©2023 Federazione Italiana Rugby

CORREVA L’ANNO 1987: INIZIO’ TUTTO CON ALL BLACKS v ITALIA

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Il 22 maggio 1987 è una data spartiacque per il rugby mondiale. All’Eden Park di Auckland si gioca Nuova Zelanda-Italia, la prima partita della prima edizione della Coppa del Mondo. Allora si chiamava Webb Ellis Cup, e non si sapeva se e come avrebbe avuto un seguito, ma a posteriori ha assunto le fattezze di un vero e proprio Mondiale. Nemmeno a dirlo, a casa loro, la coppa la portano a casa gli All Blacks, che alla prima partita si liberano degli Azzurri e poi demoliscono gli avversari uno per uno. Nemmeno la talentuosissima Francia dell’epoca può nulla in finale, sconfitta 29-9 da una squadra affamata e fortissima come quella neozelandese.

L’Italia alla Coppa del Mondo 1987

Non esistono ancora le qualificazioni mondiali. Si procede ad inviti e a quel primo Torneo partecipano solo 16 squadre: il Sudafrica, sotto bando internazionale per via dell’apartheid, non viene invitato, mentre l’Unione Sovietica declina la proposta. L’Italia, guidata in panchina da Marco Bollesan e in campo dal capitano Marzio Innocenti, viene invitata ed inserita nel girone con Nuova Zelanda, Argentina e Fiji. Con gli All Blacks gli Azzurri tengono nel primo tempo (17-6 all’intervallo) e poi cedono nella ripresa per il 70-6 finale. La partita entra di diritto nella storia del rugby non solo per essere la prima assoluta di una Coppa del Mondo, ma anche per la famosa corsa di John Kirwan che, dopo aver ricevuto la palla nei propri 22, salta ad uno ad uno otto azzurri andando in meta dopo una corsa di oltre 80 metri. Non va meglio alle Fiji, che a loro volta ne prendono 70 dai neozelandesi, mentre l’Italia ha ancora tanto da giocarsi contro l’Argentina. 

Gli Azzurri dominano contro i Pumas, sembrano superiori ma sprecano una quantità incredibile di occasioni, e alla fine cedono 26-15, nonostante le mete di Innocenti e Marcello Cuttitta: “Non c’erano ancora i dati sul possesso palla – dirà poi Innocenti – ma avremmo avuto credo l’80%. Abbiamo fatto di tutto per non vincerla”. C’è ancora una speranza, perché i Pumas giocheranno – e perderanno – con gli All Blacks, mentre l’Italia battendo le Fiji raggiungerebbe entrambe, ed è ciò che accade. Gli isolani giocano un rugby particolare, imprevedibile, ma pacchetto italiano li strapazza e alla fine i ragazzi di Bollesan vincono 18-15. A segno ancora Cuttitta con Cucchiella e Mascioletti, con una trasformazione e un drop di Collodo.

Il girone si chiude con 3 squadre a pari punti. C’è però un problema: nemmeno gli organizzatori avevano previsto questa eventualità, e fino all’ultima giornata nessuno sapeva quale sarebbe stato il criterio di valutazione. Alla fine, valgono le mete segnate: le Fiji ne hanno fatte 6 e passano il turno, l’Italia (5) e l’Argentina (4) vengono eliminate.

Coppa del Mondo 1987: i convocati dell’Italia

Avanti
Giuseppe Artuso, Franco Berni, Antonio Colella, Giancarlo Cucchiella, Raffaele Dolfato, Piergianni Farina, Antonio Galeazzo, Mauro Gardin, Marzio Innocenti ©, Emilio Tito Lupini, Giorgio Morelli, Mario Pavin, Giancarlo Pivetta, Stefano Romagnoli, Guido Rossi, Gianni Zanon

Trequarti
Carlos Ambrosio, Stefano Barba, Oscar Collodo, Marcello Cuttitta, Fabio Gaetaniello, Alessandro Ghini, Serafino Ghizzoni, Fulvio Lorigiola, Massimo Mascioletti, Daniele Tebaldi, Sergio Zorzi

