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Verso Italia-Inghilterra U20: le scelte di Brunello e Mapletoft

Comincia il Sei Nazioni U20 dell’Italia, che a Treviso (calcio d'inizio alle 20.15 di venerdì 2 febbraio) cerca la rivincita con l’Inghilterra dopo la sconfitta dello scorso anno e dopo aver vinto 2 delle ultime 3 partite disputate contro gli inglesi. L’Inghilterra proverà a sporcare quanto più possibile i possessi azzurri, provando ad “inquinare” le fasi statiche per evitare che gli avanti possano trovare abbrivio e fare strada. Per questo Brunello vuole avere più opzioni possibili in rimessa laterale, con Gritti schierato in terza linea e Redondi in seconda, e si affida a una prima linea che già nel 2023 ha dimostrato di poter essere dominante. Dall’altra parte, il capo allenatore dell’Inghilterra Mark Mapletoft ha a disposizione dei giocatori che stanno già muovendo i loro primi passi in Premiership, e schiera una formazione di alto livello soprattutto fra i trequarti: il tecnico ha già dichiarato di voler puntare su un rugby veloce e basato sulla ricerca degli spazi. Le scelte di Brunello Brunello schiera Mirko Belloni come estremo, con Scalabrin ed Elettri alle ali. Per quanto riguarda i centri, ci sono tante aspettative su Nicola Bozzo, già visto con la maglia di Perpignan. Al suo fianco Zanandrea (classe 2005) è chiamato a dare avanzamento e fisicità al reparto. La fluidità della manovra dipenderà molto dal ritmo che Lorenzo Casilio riuscirà ad imporre: il player of the match della storica vittoria contro il Sudafrica nell’ultimo Mondiale under 20 sarà affiancato in mediana da Pucciariello, confermato dopo la buona prestazione dell’amichevole di gennaio contro la Francia. Le opzioni in touche Brunello schiera nuovamente Piero Gritti in terza linea, assicurandosi quindi almeno due opzioni sicure in rimessa laterale insieme a Redondi, affiancato in seconda linea da Giacomo Milano, che dovrà invece dare ulteriore fisicità e spinta al pacchetto di mischia. Insieme a Gritti e al capitano Botturi ci sarà Luca Bellucci, che prende la maglia numero 7 che negli ultimi 2 anni è stata di David Odiase, uno che ha lasciato il segno in questa Nazionale. La battaglia davanti Come già visto nelle ultime annate, la mischia sarà ancora una volta un’arma importantissima nelle mani dell’Italia. In prima linea il c.t. Azzurro si affida a 3 nomi già molto conosciuti: Marcos Gallorini è stato di gran lunga il miglior pilone del precedente Sei Nazioni, ma dovrà confermarsi sapendo di avere tutte le luci dei riflettori puntate su di lui. Al suo fianco il tallonatore Nicholas Gasperini, anche lui molto presente nel 2023, insieme al pilone sinistro Federico Pisani, che può giocare in entrambi i ruoli e si è già ritagliato un ruolo da protagonista all’ultimo Mondiale, sostituendo lo squalificato Aminu. Inghilterra: pericoli ed esperienza Tra i 23 in lista gara nel match di Treviso, tanti hanno già fatto un po’ di esperienza ad alti livelli: Redshaw, Willis, McParland, Pollock, Cardnuff, Opoku e Spencer hanno già esordito in Premiership, così come Douglas in Challenge Cup, mentre altri come Waghorn, Kerr, Taylor, Carr, Wright, Kirk, Bailey, Michelow hanno comunque giocato delle partite nella Premiership Rugby Cup, la Coppa Nazionale inglese. In particolare, l’estremo Redshaw – anche per via dell’emergenza infortuni dei Newcastle Falcons – ha già disputato 436 minuti con la prima squadra in questa stagione, segnando anche una meta in Challenge Cup contro Perpignan. Sarà uno dei ragazzi da tenere maggiormente d’occhio, insieme a un reparto trequarti che cercherà di aprire più spazi possibile nella difesa azzurra: “Abbiamo cercato di spingerci oltre i nostri limiti, affidandoci ai nostri principi fondamentali di velocità e di attacco dello spazio”. Sei Nazioni U20 2024 - Le formazioni di Italia-Inghilterra Italia Under 20: 15 Mirko Belloni, 14 Marco Scalabrin, 13 Federico Zanandrea, 12 Nicola Bozzo, 11 Lorenzo Elettri, 10 Martino Pucciariello, 9 Lorenzo Casilio, 8 Jacopo Botturi (c), 7 Luca Bellucci, 6 Piero Gritti, 5 Giacomo Milano, 4 Tommaso Redondi, 3 Marcos Gallorini, 2 Nicholas Gasperini, 1 Federico Pisani A disposizione: 16 Valerio Siciliano, 17 Sergio Pelliccioli, 18 Davide Ascari, 19 Samuele Mirenzi, 20 Cesare Zucconi, 21 Mattia Jimenez, 22 Francesco Imberti, 23 Patrick De Villiers Inghilterra Under 20: 15 Ben Redshaw, 14 Toby Cousins, 13 Ben Waghorn, 12 Sean Kerr, 11 Alex Wills, 10 Rory Taylor, 9 Archie McParland, 8 Zach Carr, 7 Henry Pollock, 6 Finn Carnduff (c), 5 Junior Kpoku, 4 Olamide Sodeke, 3 Billy Sela, 2 Craig Wright, 1 Asher Opoku-Fordjour  A disposizione: 16 Jacob Oliver, 17 Scott Kirk, 18 James Halliwell, 19 Joe Bailey, 20 Nathan Michelow, 21 Ben Douglas, 22 Josh Bellamy, 23 Ollie Spencer

