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Sei Nazioni femminile: Italia beffata nel finale, il Galles passa 22-20

Il Galles rompe un digiuno di vittorie che durava da un anno e batte l’Italia 22-20 al Principality Stadium di Cardiff: Azzurre beffate dalla meta di Tuipulotu al 78′ dopo una grande rimonta firmata dalle mete di Granzotto e Stevanin nella ripresa. L’Italia evita l’ultimo posto grazie al punto di bonus difensivo che le consente di salire a quota 7 in classifica, ma resta il rimpianto per un match che a un certo punto sembrava pienamente alla portata.

La cronaca di Galles-Italia

Il Galles fissa un primo punto in mischia ordinata, con Prys che guadagna il calcio di punizione che consente alle padrone di casa di entrare per la prima volta nei 22. Il drive è avanzante, ma in qualche modo la squadra di Raineri riesce a fermalo, poi inizia una lunga serie di cariche con il numero di fasi che supera la doppia cifra: la difesa azzurra difende piantata sulla propria linea di meta e tiene bene, poi Rigoni si immola sulla carica di Phillips e le strappa il pallone quando sta per marcare. La risposta azzurra arriva nel gioco aperto. Grande azione di Muzzo sull’out sinistro, la difesa gallese concede il fallo e Rigoni porta le Azzurre nei 22 gallesi. La maul dell’Italia avanza e conquista altri due calci di punizione, poi però spreca tutto con un fallo in attacco che consente al Galles di salvarsi.

Al 15′ sono le padrone di casa a passare in vantaggio: rimessa laterale in zona d’attacco, Phillips lancia una “furba” su Butchers e riceve poi di nuovo il pallone dopo aver tagliato fuori Stefan nel 2 contro 1. Muzzo prova disperatamente a fermare la tallonatrice gallese, che però riesce a schiacciare per il 5-0, con Bevan che colpisce il palo sulla trasformazione. Sul calcio di ripresa del gioco però l’Italia risponde subito: D’Incà strappa il pallone dalle mani di Bluck e poi serve all’esterno la corsa di Vittoria Ostuni Minuzzi, che marca la meta del pareggio. Dalla piazzola Rigoni centra i pali e firma il sorpasso.

La partita è combattutissima in mezzo al campo, col Galles che prova a sfruttare la propria superiorità in mischia ma spreca tanto in rimessa laterale, e l’Italia che risponde affidandosi soprattutto agli avanzamenti di Sgorbini e al ritmo imposto da Sofia Stefan. Al 34′ il Galles sembra vicinissimo a marcare di nuovo: mischia a 5 metri avanzante, ma l’arbitra Barrett-Theron punisce il movimento irregolare di Phillips e concede il penalty all’Italia. Nel finale di primo tempo la squadra di Raineri ritorna in attacco, Rigoni buca la difesa gallese con un bel break, conquista un calcio di punizione ed è lei stessa a mandarlo in mezzo ai pali per il 5-10 con cui si chiudono i primi 40′.

La ripresa comincia con un Galles molto aggressivo: ancora un lungo multifase con le avanti, come nel primo tempo, ma questa volta è brava Prys a trovare il varco per marcare la meta del sorpasso, con la trasformazione di Bevan per il 12-10. L’Italia inizia a fare fatica in rimessa laterale, fondamentale che invece nel primo tempo aveva funzionato, poi George riporta il Galles in attacco con uno splendido 50-22. Inizia la solita serie di cariche delle padrone di casa, che conquistano il calcio di punizione del 15-10. Nel momento più difficile l’Italia trova una grandissima risposta: incrocio di Ostuni Minuzzi con Muzzo che entra nei 22, poi Stefan attacca il lato chiuso con D’Incà e poi Granzotto, che accelera e schiaccia in bandierina per il pareggio.

Al 59′ Butchers trova un gran varco sorprendendo la difesa azzurra a corto di guardie ai lati del raggruppamento, la flanker gallese poi spreca tutto con una corsa orizzontale che permette all’Italia di riposizionarsi, poi l’in avanti di Neumann chiude l’azione. Dall’altra parte un placcaggio alto della stessa Neumann su Muzzo consente alle Azzurre di andare in touche ai 5 metri: stavolta è l’Italia ad avanzare con le proprie giocatrici di mischia, al momento di allargare però Stefan sbaglia la misura del passaggio su Muzzo e l’azione sfuma. La meta però è nell’aria perché l’Italia continua a spingere e al 70′ passa in vantaggio: ancora un’altra azione al largo con Muzzo che rientra verso l’interno e assorbe tre giocatrici gallesi, Stefan è velocissima ad attaccare ancora il lato chiuso su Stevanin che marca in bandierina: 15-20 Italia a 10′ dalla fine.

Il finale è un assalto gallese: ancora un 50-22 di Lleucu George riporta le padrone di casa in attacco, le avanti ricominciano a tambureggiare fase dopo fase, l’Italia si salva con un grandissimo placcaggio di Fedrighi su Kelsey Jones ma concede un’altra mischia per un in avanti. Il pacchetto azzurro tiene, ma il Galles alla fine va oltre con la carica di Sisilia Tuipulotu che marca in mezzo ai pali per il 22-20 con trasformazione di George. Nel finale Muzzo conquista un tenuto, ma Stevanin viene punita per un placcaggio alto: il Galles vince l’ultima rimessa laterale, butta fuori il pallone e festeggia un successo importantissimo dopo un lungo periodo di crisi. L’Italia chiude a un passo dalla seconda vittoria consecutiva, ma cede 22-20.

Cardiff, Principality Stadium, 27 aprile 2024
Guinness Women’s Six Nations– V Giornata
Galles v Italia 22-20 (5-10)
Marcatori: p.t 15’ m. Phillips (5-0); 17’ m. Ostuni Minuzzi tr. Rigoni (5-7); 38’ cp. Rigoni (5-10). s.t. 3’ m. Pyrs tr. Bevan (12-10); 11’ cp. Bevan (15-10); 15’ m. Granzotto (15-15); 29’ m. Stevanin (15-20); 37 m. Tuipulotu tr. George (22-20).
Galles: Hesketh; Neumann, H.Jones (Cap); Bluck, Cox; George, Bevan (34’ st. S. Jones);  Evans, Callender, Butchers; Fleming (30’st Hopkins), John (18’ st. Williams); Tuipulotu, Phillips (21’st. K. Jones); Pyrs (27’st. Rose). A disposizione: Constable, Terry, Metcalfe
all. Ioan Cunningham
Italia: Capomaggi (11’st. Granzotto); Muzzo, D’Incà, Rigoni, Ostuni Minuzzi; Stevanin, Stefan; Giordano (Cap); Sgorbini (34’st. Locatelli), Arrighetti; Duca, Tounesi (19’st. Fedrighi); Seye (1’st. Gai); Vecchini, Turani. A disposizione: Gurioli, Maris, Veronese, Madia
all. Giovanni Raineri
arb: Aimee Barrett-Theron (SARU)
gdl: Sara Cox (RFU); Chelsea Gillespie (SRU)
TMO: Rachel Horton (RA)
Cartellini: 39’st. giallo Emma Stevanin (ITA)
Calciatori: Bevan (2/3); George (1/1); Rigoni (2/4)
Player of the match: Gwenllian Pyrs (WAL)
Note: 10.592 spettatori, record per un match femminile in Galles, centesimo cap in Azzurro per Lucia Gai (ITA)

Sei Nazioni femminile: la presentazione di Galles-Italia

Ultimo atto del Sei Nazioni femminile: al Principality Stadium di Cardiff si gioca Galles-Italia, un match che vale tantissimo per la corsa al podio. Al momento, la Scozia è terza con 8 punti, mentre Italia e Irlanda seguono a 6, con le Azzurre che hanno una differenza punti di -72 contro il -74 delle irlandesi e sono quindi virtualmente davanti. Per conquistare il podio, l’Italia deve vincere e poi sperare che l’Irlanda batta la Scozia o senza bonus (se dovessero farlo le Azzurre) o con un distacco inferiore a quello dell’ipotetico successo azzurro. Prima di fare calcoli e di pensare alla classifica, però, all’Italia serve una bella vittoria per chiudere bene un Sei Nazioni passato in altalena, mentre il Galles ha bisogno di vincere per salvare un Torneo da dimenticare fino a questo momento.

