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WXV: l’Italia cede 19-0 contro la Scozia a Città del Capo

Esordio vincente per la Scozia al WXV 2024: l’Italia cede 19-0 sotto il diluvio di Città del Capo dopo un match combattuto e difficile. Decisive le mete di Rollie, Skeldon e Grant. Bene le Azzurre in mischia, ma scozzesi superiori nel breakdown e nella battaglia in mezzo al campo. L’Italia tornerà in campo venerdì prossimo alle 16 contro il Galles per la seconda giornata del torneo. La cronaca di Italia-Scozia Scozia che parte a ritmi altissimi ed entra subito nei 22 azzurri. Capitan Malcom rinuncia a un primo piazzato e manda le compagne in rimessa laterale ma Giordano intercetta provvidenzialmente il lancio di Skeldon. Al 7′ arriva una seconda occasione, e questa volta la Scozia chiama mischia ai 5 metri. Il pacchetto azzurro soffre ma tiene duro e non concede calci di punizione, poi la difesa italiana disinnesca la seconda serie di cariche scozzesi. L’Italia risponde con una bella imbucata di Granzotto, che si fa 60 metri di campo e mette a dura prova la difesa scozzese. La prima vera occasione sfuma però con una touche storta, poi Rigoni manda a lato il primo piazzato della sua partita. L’Italia intanto perde Arrighetti, che non supera il controllo HIA e viene sostituita da Sgorbini. La partita si sblocca dopo 26 minuti. Muzzo viene ammonita per un avanti volontario e sull’azione successiva la Scozia accelera e mette a dura prova un’ottima difesa italiana, che però a un certo punto deve fare i conti con l’inferiorità numerica a viene punita da Chloe Rollie. La Scozia viaggia sulle ali dell’entusiasmo e ritorna subito in attacco con un 50-22 di Nelson: la stessa numero 10 sull’azione successiva si inventa un calcio-passaggio che apre la strada a Coreen Grant, che però sbaglia il controllo e spreca tutto. Le scozzesi spingono ancora e sono brave Granzotto e Mannini a tenere alta Orr dopo l’area di meta. Nel finale di frazione la Scozia trova la seconda meta: segna Lana Skeldon, che finalizza una maul avanzante, poi Nelson chiude il primo tempo sul 14-0 grazie alla trasformazione. Nel secondo tempo Sgorbini suona la carica conquistando subito un tenuto, poi con gli ingressi di Maris e Vecchini la mischia azzurra cresce e mette in difficoltà il pacchetto avversario. La pioggia rende difficile sbloccare ulteriormente il match, che nei primi 20 minuti della ripresa non vede occasioni né da una parte né dall’altra. L’Italia fatica a dare continuità alle sue azioni d’attacco soprattutto a causa della furia scozzese nel breakdown, poi nel finale le ragazze di coach Easson chiudono la partita con Coreen Grant, che riscatta la meta divorata nel primo tempo con la marcatura del 19-0 dopo un gran passaggio di Nelson. Finisce così, con la Scozia che dopo le 3 vittorie dello scorso anno conquista un altro successo nel WXV, mentre l’Italia cercherà il riscatto contro il Galles venerdì prossimo. Cape Town, DHL Stadium, 28 settembre 2024WXV 2 – I giornataItalia v Scozia 0-19 (0-14)Marcatrici: p.t 28’ m. Rollie tr. Nelson (0-7); 41’ m. Skeldon tr. Nelson (0-14), s.t. 37 Grant (0-19)Italia: Ostuni Minuzzi; Muzzo, Mannini (21’st. Sillari), Rigoni, Granzotto; Stevanin, Stefan (25 st. Capomaggi); Giordano (Cap.), Veronese, Arrighetti (25’pt. Sgorbini); Duca, Tounesi (25’ st. Frangipani); Seye (34’st. Zanette), Gurioli(1’st. Vecchini), Stecca (1’st. Maris, 35′ st. Seye). A disposizione: Catellaniall. Giovanni RaineriScozia: Rollie (30′ st Scott); Grant, Orr, M. Smith (9′ st Thomson), McGhie; Nelson, Mattinson (30′ st Brebner-Holden); Gallagher, McLachlan (9′-21′ st e 30′ st Stewart), Malcolm; Bonar, McIntosh (16′ st McMillan); Belisle (30′ st Clarke), Skeldon (26′ st Martin), Young (34′ st Cockburn).all. Bryan Eassonarb: Amelia Luciano (USA)gdl: Precious Pazani (ZIM); Angie Bezuidenhout (SARU)TMO: Chris Assmus (RC)Cartellini: 26’ Giallo ad Aura Muzzo (Italia);Calciatrici: Rigoni (0/1); Nelson (1/1)Player of The Match: Evie Gallagher (SCO)Note: Giornata piovosa, cinquantesimo cap per Giordana Duca e per Rachel Malcolm, esordio per Vittoria Zanette (Azzurra 220)

