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WXV 2024: i precedenti tra Italia e Scozia
Dopo tante sfide tra Sei Nazioni, test match e Mondiali, Italia e Scozia si affrontano per la prima volta nell’inedito scenario del WXV: le due formazioni, giunte alla 26esima partita ufficiale tra loro, scenderanno in campo sabato 28 settembre alle 15 al DHL Stadium di Città del Capo.
I precedenti tra Italia e Scozia femminile
Italia e Scozia si sono affrontate 25 volte: il bilancio è di 16 successi azzurri, un pareggio e 8 vittorie scozzesi, l’ultima a Parma nel Sei Nazioni 2024 per 17-10. In totale, l’Italia ha segnato 544 punti contro i 329 della Scozia.
Nelle sfide in campo neutro, come sarà quella di Città del Capo, il bilancio invece è di 2-1 per la Scozia, che ha vinto nel 1997 a Nizza in Coppa Europa per 31-7 e nel 1998 ad Amsterdam alla Coppa del Mondo per 37-8, mentre le Azzurre hanno vinto nel 2013 a Madrid per 27-3 in un match delle qualificazioni mondiali.
La prima partita tra le due formazioni risale al 1995, con l’Italia che vinse 12-10 a Edimburgo in un test match. Dopo l’ingresso dell’Italia nel Sei Nazioni femminile, nel 2007, il match è diventata una vera e propria “classica” del rugby europeo. La vittoria più larga dell’Italia è un 45-5 a Caserta nel Sei Nazioni 2014, mentre quella Scozzese è il già citato 8-37 del Mondiale 1998.
L’ultima sfida
Ad aprile la Scozia ha conquistato la seconda vittoria consecutiva contro l’Italia, vincendo 17-10 al Lanfranchi di Parma. Azzurre in vantaggio con D’Incà alla mezz’ora ma subito raggiunte dalla meta di Skeldon sugli sviluppi di una maul. Le trasformazioni di Rigoni e Nelson fissano il punteggio sul 7-7 all’intervallo. Nella ripresa la Scozia esce alla distanza e va a segno 2 volte con Orr al 62’ e Rollie al 69’. Rigoni accorcia dalla piazzola, ma l’Italia nonostante l’assalto finale non trova il pareggio e viene sconfitta 17-10.
27 Settembre 2024 - 10 ore fa
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Italia, Raineri rivoluziona la prima linea. Scozia, occhio a McGhie, Orr e Rollie
Prima giornata del WXV2: a Città del Capo si sfidano Italia e Scozia, che lo scorso anno si giocarono il trofeo fino all’ultimo punto. Coach Raineri sorprende tutti con una prima linea inedita, con Stecca e Gurioli accanto alla confermata Seye, lo stesso fa dall’altra parte Easson con un XV leggermente rivisitato rispetto a quello titolare e nel quale spicca Francesca McGhie, 2 mete in fotocopia nelle ultime 2 partite, oltre alle solite Orr e Rollie, scatenate durante i test di avvicinamento. A dimostrazione dello spazio dato alle giovani in questo torneo, in lista gara ci sono 5 giocatrici che si sono affrontate già questa estate alle Summer Series Under 20 di Parma: Sara Mannini (unica titolare a Città del Capo), Vittoria Zanette (esordio assoluto per lei), Sofia Catellani, Leia Brebner-Holden e Lucia Scott.
La battaglia davanti
Tanta curiosità per quello che succederà in prima linea. Nanni Raineri lancia dal primo minuto Emanuela Stecca (pilone sinistro) e Laura Gurioli (tallonatrice) accanto alla confermata Sara Seye: uno schieramento inedito che si troverà di fronte un pacchetto di mischia invece molto esperto. La prima linea scozzese infatti conta 120 caps in tre, con Anne Young a sinistra, Christine Belisle a destra e la solita Lana Skeldon tallonatrice.