Come arriva il Galles

Il Galles proverà a mettere in difficoltà l’Italia attaccando per linee dirette e dando battaglia nel punto d’incontro, cercando di privare le Azzurre di possessi di qualità per non esporsi al ritmo superiore della squadra di Raineri. Dopo il podio dello scorso anno, conquistato dominando le partite contro le dirette avversarie (Italia compresa) ci si aspettava molto di più da un Galles che invece non è quasi mai stato competitivo. La sconfitta contro la Scozia (20-18) nella prima giornata era già parso un primo campanello d’allarme, nonostante il punto di bonus conquistato. Da lì, poi, nessun risultato contro Inghilterra, Francia e soprattutto Irlanda, capace di dominare la partita e vincere 36-5. Contro l’Italia, in uno stadio storico, il Galles si gioca l’ultima opportunità di salvare questo Sei Nazioni.

Come arriva l’Italia

Dopo un inizio molto incoraggiante, con il bel primo tempo con l’Inghilterra e la storica vittoria in Irlanda, l’Italia non è riuscita a dare continuità alle sue prestazioni. Contro la Francia una buona ripresa non è bastata a rimettere in piedi una partita già compromessa nel primo tempo, e la sconfitta contro una Scozia brava a imbrigliare il gioco delle Azzurre ha complicato di molto i piani, sia dal punto di vista del percorso di crescita sia della classifica. La qualità tecnica della squadra di Raineri non è in discussione, ma i troppi errori di handling (ben 21 contro la Scozia) hanno impedito alle Azzurre di esprimere al meglio il loro gioco. Per poter sfruttare i punti deboli del Galles serviranno possessi di maggiore qualità, che andranno conquistati prima di tutto nel punto d’incontro e nelle fai statiche, e poi mantenuti con meno errori gestuali.

Tutte le informazioni per seguire Galles-Italia

La sfida tra Galles e Italia si giocherà sabato 27 aprile alle 13.15 al Principality Stadium di Cardiff, e sarà trasmessa in tv su Sky Sport canale 256 e in streaming su NOW e sul canale Youtube di Sky Sport. Arbitra la sudafricana Aimee Barrett-Theron, con assistenti l’inglese Sara Cox e la scozzese Chelsea Gillespie. Al TMO l’australiana Rachel Horton.

Le formazioni di Galles-Italia

Galles: 15 Jenny Hesketh; 14 Lisa Neumann, 13 Hannah Jones (C), 12 Hannah Bluck, 11 Carys Cox; 10 Lleucu George, 9 Keira Bevan; 8 Georgia Evans, 7 Alex Callender, 6 Alisha Butchers, 5 Abbie Fleming, 4 Natalia John, 3 Sisilia Tuipulotu, 2 Carys Phillips, 1 Gwenllian Prys

A disposizione: 16 Kelsey Jones, 17 Abbey Constable, 18 Donna Rose, 19 Kate Williams, 20 Gwennan Hopkins, 21 Sian Jones, 22 Niamh Terry, 23 Nel Metcalfe

Italia: 15 Beatrice Capomaggi, 14 Aura Muzzo, 13 Alyssa D’Incà, 12 Beatrice Rigoni, 11 Vittoria Ostuni Minuzzi, 10 Emma Stevanin, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano, 7 Francesca Sgorbini, 6 Ilaria Arrighetti, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani

A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Gaia Maris, 18 Lucia Gai, 19 Valeria Fedrighi, 20 Isabella Locatelli, 21 Beatrice Veronese, 22 Veronica Madia, 23 Francesca Granzotto

Sei Nazioni femminile 2024: i precedenti tra Galles e Italia

Cardiff rievoca ricordi piacevoli per l’Italia femminile, che ha vinto le ultime 3 partite del Sei Nazioni in casa del Galles: nel 2018, nel 2020 e nel 2022. Le Azzurre proveranno a ripetersi anche questa volta, anche se il movimento gallese è molto cresciuto in questi ultimi anni.

I precedenti tra Galles e Italia

Italia e Galles si sono incontrate 22 volte in incontri ufficiali: le Azzurre hanno ottenuto 8 vittorie, un pari e 13 sconfitte. Nel Sei Nazioni invece il bilancio sorride all’Italia, che conduce per 8-7 con un pareggio. Le due squadre si sono incontrate per la prima volta al Mondiale 1998, con vittoria del Galles ad Amsterdam per 12-10. La prima sfida nel Sei Nazioni, nel 2007, finì 24-0 per il Galles a Roma, mentre il primo successo azzurro risale al 2010: 19-15 a Bridgend. La vittoria più larga delle Azzurre è il 22-5 di Padova nel 2015, mentre quella gallese risale alla Coppa del Mondo 2002: 35-3 a Barcellona. L’unico pareggio tra le due formazioni risale al 2019: a Lecce finì 3-3 con calci di Wilkins e Sillari, e quei 2 punti alla fine si rivelarono decisivi per conquistare il secondo posto.

Trionfi in trasferta

Paradossalmente, 5 delle 8 vittorie italiane sono arrivate in trasferta: oltre a quelle già citate, l’Italia vinse anche nel 2014 per 12-11 e nel 2016 per 16-12, entrambe le volte a Port Talbot. Insomma, le Azzurre al Sei Nazioni non perdono in casa del Galles dal 2012. Un dato non da poco, considerando quanto è importante il fattore campo. Nel 2018, al Principality Stadium di Cardiff, fu una meta di Sillari a tempo scaduto a decidere il match, vinto 22-15 dalle Azzurre. Nel 2020 ad Arms Park l’Italia si impose 19-15 con mete di Bettoni, Magatti e Stefan, mentre nel 2022 fu ancora Michela Sillari a decidere il match allo scadere, con un calcio di punizione che valse la vittoria per 10-8.  

L’ultima sfida

L’Italia ha anche un altro obiettivo: riscattare la brutta sconfitta del 2023, quando a Parma il Galles si impose 36-10 dominando la partita. Ospiti a segno con Callender, Harries, Lewis, Lake e Tuipulotu. Per l’Italia non bastò la meta di Madia e i calci di Sillari.

Zebre Parma, il XV per la gara casalinga con Glasgow

Parma, 26 aprile 2024 – Penultima gara casalinga per le Zebre che, sabato 27 aprile, torneranno a giocare allo Stadio Lanfranchi di Parma nel 15° turno di BKT United Rugby Championship. Alle ore 14:00 si disputerà la prima sfida stagionale con i Glasgow Warriors, rivali nel girone italo-scozzese e secondi in classifica con 53 punti, frutto di 11 vittorie e 3 sconfitte.

La gara sarà trasmessa in diretta sul canale 257 di Sky Sport e in streaming su NOW; in alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale del match sull’account Twitter delle Zebre con l’hashtag #ZEBvGLA.

