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Paolo Rosi, 1924-2024: una voce e tante storie

Cento anni dalla nascita di Paolo Rosi in un’immagine che scandisce una doppia ricorrenza: 24 aprile 1954, Olimpico di Roma, Italia-Francia, l’ultima partita in azzurro di Paolo che da quattro giorni aveva festeggiato il traguardo dei trent’anni. Il punteggio è severo, 12-39, ma è la Francia dei fratelli Prat e di più non si può fare.

Appena cinque giorni prima, a Napoli, Paolo si era concesso un anticipato regalo per il compleanno che stava arrivando: meta alla Spagna, battuta 16-6. La trasformazione è di Paolo Dari, ravennate di Alfonsine, suo compagno alla Rugby Roma. Sino all’anno prima il compito era svolto da Mario Battaglini, detto Maci, rodigino: la sua città gli ha eretto un monumento. Paolo ha avuto il suo nome sul piccolo stadio di fronte all’Acquacetosa, dove spesso la pista è stata calpestata da Marcell Jacobs.

Rosi, 12 caps tra il ’48 e io ’54 – a quei tempi si giocava di rado … – è stato un diamante dalle molte facce: azzurro, autore della prima meta di un italiano a Twickenham (capitò per Resto d’Europa-Rosslyn Park in uno di quegli incontri celebrativi che appartengono a un altro tempo), telecronista della Rai per il rugby, l’atletica, il pugilato, divulgatore di una cultura ovale che aveva assorbito e che concesse con generosità a chi lo ascoltava facendosi rapire e cullare dal suo repertorio di aggettivi, di immagini, di ricordi, offerti con stile, misura, senza isterie, con una voce inconfondibile.

E’ stato grazie a un suo insistito assedio che il 5 Nazioni è entrato nel tessuto sportivo e rugbystico italiano: così sono state scoperte le cattedrali e le fortezze, l’Arms Park, Murrayfield, Twickenham, il vecchio e tremante Lansdowne Road, il Parco dei Principi, i loro suoni, il loro pubblico, i protagonisti di quella che Paolo il raffinato amava definire “chanson de geste” dello sport moderno.

Oggi lo stesso spirito può essere respirato all’Olimpico dei 70.000 e una parte del merito va riconosciuta a questo magnifico centenario che brinda – ricambiato – dai Campi Elisi del rugby.  

Sei Nazioni femminile: la presentazione di Italia-Scozia

È il momento della verità: l’Italia sfida la Scozia nella quarta giornata del Sei Nazioni femminile. Solo un punto separa le due squadre: le Azzurre sono quarte con 5 punti, mentre le scozzesi seguono a 4, con l’Irlanda invece terza a 6 punti. La corsa al podio quindi e apertissima, ma chi vorrà conquistarlo dovrà obbligatoriamente vincere a Parma. Si gioca sabato 20 aprile alle 17.45, diretta Sky Sport.

Come arriva l’Italia

La sconfitta con la Francia ha lasciato un po’ di amaro in bocca, soprattutto per le difficoltà patite nel primo tempo, con le padroni di casa che hanno raggiunto il bonus chiudendo i giochi nei primi 40 minuti. Nella ripresa la squadra di Raineri ha reagito bene, facendo vedere ottime cose e dando segnali importanti in vista della sfida contro la Scozia. La chiave sarà il possesso: l’Italia ha bisogno di avere di più il pallone rispetto alle prime 3 giornate del Sei Nazioni, per poter esprimere tutto il suo potenziale in attacco. Le Azzurre però possono e devono scendere in campo con grande fiducia nei propri mezzi: la vittoria in trasferta in Irlanda (che ha poi demolito il Galles nella terza giornata), il primo tempo contro l’Inghilterra e la reazione contro la Francia sono tutti tasselli di un puzzle in costruzione. La squadra di Raineri sa di dover migliorare sotto alcuni aspetti e di non poter fare errori, ma a questi appuntamenti si è sempre presentata al 100%.

Come arriva la Scozia

Dall’altra parte c’è una Scozia che proprio contro la Francia ha mostrato una grande difesa, perdendo solo 15-5 dopo una partita combattuta per 80 minuti. La partita contro l’Inghilterra, come per tutte le altre, è sempre difficile da giudicare, ma è chiaro che la formazione scozzese sia nettamente migliorata rispetto alle scorse annate. E poi proprio nel 2023 è riuscita a interrompere un lungo digiuno di vittoria proprio contro l’Italia, vincendo una partita rocambolesca a Edimburgo per 29-21, resistendo a una grande rimonta delle Azzurre nel secondo tempo. In attacco, la Scozia è andata ad ondate, giocando un bel primo tempo contro il Galles e poi resistendo nella ripresa grazie alla sua ottima difesa, ma le Azzurre – migliorando la percentuale di placcaggi – possono arginare le iniziative scozzesi.

