©2023 Federazione Italiana Rugby

Lorenzo Cannone e Iachizzi saltano il test di Dublino

Il numero 8 della Nazionale Italiana Rugby Lorenzo Cannone non sarà a disposizione dello staff tecnico azzurro per la partita di domenica 11 febbraio contro l’Irlanda a Dublino, seconda giornata del Guinness Sei Nazioni 2024.

L’atleta è stato sottoposto ad esami strumentali da parte dello Staff Medico dell’Italia: gli accertamenti non hanno evidenziato lesioni legamentose al ginocchio sinistro, ma è stata individuata un’infrazione del piatto tibiale.

Lorenzo Cannone proseguirà il percorso riabilitativo presso la propria Franchigia di appartenenza, in sinergia con lo staff medico federale. 

Non sarà disponibile per la trasferta di Dublino anche Edoardo Iachizzi. Esami strumentali hanno evidenziato un trauma contusivo alla spalla sinistra con persistenza della sintomatologia associata a limitazione funzionale.

L’atleta necessita di un percorso terapeutico specifico che al momento non gli consente di partecipare a pieno agli allenamenti programmati. Il giocatore proseguirà l’iter riabilitativo presso la Benetton Rugby.

Irlanda v Italia: una storia lunga 5 stadi

Sorrisi, gioie, ma anche delusioni, amarezze, lacrime, e ora uno stadio che sembra essere tabù: l’Italia ha lasciato tante cose nei 5 impianti irlandesi in cui ha giocato, contro un avversario – l’Irlanda, appunto – sempre tra i più difficili da affrontare. Se si nomina Lansdowne Road non si può non tornare a quel 4 gennaio 1997, quando l’Italia colse la sua prima e unica vittoria in terra irlandese vincendo 37-29. In quello stadio l’Italia ci tornerà tante volte, soprattutto dopo il suo ingresso al Sei Nazioni. Purtroppo, in uno degli stadi più iconici del rugby del XX secolo, non arriveranno altre soddisfazioni, nonostante delle buone partite giocate negli anni. Anche Thomond Park, la casa del Munster a Limerick, non darà soddisfazioni: l’Italia ci ha giocato una sola volta (brutta sconfitta per 61-6 in un test del 2003), mentre il Benetton proprio in quello stadio sfiorò una clamorosa semifinale dell’allora Pro 14 (oggi URC), perdendo 15-13 un match tiratissimo nel 2019.

Nel 2006, dopo 128 anni di onorato servizio e due edizioni della Rugby World Cup, Lansdowne venne definitivamente chiuso e demolito per fare spazio al nuovo Aviva Stadium. L’Irlanda giocò alcune partite al Ravenhill di Belfast, dove l’Italia sfiorò un clamoroso colpaccio in un test alla vigilia della Rugby World Cup 2007, perdendo 23-20 a causa di una meta a tempo scaduto di Ronan O’Gara. La nazionale irlandese nei 2 anni successivi giocò principalmente al Croke Park, la casa del football gaelico. Ancora una volta, l’Italia andò vicina all’impresa nel 2008, punita oltremisura dal solito O’Gara nonostante un’ottima partita.

Se fino a quel momento l’Italia aveva spesso giocato ottime partite in terra irlandese, pur mancando spesso di poco il grande risultato, con l’avvento dell’Aviva Stadium gli Azzurri non sono più riusciti ad imporsi. Le statistiche nel nuovo impianto sono molto meno rosee del passato: nella nuova casa dell’Irlanda sono sempre arrivate delle cocenti sconfitte, soprattutto al Sei Nazioni. È andata un po’ meglio nei test match, con due buone prestazioni nel 2019 (29-10) e nel 2023 (33-17). Domenica 11 febbraio l’Italia scenderà in campo per la nona volta all’Aviva Stadium contro l’Irlanda, nella speranza di rompere finalmente questo tabù.

Dodici atleti completano il percorso formativo di alta prestazione con le Accademie U23

La Federazione Italiana Rugby ha reso noto l’elenco degli atleti che, il 30 giugno 2024, completeranno il proprio percorso di formazione d’élite presso le Accademie U23 di Zebre Parma e Benetton Rugby.

Tutti gli atleti che stanno finalizzando il programma di formazione hanno vestito la maglia dell’Italia U20 nelle stagioni 20/21, 21/22 e 22/23 ed hanno lavorato a stretto contatto con gli atleti e gli staff delle Franchigie federali nel corso della seconda e conclusiva fase del percorso tecnico federale d’élite. 

