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Italrugby, Page-Relo: “La mentalità di questo gruppo uno degli aspetti importanti”

Roma – Prosegue la marcia di avvicinamento della Nazionale Italiana Rugby Maschile verso il match contro il Galles in calendario al Principality Stadium di Cardiff sabato 16 marzo alle 14.15 locali (15.15 italiane) valido per la quinta giornata del Guinness Sei Nazioni che chiuderà l’edizione 2024 del torneo, partita che sarà trasmessa in diretta su Sky Sport e TV8.

Giornata tra campo e palestra per gli Azzurri che, dopo la giornata di attività di recupero e riunioni, tornano al lavoro presso il Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti, quartier generale dell’Italia durante il Guinness Sei Nazioni 2024.

“Contro la Scozia abbiamo mostrato una grande prestazione. Siamo stati bravi in attacco – ha dichiarato Martin Page-Relo nell’incontro stampa odierno – e solidi in difesa. La mentalità che ha questa squadra è uno degli aspetti importanti: siamo stati in svantaggio ma non abbiamo mai mollato”.

“Cerco di dare sempre del mio meglio al servizio della squadra. Sono contento per il calcio per Nacho ma sono ancor più felice per il risultato che abbiamo raggiunto come squadra. Questo gruppo è speciale e c’è tanta armonia anche fuori dal campo. Un gruppo unito sa raggiungere risultati importanti nel rettangolo di gioco”.

“I miei idoli? Sicuramente mi ispiro a Aaron Smith. E’ un giocatore che ho sempre ammirato. Al di là delle aspettative personali l’obiettivo resta la prossima partita in Galles cercando di conquistare un nuovo risultato importante” ha sottolineato il mediano di mischia azzurro.

Questa la lista aggiornata degli atleti convocati:

Piloni

Pietro CECCARELLI (Perpignan, 32 caps)

Simone FERRARI (Benetton Rugby, 52 caps)

Danilo FISCHETTI (Zebre Parma, 40 caps)

Marco RICCIONI (Saracens, 26 caps)

Mirco SPAGNOLO (Benetton Rugby, 4 caps)

Giosuè ZILOCCHI (Benetton Rugby, 20 caps)

Tallonatori

Gianmarco LUCCHESI (Benetton Rugby, 21 caps)

Luca BIGI (Zebre Parma, 48 caps)

Giacomo NICOTERA (Benetton Rugby, 22 caps)

Seconde Linee

Matteo CANALI (Zebre Parma, esordiente)

Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 40 caps)

Federico RUZZA (Benetton Rugby, 53 caps)

Andrea ZAMBONIN (Zebre Parma, 7 caps)

Terze Linee

Lorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 18 caps)

Riccardo FAVRETTO (Benetton Rugby, 2 caps)

Alessandro IZEKOR (Benetton Rugby, 2 caps)

Michele LAMARO (Benetton Rugby, 37 caps) 

Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 54 caps)

Ross VINTCENT (Exeter, 3 caps)

Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 20 caps)

Mediani di Mischia

Alessandro GARBISI (Benetton Rugby, 8 caps)

Martin PAGE-RELO (Lione, 7 caps)

Stephen VARNEY (Gloucester, 28 caps)

Mediani di Apertura

Paolo GARBISI (Tolone, 35 caps)

Leonardo MARIN (Benetton Rugby, 8 caps)

Centri

Juan Ignacio BREX (Benetton Rugby, 34 caps)

Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 16 caps)

Federico MORI (Bayonne, 17 caps)

Marco ZANON (Benetton Rugby, 16 caps)

Ali/Estremi

Ange CAPUOZZO (Stade Toulousain, 19 caps)

Monty IOANE (Lione 29 caps)

Simone GESI (Zebre Parma, 1 cap)

Louis LYNAGH (Harlequins, 1 cap)

Lorenzo PANI (Zebre Parma, 7 caps)

Italia, Fischetti: “Col Galles piedi per terra, non ci sentiamo favoriti”

Dopo la grande vittoria contro la Scozia, l’Italia si è subito rimessa in carreggiata: c’è da preparare l’ultima partita del Sei Nazioni 2024, a Cardiff contro il Galles, per provare a chiudere in bellezza un Torneo che ha dato grandissime soddisfazioni agli Azzurri. Come spiega Danilo Fischetti, pilone sinistro dell’Italia e delle Zebre, il difficile viene adesso. Bisognerà confermarsi in uno stadio caldissimo e contro una squadra che ha bisogno di vincere per non chiudere senza vittorie: “Dobbiamo pensare soltanto a noi adesso. Nessuno si è ‘seduto’ dopo la vittoria con la Scozia, anzi, siamo tutti motivati a fare ancora di più per ottenere un altro risultato. Credo che la pressione sia più dalla nostra parte, perché dobbiamo confermarci, ma la vittoria contro la Scozia non è arrivata a caso. È stata frutto di un percorso”.