Tutte le informazioni per seguire Italia-Scozia

La sfida tra Italia e Scozia sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport Arena (canale 204) e in streaming su NOW e sul canale Youtube di Sky Sport. Calcio d’inizio alle 17.45 di sabato 20 aprile. Arbitra il match la neozelandese Maggie Cogger-Orr, coadiuvata dalla connazionale Natarsha Ganley e dalla gallese Amber Stamp-Dunstan. Al TMO l’inglese Dan Jones.

Le formazioni di Italia-Scozia

Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Alyssa D’Incà, 12 Beatrice Rigoni, 11 Francesca Granzotto, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano (C), 7 Francesca Sgorbini, 6 Ilaria Arrighetti, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani

A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Gaia Maris, 18 Lucia Gai, 19 Valeria Fedrighi, 20 Isabella Locatelli, 21 Beatrice Veronese, 22 Sara Mannini, 23 Beatrice Capomaggi

Scozia: 15. Chloe Rollie, 14. Rhona Lloyd, 13. Emma Orr, 12. Lisa Thomson, 11. Francesca McGhie, 10. Helen Nelson, 9. Caity Mattinson, 8. Evie Gallagher, 7. Alex Stewart, 6. Rachel Malcolm (C), 5. Louise McMillan, 4. Eva Donaldson, 3. Christine Belisle, 2. Lana Skeldon, 1. Molly Wright

A disposizione: 16. Elis Martin, 17. Leah Bartlett, 18. Elliann Clarke, 19. Fiona McIntosh, 20. Rachel McLachlan, 21. Mairi McDonald, 22. Meryl Smith, 23. Coreen Grant

Sei Nazioni femminile 2024: i precedenti tra Italia e Scozia

La Scozia è la squadra del Sei Nazioni femminile contro la quale ha lo score migliore, ma dopo la delusione del match del 2023 le Azzurre vogliono riscattarsi nella 25esima partita tra le due formazioni e tornare a vincere contro la squadra che hanno battuto più volte nella loro storia.

I precedenti tra Italia e Scozia

Italia e Scozia si sono affrontate 24 volte in partite ufficiali, con 16 vittorie per le Azzurre, un pareggio a 7 successi scozzesi. Nel 2023 la Scozia è tornata a battere l’Italia dopo 6 anni: non accadeva dal 2017. In totale, l’Italia ha segnato 534 punti, contro i 322 della Scozia. La prima sfida in assoluto tra le due squadre risale al 1995: l’Italia vinse 12-10 in un test match a Edimburgo. Il primo incontro fra Italia e Scozia al Sei Nazioni invece ha sorriso alle scozzesi, che vinsero 26-6 nel 2007. La vittoria più larga dell’Italia è un 45-5 a Caserta nel Sei Nazioni 2014, mentre quella Scozzese è l’8-37 di Amsterdam alla Coppa del Mondo 1998.

Le vittorie più belle

Sono tante le soddisfazioni legate alle partite contro la Scozia. Nel 2019 proprio da Glagow iniziò la meravigliosa cavalcata che portò le Azzurre a centrare uno storico secondo posto al Sei Nazioni: Arrighetti firmò il vantaggio azzurro, poi la Scozia diede vita a un assalto che costò due gialli all’Italia (Giordano e Ruzza) e solo in 15 contro 13 riuscì a segnare la meta del pareggio. Nella ripresa, però, le Azzurre si scatenarono e vinsero 28-7 con mete di Franco, Rigoni e Giordano, che valsero anche il bonus offensivo. Un’altra vittoria fondamentale fu quella del 2022: l’Italia aveva avuto un inizio di Torneo difficile e veniva da una brutta sconfitta in Irlanda, ma nel diluvio del Lanfranchi la squadra guidata allora da Di Giandomenico giocò una partita coraggiosa nonostante le difficoltà di quel periodo, rimontando il 3-10 del primo tempo con le mete di Bettoni e Turani (appena tornata da un lunghissimo infortunio) e con il piede di Sillari per il 20-13 finale.

L’ultima sfida

A Edimburgo, nella quarta giornata del Sei Nazioni 2023, la Scozia vinse 29-21 dopo una partita particolare, condizionata da sfortuna, indisciplina e da un black out che costò 14 punti in 4 minuti nel secondo tempo. Sul 24-7 l’Italia trovò una grande reazione andando a segno con Tounesi e Vecchini, poi il cartellino rosso a Seye e la meta di Skeldon chiusero il match sul 29-21.

Zebre Parma, la formazione per la gara a Connacht

Parma, 19 aprile 2024 – Questa mattina le Zebre sono partite alla volta di Galway in vista del 14° turno di BKT United Rugby Championship, la sfida con Connacht in programma sabato 20 aprile alle ore 20:35 italiane.

La gara si disputerà al ribattezzato Dexcom Stadium e sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Max e in streaming sulla piattaforma NOW; in alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale del match sull’account Twitter delle Zebre con l’hashtag #CONvZEB.

