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Italia-Scozia 10-17, Raineri e Giordano: “Tanti errori, ma dobbiamo continuare a lavorare”

Riflettono sulla sconfitta con la Scozia davanti ai 3000 dello Stadio Lanfranchi di Parma coach Nanni Raineri e la rientrante capitana Elisa Giordano. Una sconfitta che ha amareggiato entrambi: “Abbiamo fatto molti errori contro una squadra che ha saputo segnare sfruttando queste incertezza, dice Raineri. Ora ci aspetta una sfida importante con il Galles: lavoreremo duro per arrivare al meglio a Cardiff, dove troveremo una squadra altrettanto ostica”.

Elisa Giordano parla del suo rientro in campo con la maglia Azzurra: “Sono soddisfatta di come ho approcciato alla gara da un punto di vista fisico: dopo un infortunio così importante è bene seguire degli step e ho potuto giocare la mia partita. Sicuramente avrei potuto fare meglio, ma il percorso di recupero al 100% è quello giusto”.

Sul morale delle ragazze a fine primo tempo è sempre Giordano a spiegare: “Eravamo cariche, il morale era alto perché avevamo finito il primo tempo con lo spirito giusto. Per questo abbiamo iniziato la ripresa cariche e determinate. Come detto, abbiamo fatto degli errori di troppo. Errori su cui lavoreremo sicuramente in settimana per non farci cogliere alla sprovvista nell’ultima giornata col Galles”.

Sei Nazioni femminile: l’Italia cede 17-10 alla Scozia al Lanfranchi

La Scozia passa 17-10 contro l’Italia allo Stadio Lanfranchi di Parma: Azzurre rimontate dopo l’iniziale meta di D’Incà e poi battute dalla concretezza nelle fasi statiche nelle scozzesi, che hanno preso il sopravvento in mischia e touche togliendo possessi di qualità alle Azzurre. La squadra di Raineri paga le tante occasioni sprecate palla in mano e dovrà giocarsi tutto in Galles, nell’ultima giornata del Sei Nazioni femminile 2024: adesso la Scozia è terza in classifica a 8 punti, con Irlanda e Italia che inseguono a 6, grazie al bonus difensivo conquistato dalle Azzurre.

La cronaca di Scozia-Italia

Di fronte, due filosofie di gioco molto diverse: l’Italia come di consueto muove il pallone, alterna Madia e Rigoni nell’impostazione del gioco e cerca spesso la seconda linea d’attacco con gli inserimenti di Ostuni Minuzzi, dall’altra parte la Scozia risponde con la consueta ferocia nel punto d’incontro e con una maul avanzante e pericolosa, che per due volte nei primi 10 minuti arriva a 5 metri dalla linea di meta ma viene arginata dalla difesa azzurra.

Dopo una prima fase molto equilibrata la Scozia comincia a spingere con maggiore costanza: l’Italia difende bene, placca con molta più efficacia rispetto al match di Parigi e per due volte risolve la situazione con i turnover di Rigoni prima e Seye poi. L’Italia risponde: splendido no look di Stefan per l’imbucata di Duca, che in caduta trova il sostegno di Sgorbini. La Scozia è costretta al fallo, le Azzurre vanno in rimessa, l’arbitra Maggie Cogger-Orr fischia però un lancio storto e l’azione sfuma.

Dopo mezz’ora di grande equilibrio, Alyssa D’Incà sblocca la partita: Rigoni innesca la prima carica di Arrighetti che apre il varco nella difesa scozzese, offload splendido per la trequarti del Villorba che ha le gambe per arrivare fino in fondo passando in mezzo a due avversarie. Rigoni trasforma per il 7-0. La reazione scozzese è immediata, e arriva ancora una volta dalla maul, dopo un calcio di punizione conquistato in attacco: il drive è avanzante e Skeldon schiaccia in meta, con Nelson che trasforma per il pari. Il primo tempo finisce con un’altra occasione per l’Italia, con Seye che intercetta il calcio di liberazione di Rollie, ma il successivo passaggio di Rigoni è in avanti e il primo tempo si chiude 7-7.

Anche l’inizio della ripresa è molto equilibrato, l’Italia prova a spingere ma fa fatica in rimessa laterale, mentre la Scozia quando prova ad avanzare palla in mano tra una difesa azzurra sempre molto pronta. La meta del vantaggio scozzese arriva infatti da una giocata di Nelson che trova un bel calcio nell’angolo per Lloyd, Muzzo arriva in anticipo ma è vittima della pressione di Emma Orr, che recupera l’ovale e vola in meta. Nelson non trasforma, Scozia avanti 7-12. La Scozia capisce il momento favorevole e continua a spingere, e dopo una lunga serie di cariche va ancora a marcare con Rollie, che passa in mezzo a Rigoni e Madia e segna il 7-17.