C.T. Marco Bollesan

Le partite dell’Italia alla Coppa del Mondo 1987

Nuova Zelanda-Italia 70-6
NZ – Mete: Meta tecnica 14’, M. Jones 30’, W. Taylor 43’, Green (49’, 54’), McDowall 63’, Kirwan (68’, 70’), Kirk (72’, 77’), Stanley 75’; A. Whetton 79’
Trasformazioni, Fox 14’, 30’, 43’, 54’, 68’, 70’, 72’, 79’
Calci di punizione: Fox 60’, 61’
ITA – Calci di punizione: Collodo 41’
Drop: Collodo 39’

Argentina-Italia 25-16
ARG
– Mete: Lanza 38’, Gómez 80’
Trasformazioni: Porta 80’
Calci di punizione; Porta 16’, 20’, 53’, 56’, 74’
ITA – Mete: Innocenti 49’, Cuttitta 61’
Trasformazioni: Collodo 49’
Calci di punizione: Collodo 25’, 54’

Fiji-Italia 15-18
FIJ
– Mete: Naivilawasa 67’
Trasformazioni: S. Koroduadua 67’
Calci di punizione: S. Koroduadua 49’, 62’
Drop: Qoro 31’
ITA – Mete: Cuttitta 12’, Cucchiella 58’, Mascioletti 65’
Calci di punizione: Collodo 43’
Drop: Collodo 2’

CORREVA L’ANNO 1987: INIZIO’ TUTTO CON ALL BLACKS v ITALIA

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Il 22 maggio 1987 è una data spartiacque per il rugby mondiale. All’Eden Park di Auckland si gioca Nuova Zelanda-Italia, la prima partita della prima edizione della Coppa del Mondo. Allora si chiamava Webb Ellis Cup, e non si sapeva se e come avrebbe avuto un seguito, ma a posteriori ha assunto le fattezze di un vero e proprio Mondiale. Nemmeno a dirlo, a casa loro, la coppa la portano a casa gli All Blacks, che alla prima partita si liberano degli Azzurri e poi demoliscono gli avversari uno per uno. Nemmeno la talentuosissima Francia dell’epoca può nulla in finale, sconfitta 29-9 da una squadra affamata e fortissima come quella neozelandese.

L’Italia alla Coppa del Mondo 1987

Non esistono ancora le qualificazioni mondiali. Si procede ad inviti e a quel primo Torneo partecipano solo 16 squadre: il Sudafrica, sotto bando internazionale per via dell’apartheid, non viene invitato, mentre l’Unione Sovietica declina la proposta. L’Italia, guidata in panchina da Marco Bollesan e in campo dal capitano Marzio Innocenti, viene invitata ed inserita nel girone con Nuova Zelanda, Argentina e Fiji. Con gli All Blacks gli Azzurri tengono nel primo tempo (17-6 all’intervallo) e poi cedono nella ripresa per il 70-6 finale. La partita entra di diritto nella storia del rugby non solo per essere la prima assoluta di una Coppa del Mondo, ma anche per la famosa corsa di John Kirwan che, dopo aver ricevuto la palla nei propri 22, salta ad uno ad uno otto azzurri andando in meta dopo una corsa di oltre 80 metri. Non va meglio alle Fiji, che a loro volta ne prendono 70 dai neozelandesi, mentre l’Italia ha ancora tanto da giocarsi contro l’Argentina. 

Gli Azzurri dominano contro i Pumas, sembrano superiori ma sprecano una quantità incredibile di occasioni, e alla fine cedono 26-15, nonostante le mete di Innocenti e Marcello Cuttitta: “Non c’erano ancora i dati sul possesso palla – dirà poi Innocenti – ma avremmo avuto credo l’80%. Abbiamo fatto di tutto per non vincerla”. C’è ancora una speranza, perché i Pumas giocheranno – e perderanno – con gli All Blacks, mentre l’Italia battendo le Fiji raggiungerebbe entrambe, ed è ciò che accade. Gli isolani giocano un rugby particolare, imprevedibile, ma pacchetto italiano li strapazza e alla fine i ragazzi di Bollesan vincono 18-15. A segno ancora Cuttitta con Cucchiella e Mascioletti, con una trasformazione e un drop di Collodo.

