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Sei Nazioni femminile: l’Italia vince in Irlanda per la prima volta nella storia. Le Azzurre passano 27-21 a Dublino

L'Italia femminile fa la storia, con qualche brivido, e vince per la prima volta in Irlanda: a Dublino le Azzurre si impongono 27-21 dopo una partita dominata per larghi tratti e un finale però tesissimo, con la meta di Corrigan a riaprire una partita che al 78' sembrava chiusa. Ancora una volta è la difesa a decidere la partita, con l'Italia che tiene bene e sigilla il successo con il turnover di Veronese. La squadra di Raineri conquista anche il bonus offensivo grazie alle mete di Vecchini (doppietta e player of the match), Fedrighi (prima marcatura internazionale per lei) e Muzzo. Il successo vale 5 punti e il terzo posto in classifica dopo 2 giornate, dietro soltanto a Inghilterra e Francia. La cronaca di Irlanda-Italia Il primo pericolo arriva dall'Irlanda, Parsons evita il placcaggio di Ostuni Minuzzi e si invola sul lato sinistro, poi gran carica avanzate di Hogan dentro i 22. Le Azzurre tengono bene in difesa e Turani conquista un turnover importante. La squadra di casa insiste con O'Brien che con un calcio passaggio cerca Corrigan a destra, Ostuni Minuzzi la anticipa ma è costretta a portarsi il pallone in area di meta. L'Irlanda continua a spingere, allarga il gioco e l'estremo delle Azzurre intercetta a una mano il passaggio al largo di Parsons verso Corrigan, la direttrice di gara Hollie Davidson fischia l'avanti volontario e opta per la decisione più severa: giallo e meta tecnica, 7-0 per le padrone di casa. I 10 minuti di inferiorità numerica sono durissimi per l'Italia, che deve reggere la furiosa pressione irlandese ma è molto brava a non concedere punti, nonostante perda anche Turani per un colpo al volto (al suo posto Maris) e Sgorbini per una ferita sanguinante (dentro Veronese). La neoentrata Gaia Maris si fa valere contro Haney in mischia e guadagna due calci di punizione di fila che permette alle Azzurre di entrare per la prima volta nei 22. Rigoni va in rimessa laterale, Fedrighi riceve il lancio di Vecchini e innesca la maul italiana, avanzante e finalizzata proprio dalla tallonatrice del Valsugana. Sulla trasformazione Rigoni è sfortunata, calcia bene ma colpisce la traversa e il pallone rimbalza fuori. Dall'altra parte l'Irlanda rinuncia ai pali da posizione agevole, O'Brien non trova però la rimessa laterale e alla fine l'Italia riconquista l'ovale con un calcio di punizione a favore. L'Italia risponde, torna in attacco e completa la rimonta: primo break di Alyssa D'Incà che mette le Azzurre sul piede avanzante, poi strepitosa carica di Tounesi che si porta dietro 3 avversarie e arriva corta di pochissimo. Ci pensa Valeria Fedrighi a finalizzare con la carica del 12-7 con trasformazione di Rigoni. È la prima meta in azzurro per la seconda linea dello Stade Toulousain, al 52esimo cap, sempre tra le migliori con tanto lavoro sporco. La squadra di Raineri cambia marcia: gran break di Muzzo sul lato sinistro, poi bel calcio di Madia che mette in difficoltà Delaney, costretta a ripartire dalla propria area di meta e bel placcata da D'Incà. Arriva velocissima Vecchini che conquista il tenuto che vale il calcio del 15-7, punteggio con il quale finisce il primo tempo a Dublino. L'Irlanda inserisce Fowley, apertura titolare contro la Francia, e tiene dietro O'Brien giocando quindi con una doppia apertura, e ricomincia il secondo tempo in attacco: le avanti fanno strada e creano la superiorità numerica al largo, O'Brian e Fowley aprono su Parsons che però perde clamorosamente in avanti l'ovale con un'autostrada davanti. Dopo lo scampato pericolo l'Italia accelera di nuovo e trova la terza meta: una strepitosa D'Incà riparte dai propri 22, apre in due la difesa irlandese e arriva fino ai 22 avversari. Muzzo e poi le avanti azzurre danno seguito all'azione, e alla fine Vecchini trova la gran carica per il 22-7 con trasformazione di Rigoni. L'Irlanda si affida ancora una volta alla propria fisicità per riaprire la partita, conquista un calcio di punizione che vale una touche a 5 metri dalla linea di meta dell'Italia. La maul è avanzante e Neve Jones finalizza per il 22-14 con trasformazione di O'Brien. La reazione azzurra però è immediata, con un bellissimo break di Arrighetti dalla base del raggruppamento: la numero 8 azzurra arriva corta, poi Madia allarga su Muzzo che segna, ma Davidson - dopo un controllo con il TMO - considera in avanti il passaggio dell'apertura italiana. Muzzo però si ripete al 68', riceve ancora un altro pallone al largo e vola in bandierina, e questa volta è tutto buono: l'Italia porta a casa anche il bonus offensivo. Negli ultimi 10 minuti l'Irlanda prova a riaprire la partita, Veronese salva con un grandissimo placcaggio su Parsons, che sembrava potersi involare verso la meta. Al 78' però le irlandesi tornano sotto con Corrigan, che intercetta un passaggio di Rigoni e vola in mezzo ai pali per il 21-27. Il finale è tesissimo, l'Irlanda ritorna in attacco a preme costantemente nei 22 italiani: la difesa della squadra di Raineri tiene nonostante la grande pressione, poi Veronese con un turnover riconquista l'ovale che vale il primo successo dell'Italia in terra irlandese. Dublino, RDS Arena - domenica 31 marzo 2024Guinness Women’s Six Nations, II giornataIrlanda v Italia 21-27Marcatrici: p.t. 7’ m. punizione Irlanda (7-0); 24’ m. Vecchini (7-5); 30’ m. Fedrighi tr. Rigoni (7-12); 36’ cp. Rigoni (7-15); s.t. 17’ m. Vecchini tr. Rigoni (7-22); 22’ m. Jones tr. O’Brien (14-22); 28’ m. Muzzo (14-27); 38’ m. Corrigan tr.O’Brien (21-27)Irlanda: Delany (10’ st. Fowley); Corrigan, Higgins, Breen (18’ st. Dalton), Parsons; O’Brien, Reilly (17’ st. Scuffil-McCabe); Hogan, Wafer, Moore (14’ st. Tuite); Monaghan (cap), Wall (26’ st. Corri); Haney (23’ st. Mcgrath), Jones, Djougangall. BemandItalia: Ostuni-Minuzzi; Muzzo, Rigoni, Stevanin (32’ st. Granzotto), D’Incà; Madia, Stefan (cap); Arrighetti, Sgorbini (11’ pt. Veronese), Tounesi (29’ st. Locatelli); Duca, Fedrighi; Seye (32’ st. Gai), Vecchini, Turani (14’ pt. Maris)all. Raineriarb. Davidson (Scozia)Cartellini: 7’ pt. giallo Ostuni-Minuzzi (Italia)Calciatrici: Rigoni (Italia) 3/5Guinness Player of the Match: Vecchini (Italia)Note: 6605 spettatori, record per un incontro femminile in Irlanda. 

