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Sei Nazioni U20: l’Italia prima domina, poi soffre, ma batte l’Irlanda 15-12

L'Italia batte l'Irlanda 15-12 nell'ultima giornata del Sei Nazioni under 20: gli Azzurrini passano a Monigo dopo un primo tempo dominato e una ripresa di grande sofferenza, nella quale però è venuta fuori la caparbietà della squadra di Roberto Santamaria, che batte gli irlandesi per la prima volta nella storia del torneo giovanile. L'unico successo, infatti, era arrivato nel 2017 al Mondiale, ma mai nel Sei Nazioni. A segno Drago e Caiolo-Serra, con un piazzato e una trasformazione di Celi. Player of the match per Federico Zanandrea, autore di una grandissima partita difensiva. Gli Azzurrini sfiorano il podio ma chiudono quarti, perché il Galles fa l'impresa e a sua volta batte l'Inghilterra conquistando il terzo posto. Questa la classifica finale del Sei Nazioni under 20: Francia vincitrice a quota 20, Inghilterra 18, Galles 12, Italia 10, Scozia 7, Irlanda 6. La cronaca di Italia-Irlanda under 20 Parte bene l'Italia, che passa subito in vantaggio con il piede di Celi che punisce un fuorigioco irlandese al primo minuto. L'Irlanda prova a mettere pressione agli Azzurrini al piede, ma la squadra di Santamaria risponde bene nella battaglia tattica. Al 4' però l'Italia rimane temporaneamente in 14 per un placcaggio alto di Corvasce su Wood: l'inferiorità numerica però non cambia l'approccio degli Azzurri, che disinnescano la touche irlandese con un gran pallone rubato da Redondi. La squadra di Santamaria riparte subito con Casartelli che innesca i trequarti: arriva a tutta velocità Zanandrea, bravo a servire al momento giusto Alessandro Drago che conclude l'azione in bandierina per l'8-0. L'Italia continua a spingere. Calcio lunghissimo di Celi che costringe Green a portarsi il pallone dentro l'area di meta, poi un Miranda velocissimo e furioso lo placca e regala ai compagni una mischia ai 5 metri. Il pacchetto azzurro garantisce un possesso di qualità, poi Casartelli trova una gran carica rompendo due placcaggi, arriva Caiolo-Serra che finalizza in mezzo ai pali per il 15-0. Gli Azzurrini recuperano anche Corvasce dopo il giallo, e tornano in 15 contro 15 con un clamoroso parziale di 12-0 in inferiorità numerica. La reazione irlandese è affidata al solito Michael Foy, che con un gran tenuto consente all'Irlanda di tornare in attacco con una penaltouche. Il lancio però è storto e l'azione sfuma. Tanto piede da una parte e dall'altra, con l'Italia che risponde bene e non concede nulla agli avversari, che provano a prendere le redini della mischia ma si trovano davanti una prima linea azzurra combattiva e compatta. La squadra di Santamaria però è costretta a un cambio anticipato davanti con Vallesi costretto ad uscire al 24' per un problema alle costole, al suo posto Bolognini. Una bella azione di Alessandro Drago riporta l'Italia in attacco. Arriva un primo calcio di punizione su una maul avanzante, gli Azzurrini tornano in touche ma il secondo drive viene ben arrestato dagli irlandesi, che conquistano il turnover. Il finale di primo tempo scorre senza particolari sussulti, con qualche errore da entrambe le parti, e si va all'intervallo sul 15-0. Il secondo tempo comincia con l'Irlanda che conquista un primo vantaggio in mischia ordinata, con Mullan che mette in difficoltà Brasini e guadagna un calcio di punizione che vale l'ingresso nei 22. Gli ospiti continuano a spingere e vanno a segno con una maul avanzante, finalizzata da Henry Walker al 46'. Wood non trasforma e il punteggio resta sul 15-5. L'Irlanda continua a spingere sotto il diluvio e al 53' costringe Miranda a un fallo che vale un cartellino giallo perché non rilascia il placcatore. Santamaria prova a sparigliare le carte mettendo dentro Opoku e di nuovo Caiolo-Serra, già subentrato nel primo tempo per il giallo a Corvasce. L'Irlanda avanza ancora con la maul ma non arriva in fondo grazie a una grande difesa dell'Italia. Sulla successiva mischia poi gli Azzurrini conquistano anche il calcio di punizione per un fallo di McAllister ed escono da una situazione difficilissima. Al 61', ancora in superiorità numerica, l'Irlanda riapre la partita con la meta di Wood, che trova lo spazio per marcare dopo aver preso il buco tra Zanandrea e Drago. Pochi minuti dopo rientra Miranda con gli irlandesi ancora in attacco: è il momento più difficile, con un'altra touche in attacco ai 5 metri, ma l'azione viene vanificata da un fallo in attacco di Kennelly. Dopo una fase di grande sofferenza gli Azzurrini rispondono alla grande: maul che dai 10 metri arriva fino ai 22, poi Opoku perde il pallone in avanti. Sulla successiva mischia l'Irlanda conquista un calcio di punizione ritorna in attacco, ma uno strepitoso Bianchi conquista il tenuto che spegne sul nascere l'azione avversaria. L'Irlanda nel finale continua a spingere mettendo pressione agli Azzurrini coi calci dalla base di Logan, la squadra di Santamaria risponde con placcaggi duri ed efficaci, in particolare con Zanandrea. Al 77' Alessandro Drago trova uno strepitoso 50:22 che vale avanzamento e soprattutto ossigeno per gli Azzurrini, la cui maul però viene arrestata dalla difesa irlandese che conquista il turnover. L'ultima azione è irlandese, ma finisce con un in avanti che chiude il match: l'Italia under 20 batte l'Irlanda 15-12 per la prima volta nella storia del Sei Nazioni. Treviso, Stadio Monigo, 14 marzo 2025 U20 Six Nations V giornataItalia v Irlanda 15-12 (15-0)Marcatori: p.t. 1’ cp Celi (3-0); 6’m. Drago (8-0); 11’ m- Caiolo Serra tr. Celi (15-0) s.t.  6’ m. Walker (15-5); 21’m. Wood tr. Wisniewski (15-12)Italia: Pietramala (4-13’pt. temp Caiolo-Serra; 15’st Fasti); Drago, Zanandrea, Todaro, Faissal; Celi (33’st Ioannucci), Beni (25’st Bellotto); Milano (Cap, 22’st Bianchi), Casartelli, Miranda; Redondi, Midena (13’st Opoku-Gyamfi); Vallesi (23’ pt Bolognini), Corvasce (13’st Caiolo Serra), Brasini (7’st Pelliccioli)all. Roberto SantamariaIrlanda: Green (19’st Wisniewski); Molony, Mangan, Smyth, O’Leary Kareem (28’st Fahy); Wood, Logan (37’st O’Connor); McCarthy (Cap), Foy, Walsh (1’st Power); Corrigan, Ronan (13’st Kennelly); Mullan (13’st McAllister), Walker (13’ st Yarr), Bohan (17’st Moore)all. Neil Doakarb: Katsuki Furuse (JRFU)assistenti: Evan Urruzmendi (FFR); Kevin Bralley (FFR)TMO: Adam Jones (WRU)Cartellini: 2’ pt Giallo a Corvasce (Italia); 12’st giallo a Miranda (Italia)Calciatori: Celi (2/3); Green (0/1); Wisniewski (1/1)Player of The Match: Federico Zanandrea (Italia)Note: serata piovosa, 3374 spettatoriPunti in classifica: Italia 4, Irlanda 1