L’Italia reagisce con un gran break di Sara Tounesi, che dai propri 22 riporta le compagne in attacco. Difesa scozzese scoperta e in fuorigioco sul successivo raggruppamento: calcio di punizione e 3 punti di Rigoni per il 10-17. Il finale è tesissimo. Madia esce per infortunio, mentre Rollie viene ammonita per un placcaggio a ribaltare su Granzotto: l’ultima occasione però sfuma, nonostante la superiorità numerica e alla fine la Scozia vince 17-10 e conquista 4 punti fondamentali per il podio.

Parma, Stadio “Sergio Lanfranchi” – sabato 20 aprile – ore 17.45
Womens’ Six Nations – IV giornata
Italia v Scozia 10-17 (7-7)
Marcatori: pt. 32’ m D’Incà tr Rigoni (7-0), 34’ m Skeldon tr Nelson (7-7)
st. 64’ m Orr (7-12), 69’ m Rollie (7-17), 73’ cp Rigoni (10-17)
Italia: Ostuni Minuzzi; Muzzo, D’Incà, Rigoni, Granzotto; Madia (79’ Capomaggi), Stefan; Giordano (cap) (57’ Fedrighi), Sgorbini (70’ Locatelli), Arrighetti; Duca, Tounesi; Seye (70’ Gai), Vecchini, Turani (57’ Maris)
all. Raineri
Scozia: Rollie; Lloyd, Orr, Thomson, McGhie; Nelson, Mattinson (59’ McDonald); Gallagher, Stewart (62’ McLachlan), Malcolm (cap); McMillan, Donaldson (70’ McIntosh); Belisle (52’ Clarke), Skeldon (75’ Martin), Wright (52’ Bartlett)
all. Easson
arb. Cogger-Orr (NZRU)
Cartellini: 79’ giallo a Rollie (Scozia)
Calciatrici: Rigoni (Italia) 2/2, Nelson (Scozia) 1/3
Guinness Player of the Match: Lana Skeldon (Scozia)
Note: Terreno in perfette condizioni. Giornata coperta e ventosa. Temperatura 10°. 3000 spettatori

L’Italia U19 batte il Galles 46-36 a Viareggio

Allo Stadio “Ferracci” di Viareggio, davanti a circa 2mila spettatori, l’Italia centra una preziosa vittoria nell’ultimo appuntamento internazionale per la categoria under 19. Vittoria per 46-36 contro i pari età del Galles per i ragazzi di Alessandro Castagna che hanno giocato un ottimo primo tempo, iniziando con il piede giusto grazie a Alessio Pensieri, che è andato a marcare al primo pallone utile. 

Gli Azzurrini hanno quindi provato a prendere il largo con Pietramala dalla piazzola e poi con la meta dell’estremo Whorrod, aprendo un break di 15-0 nei primi 10 minuti.

Il Galles torna in partita alla mezz’ora e finisce il tempo forte: Rees e Woord segnano per gli ospiti, ma l’Italia risponde con Melegari e Ioannucci per chiudere il primo tempo sul 29-12.

A inizio ripresa i giovani Dragoni rientrano definitvamente in partita: segna subito il primo centro O’Callaghan, poi lo imita il pilone Emanuel. Sul 29-24 l’Italia reagisce con una bella azione di Caiolo-Serra, conclusa poi da una gran corsa di Ndoumbe.

Dopo la meta di Austin che riavvicina il Galles sotto il break, Della Silvestra allunga dalla piazzola a metà ripresa. La meta nel finale di Tommaso Mussini consente all’Italia di ergersi fino al 46-29 che permette loro di ottenere il successo per 46-36, malgrado la meta finale di Emanuel.

Alessandro Castagna, Responsabile tecnico dell’Italia U19, ha dichiarato: “Siamo contenti della vittoria, anche perché era l’ultima partita di questo ciclo under 19. Siamo soddisfatti dell’approccio e della prima frazione disputata dai ragazzi, meno della ripresa, nella quale abbiamo lasciato che gli avversari tornassero in partita anche per diversi problemi fisici avuti.”

“Sapevamo che il Galles è una squadra che non molla mai e infatti ci hanno tenuto con il fiato sospeso fino alla fine. Nonostante i tanti cambi, con alcuni giocatori fuori ruolo, abbiamo portato in fondo la partita, pur lasciando qualche meta troppo facile.”

