©2023 Federazione Italiana Rugby

Sei Nazioni Under 20, le voci dallo spogliatoio degli Azzurrini dopo la sconfitta con il Galles

Photo by Ryan Hiscott/Federugby via Getty Images

Cardiff – Oltre il muro che divide quello italiano dallo spogliatoio dei giovani Dragoni i cori di gioia filtrano potenti, rendendo l’aria dell’Arms Park ancora più amara di quanto la brutta sconfitta già non faccia di suo. Non erano questi i piani di una squadra concentrata sull’obiettivo della terza vittoria consecutiva, contro un Galles che a dispetto del suo difficile Sei Nazioni ha saputo mettere in campo tutto quello che aveva superando il XV di Massimo Brunello con un secondo tempo superiore sotto ogni punto di vista. “Già nel primo tempo noi molto male, eravamo lenti, poco reattivi e con meno fame”, commenta il capo allenatore. “Purtroppo segnali ce n’erano stati tutta la settimana, non ci siamo allenati benissimo e nella testa, malgrado ce lo fossimo detti e ridetti, evidentemente questa partita non aveva il peso specifico che meritava”.

Certamente fa parte del percorso di crescita di ragazzi che hanno 19-20 anni, però dispiace davvero tanto perché il nostro è stato un Torneo importante, in progressione costante. Chiudere in vantaggio di 15 punti il primo tempo pur giocando male era qualcosa da sfruttare con un secondo tempo diverso nell’atteggiamento, invece abbiamo subito la loro maggiore determinazione senza reagire, e alla fine il risultato è più che giusto. Partite così possono servire da lezione solo se tutti assieme, squadra e staff, sapremo comprendere la gravità di una sconfitta così grave proprio perché arrivata dopo una prestazione semplicemente inaccettabile”.

Non è andata come avremmo voluto, oggi non eravamo noi”, si allinea il Capitano di questo Sei Nazioni, Jacopo Botturi. “Abbiamo subito troppo sui punti d’incontro, con la Scozia giocavamo fisici, col sorriso, sicuri di noi, invece con il Galles siamo stati spenti, onore a loro, ma noi abbiamo le nostre colpe, e non sono poche”.


SEI NAZIONI U20 2024 | giocatori selezionati quinto turno:

ASCARI Davide (2004, Rugby Colorno 1975) | prima linea
BELLONI Mirko (2004, Verona Rugby) | ala
BELLUCCI Luca (2004, Rugby Roma Olimpic) | terza linea
BINI Francesco (2004, Rugby Rovigo Delta) | ala
BOTTURI Jacopo (2004, Petrarca Rugby) | terza linea – CAPITANO
BOZZO Nicola (2004, USA Perpignan) | centro
CASILIO Lorenzo (2004, Rugby Vicenza) | mediano di mischia
DE VILLIERS Patrick (2004, Rugby Noceto FC) | centro
ELETTRI Lorenzo (2004, Rugby Rovigo Delta) | centro/al
GALLORINI Marcos (2004, Mogliano Veneto Rugby) | prima linea
GASPERINI Nicholas (2004, Rugby Viadana 1970) | prima line
GENTILE Francesco (2004, Mogliano Veneto Rugby) | prima linea
GRITTI Piero (2005, ASM Clérmont Auvergne) | seconda linea/terza linea
IMBERTI Francesco (2004, CUS Torino) | estremo
JIMENEZ Mattia (2004, Rugby Petrarca) | mediano di mischia
MIDENA Mattia (2005, Rugby Paese) | seconda linea
MILANO Giacomo (2005, UR Capitolina) | terza linea
MIRENZI Samuele (2004, VII Rugby Torino) | seconda linea
PADOAN Vittorio (2004, Casale Rugby) | prima linea
PELLICCIOLI Sergio (2005, Rugby Lyons) | prima linea
PISANI Federico (2004, Verona Rugby) | prima linea
PUCCIARIELLO Martino (2004, CUS Milano Rugby) | mediano di apertura
REDONDI Tommaso (2005, Verona Rugby) | seconda linea
SCALABRIN Marco (2004, Rugby Vicenza) | ala
SICILIANO Valerio (2004, CA Briviste Corrèze) | prima linea
ZANANDREA Federico (2005, Mogliano Veneto Rugby) | centro
ZUCCONI Cesare (2004, Cavalieri U.R. Prati Sesto) | terza linea


SIX NATIONS U20 2024 | calendario Italia (ora locale Italia)

02.02.2024 – ore 20:15 
ITALIA U20 v INGHILTERRA U20 11-36

09.02.2024 – ore 20:15 
IRLANDA U20 v ITALIA U20  
23-22

23.02.2024 – ore 21:00 
FRANCIA U20 v ITALIA U20  
20-23

08.03.2024 – ore 20:15
ITALIA U20 v SCOZIA U20  47-14

15.03.2024 – ore 20:30 
GALLES U20 v ITALIA U20  
27-15


Lo staff della Nazionale Under 20 2023-2024:

