Autore: Redazione Onrugby
Summer Tour 2024: l’Italia domina in mischia e batte Tonga 36-14
L'Italia riscatta la sconfitta di venerdì scorso con le Samoa e con una bella partita batte Tonga 36-14 a Nuku’alofa. Azzurri bravi a reggere la prima sfuriata tongana, a reagire attaccando gli spazi con i propri trequarti e soprattutto a fissare un punto importante con la mischia ordinata, sempre dominante dall'inizio alla fine. Alla fine la squadra di Quesada segna 5 mete con Trulla, Ioane, Lamaro, Alessandro Garbisi e nel finale una meta di punizione conquistata con la mischia, mentre il fratello Paolo mette a segno 3 trasformazioni e un calcio di punizione. Gli Azzurri chiuderanno il loro tour estivo domenica 21 luglio a Sapporo, contro il Giappone. La cronaca di Tonga-Italia Rispetto alla sfida di Apia l'Italia prova a muovere di più il pallone al largo, ma soprattutto difende bene il prevedibile primo assalto di Tonga, che sfrutta i suoi chili alla ricerca di un avanzamento che però non arriva. Qualche difficoltà in più in rimessa laterale, dove Coleman e Kaifa mettono tanta pressione, ma in generale la squadra di Quesada tiene bene il primo impatto col match. Dopo 15 minuti di assestamento, tra reset e calci liberi, l'Italia mette un primo punto e mischia con la prima linea guadagna il primo calcio della sua partita. In attacco gli Azzurri ritrovano anche concretezza: bella carica dritto per dritto di Lorenzo Cannone, poi pallone mosso al largo su Trulla che sfugge a un primo tentativo di placcaggio alle gambe, elude il secondo avversario e vola in meta. Tonga inizia a soffrire particolarmente nel gioco tattico al piede, con gli errori di Halo e Faiva che permettono all'Italia di restare nella metà campo avversaria: al 23' una gran carica di Menoncello frutta un altro calcio di punizione, ma Garbisi non trova i pali. La successiva reazione di Tonga sbatte ancora contro una buona difesa azzurra e sul bel turnover di Lorenzo Cannone. Al 28' si accende Page-Relo con un bel calcio per sé stesso, entra nei 22 e trova il sostegno di Fischetti, sul cui placcaggio non rotola via Lopeti-Moli. Altro calcio di punizione e stavolta Garbisi è preciso per l'8-0. Alla mezz'ora Capuozzo trova un gran calcio che riporta gli Azzurri nei 22 tongani, seppur con lancio avversario: Lamaro intercetta la touche lunga di Lopeti-Moli e ottiene anche un calcio. La scelta è coraggiosa - mischia - ma vincente, perché la spinta azzurra è netta. Al primo tentativo arriva un altro calcio, al secondo c'è ancora vantaggio e alla fine è Monty Ioane a marcare dopo il pallone ben posso da Page-Relo. Al 35' è 15-0. Nel finale Ioane sfiora la terza meta dopo una bella azione in prima fase da mischia, ma Halo è bravo a portarlo fuori prima della bandierina. Anche nella ripresa è Tonga a dare la prima accelerata, mentre Zambonin sostituisce Ruzza e Vintcent entra al posto di Zuliani. La prima occasione degli isolani arriva con una penaltouche ai 5 metri: il sacking azzurro è ottimo, poi Taulani sorprende gli azzurri sul lato destro del raggruppamento e trova la meta. La reazione azzurra però è immediata, e arriva con un'azione lunga e ben costruita, che comincia con una devastante azione di Menoncello che si porta dietro 3 avversari fino a metà campo. Ioane poi allarga bene su Vintcent a sinistra, poi riceve nuovamente il pallone attaccando direttamente la linea: arriva il sostegno prima di Nicotera con un bell'offload da terra e poi di Fischetti, prima della meta di capitan Lamaro. Garbisi trasforma per il 22-7. La partita scivola sempre di più nelle mani italiane e al 64' arriva anche la quarta meta: dopo una serie di cariche degli avanti Alessandro Garbisi sorprende la difesa tongana che lascia un buco al lato destro del raggruppamento, accelera e schiaccia per il 29-7 con la trasformazione del fratello Paolo. Tonga accorcia le distanze con una meta di Paea, che si porta avanti col piede un pallone vagante a metà campo e sorprende in velocità gli Azzurri, che nel finale chiudono in bellezza: un'altra mischia avanzante costringe per 3 volte di fila la prima linea tongana al fallo, con Felemi che paga per tutti. La squadra di Quesada insiste chiamando ancora mischia, e la scelta è vincente perché arriva direttamente la meta di punizione: finisce 36-14 Nuku’Alofa, Teufaiva Stadium - venerdì 12 luglio 2024Test-matchTonga v Italia 14-36Marcatori: p.t. 18’ m. Trulla (0-5); 29’ cp. Garbisi P. (0-8); 33’ m. Ioane tr. Garbisi P. (0-15); s.t. 4’ m. Taulani tr. Faiva (7-15); 9’ m. Lamaro tr. Garbisi P. (7-22); 23’ m. Garbisi A. tr. Garbisi P. (7-29); 36’ m. Paea F. tr. Faiva (14-29); 44’ m. di punizione Italia (14-36)Tonga: Filimone; Inisi, Paea F., Fekitoa (25’ st. Foliaki), Saumaki; Faiva (37’ st., Ma’asi, 44’ st. Tameifuna), Aisea Halo; Taulani (10’ st. Moala-Liava’a), Lokotui (31’ st. Paea M.), Kaifa; Mataele (32’ st. Finau), Coleman; Tameifuna (cap, 20’ st. Felemi), Lopeti-Moli (20’ st. Sakalia), Fukofuka (37’ pt. Koloamatangi)all. Tu’ifuaItalia: Capuozzo; Trulla, Brex, Menoncello, Ioane; Garbisi P. (25’ st. Marin), Page-Relo (17’ st. Garbisi A.); Cannone L., Lamaro (cap, 24’ st. Cannone N.), Zuliani (3’ st. Vintcent); Ruzza (1’ st. Zambonin), Iachizzi (6’-18' st. Cannone N.); Riccioni (17’ st. Ferrari), Nicotera (28’ st. Lucchesi), Fischetti (12’ st. Spagnolo)all. Quesada arb. Schneider (Argentina)Cartellini: 44’ st. Koloamatangi (Tonga)Calciatori: Faiva (Tonga) 2/2; Garbisi P. (Italia) 4/6Note: terreno in buone condizioni, 3000 spettatori circa. In tribuna il Principe ereditario del Regno di Tonga, Tupouto'a Ulukalala.