La chiave del match è stata l’aver continuato a giocare anche sotto nel punteggio (prima 3-14, poi 10-22). Cosa è successo in quei momenti?

“Sapevamo che la partita sarebbe stata ancora molto lunga e avevamo tutto il tempo di ritornare in partita. Noi eravamo sicuri delle nostre potenzialità e del lavoro che avevamo fatto in settimana. Ci siamo detti semplicemente di continuare a giocare come sapevamo e di correggere le cose che non stavano funzionando: ad esempio, eravamo un po’ troppo stretti sul punto d’incontro. La Scozia è stata bravissima a sfruttare le occasioni che ha avuto, ma comunque ci sono state 2 mete nate da degli episodi più che da una nostra sofferenza in difesa. La Scozia è la squadra che fa più offload, ha dei giocatori in grado di controllare anche dei palloni difficili com’è successo nella prima meta, e questo garantisce loro una grande continuità in attacco. Nonostante la difficoltà, però, siamo sempre stati in controllo, e questo ci ha permesso di restare attaccati alla partita”.

Sia in svantaggio sia quando poi siete passati in vantaggio, avete continuato a giocare come se la partita fosse 0-0. Quanto ha contato questo atteggiamento?

“È un po’ la nostra forza. Sapevamo di essere una squadra completa che può passare tanto tempo a difendere ma che può anche essere pericolosa in attacco, con delle qualità che ci permettono di portare a casa dei punti decisivi. È importante saper fare entrambe le cose: sia giocare il nostro rugby indipendentemente dal risultato, sia adattarsi a quelli che sono i momenti chiave della partita, quindi sapere quando giocare, quando calciare, quando fare una determinata cosa. In questo senso Gonzalo (Quesada, ndr) ci sta dando una grande mano”.

Se la Scozia avesse vinto a Roma oggi avrebbe possibilità di vincere il Sei Nazioni battendo l’Irlanda: questo fa capire la portata della vostra vittoria…

“Certo, in questo momento la Scozia è una delle squadre più forti del mondo. Hanno un attacco di grandissima qualità con dei giocatori chiave con Russell e Van der Merwe che possono fare la differenza, e poi sono completi anche in difesa. Potevano davvero vincere il Sei Nazioni, quindi batterli è qualcosa di importante”.

Com’è stato giocare di fronte a 70mila persone, con 55mila tifosi italiani scatenati?

“Bellissimo, è stata una di quelle giornate che vorrei rivivere ogni volta che scendo in campo. Chiaramente mentre giochi sei abbastanza ‘in bolla’, quindi non percepisci molto, ma quando al 60’ sono uscito invece ho davvero sentito tutto il tifo che arrivava dagli spalti. Come ho vissuto il finale? In generale quando esco vivo malissimo le partite (ride, ndr), le subisco al 100%, non sto mai fermo e non riesco a stare seduto. Diciamo che faccio molto casino (ride, ndr)”.

L’Italia ha sempre avuto il problema della continuità. A delle grandi partite sono spesso seguite delle prestazioni non all’altezza: questa volta non è successo. Cosa è cambiato?

“Vero, non sempre dopo una bella partita stiamo riusciti a proporre una prestazione dello stesso livello della precedente, ma se guardiamo il Sei Nazioni di quest’anno siamo cresciuti tanto sotto questo aspetto. Con l’Inghilterra abbiamo fatto una buona partita ottenendo un punto di bonus, con l’Irlanda alla fine non è andata così male: certo, un 36-0 brucia sempre, ma a livello difensivo abbiamo fatto una prova importante, la difesa non ha ceduto nonostante il pochissimo possesso, soprattutto considerando la forza dell’avversario. Poi con la Francia siamo andati a pochi millimetri dalla vittoria, per poi battere la Scozia: questo dimostra quanto siamo cresciuti da questo punto di vista. Volendo non considerare l’Irlanda, sono comunque 3 partite su 4 di grande livello”.

Contro il Galles inciderà più la pressione che avranno loro di dover vincere per forza o quella che avrete voi di dovervi confermare ancora di più?

“Noi dobbiamo restare con i piedi per terra e concentrarci su quello che dobbiamo fare, non ci sentiamo assolutamente favoriti perché sappiamo quanto i 70mila del Principality Stadium saranno una grande spinta per loro. Stiamo studiando il Galles, sappiamo che abbiamo delle possibilità importanti, ma intanto dobbiamo costruire la nostra prestazione: se riusciremo a fare la prestazione che abbiamo in mente, il risultato sarà poi una conseguenza. Della pressione che possono avere i gallesi in questo momento non deve interessarci, perché quella c’è anche su di noi: dopo aver pareggiato in Francia e aver battuto la Scozia la pressione su di noi forse è ancora maggiore”.

