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Francia-Italia, i ricordi di Manuela Furlan: “Per me è ‘La partita’, nel bene e nel male”

La Francia nel destino, nel bene e nel male. Le sfide contro di loro hanno sempre avuto un sapore speciale, dall’esordio assoluto della Nazionale femminile (1985, 0-0 a Riccione) al successo del 2019 che consegnò il secondo posto all’Italia nel Sei Nazioni: Manuela Furlan lo sa bene, perché c’era nel 2019 ma c’era anche nel 2022, quando in un test pre-Mondiale riportò una distorsione al ginocchio con lesione del legamento crociato anteriore e del legamento collaterale mediale. Un infortunio che sembrava aver scritto la parola “fine” alla sua carriera, ma la capitana azzurra riuscì a recuperare in tempo per l’ultima partita del Mondiale, ai quarti di finale, proprio contro la Francia.

Manuela, quanti ricordi ti dà la Francia?

“Mamma mia, troppi (ride, ndr). Ho tanti ricordi belli di partite coinvolgenti, che fanno crescere. Per me è Italia-Francia è ‘La partita’. Quella del 2019 chiaramente ha tracciato un ‘prima e dopo’ nel rugby italiano, e avrà sempre un posto speciale nel mio cuore. Al di là di come si era messa già nei primi minuti, è stata una di quelle partite in cui scegli in campo senza niente da perdere, con la voglia di giocarcela, e le abbiamo messe in difficoltà da subito. Abbiamo giocato senza fare calcoli: alcune di noi sapevano che facendo 5 punti saremmo arrivate seconde, altre no, io ad esempio non lo sapevo (ride, ndr) perché non ce lo eravamo mai dette prima a chiare lettere e non avevamo fatto questi calcoli. Molte di noi lo hanno scoperto alla fine, ed è stata una soddisfazione ancora più grande: arrivare seconde, scavalcando la Francia stessa… che te lo dico a fare! (ride, ndr). È stato incredibile. Andando indietro nel tempo ricordo anche la prima vittoria al Sei Nazioni contro la Francia, nel 2013 a Rovato con un calcio di Veronica Schiavon alla fine. Ricordo un silenzio tombale, poi Veronica prende la rincorsa, calcia e quando il pallone va in mezzo ai pali si sente un boato assurdo. Da lì non si è capito più niente”.

E con la Francia hai anche chiuso la carriera, alla fine…

“Sì, alla fine la Francia è sempre ritornata nel mio destino in un modo o nell’altro. È la partita in cui mi sono fatta male e quella con cui poi ho vestito per l’ultima volta la maglia azzurra al Mondiale: avrà sempre un posto speciale nel mio cuore, un po’ amore e un po’ odio (ride, ndr). Ma poi ce ne sono davvero tante che andrebbero ricordate. La vittoria a Badia del 2015, ma anche la prima partita contro la Francia, dove perdemmo ma segnai la mia prima meta in azzurro. Insomma, è sempre stata una partita speciale”.

Nonostante sulla carta siano più forti, molte sfide sono state equilibrate. Secondo te perché?

“Quando penso alla Francia la vedo molto simile a noi. È completa in tutti i reparti e imprevedibile, per questo le partite contro di loro sono sempre iniziate – ancor di più delle altre – sullo 0-0, e lo abbiamo dimostrato varie volte. In Francia siamo ancora riuscite a vincere, ma ricordo tante partite in cui magari il risultato non ci ha sorriso ma abbiamo comunque proposto delle prestazioni di livello”.

Adesso cosa fai?

“Per un po’ ho voluto staccare dal rugby, ed effettivamente mi sento molto più rilassata. Da qualche settimana sono tornata ad allenarmi ma per mio piacere personale, e magari per divertimento penserò se fare qualche torneo di beach rugby. La scorsa estate ho lavorato a un progetto molto importante, il “Vittoria For Women Tour”. Mi hanno coinvolta a maggio ed è stata un’idea di Vittoria Assicurazioni, main sponsor della Nazionale: portare il rugby sulle spiagge d’Italia e contemporaneamente sostenere la lotta contro il tumore al seno. Abbiamo unito la parte di divertimento del gioco e dell’animazione dei ragazzi di ScuolaZoo alla prevenzione, con delle visite senologiche gratuite effettuate con l’aiuto dell’associazione Specchio d’Italia. È stata un’estate piena di spunti, di divertimenti e riflessione su quanto il gioco di squadra faccia la differenza”.

Come vedi questo secondo anno del ciclo di Raineri alla guida dell’Italia?

“Può già essere un anno di conferme. La squadra ha avuto modo di rodarsi anche grazie al WXV e sicuramente si può fare un primo bilancio del lavoro fatto a livello di staff e di squadra. Con l’inserimento delle franchigie sicuramente il tecnico può avere ancora più dati e feedback sulle ragazze di interesse nazionale. Come sempre saranno partite dure e agguerrite, le ragazze dovranno come sempre dare più del 100% pero ottenere risultati. Al WXV abbiamo vinto 3 partite con 3 formazioni completamente diverse, e questo è un segnale importante di come la profondità sia aumentata: è una cosa che fa molto bene al gruppo e alla crescita di tutte le ragazze. Qualsiasi allenatore pagherebbe per avere una scelta così ampia di giocatrici e poter scegliere di volta in volta la formazione migliore. Da questo primo anno l’Italia si porta dietro molta consapevolezza in più: si è visto un gioco sempre migliore e frutto anche del lavoro fatto insieme”.

