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Coppa Italia, al Valorugby il posticipo contro il Colorno

Nel posticipo della prima giornata di Coppa Italia i Diavoli del Valorugby Emilia ribaltano il passivo di 19-12 di metà gara ed espugnano l’HBS Stadium di Colorno con cinque mete nella ripresa, che valgono al XV di Marcello Violi la vittoria per 26-43 e il primo posto provvisorio nel Girone 1 in coabitazione con i Campioni d’Italia del Petrarca Rugby.

Coppa Italia – Girone 1 – I giornata
Rangers Vicenza v Petrarca Rugby 7-26 (0-5)
Rugby Colorno 1975 v Valorugby Emilia 26-43 (1-5)
Classifica: Petrarca Rugby e Valorugby Emilia punti 5;Rugby Colorno 1975 1; Rangers Vicenza, Sitav Lyons* 0

Coppa Italia – Girone 2 – I giornata
Femi-CZ Rovigo v Mogliano Veneto Rugby 34-15 (5-0)
Fiamme Oro Rugby v Lazio Rugby 1927 64-10 (5-0)
Classifica: Fiamme Oro Rugby e Femi-CZ Rovigo punti 5; Mogliano Veneto Rugby, Lazio Rugby 1927 eRugby Viadana 1970* 0*una in meno

Colorno, “HBS Stadium” – domenica 29 settembre 2024 
Coppa Italia Maschile – Girone 1 – I giornata
HBS Colorno v Valorugby Emilia 26-43 (19-12) 
Marcatori: p.t. 4’ m. Resino (0-5); 8’ m. Mbandà tr. Ceballos (7-5); 28’ m. Cuoghi tr. Ledesma (7-12); 37’ m. Ruffolo tr. Ceballos (14-12); 40’ m. Corona (19-12) s.t. 44’ m. Silva tr. Ledesma (19-19); 47’ m. Colombo tr. Ledesma (19-26); 51’ m. Colombo (19-31); 65’ m. Mordacci tr. Ceballos (26-31); 68’ m. Silva tr. Pescetto (26-38); 75’ m. Resino (26-43)
HBS Colorno: Gesi; Corona (71’ Artusio); Abanga (72’ Cantoni), Pavese; Batista (60-68’ Nisica; 68’ Di Giammarco); Ceballos, Palazzani (Cap); Mordacci (68’ Ostoni), Roldan (59’ Adorni), Mbandà; Butturini, Ruffolo; Leso (45’ Galliano), Ferrara (68’ Nisica), Lovotti (51’ Taddei)
All. Garcia
Valorugby Emilia: Bruno; Resino; Majstorovic (49’ Mastandrea), Leituala; Colombo; Ledesma (60’ Pescetto), Cuoghi (75’ Gherardi); Amenta (39’-48’ Favre), Paolucci, Cenedese (65’ Ruaro); Schinchirimini, Dell’Acqua (Cap) (53’ Pisicchio); Rossi (48’ Favre), Marinello (29’ Silva), Rimpelli (58’ Mazzanti)
All. Violi
Arb. Riccardo Angelucci 
AA1: Lorenzo Pedezzi AA2: Filippo Bertelli 
Quarto uomo: Christian Covati 
Cartellini: al 38’ giallo a Rossi (Valorugby Emilia); al 58’ giallo a Ferrara (HBS Colorno)
Calciatori: Ceballos (HBS Colorno) 3/4; Ledesma (Valorugby Emilia) 3/5; Pescetto (Valorugby Emilia) 1/2
Note: Giornata soleggiata (21°), vento 11 Km/h da est a ovest. Campo in buone condizioni, erba seminata a macchia di leopardo. 800 spettatori.

Punti conquistati in classifica: HBS Colorno 1; Valorugby Emilia 5

URC: Zebre, impresa strepitosa. Benetton tradito dall’indisciplina. L’analisi del 2° turno

Weekend a due facce per il rugby italiano: il Benetton cade 42-10 in casa dei Glasgow Warriors campioni in carica dopo una partita difficile, condizionata dai cartellini (un rosso e due gialli) e dalla troppa indisciplina. A Parma, però, le Zebre fanno l’impresa e battono Munster 42-33 dopo una partita piena di emozioni e un secondo tempo pazzesco, conquistando il bottino pieno con 5 punti e portandosi a quota 6 in classifica dopo 2 partite.

L’impresa del Lanfranchi

A un certo punto la sfida contro Munster sembrava essersi instradata verso il solito copione: Zebre pericolose, volitive, avanti nel punteggio e poi inesorabilmente rimontate. Stavolta non è andata così. La svolta è arrivata un minuto dopo il ritorno in campo nel secondo tempo, sul 28-15 per Munster: Jacopo Trulla capisce prima di tutti che Haley sta per fare un passaggio lento e telefonato, si avventa sul pallone, apre il gas e schiaccia la meta che riapre la partita e squarcia le certezze degli irlandesi.

A quel punto il match cambia fisionomia (anche se la squadra di Brunello aveva fatto ottime cose anche nel primo tempo, in particolare la prima meta – strepitosa – sempre marcata da Trulla dopo una grande azione corale) e Licata accorcia per il -1. Il match è di nuovo in bilico, e Alessandro Fusco ripete la magia già fatta nel primo tempo: pallone raccolto dalla ruck, finta e tanti saluti alle guardie ai lati del raggruppamento. E pensare che la sua partita era cominciata con un errore che aveva portato alla prima meta di Munster, ma del resto il mediano azzurro è sempre stato capace di reagire anche nelle situazioni più difficili. Alla fine è stata la partita delle rinascite, come quella di Jacopo Trulla, che aveva finito la scorsa stagione in crescendo, riprendendosi anche la Nazionale dopo 2 anni di assenza, e ha ricominciato questa ancora meglio, con una grande partita e una doppietta decisiva.