Motivazioni diverse accompagnano alla sfida le due squadre che, nel corso della loro storia, si sono affrontate in 21 incontri ufficiali. Gli Scozzesi, vincitori di tutti i precedenti col XV del Nord Ovest, vogliono chiudere la stagione regolare al primo posto in classifica per assicurarsi una posizione privilegiata ai playoff; i gialloblù vogliono scrollarsi dall’ultima posizione e chiudere in crescendo una stagione iniziata positivamente ma che nelle ultime settimane ha perso il suo slancio in termini di punti e di vittorie.

A quattro giornate dal termine della stagione regolare, lo staff tecnico presieduto da coach Roselli cambia otto giocatori nel XV titolare. Turno di riposo per Gonzalo Garcia, Simone Gesi, Giovanni Licata, Andrea Zambonin e Davide Ruggeri, particolarmente impiegati durante l’anno e negli ultimi fine settimana di gioco.

Muhamed Hasa torna a destra in prima linea, Gregory scivola all’ala, Enrico Lucchin e Franco Smith Jr partono titolari ai centri, Thomas Dominguez dal primo minuto in mediana con capitan Prisciantelli.

In formazione si rivedono anche Ferrari, De Leeuw, Fox-Matamua, Sisi e Manfredi, quest’ultimo in procinto di tagliare il traguardo delle cinque presenze in maglia zebrata.

Convocato anche il pilone dell’accademia Samuele Taddei, in campo il 1 marzo a Cork contro Munster, e il mediano di mischia Ratko Jelic, pronto a subentrare a gara in corso in questa sua prima apparizione stagionale.

Il direttore di gara sarà l’Irlandese Eoghan Cross, alla sua 17° presenza nel torneo, la quarta con in campo gli atleti della franchigia ducale. Gli assistenti di gara saranno Filippo Russo e Manuel Bottino, mentre il TMO designato Colin Stanley dell’Irish Rugby Football Union.

I convocati per la sfida tra Zebre Parma e Glasgow Warriors in programma sabato 27 aprile alle ore 14:00 allo Stadio Lanfranchi di Parma e valevole per il 15° turno di BKT United Rugby Championship 2023/24:

15. Lorenzo Pani (27)

14. Jacopo Trulla (53)

13. Franco Smith Jr (22)

12. Enrico Lucchin (64)

11. Scott Gregory (14)

10. Geronimo Prisciantelli (Cap) (33)

9. Thomas Dominguez (9)

8. Giacomo Ferrari (18)

7. Iacopo Bianchi (56)

6. Guido Volpi (24)

5. Dylan De Leeuw (5)

4. Leonard Krumov (104)

3. Muhamed Hasa (23)

2. Marco Manfredi (49)

1. Danilo Fischetti (54)

A disposizione:

16. Giampietro Ribaldi (32)

17. Samuele Taddei (1)

18. Juan Pitinari (30)

19. Matteo Canali (9)

20. David Sisi (100)

21. Ratko Jelic (10)

22. Fetuli Paea (8)

23. Taina Fox-Matamua (26)

All. Fabio Roselli

Non disponibili per infortunio: Luca Bigi, Paolo Buonfiglio, Pierre Bruno, Ben Cambriani, Alessandro Fusco, Giovanni Montemauri, Luca Morisi, Ion Neculai, Matteo Nocera, Luca Rizzoli

Arbitro: Eoghan Cross (Irish Rugby Football Union)

Assistenti: Filippo Russo (Federazione Italiana Rugby) e Manuel Bottino (Federazione Italiana Rugby)

TMO: Colin Stanley (Irish Rugby Football Union)

Serie A Elite Maschile, al via i playoff: in sei a caccia del biglietto per la Finale del 2 giugno

Il massimo campionato maschile entra nel vivo con il primo turno di post-season in calendario nel weekend del 27/28 aprile. 

Sei le squadre ancora in corsa per il titolo di Campione d’Italia numero novantatré che si assegnerà a Parma il 2 giugno, nella Finale in programma allo Stadio “Sergio Lanfranchi” di Parma in occasione della Festa della Repubblica.

La nuova formula del turno di semifinale prevede due gironi meritocratici da tre squadre in base alla classifica della stagione regolare, con gare di sola andata tra le componenti di ciascun girone e qualificazione alla Finale-scudetto per le due prime classificate.

Il turno inaugurale dei play-off, interamente disponibile in simulcast su RaiSport e DAZN, vede il Girone 1 debuttare sabato 27 aprile alle 16.15 allo “Zaffanella” di Viadana dove i leoni gialloneri di Gilberto Pavan, primi e rivelazione della stagione regolare,ospitano l’HBS Colorno di coach Casellato, arrivato a un passo dalla qualificazione alla Finale nel 2023 e fermato in semifinale da Rovigo. Arbitraggio affidato al livornese Angelucci. 

Proprio i Campioni d’Italia in carica, testa di serie del Girone 2, domenica 28 alle ore 16 saranno protagonisti della seconda partita del turno ricevendo al “Battaglini” i cugini del Mogliano Veneto nel primo dei tre derby della pool completata dal Petrarca. Dirige Manuel Bottino di Roma. 

Arriviamo alla semifinale con molto entusiasmo e con la rosa tutta a disposizione – spiega il coach del Rugby Viadana 1970, Gilberto Pavan –  gli allenamenti sono stati caratterizzati da molta qualità e quindi la concorrenza è molto alta. Questo entusiasmo dovrà essere gestito durante le semifinali, nonostante giocheremo tutte le partite in casa, dovremo rimanere lucidi perché saranno semifinali secche che saranno stabilite tramite episodi. Dovremmo focalizzarci sui momenti chiave della partita e sapere gestire con la testa quelli più delicati. Questo è sicuramente prendere piacere nel vivere questi momenti. Per Viadana è sicuramente un piacere essere tornati ai vertici del rugby italiano”.

Umberto Casellato, capo allenatore dell’HBS Colorno, commenta: “Penso che i Playoff siano una cosa a parte, siamo arrivati fin qua e ora vogliamo vincere. Sento un buon feeling in squadra, il percorso fatto fin qui penso sia stato buono ed ora andiamo a giocarci il tutto per tutto, è il bello dello sport. Con questa formula Playoff conta poco essere arrivati primi o secondi in classifica, verrà rimesso tutto in discussione, bene per noi, cercheremo di sfruttare al meglio questa possibilità. Viadana ha vinto la stagione regolare, è sicuramente un’ottima squadra ma ora è partita secca. Quest’anno non li abbiamo mai battuti e quindi faremo di tutto per invertire i pronostici”. 

Playoff – Girone 1 – I giornata
27.04.24 – ore 16.15 – diretta RaiSport/DAZN
Rugby Viadana 1970 v HBS Colorno
Riposa: Valorugby Emilia
Playoff – Girone 2 – I giornata
28.04.24 – ore 16.00 – diretta RaiSport/DAZN
Femi-CZ Rovigo v Mogliano Veneto Rugby
Riposa: Petrarca Rugby

Ultime dalle sedi
Viadana, Stadio “Luigi Zaffanella” – sabato 27 aprile 2024, ore 16.15
Playoff Serie A Elite Maschile, I giornata – diretta RaiSport/DAZN
Rugby Viadana 1970 v HBS Colorno
Rugby Viadana 1970: Sauze; Bronzini, Morosini, Jannelli (cap), Ciofani; Roger, Baronio; Ruiz, Wagenpfeil, Locatelli; Lavorenti, Schinchirimini; Mignucci, Luccardi, Mistretta
a disposizione:
Denti, Fiorentini Oubiña, Catalano, Boschetti, Gregorio, Madero, Ciardullo
all. Pavan G.
HBS Colorno: Van Tonder (cap); Batista, Ceballos, Pavese; Leaupepe; Hugo, Del Prete; Koffi, Broglia, Manni; Van Vuren, Butturini; Arbelo, Ferrara, Franceschetto
a disposizione: Rosario, Lovotti, Leso; Ruffolo, Popescu, Mbandà; Palazzani; Pescetto
all. Casellato
arb. Angelucci (Livorno)

