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Flaminio, dodici anni dopo: Mirco Bergamasco ricorda la prima vittoria sulla Francia nel Sei Nazioni

Mauro Bergamasco

 

Roma – Se si pensa al Flaminio e a quell’Italia-Francia 22-21 del 2011, primo successo degli azzurri contro i transalpini al Sei Nazioni, il primo ricordo è rappresentato dai calci di Mirco Bergamasco, decisivi per conquistare una vittoria storica davanti a un Flaminio strapieno. Quest’anno, al Sei Nazioni 2023, gli azzurri inizieranno la loro avventura contro i transalpini, e proprio Mirco Bergamasco – che adesso è direttore sportivo dello Stade Nantais, primo nel Federale 1 francese – ha raccontato i ricordi di quel magico pomeriggio di Roma e ha tracciato un parallelo tra quel gruppo e quello guidato da Kieran Crowley.

Cosa ti aspetti da questo gruppo azzurro, dopo un 2022 importante?

“Già il fatto che molti ragazzi stiano tornando a giocare all’estero è importante. Giocando fuori ci si apre a nuove culture e nuove metodologie, che poi quando si torna in Italia per i raduni si trasmettono anche ai compagni. Inoltre, ogni giocatore che va all’estero lascia libero un posto per un altro giovane italiano a Treviso e alle Zebre, e questo consente di aumentare la profondità. In questo modo puoi passare da un gruppo di 40 giocatori a uno di 60 tra cui scegliere. E poi vedo una particolare attenzione a proporre un certo tipo di gioco e allo sviluppo del gruppo: si sta creando un gruppo di amici a cui piace giocare insieme e che stanno bene tra loro”.

Il Sei Nazioni 2023 dell’Italia comincia proprio contro la Francia. Che ricordi hai di quel pomeriggio al Flaminio?

“Quel giorno c’erano tutti gli ingredienti per vincere la partita. I giornali francesi titolavano ‘Vacanze Romane’, tanti di noi giocavano in Francia e al Flaminio c’erano 35000 persone a spingerci. Avevamo la consapevolezza di avere dei mezzi importanti e di potercela giocare. La forza di quella squadra era il gruppo: tutti si sono messi a disposizione del collettivo, e in campo si è visto”.

Per te è stata una partita importante, vinta anche grazie ai tuoi calci, soprattutto dopo la trasformazione della meta di Masi non ne hai più sbagliato uno…

“Fino a quel momento avevo sbagliato alcuni calci. Quello della meta di Masi è stato il primo calcio difficile che misi dentro in quella partita, e vederlo entrare mi ha dato molta sicurezza. Per questo poi quando ci sono state altre possibilità di andare per i pali, anche da posizioni altrettanto difficili, non ci ho pensato due volte: sapevo che se l’avevo fatto una volta potevo farlo ancora”.

Quanto conta l’aspetto mentale per un piazzatore?

“Tantissimo, abbiamo visto contro l’Australia come i calci possano essere determinanti per una partita. Noi ne abbiamo sbagliati alcuni, ma anche loro alla fine hanno perso sbagliando la trasformazione finale. Del resto, se avessi sbagliato uno degli ultimi calci contro la Francia non saremmo qui a parlare di quell’impresa. Il piazzatore deve finalizzare il lavoro di tutta la squadra. Lo pensavo ogni volta che mettevo il pallone sulla piazzola: i miei compagni hanno conquistato la possibilità di fare dei punti, ora devo finire il lavoro”.

E come arriva questa Italia al match con la Francia?

“Fino a pochi mesi fa si diceva che l’Italia non meritava di stare nel Sei Nazioni, che non eravamo all’altezza, che bisognava inserire altre squadre. L’ultima partita contro il Galles ha dato un primo segnale e portato a cambiare gradualmente atteggiamento, anche se poteva essere ancora considerata un evento sporadico. Aver battuto però l’Australia, e prima ancora le Samoa in quel modo, ha però veramente fatto capire il valore di questi ragazzi. Ricordiamo sempre che una settimana prima di Firenze la Francia aveva battuto l’Australia solo di misura. Adesso bisogna dare continuità alle prestazioni e far dire a tutti quelli che pensavano che l’Italia meritasse di stare fuori dal Sei Nazioni ‘Caspita, ci siamo sbagliati’. Per contro, quest’anno ci sarà ancora più attenzione su di noi: nessuno prenderà la partita con l’Italia sottogamba o farà troppo turnover, perché sanno che potrebbe mettersi male. Ricordo le parole che ci disse Pierre Berbizier quando arrivò sulla panchina dell’Italia: ‘Andiamo in campo a guadagnarci il rispetto delle grandi’, è quello che questi ragazzi stanno facendo adesso, come lo avevamo fatto noi”.

