In vista dell’ultima sfida tra Galles e Italia, un infortunio priva Quesada di Ange Capuozzo. Al suo posto il tecnico rilancia Lorenzo Pani, presente nelle prime due partite di questo Sei Nazioni: l’estremo delle Zebre, per caratteristiche, ha comunque una buona capacità offensiva, pur non avendo la stessa velocità di Capuozzo, e può contribuire maggiormente al gioco al piede e alla liberazione dai 22. Per il resto, il tecnico continua l’alternanza tra i mediani di mischia, con Varney che stavolta parte dall’inizio e Page-Relo a disposizione dalla panchina. Una responsabilità importante per il “9” di Gloucester, perché questa partita possono deciderla le due mediane. Allo stesso modo ritorna titolare Lorenzo Cannone, con Vintcent pronto a subentrare. Sono 5 invece i cambi di Gatland, che stravolge la cerniera dei centri schierando Tompkins e North (all’ultima in Nazionale). Davanti c’è Dee al posto di Elias come tallonatore e Lewis nel ruolo di pilone destro al posto di Assiratti. In terza linea c’è Alex Mann, con capitan Jenkins che si sposta in seconda e Rowlands che parte dalla panchina.
Breakdown e placcaggi
Si prospetta una battaglia furiosa in mezzo al campo, con un giocatore pronto a svettare su tutti: Tommy Reffell, gran placcatore e dati alla mano il miglior fetcher del Sei Nazioni, con 8 turnover conquistati. Gli Azzurri dovranno sempre garantire un sostegno di qualità al portatore di palla per evitare di finire nelle grinfie del flanker dei Leicester Tigers. In attacco Quesada si affiderà a due ball carrier come Negri e Cannone e ai placcaggi di Michele Lamaro, mentre Gatland punterà soprattutto sul dinamismo e l’esperienza di Wainwright e sul lavoro in mezzo al campo di capitan Jenkins, fondamentale sia in pulizia nel breakdown sia in difesa: è infatti secondo per numero di placcaggi del Torneo (67), dietro solo a Michele Lamaro, che ne ha messi a segno 82.
Il reparto arretrato
Non è un caso che in vista dell’Italia Gatland abbia modificato la cerniera dei centri, affidandosi all’esperienza di George North e al talento di Tompkins contro una coppia ormai rodata e affiatata come quella formata da Menoncello e Brex. Dall’altro lato, l’assenza di Capuozzo toglie magari un po’ di rapidità alle ripartenze azzurre, ma Lorenzo Pani è un giocatore di ottima tecnica e con un gran piede e sarà comunque coadiuvato dai confermati Lynagh e Ioane. Il triangolo allargato azzurro dovrà essere bravo a mettere sotto pressione Cameron Winnett per poi difendere al meglio contro il pericolosissimo Dyer e il solito Josh Adams che tante volte ha fatto male all’Italia. Per quanto riguarda la mediana, dopo l’ottima prova dell’Olimpico da subentrato Varney ha un’altra occasione da titolare, affiancato al solito Paolo Garbisi. Gli Azzurri dovranno provare a mettere sotto pressione la mediana avversaria, con Williams e Costelow che sono andati in difficoltà contro la Francia.
Le panchine
Quesada ritorna al 6+2, ritrovando Zuliani – al ritorno da un infortunio – e affidandosi alla capacità di coprire più ruoli dei due trequarti, Page-Relo e Marin. Per quanto riguarda gli avanti, invece, nessuna novità con i soliti Lucchesi, Spagnolo e Zilocchi pronti ad entrare nel secondo tempo. Confermato anche Zambonin, mentre Vintcent garantirà tanta energia nell’ultima mezz’ora. Nel Galles c’è un possibile esordiente, il pilone destro Harri O’Connor, che dovrà vedersela con Spagnolo. Attenzione anche all’impatto che potranno avere giocatori come Rowlands e Hardy dalla panchina.
Le formazioni di Galles-Italia
Galles: 15 Cameron Winnett, 14 Josh Adams, 13 George North, 12 Nick Tompkins, 11 Rio Dyer, 10 Sam Costelow, 9 Tomos Williams, 8 Aaron Wainwright, 7 Tommy Reffell, 6 Alex Mann, 5 Adam Beard, 4 Dafydd Jenkins (c), 3 Dillon Lewis, 2 Elliot Dee, 1 Gareth Thomas
A disposizione: 16 Evan Lloyd, 17 Kemsley Mathias, 18 Harri O’Connor, 19 Will Rowlands, 20 Mackenzie Martin, 21 Kieran Hardy, 22 Ioan Lloyd, 23 Mason Grady
Italia: 15 Lorenzo Pani, 14 Louis Lynagh, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (c), 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrari, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti
A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Andrea Zambonin, 20 Ross Vintcent, 21 Manuel Zuliani, 22 Martin Page-Relo, 23 Leonardo Marin
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