ITALIA 46-36 GALLES

Marcatori: p.t. 2’ m. Pensieri tr. Pietramala 6’ cp. Pietramala 10’ m. Whorrod ntr., 30’ m. Rees tr. Ford, 35’ m. Melegari tr. Pietramala, 39’ m. Wood, ntr., 40’ m. Ioannucci tr. Pietramala; s.t. 4’ m. O’Callaghan ntr., 9’ m. Emanuel tr. Ford, 12’ m. Ndoumbetr. Sari, 17’ m . Austin, ntr., 20’ cp. Della Silvestra, 31’ m. Mussinitr. Dalla Silvestra, 36’ m. Emanuel tr. Price
Italia U19: 15 Charles Whorrod, 14 Alessio Pensieri, 13 Federico Zanandrea, 12 Riccardo Ioannucci, 11 Francesco Calosso, 10 Gianmarco Pietramala, 9 Giulio Sari, 8 Darren Low, 7 Simone Del Vecchio, 6 Mykyta Kazanaly, 5 Giacomo Milano, 4 Pietro Melegari, 3 Bruno Vallesi (C), 2 Alessio Caiolo-Serra, 1 Sergio Pelliccioli
A disposizione: 16 Damiano Di Censi, 17 Pietro Bettini, 18 Nicola Bolognini, 19 Giorgio Luca Kakalaishvili, 20 Tommaso Mugnaini, 21 Gianluca Mugnaini, 28 Tommaso Mussini, 23 Elia Gherardi, 24 Giacomo Ndoumbe, 25 Giorgio Lenzi, 26 Mattia Della Silvestra.
All. Alessandro Castagna
Galles U19: 15 Ellis Payne, 14 Iori Badham, 13 Elijah Evans, 12 Gethin O’Callaghan, 11 Kodi Stone, 10 Harri Ford, 9 Lucca Setaro, 8 Celt Roberts, 7 Kyle Harris, 6 Evan Rees, 5 Gethyn Cannon, 4 Dan Gemine, 3 Harrison Rock, 2 Evan Wood ©, 1 Cam Tyler-Growcott
A disposizione: 16 Will Austin, 17 Ioan Emanuel, 18 Owain James, 19 Oli Close, 20 Alex Ridgeway, 21 Osian Williams, 22 Louis Williams, 23 Ieuan Davies, 24 Fraser Jones, 25 Ellis Price, 26 Ioan Duggan
All. Richard Wiffin
Note: campo in ottime condizioni, meteo variabile, 2000 spettatori circa

Paolo Rosi, 1924-2024: una voce e tante storie

Cento anni dalla nascita di Paolo Rosi in un’immagine che scandisce una doppia ricorrenza: 24 aprile 1954, Olimpico di Roma, Italia-Francia, l’ultima partita in azzurro di Paolo che da quattro giorni aveva festeggiato il traguardo dei trent’anni. Il punteggio è severo, 12-39, ma è la Francia dei fratelli Prat e di più non si può fare.

Appena cinque giorni prima, a Napoli, Paolo si era concesso un anticipato regalo per il compleanno che stava arrivando: meta alla Spagna, battuta 16-6. La trasformazione è di Paolo Dari, ravennate di Alfonsine, suo compagno alla Rugby Roma. Sino all’anno prima il compito era svolto da Mario Battaglini, detto Maci, rodigino: la sua città gli ha eretto un monumento. Paolo ha avuto il suo nome sul piccolo stadio di fronte all’Acquacetosa, dove spesso la pista è stata calpestata da Marcell Jacobs.

Rosi, 12 caps tra il ’48 e io ’54 – a quei tempi si giocava di rado … – è stato un diamante dalle molte facce: azzurro, autore della prima meta di un italiano a Twickenham (capitò per Resto d’Europa-Rosslyn Park in uno di quegli incontri celebrativi che appartengono a un altro tempo), telecronista della Rai per il rugby, l’atletica, il pugilato, divulgatore di una cultura ovale che aveva assorbito e che concesse con generosità a chi lo ascoltava facendosi rapire e cullare dal suo repertorio di aggettivi, di immagini, di ricordi, offerti con stile, misura, senza isterie, con una voce inconfondibile.

E’ stato grazie a un suo insistito assedio che il 5 Nazioni è entrato nel tessuto sportivo e rugbystico italiano: così sono state scoperte le cattedrali e le fortezze, l’Arms Park, Murrayfield, Twickenham, il vecchio e tremante Lansdowne Road, il Parco dei Principi, i loro suoni, il loro pubblico, i protagonisti di quella che Paolo il raffinato amava definire “chanson de geste” dello sport moderno.

Oggi lo stesso spirito può essere respirato all’Olimpico dei 70.000 e una parte del merito va riconosciuta a questo magnifico centenario che brinda – ricambiato – dai Campi Elisi del rugby.  

Sei Nazioni femminile: la presentazione di Italia-Scozia

È il momento della verità: l’Italia sfida la Scozia nella quarta giornata del Sei Nazioni femminile. Solo un punto separa le due squadre: le Azzurre sono quarte con 5 punti, mentre le scozzesi seguono a 4, con l’Irlanda invece terza a 6 punti. La corsa al podio quindi e apertissima, ma chi vorrà conquistarlo dovrà obbligatoriamente vincere a Parma. Si gioca sabato 20 aprile alle 17.45, diretta Sky Sport.

Come arriva l’Italia

La sconfitta con la Francia ha lasciato un po’ di amaro in bocca, soprattutto per le difficoltà patite nel primo tempo, con le padroni di casa che hanno raggiunto il bonus chiudendo i giochi nei primi 40 minuti. Nella ripresa la squadra di Raineri ha reagito bene, facendo vedere ottime cose e dando segnali importanti in vista della sfida contro la Scozia. La chiave sarà il possesso: l’Italia ha bisogno di avere di più il pallone rispetto alle prime 3 giornate del Sei Nazioni, per poter esprimere tutto il suo potenziale in attacco. Le Azzurre però possono e devono scendere in campo con grande fiducia nei propri mezzi: la vittoria in trasferta in Irlanda (che ha poi demolito il Galles nella terza giornata), il primo tempo contro l’Inghilterra e la reazione contro la Francia sono tutti tasselli di un puzzle in costruzione. La squadra di Raineri sa di dover migliorare sotto alcuni aspetti e di non poter fare errori, ma a questi appuntamenti si è sempre presentata al 100%.

