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WXV: l’Italia cede 19-0 contro la Scozia a Città del Capo

Esordio vincente per la Scozia al WXV 2024: l’Italia cede 19-0 sotto il diluvio di Città del Capo dopo un match combattuto e difficile. Decisive le mete di Rollie, Skeldon e Grant. Bene le Azzurre in mischia, ma scozzesi superiori nel breakdown e nella battaglia in mezzo al campo. L’Italia tornerà in campo venerdì prossimo alle 16 contro il Galles per la seconda giornata del torneo.

La cronaca di Italia-Scozia

Scozia che parte a ritmi altissimi ed entra subito nei 22 azzurri. Capitan Malcom rinuncia a un primo piazzato e manda le compagne in rimessa laterale ma Giordano intercetta provvidenzialmente il lancio di Skeldon. Al 7′ arriva una seconda occasione, e questa volta la Scozia chiama mischia ai 5 metri. Il pacchetto azzurro soffre ma tiene duro e non concede calci di punizione, poi la difesa italiana disinnesca la seconda serie di cariche scozzesi.

L’Italia risponde con una bella imbucata di Granzotto, che si fa 60 metri di campo e mette a dura prova la difesa scozzese. La prima vera occasione sfuma però con una touche storta, poi Rigoni manda a lato il primo piazzato della sua partita. L’Italia intanto perde Arrighetti, che non supera il controllo HIA e viene sostituita da Sgorbini.

La partita si sblocca dopo 26 minuti. Muzzo viene ammonita per un avanti volontario e sull’azione successiva la Scozia accelera e mette a dura prova un’ottima difesa italiana, che però a un certo punto deve fare i conti con l’inferiorità numerica a viene punita da Chloe Rollie. La Scozia viaggia sulle ali dell’entusiasmo e ritorna subito in attacco con un 50-22 di Nelson: la stessa numero 10 sull’azione successiva si inventa un calcio-passaggio che apre la strada a Coreen Grant, che però sbaglia il controllo e spreca tutto. Le scozzesi spingono ancora e sono brave Granzotto e Mannini a tenere alta Orr dopo l’area di meta. Nel finale di frazione la Scozia trova la seconda meta: segna Lana Skeldon, che finalizza una maul avanzante, poi Nelson chiude il primo tempo sul 14-0 grazie alla trasformazione.

Nel secondo tempo Sgorbini suona la carica conquistando subito un tenuto, poi con gli ingressi di Maris e Vecchini la mischia azzurra cresce e mette in difficoltà il pacchetto avversario. La pioggia rende difficile sbloccare ulteriormente il match, che nei primi 20 minuti della ripresa non vede occasioni né da una parte né dall’altra. L’Italia fatica a dare continuità alle sue azioni d’attacco soprattutto a causa della furia scozzese nel breakdown, poi nel finale le ragazze di coach Easson chiudono la partita con Coreen Grant, che riscatta la meta divorata nel primo tempo con la marcatura del 19-0 dopo un gran passaggio di Nelson. Finisce così, con la Scozia che dopo le 3 vittorie dello scorso anno conquista un altro successo nel WXV, mentre l’Italia cercherà il riscatto contro il Galles venerdì prossimo.

Cape Town, DHL Stadium, 28 settembre 2024
WXV 2 – I giornata
Italia v Scozia 0-19 (0-14)
Marcatrici: p.t 28’ m. Rollie tr. Nelson (0-7); 41’ m. Skeldon tr. Nelson (0-14), s.t. 37 Grant (0-19)
Italia: Ostuni Minuzzi; Muzzo, Mannini (21’st. Sillari), Rigoni, Granzotto; Stevanin, Stefan (25 st. Capomaggi); Giordano (Cap.), Veronese, Arrighetti (25’pt. Sgorbini); Duca, Tounesi (25’ st. Frangipani); Seye (34’st. Zanette), Gurioli(1’st. Vecchini), Stecca (1’st. Maris, 35′ st. Seye). A disposizione: Catellani
all. Giovanni Raineri
Scozia: Rollie (30′ st Scott); Grant, Orr, M. Smith (9′ st Thomson), McGhie; Nelson, Mattinson (30′ st Brebner-Holden); Gallagher, McLachlan (9′-21′ st e 30′ st Stewart), Malcolm; Bonar, McIntosh (16′ st McMillan); Belisle (30′ st Clarke), Skeldon (26′ st Martin), Young (34′ st Cockburn).
all. Bryan Easson
arb: Amelia Luciano (USA)
gdl: Precious Pazani (ZIM); Angie Bezuidenhout (SARU)
TMO: Chris Assmus (RC)
Cartellini: 26’ Giallo ad Aura Muzzo (Italia);
Calciatrici: Rigoni (0/1); Nelson (1/1)
Player of The Match: Evie Gallagher (SCO)
Note: Giornata piovosa, cinquantesimo cap per Giordana Duca e per Rachel Malcolm, esordio per Vittoria Zanette (Azzurra 220)

WXV: la presentazione di Italia-Scozia

Di nuovo WXV, ma stavolta tra Italia e Scozia non sarà una sfida a distanza. Lo scorso anno le due squadre si sono contese la divisone 2 del Torneo a suon di vittorie, con le scozzesi che hanno prevalso solo per la differenza punti (+55 contro +53) dopo aver concluso con 3 vittorie con bonus così come le Azzurre. Le due squadre si rincontrano dopo la sfida del Sei Nazioni 2024 vinta dalla Scozia 17-10 a Parma. Partita importantissima anche per il ranking: tra il 5° e il 10° posto (occupati proprio da Scozia e Italia) ballano meno di 2 punti, e un successo permetterebbe alle Azzurre non solo di superare le scozzesi, ma di guadagnare tantissime posizioni in base agli altri risultati del WXV. Squadre in campo sabato 28 settembre alle 15 al DHL Stadium di Città del Capo, diretta streaming Rugbypass.tv.

Come arriva l’Italia

Come raccontato da Aura Muzzo, il match col Giappone (vinto 24-8) ha sbloccato l’Italia, che aveva chiuso il Sei Nazioni con due sconfitte brucianti proprio contro Scozia e Galles, le prossime due avversarie nel WXV. Dopo una prima mezz’ora di difficoltà – ma di ottima difesa, solo 3 punti concessi in quel frangente – l’Italia ha rimesso a posto le cose con una grande reazione e con le doppiette di Muzzo e Ostuni Minuzzi. Contro la Scozia, fisicamente più ostica e capace come l’Italia di rendersi pericolosa con la velocità delle trequarti, servirà qualcosa di più, ma di questo coach Raineri e le Azzurre sono perfettamente consapevoli.