Italia Femminile | 31/03/2024

Sei Nazioni femminile: la presentazione di Irlanda-Italia

Nel giorno di Pasqua l’Italia sfida l’Irlanda alla RDS Arena di Dublino per la seconda giornata del Sei Nazioni femminile 2024, diretta Sky Sport Max e NOW alle ore 16 italiane. Entrambe le formazioni vengono da una sconfitta nella quale hanno comunque dato dei buoni segnali a livello di prestazione: le Azzurre sono state battute dall’Inghilterra, mentre l’Irlanda ha perso contro la Francia. Per entrambe le squadre è la prima vera prova del nove di questo Torneo. L’obiettivo dichiarato dell’Italia è il podio, e la partita di Dublino è un passaggio obbligato per provare a ottenerlo. Come arriva l’Irlanda Difesa, gioco al piede e breakdown sono stati i fondamentali ai quali le irlandesi si sono ancorati per non sprofondare contro la Francia, e ci sono riuscite, perché le semifinaliste dell’ultimo Mondiale hanno fatto molta più fatica del previsto ad avere ragione di un’Irlanda ostica e coraggiosa, e quando hanno sigillato il risultato sono arrivate comunque altre 2 mete da parte delle irlandesi per il 38-17 finale. L’Irlanda è una squadra ostica e capace di restare in partita anche quando è sotto nel punteggio, e contro le azzurre si prospetta quindi un match punto a punto dove la squadra di Raineri dovrà essere brava a mantenere alta la concentrazione anche se le cose dovessero mettersi bene, perché contro questa Irlanda basta un attimo per riaprire i giochi. Come arriva l’Italia Anche l’Italia, nonostante la sconfitta pesante nel punteggio contro l’Inghilterra, può scendere in campo a Dublino con fiducia. Le inglesi non sono mai parse così in difficoltà come nel primo tempo di Parma, durante il quale la squadra di Raineri ha sfoderato una difesa ordinata e compatta che ha concesso pochissime occasioni alle inglesi, le quali sono venute fuori alla distanza grazie al loro strapotere fisico. Ciò non cancella comunque gli ottimi segnali mostrati dal primo tempo di Parma, ed è da lì che la squadra di Raineri dovrà ripartire per trovare la prima vittoria del suo 2024. L’Irlanda è una formazione alla portata, ma con delle caratteristiche che possono risultare molto indigeste alle Azzurre: soprattutto il gioco al piede. Se l’Italia dovesse riuscire ad arginarlo, allora la partita potrebbe assumere tutta un’altra fisionomia. Tutte le informazioni per seguire Irlanda-Italia Irlanda-Italia sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport Max (canale 205) e in streaming su NOW domenica 31 marzo alle ore 16 italiane. La scozzese Hollie Davidson dirigerà il match, coadiuvata dalle assistenti Maria Heitor (Portogallo) e Amber Stamp-Dunstain (Galles). Al TMO il canadese Chris Assmus. Le formazioni di Irlanda-Italia Irlanda: 15 Lauren Delany, 14 Katie Corrigan, 13 Eve Higgins, 12 Enya Breen, 11 Béibhinn Parsons, 10 Dannah O’Brien, 9 Aoibheann Reilly, 8 Brittany Hogan, 7 Aoife Wafer, 6 Grace Moore, 5 Sam Monaghan (capitana), 4 Dorothy Wall, 3 Christy Haney, 2 Neve Jones, 1 Linda Djougang A disposizione: 16 Sarah Delaney, 17 Niamh O’Dowd, 18 Sadhbh McGrath, 19 Fiona Tuite, 20 Eimear Corri, 21 Molly Scuffil-McCabe, 22. Nicole Fowley, 23. Aoife Dalton Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Beatrice Rigoni, 12 Emma Stevanin, 11 Alyssa D’Incà, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan (capitana), 8 Ilaria Arrighetti, 7 Francesca Sgorbini, 6 Sara Tounesi, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Gaia Maris, 18 Lucia Gai, 19 Isabella Locatelli, 20 Beatrice Veronese, 21 Alessandra Frangipani, 22 Francesca Granzotto, 23 Beatrice Capomaggi