Sarà il primo incontro stagionale tra le due squadre che, nel corso della loro storia, si sono affrontate in 23 scontri ufficiali. Gli Italiani hanno vinto tre precedenti, di cui uno a Galway nel febbraio 2018 e due a Parma nell’aprile e nel dicembre 2017.

Entrambe le formazioni sono a caccia di punti importanti: i padroni di casa per rientrare nella zona playoff, Licata e compagni per sottrarsi dall’ultimo posto in classifica.

Gli Irlandesi sono reduci dalla sconfitta in casa del Benetton Rugby ai quarti di finale di EPCR Challenge Cup. I gialloblù, di contro, hanno riposato lo scorso weekend a seguito della sconfitta del 7 aprile a Durban contro gli Sharks negli ottavi di finale di coppa.

A distanza di circa due settimane, coach Roselli muove otto pedine nel XV titolare con l’obiettivo di gestire l’impiego dei giocatori in queste ultime cinque partite stagionali e sopperire all’assenza di diversi atleti che hanno sofferto degli infortuni nella sfida con i Sudafricani.

Si tratta, nello specifico, di Luca Bigi (distorsione del gomito in fase di valutazione), Luca Rizzoli (contusione alla spalla), Ion Neculai (lesione muscolare agli ischiocrurali), Alessandro Fusco (trauma distorsivo al ginocchio) e Pierre Bruno (lussazione dell’articolazione acromioclavicolare).

Rientrano dall’infermeria Geronimo Prisciantelli, che partirà titolare con la maglia n° 10 ricomponendo la collaudata coppia in regia con Gonzalo Garcia, ed Enrico Lucchin, pronto a subentrare a gara in corso.

Fetuli Paea e Scott Gregory duettano per la prima volta ai centri, Hasa schierato dal primo minuto come pilone sinistro, Canali, Genovese, Di Bartolomeo e Bianchi tornano in lista gara e compongono una panchina di gioventù ed energia.

Le dichiarazioni del capo allenatore Fabio Roselli: “Connacht è una squadra che in casa vuole giocare un rugby a tutto campo ed è capace di grandi accelerazioni con giocatori di classe mondiale. Noi dobbiamo assolutamente rialzarci e reagire all’ultima brutta prestazione come sappiamo fare; abbiamo una missione importante per il finale di stagione e questa missione inizia da Connacht. Dobbiamo ritrovare il Coraggio di sfidarli nei contrattacchi e nei turnover e ritrovare quella confidenza nel giocare il nostro rugby, con la nostra identità che ci rende competitivi contro tutti e che tanto ci emoziona!”

La direttrice di gara sarà la Sudafricana Aimee Barrett-Theron, alla sua settimana presenza nel torneo. Gli assistenti saranno Peter Martin e Tomas O’Sullivan della federazione irlandese, mentre il TMO lo Scozzese Colin Brett.

I convocati per la sfida tra Zebre Parma e Connacht in programma sabato 20 aprile alle ore 20:35 italiane al Dexcom Stadium di Galway in Irlanda e valevole per il 14° turno di BKT United Rugby Championship 2023/24:

15. Lorenzo Pani (26)

14. Jacopo Trulla (52)

13. Scott Gregory (13)

12. Fetuli Paea (7)

11. Simone Gesi (37)

10. Geronimo Prisciantelli (32)

9. Gonzalo Garcia (17)

8. Giovanni Licata (Cap) (68)

7. Davide Ruggeri (23)

6. Guido Volpi (23)

5. Andrea Zambonin (47)

4. Leonard Krumov (103)

3. Juan Pitinari (29)

2. Giampietro Ribaldi (31)

1. Muhamed Hasa (22)

A disposizione:

16. Tommaso Di Bartolomeo (2)

17. Danilo Fischetti (53)

18. Riccardo Genovese (9)

19. Matteo Canali (8)

20. Iacopo Bianchi (55)

21. Thomas Dominguez (8)

22. Franco Smith Jr (21)

23. Enrico Lucchin (63)

All. Fabio Roselli

Non disponibili per infortunio: Luca Bigi, Paolo Buonfiglio, Pierre Bruno, Ben Cambriani, Alessandro Fusco, Giovanni Montemauri, Luca Morisi, Ion Neculai, Matteo Nocera, Luca Rizzoli, Alessio Sanavia

Arbitro: Aimee Barrett-Theron (South African Rugby Union)

Assistenti: Peter Martin (Irish Rugby Football Union) e Tomas O’Sullivan (Irish Rugby Football Union)

TMO: Colin Brett (Scottish Rugby Union)

Italia U19, scelto il XV per la sfida al Galles, Viareggio pronta ad abbracciare gli Azzurrini, diretta streaming sui canali FIR

Roma – Lo staff tecnico della Nazionale U19 coordinato dal responsabile tecnico Alessandro Castagna ha ufficializzato poco fa la formazione chiamata a scendere in campo domani, sabato 20 aprile, contro i pari età del Galles.