Come arriva la Scozia

La Scozia arriva al WXV con grande entusiasmo: la squadra di Easson ha demolito il Galles 40-14 nel primo test estivo, mentre nel secondo si è ripetuta battendo le Fiji per 59-15. Due successi che rendono questo match molto complicato per le Azzurre. Contro il Galles il primo tempo è stato alla pari, poi la Scozia ha messo in moto le proprie trequarti (scatenate Emma Orr e Chlroe Rollie, con McGhie che ha dimostrato gran fiuto per la meta) e ha risolto la partita con un punteggio larghissimo. Contro Le Fiji, invece, il match non c’è praticamente mai stato: 3 mete in 20 minuti per scavare il primo solco e reggere la fisiologica reazione delle isolane, poi nella ripresa la Scozia ha completato il lavoro sfiorando quota 60, allo stesso modo in cui aveva preso il largo contro il Galles.

Tutte le informazioni per seguire Italia-Scozia

La sfida tra Italia e Scozia, valida per la prima giornata del WXV 2024 divisione 2, si giocherà sabato 28 settembre alle ore 15 al DHL Stadium di Città del Capo e sarà trasmessa in diretta streaming su RugbyPass, disponibile su sito internet e app. L’arbitra del match sarà la statunitense Amelia Luciano. Le assistenti saranno Precious Pazani (Zimbabwe) e Angie Bezuidenhout (Sudafrica). Al TMO il canadese Chris Assmus.

Le formazioni di Italia-Scozia

Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Sara Mannini, 12 Beatrice Rigoni, 11 Francesca Granzotto, 10 Emma Stevanin, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano, 7 Beatrice Veronese, 6 Ilaria Arrighetti, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Laura Gurioli, 1 Emanuela Stecca

A disposizione: 16 Vittoria Vecchini, 17 Gaia Maris, 18 Vittoria Zanette, 19 Alessandra Frangipani, 20 Francesca Sgorbini, 21 Sofia Catellani, 22 Michela Sillari, 23 Beatrice Capomaggi

Scozia: 15 Chloe Rollie, 14. Coreen Grant, 13 Emma Orr, 12 Meryl Smith, 11 Francesca McGhie, 10 Helen Nelson, 9 Caity Mattinson, 8. Evie Gallagher, Rachel McLachlan, 6 Rachel Malcom ©, 5 Sarah Bonar, 4 Fi McIntosh, 3 Christine Belisle, 2 Lana Skeldon, 1 Anne Young

A disposizione: 16 Elis Martin, 17 Lisa Cockburn, 18 Elliann Clarke, 19 Louise McMillan, 20 Alex Stewart, 21. Leia Brebner-Holden, 22 Lisa Thomson, 23. Lucia Scott

WXV 2024: i precedenti tra Italia e Scozia

Dopo tante sfide tra Sei Nazioni, test match e Mondiali, Italia e Scozia si affrontano per la prima volta nell’inedito scenario del WXV: le due formazioni, giunte alla 26esima partita ufficiale tra loro, scenderanno in campo sabato 28 settembre alle 15 al DHL Stadium di Città del Capo.

I precedenti tra Italia e Scozia femminile

Italia e Scozia si sono affrontate 25 volte: il bilancio è di 16 successi azzurri, un pareggio e 8 vittorie scozzesi, l’ultima a Parma nel Sei Nazioni 2024 per 17-10. In totale, l’Italia ha segnato 544 punti contro i 329 della Scozia.

Nelle sfide in campo neutro, come sarà quella di Città del Capo, il bilancio invece è di 2-1 per la Scozia, che ha vinto nel 1997 a Nizza in Coppa Europa per 31-7 e nel 1998 ad Amsterdam alla Coppa del Mondo per 37-8, mentre le Azzurre hanno vinto nel 2013 a Madrid per 27-3 in un match delle qualificazioni mondiali.

La prima partita tra le due formazioni risale al 1995, con l’Italia che vinse 12-10 a Edimburgo in un test match. Dopo l’ingresso dell’Italia nel Sei Nazioni femminile, nel 2007, il match è diventata una vera e propria “classica” del rugby europeo. La vittoria più larga dell’Italia è un 45-5 a Caserta nel Sei Nazioni 2014, mentre quella Scozzese è il già citato 8-37 del Mondiale 1998.

L’ultima sfida

Ad aprile la Scozia ha conquistato la seconda vittoria consecutiva contro l’Italia, vincendo 17-10 al Lanfranchi di Parma. Azzurre in vantaggio con D’Incà alla mezz’ora ma subito raggiunte dalla meta di Skeldon sugli sviluppi di una maul. Le trasformazioni di Rigoni e Nelson fissano il punteggio sul 7-7 all’intervallo. Nella ripresa la Scozia esce alla distanza e va a segno 2 volte con Orr al 62’ e Rollie al 69’. Rigoni accorcia dalla piazzola, ma l’Italia nonostante l’assalto finale non trova il pareggio e viene sconfitta 17-10.

Italia, Raineri rivoluziona la prima linea. Scozia, occhio a McGhie, Orr e Rollie

Prima giornata del WXV2: a Città del Capo si sfidano Italia e Scozia, che lo scorso anno si giocarono il trofeo fino all’ultimo punto. Coach Raineri sorprende tutti con una prima linea inedita, con Stecca e Gurioli accanto alla confermata Seye, lo stesso fa dall’altra parte Easson con un XV leggermente rivisitato rispetto a quello titolare e nel quale spicca Francesca McGhie, 2 mete in fotocopia nelle ultime 2 partite, oltre alle solite Orr e Rollie, scatenate durante i test di avvicinamento. A dimostrazione dello spazio dato alle giovani in questo torneo, in lista gara ci sono 5 giocatrici che si sono affrontate già questa estate alle Summer Series Under 20 di Parma: Sara Mannini (unica titolare a Città del Capo), Vittoria Zanette (esordio assoluto per lei), Sofia Catellani, Leia Brebner-Holden e Lucia Scott.

La battaglia davanti

Tanta curiosità per quello che succederà in prima linea. Nanni Raineri lancia dal primo minuto Emanuela Stecca (pilone sinistro) e Laura Gurioli (tallonatrice) accanto alla confermata Sara Seye: uno schieramento inedito che si troverà di fronte un pacchetto di mischia invece molto esperto. La prima linea scozzese infatti conta 120 caps in tre, con Anne Young a sinistra, Christine Belisle a destra e la solita Lana Skeldon tallonatrice.

In questo senso sarà fondamentale, sia in mischia ordinata che in mezzo al campo, il supporto che potranno dare alle altre l’esperienza di Giordana Duca (che festeggerà 50 caps) e la fisicità di Sara Tounesi. In terza linea Raineri ritrova anche Ilaria Arrighetti, affiancata alla capitana Giordano e a Veronese, tra le note più positive della sfida vinta contro il Giappone.

