Rispetto alla sfida di Parigi, coach Raineri potrà contare su 3 giocatrici fondamentali, al rientro da un infortunio: la capitana Elisa Giordano, Silvia Turani e Francesca Sgorbini, che garantiscono esperienza e qualità in un pacchetto di avanti che sarà subito chiamato a dare battaglia contro una Scozia molto solida in difesa e soprattutto fortissima nel punto d’incontro, con giocatrici come Gallagher e Steward pericolosissime in questo fondamentale. Il tecnico azzurro dovrà fare a meno di Emma Stevanin a causa di una distorsione, e quindi lancia dall’inizio Francesca Granzotto, prima da titolare per lei al Sei Nazioni. Presente anche un possibile esordio dalla panchina: Sara Mannini, trequarti classe 2005 del Colorno.
Reparto trequarti ridisegnato
Il cambio Granzotto-Stevanin costringe Raineri a cambiare lo schieramento delle trequarti: Alyssa D’Incà si sposta a secondo centro, con Rigoni che torna 12, mentre alle ali ci saranno la stessa Granzotto con la confermata Muzzo. Non cambia invece la mediana, con Stefan e Madia, e l’estremo, con Ostuni Minuzzi. La presenza di D’Incà a secondo centro garantisce un’ulteriore opzione offensiva anche in mezzo al campo: la trequarti di Villorba, più che le sue doti da finisher, sarà chiamata ad utilizzare la sua velocità e la sua capacità di saltare l’avversaria diretta per creare la superiorità numerica e dare il largo alle azioni offensive delle compagne. L’Italia, palla in mano, si è sempre dimostrata pericolosa, ma avrà bisogno di maggior possesso per creare occasioni contro una difesa scozzese che già contro la Francia è parsa difficile da superare.
Il punto d’incontro
L’Italia, in questa settimana, ha lavorato per risolvere quello che è stato il principale problema della sfida di Parigi: il punto d’incontro. E la Scozia, da questo punto di vista, ha a disposizione giocatrici che possono fare molto male sotto questo aspetto: Evie Gallagher su tutte, fetcher di altissimo livello e grande lavoratrice nel breakdown. Attenzione anche ad Alex Stewart, sempre presente in pulizia e nel lavoro sporco in mezzo al campo. La nuova terza linea azzurra, con i rientri di Sgorbini e Giordano e lo spostamento di Arrighetti a flanker, dovrà subito imporre la propria intensità per poter avere a disposizione palloni di qualità da giocare.
La battaglia davanti
Per quanto riguarda la mischie, a livello statistico Italia e Scozia si equivalgono: le scozzesi sono al secondo posto per percentuale di vittoria del pacchetto con l’82.61% di mischie vinte, mentre le Azzurre seguono subito dopo con l’82.35%. In questo senso anche lo spostamento di Tounesi in seconda linea (Fedrighi parte dalla panchina) potrà essere d’aiuto, mentre il ritorno di Turani e quindi il possibile ingresso di Maris dalla panchina – con Gai dall’altra parte – rappresenta una garanzia di qualità per tutti gli 80 minuti.
Le formazioni di Italia-Scozia
Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Alyssa D’Incà, 12 Beatrice Rigoni, 11 Francesca Granzotto, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano (C), 7 Francesca Sgorbini, 6 Ilaria Arrighetti, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani
A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Gaia Maris, 18 Lucia Gai, 19 Valeria Fedrighi, 20 Isabella Locatelli, 21 Beatrice Veronese, 22 Sara Mannini, 23 Beatrice Capomaggi
Scozia: 15. Chloe Rollie, 14. Rhona Lloyd, 13. Emma Orr, 12. Lisa Thomson, 11. Francesca McGhie, 10. Helen Nelson, 9. Caity Mattinson, 8. Evie Gallagher, 7. Alex Stewart, 6. Rachel Malcolm (C), 5. Louise McMillan, 4. Eva Donaldson, 3. Christine Belisle, 2. Lana Skeldon, 1. Molly Wright
A disposizione: 16. Elis Martin, 17. Leah Bartlett, 18. Elliann Clarke, 19. Fiona McIntosh, 20. Rachel McLachlan, 21. Mairi McDonald, 22. Meryl Smith, 23. Coreen Grant
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