©2023 Federazione Italiana Rugby

ITALRUGBY, A BOURGOIN IL BENVENUTO UFFICIALE ALLA RUGBY WORLD CUP “FRANCIA 2023”

Bourgoin-Jallieu – Primo giorno di lavoro ufficiale in Francia per la Nazionale Italiana Rugby Maschile che prosegue la marcia di avvicinamento verso l’esordio alla Rugby World Cup 2023 in calendario sabato 9 settembre alle 13 contro la Namibia allo Stade Geoffroy Guichard di Saint Etienne. La partita, valida per il Girone A, sarà trasmessa in diretta su Rai 2 e sui canali di Sky Sport. Gli Azzurri hanno svolto una doppia seduta di lavoro presso lo Stade Pierre Rajon di Bourgoin-Jallieu con una prima parte della mattinata in palestra e la seconda sul campo con focus sul piano di gioco del prossimo match contro la Namibia. “E’ una grande emozione essere qui. Giochiamo tra meno di una settimana la prima partita e siamo molto concentrati sul nostro esordio. E’ importante avere strutture all’altezza come quelle che abbiamo a disposizione. Non cerchiamo scusanti: siamo qui per raggiungere i nostri obiettivi. Abbiamo tanta ambizione. Ragioniamo partita per partita, step by step. Ora il nostro focus è solo sulla Namibia e in seguito avremo modo di analizzare le partite seguenti” ha sottolineato Paolo Garbisi nella conferenza stampa di presentazione. (altro…)

Italia | 04/09/2023

ITALIA, GIACOMO NICOTERA: “VERSO IL MONDIALE DOBBIAMO MIGLIORARE IL PUNTO D’INCONTRO”

  Roma - L’esordio Mondiale è sempre più vicino: l’Italia scenderà in campo il 9 settembre contro la Namibia (ore 13, diretta Rai 2 e Sky Sport Uno) e inizierà la sua Rugby World Cup. I segnali arrivati dalla preparazione sono stati ottimi, con un’ultima vittoria contro un avversario ostico contro il Giappone che porterà gli Azzurri ai nastri di partenza con una maggiore consapevolezza dei propri mezzi. Ci sono però ancora degli aspetti da migliorare, come ha spiegato il tallonatore della Nazionale e del Benetton Giacomo Nicotera. Quali passi in avanti può fare ancora questa Italia rispetto alla partita col Giappone? “Abbiamo analizzato la partita. Ci sono state tante cose positive e siamo in grande crescita, ma abbiamo notato anche degli aspetti sui quali lavorare. Uno di questi è sicuramente il breakdown: non siamo sempre riusciti ad avere dei palloni veloci, e nonostante questo abbiamo comunque mostrato un buon attacco. Abbiamo una buona struttura che ci ha portati a fare punti, ma limando ancora questi meccanismi e lavorando sul punto d’incontro possiamo essere ancora più pericolosi, sia contro Namibia e Uruguay – che sono tutt’altro che partite scontate – sia contro All Blacks e Francia, in modo da mostrare la versione migliore di noi stessi”. In particolare, a volte si è notato un po’ di ritardo nei sostegni… “Esatto, vincere la “gara” del sostegno sarà fondamentale al Mondiale. Non possiamo soltanto andare a ripulire l’avversario nel breakdown, dobbiamo anticiparlo, in questo modo si fa meno fatica e si ottengono palloni più veloci da giocare”. Come 4 anni fa, l’Italia esordisce contro la Namibia: guardando quella partita avresti mai pensato che al Mondiale successivo ci saresti stato tu? “No, non lo avrei mai immaginato (ride, ndr). Mia mamma continua a ripetermelo, mi dice ‘avresti mai pensato di essere al Mondiale?’, quindi no, non lo immaginavo proprio”. Però la tua è stata una grande stagione: quando ti sei reso conto che potevi davvero diventare un giocatore chiave di questa Italia? “Credo che il mio sia stato un percorso, l’obiettivo è sempre stato quello di avere costanza nelle prestazioni e il miglioramento costante. Se devo identificare un momento, forse lo trovo al termine delle Autumn Nations Series 2022, quelle in cui battemmo Samoa e Australia. Una volta tornati al Benetton, tutti noi nazionali abbiamo fatto una riunione con lo staff, e coach Bortolami mi disse che secondo lui il mio periodo di apprendistato era finito ed ero abbastanza formato, anche se ancora in crescita. Ho capito che le cose iniziavano a farsi serie, che non ero più il permit player arrivato da Rovigo ma che dovevo essere serio, quadrato e assumere un ruolo importante”. L’Italia inizia con due partite in cui parte favorita, quali sono le incognite di questi incontri? In particolare quello con l’Uruguay “L’Uruguay è una squadra latina, mette sempre tanta passione e fisicità nel proprio gioco, noi però lavoriamo passo dopo passo e stiamo pensando prima alla Namibia, che non va sottovalutata. Noi dobbiamo crescere sempre di più in modo da arrivare alle partite più dure consapevoli dei nostri mezzi. Certo, l’Uruguay 2 anni fa ci ha messi in difficoltà, ma in questo biennio abbiamo fatto un grande lavoro, cambiando le nostre strutture e modificando il nostro approccio alle partite. In questo senso il segnale più importante arrivato dalla partita col Giappone è stato l’essere sempre in vantaggio e sempre in controllo del match. Abbiamo segnato subito e siamo rimasti davanti: una cosa che non capita spesso, e sarà fondamentale approcciarsi allo stesso modo contro Namibia e Uruguay. Dicono che siamo favoriti, ma poi dobbiamo sempre dimostrarlo in campo”. Come cambierà invece l’approccio mentale verso le altre 2 partite con Francia e All Blacks, dove invece i favoriti sulla carta saranno loro? “Noi cerchiamo sempre di lavorare su noi stessi, quindi a livello mentale non cambierà molto, anche perché pur non essendo favoriti non possiamo pensare che nessuno si aspetti nulla da noi. C’è tanta attesa sulle nostre prestazioni e l’unico modo di affrontare queste partite è studiare l’avversario e soprattutto concentrarsi su quello che portiamo in campo, sulla sintonia che c’è tra noi e le tante opzioni che abbiamo in attacco. Inoltre, come detto prima, sarà fondamentale migliorare il breakdown”.  