Le mete di Trulla, Licata e Fusco sono 3 colpi dai quali nemmeno il pugile più esperto potrebbe riprendersi. E le Zebre con l’ingresso di Baronio (come Locatelli, ancora una volta bene i permit players) alzano ulteriormente il ritmo e marcano un’altra meta di pregevolissima fattura con Prisciantelli. Del resto anche contro Cardiff si era vista una squadra messa benissimo in campo e consapevole di ciò che doveva fare: in Galles era mancata l’esecuzione, con i troppi errori individuali che avevano compromesso il match, una volta migliorata quella i risultati si sono visti. La meta dei McCarthy ha messo un po’ di brividi sulle spalle di Brunello, ma tutto sommato le Zebre sono parse in controllo fino alla fine, con la ciliegina sulla torta finale: il calcio di Da Re che toglie pure il bonus difensivo agli irlandesi.

Benetton: cartellini decisivi

Quella di Glasgow è stata la partita dei cartellini. Che i Warriors, soprattutto in casa, fossero una macchina da guerra si sapeva, ma il 14-7 con cui si stava chiudendo il primo tempo prima del fallo di Scrafton lasciava presagire una partita comunque aperta. Difficile, certo, come del resto doveva essere contro i campioni in carica, ma assolutamente aperta. In 14 i biancoverdi hanno retto finché potevano, accorciando anche le distanze per il 14-10 ma cedendo di netto sotto i colpi degli scozzesi, capaci di muovere il pallone accentuando sempre di più la superiorità numerica, diventata poi impossibile da gestire per il Benetton dopo i gialli a Odogwu e Favretto. Per 5 minuti il Benetton è stato addirittura in 12, e chiaramente è difficile anche valutare una partita di questo tipo. L’indisciplina, però, era stata un problema già nel primo tempo, e i 17 falli totali sono un numero davvero elevato.

Tra le note positive ci sono sicuramente – e al di là dei due gialli, presi comunque a risultato già compromesso – Riccardo Favretto e Paolo Odogwu, entrambi costretti a un minutaggio più elevato del previsto: il primo addirittura dall’inizio dopo il problema alla schiena di Snyman, il secondo entrato dopo 10 minuti per l’infortunio di Ratave. Una partita di grande sostanza per entrambi, dopo un periodo caratterizzato da problemi fisici e – per il secondo – da un gravissimo infortunio che lo aveva tenuto lontano dai campi dal dicembre del 2023.

Coppa Italia, al debutto vincono Petrarca, Femi-CZ Rovigo e Fiamme Oro

Posticipo domenicale per Colorno v Valorugby, dirige l’internazionale Piardi

La prima giornata della fase a gironi della Coppa Italia rispetta i pronostici della vigilia e gli equilibri della passata stagione del massimo campionato.


Dopo il turno di barrage che ha visto avanzare tutte le squadre della Serie A Elite Maschile i Campioni d’Italia in carica partono con un successo nel derby veneto del Girone 1 espugnando il campo dei Rangers Vicenza per 7-26 e si portano temporaneamente da soli al comando in attesa del posticipo del derby emiliano tra il Rugby Colorno 1975 e il Valorugby Emilia, affidato alla direzione dell’internazionale bresciano Andrea Piardi, reduce dal debutto nel Rugby Championship australe, in programma domenica 29 settembre alle 15.30.

Nel Girone 2 altro derby veneto al “Battaglini” tra io padroni di casa della Femi-CZ Rovigo e il Mogliano Veneto Rugby, con i Bersaglieri che mantengono il controllo del match per tutti gli ottanta minuti superando per 34-15; nella stracittadina della Capitale le Fiamme Oro dominano la Lazio Rugby 1927, al primo contatto con la massima serie dopo due anni di assenza, superando i cugini biancocelesti con un netto 64-10. 

Coppa Italia – Girone 1 – I giornata
Rangers Vicenza v Petrarca Rugby 7-26 (0-5)
Rugby Colorno 1975 v Valorugby Emilia – 29 settembre ore 15.30
Classifica: Petrarca Rugby punti 5;Rangers Vicenza, Rugby Colorno 1975*, Valorugby Emilia* e Sitav Lyons* 0

Coppa Italia – Girone 2 – I giornata
Femi-CZ Rovigo v Mogliano Veneto Rugby 34-15 (5-0)
Fiamme Oro Rugby v Lazio Rugby 1927 64-10 (5-0)
Classifica: Fiamme Oro Rugby e Femi-CZ Rovigo 5; Mogliano Veneto Rugby, Lazio Rugby 1927 eRugby Viadana 1970* 0*una in meno

Roma, Campo “Renato Gamboni” – sabato 28 settembre 2024
Coppa Italia, I giornata
Fiamme Oro Rugby v SS Lazio Rugby 1927 64-10 (26-3)
Marcatori: p.t.: 6’ mt. Di Marco tr Di Marco (7-0), 11’ cp Bianco (7-3), 18’ m. Cornelli tr Di Marco (14-3), 28’ m. Lai (19-3), 37’ m. Vaccari tr Di Marco (26-3); s.t.: 41’ m. Lai (31-3), 59’ m. Filoni (36-3), 61’ m. Crea tr Di Marco (43-3), 68’ m. Moriconi tr Di Marco (50-3), 70’ m. Fusari tr Di Marco (57-3), 75’ m. Pesucci tr Cruciani (57-10), 78’ m. Moriconi tr Di Marco (64-10)
Fiamme Oro Rugby: Cornelli; Crea, Fusari A., Vaccari (41’ Forcucci), Lai; Di Marco, Piva; Angelone (45’ Strampelli), Chianucci (cap.), Bernardini; Fragnito (57’ Filoni), D’Onofrio U.; Vannozzi (47’ Romano), Taddia (60’ Moriconi), Bartolini (57’ Nicita)
all. Forcucci
SS Lazio Rugby 1927: Sodo; Giovannini, Cioffi, Bianco Mi., Santarelli; Bianco Ma. (58’ Cruciani), Albanese (58’ Gambarelli); Perez-Boulan, Pilati (41’ Morelli), Cannata; Urraza, Cicchinelli (41’ Bruno); D’Aleo (41’ Cordi’), Gisonni (41’ Corvasce), Moscioni (41’ Pesucci)
all. De Angelis – Pompili
Arb. Franco Rosella
AA1 Manuel Bottino
AA2 Gabriel Chirnoaga
Quarto uomo: Leonardo Masini
Cartellini: //
Calciatori: Filippo Di Marco (Fiamme Oro Rugby) 7/10, Matteo Bianco (SS Lazio Rugby 1927) 1/1, Tommaso Cruciani (SS Lazio Rugby 1927) 1/1
Note: Giornata soleggiata e ventilata. Spettatori: 600.
Player of the match: Ugo D’Onofrio (Fiamme Oro Rugby)
Punti conquistati in classifica: Fiamme Oro Rugby 5 – SS Lazio Rugby 1927 0