Lo Stadio “Ferracci” di Viareggio ospita il confronto internazionale della nostra rappresentativa dopo cinque giorni di raduno cominciati lunedì a Parma, chiudendo la serie di quattro test che hanno finora mandato agli archivi una vittoria ed una sconfitta nel doppio confronto di Calvisano con il Giappone e l’ulteriore battuta d’arresto contro l’Inghilterra al “Fattori” dell’Aquila.

Tutti i 26 convocati – classe 2005 – sono stati inseriti a lista gara, come da accordi tra FIR e WRU: prima linea con il Nazionale U20 Pelliccioli a sinistra, affiancato da Caiolo-Serra al tallonaggio e da Capitan Vallesi a destra. In seconda parte titolare l’altro U20 Milano, con il parmense Melegari a far reparto, mentre in terza con il Numero 8 Low scendono in campo dal primo minuto i due flanker Kazanaly e Del Vecchio. In mediana torna la coppia Sari-Pietramala, per chiudere poi con una linea veloce impostata sul duo Ioannucci-Zananadrea (U20) ai centri e sul triangolo arretrato formato da Whorrod ad estremo e Calosso e Pensieri alle ali. Undici i giocatori in panchina, sei avanti e cinque tra mediani e trequarti.

Kick-off alle ore 16:00, con ingresso libero fino ad esaurimento posti e diretta streaming sul sito  federugby.it e sul canale YouTube di FIR.

Italia U19, la formazione annunciata: Whorrod; Pensieri, Zanandrea, Ioannucci, Calosso; Pietramala, Sari; Low, Del Vecchio, Kazanaly; Milano, Melegari; Vallesi (C), Caiolo-Serra, Pelliccioli. 
A disposizione: Di Censi, Bettini, Bolognini, Kakalaishvili, Mugnaini T., Mugnaini G., Mussini, Gherardi, Ndoumbe, Lenzi, Della Silvestra. 
Head Coach: Alessandro Castagna

Finale Serie A Elite Maschile, i biglietti per il 2 giugno a Parma in vendita su MailTicket

  • Promo “Early bird” su Mailticket sino all’11 maggio per tutti i settori
  • Biglietti a partire da 20€ per la sfida che assegna il titolo tricolore
  • Prevendita sabato 20 marzo al “Lanfranchi” per Italia v Scozia Femminile

La Federazione Italiana Rugby ha aperto venerdì 19 aprile la prevendita della biglietteria per la Finale del Campionato Italiano di Serie A Elite Maschile in programma allo Stadio “Sergio Lanfranchi” di Parma sabato 2 giugno alle ore 17.30.

La casa delle Zebre Parma ospiterà per il terzo anno consecutivo la sfida per il titolo di Campione d’Italia, aprendo la vendita al pubblico in presenza già da sabato 20 aprile, quando le Azzurre di Nanni Raineri affronteranno la Scozia nel quarto turno del Guinness Sei Nazioni 2024, mettendo da subito a disposizione una speciale promo con prezzi a partire da 5€. 

I biglietti saranno inoltre disponibili per l’acquisto online su MailTicket, in promozione Early Bird dal 19 aprile all’11 maggio e successivamente a prezzo pieno sul sito del vendor ufficiale o presso la sede di Zebre Parma alla Cittadella del Rugby.

Finale Serie A Elite Maschile – Biglietteria
Tribuna Est (Promo Early Bird 15€)
Tribuna Ovest 20€ (Promo Early Bird 15€)
Tribuna Sud (Promo Early Bird 5€) 
Tribuna Nord 10€ (Promo Early Bird 5€)
Nota: la promozione “Early Bird” sarà attiva dal 19 aprile all’11 maggio

Canali di vendita
Online su mailticket.it
Segreteria Zebre Parma  – c/o Cittadella del Rugby di Parma – lun/ven 9-12.30  

FIR e Vittoria Assicurazioni insieme per portare in meta la prevenzione dei tumori femminili 

Sabato 20 aprile la Nazionale Italiana Femminile di Rugby indosserà la maglia speciale Vittoria For Women -The Numbers of Prevention. A disposizione il VittoriaBus per le visite senologiche gratuite e riaperta la raccolta fondi, con anche la messa all’asta delle maglie personalizzate, a supporto della prevenzione.

Vittoria Assicurazioni ha presentato oggi, venerdì 19 aprile, il progetto Vittoria For Women – The Numbers of Preventionrealizzato in collaborazione con la Federazione Italiana Rugby (FIR) e la Fondazione Specchio dei tempi a supporto della prevenzione. Protagonista dell’iniziativa la maglia speciale che tutte le giocatrici della Nazionale Italiana Femminile di Rugby indosseranno domani, sabato 20 aprile, nel pre-partita della sfida Italia-Scozia, ultimo appuntamento casalingo del Sei Nazioni Femminile 2024.