Italia | 12/07/2024
Summer Tour 2024: la presentazione di Tonga-Italia
A Nuku’alofa è già il crocevia del tour estivo azzurro: l’Italia, dopo la sconfitta di Apia contro le Samoa, è in cerca di riscatto e ha bisogno di un successo contro Tonga per rimettersi subito in carreggiata. Non sarà una partita facile, perché i tongani hanno delle caratteristiche fisiche molto simili ai samoani affrontati venerdì scorso e anche perché alcuni giocatori che saranno in campo conoscono bene il rugby italiano: i due centri Paea e Fekitoa giocano rispettivamente alle Zebre e al Benetton, mentre il numero 10 James Faiva ha giocato 4 stagioni al Petrarca dal 2019 al 2023 e Siosiua Kaifa ha concluso l’ultima annata alle Zebre. Dall’altra parte, Quesada ritrova Ange Capuozzo e schiera due giocatori che mancavano da tempo in azzurro: Marco Riccioni, che aveva saltato il Sei Nazioni per un infortunio, e Jacopo Trulla, la cui ultima volta in Nazionale risale al giugno 2022. Calcio d’inizio di Tonga-Italia alle 4.30 italiane nella notte tra giovedì e venerdì, diretta su Sky Sport Max e NOW. Come arriva Tonga Per i tongani non sarà una partita come le altre: raramente le nazionali tier 1 arrivano nell’arcipelago (la prima fu l’Irlanda nel 2003) e di conseguenza l’incontro con gli Azzurri ha già un valore storico di per sé. Inoltre, è la prima partita del nuovo ciclo di coach Tevita Tu’ifua, così come la scorsa settimana per le Samoa si trattava del primo match della gestione di Mahonri Schwalger. Infine, il valore della formazione tongana è assolutamente da non sottovalutare: detto dei giocatori ben conosciuti in Italia, la squadra di Tu’ifua può contare sul blocco dei Moana Pasifika. In particolare, Fine Inisi ha segnato 6 mete in 14 presenze per nell’ultima stagione di Super Rugby, mentre Hosea Saumaki gioca in Premiership, nei Leicester Tigers. Attenzione anche al pacchetto di avanti, con il capitano e pilone Ben Tameifuna sempre pericolosissimo e con Adam Coleman, seconda linea, che ha giocato 38 volte con i Wallabies prima di ricongiungersi alla nazionale tongana. Entrambi, inoltre, giocano a Bordeaux in Top 14. Come arriva l’Italia La sconfitta contro le Samoa è stata un passo falso inaspettato che ha interrotto la striscia positiva di risultati della seconda parte del Sei Nazioni. Ciò che bisogna evitare, però, è rimettere tutto in discussione dopo un inizio di percorso sotto la guida di Gonzalo Quesada che è e rimane assolutamente positivo. Venerdì scorso molte cose non hanno funzionato, dalla rimessa laterale alla collisione quasi mai avanzante, ma le rotazioni del tecnico per garantire maggiore freschezza e la voglia di riscatto degli Azzurri saranno due fattori chiave per ritrovare il successo e rimettere nei binari giusti questo tour estivo. C’è attesa per il ritorno in azzurro di Ange Capuozzo, che manca in azzurro da Italia-Scozia (dove si infortunò a una mano) così come per quello di Marco Riccioni e Jacopo Trulla. Davanti, Quesada concede un’importante occasione da titolare a Edoardo Iachizzi, al fianco di Federico Ruzza in seconda linea, mentre cambiano anche le terze linee accanto a capitan Lamaro: stavolta tocca a Zuliani (flanker) e Lorenzo Cannone (numero 8). Tutte le informazioni per seguire Tonga-Italia Tonga-Italia, seconda partita del tour estivo degli Azzurri, si giocherà venerdì 12 luglio alle 4.30 ora italiana al Teufaiva Sport Stadium di Nukuʻalofa. Il match sarà trasmesso in diretta tv su Sky Sport Max e in streaming su NOW. L’arbitro del match sarà l’argentino Damian Schneider, coadiuvato dagli assistenti neozelandesi James Doleman e Marcus Playle. Non è previsto TMO. Le formazioni di Tonga-Italia Tonga: 15 Taniela Filimone, 14 Fine Inisi, 13 Fetuli Paea, 12 Malakai Fekitoa, 11 Hosea Saumaki, 10 James Faiva, 9 Aisea Halo, 8 Viliami Taulani, 7 Fotu Lokotui, 6 Siosiua Kaifa, 5 Harison Mataele, 4 Adam Coleman, 3 Ben Tameifuna (c), 2 Sekope Lopeti-Moli 1 Isikeli Fukofuka A disposizione: 16 Sosefo Sakalia, 17 Tau Koloamatangi, 18 Jethro Felemi, 19 Kelemete Finau, 20 Kuki Moala-Liava’a, 21 Manu Paea, 22 Semisi Ma’asi, 23 Nikolai Foliaki Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Jacopo Trulla, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Martin Page-Relo, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (c), 6 Manuel Zuliani, 5 Federico Ruzza, 4 Edoardo Iachizzi, 3 Marco Riccioni, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Mirco Spagnolo, 18 Simone Ferrari, 19 Niccolò Cannone, 20 Andrea Zambonin, 21 Alessandro Garbisi, 22 Leonardo Marin, 23 Ross Vintcent
Italia | 11/07/2024
World Rugby U20 Championship: la Georgia batte l’Italia 28-17
Si chiude con una sconfitta la fase a gironi del World Rugby U20 Championship: la Georgia supera l'Italia 28-17 al Danie Craven Stadium di Stellenbosch e conquista suo primo successo a questo mondiale. Gli Azzurrini pagano i 3 cartellini gialli ricevuti nel corso degli 80 minuti e chiudono al 4° posto nel girone B: per restare nella massima serie del Mondiale bisognerà passare dal torneo per il 9°-12° posto. La cronaca di Georgia-Italia Come preventivato alla vigilia, le condizioni climatiche rendono il match particolarmente combattuto tra gli avanti. Casilio prova con un paio di calcetti a mettere pressione al reparto arretrato georgiano. Santamaria perde subito Elettri per un infortunio, e al 5' deve già entrare Scalabrin. Gli Azzurrini dominano la prima parte del match dal punto di vista territoriale e al 12' costruiscono la prima occasione: la Georgia fa muro contro la maul dell'Italia, che però muove il pallone prima con gli avanti e poi al largo con Brisighella, Bozzo e poi Mirko Belloni che trova il buco per prima meta dell'incontro. Brisighella trasforma per il 7-0. La reazione georgiana non si fa attendere: gran calcio di Tsirekidze raccolto da Zanandrea nei propri 22, l'ala azzurra però si ritrova addosso tutta la pressione avversaria e alla fine è Dvali ad uscire col pallone in mano dal raggruppamento, poi Khakhubia carica palla in mano e subisce un placcaggio "a ribaltare" da parte di Mirenzi, che viene ammonito. La Georgia va in rimessa laterale e segna con una maul avanzante finalizzata dallo stesso tallonatore georgiano. Tsirekidze trasforma per il pareggio. L'Italia tiene bene anche in 14 e di fatto non concede occasioni anche nei 10 minuti di inferiorità numerica. L'unico pericolo arriva da Keshelava, che prova a involarsi sul lato sinistro ma viene prima fermato da un gran placcaggio di Zanandrea e poi portato fuori da Belloni. Recuperata la parità numerica l'Italia ritorna a spingere ma rischia tantissimo con Casilio che si fa intercettare un calcio da Tsirekidze, che si invola verso la linea di meta ma viene provvidenzialmente fermato da un gran placcaggio di Brisighella, poi lo stesso Casilio si fa perdonare e porta fuori il mediano georgiano. Alla mezz'ora la mischia, fino a quel momento pari, comincia a pendere dalla parte georgiana. I Lelos guadagnano un primo calcio di punizione, vanno in rimessa laterale e con una maul avanzante conquistano direttamente la meta tecnica, con cartellino giallo a Bellucci. Gli Azzurrini accorciano le distanze con il piede di Brisighella, poi rimettono a posto anche la mischia conquistando un calcio di punizione che mette fine al primo tempo: si va negli spogliatoi sul 14-10 per la Georgia. Dopo 10 minuti molto bloccati è la Georgia ad accelerare nella ripresa: Kotorashvili trova un buco