Rovigo, Stadio “Mario Battaglini” – domenica 28 aprile 2024, ore 16.00
Playoff Serie A Elite Maschile, I giornata – diretta RaiSport/DAZN
Femi-CZ Rovigo v Mogliano Veneto Rugby
Femi-CZ Rovigo: aggiornamenti su Federugby.it
all. Lodi
Mogliano Veneto Rugby: aggiornamenti su Federugby.it
all. Caputo
arb. Bottino (Roma)

L’Italia di Raineri rivoluziona il reparto trequarti, il Galles darà battaglia davanti: l’analisi delle formazioni

Nanni Raineri cambia le carte in tavola in vista dell’ultima sfida del Sei Nazioni femminile 2024, al Principality Stadium contro il Galles: la maglia numero 15 è di Beatrice Capomaggi, alla prima da titolare quest’anno, mentre Vittoria Ostuni Minuzzi si sposta all’ala. Cambio anche in cabina di regia, con Emma Stevanin che recupera dall’infortunio e giocherà apertura, mentre D’Incà rimane secondo centro accanto a Rigoni. Nessun cambio invece tra le avanti, e in panchina c’è Lucia Gai che in caso di ingresso festeggerà le 100 presenze in maglia azzurra.

Cambio d’assetto

La presenza di Capomaggi cambia radicalmente anche l’impostazione tattica del triangolo allargato: l’estremo del Villorba tende ad attaccare meno la linea rispetto a Ostuni Minuzzi, ma ha un gioco al piede efficace che può aggiungere ulteriori opzioni alle ripartenze azzurre. Proprio Ostuni Minuzzi, da ala, avrà invece compiti diversi: ci sarà meno spazio per attaccare da lontano e dovrà essere brava a lavorare nello stretto e a cercarsi i palloni giusti per creare pericoli nella difesa gallese. Il ritorno di Stevanin che torna titolare (ma stavolta all’apertura) dopo l’infortuno che le ha impedito di affrontare la Scozia cambia anche l’impostazione della mediana: la 10 del Valsugana ha una fisicità diversa e attacca più spesso la linea, segno di come l’Italia voglia provare ad essere pericolosa anche per linee dirette.

La battaglia al piede

Proprio per quanto riguarda il gioco al piede, la presenza di Capomaggi sarà importante nella battaglia tattica: l’apertura gallese Lleucu George è la seconda giocatrice del Torneo per numero di calci effettuati (47), ma il Galles è anche la squadra che ha effettuato meno calci in assoluto. Il gioco al piede, quindi, passa quasi del tutto dalla numero 10 gallese, che l’Italia dovrà essere brava ad imbrigliare. Sarà importante anche il contributo di Stevanin, stavolta schierata apertura, mentre Sofia Stefan potrebbe ancora una volta essere protagonista delle exit strategies delle Azzurre con i suoi calci dalla base.

La sfida davanti

A proposito di linee dirette, da questo punto di vista il Galles non si farà pregare: giocatrici come Callender e Prys cercano spesso l’avanzamento palla in mano a contatto con l’avversaria, per mettere le proprie compagne in condizione di attaccare poi gli spazi. Callender, soprattutto, è fondamentale in difesa, ed è la miglior placcatrice del Torneo. Le avanti azzurre saranno chiamate a un grande lavoro anche nel punto d’incontro, considerando l’aggressività di Fleming ed Evans, oltre che della stessa Callender che di fatto guida tutto il reparto avanzato. In difesa le due squadre si equivalgono a livello di placcaggi (85.71% la percentuale di placcaggi riusciti delle Azzurre, 85.08% quella del Galles) mentre in mischia le azzurre sembrano un gradino sopra: il pacchetto italiano ha infatti vinto l’82.05% delle mischie, contro il 78.79% del Galles.

Le formazioni di Galles-Italia

Galles: 15 Jenny Hesketh; 14 Lisa Neumann, 13 Hannah Jones (C), 12 Hannah Bluck, 11 Carys Cox; 10 Lleucu George, 9 Keira Bevan; 8 Georgia Evans, 7 Alex Callender, 6 Alisha Butchers, 5 Abbie Fleming, 4 Natalia John, 3 Sisilia Tuipulotu, 2 Carys Phillips, 1 Gwenllian Prys

A disposizione: 16 Kelsey Jones, 17 Abbey Constable, 18 Donna Rose, 19 Kate Williams, 20 Gwennan Hopkins, 21 Sian Jones, 22 Niamh Terry, 23 Nel Metcalfe

Italia: 15 Beatrice Capomaggi, 14 Aura Muzzo, 13 Alyssa D’Incà, 12 Beatrice Rigoni, 11 Vittoria Ostuni Minuzzi, 10 Emma Stevanin, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano, 7 Francesca Sgorbini, 6 Ilaria Arrighetti, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani

A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Gaia Maris, 18 Lucia Gai, 19 Valeria Fedrighi, 20 Isabella Locatelli, 21 Beatrice Veronese, 22 Veronica Madia, 23 Francesca Granzotto

Nazionale Femminile, la formazione delle Azzurre per la sfida al Galles

L’ultimo turno del Guinness Women’s Six Nations 2024 mette di fronte Galles e Italia. La cornice è quella del Principality Stadium, che per l’occasione avrà il suo iconico tetto chiuso. Di fronte due squadre che cercano la vittoria: il Galles per non concludere a secco, l’Italia per rialzarsi dopo la sconfitta con la Scozia di sabato scorso a Parma. Per questo la partita di Cardiff (calcio d’inizio sabato 27 aprile alle 13.15 italiane, in diretta su Sky Sport e in streaming in chiaro sul canale YouTube di Sky Sport).
Per farlo, coach Raineri mantiene invariata la mischia, con la Capitana Elisa Giordano con la maglia numero 8 a guidare il pacchetto di mischia. Nei trequarti torna Emma Stevanin, che vestirà la maglia numero 10. Vittoria Ostuni Minuzzi verrà schierata questa volta come ala, mentre il ruolo di estremo e la maglia numero 15 saranno di Beatrice Capomaggi. Confermata invece Alyssa D’Incà come secondo centro.
In panchina le attenzioni sono per Lucia Gai, che scendendo in campo diventerà la seconda giocatrice della nazionale italiana a raggiungere i 100 caps (prima di lei solo Sara Barattin).

Qui di seguito la formazione dell’Italia:

15. Beatrice CAPOMAGGI (Villorba Rugby, 14 caps)
14. Aura MUZZO (Villorba Rugby, 44 caps)
13. Alyssa D’INCÀ (Villorba Rugby, 25 caps)
12. Beatrice RIGONI (Sale Sharks, 74 caps)
11. Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova, 32 caps)
10. Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova, 14 caps)
9. Sofia STEFAN (Valsugana Rugby Padova, 86 caps)
8. Elisa GIORDANO (Capitana, Valsugana Rugby Padova, 66 caps)
7. Francesca SGORBINI (ASM Romagnat Rugby, 23 caps)
6. Ilaria ARRIGHETTI (Stade Rennais, 60 caps)
5. Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova, 47 caps)
4. Sara TOUNESI (Sale Sharks, 39 caps)
3. Sara SEYE (Ealing Trailfinders, 22 caps)
2. Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 25 caps)
1. Silvia TURANI (Harlequins, 33 caps)

A disposizione

16. Laura GURIOLI (Villorba Rugby, 10 caps)
17. Gaia MARIS (ASM Romagnat Rugby, 29 caps)
18. Lucia GAI (Valsugana Rugby Padova, 99 caps)
19. Valeria FEDRIGHI (Stade Toulousain, 54 caps)
20. Isabella LOCATELLI (Rugby Colorno, 50 caps)
21. Beatrice VERONESE (Valsugana Rugby Padova, 19 caps)
22. Veronica MADIA (Grenoble Amazones, 50 caps)
23. Francesca GRANZOTTO (Unione Rugby Capitolina, 11 caps)

Trofeo Italiano Beach Rugby, decisa la sede della Finalissima: tocca a Capaccio-Paestum assegnare il tricolore 2024

Roma – La Federazione Italiana Rugby e il Comitato Regionale Campania hanno il piacere di comunicare la sede della Finalissima 2024 del Trofeo Italiano Beach Rugby.