Commissario TecnicoMassimo BRUNELLO
Tecnico AvantiRoberto SANTAMARIA 
Tecnico Trequarti: Mattia DOLCETTO
Team ManagerAndrea SACCÀ
Responsabile Preparazione FisicaMassimo ZAGHINI
Assistente Preparazione Fisica: Mario DISETTI 
Responsabile Logistica e CoordinamentoEnnio CAPPELLETTI
Area Medica: Giorgio DI GIACOMO – Leonardo ROLDAN – Stefano JACOTTI
FisioterapistiMatteo POLINI – Lorenzo GAI
Video Analyst:Dario VALENTE

Sei Nazioni U20: Italia battuta in rimonta a Cardiff. Il Galles passa 27-15

Si chiude con una sconfitta il Sei Nazioni Under 20 dell’Italia, battuta dal Galles 27-15 all’Arms Park di Cardiff. Gli Azzurrini avevano chiuso il primo tempo in vantaggio per 15-0, per poi cedere nella ripresa ai padroni di casa che trovano la seconda vittoria del loro Torneo, ma restano dietro all’Italia in classifica per differenza punti. Partita molto spezzettata che alla lunga è finita nelle mani dei gallesi, bravi a sfruttare il loro drive avanzante. La squadra di Brunello chiude al quarto posto un Sei Nazioni Under 20 comunque positivo, con due vittorie contro Francia e Scozia.

La cronaca di Galles-Italia

L’Italia parte bene con 2 calci di punizione conquistati nel breakdown nei primi 90 secondi che le consentono di entrare per la prima volta nei 22 gallesi. I padroni di casa commettono un altro fallo e Pucciariello mette dentro i 3 punti. Dopo una fase di studio sale in cattedra la mischia azzurra, che a 5 metri dalla linea di meta comincia a mettere sotto una pressione furiosa il Galles: arriva un calcio di punizione, Botturi chiede di nuovo mischia, l’Italia gioca il pallone per un paio di fasi e poi Gallorini trova il varco per marcare. Il Galles risponde affidandosi a una bella maul avanzante, arriva a un metro dalla linea ma è strepitoso Bellucci a mettere le mani sul pallone strappandolo dalle mani di Wood.

Tante interruzioni e gioco spezzettato nella seconda parte della prima frazione. Il Galles continua ad affidarsi ad un ottimo drive che però non concretizza il proprio avanzamento, mentre dall’altra gli Azzurrini sfruttano l’indisciplina gallese per riportarsi in attacco. A fare la differenza è ancora una volta la mischia: Gallorini e Pisani e mettono in croce Morse e Hire, e al 36′ il pacchetto azzurro tracima e conquista direttamente la meta tecnica. Morse paga la sofferenza di un intero primo tempo con il cartellino giallo, ed è 15-0 Italia. Il Galles ha un’ultima occasione per segnare prima dell’intervallo, la maul è ancora avanzante ma – dopo una battaglia furiosa dove volano scarpe e caschetti – Botturi e Siciliano mettono le mani sul pallone e conquistano il turnover.

A inizio ripresa è la mischia gallese a prendere il sopravvento e a guadagnare due calci di punizione di fila che portano i padroni di casa ai 5 metri. La maul è ancora avanzante e Mirenzi, autore dell’ultimo fallo, paga per tutti con il cartellino giallo. Il Galles insiste andando di nuovo in rimessa e stavolta va fino in fondo con Harry Thomas: Ford non trasforma e si resta 15-5, proprio quando Morse rientra in campo. L’Italia supera bene i 10 minuti di inferiorità numerica, ma paga ancora una volta contro la forte maul gallese, che al 60′ frutta la seconda meta con il capitano Beddall.

La squadra di casa prende coraggio e continua a spingere, al 66′ rinuncia ai pali per cercare la meta del sorpasso e la trova in bandierina con Kodi Storne dopo un gran passaggio di Davies. Ford trasforma da posizione difficile e il Galles è davanti 19-15. La partita gira e al 72′ il Galles trova la quarta meta, ancora una maul avanzante e una bella azione degli avanti, poi Davies gioca su Ford che allarga bene su Matty Young per il 24-15. Nel finale sono ancora i padroni di casa a spingere, con Ford che chiude la partita dalla piazzola. Finisce 27-15, con il Galles che grazie alla rimonta del secondo tempo conquista la seconda vittoria del suo Sei Nazioni Under 20 e chiude appaiata all’Italia in classifica, anche se gli Azzurrini rimangono davanti per una miglior differenza punti.

Cardiff, Arms Park, 15 marzo 2024
U20 Men’s Six Nations– V Giornata
Galles U20 v Italia U20 27-15 (0-15)
Marcatori: p.t.3’ cp. Pucciariello (0-3); 15’ m. Gallorini (0-8)36’ pt. Meta di Punizione Ita (0-15)  s.t. 6’ m. Thomas (5-15);  19’ m. Beddall tr. Ford (12-15); 27’st. m.Stone tr. Ford (19-15); 31’ m. Young (24-15); 36’st. cp. Ford (27-15)
Galles U20: Young; Anderson (39 pt- 6’ st. Morris, 7’ st. Stone), Evans, Page, Boschoff; Ford (36’st Price), Lewis (21’ st’ Davies); M.Morse (36’ st. Cannon), Beddall, De La Rua; Thomas, Green (9’st. Thomas); Hire (10’st. Scott), Wood (3’ st. Thomas), J.Morse (10’st. Morris)
all. 
Richard Whiffin
Italia U20: Belloni; Scalabrin, Zanandrea (72′ De Villiers), Bozzo, Elettri (36’ st. Imberti); Pucciariello, Casilio (30’ st. Jimenez); Botturi (Cap), Bellucci, Zucconi (67′ Milano); Gritti, Mirenzi (16’st Midena) Gallorini (5’st Ascari), Siciliano (20’st. Gasperini), Pisani (67′ Pelliccioli)
all. Massimo Brunello
arb: Reuben Keane (RA)
gdl: Jeremy Rozier (FFR); Saba Abulashvili (GRU)
TMO: Andrew McMenemy (SRU)
Cartellini: 36’ pt. Giallo J.Morse (WAL); 6’ st. Giallo Mirenzi (ITA)
Calciatori: Pucciariello (1/2); Ford (3/5)
Player of the match: Morgan Morse (WAL)