al lato di un raggruppamento e dà il via alla tambureggiante azione dei Lelos, che spingono per 20 fasi e costringono più volte gli Azzurrini al fallo. L'arbitro punisce l'Italia per le ripetute infrazioni e Brisighella paga per tutti con un giallo. La Georgia va ancora in rimessa laterale, Dvali sorprende tutti partendo improvvisamente ma viene tenuto alto da Casilio e Casartelli. Al 57' la Georgia rinuncia ai pali per cercare di nuovo la rimessa, ma il successivo drive è viziato da un'ostruzione. I Lelos continuano a spingere e al 62' passano con l'imbucata di Khaindrava per il 21-10. L'Italia si getta all'assalto: Scalabrin riporta i compagni nei 22 con una bella azione personale dopo un grande avanzamento in mischia, la Georgia concede una penaltouche per fuorigioco e dopo la formazione della maul Gasperini - servito da Botturi - esce come un proiettile e dopo aver battuto due giocatori segna la meta del 21-17 con trasformazione di Brisighella. La Georgia risponde subito, guadagna un calcio di punizione e rinuncia ai pali per provare a chiudere la partita: la scelta paga perché Kachlavashvili sorprende tutti partendo dalla coda della maul e marcando la quarta meta. Georgia avanti 28-17 al 70', ma il punteggio non cambierà più. L'Italia dovrà lottare per non retrocedere. Il tabellino del match: Cape Town – Stellenbosch, “Danie Craven Stadium”World Rugby U20 Championship | Round 3 Martedì 09.07.2024, kick-off ore 16:30 GEORGIA U20 v ITALIA U20 28-17 (p.t. 14-10) Marcatori: PT 13’ m. Belloni M., t. Brisighella (0-7); 17’ m. M. Khakhubia, t. L. Tsirekidze (7-7); 33’ m. di punizione GEO (14-7); 39’ c.p. Brisighella (14-10). ST 62’ m. G. Khaindrava, t. L. Tsirekidze (21-10); 67’ m. Gasperini, t. Brisighella (21-17); 69’ m. N. Kevkhishvili, t. L. Tsirekidze (28-17) Georgia U20: 15 L. Takaishvili (63’ T. Burtikashvili); 14 L. Keshelava, 13 L. Kobauri, 12 G. Khaindrava (71’ M. Tskhadadze), 11 O. Metreveli; 10 L. Tsirekidze, 9 A. Jigauri (65’ N. Kevkhishvili); 8 N. Lomidze (C – 58’ 20 D. Kuntelia), 7 A. Dvali, 6 T. Ghaniashvili; 5 T. TsuluKidze (71’ 19 M. Kachlavashvili), 4 D. Lagvilava; 3 D. Mchelidze (66’ 18 L. Kotorashvili), 2 M. Khakhubia (52’ 16 T. Tchamiashvili), 1 L. Ungiadze (52’ 17 S. Kheladze)A disposizione: 16 T. Tchamiashvili, 17 S. Kheladze, 18 L. Kotorashvili, 19 M. Kachlavashvili, 20 D. Kuntelia, 21 N. Kevkhishvili, 22 M. Tskhadadze, 23 T. BurtikashviliHead Coach: Lado KIlasonia Italia U20: 15 Mirko Belloni (46’ – 56’ 19 Mattia Midena - HIA); 14 Federico Zanandrea, 13 Nicola Bozzo, 12 Patrick De Villers, 11 Lorenzo Elettri; (6’ 23 Marco Scalabrin) 10 Simone Brisighella, 9 Lorenzo Casilio (63’ 22 Mattia Jimenez), 8 Jacopo Botturi (C), 7 Luca Bellucci (45’ 21 Nelson Casartelli), 6 Giacomo Milano (68’ 19 Mattia Midena); 5 Samuele Mirenzi (56’ 20 Tommaso Redondi), 4 Piero Gritti; 3 Federico Pisani (70’ 17 Francesco Gentile), 2 Nicholas Gasperini (66’ 16 Valerio Siciliano), 1 Sergio Pelliccioli (17’ 18 Davide Ascari)A disposizione: 16 Valerio Siciliano, 17 Francesco Gentile, 18 Davide Ascari, 19 Mattia Midena, 20 Tommaso Redondi, 21 Nelson Casartelli, 22 Mattia Jimenez, 23 Marco ScalabrinHead Coach: Roberto Santamaria Arbitro: Takehito Namekawa (JRFU)Assistenti: Aimée Barrett e Theron e Griffin Colby (SARU)TMO: Mike Adamson (SRU)Cartellini: 18’ giallo a Mirenzi (ITA); 34’ giallo a Bellucci (ITA); 54’ giallo a Brisighella (ITA)Calciatori: Brisighella (ITA) 2/2; L. Tsirekidze (GEO) 3/3; Note: terreno appesantito, temperatura 11°. Punti classifica: Georgia U20 5, Italia U20 0
Italia U20 | 09/07/2024
Italia, Ruzza verso Tonga: “Problemi di esecuzione in touche ad Apia”
Dopo la sconfitta per 33-25 contro Samoa, l’Italia è tornata al lavoro ad Auckland per preparare il secondo match del suo tour estivo contro Tonga (venerdì alle 4 ora italiana). C’è tanta voglia di riscatto dopo che ad Apia le cose non sono andate come sperato, come spiega Federico Ruzza, seconda linea dell’Italia e del Benetton: “La prestazione non è stata positiva, al di là del risultato finale. Quando abbiamo controllato il gioco facendo ciò che avevamo preparato le cose hanno funzionato ma siamo mancati nelle fasi statiche. Perdere i nostri palloni in touche si è riflettuto poi su tutta la gara. Abbiamo subito la fisicità di Samoa e questo è stato un altro fattore determinante”. Federico, come si reagisce dopo una sconfitta di questo tipo? “Così come dopo le partite belle non bisogna farsi prendere dall’euforia, così dopo le partite brutte non bisogna farsi travolgere dalle emozioni negative. Bisogna analizzare le cose come sono: i problemi che ci sono stati sono tutte cose sulle quali possiamo lavorare. In particolare, dobbiamo evitare gli errori non forzati dagli avversari e migliorare la nostra esecuzione”. Cosa non ha funzionato in rimessa laterale? “Ci sono partite in cui le cose non riescono, e quando succede chi chiama le touche – in questo caso io – deve cercare di trovare delle soluzioni e dare la giusta tranquillità a tutti, compreso il lanciatore. Non sempre si riesce, ci sono state delle occasioni in cui l’esecuzione è un po’ mancata: le cause di una touche persa possono essere diverse, ad esempio un blocco di salto sbagliato, e riguardano tutti. È mancata la precisione e soprattutto abbiamo perso tante rimesse non per la pressione degli avversari ma per errori nostri non forzati: dobbiamo fare in modo che non succeda più”. Fino al 55’ l’Italia sembrava comunque in controllo del match, poi cosa è successo? “Alla fine la partita l’avevamo preparata bene, ma siamo mancati nei momenti chiave e nell’esecuzione. Nel momento in cui siamo andati sul 25-25 e poi sotto 28-25 abbiamo avuto parecchie occasioni di segnare, e anche in questo caso è mancata l’esecuzione. Queste sono partite che si risolvono anche con un episodio, noi non abbiamo finalizzato le opportunità avute nel finale e poi abbiamo sbagliato due rimesse laterali importanti”. Come si riparte adesso? “Come dicevo prima, quando le partite non vanno come speri non bisogna farsi prendere dallo sconforto. Sicuramente i primi due giorni dal punto di vista del morale sono stati difficili, ma bisogna tornare subito a lavorare, analizzare le prestazioni dal punto di vista tecnico e tattico per capire cosa non ha funzionato e applicare delle soluzioni fin dalla partita successiva. In questo senso è una fortuna poter giocare di nuovo fra poco per dimostrare di poter fare molto meglio di venerdì scorso”. Per certi versi, Tonga ha caratteristiche simili a Samoa, soprattutto a livello fisico. Sarà una partita speculare? “Così come Samoa anche Tonga fa della fisicità un suo punto di forza e ha poche occasioni di giocare in casa, quindi vive queste opportunità in maniera ancora più intensa. Saranno molto fisici e aggressivi e mi aspetto una grossa carica da parte loro. Starà a noi rispondere in maniera efficace con i primi 8: se saremo in controllo delle fasi statiche allora la partita entrerà su binari più favorevoli a noi”. Possiamo dire che più la partita diventa disordinata, più rischia di finire nelle mani di Tonga? “Sicuramente ci saranno dei momenti in cui la partita potrà diventare più caotica e dovremo essere bravi noi a gestire il campo, il territorio e il gioco al piede in un certo modo. Sono squadre che se lasciate giocare negli spazi larghi sanno farsi valere nel gioco rotto con le loro qualità. Più riusciremo a tenere nel nostro binario la partita, meglio sarà”.