In questo senso sarà fondamentale, sia in mischia ordinata che in mezzo al campo, il supporto che potranno dare alle altre l’esperienza di Giordana Duca (che festeggerà 50 caps) e la fisicità di Sara Tounesi. In terza linea Raineri ritrova anche Ilaria Arrighetti, affiancata alla capitana Giordano e a Veronese, tra le note più positive della sfida vinta contro il Giappone.
Gara di velocità
Il gioco dell’Italia si basa da sempre sulla rapidità delle trequarti e sulla ricerca degli spazi. Raineri conferma quasi tutto il reparto trequarti che ha battuto il Giappone, sostituendo Madia con Stevanin e rilanciando dal primo minuto Sara Mannini, al primo cap contro le nipponiche. Le doppiette di Muzzo e Ostuni Minuzzi sono arrivate da azioni corali ben impostate e soprattutto eseguite ad alto ritmo, ma dall’altra parte c’è una squadra in grado di fare lo stesso.
Parlando di velocità, grande attenzione andrà posta su Francesca McGhie, un razzo capace di segnare 6 mete in 14 presenze, peraltro 2 identiche nelle ultime partite vinte dalla Scozia contro Galles e Fiji: calcetto di Emma Orr in profondità e l’ala scozzese pronta a bruciare in velocità avversarie che sembravano in largo anticipo. Ogni pallone vagante e ogni calcetto può diventare un pericolo con lei in campo: tutto si giocherà sulle letture difensive del triangolo allargato azzurro. Ostuni Minuzzi, oltre al solito contributo in attacco, dovrà essere sempre posizionata perfettamente, e dovrà essere aiutata da Granzotto, schierata ala ma con caratteristiche anche da estremo.
Esperimenti e giovani
Entrambi gli allenatori, come già fatto lo scorso anno, approfittano del WXV per provare anche qualcosa di nuovo. Detto di Sara Mannini, principale novità fra le trequarti, Raineri dà una grande occasioni a due giocatrici di prima linea: Stecca e Gurioli, spesso chiuse dalle inamovibili Turani (e anche Maris) e Vecchini (quest’ultima comunque in panchina) e che a Città del Capo avranno l’opportunità di mettersi in mostra. In panchina c’è anche Vittoria Zanette, pilone dell’Italia Under 20 che ha brillato alle Summer Series e unica possibile esordiente del match, mentre Sofia Catellani torna in lista gara a un anno dal suo esordio proprio al WXV.
Anche coach Bryan Easson propone delle novità. Sarà interessante infatti vedere la Scozia senza Rhona Lloyd, al suo posto Coreen Grant delle Saracens, mentre in seconda linea c’è Fi McIntosh, al quarto cap. Come l’Italia, anche la Scozia presenta in lista gara delle giocatrici provenienti dalle ultime Summer Series. In panchina c’è infatti la mediana di mischia Brebner-Holden e l’estremo Lucia Scott, entrambe con 2 presenze accumulate nei test estivi.
WXV: Le formazioni di Italia-Scozia
Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Sara Mannini, 12 Beatrice Rigoni, 11 Francesca Granzotto, 10 Emma Stevanin, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano, 7 Beatrice Veronese, 6 Ilaria Arrighetti, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Laura Gurioli, 1 Emanuela Stecca
A disposizione: 16 Vittoria Vecchini, 17 Gaia Maris, 18 Vittoria Zanette, 19 Alessandra Frangipani, 20 Francesca Sgorbini, 21 Sofia Catellani, 22 Michela Sillari, 23 Beatrice Capomaggi
Scozia: 15 Chloe Rollie, 14. Coreen Grant, 13 Emma Orr, 12 Meryl Smith, 11 Francesca McGhie, 10 Helen Nelson, 9 Caity Mattinson, 8. Evie Gallagher, Rachel McLachlan, 6 Rachel Malcom ©, 5 Sarah Bonar, 4 Fi McIntosh, 3 Christine Belisle, 2 Lana Skeldon, 1 Anne Young
A disposizione: 16 Elis Martin, 17 Lisa Cockburn, 18 Elliann Clarke, 19 Louise McMillan, 20 Alex Stewart, 21. Leia Brebner-Holden, 22 Lisa Thomson, 23. Lucia Scott
27 Settembre 2024 - 16 ore fa
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Nazionale Femminile, la formazione per l’esordio nel WXV con la Scozia
Il Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Femminile, Giovanni Raineri, ha comunicato la formazione che scenderà in campo sabato 28 settembre alle 15:00 al DHL Stadium di Cape Town (diretta su rugbypass.tv o app RugbypassTV) contro la Scozia.