Gara di velocità

Il gioco dell’Italia si basa da sempre sulla rapidità delle trequarti e sulla ricerca degli spazi. Raineri conferma quasi tutto il reparto trequarti che ha battuto il Giappone, sostituendo Madia con Stevanin e rilanciando dal primo minuto Sara Mannini, al primo cap contro le nipponiche. Le doppiette di Muzzo e Ostuni Minuzzi sono arrivate da azioni corali ben impostate e soprattutto eseguite ad alto ritmo, ma dall’altra parte c’è una squadra in grado di fare lo stesso.

Parlando di velocità, grande attenzione andrà posta su Francesca McGhie, un razzo capace di segnare 6 mete in 14 presenze, peraltro 2 identiche nelle ultime partite vinte dalla Scozia contro Galles e Fiji: calcetto di Emma Orr in profondità e l’ala scozzese pronta a bruciare in velocità avversarie che sembravano in largo anticipo. Ogni pallone vagante e ogni calcetto può diventare un pericolo con lei in campo: tutto si giocherà sulle letture difensive del triangolo allargato azzurro. Ostuni Minuzzi, oltre al solito contributo in attacco, dovrà essere sempre posizionata perfettamente, e dovrà essere aiutata da Granzotto, schierata ala ma con caratteristiche anche da estremo.

Esperimenti e giovani

Entrambi gli allenatori, come già fatto lo scorso anno, approfittano del WXV per provare anche qualcosa di nuovo. Detto di Sara Mannini, principale novità fra le trequarti, Raineri dà una grande occasioni a due giocatrici di prima linea: Stecca e Gurioli, spesso chiuse dalle inamovibili Turani (e anche Maris) e Vecchini (quest’ultima comunque in panchina) e che a Città del Capo avranno l’opportunità di mettersi in mostra. In panchina c’è anche Vittoria Zanette, pilone dell’Italia Under 20 che ha brillato alle Summer Series e unica possibile esordiente del match, mentre Sofia Catellani torna in lista gara a un anno dal suo esordio proprio al WXV.

Anche coach Bryan Easson propone delle novità. Sarà interessante infatti vedere la Scozia senza Rhona Lloyd, al suo posto Coreen Grant delle Saracens, mentre in seconda linea c’è Fi McIntosh, al quarto cap. Come l’Italia, anche la Scozia presenta in lista gara delle giocatrici provenienti dalle ultime Summer Series. In panchina c’è infatti la mediana di mischia Brebner-Holden e l’estremo Lucia Scott, entrambe con 2 presenze accumulate nei test estivi.

WXV: Le formazioni di Italia-Scozia

Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Sara Mannini, 12 Beatrice Rigoni, 11 Francesca Granzotto, 10 Emma Stevanin, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano, 7 Beatrice Veronese, 6 Ilaria Arrighetti, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Laura Gurioli, 1 Emanuela Stecca

A disposizione: 16 Vittoria Vecchini, 17 Gaia Maris, 18 Vittoria Zanette, 19 Alessandra Frangipani, 20 Francesca Sgorbini, 21 Sofia Catellani, 22 Michela Sillari, 23 Beatrice Capomaggi

Scozia: 15 Chloe Rollie, 14. Coreen Grant, 13 Emma Orr, 12 Meryl Smith, 11 Francesca McGhie, 10 Helen Nelson, 9 Caity Mattinson, 8. Evie Gallagher, Rachel McLachlan, 6 Rachel Malcom ©, 5 Sarah Bonar, 4 Fi McIntosh, 3 Christine Belisle, 2 Lana Skeldon, 1 Anne Young

A disposizione: 16 Elis Martin, 17 Lisa Cockburn, 18 Elliann Clarke, 19 Louise McMillan, 20 Alex Stewart, 21. Leia Brebner-Holden, 22 Lisa Thomson, 23. Lucia Scott

L’ex Azzurra Michela Merlo tra le allenatrici selezionate dall’Accademia di Alta Performance Gallagher

Oggi World Rugby e Gallagher hanno annunciato le 11 allenatrici che parteciperanno al WXV 2024, la seconda edizione del torneo femminile di rugby a 15, nell’ambito dell’Accademia di Alta Performance Gallagher. Questo programma globale di sviluppo e leadership è dedicato a migliorare la visibilità delle allenatrici in vista della Coppa del Mondo di Rugby Femminile in Inghilterra nel 2025.

Con un focus sull’identificazione dei talenti, supporto professionale e promozione della prossima generazione di allenatori internazionali, l’Accademia di Alta Performance Gallagher sviluppa i talenti già esistenti e identifica opportunità per nuove allenatrici e donne in altri ruoli di alta performance.

Espansione continua a livello globale

Il programma GHPA continua a crescere, avendo recentemente ampliato il proprio raggio d’azione per includere tutti i formati del rugby femminile. L’ultima edizione del programma ha coinciso con l’HSBC SVNS Series, culminando in una finale emozionante a Madrid a giugno. Durante questa serie, 10 allenatrici sono state integrate nelle rispettive squadre nazionali, acquisendo un’esperienza pratica preziosa in ambienti sportivi di élite.
Le partecipanti al programma hanno continuato a far progredire le loro carriere di allenatrice, con numerose nomine annunciate dopo la loro partecipazione. Dalla WXV 2023, Larissa Muldoon ha assunto il ruolo di Assistente Allenatrice dei Backs e Attacchi per l’Irlanda nel Guinness Women’s Six Nations ed è diventata anche l’allenatrice della squadra U18 dell’Irlanda.
L’ex giocatrice Catrina Nicholas-McLaughlin ha continuato a sviluppare le sue competenze guidando il team di allenatori per il Gwalia Lightning nel Celtic Challenge e progredendo fino a diventare Allenatrice della Difesa per le squadre U18 e U20 del Galles.
Catrina ha parlato in precedenza di quanto sia stata preziosa l’esperienza GHPA nell’imparare dai suoi coetanei, incluso come bilanciare gli impegni nel rugby con la cura di una giovane famiglia. Sperando di ispirare altre madri a intraprendere una carriera nell’allenamento, ha commentato: “Un grande obiettivo per me era dimostrare che posso essere una madre e un’allenatrice allo stesso tempo, riuscendo a unire con successo queste due realtà. Vedere l’impatto che puoi avere sui giocatori, non solo sul campo ma anche al di fuori, è la ragione per cui alleno.” Catrina tornerà nel programma per il WXV 2024.
Dopo la partecipazione del Canada all’HSBC SVNS Series, Emma DeLory è stata selezionata per viaggiare con il Canada come allenatrice per il Pacific Four Series di World Rugby.
Yuka Kanematsu è stata recentemente annunciata come nuova Allenatrice della squadra femminile di Rugby a 7 del Giappone, assicurando che un terzo delle allenatrici delle squadre femminili per l’HSBC SVNS Series 2025 sarà di sesso femminile.
Recentemente, l’ex partecipante al GHPA WXV 2023 e SVNS 2024, Patricia Garcia Rodriguez, è stata nominata Assistente Allenatrice della squadra delle Women’s Barbarians, che hanno affrontato le Springbok Women all’inizio di questo mese. La presenza globale dell’Accademia continua a crescere, con nuovi mercati come Madagascar e Paesi Bassi che nominano allenatrici per la prima volta. Questa espansione segue la loro partecipazione di successo nelle qualificazioni per il WXV, assicurandosi un posto nel torneo.