Come arriva la Scozia

Dall’altra parte c’è una Scozia che proprio contro la Francia ha mostrato una grande difesa, perdendo solo 15-5 dopo una partita combattuta per 80 minuti. La partita contro l’Inghilterra, come per tutte le altre, è sempre difficile da giudicare, ma è chiaro che la formazione scozzese sia nettamente migliorata rispetto alle scorse annate. E poi proprio nel 2023 è riuscita a interrompere un lungo digiuno di vittoria proprio contro l’Italia, vincendo una partita rocambolesca a Edimburgo per 29-21, resistendo a una grande rimonta delle Azzurre nel secondo tempo. In attacco, la Scozia è andata ad ondate, giocando un bel primo tempo contro il Galles e poi resistendo nella ripresa grazie alla sua ottima difesa, ma le Azzurre – migliorando la percentuale di placcaggi – possono arginare le iniziative scozzesi.

Tutte le informazioni per seguire Italia-Scozia

La sfida tra Italia e Scozia sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport Arena (canale 204) e in streaming su NOW e sul canale Youtube di Sky Sport. Calcio d’inizio alle 17.45 di sabato 20 aprile. Arbitra il match la neozelandese Maggie Cogger-Orr, coadiuvata dalla connazionale Natarsha Ganley e dalla gallese Amber Stamp-Dunstan. Al TMO l’inglese Dan Jones.

Le formazioni di Italia-Scozia

Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Alyssa D’Incà, 12 Beatrice Rigoni, 11 Francesca Granzotto, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano (C), 7 Francesca Sgorbini, 6 Ilaria Arrighetti, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani

A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Gaia Maris, 18 Lucia Gai, 19 Valeria Fedrighi, 20 Isabella Locatelli, 21 Beatrice Veronese, 22 Sara Mannini, 23 Beatrice Capomaggi

Scozia: 15. Chloe Rollie, 14. Rhona Lloyd, 13. Emma Orr, 12. Lisa Thomson, 11. Francesca McGhie, 10. Helen Nelson, 9. Caity Mattinson, 8. Evie Gallagher, 7. Alex Stewart, 6. Rachel Malcolm (C), 5. Louise McMillan, 4. Eva Donaldson, 3. Christine Belisle, 2. Lana Skeldon, 1. Molly Wright

A disposizione: 16. Elis Martin, 17. Leah Bartlett, 18. Elliann Clarke, 19. Fiona McIntosh, 20. Rachel McLachlan, 21. Mairi McDonald, 22. Meryl Smith, 23. Coreen Grant

Sei Nazioni femminile 2024: i precedenti tra Italia e Scozia

La Scozia è la squadra del Sei Nazioni femminile contro la quale ha lo score migliore, ma dopo la delusione del match del 2023 le Azzurre vogliono riscattarsi nella 25esima partita tra le due formazioni e tornare a vincere contro la squadra che hanno battuto più volte nella loro storia.

I precedenti tra Italia e Scozia

Italia e Scozia si sono affrontate 24 volte in partite ufficiali, con 16 vittorie per le Azzurre, un pareggio a 7 successi scozzesi. Nel 2023 la Scozia è tornata a battere l’Italia dopo 6 anni: non accadeva dal 2017. In totale, l’Italia ha segnato 534 punti, contro i 322 della Scozia. La prima sfida in assoluto tra le due squadre risale al 1995: l’Italia vinse 12-10 in un test match a Edimburgo. Il primo incontro fra Italia e Scozia al Sei Nazioni invece ha sorriso alle scozzesi, che vinsero 26-6 nel 2007. La vittoria più larga dell’Italia è un 45-5 a Caserta nel Sei Nazioni 2014, mentre quella Scozzese è l’8-37 di Amsterdam alla Coppa del Mondo 1998.

Le vittorie più belle

Sono tante le soddisfazioni legate alle partite contro la Scozia. Nel 2019 proprio da Glagow iniziò la meravigliosa cavalcata che portò le Azzurre a centrare uno storico secondo posto al Sei Nazioni: Arrighetti firmò il vantaggio azzurro, poi la Scozia diede vita a un assalto che costò due gialli all’Italia (Giordano e Ruzza) e solo in 15 contro 13 riuscì a segnare la meta del pareggio. Nella ripresa, però, le Azzurre si scatenarono e vinsero 28-7 con mete di Franco, Rigoni e Giordano, che valsero anche il bonus offensivo. Un’altra vittoria fondamentale fu quella del 2022: l’Italia aveva avuto un inizio di Torneo difficile e veniva da una brutta sconfitta in Irlanda, ma nel diluvio del Lanfranchi la squadra guidata allora da Di Giandomenico giocò una partita coraggiosa nonostante le difficoltà di quel periodo, rimontando il 3-10 del primo tempo con le mete di Bettoni e Turani (appena tornata da un lunghissimo infortunio) e con il piede di Sillari per il 20-13 finale.