Hai parlato di consapevolezza, un aspetto che sembra preponderante anche in questa nuova Italia: quali analogie vedi tra il gruppo di quegli anni e quello che nel 2022 ha battuto Galles e Australia?

“Sì, vedo questa consapevolezza. Ricordo che nel 2012 siamo andati vicinissimi a battere proprio l’Australia. Il fatto che questi ragazzi ce l’abbiano fatta al primo colpo fa capire che forse hanno ancora più potenzialità. Hanno trovato la chiave giusta per crescere e devono continuare con questo spirito. È una squadra giovane, forte e piena di talento”.

 

IL SEI NAZIONI A ROMA TRA SOSTENIBILITA’ E INIZIATIVE SOCIALI

stadio-olimpicoNO AL RAZZISMO, DONAZIONE DI SANGUE, RECUPERO ECCEDENZE ALIMENTARI

Roma – Domenica 5 febbraio il Guinness Sei Nazioni torna a far respirare la propria, inimitabile atmosfera a Roma ed al Parco del Foro Italico prima del calcio d’inizio di Italia v Francia, turno inaugurale del Torneo per gli Azzurri di Kieran Crowley.

Il villaggio per i fans “Terzo Tempo Peroni Nastro Azzurro” non sarà solo il cuore della musica e dell’intrattenimento prima e dopo gli ottanta minuti della sfida ai Bleus, ma anche un aggregatore delle numerose iniziative a sfondo sociale promosse dalla Federazione Italiana Rugby, impegnata nel confermare il proprio impegno per un evento pienamente sostenibile, in linea con la certificazione ISO2021 ottenuta nell’edizione 2022 ed in fase di rinnovo per l’edizione al via nel primo fine settimana di febbraio. 

Certificazione ISO20121
Una gestione responsabile dell’evento, attenzione all’impronta ecologica per ridurre gli impatti diretti ed indiretti, mobilità sostenibile in partnership con Roma Mobilità e ATAC, inclusione e promozione sociale e cultura della sostenibilità attraverso iniziative di sensibilizzazione e confronto sono i pilastri del Sei Nazioni sostenibile organizzato da FIR insieme ai propri partner, con numerose iniziative da scoprire presso lo stand ufficiale FIR ed all’interno del Villaggio stesso.
Per saperne di più: https://ticket.federugby.it/sostenibilita

Rugby contro il razzismo
L’impegno di tutto il Guinness Sei Nazioni per un Gioco inclusivo e contrario ad ogni discriminazione proseguirà nel 2023 con la campagna “Rugby Against Racism”, veicolata attraverso messaggi per il pubblico sugli spalti e a casa in collaborazione con i broadcaster del Torneo.

Mondo Ovale Responsabile
Il contenitore delle macroprogettualità FIR dedicate alla responsabilità sociale, dal Progetto Migranti al progetto “Rugby oltre le sbarre” al rugby integrato, sarà protagonista di un allestimento fotografico presso le Aree Hospitality dello Stadiot, con scatti tratti dal libro “L’Ovale storto” di Matthias Canapini, con foto di Chiara Asoli. 
Tutti i dettagli sui progetti di CSR FIR nella sezione “Impegno Sociale” di Federugby.it

Avis, dona il sangue allo Stadio Olimpico
Per attivare in modo tangibile la partnership sottoscritta a novembre con AVIS, il Villaggio Terzo Tempo ospiterà un’autoemoteca ed un box informativo, consentendo al pubblico di donare il sangue in occasione delle tre gare interne dell’Italia nel Guinness Sei Nazioni. 