Italia Femminile | 31/03/2024

Sei Nazioni femminile 2024: i precedenti tra Irlanda e Italia

L’Irlanda è da sempre una delle squadre più ostiche per l’Italia, che anche quando sulla carta sembrava superiore a livello di gioco e risultati non sempre è riuscita a prevalere, ottenendo forse meno di quanto meritava. È successo spesso anche negli ultimi anni, con il successo del Lanfranchi del 2023 a rompere questo complicato tabù. Al Sei Nazioni femminile 2024 le due squadre si incontrano per la 23esima volta. Irlanda-Italia: i precedenti Italia e Irlanda si sono affrontate 22 volte in partite ufficiali, con 19 vittorie per l’Irlanda e 3 per l’Italia. Sono 182 i punti segnati dall’Italia, contro i 468 irlandesi. Il primo incontro risale al 4 aprile 1997, quando a Nizza in Coppa Europa le Azzurre vinsero 13-5. L’anno successivo, al Mondiale, arrivò invece la prima vittoria irlandese, per 20-5. La prima sfida al Sei Nazioni, nel 2007, finì 17-12 per l’Irlanda, che ha sempre prevalso fino al 2019, quando le Azzurre vinsero 29-27 con mete di Muzzo, Giacomoli, Stefan e Franco, 3 trasformazioni e un calcio di punizione di Sillari. L’ultima sfida e la “Try of the year 2023” La terza vittoria per l’Italia sull’Irlanda risale allo scorso Sei Nazioni, 24-7 per le Azzurre. Quello del Lanfranchi di Parma fu anche il match della meta di Sofia Stefan, che alla fine della stagione sarebbe stata premiata come la marcatura più bella dell’anno: al 29’, sugli sviluppi di una mischia, la numero 9 azzurra serve la coppia di play Madia-Rigoni, per poi aprire su D’Incà che attacca la linea e serve Capomaggi con un offload. L’estremo del Villorba trova Muzzo sul lato sinistro, poi Rigoni si propone all’interno e viene fermata a pochi metri dalla linea di meta. Stefan segue l’azione e segna. Nella ripresa si scatena Alyssa D’Incà, che segna due mete e sarà premiata player of the match. Sillari allunga dalla piazzola e non basta la meta tecnica delle irlandesi: finisce 24-7 per la prima vittoria azzurra del ciclo di Nanni Raineri.

News | 30/03/2024

L’Italia ritrova Arrighetti e Vecchini e schiera un doppio play. Irlanda pericolosa al piede. L’analisi delle formazioni

