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Serie A Élite Maschile, secondo turno playoff: Valorugby al debutto casalingo, Colorno senza appello nel derby del Mirabello. Domenica a Padova la sfida tra Petrarca e Mogliano Veneto

Roma – Vittoria, bonus e più punti possibili da mettere a riserva in caso di calcoli da classifica avulsa. Sono questi i tre obiettivi del Colorno di coach Casellato alla vigilia del derby di Reggio Emilia contro i “Diavoli” del Valorugby: la rotonda sconfitta nel match dello scorso fine settimana a Viadana non regala infatti alternative ai biancorossi, costretti ad alzare drasticamente l’asticella del proprio standard per opporsi al XV reggiano e tenere minimamente acceso il lumicino delle speranze legate alla qualificazione alla Finale del 2 giugno. Lo staff colornese punta sul rientro tra i titolari di Ruffolo e Waqanibau, con Pescetto a sostituire l’infortunato Hugo in cabina di regia. Esordio assoluto nel massimo campionato per il Riccardo Manfrini, giovane talento su cui il Club punta molto.

Di fronte, le aspettative del Valorugby Emilia, che nel finale in crescita della stagione regolare sta costruendo forti aspettative in proiezione tricolore, confermate dall’annunciato pubblico delle grandi occasioni sulle tribune reggiane: nel disegno della squadra Renton indossa i gradi di Capitano, con Majstorovic regolarmente titolare al centro così come il potente Du Preez in seconda linea. Panchina iniziale per Tavuyara, pronto a subentrare nelle fasi decisive del match.

Kick-off allo Stadio Mirabello di Reggio Emilia alle 17:00: diretta streaming in simulcast su RaiPlay e DAZN, mentre Rai Sport trasmetterà il confronto in differita notturna sul digitale terrestre alle 01:30, con direzione della gara affidata all’internazionale Gianluca Gnecchi.

Per quanto riguarda il Girone 2, domenica pomeriggio entra in scena il Petrarca Rugby, opposto tra le mura amiche al Mogliano Veneto reduce dalla sconfitta non senza aspetti positivi nella gara d’esordio dello scorso weekend contro la Femi-CZ Rovigo.



SERIE A ÉLITE MASCHILE, Playoff 2023-2024

Girone 1 – II giornata
04.05.24, kick-off ore 17.00 – diretta simulcast RaiPlay/DAZN
- differita RaiSport 01:30
Valorugby Emilia v HBS Colorno
Riposa: Rugby Viadana 1970


Classifica: Rugby Viadana 1970 punti 5; HBS Colorno e Valorugby Emilia* 0
*una partita in meno

I Giornata – 27.04.24

Rugby Viadana 1970 v HBS Colorno 33-10
 (5-0)


Girone 2 – II giornata

05.05.24 – kick-off ore 17.30 – diretta RaiSport/DAZN

Petrarca Rugby v Mogliano Veneto Rugby

Riposa: Femi-CZ Rovigo

Play-off – III e ultima giornata

Girone 1 – 11.05.24 – ore 17.00

Rugby Viadana 1970 v Valorugby Emilia

Girone 2 – 12.05.24 – ore 17.00

Femi-CZ Rovigo v Petrarca Rugby


Le ultime dalle sedi:

Valorugby Emilia v HBS Colorno

Valorugby Emilia: Farolini; Resino, Bertaccini, Majstorovic, Colombo; Ledesma, Renton (C); Ruaro, Sbrocco, Amenta; Du Preez, Dell’Acqua; Favre, Silva, Diaz. 
A disposizione: Marinello, Rimpelli Dan., Mattioli, Gerosa, Paolucci, Tavuyara, Cenedese, Mastandrea
Head Coach: Marcello Violi

HBS Colorno: Van Tonder (C), Batista, Pavese, Waqanibau; Ceballos; Pescetto, Del Prete; Koffi, Mbanda, Adorni; Ruffolo, Butturini; Tangredi, Ferrara, Franceschetto
A disposizione: Rosario, Ascari, Galliano, Van Vuren, Broglia, Popescu, Palazzani, Manfrini
Head Coach: Umberto Casellato

