Roma – Seconda giornata della Serie A Elite Maschile pronta a prendere il via con due anticipi in calendario nella giornata di sabato 14 ottobre e due posticipi in programma domenica 15 ottobre.
Si parte alle 14.30 di domani – sabato 14 ottobre – con Valorugby-Petrarca: entrambe le squadre andranno a caccia di un risultato positivo in un match che si preannuncia imprevedibile dopo un avvio di campionato non perfetto. Diretta su Rai Sport e Dazn.
Un’ora più tardi, alle 15.30 con diretta streaming su DAZN, i Rangers Vicenza faranno il loro esordio nel massimo campionato rugbistico italiano per club ospitando le Fiamme Oro che hanno iniziato nel migliore dei modi il torneo superando tra le mura amiche il Valorugby nella prima giornata di campionato.
Chiuderanno la seconda giornata Colorno-Rovigo e Viadana-Mogliano in calendario domenica 15 ottobre. Turno di riposo per i Rugby Lyons. (more…)
In occasione della giornata internazionale delle bambine e delle ragazze dell’11 ottobre, FIR ribadisce il proprio impegno alla promozione, alla diffusione e al libero accesso allo sport, senza distinzioni di genere.
Tra le numerose progettualità sviluppate nel corso degli anni dall’organo di governo del rugby italiano a sostegno dello sviluppo del Gioco al Femminile, una delle più attuali è rappresentata da “Woman in Rugby”, progetto Erasmus+ Sport che vede impegnate la Federazione Italiana Rugby, la Federazione Rumena Rugby ed i Club di Valsugana Rugby Padova e Sportivo Aurora Baicoi impegnati nel promuovere l’educazione nello sport, combattendo contestualmente qualsiasi forma di discriminazione e intolleranza, con particolare attenzione alla parità di genere.
Nell’ambito del progetto, FIR e tutti gli stakeholders coinvolti hanno realizzato un’indagine online volta a meglio comprendere la percezione del Gioco al femminile tra giovani atlete e potenziali praticanti, col fine di meglio indirizzare le strategie di sviluppo e di influenzare positivamente la pratica del rugby tra giovani e giovanissime.
L’indagine, condotta su quattro gruppi diversi di ragazze italiane (10-13 anni che giocano a rugby, 14-18 anni che giocano a rugby, 10-13 anni che non giocano a rugby, 14-18 anni che non giocano a rugby) ha consolidato l’immagine di uno sport percepito positivamente, sia sul fronte della pratica diretta che dell’approccio ad esso come potenziali fans.
Permane una generale difficoltà percepita ad accedere al Gioco al di fuori delle progettualità scolastiche condotte da FIR, mentre in particolare tra le generazioni più giovani vanno via via riducendosi i bias e gli stereotipi di genere r, con un numero crescente di atlete che riporta feedback positivi da parte dei familiari e del contesto sociale di riferimento in rapporto alla scelta dello sport di rugby.
Un traguardo raggiunto anche grazie a progetti paralleli di FIR, tra cui “Rugby per tutti sempre attivi”, che ha in una delle sue linee di intervento proprio la promozione del gioco femminile e l’abbattimento del cosiddetto “gender gap”, temi affrontati nel corso delle feste del rugby che stanno animando diversi club in Italia anche grazie alla collaborazioni di partner sociali come Terres Des Hommes.
Elisa Giordano, Capitana della Nazionale Femminile e leader del Valsugana, ha commentato: “Siamo consapevoli di come la crescente visibilità del nostro sport comporti una continua evoluzione delle nostre responsabilità nei confronti del movimento e del numero sempre crescente di giovani donne che si avvicinano al nostro sport. Vestire la maglia dell’Italia è il sogno che ciascuna bambina che si approccia al rugby deve avere, ma il messaggio più importante, oggi come ogni giorno, è che il nostro sport è e deve essere sempre più per tutte e per tutti e tutte e tutti devono viverlo con gioia e divertimento, senza dover essere in alcun modo limitato da preconcetti e stereotipi. Abbiamo fatto passi avanti straordinari in questi anni e dobbiamo continuare su questa strada per rendere il Gioco femminile, in Italia e nel mondo, sempre più uno straordinario strumento per una reale parità di genere”.
Per gli appassionati di Rugby ancora un fine settimana ricco di appuntamenti ovali.