Marco e Massimo: tre anni dopo, indimenticabili

L’11 aprile 2021, a distanza di poche ore, se ne sono andati Marco Bollesan e Massimo Cuttitta. Marco era vicino agli 80, “Mouse”, il topone, ne aveva 55, una delle vittime del Covid, fatale anche a sua madre.
Come dicono i francesi, difficile trovare due facce da rugby come loro: un combattente sin dall’esordio, nella Mala Pasqua del ’63, un capitano, un commissario tecnico, un team manager e un pilone-pilastro nella trincea della prima linea, sino a trasformare quella sua esperienza in un’arte da trasmettere, da divulgare: per gli ultimi insegnamenti Massimo scelse la bella isola di Jersey.
Sono morti e sono vivi, proprio come dice la haka danzata dagli All Blacks: a Marco è stato intitolato lo stadio del rugby genovese, accanto al nome di Giacomo Carlini azzurro dell’atletica tra la fine degli anni Venti e l’inizio dei Trenta. In realtà quel nome è conficcato nel cuore di tutti quelli che lo hanno incrociato: sono tanti e sono dappertutto.
Massimo viene ricordato con la Cuttitta Cup, voluta da FIR e SRU e dal dal fratello e metaman Marcello, sempre più simile a lui, in palio ad ogni contatto tra Italia e Scozia: i sette anni trascorsi ad allenare la mischia dei “Cardi” in blu non potevano esser dimenticati.
L’uno e l’altro hanno vissuto un inseguimento che assomigliava ad un’aspirazione: portare il rugby italiano dove non si era mai spinto.
Marco, costretto a frequentare palcoscenici minori, a vivere piccoli tour, inventò poco più di mezzo secolo fa l’avventura in Sudafrica, sferzò un ambiente, contribuì a dare una svolta che sarebbe diventata netta un quarto di secolo dopo. Inventò anche le Zebre, i Barbarians italiani, che selezionava con rapidi contatti, costruendo con entusiasmo sfide memorabili, poco usuali. .
Massimo era un bambino molto piccolo quando gli “scorridori” di Bollesan atterrarono nel Sudafrica dove lui era arrivato con la famiglia e dove avrebbe iniziato ad assaggiare il rugby ruvido di quei luoghi. Campione d’Italia con il Milan, un’esperienza agli Harlequins londinesi, quelli che giocano a un tiro di sasso da Twickenham, ha avuto il tempo e la chance per diventare uno dei protagonisti della scalata che ha portato la Nazionale a respirare l’aria fina del 6 Nazioni.
Marco più Massimo, 116 caps in due: chi può dimenticarli?

Italia U19, i convocati per la sfida di Viareggio contro il Galles. Diretta Federugby.it il 20 aprile

Roma – Sono ventisei gli Azzurrini convocati dal capo allenatore della Nazionale Italiana U19 Alessandro Castagna per il test-match contro i pari età del Galles in programma sabato 20 aprile a Viareggio, con calcio d’inizio alle ore 16.

L’Italia U19 si radunerà a Parma lunedì 15 aprile per la preparazione alla sfida che chiude la primavera internazionale, che ha visto sin qui la squadra di Castagna collezionare una vittoria e una sconfitta a Calvisano contro i pari età del Giappone ed essere fermati dall’Inghilterra lo scorso weekend al “Fattori” de L’Aquila, richiamando oltre cinquemila spettatori sugli spalti.

La partita tra Italia e Galles U19 del 20 aprile al “Ferracci” di Viareggio, con ingresso libero per il pubblico, sarà trasmessa in diretta su federugby.it e sul canale Youtube della Federazione.

Questi i convocati dell’Italia: 

Pietro BETTINI (Rugby Parabiago)
Nicola BOLOGNINI (Femi-CZ Rovigo)
Alessio CAIOLO-SERRA (Chambery Rugby)
Francesco CALOSSO (Stade Valdôtain)
Nelson CASARTELLI (Benetton Rugby)
Simone DEL VECCHIO (Rugby Experience L’Aquila)
Mattia DELLA SILVESTRA (Petrarca Rugby)
Patrick DE VILLIERS (Rugby Noceto)
Damiano DI CENSI (Fiamme Oro Rugby)
Elia GHERARDI (Valorugby Emilia)
Riccardo IOANNUCCI (Rugby Experience L’Aquila)
Giorgio Luca KAKALIASHVILI (Valorugby Emilia)
Mykyta KAZANAKLI (Rugby Casale)
Giorgio LENZI (Rugby Livorno)
Darren Roberto LOW (FIR)
Pietro MELEGARI (Rugby Parma 1931)
Giacomo MILANO (UR Capitolina)
Gianluca MUGNAINI (ASR Milano)
Tommaso MUGNAINI (HBS Colorno)
Giacomo NDOUMBE-LOBE (Benetton Rugby)
Sergio PELLICCIOLI (Sitav Lyons)
Alessio PENSIERI (Fiamme Oro Rugby)
Gianmarco PIETRAMALA (UR Firenze)
Giulio SARI (Oyonnax)
Bruno VALLESI (Rugby Viadana 1970)
Federico ZANANDREA (Mogliano Veneto Rugby)

Rugby Oltre le Sbarre, corso allenatori al carcere “Le Sughere” di Livorno

Dalla C.C. ‘Le Sughere’ di Livorno.

È terminato il Corso Sperimentale per Allenatori di Rugby nella Casa Circondariale ‘Le Sughere’ di Livorno, pensato come step ulteriore all’interno del Progetto ‘Rugby Oltre le Sbarre’ FIR e nato per andare incontro al bando Sport di Tutti – Carcere di Sport e Salute, vinto, tra le diverse realtà di rugby che operano negli istituti penitenziari, anche dalle ‘Pecore Nere’, la squadra che ormai da numerosi anni è attiva nelle ‘Sughere’ con l’idea che lo sport, il rugby, è per le persone, e non le persone per lo sport.