Servizio Civile
Uno stand istituzionale FIR dedicato al Servizio Civile sarà allestito al Villaggio Terzo Tempo in occasione del match inaugurale tra Italia e Francia, per promuovere l’adesione dei giovani a partecipare al bando in scadenza il 10 febbraio.
Maggior informazioni sul Servizio Civile Universale presso FIR, le strutture periferiche ed i Club affialiati sono disponibili in home page su Federugby.it

Equoevento, FIR contro gli sprechi alimentari
Anche nel 2023 si rinnova la collaborazione tra FIR ed Equoevento, avviata nel 2015, per il recupero delle eccedenze alimentari provenienti dall’area ospitalità dello Stadio Olimpico di Roma e dal banchetto post-partita di Italia v Francia verranno donate ad enti caritatevoli. Il 5 febbraio, primo turno del Sei Nazioni, coincide con la giornata nazionale contro lo spreco alimentare.

TikTok Women’s Six Nations: Munarini e Jenner direttrici di gara FIR per il Torneo 2023

munariniclaraRoma – World Rugby ha confermato I nominativi dei direttori di gara scelti per gli incontri del TikTok Women’s Six Nations 2023, in programma dal 25 marzo al 29 aprile.

Nove le Unions rappresentate, per un totale di 10 direttori di gara responsabili di 15 incontri: Clara Munarini e Lauren Jenner – fischietto neozelandese tesserato FIR – saranno incaricate della gestione della terna arbitrale operativa per Francia v Galles (23 aprile, Munarini; assistenti arbitrali: Kathetine Ritchie / Mary Pringle; TMO: Matteo Liperini), Francia v Scozia (16 aprile, Jenner; assistenti arbitrali: Clara Munarini / Katerine Ritchie; TMO: Leo Colgan) e Irlanda v Inghilterra (22 Aprile, Jenner; assistenti arbitrali: Maria Beatrice Benvenuti / Maria Pacifico; TMO: Andrew McMenemy); Munarini e Jenner presteranno servizio come assistenti arbitrali insieme a Maria Pacifico e Maria Beatrice Benvenuti; Matteo Liperini è stato scelto come TMO.

QUI I PANEL ARBITRALI DEL TORNEO

L’Italia esordirà allo Stadio S. Lanfranchi di Parma domenica 26 marzo alle 16 con la Francia, partita diretta da Maggie Cogger-Orr (NZR); sei giorni dopo, le Azzurre in trasferta al Franklin Gardens di Northampton affronteranno l’Inghilterra, e la gestione della gara sarà affidata a Kat Roche (USA). Il ‘fischietto’ designato per il terzo turno di Italdonne di ritorno al Lanfranchi di Parma (contro l’Irlanda, sabato 15 aprile), sarà la francese Aurélie Groizeleau, in campo anche in occasione del match successivo dell’Italia, in programma con la Scozia al DAM Health di Edimburgo sabato 22 aprile. Il percorso della Nazionale femminile nel Torneo si concluderà a Parma con il Galles sabato 29 aprile: direttrice di gara, Joy Neville (RFU).

Tiktok Women’s Six Nations 2023 – il calendario delle partite dell’Italia

I giornata – domenica 26 marzo 2023

Italia v Francia – Stadio S.Lanfranchi, Parma
Kick off ore 16
Arbitro: Maggie Cogger-Orr (NZR)
Assistenti arbitrali: Hollie Davidson (SRU) / Katherine Ritchie (RFU)
TMO: Ben Blain (SRU)

II giornata – domenica 2 aprile 2023

Inghilterra v Italia – Franklin’s Gardens, Northampton
Kick off ore 16 (CET)
Arbitro: Kat Roche (USA)
Assistenti arbitrali: Doriane Domenjo (FFR)/ Mary Pringle (SRU)
TMO: Be Andrew McMenemy (SRU)

III giornata – sabato 15 aprile 2023

Italia v Irlanda – Stadio S. Lanfranchi, Parma
Kick off ore 17.45
Arbitro: Aurélie Groizeleau (FFR)
Assistenti arbitrali: Maria Latos (GER) / Mary Pringle (SRU)
TMO: Andrew McMenemy (SRU)

