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Guinness Women’s Six Nations, due modifiche nelle designazioni delle gare delle Azzurre

World Rugby ha comunicato che ci sono delle modifiche nelle designazioni arbitrali per due delle gare che la Nazionale Femminile disputerà nel prossimo Guinness Women's Six Nations. Le Azzurre inizieranno la loro aventura nel Torneo il prossimo 24 marzo allo Stadio Sergio Lanfranchi di Parma, dove ospiteranno le campionesse in carica dell'Inghilterra (calcio d'inizio alle 16:00, diretta su Sky Sport). Qui di seguito le designazioni aggiornate per le gare delle Azzurre: Italia-Inghilterra – 24 marzo 2024:Arbitro: Aurelie Groizeleau (FFR)Assistenti: Doriane Domenjo (FFR); Melissa Leboeuf (FFR)TMO: Chris Assmus (RC) Irlanda-Italia – 31 marzo 2024Arbitro: Hollie Davidson (SRU)Assistenti: Maria Heitor (FPR); Amber Stamp-Dunstan (WRU)TMO: Chris Assmus (RC) Francia-Italia – 14 aprile 2024Arbitro: Joy Neville (IRFU)Assistenti: Holly Wood (RFU); Maria Heitor (POR)TMO: Leo Colgan (IRFU) Italia-Scozia – 20 aprile 2024Arbitro: Maggie Cogger-Orr (NZR)Assistenti: Natarsha Ganley (NZR); Amber Stamp-Dunstan (WRU)TMO: Dan Jones (RFU) Galles-Italia – 27 aprile 2024Aimee Barrett-Theron (SARU)Assistenti: Sara Cox (RFU); Chelsea Gillespie (SRU)TMO: Rachel Horton (RA)

Italia Femminile | 07/03/2024

Italia v Scozia, in 69.689 per sostenere gli Azzurri nel Sei Nazioni

Lo Stadio Olimpico torna a colorarsi di azzurro per la sfida di sabato 9 marzo tra l’Italia e la Scozia, quarta giornata del Guinness Sei Nazioni 2024, ed a far registrare il tutto esaurito per una partita del Torneo. Saranno 69.689 gli spettatori che si ritroveranno sugli spalti per sostenere Lamaro e compagni nella sfida al XV del Cardo che mette in palio la “Cuttitta Cup”, con la casa dell’Italrugby esaurita in ogni ordine di posto per il secondo e ultimo appuntamento interno della squadra diretta da Gonzalo Quesada nel Sei Nazioni 2024. Ad annunciare il sold-out dello Stadio Olimpico è stato giovedì 7 marzo, in occasione del Bilancio d’Impatto del Sei Nazioni a Roma, il Presidente federale Marzio Innocenti: “Il Guinness Sei Nazioni - ha detto il massimo dirigente federale - non è solo il più grande appuntamento rugbistico del panorama internazionale, ma un impareggiabile strumento di promozione del nostro sport, un evento capace di unire lo spettacolo del campo ad un’atmosfera di festa che impatta positivamente sul turismo sportivo, generando valore condiviso per FIR e per tutti i portatori d’interesse. Sabato all’Olimpico di attende una nuova, straordinaria celebrazione del nostro sport che non vediamo l’ora di condividere prima, durante e dopo la partita con il nostro pubblico, il nostro movimento, i nostri partner e gli amici provenienti dalla Scozia. Sarà una indimenticabile giornata di sport”.