Il palinsesto televisivo si arricchisce grazie all’avvio della nuova competizione internazionale per squadre Nazionali femminili di Rugby a 15 organizzata da World Rugby, WXV, in svolgimento in Sudafrica tra il 13 ottobre ed il 4 novembre, cui Sky garantirà un’ampia copertura.
Ed è proprio il debutto delle Azzurre di Nanni Raineri di domani, venerdì 13 ottobre alle 14.00 contro il XV del Sol Levante, ad aprire il programma del week-end.
Sabato e domenica l’attenzione si focalizzerà sui quarti di finale di Francia 2023 (diretta Sky Sport Arena e Rai Sport) e sulla seconda giornata di Serie A Elite maschilecon la diretta in chiaro RAI Sport per Valorugby-Petrarca ed in streaming su DAZN di tutti e quattro i match del secondo turno.
Venerdì 13 ottobre Ore 14.00, Italia Femminile – Giappone Femminile, SKY Sport Arena e Now
Sabato 14 ottobre Ore 14.30, Valorugby Emilia – Rugby Petrarca, RAI Sport e DAZN Ore 15.30, Rangers Rugby Vicenza – Fiamme Oro Rugby, DAZN Ore 17.00, Galles – Argentina, Sky Sport Arena (in studio a partire dalle 16.30) e RAI Sport Ore 21.00, Irlanda – Nuova Zelanda, Sky Sport Arena (in studio a partire dalle 20.30) e RAI Sport
Sabato 15 ottobre Ore 15.00, HBS Colorno – Femi-CZ Rugby Rovigo, DAZN Ore 15.30, Rugby Viadana 1970 – Mogliano Veneto Rugby, DAZN Ore 17.00, Inghilterra – Fiji, Sky Sport Arena (in studio a partire dalle 16.30) e RAI Sport Ore 21.00, Francia – Sudafrica, Sky Sport Arena (in studio a partire dalle 20.30) e RAI Sport
Comincia il WXV dell’Italia, che affronterà il Giappone nel match d’esordio della divisione 2 del Torneo. Si gioca venerdì 13 alle ore 14 (diretta Sky Sport Arena) con le Azzurre che cercano la rivincita dopo la sconfitta nel test di Parma del 30 settembre.
Come arriva l’Italia
Il test perso contro le nipponiche al Lanfranchi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca, soprattutto per la rimonta sfiorata e per i troppi punti concessi nel primo tempo, ma era un test, e come tale va preso. L’Italia ha raggiunto la seconda divisione battendo nettamente la Spagna nello spareggio di luglio, e sta seguendo un importante percorso di ricambio generazionale, come dimostrano le tante nuove – e talentuose – giocatrici che saranno impegnate in questo Torneo. La chiave del match sarà principalmente il breakdown: l’Italia ha bisogno di palloni veloci per poter accelerare il ritmo e muoversi da una parte all’altra del campo, ma le nipponiche proveranno ad inquinare tutti i possessi azzurri grazie alla loro rapidità nel punto d’incontro e ai loro placcaggi efficaci.
Come arriva il Giappone
Pensando alle nipponiche, non può non venire in mente la storica sfida del Mondiale che ha permesso all’Italia di conquistare i quarti di finale per la prima volta nella sua storia. Anche quella partita fu molto difficile, con un Giappone difficilissimo da domare, soprattutto nel punto d’incontro. Da quel match è passato un anno, e le due squadre si ritrovano in Sudafrica a giocarsi un match importantissimo. Le Sakura XV sono al 10° posto nel ranking, hanno vinto a Parma e con una vittoria supererebbero proprio l’Italia (oltre alla Scozia) e andrebbero a piazzarsi all’ottavo posto, guadagnando ulteriore prestigio internazionale.
Tutte le informazioni per seguire Italia-Giappone
Italia-Giappone, match di apertura del WXV2, si giocherà venerdì 13 alle ore 14, al Danie Craven Stadium di Stellenbosch, e sarà trasmesso in diretta tv su Sky Sport Arena (canale 204) e in streaming su NOW. L’arbitra del match sarà la statunitense Kat Roche. Il Torneo è strutturato su 3 giornate, al termine delle quali l’ultima classificata retrocederà nel WXV3.
Al via il WXV 2023, la nuova competizione internazionale per squadre nazionali femminili di rugby a 15 organizzata da World Rugby.