Italia U20 | 14/03/2025

Sei Nazioni U20: la presentazione di Italia-Irlanda

Una notte per la storia: l’Italia sfida l’Irlanda nell’ultima giornata del Sei Nazioni under 20, che potrebbe valere l’accesso al podio. Con Inghilterra e Francia in lotta per il titolo, le altre 4 squadre sono ancora tutte in lizza per il terzo posto, con il Galles davanti con 8 punti, l’Italia a quota 6 e Irlanda e Scozia a chiudere con 5. Tutto si deciderà negli ultimi 80 minuti, con gli Azzurrini che devono vincere e sperare in un risultato favorevole da Cardiff (dove il Galles sfiderà l’Inghilterra) per conquistare quello che sarebbe il secondo podio della storia dopo quello del 2023. Calcio d’inizio di Italia-Irlanda alle 20.45 allo stadio Monigo di Treviso. Come arriva l’Italia È stato un Sei Nazioni in chiaroscuro per l’Italia under 20, che ha cominciato bene battendo la Scozia, poi ha avuto due battute d’arresto con il Galles e la Francia, prima di sfoderare una grande prestazione contro l’Inghilterra dominatrice del torneo, strappando un punto di bonus che in ottica podio potrebbe essere preziosissimo. Come spiegato dal capitano Giacomo Milano, gli Azzurrini avevano bisogno di tempo per amalgamare il gruppo e la prestazione con l’Inghilterra è il segnale della crescita della squadra. L’Irlanda è una squadra fisicamente e atleticamente molto impegnativa, ma in questo Sei Nazioni ha fatto fatica riuscendo ad ottenere soltanto una vittoria, così come gli Azzurrini. Si prospetta quindi un match combattuto e tirato, dove l’Italia può fare la differenza soprattutto con i trequarti, mentre l’Irlanda può contare su un pacchetto di mischia particolarmente abrasivo, soprattutto nel punto d’incontro. Come arriva l’Irlanda Rispetto agli anni precedenti, in cui è sempre stata o vincitrice o in lotta per il primo posto fino all’ultimo, l’Irlanda ha vissuto un torneo al di sotto delle aspettative: contro l’Inghilterra era arrivata una sconfitta per 19-3 nonostante mezz’ora in superiorità numerica, poi dopo il successo contro la Scozia è arrivata una clamorosa battuta d’arresto contro il Galles che ha definitivamente compromesso il torneo. Contro la Francia si sono visti segnali di ripresa nel secondo tempo dopo una prima frazione conclusa a 0 punti, ma non è bastato ad evitare la sconfitta per 22-12. Dal punto di vista della continuità e della fisicità l’Irlanda ha qualcosa in più dell’Italia, ma non ha mai mostrato la brillantezza degli anni precedenti, ed è lì che gli Azzurrini dovranno provare a colpire. Tutte le informazioni per seguire Italia-Irlanda La sfida tra Italia e Irlanda sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport Uno e in streaming su Rai Play e NOW alle 20.45. L’arbitro del match sarà il giapponese Katsuki Furuse, coadiuvato dagli assistenti Evan Urruzmendi e Kevin Bralley, entrambi francesi. Al TMO il gallese Adam Jones. Sei Nazioni under 20: le formazioni di Italia-Irlanda Italia: 15 Gianmarco Pietramala, 14 Alessandro Drago, 13 Federico Zanandrea, 12 Edoardo Todaro, 11 Malik Faissal, 10 Pietro Celi, 9 Niccolò Beni, 8 Giacomo Milano (Capitano), 7 Nelson Casartelli, 6 Anthony Italo Miranda, 5 Tommaso Redondi, 4 Mattia Midena, 3 Bruno Vallesi, 2 Nicolò Michele Corvasce, 1 Christian Brasini A disposizione: 16 Alessio Caiolo-Serra 17 Sergio Pelliccioli, 18 Nicola Bolognini, 19 Enoch Opoku-Gyamfi, 20 Carlo Antonio Bianchi, 21 Matteo Bellotto, 22 Roberto Fasti, 23 Riccardo Ioannucci Irlanda: 15 Daniel Green, 14 Charlie Molony, 13 Ciarán Mangan, 12 Eoghan Smyth, 11 Gene O’Leary Kareem, 10 Tom Wood, 9 Clark Logan, 8 Éanna McCarthy (Capitano), 7 Michael Foy, 6 David Walsh, 5 Billy Corrigan, 4 Mahon Ronan, 3 Alex Mullan, 2 Henry Walker, 1 Billy Bohan A disposizione: 16 Mikey Yarr, 17 Paddy Moore, 18 Tom McAllister, 19 Conor Kennelly, 20 Bobby Power, 21 Chris O’Connor, 22 Sam Wisniewski, 23 Connor Fahy

Italia U20 | 14/03/2025

Sei Nazioni U20: Santamaria ne cambia 6 e conferma Drago. Irlanda, attenzione a Molony e Foy