Italia | 04/09/2023

ITALRUGBY, INIZIATO IL RADUNO DI ROMA VERSO LA RWC “FRANCIA 2023”

Roma – Iniziato a Roma presso l’NH Collection Vittorio Veneto il raduno della Nazionale Italiana Rugby Maschile in preparazione della Rugby World Cup “Francia 2023”. Gli Azzurri nella giornata di domani – venerdì 1 settembre – proseguiranno la marcia di avvicinamento verso la rassegna iridata con la conferenza stampa di presentazione della squadra in programma alle 12 a Palazzo Chigi. Nel pomeriggio di domani e nella giornata di sabato 2 settembre sono previste sedute di allenamento in palestra e sul campo del CPO Giulio Onesti di Roma. L’Italia partirà per la Francia – direzione Bourgoin-Jallieu, quartier generale degli Azzurri durante il Mondiale – alle 13.25 di domenica 3 settembre dall’aeroporto di Fiumicino. CLICCA QUI PER IL MEDIA BIN E IL PROGRAMMA STAMPA DELL’ITALIA AL MONDIALE Nella serata di domenica 3 settembre la squadra al completo sarà coinvolta nel classico shooting di inizio competizione, mentre lunedì 4 settembre il gruppo guidato da Kieran Crowley vivrà i primi momenti istituzionali della Rugby World Cup con la conferenza stampa di arrivo – in programma alle 13.45 presso “Chapiteu Presse” a Bourgoin-Jallieu – e la cerimonia di benvenuto in calendario alle 18.45 presso “Theatre Jan Vilar” a Bourgoin-Jallieu. (altro…)