Rovigo, Stadio “Mario Battaglini” – sabato 28 settembre 2024, ore 15.30
Coppa Italia, I giornata 
FEMI-CZ Rovigo v Mogliano Veneto Rugby 34–15 (13-3)
Marcatori p.t. 16’ c.p. Thomson (3-0), 22’ c.p. Thomson (6-0), 32’ m. Frangini tr. Thomson (13-0), 41’ c.p. Padovani (13-3); s.t. 55’ m. Belloni tr. Thomson (20-3), 58’ m. Dal Zilio tr. Padovani (20-10), 74’ m. Cadorini tr. Thomson (27-10), 79’ m. Stefani (27-15), 84’ m. Cantini tr. Thomson (34-15)
FEMI-CZ Rovigo: Belloni; Sperandio (61’ Uncini – 66’ Cantini), Vaccari, Moscardi, Bini; Thomson, Visentin (60’ Chillon); Casado Sandri, Sironi (cap.), Paganin (53’ Berlese); Steolo (53’ Ferro), Ortis; Swanepoel (47’ Tripodo), Frangini (59’ Cadorini), Della Sala (66’ Bolognini).
all. Giazzon
Mogliano Veneto Rugby: Avaca G. (59’ Coletto); Scalabrin, Passarella, Dal Zilio (Cap.), Peruzzo (30’ Spironello-40’ Peruzzo-67’ Bellotto); Padovani, Fabi (49’ Garbisi); Pettinelli (41’ Pontarini), Rubinato (41’ Baldino), Finotto; Lazzaroni, Carraro; Ceccato N. (57’ Spironello), Sangiorgi (47’ Gentile), Borean (47’ Stefani)
all. Caputo
Arb. Francesco Meschini
AA1 Dario Merli, AA2 Mirco Sergi 
Quarto Uomo: Riccardo Bonato
Calciatori: Thomson (FEMI-CZ Rovigo) 6/7; Padovani (Mogliano Veneto Rugby) 2/3
Cartellini: 30’ cartellino giallo a Ceccato (Mogliano Veneto Rugby)
Note: Campo in buone condizioni, circa 22°, presenti allo Stadio circa 700 spettatori.
Punti conquistati in classifica: (FEMI-CZ Rovigo) 5, (Mogliano Veneto Rugby) 0
Player of the Match: Andrea Della Sala (FEMI-CZ Rovigo)

Vicenza, “Rugby Arena” – sabato 28 settembre 2024
Coppa Italia I giornata
Rangers Rugby Vicenza v Petrarca Rugby 7-26
Marcatori: p.t.: 17’ m Minozzi tr Donato (0-7); 29’ m Minozzi tr Donato (0-14); 40’ m Donato tr Donato (0-21); s.t.: 46’ m D’Amico (0-26); 58’st m Poletto tr Pozzobon (7-26).
Rangers Rugby Vicenza: Poletto; Lisciani (18’st Foroncelli), Filippetto, Gelos, Pirruccio; Palazzini (15’st Pozzobon), Panunzi (23’st Bordin); Vunisa, Roura ©, Trambaiolo, Bolzon (24’ Gomez), Riedo (26’st Tonello), Traore (4’st Avila-Recio), Bonan (18’st Franchetti), Braggie’ (1’st Zago).
All. Cavinato, Minto
Petrarca Rugby: Donato; Coppo, Scagnolari, Broggin, Leaupepe (35’ De Masi); Tebaldi, Citton (20’st Jimenez), Trotta ©, Minozzi (16’st Marchetti), Casolari (27’ st Nostran); Ghigo, Galetto (16’st Scappato); D’Amico (28’st Bizzotto), Montilla (20’st Cugini), Brugnara (3’st Pelliccioli).
All. Jimenez
Arb: Russo (Treviso)
AA1: Bisetto AA2: Boraso
Quarto Uomo: Cusano
Cartellini
Calciatori: Palazzini (Rangers) 0/1; Pozzobon (Rangers) 1/1; Donato (Petrarca) 3/4.
Note: giornata velata e leggermente ventosa, temperatura sopra la media, terreno in perfette condizioni, spettatori 400 circa. Water break al 20’ p.t.
Punti conquistati in classifica: Rangers Rugby Vicenza 0; Petrarca Rugby 5.
Player Of The Match: Minozzi (Petrarca)