Roberto Santamaria ha scelto i ragazzi che si giocheranno il podio nell’ultima giornata del Sei Nazioni under 20: la sua Italia si presenta di fronte all’Irlanda con 6 cambi rispetto al XV che ha messo in crisi l’Inghilterra padrona del torneo. Tornano titolari Zanandrea e Pietramala, mentre davanti tocca di nuovo a Miranda in terza linea e Redondi in seconda, con Opoku nell’inedito ruolo (in questo Sei Nazioni) di impact player dalla panchina. In mediana c’è Niccolò Beni, mentre in prima linea gioca dall’inizio Brasini. Dall’altra parte invece solo 3 cambi per l’Irlanda che promuove titolare il mediano di mischia Logan, il terza linea Walsh e il tallonatore Walker. Ritorni e conferme Dopo la bella partita contro l’Inghilterra si è meritato una conferma Alessandro Drago, capace di mettere più volte in difficoltà la difesa avversaria e autore di una meta valsa il punto di bonus offensivo. Deve migliorare ancora qualcosa in difesa, ma insieme a Faissal e Todaro sarà sicuramente uno dei giocatori chiave dell’attacco azzurro. A dare ordine al reparto trequarti tornano due giocatori molto concreti: Zanandrea secondo centro e Pietramala estremo, mentre Celi viene confermato all’apertura con Niccolò Beni numero 9. Proprio quello dei mediani di mischia è stato uno dei temi chiave di questo Sei Nazioni a livello di profondità, con Santamaria che ha potuto scegliere – fra i tre a disposizione – il giocatore più adatto per ogni partita, alternandoli. Alla fine, dati alla mano, Beni è quello che ha giocato di più, e ci sta che sia lui a chiudere il Sei Nazioni da titolare. In fase difensiva sarà fondamentale tenere testa all’ala Charlie Molony, 3 mete, 6 linebreaks e 162 metri guadagnati in questo Sei Nazioni. Un giocatore che sicuramente i Verdi proveranno ad innescare il più possibile e che darà vita a una bella sfida con Faissal. La battaglia davanti La mischia è stato uno dei fondamentali in cui l’Italia ha maggiormente sofferto, ma è stato anche quello in cui si è vista una crescita costante, tanto da mettere in difficoltà anche l’Inghilterra la scorsa settimana. Di fronte all’Irlanda sarà ulteriormente importante il lavoro di Brasini (novità di formazione), Corvasce (confermato dopo un bell’esordio con l’Inghilterra) e Vallesi, sempre presente in azzurro. Per avere possessi di qualità sarà fondamentale tenere testa in ruck a giocatori specializzati nello sporcare i raggruppamenti come il terza linea Foy (autore anche di 7 turnover e di 4 recuperi sulle touche avversarie) e il tallonatore McCarthy, che è anche il giocatore con più cariche effettuate in tutto il Sei Nazioni: 44. Attenzione anche a Billy Corrigan, impegnato soprattutto in attacco sia palla in mano sia nelle pulizie dei raggruppamenti quando l’Irlanda è in possesso di palla, e che soprattutto è il giocatore con più rimesse laterali vinte nel torneo, 26. Panchine e impact players È stato il Sei Nazioni dell’equilibrio, e lo dimostra il fatto che all’ultima giornata ci siano ancora 4 squadre a giocarsi il gradino più basso del podio. Italia-Irlanda potrebbe essere una partita punto a punto, decisa da un episodio nel finale, e per questo la panchina sarà fondamentale: l’ingresso di un giocatore come Opoku nella ripresa potrebbe avere un impatto devastante sul match, così come quello di giocatori che hanno già dimostrato di poter fare la differenza come Caiolo-Serra, Bolognini, Bianchi e Fasti. Dall’altra parte, l’Irlanda potrebbe incrementare il gioco al piede nel secondo tempo inserendo il mediano Wisniewski, che paga alcuni limiti difensivi che hanno portato lo staff irlandese a scegliere Wood dal primo minuto. Sei Nazioni under 20: le formazioni di Italia-Irlanda Italia: 15 Gianmarco Pietramala, 14 Alessandro Drago, 13 Federico Zanandrea, 12 Edoardo Todaro, 11 Malik Faissal, 10 Pietro Celi, 9 Niccolò Beni, 8 Giacomo Milano (Capitano), 7 Nelson Casartelli, 6 Anthony Italo Miranda, 5 Tommaso Redondi, 4 Mattia Midena, 3 Bruno Vallesi, 2 Nicolò Michele Corvasce, 1 Christian Brasini A disposizione: 16 Alessio Caiolo-Serra 17 Sergio Pelliccioli, 18 Nicola Bolognini, 19 Enoch Opoku-Gyamfi, 20 Carlo Antonio Bianchi, 21 Matteo Bellotto, 22 Roberto Fasti, 23 Riccardo Ioannucci Irlanda: 15 Daniel Green, 14 Charlie Molony, 13 Ciarán Mangan, 12 Eoghan Smyth, 11 Gene O’Leary Kareem, 10 Tom Wood, 9 Clark Logan, 8 Éanna McCarthy (Capitano), 7 Michael Foy, 6 David Walsh, 5 Billy Corrigan, 4 Mahon Ronan, 3 Alex Mullan, 2 Henry Walker, 1 Billy Bohan A disposizione: 16 Mikey Yarr, 17 Paddy Moore, 18 Tom McAllister, 19 Conor Kennelly, 20 Bobby Power, 21 Chris O’Connor, 22 Sam Wisniewski, 23 Connor Fahy

Italia U20 | 13/03/2025

Italia U20, capitan Milano: “Con l’Irlanda ci giochiamo il podio. Il gruppo è cresciuto partita dopo partita”