Italrugby, Lamaro verso il Galles: “Sarà una partita intensa dal punto di vista mentale e fisico”

Roma – Un cielo grigio ed una giornata invernale hanno fatto da contorno al Captain’s Run della Nazionale Italiana Maschile che domani – sabato 16 marzo – alle 14.15 locali (15.15 italiane) affronterà il Galles al Principality Stadium di Cardiff nel match valido per la quinta ed ultima giornata del Guinness Sei Nazioni 2024, partita che sarà trasmessa in diretta su Sky Sport 1 e in chiaro su TV8.

“Scendiamo sempre in campo per vincere e ne siamo consapevoli. Il miglioramento più grande di questa squadra – ha esordito Michele Lamaro nella conferenza stampa pre-partita – è sull’atteggiamento: quando durante la partita hai la possibilità di prendere in mano le redini, la differenza la fa la voglia di vincere a tutti i costi. Si è vista una evoluzione durante il torneo”

“Le partite di rugby dipende come le giochi: più si difende e più tendi ad avere alla lunga meno energie. A parte alcune situazioni ci siamo trovati nella situazione di difendere un po’ meno durante il passato. Quando difendi bene sviluppi anche le energie mentali per riportarle in attacco.”

CLICCA QUI PER IL MEDIA BIN FIR

“Una o due partite non ti definiscono, bisogna valutare in un periodo più ampio. Stiamo lavorando per colmare ancora di più il gap dalle nostre avversarie. Il primo grande passo è stato quello restare in partita. Il prossimo sarà quello di essere costanti cercando di giocare le partite con la stessa consistenza per tutti gli 80 minuti”.

“Mi aspetto una partita dura dal punto di vista fisico e psicologico. E’ bene che noi tutti siamo consapevoli che arriverà un match duro. Noi abbiamo fatto una buona settimana di lavoro: credo che chi riuscirà a rimanere più lucido riuscirà ad avere l’opportunità di vincere il match”.  Ha sottolineato il capitano azzurro.

Guinness Sei Nazioni 2024: i precedenti fra Galles e Italia

Di nuovo Cardiff, di nuovo all’ultima giornata, due anni dopo: il match che chiude il Sei Nazioni 2024 di Galles e Italia riporta alla mente dolci ricordi per il rugby italiano. Nel 2022, nell’ultima sfida giocata al Principality Stadium, gli Azzurri conquistarono il primo successo in trasferta contro il Galles, con la meta allo scadere di Edoardo Padovani propiziata da una giocata strepitosa di Ange Capuozzo. Galles e Italia si sono affrontate 32 volte: il bilancio dice 28 vittorie per i gallesi, 3 per gli Azzurri e un pareggio per 18-18 nel Sei Nazioni 2006. L’Italia ha segnato 500 punti, contro i 1090 subiti dal Galles.

Le grandi vittorie

Il primo incontro risale al 1994 (29-19 per i padroni di casa al National Stadium di Cardiff, conosciuto oggi come Arms Park). A differenza di Scozia, Irlanda e Francia, nel periodo precedente all’ingresso nel Sei Nazioni gli Azzurri non riuscirono ad ottenere lo scalpo dei gallesi, nonostante un successo sfiorato e mancato per soli 3 punti a Llanelli nel 1998 (23-20). Le vittorie sono arrivate poi nel Sei Nazioni: nel 2003 gli Azzurri di John Kirwan rompono un digiuno di vittorie nel Torneo di 3 anni e vincono a Roma per 30-22. Segnano De Carli, Festuccia e Matthew Phillips, con il solito Diego Dominguez a sigillare il risultato dalla piazzola.

Nel 2007, ancora al Flaminio, l’Italia concede il bis: già l’anno precedente a Cardiff gli Azzurri avevano sfiorato il colpaccio pareggiando 18-18, e questa volta non perdonano. La partita è tiratissima: Pez porta avanti l’Italia al piede, poi Robertson risponde alla meta di Shane Williams e chiude il primo tempo 13-7. Nella ripresa gli ospiti ripassano davanti con Rees, e i calci di Hook sembrano chiudere i conti. Al 73’ Ramiro Pez accorcia ancora le distanze per il 16-20, poi al 78’ si inventa un calcetto stupendo per la meta di Mauro Bergamasco, che schiaccia in mezzo ai pali e consegna agli azzurri il secondo successo consecutivo nello stesso torneo. L’ultimo successo risale a due anni fa: a Cardiff l’Italia calcia qualsiasi cosa in mezzo ai pali con Garbisi e Padovani e guida per larghi tratti il match. La meta di Josh Adams a 10 minuti dalla fine sembra far svanire i sogni di gloria azzurri, ma a tempo quasi scaduto Ange Capuozzo si inventa uno slalom strepitoso e appoggia a Padovani la palla del 22-21.