Italia Under 20, Pucciariello: “Giravo il mondo ma sognavo l’azzurro. Russell e Garbisi i miei idoli”

Con le sue giocate è stato protagonista dello splendido Sei Nazioni Under 20 dell’Italia, che arriva all’ultima giornata contro il Galles con l’obiettivo di conquistare la terza vittoria nel Torneo dopo aver battuto Francia e Scozia: Martino Pucciariello, numero 10 degli Azzurrini, è nato in Italia e dopo aver girato il mondo è tornato lo scorso settembre, ha abbracciato la causa azzurra (“il mio sogno da sempre”) e ha guidato la manovra con grande coraggio: “A volte so di rischiare un po’, ma provo a giocare in maniera spontanea, istintiva. Vedo quello che sta accadendo in quel momento e provo a muovermi di conseguenza. Per esempio, se vedo che c’è uno spazio in profondità provo ad esplorarlo con un calcio. La chiave del mio modo di giocare? Divertirmi. A volte posso sbagliare qualcosa, ma continuo a sorridere, perché quando sono in campo sono felice, è quello che voglio fare nella mia vita”.

Martino, ti ispiri a qualcuno in particolare?

“Mi piace tantissimo Finn Russell, credo che ad oggi sia il miglior numero 10 al mondo. Lui gioca all’altezza, vicino alla difesa, prende le decisioni all’ultimo momento ma riesce ad essere efficace, è una grande ispirazione per me. Tra gli italiani invece la mia ispirazione è Paolo Garbisi, sta facendo qualcosa di incredibile in Nazionale: si vede tutta la sua confidenza e il modo in cui guida una squadra che sta ottenendo grandissimi risultati, e poi lavora tantissimo in difesa”.

Come arrivate a quest’ultima partita contro il Galles?

“La prestazione contro la Scozia è stata ottima, abbiamo ottenuto un grande risultato e adesso non vediamo l’ora di andare in Galles a giocarcela. Sappiamo che possiamo eguagliare due record importanti: il podio dell’anno scorso e le 3 vittorie di 2 anni fa. Non sarà facile arrivare terzi, perché dobbiamo fare 5 punti in Galles e sperare che la Francia non batta l’Inghilterra, ma abbiamo il dovere di provarci. Sarebbe qualcosa di storica”.

L’Italia ha fatto un Sei Nazioni Under 20 sempre in crescendo, cosa è cambiato nel corso delle settimane?

“Abbiamo lavorato tantissimo con l’analisi video della prima partita contro l’Inghilterra, dove non avevamo giocato bene. Abbiamo cercato di correggere i tanti errori individuali che avevamo commesso, e a livello di squadra ci siamo detti che se avessimo affrontato l’Irlanda con la stessa testa della prima partita sarebbe andata anche peggio. A questo livello ogni errore può costare una meta. Siamo riusciti a cambiare mentalità, a giocare più liberi di mente e anche personalmente sono riuscito a giocare con più fiducia”.

Come sei arrivato, anzi tornato, in Italia?

“Mia madre è italiana e sono nato a Firenze, mio padre (Federico, 8 volte pilone dell’Italia, ndr) giocava in Francia e sono stato lì un anno, poi è andato a Munster in Irlanda e sono stato lì 4 anni, dopodiché sono andato a vivere in Argentina fino a quando, lo scorso settembre, sono stato chiamato dall’Accademia delle Zebre. “È stato veramente bello. Quando ho iniziato i primi raduni non conoscevo nessuno, ma i ragazzi sono stati fantastici e mi hanno aiutato. Siamo tutti amici e questa unità si vede anche in campo”.

In soli 20 anni hai già girato il mondo, però alla fine hai scelto l’Italia…

“Sì, ma l’avevo scelta già da prima. Avevo già chiaro da tempo che volessi giocare per l’Italia, indossare la maglia azzurra è un onore ed è un sogno che avevo fin da bambino”.

Coach Brunello ti ha dato tantissima fiducia: di fatto sei l’unico 10 “di ruolo” degli Azzurrini. Eri più onorato o più sotto pressione?

“Ho sempre percepito la fiducia di Massimo (Brunello, ndr), dello staff e dei compagni e questo è stato importantissima per me, anche perché comunque non avevo fatto né Under 18 né Under 19 e non ero mai stato nel gruppo. Sono veramente grato di aver avuto tutte queste opportunità e tantissimo minutaggio. La pressione alla fine è normale, c’è sempre: se non senti la pressione vuol dire che non sei entrato bene in partita, la cosa importante è trasformare quella pressione in energia positiva”.