Italia | 07/03/2024

Sei Nazioni, 37 milioni di euro per Roma e il Lazio

Fir, Ministero del Turismo, Regione Lazio e Roma Capitale presentano lo studio Italiacamp Oltre 123.000 turisti arrivati a Roma nei weekend del Torneo 2023 Evento certificato sostenibile ISO 20121 Roma - Il Sei Nazioni è prossimo a festeggiare le nozze d’argento con Roma, dove approdò per la prima volta, allo Stadio Flaminio, il 5 febbraio del 2000 con lo storico successo degli Azzurri sulla Scozia, allora campione in carica.   Una vittoria sul campo che pose le fondamenta per lo sviluppo del Torneo come evento sportivo di riferimento per l’inverno romano, evolvendo gradualmente - e poi con sempre crescente consistenza dal 2012 ad oggi, con il trasferimento dallo Stadio Flaminio allo Stadio Olimpico - sino a divenire un momento di celebrazione del Gioco e dei suoi valori tra i più colorati, affascinanti e coinvolgenti di un Torneo che, nelle sue prime incarnazioni, affonda le proprie radici nell’ultimo ventennio del diciannovesimo secolo.Anno dopo anno, le partite interne dell’Italia Maschile nella Capitale hanno trasceso gli ottanta minuti di combattimento sul campo, trasformandosi progressivamente in un appuntamento di massa, la trasferta più amata e apprezzata dai tifosi, in particolare quelli d’Oltremanica, capace non solo di generare profitti funzionali allo sviluppo del movimento rugbistico italiano ma di garantire un solido impatto economico per gli stakeholders primari di FIR, le istituzioni nazionali e gli sponsor.  A due giorni dalla quarta giornata del Torneo 2024, ancora contro la Scozia il prossimo sabato 9 marzo, la Federazione Italiana Rugby ha voluto celebrare idealmente le venticinque partecipazioni al Sei Nazioni presentando insieme al Ministero del Turismo, a Regione Lazio e Roma Capitale la valutazione di impatto della scorsa edizione del torneo, realizzata dall’organo di governo del rugby italiano insieme a  Italiacamp, organizzazione che lavora con grandi realtà pubbliche e private, università, centri di ricerca e organizzazioni sportive per sviluppare, comunicare e misurare progetti di impatto sociale.  Dall'analisi emerge per la prima volta il valore condiviso e intangibile derivante dall’identificazione e valutazione degli effetti economici e sociali di tutte le categorie di portatori d’interesse coinvolti, dal territorio locale alle scuole, dai volontari impegnati nell’organizzazione ai tifosi.  L’analisi, presentata presso la sede di Regione Lazio dal Presidente federale Marzio Innocenti insieme al Ministro del Turismo Daniela Santanchè, al Presidente di Regione Lazio Francesco Rocca, all’Assessore ai Grandi Eventi, Sport Turismo e Moda di Roma Capitale Alessandro Onorato e all'Amministratore delegato di Italiacamp Fabrizio Sammarco - con la collaborazione di Punto 3 relativamente alla certificazione di sostenibilità dell’evento - ha riguardato i dati rilevati nel corso del Torneo 2023, con tre partite interne disputate ed il loro impatto economico, di engagement, ambientale e sociale. Le principali risultanze dell’analisi hanno restituito un valore economico del turismo sportivo generato dall’evento Sei Nazioni pari a 37.2 milioni di euro per il territorio derivante dalle spese sostenute per accoglienza, ristorazione e trasporti dagli oltre 123.000 tifosi provenienti da tutta Italia e dall’estero, cui aggiungono oltre 600.000 euro di gettito fiscale per Roma Capitale. La realizzazione dell’evento ha generato un impatto economico - diretto, indiretto e indotto - sull’ecosistema nazionale pari a 5,2 milioni di euro. Questo vuol dire che per ogni euro investito nell’organizzazione del Torneo 2023, l’effetto positivo per la comunità – in termini di impatto economico diretto, indiretto e indotto - sia stato raddoppiato (1 euro investito nel Sei Nazioni = 2,01 euro impatto economico per il sistema di riferimento). Inoltre, i costi sostenuti hanno attivato 1,4 milioni di euro di entrate fiscali per lo Stato. Il Peroni Nastro Azzurro Terzo Tempo Village, teatro delle attività di intrattenimento pre e post gara, si conferma un asset amato dal pubblico e un’opportunità di business per i partner FIR, con oltre 1,2 milioni di euro di consumi ripartiti tra food & beverage e merchandising ed oltre 100.000 ore complessivamente passate all’interno del Parco del Foro Italico dagli oltre  120.000 fans che hanno visitato il Villaggio, a fronte dei 148.756 tifosi romani e non solo che hanno assistito alle tre gare interne 2023. La Federazione, in sinergia con il proprio partner organizzativo Sport&Salute, ha garantito nella gestione dell’evento una crescente attenzione alle nuove istanze del proprio pubblico e della società in generale, sia sul fronte della coesione sociale - oltre il 90% dei tifosi hanno condiviso la partecipazione con amici e familiari - che dell’impatto ambientale, confermando un trend operativo di gestione responsabile dell’evento avviato già dalle prime edizioni allo Stadio Olimpico e via via consolidato da FIR attraverso l’adozione di scelte virtuose  concrete , confermando anche per il 2023, unica tra le Union del Sei Nazioni, la certificazione ISO 20121 di evento sostenibile.