La maglia “parlante” avrà il compito di sensibilizzare il pubblico che assisterà all’incontro, e in generale la popolazione, sulla prevenzione delle malattie oncologiche femminili. Come esplicitato anche nel claim che accompagna il progetto “I numeri delle Azzurre, per i numeri della prevenzione”, a ogni numero di maglia delle rugbiste è stato associato un dato ufficiale per ricordare come l’adozione di pratiche e accorgimenti virtuosi possa rivelarsi la migliore attenzione che qualsiasi persona possa dedicare a se stessa. 

“Per guardare al futuro la prevenzione gioca un ruolo cruciale. Proteggersi prima che si verifichi un evento è, infatti, fondamentale se non si vuole rischiare di essere sopraffatti e – in alcuni casi vinti – da forze maggiori. Ecco perché non smetteremo mai come Compagnia di smuovere le coscienze e rendere sia le donne che gli uomini più consapevoli e informati affinché possano prendere decisioni positive non solo per se stessi, ma anche per tutte le persone che stanno loro accanto”, afferma Matteo Campaner, Direttore Generale di Vittoria Assicurazioni.

Vittoria For Women – The Numbers of Prevention rientra nelle diverse campagne messe in atto da Vittoria Assicurazioni per consolidare il suo impegno verso la collettività tramite azioni tangibili rivolte, in particolar modo, alle donne. Iniziative che sono racchiuse sotto un unico brand: Vittoria for Women.  

“Il messaggio che vogliamo trasmettere attraverso il Vittoria for Women – The Numbers of Prevention è il valore inestimabile della prevenzione, prioritaria in qualsiasi periodo dell’anno. Vogliamo testimoniare con evidenze reali e positive come essere tempestivi nella diagnosi e, quindi, nella cura, può realmente salvare una vita”, spiega Luciano Chillemi, Responsabile Comunicazione Istituzionale e Customer Care di Vittoria Assicurazioni

“Con Vittoria Assicurazioni e con i suoi vertici il rapporto va, da tempo, ben oltre la semplice partnership sportiva e commerciale. Abbiamo trovato dei compagni di strada preziosi, che condividono con noi il modo di intendere la vita e lo sport dentro e fuori dal campo. Per FIR l’impegno concreto nel mondo che ci circonda è fondamentale per assolvere al compito di influenzare positivamente la società. Come Presidente FIR sono orgoglioso che la nostra Nazionale Femminile, un fiore all’occhiello del rugby italiano, possa contribuire a sensibilizzare sempre più donne all’importanza della prevenzione oncologica. Come medico con oltre quarant’anni di esperienza, sono riconoscente a Vittoria Assicurazioni e alle nostre Azzurre per aver fatto squadra nel divulgare un messaggio tanto importante”, dichiara Marzio Innocenti, Presidente della FIR.

Dalle ore 15:00 fino alla conclusione del match, inoltre, fuori dallo stadio Sergio Lanfranchi di Parma, sarà presente anche il VittoriaBus, un centro di prevenzione e informazione itinerante acquistato grazie alla raccolta fondi avviata nel 2023 durante il Vittoria For Women Tour e la Vittoria For Women Run, che, gestito dalla Fondazione Specchio dei tempi, sarà adibito a sala medica per una visita senologica gratuita per tutti i tifosi e non. Raccolta fondi che viene ufficialmente riaperta in occasione di questa giornata e che, oltre ai consueti canali come il sito web o le donazioni in loco, vedrà la messa all’asta delle maglie personalizzate delle giocatrici azzurre. In particolare le maglie tecniche potranno essere aggiudicate in vari momenti: sia dopo la partita del 20 aprile che in occasione delle sei tappe del Vittoria for Women Tour in programma dal 26 giugno con la prima tappa di Milano Marittima fino al 27 luglio con la tappa finale in Campania. 

“I numeri sono sempre importanti. Dicono la verità. E i numeri della prevenzione che spiccano sulle maglie delle giocatrici consentono di avere chiara l’efficacia di un’azione sul territorio. L’offrire la prevenzione, quasi porta a porta, annulla l’ostacolo della distanza fra la gente e la sanità. E sopperisce, in numerose regioni italiane, a reti di prevenzione che hanno una capillarità molto relativa, comunque insufficiente. L’esperienza ci dice che queste azioni salvano realmente vite. L’anno scorso sono state alcune decine le donne avviate prontamente alle cure dopo i controlli dei ginecologi sui nostri ambulatori mobili. Quest’anno siamo pronti a continuare così, pronti a salvare altre decine di vite”, asserisce Angelo Conti, Vice President Operations della Fondazione Specchio dei tempi.