Nazionale Femminile, la rosa delle 30 Azzurre per il Guinness Women’s Six Nations

Sono 30 le atlete scelte da coach Giovanni Raineri e dallo staff della Nazionale italiana Femminile di Rugby per partecipare all’edizione 2024 del Guinness Women’s Six Nations. 
Si tratta di un gruppo che sa integrare esperienza (come quella di Lucia Gai, pilone del Valsugana Rugby Padova che con 95 caps è la giocatrice più presente in maglia Azzurra tra quelle del gruppo) e freschezza.
A guidare ancora una volta le Azzurre sarà la capitana Elisa Giordano (Valsugana Rugby Padova, 65 caps).
L’Italia scenderà in campo allo Stadio Sergio Lanfranchi di Parma il 24 marzo alle 16:00 (in diretta su Sky Sport) per la prima giornata del Sei Nazioni. Avversaria delle ragazze di coach Raineri sarà l’Inghilterra, finalista alla Coppa del Mondo 2022 e vincitrice del Torneo continentale dal 2019 al 2023.
Successivamente le Azzurre se la vedranno con Irlanda (il 31 marzo), Francia (9 aprile) Scozia (di nuovo al Lanfranchi, il 20 aprile) e Galles (il 27 aprile).

Qui di seguito la rosa e il dettaglio sui prossimi impegni dell’Italia:

AVANTI
– Ilaria ARRIGHETTI (Stade Rennais)
– Alice CASSAGHI (CUS Milano Rugby)
– Giulia CAVINA (CUS Milano Rugby)
– Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova)
– Valeria FEDRIGHI (Stade Toulousain)
– Giada FRANCO (Rugby Colorno)
– Lucia GAI (Valsugana Rugby Padova)
– Elisa GIORDANO (Valsugana Rugby Padova)
– Laura GURIOLI (Villorba Rugby)
– Isabella LOCATELLI (Rugby Colorno)
– Gaia MARIS (ASM Romagnat Rugby)
– Alessia PILANI (Rugby Colorno)
– Sara SEYE (Ealing Trailfinders)
– Francesca SGORBINI (ASM Romagnat Rugby)
– Emanuela STECCA (Villorba Rugby)
– Sara TOUNESI (Sale Sharks)
– Silvia TURANI (Harlequins)
– Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova)
– Beatrice VERONESE (Valsugana Rugby Padova)

TREQUARTI
– Beatrice CAPOMAGGI (Villorba Rugby)
– Micol CAVINA (Villorba Rugby)
– Alyssa D’INCÀ (Villorba Rugby)
– Francesca GRANZOTTO (Unione Rugby Capitolina)
– Veronica MADIA (Grenoble Amazones)
– Aura MUZZO (Villorba Rugby)
– Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova)
– Beatrice RIGONI (Sale Sharks)
– Michela SILLARI (Valsugana Rugby Padova)
– Sofia STEFAN (Valsugana Rugby Padova)
– Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova)

I PROSSIMI IMPEGNI DELLE AZZURRE

Guinness Women’s Six Nations
Domenica 24 marzo 2024, ore 16:00, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi
Italia v Inghilterra
Domenica 31 marzo 2024, ore 16:00, Dublino, RDS Arena
Irlanda v Italia
Domenica 14 aprile 2024, ore 13:30, Parigi, Stade Jean Bouin
Francia v Italia
Sabato 20 aprile 2024, ore 17:45, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi
Italia v Scozia
Sabato 27 aprile 2024, ore 13:!5, Cardiff, Principality Stadium
Galles v Italia

Nazionale Femminile, sono 24 le Azzurre contrattualizzate da FIR per il 2024

L’impegno della Federazione Italiana Rugby per il consolidamento della propria Nazionale Maggiore Femminile si rinnova anche nel 2024 con la contrattualizzazione centralizzata di ventiquattro atlete, in continuità con il percorso intrapreso a partire dal 2022 in avvicinamento alla Rugby World Cup neozelandese e nell’intento di garantire continuità e qualità prestativa al Gioco femminile d’alta prestazione in Italia.

L’Italia Femminile, che attualmente occupa il settimo posto nel ranking mondiale, sarà impegnata a partire dal 24 marzo nel Guinness Women’s Six Nations, competizione che stabilirà anche la divisione di destinazione del WXV, torneo nel corso del quale le Azzurre si sono fatte valere nel mese di ottobre 2023, vincendo tre partite su tre e arrivando, pari con la Scozia, in testa alla divisione 2. 

L’ impegno economico complessivo aumenta del 10%, con il passaggio a una contrattualizzazione a tempo pieno per alcune delle atlete provenienti dal progetto delle borse di studio, con un ulteriore allargamento del bacino di atlete a disposizione per la selezione in vista del Guinness Sei Nazioni.  