Italia | 31/08/2023

RUGBY WORLD CUP 2023: I PRECEDENTI TRA ITALIA E NUOVA ZELANDA

 Lione - La sfida tra Italia e All Blacks vanta un record particolare: su 10 Coppe del Mondo (compresa quest’ultima) le due squadre si sono trovate nello stesso girone per ben 7 volte, anche se la partita del 2019 non si disputò a causa del tifone Hagibis, che in quei giorni sconvolse il Giappone. Insomma, l’incontro con la Nuova Zelanda al Mondiale è un grande classico per l’Italia, I precedenti tra Italia e Nuova Zelanda Italia e Nuova Zelanda si sono incontrate in totale 16 volte, con altrettante vittorie degli All Blacks. La prima sfida ufficiale risale al 28 novembre 1979: a Rovigo, i neozelandesi passarono 18-12 con mete di Mexted e Fraser, due trasformazioni e un calcio di Hewson e un altro penalty di Wilson. Gli Azzurri andarono a segno con Betterello dalla piazzola e con la meta di Nello Francescato. Si tratta della sconfitta col passivo meno pesante per l’Italia contro i neozelandesi. Il computo totale dei punti è di 152 per gli Azzurri contro gli 885 degli All Blacks. L’ultima sfida risale al 2021: all’Olimpico gli All Blacks soffrirono per un tempo, per poi prendere il largo nella ripresa e vincere 47-9. Le sfide mondiali Come detto, Italia-All Blacks alla Coppa del Mondo rappresenta una costante. È stata infatti anche la prima partita in assoluto della storia del Torneo, a Eden Park i neozelandesi si imposero 70-6, in un match rimasto nella storia anche per la strepitosa serpentina di John Kirwan, che segnò dopo 80 metri di corsa. Nel 1991, invece, la storia fu ben diversa. Gli Azzurri giocarono una grande partita, nonostante la partenza spaventosa degli avversari che segnarono dopo un minuto con Brooke, per poi rimontare nella ripresa e sfiorare anche il clamoroso aggancio: finì 31-21. Nel 1999 invece, arrivò la peggior sconfitta azzurra nella storia dei Mondiali: gli All Blacks vinsero 101-3 nella partita che chiuse la Coppa del Mondo più difficile della storia italiana. La sfida si ripeté ancora nel 2003 e nel 2007. Anche nel 2019 le due squadre avrebbero dovuto affrontarsi, nell’ultima giornata della fase a gironi, ma la partita saltò a causa del tifone Hagibis e chiuse con una partita d’anticipo il Torneo degli Azzurri. La bolgia di San Siro C’è una partita che più delle altre è rimasto nell’immaginario collettivo: è quella del 2009, quando in un San Siro strapieno gli All Blacks fecero una fatica incredibile per avere ragione degli Azzurri. L’Italia, guidata in panchina da Nick Mallett, passò in vantaggio con il piede di Gower e mise in croce la mischia neozelandese. Col passare dei minuti gli All Blacks riuscirono a ribaltare la partita, ma senza mai prendere il largo, e nel finale furono messi alle strette dal pacchetto azzurro, che forse avrebbe meritato di ottenere di più dopo 10 minuti di assalto. Fini 20-6, con qualche rimpianto per l’Italia.