Colorno, “HBS Stadium” – domenica 29 settembre 2024 
Coppa Italia Maschile – Girone 1 – I giornata
HBS Colorno v Valorugby Emilia 26-43 (19-12) 
Marcatori: p.t. 4’ m. Resino (0-5); 8’ m. Mbandà tr. Ceballos (7-5); 28’ m. Cuoghi tr. Ledesma (7-12); 37’ m. Ruffolo tr. Ceballos (14-12); 40’ m. Corona (19-12) s.t. 44’ m. Silva tr. Ledesma (19-19); 47’ m. Colombo tr. Ledesma (19-26); 51’ m. Colombo (19-31); 65’ m. Mordacci tr. Ceballos (26-31); 68’ m. Silva tr. Pescetto (26-38); 75’ m. Resino (26-43)
HBS Colorno: Gesi; Corona (71’ Artusio); Abanga (72’ Cantoni), Pavese; Batista (60-68’ Nisica; 68’ Di Giammarco); Ceballos, Palazzani (Cap); Mordacci (68’ Ostoni), Roldan (59’ Adorni), Mbandà; Butturini, Ruffolo; Leso (45’ Galliano), Ferrara (68’ Nisica), Lovotti (51’ Taddei)
All. Garcia
Valorugby Emilia: Bruno; Resino; Majstorovic (49’ Mastandrea), Leituala; Colombo; Ledesma (60’ Pescetto), Cuoghi (75’ Gherardi); Amenta (39’-48’ Favre), Paolucci, Cenedese (65’ Ruaro); Schinchirimini, Dell’Acqua (Cap) (53’ Pisicchio); Rossi (48’ Favre), Marinello (29’ Silva), Rimpelli (58’ Mazzanti)
All. Violi
Arb.: Riccardo Angelucci 
AA1: Lorenzo Pedezzi AA2: Filippo Bertelli 
4° uomo: Christian Covati 
Cartellini: al 38’ giallo a Rossi (Valorugby Emilia); al 58’ giallo a Ferrara (HBS Colorno)
Calciatori: Ceballos (HBS Colorno) 3/4; Ledesma (Valorugby Emilia) 3/5; Pescetto (Valorugby Emilia) 1/2
Note: Giornata soleggiata (21°), vento 11 Km/h da est a ovest. Campo in buone condizioni, erba seminata a macchia di leopardo. 800 spettatori.
Punti conquistati in classifica: HBS Colorno 1; Valorugby Emilia 5

Player of the match: Giovanni Leituala (Valorugby Emilia)

WXV: l’Italia cede 19-0 contro la Scozia a Città del Capo

Esordio vincente per la Scozia al WXV 2024: l’Italia cede 19-0 sotto il diluvio di Città del Capo dopo un match combattuto e difficile. Decisive le mete di Rollie, Skeldon e Grant. Bene le Azzurre in mischia, ma scozzesi superiori nel breakdown e nella battaglia in mezzo al campo. L’Italia tornerà in campo venerdì prossimo alle 16 contro il Galles per la seconda giornata del torneo.

La cronaca di Italia-Scozia

Scozia che parte a ritmi altissimi ed entra subito nei 22 azzurri. Capitan Malcom rinuncia a un primo piazzato e manda le compagne in rimessa laterale ma Giordano intercetta provvidenzialmente il lancio di Skeldon. Al 7′ arriva una seconda occasione, e questa volta la Scozia chiama mischia ai 5 metri. Il pacchetto azzurro soffre ma tiene duro e non concede calci di punizione, poi la difesa italiana disinnesca la seconda serie di cariche scozzesi.

L’Italia risponde con una bella imbucata di Granzotto, che si fa 60 metri di campo e mette a dura prova la difesa scozzese. La prima vera occasione sfuma però con una touche storta, poi Rigoni manda a lato il primo piazzato della sua partita. L’Italia intanto perde Arrighetti, che non supera il controllo HIA e viene sostituita da Sgorbini.

La partita si sblocca dopo 26 minuti. Muzzo viene ammonita per un avanti volontario e sull’azione successiva la Scozia accelera e mette a dura prova un’ottima difesa italiana, che però a un certo punto deve fare i conti con l’inferiorità numerica a viene punita da Chloe Rollie. La Scozia viaggia sulle ali dell’entusiasmo e ritorna subito in attacco con un 50-22 di Nelson: la stessa numero 10 sull’azione successiva si inventa un calcio-passaggio che apre la strada a Coreen Grant, che però sbaglia il controllo e spreca tutto. Le scozzesi spingono ancora e sono brave Granzotto e Mannini a tenere alta Orr dopo l’area di meta. Nel finale di frazione la Scozia trova la seconda meta: segna Lana Skeldon, che finalizza una maul avanzante, poi Nelson chiude il primo tempo sul 14-0 grazie alla trasformazione.

Nel secondo tempo Sgorbini suona la carica conquistando subito un tenuto, poi con gli ingressi di Maris e Vecchini la mischia azzurra cresce e mette in difficoltà il pacchetto avversario. La pioggia rende difficile sbloccare ulteriormente il match, che nei primi 20 minuti della ripresa non vede occasioni né da una parte né dall’altra. L’Italia fatica a dare continuità alle sue azioni d’attacco soprattutto a causa della furia scozzese nel breakdown, poi nel finale le ragazze di coach Easson chiudono la partita con Coreen Grant, che riscatta la meta divorata nel primo tempo con la marcatura del 19-0 dopo un gran passaggio di Nelson. Finisce così, con la Scozia che dopo le 3 vittorie dello scorso anno conquista un altro successo nel WXV, mentre l’Italia cercherà il riscatto contro il Galles venerdì prossimo.

Cape Town, DHL Stadium, 28 settembre 2024
WXV 2 – I giornata
Italia v Scozia 0-19 (0-14)
Marcatrici: p.t 28’ m. Rollie tr. Nelson (0-7); 41’ m. Skeldon tr. Nelson (0-14), s.t. 37 Grant (0-19)
Italia: Ostuni Minuzzi; Muzzo, Mannini (21’st. Sillari), Rigoni, Granzotto; Stevanin, Stefan (25 st. Capomaggi); Giordano (Cap.), Veronese, Arrighetti (25’pt. Sgorbini); Duca, Tounesi (25’ st. Frangipani); Seye (34’st. Zanette), Gurioli(1’st. Vecchini), Stecca (1’st. Maris, 35′ st. Seye). A disposizione: Catellani
all. Giovanni Raineri
Scozia: Rollie (30′ st Scott); Grant, Orr, M. Smith (9′ st Thomson), McGhie; Nelson, Mattinson (30′ st Brebner-Holden); Gallagher, McLachlan (9′-21′ st e 30′ st Stewart), Malcolm; Bonar, McIntosh (16′ st McMillan); Belisle (30′ st Clarke), Skeldon (26′ st Martin), Young (34′ st Cockburn).
all. Bryan Easson
arb: Amelia Luciano (USA)
gdl: Precious Pazani (ZIM); Angie Bezuidenhout (SARU)
TMO: Chris Assmus (RC)
Cartellini: 26’ Giallo ad Aura Muzzo (Italia);
Calciatrici: Rigoni (0/1); Nelson (1/1)
Player of The Match: Evie Gallagher (SCO)
Note: Giornata piovosa, cinquantesimo cap per Giordana Duca e per Rachel Malcolm, esordio per Vittoria Zanette (Azzurra 220)