A conclusione del percorso triennale presso le Accademie U23 di Franchigia, i migliori prospetti del movimento nazionale potranno proseguire le rispettive carriere trovando collocazione nelle rose delle Franchigie URC o presso le Società della Serie A Elite Maschile e continuando ad essere monitorati attraverso il programma di selezione Under 23. 

Daniele Pacini, Direttore Tecnico e dell’Alto Livello FIR, ha detto: “L’obiettivo del nostro percorso d’élite è tanto quello di garantire continuità al nostro rugby internazionale, alimentando la competitività all’interno delle Franchigie e della Nazionale, che di contribuire all’innalzamento qualitativo del rugby domestico di alta prestazione, trasferendo all’interno dei Club di Serie A Elite le esperienze acquisite durante il processo formativo. 

Al tempo stesso, siamo consapevoli di come la transizione dall’élite giovanile all’alta prestazione differisca per ogni individuo e di come le esperienze e le competenze acquisibili attraverso la partecipazione al massimo campionato potranno essere, per alcuni di questi atleti, un efficace completamento del lavoro svolto all’interno del nostro programma, contribuendo in modo attivo al processo di maturazione verso il successivo livello di gioco”. 

Piloni
Alex Artuso, Riccardo Bartolini, Riccardo Genovese

Tallonatori
Lapo Frangini, Nicholas Gasperini, Giovanni Quattrini

Seconde linee
Riccardo Andreoli

Flanker/n.8
Carlos Berlese, Giacomo Ferrari, Enrico Pontarini, Matteo Rubinato

Estremi
Tommaso Simoni

Sei Nazioni Under 20: i precedenti tra Irlanda e Italia

Al Sei Nazioni è ancora un tabù, ma questa può essere l’occasione giusta per riprovarci: l’Italia non ha mai battuto l’Irlanda nel Torneo, ma ci è già riuscita al Mondiale del 2017. Gli Azzurrini proveranno a fare l’impresa contro i detentori del titolo, nell’ultima sfida – a Monigo – è arrivato comunque un punto di bonus importante per il terzo posto finale, mentre a dicembre in due test non ufficiali la Selezione Italiana Under 20 ha prima perso di misura (35-29), poi ha vinto 50-47 a Dublino.

Irlanda-Italia Under 20: i precedenti

Irlanda e Italia Under 20 si sono affrontate 19 volte, con 17 successi irlandesi, uno italiano e un pareggio nel 2013 (25-25 a L’Aquila). La prima sfida risale al Sei Nazioni 2008 e coincide con l’esordio assoluto degli Azzurrini in una partita ufficiale: finì 6-0 per l’Irlanda ad Athlone, nella prima giornata del Torneo. L’unico successo risale al Mondiale 2017, quando la squadra guidata da Troncon vinse di misura un match al cardiopalma. L’ultima sfida, quella del Sei Nazioni 2023, ha visto l’Irlanda prevalere 44-27. Gli Azzurrini, in difficoltà nel primo tempo e sotto 27-8, nella ripresa trovano una grande reazione e vanno a segno con Botturi, Mey e Gasperini, ottenendo il punto di bonus offensivo. Dall’altra parte segnano ancora Cooney e poi Telfer allo scadere mette la parola fine al match.

L’impresa del 2017

All’AIA Arena di Kutaisi, in Georgia, un’Italia con dentro tanti ragazzi oggi punti fermi della Nazionale maggiore, da Fischetti a Lamaro passando per Riccioni e Niccolò Cannone, esordisce col botto al Mondiale 2017 e batte l’Irlanda nella prima giornata della fase a gironi. Gli Azzurrini partono fortissimo e segnano con Fischetti dopo una maul avanzante e poi con Bianchi dopo una grande azione di Cioffi, l’Irlanda accorcia con un piazzato di Dean, a cui risponde Rizzi con il drop del 15-3. Nella ripresa gli irlandesi accelerano furiosamente e segnano due volte in 5 minuti con Nash. Dean trova la seconda trasformazione che vale il pareggio, poi al 67’ con un altro piazzato porta in vantaggio l’Irlanda. A 4 minuti dalla fine l’Italia ritorna davanti: grande azione di Zanon che trova il buco e poi con un offload serve l’accorrente Cioffi, che prima segna e poi trasforma per il 22-21. Nel finale l’Irlanda ha l’occasione di vincere la partita, ma Ciaran Frawley (oggi a Leinster) manca il calcio del controsorpasso a tempo scaduto.