Italia Femminile | 28/09/2024

Una buona Italia batte il Giappone: a Piacenza finisce 24-8

Un’Italia convincente batte 24-8 il Giappone nel test di preparazione al WXV giocato allo Stadio “Beltrametti” di Piacenza. Azzurre brave a resistere nella prima difficile mezz’ora, nella quale le nipponiche hanno fatto valere il loro maggiore rodaggio in virtù delle due amichevoli già disputate ma non sono riuscite a portare a casa più di 3 punti. Dal 30′ in poi la partita cambia, la squadra di Raineri prende in mano il match e lo ribalta rapidamente con 2 mete negli ultimi 10 minuti del primo tempo con Muzzo e Ostuni Minuzzi. Nella ripresa le trequarti azzurre mettono in cassaforte il match con altre 2 mete, una a testa. Nel finale a segno Matsumura per la meta della bandiera. La cronaca di Italia-Giappone Il Giappone inizia molto forte e nei primi 10 minuti costruisce 3 occasioni nei 22 italiani: la prima opportunità è vanificata da un’ottima difesa azzurra, la seconda invece da un in avanti di Kawamura che era riuscita ad aprirsi uno spazio per andare a marcare, nella terza sono brave Muzzo e Giordano a trovare un importante turnover su Nduka in una situazione di gioco rotto. Al 17′ Otsuka muove il tabellone mettendo a segno i primi 3 punti dalla piazzola. Dopo una prima metà di frazione difficile l’Italia reagisce: l’intercetto di Rigoni ridà luce all’attacco azzurro, poi un bel calcio dalla base di Stefan costringe Nishimura a una liberazione frettolosa, regalando alla squadra di Raineri una touche nei 22 giapponesi. L’indisciplina però punisce le Azzurre, che vengono penalizzate per un fallo in ruck e l’azione sfuma. L’inerzia del match però è cambiata: Giordano , Turani e Veronese fanno strada a contatto, poi Stefan allarga su Rigoni che incrocia all’interno su Muzzo, brava a trovare lo spazio per marcare la meta del vantaggio. Rigoni trasforma per il 7-3. Nel finale l’Italia spinge. Ancora un’altra gran carica di Veronese che si fa 10 metri con 2 giapponesi attaccate, poi Duca trova un primo varco per poi servire Rigoni con un offload: passaggio rapidissimo ancora per Veronese che serve al largo Ostuni Minuzzi, la numero 15 azzurra apre il gas e brucia Matsumura in velocità per la marcatura del 12-3. Allo scadere del primo tempo l’Italia ha un’altra occasione: una prima maul avanzante viene fermata irregolarmente dalle Sakura XV, si va di nuovo in touche con Vecchini che va fino in fondo, ma la meta viene annullata per un’ostruzione di Seye. Nella ripresa l’Italia parte forte. Ancora Veronese dà avanzamento alle Azzurre che arrivano al limite dei 22 giapponesi, poi Stefan sorprende tutti con un calcetto dalla base che innesca la corsa di Vittoria Ostuni Minuzzi, Kagawa legge male il rimbalzo e la giocatrice del Valsugana è più lesta di tutti ad avventarsi sull’ovale e a firmare la sua doppietta personale per il 19-3. La difesa azzurra, costante e concreta per tutta la partita, tiene bene anche di fronte alla reazione del Giappone, che pur affidandosi alla sua consueta rapidità non riesce a sfondare il muro azzurro. Allo scoccare dell’ora di gioco l’Italia chiude la questione. Grande giocata dell’esordiente Mannini che con una bella sponda interna innesca la corsa di Muzzo: il coast to coast dell’ala di Villorba è impossibile da arginare e le Azzurre firmano la quarta meta per il 24-3. Il Giappone ha una bella reazione e al 64′ segna con Matsumura, che finalizza una bella serie di cariche delle compagne e marca il 24-8. C’è spazio anche per Michela Sillari, che torna in campo dopo 6 mesi di assenza per infortunio: il match scorre verso l’80’ senza particolari brividi. Gurioli va a segno dopo un drive avanzante ma la meta viene annullata per un doppio movimento, e a Piacenza finisce 24-8 per l’Italia che la prossima settimana esordirà nel WXV contro la Scozia. Piacenza, Stadio Walter Beltrametti, 14 settembre 2024Test Match InternazionaleItalia v Giappone 24-8 (12-3) Marcatrici: p.t 16’ cp Otsuka (0-3); 30’ m. Muzzo tr. Rigoni (7-3); 36’m. Ostuni Minuzzi (12-3); s.t. 5’ m. Ostuni Minuzzi tr. Rigoni (19-3); 20’ m. Muzzo (24-3); 24’m. Matsumura (24-8) Italia: Ostuni Minuzzi; Muzzo, Mannini, Rigoni (11’ st. Stevanin), Granzotto; Madia (31’ st Sillari), Stefan (18’st. Capomaggi); Giordano (Cap.), Sgorbini (14’st. Frangipani), Veronese; Duca, Tounesi (11’ st. Fedrighi); Seye (36’ st. Maris), Vecchini (1’st. Gurioli), Turani (20’st. Stecca).all. Giovanni Raineri Giappone: Nishimura; Kagawa, Furuta, Otsuka, Imakugi; Yamamoto (22’ pt. Matsumura), Tsukui (33’ st. Seo); Nduka (18’st. Nagai), I.Nagata (Cap. 18’ st. Hosokawa), Kawamura; Yoshimura (11’ st. Korai), Sato; N.Nagata (7’ st. Kitano), Taniguchi (20’ st. Kuge), Kato (18’st. Komaki). A disp,all. Lesley McKenzie Arb: Holly Wood (RFU)gdl: Melissa Leboeuf (FFR); Adele Robert (FBRB)TMO: Dan Jones (RFU)Cartellini:Calciatrici: Otsuka (1/2); Rigoni (2/3); Capomaggi (0/1)Player of The Match: Aura Muzzo (Italia)Note: giornata soleggiata, 630 spettatori circa

Italia Femminile | 14/09/2024

Italia v All Blacks, in vendita al pubblico i biglietti per la sfida del 23 novembre a Torino

Prevendita record nella prima settimana riservata al mondo FIR con quasi 20.000 biglietti venduti Lunedì 8 luglio alle ore 15, su federugby.ticketone.it, apre al pubblico la prevendita per Italia v Nuova Zelanda, terzo e ultimo appuntamento delle Autumn Nations Series 2024 in calendario all’Allianz Stadium di Torino sabato 23 novembre alle ore 21.10. La prima fase della prevendita, dedicata al mondo del rugby italiano con accesso esclusivo per i Club, i tesserati e i membri del FIR Honour Club, ha visto quasi ventimila biglietti staccati per la sfida tra gli Azzurri e gli All Blacks, il maggior numero di tagliandi mai staccati in una settimana per un test-match della Nazionale Italiana Maschile.Dall’8 luglio la biglietteria sarà aperta al grande pubblico, con prezzi a partire da 29€ per gli U14 e da 49€ per i biglietti interi, con il settore Nord 2 già esaurito nella prima fase di prevendita.  Settore Sud 1 Under 14: 29€Settore Nord 2: 45€ – esauritoSettore Sud 2: da49€Settore Nord 1 e Sud1: da 59€Settore Est 2: da 64€Settore Ovest 2: da 75€Settore Ovest 1: da 95€Settore Est 1: da 99€Settore Ovest 2 Club “Sivori” con Hospitality: 345€Settore Ovest 1 Club “Sivori” con Hospitality: 395€Pacchetti Hospitality: i pacchetti Hospitality non disponibili per la vendita online possono essere acquistati contattando hospitality@federugby.itTessere SIAE: non sono previste gratuità per i possessori di tessere vidimate SIAE.Accesso Under3: accesso gratuito per tutti i bambini al di sotto dei tre anni di età, che non necessiteranno di titolo d’accesso o di assegnazione di posto.Accrediti Disabili: gli accrediti riservati al pubblico con disabilità potranno essere richiesti tramite l’apposito modulo scaricabile da federugby.itNota: per la partita Italia v Nuova Zelanda, in considerazione delle disposizioni delle autorità competenti, i biglietti saranno nominali. Sarà facoltà dell’acquirente cederli ad altro utente successivamente all’acquisto, procedendo al cambio nominativo attraverso la piattaforma TicketOne. A conclusione dell’operazione, sarà necessario stampare la ricevuta del cambio nominativo e conservarla, per mostrarla agli accessi allo Stadium.