Le Azzurre esordiranno nel WXV 2 affrontando la squadra che lo scorso anno ha soffiato loro il primo posto nel torneo, per soli due punti nella differenza tra quelli segnati e quelli subiti. Dopo la sconfitta nel Guinness Women's Six Nations 2024, prima vittoria su suolo italiano delle scozzesi dal 1999, l'Italia proverà a invertire la rotta.Da segnalare, scorrendo i nomi in formazione, il traguardo di Giordana Duca. L'Azzurra numero 185 celebrerà il suo cinquantesimo cap con l'Italia, sei anni dopo il suo esordio, datato 4 febbraio 2018, in un Italia-Inghilterra giocato a Reggio Emilia, ma anche la prima partita da titolare in Nazionale per le prime linee campionesse d'Italia con Villorba, Laura Gurioli ed Emanuela Stecca
In panchina va invece l'esordiente Vittoria Zanette, che se entrerà in campo, diventerà l'Azzurra numero 220 della storia della Nazionale Femminile.
Qui di seguito la formazione dell'Italia per la partita con la Scozia
15.Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova, 34 caps)14. Aura MUZZO (Villorba Rugby, 46 caps)13. Sara MANNINI (Rugby Colorno, 1 cap)12. Beatrice RIGONI (Sale Sharks, 76 caps)11 Francesca GRANZOTTO (Unione Rugby Capitolina, 13 caps)10. Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova, 16 caps)9. Sofia STEFAN (Sale Sharks, 88 caps)8. Elisa GIORDANO (Capitana, Valsugana Rugby Padova, 67 caps)7. Beatrice VERONESE (Valsugana Rugby Padova, 19 caps)6. Ilaria ARRIGHETTI (Stade Rennais, 61 caps)5. Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova, 49 caps)4. Sara TOUNESI (Montpellier Herault Rugby, 41 caps)3. Sara SEYE (Ealing Trailfinders, 24 caps)2. Laura GURIOLI (VIllorba Rugby, 11 caps)1. Emanuela STECCA (Villorba Rugby, 11 caps)
A disposizione:16 Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 28 caps)17 Gaia MARIS (ASM Romagnat Rugby, 30 caps)18 Vittoria ZANETTE (Villorba Rugby, esordiente)19 Alessandra FRANGIPANI (Villorba Rugby, 9 caps)20 Francesca SGORBINI (ASM Romagnat Rugby, 25 caps)21 Sofia CATELLANI (Rugby Colorno, 2 caps)22 Michela SILLARI (Valsugana Rugby Padova, 84 caps)23 Beatrice CAPOMAGGI (Villorba Rugby, 16 caps)
Head Coach: Giovanni Raineri
I PROSSIMI IMPEGNI DELLE AZZURRESabato 28 settembre 2024, ore 15:00, Cape Town, DHL Stadium, WXV 2, I giornata (diretta su rugbypass.tv o app RugbypassTV)Italia v ScoziaVenerdì 4 ottobre 2024, ore 16:00, Cape Town, Athlone Sports Stadium, WXV 2 II giornata (diretta su rugbypass.tv o app RugbypassTV)Galles v ItaliaSabato 12 ottobre 2024, ore 14:00, Cape Town, Athlone Sports Stadium, WXV 2 III giornata (diretta su rugbypass.tv o app RugbypassTV)Sudafrica v ItaliaDomenica 23 marzo 2025, ore 16:00, sede TBD, Guinness Women’s Six Nations I giornataInghilterra v ItaliaDomenica 30 marzo 2025, ore 16:00, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, Guinness Women’s Six Nations II giornataItalia v IrlandaDomenica 13 aprile 2025, ore 16:00, sede TBD, Guinness Women’s Six Nations III giornataScozia v ItaliaSabato 19 aprile 2025, ore 14:00, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, Guinness Women’s Six Nations IV giornataItalia v FranciaSabato 26 aprile, ore 13:15, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, Guinness Women’s Six Nations V giornataItalia v Galles
26 Settembre 2024 - 2 giorni fa
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Italia, Muzzo verso il WXV: “Col Giappone ci siamo sbloccate. In campo con tanta adrenalina”
Il buon test vinto col Giappone è il migliore viatico possibile per iniziare l’avventura verso il WXW 2024. In Sudafrica si fa sul serio contro Scozia, Galles e le padrone di casa da affrontare nel giro di 3 settimane. Si parte sabato 28 settembre alle 15 contro la Scozia, una partita alla quale le Azzurre arrivano fiduciose dopo il successo sulle nipponiche, come racconta Aura Muzzo, ala della Nazionale Italiana e del Villorba.