Sono state giornate intense: la mattina in aula e pomeriggio in campo, una partecipazione mista di dodici atleti delle Pecore Nere e cinque “esterni”: particolarità che, in linea con l’obiettivo In and Out del ‘Progetto Rugby Oltre le Sbarre’, dimostra sempre dare esiti positivi.

Docente del corso l’eccezionale e noto Andrea Di Giandomenico, incaricato dalla FIR di tenere il Corso Sperimentale dal quale poi costruirà un modulo base dedicato ai tecnici che svolgeranno il corso nelle altre carceri vincitrici del bando, ma anche per il futuro progetto nel progetto ‘Allenatori Oltre le Sbarre’. Elevata conoscenza della materia, notevole intuito, fondamentale per la comprensione del contesto di intervento, grande capacità progettuale, rilevante capacità relazionale, assertiva, attrattiva, motivante, doti non comuni in tutti i luoghi, è sembrato che Andrea fosse già stato in contesti simili, mentre era la sua prima volta in assoluto in un istituto penitenziario. Accompagnando i partecipanti in un percorso di impegno, concentrazione, sforzo fisico e mentale, Di Giandomenico ha proposto un corso che ti mette di fronte alle responsabilità di guidare gli altri a dare il massimo per ottenere il risultato, che non è solo vincere, ma riuscire a migliorare, cercare, utilizzare, inventare esercizi per raggiungere lo scopo partendo dalle regole, dai principi del rugby e dalla coesione del gruppo; il tempo, lo spazio, la creatività, il sostegno, la difesa e l’attacco.

Una serie di ringraziamenti sono d’obbligo: alla F.I.R., a tutto lo staff dell’Ufficio Responsabilità Sociale FIR, alla Direzione e al personale della Casa Circondariale di Livorno, una collaborazione che dura ormai da dieci anni, ai “ragazzi” della squadra old dei Rino..cerotti tutor delle Pecore Nere e al Comitato regionale toscano di Sport e Salute progetto “Sport di tutti – Carceri’’.

Andrea Piardi arbitro in Bordeaux-Harlequins in Champions Cup

Roma – Sarà tutto italiano il panel arbitrale designato per il quarto di finale di Heineken Champions Cup tra Bordeaux e Harlequins.

Un prima volta storica per un panel tutto italiano che vedrà Andrea Piardi come direttore di gara del match in calendario sabato 13 aprile alle 16 allo Stade Chaban-Delmas.

A coadiuvare il fischietto bresciano saranno presenti come assistenti Federico Vedovelli e Gianluca Gnecchi, mentre il TMO sarà Stefano Roscini.

Bordeaux v Harlequins – Heineken Champions Cup – 13.04.24 – ore 16

Arb. Andrea Piardi

AA1 Federico Vedovelli, AA2 Gianluca Gnecchi

TMO Stefano Roscini

Trofeo Italiano Beach Rugby, varato il calendario 2024: 35 le tappe in tutto il Paese, sei gli appuntamenti con il Vittoria for Women Tour, Finalissima per il titolo in Campania

Roma – La Federazione Italiana Rugby e tutta la struttura di Promozione & Partecipazione hanno il piacere di comunicare la definizione del calendario 2024 del Trofeo Italiano di Beach Rugby.

35 le tappe organizzate lungo tutto il territorio nazionale, con il Centro-Sud a confermarsi “cuore pulsante” di una competizione destinata a svilupparsi nei mesi di giugno e luglio tra Trentino-Alto Adige, Calabria, Lazio, Marche, Lombardia, Campania, Sardegna, Umbria, Sicilia, Emilia-Romagna, Veneto e Toscana. 

Partenza con i primi tre appuntamenti a Merano, Vibo Valentia e Ardea il 1 giugno, poi un rush decisamente fitto ogni weekend fino all’ultima giornata del 20 Luglio (Pescara, Senigallia e Porto Ferro le spiagge ospitanti) che anticipa le Finali Nazionali Maschile e Femminile in programma il 27 luglio, quest’anno di scena in Campania (la località sarà annunciata a breve) con un evento che promette un bel duello tra lo spettacolo sportivo e quello organizzativo.

Come ormai di prassi, tante le iniziative collaterali collegate ad ogni tappa, uno degli elementi vincenti emersi nelle edizioni precedenti: in stretta collaborazione con i Comitati e le Delegazioni Regionali coinvolti e con la rete di Promozione & Partecipazione, ogni data sarà infatti l’occasione per promuovere i Club e le attività del territorio, attraverso il coinvolgimento del pubblico e le feste di fine tappa, veri e propri terzi tempi sulla sabbia dedicati allo sport, al buon cibo locale, alla musica e al divertimento.

Zeno Zanandrea, Responsabile Nazionale Rugby a 5Anche per quest’anno è aumentato considerevolmente il numero delle tappe nazionali del Trofeo. Sardegna e Lazio aprono la stagione ospitando poi tra giugno e luglio molti altri appuntamenti, ma tutte le regioni stanno lavorando molto bene, con una prima assoluta anche per l’Alto Adige che a braccia aperte abbiamo accolto nella famiglia del Beach Rugby italiano. Possiamo già anticipare che nel 2025 aumenteremo le tappe a ad almeno 40, le richieste sono in continua crescita e questo ci stimola a fare sempre di più e sempre meglio, grazie al supporto di tutta la Federazione e di uno sponsor importantissimo come Vittoria Assicurazioni. L’obiettivo è sempre lo stesso: espandere il bacino di interesse per il nostro sport anche al di fuori dei soliti circuiti, avvicinando un pubblico che più difficilmente avrebbe approcciato il rugby da spettatore andando allo stadio. Puntiamo così a veicolare la cultura e i valori del nostro sport, aumentando il numero dei tesserati e legando sempre di più la bellezza della palla ovale alle bellezze uniche al mondo del nostro Paese”.