Italia | 08/07/2024

Italia v Nuova Zelanda, su TicketOne dall’1 luglio i biglietti per il 23.11

Sold-out in meno di un’ora il settore dedicato per la community FIR al prezzo esclusivo di 25€Anticipata alle ore 15.00 dell’1 luglio la prelazione a prezzo pieno per Club, tesserati e Honour ClubVendita al pubblico dalle ore 15 di lunedì 8 luglio in tutti i settori La Federazione Italiana Rugby informa che a partire da lunedì 1 luglio sono in vendita i biglietti per il test-match Italia v Nuova Zelanda di sabato 23 novembre a Torino, nell’impianto di casa della Juventus.  Per la sfida che concluderà il trittico novembrino delle Autumn Nations Series mettendo gli Azzurri di Gonzalo Quesada di fronte agli All Blacks i tagliandi saranno in vendita su federugby.ticketone.it, con prezzi al pubblico a partire da 29€ per gli Under 14 e da 45€ per tutte le altre categorie.Esaurito in pochi minuti il settore dedicato a prezzo ridotto alla Community FIR, è stata anticipata alle ore 15 di lunedì 1 luglio e sino alle 23.59 del 7 luglio la prelazione a prezzo pieno in tutti gli altri settori dello Juventus Stadium per le Società affiliate, i tesserati e i membri del FIR Honour Club, che potranno acquistare con le seguenti modalità:- Online su federugby.ticketone.it, per un massimo di quattro biglietti a transazione, utilizzando il proprio codice di tesseramento/affiliazione o, per i membri FIR Honour Club, il numero di token proprietario;- Prenotando via email a biglietteria@federugby.it per un minimo di dieci biglietti per ordine; Da lunedì 8 luglio alle ore 15, su Federugby.ticketone.it, avrà inizio la vendita al pubblico. Clicca qui per acquistare i biglietti di Italia v Nuova Zelanda Questi i prezzi dei biglietti al pubblico di Italia v Nuova Zelanda:  Settore Sud 1 Under 14: 29€Settore Nord 2: 45€Settore Sud 2: da 49€Settore Nord 1 e Sud1: da 59€Settore Est 2: da 64€Settore Ovest 2: da 75€Settore Ovest 1: da 95€Settore Est 1: da 99€Settore Ovest 2 Club “Sivori” con Hospitality: 345€Settore Ovest 1 Club “Sivori” con Hospitality: 395€ Pacchetti Hospitality: i pacchetti Hospitality non disponibili per la vendita online possono essere acquistati contattando hospitality@federugby.itTessere SIAE: non sono previste gratuità per i possessori di tessere vidimate SIAE.Accesso Under3: accesso gratuito per tutti i bambini al di sotto dei tre anni di età, che non necessiteranno di titolo d’accesso o di assegnazione di posto.Accrediti Disabili: gli accrediti riservati al pubblico con disabilità potranno essere richiesti tramite l’apposito modulo scaricabile da federugby.itNota: per la partita Italia v Nuova Zelanda, in considerazione delle disposizioni delle autorità competenti, i biglietti saranno nominali. Sarà facoltà dell’acquirente cederli ad altro utente successivamente all’acquisto, procedendo al cambio nominativo attraverso la piattaforma TicketOne. A conclusione dell’operazione, sarà necessario stampare la ricevuta del cambio nominativo e conservarla, per mostrarla agli accessi allo Stadio