Irlanda-Italia U20: le conferme di Brunello e i principali pericoli irlandesi

Nonostante la sconfitta nella prima giornata del Sei Nazioni Under 20 il capo allenatore dell’Italia Massimo Brunello dà fiducia al gruppo che ha esordito a Treviso, e in occasione della trasferta in Irlanda (calcio d’inizio alle 20.15 italiane di venerdì) opta per un solo cambio nel XV di partenza: in campo il flanker Cesare Zucconi al posto di Giacomo Milano, con Piero Gritti che si sposta in seconda linea. Dall’altra parte anche Richie Murphy conferma la formazione che ha battuto la Francia nella prima giornata, con soli 2 cambi: il reparto trequarti resta invariato, mentre davanti cambia 2/3 della prima linea, con il pilone destro Boyd al posto di Sparrow e il tallonatore Smyth al posto di Sheehan (che parte dalla panchina). La scelta di Brunello di confermare quasi tutto il XV che ha affrontato l’Inghilterra deriva dalla grande fiducia del tecnico nei confronti degli Azzurrini, che hanno pagato i 20 minuti di blackout della seconda metà del primo tempo ma che nel complesso hanno offerto una prestazione che non avrebbe meritato un passivo così pesante (36-11 il finale con gli inglesi).

Miglioramenti e breakdown

Alla coppia di seconde Redondi-Gritti e al tallonatore Gasperini sarà richiesta una maggiore efficienza in touche, mentre sarà fondamentale cambiare l’approccio ai momenti chiave della partita. Come dichiarato anche da Marcos Gallorini, contro l’Inghilterra non è mancato l’apporto fisico ma la capacità di concretizzare le occasioni e gestire i momenti di difficoltà. Giocatori come Scalabrin e Belloni e un’apertura capace di creare occasioni come Pucciariello hanno già dimostrato di poter rendere l’Italia molto pericolosa. Anche nel breakdown l’Italia ha avuto alti e bassi: a livello difensivo l’Italia ha lavorato bene nel punto d’incontro, risultando la formazione che ha guadagnato più turnover (7) nella prima giornata. Per contro, gli Azzurrini sono anche la squadra che – insieme alla Scozia – ha avuto il più alto numero di palloni usciti dalla ruck dopo 6 secondi, oltre il 22%.

Talento irlandese

L’Irlanda ha già dimostrato di avere a disposizione, anche quest’anno, una formazione di altissimo livello, a cominciare dall’estremo Ben O’Connor che con Munster ha già esordito sia in URC sia in Champions Cup. Attenzione anche al centro Hugh Gavin, in grado di fare strada a contatto e di aprire varchi pericolosissimi nella retroguardia avversaria: contro la Francia ha guadagnato ben 56 metri a contatto, per un totale di 100 metri palla in mano, ed è stato premiato player of the match. Meglio di lui nella prima giornata ha fatto solo l’italiano Scalabrin con 104 metri e ben 4 linebreaks. In difesa, gli irlandesi possono contare su grandi placcatori come il capitano O’Connell (15 placcaggi contro la Francia) e lo stesso Gavin (12), sicuramente il ragazzo da tenere maggiormente sotto controllo.

Le formazioni di Italia-Irlanda Under 20

Italia: 15 Mirko Belloni, 14 Marco Scalabrin, 13 Federico Zanandrea, 12 Nicola Bozzo, 11 Lorenzo Elettri, 10 Martino Pucciariello, 9 Lorenzo Casilio, 8 Jacopo Botturi, 7 Luca Bellucci, 6 Cesare Zucconi, 5 Piero Gritti, 4 Tommaso Redondi, 3 Marcos Gallorini, 2 Nicholas Gasperini, 1 Federico Pisani

A disposizione: 16 Valerio Siciliano, 17 Sergio Pelliccioli, 18 Davide Ascari, 19 Giacomo Milano, 20 Olmo D’Alessandro, 21 Mattia Jimenez, 22 Ferdinando Fusari, 23 Patrick De Villiers