Francesco Urbani, Responsabile Nazionale Rugby di Base: “Con la bella stagione entriamo nel vivo delle due attività che rappresentano un asset molto importante per lo sviluppo del rugby di Base, dando continuità alla stagione sportiva e creando opportunità di propaganda e conoscenza del nostro gioco attraverso forme più semplici e immediate. Come Federazione crediamo fortemente che lo sviluppo di questa branca sia funzionale alla promozione del Rugby anche in contesti meno direttamente coinvolti, intercettando famiglie, bambini, nuovi appassionati grazie alla formula spettacolare, alla semplicità delle regole e agli scenari meravigliosi dove si svolgono le gare, fondendo natura, cultura, sport e divertimento“.

Non nasconde l’entusiasmo per l’assegnazione delle Finali nazionali Giuseppe Calicchio, il Presidente del Comitato Regionale Campania: “Per la Campania è un vero onore e motivo di vanto ospitare la fase finale del Trofeo Italiano Beach Rugby 2024. Coinvolgeremo tutti i rappresentanti dei club campani così da costituire un comitato organizzatore che sarà da subito a lavoro con il massimo impegno per la riuscita dell’evento. Siamo, infatti, estremamente orgogliosi di questa grande opportunità che sarà non solo una bella occasione di promozione del nostro sport ma anche del nostro bellissimo territorio che farà da scenario alla tappa finale del Trofeo.”

Per il secondo anno consecutivo, sei tappe del Trofeo ospiteranno anche il Vittoria For Women Tour, un viaggio itinerante pensato e realizzato da Vittoria Assicurazioni, main-sponsor delle squadre Nazionali Seniores Maschile e Femminile e Under 20, in collaborazione con la FIR e la Fondazione “Specchio dei Tempi”, per celebrare l’importanza del sentirsi protetti, sul campo e nella vita, e per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della prevenzione oncologica femminile. 

Ad ogni tappa del roadshow, che inizierà il 22 giugno da Milano Marittima e terminerà sabato 27 luglio nella finale campana, sarà presente il “VittoriaBus”, un centro di informazione e prevenzione itinerante acquistato grazie alla raccolta fondi avviata nel 2023, che verrà gestito dalla Fondazione Specchio dei tempi e sarà adibito a sala medica per una visita senologica gratuita. 

“Vittoria Assicurazioni è orgogliosa di rinnovare la sua presenza al fianco del Trofeo italiano di beach rugby con la seconda edizione del Vittoria for Women Tour per portare all’attenzione di tutti un tema, quello della prevenzione, dal valore inestimabile. Nel 2023 con lo SpecchioBus abbiamo effettuato oltre 1.000 visite senologiche gratuite e suggerito a 31 persone degli accertamenti che, in alcuni casi, hanno cambiato il corso degli eventi, segnando la nostra meta più importante”, commenta Luciano Chillemi, Responsabile Comunicazione Istituzionale e Customer Care di Vittoria Assicurazioni. “L’augurio per il 2024, che ci vedrà in campo nelle tappe di Milano Marittima, Viareggio, Rosolina Mare, San Felice Circeo, Pescara e nella finale in Campania, è sicuramente di proseguire, e magari superare, il successo dello scorso anno.” 

TROFEO ITALIANO BEACH RUGBY 2024 | il calendario:

01.06 | Merano

01.06 | Pizzo Calabro – Vibo Valentia

01.06 | Ardea – Roma

08.06 | Giulianova – Teramo

08.06 | Terracina – Latina

08.06 | Uboldo – Varese

15.06 | Castel Volturno – Caserta

15.06 | Solanas – Sinnai

15.06 | Tuoro sul Trasimeno – Perugia

16.06 | Catania

22.06 | Milano Marittima – Ravenna (VITTORIA FOR WOMEN TOUR)

22.06 | Ostia Roma

22.06 | Sassari

22.06 | Marina di Grosseto

22.06 | Montebelluna – Treviso

23.06 | Montebelluna – Treviso
23.06 | Palmi – Reggio Calabria

29.06 | Viareggio (VITTORIA FOR WOMEN TOUR)

29.06 | Fregene – Roma

29.06 | Cagliari 

29.06 | Caorle

30.06 | Messina

06.07 | Lignano Sabbiadoro – Udine

06.07 | Civita Castellana – Viterbo

06.07 | Oristano 

06.07 | Marina di Ragusa

06.07 | Rosignano Marittimo – Livorno

06.07 | Rosolina Mare – Rovigo (VITTORIA FOR WOMEN TOUR)

13.07 | San Felice Circeo – Latina (VITTORIA FOR WOMEN TOUR)

13.07 | Lido San Giovanni – Alghero

13.07 | Lago Santa Croce – Puos d’Alpago

20.07 | Pescara (VITTORIA FOR WOMEN TOUR)

20.07 | Senigallia – Ancona

20.07 | Porto Ferro – Sassari

FINALI TROFEO ITALIANO BEACH RUGBY: sabato 27 luglio in Campania (VITTORIA FOR WOMEN TOUR)

Italia, Stevanin: “La vittoria con l’Irlanda è arrivata anche a chi non seguiva il rugby”

L’Italia femminile ha trovato la prima vittoria del suo Sei Nazioni, battendo l’Irlanda 27-21 a Dublino e conquistando il primo successo della sua storia in terra irlandese: 5 punti meritati e 3° posto in classifica dopo la seconda giornata. Una partita vinta bene, seppur con qualche sofferenza, e che soprattutto ha contribuito ad aumentare la visibilità del rugby italiano, come spiega Emma Stevanin, apertura e centro dell’Italia e del Valsugana: “Tornando all’Università i giorni successivi mi sono resa conto di quanta gente avesse visto la partita, anche chi solitamente non seguiva il rugby”.