Il girone si chiude con 3 squadre a pari punti. C’è però un problema: nemmeno gli organizzatori avevano previsto questa eventualità, e fino all’ultima giornata nessuno sapeva quale sarebbe stato il criterio di valutazione. Alla fine, valgono le mete segnate: le Fiji ne hanno fatte 6 e passano il turno, l’Italia (5) e l’Argentina (4) vengono eliminate.

Coppa del Mondo 1987: i convocati dell’Italia

Avanti
Giuseppe Artuso, Franco Berni, Antonio Colella, Giancarlo Cucchiella, Raffaele Dolfato, Piergianni Farina, Antonio Galeazzo, Mauro Gardin, Marzio Innocenti ©, Emilio Tito Lupini, Giorgio Morelli, Mario Pavin, Giancarlo Pivetta, Stefano Romagnoli, Guido Rossi, Gianni Zanon

Trequarti
Carlos Ambrosio, Stefano Barba, Oscar Collodo, Marcello Cuttitta, Fabio Gaetaniello, Alessandro Ghini, Serafino Ghizzoni, Fulvio Lorigiola, Massimo Mascioletti, Daniele Tebaldi, Sergio Zorzi

C.T. Marco Bollesan

Le partite dell’Italia alla Coppa del Mondo 1987

Nuova Zelanda-Italia 70-6
NZ – Mete: Meta tecnica 14’, M. Jones 30’, W. Taylor 43’, Green (49’, 54’), McDowall 63’, Kirwan (68’, 70’), Kirk (72’, 77’), Stanley 75’; A. Whetton 79’
Trasformazioni, Fox 14’, 30’, 43’, 54’, 68’, 70’, 72’, 79’
Calci di punizione: Fox 60’, 61’
ITA – Calci di punizione: Collodo 41’
Drop: Collodo 39’

Argentina-Italia 25-16
ARG
– Mete: Lanza 38’, Gómez 80’
Trasformazioni: Porta 80’
Calci di punizione; Porta 16’, 20’, 53’, 56’, 74’
ITA – Mete: Innocenti 49’, Cuttitta 61’
Trasformazioni: Collodo 49’
Calci di punizione: Collodo 25’, 54’

Fiji-Italia 15-18
FIJ
– Mete: Naivilawasa 67’
Trasformazioni: S. Koroduadua 67’
Calci di punizione: S. Koroduadua 49’, 62’
Drop: Qoro 31’
ITA – Mete: Cuttitta 12’, Cucchiella 58’, Mascioletti 65’
Calci di punizione: Collodo 43’
Drop: Collodo 2’