Un Sei Nazioni vissuto in altalena e un’ultima partita che deciderà il destino dell’Italia under 20: contro l’Irlanda gli Azzurrini inseguono il secondo podio della loro storia dopo quello del 2023 dopo un torneo particolare, equilibratissimo e in cui è ancora tutto il gioco per il terzo posto. I ragazzi di Santamaria sono consapevoli della grande importanza del match, e lo è anche il capitano Giacomo Milano, capitano dell’Italia under 20 e terza linea del Rugby Noceto, con 3 presenze stagionali nella franchigia delle Zebre: “Non ci nascondiamo, sappiamo che con questa partita ci giochiamo il podio, così come potremmo finire dietro perché la classifica è cortissima. Sono 4 partite che stiamo insieme, il gruppo ormai si è formato e insieme stiamo benissimo. Sicuramente c’è un po’ di stanchezza perché è stato un torneo duro e veniamo da un match contro la squadra più forte del Sei Nazioni, ma c’è anche tanta voglia di chiudere bene in una partita importantissima in cui possiamo fare la storia, quindi ci stiamo preparando al meglio”. Contro l’Inghilterra c’è stato un cambio di passo dopo la sconfitta con la Francia, cos’è successo? “L’Inghilterra è una squadra molto strutturata, conoscevamo la loro fisicità e la loro capacità di attaccare per linee dirette in maniera efficace, siamo stati bravi a studiarla bene e a ‘destrutturarla’, facendo ciò che ci eravamo prefissati in settimana e riscattandoci dopo la bruttissima sconfitta contro la Francia, contro la quale invece non eravamo riusciti a fare quello che avevamo programmato. Credo abbia inciso anche il tanto tempo che abbiamo passato insieme e il percorso che stiamo facendo insieme agli allenatori e con tutto il gruppo dei giocatori, un lavoro importante che spero possa dare i suoi frutti anche contro l’Irlanda”. Con questa classifica (Galles terzo a 8 punti, poi Italia a 6, Scozia e Galles a 5, ndr) tutte le squadre possono giocarsi il podio? Come vivete la pressione di quest’ultima giornata? “Il Sei Nazioni under 20 è da sempre un torneo molto equilibrato, quindi l’ultima partita è sempre decisiva per la classifica finale. Chiaramente è difficile non pensare a quanto la sfida con l’Irlanda sia importante, ma dobbiamo pensare a noi stessi e a fare ciò che ci riesce meglio, questa è la cosa che conta di più”. Dove l’Irlanda può mettervi in difficoltà? “L’Irlanda è una squadra tecnicamente molto preparata e strutturata, a livello di impostazione è una via di mezzo tra Inghilterra e Francia. Sono molto bravi a sfruttare le opportunità, sono una squadra molto cinica quindi non dobbiamo concedere occasioni facili”. Dove invece l’Italia può mettere in difficoltà l’Irlanda? “Possiamo provare a destrutturarla come abbiamo fatto contro l’Inghilterra, studiandoli bene potremmo metterli in difficoltà e fare in modo di avere anche noi del possesso e delle opportunità per far vedere il nostro gioco. Sono certo che possiamo fare bene”. Alla luce di questi risultati, forse il rimpianto più grande riguarda la partita col Galles… “Sì, purtroppo è un grande rimpianto. Forse affrontandoli adesso sarebbe finita diversamente, perché il gruppo diventa veramente coeso dopo la terza-quarta partita, anche perché avevamo tanti nuovi innesti. Purtroppo avevamo le due partite più importanti all’inizio, con la Scozia è andata bene, col Galles no. Infatti credo che dal punto di vista tecnico la miglior partita che abbiamo fatto sia stata contro proprio la Scozia perché era la prima partita e quindi questo rendeva le cose più difficili. Col Galles ci siamo andati vicini e alla fine ci è sfuggita la vittoria per un calcio, ma alla fine anche queste sconfitte ti insegnano e ti portano a volerti rifare. Ovviamente era una partita importante e c’è tanto rammarico, ma adesso dobbiamo pensare al presente e all’Irlanda”. Cosa farà la differenza in quest’ultima giornata per la corsa al podio? “Nel Sei Nazioni under 20 tutte le squadre ripartono un po’ da zero e cambiano tanti giocatori, nel giro di cinque partite di livello così alto si diventa praticamente un’altra squadra, in particolare nelle ultime due partite: proprio per questo credo faccia la differenza chi cresce meglio, più in fretta e con il gruppo più coeso. Il nostro gruppo sa giocare bene insieme, al di là delle singole individualità, e con il tempo siamo cresciuti e migliorati”.

Italia U20 | 11/03/2025

Sei Nazioni U20 2025: i precedenti tra Italia e Irlanda

L’ultimo tabù da rompere per l’Italia under 20: l’Irlanda al Sei Nazioni. Gli Azzurrini hanno già sconfitto gli irlandesi una volta, al Mondiale 2017, ma mai in questo torneo, pur essendoci andati vicini in diverse occasioni, tra cui la sfida di Monigo dello scorso anno. I precedenti tra Italia e Irlanda under 20 Italia e Irlanda under 20 si sono sfidate 21 volte in partite ufficiali, con 19 vittorie irlandesi, una italiana e un pareggio. La prima volta tra le due squadre è stata anche la prima volta assoluta degli Azzurrini al Sei Nazioni di categoria, nel 2008, con l’Irlanda che vinse 6-0. L’unico pareggio risale al 2013: 25-25 a L’Aquila. Al Sei Nazioni gli Azzurrini non hanno mai vinto, mentre sono riusciti a conquistare il successo nel 2017 al Mondiale di categoria. L’impresa del 2017 All’AIA Arena di Kutaisi, in Georgia, un’Italia con dentro tanti ragazzi oggi punti fermi della Nazionale maggiore, da Fischetti a Lamaro passando per Riccioni e Niccolò Cannone, esordisce col botto al Mondiale 2017 e batte l’Irlanda nella prima giornata della fase a gironi. Gli Azzurrini partono fortissimo e segnano con Fischetti dopo una maul avanzante e poi con Bianchi dopo una grande azione di Cioffi, l’Irlanda accorcia con un piazzato di Dean, a cui risponde Rizzi con il drop del 15-3. Nella ripresa gli irlandesi accelerano furiosamente e segnano due volte in 5 minuti con Nash. Dean trova la seconda trasformazione che vale il pareggio, poi al 67’ con un altro piazzato porta in vantaggio l’Irlanda. A 4 minuti dalla fine l’Italia ritorna davanti: grande azione di Zanon che trova il buco e poi con un offload serve l’accorrente Cioffi, che prima segna e poi trasforma per il 22-21. Nel finale l’Irlanda ha l’occasione di vincere la partita, ma Ciaran Frawley (oggi a Leinster) manca il calcio del controsorpasso a tempo scaduto. Le ultime sfide Al Sei Nazioni l’Italia viene da due sconfitte con bonus: nel 2023 (ultima volta in casa) perse 44-27 segnando però 4 mete con Quattrini, Botturi, Mey e Gasperini. Nel 2024, invece, sfiorò una clamorosa impresa a Cork perdendo di misura 23-22, con un assalto finale al cardiopalma che però non portò i punti sperati dopo le mete di uno scatenato Scalabrin (doppietta) e Piero Gritti, con due trasformazioni e un penalty di Pucciariello. L’ultima sfida in assoluto risale al Mondiale 2024, dove purtroppo gli Azzurri persero 55-15 in un match dominato dagli irlandesi, a segno con Sheahan, Murphy, O’Connell, Treacy, Berman (tripletta) e Naughton (doppietta). Per l’Italia mete di Elettri e Bellucci.