Italia | 03/07/2024

World Rugby U20 Championship: Italia battuta 55-15 dall’Irlanda a Città del Capo

Inizia con una sconfitta il World Rugby U20 Championship dell’Italia, battuta 55-15 dall’Irlanda a Città del Capo, nella prima giornata del Girone B. Nulla da fare per gli Azzurrini, che faticano al ritmo folle imposto dagli irlandesi e dopo l’iniziale vantaggio per 10-5 cedono alla distanza. L’Irlanda porta a casa il bottino pieno col bonus offensivo, la squadra di Santamaria tornerà in campo giovedì 4 luglio alle 19 contro l’Australia. L’Irlanda preme subito sull’acceleratore: Milano non rotola via dal raggruppamento, Jack Murphy va per la rimessa laterale e dopo una serie di cariche – ben respinte dagli Azzurri – Berman trova un gran passaggio su Colbert, sostegno esterno di Sheahan che marca alla bandierina la prima meta del match. Murphy non trasforma e l’Italia risponde subito: errore in ricezione di Colbert, Belloni si avventa sul pallone e lo calcia lontano, Murphy è sotto pressione è spara in rimessa laterale nei suoi 22. La squadra di Santamaria guadagna due calci di punizione dalla successiva azione da touche, poi Pucciariello allarga bene su Belloni, il campo si apre e l’estremo azzurro serve bene Elettri a sinistra per la meta del pareggio. Pucciariello trasforma per il sorpasso dell’Italia. Gli Azzurrini prendono coraggio e continuano a spingere: Scalabrin si accende e riparte direttamente dai 22, Elettri calcia nell’angolo e costringe Murphy – che è una terza linea – a una liberazione al piede che mette tutti i compagni in fuorigioco. Pucciariello ne approfitta per allungare dalla piazzola: 10-5 Italia. L’Irlanda risponde subito però con un gioco di prestigio dei suoi trequarti: pallone spostato alla velocità della luce sul lato chiuso, e poi Murphy si fa perdonare l’errore precedente trovando la carica del pareggio. Murphy centra i pali e riporta l’Irlanda davanti, 12-10. Al 17′ l’Irlanda rinuncia a un calcio piazzabile e si gioca il tutto per tutto in rimessa laterale: l’Italia però difende bene aspettando a terra e bloccando l’avanzata della maul, poi Gasperini e Jimenez portano fuori Sheahan. Sulla successiva touche azzurra, però, l’Italia perde l’ovale dopo averlo portato a terra, O’Connell è il più veloce di tutti a capire la situazione e schiaccia la meta del 19-10. L’Italia tiene bene nella battaglia davanti, ma soprattutto le iniziative della coppia di centri Berman-Treacy, ed è proprio Bearman al 27′ a trovare l’imbucata che vale la quarta meta. Murphy trasforma e firma il 26-10. Nel finale di frazione arriva la quinta meta dell’Irlanda: Spicer serve bene ancora Bearman, bravo a trovare un varco dopo aver eluso il placcaggio di Zucconi. A inizio ripresa l’Irlanda rimane in 14 per 10 minuti: Edogbo interviene alto su Zucconi e viene ammonito, sanzione poi confermata dal bunker che non rileva un alto livello di pericolosità dell’intervento. Nel frattempo, l’Italia ne approfitta e accorcia le distanze con Bellucci, che finalizza un bella serie di cariche: 31-15. L’Irlanda però risponde con un’accelerata violentissima: prima due maul avanzanti che costringono gli Azzurri al fallo, poi con l’ennesima imbucata di Treacy. Dopo la meta arriva anche un giallo a Bellucci per il precedente fallo sul drive irlandese. Al 57′ è ancora Treacy a marcare dopo un gran break in mezzo al campo di O’Connell. L’Italia reagisce con un gran break di Brisighella, entrato per Pucciariello: il mediano di Viadana però non trova il passaggio decisivo su Casilio ai 5 metri dalla linea di meta. L’Irlanda però viene punita per un fuorigioco, Boyd viene ammonito e gli Azzurrini chiedono mischia, Casilio e De Villiers però non si intendono una volta tirato fuori il pallone e l’azione sfuma. L’Irlanda dall’altra parte va a segno con Naughton dopo lo splendido offload di McLaughlin, poi allo scadere decide di piazzare dopo un calcio in mischia per il 55-15 finale: 5 punti per l’Irlanda, Italia che cercherà riscatto contro Australia e Georgia. Il tabellino del match: Cape Town, DHL Cape Town StadiumWorld Rugby U20 Championship | Round 1Sabato 29.06.2024, kick-off ore 16:30 IRLANDA U20 v ITALIA U20 55-15 (p.t. 31-10) Marcatori: PT 3’ m. Sheahan, n.t. (5-0); 6’ m. Elettri, t. Pucciariello (5-7); 10’ cp Pucciariello (5-10); 13’ m. Luke Murphy, t. Jack Murphy (12-10); 18’ m. O’Connell, t. Jack Murphy (19-10); 27’ m. Berman, t. Jack Murphy (26-10); 37’ m. Berman, n.t. (31-10). ST 43’ m. Bellucci, n.t. (31-15); 47’ m. Berman, t. Naughton (38-15); 55’ m. Treacy, t. Naughton (45-15); 65’ m. Naughton, t. Naughton (52-15); 80’ cp Naughton (55-15) Irlanda U20: 15 Ben O’Connor, 14 Davy Colbert, 13 Finn Treacy, 12 Sam Berman, (53’ Hugh Gavin), 11 Hugo McLaughlin, 10 Jack Murphy (41’ Sean Naughton), 9 Oliver Coffey (55’ Jake O’Riordan), 8 Luke Murphy, 7 Max Flynn, 6 Sean Edogbo, 5 Evan O’Connell (C – 63’ James McKillop), 4 Alan Spicer (58’ Billy Corrigan), 3 Patreece Bell (55’ Andrew Sparrow), 2 Danny Sheahan (63’ Stephen Smyth) , 1 Jacob Boyd (68’ Emmet Calvey)A disposizione: 16 Stephen Smyth, 17 Emmet Calvey, 18 Andrew Sparrow, 19 James McKillop, 20 Billy Corrigan, 21 Jake O’Riordan, 22 Sean Naughton, 23 Hugh GavinHead Coach: Willie Faloon Italia U20: 15 Mirko Belloni, 14 Marco Scalabrin, Federico Zanandrea, 12 Nicola Bozzo (55’ Patrick De Villiers), 11 Lorenzo Elettri, 10 Martino Pucciariello (43’ Simone Brisighella), 9 Mattia Jimenez (53’ Lorenzo Casilio), 8 Jacopo Botturi (C), 7 Luca Bellucci (57’ Nelson Casartelli), 6 Cesare Zucconi (49’ Tommaso Redondi), 5 Giacomo Milano, 4 Mattia Midena (20’ – 33’ Tommaso Redondi – HIA), 3 Davide Ascari (48’ Federico Pisani), 2 Nicholas Gasperini (53’ Valerio Siciliano), 1 Sergio Pelliccioli (68’ Francesco Gentile)A disposizione: 16 Valerio Siciliano, 17 Francesco Gentile, 18 Federico Pisani, 19 Tommaso Redondi, 20 Nelson Casartelli, 21 Lorenzo Casilio, 22 Simone Brisighella, 23 Patrick De VilliersHead Coach: Roberto Santamaria Arbitro: Saba Abulashvili (GEO)Assistenti: Reuben Keane (RA) e Stephan Geldenhuys (SARU)TMO: Mike Adamson (SRU) Cartellini: 42’ giallo a Edogbo (IRE); 48 giallo a Bellucci (ITA); 58’ giallo a Boyd (IRE)Calciatori: Pucciariello (ITA) 2/3; Murphy (IRE) 3/5; Naughton (IRE) 4/4 Note: Primo tempo 31-10. Terreno di gioco in perfette condizioni. Punti classifica: Irlanda U20 5, Italia U20 0

Italia U20 | 29/06/2024

WXV 2024: i precedenti tra Galles e Italia

La seconda sfida del WXV 2024 vede l’Italia di fronte al Galles all’Athlone Sports Stadium di Città del Capo, in una replica in campo neutro del match dell’ultimo Sei Nazioni, vinto a Cardiff dalle gallesi. La sfida è prevista venerdì 4 ottobre alle ore 16. I precedenti tra Galles e Italia Quello di Città del Capo sarà l’incontro ufficiale numero 24 tra Galles e Italia. Il bilancio delle 23 partite disputate finora vede 8 successi azzurri, un pareggio e 14 vittorie gallesi. L’Italia ha segnato 285 punti in totale contro i 441 del Galles. Le due squadre si sono incontrate per la prima volta al Mondiale 1998, con vittoria del Galles ad Amsterdam per 12-10. In campo neutro, invece, finora ha sempre prevalso il Galles nelle 3 volte in cui le formazioni si sono affrontate: detto del successo del 1998, le gallesi hanno vinto anche nel match di Coppa Europa del 2000 (25-24 a El Ejido, Spagna) e alla Coppa del Mondo 2002 (35-3 a Sant Boi de Llobregat), che è anche la vittoria gallese più larga negli incontri tra le due formazioni. Il miglior successo dell’Italia è invece il 22-5 di Padova nel 2015. L’unico pareggio tra le due formazioni risale al 2019: a Lecce finì 3-3 con calci di Wilkins e Sillari, e quei 2 punti alla fine si rivelarono decisivi per conquistare il secondo posto nel Sei Nazioni di quell’anno. L’ultima sfida Italia bella e sfortunata a Cardiff nell’ultima giornata del Sei Nazioni 2024. Padrone di casa avanti con Phillips, che gioca una “furba” in touche con Butchers, riceve nuovamente il pallone e segna. Neanche il tempo di rimettere il pallone in gioco e l’Italia reagisce: D’Incà strappa il pallone dalle mani di Bluck e serve a Ostuni Minuzzi il passaggio del primo vantaggio con la trasformazione di Rigoni, che nel finale di frazione mette a segno anche il calcio del 5-10 con cui si va all’intervallo. Nella ripresa reazione veemente del Galles, che dopo una lunga serie di raccogli e vai segna con Prys per il sorpasso e poi allunga col piede di Bevan al 52’ per il 15-10. Ancora una volta il match è un bellissimo botta e risposta, con l’Italia che torna in attacco e ribalta tutto. Dopo una bella azione di Muzzo, al 55’ Stefan gioca dal lato chiuso su D’Incà che passa in mezzo a due avversarie e serve sulla corsa Granzotto, che batte Neumann e Callender in velocità e segna la meta del pareggio. Al 70’ le Azzurre tornano in vantaggio con un’azione in fotocopia: Muzzo semina il panico in mezzo a 3 avversarie, Stefan insiste dal lato chiuso e trova Stevanin che segna ancora in bandierina. Nel finale, però, il 50:22 di George riporta il Galles in avanti per l’ultima azione: ancora una lunga serie di cariche, poi Sisilia Tuipulotu va oltre e segna in mezzo ai pali, Georgia mette dentro la facile trasformazione che vale il 22-20 finale.