Arbitro: Gianluca Gnecchi
Assistenti: Federico Vedovelli e Filippo Bertelli
Quarto uomo: Alberto Favaro
TMO: Matteo Liperini

Marcello Violi, Head Coach Valorugby Emilia: “Stiamo bene e non vediamo l’ora di andare in campo. In queste settimane abbiamo lavorato duramente, cercando di perfezionare la nostra strategia di gioco e studiando le migliori mosse per arginare l’avversario Colorno. Come dico sempre, l’obiettivo è divertirci e divertire. Se riusciremo a farlo, sono fiducioso che arriverà anche la vittoria”.

Umberto Casellato, Head Coach HBS Colorno: “Scenderemo in campo domani con l’obiettivo di dimenticare Viadana. La settimana scorsa abbiamo giocato una brutta partita, tradendo prima di tutto le nostre aspettative e in seconda battuta anche quelle del club e dei tifosi. Cercheremo la rivincita con Valorugby, con l’obiettivo di tenere accesa una piccola speranza di arrivare in finale. Non avremo niente da perdere, proveremo a fare la nostra partita senza fare calcoli, mangiando l’erba per 80 minuti”.

Cittadini, l’ultimo urrà

Cercare su Wikipedia alla voce “Lorenzo Cittadini” significa trovarsi di fronte a una falsa informazione: ex-giocatore di rugby.
Per il momento e per le prossime ore il Citta è un giocatore di rugby: nel fine settimana sarà in prima linea – dove sennò? -, in Brixia-Trento. Una piccola partita, l’ultima, per un gigante che con la sua presenza la rende importante, da non perdere.

Gli addii sono sempre commoventi, nel senso che smuovono i sentimenti, fanno riaffiorare i ricordi che, per chi non è lontano dai 42 anni, sono tanti.
Cittadini, pilone di alta statura, forte come un toro, poteva diventare un lanciatore di peso o di disco e in un caso o nell’altro avrebbe spedito lontano la boccia da 7 chili e il “piatto” da due chili. Grosso come un sudaricano, con trascurabile massa grassa, perfetto per spingere, svellere, destabilizzare quello che si trova di fronte a lui. Capace di risollevarsi da un incidente drammatico (frattura molto scomposta di tibia e perone) che qualcun altro avrebbe trasformato in buona giustificazione per la resa.


Da quel fulmine che ha colpito il tronco ma non lo ha abbattuto, Lorenzo ha preso una nuova rincorsa che, da Calvisano (dove aveva conquistato uno scudetto), lo ha portato a Treviso (un altro titolo), negli Wasps londinesi, a Bayonne, famosa in Francia per il rugby e per il prosciutto cotto, allo Stade Français.
In questi anni di  pellegrinaggio, la collezione di maglie azzurre che alla fin della tenzone sono state 58. Cittadini del vecchio gioco come Lorenzo ce ne sono stati pochi.

Sei Nazioni Femminile, Alyssa D’Incà candidata anche per il premio “Try of the Tournament”

La seconda meta siglata da Alyssa D’Incà contro la Francia nella gara dello Stade Jean Bouin del 14 aprile scorso figura tra le candidate per il premio “Try of the Tournament”, che incorona ogni anno la meta più bella del Sei Nazioni Femminile.
È la seconda candidatura per il centro/ala di Villorba, dopo quella per il Player of the Tournament, riconoscimento per la miglior giocatrice del Torneo.

La corsa di D’Incà verso la meta, è candidata assieme alla marcatura della francese Annaëlle Deshaye nella stessa partita, a quella di Ellie Kildunne con il Galles e a quella di Abby Dow con l’Irlanda.

Si potrà votare fino alle 23 del 9 maggio a questo link.

Se si vuole invece votare per il premio “Player of the Tournament” si potrà fare a questo link (per questo premio la scadenza è alle 23 del 7 maggio).