Italia U20 | 10/03/2025

Sei Nazioni U20: una bella Italia spaventa l’Inghilterra, ma a Bath vincono i padroni di casa. Bonus per gli Azzurrini

A Bath una bella Italia mette in difficoltà l'Inghilterra, che vince 33-24 e rimane prima nella classifica del Sei Nazioni under 20, ma deve faticare tanto per superare la squadra di Santamaria, che riscatta la brutta sconfitta contro la Francia con una prestazione di altissimo livello. Gli Azzurrini portano a casa il punto di bonus offensivo grazie alle 4 mete segnate da Faissal (doppietta), Casartelli e Drago, e vanno vicinissimi al secondo bonus che sfuma a tempo scaduto con la quinta meta degli inglesi. L'Italia sale a quota 6 in classifica e tiene dietro la Scozia, che ha battuto il Galles 27-12, e sfiderà l'Irlanda venerdì prossimo nell'ultima giornata del torneo. La cronaca di Inghilterra-Italia L'Inghilterra imposta subito il match su possesso e fisicità, provando a mettere in difficoltà una difesa italiana che però risponde presente e spegne la prima azione avversaria con un gran tenuto conquistato da Drago. La squadra Santamaria risponde prima con un break di Opoku che salta due avversari ed entra nei 22, poi con Celi che trova un bel cross-kick sul lato destro per Faissal, bravissimo ad anticipare Ridl e a volare in meta. Fasti trasforma per il 7-0. La risposta dell'Inghilterra è furiosa. Bracken recupera al volo il pallone su calcio di ripresa del gioco e innesca un lungo multifase che costringe gli Azzurri al fallo. Si va in rimessa laterale ma il lancio di Gulley è fuori misura e viene recuperato da Casartelli, con Celi che libera i 22. Al 12' però l'Inghilterra colpisce: imbucata di Hall che passa in mezzo a due italiani al limite dei 22 e pallone allargato su Timmis che firma la meta del pari, con trasformazione di Bellamy. La partita è piena di ribaltamenti di fronte. L'Italia torna ad avanzare con una grande maul che conquista un primo vantaggio, poi Celi trova un bel passaggio per Drago, sostegno di Fasti con un offload fantastico per Faissal che a quel punto si scatena: ne batte 4 prima di schiacciare la meta del secondo vantaggio azzurro, con Fasti che non trova la trasformazione. Nemmeno il tempo di rimettere il pallone in gioco e l'Inghilterra reagisce di nuovo: l'azione nasce dalla serpentina di Allison che riparte da metà campo e apre il primo varco, arriva il sostegno di Hanson che gioca il due contro uno su capitan Burrow che schiaccia in mezzo ai pali: 14-12. La squadra di Mapletoft insiste e al 21' trova la terza meta con un drive avanzante, finalizzato da Gulley che schiaccia nell'angolo per il 21-12 con trasformazione di Bellamy. Dopo la sfuriata inglese l'Italia torna in attacco ma spreca una bella occasione con un drive avanzante che però crolla a 5 metri dalla linea di meta inglese, causando un turnover. Nel finale la squadra di Santamaria mantiene il possesso ma non riesce a crearsi l'occasione per accorciare le distanze, si va all'intervallo sul 21-12. La ripresa comincia con una prima fase di studio con tanti calci da una parte e dall'altra, poi al 47' l'Italia accelera con una bella incursione di Drago. Bracken è costretto al fallo e viene sanzionato dall'arbitro con un cartellino giallo. Gli Azzurrini insistono con il drive, che avanza compatto ma viene tenuto alto in area di meta con Bellamy che riesce ad evitare che il pallone venga schiacciato. Cambia anche l'inerzia della mischia ordinata, con Vallesi che mette in difficoltà il neoentrato McEachran. La squadra di Santamaria torna in attacco e trova la terza meta con Nelson Casartelli, dopo una bella azione del solito Faissal: la difesa inglese scala tutta da un lato e lascia una prateria dall'altra parte, dove il flanker azzurro può marcare per il 21-17. L'Inghilterra reagisce subito, recuperando il pallone dal calcio di rinvio, poi Timmins tiene duro sul placcaggio di Faissal e serve nell'angolo Hall che marca in bandierina: Bellamy trasforma per il 28-17. I padroni di casa spingono e provano a chiudere la partita, ma al 62' Drago è bravo ad anticipare Bracken sul bel calcetto di Pearson. Il finale di partita è molto combattuto, seppur privo di reali occasioni da una parte e dall'altra fino al 74' quando l'Italia torna in attacco e guadagna una mischia nei 22 avversari. Arriva un primo calcio di punizione, gli Azzurrini chiamano di nuovo mischia e poi vanno a segno in prima fase con Alessandro Drago, che rompe il placcaggio di Davis e marca la meta del bonus offensivo. Fasti trasforma per il 28-24. Nel finale l'Inghilterra torna in attacco e chiude la partita con la meta di Bracken, che toglie il punto di bonus difensivo agli Azzurrini. I padroni di casa passano 33-24 dopo una partita resa difficilissima dall'ottima prestazione della squadra di Santamaria, che guadagna comunque un punto di bonus e sale a quota 6, restando davanti alla Scozia che ha vinto 27-12 contro il Galles. Bath, Recreation Ground, 7 marzo 2025U20 Six Nations  IV giornataInghilterra v Italia 33-24 (21-12)Marcatori: p.t. 8’ m. Faissal tr. Fasti (0-7); 12’ m. Timmins tr. Bellamy (7-7); 15’ m. Faissal (7-12); 17’ m. Burrow tr. Bellamy (14-12); 21’ m. Gulley tr. Bellamy (21-12)  s.t. 15’ m. Casartelli (21-17); 17’ m. Hall tr. Bellamy (28-17); 37’ m. Drago tr. Todaro (28-24); 40’ m. Bracken (33-24)Inghilterra: Pearson; Bracken, Hall, Allison, Ridl (18’ st. Kinder); Bellamy (28’ s.t. Davies), Hanson (16’ s.t. Davis); James, Timmins (22’ s.t. Treacey), Kpoku; Burrow (Cap) (28’ s.t. Beckerleg), Sodeke (33’ s.t. Maka); Raymont, Gulley (16’ s.t.Tuipulotu), Scola (7’s.t McEachran). A disposizione: Weimannall. Mark MapletoftItalia: Fasti; Drago, Todaro, Ducros, Faissal (22’ s.t. Zanandrea); Celi, Bellotto (25’ s.t. Beni); Milano (Cap) (31’ s.t. Melegari), Casartelli, Bianchi; Opoku-Gyamfi (8’ s.t. Redondi), Midena (28’ s.t. Fardin); Vallesi (25’ s.t. Bolognini), Corvasce (22’ s.t. Casiraghi), Pelliccioli (25’ s.t. Boccato)all. Roberto Santamariaarb: Lex Weiner (USAR)assistenti: Ben Breakspear (WRU); Mike English (WRU)TMO: Sam Grove-White (SRU)Cartellini: Al 47’ giallo a Bracken (Inghilterra U20)Calciatori: Fasti (Italia U20) 1/3; Bellamy (Inghilterra U20) 4/4; Todaro (Italia U20) 1/1; Davies (Inghilterra U20) 0/1Punti in classifica: Inghilterra U20 5; Italia U20 1