L’ultima sfida

A Edimburgo, nella quarta giornata del Sei Nazioni 2023, la Scozia vinse 29-21 dopo una partita particolare, condizionata da sfortuna, indisciplina e da un black out che costò 14 punti in 4 minuti nel secondo tempo. Sul 24-7 l’Italia trovò una grande reazione andando a segno con Tounesi e Vecchini, poi il cartellino rosso a Seye e la meta di Skeldon chiusero il match sul 29-21.

Zebre Parma, la formazione per la gara a Connacht

Parma, 19 aprile 2024 – Questa mattina le Zebre sono partite alla volta di Galway in vista del 14° turno di BKT United Rugby Championship, la sfida con Connacht in programma sabato 20 aprile alle ore 20:35 italiane.

La gara si disputerà al ribattezzato Dexcom Stadium e sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Max e in streaming sulla piattaforma NOW; in alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale del match sull’account Twitter delle Zebre con l’hashtag #CONvZEB.

Sarà il primo incontro stagionale tra le due squadre che, nel corso della loro storia, si sono affrontate in 23 scontri ufficiali. Gli Italiani hanno vinto tre precedenti, di cui uno a Galway nel febbraio 2018 e due a Parma nell’aprile e nel dicembre 2017.

Entrambe le formazioni sono a caccia di punti importanti: i padroni di casa per rientrare nella zona playoff, Licata e compagni per sottrarsi dall’ultimo posto in classifica.

Gli Irlandesi sono reduci dalla sconfitta in casa del Benetton Rugby ai quarti di finale di EPCR Challenge Cup. I gialloblù, di contro, hanno riposato lo scorso weekend a seguito della sconfitta del 7 aprile a Durban contro gli Sharks negli ottavi di finale di coppa.

A distanza di circa due settimane, coach Roselli muove otto pedine nel XV titolare con l’obiettivo di gestire l’impiego dei giocatori in queste ultime cinque partite stagionali e sopperire all’assenza di diversi atleti che hanno sofferto degli infortuni nella sfida con i Sudafricani.

Si tratta, nello specifico, di Luca Bigi (distorsione del gomito in fase di valutazione), Luca Rizzoli (contusione alla spalla), Ion Neculai (lesione muscolare agli ischiocrurali), Alessandro Fusco (trauma distorsivo al ginocchio) e Pierre Bruno (lussazione dell’articolazione acromioclavicolare).

Rientrano dall’infermeria Geronimo Prisciantelli, che partirà titolare con la maglia n° 10 ricomponendo la collaudata coppia in regia con Gonzalo Garcia, ed Enrico Lucchin, pronto a subentrare a gara in corso.

Fetuli Paea e Scott Gregory duettano per la prima volta ai centri, Hasa schierato dal primo minuto come pilone sinistro, Canali, Genovese, Di Bartolomeo e Bianchi tornano in lista gara e compongono una panchina di gioventù ed energia.

Le dichiarazioni del capo allenatore Fabio Roselli: “Connacht è una squadra che in casa vuole giocare un rugby a tutto campo ed è capace di grandi accelerazioni con giocatori di classe mondiale. Noi dobbiamo assolutamente rialzarci e reagire all’ultima brutta prestazione come sappiamo fare; abbiamo una missione importante per il finale di stagione e questa missione inizia da Connacht. Dobbiamo ritrovare il Coraggio di sfidarli nei contrattacchi e nei turnover e ritrovare quella confidenza nel giocare il nostro rugby, con la nostra identità che ci rende competitivi contro tutti e che tanto ci emoziona!”

La direttrice di gara sarà la Sudafricana Aimee Barrett-Theron, alla sua settimana presenza nel torneo. Gli assistenti saranno Peter Martin e Tomas O’Sullivan della federazione irlandese, mentre il TMO lo Scozzese Colin Brett.

I convocati per la sfida tra Zebre Parma e Connacht in programma sabato 20 aprile alle ore 20:35 italiane al Dexcom Stadium di Galway in Irlanda e valevole per il 14° turno di BKT United Rugby Championship 2023/24:

15. Lorenzo Pani (26)

14. Jacopo Trulla (52)

13. Scott Gregory (13)

12. Fetuli Paea (7)

11. Simone Gesi (37)

10. Geronimo Prisciantelli (32)

9. Gonzalo Garcia (17)

8. Giovanni Licata (Cap) (68)

7. Davide Ruggeri (23)

6. Guido Volpi (23)

5. Andrea Zambonin (47)

4. Leonard Krumov (103)

3. Juan Pitinari (29)

2. Giampietro Ribaldi (31)

1. Muhamed Hasa (22)

A disposizione:

16. Tommaso Di Bartolomeo (2)

17. Danilo Fischetti (53)

18. Riccardo Genovese (9)

19. Matteo Canali (8)

20. Iacopo Bianchi (55)

21. Thomas Dominguez (8)

22. Franco Smith Jr (21)

23. Enrico Lucchin (63)

All. Fabio Roselli

Non disponibili per infortunio: Luca Bigi, Paolo Buonfiglio, Pierre Bruno, Ben Cambriani, Alessandro Fusco, Giovanni Montemauri, Luca Morisi, Ion Neculai, Matteo Nocera, Luca Rizzoli, Alessio Sanavia

Arbitro: Aimee Barrett-Theron (South African Rugby Union)

Assistenti: Peter Martin (Irish Rugby Football Union) e Tomas O’Sullivan (Irish Rugby Football Union)

TMO: Colin Brett (Scottish Rugby Union)

Italia U19, scelto il XV per la sfida al Galles, Viareggio pronta ad abbracciare gli Azzurrini, diretta streaming sui canali FIR

Roma – Lo staff tecnico della Nazionale U19 coordinato dal responsabile tecnico Alessandro Castagna ha ufficializzato poco fa la formazione chiamata a scendere in campo domani, sabato 20 aprile, contro i pari età del Galles.

Lo Stadio “Ferracci” di Viareggio ospita il confronto internazionale della nostra rappresentativa dopo cinque giorni di raduno cominciati lunedì a Parma, chiudendo la serie di quattro test che hanno finora mandato agli archivi una vittoria ed una sconfitta nel doppio confronto di Calvisano con il Giappone e l’ulteriore battuta d’arresto contro l’Inghilterra al “Fattori” dell’Aquila.

Tutti i 26 convocati – classe 2005 – sono stati inseriti a lista gara, come da accordi tra FIR e WRU: prima linea con il Nazionale U20 Pelliccioli a sinistra, affiancato da Caiolo-Serra al tallonaggio e da Capitan Vallesi a destra. In seconda parte titolare l’altro U20 Milano, con il parmense Melegari a far reparto, mentre in terza con il Numero 8 Low scendono in campo dal primo minuto i due flanker Kazanaly e Del Vecchio. In mediana torna la coppia Sari-Pietramala, per chiudere poi con una linea veloce impostata sul duo Ioannucci-Zananadrea (U20) ai centri e sul triangolo arretrato formato da Whorrod ad estremo e Calosso e Pensieri alle ali. Undici i giocatori in panchina, sei avanti e cinque tra mediani e trequarti.

Kick-off alle ore 16:00, con ingresso libero fino ad esaurimento posti e diretta streaming sul sito  federugby.it e sul canale YouTube di FIR.

Italia U19, la formazione annunciata: Whorrod; Pensieri, Zanandrea, Ioannucci, Calosso; Pietramala, Sari; Low, Del Vecchio, Kazanaly; Milano, Melegari; Vallesi (C), Caiolo-Serra, Pelliccioli. 
A disposizione: Di Censi, Bettini, Bolognini, Kakalaishvili, Mugnaini T., Mugnaini G., Mussini, Gherardi, Ndoumbe, Lenzi, Della Silvestra. 
Head Coach: Alessandro Castagna

Finale Serie A Elite Maschile, i biglietti per il 2 giugno a Parma in vendita su MailTicket

  • Promo “Early bird” su Mailticket sino all’11 maggio per tutti i settori
  • Biglietti a partire da 20€ per la sfida che assegna il titolo tricolore
  • Prevendita sabato 20 marzo al “Lanfranchi” per Italia v Scozia Femminile

La Federazione Italiana Rugby ha aperto venerdì 19 aprile la prevendita della biglietteria per la Finale del Campionato Italiano di Serie A Elite Maschile in programma allo Stadio “Sergio Lanfranchi” di Parma sabato 2 giugno alle ore 17.30.

La casa delle Zebre Parma ospiterà per il terzo anno consecutivo la sfida per il titolo di Campione d’Italia, aprendo la vendita al pubblico in presenza già da sabato 20 aprile, quando le Azzurre di Nanni Raineri affronteranno la Scozia nel quarto turno del Guinness Sei Nazioni 2024, mettendo da subito a disposizione una speciale promo con prezzi a partire da 5€. 

I biglietti saranno inoltre disponibili per l’acquisto online su MailTicket, in promozione Early Bird dal 19 aprile all’11 maggio e successivamente a prezzo pieno sul sito del vendor ufficiale o presso la sede di Zebre Parma alla Cittadella del Rugby.

Finale Serie A Elite Maschile – Biglietteria
Tribuna Est (Promo Early Bird 15€)
Tribuna Ovest 20€ (Promo Early Bird 15€)
Tribuna Sud (Promo Early Bird 5€) 
Tribuna Nord 10€ (Promo Early Bird 5€)
Nota: la promozione “Early Bird” sarà attiva dal 19 aprile all’11 maggio

Canali di vendita
Online su mailticket.it
Segreteria Zebre Parma  – c/o Cittadella del Rugby di Parma – lun/ven 9-12.30  

FIR e Vittoria Assicurazioni insieme per portare in meta la prevenzione dei tumori femminili 

Sabato 20 aprile la Nazionale Italiana Femminile di Rugby indosserà la maglia speciale Vittoria For Women -The Numbers of Prevention. A disposizione il VittoriaBus per le visite senologiche gratuite e riaperta la raccolta fondi, con anche la messa all’asta delle maglie personalizzate, a supporto della prevenzione.