Italia | 30/08/2023

RUGBY WORLD CUP 2023: I PRECEDENTI TRA ITALIA E FRANCIA

 Lione - Il girone dell’Italia si chiude con un’altra grande classica della storia del rugby azzurro, contro la Francia padrona di casa. La sfida con i Bleus non è mai stata come le altre, e non lo sarà nemmeno stavolta, visto il carico di storia che si porta dietro. I precedenti tra Italia e Francia Le due squadre si sono affrontate 47 volte, con 44 vittorie per i francesi e 3 per l’Italia. Il primo successo azzurro arrivò a Grenoble, nella finale della Coppa Europa 1997. Le altre due vittorie invece arrivarono in casa, a Roma, nel 2011 e nel 2013. In più, va ricordata anche la vittoria in Coppa FIRA del 1993 per 16-9 a Monigo, oltre a un pareggio nel 1983 al “Battaglini” di Rovigo per 6-6, anche se in quelle due occasioni la Francia non assegnò il cap. Il primo incontro tra le due squadre fu invece disputato al Parco dei Principi di Parigi il 17 ottobre del 1937, e fu vinto per 45-5 dai francesi. Il bilancio totale dei punti è di 552 per l’Italia contro i 1457 dei Bleus. Si tratta, inoltre, della terza partita tra le due squadre disputata in campo neutro. La prima risale al 1995, a Buenos Aires per la Coppa Latina; la seconda al 2015, a Londra, proprio al Mondiale. Entrambe le sfide furono vinte dalla Francia. Nella gara d’esordio della Rugby World Cup 2015, infatti, i Bleus presero il largo grazie al piede preciso di Michalak nel primo tempo. A inizio ripresa la meta di Slimani sembrò poter chiudere la partita, che invece gli Azzurri tennero aperta con la meta di Venditti. Nel finale, però, Mas chiuse i conti per il 32-10 finale. L’ultima sfida Nell’ultimo incontro, risalente alla prima giornata del Sei Nazioni 2023, gli Azzurri sono andati vicinissimi a conquistare la quarta vittoria della loro storia. Dopo una partenza-sprint, la Francia infatti subì il ritorno dell’Italia, che rimase attaccata alla partita con il piede di Allan e poi ritornò sotto grazie alla meta di Capuozzo. Il secondo tempo fu un assalto, con la squadra di Crowley che passò in vantaggio grazie a una meta tecnica conquistata con una maul devastante e a un penalty di Allan. La Francia risolse il match solo nel finale, con una splendida meta di squadra finalizzata da Jalibert per il 29-24 finale. Le vittorie dell’Italia La partita di Grenoble, vinta 40-32, rappresentò lo spartiacque della storia rugbistica dell’Italia, con un percorso che 3 anni dopo l’avrebbe portata ad entrare nell’allora Cinque Nazioni, diventando la sesta squadra a partecipare al torneo. Quella di Grenoble è anche la partita col maggior numero di punti segnati da parte degli azzurri contro i transalpini. Una volta diventato Sei Nazioni, gli azzurri conquistarono la prima vittoria nel 2011 al Flaminio, contro una Francia ancora in lotta per la vittoria del torneo e fermata da un’Italia eroica, capace di rimontare lo svantaggio iniziale con i calci di Mirco Bergamasco e la meta di Andrea Masi, per poi resistere all’assalto finale dei transalpini. Proprio Masi, che nel corso della sua carriera azzurra ha ricoperto praticamente ogni ruolo del reparto trequarti, fu premiato miglior giocatore di quell’edizione del Sei Nazioni, anche grazie alla sua superba prestazione del Flaminio. Due anni dopo, la storia si ripete. Sempre a Roma, stavolta all’Olimpico: stavolta gli azzurri fanno la partita e passano in vantaggio con una splendida azione, finalizzata dal tuffo di Sergio Parisse e dall’esultanza con l’indice sul naso come a zittire tutti, dopo una splendida giocata di Orquera. La squadra di Brunel resta attaccata al match quando nella ripresa la Francia reagisce e si riporta davanti 13-18, poi rimonta con la meta di Castrogiovanni (ancora un offload di Orquera) e il drop di Burton per il 23-18 finale.