Alyssa D’Incà candidata al premio Player Of The Tournament del Sei Nazioni Femminile 2024

Sei Nazioni ha comunicato nel pomeriggio la lista delle atlete candidate per il premio di Player of The Tournament al termine dell’edizione 2024 del Guinness 2024. Nella shortlist di quattro candidate c’è anche l’azzurra Alyssa D’Incà (Villorba Rugby, 26 caps), che in questa edizione ha giocato tutti i 400 minuti a disposizione, mettendo a segno tre mete e vincendo il premio Try Of The Round per la marcatura siglata nella quarta giornata con la Scozia. L’ala-centro delle Azzurre, classe 2002, è diventata imprescindibile nelle rotazioni di coach Raineri, che la impiega ininterrottamente da 12 partite consecutive (senza averla mai sostituita). Partita nelle prime tre gare del Sei Nazioni Femminile come ala, con la maglia numero 11, la ventiduenne è stata schierata come secondo centro nelle ultime due partite, contro Scozia e Galles.

Le votazioni saranno aperte fino alle 23 italiane del 7 maggio. Assieme a D’Incà sono candidate l’Irlandese Aoife Wafer, la francese Romaine Menager e l’inglese Ellie Kildunne. 

Si potrà effettuare la procedura di votazione a questo link.

Nazionale Femminile U20, le convocate per il raduno di Rimini

Il responsabile tecnico della Nazionale Italiana Femminile U20, Diego Saccà, ha diramato la lista delle convocate per il raduno che si terrà a Rimini dal 3 al 5 maggio.
Dopo quello di Calvisano, è il secondo raduno in preparazione delle Summer Series che si terranno in Italia nel mese di luglio e che vedranno impegnate proprio le Azzurrine.
Nel gruppo delle convocate figurano giocatrici che hanno partecipato, come invitate o come convocate, ai raduni della Nazionale Femminile Maggiore: atlete come Sofia Catellani (che ha esordito con la maglia Azzurra della Maggiore in Sudafrica nel corso del WXV), Giada Corradini, Silvia Fent, Elena Errichiello (anche lei con un cap in Azzurro) e Sara Mannini (convocata per la sfida tra Italia e Scozia del 20 aprile, quarta giornata del Sei Nazioni Femminile senza scendere in campo) figurano infatti nella lista di 32 atlete che si ritroveranno in Romagna per lavorare in collettivo. Come loro, anche diverse atlete che hanno vestito la maglia dell’Italia nel Festival U18 che si è disputato in Galles, a Colwyn Bay.

Qui di seguito la lista delle atlete convocate:

Francesca ANDREOLI (Rugby Colorno)
Alia Antonietta BITONCI (Valsugana Rugby Padova)
Martina BUSANA (Villorba Rugby)
Erika CAMPIGOTTO (Benetton Rugby Treviso)
Anna CARNEVALI (Rugby Colorno)
Sofia CATELLANI (Rugby Colorno)
Elisa CECATI (Volvera Rugby)
Chiara CHELI (Rugby Colorno)
Angelica CITTADINI (Unione Rugby Capitolina)
Greta COPAT (Villorba Rugby)
Giada CORRADINI (Rugby Colorno)
Elettra COSTANTINI (Valsugana Rugby Padova)
Alessia DELLA SALA (Rebels Rugby VI Est)
Gaia DOSI (Rugby Colorno)
Elena ERRICHIELLO (Unione Rugby Capitolina)
Martina FARINA (Unione Rugby Capitolina)
Silvia FENT (Benetton Rugby Treviso)
Alice FORTUNA (Rebels Rugby VI Est)
Rubina Emma GRASSI (RC Toulon)
Mascia JELIC (Rugby Colorno)
Antonella MAIONE (Neapolis Campania Felix)
Sara MANNINI (Rugby Colorno)
Lucie Jeannie MOIOLI (I Centurioni Rugby)
Sara NEGRONI (Unione Rugby Capitolina)
Aregash PELLIZZON (Benetton Rugby Treviso)
Mihaela PIRPILIU (Rugby Rovato)
Matilde ROMERSA (Rugby Calvisano)
Desiree SPINELLI (I Puma Bisenzio)
Margherita TONELLOTTO (Valsugana Rugby Padova)
Alice VISMAN (Valsugana Rugby Padova)
Vittoria ZANETTE (Villorba Rugby)
Vittoria ZENI (Valsugana Rugby Padova)