Aura, cosa vi portate dietro dal successo col Giappone?
“Veniamo da una prova difensiva assolutamente buona contro una squadra che lavora molto in mezzo al campo e poteva metterci in difficoltà. Anche se nei primi 30 minuti siamo state troppo nella nostra metà campo, alla fine la difesa è sempre qualcosa nella quale ci sappiamo battere fino alla fine. Ricordo molte partite in cui abbiamo fatto delle prove difensive di grande valore. In aggiunta, questa volta siamo riuscite a sfruttare meglio le occasioni che creavamo e portare a casa dei punti”
Dov’è cambiata la partita a un certo punto?
“Forse si è sbloccato qualcosa in noi. Questa estate abbiamo lavorato molto con dei raduni molto intensi a livello fisico e tecnico. C’è stata una presa di consapevolezza rispetto al lavoro fatto, rispetto a chi siamo e vogliamo essere”.
In vista della Scozia su cosa bisognerà lavorare?
“Sicuramente ci sono delle cose da migliorare. Dobbiamo ancora lavorare nei punti d’incontro. Col Giappone potevamo giocare la palla più velocemente in alcune occasioni e non ci siamo riuscite. Siamo una squadra che fa della velocità il suo punto di forza, e far uscire rapidamente i palloni dalla ruck serve per diventare ancora più pericolose”.
Con che spirito affronterete il WXV?
“Con tanta adrenalina. Sicuramente c’è molto entusiasmo perché questo torneo ci permette di avere un ulteriore spazio internazionale ed è un modo per giocare di più. Sicuramente il WXV è fondamentale per il lavoro che vogliamo fare in vista per l’anno prossimo: è un modo per prepararci ancora meglio al Sei Nazioni 2025 e di conseguenza anche al Mondiale, ma soprattutto è un modo per perfezionare ulteriormente il modo in cui vogliamo stare in campo, che alla fine è sempre l’espressione di ciò che siamo e che vogliamo essere”.
Contro Scozia e Galles al Sei Nazioni sono arrivate due sconfitte. Cosa cambierà rispetto a quelle partite?
“Il WXV sarà anche un’opportunità importante per rigiocare queste due partite e fare anche meglio rispetto a com’è andata nell’ultimo Sei Nazioni. Il rugby alla fine è uno sport di opportunità, ogni partita fa storia a sé, ma sicuramente avere una nuova opportunità prima ancora del prossimo Sei Nazioni fa piacere. Alla fine ogni partita ha lo stesso valore”.
25 Settembre 2024 - 3 giorni fa
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Benetton, pari che sta stretto. Zebre a due facce: l’analisi della 1a giornata di URC
Il Benetton fa e disfa, e alla fine strappa un pari (20-20) allo scadere contro gli Scarlets in un match che sembrava però alla portata dei biancoverdi. A Cardiff le Zebre si rimettono in piedi dopo un brutto primo tempo, ma sprecano troppo e alla fine devono accontentarsi di un punto di bonus difensivo nel 22-17 finale.