Il grande rugby ancora al centro della Casa dello Sport di Sky, questa volta con tutte le dirette della nazionale femminile e una selezione dei principali match da seguire su Sky e in streaming su NOW.
Il WXV si svolgerà tra il 13 ottobre e il 4 novembre 2023. L’Italia, inserita nella seconda divisione, sarà impegnata a Città del Capo e Stellenbosch, insieme a Giappone, Stati Uniti, e alle padrone di casa del Sudafrica.
Le Azzurre di Giovanni Raineri debutteranno contro il Giappone il 13 ottobre alle 14 al “Danie Craven Stadium” di Stellenbosch, in direttasu Sky Sport Arena e in streaming su NOW, per poi sfidare a Città del Capo il 20 ottobre il Sudafrica e il 27 ottobre gli Stati Uniti.
Le telecronache saranno affidate a Paolo Malpezzi mentre le analisi tecniche ai commentatori della squadra rugby Sky Sport.
Approfondimenti, notizie, interviste e risultati anche su Sky Sport 24, sul sito skysport.it e sui canali social ufficiali di Sky Sport.
Dalla Coppa del Mondo in corso alla novità dello United Rugby Championship, il nuovo WXV si colloca all’interno di un’offerta rugby ricchissima da seguire su Sky e NOW. Insieme alla conferma del Sei Nazioni maschile, femminile e U20, il Rugby Championship, una partita alla settimana della stagione regolare di Super Rugby Pacific e tutti i playoff della competizione, e i test match delle Nations Series maschili.
Stellenbosch – Tra conferme e novità, coach Nanni Raineri schiera contro il Giappone un’Italia diversa. Ad incuriosire è soprattutto la giovanissima terza linea, con Alessandra Frangipani (classe 2003), Alissa Ranuccini (2000) e Giulia Cavina (1999). Frangipani ha già assaggiato l’alto livello da subentrata al Sei Nazioni, così come Ranuccini – player of the match del test col Giappone nonostante la sconfitta – mentre Cavina ha esordito proprio contro le nipponiche. Sarà una grande battaglia davanti, contro una terza linea più esperta (79 caps totali contro i 9 delle tre azzurre) e rapidissima nel punto d’incontro. Nel computo totale, invece, è nettamente l’Italia la squadra con maggiore esperienza: il XV titolare azzurro conta 492 caps, contro i 195 del Giappone. Fondamentale anche la sfida in prima linea, con Turani, Vecchini e Seye chiamate a fare la differenza contro le dirette avversarie, Kato a sinistra, Sadana a destra e in mezzo la numero 2 Kuge. Se in alcuni reparti, come detto, l’Italia schiera giocatrici molto giovani,
Il breakdown
Proprio il punto d’incontro sarà una delle chiavi del match: l’Italia ha bisogno di possessi veloci per fare il suo gioco, e ciò passa necessariamente da una fase di conquista efficace. Le avanti giapponesi sono però dotate di una rapidità eccezionale: placcano e si rialzano subito, e nel breakdown sono difficilissime da gestire. Se dovessero riuscire a rallentare i possessi azzurri, come accaduto nel primo tempo di Parma, allora il match per la squadra di Raineri potrebbe diventare complicato. Se invece l’Italia dovesse riuscire a farsi valere nella battaglia in mezzo al campo, disporrebbe del talento necessario per mettere in crisi la difesa giapponese.
Il reparto trequarti
Se davanti ci sono stati tanti cambiamenti, il reparto trequarti conferma quasi completamente lo schieramento visto all’ultimo Sei Nazioni: Stefan e Madia in mediana, D’Incà e Muzzo ali con Rigoni e Sillari centri. Cambia l’estremo: tocca a Francesca Granzotto, che senza gli infortuni avrebbe avuto già più spazio durante la prima parte del 2023. La trequarti della capitolina partirà con la maglia numero 15, ma in virtù della sua duttilità potrà spostarsi anche in altri ruoli: in particolare, quello di mediana di mischia.
Le panchine
Raineri può contare su una panchina molto eterogenea: oltre a Maris e Gai, che subentreranno ai piloni nella ripresa, Gurioli e Pilani possono giocare sia in prima linea, sia in altri ruoli, mentre Sara Tounesi è ormai pienamente dentro il doppio ruolo di seconda-terza linea. Per quanto riguarda le trequarti, la presenza di due mediani di mischia nella formazione titolare (Stefan e Granzotto) aumenta la copertura negli altri ruoli, con Stevanin, Capomaggi e Buso che garantiscono ricambi in ogni zona del campo.