SKY SPORT RINNOVA L’ACCORDO CON SEI NAZIONI

mollaruzzasky
AZZURRI, AZZURRE E AZZURRINI IN DIRETTA SINO AL 2025

Il triennio 2023/2025 vedrà Sky Sport confermare il proprio impegno editoriale al fianco del Sei Nazioni, il prestigioso torneo internazionale in onda su Sky e in streaming su NOW. Un accordo ad ampio raggio, che include la trasmissione di 5 eventi: le Summer Nations Series 2023 (15 partite, di cui 4 match degli Azzurri in programma questa estate: Scozia-Italia del 29 luglio, Irlanda-Italia del 5 agosto e le tappe italiane di Italia-Romania del 19 agosto a San Benedetto del Tronto e Italia-Giappone del 26 agosto a Treviso), il Guinness Sei Nazioni Maschile 2024 e 2025 (15 partite, di cui 5 match degli Azzurri nel 2024: Italia-Inghilterra del 3 febbraio, Irlanda-Italia dell’11 febbraio, Francia-Italia del 25 febbraio, Italia-Scozia del 9 marzo e Galles-Italia del 16 marzo; e 3 match nel 2025), il TikTok Sei Nazioni Femminile 2024 e 2025 (15 partite, con 5 match delle Azzurre nel 2024: Italia-Inghilterra il 24 marzo, Irlanda-Italia il 31 marzo, Francia-Italia il 14 aprile, Italia-Scozia il 20 aprile e Galles-Italia il 27 aprile), il Sei Nazioni U20 2024 e 2025 (15 partite, con 5 match degli Azzurri nel 2024: Italia-Inghilterra, Irlanda-Italia, Francia-Italia, Italia-Scozia, Galles-Italia) e le Autumn Nations Series 2024 e 2025 (21 partite, di cui 3 degli Azzurri il prossimo anno: Italia-Argentina il 9 novembre, Italia-Tier 2 il 16 novembre e Italia-Nuova Zelanda in data da definire). Tutte le partite degli Azzurri impegnati nel Guinness Sei Nazioni maschile, nelle Summer Nations Series e nelle Autumn Nations Series saranno visibili anche in chiaro su TV8

Riflettori puntati da subito sulla nuova stagione dell’Italdonne di Giovanni Raineri, che prenderà il  via a Piacenza il 22 luglio, con la Nazionale Italiana Femminile impegnata nel primo test-match del 2023/24 contro la Spagna, dodicesima al Mondiale Classifiche internazionali di rugby, a caccia di un posto nella nuova competizione internazionale WXV 2, che si svolgerà a fine ottobre. 

Sondaggio sulla percezione del rugby da parte di ragazze e bambine

Tra le attività previste nel progetto WIR, nato per abbattere gli stereotipi legati all’esistenza di sport maschili e sport femminili attraverso la promozione del rugby femminile, vi era la somministrazione di un sondaggio ad atlete e non atlete, italiane e rumene, tra i 10 e i 18 anni.

Il sondaggio, inviato a tutti i club che partecipano all’attività femminile U17 e U15, più a campione le U13, e diffuso tra alcune scuole, ha raccolto 385 risposte da bambine e ragazze italiane, che sono in via di analisi. I partner stranieri si stanno, invece, occupando dei dati di atlete e non atlete rumene.

La survey, suddivisa in 4 questionari, è stata realizzata dalla psicologa dello sport Flavia Sferragatta, con il coordinamento della Coordinatrice dell’Attività Femminile, Cristina Tonna, e il settore Responsabilità Sociale FIR. Il sondaggio, somministrato in maniera anonima attraverso un link online, è rimasto aperto per circa un mese.

L’indagine è dedicata all’orientamento e alla conoscenza del rugby nelle ragazze. La ricerca vuole essere un primo passo per procedere allo sviluppo di una proposta mirata e più attraente per il genere femminile e per realizzare una campagna di comunicazione che possa raggiungere e impattare il maggior numero possibile di ragazze.

Il sondaggio ha coinvolto 4 gruppi di ragazze italiane:

  • 10-13 anni che giocano a rugby
  • 10-13 anni che non giocano a rugby
  • 14-18 anni che giocano a rugby
  • 14-18 anni che non giocano a rugby

La prima domanda era rivolta a tutti i gruppi e in base alla risposta data si veniva indirizzati al questionario di riferimento. I questionari rivolti a chi gioca a rugby prevedevano 18 domande; mentre quelli rivolti a chi non gioca a rugby sono composti da 19 domande.

Nella sezione Documenti è possibile consultare e scaricare il sondaggio con tutte le domande poste.

English Version

Among the activities planned in the WIR project, which was created to break down stereotypes related to the existence of male and female sports through the promotion of women’s rugby, was the submission of a survey to female and non- female athletes, both Italian and Romanian, between the ages of 10 and 18.