Italia U20 | 31/01/2024

Italia U20, parla Botturi: “Abbiamo imparato dagli errori del Mondiale”

Sta per cominciare anche l’avventura dell’Italia Under 20, che dopo gli ultimi risultati si presenta ai nastri di partenza del Sei Nazioni under 20 2024 con grandi aspettative e con un nuovo capitano: Jacopo Botturi, già numero 8 degli Azzurrini nel 2023 e protagonista delle tante importanti vittorie ottenute dalla squadra di Massimo Brunello. Quello del capitano è un ruolo diverso e una responsabilità importante, che però non lo spaventa: “La sto vivendo in maniera tranquilla. Non sento l’ansia da prestazione che potrebbe esserci in questi casi, ed è merito del gruppo: percepisco la loro stima, quindi diventa tutto più facile”. Jacopo, percepite le aspettative legate ai risultati ottenuti negli ultimi anni? “Sentiamo la responsabilità di dover confermare, e se possibile anche migliorare, i risultati ottenuti dall’Under 20 in questi anni, ma è ciò che vogliamo fare. Le aspettative sono molto alte, sia da parte di noi giocatori, sia da parte dello staff. L’obiettivo è sempre quello di migliorare i risultati dell’Italia di anno in anno, cercando di lavorare sulle cose che in precedenza non hanno funzionato”. Quella dello scorso anno (sconfitta per 32-25 in Inghilterra, con 2 punti di bonus, ndr) è stata una partita caratterizzata da alti e bassi. Cosa vi ha insegnato? “È stata una partita un po’ sfortunata, ma che ci ha insegnato tanto su come affrontare poi le sfide successive, imparando dagli errori che abbiamo fatto. Dopo quella partita abbiamo lavorato tanto anche sull’analisi video, proprio per migliorare il più possibile”. Ripensando al 2023, cosa potevate fare meglio? “Sicuramente il Mondiale poteva andare in maniera diversa. La partita con l’Argentina purtroppo è stata condizionata dal cartellino rosso: ci ha scombussolati e siamo andati giù di testa. Contro Georgia e Fiji potevamo fare meglio soprattutto a livello mentale, e ancora adesso rimpiangiamo quelle due partite. Riassumendo, il problema è stato più mentale che tecnico, ma sono tutti insegnamenti che possiamo applicare adesso”. Come ogni anno, in Under 20 c’è un ricambio generazionale. Chi ti ha colpito di più dei nuovi arrivati? “Devo dire che sono tutti delle risorse importanti. Gritti e Redondi sono un ottimo aiuto nella gestione della touche, Giacomo Milano è fisicamente forte, e anche Zanandrea ci darà maggiore fisicità nei trequarti, ma alla fine tutti i nuovi arrivi possono darci una grande mano”.

Italia U20 | 30/01/2024