Italia U20 | 07/03/2025

Sei Nazioni under 20: la presentazione di Inghilterra-Italia

Quella con l’Inghilterra sarà la partita più difficile del Sei Nazioni dell’Italia under 20, che scenderà in campo in trasferta – a Bath – contro la capolista e dominatrice del torneo fino a questo momento. La squadra di Santamaria vuole riscattare la sconfitta contro la Francia, mentre gli inglesi vogliono continuare la loro corsa verso il Grande Slam. Si gioca venerdì 7 marzo alle 20.45, diretta Sky Sport Arena e Rai Play. Come arriva l’Inghilterra Tre vittorie su tre: per ora l’Inghilterra è prima in classifica e imbattuta. Contro l’Irlanda all’esordio le cose si erano messe male, con 20 minuti in 14 e addirittura un pezzetto di partita in 13, ma la difesa inglese si è dimostrata impenetrabile e non ha concesso mete agli avversari. Alla fine, l’Inghilterra ha battuto l’Irlanda 19-3, per poi ripetersi in una partita combattutissima ma alla fine vinta 27-10 contro la Francia, in quella che sembrava già la sfida-spareggio per il torneo. Infine, l’Inghilterra ha rifilato 57 punti alla Scozia, dominando. Da un lato sembra una squadra senza punti deboli, dall’altro – escludendo l’ultima partita – nelle prime due sfide non sempre è stata esaltante. Il punteggio della sfida con i Bleus può ingannare perché il match è stato apertissimo quasi fino alla fine, quando poi l’Inghilterra è venuta fuori alla distanza, e contro l’Irlanda a pesare è stata soprattutto l’inconcludenza offensiva dei Verdi, che avevano avuto tantissime occasioni. La chiave della partita degli Azzurrini, come spiegato anche da Nicola Bolognini, sarà non sottostare al ritmo forsennato degli inglesi ma cercare di imporre il proprio, evitando che il match diventi una maratona nella quale gli inglesi possono essere maggiormente a proprio agio. Come arriva l’Italia A Bath ci sarà una prova di maturità. L’Italia è partita benissimo battendo la Scozia in trasferta, poi si è arenata contro un Galles che sembrava alla portata degli Azzurrini, perdendo in rimonta dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio. La partita contro la Francia ha fatto un po’ storia a sé: l’Italia ha fin da subito sofferto la collisione e l’uno contro uno, e in questa situazione la qualità dei Bleus ha poi fatto la differenza. Se da un lato la sconfitta brucia, dall’altro gli Azzurrini sanno di poter dare molto di più e di avere molta più qualità di quanto fatto vedere a Treviso, e affrontare i migliori è l’occasione più importante per dimostrarlo. Una prestazione importante contro l’Inghilterra può valere non solo per l’eventuale risultato, ma anche in proiezione futura: nell’ultima giornata arriverà a Treviso un’Irlanda finora non molto brillante, e potrebbe essere una partita da mettere nel mirino per gli Azzurrini, che però dovranno arrivarci in fiducia e consapevoli delle loro grandi potenzialità. Tutte le informazioni per seguire Inghilterra-Italia La sfida tra Inghilterra e Italia sarà trasmessa venerdì 7 marzo alle 20.45 su Sky Sport Arena, NOW e in streaming su Rai Play. La differita in chiaro su Rai Sport è prevista a mezzanotte. L’arbitro del match sarà lo statunitense Lex Weiner, coadiuvato agli assistenti gallesi Ben Breakspear e Mike English. Al TMO lo scozzese Sam Grove-White. Le formazioni di Inghilterra-Italia under 20 Inghilterra: 15 George Pearson, 14 Jack Bracken, 13 Angus Hall, 12 Nic Allison, 11 Campbell Ridl, 10 Josh Bellamy, 9 Dom Hanson, 8 Kane James, 7 George Timmins, 6 Junior Kpoku, 5 Tom Burrow (capitano), 4 Olamide Sodeke, 3 Tye Raymont, 2 Louie Gulley, 1 Oli Scola A disposizione: 16 Kepu Tuipulotu, 17 Ralph McEachran, 18 Tubuna Maka, 19 Oscar Beckerleg, 20 Connor Treacey, 21 Joe Davis, 22 Ollie Davies, 23 Jack Kinder Italia: 15 Roberto Fasti, 14 Alessandro Drago, 13 Edoardo Todaro, 12 Jules Ducros, 11 Malik Faissal, 10 Pietro Celi, 9 Matteo Bellotto, 8 Giacomo Milano (capitano), 7 Nelson Casartelli, 6 Carlo Antonio Bianchi, 5 Enoch Opoku, 4 Mattia Midena, 3 Bruno Vallesi, 2 Nicolò Corvasce, 1 Sergio Pelliccioli A disposizione: 16 Giacomo Casiraghi, 17 Gioele Boccato, 18 Nicola Bolognini, 19 Pietro Melegari, 20 Simone Fardin, 21 Tommaso Redondi, 22 Niccolò Beni, 23 Federico Zanandrea

Italia U20 | 07/03/2025

Sei Nazioni U20: l’Italia opera 6 cambi. Inghilterra, occhio a Bracken. L’analisi delle formazioni