“Sono molto felice che il nostro main sponsor sostenga le donne con una campagna così importante. La prevenzione riguarda tutte noi ed è bene accendere una luce su una questione che spesso viene sottovalutata, ma che, solo grazie all’aumento della consapevolezza, può salvare vite e ridurre l’incidenza del cancro nella società. Per questo vestiremo nel riscaldamento la maglia con i numeri della prevenzione, perché siamo convinte che portare sul terreno di gioco un messaggio così importante possa essere un vero e proprio invito a prendersi cura di se stessi. Infine, vorrei rivolgere un invito a tutte le persone che verranno a seguirci sabato al Lanfranchi: prendetevi 10 minuti e approfittate della presenza del VittoriaBus. Una visita senologica può salvarvi la vita. Noi dal canto nostro ce la metteremo tutta per condividere questo messaggio e per diffondere la cultura della cura di sé in campo e fuori”, commenta Elisa Giordano, Capitana della Nazionale Italiana Femminile di Rugby.

Vittoria for Women

Vittoria for Women è un progetto articolato che si compone di molte iniziative guidate dallo stesso file rouge: il benessere delle donne. Come il bando sociale AssiCuriamo Insieme, giunto quest’anno alla seconda edizione, che promuove progetti attivi sui temi della lotta contro la violenza di genere e della prevenzione delle malattie femminili. Oppure il Vittoria for Women Tour in partenza a giugno per il secondo anno consecutivo: un viaggio itinerante organizzato con la Fondazione Specchio dei tempi e la FIR nella cornice del Trofeo Italiano di Beach Rugby per sensibilizzare sul tema della prevenzione oncologica con la possibilità di effettuare una visita senologica gratuita presso il VittoriaBus. O ancora, in continuità con la responsabilità assunta nei mesi più caldi dell’anno, la Vittoria for Women Run, l’annuale corsa aziendale che, dallo scorso anno, è stata aperta a tutta la città di Milano.

I numeri della prevenzione delle maglie della Vittoria for Women – The Numbers of Prevention:

  • 1 milione di donne guarda al futuro dopo 5 anni dalla diagnosi (fonte Sole 24 Ore – Aigom)
  • Ogni 2 anni fai una mammografia per prevenire il tumore (fonte Ministero della Salute)
  • 3 screening sono indispensabili per prevenire i tumori femminili (fonte Ministero della Salute)
  • 4 febbraio giornata mondiale per la lotta contro il cancro (fonte Ministero della Salute)
  • 5 sono i tumori ginecologici (fonte Gruppo San Donato)
  • 6 milioni di persone si sono salvate grazie alla prevenzione (fonte AIRC)
  • Solo il 7% dei tumori al seno sono causati da fattori ereditari (fonte IOV – Istituto Oncologico Veneto)
  • In 8 casi su 10 il tumore al seno inizia con un nodulo (fonte LILT)
  • 9 donne su 10 sopravvivono al tumore al seno (fonte AIRC)
  • Servono 10 minuti per fare l’autopalpazione (fonte La Repubblica)
  • 11 anni l’età in cui viene offerta in Italia la vaccinazione per il papilloma virus (fonte Ministero della Salute)
  • 12 punti definiscono le priorità della lotta ai tumori (fonte Salute Donna Onlus)
  • In 13 anni sono state salvate 268 mila vite dai tumori (fonte AIOM)
  • Il 14% delle nuove diagnosi ogni anno è un tumore al seno (fonte AIRC)
  • Il 15% delle donne italiane fuma, aumentando il rischio di un tumore (fonte AIOM)
  • L’HPV 16 è il principale ceppo responsabile del tumore al collo dell’utero (fonte EpiCentro)
  • Sono 17 le sostanze che favoriscono lo sviluppo di un tumore (fonte Humanitas)
  • 18 mila casi di tumore in più sono stati diagnosticati dal 2020 (fonte AIRC)
  • Già dai 19 anni è consigliabile eseguire l’autopalpazione ogni mese (fonte AIRC)
  • 20 settembre giornata mondiale dei tumori ginecologici (fonte ASL Piemonte/Biella)
  • Oltre il 21% dei fattori di rischio dei tumori si può eliminare modificando lo stile di vita (fonte Ministero della Salute)
  • Il 22% delle donne over 70 è colpito dal tumore al seno (fonte IOV – Istituto Oncologico Veneto)
  • Nel ‘23 i tumori più frequenti sono stati quelli alla mammella (fonte AIRC)

FIR Camp: aperte le iscrizioni per l’edizione 2024

L’Aquila 16-22 giugno (nati/e 2011-2012), Avezzano 30 giugno-6 luglio (nati/e 2009-2010)
Sono aperte le iscrizioni ai FIR Camp 2024 organizzati dalla Federazione Italiana Rugby in collaborazione con la Regione Abruzzo.

I FIR Camp 2024 si svolgeranno a L’Aquila dal 16 al 22 giugno (atlete ed atleti nate/i 2011/12) e ad Avezzano dal 30 giugno al 6 luglio (atlete ed atleti nate/i 2009/2010).  Il camp del 16-22 giugno offrirà ai partecipanti la possibilità di assistere agli allenamenti della Squadra Nazionale Maschile in preparazione al tour estivo.