Sarà lo splendido scenario di Capaccio-Paestum a far da cornice all’evento che assegnerà il titolo nazionale dell’ormai imminente stagione, al termine di un percorso in 33 tappe che coinvolgeranno tutto il Paese (Trentino-Alto Adige, Calabria, Lazio, Marche, Lombardia, Campania, Sardegna, Umbria, Sicilia, Emilia-Romagna, Veneto e Toscana le regioni interessate) tra i mesi di giugno e luglio.

Sabato 27 luglio la data da fissare a calendario, con un Comitato Organizzatore già operativo non appena ufficializzata l’assegnazione e pronto a costruire nelle prossime settimane di intenso lavoro la migliore Finale di sempre, come evidenziato da un raggiante Giuseppe Calicchio, Presidente del CR Campania. “Siamo pronti ad accogliere la Finale del Trofeo Italiano di Beach Rugby, in un weekend che parte con le gare per il titolo di sabato 27 luglio e prosegue anche domenica 28, interamente dedicata alle attività di Promozione & Partecipazione con le squadre femminili e maschili provenienti dalla Campania e dalle regioni limitrofe.

Dopo l’ottima riuscita della tappa organizzata qui lo scorso anno, il gruppo di lavoro costituito non solo dallo staff del Comitato Regionale ma anche dalle eccellenze prestate dai club della Campania è già al lavoro per l’organizzazione complessiva della manifestazione. Ed è anche grazie all’indispensabile supporto garantito lo scorso anno dal Sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri e dalla sua Amministrazione che quest’anno la FIR ha deciso di assegnarci l’ospitalità di un evento così importante come questa Finale. Ora sotto col lavoro, fianco a fianco con l’Amministrazione cittadina stiamo pensando ad una fitta serie di eventi e di attività collaterali volte alla promozione di questo magnifico territorio, un’occasione imperdibile per coniugare arte, bellezza, ambiente, natura, cultura sport e soprattutto rugby, nella sua forma più pura“.

Anche per la Federazione, nelle parole del suo Responsabile Nazionale per il Rugby a 5 Zeno Zanandrea, un appuntamento che promette grandi cose: “Siamo felicissimi di questa decisione, grazie al suo straordinario sito archeologico Capaccio-Paestum è uno dei luoghi iconici dell’Italia nel mondo, e tutta la comunità rugbistica della Campania è pronta a fare il massimo per rendere queste Finali le più importanti di sempre. Assieme agli amici del Comitato Regionale lavoreremo ad un grande evento, che coinvolgerà squadre da tutto il Paese, un team arbitrale di primo livello, una produzione in live-straming e un lavoro congiunto tra area tecnica, area comunicazione e area marketing degno di un evento che per la FIR riveste un crescente peso strategico in termini di immagine, di relazioni sui territori e di coinvolgimento di nuovi bacini di interesse verso il nostro sport”.

La Finalissima coinciderà anche con l’ultima tappa del Vittoria For Women Tour, progetto di Vittoria Assicurazioni in collaborazione con FIR e Fondazione “Specchio dei Tempi” finalizzato alla sensibilizzazione sul tema della prevenzione oncologica femminile. 


TROFEO ITALIANO BEACH RUGBY 2024 | il calendario:

01.06 | Merano
01.06 | Pizzo Calabro – Vibo Valentia
01.06 | Ardea – Roma
08.06 | Giulianova – Teramo
08.06 | Terracina – Latina
08.06 | Uboldo – Varese
15.06 | Castel Volturno – Caserta
15.06 | Solanas – Sinnai
15.06 | Tuoro sul Trasimeno – Perugia
16.06 | Catania
22.06 | Milano Marittima – Ravenna (VITTORIA FOR WOMEN TOUR)
22.06 | Ostia Roma
22.06 | Sassari
22.06 | Marina di Grosseto
22.06 | Montebelluna – Treviso
23.06 | Montebelluna – Treviso

23.06 | Palmi – Reggio Calabria
29.06 | Viareggio (VITTORIA FOR WOMEN TOUR)
29.06 | Fregene – Roma
29.06 | Cagliari 
29.06 | Caorle
30.06 | Messina

06.07 | Lignano Sabbiadoro – Udine
06.07 | Viterbo
06.07 | Oristano 
06.07 | Marina di Ragusa
06.07 | Rosignano Marittimo – Livorno
06.07 | Rosolina Mare – Rovigo (VITTORIA FOR WOMEN TOUR)
13.07 | San Felice Circeo – Latina (VITTORIA FOR WOMEN TOUR)
13.07 | Lido San Giovanni – Alghero
13.07 | Lago Santa Croce – Puos d’Alpago
20.07 | Pescara (VITTORIA FOR WOMEN TOUR)
20.07 | Senigallia – Ancona
20.07 | Porto Ferro – Sassari

FINALI TROFEO ITALIANO BEACH RUGBY: sabato 27 luglio a Capaccio-Paestum (VITTORIA FOR WOMEN TOUR)

Serie A Maschile: i tabellini del XX° turno di gare

Di seguito i tabellini della ventesima gironata del Campionato si Serie A maschile.

Girone 1

CALVISANO – ALGHERO 20-10 (12-0) – CALVISANO: Morini (4′ st Ga. Bronzini); Romei, Regonaschi, Christian-Goss, M. Consoli (38′ st Gustinelli); F. Consoli, Lazzaroni (38′ st Raveggi); Barbi (8′ st Campagnaro), Gabana (27′ st Boselli), Berardi; Zanetti, Shevchuk; Triunfo (8′ st G. Ferrari), Caravaggi (16′ pt Bau Milki), Cristini.

All. Dal Maso e Zappalorto. ALGHERO: Delli Carpini; J. May, Delrio, Cipriani, Calabrò (25′ st Deligios); Mauriziano (4′ st Armani), E. Fusco; Stavile, Esposito, Donovan; Capozucca, Quiroga (39′ pt Canulli); Cincotto, Spirito (11′ st Marchetto), Chalonec. All. Anversa. Arbitro: Sgardiolo di Rovigo. Marcatori: 26′ Christian-Goss tr. Lazzaroni, 37′ m. Regonaschi; st: 2′ cp Lazzaroni, 8′ cp Fusco, 13′ m. Donovan tr. Delli Carpini, 28′ m. Lazzaroni. Note: espulso Cipriani al 29’ pt.