Vittoria Assicurazioni ha presentato oggi, venerdì 19 aprile, il progetto Vittoria For Women – The Numbers of Preventionrealizzato in collaborazione con la Federazione Italiana Rugby (FIR) e la Fondazione Specchio dei tempi a supporto della prevenzione. Protagonista dell’iniziativa la maglia speciale che tutte le giocatrici della Nazionale Italiana Femminile di Rugby indosseranno domani, sabato 20 aprile, nel pre-partita della sfida Italia-Scozia, ultimo appuntamento casalingo del Sei Nazioni Femminile 2024.

La maglia “parlante” avrà il compito di sensibilizzare il pubblico che assisterà all’incontro, e in generale la popolazione, sulla prevenzione delle malattie oncologiche femminili. Come esplicitato anche nel claim che accompagna il progetto “I numeri delle Azzurre, per i numeri della prevenzione”, a ogni numero di maglia delle rugbiste è stato associato un dato ufficiale per ricordare come l’adozione di pratiche e accorgimenti virtuosi possa rivelarsi la migliore attenzione che qualsiasi persona possa dedicare a se stessa. 

“Per guardare al futuro la prevenzione gioca un ruolo cruciale. Proteggersi prima che si verifichi un evento è, infatti, fondamentale se non si vuole rischiare di essere sopraffatti e – in alcuni casi vinti – da forze maggiori. Ecco perché non smetteremo mai come Compagnia di smuovere le coscienze e rendere sia le donne che gli uomini più consapevoli e informati affinché possano prendere decisioni positive non solo per se stessi, ma anche per tutte le persone che stanno loro accanto”, afferma Matteo Campaner, Direttore Generale di Vittoria Assicurazioni.

Vittoria For Women – The Numbers of Prevention rientra nelle diverse campagne messe in atto da Vittoria Assicurazioni per consolidare il suo impegno verso la collettività tramite azioni tangibili rivolte, in particolar modo, alle donne. Iniziative che sono racchiuse sotto un unico brand: Vittoria for Women.  

“Il messaggio che vogliamo trasmettere attraverso il Vittoria for Women – The Numbers of Prevention è il valore inestimabile della prevenzione, prioritaria in qualsiasi periodo dell’anno. Vogliamo testimoniare con evidenze reali e positive come essere tempestivi nella diagnosi e, quindi, nella cura, può realmente salvare una vita”, spiega Luciano Chillemi, Responsabile Comunicazione Istituzionale e Customer Care di Vittoria Assicurazioni

“Con Vittoria Assicurazioni e con i suoi vertici il rapporto va, da tempo, ben oltre la semplice partnership sportiva e commerciale. Abbiamo trovato dei compagni di strada preziosi, che condividono con noi il modo di intendere la vita e lo sport dentro e fuori dal campo. Per FIR l’impegno concreto nel mondo che ci circonda è fondamentale per assolvere al compito di influenzare positivamente la società. Come Presidente FIR sono orgoglioso che la nostra Nazionale Femminile, un fiore all’occhiello del rugby italiano, possa contribuire a sensibilizzare sempre più donne all’importanza della prevenzione oncologica. Come medico con oltre quarant’anni di esperienza, sono riconoscente a Vittoria Assicurazioni e alle nostre Azzurre per aver fatto squadra nel divulgare un messaggio tanto importante”, dichiara Marzio Innocenti, Presidente della FIR.

Dalle ore 15:00 fino alla conclusione del match, inoltre, fuori dallo stadio Sergio Lanfranchi di Parma, sarà presente anche il VittoriaBus, un centro di prevenzione e informazione itinerante acquistato grazie alla raccolta fondi avviata nel 2023 durante il Vittoria For Women Tour e la Vittoria For Women Run, che, gestito dalla Fondazione Specchio dei tempi, sarà adibito a sala medica per una visita senologica gratuita per tutti i tifosi e non. Raccolta fondi che viene ufficialmente riaperta in occasione di questa giornata e che, oltre ai consueti canali come il sito web o le donazioni in loco, vedrà la messa all’asta delle maglie personalizzate delle giocatrici azzurre. In particolare le maglie tecniche potranno essere aggiudicate in vari momenti: sia dopo la partita del 20 aprile che in occasione delle sei tappe del Vittoria for Women Tour in programma dal 26 giugno con la prima tappa di Milano Marittima fino al 27 luglio con la tappa finale in Campania. 