The survey, which was sent to all clubs participating in the U17 and U15 women’s activities, plus a sample of the U13s, and circulated among some schools, collected 385 responses from Italian girls and boys, which are being analysed. The foreign partners are, on the other hand, dealing with data from Romanian athletes and non-athletes.

The survey, which was sent to all clubs participating in the U17 and U15 women’s activities, plus a sample of the U13s, and circulated among some schools, collected 385 responses from Italian girls, which are being analysed. The foreign partners are, on the other hand, dealing with data from Romanian athletes and non-athletes.

The survey, divided into four questionnaires, was carried out by sports psychologist Flavia Sferragatta, with the coordination of the Women’s Activity Coordinator, Cristina Tonna, and FIR’s Social Responsibility sector. The survey, subdministered anonymously through an online link, remained open for about a month.

The survey is dedicated to the orientation and knowledge of rugby in girls. The research is intended to be a first step towards the development of a targeted and more attractive proposal for the female gender and to realise a communication campaign that can reach and impact as many girls as possible.

The survey involved 4 groups of Italian girls

– 10-13 years old who play rugby

– 10-13 years old who do not play rugby

– 14-18 years old who play rugby

– 14-18 years old who do not play rugby

The first question was addressed to all groups and based on the answer given, one was directed to the relevant questionnaire. The questionnaires aimed at those who play rugby consisted of 18 questions; those aimed at those who do not play rugby consisted of 19 questions.

The survey with all the questions can be viewed and downloaded in the Documents section.

FIR, APPROVATO IL BILANCIO CONSUNTIVO 2022 CON 1.5 MLN € DI UTILE

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– Ampiamente recuperato il disavanzo preventivo di 7.5 milioni

– Ventiquattro milioni di euro di ricavi da manifestazioni internazionali

– Trentasette milioni di euro investiti nell’attività sportiva d’elite e di base

Roma – Il Consiglio Federale della FIR ha approvato a maggioranza il Bilancio Consuntivo 2022, che presenta un utile di 1.540.861,40€ dopo lo stanziamento, a carico dello stesso, delle competenti quote di ammortamento ed accantonamenti. 

L’utile registrato nell’esercizio 2022 costituisce un pieno recupero rispetto al disavanzo evidenziato in sede di approvazione del Bilancio Preventivo (-7.579.959,53€) grazie a importanti risparmi di spesa – che non hanno impattato sulla regolare programmazione e sulle progettualità di sviluppo d’alto livello della Federazione – al riassetto della partecipazione alle competizioni EPCR da cui derivano entrate straordinarie e, infine, a una piena ripresa dell’attività internazionale d’elite a conclusione dell’emergenza pandemica.
(more…)

SEI NAZIONI E SANZAAR PRONTI A LANCIARE UNA NUOVA COMPETIZIONE INTERNAZIONALE

 

Gruppo Twickenham
. Sei Nazioni e SANZAAR al lavoro congiuntamente per definire una nuova competizione internazionale pronta a partire nel 2026

. La nuova competizione si disputerà nelle pre-esistenti finestre internazionali di Luglio e Novembre

. Ogni Federazione del Sei Nazioni e del SANZAAR parteciperà alla competizione, con due Federazioni dell’Emisfero Sud che saranno invitate a partecipare

. Six Nations e SANZAAR saranno proprietarie della competizione e la gestiranno operativamente

. World Rugby creerà una competizione di secondo livello, per facilitare incontri di promozione e retrocessione

Londra – Six Nations Rugby e SANZAAR stanno lavorando congiuntamente, insieme a tutti i portatori d’interesse del rugby internazioanle, per dare vita a una nuova competizione internazionale da disputarsi nelle esistenti finestre dei test-match di luglio e novembre. 

La creazione di questo nuovo evento è figlia di un progetto collettivo che coinvolge tutti gli stakeholders dello sport, insieme a World Rugby, le Federazioni, le principali Leghe e campionati e, fondamentale, l’International Rugby Players Association.