Italia | 30/08/2023

RUGBY WORLD CUP 2023: I PRECEDENTI TRA ITALIA E URUGUAY

Nizza - Seconda sfida della Coppa del Mondo 2023. A quasi due anni di distanza dall’ultimo incontro, si gioca Italia-Uruguay, a Nizza. È la prima volta che le due squadre si incontrano in campo neutro: le 4 precedenti sfide si erano giocate 2 volte a Montevideo, una volta a L’Aquila e una a Parma. I precedenti tra Italia e Uruguay L’Italia ha vinto tutte le 4 sfide giocate con l’Uruguay dal 1999 ad oggi, con 109 punti fatti contro i 35 degli uruguagi. La prima si disputò a L’Aquila, ad agosto, ed era una sfida di preparazione alla Coppa del Mondo di quell’anno: gli Azzurri vinsero 49-17, con doppiette di Vaccari e Roselli e mete di Saviozzi, Stoica e Pini, insieme al sempre preciso piede di Dominguez. Molto più dura fu invece a Montevideo, dove nel 2001 gli Azzurri vinsero 14-3 dopo aver concluso il primo tempo in parità. La meta di Perziano e i calci di Mazzariol e Raineri permisero all’Italia di prendere il largo e portare a casa la partita. L’Italia tornò a Montevideo nel 2007, per un tour sudamericano in preparazione alla Coppa del Mondo di quell’anno: la vittoria fu più agevole, arrivò un buon 29-5 con uno scatenato Andrea Pratichetti autore di una tripletta e Aguero a chiudere i conti allo scadere. L’ultima sfida Le due squadre non si sono incontrate più per 14 anni, fino al novembre del 2021. Nel frattempo, l’Uruguay è cresciuto esponenzialmente, ha battuto le Fiji al Mondiale in Giappone e ha conquistato la qualificazione ai Mondiali eliminando squadre ben più blasonate come Usa e Canada. Nell’ultimo test match delle Autumn Nations Series, l’Italia appena presa in mano da Kieran Crowley colse una vittoria difficilissima per 17-10 contro un Uruguay affamato e feroce: il match fu deciso da due esordienti, Pierre Bruno (premiato anche player of the match) e Hame Faiva, ma il finale fu al cardiopalma. L’Uruguay aveva accorciato con Sanguinetti al 60’, e sfiorando più volte la meta del pareggio. Molti dei ragazzi presenti a Parma quel giorno saranno in campo anche in questa partita, e sanno benissimo che questa squadra non va sottovalutata.

Italia | 30/08/2023

RUGBY WORLD CUP 2023: I PRECEDENTI TRA ITALIA E NAMIBIA

 Roma - Come nel 2019, l’Italia inizia la sua Coppa del Mondo 2023 contro la Nambia, il 9 settembre a Saint Etienne. In Giappone, 4 anni fa, finì 47-22 per gli Azzurri, che conquistarono i primi 5 punti della loro avventura mondiale. I precedenti tra Italia e Namibia Italia e Namibia si sono incontrate in totale 4 volte, e il bilancio è di 2 vittorie a testa, con gli Azzurri che hanno segnato più punti: 122 contro 96. La prima partita risale al 1991, gli Azzurri persero 17-7 la prima partita della serie a Windhoek, non bastarono la meta di Vaccari e il piede di Dominguez. Una settimana dopo, la Namibia fece il bis con un più largo 33-19. Pietrosanti risponse al vantaggio di Mans, poi però i padroni di casa presero il largo. Troiani e Vaccari accorciarono le distanze tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo, ma il piede di Coetzee e la meta di Meyer mantennero la Namibia a distanza di sicurezza. Non bastarono le mete finali di Barba e Croci. Gli Azzurri si prenderanno una prima rivincita nel 2001 con un netto 49-24 sempre a Windhoek. A segno Perziano, Pozzebon, Checcinato (doppietta), Mazzuccato e Troncon, con i calci di Mazzariol a completare l’opera. L’ultima sfida Le due formazioni si sono affrontate per la quarta e ultima volta nel 2019, alla Coppa del Mondo in Giappone. Gli Azzurri, superata l’emozione dell’esordio che costò la meta di Stevens, reagirono subito mettendo in crisi il pacchetto namibiano e pareggiando con una meta tecnica. Le mete di Allan e Tebaldi scavarono un primo solco, poi a inizio ripresa Bellini mise a segno la meta del bonus offensivo. Canna, Polledri e Minozzi allargarono il divario, accorciato parzialmente dalle mete di Greyling e Loubser per il 47-22 finale. A 4 anni di distanza, Italia e Namibia si ritrovano di nuovo di fronte alla prima del Mondiale.