Cohort di Allenatrici WXV 2024

FederazioneAllenatrice
AustraliaGill Bourke
CanadaCarolyn McEwen
FijiTavaita Rowati
ItaliaMichela Merlo
IrlandaMaz Reilly
GiapponeYoko Suzuki
MadagascarDina Razafindratsara
Paesi BassiElke van der Meer
SamoaBella Milo
ScoziaClaire Cruikshank
GallesCatrina Nicholas-McLaughlin

Commentando l’annuncio, il Chief of Women’s Rugby di World Rugby, Sally Horrox, ha dichiarato: “Siamo lieti di accogliere le 11 allenatrici che si uniranno a noi per la prossima edizione di questo programma fondamentale. L’Accademia di Alta Performance Gallagher è stata fondamentale per l’avanzamento delle carriere delle allenatrici di rugby, ed è stato ispirante seguire i progressi delle partecipanti fino ad ora. Sappiamo che una delle barriere alla crescita del rugby femminile è la mancanza di allenatrici nel nostro sport. Il GHPA gioca un ruolo cruciale nell’aiutarci ad affrontare questo problema. Ci siamo posti l’ambizioso obiettivo di raggiungere il 40% di allenatrici nei team per la Coppa del Mondo 2025″.

Nazionale Femminile, la formazione per l’esordio nel WXV con la Scozia

Il Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Femminile, Giovanni Raineri, ha comunicato la formazione che scenderà in campo sabato 28 settembre alle 15:00 al DHL Stadium di Cape Town (diretta su rugbypass.tv o app RugbypassTV) contro la Scozia.

Le Azzurre esordiranno nel WXV 2 affrontando la squadra che lo scorso anno ha soffiato loro il primo posto nel torneo, per soli due punti nella differenza tra quelli segnati e quelli subiti. Dopo la sconfitta nel Guinness Women’s Six Nations 2024, prima vittoria su suolo italiano delle scozzesi dal 1999, l’Italia proverà a invertire la rotta.

Da segnalare, scorrendo i nomi in formazione, il traguardo di Giordana Duca. L’Azzurra numero 185 celebrerà il suo cinquantesimo cap con l’Italia, sei anni dopo il suo esordio, datato 4 febbraio 2018, in un Italia-Inghilterra giocato a Reggio Emilia, ma anche la prima partita da titolare in Nazionale per le prime linee campionesse d’Italia con Villorba, Laura Gurioli ed Emanuela Stecca

In panchina va invece l’esordiente Vittoria Zanette, che se entrerà in campo, diventerà l’Azzurra numero 220 della storia della Nazionale Femminile.

Qui di seguito la formazione dell’Italia per la partita con la Scozia

15.Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova, 34 caps)
14. Aura MUZZO (Villorba Rugby, 46 caps)
13. Sara MANNINI (Rugby Colorno, 1 cap)
12. Beatrice RIGONI (Sale Sharks, 76 caps)
11 Francesca GRANZOTTO (Unione Rugby Capitolina, 13 caps)
10. Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova, 16 caps)
9. Sofia STEFAN (Sale Sharks, 88 caps)
8. Elisa GIORDANO (Capitana, Valsugana Rugby Padova, 67 caps)
7. Beatrice VERONESE (Valsugana Rugby Padova, 19 caps)
6. Ilaria ARRIGHETTI (Stade Rennais, 61 caps)
5. Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova, 49 caps)
4. Sara TOUNESI (Montpellier Herault Rugby, 41 caps)
3. Sara SEYE (Ealing Trailfinders, 24 caps)
2. Laura GURIOLI (VIllorba Rugby, 11 caps)
1. Emanuela STECCA (Villorba Rugby, 11 caps)

A disposizione:
16 Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 28 caps)
17 Gaia MARIS (ASM Romagnat Rugby, 30 caps)
18 Vittoria ZANETTE (Villorba Rugby, esordiente)
19 Alessandra FRANGIPANI (Villorba Rugby, 9 caps)
20 Francesca SGORBINI (ASM Romagnat Rugby, 25 caps)
21 Sofia CATELLANI (Rugby Colorno, 2 caps)
22 Michela SILLARI (Valsugana Rugby Padova, 84 caps)
23 Beatrice CAPOMAGGI (Villorba Rugby, 16 caps)

Head Coach: Giovanni Raineri

I PROSSIMI IMPEGNI DELLE AZZURRE
Sabato 28 settembre 2024, ore 15:00, Cape Town, DHL Stadium, WXV 2, I giornata (diretta su rugbypass.tv o app RugbypassTV)
Italia v Scozia
Venerdì 4 ottobre 2024, ore 16:00, Cape Town, Athlone Sports Stadium, WXV 2 II giornata (diretta su rugbypass.tv o app RugbypassTV)
Galles v Italia
Sabato 12 ottobre 2024, ore 14:00, Cape Town, Athlone Sports Stadium, WXV 2 III giornata (diretta su rugbypass.tv o app RugbypassTV)
Sudafrica v Italia
Domenica 23 marzo 2025, ore 16:00, sede TBD, Guinness Women’s Six Nations I giornata
Inghilterra v Italia
Domenica 30 marzo 2025, ore 16:00, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, Guinness Women’s Six Nations II giornata
Italia v Irlanda
Domenica 13 aprile 2025, ore 16:00, sede TBD, Guinness Women’s Six Nations III giornata
Scozia v Italia
Sabato 19 aprile 2025, ore 14:00, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, Guinness Women’s Six Nations IV giornata
Italia v Francia
Sabato 26 aprile, ore 13:15, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, Guinness Women’s Six Nations V giornata
Italia v Galles

Rugby Oltre le Sbarre, presentato il nuovo progetto del carcere di San Gimignano

Il numero delle carceri italiane in cui si gioca a rugby si arricchisce di una nuova realtà grazie all’impegno dell’Amatori Rugby Toscana, già attiva da tempo nella Casa Circondariale Le Sughere di Livorno. La nota società toscana, fiore all’occhiello di Rugby Oltre le Sbarre, ha trasmesso l’impegno e l’importanza del progetto ad un gruppo di appassionati, allenatori e non, che ogni domenica mattina, da marzo scorso, si recano nella Casa di Reclusione di Ranza a San Gimignano per far conoscere il gioco della palla ovale e i suoi valori tra i detenuti.

