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Sei Nazioni U20: l’Italia prima domina, poi soffre, ma batte l’Irlanda 15-12
L'Italia batte l'Irlanda 15-12 nell'ultima giornata del Sei Nazioni under 20: gli Azzurrini passano a Monigo dopo un primo tempo dominato e una ripresa di grande sofferenza, nella quale però è venuta fuori la caparbietà della squadra di Roberto Santamaria, che batte gli irlandesi per la prima volta nella storia del torneo giovanile. L'unico successo, infatti, era arrivato nel 2017 al Mondiale, ma mai nel Sei Nazioni. A segno Drago e Caiolo-Serra, con un piazzato e una trasformazione di Celi. Player of the match per Federico Zanandrea, autore di una grandissima partita difensiva. Gli Azzurrini sfiorano il podio ma chiudono quarti, perché il Galles fa l'impresa e a sua volta batte l'Inghilterra conquistando il terzo posto. Questa la classifica finale del Sei Nazioni under 20: Francia vincitrice a quota 20, Inghilterra 18, Galles 12, Italia 10, Scozia 7, Irlanda 6.
La cronaca di Italia-Irlanda under 20
Parte bene l'Italia, che passa subito in vantaggio con il piede di Celi che punisce un fuorigioco irlandese al primo minuto. L'Irlanda prova a mettere pressione agli Azzurrini al piede, ma la squadra di Santamaria risponde bene nella battaglia tattica. Al 4' però l'Italia rimane temporaneamente in 14 per un placcaggio alto di Corvasce su Wood: l'inferiorità numerica però non cambia l'approccio degli Azzurri, che disinnescano la touche irlandese con un gran pallone rubato da Redondi. La squadra di Santamaria riparte subito con Casartelli che innesca i trequarti: arriva a tutta velocità Zanandrea, bravo a servire al momento giusto Alessandro Drago che conclude l'azione in bandierina per l'8-0.
L'Italia continua a spingere. Calcio lunghissimo di Celi che costringe Green a portarsi il pallone dentro l'area di meta, poi un Miranda velocissimo e furioso lo placca e regala ai compagni una mischia ai 5 metri. Il pacchetto azzurro garantisce un possesso di qualità, poi Casartelli trova una gran carica rompendo due placcaggi, arriva Caiolo-Serra che finalizza in mezzo ai pali per il 15-0. Gli Azzurrini recuperano anche Corvasce dopo il giallo, e tornano in 15 contro 15 con un clamoroso parziale di 12-0 in inferiorità numerica.
La reazione irlandese è affidata al solito Michael Foy, che con un gran tenuto consente all'Irlanda di tornare in attacco con una penaltouche. Il lancio però è storto e l'azione sfuma. Tanto piede da una parte e dall'altra, con l'Italia che risponde bene e non concede nulla agli avversari, che provano a prendere le redini della mischia ma si trovano davanti una prima linea azzurra combattiva e compatta. La squadra di Santamaria però è costretta a un cambio anticipato davanti con Vallesi costretto ad uscire al 24' per un problema alle costole, al suo posto Bolognini.
Una bella azione di Alessandro Drago riporta l'Italia in attacco. Arriva un primo calcio di punizione su una maul avanzante, gli Azzurrini tornano in touche ma il secondo drive viene ben arrestato dagli irlandesi, che conquistano il turnover. Il finale di primo tempo scorre senza particolari sussulti, con qualche errore da entrambe le parti, e si va all'intervallo sul 15-0.
Il secondo tempo comincia con l'Irlanda che conquista un primo vantaggio in mischia ordinata, con Mullan che mette in difficoltà Brasini e guadagna un calcio di punizione che vale l'ingresso nei 22. Gli ospiti continuano a spingere e vanno a segno con una maul avanzante, finalizzata da Henry Walker al 46'. Wood non trasforma e il punteggio resta sul 15-5. L'Irlanda continua a spingere sotto il diluvio e al 53' costringe Miranda a un fallo che vale un cartellino giallo perché non rilascia il placcatore. Santamaria prova a sparigliare le carte mettendo dentro Opoku e di nuovo Caiolo-Serra, già subentrato nel primo tempo per il giallo a Corvasce. L'Irlanda avanza ancora con la maul ma non arriva in fondo grazie a una grande difesa dell'Italia. Sulla successiva mischia poi gli Azzurrini conquistano anche il calcio di punizione per un fallo di McAllister ed escono da una situazione difficilissima.