L’ultima sfida e le delusioni

Quelle tra Galles e Italia sono state spesso sfide molto faticose per gli Azzurri, che solo in alcune occasioni sono riusciti ad essere competitivi, andando vicini al colpaccio e chiudendo il match con qualche rimpianto di troppo. Nel 2009 l’Italia resta in partita fino alla fine grazie ai calci di Marcato ma perde 20-15, e nel 2014 assapora il gusto dell’impresa contro un Galles campione in carica per poi cedere 23-15 nella partita che vede l’esplosione a livello internazionale di Michele Campagnaro. Gli anni successivi purtroppo sono avari di soddisfazioni, anche se nel 2019 l’Italia di O’Shea tiene in scacco per 60 minuti un Galles che poi conquisterà il Grande Slam. Lo stesso farà l’anno successivo il nuovo gruppo guidato da Franco Smith, che in Autumn Cup arriva al 60’ avanti nel punteggio a Llanelli e cede poi negli ultimi minuti. L’ultima sfida, nel 2023 all’Olimpico, forse è quella che fa più male: l’Italia è in forma e sembra anche superiore, ma regala il primo tempo al Galles che ringrazia e va all’intervallo sul 22-3. Nella ripresa è un’altra Italia, ma non bastano le mete di Negri e Brex per completare la rimonta: vince il Galles 29-17, con la meta di Faletau a scavare il solco definitivo.

Serie A Elite Maschile, sabato gli anticipi del quindicesimo turno

La Serie A Elite Maschile scende in campo questo fine settimana con le gare valide per il quindicesimo turno della regular season. Le prime squadre a scendere in campo negli anticipi di sabato saranno Mogliano-Lyons (gara anticipata alle 13:30 per evitare concomitanza con Galles-Italia, ultimo turno del Sei Nazioni) e Fiamme Oro-Rovigo.

Qui di seguito i dettagli sulla giornata, e le ultime dai campi degli anticipi

Serie A Elite Maschile – XV Turno
Sabato 16 marzo, ore 13:30, Mogliano Veneto, Campo Maurizio Quaggia- in diretta su DAZN
Mogliano Veneto Rugby v Rugby Lyons
Arb: Franco Rosella (RM)

Sabato 16 marzo, ore 14:00, Roma, Campo Gelsomini – in diretta su DAZN
Fiamme Oro Rugby Roma v Rugby Rovigo Delta
Arb: Gianluca Gnecchi (BS)

Domenica 17 marzo, ore 14:30, Colorno, Campo Maini – in diretta su DAZN
Rugby Colorno 1975 v Rugby Petrarca
Arb: Clara Munarini (PR)

Domenica 17 marzo, ore 16:00, Reggio Emilia, Stadio Mirabello – in diretta su DAZN e su RaiSport
Valorugby Emilia v Rugby Vicenza
Arb: Alberto Favaro (VE)

La Classifica: La Classifica: FEMI-CZ Rovigo* e  Rugby Viadana 1970 punti 46; HBS Colorno 40; Petrarca Rugby 39*; Valorugby Emilia 37; Fiamme Oro Rugby 31; Sitav Rugby Lyons* 20; Mogliano Veneto Rugby* 17; Rangers Vicenza* 2