IV giornata – sabato 22 aprile 2023

Scozia v Italia – The Dam Health Stadium
Kick off ore 17.45 (CET)
Arbitro: Aurélie Groizeleau (FFR)
Assistenti arbitrali: Joy Neville (IRFU)/ Ian Tempest (RFU)
TMO: Ian Tempest (RFU)

V giornata – sabato 29 aprile 2023

Italia v Galles – Stadio S. Lanfranchi, Parma
Kick off ore 16.30
Arbitro: Joy Neville (IRFU)  
Assistenti arbitrali: Aurélie Groizeleau (FFR) / Mary Pringle (SRU)
TMO: Ben Blain (SRU)

ANDREA DI GIANDOMENICO CAPO ALLENATORE DELL’ITALIA U18

 

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Roma –
Andrea Di Giandomenico, il tecnico che ha guidato la Squadra Nazionale Femminile nelle ultime dodici stagioni, portando le Azzurre al secondo posto nel Sei Nazioni 2019, al quinto posto del ranking ed ai quarti di finale della Rugby World Cup “Nuova Zelanda 2021”, è il nuovo responsabile tecnico dell’Italia U18 Maschile.

L’allenatore aquilano, il tecnico italiano ad aver raccolto il più alto numero di successi alla guida di una selezione nazionale nei quasi cento anni di storia della Federazione Italiana Rugby, manterrà il proprio ruolo di responsabile della didattica, continuando al contempo a lavorare sul campo per contribuire attivamente allo sviluppo della futura generazione di atleti internazionali. 

Daniele Pacini, Direttore Tecnico e dell’Alto Livello FIR, ha dichiarato: “Poter inserire nel percorso di formazione d’élite maschile un tecnico con l’esperienza, la competenza e l’autorevolezza di Andrea è per noi una incredibile opportunità per costruire intorno ai migliori prospetti del rugby italiano il contesto più idoneo possibile. Andrea ha doti di formatore fuori dal comune che, unite alla competenza tecnica ed alla conoscenza approfondita di una pathway che ha contribuito a costruire, potranno costituire un valore aggiunto significativo nel percorso dei nostri Azzurrini”.

Andrea Di Giandomenico ha commentato: “Avere l’opportunità di lavorare con atleti in questa delicata fase della loro crescita è una sfida eccezionale. Sono gli anni in cui i ragazzi investono nel loro sport; abbiamo il dovere di accompagnarli nella scoperta delle loro potenzialità e di educarli nel processo che porterà verso il loro pieno sviluppo come giocatori e come persone.. Ringrazio Daniele e l’intera struttura di direzione tecnica di FIR per l’opportunità di partecipare concretamente allo sviluppo internazionale dei nostri giovani, continuando al tempo stesso a sviluppare strumenti e processi per rendere la scuola tecnica italiana sempre più rispondente alle necessità del rugby moderno”.

 

ANGE CAPUOZZO VERSO L’ESORDIO AL SEI NAZIONI 2023: “MOSTRIAMO LA MIGLIOR VERSIONE DI NOI STESSI”

capuozzo menoncelloPer Ange Capuozzo, Italia-Francia non può essere una partita come tutte le altre: lui che è nato a Grenoble ma che è di origini italiane, che è cresciuto in Francia ma ha sempre fortemente voluto indossare la maglia azzurra. Per la prima volta, l’estremo azzurro affronta l’altra metà della sua storia: “È un momento importante per me, non solo come giocatore ma anche come persona, c’è tutta la mia storia in questa partita. Sono molto felice di questa opportunità e farò di tutto per essere in campo domenica”.

Domenica affronterai anche alcuni dei tuoi compagni di squadra a Tolosa, come stai vivendo questa attesa?

“Sì diciamo che in settimana la ‘guerra’ è già cominciata negli spogliatoi di Tolosa (ride, ndr). A parte le battute, sono veramente felice di poter affrontare i miei compagni. Ci abbiamo scherzato un po’ su negli ultimi giorni, nulla di particolare, ma sono contento di poter giocare una partita di questo tipo”.

Arrivi a questo Sei Nazioni in grande forma, dopo la doppietta di domenica scorsa…

“Sicuramente partite come quella di domenica con Tolosa aiutano e mi danno fiducia, ma adesso sono concentrato al 100% solo sull’Italia. Personalmente mi sento molto bene”.