Pronta a prendere il via nel 2026, la nuova competizione d’élite vedrà la partecipazione di tutte le squadre del Sei Nazioni e del SANZAAR, con due spazi riservati a Nazionali che saranno invitate a partecipare. Un processo di selezione trasparente per determinare le due Nazionali invitate sarà gestito da SANZAAR, con il supporto di World Rugby e dell’ l’International Rugby Players Association.

Di proprietà e sotto la gestione di Six Nations Rugby e SANZAAR, la competizione si disputerà ad anni alterni, evitando la sovrapposizione con i tour dei British & Irish Lions e con la Rugby World Cup.

L’International Rugby Players Association è stata coinvolta in ogni fase di sviluppo della nuova manifestazione. Tale rapporto è stato essenziale nel supportare una più vasta conversazione parallela in rapporto al calendario dei Club e delle Nazionali e per garantire che il benessere dei giocatori rimanesse una priorità fondamentale in tutte le decisioni assunte.

Per rafforzare il percorso di sviluppo delle Nazioni emergenti, World Rugby creerà una competizione di secondo livello che coinvolgerà squadre dall’Europa e dal resto del mondo, con Six Nations Rugby e SANZAAR attivamente coinvolte nel garantire il legame tra le due manifestazioni.

La creazione dei due tornei aprirà la strada a incontri di promozione e retrocessione, contribuendo a sviluppare un percorso di valore per le squadre e supportando ale ambizioni di sostenibilità e sviluppo del Gioco a livello globale.

L’introduzione di una nuova competizione internazionale di elite è la testimonianza della forte ambizione di tutti i portatori d’interesse e dall’obiettivo comune di sviluppare una più forte narrazione in rapporto alle finestre internazionali di Luglio e Novembre., in grado di emozionare gli atleti e avvicinare nuovo pubblico al rugby.

L’impatto che il nuovo format avrà sul Gioco sarà volto a indirizzarne la crescita e la sostenibilità a lungo termine. Ciò andrà di pari passo con il lavoro svolto per garantire maggiore chiarezza al calendario dei Club ed a quello internazionale, un processo che Six Nations Rugby e SANZAAR continuano ad essere determinati nel voler agevolare.

 

ZEBRE PARMA, DEFINITA LA NUOVA GOVERNANCE DELLA FRANCHIGIA FEDERALE

 

ZebreParma

Parma – La Federazione Italiana Rugby, in qualità di Socio unico della franchigia Zebre Parma, ha svolto oggi l’Assemblea societaria per definire la nuova governance della property.

L’Assemblea ha manifestato al dott. Michele Dalai, che dalla primavera 2021 ha ricoperto dapprima il ruolo di Presidente e successivamente quello di Amministratore Unico, il proprio apprezzamento per il lavoro svolto nei due anni del proprio mandato, giunto in data 30 giugno alla naturale scadenza.

In particolare, l’Assemblea ha evidenziato la positiva evoluzione della Franchigia sotto il profilo dell’organizzazione e del marketing, al contempo rilevando come i risultati sportivi siano da ritenersi ancora lontani dagli obiettivi che la Franchigia deve porsi nello United Rugby Championship e nelle competizioni EPCR, per assolvere pienamente la propria missione al servizio dell’attività internazionale.

Da tali valutazioni l’Assemblea del Socio unico ha ritenuto, nella visione evolutiva della Franchigia, di riconsiderare il modello di governance della stessa, valutando un Consiglio di Amministrazione allargato quale la soluzione più idonea per guidare le Zebre Parma nelle stagioni a venire.

E’ stato pertanto nominato il nuovo Consiglio d’Amministrazione di Zebre Parma, con l’Avvocato Domenico Bordieri che ha assunto il ruolo di Presidente, l’Avvocato Benedetto Blasi quale VicePresidente e Fabrizio Gaetaniello in veste di Consigliere. 

Il nuovo Consiglio d’Amministrazione ha conferito tutte le deleghe, operative e sportive, a Fabrizio Gaetaniello, nominato dal CDA quale Consigliere Delegato.