LE ULTIME DAI CAMPI

Mogliano Veneto Rugby
Queste le parole del capo allenatore Marco Caputo alla vigilia della gara: “Con Piacenza ci aspetta una grande sfida. Conosciamo i loro punti di forza e ci siamo preparati alla battaglia sul campo. Come noi, vorranno disperatamente vincere questa partita in questa fase del campionato dove ogni punto vale più dell’oro.”
La formazione: Avaca G.; Peruzzo, Va’Eno, Zanatta, Dal Zilio (Cap.); Ferrarin, Fabi; Marini, Finotto, Brevigliero; Kingi, Carraro; Avaca E., Frangini, Aminu. A disposizione: Efkarpidis, Pasqual, Ceccato, Baldino, Grant, Battara, Vanzella, Dowd
Sitav Rugby Lyons
A caricare la squadra è Federico Cuminetti, una delle giovani colonne della squadra bianconera, cresciuto nel vivaio bianconero e pronto ad affrontare una delle partite più importanti della sua giovane carriera: “La stagione non è andata come speravamo, ma abbiamo ancora una possibilità di dimostrare il nostro valore, come squadra e come singoli. Dobbiamo tirare fuori la nostra miglior prestazione, mettendo pressione a Mogliano per costringerli a sbagliare a consegnarci il pallone. Abbiamo lavorato duramente da luglio per arrivare a giocarci una partita come questa, ora sta a noi scendere in campo e conquistarci una soddisfazione importante”.
La formazione: Del Bono; Cuminetti, Paz, Zaridze, Bruno (cap); Chico, Fontana; Portillo, Cissè, Bance; Pisicchio, Salvetti; Tripodo, Minervino, Acosta. A disposizione: De Rossi, Aloè, Morosi, Cemicetti, Moretto, Mannelli, Via A., Via G.
Fiamme Oro Rugby
L’assistant coach cremisi, Daniele Forcucci analizza il match di sabato in questo modo: «Finalmente, dopo tanto tempo, torniamo a giocare sul nostro campo e siamo intenzionati al massimo di sfruttare a nostro favore questo vantaggio. Per noi sarà un test importante, perché andremo a scontrarci con i primi della classe che, molto probabilmente, incontreremo di nuovo ai playoff: Rovigo è una squadra molto ben organizzata in difesa, che può contare su una solida conquista grazie soprattutto ai primi cinque uomini, inoltre ha un ottimo gioco al piede e vari ball carrier di livello. Dovremo mettere in campo una prova maiuscola in difesa, soprattutto nelle collisioni nei punti d’incontro per non concedere troppe palle veloci ai nostri avversari. In conquista stiamo trovando una certa continuità, il che ci sta permettendo di far avere più palloni giocabili dai nostri trequarti».
La formazione: Menniti-Ippolito; Gabbianelli, Vaccari, Vian, Mba; Canna (cap.), Marinaro; De Marchi, D’Onofrio U., Drudi; Stoian, Fragnito; Romano, Moriconi, Barducci. A disposizione: Mancini-Parri, Iovenitti, Vannozzi; Chiappini, Piantella, Chianucci, Tomaselli, Spinelli.
FEMI-CZ Rovigo
“La trasferta di Roma, sarà un’altra prova di maturità.” – ha affermato il coach degli avanti rossoblù Davide Giazzon – “È una trasferta lunga, in un campo ostico. Le Fiamme Oro sono una squadra con grandi qualità individuali. La partita sarà fisicamente difficile, troveremo giocatori attrezzati e giocheremo su un campo sintetico quindi mi aspetto un match veloce e che si possa basare sul multifase. Inoltre sappiamo la capacità di Canna e Menniti-Ippolito di saper alternare il gioco al piede con quello alla mano, dunque il nostro obiettivo è di rimanere compatti in difesa e di riuscire a mettere le Fiamme Oro sotto pressione con il nostro gioco.”
La formazione: Sperandio; Vaccari, Diederich Ferrario, Uncini, Sarto; Atkins, Chillon; Casado Sandri, Cosi, Sironi; Ortis, Ferro (cap.); Lastra Masotti, Giulian, Quaglio.
A disposizione: Cadorini, Leccioli, Swanepoel, Steolo, Zottola, Lubian, Dogliani, Bazan Vélez.  

Nazionale Femminile, le convocate in preparazione di Italia-Inghilterra

Il Commissario Tecnico della Nazionale Femminile Italiana di Rugby, Giovanni Raineri, ha diramato la lista delle atlete convocate al raduno di Parma per preparare la sfida del primo turno del Guinness Women’s Six Nations con le campionesse in carica dell’Inghilterra, che si giocherà allo Stadio Sergio Lanfranchi di Parma domenica 24 marzo alle 16:00 (diretta su Sky Sport).
La Nazionale Femminile sarà in raduno a Parma dal 19 marzo e rimarrà in raduno anche dopo la sfida con le inglesi, vincitrici delle ultime cinque edizioni del Sei Nazioni Femminile: la squadra di Raineri preparerà infatti anche la partita del secondo turno contro l’Irlanda, in programma il 31 marzo all’RDS Arena di Dublino.
Qui di seguito la lista delle atlete: 

Beatrice CAPOMAGGI (Villorba Rugby) – 12 caps 
Giulia CAVINA (CUS Milano) – 4 caps
Alyssa D’INCÀ (Villorba Rugby) – 21 caps 
Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova) – 43 caps 
Valeria FEDRIGHI (Stade Toulousain) – 50 caps 
Alessandra FRANGIPANI (Villorba Rugby) – 5 caps
Lucia GAI (Valsugana Rugby Padova) – 95 caps 
Elisa GIORDANO (Valsugana Rugby Padova) -65 caps 
Francesca GRANZOTTO (Unione Rugby Capitolina) – 7 caps 
Laura GURIOLI (Villorba Rugby) – 7 caps
Isabella LOCATELLI (Rugby Colorno) – 46 caps 
Veronica MADIA (Grenoble Amazones) – 46 caps 
Gaia MARIS (ASM Romagnat Rugby) – 25 caps 
Aura MUZZO (Villorba Rugby) – 40 caps 
Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova) – 28 caps 
Alessia PILANI (Rugby Colorno) – 5 caps
Beatrice RIGONI (Sale Sharks) – 70 caps 
Sara SEYE (Ealing Trailfinders) – 18 caps 
Francesca SGORBINI (ASM Romagnat Rugby) – 20 caps
Michela SILLARI (Valsugana Rugby Padova) – 82 caps 
Emanuela STECCA (Villorba Rugby) – 8 caps
Sofia STEFAN (Valsugana Rugby Padova) – 82 caps 
Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova) – 11 caps 
Sara TOUNESI (Sale Sharks) – 35 caps 
Silvia TURANI (Harlequins) – 30 caps 
Beatrice VERONESE (Valsugana Rugby Padova) – 16 caps 