Dopo il grande 2022 che hai vissuto senti un po’ più di pressione sulle tue spalle?

“Credo che la pressione sia una cosa normale. Dopo una stagione come la scorsa è normale avere un po’ più di aspettative, ma per me è una cosa positiva. Dobbiamo sempre ricordarci che comunque in questo Sei Nazioni siamo degli outsider, abbiamo ancora dei margini di crescita verso il Mondiale di settembre. Non siamo qui per dare solo spettacolo, ma per ottenere il massimo che possiamo avere dal punto di vista del risultato”.

Quali sono gli obiettivi per questo Sei Nazioni?

“Noi scendiamo sempre in campo per provare a vincere e per mostrare la miglior versione di noi stessi, e sappiamo di poterlo fare in ogni partita. Difficile porre un numero fisso di successi da raggiungere. Il presidente ha detto giustamente che l’obiettivo è di due vittorie, ma in realtà noi giocheremo ogni partita per portare a casa il risultato. Magari potremmo vincerne anche di più!

Con l’italiano come va? Sembri molto migliorato…

“Sì, normalmente faccio delle lezioni settimanali, poi quando sono in ritiro chiaramente sentendo parlare i compagni mi abituo. Ho ancora un po’ di difficoltà, ma di solito col passare dei giorni diventa più facile stando con gli altri, quando poi finirà il Sei Nazioni continuerò ancora con le lezioni”.

Questo Sei Nazioni vede anche il ritorno di un tuo importante collega di ruolo, Matteo Minozzi. Ti piacerebbe giocarci insieme?

“Lo conoscevo come rugbista, anche perché è molto famoso. Lui è davvero molto forte e mi piace il suo modo di giocare a rugby. Spero di avere la possibilità di giocare insieme a lui una o più volte, perché è un grande giocatore”.

ITALRUGBY, INVITATO MONTEMAURI IN PREPARAZIONE AL MATCH CONTRO LA FRANCIA

 

crowley allenamento pergine 2022Verona – Lo staff tecnico della Nazionale Italiana Rugby Maschile ha invitato Giovanni Montemauri al raduno di Verona in preparazione dell’esordio al Guinness Sei Nazioni 2023 in calendario domenica 5 febbraio alle 16 allo Stadio Olimpico di Roma contro la Francia, partita che sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Uno e in chiaro su TV8.

L’estremo – in forza al Rovigo – si è unito al gruppo Azzurro e proseguirà la preparazione insieme alla squadra guidata da Kieran Crowley durante la permanenza a Verona per poi fare rientro al proprio club di appartenenza quando la Nazionale si sposterà a Roma (nel pomeriggio di giovedì 2 febbraio).

L’annuncio della formazione dell’Italia che affronterà la Francia è in calendario venerdì 3 febbraio alle 12 via comunicato stampa.

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PAM PANORAMA FORNITORE UFFICIALE CARNE PER LE SQUADRE NAZIONALI MASCHILI E FEMMINILI DI RUGBY

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Roma –
La Federazione Italiana Rugby e Pam Panorama hanno raggiunto un accordo di partnership che vedrà la catena di grande distribuzione italiana quale fornitore ufficiale per le carni delle Squadre Nazionali Seniores Maschili e Femminili e Under 20 per tutto il 2023. 

L’accordo è stato annunciato in vista del debutto delle Nazionali Maschili Maggiore e Under 20 nei Tornei delle Sei Nazioni 2023, al via il prossimo 3 febbraio da Treviso, dove gli Azzurrini di Massimo Brunello sfideranno i pari età della Francia nel turno inaugurale del Torneo, preludio alla sfida di domenica 5 febbraio all’Olimpico tra l’Italia e la Francia, campione in carica. 

“Pam Panorama è un simbolo della grande distribuzione nel nostro Paese, una partnership che si inserisce perfettamente nella nostra strategia commerciale che ha nelle aziende italiane e nella loro capacità di essere ambasciatrici del made in Italy il proprio cardine. L’attenzione di Pam Panorama alla qualità, alla sostenibilità e, più in generale, la tensione all’eccellenza che anche il rugby italiano ricerca, in campo e fuori, costituiscono la piattaforma ideale su cui sviluppare il nostro cammino comune” ha dichiarato il Presidente della FIR, Marzio Innocenti. 