La sfida tra Irlanda e Italia offre tantissimi spunti tattici. Nanni Raineri, costretto a rinunciare a Sillari per infortunio, gioca la carta della doppia apertura con Emma Stevanin primo centro, affiancata alla confermata Madia. Davanti, il tecnico ritrova Ilaria Arrighetti (che mancava dal 2022) e Vittoria Vecchini, reduce da un mese di stop per infortunio. Sarà una sfida molto tirata e con tante incognite, a cominciare dal gioco al piede, punto di forza dell’Irlanda, mentre le Azzurre possono sfruttare il loro potenziale tecnico per attaccare gli spazi e non dare punti di riferimento alle avversarie. Entrambe le difese hanno fatto vedere ottime cose contro Inghilterra e Francia, e chi tra Italia e Irlanda riuscirà per prima a trovare la chiave per minare le certezze avversarie in questo fondamentale potrà fare la differenza. Il gioco al piede Se dal punto di vista tecnico l’Italia appare superiore, l’Irlanda potrà invece mettere in difficoltà la squadra di Raineri su quello che è da sempre il punto debole delle azzurre, il gioco al piede: contro la Francia Nicole Fowley e Dannah O’Brien hanno messo in grande difficoltà il triangolo allargato avversario. Stavolta le due “10” si invertiranno, con la seconda che sarà titolare contro le Azzurre, ma il piano di gioco difficilmente cambierà. Il ping pong tattico – nel quale comunque l’Italia ha fatto vedere dei miglioramenti – può quindi essere un’arma a favore dell’Irlanda, che però dovrà fare molta attenzione a non regalare palloni facili per le ripartenze del triangolo allargato italiano. Se Ostuni Minuzzi, D’Incà e Muzzo dovessero ricevere dei palloni senza pressione allora il piede irlandese potrebbe trasformarsi in un boomerang, con le 3 Azzurre che si sono sempre dimostrate molto capaci nell’attaccare gli spazi. La battaglia davanti Tante incognite nelle fasi statiche, soprattutto perché entrambe le formazioni recuperano due elementi fondamentali assenti nella prima giornata: l’Italia ritrova Vecchini, titolare nel ruolo di tallonatrice, mentre l’Irlanda recupera la capitana e leader della touche Sam Monaghan. Contro la Francia la rimessa laterale delle irlandesi ha avuto molte difficoltà, e la seconda linea dovrà essere brava a rimettere a posto la situazione. Per le rimesse l’Italia si affiderà come sempre a Valeria Fedrighi, che ritrova al suo fianco Giordana Duca. Il ritorno di Vecchini, inoltre, permette a Turani di tornare pilone con Maris che potrà partire dalla panchina e garantire ulteriore qualità nel secondo tempo, considerando che a destra potrebbe entrare anche l’esperta Lucia Gai. Dall’altra parte ci sarà la fortissima Linda Djougang, che sfiderà in mischia Sara Seye. Doppio play L’Infortunio di Sillari ha costretto Raineri a cambiare le carte in tavola dietro: il tecnico schiera di fatto una doppia apertura con Madia 10 e Stevanin 12, mentre Rigoni scala a secondo centro e si prenderà anche la responsabilità dei piazzati, che nel secondo tempo potrebbe anche passare a Capomaggi in caso di ingresso dalla panchina. Stevanin ha le caratteristiche per fare bene entrambi i ruoli, e sarà importante anche per togliere punti di riferimento a una difesa Irlandese che contro la Francia è stata ottima. Le formazioni di Irlanda-Italia Irlanda: 15 Lauren Delany, 14 Katie Corrigan, 13 Eve Higgins, 12 Enya Breen, 11 Béibhinn Parsons, 10 Dannah O’Brien, 9 Aoibheann Reilly, 8 Brittany Hogan, 7 Aoife Wafer, 6 Grace Moore, 5 Sam Monaghan (capitana), 4 Dorothy Wall, 3 Christy Haney, 2 Neve Jones, 1 Linda Djougang A disposizione: 16 Sarah Delaney, 17 Niamh O’Dowd, 18 Sadhbh McGrath, 19 Fiona Tuite, 20 Eimear Corri, 21 Molly Scuffil-McCabe, 22. Nicole Fowley, 23. Aoife Dalton Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Beatrice Rigoni, 12 Emma Stevanin, 11 Alyssa D’Incà, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan (capitana), 8 Ilaria Arrighetti, 7 Francesca Sgorbini, 6 Sara Tounesi, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Gaia Maris, 18 Lucia Gai, 19 Isabella Locatelli, 20 Beatrice Veronese, 21 Alessandra Frangipani, 22 Francesca Granzotto, 23 Beatrice Capomaggi

Italia Femminile | 30/03/2024

Sillari a Cardiff (due volte) e le vittorie in Scozia: i successi più belli dell’Italia in trasferta