Italia | 03/10/2024

Italia v Georgia, a Genova lanciata la sfida del “Ferraris”

Grande attesa tra gli appassionati per ammirare dal vivo gli azzurri della palla ovale, che giocheranno una partita l’anno nel capoluogo ligure fino al 2026. Biglietti in vendita su federugby.ticketone.it Dalle sponde del Mar Nero a quelle del Mar Ligure, la rivalità tra la Nazionale Italiana Rugby e la Georgia si accinge a vivere un nuovo momento di confronto in occasione del test-match in calendario domenica 17 novembre allo stadio “Luigi Ferraris” di Genova, secondo appuntamento nelle Autumn Nations Series per gli Azzurri del Commissario Tecnico Gonzalo Quesada.Proprio il CT azzurro, insieme al consigliere federale Vittorio Musso in rappresentanza della governance della Federazione Italiana Rugby (FIR) recentemente rinnovata, all’assessore allo Sport e Turismo del Comune di Genova e al vicepresidente vicario del CONI Silvia Salis, ha partecipato oggi a Palazzo Tursi alla conferenza stampa di presentazione della sfida che vedrà Lamaro e compagni affrontare il XV dell’Est Europa nella rivincita ideale della partita di luglio 2022, quando a Batumi i georgiani conquistarono il loro primo, storico successo ai danni dell’Italia.  Oggi si lancia così ufficialmente il confronto tra l’Italia – che nel Sei Nazioni 2024 ha battuto Scozia e Galles e pareggiato contro la Francia – e al momento ottava forza del ranking mondiale – e i Lelos caucasici, un avversario da non sottovalutare come testimonia la 12^ piazza a livello internazionale.Genova dunque, dopo il sold-out registrato nell’autunno 2022 per la partita contro il Sudafrica, tornerà a colorarsi di azzurro per una delle sfide più sentite del panorama rugbistico continentale, in uno degli appuntamenti più prestigiosi ed esclusivi del calendario sportivo di Genova 2024 Capitale Europea dello Sport. «Siamo orgogliosi di ospitare ancora una volta un evento sportivo di tale importanza nella nostra città. Italia-Georgia non sarà solo una grande sfida sportiva, ma un’opportunità per rafforzare il legame tra Genova e il grande rugby internazionale – ha detto il sindaco di Genova – Questo match, inserito nel prestigioso calendario di Genova 2024 Capitale Europea dello Sport, conferma il nostro impegno a promuovere lo sport come valore centrale per la comunità e lo sviluppo turistico della nostra città. Siamo pronti ad accogliere appassionati da tutta Italia e oltre, un altro grande spettacolo in questo straordinario anno di sport per Genova». «Genova è pronta a fare da palcoscenico per il primo dei test match che vedranno scendere in campo la nazionale all’ombra della Lanterna. Italia-Georgia non sarà solo una sfida dal grande valore sportivo e agonistico, ma anche l’occasione per ricordare due figure importanti che hanno segnato la storia della Genova rugbistica: Marco Bollesan ed il Prof. Vincenzo Ieracitano – ha dichiarato  l’assessore allo Sport e al Turismo del Comune di Genova – Dopo il grande successo della partita Italia-Sudafrica sono sicura che, ancora una volta, i genovesi risponderanno con una grandissima partecipazione di pubblico. Ma non solo, Genova è pronta a dare il benvenuto in città ai tantissimi appassionati confermando così l’importanza degli eventi sportivi in chiave turistica. Un binomio vincente quello esistente tra sport e turismo che ci dà l’opportunità di destagionalizzare i flussi rendendo sostenibile lo sviluppo turistico della nostra città».«Genova e la Nazionale si accingono a celebrare un nuovo capitolo di un legame quasi centenario –  ha ricordato il consigliere federale FIR Vittorio Musso – che affonda le proprie radici al primo test-match disputato nel 1935 contro la Catalogna. Siamo entusiasti di poter considerare Genova una delle roccaforti del nostro sport e della maglia azzurra per i prossimi tre anni grazie all’accordo sottoscritto con il Comune di Genova per un test-match autunnale sino al 2026. Alla Georgia ci lega una rivalità sportiva recente ma molto sentita, tale da rendere la sfida del Ferraris un appuntamento fortemente percepito dal nostro movimento e capace di attrarre appassionati e curiosi per vivere ottanta minuti che saranno certamente caratterizzati da un grande agonismo».«A Genova ci legano molti ricordi, dal tutto esaurito del 2000 contro la Nuova Zelanda a quello di due anni fa contro il Sudafrica, e un forte senso di appartenenza legato indissolubilmente alla figura di Marco Bollesan, a cui sarà dedicato anche quest’anno un riconoscimento per il giocatore più combattivo, ma anche a quello di un uomo di rugby e di scienza come Vincenzo Ieracitano, per lunghi anni medico federale e della Nazionale, le cui ricerche e il cui impegno scientifico nell’ambito della traumatologia sportiva hanno contribuito radicalmente ad aumentare la tutela delle giocatrici e dei giocatori. Italia-Georgia sarà anche una splendida opportunità per ricordarli e celebrare il loro contributo al nostro sport», ha aggiunto Vittorio Musso.Il commento del CT Gonzalo Quesada: «Quella con la Georgia sarà una grandissima sfida, dall’alto valore simbolico per noi e per i nostri fans. Sara una partita chiave per la nostra squadra in una finestra di novembre molto impegnativa. Ovviamente, prima di Genova, saremo a Udine contro l’Argentina, che ha disputato un fantastico Rugby Championship superando per la prima volta nella stessa edizione Australia, Springboks e All Blacks e il focus iniziale non potrà che essere sulla gara contro i Pumas. Non ho mai giocato a Genova, ma conosco lo stadio “Ferraris” e le sue tribune così vicine al campo: l’ultimo scontro diretto contro la Georgia è stata una sconfitta, quindi sarà meraviglioso questa volta poter contare sul calore e il sostegno del pubblico per una partita così importante e sentita». «Voglio innanzitutto rivolgere gli auguri del CONI al Presidente Duodo ed al Consiglio Federale recentemente eletti – ha dichiarato la VicePresidente Vicario del CONI Silvia Salis – e ringraziare il Comune di Genova per forte impegno nella promozione dello sport e nella valorizzazione della nostra città. Nel 2022 contro il Sudafrica abbiamo vissuto un grande evento di sport, un momento di concreta applicazione di quelli che sono i valori fondanti del rugby e di qualunque sport. Sono certa che anche la partita contro la Georgia rappresenterà per la nostra città e per tutto lo sport ligure uno splendido momento di partecipazione». I PRECEDENTINella loro storia Italia e Georgia si sono affrontate tre volte: due le vittorie degli azzurri e una dei Lelos caucasici. Il primo confronto tra le due squadre risale al 6 settembre 2003, ad Asti: 31-22 per l’Italia, che ha vinto 28-17 anche la partita del 10 novembre 2018 a Firenze, mentre l’unico successo georgiano è del 10 luglio 2022: 28-19 a Batumi. DOVE ACQUISTARE I BIGLIETTII biglietti per Italia vs Georgia sono acquistabili su federugby.ticketone.it. Biglietteria pubblico con disabilità: Sarà possibile effettuare la richiesta del biglietto a partire da mercoledì 28/8 al seguente indirizzo mail: accoglienzadisabili@federugby.it