WXV: la presentazione di Italia-Scozia

Di nuovo WXV, ma stavolta tra Italia e Scozia non sarà una sfida a distanza. Lo scorso anno le due squadre si sono contese la divisone 2 del Torneo a suon di vittorie, con le scozzesi che hanno prevalso solo per la differenza punti (+55 contro +53) dopo aver concluso con 3 vittorie con bonus così come le Azzurre. Le due squadre si rincontrano dopo la sfida del Sei Nazioni 2024 vinta dalla Scozia 17-10 a Parma. Partita importantissima anche per il ranking: tra il 5° e il 10° posto (occupati proprio da Scozia e Italia) ballano meno di 2 punti, e un successo permetterebbe alle Azzurre non solo di superare le scozzesi, ma di guadagnare tantissime posizioni in base agli altri risultati del WXV. Squadre in campo sabato 28 settembre alle 15 al DHL Stadium di Città del Capo, diretta streaming Rugbypass.tv.

Come arriva l’Italia

Come raccontato da Aura Muzzo, il match col Giappone (vinto 24-8) ha sbloccato l’Italia, che aveva chiuso il Sei Nazioni con due sconfitte brucianti proprio contro Scozia e Galles, le prossime due avversarie nel WXV. Dopo una prima mezz’ora di difficoltà – ma di ottima difesa, solo 3 punti concessi in quel frangente – l’Italia ha rimesso a posto le cose con una grande reazione e con le doppiette di Muzzo e Ostuni Minuzzi. Contro la Scozia, fisicamente più ostica e capace come l’Italia di rendersi pericolosa con la velocità delle trequarti, servirà qualcosa di più, ma di questo coach Raineri e le Azzurre sono perfettamente consapevoli.

Come arriva la Scozia

La Scozia arriva al WXV con grande entusiasmo: la squadra di Easson ha demolito il Galles 40-14 nel primo test estivo, mentre nel secondo si è ripetuta battendo le Fiji per 59-15. Due successi che rendono questo match molto complicato per le Azzurre. Contro il Galles il primo tempo è stato alla pari, poi la Scozia ha messo in moto le proprie trequarti (scatenate Emma Orr e Chlroe Rollie, con McGhie che ha dimostrato gran fiuto per la meta) e ha risolto la partita con un punteggio larghissimo. Contro Le Fiji, invece, il match non c’è praticamente mai stato: 3 mete in 20 minuti per scavare il primo solco e reggere la fisiologica reazione delle isolane, poi nella ripresa la Scozia ha completato il lavoro sfiorando quota 60, allo stesso modo in cui aveva preso il largo contro il Galles.

Tutte le informazioni per seguire Italia-Scozia

La sfida tra Italia e Scozia, valida per la prima giornata del WXV 2024 divisione 2, si giocherà sabato 28 settembre alle ore 15 al DHL Stadium di Città del Capo e sarà trasmessa in diretta streaming su RugbyPass, disponibile su sito internet e app. L’arbitra del match sarà la statunitense Amelia Luciano. Le assistenti saranno Precious Pazani (Zimbabwe) e Angie Bezuidenhout (Sudafrica). Al TMO il canadese Chris Assmus.

Le formazioni di Italia-Scozia

Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Sara Mannini, 12 Beatrice Rigoni, 11 Francesca Granzotto, 10 Emma Stevanin, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano, 7 Beatrice Veronese, 6 Ilaria Arrighetti, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Laura Gurioli, 1 Emanuela Stecca

A disposizione: 16 Vittoria Vecchini, 17 Gaia Maris, 18 Vittoria Zanette, 19 Alessandra Frangipani, 20 Francesca Sgorbini, 21 Sofia Catellani, 22 Michela Sillari, 23 Beatrice Capomaggi

Scozia: 15 Chloe Rollie, 14. Coreen Grant, 13 Emma Orr, 12 Meryl Smith, 11 Francesca McGhie, 10 Helen Nelson, 9 Caity Mattinson, 8. Evie Gallagher, Rachel McLachlan, 6 Rachel Malcom ©, 5 Sarah Bonar, 4 Fi McIntosh, 3 Christine Belisle, 2 Lana Skeldon, 1 Anne Young

A disposizione: 16 Elis Martin, 17 Lisa Cockburn, 18 Elliann Clarke, 19 Louise McMillan, 20 Alex Stewart, 21. Leia Brebner-Holden, 22 Lisa Thomson, 23. Lucia Scott

WXV 2024: i precedenti tra Italia e Scozia

Dopo tante sfide tra Sei Nazioni, test match e Mondiali, Italia e Scozia si affrontano per la prima volta nell’inedito scenario del WXV: le due formazioni, giunte alla 26esima partita ufficiale tra loro, scenderanno in campo sabato 28 settembre alle 15 al DHL Stadium di Città del Capo.

I precedenti tra Italia e Scozia femminile

Italia e Scozia si sono affrontate 25 volte: il bilancio è di 16 successi azzurri, un pareggio e 8 vittorie scozzesi, l’ultima a Parma nel Sei Nazioni 2024 per 17-10. In totale, l’Italia ha segnato 544 punti contro i 329 della Scozia.

Nelle sfide in campo neutro, come sarà quella di Città del Capo, il bilancio invece è di 2-1 per la Scozia, che ha vinto nel 1997 a Nizza in Coppa Europa per 31-7 e nel 1998 ad Amsterdam alla Coppa del Mondo per 37-8, mentre le Azzurre hanno vinto nel 2013 a Madrid per 27-3 in un match delle qualificazioni mondiali.

La prima partita tra le due formazioni risale al 1995, con l’Italia che vinse 12-10 a Edimburgo in un test match. Dopo l’ingresso dell’Italia nel Sei Nazioni femminile, nel 2007, il match è diventata una vera e propria “classica” del rugby europeo. La vittoria più larga dell’Italia è un 45-5 a Caserta nel Sei Nazioni 2014, mentre quella Scozzese è il già citato 8-37 del Mondiale 1998.