Il Sei Nazioni dell’Italia femminile: un’impresa storica e un po’ di rimpianti

Si è concluso il Sei Nazioni femminile 2024, vinto ancora una volta dall’Inghilterra sulla Francia. L’Italia ha chiuso al quinto posto, con una vittoria e 4 sconfitte (di cui 2 col bonus), davanti al Galles ma dietro a Irlanda e Scozia. Non mancano i rimpianti, soprattutto considerando che l’Irlanda – battuta dalle Azzurre a Dublino per la prima volta nella storia – alla fine ha raggiunto il podio del Sei Nazioni, conquistando anche la qualificazione al Mondiale 2025. Le Azzurre, invece, dovranno passare dal WXV (dove saranno nella divisione 2) per staccare il biglietto per l’Inghilterra.

L’impresa di Dublino

Proprio la sfida con l’Irlanda è stata quella in cui l’Italia ha espresso al meglio il suo potenziale: una partita rimessa in piedi nonostante una partenza difficile, nella quale la squadra di Raineri si è dimostrata superiore in tutti i fondamentali. Un successo che anche a livello mediatico – complice la collocazione nel giorno di Pasqua – ha avuto una eco importate anche al di fuori dell’ambiente rugbistico. Nonostante il brivido finale con la meta di Corrigan che ha riaperto i giochi al 78’, l’Italia ha sempre dato l’impressione di avere in mano la partita.

Alti e bassi

Come sottolineato anche da coach Raineri, spesso è mancata la costanza negli 80 minuti. L’Italia ha alternato grandi cose a errori che alla fine hanno compromesso delle partite pienamente alla portata delle Azzurre. Detto della vittoria di Dublino, tra le cose migliori di questa Italia c’è sicuramente il primo tempo contro l’imbattibile Inghilterra, con il risultato ancora sullo 0-0 dopo mezz’ora, e la ripresa di Parigi contro la Francia, quando con una reazione d’orgoglio e due mete di Alyssa D’Incà la squadra di Raineri ha fatto vedere ottime cose. Purtroppo nella giornata decisiva, la quarta, la Scozia è stata brava a togliere il possesso all’Italia, impedendole di fare il proprio gioco e trascinando la partita in una battaglia fisica nella quale alla fine hanno avuto la meglio. Alti e bassi anche a Cardiff, con l’Italia che ha dimostrato di essere superiore a livello tecnico, ma ha pagato la fisicità delle gallesi e il loro dominio in mischia.

Le migliori

È stato un altro grande Sei Nazioni per Sara Tounesi, che ha chiuso il Torneo con 57 placcaggi, quinto posto assoluto in graduatoria. La seconda/terza linea delle Sale Sharks è stata come sempre un elemento imprescindibile, soprattutto in difesa, così come lo è stata Francesca Sgorbini, grande lavoratrice in mezzo al campo che finalmente è riuscita a giocare per intero (ha saltato solo la Francia per un colpo al naso) un Sei Nazioni dopo tanti infortuni.

Per quanto riguarda le trequarti, la gestione del gioco e il carisma di Sofia Stefan si sono rivelati ancora una volta fondamentali per il gruppo azzurro. Questo è stato anche il Sei Nazioni dell’esplosione di Emma Stevanin, capace di rendere al meglio sia da apertura che da centro e di togliersi anche la soddisfazione di una meta al Millennium. Alyssa D’Incà si è confermata straripante in attacco, con 3 mete tra Francia e Scozia una più bella dell’altra, così come dall’altra parte Aura Muzzo ha sempre fatto bene.