Italia | 09/07/2024
Tour estivo: ad Apia Samoa supera l’Italia 33-25
Ad Apia Park si interrompe la striscia positiva dell'Italia, battuta 33-25 da Samoa nella prima partita del Summer Tour. In una partita difficile da gestire gli Azzurri restano in vantaggio fino al 61', quando la meta del pareggio di Toala cambia le carte in tavola e indirizza il match verso i padroni di casa, che prendono coraggio, passano in vantaggio con il piede di D'Angelo Leuila e tengono bene l'assalto finale della squadra di Quesada, che alla fine subisce anche la meta del 33-25 finale. Gli Azzurri non perdevano dall'11 febbraio a Dublino contro l'Irlanda. La cronaca di Samoa-Italia Samoa parte fortissimo, Taumateine impone un ritmo forsennato alla sfuriata dei padroni di casa che avanzano palla in mano e mettono in difficoltà gli Azzurri (oggi in maglia bianca) che cedono all'imbucata di Izaiha Moore-Aiono. Assorbito il colpo la squadra di Quesada reagisce: bella maul avanzante, poi Lucchesi prova ad uscire ma viene ben placcato da Malolo, Brex tenta l'offload su Menoncello che non c'arriva, ma c'era un vantaggio e l'Italia piazza e trova i primi punti della sua partita con Paolo Garbisi. Lo stesso Garbisi poco dopo sorprende tutti, gioca velocemente un calcio nei 22 e serve Varney che salta il primo avversario e poi trova un gran passaggio su Ioane: l'ala azzurra batte in velocità Toala e segna in bandierina per l'8-7. La squadra di Quesada supera con pazienza il primo momento difficile e dopo aver trovato il sorpasso comincia ad aprire ancora più spazi nella difesa samoana: l'azione parte da Gallagher che si districa tra le maglie samoane, poi è bravo Lynagh ad attaccare la linea a metà campo e a servire Ioane, che batte in velocità Visinia e poi serve nuovamente all'interno l'ala della Nazionale e del Benetton che schiaccia per la seconda meta. Garbisi trasforma per il 7-15. L'Italia continua a spingere: Varney schizza via da un raggruppamento nel lato chiuso e con un bellissimo calcio trova un 50-22 in attacco. Sulla rimessa Izekor abbranca l'ovale e dà il via alla maul, poi Ruzza perde il pallone in avanti sulla carica successiva. Dall'altra parte Samoa risponde con delle fiammate improvvise: Taumateine sorprende tutti e serve all'interno Slade, palla su Paia'aua che trova un bel buco e serve con un calcetto la corsa di Ah Wong, che schiaccia in bandierina per il 12-15. Al 35' Garbisi allunga di nuovo dalla piazzola per il 12-18, poi Samoa ritorna in attacco con un gran calcio di Ah Wong che esce nell'angolino e mette pressione agli azzurri, Ruzza è bravo a vincere una rimessa laterale difficile e a spegnere l'ultima azione del primo tempo. Come nel primo tempo, anche nella ripresa è Samoa a partire forte: al 43' D'Angelo Leuila mette dentro il calcio del 15-18, poi sale in cattedra Matt Gallagher che con un ottimo up&under mette in difficoltà Leiua che manca il controllo. Garbisi capisce tutto, riconquista il pallone e vola in meta: 15-25 con la trasformazione. La battaglia in mezzo al campo si accende, Paia'aua prova a cercare spazi ma sbatte contro una buona difesa italiana, e alla fine Samoa approfitta di un calcio dalla linea dei 10 metri per accorciare le distanze con D'Angelo Leuila, che riporta i padroni di casa a un break di svantaggio. Al 52' Ruzza fa un mezzo miracolo fermando Stacey Ili a un metro dalla linea di meta, mentre 3 minuti dopo è Izekor a intercettare un passaggio di Malolo su Slade che già pregustava la meta dopo una bella "furba" dei samoani. Al 58' però i samoani passano: sulla penaltouche ai 5 metri l'Italia difende bene, McFarland apre per una prima carica di Nee-Nee, poi Toala arriva di gran carica trovando il corridoio per il 25-25. L'Italia reagisce subito e al 61' rinuncia ai pali per cercare il bersaglio grosso: la prima maul viene abbattuta irregolarmente da un'entrata laterale, la seconda da un sacking ritardato che porta a un richiamo da parte dell'arbitro Williams, la terza non viene innescata perché McFarland strappa il pallone dalle mani di Ruzza. Al 68' Samoa passa in vantaggio con un altro calcio di D'Angelo Leuila, poi Lynagh viene fermato da una francesina di Toala. Il finale è un assalto dell'Italia, ma al 76' su una touche sbagliata Samoa trova una ripartenza fulminea: grande offload di Tuala per l'accorrente Moleli che va oltre per la meta del 33-25. La squadra di Quesada ci prova fino alla fine, Garbisi prova a piazzare a tempo quasi scaduto per tornare sotto break ma il pallone non trova i pali, poi Williams fischia la fine. Samoa festeggia ad Apia Park, Italia sconfitta 33-25. Apia, Apia Park - venerdì 5 luglio 2024Test-matchSamoa v Italia 33-25Marcatori: p.t. 9’ m. Aiono tr. Leuila (7-0); 13’ cp. Garbisi P. (7-3); 16’ m. Ioane (7-8); 19’ m. Lynagh tr. Garbisi P. (7-15); 29’ m. Ah Wong (12-15); 35’ cp. Garbisi (12-18); s.t. 2’ cp. Leuila (15-18); 4’ m. Garbisi P. tr. Garbisi P. (15-25); 9’ cp. Leuila (18-25); 17’ m. Toala tr. Leuila (25-25); 28’ cp. Leuila (28-25); 37’ m. Moleli (33-25)Samoa: Pa’ia’au; Visinia (1’ st. Ili), Leiua, Toala (33’ st. Moleli), Ah Wong; Leuila, Taumateine (30’ st. Moleli); Noa (33’ st. Mapu), Aiono, McFarland (cap); Petaia Nee-nee, Slade (30’ st. Curry); Fepulea’i (36’ st. Faleiva), Malolo (36’ st. Tuala), Seiuli (30’ st. Tuimauga)all. SchwalgerItalia: Gallagher; Lynagh, Brex, Menoncello, Ioane; Garbisi P., Varney (14’ st. Page-Relo); Vintcent (12’ st. Cannone L.), Lamaro (cap), Izekor (25’ st. Zuliani); Ruzza, Cannone N. (15’ st. Iachizzi); Ferrari (15’ st. Zilocchi), Lucchesi (30’ st. Zarantonello), Fischetti (20’ st. Spagnolo)all. Quesadaarb. Williams P. (Nuova Zelanda) Cartellini: 15’ pt. Pa’ia’au (Samoa)Calciatori: Leuila (Samoa) 6/7; Garbisi (Italia) 4/6; Moleli (Samoa) 0/1Note: Debutto in Nazionale per Matt Gallagher (Azzurro 742) e Loris Zarantonello (Azzurro 743).