News | 03/10/2024

Fino al 15 ottobre è ancora possibile fare richiesta di accreditamento come enti di accoglienza del Servizio Civile Universale

Fino al 15 ottobre le società interessate possono fare richiesta di accreditamento per diventare sede di accoglienza dei volontari di Servizio Civile, grazie all’accordo tra FIR e Opes. Il Club dovrà presentare richiesta di accreditamento una sola volta in quanto diventato ‘’ente di accoglienza di servizio civile’’ resterà accreditato per sempre. Tra club, comitati e sede nazionale, ad oggi risultano essere accreditati in 132 come sedi di accoglienza di Servizio Civile Universale. Numero che cresce ogni anno in seguito alle nuove richieste che, durante la finestra di apertura della procedura di accreditamento, arrivano da parte dei Club. L’analisi dei dati ad oggi a disposizione mostra la crescente diffusione del progetto tra le società di rugby italiane. Per approfondire i dati recenti sul servizio civile nel mondo rugbistico italiano clicca QUI Vivere il mondo del rugby attraverso il Servizio Civile offre la possibilità di arricchire il proprio bagaglio di esperienza e di immergersi in un’avventura indelebile, come raccontano i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato. Massimiliano – Volontario SCU 2023 SEDE CENTRALE“Il ruolo di operatore volontario presso la Federazione Italiana Rugby, oltre ad aver avuto un ruolo specifico nell’Ufficio Responsabilità Sociale, mi ha permesso di vivere le partite del 6 Nazioni da bordocampo e di partecipare alla preparazione e al lavoro che si nasconde dietro al torneo.” Camilla – Volontaria SCU 2023 SEDE CENTRALE“Essere volontaria presso la Federazione Italiana Rugby mi ha permesso di assistere molte persone e ampliare le mie conoscenze del rugby. Inoltre, mi ha offerto l’opportunità di comprendere l’importanza dell’inclusione e attenzione al pubblico disabile durante le partite del 6 Nazioni, dove ho dato anche una mano nell’organizzazione. Per avere maggiori informazioni sul progetto potete consultare la pagina del sito dedicata al Servizio Civile su Federugby.it, dove è possibile scaricare la presentazione del progetto e la modulistica necessaria. Nel caso in cui siate interessati a partecipare vi invitiamo a contattare l’Ufficio Responsabilità Sociale inviando una e-mail a responsabilitasociale@federugby.it che sarà a vostra disposizione per guidarvi nella procedura di accreditamento.

Impegno Sociale | 03/10/2024

Italia: Raineri ne cambia 5 e sfida la fisicità del Galles, che ritrova la capitana Jones