Italia | 30/08/2023

FIR E ESERCITO ITALIANO INSIEME ANCHE DURANTE LA RUGBY WORLD CUP “FRANCIA 2023”

SVILUPPO DELLE SOFT SKILLS DEGLI ATLETI E STAFF CON UN FORMATORE DELL'ESERCITO Roma – Federazione Italiana Rugby e Esercito Italiano muovono un nuovo passo insieme dando ulteriore concretezza alla partnership triennale siglata ad inizio anno in vista della partenza della Squadra Nazionale Maschile per la Rugby World Cup “Francia 2023”. Dall’inizio del raduno di giovedì 31 agosto e per l’intera durata della rassegna iridata, lo staff diretto da Kieran Crowley sarà integrato dal Tenente Colonnello Matteo Carmignani, esperto di formazione e specializzato nello sviluppo delle soft skills, oltre che della gestione di situazioni ad alto livello di stress in ambito operativo.  Il Colonnello Carmignani e lo staff azzurro hanno incrociato le rispettive strade in occasione dei due momenti di incontro previsti, in avvicinamento e durante la preparazione iridata, dalla partnership tra FIR ed Esercito Italiano, prima con una riunione tra staff azzurro ed i formatori dell’Esercito coordinati dal Colonnello Carmignani  nel mese di maggio all’interno del sito operativo di Sant’Agostino a Tarquinia e, successivamente, a Corvara con gli atleti in una tre giorni che ha chiuso la fase della preparazione fisica verso la Rugby World Cup 2023. (altro…)

Italia | 30/08/2023

DESTINAZIONE FRANCIA 2023: DATE, ORARI E STADI DELLE PARTITE DELL’ITALIA

Roma - Terminata la lunga preparazione e ufficializzata la lista dei convocati, sta per cominciare l’avventura dell’Italia alla Rugby World Cup 2023. Gli Azzurri sono inseriti nel Girone A con Francia, All Blacks, Uruguay e Namibia, ed esordiranno proprio contro quest’ultima il 9 settembre. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul Mondiale dell’Italia. Italia ai Mondiali 2023: date e orari delle partite della fase a gironi 9 settembre, ore 13Italia v Namibia, Saint-Etienne 20 settembre, ore 17.45Italia v Uruguay, Nizza 29 settembre, ore 21Nuova Zelanda v Italia, Lione 6 ottobre, ore 21Francia v Italia, Lione Dove seguire l’Italia in tv e streaming Tutte le partite dell’Italrugby alla Rugby World Cup 2023 saranno trasmesse in diretta su Rai 2 e sui canali di Sky Sport (che trasmetterà tutte le 48 partite del Mondiale) e saranno visibili in streaming su RaiPlay e NOW. Gli stadi delle partite degli Azzurri Stade Geoffroy Guichard, Saint-Etienne L’Italia esordirà il 9 settembre alle 13.00 contro la Namibia al “Geoffroy Guichard” di Saint-Etienne. Non uno stadio qualunque per gli Azzurri che, sullo stesso campo nel 2007, sfiorarono una storica qualificazione ai quarti di finale sbagliando il calcio del possibile sorpasso nella sconfitta 18-16 contro la Scozia. L’impianto, utilizzato anche negli Europei di calcio del 2016 e ai Mondiali del 1998, può ospitare un massimo di 41.965 spettatori ed è soprannominato “Le chaudron vert” (“Il calderone verde”) in omaggio alla tifoseria del Saint-Etienne di calcio, tra le più accese del Paese. Nello stesso stadio si giocheranno anche Australia-Fiji, Australia-Portogallo e Argentina-Samoa. Stade de Nice (o Allianz Riviera), Nizza La seconda sfida, tra Italia e Uruguay, si giocherà mercoledì 20 settembre alle 17.45, allo Stade de Nice, conosciuto anche come Allianz Riviera per motivi di sponsorizzazione. Uno stadio moderno, inaugurato nel 2013 che, nel 2016, ha ospitato 4 partite del Campionato Europeo di calcio disputato in Francia. Può ospitare 36.178 spettatori. A Nizza si giocheranno anche Scozia-Tonga, Galles-Portogallo e Inghilterra-Giappone. Parc Olympique Lyonnais, Lione Per la seconda parte della fase a gironi l’Italia giocherà due volte al Parc Olympique Lyonnais (o Parc OL) di Lione, il 29 settembre contro gli All Blacks e il 6 ottobre contro i padroni di casa della Francia. Entrambe le partite sono previste alle 21. Lo stadio prende il nome dall’OL Groupe, la società che possiede il club calcistico dell’Olympique Lione. Nonostante la struttura sia di costruzione molto recente – inaugurata nel gennaio del 2016 –, ha già ospitato tantissimi eventi importanti, rugbistici e non solo. Proprio nel 2016 ospitò sia la finale di Heineken Champions Cup (vinta dai Saracens sul Racing 92) sia quella di Challenge Cup, vinta da Montpellier sugli Harlequins. L’Italrugby non ci ha mai giocato, mentre la Nazionale italiana di calcio nel 2016 vinse, in questo stadio, 2-0 contro il Belgio agli Europei. Può contenere 59.286 spettatori e ha accolto anche grandi concerti (come quelli del rapper Will.i.am. e della popstar Rihanna). Nello stesso stadio si giocheranno anche Uruguay-Namibia, Nuova Zelanda-Uruguay e Galles-Australia. I convocati dell’Italia alla Rugby World Cup 2023 Capo allenatore: Kieran Crowley Capitano: Michele Lamaro Avanti: Pietro Ceccarelli, Simone Ferrari, Danilo Fischetti, Ivan Nemer, Marco Riccioni, Federico Zani, Luca Bigi, Epalahame Faiva, Giacomo Nicotera, Niccolò Cannone, Dino Lamb, Federico Ruzza, David Sisi, Lorenzo Cannone, Toa Halafihi, Michele Lamaro, Sebastian Negri, Giovanni Pettinelli, Manuel Zuliani Trequarti: Alessandro Fusco, Alessandro Garbisi, Martin Page-Relo, Stephen Varney, Tommaso Allan, Giacomo Da Re, Paolo Garbisi, Juan Ignacio Brex, Luca Morisi, Pierre Bruno, Ange Capuozzo, Monty Ioane, Paolo Odogwu, Lorenzo Pani