Impegno Sociale | 07/03/2024

Sei Nazioni U20 2024: i precedenti tra Italia e Scozia

Da quando esistono le competizioni ufficiali Under 20, la Scozia è la squadra con la quale l’Italia ha ottenuto il maggior numero di vittorie: 11 su 23. Il bilancio attuale, quindi, vede anche la Scozia in vantaggio per 12-11, e quella di Monigo può essere quindi l’occasione di pareggiare i conti. Per quanto riguarda solo le partite del Sei Nazioni Under 20, il bilancio invece è di perfetta parità: 8 vittorie a testa, con le due formazioni alla ricerca del “sorpasso”. I precedenti tra Italia e Scozia Under 20 La prima sfida ufficiale risale al 14 marzo 2008: al comunale di Mogliano l’Italia trovò la prima vittoria della sua storia al Sei Nazioni Under 20 battendo la Scozia 14-13. Gli Azzurrini hanno affrontato la Scozia 16 volte nel Sei Nazioni Under 20 (8-8 il parziale), 6 volte al Mondiale Under 20 (2-4 il parziale, con l’Italia che ha vinto le ultime 2 partite disputate, nel 2018 e nel 2019) e una alle Summer Series 2022, vincendo 34-14. La Scozia, però, non batte l’Italia dal 2020 (29-30 a Reggio Emilia), poi tutte le sfide successive sono state appannaggio degli azzurrini: 43-3 nella “bolla” di Cardiff, 27-13 a Treviso, 34-14 ancora a Treviso nelle Summer Series e poi 40-17 a Glasgow. Le vittorie più belle Fra le tante vittorie, una delle più belle rimane sicuramente quella del Mondiale 2018: prima di tutto perché fino a quel momento gli Azzurrini non erano mai riusciti a battere la Scozia in quel torneo, e poi perché arrivo dopo un match tiratissimo. L’Italia va in vantaggio grazie a una mischia dominante, che al 27’ conquista una meta tecnica demolendo il pack avversario. La Scozia risponde con 2 mete in 5 minuti da parte di Dumbar e Chapman, che allunga dalla piazzola per il 13-7 dell’intervallo. Nella ripresa la meta di Dewhirst e i piazzati di Chapman sembrano chiudere la partita, ma l’Italia reagisce e segna 2 volte con D’Onofrio e Forcucci. Chapman e Rizzi muovono il tabellone dalla piazzola, poi a tempo scaduto l’Italia – in 14 per un cartellino giallo – va a segno con una maul straripante per il 27-26 finale. Nel 2021, invece, è arrivata la vittoria più larga della storia dell’Italia Under 20: a Cardiff, dove si disputava il Sei Nazioni di categoria in campo neutro, la squadra di Brunello si impose 43-3 contro la Scozia. Italia a segno con ben 6 mete: Vaccari, Pani, Neculai, Andreani, Albanese e Spagnolo. Completano il punteggio i calci di Marin e Teneggi. L’ultima sfida risale al 2023, sempre nel Sei Nazioni under 20: a Glagow l’Italia ha vinto 40-17 con un secondo tempo strepitoso. Dopo aver chiuso i primi 40’ sotto per 10-5 (meta trasformata di King e piazzato di Simpson, meta di Quattrini dall’altra parte) l’Italia trova una reazione furiosa nella ripresa, ribaltando il match con un parziale di 35-7 in 40 minuti: segnano Botturi, Battara, Gallorini (doppietta) e Gasperini, con trasformazioni di Brisighella e Sante.