ATLETE INVITATE:  
Gaia BUSO (Rugby Colorno) – 2 caps
Alice CASSAGHI (CUS Milano Rugby) – 3 caps
Sofia CATELLANI (Rugby Colorno) – 2 caps
Sara MANNINI (Rugby Colorno) – esordiente
Nicole MASTRANGELO (Unione Rugby Capitolina) – 1 cap

I PROSSIMI IMPEGNI DELLE AZZURRE
Guinness Women’s Six Nations
Domenica 24 marzo 2024, ore 16:00, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi
Italia v Inghilterra 
Domenica 31 marzo 2024, ore 16:00, Dublino, RDS Arena
Irlanda v Italia
Domenica 14 aprile 2024, ore 13:30, Parigi, Stade Jean Bouin
Francia v Italia
Sabato 20 aprile 2024, ore 17:45, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi
Italia v Scozia
Sabato 27 aprile 2024, ore 13:!5, Cardiff, Principality Stadium
Galles v Italia

Sei Nazioni U20: la presentazione di Galles-Italia

Ultimo atto del Sei Nazioni Under 20 2024: Galles e Italia sono alla ricerca dell’ultima gioia di questo Torneo, avaro di soddisfazioni per i gallesi (solo un successo con la Scozia e 3 sconfitte pesanti) e in crescendo per gli Azzurrini, che dopo essere partiti male hanno ottenuto un punto di bonus con l’Irlanda, hanno battuto la Francia campione del mondo e hanno poi steso la Scozia portando a casa 5 punti.

Come arriva il Galles

Il successo con bonus sulla Scozia nella prima giornata aveva fatto pensare a un Sei Nazioni U20 diverso da quello che poi i gallesi hanno vissuto. Più che le sconfitte, che visto il livello del Torneo potevano anche starci, pesano i punteggi e soprattutto l’aver sempre concesso il punto di bonus offensivo agli avversari: 28-7 dall’Inghilterra, 43-8 dall’Irlanda e 45-12 (in casa) dalla Francia. Anche nel successo iniziale contro la Scozia il Galles ha concesso il punto di bonus, pur vincendo 37-29. Quella contro l’Italia, ad Arms Park, è l’ultima prova d’appello per salvare un Sei Nazioni non andato come si sperava.

Come arriva l’Italia

La squadra di Brunello può sognare il podio, ma deve battere il Galles (possibilmente col punto di bonus) e sperare poi in una sconfitta della Francia contro l’Inghilterra. In ogni caso, con una vittoria eguaglierebbe il record di successi del 2022, ed è quasi impossibile che perda il quarto posto: il Galles, infatti, dovrebbe battere l’Italia con un 5-0 e con 46 punti di scarto. L’Italia può quindi presentarsi ad Arms Park con tanta voglia di portare a casa un altro grande risultato ma senza troppa pressione sulle spalle, consapevole dell’ottimo Torneo disputato. Da questo Sei Nazioni sono venute fuori conferme importanti (da Gallorini a Botturi) e nuove grandi scoperte come Gritti, Scalabrin, Pucciariello e tanti altri: adesso bisogna solo mettere la ciliegina sulla torta.

Tutte le informazioni per vedere Galles-Italia Under 20

La sfida tra Galles e Italia, valida per la quinta giornata del Sei Nazioni Under 20 2024, sarà trasmessa alle 20.30 in diretta su Sky Sport Arena (canale 204) e in streaming su NOW. L’arbitro sarà l’australiano Reuben Keane, con il francese Jérémy Rozier e il georgiano Saba Abulashvili assistenti. Al TMO lo scozzese Andrew McMenemy.

Sei Nazioni U20 2024: le formazioni di Galles-Italia

Galles: 15 Matty Young, 14 Huw Anderson, 13 Elijah Evans, 12 Macs Page, 11 Aidan Boschoff, 10 Harri Wilde, 9 Rhodri Lewis, 8 Morgan Morse, 7 Harry Beddall (capitano), 6 Lucas de la Rua, 5 Nick Thomas, 4 Jonny Green, 3 Kian Hire, 2 Evan Wood, 1 Josh Morse

A disposizione: 16 Harry Thomas, 17 Jordan Morris, 18 Sam Scott, 19 Gethyn Cannon, 20 Osian Thomas, 21 Ieuan Davies, 22 Elis Price, 23 Kodi Stone

Italia: 15 Mirko Belloni, 14 Marco Scalabrin, 13 Federico Zanandrea, 12 Nicola Bozzo, 11 Lorenzo Elettri, 10 Martino Pucciariello, 9 Lorenzo Casilio, 8 Jacopo Botturi (capitano), 7 Luca Bellucci, 6 Cesare Zucconi, 5 Piero Gritti, 4 Samuele Mirenzi, 3 Marcos Gallorini, 2 Valerio Siciliano, 1 Federico Pisani

Six Nations: Full Contact torna su Netflix nel 2025

Six Nations e Netflix hanno confermato l’impegno per una seconda stagione della serie Six Nations: Full Contact dopo il grande successo della prima

Prodotta da Box to Box Films, la casa di produzione pluripremiata per il successo internazionale della serie Formula 1: Drive to Survive, la seconda stagione di Six Nations: Full Contact porterà ancora una volta gli appassionati dietro le quinte per offrire loro uno sguardo esclusivo sulle sei migliori Nazionali d’Europa impegnate nel Guinness Sei Nazioni maschile 2024, portando il pubblico sempre più addentro anche alle vite personali di giocatori e tecnici.