L’iscrizione ai FIR Camp è riservata ad atleti/e già tesserati per offrire loro una nuova opportunità per integrare l’esperienza valoriale vissuta con il Club di appartenenza, di vivere appieno i valori del rugby insieme ai propri coetanei sviluppando, insieme a loro ed al Team FIR Camp, le proprie competenze umane e rugbistiche.

Il Team FIR Camp è composto da Tecnici, preparatori fisici e team manager della Struttura Federale, che condurranno le atlete e gli atleti attraverso un’esperienza formativa fatta di allenamenti, escursioni, riunioni e attività in contesti nuovi e modalità non abituali, in tutta sicurezza e con l’obiettivo di sviluppare competenze fondamentali tanto nel Gioco di Rugby che nella vita di tutti i giorni.

L’iscrizione ha un costo di 600€, è comprensiva di vitto e alloggio, allenamenti ed attività extrasportive organizzate dallo staff FIR Camp ed il kit da allenamento dedicato fornito al momento dell’arrivo. All’interno della quota d’iscrizione è prevista una polizza integrativa a quella base per i tesserati, che coprirà i ragazzi/e 24 ore al giorno durante la settimana. 

Ogni FIR Camp inizierà domenica pomeriggio per concludersi il sabato della settimana successiva con un Terzo Tempo a cui parteciperanno, insieme allo staff dei FIR Camp ed agli atleti, anche i genitori.

Le iscrizioni si possono effettuare esclusivamente tramite l’apposito portale: www.fircamp.federugby.it

Raineri ridisegna il XV dell’Italia, la Scozia è feroce nel breakdown: l’analisi delle formazioni

Rispetto alla sfida di Parigi, coach Raineri potrà contare su 3 giocatrici fondamentali, al rientro da un infortunio: la capitana Elisa Giordano, Silvia Turani e Francesca Sgorbini, che garantiscono esperienza e qualità in un pacchetto di avanti che sarà subito chiamato a dare battaglia contro una Scozia molto solida in difesa e soprattutto fortissima nel punto d’incontro, con giocatrici come Gallagher e Steward pericolosissime in questo fondamentale. Il tecnico azzurro dovrà fare a meno di Emma Stevanin a causa di una distorsione, e quindi lancia dall’inizio Francesca Granzotto, prima da titolare per lei al Sei Nazioni. Presente anche un possibile esordio dalla panchina: Sara Mannini, trequarti classe 2005 del Colorno.

Reparto trequarti ridisegnato

Il cambio Granzotto-Stevanin costringe Raineri a cambiare lo schieramento delle trequarti: Alyssa D’Incà si sposta a secondo centro, con Rigoni che torna 12, mentre alle ali ci saranno la stessa Granzotto con la confermata Muzzo. Non cambia invece la mediana, con Stefan e Madia, e l’estremo, con Ostuni Minuzzi. La presenza di D’Incà a secondo centro garantisce un’ulteriore opzione offensiva anche in mezzo al campo: la trequarti di Villorba, più che le sue doti da finisher, sarà chiamata ad utilizzare la sua velocità e la sua capacità di saltare l’avversaria diretta per creare la superiorità numerica e dare il largo alle azioni offensive delle compagne. L’Italia, palla in mano, si è sempre dimostrata pericolosa, ma avrà bisogno di maggior possesso per creare occasioni contro una difesa scozzese che già contro la Francia è parsa difficile da superare.

Il punto d’incontro

L’Italia, in questa settimana, ha lavorato per risolvere quello che è stato il principale problema della sfida di Parigi: il punto d’incontro. E la Scozia, da questo punto di vista, ha a disposizione giocatrici che possono fare molto male sotto questo aspetto: Evie Gallagher su tutte, fetcher di altissimo livello e grande lavoratrice nel breakdown. Attenzione anche ad Alex Stewart, sempre presente in pulizia e nel lavoro sporco in mezzo al campo. La nuova terza linea azzurra, con i rientri di Sgorbini e Giordano e lo spostamento di Arrighetti a flanker, dovrà subito imporre la propria intensità per poter avere a disposizione palloni di qualità da giocare.

La battaglia davanti

Per quanto riguarda la mischie, a livello statistico Italia e Scozia si equivalgono: le scozzesi sono al secondo posto per percentuale di vittoria del pacchetto con l’82.61% di mischie vinte, mentre le Azzurre seguono subito dopo con l’82.35%. In questo senso anche lo spostamento di Tounesi in seconda linea (Fedrighi parte dalla panchina) potrà essere d’aiuto, mentre il ritorno di Turani e quindi il possibile ingresso di Maris dalla panchina – con Gai dall’altra parte – rappresenta una garanzia di qualità per tutti gli 80 minuti.