“Siamo orgogliosi che la Federazione Italiana Rugby abbia scelto Pam Panorama che quest’anno festeggia i 65 anni di attività, come fornitore ufficiale della carne. La buona carne è un valore che ci piace portare sulle tavole degli italiani assicurando qualità, sicurezza e risparmio. Tutto questo è reso possibile attraverso un percorso al fianco degli allevatori, accuratamente selezionati,  che ci permette di garantire ai clienti la carne migliore con particolare attenzione ad ambiente e  remunerando l’intera filiera – dichiara Andrea Zoratti, Direttore Generale Pam Panorama – I valori come lealtà, coraggio e altruismo che uno sport come il Rugby è in grado di trasmettere sono in linea con quelli della nostra Insegna che presta da sempre grande attenzione e vicinanza alla promozione dello sport e dei corretti stili di vita. La squadra della buona carne è pronta ad entrare in campo!”

 

ITALDONNE, LE AZZURRE CONTRATTUALIZZATE DA FIR PER IL 2023

italdonnerwc
Roma –
La FIR conferma il proprio impegno indirizzato al consolidamento della propria Nazionale Maggiore Femminile ai vertici internazionale garantendo un contributo economico a ventidue atlete di interesse nazionale, sotto forma di contratto centralizzato con l’organo di governo del rugby italiano. 

Inaugurata nella scorsa stagione, quale parte della progettualità volta a garantire il miglior percorso di preparazione possibile alle Azzurre lungo la strada che portava alla Rugby World Cup, la contrattualizzazione delle atlete internazionali è stata confermata quale parte integrante del percorso strategico per l’alto livello femminile dal Consiglio Federale riunito a Bologna lo scorso 28 gennaio. 
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ITALRUGBY: I NUMERI DEGLI AZZURRI NEL SEI NAZIONI

vintage Andrea Masi copiaRoma – Dal 1929 a oggi, l’Italia del rugby si porta dietro 94 anni di storia, durante i quali la Nazionale azzurra ha giocato 477 partite, ottenendo 188 vittorie, 11 pareggi e 278 sconfitte.

Tra i successi Azzurri, 25 sono stati ottenuti contro squadre di livello Tier 1: la prima nel 1978, quando, nella gara d’esordio di Pierre Villepreux sulla panchina azzurra a Rovigo, l’Argentina fu battuta 16-9; l’ultima lo scorso novembre a Firenze, quando l’Australia è caduta 28-27 al cospetto della Nazionale di Kieran Crowley.

La vittoria più larga dell’Italia risale al 18 maggio 1994: gli Azzurri sconfissero 104-8 la Repubblica Ceca. Nel 1999, invece, a Durban arrivò la sconfitta più pesante della storia italiana, per 101-0 contro il Sudafrica. La Romania è la squadra più battuta dagli Azzurri nella loro storia, con 24 vittorie a fronte di 47 partite, l’ultima ottenuta proprio l’estate scorsa a Bucarest per 45-13. La Tier 1 battuta più volte è la Scozia, con 8 vittorie di cui 7 ottenute al Sei Nazioni.

Il giocatore più presente della storia azzurra è Sergio Parisse, con 142 caps collezionati tra il 2002 e il 2019. Il top-scorer assoluto dell’Italia è Diego Dominguez (983 punti), mentre il giocatore in attività con più punti segnati in assoluto è Tommaso Allan che, con 389 points scored, è anche il terzo italiano di sempre nella classifica. Il giocatore che ha segnato più mete con la maglia della Nazionale, con 26 marcature pesanti, è Marcello Cuttitta; mentre tra i giocatori ancora in attività il primo è Sergio Parisse con 16.

La partita degli Azzurri con più spettatori in assoluto è stata Italia-All Blacks del 2009, quando a San Siro accorsero 80.074 persone. La vittoria azzurra con più spettatori presenti è quella contro l’Irlanda del 16 marzo 2013, con 74.174 a gremire gli spalti all’Olimpico.