Per la delicata sfida con l’Inghilterra il capo allenatore dell'Italia under 20 Santamaria modifica l’assetto del reparto trequarti e opera in totale 6 cambi nella formazione titolare: dietro spazio ad Alessandro Drago, all’esordio, con Ducros che diventa primo centro accanto a Todaro. In mediana prima da titolare per Bellotto, mentre davanti occasioni importanti per Bianchi, Midena, Corvasce (anche lui all’esordio) e Pelliccioli. Nell'Inghilterra sono 5 invece i cambi di coach Mapletoft, che rischiera il primo centro titolare Allison dopo un turno di riposo con la Scozia e cambia completamente la mediana, con Hanson 9 e Bellamy 10. Davanti gli ultimi due cambi riguardano la prima linea, con il pilone sinistro Oliver Scola e il tallonatore Louie Gulley che partono dall’inizio. L’assetto offensivo Se a livello quantitativo i cambi operati da Santamaria nel reparto trequarti sono soltanto due, le reali modifiche sono molte di più. Alessandro Drago esordisce all’ala con Ducros che si sposta a primo centro creando una inedita coppia con Todaro. Il giocatore di Montpellier ha caratteristiche diverse da Zanandrea, che parte dalla panchina, e quella di Santamaria potrebbe essere una mossa che cambia l’assetto offensivo di un’Italia che ha faticato a sfruttare le tante occasioni create. Anche se si prospetta una partita particolarmente dura sul piano fisico, una delle chiavi del match potrebbe essere la sfida tra le ali Faissal e Bracken, con l’inglese (già 2 mete coi Saracens quest’anno in Premiership Rugby Cup) che è al momento il miglior giocatore del torneo per metri guadagnati (219) e per linebreaks (7, con Faissal a quota 5). Inoltre, l’inversione di ruolo tra Pietro Celi e Roberto Fasti – con il primo apertura e il secondo estremo – propone un’alternanza in cabina di regia che servirà a dare meno punti di riferimento possibili agli avversari e a creare maggiori opzioni d’attacco per i compagni. In mediana grande occasione per Matteo Bellotto: il mediano di mischia del Mogliano era entrato per due volte a partita in corso contro Scozia e Francia, ma stavolta partirà dall’inizio in un ruolo dove finora non c’è stato un vero e proprio titolare fisso, con lo stesso Bellotto ad alternarsi insieme a Celi e Sari. Battaglia Mapletoft conferma in terza linea i due inglesi più pericolosi nel punto d’incontro: George Timmins e Kane James vantano 2 turnover a testa mentre il primo è anche uno dei giocatori più presenti nelle ruck difensive, con 15 interventi. Proprio Timmis è anche molto abrasivo e in grado di disturbare i possessi avversari, oltre ad essere un punto di riferimento – insieme a Burrow – in rimessa laterale. Per gli Azzurri sarà fondamentale il lavoro delle terze linee con Milano, Casartelli e Bianchi chiamati a dare battaglia in mezzo al campo, mentre Opoku (terzo in assoluto per numero di cariche, 32, dopo gli irlandesi McCarthy e Corrigan) dovrà sfruttare la sua fisicità per mettere in difficoltà una difesa inglese che fino a questo momento ha concesso pochissimo agli avversari. Non è un caso che, vista la fisicità dell’Inghilterra, Roberto Santamaria abbia optato per un 6+2 in panchina, con a disposizione giocatori che sono già stati titolari in alcune occasioni come Casiraghi, Bolognini, Redondi, Beni e Zanandrea, in modo da mantenere una certa continuità di rendimento per 80 minuti. Sarà fondamentale, visto che l’Inghilterra è una squadra che può colpire in qualsiasi momento. Le formazioni di Inghilterra-Italia Inghilterra: 15 George Pearson, 14 Jack Bracken, 13 Angus Hall, 12 Nic Allison, 11 Campbell Ridl, 10 Josh Bellamy, 9 Dom Hanson, 8 Kane James, 7 George Timmins, 6 Junior Kpoku, 5 Tom Burrow (capitano), 4 Olamide Sodeke, 3 Tye Raymont, 2 Louie Gulley, 1 Oli Scola A disposizione: 16 Kepu Tuipulotu, 17 Ralph McEachran, 18 Tubuna Maka, 19 Oscar Beckerleg, 20 Connor Treacey, 21 Joe Davis, 22 Ollie Davies, 23 Jack Kinder Italia: 15 Roberto Fasti, 14 Alessandro Drago, 13 Edoardo Todaro, 12 Jules Ducros, 11 Malik Faissal, 10 Pietro Celi, 9 Matteo Bellotto, 8 Giacomo Milano (capitano), 7 Nelson Casartelli, 6 Carlo Antonio Bianchi, 5 Enoch Opoku, 4 Mattia Midena, 3 Bruno Vallesi, 2 Nicolò Corvasce, 1 Sergio Pelliccioli A disposizione: 16 Giacomo Casiraghi, 17 Gioele Boccato, 18 Nicola Bolognini, 19 Pietro Melegari, 20 Simone Fardin, 21 Tommaso Redondi, 22 Niccolò Beni, 23 Federico Zanandrea

Italia U20 | 06/03/2025

Italia U20, Bolognini: “Dopo la Francia? Obbligatorio reagire”