Italia U20 | 07/03/2024

Sei Nazioni U20: Italia-Scozia, Brunello e Murray rivoluzionano le formazioni. L’analisi

Massimo Brunello spariglia le carte in vista del match della quarta giornata del Sei Nazioni Under 20 tra la sua Italia e la Scozia, in programma venerdì 8 marzo a Treviso alle 20.15. Il tecnico degli Azzurrini cambia 7 uomini nel XV iniziale, tra cui tutta la prima linea, rispetto al successo di Beziers: la chiave principale del match sarà l’utilizzo dalla panchina dei due piloni titolari, Gallorini e Pisani, mentre Pelliccioli e Ascari partono dall’inizio insieme al tallonatore Gasperini. Esordio dal primo minuto per il mediano di mischia Mattia Jimenez, che affianca Pucciariello in cabina di regia. Spazio anche per Fusari e Imberti al posto di Zanandrea ed Elettri, con Midena in seconda linea per al posto di Mirenzi. Dall’altra parte Kenny Murray, allenatore della Scozia Under 20, ne cambia 6: dentro Hocking, Doyle, Thomson e Patterson dietro, mentre davanti occasione per il seconda linea Burke e il numero 8 Currie, premiato dopo l’ottimo secondo tempo da subentrato contro l’Inghilterra. Il nuovo ruolo di Pisani e Gallorini Era già successo in altre occasioni, contro il Galles nel Sei Nazioni U20 2023 e contro il Sudafrica al Mondiale, che Brunello si giocasse la carta – vincente – del pilone titolare a partita in corso. Contro il Galles fu Destiny Aminu a ribaltare nella ripresa un match che nel primo tempo non si era messo benissimo, mentre al Mondiale ci pensò Marcos Gallorini a dare il suo contributo da subentrato nello storico successo contro i Baby Boks. Come detto anche da Piero Gritti in settimana, le prime linee azzurre sono tutte di alto livello, e Pelliccioli e Ascari hanno una grande occasione per dimostrare il loro valore in un match da vincere per restare in corsa per un secondo storico podio nel Sei Nazioni. Nella ripresa, poi, l’utilizzo di Pisani e Gallorini come impact players potrebbe essere potenzialmente devastante, soprattutto in una partita dove le fasi statiche e il breakdown saranno fondamentali. Ritmo e velocità Sarà importante dare grande intensità alla manovra, perché la Scozia già nelle precedenti partite ha sofferto i lunghi multifase delle avversarie, mentre quando il gioco si è fatto più spezzettato è invece riuscita a farsi valere grazie alla consueta carica guerriera dei propri interpreti. In questo senso la scelta di cambiare alcuni giocatori nel reparto trequarti sarà molto importante, anche perché la Scozia a sua volta ha rivoluzionato il reparto arretrato rispetto al match perso con l’Inghilterra. Imberti – che può fare anche l’estremo – che sostituisce Elettri, mentre Fusari prende il posto di Zanandrea nel ruolo di secondo centro. Soprattutto, è una grande opportunità per Mattia Jimenez, che oltre a dare il giusto ritmo all’Italia dovrà essere preciso e puntuale nel gioco al piede, che è un po’ mancato nelle prime partite. I cambi e i pericoli della Scozia Il capo allenatore della Scozia under 20, Kenny Murray, ha cambiato ben 6 giocatori rispetto al match di 2 settimane fa con l’Inghilterra, spostandone altri in ruoli diversi. Il giovanissimo Fergus Watson, 17 anni, viene spostato da estremo ad ala, con la maglia numero 15 che passa sulle spalle di Hocking. Watson, in forza ai Glasgow Warriors, nonostante la giovane età ha già dimostrato grandi numeri, e il suo cambio di ruolo è legato alla pesante assenza di Caqusau, il miglior trequarti della Scozia in fase offensiva. Davanti, coach Murray potrà contare soprattutto sulla furia di Freddie Douglas, flanker capace di segnare ben 3 mete nelle prime 3 partite, gran placcatore e soprattutto fetcher di altissimo livello, con 8 turnover conquistati nel breakdown. Dalla panchina occhio soprattutto a Murdoch Lock, mediano di mischia in forza agli inglesi del Bath ma Nazionale scozzese. Sei Nazioni U20 2024: le formazioni di Italia-Scozia Italia: 15 Mirko Belloni, 14 Marco Scalabrin, 13 Ferdinando Fusari, 12 Nicola Bozzo, 11 Francesco Imberti, 10 Martino Pucciariello, 9 Mattia Jimenez, 8 Jacopo Botturi, 7 Luca Bellucci, 6 Cesare Zucconi, 5 Piero Gritti, 4 Mattia Midena, 3 Davide Ascari, 2 Nicholas Gasperini, 1 Sergio Pelliccioli A disposizione: 16 Vittorio Padoan, 17 Federico Pisani, 18 Marcos Gallorini, 19 Giacomo Milano, 20 Riccardo Paganin, 21 Lorenzo Casilio, 22 Francesco Bini, 23 Patrick De Villiers Scozia: 15 Jack Hocking, 14 Finlay Doyle, 13 Geordie Gwynn, 12 Findlay Thomson, 11 Fergus Watson, 10 Isaac Coates, 9 Hector Patterson, 8 Tom Currie, 7 Freddy Douglas, 6 Ruaraidh Hart, 5 Ryan Burke, 4 Euan McVie, 3 Callum Norrie, 2 Jerry Blyth-Lafferty, 1 Robbie Deans A disposizione: 16 Gavin Parry, 17 Callum Smyth, 18. Ryan Whitefield, 19. Luke Coulston, 20. Jonny Morris, 21. Murdoch Lock, 22. Matthew Urwin, 23. Johnny Ventisei