La Consigliera Federale con delega al rugby femminile Francesca Gallina ha dichiarato: “Il supporto alle giocatrici della Nazionale seniores Femminile rimane per questa governance un asset strategico, finalizzato a dare quante più garanzie possibili a chi si impegna nella vita su più fronti, dal campo al lavoro e allo studio, costituendo un grande esempio per tutte e tutti. Gli impegni sportivi nel rugby femminile sono andati aumentando esponenzialmente negli ultimi anni ed è necessario e doveroso sostenere le atlete nel conciliare la vita personale con la vita sportiva, per dare loro modo di allenarsi e di giocare al massimo delle loro potenzialità, in prestazioni di qualità con i relativi benefici per tutto il movimento rugbystico”.

Qui di seguito la lista delle ventiquattro atlete contrattualizzate:

Ilaria ARRIGHETTI (Stade Rennais) – 57 caps con l’Italia
Beatrice CAPOMAGGI (Villorba Rugby) – 12 caps con l’Italia
Alyssa D’INCÀ (Villorba Rugby) – 21 caps con l’Italia
Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova) – 43 caps con l’Italia
Valeria FEDRIGHI (Stade Toulousain) – 50 caps con l’Italia
Giada FRANCO (Rugby Colorno) – 32 caps con l’Italia
Lucia GAI (Valsugana Rugby Padova) – 95 caps con l’Italia
Elisa GIORDANO (Valsugana Rugby Padova) -65 caps con l’Italia
Francesca GRANZOTTO (Unione Rugby Capitolina) – 7 caps con l’Italia
Isabella LOCATELLI (Rugby Colorno) – 46 caps con l’Italia
Veronica MADIA (Grenoble Amazones) – 46 caps con l’Italia
Gaia MARIS (ASM Romagnat Rugby) – 25 caps con l’Italia
Aura MUZZO (Villorba Rugby) – 40 caps con l’Italia
Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova) – 28 caps con l’Italia
Beatrice RIGONI (Sale Sharks) – 70 caps con l’Italia
Sara SEYE (Ealing Trailfinders) – 18 caps con l’Italia
Francesca SGORBINI (ASM Romagnat Rugby) – 20 caps con l’Italia
Michela SILLARI (Valsugana Rugby Padova) – 82 caps con l’Italia
Sofia STEFAN (Valsugana Rugby Padova) – 82 caps con l’Italia
Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova) – 11 caps con l’Italia
Sara TOUNESI (Sale Sharks) – 35 caps con l’Italia
Silvia TURANI (Harlequins) – 30 caps con l’Italia
Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova) – 22 caps con l’Italia
Beatrice VERONESE (Valsugana Rugby Padova) – 16 caps con l’Italia

L’Italia sale al nono posto nel Ranking Mondiale

Roma – La Nazionale Italiana Maschile guadagna una ulteriore posizione nel Ranking Mondiale.

Al termine del weekend internazionale di gare, World Rugby ha aggiornato il ranking delle squadre nazionali maschili con l’Italia che, dopo essere rientrata tra le prime dieci squadre al mondo in seguito al pareggio a Lille per 13-13 contro la Francia, sale in nona posizione.

La squadra allenata da Gonzalo Quesada ha battuto – sabato 9 marzo – la Scozia allo Stadio Olimpico di Roma 31-29 nella quarta giornata del Guinness Sei Nazioni superando nel ranking l’Australia accorciando le distanze dall’ottavo posto – miglior risultato raggiunto dalla Nazionale Maschile – occupato ora dal Galles, prossimo avversario degli Azzurri a Cardiff sabato 16 marzo alle 14.15 locali (15.15 italiane) nel match che chiuderà il Guinness Sei Nazioni 2024.

Questa la classifica aggiornata:

1 Sudafrica 94.54

2 Irlanda 90.69

3 Nuova Zelanda 89.80

4 Francia 87.31

5 Inghilterra 86.35

6 Scozia 82.82

7 Argentina 80.68

8 Galles 78.62

9 Italia 78.05

10 Australia 77.48

Sei Nazioni Under 20, nessuna variazione sui 27 convocati per il turno finale di Cardiff

Italia-Scozia Sei Nazioni Under 20 2024
Credit: FIR/Getty Images

Dopo il successo con la Scozia, Azzurrini in continuità di raduno a Treviso, mercoledì il volo per il Galles, venerdì sera il match coi giovani Dragoni

Treviso – Non ci sono modifiche alla lista dei 27 giocatori convocati dallo staff tecnico in vista del turno finale del Sei Nazioni 2024. Gli Azzurrini, reduci dal largo successo sulla Scozia, hanno dedicato il fine settimana al riposo più assoluto, con un particolare momento di evasione (è proprio il caso di dirlo) domenica pomeriggio, quando tutto il gruppo è stato impegnato ad uscire sano e salvo dalla Escape Room “In Fuga” di Treviso suddividendosi in altrettante squadre nella quattro stanze a tema della struttura (“Saw l’Enigmista”, “La prigione di Alcatraz”, “La casa del Killer” e “La soffitta”). Per la cronaca, a vincere il team composto da Pisani, Gallorini, Mirenzi, Midena, Paganin, Bellucci, Botturi e Zucconi, tutti in fuga da Alcatraz. 