Irlanda: 15. Ben O’Connor, 14. Finn Treacy, 13. Wilhelm de Klerk, 12. Hugh Gavin, 11. Hugo McLaughlin, 10. Jack Murphy, 9. Oliver Coffey, 8. Luke Murphy, 7. Bryn Ward, 6. Joe Hopes, 5. Evan O’Connell ©, 4. Alan Spicer, 3. Jacob Boyd, 2. Stephen Smyth, 1. Alex Usanov

A disposizione: 16. Danny Sheahan, 17. Ben Howard, 18. Patreece Bell, 19. Billy Corrigan, 20. Sean Edogbo, 21. Tadhg Brophy, 22. Sean Naughton, 23. Ethan Graham

Italia U20, il XV azzurro per la sfida con l’Irlanda

Venerdì a Cork sfida durissima contro i Campioni uscenti, recupero ok per Capitan Botturi dopo l’infortunio nel finale contro l’Inghilterra

Arrivata a Cork nella tarda serata di ieri, martedì 6 febbraio, la Nazionale Under 20 del c.t. Massimo Brunello è pronta alla sfida che venerdì sera, sul prato del Virgin Media Park, la vedrà affrontare i Campioni uscenti dell’Irlanda per il secondo turno del Sei Nazioni 2024, in una gara che dopo la grande performance dei verdi di venerdì scorso in casa dei campioni del Mondo della Francia si annuncia come estremamente impegnativa.

Lo staff degli Azzurrini ha ufficializzato la formazione designata per il match, con kick-off alle 20:15 ora italiana e diretta su Sky Sport e Now.

Pienamente recuperato, dopo le preoccupazioni seguite all’infortunio al ginocchio subito negli ultimi minuti contro l’Inghilterra, il Capitano. Jacopo Botturi parte regolarmente al centro di una terza linea che non cambia e schiera Bellucci a destra e Zucconi a sinistra. Variazione in seconda, dove Gritti prende il posto di Milano in seconda linea dividendo il reparto con Redondi. Nessuna modifica ai primi tre davanti, con Pisani a sinistra, Gasperini in mezzo e Gallorini a destra.

Tutto come nella gara d’esordio il resto del XV titolare: Casilio e Pucciariello tornano in mediana, con Bozzo e Zanandrea ai centri ed il triangolo arretrato che vede Scalabrin ed Elettri alle ali e Mirko Belloni ad estremo.

In panchina cinque avanti (Siciliano, Pelliccioli, Ascari, Milano, D’Alessandro), due mediani (Jimenez e De Villiers) e il trequarti Fusari.

In premessa ci tengo a sottolineare tutto il nostro rispetto per lo staff irlandese, con cui ormai da due anni collaboriamo in maniera piuttosto stretta e che ci ha sempre dimostrato una grande disponibilità, peraltro confermando poi nei fatti quanta qualità abbia nella gestione del proprio gruppo”, esordisce il c.t. degli Azzurrini Massimo Brunello. “Negli ultimi tre anni l’Irlanda U20 ha perso una partita, la Finale del Mondiale contro la Francia lo scorso luglio, al Sei Nazioni sono imbattuti da due edizioni e l’esordio con il successo in casa della Francia ha subito messo in chiaro quali siano i loro obiettivi ed il loro potenziale anche quest’anno”.

La nostra sconfitta contro l’Inghilterra non deve essere considerata una sconfitta umiliante, i ragazzi hanno combattuto fino alla fine pagando una cattiva interpretazione di alcuni momenti della partita, e subendo eccessivamente il senso di frustrazione che ne è derivato. La capacità di gestire pressione e frustrazione fanno parte del percorso di crescita di una selezione come la Nazionale Under 20, dobbiamo sicuramente lavorare sul saper stare in partita anche quando l’inerzia sembra andare dall’altra parte, cosa che mi aspetto già a partire da questo venerdì”.

L’obiettivo è sviluppare un match sulla falsariga di quello piuttosto equilibrato che abbiamo disputato a Dublino poco prima di Natale, dove abbiamo subito più del dovuto nel primo tempo rispondendo però poi nel secondo con una prestazione di livello, che ci ha tenuto agganciati al punteggio fino alla fine. Sono convinto che faremo un passo avanti sia sul piano del gioco che su quello mentale, non vediamo l’ora di scendere in campo”.

Per noi partenza fantastica, ma l’Italia è una grande squadra e nessuno intende sottovalutarla”, ha commentato sui canali IRFU il Numero 8 irlandese Brian Gleeson. “Li abbiamo incontrati due volte l’anno scorso, ed in entrambi i casi ci hanno causato seri problemi. Il loro punto forte è la mischia, noi giochiamo in casa e sappiamo che l’impegno sarà davvero tosto. Nel giro di sei giorni ci giochiamo tanto, ne siamo consapevoli e vogliamo ottenere il massimo”.