Italia | 05/07/2024
World Rugby U20 Championship: una grande Italia batte l’Australia 17-12 a Città del Capo
L'Italia trova la prima vittoria nel World Rugby U20 Championship 2024, battendo l'Australia 17-12 in una partita tiratissima a Città del Capo. Decidono le mete di Bellucci e Siciliano in un primo tempo dominato dagli Azzurrini, che nella ripresa hanno sofferto di più e si sono ancorati alle loro certezze: la mischia ordinata e l'avanzamento palla in mano. Significativi gli ultimi 10 minuti, con la squadra di Santamaria brava a mantenere il pallone nei 22 australiani e a non concedere più occasioni in un finale che poteva diventare concitato. L'Italia conquista 4 punti e supera la Georgia al terzo posto, portandosi a un solo punto dall'Australia - che guadagna comunque un bonus da questa partita - mentre l'Irlanda domina il girone a 9 punti. La cronaca di Australia-Italia Inizio di partita caratterizzato da una pioggia battente che rende ulteriormente più difficile giocare il pallone. L'Australia si affida al piede di McLaughlin-Phillips e Wilcox per mettere pressione al reparto arretrato azzurro, mentre la squadra di Santamaria ritrova la solidità nelle collisioni che era mancata contro l'Irlanda. Da una parte è McLeod il più pericoloso, mentre dall'altra è soprattutto Belloni a creare pericoli nella linea avversaria, mentre Siciliano si fa sentire soprattutto nel punto d'incontro. Al 19' arriva la prima occasione per l'Italia: mischia ai 5 metri, Casilio muove per l'imbucata di De Villiers che passa tra McLaughlin-Phillips e McLeod, arriva alla base del palo ma non riesce a schiacciare. Gli Azzurrini capiscono che il momento è favorevole è insistono: l'Australia concede un calcio di punizione per fuorigioco, l'Italia va in rimessa laterale nei 22 e con una maul avanzante arriva fino all'area di meta. Siciliano però viene tenuto alto e l'azione sfuma. Al 25' sale in cattedra anche la mischia italiana, che fin dall'inizio era sembrata avere qualcosa in più: arriva un altro calcio di punizione, giocato in rimessa laterale, e con la successiva serie di cariche gli Azzurrini arrivano ancora in fondo, e stavolta Luca Bellucci riesce a schiacciare per la meta del vantaggio. Brisighella trasforma per il 7-0. L'Australia prova a reagire ma di fatto non supera mai la metà campo nel primo tempo, che si chiude con gli Azzurrini avanti di 7. A inizio ripresa l'Australia rimane in 14 per un giallo a Sawers dopo un fallo su Bellucci, l'Italia preme sull'acceleratore e inizia a caricare con i propri avanti, arriva sempre più vicino alla linea di meta e al 44' marca con Valerio Siciliano. I Junior Wallabies però hanno una grande reazione: calcio di punizione conquistato dopo la contesa su calcio di ripartenza, rimessa laterale e maul avanzante - la stessa che aveva portato alla meta contro la Georgia - per il 14-7. A schiacciare è il tallonatore Tuipulotu, poi McLaughlin-Phillips trasforma. L'Italia concede qualche penalty di troppo e permette all'Australia di ritornare nuovamente in attacco, ma è proprio Tuipulotu a graziare gli Azzurrini sbagliando la rimessa laterale ai 5 metri. La squadra di Santamaria si salva due volte grazie al lavoro nel punto d'incontro prima di Brisighella e poi di Elettri, ma al 60' cede dopo la strepitosa giocata di Wilcox, che in caduta e senza guardare trova un superbo offload per Leahy che marca in bandierina. McLaughlin-Phillips non trova la trasformazione e l'Italia resta davanti 14-12. L'Italia reagisce con una grande giocata di Belloni che prima intercetta un pallone a metà campo e poi supera Wilcox con un calcetto a scavalcare, Casilio arriva sull'ovale e lo calcia a sua volta, ma nessun azzurro riesce ad arrivarci in tempo. Dall'altra parte Leahy non controlla un altro gran pallone di Wilcox e viene raggiunto da Elettri, perdendo l'ovale in avanti. Al 74' arrivano altri due calci di punizione in serie per gli Azzurri, che rinunciano ai pali e chiamano mischia nei 22 avversari: il pacchetto azzurro avanza ancora, poi l'Italia riparte con un'altra lunga serie di cariche, Bellucci si fa 5 metri palla in mano con un avversario aggrappato alla maglia, poi dopo 11 fasi arriva un altro calcio di punizione. La squadra di Santamaria chiama ancora mischia e tiene il pallone, fa passare il tempo e allo scadere conquista un altro penalty: Brisighella piazza per il 17-12 finale. L'Italia batte l'Australia e si rimette in corsa per le posizioni che contano: si deciderà tutto martedì contro la Georgia. Il tabellino del match: Cape Town, Athlone Sport StadiumWorld Rugby U20 Championship | Round 2 Giovedì 04.07.2024, kick-off ore 19:00 AUSTRALIA U20 v ITALIA U20 12-17 (p.t. 0-7) Marcatori: PT 27’ m. Bellucci, t. Brisighella (0-7). ST 43’ m. Siciliano, t. Brisighella (0-14); 46’ m. Tuipolotu, t. McLaughlin-Phillips (7-14); 61’ m. Leahy, n.t. (12-14); 80’ c.p. Brisighella (12-17) Australia U20: 15. Shane Wilcox; 14. Ronan Leahy, 13. Kadin Pritchard, 12. Jarrah McLeod (71’ 23. Frankie Goldsbrough), 11. Angus Staniforth; 10. Harry McLaughlin-Phillips (71’ 22. Joe Dillon) 9. Dan Nelson; 8. Jack Harley, 7. Dane Sawers, 6. Aden Ekanayake; 5. Ollie McCrea (56’ 19. Eamon Doyle), 4. Toby Macpherson (C – 65’ 20. Dominic Thygesen)); 3. Trevor King (30’ 18. Nick Bloomfield), 2. Ottavio Tuipulotu (46’ 16. Bryn Edwards), 1. Lington Ieli (60’ 17. William Goddard)A disposizione: 16. Bryn Edwards, 17. William Goddard, 18. Nick Bloomfield, 19. Eamon Doyle, 20. Dominic Thygesen, 21. Billy Dickens, 22. Joe Dillon, 23. Frankie Goldsbrough.Head Coach: Nathan Grey Italia U20: 15. Mirko Belloni; 14. Francesco Imberti (65’ 23. Marco Scalabrin), 13. Nicola Bozzo (C); 12. Patrick de Villiers, 11. Lorenzo Elettri; 10. Simone Brisighella, 9. Lorenzo Casilio; 8. Giacomo Milano, 7. Luca Bellucci, 6. Nelson Casartelli (46’ 21. Jacopo Botturi); 5. Piero Gritti, 4. Samuele Mirenzi (55’ 19. Mattia Midena); 3. Federico Pisani (60’ 18. Davide Ascari) 2. Valerio Siciliano (65’ 16. Nicholas Gasperini), 1. Sergio PelliccioliA disposizione: 16. Nicholas Gasperini, 17. Francesco Gentile, 18. Davide Ascari, 19. Mattia Midena, 20. Tommaso Redondi, 21. Jacopo Botturi, 22. Mattia Jimenez, 23. Marco ScalabrinHead Coach: Roberto Santamaria Arbitro: Sam Grove White (SRU) Cartellini: 41’ giallo Sawers (AUS); Calciatori: Brisighella (ITA) 3/3; McLaughlin-Phillips (AUS) 1/2Note: Primo tempo 0-7. Terreno di gioco molto appesantito, pioggia copiosa per larga parte del match. Punti classifica: Australia U20 1, Italia U20 4