L’ultima sfida

Ad aprile la Scozia ha conquistato la seconda vittoria consecutiva contro l’Italia, vincendo 17-10 al Lanfranchi di Parma. Azzurre in vantaggio con D’Incà alla mezz’ora ma subito raggiunte dalla meta di Skeldon sugli sviluppi di una maul. Le trasformazioni di Rigoni e Nelson fissano il punteggio sul 7-7 all’intervallo. Nella ripresa la Scozia esce alla distanza e va a segno 2 volte con Orr al 62’ e Rollie al 69’. Rigoni accorcia dalla piazzola, ma l’Italia nonostante l’assalto finale non trova il pareggio e viene sconfitta 17-10.

Italia, Raineri rivoluziona la prima linea. Scozia, occhio a McGhie, Orr e Rollie

Prima giornata del WXV2: a Città del Capo si sfidano Italia e Scozia, che lo scorso anno si giocarono il trofeo fino all’ultimo punto. Coach Raineri sorprende tutti con una prima linea inedita, con Stecca e Gurioli accanto alla confermata Seye, lo stesso fa dall’altra parte Easson con un XV leggermente rivisitato rispetto a quello titolare e nel quale spicca Francesca McGhie, 2 mete in fotocopia nelle ultime 2 partite, oltre alle solite Orr e Rollie, scatenate durante i test di avvicinamento. A dimostrazione dello spazio dato alle giovani in questo torneo, in lista gara ci sono 5 giocatrici che si sono affrontate già questa estate alle Summer Series Under 20 di Parma: Sara Mannini (unica titolare a Città del Capo), Vittoria Zanette (esordio assoluto per lei), Sofia Catellani, Leia Brebner-Holden e Lucia Scott.

La battaglia davanti

Tanta curiosità per quello che succederà in prima linea. Nanni Raineri lancia dal primo minuto Emanuela Stecca (pilone sinistro) e Laura Gurioli (tallonatrice) accanto alla confermata Sara Seye: uno schieramento inedito che si troverà di fronte un pacchetto di mischia invece molto esperto. La prima linea scozzese infatti conta 120 caps in tre, con Anne Young a sinistra, Christine Belisle a destra e la solita Lana Skeldon tallonatrice.

In questo senso sarà fondamentale, sia in mischia ordinata che in mezzo al campo, il supporto che potranno dare alle altre l’esperienza di Giordana Duca (che festeggerà 50 caps) e la fisicità di Sara Tounesi. In terza linea Raineri ritrova anche Ilaria Arrighetti, affiancata alla capitana Giordano e a Veronese, tra le note più positive della sfida vinta contro il Giappone.

Gara di velocità

Il gioco dell’Italia si basa da sempre sulla rapidità delle trequarti e sulla ricerca degli spazi. Raineri conferma quasi tutto il reparto trequarti che ha battuto il Giappone, sostituendo Madia con Stevanin e rilanciando dal primo minuto Sara Mannini, al primo cap contro le nipponiche. Le doppiette di Muzzo e Ostuni Minuzzi sono arrivate da azioni corali ben impostate e soprattutto eseguite ad alto ritmo, ma dall’altra parte c’è una squadra in grado di fare lo stesso.

Parlando di velocità, grande attenzione andrà posta su Francesca McGhie, un razzo capace di segnare 6 mete in 14 presenze, peraltro 2 identiche nelle ultime partite vinte dalla Scozia contro Galles e Fiji: calcetto di Emma Orr in profondità e l’ala scozzese pronta a bruciare in velocità avversarie che sembravano in largo anticipo. Ogni pallone vagante e ogni calcetto può diventare un pericolo con lei in campo: tutto si giocherà sulle letture difensive del triangolo allargato azzurro. Ostuni Minuzzi, oltre al solito contributo in attacco, dovrà essere sempre posizionata perfettamente, e dovrà essere aiutata da Granzotto, schierata ala ma con caratteristiche anche da estremo.

Esperimenti e giovani

Entrambi gli allenatori, come già fatto lo scorso anno, approfittano del WXV per provare anche qualcosa di nuovo. Detto di Sara Mannini, principale novità fra le trequarti, Raineri dà una grande occasioni a due giocatrici di prima linea: Stecca e Gurioli, spesso chiuse dalle inamovibili Turani (e anche Maris) e Vecchini (quest’ultima comunque in panchina) e che a Città del Capo avranno l’opportunità di mettersi in mostra. In panchina c’è anche Vittoria Zanette, pilone dell’Italia Under 20 che ha brillato alle Summer Series e unica possibile esordiente del match, mentre Sofia Catellani torna in lista gara a un anno dal suo esordio proprio al WXV.

Anche coach Bryan Easson propone delle novità. Sarà interessante infatti vedere la Scozia senza Rhona Lloyd, al suo posto Coreen Grant delle Saracens, mentre in seconda linea c’è Fi McIntosh, al quarto cap. Come l’Italia, anche la Scozia presenta in lista gara delle giocatrici provenienti dalle ultime Summer Series. In panchina c’è infatti la mediana di mischia Brebner-Holden e l’estremo Lucia Scott, entrambe con 2 presenze accumulate nei test estivi.