È il momento più difficile e impegnativo del Sei Nazioni under 20 dell’Italia, che dopo aver sfidato la Francia dovrà affrontare l’Inghilterra al Recreation Ground di Bath. Gli Azzurrini sfidano quindi la capolista del torneo con la voglia di riscattare la brutta sconfitta maturata contro i francesi, come racconta Nicola Bolognini, pilone destro dell’Italia under 20 e del Badia Rugby: “Contro la Francia siamo andati in difficoltà soprattutto nell’uno contro uno. Dobbiamo ripartire dalla voglia che abbiamo di dimostrare ciò che possiamo e vogliamo essere. Abbiamo delle grandi qualità che non siamo riusciti a mettere in campo con i francesi, ma che abbiamo fatto vedere con la Scozia e in parte con il Galles. Sappiamo che dobbiamo fare meglio e che affronteremo una squadra fortissima come l’Inghilterra, ma ci stiamo preparando”. Nicola, cosa è mancato contro la Francia? “Dobbiamo sicuramente mettere a posto le fasi statiche, dove abbiamo sofferto troppo. E poi dobbiamo riuscire ad essere più concreti nei momenti in cui possiamo fare punti: abbiamo sprecato tante opportunità quando siamo entrati in zona rossa, ed è un aspetto sul quale stiamo lavorando. Dobbiamo essere più cinici per valorizzare tutto quello che possiamo fare”. L’Inghilterra potrebbe fare una partita simile a quella impostata dai francesi, quali contromisure adotterete? “Dovremo riuscire a rallentare il più possibile i loro palloni, impostando il nostro gioco e non essere passivi quando gli altri hanno il pallone: serviranno placcaggi efficaci e avanzanti, limitare il più possibile gli offload ed essere competitivi in tutti gli aspetti della partita. Stiamo lavorando tanto anche sulla mischia ordinata, anche perché il pacchetto inglese è molto forte e competente: finora stiamo un po’ subendo l’ingaggio degli avversari, mentre dobbiamo essere noi a dettare le regole” La chiave, quindi, sarà riuscire ad imporsi e a non sottostare sempre al ritmo degli avversari? “Esatto. Per questo sarà fondamentale mantenere il possesso il più possibile e non regalare palloni come invece è successo contro la Francia. E quando abbiamo dobbiamo essere concreti e seguire il nostro sistema d’attacco. D’altra parte, quando difendiamo non solo dobbiamo placcare bene, ma dovremo essere bravi anche a rallentare i loro possessi ed evitare che abbiano dei palloni troppo veloci dalle ruck: non dobbiamo subire il loro ritmo in attacco, che può metterci in difficoltà, ma dobbiamo cercare di imporre il nostro”. Come si supera a livello mentale una sconfitta così pesante? “Sicuramente quella contro la Francia non è stata la partita che vogliamo fare. Una sconfitta così pesante è sempre uno schiaffo in faccia, ma in questo momento dobbiamo reagire. La reazione sarà fondamentale, mettendo sul tavolo tutto il nostro orgoglio: come giocatori, come squadra e come Nazionale che rappresenta un paese. Vogliamo dimostrare che siamo qua per giocare, non per prendere punti”.

Italia U20 | 04/03/2025

Sei Nazioni U20 2025: i precedenti tra Inghilterra e Italia

Dal 2022 in poi le sfide tra Italia e Inghilterra under 20 hanno assunto un sapore diverso, particolare: quei due incredibili successi contro una formazione mai battuta prima hanno cambiato la percezione di questa sfida. Adesso l’Italia sa di poterci provare ogni volta in cui scende in campo contro l’Inghilterra, e lo farà anche questa volta. I precedenti tra Inghilterra e Italia under 20 Inghilterra e Italia si sono affrontate 22 volte in partite ufficiali tra Sei Nazioni, Mondiale under 20 e Summer Series, con 2 vittorie azzurre e 20 inglesi. La prima sfida risale al Sei Nazioni under 20 2008, con l’Inghilterra che vinse 22-13 a Genova e inaugurò una lunga striscia vincente interrotta dagli Azzurrini nel 2022, con quelle due storiche vittorie. L’ultima sfida in terra inglese risale al 2023, con gli Azzurrini che rimangono sempre attaccati alla partita pur pagando qualche errore difensivo di troppo, ma alla fine riescono a conquistare 2 punti di bonus nella sconfitta per 32-25 che si riveleranno comunque decisivi per conquistare il podio finale, proprio davanti all’Inghilterra. Le due squadre infatti terminarono il torneo appaiate al terzo posto con 15 punti, ma gli Azzurrini prevalsero per una maggiore differenza punti: +2 contro -19. Anche prima del 2022 l’Italia aveva sfiorato l’impresa. Da ricordare, in particolare, la sfida del Mondiale under 20 2019: Da Re firma 2 piazzati, poi al 29’ la meta di Coles – con trasformazione di Hodge – fissa il punteggio sul 7-6 con cui si chiude il primo tempo. Nella ripresa l’Italia si scatena: segnano Lai e Capuozzo nel giro di 5 minuti per il 16-7, James accorcia le distanze al 58’ ma due minuti dopo Paolo Garbisi segna la terza meta dell’Italia. Al 65’ la meta di Capstick rimette l’Inghilterra in partita, e al 73’ un calcio di punizione di Hodge ribalta il punteggio per il definitivo 24-23. Le vittorie del 2022 A Monigo, seconda giornata del Sei Nazioni under 20 2022, vento e pioggia rendono il match tirato e combattuto in mezzo al campo. L’Italia parte forte, Pani si vede annullare una meta per un precedente in avanti, poi Teneggi muove il tabellone dalla piazzola. L’Inghilterra prova a rispondere, ma sbatte contro un muro azzurro che reggerà per tutta la partita, lasciandola clamorosamente a zero punti segnati. Nella ripresa un altro calcio di Teneggi porta gli Azzurrini sul 6-0, poi è ancora difesa (con un mezzo miracolo di Mey che al 47’ conquista un tenuto su un 3 contro 1 dell’Inghilterra), mischia dominante e alla fine tanta, tantissima gioia per il primo storico successo contro gli inglesi. Cinque mesi dopo, sempre a Treviso nella finale per il 3° posto delle Summer Series, l’Italia si ripete in una partita completamente diversa dalla precedente. Inghilterra avanti con la meta di Carr Smith, poi un avanti volontario su un pallone di Cuoghi che avrebbe mandato in mezzo ai pali Passarella regala la meta tecnica agli Azzurrini. Nonostante l’inferiorità numerica, nel giro di un minuto l’Inghilterra segna due volte con Fletcher e Stephens: sembra finita, ma l’Italia rialza la testa e ritorna sotto con la marcatura di Scramoncin, dopo una maul avanzante, poi alla mezz’ora l’imbucata di Ross Vintcent vale il sorpasso azzurro. Alla fine del primo tempo la squadra di Brunello segna ancora con una splendida azione di Lazzarin e va all’intervallo sul 29-19. Nella ripresa una punizione di Teneggi e un drop di Pani aumentano il vantaggio, poi c’è tanta difesa: segnano Ilione al 50’ e Lockett al 68’, ma l’Italia tiene, segna ancora con Sante dalla piazzola e alla fine vince 38-31, conquistando il terzo posto alle Summer Series. L’ultima sfida L’ultimo match non è stato purtroppo fortunato per gli Azzurri, che hanno pagato l’impatto contro un’Inghilterra che avrebbe poi stravinto il Sei Nazioni U20 2024. Dopo una prima parte molto equilibrata (6-3 Italia dopo 20 minuti) l’Inghilterra sblocca il match con una doppietta di Pollock, trascinatore degli inglesi lungo tutto il torneo. A quel punto gli Azzurrini non riescono più a rispondere: segnano Cardnuff, Bellamy e ancora Pollock, e non basta la meta di Siciliano per il 36-11 finale con cui vincono gli inglesi.

Italia U20 | 03/03/2025