Italia U20 | 07/03/2024

Sei Nazioni Under 20, Monigo verso il sold-out per Italia-Scozia, Brunello predica prudenza e non si fida degli Highlanders

Treviso attende gli Azzurrini per il penultimo turno del Torneo dopo l’impresa francese, squadra a sostegno della campagna “Te lo dico sottovoce” contro la violenza di genere nel giorno della Festa della Donna Treviso – Lo staff tecnico della Nazionale Under 20 ha ufficializzato la formazione che venerdì sera, con kick-off fissato alle 20:15, affronterà i pari età della Scozia nel penultimo turno del Sei Nazioni 2024, secondo e ultimo appuntamento interno del Torneo per la squadra italiana. L’head-coach Massimo Brunello decide per qualche cambio, disegnando un XV che rispetto all’impresa di Béziers vede una inedita prima linea titolare, il rientro di Midena in seconda, l’esordio di Jimenez dal primo minuto in mediana ed infine gli innesti di Imberti e Fusari nella linea veloce. “Non intendiamo minimamente sottovalutare la Scozia, squadra che ha competenze rugbistiche importanti, che sa stare benissimo in campo e che ha saputo fin qui mettere in difficoltà tutti i suoi avversari per ampi sprazzi di partita, difettando solo sulla tenuta nell’arco degli 80 minuti”, commenta l’allenatore rodigino. “Come ho più volte detto il nostro è un gruppo di titolari allargato, i ragazzi che scenderanno in campo venerdì godono della massima fiducia di staff e compagni, e di fronte ad uno stadio tutto esaurito siamo sicuri sapranno onorare la maglia e la chance che sanno di doversi giocare al meglio”. “Drive e breakdown sono le due aree del gioco dove gli scozzesi sanno essere più competitivi, in settimana abbiamo focalizzato il lavoro su queste fasi e analizzato quello che per parte nostra ha funzionato meglio e peggio nel match vinto in Francia, per tutti noi ormai già archiviato nella consapevolezza che ogni partita fa storia a sé. Che al momento la Scozia sia ultima in classifica non significa nulla, contro di noi giocheranno con la consueta solidità sia fisica che mentale, e per venirne a capo dovremo restare focalizzati dal primo all’ultimo minuto”. La direzione di gara è affidata al georgiano Saba Abulashvili, assistito dall’irlandese Eoghan Cross e dal gallese Ben Breakspear, connazionale del TMO Ian Davies. Tra gli eventi collaterali del match, in occasione della Festa della Donna celebrata nella giornata dell’8 marzo giocatori e staff saranno impegnati a sostenere con alcune significative iniziative la campagna condivisa fin da inizio Torneo con il Tavolo per il contrasto alle violenze di genere, che mette assieme Consulta Provinciale degli Studenti, Ufficio Scolastico Provinciale, Comune di Treviso e Centro Anti-Violenza: un percorso educativo e culturale che ha coinvolto giocatori e studenti nelle ultime settimane, e che vedrà svilupparsi a margine della gara alcuni momenti di particolare  Lo Stadio Monigo va proprio in queste ore verso il tutto esaurito, con alcune decine di biglietti rimasti ancora disponibili: l’ennesima conferma del particolare legame venutosi a creare tra squadra e pubblico trevigiano. ITALIA U20, la formazione annunciata: 15 BELLONI Mirko (2004, Verona Rugby) 14 SCALABRIN Marco (2004, Rugby Vicenza) 13 