WXV: Le formazioni di Italia-Scozia

Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Sara Mannini, 12 Beatrice Rigoni, 11 Francesca Granzotto, 10 Emma Stevanin, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano, 7 Beatrice Veronese, 6 Ilaria Arrighetti, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Laura Gurioli, 1 Emanuela Stecca

A disposizione: 16 Vittoria Vecchini, 17 Gaia Maris, 18 Vittoria Zanette, 19 Alessandra Frangipani, 20 Francesca Sgorbini, 21 Sofia Catellani, 22 Michela Sillari, 23 Beatrice Capomaggi

Scozia: 15 Chloe Rollie, 14. Coreen Grant, 13 Emma Orr, 12 Meryl Smith, 11 Francesca McGhie, 10 Helen Nelson, 9 Caity Mattinson, 8. Evie Gallagher, Rachel McLachlan, 6 Rachel Malcom ©, 5 Sarah Bonar, 4 Fi McIntosh, 3 Christine Belisle, 2 Lana Skeldon, 1 Anne Young

A disposizione: 16 Elis Martin, 17 Lisa Cockburn, 18 Elliann Clarke, 19 Louise McMillan, 20 Alex Stewart, 21. Leia Brebner-Holden, 22 Lisa Thomson, 23. Lucia Scott

L’ex Azzurra Michela Merlo tra le allenatrici selezionate dall’Accademia di Alta Performance Gallagher

Oggi World Rugby e Gallagher hanno annunciato le 11 allenatrici che parteciperanno al WXV 2024, la seconda edizione del torneo femminile di rugby a 15, nell’ambito dell’Accademia di Alta Performance Gallagher. Questo programma globale di sviluppo e leadership è dedicato a migliorare la visibilità delle allenatrici in vista della Coppa del Mondo di Rugby Femminile in Inghilterra nel 2025.

Con un focus sull’identificazione dei talenti, supporto professionale e promozione della prossima generazione di allenatori internazionali, l’Accademia di Alta Performance Gallagher sviluppa i talenti già esistenti e identifica opportunità per nuove allenatrici e donne in altri ruoli di alta performance.

Espansione continua a livello globale

Il programma GHPA continua a crescere, avendo recentemente ampliato il proprio raggio d’azione per includere tutti i formati del rugby femminile. L’ultima edizione del programma ha coinciso con l’HSBC SVNS Series, culminando in una finale emozionante a Madrid a giugno. Durante questa serie, 10 allenatrici sono state integrate nelle rispettive squadre nazionali, acquisendo un’esperienza pratica preziosa in ambienti sportivi di élite.
Le partecipanti al programma hanno continuato a far progredire le loro carriere di allenatrice, con numerose nomine annunciate dopo la loro partecipazione. Dalla WXV 2023, Larissa Muldoon ha assunto il ruolo di Assistente Allenatrice dei Backs e Attacchi per l’Irlanda nel Guinness Women’s Six Nations ed è diventata anche l’allenatrice della squadra U18 dell’Irlanda.
L’ex giocatrice Catrina Nicholas-McLaughlin ha continuato a sviluppare le sue competenze guidando il team di allenatori per il Gwalia Lightning nel Celtic Challenge e progredendo fino a diventare Allenatrice della Difesa per le squadre U18 e U20 del Galles.
Catrina ha parlato in precedenza di quanto sia stata preziosa l’esperienza GHPA nell’imparare dai suoi coetanei, incluso come bilanciare gli impegni nel rugby con la cura di una giovane famiglia. Sperando di ispirare altre madri a intraprendere una carriera nell’allenamento, ha commentato: “Un grande obiettivo per me era dimostrare che posso essere una madre e un’allenatrice allo stesso tempo, riuscendo a unire con successo queste due realtà. Vedere l’impatto che puoi avere sui giocatori, non solo sul campo ma anche al di fuori, è la ragione per cui alleno.” Catrina tornerà nel programma per il WXV 2024.
Dopo la partecipazione del Canada all’HSBC SVNS Series, Emma DeLory è stata selezionata per viaggiare con il Canada come allenatrice per il Pacific Four Series di World Rugby.
Yuka Kanematsu è stata recentemente annunciata come nuova Allenatrice della squadra femminile di Rugby a 7 del Giappone, assicurando che un terzo delle allenatrici delle squadre femminili per l’HSBC SVNS Series 2025 sarà di sesso femminile.
Recentemente, l’ex partecipante al GHPA WXV 2023 e SVNS 2024, Patricia Garcia Rodriguez, è stata nominata Assistente Allenatrice della squadra delle Women’s Barbarians, che hanno affrontato le Springbok Women all’inizio di questo mese. La presenza globale dell’Accademia continua a crescere, con nuovi mercati come Madagascar e Paesi Bassi che nominano allenatrici per la prima volta. Questa espansione segue la loro partecipazione di successo nelle qualificazioni per il WXV, assicurandosi un posto nel torneo.

Cohort di Allenatrici WXV 2024

FederazioneAllenatrice
AustraliaGill Bourke
CanadaCarolyn McEwen
FijiTavaita Rowati
ItaliaMichela Merlo
IrlandaMaz Reilly
GiapponeYoko Suzuki
MadagascarDina Razafindratsara
Paesi BassiElke van der Meer
SamoaBella Milo
ScoziaClaire Cruikshank
GallesCatrina Nicholas-McLaughlin

Commentando l’annuncio, il Chief of Women’s Rugby di World Rugby, Sally Horrox, ha dichiarato: “Siamo lieti di accogliere le 11 allenatrici che si uniranno a noi per la prossima edizione di questo programma fondamentale. L’Accademia di Alta Performance Gallagher è stata fondamentale per l’avanzamento delle carriere delle allenatrici di rugby, ed è stato ispirante seguire i progressi delle partecipanti fino ad ora. Sappiamo che una delle barriere alla crescita del rugby femminile è la mancanza di allenatrici nel nostro sport. Il GHPA gioca un ruolo cruciale nell’aiutarci ad affrontare questo problema. Ci siamo posti l’ambizioso obiettivo di raggiungere il 40% di allenatrici nei team per la Coppa del Mondo 2025″.

Nazionale Femminile, la formazione per l’esordio nel WXV con la Scozia

Il Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Femminile, Giovanni Raineri, ha comunicato la formazione che scenderà in campo sabato 28 settembre alle 15:00 al DHL Stadium di Cape Town (diretta su rugbypass.tv o app RugbypassTV) contro la Scozia.

Le Azzurre esordiranno nel WXV 2 affrontando la squadra che lo scorso anno ha soffiato loro il primo posto nel torneo, per soli due punti nella differenza tra quelli segnati e quelli subiti. Dopo la sconfitta nel Guinness Women’s Six Nations 2024, prima vittoria su suolo italiano delle scozzesi dal 1999, l’Italia proverà a invertire la rotta.