L’Italia è pronta alla prima trasferta del 2024: la seconda giornata del Sei Nazioni femminile vedrà infatti le Azzurre sfidare l’Irlanda nella domenica di Pasqua, alla ricerca del primo successo in terra irlandese. Nel corso degli anni, l’Italia si è tolta grandi soddisfazioni lontana da casa, e rompere il tabù Irlanda sarebbe un altro grande colpo. Nel complesso, l’Italia ha vinto 11 partite in trasferta nel Sei Nazioni. Peraltro, due di queste sono state chiuse da Michela Sillari a tempo scaduto. La trequarti azzurra infatti ha steso il Galles nel 2018 al Millennium Stadium (oggi Principality) con una meta all’80’, per poi ripetersi nel 2022 ad Arms Park con un calcio di punizione al 79’. Le grandi vittorie dell’Italia femminile in trasferta Il primo successo in trasferta dell’Italia al Sei Nazioni è arrivato nel 2010: all’ultima giornata, le Azzurre vinsero 19-15 a Bridgend contro il Galles, condannandolo al cucchiaio di legno, per poi ripetersi l’anno dopo contro la Scozia a Edimburgo, con un netto 26-0. La Scozia, del resto, è da sempre la “vittima” preferita delle Azzurre, che vinsero in trasferta anche nel 2013: 8-0 a Dundee. Nel 2014 è cominciata anche la striscia positiva di vittorie in trasferta contro il Galles, non ancora interrotta: le Azzurre vinsero 12-11 a Port Talbot nella prima giornata del Torneo, per poi ripetersi nel 2016 (16-12), nel 2018 (22-15), nel 2020 (19-15) e nel 2022 (10-8). Nel 2015 il successo esterno sulla Scozia per 31-8 diede il via a una grande cavalcata delle Azzurre, che poi vinsero in casa contro Francia e Galles e conquistarono il primo storico podio della loro storia, cedendo soltanto di fronte all’Irlanda (poi vincitrice del Torneo) e alla solita Inghilterra. Lo stesso accadde nel 2019: Arrighetti, Franco, Rigoni e Giordano stesero le scozzesi nella prima giornata del Torneo, dando il via al miglior Sei Nazioni della storia dell’Italia, chiuso al secondo posto dopo il pari col Galles e altre due vittorie casalinghe con Irlanda e Francia. Contro la Scozia è arrivato anche un altro successo, nel 2021 – seppur in uno Scotstoun di Edimburgo vuoto a causa della Pandemia – per 41-20. Il Millennium e due volte Sillari Tra le tante vittorie in trasferta in Galles, quella del 2018 ha un sapore speciale, perché si giocò al Millennium Stadium di Cardiff. L’Italia parte bene e segna dopo 9 minuti con una bella imbucata di Locatelli, che evita due placcaggi e schiaccia in mezzo ai pali. Il Galles risponde prima con un piazzato di Wilkins, poi con Butchers che finalizza in bandierina una serie di cariche delle avanti. Nel finale di primo tempo, però, le Azzurre ritornano davanti: magia di Furlan che attacca la linea e poi riesce a servire l’accorrente Magatti con un’offload, e l’ala marca per l’8-12. Nella ripresa le Azzurre mettono in piedi l’azione più bella della partita: buco di Madia, Locatelli riceve in sostegno e viene fermata ai 5 metri, Barattin dà continuità all’azione e serve Ruzza che con un passamano dà a Rigoni la possibilità di marcare per il 17-8. Il Galles accorcia al 69’ con Harries e Wilkins trasforma per il 17-15: l’Italia sfodera una grande difesa, evita il sorpasso gallese e a tempo scaduto chiude la questione con Michela Sillari, che marca la meta del bonus per il 22-15 finale. Il centro si ripeterà 4 anni dopo sempre a Cardiff: questa volta ad Arms Park la partita è combattuta a metà campo e con poche occasioni. L’Italia passa in vantaggio alla mezz’ora con Barattin e guida fino al 75’, quando la meta di Bevan dopo un precedente calcio di Wilkins ribalta il match. Sembra finita, ma le Azzurre con le ultime gocce di energia rimaste trovano la forza di tornare in attacco, guadagnano un calcio di punizione dopo un fuorigioco gallese e Sillari mette dentro i punti del 10-8 finale.

Italia Femminile | 28/03/2024

Italia, Francesca Sgorbini: “Pronte per l’Irlanda. Sarà una partita difficile ma è alla nostra portata”

L’Italia va a Dublino per rompere un altro tabù: le Azzurre non hanno mai vinto in Irlanda, e alla RDS Arena (domenica 31 alle 16 italiane, diretta Sky Sport) proveranno a ottenere la loro prima vittoria nel Sei Nazioni 2024. La squadra di Raineri vuole ripartire dal buon primo tempo giocato contro l’Inghilterra, come racconta Francesca Sgorbini, terza linea delle Azzurre e di Romagnat. Cosa vi lascia la prestazione con l’Inghilterra? “Il nostro obiettivo era rimanere in partita il più possibile, abbiamo cercato fin da subito di mettere pressione in difesa alle nostre avversarie e nel primo tempo ci siamo riuscite. Peccato per qualche errore in attacco, perché avremmo potuto concretizzare di più e fare dei punti, poi nella ripresa l’Inghilterra è venuta fuori, ma possiamo ripartire dalle cose buone che abbiamo fatto”. Come procede la preparazione alla sfida con l’Irlanda? “È una partita ostica. Contro l’Inghilterra non abbiamo potuto mostrare il nostro meglio, ma siamo pronte per l’Irlanda. Loro ci aspettano a Dublino e sarà la nostra prima trasferta dell’anno, sarà una partita difficile ma alla nostra portata. L’Irlanda ha fatto vedere una buona difesa contro la Francia, hanno iniziato in maniera simile a noi, con una partita difficile contro una squadra molto forte nella quale dovevano soprattutto difendere. Contro di noi sarà una partita più aperta, l’anno scorso hanno perso a Parma e vorranno sicuramente rifarsi a casa loro”. Dove l’Italia non ha mai vinto, peraltro… “Beh, c’è sempre una prima volta” (ride, ndr) Dal punto di vista degli infortuni l’inizio non è stato molto fortunato. Quanto pesano le assenze? “Purtroppo gli infortuni fanno parte del gioco. Non fa mai piacere perdere ragazze come Sillari, una figura importantissima per la nostra squadra, ma siamo un grande gruppo e sono sicura che le ragazze che prenderanno il posto delle infortunate saranno assolutamente all’altezza”. L’anno scorso ti facesti male proprio contro l’Irlanda… “Eh sì, l’anno scorso mi infortunai proprio contro l’Irlanda, ma quest’anno mi sono ripresa da tutti gli acciacchi dopo un 2023 un po’ sfortunato. Sono sicura che andrà meglio, anche se non voglio dirlo troppo forte (ride, ndr)” Qual è la difficoltà del giocare in Irlanda e contro l’Irlanda? “Sicuramente giocare fuori casa cambia, l’Irlanda ci ha messe spesso in difficoltà anche perché ha un gioco molto simile a quello dell’Inghilterra, che noi tendiamo a soffrire di più”.