Pur non riuscendo a superare la fase a gironi, l’Italia ha disputato tutte le edizioni della Rugby World Cup fin dalla sua nascita, nel 1987, e parteciperà anche alla prossima, prevista in Francia ad ottobre di quest’anno.

I numeri dell’Italia al Sei Nazioni

Nel 2000 l’Italia entra nel Torneo del Sei Nazioni. In queste 23 edizioni ha ottenuto 13 vittorie, 1 pareggio (nel 2006 contro il Galles) e 101 sconfitte. Delle 13 vittorie, 7 sono arrivate contro la Scozia (la squadra Tier 1 più battuta dagli Azzurri sia in assoluto sia nel Six Nations). Proprio nella gara d’esordio assoluto nel Torneo, il 5 febbraio del 2000, gli scozzesi, campioni in carica dell’ultima edizione del Cinque Nazioni, caddero al Flaminio per 34-20 sotto i colpi di uno scatenato Diego Dominguez che mise a segno 29 punti.

Gli Azzurri hanno anche in bacheca due Trofei Garibaldi, conquistati battendo la Francia nel 2011 al Flaminio e nel 2013 all’Olimpico. Nel 2011, Andrea Masi fu insignito del premio come miglior giocatore del Sei Nazioni, unico italiano a ottenere questo riconoscimento. Il trequarti azzurro fu decisivo proprio nella sfida con i transalpini, segnando la meta che diede il via a una storica rimonta.

Nelle 23 edizioni finora disputate, in 115 match giocati, gli Azzurri hanno marcato un totale i 150 mete e hanno battuto, almeno una volta, tutte le avversarie eccetto l’Inghilterra.

Per quanto riguarda i record assoluti individuali sono due gli Azzurri protagonisti: Sergio Parisse e Diego Dominguez. Il numero 8 azzurro è infatti il giocatore più presente della storia del Sei Nazioni, con 69 partite giocate, e guida la classifica davanti a Brian O’Driscoll con 65 e Alun Wyn Jones che ne ha 64 così come l’irlandese Rory Best.

Dominguez, invece, è il giocatore con più drop segnati in una sola partita (3, come Neil Jenkins nel 2001) e in nell’arco di un intero Torneo (5, come lo stesso Jenkins, Wilkinson nel 2003 e Dan Parks nel 2010).

La vittoria più larga dell’Italia al Sei Nazioni è avvenuta, curiosamente, in trasferta. Al Murrayfield di Edimburgo, nel 2007, gli Azzurri vinsero 37-17 segnando ben 3 mete nei primi 7 minuti di gioco. La prima ad opera di Mauro Bergamasco, dopo solo 16 secondi di gioco (una delle più veloci della storia del Torneo), seguita da quelle di Scannavacca e Robertson entrambe su intercetto.

Sempre quell’anno, l’Italia ottenne il miglior piazzamento di sempre conquistando il 4° posto, (ripetuto poi nel 2013) e, soprattutto, ottenne – l’unica volta nella sua storia al Torneo – due vittorie consecutive. Al successo di Edimburgo, infatti, la settimana successiva seguì la vittoria casalinga con il Galles sconfitto a Roma per 23-20.

Sono 8 i capitani ufficiali scelti per guidare degli Azzurri in queste 23 edizioni del Torneo. Oltre a Michele Lamaro, hanno infatti indossato la fascia: Troncon, Moscardi, De Rossi, Bortolami, Parisse, Ghiraldini e Bigi.

Sul fronte metaman, i più prolifici sono Mirco Bergamasco e Sergio Parisse con 7 marcature. A seguirli, distanziati di una sola lunghezza, Giovanbattista Venditti e Tommaso Allan (che avrà l’occasione di migliorare il proprio record facendo parte del gruppo azzurro nell’edizione 2023). Matteo Minozzi è a quota 5 mete insieme a Mauro Bergamasco e Martin Castrogiovanni. Quest’ultimo, dopo Parisse (che come detto vanta un record assoluto di 69 caps), è il secondo giocatore dell’Italia con più presenze al Sei Nazioni, ben 60. Dietro di lui, Alessandro Zanni (54), Leonardo Ghiraldini (53) e Marco Bortolami (50).