L’incontro è affidato alla direzione del francese Jérémy Rozier, assistito dal connazionale Evan Urruzmendi (primo arbitro nel match di esordio dell’Italia a Treviso lo scorso venerdì) e dall’argentino Neheun Jauri Rivero. TMO l’altro francese Thomas Charabas.

La formazione ufficializzata:

15. BELLONI Mirko (2004, Verona Rugby)
14. SCALABRIN Marco (2004, Rugby Vicenza) 
13. ZANANDREA Federico (2005, Mogliano Veneto Rugby)
12. BOZZO Nicola (2004, USA Perpignan) 
11. ELETTRI Lorenzo (2004, Rugby Rovigo Delta) 
10. PUCCIARELLO Martino (2004, CUS Milano Rugby) 
9. CASILIO Lorenzo (2004, Rugby Vicenza) | v. Capitano
8. BOTTURI Jacopo (2004, Petrarca Rugby) | Capitano
7. BELLUCCI Luca (2004, Rugby Roma Olimpic)
6. ZUCCONI Cesare (2004, Cavalieri U.R. Prati Sesto)
5. GRITTI Piero (2005, ASM Clérmont Auvergne) 
4. REDONDI Tommaso (2005, Verona Rugby)
3. GALLORINI Marcos (2004, Mogliano Veneto Rugby)
2. GASPERINI Nicholas (2004, Rugby Viadana 1970)
1. PISANI Federico (2004, Verona Rugby)

A disposizione:

16. SICILIANO Valerio (2004, CA Briviste Corrèze)
17. PELLICCIOLI Sergio (2005, Rugby Lyons)
18. ASCARI Davide (2004, Rugby Colorno 1975)
19. MILANO Giacomo (2005, UR Capitolina) 
20. D’ALESSANDRO Olmo (2004, Biarritz Olympique)
21. JIMENEZ Mattia (2004, Rugby Petrarca)
22. FUSARI Ferdinando (2004, Rugby Roma Olimpic 1930)
23. DE VILLIERS Patrick (2004, Rugby Noceto FC)

Il tecnico irlandese Richie Murphy risponde con i seguenti 23:

15. Ben O’Connor (UCC RFC/Munster)
14. Finn Treacy (Galwegians RFC/Connacht)
13. Wilhelm de Klerk (UCD RFC/Leinster)
12. Hugh Gavin (Galwegians RFC/Connacht)
11. Hugo McLaughlin (Lansdowne FC/Leinster)
10. Jack Murphy (Clontarf FC/Leinster)
9. Oliver Coffey (Blackrock College RFC/Leinster)
8. Luke Murphy (Shannon RFC/Munster)
7. Bryn Ward (Ballynahinch RFC/Ulster)
6. Joe Hopes (Queen’s University Belfast RFC/Ulster)
5. Evan O’Connell (UL Bohemian RFC/Munster)(captain)
4. Alan Spicer (UCD RFC/Leinster)
3. Jacob Boyd (Queen’s University Belfast RFC/Ulster)
2. Stephen Smyth (Old Wesley RFC/Leinster)
1. Alex Usanov (Clontarf FC/Leinster)

A disposizione:
16. Danny Sheahan (Cork Constitution FC/Munster)
17. Ben Howard (Terenure College RFC/Leinster)
18. Patreece Bell (Sale Sharks/IQ Rugby)
19. Billy Corrigan (Old Wesley RFC/Leinster)
20. Sean Edogbo (UCC RFC/Munster)
21. Tadhg Brophy (Naas RFC/Leinster)
22. Sean Naughton (Galway Corinthians RFC/Connacht)
23. Ethan Graham (Ballynahinch RFC/Ulster)


SIX NATIONS U20 2024 | calendario Italia (ora locale Italia)

02.02.2024 – ore 20:15 
ITALIA U20 v INGHILTERRA U20  11-36

09.02.2024 – ore 20:15 
IRLANDA U20 v ITALIA U20

23.02.2024 – ore 21:00 
FRANCIA U20 v ITALIA U20

08.03.2024 – ore 20:15
ITALIA U20 v SCOZIA U20

15.03.2024 – ore 20:30 
GALLES U20 v ITALIA U20


SEI NAZIONI U20 2024 | giocatori selezionati primi due turni:

ASCARI Davide (2004, Rugby Colorno 1975) | prima linea

BELLONI Mirko (2004, Verona Rugby) | ala

BELLUCCI Luca (2004, Rugby Roma Olimpic) | terza linea

BETTINI Pietro (2005, Rugby Parabiago) | ala

BOTTURI Jacopo (2004, Petrarca Rugby) | terza linea – CAPITANO

BOZZO Nicola (2004, USA Perpignan) | centro

CASILIO Lorenzo (2004, Rugby Vicenza) | mediano di mischia

D’ALESSANDRO Olmo (2004, Biarritz Olympique) | terza linea

DE VILLIERS Patrick (2004, Rugby Noceto FC) | centro

ELETTRI Lorenzo (2004, Rugby Rovigo Delta) | centro/ala

FUSARI Ferdinando (2004, Rugby Roma Olimpic 1930) | centro

GALLORINI Marcos (2004, Mogliano Veneto Rugby) | prima linea

GASPERINI Nicholas (2004, Rugby Viadana 1970) | prima linea

GRITTI Piero (2005, ASM Clérmont Auvergne) | seconda linea/terza linea

IMBERTI Francesco (2004, CUS Torino) | estremo

JIMENEZ Mattia (2004, Rugby Petrarca) | mediano di mischia

MILANO Giacomo (2005, UR Capitolina) | terza linea

PADOAN Vittorio (2004, Rugby Casale) prima linea

PELLICCIOLI Sergio (2005, Rugby Lyons) | prima linea

PISANI Federico (2004, Verona Rugby) | prima linea

PUCCIARELLO Martino (2004, CUS Milano Rugby) | mediano di apertura

REDONDI Tommaso (2005, Verona Rugby) | seconda linea

SCALABRIN Marco (2004, Rugby Vicenza) | ala

SICILIANO Valerio (2004, CA Briviste Corrèze) | prima linea

ZANANDREA Federico (2005, Mogliano Veneto Rugby) | centro

ZUCCONI Cesare (2004, Cavalieri U.R. Prati Sesto) | terza linea


Lo staff della Nazionale Under 20 2023-2024:

Commissario TecnicoMassimo BRUNELLO 
Tecnico AvantiRoberto SANTAMARIA 
Tecnico Trequarti: Mattia DOLCETTO
Team ManagerAndrea SACCÀ
Responsabile Preparazione FisicaMassimo ZAGHINI
Assistente Preparazione Fisica: Mario DISETTI 
Responsabile Logistica e CoordinamentoEnnio CAPPELLETTI
Area Medica: Giorgio DI GIACOMO – Leonardo ROLDAN – Stefano JACOTTI
FisioterapistiMatteo POLINI – Lorenzo GAI
Video Analyst:Dario VALENTE

Mondiali U20 “Sudafrica 2024”: le date e i gironi. Azzurrini nella Pool B con Irlanda, Georgia e Australia

Nuovamente in Sudafrica la massima competizione mondiale giovanile, sfida al titolo dal 29 giugno al 19 luglio

Roma – World Rugby ha comunicato nella mattinata di oggi i dettagli relativi all’edizione 2024 del World Rugby U20 Championship, la massima competizione mondiale del rugby giovanile.

Dopo la kermesse andata in scena a Cape Town nel 2023, le migliori dodici nazioni al mondo tornano a sfidarsi in Sudafrica dal 29 giugno al 19 luglio, con la Francia a difendere il titolo e l’Italia ad affrontare un girone complicato che la vedrà contrapposta ai vice-Campioni uscenti dell’Irlanda, all’Australia e alla Georgia.

Invariata la formula, con tre pool di qualificazione composte da quattro squadre ed un calendario unico nelle tre giornate di gara del 29 giugno, 4 luglio e 9 luglio.

Spazio poi ai playoff ad eliminazione diretta del 14 luglio, con tutte le squadre nuovamente coinvolte a seconda del posizionamento nelle rispettive classifiche. Le finali il 19 luglio, con la perdente per la finale dell’undicesimo posto destinata alla retrocessione nel World Rugby U20 Trophy, quest’anno di scena in Scozia.