Il progetto è stato ufficialmente presentato il 20 settembre nella sala del Consiglio del Comune di San Gimignano alla presenza delle istituzioni comunali e regionali, del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e della Polizia penitenziaria. Il Sindaco di San Gimignano, Andrea Marrucci, e l’Assessora regionale alle politiche sociali, Serena Spinelli, hanno mostrato grande sostegno all’ingresso del rugby all’interno di una realtà carceraria di Alta sicurezza, quale è quella di Ranza. Presenti anche il Presidente del Comitato Regionale Toscano, Riccardo Bonaccorsi, i referenti dell’Ufficio Responsabilità Sociale della FIR che coordinano il progetto a livello nazionale, il Presidente dell’Amatori Rugby Toscana, Stefano Maganzi, e i referenti delle squadre OLD Toscane che partecipano, insieme alla squadra della C.C. Le Sughere ‘Le Pecore Nere’ al Campionato OLD Toscano. Largo spazio alle testimonianze di chi entra ogni settimana nell’istituto Ranza e Le Sughere, tra gli altri Leonardo Panci e Maurizio Berti, protagonisti fondamentali per la riuscita del progetto. Tra i racconti, l’emozione degli atleti detenuti nel ricevere i tesserini FIR, segno del loro ingresso nella famiglia del rugby italiano. Haka è il nome scelto per la squadra, che gli allenatori auspicano in futuro possa entrare, come la sua sorella livornese, a far parte del Campionato OLD toscano.

L’istituto Ranza in provincia di Siena si unisce alle altre 17 realtà carcerarie all’interno delle quali si gioca a rugby in Italia.

Italia, Muzzo verso il WXV: “Col Giappone ci siamo sbloccate. In campo con tanta adrenalina”

Il buon test vinto col Giappone è il migliore viatico possibile per iniziare l’avventura verso il WXW 2024. In Sudafrica si fa sul serio contro Scozia, Galles e le padrone di casa da affrontare nel giro di 3 settimane. Si parte sabato 28 settembre alle 15 contro la Scozia, una partita alla quale le Azzurre arrivano fiduciose dopo il successo sulle nipponiche, come racconta Aura Muzzo, ala della Nazionale Italiana e del Villorba.

Aura, cosa vi portate dietro dal successo col Giappone?

“Veniamo da una prova difensiva assolutamente buona contro una squadra che lavora molto in mezzo al campo e poteva metterci in difficoltà. Anche se nei primi 30 minuti siamo state troppo nella nostra metà campo, alla fine la difesa è sempre qualcosa nella quale ci sappiamo battere fino alla fine. Ricordo molte partite in cui abbiamo fatto delle prove difensive di grande valore. In aggiunta, questa volta siamo riuscite a sfruttare meglio le occasioni che creavamo e portare a casa dei punti”

Dov’è cambiata la partita a un certo punto?

“Forse si è sbloccato qualcosa in noi. Questa estate abbiamo lavorato molto con dei raduni molto intensi a livello fisico e tecnico. C’è stata una presa di consapevolezza rispetto al lavoro fatto, rispetto a chi siamo e vogliamo essere”.

In vista della Scozia su cosa bisognerà lavorare?

“Sicuramente ci sono delle cose da migliorare. Dobbiamo ancora lavorare nei punti d’incontro. Col Giappone potevamo giocare la palla più velocemente in alcune occasioni e non ci siamo riuscite. Siamo una squadra che fa della velocità il suo punto di forza, e far uscire rapidamente i palloni dalla ruck serve per diventare ancora più pericolose”.

Con che spirito affronterete il WXV?

“Con tanta adrenalina. Sicuramente c’è molto entusiasmo perché questo torneo ci permette di avere un ulteriore spazio internazionale ed è un modo per giocare di più. Sicuramente il WXV è fondamentale per il lavoro che vogliamo fare in vista per l’anno prossimo: è un modo per prepararci ancora meglio al Sei Nazioni 2025 e di conseguenza anche al Mondiale, ma soprattutto è un modo per perfezionare ulteriormente il modo in cui vogliamo stare in campo, che alla fine è sempre l’espressione di ciò che siamo e che vogliamo essere”.

Contro Scozia e Galles al Sei Nazioni sono arrivate due sconfitte. Cosa cambierà rispetto a quelle partite?

“Il WXV sarà anche un’opportunità importante per rigiocare queste due partite e fare anche meglio rispetto a com’è andata nell’ultimo Sei Nazioni. Il rugby alla fine è uno sport di opportunità, ogni partita fa storia a sé, ma sicuramente avere una nuova opportunità prima ancora del prossimo Sei Nazioni fa piacere. Alla fine ogni partita ha lo stesso valore”.

Benetton, pari che sta stretto. Zebre a due facce: l’analisi della 1a giornata di URC

Il Benetton fa e disfa, e alla fine strappa un pari (20-20) allo scadere contro gli Scarlets in un match che sembrava però alla portata dei biancoverdi. A Cardiff le Zebre si rimettono in piedi dopo un brutto primo tempo, ma sprecano troppo e alla fine devono accontentarsi di un punto di bonus difensivo nel 22-17 finale.

Benetton: occasione sprecata

Il 20-20 di Monigo vale comunque 2 punti, ma dopo il buon primo tempo la squadra di Bortolami ha fatto un passo indietro in una ripresa confusa dove i gallesi sono riusciti con la consueta concretezza a rimettersi in carreggiata e a ribaltare anche il risultato. La meta di Ratave (tra i migliori con Mirco Spagnolo) alla fine è valsa il pareggio, ma Umaga non ha trovato la trasformazione del sorpasso.

E pensare che il match sembrava essersi messo bene: nel primo tempo gli Scarlets hanno fatto fatica a reggere il ritmo di un Benetton parso più in palla e capace di portarsi sul 12-0 dopo 35 minuti in pieno controllo. A cambiare la partita, probabilmente, è stata la meta subita nel finale di primo tempo, una di quelle marcature che restano nella testa e che ci si porta negli spogliatoi come un tarlo. La confusione della ripresa, poi, ha giovato più agli Scarlets che al Benetton, mentre ai biancoverdi è mancato l’avanzamento nelle fasi clou della partita, quando la difesa gallese è salita in cattedra con un’eroica resistenza finale all’assalto biancoverde.