Italia U20 | 04/07/2024
Summer Tour 2024: la presentazione di Samoa-Italia
Prima sfida del Summer Tour 2024 dell’Italia, che all’Apia Park sfida Samoa a quasi 2 anni di distanza dall’ultimo incontro (49-17 per gli Azzurri a Padova) e che in casa degli isolani non hanno mai vinto. Si gioca venerdì alle 6 del mattino italiane, diretta su Sky Sport Uno e Sky Sport Max. La squadra di Quesada si troverà di fronte una formazione estremamente combattiva, che proverà a rallentare il più possibile il gioco ed evitare che i trequarti Azzurri possano premere sull’acceleratore. Le scelte del tecnico azzurro, che ha schierato una terza linea molto dinamica con Izekor, Lamaro e Vintcent, sembrano orientate alla volontà di evitare che quella contro le Samoa diventi una semplice battaglia di sportellate. Per il resto, la formazione dell’Italia è in piena continuità con il Sei Nazioni, con il solo Gallagher a sostituire Capuozzo (arrivato dopo la finale di Top 14 di venerdì scorso) mentre dalla panchina potrebbe esordire il tallonatore Zarantonello. Dall’altro lato, le stesse Samoa saranno ancora più imprevedibili del solito, vista la formazione rivoluzionata rispetto a quella del Mondiale. Come arrivano le Samoa Dopo la delusione mondiale (solo quarte nel girone, nonostante la presenza di giocatori come Faumuina, Ala’alatoa, Luatua, Leali’ifano e Sopoaga) le Samoa ripartono da 5 esordienti e dal blocco dei Moana Pasifika, franchigia del Super Rugby dalla quale provengono 8 giocatori tra coloro che scenderanno in campo. Il capitano sarà Theo McFarland, stella dei Saracens, e i samoani proveranno a mettere sabbia negli ingranaggi azzurri, affidandosi alla loro proverbiale fisicità e alla capacità di sorprendere gli avversari con delle giocate fuori dagli schemi. Come arriva l’Italia Gli Azzurri vengono dal miglior Sei Nazioni della loro storia e sono chiamati a un’importante prova di maturità: confermarsi contro un avversario difficile e soprattutto in trasferta, in un’Apia Park che come sempre spingerà a pieni polmoni i propri beniamini. Rispetto al Sei Nazioni, durante il quale Quesada ha dovuto lavorare “in corsa”, il tecnico azzurro ha avuto a disposizione i suoi giocatori per più tempo prima dell’inizio del Summer Tour, e ci si aspetta dagli Azzurri un gioco ancora più rodato, anche perché di fronte ci sarà una squadra che come sempre proverà ad uscire dagli schermi e soprattutto proverà a far uscire dagli schemi anche i suoi avversari. Detto di Matt Gallagher, che garantisce grande qualità in sostituzione di Capuozzo, l’altra “sorpresa” del XV azzurro è Alessandro Izekor: dotato non sono di grande fisicità ma anche di un atletismo che lo porta spesso a schierarsi al largo come trequarti aggiunto (così ha segnato la meta decisiva in Benetton-Connacht a marzo), le sue caratteristiche sembrano perfette per affrontare un avversario contro le Samoa. Tutte le informazioni per seguire Samoa-Italia La sfida tra Samoa e Italia si giocherà all’Apia Park di Apia alle 17 locali (6 ore italiane) e sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport Uno, Sky Sport Max e in streaming su NOW. Terza arbitrale tutta neozelandese, con il direttore di gara Paul Williams che sarà affiancato dagli assistenti Dan Waenga e Tevita Rokovereni. Per questa sfida non è previsto il TMO. Le formazioni di Samoa-Italia Samoa: 15 Duncan Paia’aua, 14 Sebastian Visinia, 13 Alapati Leiua, 12 Danny Toala, 11 Nigel Ah Wong, 10 Alai D’Angelo Leuila, 9 Jonathan Taumateine, 8 Olajuwon Noa, 7 Murphy Taramai, 6 Theo McFarland (c), 5 Samuel Slade, 4 Benjamin Petaia Nee-nee, 3 Marco Fepulea’i, 2 Sama Malolo, 1 Aki Seiuli A disposizione: 16 Andrew Tuala, 17 Tietie Tuimauga, 18 Lolani Faleiva, 19 Michael Curry, 20 Iakopo Mapu, 21 Melani Matavao, 22 Afa Moleli, 23 Stacey Ili Italia: 15 Matt Gallagher, 14 Louis Lynagh, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney, 8 Ross Vintcent, 7 Michele Lamaro (c), 6 Alessandro Izekor, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrari, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Giacomo Nicotera A disposizione: 16 Loris Zarantonello, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Edoardo Iachizzi, 20 Manuel Zuliani, 21 Lorenzo Cannone, 22 Martin Page-Relo, 23 Leonardo Marin
Italia | 04/07/2024
Benetton, un successo storico contro la fisicità Sudafricana. Le Zebre cedono alla distanza: l’analisi del 16esimo turno di URC
Per la prima volta il Benetton vince in Sudafrica, e lo fa nella giornata forse più importante della sua storia recente, in una sfida che valeva tantissimo per la corsa ai playoff: i biancoverdi soffrono la grande fisicità degli Sharks, vanno sotto nel punteggio ma restano sempre attaccati alla partita, fino alla strepitosa rimonta finale. Decide Jacob Umaga, prima col calcio di punizione che ha riportato la squadra di Bortolami sotto break, poi con la meta al 79’ (propiziata da una bella giocata di Zanon) che è valsa il -1, infine con la trasformazione del sorpasso per il 25-24 finale. A Durban il Benetton ottiene 4 punti d’oro e resta tra le prime 8 dello United Rugby Championship a 2 giornate dalla fine. Nulla da fare per le Zebre, che restano in partita per 60 minuti contro un Edimburgo che schiera la miglior formazione possibile e dilaga nel finale vincendo 40-14. Un successo strepitoso Il Benetton ha dimostrato come a volte si possano superare anche i propri limiti. Gli Sharks – imbottiti di