PARABIAGO – NOCETO 38-8 (24-3) – PARABIAGO: N. Grassi; Mamo, Durante (17’ st Joubert), A. Schlecht, Vitale; Silva Soria, Coffaro (17’ st F. Grassi; 26’ st Moioli); Mikaele, Toninelli, Messori (17’ st Zecchini); Caila (9’ st Paganin), Bertoni; Castellano (24’ st Catalano), Cornejo (18’ st De Vita), Antonini (7’ st Ceciliani). All. Porrino. NOCETO: Leituala; Savina, Greco (18’ st Gabelli), Carritiello (18’ st Guareschi), Amadasi; Pagliarini, Taddei (9’ st Bacchi); Pop, Serafini (17’ st Bruzzi), Benchea; Boccalini (17’ st Chiarello), Devodier; Muciaccia (4’ st Trivino), L. Buondonno (9’ st Ferro), Quaranta (17’ st Pagliari). All. F. Ferrarini

Arbitro: Bertocchi di Cagliari. Marcatori : 9’ cp Silva Soria, 12’ cp Leituala, 20’ m. Durante tr. Silva Soria, 36’ m. Cornejo tr. Silva Soria, 38’ m. Bertoni tr. Silva Soria; st: 17’ m. Messori tr. Silva Soria, 30’ m. De Vita tr. Silva Soria, 40’ m. Savina. Note: esp.temp. di Buondonno (24’ pt), Pop (4’ st) e Pagliarini (29′ st).

PARMA – UNIONE MONFERRATO 26-17 (19-3) – PARMA: Pasini; Abdelaziz Atalla (11’ st Bosi), Bianconcini, Bordini, Marani; Frati, Manca (24’ st Busetto); Borsi, Slawitz (8’ st Andreoli), Alvarez; Granieri (32’ st Calcagno), Caselli (27’ st Schianchi); Quiroga (26’ st Babbo), Bonofiglio (33’ st Palma), Singh (15’ st Calì). All. Du Preez e Frati. MONFERRATO: Carnino; Parrino (1’ st Pozzato), De Klerk, En Naour (1’ st Giorgis), Dapavo; Muzzi, Truffa (21’ st Quiroga); Bertocco (1’ st Robella), Miotto (5’ st Bettiol), Di Prima; Beccaris, Armanino; Onulescu (5’ st Migliardi), Ferrario, De Sarro. All. Marchiori. Arbitro: Palombi di Perugia. Marcatori: 5’ m. Bianconcini tr. Frati, 18’ cp Muzzi, 27’ m. Granieri tr. Frati, 38’ m. Borsi; st: 6’ m. Dapavo tr. Muzzi, 15’ m. Marani tr. Frati, 26’ m. De Sarro tr. Muzzi. Note: esp.temp. di Bettiol (10’ st).

VII TORINO – CUS TORINO 5-29 (5-17) – VII TORINO: Pelozzi; Constantinescu, De Razza, Ma. Monfrino (19’ st Nabalarua), Rapetti; Apperley, Russo (9’ pt Minardi); Mi. Monfrino (11’ st Mirenzi), Barollo (2’ st Serra), Tione; T. Eschoyez, S. Lo Greco; Angotti (19’ st Cavallero), Scatigna (31’ st Gallo), Montaldo Lo Greco (31’ st Cherubini). All. A. Eschoyez. CUS TORINO: E. Reeves; Civita, Torres, G. Reeves, E. Monfrino; Zanatta (24’ st Malavasi), M. Cruciani; Quaglia, Mastrodomenico (10 st Groza), Piacenza (18’ st Riccardi); Di Fiore (5’ st Andreica), Ciotoli; Barbotti (10’ st Lombardo), Cataldi (8’ st Caputo), Valleise (19’ st Liguori). All. D’Angelo. Arbitro: Meschini di Milano. Marcatori: 5’ m. G. Reeves tr. G. Reeves, 8’ cp Zanatta, 18’ m. Barbotti tr. G. Reeves, 35’ m. De Razza; st: 9’ m. Cruciani, 40’ m. Caputo tr. G. Reeves. Note: esp.temp. di Russo, S. Lo Greco, Cataldi e Lombardo

BIELLA – AMATORI&UNION MILANO 57-31 (31-7) – BIELLA: Ghelli; Vaccaro (26’ st Negro), Foglio Bonda (27’ pt Ongarello), Grosso (30’ st Benettin), Nastaro; Loro, Della Ratta; Vezzoli, M. Righi (1’ st Passuello), J.B. Ledesma; G. Loretti, Perez Caffè (26’ st Panaro); Lipera (22’ st L. Loretti), J.M. Ledesma (22’ st Casiraghi), Vecchia (5’ st De Lise). All. Benettin. AMATORI&UNION: Bandera (26’ st Crepaldi); Dunde, Casarin, Amicucci, Bertossi (1’ st Ronza); Riva, Elemi (16’ st Cafasso); Mastromauro, Del Vecchio (21’ st Gueye), Grossi (1’ st Pirotta); Garbellotto, Carozzo; Pisani (26’ st Ferlisi), Giudetti (5’ st Zoli), Rolla (1’ st Cisimo). All. Pisati. Arbitro: Baldazza di Forli. Marcatori: 1’ m. Perez, 5’ m. Ghelli tr. Loro, 10’ m. Carozzo tr. Riva, 15’ m. M. Righi tr. Loro, 23’ m. J.B. Ledesma, 40’ m.tecnica Biella; st: 4’ m. Pisani tr. Riva, 8’ m. Dunde, 20’ m. Lipera tr. Loro, 24’ m. Nastaro tr. Loro, 29’ m. Gueye tr. Riva, 32’ m. Dunde, 37’ m. Ongarello tr. Loro, 40’ m. J.B. Ledesma. Note: esp.temp. di L. Loretti (12’ st).

CUS MILANO – ASR MILANO 24-25 (9-7) – CUS MILANO: R. Borzone; Bolzoni, L. Cederna (18’ st Milani), E. Cederna, Randazzo; Pucciariello, Ascantini (1’ st Colombo); Alagna, Borgonovo (8’ st Riboni), Nadali (18’ st Toscano); Ostoni (26’ st Tevdoradze), Mantovani; Cambareri (18’ st Nucci), Perini (26’ st Parisi), Oubina All. Boggioni. ASR MILANO: Romano; Fumagalli, Battegazzore, Delcarro (22’ st Ragusi), Dotti; G. Lucchin (18’ st Krsul), Crivellone; M. Ferrari, Sbalchiero, Corona (18’ st Deregibus); Niero (30’ st Perego), Ferraresi; Betti (30’ st Dapaah), Cetti (30’ st Actis), Odorisio (35’ pt D. Ferrari). All. Varriale. Arbitro: Erasmus di Treviso. Marcatori: 19’ m. Betti tr. Romano, 28’, 33’ e 35’ cp Pucciariello; st: 7’ m. D. Ferrari tr. Romano, 21’ cp Pucciariello, 25’ cp Romano, 29’ m. Oubina, 34’ cp Romano, 37’ m. Colombo tr. Pucciariello, 41’ m. Ragusi.

Girone 2

VALSUGANA – VERONA 7-39 (7-8) – VALSUGANA: Selmi; Bizzotto, A. Dell’Antonio, Gritti, Citton; Sorgato (4′ st D’Incà), Pocher; Girardi, Sturaro (23′ st Zulian), Minazzato (17′ st Pavarin); Albertarrio (17′ st Bettin), Ferraresi; Paparone (15′ st Granzotto), Cesaro, Fioravanzo (23′ st Zanin). All. Boccalon. VERONA: Palazzini; Viel, Reale, Quintieri (33′ st Bezzolato), M. Belloni; Ormson, Balzi (15′ st Di Tota); L. Rossi, Ale. Rossi (22′ st Libralon), M. Zago; Tonetta (17′ st Parolo), Riedo (22′ st Chiarello); Galanti (22′ st Chistolini), Zorzetto (1′ st L. Bertucco), Pisani (17′  st Schiavon). All. Gold. Arbitro: Favaro di Venezia. Marcatori: 11′ m. Dell’Antonio tr. Sorgato, 18′ m. Quintieri, 39′ cp Ormson; st: 6′ m. Bertucco tr. Ormson, 26′ m. Viel, 30′ m. Viel tr. Ormson, 35′ m. Belloni tr. Ormson, 40′ m. Parolo. Note: esp.temp. di Ferraresi (29′ pt).