Italia Femminile | 27/03/2024

Il Benetton cede allo scadere, un ottimo Prisciantelli in Zebre-Leinster. L’analisi del 12° turno di URC

Nella 12esima giornata di United Rugby Championship gli Scarlets hanno battuto il Benetton per 16-13 con una meta di Swart a tempo scaduto. Il Leinster ha vinto 31-7 al Lanfranchi di Parma. Due sconfitte con un sapore diverso: i biancoverdi hanno concesso troppo possesso ai gallesi, e questo non ha permesso di sfruttare le potenzialità superiori dei propri giocatori, mentre la squadra di Roselli ha offerto una prova competitiva contro la dominatrice del Torneo. Benetton: ottima difesa, ma troppo poco possesso Il Benetton torna dal Galles con un solo punto in cassaforte, comunque importante per la classifica ma non quello che i ragazzi di Bortolami avevano come obiettivo alla vigilia: la sconfitta allo scadere contro gli Scarlets per 16-13 brucia, soprattutto perché i biancoverdi avevano chiuso il primo tempo in vantaggio per 13-3 e nonostante il tanto possesso dei gallesi aveva tenuto benissimo in difesa. Gli Scarlets si sono affidati alle individualità di Fifita e Johnny Williams, ma nonostante dei buoni avanzamenti sono stati ben arginati dalla difesa biancoverde, che ha tenuto sotto controllo anche un campione come Jonathan Davies. Dall’altra parte, però, il Benetton ha concesso troppi palloni agli Scarlets (67-33% il dato del possesso, 69-31% quello del territorio) e questo alla lunga ha permesso loro di rendersi sempre più pericolosi, mentre in attacco – dopo la bella meta di Ratave – è mancato il guizzo che potesse concretizzare i ben 7 linebreaks della squadra di Bortolami. L’ottima difesa biancoverde ha ceduto proprio alla fine di fronte alla maul avanzante trainata da Swart, dopo che Costelow – anche lui ben imbragato in campo – aveva tenuto i suoi in partita con un 3 su 4 dalla piazzola. Zebre: buona prestazione contro Leinster Anche se il risultato non ha sorriso alle Zebre, la sfida contro Leinster ha fatto vedere ancora una volta delle buone potenzialità, considerando il grande valore dell’avversario. Tra i migliori Geronimo Prisciantelli, protagonista di una grande partita non solo in attacco (splendido il cross-kick per Gregory che ha propiziato la meta di Trulla) ma anche in difesa. Considerando il risultato finale, c’è il rimpianto per non aver sfruttato i 10 minuti di superiorità numerica causati dal giallo a Turner, durante i quali invece Leinster ha segnato la meta del 14-7. Bene invece nei 10 minuti di inferiorità numerica per via del giallo a Bianchi, che hanno visto invece la squadra di Roselli difendersi bene. Nel complesso è mancato un po’ di cinismo in attacco, cinismo invece che ha avuto Leinster nelle occasioni più importanti e che alla lunga ha permesso agli irlandesi di scavare un solco importante nel punteggio, alla fine troppo pesante per quello che si è visto in campo. Hanno fatto la differenza i primi 10 minuti del secondo tempo, quando le mete di McGrath e Penny hanno deciso la partita.