Da segnalare, scorrendo i nomi in formazione, il traguardo di Giordana Duca. L’Azzurra numero 185 celebrerà il suo cinquantesimo cap con l’Italia, sei anni dopo il suo esordio, datato 4 febbraio 2018, in un Italia-Inghilterra giocato a Reggio Emilia, ma anche la prima partita da titolare in Nazionale per le prime linee campionesse d’Italia con Villorba, Laura Gurioli ed Emanuela Stecca

In panchina va invece l’esordiente Vittoria Zanette, che se entrerà in campo, diventerà l’Azzurra numero 220 della storia della Nazionale Femminile.

Qui di seguito la formazione dell’Italia per la partita con la Scozia

15.Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova, 34 caps)
14. Aura MUZZO (Villorba Rugby, 46 caps)
13. Sara MANNINI (Rugby Colorno, 1 cap)
12. Beatrice RIGONI (Sale Sharks, 76 caps)
11 Francesca GRANZOTTO (Unione Rugby Capitolina, 13 caps)
10. Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova, 16 caps)
9. Sofia STEFAN (Sale Sharks, 88 caps)
8. Elisa GIORDANO (Capitana, Valsugana Rugby Padova, 67 caps)
7. Beatrice VERONESE (Valsugana Rugby Padova, 19 caps)
6. Ilaria ARRIGHETTI (Stade Rennais, 61 caps)
5. Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova, 49 caps)
4. Sara TOUNESI (Montpellier Herault Rugby, 41 caps)
3. Sara SEYE (Ealing Trailfinders, 24 caps)
2. Laura GURIOLI (VIllorba Rugby, 11 caps)
1. Emanuela STECCA (Villorba Rugby, 11 caps)

A disposizione:
16 Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 28 caps)
17 Gaia MARIS (ASM Romagnat Rugby, 30 caps)
18 Vittoria ZANETTE (Villorba Rugby, esordiente)
19 Alessandra FRANGIPANI (Villorba Rugby, 9 caps)
20 Francesca SGORBINI (ASM Romagnat Rugby, 25 caps)
21 Sofia CATELLANI (Rugby Colorno, 2 caps)
22 Michela SILLARI (Valsugana Rugby Padova, 84 caps)
23 Beatrice CAPOMAGGI (Villorba Rugby, 16 caps)

Head Coach: Giovanni Raineri

I PROSSIMI IMPEGNI DELLE AZZURRE
Sabato 28 settembre 2024, ore 15:00, Cape Town, DHL Stadium, WXV 2, I giornata (diretta su rugbypass.tv o app RugbypassTV)
Italia v Scozia
Venerdì 4 ottobre 2024, ore 16:00, Cape Town, Athlone Sports Stadium, WXV 2 II giornata (diretta su rugbypass.tv o app RugbypassTV)
Galles v Italia
Sabato 12 ottobre 2024, ore 14:00, Cape Town, Athlone Sports Stadium, WXV 2 III giornata (diretta su rugbypass.tv o app RugbypassTV)
Sudafrica v Italia
Domenica 23 marzo 2025, ore 16:00, sede TBD, Guinness Women’s Six Nations I giornata
Inghilterra v Italia
Domenica 30 marzo 2025, ore 16:00, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, Guinness Women’s Six Nations II giornata
Italia v Irlanda
Domenica 13 aprile 2025, ore 16:00, sede TBD, Guinness Women’s Six Nations III giornata
Scozia v Italia
Sabato 19 aprile 2025, ore 14:00, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, Guinness Women’s Six Nations IV giornata
Italia v Francia
Sabato 26 aprile, ore 13:15, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, Guinness Women’s Six Nations V giornata
Italia v Galles

Rugby Oltre le Sbarre, presentato il nuovo progetto del carcere di San Gimignano

Il numero delle carceri italiane in cui si gioca a rugby si arricchisce di una nuova realtà grazie all’impegno dell’Amatori Rugby Toscana, già attiva da tempo nella Casa Circondariale Le Sughere di Livorno. La nota società toscana, fiore all’occhiello di Rugby Oltre le Sbarre, ha trasmesso l’impegno e l’importanza del progetto ad un gruppo di appassionati, allenatori e non, che ogni domenica mattina, da marzo scorso, si recano nella Casa di Reclusione di Ranza a San Gimignano per far conoscere il gioco della palla ovale e i suoi valori tra i detenuti.

Il progetto è stato ufficialmente presentato il 20 settembre nella sala del Consiglio del Comune di San Gimignano alla presenza delle istituzioni comunali e regionali, del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e della Polizia penitenziaria. Il Sindaco di San Gimignano, Andrea Marrucci, e l’Assessora regionale alle politiche sociali, Serena Spinelli, hanno mostrato grande sostegno all’ingresso del rugby all’interno di una realtà carceraria di Alta sicurezza, quale è quella di Ranza. Presenti anche il Presidente del Comitato Regionale Toscano, Riccardo Bonaccorsi, i referenti dell’Ufficio Responsabilità Sociale della FIR che coordinano il progetto a livello nazionale, il Presidente dell’Amatori Rugby Toscana, Stefano Maganzi, e i referenti delle squadre OLD Toscane che partecipano, insieme alla squadra della C.C. Le Sughere ‘Le Pecore Nere’ al Campionato OLD Toscano. Largo spazio alle testimonianze di chi entra ogni settimana nell’istituto Ranza e Le Sughere, tra gli altri Leonardo Panci e Maurizio Berti, protagonisti fondamentali per la riuscita del progetto. Tra i racconti, l’emozione degli atleti detenuti nel ricevere i tesserini FIR, segno del loro ingresso nella famiglia del rugby italiano. Haka è il nome scelto per la squadra, che gli allenatori auspicano in futuro possa entrare, come la sua sorella livornese, a far parte del Campionato OLD toscano.

L’istituto Ranza in provincia di Siena si unisce alle altre 17 realtà carcerarie all’interno delle quali si gioca a rugby in Italia.