BADIA – PATAVIUM UNION 20-6 (0-0) – BADIA: Cantini; Bassin (38′ st Badocchi), E. Zampolli, Masiero, Zulato; Gardinale, Pedrini; Chimera, Bettarello, Marcadella (39′ st Callegari); Chinedozi, F. Lubian (3′ st Rossoni); Magro (10′ st Marra), Stevanin (18′ st Baccini), Berto (10′ st Bisan). All. Van Niekerk. PATAVIUM: Paluello; R. Fincato, Dapit, Greggio (25′ st Trambaiolo), Bortolami; Fanton (35′ pt E. Fincato), Prati; Michelotto, Brusamolin (20′ st Vecchiato), Simonato; Ferraresi, Marcolongo; Ceolin (5′ st Gemelli), Arena (27′ st Roma), Giuriati (39′ st Ghiraldo). All. Gottardo. Arbitro: Bruno di Udine. Marcatori: st: 8′ cp Gardinale, 13′ cp Paluello, 18′ cp Gardinale, 25′ m. Gardinale tr. Gardinale, 32′ cp Paluello, 38′ m. Cantini tr. Gardinale. Note: esp.temp. di Brusamolin (18’ pt), Marcolongo (38’ st) e Chinedozi (39’ st).

VALPOLICELLA – TARVISIUM 22-25 (12-5) – VALPOLICELLA: Simoni; Massarente, N. Zanon, Hendricks, Adami; Musso, Righetti (33’ st Chesini); Fortunato, Sandrini, Campagnola (27’ st Boscaini); Semprebon (27’ st Zenorini), Nicolis; Bozzolan (27’ st Pietropoli), Lorenzoni (1’ st M. Bellettato; 33’ st Gasparini), Baietta. All. Previato. TARVISIUM: G. Giabardo (37’ st Biral); Dell’Oglio (22’ st Micolini), D’Anna, Figuccia (22’ st Pastrello), Pippo; A. Giabardo, Guerretta; Bolzon, Massolin (26’ pt Gasparotto), Ongaro; Sponchiado, Sharku (20′ st Ardila); Montivero (35’ st Fagotto), Bonan (35’ st Toscano), Andrigo (35’ st Toso). All. Dalla Nora. Arbitro:  Bonato di Rovigo. Marcatori: 10’ m. Fortunato, 23’ m. Righetti tr. Simoni, 34’ m. Dell’Oglio; st: 10’ m. Dell’Oglio, 25’ cp A. Giabardo, 32’ m. Ardila tr. A. Giabardo, 34’ cp Simoni, 37’ m. Pippo, 40’ m. Fortunato tr. Simoni. Note: esp.temp. di Sharku (22’ pt), Righetti (10’ st) e Pietropoli (30’ st)             

PAESE – PESARO 34-17 (24-10) – PAESE: Albornoz (27’ st Stella); Mi. Lazzaron, Sartori, Geromel, Geronazzo (35’ pt De Rovere); Cinquegrani, Semenzato; Serrotti, Riato (37’ st Cavallo), Artico (11’ st Sottana); Scattolin (24’ st Carraretto), Bocchi; A. Michelini, Zanatta, Cenedese. All. Bosco. PESARO: De Angelis; G. Venturini (9’ st Porcellini), Paletta, Sacchetto (27’ st Dell’Acqua), Larrecharte; Joubert, Boccarossa (24’ st Dabalà); Oretti (39’ st Campagnolo), Villarosa (39’ st Jaouhari), Badone; Ruffini (27’ st Caroli), L. Venturini; Donkor (39’ st Dal Pozzo), Fusco, Franco (35’ st Leva). All. Panzieri. Arbitro: Grosso di Torino. Marcatori: 11’ m. Boccarossa tr. Joubert, 21’ m. Sartori tr. Cinquegrani, 26’ cp Joubert, 28’ m. Zanatta, 34’ m. Albornoz tr. Cinquegrani, 38’ m. Sartori; st: 23’ m. Franco tr. Joubert, 33’ cp Cinquegrani, 40’ m. Geromel tr. Cinquegrani. Note: espulso Lazzaron al 19’ st; esp.temp. di Paletta (27’ pt).

VIADANA B – PETRARCA B 24-22 (10-10) – VIADANA B: Ferro; Sanchez (34′ st Donica), Russo (18′ st C. Paternieri), Gigli, Crea; M. Paternieri, Maestri (34′ st Minasi); Casasola (17′ st Sarzi Amadè), Zanatta, J.C. Gamboa; Marchiori, Loretoni; Halalilo (8′ st Manghi), Dorronsoro (34′ st Marcoleoni), Bartolini (34′ st C. Gamboa). All. Madero  Tejerizo. PETRARCA B: Benvenuti, Franchini (20′ pt Zulian), Navarra, Filippi, Raccanello (34′ st Bovo); Destro, Jimenez; Tognon (34′ st Pizzuto), Goldin, Minozzi; Bertuzzi (20′ st Giaccarello), Telandro, M. Montilla (15′ st Monti), Frattolillo (8′ st Goat), Fioriti (15′ st Libero). Arbitro: Russo di Treviso. Marcatori: 3′ m. Filippi tr. Jimenez, 7′ m. Russo tr. M. Paternieri, 14′ cp Jimenez, 28′ cp M. Paternieri; st: 15′ m. Casasola tr. M. Paternieri, 34′ m. Sarzi Amadè tr. M. Paternieri, 37′ m. Bovo, 40′ m. Destro tr. Destro.

CASALE – VILLORBA 17-18 (14-8) – CASALE: T. Menegaldo; Trabucco, Pivato, Mezzaroba, Chinellato (Viotto); Girotto, Vettorello (Pelizzon); Zanella, L. Menegaldo, Barbato (Spreafichi); Camata, Marafatto; Manente (Michielan), Padoan (Cavallaro), Ragogna. All. Wright ed Els. VILLORBA: Terzariol; Russo, Adam, Banzato (Venier), Signorin; Fiacchi, Colladon; Bernardi, Caro Saisi (Zanatta), Scalco; Manzan (Marchesin), De Vidi; Al-Abkal (Filippetto), Vettori (Falletti), Naka (Vlad). All. Orlando. Arbitro: Frasson di Treviso. Marcatori: 11’ m. Al-Abkal, 15’ m. Manente tr. Girotto, 24’ cp Adam, 31’ m. T. Menegaldo tr. Girotto; st: 5’ m. Banzato, 16’ cp Girotto, 19’ m. Zanatta. Note: esp.temp. di Cavallaro 27’ st)