United Rugby Championship | 25/03/2024

Sei Nazioni Femminile: l’Inghilterra batte l’Italia 48-0

L'Inghilterra esce alla distanza e batte l'Italia 48-0 nella prima giornata del Sei Nazioni femminile 2024. Allo Stadio Lanfranchi di Parma la squadra di Raineri gioca un grande primo tempo, tiene le dominatrici del ranking mondiale a 0 per mezz'ora e cede poi nella ripresa, con l'Inghilterra che nonostante l'inferiorità numerica si è dimostrata ancora una volta imbattibile. Le Azzurre torneranno in campo domenica prossima alla RDS Arena di Dublino contro l'Irlanda. La cronaca di Inghilterra-Italia L'Inghilterra parte subito forte. Brave le Azzurre a tallonare velocemente in mischia e a difendere con grande concretezza sulle furiose azioni inglesi. La squadra di Mitchell fa strada con le avanti (Botterman la migliore) ma non trova varchi, e quando allarga il gioco trova sempre l'ottima copertura del triangolo allargato azzurro, con Ostuni Minuzzi protagonista di almeno due placcaggi fondamentali. Al 10' Sarah Beckett viene punita per una pulizia pericolosa su Sillari, che subendo il fallo si fa male al ginocchio ed è costretta ad uscire. La numero 8 inglese viene prima ammonita, poi il bunker modifica la decisione in un cartellino rosso. L'Inghilterra in 14 continua a spingere, Ward riesce ad andare oltre ma viene sanzionata per un doppio movimento, l'Italia cresce in mischia e comincia a soffrire di meno l'impatto del pacchetto inglese, mentre in rimessa laterale Fedrighi e Locatelli sono una garanzia e portano giù tutti i lanci di Turani. Servono ben 30 minuti all'Inghilterra per sfondare il muro azzurro, che regge a suon di placcaggi durissimi e cede solo di fronte alla carica di Hannah Botterman, che segna la meta del 5-0. L'Italia prova a reagire, poi un fallo di D'Incà consente alle inglesi di ritornare in attacco: grande azione di Rowland che si porta dietro mezza difesa azzurra, poi Ward finalizza per il 10-0, con Harrison che manca la trasformazione. Nel finale, dopo un po' di scambi al piede, Stefan butta fuori il pallone e manda le squadre all'intervallo. Nella ripresa l'Inghilterra continua a spingere per chiudere la partita, e al 45' trova la terza meta con una maul avanzante: Atkin-Davies schiaccia per il 15-0. Al 50' Kildunne trova una splendida serpentina, supera di slancio D'Incà, Stefan e Fedrighi e marca la meta che vale il bonus offensivo. L'Inghilterra cambia marcia e marca ancora: gran pallone di Packer che apre la strada alla corsa di Rowland, che vola in mezzo ai pali per il 29-0. L'Italia prova a rispondere con un paio di azioni di D'Incà, tradita dal rimbalzo su un bel calcetto di Stefan che avrebbe potuto mandarla in meta. All'ora di gioco l'Inghilterra va a segno con una gran carica di Carson, che elude i placcaggi di Stevanin e Ostuni Minuzzi e segna il 36-0. La risposta italiana è affidata a Muzzo, che si invola sul lato sinistro ma viene portata fuori da Kildunne. Al 68' Rowland viene ammonita per una pulizia irregolare su Stecca. Nel finale ancora Kildunne trova il guizzo per la meta del 41-0, poi a tempo scaduto Powell raccoglie un pallone caduto a Stecca e si invola verso il centro dei pali, Stevanin la raggiunge e la placca, poi però interviene irregolarmente in ruck e viene ammonita. L'Inghilterra va in touche e segna con la maul la meta del 48-0, firmata proprio da Powell. Parma, Stadio “Sergio Lanfranchi” - domenica 24 marzoGuinness Women’s Six Nations, I giornataItalia v Inghilterra 0-48Marcatori: p.t. 31’ m. Botterman (0-5); 36’ m. Ward (0-10); s.t. 4’ m. Atkin-Davies (0–15); 10’ m. Kildunne tr. Harrison (0-22); 13’ m. Rowland tr. Harrison (0-29); 20’ m. Carson tr. Harrison (0-36); 31’ m. Kildunne (0-41); 40’ m. Powell tr. Harrison (0-48)Italia: Ostuni-Minuzzi; Muzzo, Sillari (15’ pt. Stevanin), Rigoni, D’Incà; Madia, Stefan (cap, 17’ st. Granzotto); Cavina G. (23’ st. Gai), Sgorbini (17’ st. Pilani), Locatelli; Tounesi (17’ st. Duca), Fedrighi (13’ st. Frangipani); Seye (33’ st. Maris), Turani (19’ st. Gurioli), Maris (17’ st. Stecca)all. RaineriInghilterra: Kildunne; Dow, Rowland, Scarratt (10’ st. Aitchison), Breach; Harrison, Packer (13’ st. Hunt); Beckett, Packer M. (cap, 17’ st. Mathews), Kabeya (19’ st. Feaunati); Ward, Alcroft; Clifford (10’ st. Muir), Atkin-Davies (10’ st. Powell), Botterman (10’ st. Carson)all. Maxwellarb. Groizelau (Francia)Cartellini: 10’ pt. rosso Beckett (Inghilterra); 28’ st. giallo Rowland (Inghilterra); 40’ st. giallo Stevanin (Italia)Calciatrici: Harrison 4/8Guinness Player of the Match: Kildunne (Inghilterra)Note: 3600 spettatori, giornata di sole, terreno in ottime condizioni