Tra le note positive sicuramente la prestazione di altissimo livello di Mirco Spagnolo, in campo 80 minuti e devastante in campo aperto e nel breakdown. Sugli scudi anche Onisi Ratave, una spina nel fianco costante per la difesa gallese e autore di 2 delle 3 mete biancoverdi. Ottimo anche Manuel Zuliani, come sempre furioso nel breakdown e autore di 10 placcaggi riusciti, il migliore dei suoi. Col senno di poi, il Benetton paga la scelta di non piazzare in più occasioni nei primi 20 minuti, con gli Scarlets in difficoltà ma comunque bravi a bloccare il match sullo 0-0. Una vittoria sarebbe stata fondamentale soprattutto nell’ottica di un calendario che adesso si prospetta durissimo con Glasgow (in trasferta), Leinster e Sharks una dopo l’altra.

Zebre a due facce

La prima uscita delle Zebre in quel di Cardiff era iniziata male, è finita con un punto di bonus e un po’ di rimpianti. La sconfitta per 22-17 lascia l’amaro in bocca per le tante occasioni sprecate nel secondo tempo, ma anche buoni segnali per il futuro. La squadra di Brunello è parsa fin da subito messa molto bene in campo, con un piano di gioco preciso e ordinato che però ha pagato i troppi errori individuali e di esecuzione, errori che alla fine sono costati la partita. Tra le note più positive il breakdown: le Zebre riescono a giocare anche 15-20 fasi senza perdere il pallone. Adesso va migliorata la seconda parte del lavoro, quella dell’avanzamento.

Dal punto di vista individuale, ottime le prestazioni di alcuni elementi chiave come Trulla e Licata e l’ingresso di capitan Fischetti che ha cambiato l’inerzia della mischia. Molto bene anche i permit players. Bertaccini è cresciuto col passare dei minuti: qualche difficoltà in difesa all’inizio, poi sempre più presente in attacco fino alla bellissima linea di corsa che lo ha portato in meta. Bene anche la prima di Samuele Locatelli, bravo nella battaglia in mezzo al campo contro giocatori molto più esperti di lui e autore della meta del bonus. Da rivedere, appunto, su qualche piccolo errore di esperienza, come i ritardi nell’uscita dalla mischia quando il mediano avversario gioca il pallone. Ma il ragazzo si farà. Ottimo anche l’ingresso del mediano di mischia di Viadana Baronio, che rispetto a Jelic ha dato una marcia in più nel finale. Purtroppo la mediana non ha inciso come avrebbe dovuto, con lo stesso Jelic e Montemauri che non sono riusciti a dare continuità all’attacco delle Zebre. Bene invece l’ingresso di Giacomo Da Re nel finale.

Coppa Italia Maschile, avanzano le squadre di Serie A Elite

Il turno di barrage di Coppa Italia Maschile conferma i pronostici della vigilia, con le squadre di Serie A Elite che, in attesa del posticipo di domenica 22 tra Cus Torino e Lazio, riproposizione della Finale per la promozione della passata primavera, conquistano tutte l’accesso alla fase a gironi.

Tutto facile per i vice-campioni d’Italia del Viadana, che a Pesaro vincono 7-103, mentre la sfida più combattuta del turno si rivela quella tra la formazione cadetta del Petrarca Rugby e le Fiamme Oro, che passano a Padova 33-38. Sfida incerta anche tra Verona e Sitav Lyons, con i piacentini che la spuntano 14-24, mentre il Rovigo passa facilmente a Roma per 7-66, il Vicenza si impone a Prato 17-47, il Mogliano Veneto supera per 28-64 il Biella Rugby e il Valorugby Emilia espugna per 14-38 il campo del Livorno.

Coppa Italia – Barrage
Pesaro Rugby v Rugby Viadana 1970 7-103
Rugby Roma Olimpic v Femi-CZ Rovigo 7-66
Livorno Rugby v Valorugby Emilia 14-38
Rugby Parabiago v Rugby Colorno 14-49 – giocata il 14.9
Biella Rugby Club v Mogliano Veneto Rugby 28-64
Petrarca Rugby v Fiamme Oro Rugby 33-38
Verona Rugby v Sitav Lyons Piacenza 14-24
Cavalieri Union Prato Sesto v Rangers Vicenza 17-47
Cus Torino v Lazio Rugby 1927 – 14-50

Tabellini
Pesaro, Stadio “Toti Patrignani” – sabato 21 settembre 2024

Coppa Italia Maschile – Barrage 
Pesaro Rugby – Rugby Viadana 7-103
Marcatori: p.t. 4’ m Dorronsoro tr Roger Farias (0-7), 8’ m Bronzini tr Roger Farias (0-14), 12’ m Dorronsoro (0-19), 14’ m Ciardullo tr Roger Farias (0-26), 23’ m Ciarullo tr Roger Farias (0-33), 30’ m Dorronsoro tr Roger Farias (0-40); s.t. 4’ m Venturini tr Joubert (7-40), 7’ m Ciardullo tr Roger Farias (7-47), 16’ m Gamboa tr Roger Farias (7- 54), 21’ m Ciarrullo tr Roger Farias (7-61), 24’ m Wagenpfeil tr Roger Farias (7-68), 26’ m Aguirre tr Roger Farias, 28’ m Di Chio tr Roger Farias (7- 82), 31’ m Zanatta tr Madero (7- 89), 34’ m Ciardullo tr Madero (7-96), 37’ m Bronzini tr Madero (7-103),
Pesaro Rugby: De Angelis (21’ st Mattioli), Rulli, Paletta, Dell’Acqua, Venturini (15’ st Santini), Joubert, Azzolini, Braim, Antonelli (cap.) (Porcellini), Fenner, Kone (st Campagnolo), Ruffini (13’ st Sarpo), Dal Pozzo (15’ st Pierangeli), Mey (10’ st Tenti), Leva (15’ st Leali). A disp.: Leali, Sarpo, Pierangeli, Campagnolo, Tenti, Mattioli, Santini, Porcellini
All. Martino
Rugby Viadana: Bernardi (7’ st Madero), Bronzini (cap.), Morosini (15’ st Maestri), De Villiers, Ciardullo, Roger Farias (30’ st Jannelli), Di Chio, Ruiz (st Aguirre), Gamboa, Boschetti (21’ st Wagenpfeil), Marchiori, Zanatta, Mingucci (7’ st Denti), Dorronsoro (st Olivari), Oubina (21’ st Fiorentini).
All. Pavan
Arb.Daniele Pompa (Pescara)
AA1 Paolo Acciari (Perugia), AA2 Vincenzo Iavarone (Perugia)
Quarto Uomo: Luca Giurina (L’Aquila)
Cartellini: 35’ pt giallo Ciardullo (Rugby Viadana)
Calciatori: Roger Farias (Rugby Viadana) 11/12; Madero (Rugby Viadana) 3/3; Joubert (Pesaro Rugby) 1/1  
Note: giornata calda e soleggiata, circa 23°, campo pesante. Spettatori circa 700.