Le formazioni di Italia-Scozia

Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Alyssa D’Incà, 12 Beatrice Rigoni, 11 Francesca Granzotto, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano (C), 7 Francesca Sgorbini, 6 Ilaria Arrighetti, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani

A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Gaia Maris, 18 Lucia Gai, 19 Valeria Fedrighi, 20 Isabella Locatelli, 21 Beatrice Veronese, 22 Sara Mannini, 23 Beatrice Capomaggi

Scozia: 15. Chloe Rollie, 14. Rhona Lloyd, 13. Emma Orr, 12. Lisa Thomson, 11. Francesca McGhie, 10. Helen Nelson, 9. Caity Mattinson, 8. Evie Gallagher, 7. Alex Stewart, 6. Rachel Malcolm (C), 5. Louise McMillan, 4. Eva Donaldson, 3. Christine Belisle, 2. Lana Skeldon, 1. Molly Wright

A disposizione: 16. Elis Martin, 17. Leah Bartlett, 18. Elliann Clarke, 19. Fiona McIntosh, 20. Rachel McLachlan, 21. Mairi McDonald, 22. Meryl Smith, 23. Coreen Grant

Nazionale Femminile, la formazione che affronterà la Scozia sabato al Lanfranchi

Il Commissario tecnico della Nazionale Italiana Femminile di Rugby, Giovanni Raineri, ha scelto le 23 Azzurre per la sfida alla Scozia, quarta giornata del Guinness Women’s Six Nations 2024 (calcio d’inizio sabato 20 aprile alle 17:45, in diretta su Sky Sport e in streaming in chiaro sul canale YouTube di Sky Sport).
Rispetto alla sfida di domenica 14 aprile a Parigi con la Francia, Raineri opera delle modifiche: rientra Silvia Turani in prima linea, in seconda Giordana Duca sarà affiancata da Sara Tounesi, mentre la terza linea sarà composta da Arrighetti, Sgorbini e dalla rientrante Capitana, Elisa Giordano.
Cambi anche nei trequarti: all’ala andrà Francesca Granzotto, con Alyssa d’Incà schierata come secondo centro. La numero 10 sarà Veronica Madia, che celebrerà così il suo cinquantesimo cap con le Azzurre. Cinquantesimo cap in arrivo anche per Isabella Locatelli, che partirà invece dalla panchina. Sempre in panchina, con la maglia numero 22, la giovane trequarti Sara Mannini, esordiente classe 2005, giocatrice più giovane del Sei Nazioni Femminile 2024.
La partita con la Scozia sarà importante anche per la classifica: il piazzamento finale al terzo posto nel Sei Nazioni Femminile garantisce infatti la qualificazione diretta alla Rugby World Cup 2025 che si giocherà in Inghilterra, oltre alla qualificazione al WXV 1, che si disputerà a settembre in Canada.

Qui di seguito la formazione Azzurra per Italia v Scozia:

15.⁠ ⁠Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova, 31 caps)
14.⁠ ⁠Aura MUZZO (Villorba Rugby, 43 caps)
13.⁠ ⁠Alyssa D’INCÀ (Villorba Rugby, 24 caps)
12.⁠ ⁠Beatrice RIGONI (Sale Sharks, 73 caps)
11.⁠ ⁠Francesca GRANZOTTO (Unione Rugby Capitolina, 10 caps)
10.⁠ ⁠Veronica MADIA (Grenoble Amazones, 49 caps)
 9.⁠ ⁠Sofia STEFAN (Valsugana Rugby Padova, 85 caps)
 8.⁠ ⁠Elisa GIORDANO (Capitana, Valsugana Rugby Padova, 65 caps)
 7.⁠ ⁠Francesca SGORBINI (ASM Romagnat, 22 caps)
 6.⁠ ⁠Ilaria ARRIGHETTI (Stade Rennais, 59 caps)
 5.⁠ ⁠Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova, 46 caps)
 4.⁠ ⁠Sara TOUNESI (Sale Sharks, 38 caps)
 3.⁠ ⁠Sara SEYE (Ealing Trailfinders, 21 caps)
 2.⁠ ⁠Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 24 caps)
1. Silvia TURANI (Harlequins, 32 caps)
A disposizione:
16.Laura GURIOLI (Villorba Rugby, 10 caps)
17.⁠ ⁠Gaia MARIS (ASM Romagnat, 28 caps)
18.⁠ ⁠Lucia GAI (Valsugana Rugby Padova, 98 caps)
19.⁠ ⁠Valeria FEDRIGHI (Stade Toulousain, 53 caps)
20.⁠ ⁠Isabella LOCATELLI (Rugby Colorno, 49 caps)
21.⁠ ⁠Beatrice VERONESE (Valsugana Rugby Padova, 18 caps)
22.⁠ ⁠Sara MANNINI (Rugby Colorno, esordiente)
23.⁠ ⁠Beatrice CAPOMAGGI (Villorba Rugby, 13 caps)

I PROSSIMI IMPEGNI DELLE AZZURRE
Sabato 20 aprile 2024, ore 17:45, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi
Italia v Scozia
Sabato 27 aprile 2024, ore 13:!5, Cardiff, Principality Stadium
Galles v Italia