WR U20 Championship 2024, le dodici squadre qualificate: 

Argentina
Australia
Inghilterra
Fiji
Francia
Georgia
Irlanda
Italia
Nuova Zelanda
Sud Africa
Spagna
Galles

Il Presidente di World Rugby, Sir Bill Beaumont, ha dichiarato: “Il percorso di sviluppo dei giocatori U20 è un asset strategico fondamentale di World Rugby per l’aumento della competitività a livello globale. Dalla prima edizione del 2008 il Mondiale ha offerto opportunità fantastiche alle future stelle del Gioco per esprimere il loro talento, rappresentando nel contempo uno spot bellissimo per il nostro sport”.

Sudafrica e Scozia forniranno senza dubbio le condizioni ideali per ospitare al meglio le 20 squadre protagoniste, una sfida per la quale ci tengo molto a ringraziare preventivamente le rispettive Union. Sono convinto che molti dei giovani talentuosi giocatori che parteciperanno a queste competizioni lasceranno il segno, non solo su questi due tornei, ma ben presto anche nel rugby internazionale“.

Il CEO di SA Rugby, Rian Oberholzer, ha dichiarato che il Sudafrica non vede l’ora di dare nuovamente il benvenuto ai migliori giovani giocatori del mondo a Città del Capo: “Abbiamo l’orgoglio di una storia di successo nella realizzazione di eventi di livello mondiale, e siamo estremamente eccitati per poter ospitare il Championship per il secondo anno consecutivo.

“Nonostante le condizioni meteorologiche sfidanti che l’anno scorso ci siamo a volte trovati ad affrontare, i nostri tifosi hanno mostrato la loro passione e il desiderio di vedere in azione i migliori giovani giocatori del mondo, riempiendo gli impianti di Stellenbosch e Città del Capo”.

Oberholzer ha affermato che la pianificazione del torneo con World Rugby e le parti interessate è già molto avanzata: “Siamo determinati a migliorare l’evento dell’anno scorso e a presentare un torneo memorabile che siamo certi i giocatori, gli ufficiali di gara e i fan del rugby – locali e stranieri – apprezzeranno profondamente.”

WORLD RUGBY U20 CHAMPIONSHIP 

Fase di qualificazione
Giornata 1: Sabato 29 giugno
Giornata 2: Giovedì 4 luglio
Giornata 3: Martedì 9 luglio

Fase ad eliminazione diretta
Giornata 4: Domenica 14 luglio (Playoff)
Giornata 5: Venerdì 19 luglio (Finali)

Pool A: Francia, Nuova Zelanda, Galles, Spagna
Pool B: Irlanda, Australia, Italia, Georgia 
Pool C: Sudafrica, Inghilterra, Argentina, Fiji

Italia, Paolo Garbisi: “Nessuno è contento del risultato, ma abbiamo tanti margini di miglioramento”

Un successo sfiorato che dà un lato rende orgogliosi, dall’altro lascia tanto amaro in bocca. Gli Azzurri ripartono da questo Italia-Inghilterra, terminato 27-24 per gli inglesi, per lanciarsi verso la sfida che sulla carta è la più difficile del torneo: domenica si gioca a Dublino, contro l’Irlanda detentrice del Grande Slam e che nella prima giornata ha demolito la Francia a Marsiglia. “La partita di Roma ci lascia tanta amarezza. Nessuno è contento del risultato” ha commentato Paolo Garbisi, mediano d’apertura dell’Italia e del Montpellier: “Certo, ci sono degli aspetti positivi nella nostra prestazione, altrimenti non saremmo stati così vicini nel punteggio. Allo stesso modo, però, ci sono delle cose da migliorare, altrimenti avremmo vinto la partita (ride, ndr). In generale tenderei a vedere il bicchiere mezzo pieno, perché abbiamo assimilato tante informazioni nuove e molte siamo riuscite a portarle in campo. Nelle prossime partite faranno la differenza le cose che dovremo ancora migliorare”.

L’Inghilterra ha messo una pressione furiosa sulla mediana, e l’Irlanda verosimilmente farà lo stesso. Come vi state preparando?

“La difesa dell’Inghilterra è sempre stata aggressiva, lo era anche durante la Coppa del Mondo e con l’arrivo del nuovo allenatore della difesa proveniente dal Sudafrica lo è ancora di più. Non siamo riusciti sempre a trovare le contromisure adatte, però questo tipo di difesa è sempre una scommessa: quando hanno sbagliato la salita li abbiamo puniti con le due mete. Nel secondo tempo avremmo dovuto avere maggiore organizzazione in attacco per creare altre opportunità e avere più opzioni intorno al portatore di palla, per neutralizzare una difesa così aggressiva”.