Una bella vittoria, nonostante un po’ di sofferenza all’inizio e alla fine. Quali sono i margini di miglioramento?

“Sappiamo che seguendo il nostro processo di gioco riusciamo a ottenere dei risultati. Allo stesso modo, siamo consapevoli del fatto che ci siano tante cose da migliorare. I margini sono ampi, più lavoriamo insieme più le cose migliorano sia a livello individuale che di gruppo. Dobbiamo cercare di avere più possesso, attaccare di più e gestire meglio i palloni che abbiamo, in modo da poter respirare un po’ e non dover difendere troppo”.

Anche perché con la Francia il poco possesso potrebbe creare problemi?

“Sì, oltre al possesso c’è stato anche un problema di territorio, perché avere palla solo nella tua metà campo ti costringe a cercare soluzioni diverse dal gioco alla mano”.

In questo Sei Nazioni hai giocato sempre primo centro, pur essendo un’apertura di ruolo. Quale posizione preferisci?

“Mi sono trovata bene in questo modo, poi quest’anno anche in campionato ho giocato più spesso come 12 quindi non è stato un salto nel vuoto. Poi avere vicino Meddy (Madia, ndr) e Bea (Rigoni, ndr) mi aiuta molto. Se mi trovo bene con chi mi circonda giocare 10 o 12 non fa differenza, anzi, giocare primo centro magari mi toglie un po’ di responsabilità in fase di impostazione”.

Però sei molto più sollecitata in difesa…

“Sì, ma a me non dispiace difendere per cui va bene così” (ride, ndr)

Finora la Francia non ha brillato, quali sono i punti dove potete provare a complicarle la partita?

“Dobbiamo mettere loro tanta pressione. Quando si riesce a ‘rompere’ il loro gioco possono andare in difficoltà, ma sarà importante essere costanti soprattutto a livello mentale. Non sono un’avversaria irraggiungibile, lo abbiamo dimostrato più volte anche nel passato recente. Come detto prima, sarà importante non dare loro troppi pallone ed evitare di concedere giocate facili”.

Quanto è importante l’unità del vostro gruppo? Quanto incide lo spogliatoio sui risultati che ottenete?

“Moltissimo, anche l’esperienza del WXV ci ha dato modo di passare molto più tempo insieme rispetto a prima, permettendoci di crescere dal punto di vista del gruppo e di affinare i rapporti tra di noi”.

La vittoria con l’Irlanda ha suscitato molto clamore, essendo la prima della storia azzurra in trasferta. D’altro canto, però, era una partita sulla carta alla vostra portata. Vi ha sorpreso questa reazione mediatica?

“Effettivamente abbiamo avuto una visibilità che di solito non abbiamo, anche quando vinciamo. Forse ha aiutato anche l’aver giocato a Pasqua, poiché molte più persone erano a casa e quindi hanno avuto la possibilità di vedere la partita. Anche tornando all’Università i giorni successivi mi sono resa conto di quanta gente avesse visto la partita, anche chi solitamente non seguiva il rugby”.

Che è un po’ quello che è accaduto anche con il Sei Nazioni maschile. È un bel momento per il rugby italiano?

“Sì, il fatto che poi il Sei Nazioni femminile arrivi subito dopo quello maschile permette di dare una certa continuità e allungare l’arco temporale, per cui le vittorie alla fine danno visibilità a tutti, e spero che questa serie di vittorie italiane contribuisca ancora di più a diffondere il nostro sport in Italia e a renderlo più seguito rispetto al passato”.