Al 61', ancora in superiorità numerica, l'Irlanda riapre la partita con la meta di Wood, che trova lo spazio per marcare dopo aver preso il buco tra Zanandrea e Drago. Pochi minuti dopo rientra Miranda con gli irlandesi ancora in attacco: è il momento più difficile, con un'altra touche in attacco ai 5 metri, ma l'azione viene vanificata da un fallo in attacco di Kennelly. Dopo una fase di grande sofferenza gli Azzurrini rispondono alla grande: maul che dai 10 metri arriva fino ai 22, poi Opoku perde il pallone in avanti. Sulla successiva mischia l'Irlanda conquista un calcio di punizione ritorna in attacco, ma uno strepitoso Bianchi conquista il tenuto che spegne sul nascere l'azione avversaria.
L'Irlanda nel finale continua a spingere mettendo pressione agli Azzurrini coi calci dalla base di Logan, la squadra di Santamaria risponde con placcaggi duri ed efficaci, in particolare con Zanandrea. Al 77' Alessandro Drago trova uno strepitoso 50:22 che vale avanzamento e soprattutto ossigeno per gli Azzurrini, la cui maul però viene arrestata dalla difesa irlandese che conquista il turnover. L'ultima azione è irlandese, ma finisce con un in avanti che chiude il match: l'Italia under 20 batte l'Irlanda 15-12 per la prima volta nella storia del Sei Nazioni.
Treviso, Stadio Monigo, 14 marzo 2025
U20 Six Nations V giornataItalia v Irlanda 15-12 (15-0)Marcatori: p.t. 1’ cp Celi (3-0); 6’m. Drago (8-0); 11’ m- Caiolo Serra tr. Celi (15-0) s.t. 6’ m. Walker (15-5); 21’m. Wood tr. Wisniewski (15-12)Italia: Pietramala (4-13’pt. temp Caiolo-Serra; 15’st Fasti); Drago, Zanandrea, Todaro, Faissal; Celi (33’st Ioannucci), Beni (25’st Bellotto); Milano (Cap, 22’st Bianchi), Casartelli, Miranda; Redondi, Midena (13’st Opoku-Gyamfi); Vallesi (23’ pt Bolognini), Corvasce (13’st Caiolo Serra), Brasini (7’st Pelliccioli)all. Roberto SantamariaIrlanda: Green (19’st Wisniewski); Molony, Mangan, Smyth, O’Leary Kareem (28’st Fahy); Wood, Logan (37’st O’Connor); McCarthy (Cap), Foy, Walsh (1’st Power); Corrigan, Ronan (13’st Kennelly); Mullan (13’st McAllister), Walker (13’ st Yarr), Bohan (17’st Moore)all. Neil Doakarb: Katsuki Furuse (JRFU)assistenti: Evan Urruzmendi (FFR); Kevin Bralley (FFR)TMO: Adam Jones (WRU)Cartellini: 2’ pt Giallo a Corvasce (Italia); 12’st giallo a Miranda (Italia)Calciatori: Celi (2/3); Green (0/1); Wisniewski (1/1)Player of The Match: Federico Zanandrea (Italia)Note: serata piovosa, 3374 spettatoriPunti in classifica: Italia 4, Irlanda 1
14 Marzo 2025 - 30 minuti fa
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Guinness Sei Nazioni: l’edizione 2025 la più partecipata di sempre
Duecentomila biglietti per le tre gare in casa della NazionaleLa sfida contro l’Irlanda di sabato 15 marzo allo Stadio Olimpico di Roma chiuderà l’edizione 2025 del Guinness Sei Nazioni per l’Italia di Gonzalo Quesada e manderà in archivio il venticinquesimo anno della partecipazione italiana al più antico e prestigioso Torneo del panorama rugbistico internazionale.
Roma, dopo sette settimane e tre incontri interni degli Azzurri, si appresta a salutare un’edizione del Torneo mai così sentita e partecipata dalla famiglia del rugby italiano, che ha vissuto per la prima volta il lancio globale della manifestazione in gennaio, con i sei Capitani nell’arena del Colosseo per una foto destinata a fare il giro del mondo, ottenendo la massima esposizione mediatica mai raggiunta dai precedenti eventi di presentazione.