Il Torneo 2024 ha già regalato alcune sfide appassionanti, arricchendosi di momenti memorabili e finali emozionanti che terranno il pubblico televisivo col fiato sospeso: la vittoria allo scadere con un drop dell’Inghilterra sui Campioni in carica dell’Irlanda, la prima vittoria dell’Italia in casa dopo undici anni dopo lo storico pareggio in Francia, la difesa della Calcutta Cup da parte della Scozia sono solo alcuni dei momenti più emozionanti del Sei Nazioni 2024.

Le partite non sono raccontate solo da ogni angolo del campo, ma anche dal santuario degli spogliatoi e dai box degli allenatori, così come dalle parole di amici e familiari microfoni in tribuna. 

Le troupe della casa di produzione Box to Box hanno lavorato a partire da gennaio all’interno delle sei Nazionali, documentando la preparazione fisica, mentale ed emotiva delle squadre nel più grande torneo annuale di rugby internazionale. La seconda stagione della serie promette di portare il pubblico come mai prima dentro le vite dei giocatori, mostrandoli sotto punti di vista inediti, dentro e fuori dal campo, catturando momenti significativi delle loro vite in allenamento, ma anche con le famiglie e gli amici.

Mentre le Nazionali sono impegnate a sfidarsi per il titolo di migliore squadre dell’Emisfero Nord, il pubblico vivrà le emozioni della prima manifestazione internazionale disputata dopo la Rugby World Cup 2023.


Tom Harrison, CEO di Six Nations Rugby, ha dichiarato: “Siamo felici di offrire al pubblico di tutto il mondo una nuova narrazione, intima e senza compromessi, del più grande torneo annuale di rugby al mondo. Dopo gli ottimi riscontri della prima stagione, siamo sicuri che il secondo anno continuerà ad attrarre nuovi spettatori ed a supportare illo sviluppo del Gioco a livello globale”.

James Gay-Ress, cofondatore di Box to Box e produttore esecutivo della serie, ha aggiunto: “E’ sempre un privilegio avere accesso alla vita altrui, ma è davvero fantastico in questo caso poter documentare il duro lavoro, l’impegno, la strategia che consentono a queste squadre di giocare e competere al più alto livello. Sappiamo quanto i fans abbiano amato vedere i retroscena di tutto ciò e speriamo che le storie che racconteremo fuori dal campo renderanno ancor più affascinante la narrazione di quanto stiamo vedendo quest’anno sul campo da gioco del Sei Nazioni maschile”.

La seconda stagione di Six Nations: Full Contact sarà disponibile su Netflix nel 2025.

Sei Nazioni: senza Capuozzo Quesada si affida a Pani, Gatland cambia i centri. L’analisi delle formazioni di Galles-Italia

In vista dell’ultima sfida tra Galles e Italia, un infortunio priva Quesada di Ange Capuozzo. Al suo posto il tecnico rilancia Lorenzo Pani, presente nelle prime due partite di questo Sei Nazioni: l’estremo delle Zebre, per caratteristiche, ha comunque una buona capacità offensiva, pur non avendo la stessa velocità di Capuozzo, e può contribuire maggiormente al gioco al piede e alla liberazione dai 22. Per il resto, il tecnico continua l’alternanza tra i mediani di mischia, con Varney che stavolta parte dall’inizio e Page-Relo a disposizione dalla panchina. Una responsabilità importante per il “9” di Gloucester, perché questa partita possono deciderla le due mediane. Allo stesso modo ritorna titolare Lorenzo Cannone, con Vintcent pronto a subentrare. Sono 5 invece i cambi di Gatland, che stravolge la cerniera dei centri schierando Tompkins e North (all’ultima in Nazionale). Davanti c’è Dee al posto di Elias come tallonatore e Lewis nel ruolo di pilone destro al posto di Assiratti. In terza linea c’è Alex Mann, con capitan Jenkins che si sposta in seconda e Rowlands che parte dalla panchina.

Breakdown e placcaggi

Si prospetta una battaglia furiosa in mezzo al campo, con un giocatore pronto a svettare su tutti: Tommy Reffell, gran placcatore e dati alla mano il miglior fetcher del Sei Nazioni, con 8 turnover conquistati. Gli Azzurri dovranno sempre garantire un sostegno di qualità al portatore di palla per evitare di finire nelle grinfie del flanker dei Leicester Tigers. In attacco Quesada si affiderà a due ball carrier come Negri e Cannone e ai placcaggi di Michele Lamaro, mentre Gatland punterà soprattutto sul dinamismo e l’esperienza di Wainwright e sul lavoro in mezzo al campo di capitan Jenkins, fondamentale sia in pulizia nel breakdown sia in difesa: è infatti secondo per numero di placcaggi del Torneo (67), dietro solo a Michele Lamaro, che ne ha messi a segno 82.