Livorno Stadio “Montano” – sabato 21 settembre 2024 
Coppa Italia, Barrage
Livorno 1931 v Valorugby 14 – 38
Marcatori: p.t:  5’ m. Tuivaiti tr. Ledasma (0 – 7), 28’ m. Esposito tr. Ledesma (0 – 14), 31’ m. Esposito tr. Ledesma (0 – 21), 36’ cp. Del Bono (3 – 21), st 42’ m. Meini non tr. Del Bono (8 – 21), 46’ cp. Del Bono (11 – 21), 51’ m. Ruaro tr Ledesma (11 – 28),  55’ m. Colombo non tr. Ledesma (11 – 33), 65’ tr. Del Bono (14 – 33), 77’ m. Garziera Montes De Oca non.tr Farolini (14-38)
Rugby Livorno: 15 Meini (59’ Rossi); Zannoni, Casini (75’ Cristiglio), Lenzi, Saleme; Del Bono, Tomaselli; Mannelli, Ianda (56’ Martinucci), Freschi (53’ Bitossi); Gragnani (Cap), Castellani (41’ Gambini); Tangredi (53’ Ficarra), Echazu (76’ Giusti), Brasini (53’ Andreotti)
All: Squarcini
Valorugby: Farolini; Pagnani, Leituala, Schiabel (31’ Schiabel D), Colombo; Ledesma (65’ Bruno), Gherardi (60’ Bosi); Ruaro, Esposito, Tuivaiti (23’ Mussini); Pisicchio (49’ Schinchiriminni) , Dell’Acqua (Cap); Rossi (49’ Garziera Montes De Oca), Cruz (49’ Musaio), Mazzanti (49’ Musaio)
All: Violi
Arb: Bottino 
AA1: Covati
AA2: Castagnoli
Calciatori: Ledesma 4 / 5 (Valorugby), Farolini 0 / 1 (Valorugby), Del Bono 3 / 4 (Livorno)
Note: Giornata Soleggiata, circa 25’, campo in ottime condizioni, speettatori circa 500
Player Of The Match: Esposito ( Valorugby)

Prato, Stadio “Enrico Chersoni” – sabato 21 settembre 2024
Coppa Italia, fase barrage
Cavalieri Union Prato Sesto v Rangers Rugby Vicenza 17-47
Marcatori: p.t. 6’ m. Capraro, tr. Carrio (0-7); 8’ m. Puglia, tr. Puglia (7-7);  18’ m. Bolzon, tr. Carrio (7-14); 22’ cp. Puglia (10-14);  38’ m. Sanchez-Valarolo, ntr. (10-19); s.t.  5’ m. Foroncelli, tr. Carrio (10-26); 17’ m. Filippetto, tr. Carrio (10-33); 24’ m. Foroncelli, tr. Carrio (10-40);  36’ m. Foroncelli, tr. Carrio (10-47); 38’ m. Cella, tr. Magni (17-47)
Cavalieri Union: Castellana; Fondi, Puglia © (51’ Nistri), Pancini, Cella; Magni, Bencini (41’ Renzoni, 74’ Bencini, 76’ Renzoni); Righini (63’ Marini), Reali (49’ Attucci), Dalla Porta; Cascello (63’ Gianassi), Mardegan; Dardi (57’ Giagnoni), Giovanchelli (57’ Di Leo), Sansone (49’ Rudalli)
All. Chiesa
Rangers Vicenza: Zaridze (53’ Palazzini); Foroncelli, Filippetto, Capraro (57’ Gelos), Sanchez-Valarolo (61’ Pirruccio) ; Carrio, Panunzi (57’ Pozzobon) ; Vunisa, Gomez, Trambaiolo; Bolzon (53’ Tonello), Riedo; Avila-Recio (61’ Franchetti), Bonan (61’ Zago), Braggie’ © (57’ Traore)
All. Cavinato, Minto
Arb.: Angelucci (Livorno)
AA1, AA2: Celli, Marinai
Calciatori: Puglia (CAV) 2/2, Magni (CAV) 1/1, Carrio (VIC) 6/7
Note: Giornata soleggiata, campo in perfette condizioni, spettatori circa 300
Player of the Match: Marco Capraro (VIC)

Roma, Stadio “Renato Speziali” – sabato 21 settembre 
Coppa Italia, Barrage
Rugby Roma Olimpic Club vs FEMI-CZ Rovigo 7-66 (0-35)
Marcatori: p.t. 9’ m. Frangini tr. Cantini (0-7), 26’ m. Ortis tr. Cantini (0-14), 32’ m. Berlese tr. Cantini (0-21); 37’ m. Moscardi tr. Cantini (0-28), 40’ m. Tripodo tr. Cantini (0-35) s.t. 45’ m. Sperandio (0-40), 50’ m. Bini tr. Cantini (0-47), 68’ m. Steolo tr. Cantini (0-54), 72’ m. Cantini tr. Cantini (0-61), 78’ m. Zorzi tr. Valsecchi (7-61), 80’ m. Lertora (7-66)
Rugby Roma Olimpic Club: Pollak (49’ Fabio); Pastore Stocchi, Battarelli (cap.)(41’ Marocchi), Zorobbio (49’ D’Angeli), Zorzi; Valsecchi, Casasanta; Talavou Maaa (50’ Roscioli), Malaspina, Perissa; Cioni (49’ Cappa), Fatucci (41’ Bernasconi); Batisti (49’ Cavallin), Rivas (41’ Vivaldi), Fratini.
All. Montella
FEMI-CZ Rovigo: Sperandio (53’ Diederich Ferrario); Williams (62’ Chillon), Lertora, Moscardi, Bini; Cantini, Visentin (56’ Boscolo); Paganin (56’ Rossoni), Cosi (cap.), Berlese; Ortis, Fourcade (53’ Steolo); Tripodo (54’ Pomaro), Frangini (54’ Giulian), Della Sala (54’ Bolognini).
All. Giazzon
Arb.: D’Elia
AA1 Taggi, AA2 Chirnoaga
Quarto Uomo: Pier’Antoni
Cartellini: 40’ cartellino giallo a Casasanta (Rugby Roma Olimpic Club), 65’ cartellino giallo a Giulian (FEMI-CZ Rovigo), 67’ cartellino giallo a D’Angeli (Rugby Roma Olimpic Club), 80’ cartellino giallo a Valsecchi (Rugby Roma Olimpic Club) 
Calciatori: Valsecchi(Rugby Roma Olimpic Club) 1/2; Cantini (FEMI-CZ Rovigo) 8/10
Note: giornata soleggiata e calda, circa 25°, campo in buone condizioni. 
Punti conquistati in classifica: Rugby Roma Olimpic Club 0; FEMI-CZ Rovigo 5