A quel momento di visibilità globale ha fatto seguito una campagna di biglietteria senza precedenti, con duecentomila biglietti staccati per le sfide degli uomini di Quesada a Galles, Francia e Irlanda e ricavi per oltre sette milioni e mezzo di euro: obiettivi mai raggiunti prima dal Sei Nazioni a Roma.
Sabato 15 marzo, per l’atto conclusivo, l’Olimpico sarà esaurito in ogni ordine di posto, portando le presenze totali per l’edizione 2025 a duecentomila ingressi: un dato impreziosito dalle decine di migliaia di persone che hanno ballato, cantato e tributato un caloroso arrivederci, sul palco del Peroni Nastro Azzurro Terzo Tempo Village, allo storico Capitano dell’Italia Sergio Parisse, rendendo non solo lo Stadio simbolo della Capitale, ma tutto il Parco del Foro Italico, l’ombelico del mondo ovale nelle ultime settimane.
14 Marzo 2025 - 6 ore fa
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Italrugby, Brex verso l’Irlanda: “Vogliamo migliorare la costanza nelle nostre prestazioni”
Roma – Un cielo grigio ha fatto da sfondo al Captain’s Run dell’Italia allo Stadio Olimpico di Roma che domani – sabato 15 marzo – ospiterà l’ultimo match degli Azzurri nell’edizione 2025 del Guinness Sei Nazioni 2025. La squadra guidata da Gonzalo Quesada affronterà l’Irlanda alle 15.15 con diretta del match prevista su Sky Sport Uno e in chiaro su Rai 2.
“Abbiamo sofferto molto in queste ultime due partite: sia per noi che per il pubblico non è mai bello perdere. Credo che i problemi in difesa – ha esordito Juan Ignacio Brex nella conferenza stampa pre-partita – siano un mix di attitudine individuale e organizzazione collettiva. Non siamo una squadra che si tira indietro, questo mai. Questa settimana abbiamo lavorato sia sugli aspetti difensivi individuali che collettivi”.
“L’aspetto difensivo è uno di quelli su cui in settimana abbiamo lavorato molto. Vogliamo migliorare la nostra costanza nelle prestazioni. Siamo coscienti di non essere al punto che vorremmo, ma stiamo lavorando per far vedere un’Italia forte domani e nel futuro. Per competere con l’Irlanda dobbiamo mettere a posto la difesa e avere costanza nel lavoro, perché loro sono capaci di fare anche 50 fasi se serve. In attacco dobbiamo essere molto precisi”
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Sui gradi di capitano ha sottolineato: “Sarà una grande emozione esserlo in una partita del Sei Nazioni, all’Olimpico e nell’ultimo match del torneo. Proverò a mostrare tranquillità alla squadra: il mio compito è anche quello di trasmettere calma ed energia” ha concluso Brex.
14 Marzo 2025 - 7 ore fa
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Sei Nazioni U20: la presentazione di Italia-Irlanda
Una notte per la storia: l’Italia sfida l’Irlanda nell’ultima giornata del Sei Nazioni under 20, che potrebbe valere l’accesso al podio. Con Inghilterra e Francia in lotta per il titolo, le altre 4 squadre sono ancora tutte in lizza per il terzo posto, con il Galles davanti con 8 punti, l’Italia a quota 6 e Irlanda e Scozia a chiudere con 5. Tutto si deciderà negli ultimi 80 minuti, con gli Azzurrini che devono vincere e sperare in un risultato favorevole da Cardiff (dove il Galles sfiderà l’Inghilterra) per conquistare quello che sarebbe il secondo podio della storia dopo quello del 2023. Calcio d’inizio di Italia-Irlanda alle 20.45 allo stadio Monigo di Treviso.
Come arriva l’Italia
È stato un Sei Nazioni in chiaroscuro per l’Italia under 20, che ha cominciato bene battendo la Scozia, poi ha avuto due battute d’arresto con il Galles e la Francia, prima di sfoderare una grande prestazione contro l’Inghilterra dominatrice del torneo, strappando un punto di bonus che in ottica podio potrebbe essere preziosissimo. Come spiegato dal capitano Giacomo Milano, gli Azzurrini avevano bisogno di tempo per amalgamare il gruppo e la prestazione con l’Inghilterra è il segnale della crescita della squadra. L’Irlanda è una squadra fisicamente e atleticamente molto impegnativa, ma in questo Sei Nazioni ha fatto fatica riuscendo ad ottenere soltanto una vittoria, così come gli Azzurrini. Si prospetta quindi un match combattuto e tirato, dove l’Italia può fare la differenza soprattutto con i trequarti, mentre l’Irlanda può contare su un pacchetto di mischia particolarmente abrasivo, soprattutto nel punto d’incontro.