FUSARI Ferdinando (2004, Fiamme Oro Rugby)12 BOZZO Nicola (2004, USA Perpignan) 11 IMBERTI Francesco (2004, CUS Torino)10 PUCCIARIELLO Martino (2004, CUS Milano Rugby) 9 JIMENEZ Mattia (2004, Rugby Petrarca)8 BOTTURI Jacopo (2004, Petrarca Rugby) - CAP7 BELLUCCI Luca (2004, Rugby Roma Olimpic) 6 ZUCCONI Cesare (2004, Cavalieri U.R. Prati Sesto) 5 GRITTI Piero (2005, ASM Clérmont Auvergne) 4 MIDENA Mattia (2005, Rugby Paese) 3 ASCARI Davide (2004, Rugby Colorno 1975) 2 GASPERINI Nicholas (2004, Rugby Viadana 1970) 1 PELLICCIOLI Sergio (2005, Rugby Lyons)  A disposizione: 16 PADOAN Vittorio (2004, Casale Rugby)17 PISANI Federico (2004, Verona Rugby)18 GALLORINI Marcos (2004, Mogliano Veneto Rugby)19 MILANO Giacomo (2005, UR Capitolina) 20 PAGANIN Riccardo (2004, Rugby Parabiago)21 CASILIO Lorenzo (2004, Rugby Vicenza)22 BINI Francesco (2004, Rugby Rovigo Delta)23 DE VILLIERS Patrick (2004, Rugby Noceto FC)  SEI NAZIONI U20 2024 | giocatori selezionati quarto turno: ASCARI Davide (2004, Rugby Colorno 1975) | prima lineaBELLONI Mirko (2004, Verona Rugby) | alaBELLUCCI Luca (2004, Rugby Roma Olimpic) | terza lineaBINI Francesco (2004, Rugby Rovigo Delta) | alaBOTTURI Jacopo (2004, Petrarca Rugby) | terza linea - CAPITANOBOZZO Nicola (2004, USA Perpignan) | centroCASILIO Lorenzo (2004, Rugby Vicenza) | mediano di mischiaDE VILLIERS Patrick (2004, Rugby Noceto FC) | centroELETTRI Lorenzo (2004, Rugby Rovigo Delta) | centro/alaFUSARI Ferdinando (2004, Rugby Roma Olimpic) | centroGALLORINI Marcos (2004, Mogliano Veneto Rugby) | prima lineaGASPERINI Nicholas (2004, Rugby Viadana 1970) | prima lineaGRITTI Piero (2005, ASM Clérmont Auvergne) | seconda linea/terza lineaIMBERTI Francesco (2004, CUS Torino) | estremoJIMENEZ Mattia (2004, Rugby Petrarca) | mediano di mischiaMIDENA Mattia (2005, Rugby Paese) | seconda lineaMILANO Giacomo (2005, UR Capitolina) | terza lineaMIRENZI Samuele (2004, VII Rugby Torino) | seconda lineaPADOAN Vittorio (2004, Casale Rugby) | prima lineaPAGANIN Riccardo (2004, Rugby Parabiago) | terza lineaPELLICCIOLI Sergio (2005, Rugby Lyons) | prima lineaPISANI Federico (2004, Verona Rugby) | prima lineaPUCCIARELLO Martino (2004, CUS Milano Rugby) | mediano di aperturaSCALABRIN Marco (2004, Rugby Vicenza) | alaSICILIANO Valerio (2004, CA Briviste Corrèze) | prima lineaZANANDREA Federico (2005, Mogliano Veneto Rugby) | centroZUCCONI Cesare (2004, Cavalieri U.R. Prati Sesto) | terza linea SIX NATIONS U20 2024 | calendario Italia (ora locale Italia) 02.02.2024 - ore 20:15 ITALIA U20 v INGHILTERRA U20 11-36 09.02.2024 - ore 20:15 IRLANDA U20 v ITALIA U20 23-22 23.02.2024 - ore 21:00 FRANCIA U20 v ITALIA U20 20-23 08.03.2024 - ore 20:15ITALIA U20 v SCOZIA U20 15.03.2024 - ore 20:30 GALLES U20 v ITALIA U20 Lo staff della Nazionale Under 20 2023-2024: Commissario Tecnico: Massimo BRUNELLO Tecnico Avanti: Roberto SANTAMARIA Tecnico Trequarti: Mattia DOLCETTOTeam Manager: Andrea SACCÀResponsabile Preparazione Fisica: Massimo ZAGHINIAssistente Preparazione Fisica: Mario DISETTI Responsabile Logistica e Coordinamento: Ennio CAPPELLETTIArea Medica: Giorgio DI GIACOMO – Leonardo ROLDAN – Stefano JACOTTIFisioterapisti: Matteo POLINI – Lorenzo GAIVideo Analyst:Dario VALENTE