“I numeri sono sempre importanti. Dicono la verità. E i numeri della prevenzione che spiccano sulle maglie delle giocatrici consentono di avere chiara l’efficacia di un’azione sul territorio. L’offrire la prevenzione, quasi porta a porta, annulla l’ostacolo della distanza fra la gente e la sanità. E sopperisce, in numerose regioni italiane, a reti di prevenzione che hanno una capillarità molto relativa, comunque insufficiente. L’esperienza ci dice che queste azioni salvano realmente vite. L’anno scorso sono state alcune decine le donne avviate prontamente alle cure dopo i controlli dei ginecologi sui nostri ambulatori mobili. Quest’anno siamo pronti a continuare così, pronti a salvare altre decine di vite”, asserisce Angelo Conti, Vice President Operations della Fondazione Specchio dei tempi.

“Sono molto felice che il nostro main sponsor sostenga le donne con una campagna così importante. La prevenzione riguarda tutte noi ed è bene accendere una luce su una questione che spesso viene sottovalutata, ma che, solo grazie all’aumento della consapevolezza, può salvare vite e ridurre l’incidenza del cancro nella società. Per questo vestiremo nel riscaldamento la maglia con i numeri della prevenzione, perché siamo convinte che portare sul terreno di gioco un messaggio così importante possa essere un vero e proprio invito a prendersi cura di se stessi. Infine, vorrei rivolgere un invito a tutte le persone che verranno a seguirci sabato al Lanfranchi: prendetevi 10 minuti e approfittate della presenza del VittoriaBus. Una visita senologica può salvarvi la vita. Noi dal canto nostro ce la metteremo tutta per condividere questo messaggio e per diffondere la cultura della cura di sé in campo e fuori”, commenta Elisa Giordano, Capitana della Nazionale Italiana Femminile di Rugby.

Vittoria for Women

Vittoria for Women è un progetto articolato che si compone di molte iniziative guidate dallo stesso file rouge: il benessere delle donne. Come il bando sociale AssiCuriamo Insieme, giunto quest’anno alla seconda edizione, che promuove progetti attivi sui temi della lotta contro la violenza di genere e della prevenzione delle malattie femminili. Oppure il Vittoria for Women Tour in partenza a giugno per il secondo anno consecutivo: un viaggio itinerante organizzato con la Fondazione Specchio dei tempi e la FIR nella cornice del Trofeo Italiano di Beach Rugby per sensibilizzare sul tema della prevenzione oncologica con la possibilità di effettuare una visita senologica gratuita presso il VittoriaBus. O ancora, in continuità con la responsabilità assunta nei mesi più caldi dell’anno, la Vittoria for Women Run, l’annuale corsa aziendale che, dallo scorso anno, è stata aperta a tutta la città di Milano.

I numeri della prevenzione delle maglie della Vittoria for Women – The Numbers of Prevention:

  • 1 milione di donne guarda al futuro dopo 5 anni dalla diagnosi (fonte Sole 24 Ore – Aigom)
  • Ogni 2 anni fai una mammografia per prevenire il tumore (fonte Ministero della Salute)
  • 3 screening sono indispensabili per prevenire i tumori femminili (fonte Ministero della Salute)
  • 4 febbraio giornata mondiale per la lotta contro il cancro (fonte Ministero della Salute)
  • 5 sono i tumori ginecologici (fonte Gruppo San Donato)
  • 6 milioni di persone si sono salvate grazie alla prevenzione (fonte AIRC)
  • Solo il 7% dei tumori al seno sono causati da fattori ereditari (fonte IOV – Istituto Oncologico Veneto)
  • In 8 casi su 10 il tumore al seno inizia con un nodulo (fonte LILT)
  • 9 donne su 10 sopravvivono al tumore al seno (fonte AIRC)
  • Servono 10 minuti per fare l’autopalpazione (fonte La Repubblica)
  • 11 anni l’età in cui viene offerta in Italia la vaccinazione per il papilloma virus (fonte Ministero della Salute)
  • 12 punti definiscono le priorità della lotta ai tumori (fonte Salute Donna Onlus)
  • In 13 anni sono state salvate 268 mila vite dai tumori (fonte AIOM)
  • Il 14% delle nuove diagnosi ogni anno è un tumore al seno (fonte AIRC)
  • Il 15% delle donne italiane fuma, aumentando il rischio di un tumore (fonte AIOM)
  • L’HPV 16 è il principale ceppo responsabile del tumore al collo dell’utero (fonte EpiCentro)
  • Sono 17 le sostanze che favoriscono lo sviluppo di un tumore (fonte Humanitas)
  • 18 mila casi di tumore in più sono stati diagnosticati dal 2020 (fonte AIRC)
  • Già dai 19 anni è consigliabile eseguire l’autopalpazione ogni mese (fonte AIRC)
  • 20 settembre giornata mondiale dei tumori ginecologici (fonte ASL Piemonte/Biella)
  • Oltre il 21% dei fattori di rischio dei tumori si può eliminare modificando lo stile di vita (fonte Ministero della Salute)
  • Il 22% delle donne over 70 è colpito dal tumore al seno (fonte IOV – Istituto Oncologico Veneto)
  • Nel ‘23 i tumori più frequenti sono stati quelli alla mammella (fonte AIRC)