Come arriva l’Irlanda
Rispetto agli anni precedenti, in cui è sempre stata o vincitrice o in lotta per il primo posto fino all’ultimo, l’Irlanda ha vissuto un torneo al di sotto delle aspettative: contro l’Inghilterra era arrivata una sconfitta per 19-3 nonostante mezz’ora in superiorità numerica, poi dopo il successo contro la Scozia è arrivata una clamorosa battuta d’arresto contro il Galles che ha definitivamente compromesso il torneo. Contro la Francia si sono visti segnali di ripresa nel secondo tempo dopo una prima frazione conclusa a 0 punti, ma non è bastato ad evitare la sconfitta per 22-12. Dal punto di vista della continuità e della fisicità l’Irlanda ha qualcosa in più dell’Italia, ma non ha mai mostrato la brillantezza degli anni precedenti, ed è lì che gli Azzurrini dovranno provare a colpire.
Tutte le informazioni per seguire Italia-Irlanda
La sfida tra Italia e Irlanda sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport Uno e in streaming su Rai Play e NOW alle 20.45. L’arbitro del match sarà il giapponese Katsuki Furuse, coadiuvato dagli assistenti Evan Urruzmendi e Kevin Bralley, entrambi francesi. Al TMO il gallese Adam Jones.
Sei Nazioni under 20: le formazioni di Italia-Irlanda
Italia: 15 Gianmarco Pietramala, 14 Alessandro Drago, 13 Federico Zanandrea, 12 Edoardo Todaro, 11 Malik Faissal, 10 Pietro Celi, 9 Niccolò Beni, 8 Giacomo Milano (Capitano), 7 Nelson Casartelli, 6 Anthony Italo Miranda, 5 Tommaso Redondi, 4 Mattia Midena, 3 Bruno Vallesi, 2 Nicolò Michele Corvasce, 1 Christian Brasini
A disposizione: 16 Alessio Caiolo-Serra 17 Sergio Pelliccioli, 18 Nicola Bolognini, 19 Enoch Opoku-Gyamfi, 20 Carlo Antonio Bianchi, 21 Matteo Bellotto, 22 Roberto Fasti, 23 Riccardo Ioannucci
Irlanda: 15 Daniel Green, 14 Charlie Molony, 13 Ciarán Mangan, 12 Eoghan Smyth, 11 Gene O’Leary Kareem, 10 Tom Wood, 9 Clark Logan, 8 Éanna McCarthy (Capitano), 7 Michael Foy, 6 David Walsh, 5 Billy Corrigan, 4 Mahon Ronan, 3 Alex Mullan, 2 Henry Walker, 1 Billy Bohan
A disposizione: 16 Mikey Yarr, 17 Paddy Moore, 18 Tom McAllister, 19 Conor Kennelly, 20 Bobby Power, 21 Chris O’Connor, 22 Sam Wisniewski, 23 Connor Fahy
14 Marzo 2025 - 7 ore fa
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L’Italia pronta ad ospitare la futura generazione di stelle mondiali al Mondiale U20
World Rugby, la federazione internazionale, ha confermato che l’Italia ospiterà il World Rugby U20 Championship, il Mondiale di categoria che dal 29 giugno al 19 luglio avrà luogo in quattro città della Lombardia e del Veneto.
L’Italia ospita per la terza volta nella propria storia la rassegna iridata giovanile, che vede al via le dodici migliori Nazionali U20 e torna nel Belpaese a dieci anni dall’ultima edizione, quando la Nuova Zelanda - dove militava, tra gli altri, l’attuale All Black Anton-Lienert Brown - superò l’Inghilterra nella Finale di Cremona.
Quattro anni prima, a Padova, erano stati sempre i Baby Blacks e i giovani inglesi a sfidarsi per il titolo, andato anche in quell’occasione ai neozelandesi che potevano contare nel XV titolare su futuri campioni del mondo assoluti e star del rugby mondiale come Beauden Barrett, Sam Cane, Brodie Retallick, TJ Perenara e Codie Taylor.