Il reparto arretrato

Non è un caso che in vista dell’Italia Gatland abbia modificato la cerniera dei centri, affidandosi all’esperienza di George North e al talento di Tompkins contro una coppia ormai rodata e affiatata come quella formata da Menoncello e Brex. Dall’altro lato, l’assenza di Capuozzo toglie magari un po’ di rapidità alle ripartenze azzurre, ma Lorenzo Pani è un giocatore di ottima tecnica e con un gran piede e sarà comunque coadiuvato dai confermati Lynagh e Ioane. Il triangolo allargato azzurro dovrà essere bravo a mettere sotto pressione Cameron Winnett per poi difendere al meglio contro il pericolosissimo Dyer e il solito Josh Adams che tante volte ha fatto male all’Italia. Per quanto riguarda la mediana, dopo l’ottima prova dell’Olimpico da subentrato Varney ha un’altra occasione da titolare, affiancato al solito Paolo Garbisi. Gli Azzurri dovranno provare a mettere sotto pressione la mediana avversaria, con Williams e Costelow che sono andati in difficoltà contro la Francia.

Le panchine

Quesada ritorna al 6+2, ritrovando Zuliani – al ritorno da un infortunio – e affidandosi alla capacità di coprire più ruoli dei due trequarti, Page-Relo e Marin. Per quanto riguarda gli avanti, invece, nessuna novità con i soliti Lucchesi, Spagnolo e Zilocchi pronti ad entrare nel secondo tempo. Confermato anche Zambonin, mentre Vintcent garantirà tanta energia nell’ultima mezz’ora. Nel Galles c’è un possibile esordiente, il pilone destro Harri O’Connor, che dovrà vedersela con Spagnolo. Attenzione anche all’impatto che potranno avere giocatori come Rowlands e Hardy dalla panchina.

Le formazioni di Galles-Italia

Galles: 15 Cameron Winnett, 14 Josh Adams, 13 George North, 12 Nick Tompkins, 11 Rio Dyer, 10 Sam Costelow, 9 Tomos Williams, 8 Aaron Wainwright, 7 Tommy Reffell, 6 Alex Mann, 5 Adam Beard, 4 Dafydd Jenkins (c), 3 Dillon Lewis, 2 Elliot Dee, 1 Gareth Thomas

A disposizione: 16 Evan Lloyd, 17 Kemsley Mathias, 18 Harri O’Connor, 19 Will Rowlands, 20 Mackenzie Martin, 21 Kieran Hardy, 22 Ioan Lloyd, 23 Mason Grady

Italia: 15 Lorenzo Pani, 14 Louis Lynagh, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (c), 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrari, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti

A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Andrea Zambonin, 20 Ross Vintcent, 21 Manuel Zuliani, 22 Martin Page-Relo, 23 Leonardo Marin

Un Ange a Cardiff

Un viaggio nel tempo, nella dimensione di Galles-Italia, porta, nell’assaggio della prima tappa, al frullare di un’allodola, al vorticare di finte appena accennate e letali, a quel che un musicista chiama improvviso: l’invenzione di Ange Capuozzo – e la deposizione dell’uovo nel nido rosso da parte di un estatico Edoardo Padovani – trascina a quel lungo momento di vertigine, a quel delirio concesso a giocatori e ai perduti innamorati. Quindici anni dopo Murrayfield, un’altra roccaforte si arrendeva agli azzurri.

E più che a Edimburgo, era stato nel luogo passato alla storia come Arms Park, poi Millennium, ora Principality – lo stadio che riempie il cuore urbano di Cardiff e tende al massimo le corde del sentimento – che l’Italia aveva subito dure punizioni, scandite da quei canti che sanno commuovere e da un mugghiare della folla che ha il suono del mare che si frange sui ciottoli della spiaggia. Il Galles, terra di bardi e poeti, invita al lirismo.
E così, in un altro di marzo giallo di asfodeli sui prati e appiccicati sulle vesti dei tifosi di Cymru, aveva assunto un significato quasi miracoloso il 18-18 dell’annata 2006. La corsa finale, a braccio alzato, del cordobes Pablo Canavosio che percorreva sino in fondo una larga breccia, riportava a quella notizia che ogni buon cronista attende per tutta una vita: l’uomo che morde il cane. Quando alla fine mancava poco più di un quarto d’ora, Steve Jones, dal viso di pugile segnato e dal piede sempre ben calibrato, tagliò via metà del sogno e del clamore. E a lungo si discusse, quella sera, se il bicchiere era mezzo pieno o mezzo vuoto. Vuote, nessun dubbio, erano le pinte che si ammonticchiavano sui tavoli e sui banconi dei pub, nella Main street.
La macchina del tempo – inventata da un britannico, Herbert George Wells – permette escursioni gratuite e sempre più profonde, riporta a una serata a Llanelli quando quel buonanima di Marco Bollesan e un gallese vennero rappezzati alla meglio da un medico che si era scusato per l’attesa: era impegnato in un parto.
Sempre più indietro, sino ai tour artigianali degli entusiasti giocatori romani che si trovavano di fronte, con un tuffo al cuore, i campioni che avevano solo accarezzato con la mente e con la passione. Uno di loro, ancor oggi, racconta che a Cardiff sul botteghino era affisso questo cartello: “Ingresso 2 sterline; se gioca Barry John, 5”.