La squadra ha pianificato l’avvicinamento alla gara dell’Arms Park, in programma venerdì 15 marzo alle 19:30 locali (le 20:30 in Italia), con due giornate di allenamento presso il centro La Ghirada della Benetton Rugby tra lunedì e martedì, per poi procedere con il trasferimento in Galles nel pomeriggio di mercoledì (volo Venezia-Bristol nel pomeriggio, poi transfer via pullman al Clayton Hotel di Cardiff, sede del ritiro). 

Giovedì pomeriggio il Captain’s Run, quindi venerdì la partita valida per il quinto e ultimo turno del Torneo 2024, con l’obiettivo di cercare il terzo successo consecutivo andando ad insidiare la Francia – che ospita l’Inghilterra prima in classifica e decisa a tutto per conquistare il titolo – nella corsa al terzo posto finale.

Il match sarà trasmesso in diretta su Sky Sport e in live streaming su Now.


SEI NAZIONI U20 2024 | giocatori selezionati quinto turno v Galles:

ASCARI Davide (2004, Rugby Colorno 1975) | prima linea
BELLONI Mirko (2004, Verona Rugby) | ala
BELLUCCI Luca (2004, Rugby Roma Olimpic) | terza linea
BINI Francesco (2004, Rugby Rovigo Delta) | ala
BOTTURI Jacopo (2004, Petrarca Rugby) | terza linea – CAPITANO
BOZZO Nicola (2004, USA Perpignan) | centro
CASILIO Lorenzo (2004, Rugby Vicenza) | mediano di mischia
DE VILLIERS Patrick (2004, Rugby Noceto FC) | centro
ELETTRI Lorenzo (2004, Rugby Rovigo Delta) | centro/ala
FUSARI Ferdinando (2004, Rugby Roma Olimpic) | centro
GALLORINI Marcos (2004, Mogliano Veneto Rugby) | prima linea
GASPERINI Nicholas (2004, Rugby Viadana 1970) | prima linea
GRITTI Piero (2005, ASM Clérmont Auvergne) | seconda linea/terza linea
IMBERTI Francesco (2004, CUS Torino) | estremo
JIMENEZ Mattia (2004, Rugby Petrarca) | mediano di mischia
MIDENA Mattia (2005, Rugby Paese) | seconda linea
MILANO Giacomo (2005, UR Capitolina) | terza linea
MIRENZI Samuele (2004, VII Rugby Torino) | seconda linea
PADOAN Vittorio (2004, Casale Rugby) | prima linea
PAGANIN Riccardo (2004, Rugby Parabiago) | terza linea
PELLICCIOLI Sergio (2005, Rugby Lyons) | prima linea
PISANI Federico (2004, Verona Rugby) | prima linea
PUCCIARELLO Martino (2004, CUS Milano Rugby) | mediano di apertura
SCALABRIN Marco (2004, Rugby Vicenza) | ala
SICILIANO Valerio (2004, CA Briviste Corrèze) | prima linea
ZANANDREA Federico (2005, Mogliano Veneto Rugby) | centro
ZUCCONI Cesare (2004, Cavalieri U.R. Prati Sesto) | terza linea


SIX NATIONS U20 2024 | calendario Italia (ora locale Italia)

02.02.2024 – ore 20:15 
ITALIA U20 v INGHILTERRA U20 11-36

09.02.2024 – ore 20:15 
IRLANDA U20 v ITALIA U20 
23-22

23.02.2024 – ore 21:00 
FRANCIA U20 v ITALIA U20 
20-23

08.03.2024 – ore 20:15
ITALIA U20 v SCOZIA U20 47-14

15.03.2024 – ore 20:30 
GALLES U20 v ITALIA U20


Lo staff della Nazionale Under 20 2023-2024:

Commissario TecnicoMassimo BRUNELLO 
Tecnico AvantiRoberto SANTAMARIA 
Tecnico Trequarti: Mattia DOLCETTO
Team ManagerAndrea SACCÀ
Responsabile Preparazione FisicaMassimo ZAGHINI
Assistente Preparazione Fisica: Mario DISETTI 
Responsabile Logistica e CoordinamentoEnnio CAPPELLETTI
Area Medica: Giorgio DI GIACOMO – Leonardo ROLDAN – Stefano JACOTTI
FisioterapistiMatteo POLINI – Lorenzo GAI
Video Analyst: Dario VALENTE

Contributo per oneri previdenziali in favore delle associazioni e società sportive dilettantistiche

A partire dalle ore 12 di lunedì 11 marzo 2024 e fino alle ore 23,59 di lunedì 22 aprile 2024 sarà possibile presentare, attraverso la apposita funzionalità messa a disposizione sulla piattaforma del Registro Nazionale delle attività sportive dilettantistiche, la domanda per l’accesso al contributo di cui al comma 8 sexies dell’art. 35 del decreto legislativo 2021, n. 36, che ha stanziato a tal fine oltre 8 milioni di euro.