Italia Femminile | 24/03/2024

Sei Nazioni femminile: la presentazione di Italia-Inghilterra

L’inizio più difficile che si potesse pensare, ma anche un “crash test” che servirà subito ad entrare nel clima del Sei Nazioni: l’Italia femminile sfida l’Inghilterra allo Stadio Lanfranchi di Parma per la prima giornata del Torneo. Calcio d’inizio alle 16, diretta Sky Sport Arena. Si prospetta un match difficilissimo in cui sarà importante soprattutto la prestazione: tenere duro e reggere fisicamente contro l’Inghilterra può essere un segnale importante in vista delle partite successive, dove invece il risultato conterà moltissimo. La squadra di Raineri arriva a questo esordio con molte più consapevolezze rispetto allo scorso anno, forte di un bel WXV e di un gruppo molto eterogeneo che come sempre sarà un valore aggiunto. Come arriva l’Italia Il 2023 delle Azzurre è stato in crescita, dopo un inizio difficile. Il Sei Nazioni dello scorso anno è stato di transizione, come normale che fosse dopo la fine di un ciclo lunghissimo e l’inizio dell’era Raineri: a un’ottima partita con la Francia e una vittoria importante contro l’Irlanda hanno però fatto da contraltare le occasioni sprecate in Scozia e la sconfitta contro il Galles. Col passare del tempo, però, l’Italia è cresciuta e ha ritrovato gioco e risultati, battendo nettamente la Spagna in estate e vincendo tutte le partite del WXV 2, perdendo il trofeo solo per differenza punti contro la Scozia. Bisogna ripartire da lì, con la consapevolezza che questo può essere un Sei Nazioni di grandi soddisfazioni. Come arriva l’Inghilterra Le inglesi ci hanno messo pochissimo a smaltire la delusione del Mondiale 2022, perso in finale con la Nuova Zelanda dopo una partita giocata quasi interamente in 14. Il Sei Nazioni 2023 è stato dominato, compresa la partita finale contro la Francia – praticamente uno spareggio – resa più equilibrata nel punteggio solo dalla bella reazione delle transalpine nel finale, quando il risultato però era stato ormai compromesso dallo strapotere inglese dei primi 60 minuti. L’Inghilterra ha dominato poi anche il WXV 2: 42-7 all’Australia, 45-12 al Canada e 33-12 alla Nuova Zelanda nella rivincita della finale mondiale. Tutte le informazioni per seguire Italia-Inghilterra La sfida tra Italia e Inghilterra, valida per la prima giornata del Sei Nazioni femminile, sarà trasmessa alle 16 su Sky Sport Arena (canale 204) e su NOW. Terna arbitrale tutta francese, con Aurelie Groizeleau a dirigere la gara, coadiuvata dalle connazionali Doriane Domenjo e Melissa Leboeuf. Al TMO il canadese Chris Assmus. Le formazioni di Italia-Inghilterra Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Beatrice Rigoni, 11 Alyssa D’Incà, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan (capitana), 8 Giulia Cavina, 7 Francesca Sgorbini, 6 Isabella Locatelli, 5 Sara Tounesi, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Silvia Turani, 1 Gaia Maris A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Emanuela Stecca, 18 Lucia Gai, 19 Alessia Pilani, 20 Giordana Duca, 21 Alessandra Frangipani, 22 Emma Stevanin, 23 Francesca Granzotto Inghilterra: 15 Ellie Kildunne, 14 Abby Dow, 13 Helena Rowland, 12 Emily Scarratt, 11 Jess Breach, 10 Zoe Harrison, 9 Lucy Packer, 8 Sarah Beckett, 7 Marlie Packer (capitana), 6 Sadia Kabeya, 5 Abbie Ward, 4 Zoe Aldcroft, 3 Kelsey Clifford, 2 Lark Atkin-Davies, 1 Hannah Botterman A disposizione: 16 Connie Powell, 17 Mackenzie Carson, 18 Maud Muir, 19 Maddie Feaunati, 20 Alex Matthews, 21 Natasha Hunt, 22 Holly Aitchison, 23 Megan Jones

Italia Femminile | 24/03/2024

Sei Nazioni femminile 2024: i precedenti tra Italia e Inghilterra

Il Sei Nazioni femminile 2024 dell’Italia inizia subito con la partita più dura, quella contro l’Inghilterra, un tabù non solo per le Azzurre ma per gran parte del rugby mondiale: ancora troppa la differenza tra il movimento inglese e tutti gli altri, che spesso rende il Sei Nazioni femminile una corsa a due con la Francia, unica in grado di reggere il ritmo delle inglesi. Italia-Inghilterra: i precedenti Le due squadre si sono incontrate 24 volte in partite ufficiali, con le inglesi che hanno vinto in tutte le occasioni. La prima sfida risale al 1988, quando in Coppa Europa le inglesi vinsero 32-9. Nel 1991 il primo incontro al Mondiale (25-9 per l’Inghilterra nella fase a gironi), poi con l’ingresso dell’Italia nel Sei Nazioni femminile, avvenuto nel 2007, le due squadre hanno iniziato ad incontrarsi ogni anno. Il primo incontro nel Torneo, che risale a quell’anno, finì 23-0 per le inglesi a Twickenham. L’ultima sfida, lo scorso anno, si è invece conclusa 68-5. L’impresa sfiorata C’è stata un’occasione in cui l’Italia ha dato realmente l’impressione di poter fare l’impresa e battere l’Inghilterra. Nel Sei Nazioni 2016 le Azzurre ospitarono le inglesi ad Ivrea in una partita che per loro si rivelò difficilissima: dopo 26 secondi l’Italia passò in vantaggio con lo splendido break di Maria Grazia Cioffi. L’Inghilterra reagì ribaltando il risultato e portandosi sul 7-14, ma un’invenzione di Rigoni per la corsa di Stefan permise alle Azzurre di accorciare le distanze con la meta del 12-14. Le inglesi chiusero il primo tempo con la marcatura di Clapp, ma nella ripresa arrivò l’immediata risposta con Elisa Giordano. Il secondo tempo fu di grande tensione per le inglesi, sorprese da un’Italia così arrembante: solo nell’ultimo quarto di partita riuscirono a venire a capo di un match complicatissimo, vincendo 33-24, con Este a siglare la quarta meta per l’Italia.

Italia Femminile | 23/03/2024