Girone 3

NAPOLI AFRAGOLA – LAZIO 8-58 (8-32) – NAPOLI: F. Cioffi; Marinelli, Panella (13′ st Di Lauro), Di Fusco, Borsa; Scaldaferri, Di Tota (18′ st Balzi); Quarto (20′ st Natale), Boscatto (6′ st Lauro), Errichiello; Russo (6′ st Iazzetta), Peradze; Careri (10′ st Guerriero) Campoccio (20′ st Laezza), Notariello (20′ st Muro). All. De Gregori. LAZIO: Giovannini; Sodo Migliori (25′ st Santarelli), M. Cioffi, T. Cruciani, Herrera; Ma. Bianco (18′ st D. Donato), Albanese (22′ st Mi. Bianco); Parlatore (20′ st J. Donato), Pilati, Gisonni; Sommer, Cicchinelli (16′ st Tomasini); D’Aleo (16′ st Silla), Hliwa (10′ st Moscioni), Criach Montilla (10′ st Cordì). All. De Angelis. Arbitro: Acciari di Perugia. Marcatori: 2’ e 5’ cp Cruciani, 8’ cp Scaldaferri, 10’ m. Cioffi tr. Cruciani, 16’ m. Herrera tr. Cruciani, 20’ m. Sommer tr. Cruciani, 26’ m. Campoccio, 32’ m. Giovannini tr. Cruciani; st: 12’ m. Sodo Migliori tr. Cruciani, 17’ m. Pilati, 30’ m. Pilati tr. Cruciani, 37’ m. Silla tr. Cruciani. Note: esp.temp. di Pilati (25′ pt), Peradze (10’ st) e Gisonni (20′ st).
VILLA PAMPHILI – AVEZZANO 21-36 (11-24) – VILLA PAMPHILI: Alberti; Teodori, Selvi (24’ st Fuina), Ricci, Daddi; T. Bartolini (10’ st G. Piergentili), P. Bartolini (11’ st Rocco); Lavalle, De Simone (10’ st Ceccotti), Strampelli (24’ st Cordella); Boraccino, D’Alessio (10’ st Sirbu); Mirabella (30’ st Almonti), Marcantognini, De Filippis (30’ st Gloriani). All. Zangrilli. AVEZZANO: Du Toit; Capone, Nxele, Di Matteo, Pallotta; Natalia, Speranza; Rettagliata, Ponzi (33’ st Cuesta), Mammone (33’ st Leonardi); Martini, Giangregorio; Carones (21’ st Di Roberto), Pais, Mocerino. All. V. Troiani. Arbitro: D’Elia di Bari. Marcatori: 1’ m. Nxele, 7’ m. Carones tr. Speranza, 10’ m. Alberti, 15’ cp T. Bartolini, , 20’ m. Pallotta, 24’ cp T. Bartolini, 30’ m. Capone tr. Speranza; st: 24’ m. Rettagliata tr. Speranza, 27’ Ricci, 33’ m. Ponzi, 37’ m. Almonti. Note: esp.temp. di Cordella (30’ st) e Pallotta (37′ st).


CIVITAVECCHIA – UNIONE CAPITOLINA 19-16 (0-13) – CIVITAVECCHIA: Tremulo; Santoro, Vender, Vella, Levantaci; Alegiani, Robazza; G. Duca, Asoli, Auriemma; Manuelli (36’ st Fraticelli), Bollo; Moreno (28’ st Centracchio), Castelnuovo, Nicita. All. Lo Greco. CAPITOLINA: Mastrangelo; Corvisieri, Montuori, Bonini (31’ pt Simoncelli), Severini; Buchalter, Vannini; Colafigli, Magnini, T. Ferrari; Ragaini, Trapasso (30’ st Terribili); Ungaro (28’ st Sterlini), Trona (28’ st Cini), Parlati (12’ st Coletti). All. Cococcetta. Arbitro: Chirnoaga di Roma. Marcatori: 11’ m. Ungaro, 35’ m. Bonini, 40’ cp Buchalter; st: 9’ m. Moreno tr. Tremulo, 22’ m. Levantaci, 26’ cp Buchalter, 42’ m. Centracchio tr. Tremulo. Note: esp.temp. di Asoli (38’ pt) e Severini (15’ st).


PRATO SESTO – PRIMAVERA 54-27 (19-13) – PRATO SESTO: Pesci; Ghelardini, Nistri, Puglia, Guidoreni (25’ st Va. Fattori); Magni (10’ st Pancini), Marzucchi (8’ st Renzoni); Righini, Dalla Porta, Attucci; Mardegan (6’ st Casciello), Gianassi (50’ st Ciampolini); Sassi (65’ st Dardi), Di Leo (55’ st Giovanchelli), Sansone (55’ st Rudalli). All. Chiesa. PRIMAVERA: Alessi (10’ st Zorzi); Loiacono, Giombetti, V. Marocchi, Munno; Lo. Palombi (13’ st U. Marocchi), Triolo (25’ st Milardi); Roscioli, Gianni, Cesaretti (38’ pt Malaspina); Custureri, G. Palombi; Belcastro (4’ st Zuliani), Giunta (1’ st E. Venturoli), Pierini (3’ st Cavallin). All. Alverà. Arbitro: Rossi di Treviso. Marcatori: 2’ m. Lo. Palombi tr. Loiacono, 13’ m. Di Leo, 16’ cp Loiacono, 33’ m. Dalla Porta tr. Puglia, 36’ cp Loiacono, 40’ m. Pesci tr. Puglia; st: 22’ m. Sassi tr. Puglia, 28’ m. Puglia tr. Puglia, 29’ m. Zorzi tr. Milardi, 31’ m. Nistri tr. Puglia, 34’ m. Loiacono tr. Milardi, 36’ m. Nistri tr. Puglia, 40’ m. Giovanchelli tr. Puglia. Note: espilso Ghelardini al 16′ st; esp.temp di Milardi (39′ st).

Italia femminile, Locatelli: “C’è tanta voglia di riscatto, ma con la Scozia troppi errori”

Una sconfitta che brucia, soprattutto perché complica la corsa al podio: l’Italia, battuta dalla Scozia 17-10 a Parma nella quarta giornata del Sei Nazioni, ha bisogno di reagire subito in vista dell’ultima sfida del Torneo, al Millennium Stadium contro il Galles: “Sicuramente la Scozia è migliorata tanto e ha sfrutta bene le occasioni che ha avuto, noi abbiamo fatto tanti errori invece” ha detto Isabella Locatelli, seconda e terza linea delle Azzurre e del Colorno.

Dopo un primo tempo equilibrato, la Scozia è venuta fuori nella ripresa. Cosa è successo?

“Nel secondo tempo siamo entrate forse un po’ più giù di testa rispetto a loro, e questo ha fatto la differenza. Forse l’ansia della partita ha inciso, e perdere tanti palloni non ha aiutato e ha consentito alla Scozia di gestire meglio il match”.

Con quale spirito si arriva alla sfida col Galles?

“C’è tanta voglia di riscatto. C’è un sentimento di rivalsa e la volontà di vincere la partita e arrivare più in alto possibile in classifica, anche se per il podio è difficile fare calcoli, quello verrà dopo. La cosa più importante adesso è giocare al meglio la nostra partita e provare a vincerla, poi si vedrà a che punto siamo arrivate”.

Considerando queste prime 4 giornate che giudizio dai al Sei Nazioni dell’Italia?

“Siamo state altalenante, si sono viste tante cose positive e tante su cui lavorare. Il gruppo sta cambiando e quindi avevamo un po’ messo in conto che potesse accadere. Secondo me è comunque un Sei Nazioni sufficiente, dovevamo giocarci meglio le nostre occasioni e avere un’altra mentalità in alcune partite, ma è un lavoro che va fatto sul lungo periodo”.

Su cosa bisogna lavorare secondo te?

“Sicuramente sulla gestione della partita, sia a livello emozionale sia tecnico. Stiamo migliorando nel punto d’incontro ma non siamo ancora al livello che vorremmo. Spesso perdiamo dei palloni per una questione di mentalità: abbiamo avuto occasioni per fare punti e le abbiamo sprecate, forse gli errori sono stati legati anche a un fattore emotivo legato all’essere sotto nel punteggio”.