Springboks e di campioni del mondo – hanno puntato tutto sulla propria fisicità, per poi allargare al momento giusto sfruttando le gambe di giocatori come Kok, Fassi e Mapimpi. La strategia è parsa funzionare per un’ora, ma il Benetton non ha mai mollato nonostante le energie si riducessero ad ogni assalto dei sudafricani. La squadra di Bortolami ha saputo ancorarsi ai propri punti di forza: una maul avanzante (e a segno con Lucchesi), una disciplina pazzesca (solo 2 calci di punizione concessi in tutta la partita) e la solita capacità di restare sempre attaccata alla partita, anche quando la doppietta di Kok sembrava aver chiuso i giochi. La coppia Brex-Menoncello e l’ingresso di Zanon Tanti i biancoverdi che si sono distinti nel durissimo pomeriggio di Durban, in particolare i centri: l’intesa della coppia Brex-Menoncello ha rappresentato un pericolo costante per la difesa degli Sharks, che ha ceduto proprio di fronte a una giocata congiunta dei due che ha portato alla meta del miglior giocatore del Sei Nazioni 2024. Ottimo ingresso ancora una volta di Marco Zanon, che nonostante la concorrenza dei due Azzurri e di Fekitoa è riuscito quest’anno a ritagliarsi spazi importanti facendosi trovare sempre pronto: è sua la giocata che porta alla meta di Umaga al 79’, e già prima si era più volte reso pericoloso. Bene come sempre Niccolò Cannone con 14 placcaggi e Sebastian Negri, chiamato a un compito durissimo contro un pacchetto di avanti pesantissimo. Menzione anche per l’esordiente Destiny Aminu, passato in una settimana da Mogliano a Durban, entrato già nel primo tempo per l’infortunio di Zani e bravo a reggere contro una mischia fortissima, e per l’immortale Dewaldt Duvenage, che ha gestito alla perfezione gli ultimi 20 minuti dopo una stagione da allenatore-giocatore. Zebre altalenanti a Edimburgo Sulla carta, soprattutto vedendo la formazione schierata da Edimburgo, sembrava una partita proibitiva per le Zebre, che però in Scozia hanno dato tutto mettendo in difficoltà la squadra di casa. La squadra di Roselli è stata brava a limitare Van Der Merwe e in generale a tenere gli scozzesi nel gioco aperto ma ha ceduto davanti, concedendo ben 3 mete direttamente da maul. Questa è stata la chiave della vittoria di Edimburgo, che era stata messa in difficoltà dalle fiammate delle Zebre, a segno con una grande imbucata di Prisciantelli nel primo tempo e con Trulla nella ripresa, dopo un gran passaggio di Montemauri. Proprio i 3 citati sono stati tra i migliori delle Zebre, insieme a Zambonin e Licata. La squadra di Roselli ha ceduto alla distanza pagando il gap fisico tra le due formazioni e soprattutto i troppi errori quando la partita era ancora aperta.
United Rugby Championship | 13/05/2024
Il Sei Nazioni dell’Italia femminile: un’impresa storica e un po’ di rimpianti
Si è concluso il Sei Nazioni femminile 2024, vinto ancora una volta dall’Inghilterra sulla Francia. L’Italia ha chiuso al quinto posto, con una vittoria e 4 sconfitte (di cui 2 col bonus), davanti al Galles ma dietro a Irlanda e Scozia. Non mancano i rimpianti, soprattutto considerando che l’Irlanda – battuta dalle Azzurre a Dublino per la prima volta nella storia – alla fine ha raggiunto il podio del Sei Nazioni, conquistando anche la qualificazione al Mondiale 2025. Le Azzurre, invece, dovranno passare dal WXV (dove saranno nella divisione 2) per staccare il biglietto per l’Inghilterra. L’impresa di Dublino Proprio la sfida con l’Irlanda è stata quella in cui l’Italia ha espresso al meglio il suo potenziale: una partita rimessa in piedi nonostante una partenza difficile, nella quale la squadra di Raineri si è dimostrata superiore in tutti i fondamentali. Un successo che anche a livello mediatico – complice la collocazione nel giorno di Pasqua – ha avuto una eco importate anche al di fuori dell’ambiente rugbistico. Nonostante il brivido finale con la meta di Corrigan che ha riaperto i giochi al 78’, l’Italia ha sempre dato l’impressione di avere in mano la partita. Alti e bassi Come sottolineato anche da coach Raineri, spesso è mancata la costanza negli 80 minuti. L’Italia ha alternato grandi cose a errori che alla fine hanno compromesso delle partite pienamente alla portata delle Azzurre. Detto della vittoria di Dublino, tra le cose migliori di questa Italia c’è sicuramente il primo tempo contro l’imbattibile Inghilterra, con il risultato ancora sullo 0-0 dopo mezz’ora, e la ripresa di Parigi contro la Francia, quando con una reazione d’orgoglio e due mete di Alyssa D’Incà la squadra di Raineri ha fatto vedere ottime cose. Purtroppo nella giornata decisiva, la quarta, la Scozia è stata brava a togliere il possesso all’Italia, impedendole di fare il proprio gioco e trascinando la partita in una battaglia fisica nella quale alla fine hanno avuto la meglio. Alti e bassi anche a Cardiff, con l’Italia che ha dimostrato di essere superiore a livello tecnico, ma ha pagato la fisicità delle gallesi e il loro dominio in mischia. Le migliori È stato un altro grande Sei Nazioni per Sara Tounesi, che ha chiuso il Torneo con 57 placcaggi, quinto posto assoluto in graduatoria. La seconda/terza linea delle Sale Sharks è stata come sempre un elemento imprescindibile, soprattutto in difesa, così come lo è stata Francesca Sgorbini, grande lavoratrice in mezzo al campo che finalmente è riuscita a giocare per intero (ha saltato solo la Francia per un colpo al naso) un Sei Nazioni dopo tanti infortuni. Per quanto riguarda le trequarti, la gestione del gioco e il carisma di Sofia Stefan si sono rivelati ancora una volta fondamentali per il gruppo azzurro. Questo è stato anche il Sei Nazioni dell’esplosione di Emma Stevanin, capace di rendere al meglio sia da apertura che da centro e di togliersi anche la soddisfazione di una meta al Millennium. Alyssa D’Incà si è confermata straripante in attacco, con 3 mete tra Francia e Scozia una più bella dell’altra, così come dall’altra parte Aura Muzzo ha sempre fatto bene.