L’Italia U18 piegata dalla Scozia U18 allo scadere

Sconfitta sul filo di lana per l’Italia U18 nella terza e ultima giornata del Six Nations Mens Festival, in cui gli Azzurrini del CT Paolo Grassi hanno subito la rimonta della Scozia dopo un primo tempo dominato. Da un vantaggio di 17-0 alla mezzora, l’Italia ha progressivamente perso efficacia nella propria azione, concedendo campo agli Scozzesi che sono rientrati in partita grazie alla qualità dei cambi usciti dalla panchina, tra cui il mediano MacArthur, autore di una meta e del calcio decisivo a 3′ dalla fine. Partenza ottima degli Azzurri, che aprono le marcature al 3′ con un calcio piazzato realizzato da Celi. I ragazzi del CT Grassi si riportano subito in attacco, trovando anche la meta con Noselli che sfonda la difesa sotto i pali. Una prima reazione degli scozzesi non spaventa l’Italia, che risponde “presente” e allunga nel punteggio al 30′, con Ferrari che raccoglie un pallone vagante e si lancia in meta. Con le spalle al muro la Scozia trova la forza di reagire, e prima dell’intervallo marca la propria prima meta con Armstrong. La ripresa confermerà che la musica è cambiata, con gli scozzesi che pareggiano il confronto in mischia e mettono in mostra ottime dote con i trequarti. MacArthur prima accorcia le distanze con un calcio piazzato, poi finalizza un’azione corale in velocità impattando la partita sul 17-17. Gli Azzurri provano a risalire il campo, ma per due volte vengono respinti alle soglie della linea di meta senza trovare punti. Nel finale MacArthur si incarica di un calcio piazzato centrale che trova i pali, regalando la vittoria ai suoi. Termina con il punteggio finale di 20-17 la sfida del Lanfranchi, che conclude un Six Nations Festival che ha visto l’Italia ottenere una vittoria e due sconfitte. Nelle parole del CT Paolo Grassi l’analisi del percorso fatto dalla squadra in questi dieci giorni rimane positivo: “Come ho detto alla squadra appena terminata la sfida di oggi, si sono meritati i complimenti di tutti, perchè dalla prima partita con il Portogallo si è vista una crescita importante da parte di tutti: oggi sono scesi in campo vogliosi di battersi e di vincere, e solo una cattiva gestione degli episodi nella ripresa ci è costata una partita alla portata e che avrebbe dato ulteriore fiducia a questi ragazzi. Seguiamo questo gruppo dalla scorsa estate, e come staff tecnico siamo fieri della crescita che hanno mostrato i giocatori e di aver progressivamente inserito elementi che hanno dato un contributo importante, a fronte di diversi infortuni che ci hanno limitato nelle scelte. Restano ovviamente aspetti da migliorare, ma possiamo guardare al futuro di questi ragazzi con ottimismo”. Parma, Stadio “Sergio Lanfranchi” – domenica 7 aprile ore 17.45 Festival 6 Nazioni U18 Maschile, III giornata Scozia v Italia 20-17(7-17) Marcatori: pt. 3′ cp Celi (0-3), 13′ m Noselli tr Celi (0-10), 30′ m Ferrari tr Celi (0-17), 34′ m Armstrong tr Armstrong (7-17)  st. 38′ cp MacArthur (10-17), 41′ m MacArthur tr MacArthur (17-17), 67′ cp MacArthur (17-20) Italia: Todaro; Faissal, Del Sureto, Noselli (34′ Drago), Rossi; Celi (43′ Fasti), Ferrari (45′ Agnelli); Miranda (cap) (60′ Reina), Nalin, Bianchi; Baas (40′ Fardin), Spreafichi (54′ Dene); Giagnoni (46′ Dolci), Bolzoni (37′ Bonetti), Brasini (46′ Venuto) ne: Calvi, Ravanelli all. Grassi Scozia: Thomson; Moncrieff (52′ Leweni), Waugh (52′ Provan), Bryden (47′ Thompson), Southworth; Armstrong (47′ Wolfenden), Curtis (36′ MacArthur); Stewart (38′ Wood), Blackie (67′ Rutherford), Lindsay; Halkon (43′ Purvis), Byrd; Kesson (36′ Blyth-Lafferty), Roberts (cap) (57′ Pearce), McKenna (36′ Hodge) all. Miller arb. Robbie Jenkins (RFU) Calciatori: Celi (Italia U18) 3/3; Armstrong (Scozia U18) 1/1; MacArthur (Scozia U18) 3/3 Note: Terreno in perfette condizioni. Giornata calda e soleggiata. Temperatura 22° Cartellini: / Six Nations U18 Mens Festival – Risultati terza giornata  Portogallo v Irlanda 0-54 Francia v Galles 43-33 Inghilterra v Georgia 26-19 Scozia v Italia 20-17

Serie A Élite Maschile, XVII turno: pronostici rispettati nei due posticipi, a Padova Lyons tosti ma il finale è del Petrarca, a Vicenza non basta l’orgoglio dei Rangers contro il Viadana nuovamente capolista

Roma – Il Viadana di Gilberto Pavan torna a comandare la classifica in solitaria superando l’esame vicentino con bottino pieno: vittoria e bonus in casa Rangers regalano la vetta solitaria del ranking ai gialloblu, ora avanti di una lunghezza sulla Femi-CZ Rovigo quando alla fine della stagione regolare mancano solo gli ultimi 80 minuti.

Meno facile del previsto il successo dei mantovani, che regolano i coraggiosi avversari solo negli ultimi 10 minuti grazie alla doppia firma di Denti e Madero che scava il gap definitivo chiudendo la sfida sul 12 a 36. Per i biancorossi un commiato comunque più che dignitoso all’ultima uscita casalinga: sotto di 3 al riposo, con Bruniera a segno tre volte dalla piazzola in risposta alle mete di Sauze e Ciardullo, nella ripresa la marcatura di Denti non stacca dal match i padroni di casa, che entrano nell’ultimo quarto sul 12 a 17 per poi cedere alla maggiore fisicità e al tasso tecnico superiore degli ospiti.

Al “Memo Geremia” il Petrarca fatica ma alla lunga si impone sui Lyons piacentini, che partono forte con la meta di Minervino in apertura e poi rispondono alla replica di Luus del 19’ con la marcatura pesante di Cuoghi, andando al riposo sul 13 a 12. Al rientro è di nuovo Minervino a suonare la carica riportando i suoi in vantaggio, poi a metà frazione prima De Masi, poi due volte Montilla mandano a referto il 34 a 19 finale.