In vista del match contro il Galles di venerdì (Italia in campo alle 16) sono 5 i cambi di coach Nanni Raineri rispetto alla sconfitta contro la Scozia. Il tecnico azzurro deve fare i conti con alcuni infortuni e contemporaneamente aveva bisogno di cambiare dopo il difficile pomeriggio contro le scozzesi: in prima linea torna la recuperata Turani, mentre Sara Tounesi viene spostata in terza linea e ritorna titolare anche Sgorbini. Dall’altra parte, il tecnico del Galles Ioan Cunningham ritrova la capitana Hannah Jones, che aveva saltato le ultime 3 partite per infortunio. Attenzione anche a Sisilia Tuipulotu, match winner dell’ultima sfida al Sei Nazioni, che come in quell’occasione parte dalla panchina. Sarà una sfida tra filosofie: la ricerca degli spazi dell’Italia contro la fisicità del Galles. La rimessa laterale Coach Raineri ha preso le contromisure necessarie dopo i problemi in rimessa laterale del match contro la Scozia. Lo spostamento di Sara Tounesi in terza linea permette infatti all’Italia di schierare contemporaneamente Duca e Fedrighi in seconda, garantendo più opzioni al lancio. Davanti torna titolare Vittoria Vecchini nel ruolo di tallonatrice, con Gurioli che parte dalla panchina. Dall’altra parte, come spiegato anche dalla capitana Giordano, sarà fondamentale evitare di concedere possessi puliti al Galles, che sfrutterà la rimessa laterale per innescare la sua arma più pericolosa: il drive. Il ritorno di Sillari Dopo due ingressi a partita in corso, ritorna a vestire una maglia da titolare (la numero 13, ovviamente) Michela Sillari, a più di 6 mesi dalla sua ultima apparizione dall’inizio, il 24 marzo contro l’Inghilterra, quando dopo un intervento pericoloso di Beckett riportò una frattura del piatto tibiale che la tenne fuori fino alla fine dell’estate. Sillari è di fatto la regista del reparto trequarti azzurro, e in questi mesi si è sentita la sua mancanza. L’apporto del centro del Valsugana sarà fondamentale soprattutto nell’ottica di un match dove bisognerà muovere tanto il pallone ed evitare che il Galles imposti la partita solo sullo scontro fisico, con la collaborazione della mediana e del talento di Beatrice Rigoni, chiamata ad essere come sempre imprevedibile e capace di sorprendere le avversarie. Sempre per quanto riguarda le trequarti, Granzotto è stata tra le migliori nel difficile match contro la Scozia: ha spesso battuto la prima avversaria e ha sbagliato poco in difesa, mentre Aura Muzzo è in cerca di riscatto dopo il giallo che ha portato alla prima meta scozzese. Battaglia fisica e gioco Del resto, l’impostazione di coach Cunningham appare subito chiara: vincere la battaglia davanti per poi affidarsi alle giocatrici più veloci e talentuose per sfruttare gli spazi che si creeranno dopo le cariche delle avanti. In questo senso si spiega la scelta di schierare ad estremo Jasmine Joyce, talento del Seven che ha partecipato a tutte e 3 le Olimpiadi in cui la disciplina è stata inclusa (Rio, Tokyo e Parigi) e che più di tutte sa come infilarsi negli spazi, con Carys Cox e Nel Metcalfe alle ali. Anche per questo coach Raineri ha optato per una panchina 6+2, con il ritorno di Alissa Ranuccini pronta a dare il suo contributo. La chiave del match sarà tenere il Galles lontano dai 22 azzurri – con un gioco al piede che però dovrà essere più efficace di quello visto contro la Scozia – e soprattutto muovere tanto il pallone e costringere il Galles a una partita più tecnica che fisica. Le Azzurre, quando sono riuscite a fare il proprio gioco, si sono dimostrate in grado di battere avversarie molto forti, come l’Irlanda – reduce da uno storico successo contro la Nuova Zelanda – nell’ultimo Sei Nazioni. Sarà quindi fondamentale l’esecuzione, anche per non concedere troppe mischie a un Galles che potrebbe approfittarne. Le formazioni di Galles-Italia Galles: 15 Jasmine Joyce, 14 Carys Cox, 13 Hannah Jones (c), 12 Kerin Lake, 11 Nel Metcalfe, 10 Lleucu George, 9 Keira Bevan; 8 Bethan Lewis, 7 Alex Callender, 6 Alisha Butchers, 5 Georgia Evans, 4 Natalia John, 3 Donna Rose, 2 Carys Phillips, 1 Gwenllian Prys A disposizione: 16 Molly Reardon, 17 Maisie Davies, 18 Sisilia Tuipulotu, 19 Alaw Pyrs, 20 Kate Williams, 21 Sian Jones, 22 Kayleigh Powell, 23 Courtney Keight Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Beatrice Rigoni, 11 Francesca Granzotto, 10 Emma Stevanin, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano (c), 7 Francesca Sgorbini, 6 Sara Tounesi, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Emanuela Stecca, 18 Vittoria Zanette, 19 Alessandra Frangipani, 20 Alissa Ranuccini, 21 Beatrice Veronese, 22 Sara Mannini, 23 Beatrice Capomaggi

Italia Femminile | 02/10/2024

WXV, la formazione Azzurra per la sfida al Galles

Il Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Femminile, Giovanni Raineri, ha scelto le 23 Azzurre che prenderanno parte, venerdì 4 ottobre alle 16, alla sfida contro il Galles, valida per la seconda giornata del WXV 2 (trasmessa in chiaro da rugbypass.tv e app RugbypassTV). Rispetto alla partita con la Scozia del 28 settembre, finita 0-19 per le britanniche, sono diversi i cambi. In prima linea tornano titolari Silvia Turani e Vittoria Vecchini, in seconda linea Valeria Fedrighi affiancherà Giordana Duca, mentre la terza linea sarà composta da Sara Tounesi, Francesca Sgorbini ed Elisa Giordano. Mediana affidata ancora a Sofia Stefan (che scendendo in campo con il Galles diventerà la terza Azzurra più presente della storia, con 90 caps, sorpassando Manuela Furlan e mettendosi alle spalle delle sole centurione Sara Barattin -116 caps – e Lucia Gai -100-) ed Emma Stevanin. Novità invece per il ruolo di secondo centro: Michela Sillari torna titolare, dopo aver recuperato dalla rottura del piatto tibiale e dopo essere subentrata contro Giappone e Scozia. Triangolo allargato immutato, con Francesca Granzotto e Aura Muzzo sulle ali e con Vittoria Ostuni Minuzzi come estremo. Si tratta, come nel caso della sfida con la Scozia, di un rematch del Sei Nazioni, nel corso del quale le gallesi avevano vinto con il risultato di 22-20 dopo una gara combattuta al Principality Stadium di Cardiff lo scorso 27 aprile. Qui di seguito la formazione delle Azzurre per la partita contro il Galles: 15.⁠ ⁠Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova, 35 caps)14.⁠ ⁠Aura MUZZO (Villorba Rugby, 47 caps)13.⁠ ⁠Michela SILLARI (Valsugana Rugby Padova, 85 caps)12.⁠ ⁠Beatrice RIGONI (Sale Sharks, 77 caps)11.⁠ ⁠Francesca GRANZOTTO (Unione Rugby Capitolina, 14 caps)10.⁠ ⁠Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova, 17 caps) 9.⁠ ⁠Sofia STEFAN (Sale Sharks, 89 caps) 8.⁠ ⁠Elisa GIORDANO (Capitana, Valsugana Rugby Padova, 68 caps) 7.⁠ ⁠Francesca SGORBINI (ASM Romagnat Rugby, 26 caps) 6.⁠ ⁠Sara TOUNESI (Montpellier Herault Rugby, 42 caps) 5.⁠ ⁠Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova, 50 caps) 4.⁠ ⁠Valeria FEDRIGHI (Rugby Colorno, 56 caps) 3.⁠ ⁠Sara SEYE (Ealing Trailfinders, 25 caps) 2.⁠ ⁠Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 29 caps) 1.⁠ ⁠Silvia TURANI (Harlequins, 35 caps)A disposizione:16.⁠ ⁠Laura GURIOLI (Villorba Rugby, 12 caps)17.⁠ ⁠ Emanuela STECCA (Villorba Rugby, 12 caps)18.⁠ ⁠⁠Vittoria ZANETTE (Villorba Rugby, 1 cap)19.⁠ ⁠⁠Alessandra FRANGIPANI (Villorba Rugby, 10 caps)20.⁠ ⁠⁠Alissa RANUCCINI (Rugby Colorno, 8 caps)21.⁠ ⁠⁠Beatrice VERONESE (Valsugana Rugby Padova, 20 caps)22.⁠ ⁠⁠Sara MANNINI (Rugby Colorno, 2 caps)23.⁠ ⁠⁠Beatrice CAPOMAGGI (Villorba Rugby, 17 caps)Head Coach: Giovanni RAINERI I prossimi impegni delle Azzurre: Venerdì 4 ottobre 2024, ore 16:00, Cape Town, Athlone Sports Stadium, WXV 2 II giornata (diretta su rugbypass.tv o app RugbypassTV)Galles v ItaliaSabato 12 ottobre 2024, ore 14:00, Cape Town, Athlone Sports Stadium, WXV 2 III giornata (diretta su rugbypass.tv o app RugbypassTV)Sudafrica v ItaliaDomenica 23 marzo 2025, ore 16:00, sede TBD, Guinness Women’s Six Nations I giornataInghilterra v ItaliaDomenica 30 marzo 2025, ore 16:00, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, Guinness Women’s Six Nations II giornataItalia v IrlandaDomenica 13 aprile 2025, ore 16:00, sede TBD, Guinness Women’s Six Nations III giornataScozia v ItaliaSabato 19 aprile 2025, ore 14:00, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, Guinness Women’s Six Nations IV giornataItalia v FranciaSabato 26 aprile, ore 13:15, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, Guinness Women’s Six Nations V giornataItalia v Galles

