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Irlanda-Italia U20: le conferme di Brunello e i principali pericoli irlandesi

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Nonostante la sconfitta nella prima giornata del Sei Nazioni Under 20 il capo allenatore dell’Italia Massimo Brunello dà fiducia al gruppo che ha esordito a Treviso, e in occasione della trasferta in Irlanda (calcio d’inizio alle 20.15 italiane di venerdì) opta per un solo cambio nel XV di partenza: in campo il flanker Cesare Zucconi al posto di Giacomo Milano, con Piero Gritti che si sposta in seconda linea. Dall’altra parte anche Richie Murphy conferma la formazione che ha battuto la Francia nella prima giornata, con soli 2 cambi: il reparto trequarti resta invariato, mentre davanti cambia 2/3 della prima linea, con il pilone destro Boyd al posto di Sparrow e il tallonatore Smyth al posto di Sheehan (che parte dalla panchina). La scelta di Brunello di confermare quasi tutto il XV che ha affrontato l’Inghilterra deriva dalla grande fiducia del tecnico nei confronti degli Azzurrini, che hanno pagato i 20 minuti di blackout della seconda metà del primo tempo ma che nel complesso hanno offerto una prestazione che non avrebbe meritato un passivo così pesante (36-11 il finale con gli inglesi).

Miglioramenti e breakdown

Alla coppia di seconde Redondi-Gritti e al tallonatore Gasperini sarà richiesta una maggiore efficienza in touche, mentre sarà fondamentale cambiare l’approccio ai momenti chiave della partita. Come dichiarato anche da Marcos Gallorini, contro l’Inghilterra non è mancato l’apporto fisico ma la capacità di concretizzare le occasioni e gestire i momenti di difficoltà. Giocatori come Scalabrin e Belloni e un’apertura capace di creare occasioni come Pucciariello hanno già dimostrato di poter rendere l’Italia molto pericolosa. Anche nel breakdown l’Italia ha avuto alti e bassi: a livello difensivo l’Italia ha lavorato bene nel punto d’incontro, risultando la formazione che ha guadagnato più turnover (7) nella prima giornata. Per contro, gli Azzurrini sono anche la squadra che – insieme alla Scozia – ha avuto il più alto numero di palloni usciti dalla ruck dopo 6 secondi, oltre il 22%.

Talento irlandese

L’Irlanda ha già dimostrato di avere a disposizione, anche quest’anno, una formazione di altissimo livello, a cominciare dall’estremo Ben O’Connor che con Munster ha già esordito sia in URC sia in Champions Cup. Attenzione anche al centro Hugh Gavin, in grado di fare strada a contatto e di aprire varchi pericolosissimi nella retroguardia avversaria: contro la Francia ha guadagnato ben 56 metri a contatto, per un totale di 100 metri palla in mano, ed è stato premiato player of the match. Meglio di lui nella prima giornata ha fatto solo l’italiano Scalabrin con 104 metri e ben 4 linebreaks. In difesa, gli irlandesi possono contare su grandi placcatori come il capitano O’Connell (15 placcaggi contro la Francia) e lo stesso Gavin (12), sicuramente il ragazzo da tenere maggiormente sotto controllo.

Le formazioni di Italia-Irlanda Under 20

Italia: 15 Mirko Belloni, 14 Marco Scalabrin, 13 Federico Zanandrea, 12 Nicola Bozzo, 11 Lorenzo Elettri, 10 Martino Pucciariello, 9 Lorenzo Casilio, 8 Jacopo Botturi, 7 Luca Bellucci, 6 Cesare Zucconi, 5 Piero Gritti, 4 Tommaso Redondi, 3 Marcos Gallorini, 2 Nicholas Gasperini, 1 Federico Pisani

A disposizione: 16 Valerio Siciliano, 17 Sergio Pelliccioli, 18 Davide Ascari, 19 Giacomo Milano, 20 Olmo D’Alessandro, 21 Mattia Jimenez, 22 Ferdinando Fusari, 23 Patrick De Villiers

Irlanda: 15. Ben O’Connor, 14. Finn Treacy, 13. Wilhelm de Klerk, 12. Hugh Gavin, 11. Hugo McLaughlin, 10. Jack Murphy, 9. Oliver Coffey, 8. Luke Murphy, 7. Bryn Ward, 6. Joe Hopes, 5. Evan O’Connell ©, 4. Alan Spicer, 3. Jacob Boyd, 2. Stephen Smyth, 1. Alex Usanov

A disposizione: 16. Danny Sheahan, 17. Ben Howard, 18. Patreece Bell, 19. Billy Corrigan, 20. Sean Edogbo, 21. Tadhg Brophy, 22. Sean Naughton, 23. Ethan Graham