Il contributo è pari all’ammontare dei contributi previdenziali versati dalle ASD o SSD, a loro carico, sulle quali grava l’obbligo di denuncia e versamento, sui compensi dei lavoratori sportivi titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa.

I compensi devono essere stati erogati nei mesi di luglio, agosto, settembre, ottobre e novembre 2023.

L’ammontare dei contributi concessi non potrà in alcun caso superare lo stanziamento totale di 8,3 milioni di euro, di cui al comma 8-decies dell’articolo 35 del d.lgs. 28 febbraio 2021 n.36; in caso di presentazione di domande di accesso al contributo in misura eccedente al predetto stanziamento, si procederà alla rimodulazione proporzionale dei contributi concessi.

Per l’accesso al contributo dovranno sussistere i seguenti presupposti:

  • essere una associazione sportiva dilettantistica (ASD) o società sportiva dilettantistica (SSD) iscritta al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche di cui al d. lgs 28 febbraio 2021 n.39, alla data del 4 settembre 2023; la cancellazione dal Registro comporta la decadenza dal contributo e il recupero dello stesso limitatamente alla quota del contributo fruita nel medesimo anno successivamente alla data di cancellazione;
  • non avere conseguito, nell’anno di imposta 2022, ovvero, per le associazioni o società sportive dilettantistiche con bilancio infrannuale, nell’anno di imposta conclusosi nel corso del 2022, ricavi, di qualsiasi natura, superiori a 100.000,00 euro;
  • avere versato contributi previdenziali in favore di lavoratori sportivi, regolarmente censiti sul Registro Nazionale delle Attività sportive Dilettantistiche, titolari di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, riferiti a compensi erogati, nei mesi da luglio a novembre 2023.

Programma stampa Italia – Match Galles

Qui di seguito è riportato il programma stampa della Nazionale Italiana Rugby Maschile per il raduno presso il Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti di Romain preparazione al match contro il Galles in calendario sabato 16 marzo alle 14.15 locali (15.15 italiane) al Principality Stadium di Cardiff e valido per la quinta giornata del Guinness Sei Nazioni 2024 con diretta su Sky Sport.

Lo staff della Nazionale farà il possibile per mantenere inalterati gli orari, che potranno comunque essere soggetti a variazioni in base agli impegni sportivi della squadra. 

Ogni aggiornamento al presente programma sarà comunicato tramite e-mail. 

Tutti gli incontri stampa saranno disponibili online attraverso la piattaforma Zoom. Ogni richiesta che esuli dal seguente programma deve essere inoltrata al Media Manager della Nazionale Italiana Rugby, Antonio Pellegrino (+39 328.91.71.062 )

Per richieste di accredito presso il CPO Giulio Onesti – in caso di sedute di allenamento indicate come aperte per i media – è necessario inviare richiesta di accredito entro le 14 del giorno antecedente alla mail antonio.pellegrino@federugby.it. Si consiglia di raggiungere il centro con almeno 15 minuti di anticipo.

Lunedì 11 marzo

Ore 13.30

Incontro stampa via zoom. Link disponibile su richiesta

ore 17.30/18.30
Finestra richiesta interviste singole

Martedì 12 marzo

Ore 13

Incontro stampa via zoom. Link disponibile su richiesta

ore 17.30/18.30
Finestra richiesta interviste singole

Giovedì 14 febbraio

orario TBC

Annuncio formazione Italia via Comunicato Stampa

orario TBC
Incontro stampa via zoom con CT Italia. Link disponibile su richiesta

ore 14/15
Finestra richiesta interviste singole

Venerdì 15 marzo

Ore 11 (locali)– Principality Stadium
Captain’s run aperto i primi 15 minuti.

Il video della conferenza del capitano sarà disponibile al termine del team run.

Sabato 16 marzo

Ore 14.15 (15.15 italiane) – Principality Stadium

Galles v Italia

A seguire conferenza stampa post partita e zona mista

Guinness Six Nations, la conferenza stampa allo Stadio Olimpico di coach Quesada e Capitan Lamaro dopo la vittoria sulla Scozia

(Photo by Federugby/Federugby via Getty Images)

Roma – Sereni, felici, ma con pensieri e parole già proiettate sul turno finale di un Torneo che sabato prossimo a Cardiff potrebbe scrivere un’altra pagina da ricordare per il rugby italiano: Gonzalo Quesada e Mitch Lamaro si presentano così ai giornalisti nella sala stampa di uno Stadio Olimpico che esternamente continua a ospitare una festa per migliaia di tifosi arrivati da tutto il Paese.