Sara, la luce nei suoi occhi

Molti nomi veneti finiscono in “n”, un marchio doc, sostengono quelli che vedono in quel territorio un lungo patrimonio di storia e di passione.
Sara Barattin, trevigiana della Marca, fa parte di questa tradizione sanguigna e generosa. Andrea di Giandomenico, già commissario tecnico delle ragazze, ha detto di lei una cosa bellissima: “Appartiene alla terra”, nel senso che ha sempre saputo calcarla, conoscerne le radici, passarla tra le dita come faceva il Gladiatore.
Compagne di avventura in lunghi anni d’azzurro e il nuovo ct Nanni Raineri hanno parlato del suo sguardo, del suo sorriso, del suo pianto in quel momento sacro, non ancora inquinato, che nel rugby sono gli inni nazionali. I gallesi piangono, gli argentini piangono, Sara ha sempre pianto ed è capitato 116 volte, da quel lontano esordio con la Germania al momento dell’addio e di un record che, a occhio, terrà per molto tempo, come tutti i primati preziosi.
Sara rimane proprio in quel suo sguardo vigile, degno del suo ruolo (il mediano di mischia può essere uno scorridore e un guardiano di mandria), continua a rimanere presente nelle sue statistiche che assomigliano a collezioni (15 mete e un argento universitario a Kazan in un altro formato, quello a 7, che ha voluto sperimentare) e in quel suo essere pioniera di un gioco che vuole imporsi, nelle Red Panthers di Treviso, nel Casale che l’ha vista tra le madri fondatrici, oggi nel Villorba che, nell’anno che la porterà al 38° compleanno, la vede ancora protagonista.
A Cardiff, ultima tappa di un’annata sospesa tra il brillante e il complicato, molte penseranno a lei, a cosa avrebbe detto prima di lasciare gli spogliatoi, di avviarsi verso il prato. Occhi fermi prima di bagnarli di lacrime.

Serie A Elite Maschile, Femi-CZ Rovigo batte Mogliano 29-12 nel primo turno dei playoff

La Femi-CZ Rovigo si aggiudica il derby veneto contro i trevigiani del Mogliano Veneto nella prima giornata del Girone 2 dei play-off, rimontando nella ripresa il passivo di 3-12 e conquistando il diritto a disputare in casa anche la terza, decisiva sfida del prossimo dodici maggio, quando al “Battaglini” arriveranno gli eterni rivali del Petrarca Rugby.

In difficoltà nel primo tempo, con gli uomini di Caputo bravi a tenere il campo per quasi un’ora, i Campioni d’Italia in carica escono alla distanza – l’ingresso del veterano Chillon come mediano di mischia è cruciale nel cambio di passo del XV guidato da Alessandro Lodi – e costringono Mogliano a cadere nell’indisciplina: Dogliani dalla piazzola e due mete Cadorini e Vaccari cambiano le sorti della gara, con Mogliano in inferiorità per i gialli a Baldino, Avaca e Ferrarin.

Il successo contro Mogliano regala ai Campioni d’Italia una settimana di recupero e la seconda sfida play-off sempre davanti ai propri tifosi: per i rossoblù prossimo appuntamento, decisivo per la qualificazione alla finale scudetto, il prossimo 12 maggio in casa contro il Petrarca che, domenica prossima, ospiterà proprio Mogliano.
   
Playoff – Girone 1 – I giornata – 27.04.24
Rugby Viadana 1970 v HBS Colorno 33-10 (5-0)
Classifica: Rugby Viadana 1970 punti 5; HBS Colorno e Valorugby Emilia* 0*una in meno

Playoff – Girone 2 – I giornata – 28.04.24
Femi-CZ Rovigo v Mogliano Veneto Rugby 29-12 (4-0)
Classifica: Femi-CZ Rovigo punti 4; Mogliano Veneto e Petrarca Rugby* 0. 