Italia Femminile | 29/04/2024
Sei Nazioni femminile: Italia beffata nel finale, il Galles passa 22-20
Il Galles rompe un digiuno di vittorie che durava da un anno e batte l'Italia 22-20 al Principality Stadium di Cardiff: Azzurre beffate dalla meta di Tuipulotu al 78' dopo una grande rimonta firmata dalle mete di Granzotto e Stevanin nella ripresa. L'Italia evita l'ultimo posto grazie al punto di bonus difensivo che le consente di salire a quota 7 in classifica, ma resta il rimpianto per un match che a un certo punto sembrava pienamente alla portata. La cronaca di Galles-Italia Il Galles fissa un primo punto in mischia ordinata, con Prys che guadagna il calcio di punizione che consente alle padrone di casa di entrare per la prima volta nei 22. Il drive è avanzante, ma in qualche modo la squadra di Raineri riesce a fermalo, poi inizia una lunga serie di cariche con il numero di fasi che supera la doppia cifra: la difesa azzurra difende piantata sulla propria linea di meta e tiene bene, poi Rigoni si immola sulla carica di Phillips e le strappa il pallone quando sta per marcare. La risposta azzurra arriva nel gioco aperto. Grande azione di Muzzo sull'out sinistro, la difesa gallese concede il fallo e Rigoni porta le Azzurre nei 22 gallesi. La maul dell'Italia avanza e conquista altri due calci di punizione, poi però spreca tutto con un fallo in attacco che consente al Galles di salvarsi. Al 15' sono le padrone di casa a passare in vantaggio: rimessa laterale in zona d'attacco, Phillips lancia una "furba" su Butchers e riceve poi di nuovo il pallone dopo aver tagliato fuori Stefan nel 2 contro 1. Muzzo prova disperatamente a fermare la tallonatrice gallese, che però riesce a schiacciare per il 5-0, con Bevan che colpisce il palo sulla trasformazione. Sul calcio di ripresa del gioco però l'Italia risponde subito: D'Incà strappa il pallone dalle mani di Bluck e poi serve all'esterno la corsa di Vittoria Ostuni Minuzzi, che marca la meta del pareggio. Dalla piazzola Rigoni centra i pali e firma il sorpasso. La partita è combattutissima in mezzo al campo, col Galles che prova a sfruttare la propria superiorità in mischia ma spreca tanto in rimessa laterale, e l'Italia che risponde affidandosi soprattutto agli avanzamenti di Sgorbini e al ritmo imposto da Sofia Stefan. Al 34' il Galles sembra vicinissimo a marcare di nuovo: mischia a 5 metri avanzante, ma l'arbitra Barrett-Theron punisce il movimento irregolare di Phillips e concede il penalty all'Italia. Nel finale di primo tempo la squadra di Raineri ritorna in attacco, Rigoni buca la difesa gallese con un bel break, conquista un calcio di punizione ed è lei stessa a mandarlo in mezzo ai pali per il 5-10 con cui si chiudono i primi 40'. La ripresa comincia con un Galles molto aggressivo: ancora un lungo multifase con le avanti, come nel primo tempo, ma questa volta è brava Prys a trovare il varco per marcare la meta del sorpasso, con la trasformazione di Bevan per il 12-10. L'Italia inizia a fare fatica in rimessa laterale, fondamentale che invece nel primo tempo aveva funzionato, poi George riporta il Galles in attacco con uno splendido 50-22. Inizia la solita serie di cariche delle padrone di casa, che conquistano il calcio di punizione del 15-10. Nel momento più difficile l'Italia trova una grandissima risposta: incrocio di Ostuni Minuzzi con Muzzo che entra nei 22, poi Stefan attacca il lato chiuso con D'Incà e poi Granzotto, che accelera e schiaccia in bandierina per il pareggio. Al 59' Butchers trova un gran varco sorprendendo la difesa azzurra a corto di guardie ai lati del raggruppamento, la flanker gallese poi spreca tutto con una corsa orizzontale che permette all'Italia di riposizionarsi, poi l'in avanti di Neumann chiude l'azione. Dall'altra parte un placcaggio alto della stessa Neumann su Muzzo consente alle Azzurre di andare in touche ai 5 metri: stavolta è l'Italia ad avanzare con le proprie giocatrici di mischia, al momento di allargare però Stefan sbaglia la misura del passaggio su Muzzo e l'azione sfuma. La meta però è nell'aria perché l'Italia continua a spingere e al 70' passa in vantaggio: ancora un'altra azione al largo con Muzzo che rientra verso l'interno e assorbe tre giocatrici gallesi, Stefan è velocissima ad attaccare ancora il lato chiuso su Stevanin che marca in bandierina: 15-20 Italia a 10' dalla fine. Il finale è un assalto gallese: ancora un 50-22 di Lleucu George riporta le padrone di casa in attacco, le avanti ricominciano a tambureggiare fase dopo fase, l'Italia si salva con un grandissimo placcaggio di Fedrighi su Kelsey Jones ma concede un'altra mischia per un in avanti. Il pacchetto azzurro tiene, ma il Galles alla fine va oltre con la carica di Sisilia Tuipulotu che marca in mezzo ai pali per il 22-20 con trasformazione di George. Nel finale Muzzo conquista un tenuto, ma Stevanin viene punita per un placcaggio alto: il Galles vince l'ultima rimessa laterale, butta fuori il pallone e festeggia un successo importantissimo dopo un lungo periodo di crisi. L'Italia chiude a un passo dalla seconda vittoria consecutiva, ma cede 22-20. Cardiff, Principality Stadium, 27 aprile 2024Guinness Women’s Six Nations– V GiornataGalles v Italia 22-20 (5-10)Marcatori: p.t 15’ m. Phillips (5-0); 17’ m. Ostuni Minuzzi tr. Rigoni (5-7); 38’ cp. Rigoni (5-10). s.t. 3’ m. Pyrs tr. Bevan (12-10); 11’ cp. Bevan (15-10); 15’ m. Granzotto (15-15); 29’ m. Stevanin (15-20); 37 m. Tuipulotu tr. George (22-20).Galles: Hesketh; Neumann, H.Jones (Cap); Bluck, Cox; George, Bevan (34’ st. S. Jones); Evans, Callender, Butchers; Fleming (30’st Hopkins), John (18’ st. Williams); Tuipulotu, Phillips (21’st. K. Jones); Pyrs (27’st. Rose). A disposizione: Constable, Terry, Metcalfeall. Ioan CunninghamItalia: Capomaggi (11’st. Granzotto); Muzzo, D’Incà, Rigoni, Ostuni Minuzzi; Stevanin, Stefan; Giordano (Cap); Sgorbini (34’st. Locatelli), Arrighetti; Duca, Tounesi (19’st. Fedrighi); Seye (1’st. Gai); Vecchini, Turani. A disposizione: Gurioli, Maris, Veronese, Madiaall. Giovanni Raineriarb: Aimee Barrett-Theron (SARU)gdl: Sara Cox (RFU); Chelsea Gillespie (SRU)TMO: Rachel Horton (RA)Cartellini: 39’st. giallo Emma Stevanin (ITA)Calciatori: Bevan (2/3); George (1/1); Rigoni (2/4)Player of the match: Gwenllian Pyrs (WAL)Note: 10.592 spettatori, record per un match femminile in Galles, centesimo cap in Azzurro per Lucia Gai (ITA)
Italia Femminile | 27/04/2024
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