SERIE A ÉLITE MASCHILE, XVII turno 

Posticipi domenica 07.04.2024

Vicenza, Rugby Arena | k.o. ore 15:30, live streaming DAZN
Rangers Vicenza v Rugby Viadana 1970 12-36 (0-5)

Padova, Centro Geremia | k.o. ore 15:30, live streaming DAZN 
Petrarca Rugby v Sitav Rugby Lyons 34-19 (5-0)

Anticipi sabato 06.04.2024

Mogliano Veneto, Stadio Quaggia | k.o. ore 14:30, diretta Rai Sport e live streaming DAZN 
Mogliano Veneto Rugby v Fiamme Oro Rugby 29-14 (5-0)

Reggio Emilia, Stadio Mirabello | k.o. ore 15:30, live streaming DAZN
Valorugby Emilia v Femi-CZ Rovigo 23-17 (4-1)

La Classifica: Rugby Viadana 1970 56*; Femi-CZ Rovigo punti 55*; Petrarca Rugby 49*; Valorugby Emilia 47; HBS Colorno 42*; Mogliano Veneto Rugby 32*; Fiamme Oro Rugby 31*; Sitav Rugby Lyons 27*; Rangers Vicenza 3*
*15 partite giocate

Prossimo turno (13-14 aprile):
Petrarca Rugby v Mogliano Veneto Rugby
Sitav Rugby Lyons v HBS Colorno
Fiamme Oro Rugby v Viadana Rugby 1970
Femi-CZ Rovigo v Rangers Vicenza 


I tabellini dei posticipi:

Padova, Centro “Memo Geremia” 
Petrarca Rugby v Sitav Rugby Lyons 34-19 (PT 13-12)

Marcatori: PT 3′ m. Minervino, nt (0-5); 16′ cp Tebaldi (3-5); 19′ m. Luus, tr Tebaldi (10-5); 23′ cp Tebaldi (13-5); 38′ m. Cuoghi, tr Cuoghi (13-12). ST 6′ m. Minervino, tr Cuoghi (13-19); 17′ m. De Masi, tr Tebaldi (20-19); 23′ m. Montilla, tr Tebaldi (27-19); 40′ m. Montilla, tr Tebaldi (34-19)

Petrarca Rugby: Coppo (31′- 41′ Bizzotto; 30′ st Panunzi); De Sanctis, De Masi (33′ st Filippi), Broggin, Scagnolari; Fernandez, Tebaldi; Vunisa (8′ st Nostran), Trotta, Romanini (65′ Botturi); Ghigo (65′ Marchetti), Galetto; Hughes (31′ st Bizzotto), Luus (8′ st Montilla), Brugnara (8′ st Borean).
Head Coach: Andrea Marcato

Sitav Rugby Lyons:  Biffi (20′ st A. Via); Rodina (65′ G. Via), Cuminetti, Zaridze, Bruno; Paz, Cuoghi; Portillo (18′ st Cisse), Petillo (68′ Bottacci), Moretto; Janse Van Rensburg (12′ st Pisicchio), Salvetti; Morosi (18′ st Aloè), Minervino (12′ st Pelliccioli), Acosta (12′ st Cocchiaro).
Head Coach: Bernardo Urdaneta

Arbitro: Franco Rosella
Assistenti: Dario Merli e Simone Boaretto
TMO: Claudio Blessano

Cartellini: 23′ giallo Acosta (Lyons); 31′ giallo Hughes (Petrarca); 40′ giallo Galetto (Petrarca);  22′ st giallo Aloè (Lyons)
Calciatori: Cuoghi (Lyons) 2/3; Tebaldi (Petrarca) 6/6
Player of the Match: Tomas Montilla (Petrarca Rugby)
Note: Giornata serena, campo in ottime condizioni. Spettatori presenti 620
Punti conquistati:
 Petrarca 5; Lyons Piacenza 0


Vicenza, “Rugby Arena”
Rangers Rugby Vicenza v Rugby Viadana 1970 12-36 (PT 9-12)

Marcatori: PT 14’ m Sauze tr Roger (0-7); 20’ cp Bruniera (3-7); 24’ cp Bruniera (6-7); 29’ m Ciardullo (6-12); 35’ cp Bruniera (9-12). ST50’ m Denti (9-17); 57’ cp Bruniera (12-17); 69’ m Denti tr Madero (12-24); 73’ m Denti (12-29); 77’ m Madero tr Madero (12-36).

Rangers Rugby Vicenza: Bruniera; Scalabrin, Gelos, Lisciani (65’ Sanchez-Valarolo), Foroncelli; Mercerat (C) (40’st Williams), Casilio (71’ Pozzobon); Roura, Gomez, Trambaiolo (52’ Tonello); Pontarini (63’ Andreoli), Urraza; Avila-Recio (75’ Messina), Pretz (63’ Franchetti), Braggiè (64’ Lazzarotto).
Head-Coach: Andrea Cavinato

Rugby Viadana 1970: Sauze; Ciardullo, Orellana, Jannelli (C) (56’ Morosini), Ciofani; Roger (56’ Madero), Gregorio (64’ Di Chio); Ruiz (64’ Locatelli), Wagenpfeil, Catalano; Lavorenti, Schinchirimini (50’ Boschetti); Oubiña (61’ Mignucci), Denti (70’ Mistretta), Fiorentini (61’ Luccardi).
Head Coach: Gilberto Pavan

Arbitro: Filippo Russo 
Assistenti: Clara Munarini e Luigi Palombi
TMO: Vincenzo Schipani

Cartellini: nessuno
Calciatori: Bruniera (Rangers Vicenza) 4/4; Roger (Viadana) 1/3; Madero (Viadana) 2/3.
Note: Giornata soleggiata e calda, terreno in ottime condizioni, 400 spettatori.
Punti classifica: Rangers Rugby Vicenza 0; Rugby Viadana 1970 5.
Player of the Match: Antonio Denti (Viadana)

Il cammino delle Zebre in Challenge Cup termina a Durban

Durban (Sudafrica) – 7 aprile 2024
EPCR Challenge Cup 2023/24, Ottavo di finale

Hollywoodbets Sharks v Zebre Parma 47-3 (p.t. 21-3)