La composizione dei giorni per “Italia 2025”, quindicesima edizione del prestigioso mondiale giovanile, è stata confermata così come le sedi di Calvisano, Rovigo, Verona e Viadana che ospiteranno i tre turni della fase a gironi in programma il 29 giugno ed il 4 e 9 luglio.
Le fasi finali prenderanno il via il 14 luglio, mentre le finali per determinare i piazzamenti finali, dal dodicesimo al titolo mondiale giovanile, si disputeranno il 19 luglio, quando lo Stadio “Mario Battaglini” di Rovigo sarà al centro della scena rugbistica internazionale ospitando la Finale iridata.
Il calendario completo e gli orari dei calci d’inizio saranno annunciati nelle settimane a venire da World Rugby e FIR.
L’Inghilterra si presenterà in Italia da Campione in carica dopo aver superato per 21-13 la Francia l’anno scorso nella Finale di Cape Town, mentre la Scozia tornerà dopo sei anni a partecipare al Mondiale U20 dopo aver vinto sul suolo di casa il World Rugby U20 Trophy del 2024 conquistando la promozione tra le prime dodici.
Dal 2008, data della prima edizione, oltre mille giocatori hanno effettuato la transizione dal Mondiale U20 alla scena internazionale assoluta: tra loro, trentadue futuri vincitori della Rugby World Cup e gli ultimi cinque atleti ad aver conquistato il titolo di Giocatore dell’Anno ai World Rugby Awards.
Michele Lamaro, Capitano della Nazionale Italiana Rugby, è uno degli oltre settanta Azzurrini ad aver debuttato successivamente con la Nazionale Maggiore e, nel gruppo azzurro impegnato in questi giorni in preparazione al turno conclusivo del Guinness Sei Nazioni 2025, sono in totale quindici gli atleti ad aver disputato il Mondiale U20 nel corso della propria carriera.
Michele Lamaro, che nel 2018 come Capitano dell’Italia U20 aveva guidato gli Azzurrini all’ottavo posto finale, ha dichiarato: ““Il Mondiale Under 20 è una delle prime esperienze che un giovane rugbista ha la possibilità di affrontare a livello internazionale. E’ una vera e propria esperienza di vita. Sei lontano da casa tanto tempo e hai l’opportunità di crescere dal punto di vista tecnico e umano confrontandoti con i migliori giocatori del panorama rugbistico internazionale a livello giovanile e consolidare rapporti che restano nel tempo. Ho vissuto questa esperienza con alcuni dei miei compagni di squadra attuali in Nazionale e abbiamo un ricordo bellissimo dei quei momenti. A tutti i ragazzi che avranno la fortuna di essere convocati suggerisco di vivere a pieno ogni momento di questa esperienza che rappresenta uno step fondamentale nella crescita dal punto di vista sportivo e umano”
Brett Robinson, Presidente di World Rugby, ha detto: “Il World Rugby U20 Championship rappresenta il punto più alto del rugby giovanile, un torneo capace di mettere in mostra le future stelle del rugby internazionale prima che raggiungano il livello più alto del Gioco. Siamo felici di riportare questa emozionante manifestazione in Italia, un Paese con una profonda passione per il rugby e una comprovata tradizione organizzativa di successo. Questa quindicesima edizione non offrirà soltanto un’eccellente piattaforma per mettersi in mostra per i giovani talenti mondiali, ma attirerà anche l’attenzione degli appassionati. Non vediamo l’ora di lavorare insieme ai nostri amici della Federazione Italiana Rugby per costruire un importante lascito per il Gioco in Italia grazie al Mondiale U20”.
Antonella Gualandri, VicePresidente FIR e Presidente del Comitato Organizzatore, ha dichiarato: “Non potremmo essere più emozionati dal ritorno del World Rugby U20 Championship nel nostro Paese a dieci anni di distanza da un’edizione di grande successo, culminata in un’emozionante Finale tra Inghilterra e Nuova Zelanda davanti al pubblico delle grandi occasioni nello Stadio di Cremona. Il Mondiale U20 è la rampa di lancio per le future stelle internazionali e l’opportunità di ospitare i migliori prospetti del rugby non offrirà solo delle partite di altissimo livello per i nostri appassionati nel Nord Italia, ma contribuirà a generare un importante lascito per le nostre Società del territorio, che non vedono l’ora di ospitare le Nazionali nei loro campi e nelle loro Club House, costruendo relazioni e ricordi che dureranno per sempre. Calvisano, Viadana e Rovigo hanno già ospitato con successo il Mondiale U20 nel 2011 e nel 2015 e saranno delle fantastiche sedi di gara, così come Verona che con il suo Payanini Center si affaccia per la prima volta sulla scena internazionale. Il nostro palcoscenico è pronto per un evento che atleti, squadre, volontari e i nostri giovani praticanti non dimenticheranno”.