Biella, Stadio del Rugby – sabato 21 settembre 2024
Coppa Italia Barrage
Biella Rugby v Mogliano Rugby 28-64 (14-35)
Marcatori: p.t. 6’ m. Vaeno tr. Peruzzo (0-7), 8’ m. Sarto tr. Peruzzo (0-14), 15’ m. Scatigna tr. Price (7-14), 20’ m. Vaeno tr. Peruzzo (7-21), 25’ m. Peruzzo tr. Peruzzo (7-28), 32’ m. Scatigna tr. Price (14-28), 35’ m. Sarto tr. Peruzzo (14-35); s.t. 43’ m. Peruzzo n.t. (14-40), 47’ m. Pontarini tr. Peruzzo (14-47), 51’ m. Nastaro tr. Price (21-47), 67’ m. Nastaro tr. Price (28-47), 65’ m. Sangiorgi tr. Peruzzo (28-54), 70’ m. Drago n.t. (28-59), 76’ m. Pontarini n.t. (28-64)
Biella Rugby: Ghelli; Braga, Castello (58’ Besso), Grosso (56’ Morel), Nastaro; Price, Loro; Vezzoli (64’ Moretti) (cap.), Perez Caffe, Mondin (42’ M. Righi); G. Loretti (21’ J.B. Ledesma), F. Righi; Lipera (50’ Vaglio Moien), Scatigna (58’ Casiraghi), J.M. Ledesma (50’ De Lise).
All. Alberto Benettin
Mogliano Rugby: Drago; Sarto (46’ Scalabrin), Vaeno (50’ Passarella), Vanzella, Peruzzo; Garbisi, Fabi (cap.) (46’ Bellotto); Semenzato, Rubinato (63’ Dal Zilio); Baldino; Pontarini, Carraro (50’ Sottana); Ceccato (50’ Spironello), Stefani (56’ Sangiorgi), Borean (56’ Gentile).
All. Costanzo
Arb.Meschini (Milano)
AA1 Parisi (Catania), AA2 Luzza (Torino)
Quarto Uomo: Smiraldi Vincenzo (Torino)
Calciatori: Peruzzo (Mogliano) 7/10; Price (Biella Rugby) 4/4
Note: giornata soleggiata, campo in ottime condizioni. Spettatori circa 350.
Punti conquistati in classifica: Mogliano Rugby 5; Biella Rugby 1
Player of the Match: Martin Perez Caffe (Biella Rugby)

Verona, Stadio “Payanini Center” – sabato 21 settembre 2024
Coppa Italia
Verona Rugby v Lyons Piacenza 14-24 (primo tempo 7-14) 
Marcatori: 4’ m. De Klerk tr Steenkamp (0-7),15’ m Minervino (0-12), 23’ m Minervino (0-17), 36’ m Liut tr venter (7-17), 46’ m Belloni (14-17), 48’ m Torres (14-24)
Verona Rugby: Dowd, Franchini (dal 62’ Binelli), Belloni, Antl, Reale, Venter (dal 50’ Viel), Ferreira (dal 61’ Fagioli), Tonetta, Munro, Rossi, Parolo (dal 30’ st Grassi), Liut (dal 57’ Libralon), Galanti (dal 35’ Zocchi Dommann, Bertucco (dal 61’ Zurlo), Schiavon (dal 61’ Fioravanzo)
All. Edwards, Badocchi
Lyons Piacenza: Via, Nakov (dal 75’ Pasini), De Klerk, Rodina, Bruno, Steenkamp (dal 57’ Libero), Dabalà, Portillo, Bance (dal 69’ Perazzoli), Cissé (dal 41’ Moretto), Bur, Ruiz (dal 63’ Cemicetti), Torres (dal 73’ Carones), Minervino (dal 78’ Bolzoni), Acosta (dal 73’ Libero)
All. Urdaneta
Arb.Vedovelli  (So)
AA1 Pedezzi , AA2 Selmi 
Cartellini: 48’ giallo Acosta, 48’ giallo Antl, 67’ giallo Portillo
Calciatori: Venter 2/2, Steenkamp 2/4
Note: Giornata soleggiata, campo in buone condizioni, pubblico 300 persone ca.
Punti conquistati in classifica: Verona 0; Piacenza 5

Asti , Cittadella del Rugby” – domenica 22 settembre 2024
Serie A Elite Maschile – Coppa Italia Barrage
CUS Torino v Lazio Rugby 14-50
Marcatori: p.t.
5′ c.p Barla (0-3); 12′ Perrone (3-5) tr. Zanatta (3-7); 33′ Corvasce (8-7) tr. Barla  (7-10); 37′ meta tecnica (14-10) s.t.  16′ meta ( 14-15) tr. Barla (14-17);  21′ meta Cruciani (14-22) n.t. Barla; 27′ meta Bruno Schmidt (14- 27) tr. Barla (14-29); 31′ meta Morelli (14–34) tr.Cruciani (14-36); 33′ meta Cruciani (14-41) tr. Cruciani (14-43); 35′ meta Bianco ( 14-48) tr. Cruciani (14-50)
CUS Torino:Reeves E( 54′ Senatore), Telloni, Solano, Reeves G (41′ Bolognesi cause tecniche), Cavallaro, Zanatta, La Terza(41′ Truffa – 61′ La Terza – 69′ Truffa) , Quaglia(41′ Ferrari), Perrone, Barbi, Melegari, Andreica (41’Riccardi), Araujo (41′ Muciaccia), Cataldi (41′ Bevar), Roncon (41′ Checchini).
All.D’AngeloLazio Rugby:  Sodo Migliori, Sankland, Bianco, Baffigi(12′ Cruciani), Giovannini, Barla (61′ Albanese Ginammi), Cristofaro (20′ Gambarelli), Urbani, Ferrari (22′ Morelli), Zucconi, Tomasini (22′ Cicchinelli), Bruno Schmidt, Cordì( 22′ D’Aleo), Corvasce (25′ Pretz), Gaddi (22′ Pesucci)
All. De Angelis
Arb.
Cartellini:
36′ Tomasini  (LAZIO) – 37′ Zucconi (Lazio)
Calciatori: Zanatta (CUS Torino) 2/24/5; Barla (Lazio) 3/4 – Cruciani (Lazio) 3/3
Note: giornata calda e soleggiata 
Spettatori: circa 200
Player of the Match: Cruciani (Lazio Rugby)