Marcatori: 6’ cp Eden (0-3), 7’ m. Tshituka tr Masuku (7-3), 21’ m. Kok tr Masuku (14-3), 36’ m. Rahl tr Masuku (21-3); s.t. 44’ m. Fassi tr Masuku (28-3), 57’ m. Buthelezi (33-3), 65’ m. Hooker tr Masuku (40-3), 75’ m. Bosch tr Bosch (47-3)

Hollywoodbets Sharks: Fassi, Kok, Am (Cap) (60’ Venter), Hooker, Mapimpi, Masuko (67’ Bosch), Hendrikse (60’ Williams), Buthelezi, Tshituka (63’ Labuschagne), Venter, van Heerden (59’ Grobler), Rahl, Koch (59’ Jacobs), Mbonambi (59’ van Vuuren), Nché (59’ Mchunu); All. Plumtree

Zebre Parma: Pani, Bruno (16’ Trulla), Smith Jr, Mazza, Gesi, Eden, Fusco (56’ Dominguez), Ruggeri, Kaifa (46’ Stavile), Volpi (56’ Licata), Zambonin, Sisi (Cap) (56’ Krumov), Pitinari (46’ Neculai, 56’ Pitinari), Ribaldi (56’ Bigi, 80’ Ribaldi), Fischetti (67’ Rizzoli); All. Roselli

Arbitro: Anthony Woodthorpe (Rugby Football Union)
Assistenti: Tom Foley (Rugby Football Union) e Adam Leal (Rugby Football Union)
TMO: Luke Pearce (Rugby Football Union)

Calciatori: Tiff Eden (Zebre Parma) 1/1; Siya Masuko (Hollywoodbets Sharks) 5/7; Curwin Bosch (Hollywoodbets Sharks) 1/1
Cartellini:
Player of the match: Siya Masuku (Hollywoodbets Sharks)
Punti in classifica: Hollywoodbets Sharks 5, Zebre Parma 0

Note: Cielo coperto e pioggia debole. Temperatura 20°. Campo pesante. Spettatori 6.730

Cronaca: A Durban gli Sharks ottengono la loro rivincita stagionale e passano 47-3 nell’ottavo di finale di Challenge Cup.

I Sudafricani fanno valere la propria fisicità in mischia chiusa e in campo aperto, portando tanta pressione alle Zebre che pure approcciano bene la sfida, guadagnando due calci di punizione consecutivi e sbloccando lo score dalla piazzola con Tiff Eden al 6’.

Il vantaggio è temporaneo e la reazione dei padroni di casa è immediata: alla prima vera azione offensiva, gli Sharks bucano la difesa italiana e segnano sotto i pali col n° 7 Tshituka.

Nonostante le difficoltà, nei primi 40’ Sisi e compagni si mostrano aggressivi in difesa e padroni del territorio grazie a un ottimo gioco al piede, senza però riuscire a concretizzare le opportunità di attacco, complice il maltempo di Durban e la grande pressione difensiva dei Sudafricani.

Nel finale di primo tempo cresce l’indisciplina della formazione ducale che inizia a subire la fisicità dei rivali, in particolare in mischia chiusa: gli Sharks allungano al 21’ con l’ala Werner Kok dopo un lungo multifase e di potenza col seconda linea Corne Rahl al 36’.

Il primo tempo si chiude sul 21-3 dopo una prova di grande sacrificio da parte del XV del Nord Ovest.

Nella ripresa aumentano le difficoltà delle Zebre che si mostrano eccessivamente indisciplinate e si trovano spesso schiacciate nella propria metà campo.

I Sudafricani hanno gioco facile e allungano al 44’ con Fassi, servito dall’assist al piede del player of the match Siya Masuku, al 57’ di potenza col n° 8 Butheleze, al 65’ col centro Hooker e al 75’ con Curwin Bosch, dopo un grande contrattacco in solitaria.

Nel secondo tempo gli Italiani si affacciano una sola volta nei 5 metri avversari, sciupando però il lancio in touche al 48’ dopo un’infrazione nello schieramento in rimessa laterale.

La prossima settimana sarà libera da impegni agonistici. Le Zebre si ritroveranno giovedì 13 aprile alla Cittadella del Rugby di Parma in vista del 14° turno di BKT United Rugby Championship in programma sabato 20 aprile a Galway contro il Connacht Rugby.


Di seguito risultati e calendario delle Zebre nell’EPCR Challenge Cup 2023/24:

Turno 1

Sabato 9 dicembre 2023, Stadio Lanfranchi di Parma, ore 14:00 – Zebre Parma v Toyota Cheetahs 15-33 [0-4]

Turno 2

Sabato 16 dicembre 2023, Stade Charles-Mathon di Oyonnax, ore 14:00 – Oyonnax Rugby v Zebre Parma 14-21 [1-4]

Turno 3

Sabato 13 gennaio 2024, Stadio Lanfranchi di Parma, ore 16:15 – Zebre Parma v Dragons 20-17 [4-1]

Turno 4

Sabato 20 gennaio 2024, Stade du Hameau di Pau, ore 14:00 – Section Paloise v Zebre Parma 28-27 [4-2]

Ottavi di finale

Domenica 7 aprile 2024, Hollywood Kingspark Stadium di Durban, ore 16:00 – Hollywoodbets Sharks v Zebre Parma 47-3 [5-0]

Quarti di finale

12/13/14 aprile 2024

Semifinali

3/4/5 maggio 2024

Finale

Venerdì 24 maggio 2024, Tottenham Hotspur Stadium