Calendario Play-OffPlay-off – II giornata
Girone 1 – 04.05.24 – ore 17.00
Valorugby Emilia v HBS Colorno
Girone 2 – 05.05.24 – ore 17.30
Petrarca Rugby v Mogliano Veneto Rugby

Play-off – III giornata
Girone 1 – 11.05.24 – ore 17.00
Rugby Viadana 1970 v Valorugby Emilia
Girone 2 – 12.05.24 – ore 17.00
Femi-CZ Rovigo v Petrarca Rugby

Rovigo, Stadio “Mario Battaglini” – domenica 28 aprile 2024
PlayOff Serie A Elite, Prima giornata – diretta RaiSport & DAZN
FEMI-CZ Rovigo v Mogliano Veneto Rugby 29–12 (3-12)
Marcatori p.t 9’ m. Peruzzo tr. Ferrarin (0-7), 14’ c.p. Dogliani (3-7), 17’ m. Zanandrea (3-12); s.t 4’ c.p. Dogliani (6-12), 46’ m. Cadorini tr. Dogliani (13-12), 60’ c.p. Dogliani (16-12), 63’ c.p. Dogliani (19-12), 65’ c.p. Dogliani (22-12), 77’ m. Vaccari tr. Chillon (29-12)
FEMI-CZ Rovigo: Sperandio; Sarto, Diederich Ferrario (cap), Uncini (72’ Lertora), Vaccari; Dogliani, Bazan Vélez (54’ Chillon); Casado Sandri, Lubian (46’ Sironi), Meggiato; Zottola (64’ Cosi), Steolo (51’ Ferro); Swanepoel (63’ Lastra Masotti), Giulian (42’ Cadorini), Leccioli (57’ Quaglio).
all. Lodi
Mogliano Veneto Rugby: Avaca G.; Peruzzo (26’ Ceccato-36’ Peruzzo), Dal Zilio (72’ Garbisi), Zanatta, Zanandrea (63’ Vanzella); Ferrarin, Fabi (50’ Battara); Kingi, Finotto, Marini (54’ Grant); Baldino (cap), Carraro (61’ Brevigliero); Avaca E. (50’ Ceccato), Frangini (61’ Sangiorgi), Aminu (66’ Gentile)
all. Caputo
Arb. Manuel Bottino
AA1 Filippo Russo, AA2 Filippo Bertelli
Quarto Uomo: Mirco Sergi
Quinto Uomo: Giona Righetti
TMO: Stefano Pennè
Calciatori: Dogliani (FEMI-CZ Rovigo) 6/6, Chillon (FEMI-CZ Rovigo) 1/1; Ferrarin (Mogliano Veneto Rugby) 1/3
Cartellini: 26’ giallo ad Avaca E. (Mogliano Veneto Rugby), 43’ giallo a Baldino (Mogliano Veneto Rugby), 77’ giallo ad Avaca G. (Mogliano Veneto Rugby), 80’ a giallo a Ferrarin (Mogliano Veneto Rugby)
Note: Campo in buone condizioni, giornata nuvolosa circa 20°, presenti allo Stadio circa 2400 spettatori.

Punti conquistati in classifica: (FEMI-CZ Rovigo) 4, (Mogliano Veneto Rugby) 0

Player of the Match: Lautaro Casado Sandri (FEMI-CZ Rovigo) 


Benetton, 2 punti agrodolci. Zebre sprecone: l’analisi della 15esima giornata di URC

Nella 15esima giornata di United Rugby Championship i 2 punti conquistati in casa di Ulster – che però vince 38-34 – consentono al Benetton di rimanere comunque in zona playoff, pur scendendo all’ottavo posto. Adesso la squadra di Bortolami deve concentrarsi sulla semifinale di Challenge Cup contro Gloucester, poi sarà il momento del tour in Sudafrica: prima gli Sharks poi i Bulls, per giocarsi punti decisivi per l’accesso alla fase finale. Le Zebre giocano un buon primo tempo contro la capolista Glasgow, restando attaccate nel punteggio col piede di Dominguez. Nella ripresa però la squadra di Franco Smith prende il largo e alla fine vince con un punteggio anche troppo pesante: 40-9.