Benetton: occasione sprecata
Il 20-20 di Monigo vale comunque 2 punti, ma dopo il buon primo tempo la squadra di Bortolami ha fatto un passo indietro in una ripresa confusa dove i gallesi sono riusciti con la consueta concretezza a rimettersi in carreggiata e a ribaltare anche il risultato. La meta di Ratave (tra i migliori con Mirco Spagnolo) alla fine è valsa il pareggio, ma Umaga non ha trovato la trasformazione del sorpasso.
E pensare che il match sembrava essersi messo bene: nel primo tempo gli Scarlets hanno fatto fatica a reggere il ritmo di un Benetton parso più in palla e capace di portarsi sul 12-0 dopo 35 minuti in pieno controllo. A cambiare la partita, probabilmente, è stata la meta subita nel finale di primo tempo, una di quelle marcature che restano nella testa e che ci si porta negli spogliatoi come un tarlo. La confusione della ripresa, poi, ha giovato più agli Scarlets che al Benetton, mentre ai biancoverdi è mancato l’avanzamento nelle fasi clou della partita, quando la difesa gallese è salita in cattedra con un’eroica resistenza finale all’assalto biancoverde.
Tra le note positive sicuramente la prestazione di altissimo livello di Mirco Spagnolo, in campo 80 minuti e devastante in campo aperto e nel breakdown. Sugli scudi anche Onisi Ratave, una spina nel fianco costante per la difesa gallese e autore di 2 delle 3 mete biancoverdi. Ottimo anche Manuel Zuliani, come sempre furioso nel breakdown e autore di 10 placcaggi riusciti, il migliore dei suoi. Col senno di poi, il Benetton paga la scelta di non piazzare in più occasioni nei primi 20 minuti, con gli Scarlets in difficoltà ma comunque bravi a bloccare il match sullo 0-0. Una vittoria sarebbe stata fondamentale soprattutto nell’ottica di un calendario che adesso si prospetta durissimo con Glasgow (in trasferta), Leinster e Sharks una dopo l’altra.
Zebre a due facce
La prima uscita delle Zebre in quel di Cardiff era iniziata male, è finita con un punto di bonus e un po’ di rimpianti. La sconfitta per 22-17 lascia l’amaro in bocca per le tante occasioni sprecate nel secondo tempo, ma anche buoni segnali per il futuro. La squadra di Brunello è parsa fin da subito messa molto bene in campo, con un piano di gioco preciso e ordinato che però ha pagato i troppi errori individuali e di esecuzione, errori che alla fine sono costati la partita. Tra le note più positive il breakdown: le Zebre riescono a giocare anche 15-20 fasi senza perdere il pallone. Adesso va migliorata la seconda parte del lavoro, quella dell’avanzamento.
Dal punto di vista individuale, ottime le prestazioni di alcuni elementi chiave come Trulla e Licata e l’ingresso di capitan Fischetti che ha cambiato l’inerzia della mischia. Molto bene anche i permit players. Bertaccini è cresciuto col passare dei minuti: qualche difficoltà in difesa all’inizio, poi sempre più presente in attacco fino alla bellissima linea di corsa che lo ha portato in meta. Bene anche la prima di Samuele Locatelli, bravo nella battaglia in mezzo al campo contro giocatori molto più esperti di lui e autore della meta del bonus. Da rivedere, appunto, su qualche piccolo errore di esperienza, come i ritardi nell’uscita dalla mischia quando il mediano avversario gioca il pallone. Ma il ragazzo si farà. Ottimo anche l’ingresso del mediano di mischia di Viadana Baronio, che rispetto a Jelic ha dato una marcia in più nel finale. Purtroppo la mediana non ha inciso come avrebbe dovuto, con lo stesso Jelic e Montemauri che non sono riusciti a dare continuità all’attacco delle Zebre. Bene invece l’ingresso di Giacomo Da Re nel finale.
22 Settembre 2024 - 5 giorni fa
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Partite
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INT • Maschile
9 Nov 24 alle 18:40
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ITA
17 Nov 24
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