Italia | 02/10/2024

FIR e MASAF portano il rugby al G7 dell’Agricoltura e della Pesca

La collaborazione tra FIR e Ministero per le Politiche Agricole e la Sovranità Alimentare si è arricchita di un nuovo momento nei giorni coincisi con lo svolgimento, a Siracusa, del G7 dell’Agricoltura e della Pesca. Tra i numerosi eventi collaterali che hanno affiancato l’appuntamento istituzionale organizzato dal dicastero presieduto dall’On. Francesco Lollobrigida un ruolo preminente ha avuto il campo da rugby gonfiabile brandizzato FIR/MASAF, allestito sulla terrazza vista mare della Marinella, contribuendo alla riqualificazione del celebre Parcheggio Talete, arricchendo attivamente la proposta multisportiva garantita dal vertice internazionale nella città siciliana. Per l’intera durata del G7, il campo allestito con vista sul mare e sul vecchio mercato di Siracusa ha ospitato gli allenamenti delle società giovanili del territorio e consentito alle migliaia di persone che hanno visitato gli stand dell’area di avvicinarsi e provare il Gioco del Rugby, attirando curiosi di tutte le età e di tutte le provenienze. Carlo Checchinato, Direttore Commerciale FIR, ha dichiarato: “L’attivazione sviluppata insieme al MASAF in occasione del G7 di Siracusa ha rappresentato una nuova opportunità per valorizzare e consolidare il rapporto che lega la Federazione al MASAF, un rapporto che ha preso il via in occasione dell’ultimo torneo delle Sei Nazioni con la partecipazione degli Azzurri alla promozione della frutta in guscio e che è proseguito con l’organizzazione di appuntamenti internazionali strategici per supportare la valorizzazione del Made in Italy e nel mondo e contribuire a promuovere la cucina italiana quale patrimonio immateriale dell’umanità. Il nostro sport vuole e può costituire un’eccellenza italiana e siamo entusiasti di poter partecipare attivamente a momenti di altissima visibilità come il G7 per promuovere il rugby, il brand FIR e contribuire a veicolare positivamente il prodotto-Italia nel mondo”.

FIR Informa | 01/10/2024

Italia, Laura Gurioli: “Non possiamo più permetterci di calare a livello mentale”

Il 19-0 subito dalla Scozia brucia, ma l’Italia può e deve subito ripartire, concentrandosi sul secondo match del WXV che vedrà le Azzurre sfidare il Galles venerdì 4 ottobre alle 16. Nel frattempo, la squadra di Raineri sta lavorando su quello che non ha funzionato contro le scozzesi, come spiega la tallonatrice Laura Gurioli: “In campo non ci siamo ritrovate nel modo in cui siamo abituate. Cose che in allenamento riuscivano in campo non sono venute con la stessa facilità, e a questo si è sommata la difficoltà che abbiamo avuto dal punto di vista fisico contro una squadra come la Scozia, che sapevamo sarebbe stata più ostica rispetto al Giappone”. Nella prima parte di gara l’Italia ha avuto delle occasioni per passare in vantaggio, poi la Scozia ha preso il sopravvento. Secondo te cos’è mancato in quel momento? “Abbiamo difeso molto bene all’inizio, nonostante la Scozia avesse avuto maggiore possesso, e in attacco riuscivamo a portare avanti i nostri palloni. Poi abbiamo un po’ abbassato la guardia, loro ci hanno subito punite: non saprei dire cosa sia successo dal punto di vista mentale, ma non possiamo più permettercelo perché giochiamo contro squadre che non perdonano questi cali. Chiaramente non è stata soltanto una questione mentale ma anche fisica e tecnica, in generale dobbiamo lavorare per fare meglio. Dobbiamo migliorare soprattutto in touche e nei lanci, perché questo ci ha fatto perdere delle occasioni”. Da cosa si riparte dopo una sconfitta così? “Dobbiamo dare continuità a quello che abbiamo fatto nei primi 20 minuti sia del primo sia del secondo tempo. Ci manca però il cinismo che serve per concludere con dei punti le azioni che costruiamo, e questo ha fatto la differenza rispetto alla Scozia”. Anche il Galles sta vivendo un momento di difficoltà, anche maggiore rispetto all’Italia perché viene da due sconfitte pesanti nel punteggio. Come affronterete il match? “Dobbiamo sempre ricordarci del brutto scherzo che ci ha fatto il Galles nel finale di partita al Sei Nazioni. È inutile nasconderci: fisicamente sono più grosse di noi e si fanno sentire, quindi dobbiamo trovare delle contromisure per affrontare una partita che sarà sicuramente molto fisica. La partita di venerdì la vince chi ne ha più voglia, chi entra in campo con più voglia di vincere”. Hai parlato prima delle touche. Cosa non ha funzionato contro la Scozia? Cos’è successo in occasione del lancio storto fischiato alla prima occasione ai 5 metri? “Partendo da quella touche, in quell’occasione la Scozia ha deciso di non saltare, ma l’arbitro in campo ci ha detto che il lancio era troppo storto. Non spetta a me giudicare questa interpretazione del regolamento, una volta che l’arbitro prende una decisione bisogna rispettarla e andare avanti. Per quanto riguarda i problemi che abbiamo avuto in touche, posso dire che durante gli allenamenti non commettiamo tutti questi errori. Ovviamente in campo subentrano diversi fattori in più, l’agitazione, il vento, la tensione del momento, ma dobbiamo portare in partita ciò che riusciamo a fare in allenamento”. Spesso vieni utilizzata a gara in corso, mentre con la Scozia sei partita titolare. Come cambia l’approccio alla partita? “Quando entri in campo devi dare tutto e subito, quindi in questo senso partire dall’inizio o subentrare non cambia molto. La differenza è più psicologica e mentale, perché partire titolare è sempre una sfida in più, ma è stato anche molto bello ed emozionante poterlo fare”.

Italia Femminile | 01/10/2024