Gonzalo Quesada, head-coach Italia, sulla trasformazione della mentalità in un tempo così limitato dal suo incarico. “Il merito più grande è dei ragazzi, e di tutto lo staff. Lavoriamo molto, ho passato settimane a convincere i giocatori del loro potenziale, io non ho trasformato niente. Abbiamo vinto contro una squadra forte, arrivata qui ancora in corsa per giocarsi il successo nel Torneo, e lo abbiamo fatto con un’ottima disciplina difensiva, con tanto cuore e tanto coraggio, ma anche e soprattutto con un gioco strutturato, gestendo bene le scelte nelle zone del campo e a seconda del momento della partita. Stiamo mantenendo l’identità coraggiosa costruita negli ultimi tempi dalla squadra, ma allo stesso tempo strutturando il nostro gioco con elementi nuovi. Come allenatore sono naturalmente felicissimo, ma so anche che c’è ancora tanto potenziale inespresso, ed il nostro obiettivo è quello riuscire a farlo quanto prima.

Trovarsi sotto 14 a 3 contro una squadra del livello della Scozia non è stato facile ma non abbiamo mollato mai niente continuando a credere di poterci costruire la nostra partita fino in fondo. Vedere le lacrime di giocatori e staff è stato qualcosa di molto profondo, dobbiamo fare ancora di più per consolidare conquiste come questa”.

Michele Lamaro, Capitano Italia, sulle 24 fasi difensive nell’ultimo possesso scozzese: “Nel 2013 – ultima vittoria interna degli Azzurri nel Torneo, ndr – avevo 14 anni ed ero allo stadio a festeggiare con tutta la gente. Devo dire che dal campo quelle fasi sembravano di più, di sicuro aver difeso così lungamente senza commettere un fallo è qualcosa di incredibile, che deve renderci particolarmente orgogliosi per il lavoro fatto”.

GQ sul cambio di inerzia del match nel secondo tempo: “Il segreto per noi dello staff è poter contare su un gruppo di giocatori pazzi, il cui caso più preoccupante è proprio quello del Capitano. Il livello di impegno è incredibile, stiamo lavorando a qualcosa di complesso e di lungo da costruire, un’identità ed una firma italiana sul nostro gioco, un progetto collettivo, che coinvolge pienamente chi gioca e tutto lo staff. Però ripeto, io non ho trasformato niente, la Federazione, le Franchigie e tutti i Club che ho visitato sento che stanno condividendo un obiettivo comune sentendosi parte di questo progetto, sta a tutti noi lavorare restando focalizzati su questo, a partire dalla settimana prossima in Galles, dove non intendiamo lasciare nulla di intentato per centrare un altro traguardo importantissimo”.

ML sullo stato d’animo della squadra nell’arco di tutta la partita: “Abbiamo lavorato tanto negli ultimi anni sulla capacità di restare agganciati alla partita anche quando le situazioni non sono quelle sperate. La differenza alla fine la fa sempre il livello con cui ci si prepara a questo tipo di partite, la tenuta di testa, e noi oggi eravamo con la testa giusta fino alla fine della gara”.

GQ sul fattore-chiave del match: “Contro la Scozia è stato difficile scegliere la squadra, le opzioni sono per nostra fortuna tante e quando sono entrati i cambi questo si è dimostrato pienamente. Dalla prima riunione coi ragazzi a Verona siamo usciti con dei lavori di gruppo e con l’identificazione dei focus del nostro percorso, stiamo rispettando quanto ci siamo impegnati a fare e questo è per tutti noi un segnale molto forte sul piano della consapevolezza”. 

GQ su Garbisi ed il nuovo incidente sul tee al momento del primo calcio: “Intanto va detto che almeno oggi lo stadio era aperto, perché farla cadere in uno stadio chiuso è davvero da record mondiale. Paolo è un leader vero, il suo sorriso dopo la trasformazione che sembrava la replica di quella di Lille è emblematica della forza del suo carattere. Se considerate come ha gestito al piede alcune situazioni, prendendo spesso decisioni meno comode di quello che avrebbe potuto, questo dà la misura del giocatore e della persona, per noi un punto di riferimento vero”.

ML sulla continuità del rendimento della squadra: “È presto per dire a che punto siamo, il match col Galles potrà darci risposte importanti su questo. Stasera festeggiamo di sicuro, però è sempre quello che si fa domani a determinare la consistenza di una squadra, non il passato da celebrare, e il nostro domani ora è la strada verso Cardiff”.