Roma – Gli Azzurrini Under 18 e Under 19 saranno impegnati in cinque incontri in programma in Italia, nel corso della stagione sportiva 2023/24, andando ad arricchire il panorama di esperienze internazionali funzionali allo sviluppo degli atleti coinvolti nel percorso formativo federale attraverso una più vasta esposizione al palcoscenico dei test-match.
Il Consiglio Federale della FIR, nella propria riunione del 10 ottobre, ha definito di assegnare allo Stadio Centro d’Italia “Manlio Scopigno” di Rieti l’incontro tra Italia U18 e Irlanda Province di sabato 4 novembre.
Nel 2024 sono stati invece finalizzati quattro test-match su territorio nazionale, con l’U18 e l’U19 che affronteranno al “San Michele” di Calvisano i pari età del Giappone, proseguendo nello scambio tecnico con Japan Rugby Football Union, rispettivamente il 20 e 23 marzo.
L’Italia U19 tornerà in campo il il 6 aprile allo Stadio “Tommaso Fattori” di L’Aquila, in occasione dell’anniversario del tragico sisma della primavera del 2009, affrontando l’Inghilterra per poi concludere la propria stagione interna il 20 aprile allo Stadio “Ferracci” di Viareggio contro il Galles U19.
Daniele Pacini, Direttore Tecnico e dell’Alto Livello FIR, ha dichiarato: “Offrire ai nostri giovani la più adeguata e competitiva esposizione al gioco internazionale di categoria è un passo cruciale del processo di formazione d’élite che questi atleti hanno intrapreso partecipando all’attività dei Centri di Formazione Permanente. Poter ospitare nel nostro Paese cinque test-match U18 e U19 nel corso dei prossimi mesi costituisce per loro una grande opportunità di maturazione, anche in vista del Festival Sei Nazioni U18 maschile del prossimo anno. Voglio ringraziare a nome di FIR le Società e i Comitati Organizzatori locali che si sono messi a disposizione per ospitare questi incontri, offrendo il proprio contributo concreto alla crescita dei nostri giovani più promettenti”.
Tutti gli incontri saranno trasmessi in diretta streaming su Federugby.it
Rieti, Stadio “Manlio Scopigno” – 4 novembre 2023 Italia U18 v Irlanda Province U18
Calvisano, Stadio “San Michele” – 20 marzo 2024 Italia U18 v Giappone U18
Calvisano (BS), Stadio “San Michele” – 23 marzo 2024 Italia U19 v Giappone U19
L’Aquila, Stadio “Tommaso Fattori” – 6 aprile 2024 Italia U19 v Inghilterra U19
Viareggio, Stadio “Ferracci” – 20 aprile 2024 Italia v Galles U19
Il Consiglio Federale della FIR, presieduto da Marzio Innocenti, si è riunito in video-conferenza martedì 10 ottobre.
In apertura di lavori, il Presidente federale ha voluto rivolgere la soddisfazione del movimento rugbistico italiano per l’assegnazione degli Europei di calcio 2032 all’Italia a seguito del successo della candidatura FIGC, auspicando che la disputa della rassegna continentale acceleri quel processo di ammodernamento dell’impiantistica sportiva d’alto livello necessario per consentire al nostro Paese di concorrere per l’assegnazione di una delle future edizioni della Rugby World Cup.
Il Consiglio ha successivamente ratificato la nomina del Prof. Claudio Robazza a responsabile delle attività di supporto psicologico delle Squadre Nazionali e delle strutture di formazione federale.
Il Consiglio ha inoltre preso atto delle dimissioni del Consigliere Regionale di FIR Toscana Gabriele Mazzei e ratificato la nomina, in sua vece, di Francesco Fusi, mentre in Puglia Carmine Volpetti è subentrato quale Consigliere Regionale in vece dello scomparso Donato Fraccaldieri.
Infine, è stata ratificata la nomina di Daniele Mazzone a nuovo Delegato Provinciale di Siracusa in sostituzione del dimissionario Marcello Martelli.