Un tempo si diceva che l’Italia, per vincere con questi avversari, doveva fare la partita perfetta. Adesso, pur non essendo stati perfetti, soprattutto nel secondo tempo, siete andati molto vicini al colpaccio…

“Sì, ci sono tanti margini per progredire. Non è stata per niente una partita perfetta e dobbiamo ancora migliorare. Abbiamo difeso bene, ma abbiamo difeso troppo: siamo stati troppo tempo negli ultimi 30 metri e dobbiamo fare meglio in fase di liberazione al piede. Allo stesso modo dobbiamo lavorare sulle palle alte, sul breakdown, sulla precisione nei lanci di gioco, sulla touche, sul sistema d’attacco che non si è visto quanto volevamo. Non dobbiamo illuderci, domenica affrontiamo una squadra ancora più in forma dell’Inghilterra, e giocheremo fuori casa, quindi dovremo alzare ancora di più il livello”.

A livello personale ti abbiamo visto protagonista in entrambe le mete. Come giudichi la tua prestazione?

“Mi darei una sufficienza, un 6. Sicuramente ho fatto degli errori, ci sono state delle imprecisioni e delle opportunità non sfruttate che a questo livello si pagano. La cosa che mi rimprovero di più e di non essere riuscito a trovare delle contromisure nel secondo tempo, quando la partita è andata nella direzione sbagliata, con tante interruzioni e tanto gioco al piede: una situazione in cui non siamo molto a nostro agio”.

Sei sempre molto severo quando giudichi le tue prestazioni. È un pregio, un limite o entrambe le cose?

“Penso che non esiste persona al mondo più esigente con me di quanto non lo sia io stesso. Credo sia una cosa buona perché mi permette di lavorare al massimo per cercare di migliorare sempre di più. A volte magari è anche una cosa negativa. Potrei godermi di più le cose? Forse sì”

Italia, Zambonin: “Contro l’Irlanda focus sulla nostra prestazione”

Roma – Doppia seduta di lavoro presso il CPO Giulio Onesti di Roma per la Nazionale Italiana Rugby Maschile che prosegue la marcia di avvicinamento verso la seconda partita del Guinness Sei Nazioni 2024 in programma contro l’Irlanda domenica 11 febbraio alle 15 locali (16 italiane) all’Aviva Stadium di Dublino, partita che sarà trasmessa in diretta su Sky Sport e in chiaro su TV8.

Nella prima parte della mattinata seduta di lavoro in palestra – presso quello che è diventato il quartier generale dell’Italia durante l’arco del torneo – e allenamento differenziato tra reparti. Nel pomeriggio previsto lavoro collettivo presso il campo n.1 dell’impianto romano.

“La competizione in Nazionale adesso è tanta. Può essere un fattore che ti aiuta a crescere – ha dichiarato Andrea Zambonin nell’incontro stampa odierno – e fare un ulteriore step. Nel mio ruolo è una fortuna potersi allenare e confrontarsi con giocatori come Federico Ruzza per potersi migliorare costantemente”

Il prossimo avversario sarà l’Irlanda: “E’ una squadra che è al primo anno senza Sexton in regia, ma ha a disposizione giocatori di altissimo livello per sostituirli. Noi dobbiamo prepararci per giocare al meglio possibile e concentrarci sulla nostra prestazione” ha sottolineato la seconda linea dell’Italia e delle Zebre.

Italia, cambio nella direzione arbitrale del match contro l’Irlanda

Roma – Cambio nella designazione del panel arbitrale previsto per Irlanda-Italia, seconda partita degli Azzurri all’interno del Guinness Sei Nazioni 2024 in calendario domenica 11 febbraio all’Aviva Stadium di Dublino alle 15 locali (16 italiane) con diretta prevista su Sky Sport e in chiaro su TV8.

Il direttore di gara francese Pierre Brousset, in seguito ad un infortunio, sarà sostituito dall’inglese Luke Pearce che per l’occasione raggiungerà il suo 50esimo cap come direttore di gara.

Questa la composizione completa del panel arbitrale del match:

Irlanda v Italia

Arb. Luke Pearce (RFU)

AA1 Mathieu Rynal (FFR), AA2 Luc Ramos (FFR)

TMO Eric Gauzins (FFR)