Italia | 29/08/2023

ITALRUGBY, CANNONE N. “VITTORIA CONTRO IL GIAPPONE IMPORTANTE PER IL GRUPPO”

Treviso – Termina con una vittoria per 42-21 in favore dell’Italia l’ultimo Test Match estivo degli Azzurri. La partita, giocata a Treviso contro il Giappone in uno stadio Monigo gremito, ha ufficialmente chiuso la fase della preparazione estiva della squadra guidata da Kieran Crowley che, terminato il raduno di Padova, si ritroverà ufficialmente a Roma a partire da giovedì 31 agosto per iniziare la marcia di avvicinamento verso l’esordio alla Rugby World Cup in calendario sabato 9 settembre alle 13 contro la Namibia allo Stadio Geoffroy Guichard di Saint Etienne. “E’ stata una vittoria importante per il gruppo. Averla ottenuta in uno Stadio come Monigo che per tanti giocatori è “casa” – ha dichiarato Niccolò Cannone nel post  partita – ha dato valore in più. Abbiamo preparato bene questa partita, anche se ci sono piccole cose che possiamo migliorare ancora. Ci faremo trovare pronti per l’inizio del Mondiale”. “Quella contro il Giappone è stata una partita dura. Siamo riusciti a vincerla segnando belle mete grazie ai giocatori di qualità che abbiamo. Gli ultimi dieci minuti sono stati importanti. CLICCA QUI PER IL MEDIA BIN FIR “E’ il sogno di ogni sportivo giocare la Coppa del Mondo. Non vedo l’ora di affrontare questa avventura insieme ai miei compagni di squadra: abbiamo un gruppo fantastico e possiamo fare bene” ha concluso Cannone. Nella mattinata di venerdì 1 settembre alle 12 presso Palazzo Chigi è in programma la conferenza stampa di presentazione della squadra che partirà verso il Mondiale. Tutte le partite dell’Italrugby nella Rugby World Cup 2023 saranno trasmesse in diretta su Rai 2 e sui canali di Sky Sport.

Italia | 27/08/2023