Cape Town – Mancano solo due giorni al debutto ufficiale di WXV, la prima competizione mondiale su base annuale per nazionali della storia del rugby. Alla Nazionale Femminile di coach Nanni Raineri spetta l’onore della gara inaugurale, un Italia-Giappone in cui le Azzurre cercheranno di dimenticare il test del 30 settembre a Parma, in cui le Sakura XV hanno vinto per 24-25, dopo un tentativo di rimonta della squadra di casa, fallito negli istanti finali.
Ora, al Danie Craven Stadium di Stellenbosch (Calcio d’Inizio il 13 ottobre alle 14, diretta su Sky Sport e streaming su NOW), l’obiettivo sarà quello di consolidare quanto di buono visto, soprattutto nella ripresa al Lanfranchi, limando le incertezze della prima frazione.
Per farlo, Coach Raineri si affida a un XV solido, che riaccoglie i centri Michela Sillari e Beatrice Rigoni e che punta su un mix di esperienza e freschezza.
Quello col Giappone è dunque il primo impegno delle Azzurre, che giocheranno poi a Cape Town, prima con il Sudafrica (il 20 ottobre), poi con gli Stati Uniti (il 28 ottobre).
In occasione della giornata internazionale delle bambine e delle ragazze dell’11 ottobre, FIR ribadisce il proprio impegno alla promozione, alla diffusione e al libero accesso allo sport, senza distinzioni di genere.
Tra le numerose progettualità sviluppate nel corso degli anni dall’organo di governo del rugby italiano a sostegno dello sviluppo del Gioco al Femminile, una delle più attuali è rappresentata da “Woman in Rugby”, progetto Erasmus+ Sport che vede impegnate la Federazione Italiana Rugby, la Federazione Rumena Rugby ed i Club di Valsugana Rugby Padova e Sportivo Aurora Baicoi impegnati nel promuovere l’educazione nello sport, combattendo contestualmente qualsiasi forma di discriminazione e intolleranza, con particolare attenzione alla parità di genere.
Nell’ambito del progetto, FIR e tutti gli stakeholders coinvolti hanno realizzato un’indagine online volta a meglio comprendere la percezione del Gioco al femminile tra giovani atlete e potenziali praticanti, col fine di meglio indirizzare le strategie di sviluppo e di influenzare positivamente la pratica del rugby tra giovani e giovanissime.
L’indagine, condotta su quattro gruppi diversi di ragazze italiane (10-13 anni che giocano a rugby, 14-18 anni che giocano a rugby, 10-13 anni che non giocano a rugby, 14-18 anni che non giocano a rugby) ha consolidato l’immagine di uno sport percepito positivamente, sia sul fronte della pratica diretta che dell’approccio ad esso come potenziali fans.
Permane una generale difficoltà percepita ad accedere al Gioco al di fuori delle progettualità scolastiche condotte da FIR, mentre in particolare tra le generazioni più giovani vanno via via riducendosi i bias e gli stereotipi di genere r, con un numero crescente di atlete che riporta feedback positivi da parte dei familiari e del contesto sociale di riferimento in rapporto alla scelta dello sport di rugby.
Un traguardo raggiunto anche grazie a progetti paralleli di FIR, tra cui “Rugby per tutti sempre attivi”, che ha in una delle sue linee di intervento proprio la promozione del gioco femminile e l’abbattimento del cosiddetto “gender gap”, temi affrontati nel corso delle feste del rugby che stanno animando diversi club in Italia anche grazie alla collaborazioni di partner sociali come Terres Des Hommes.
Elisa Giordano, Capitana della Nazionale Femminile e leader del Valsugana, ha commentato: “Siamo consapevoli di come la crescente visibilità del nostro sport comporti una continua evoluzione delle nostre responsabilità nei confronti del movimento e del numero sempre crescente di giovani donne che si avvicinano al nostro sport. Vestire la maglia dell’Italia è il sogno che ciascuna bambina che si approccia al rugby deve avere, ma il messaggio più importante, oggi come ogni giorno, è che il nostro sport è e deve essere sempre più per tutte e per tutti e tutte e tutti devono viverlo con gioia e divertimento, senza dover essere in alcun modo limitato da preconcetti e stereotipi. Abbiamo fatto passi avanti straordinari in questi anni e dobbiamo continuare su questa strada per rendere il Gioco femminile, in Italia e nel mondo, sempre più uno straordinario strumento per una reale parità di genere”.
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