Gianni Fava, rappresentante di FIR all’interno del Consiglio di World Rugby, ha detto: “Il ritorno del Mondiale U20 nel nostro Paese è una splendida notizia per il nostro movimento, nonché una grande opportunità per i nostri Club delle aree toccate da questa manifestazione per consolidare ed amplificare il legame con il territorio attraverso un evento di portata globale. Insieme e con il supporto del Ministero dello Sport, del Ministero dell’Ambiente, della Regione Lombardia e della Regione Veneto garantiremo, attraverso il Mondiale U20, una affascinante piattaforma per la promozione delle eccellenze italiane e del nostro sport”.
World Rugby U20 Championship “Italia 2025” - 29 giugno/19 luglio
Sedi: Stadio “San Michele” (Calvisano), Stadio “Mario Battaglini” (Rovigo), “Payanini Center” (Verona), Stadio “Luigi Zaffanella” (Viadana)
Composizione Gironi
Pool A: Inghilterra (1), Australia (6), Sudafrica (7), Scozia (12) Pool B: Francia (2), Argentina (5), Galles (8), Spagna (11) Pool C: Nuova Zelanda (3), Irlanda (4), Georgia (9), Italy (10)
Calendario
Domenica 29 giugno – I giornata
Girone AOre 15:30 – VeronaInghilterra v ScoziaOre 15:30 – CalvisanoAustralia v Sudafrica Girone BOre 18:00 – VeronaFrancia v SpagnaOre 20:30 – VeronaArgentina v Galles Girone COre 18:00 – CalvisanoIrlanda v GeorgiaOre 20:30 – CalvisanoNuova Zelanda v Italia
Venerdì 4 luglio – II giornataGirone AOre 15:30 – ViadanaAustralia v ScoziaOre 18:00 – RovigoIbghilterra v Sudafrica
Girone BOre 15:30 – RovigoFrancia v GallesOre 20:30 – RovigoArgentina v Spagna
Girone COre 18:00 – ViadanaNuova Zelanda v GeorgiaOre 20:30 – ViadanaIrlanda v Italia
Mercoledì 9 luglio – III giornataGirone AOre 15: 30 – CalvisanoSudafrica v ScoziaOre 18:00 – VeronaInghilterra v Australia
Girone BOre 15:30 – VeronaGalles v SpagnaOre 20:30 – VeronaFrancia v Argentina
Girone COre 18:00 – CalvisanoNuova Zelanda v IrlandaOre 20:30 – CalvisanoGeorgia v Italia
Lunedì 14 luglio Verona – Ore 15:30 e 18:30Match per i piazzamenti dal 9 al 12
Viadana – Ore 15:30Match per i piazzamenti dal 5 all’8
Verona – Ore 20:30Match per i piazzamenti dal 5 all’8
Viadana – Ore 18:00 e 20:30Semifinali
Sabato 19 luglioOre 15:30 – Calvisano Finale 11-12 postoOre 15:30 – Rovigo Finale 7-8 postoOre 18:00 – CalvisanoFinale 3-4 postoOre 18:00 – Rovigo Finale 5-6 postoOre 20:30- CalvisanoFinale 9-10 postoOre 20:30 – RovigoFinale 1-2 posto
*L'Italia giocherà la prima partita a Rovigo, a meno che non stia contendendo uno dei primi quattro posti o sia coinvolta nella partita 28. (Finale 5-6 posto)**La finale per il 3 e 4 posto si giocherà a Calvisano come seconda partita, a meno che non coinvolga l'Italia, nel qual caso la finale per il 3 e 4 posto sarà giocata come seconda partita a Rovigo.Tutte le informazioni sul Mondiale U20 “Italia 2025” su www.world.rugby/tournaments/u20/championship.
14 Marzo 2025 - 9 ore fa
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Partite
U20 Six Nations • Maschile
Guinness 6 Nazioni • Maschile
15 Mar 25 alle 15:15
ITA (5)
GIO
ORE
MIN
SEC
IRE (3)
WSN •
ENG
23 Mar 25
alle
16:00
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