Benetton battuto nel gioco aereo

Cinque mete a cinque tra Ulster e Benetton: in una partita divertente e tirata alla fine sono decisive le trasformazioni, con i biancoverdi che pagano la giornata no al piede di Umaga. A Belfast partita giocata a ritmi da playoff, col Benetton che parte fortissimo e forse a lungo andare paga l’eccessivo dispendio di energie contro un Ulster più cinico nei momenti decisivi: i nordirlandesi hanno avuto la meglio soprattutto nel gioco aereo, col grande lavoro di Baloucoune e Stockdale che ha consentito loro di recuperare tanti palloni e di guadagnare metri su metri in attacco con i calci di Cooney e Burns. 

Aspetti positivi ce ne sono tanti, a cominciare dalla grande reazione che ha portato a riaprire una partita che sembrava chiusa con le mete di Halafihi e Nemer (con una marcatura di grande furbizia e scaltrezza, approfittando di un’incertezza nordirlandese nella propria area di meta) in 8 minuti. Purtroppo, è stato ancora il gioco aereo ad essere decisivo: un errore nella ricezione nel calcio di rinvio dopo la segnatura di Nemer ha permesso ad Ulster di ritornare subito in attacco e di marcare con Izuchukwu la meta che ha di fatto deciso la partita. Alla fine, la meta a tempo scaduto di Albornoz permette al Benetton di conquistare anche il secondo punto di bonus, che consente di tenere dietro Edimburgo in classifica e di restare almeno ottavi, ma per come la squadra di Bortolami aveva cominciato il match si poteva aspirare anche a una vittoria.

Buone Zebre nel primo tempo

La squadra di Roselli ha fatto quello che poteva contro un Glasgow in forma stellare che sogna il secondo titolo di URC dopo quello del 2015, quando ancora si chiamava Pro12. Dopo un primo tempo in cui la squadra di Franco Smith ha provato a scappare, le Zebre sono rimaste attaccate alla partita portandosi sul 9-21 con i calci di Dominguez, poi a inizio secondo tempo una bella iniziativa di Trulla – che conquista un turnover a 5 metri dalla linea di meta scozzese – concede alla squadra di Roselli l’occasione di riaprire definitivamente il match. Non arrivano però i punti, poi Glasgow va dall’altra parte e chiude la questione con uno scatenato Kyle Steyn.

Comunicato Stampa del Consiglio Federale sui Campionati Nazionali

Roma – Il Consiglio Federale della FIR, riunito sabato 27 aprile in video-conferenza, ha deliberato il blocco delle retrocessioni per la stagione corrente nei Campionati Maschili di Serie A Elite e Serie A, con conseguente rimodulazione dei Campionati Maschili 2024/25.

La determinazione è stata assunta dall’organo di governo del rugby italiano a conclusione di un approfondito processo di consultazioni e confronti con le Società e con i principali portatori d’interesse, nell’intento di garantire al movimento le migliori opportunità di competizione e la massima coerenza con il progetto tecnico federale.

In base alla delibera assunta dal Consiglio, la Serie A Elite Maschile 2024/25 sarà formata da dieci squadre, mantenendo dunque per la stagione 2023/24 una promozione dalla Serie A, la cui fase finale prenderà il via con il turno di semifinale il prossimo 19 maggio. 

Similmente, il blocco delle retrocessioni dalla Serie A alla Serie B comporterà un ampliamento della seconda divisione nazionale dalle attuali trentasei squadre alle quaranta previste per il 2024/25.

La Serie B 2023/24, infine, manterrà inalterato il numero di promozioni verso la Serie A 2024/25, qualificando alla categoria superiore la prima classificata di ciascuno dei quattro gironi, mentre la fase di Play-out tra le quattro ultime classificate di ciascun girone determinerà la retrocessione in Serie C della sola perdente del turno conclusivo.

Invariate le promozioni dalla Serie C, la Serie B 2024/25 risulterà, di conseguenza, ampliata a cinquanta squadre partecipanti.