Italia U20 | 06/03/2024

Italia U18, i convocati per la sfida con il Giappone U19

Il responsabile tecnico della Selezione italiana U18 maschile, Paolo Grassi, ha comunicato la lista dei 26 atleti convocati per il raduno che si terrà a Parma dall’11 al 17 marzo, in preparazione della sfida del prossimo 16 marzo, in cui affronteranno la Selezione U19 del Giappone. Si tratta di un test importante, contro una selezione che in Giappone ha particolare importanza sociale, in quanto espressione dei migliori talenti delle scuole superiori del Sol Levante.Il calcio d’inizio della partita è previsto alle ore 13.15 del 16 marzo allo stadio Zaffanella di Viadana. L’incontro sarà trasmesso in diretta su Federugby.it. Qui di seguito la lista degli atleti convocati: Christopher BAAS (Rugby Lyons)Carlo Antonio BIANCHI (Unione Rugby Firenze)Andrea BINELLI (Verona Rugby)Henry Bruno BONETTI (Bath Rugby Academy)Davide BOSSINI (Rugby Calvisano)Pietro CELI (Livorno Rugby)Pietro CHECCHINATO (Rugby School)Thomas DEL SURETO (Fiamme Oro Rugby Roma)Alessandro DRAGO (Mogliano Veneto Rugby)Malik FAISSAL (Rugby Parma FC)Simone FARDIN (Rugby Casale)Roberto FASTI (Benetton Rugby Treviso)Lorenzo FERRARI (Verona Rugby)Filippo GIAGNONI (Cavalieri Union Rugby Prato Sesto)Valerio LAMON (Stade Nicois Rugby)Pietro MASTRANGELO (CUS Milano Rugby)Filippo MEZZANO (CUS Milano Rugby)Antony MIRANDA (Unione Rugby Capitolina)Nicola NOSELLI (Benetton Rugby Treviso)Marco RAVANELLI (Benetton Rugby Treviso)Antonio REINA (CUS Milano Rugby)Luca ROSSI (Pesaro Rugby)Marco SPREAFICHI (Benetton Rugby Treviso)Edoardo TODARO (Ipswich College Northampton Saints)Tommaso TROMBETTA (Rugby Parabiago)Samuele VENUTO (Rugby Udine)

Italia U18 | 06/03/2024

Italia: le statistiche e i migliori giocatori dopo le prime 3 giornate del Sei Nazioni 2024

Dopo la terza giornata del Sei Nazioni 2024, l’Italia è appaiata al Galles in classifica con 3 punti, pur rimanendo al sesto posto per la differenza punti (-37 contro -29). Un punto è arrivato con il bonus difensivo contro l’Inghilterra, gli altri 2 sono stati conquistati nel pari contro la Francia. Gli Azzurri hanno segnato 37 punti con 4 mete (Alessandro Garbisi, Allan, Ioane e Capuozzo), subendone 76. Placcaggi e breakdown L’Italia è la squadra che ha effettuato più placcaggi nel Torneo, 542, ed è al secondo posto per numero di placcaggi dominanti (34), pur essendo al quinto posto per percentuale di riuscita (85,62%). Per quanto riguarda le singole prestazioni, il giocatore che ha effettuato più placcaggi dominanti nel Torneo è Lamaro con 6, presenti in top 10 anche Nicotera e Niccolò Cannone con 4 a testa. Il capitano azzurro in totale ha messo insieme 55 placcaggi, il numero più alto nel Sei Nazioni, davanti al gallese Reffell (46) e a Niccolò Cannone (45). A livello di percentuale, Manuel Zuliani ha un ruolino di 30 placcaggi riusciti su 30, con il 100% di efficacia. Meglio di lui solo Maro Itoje, che ne ha messi a segno 34 senza sbagliare mai. Nel punto d’incontro, insieme all’Irlanda l’Italia è la miglior squadra per turnover conquistati: 8, di cui 4 con Gianmarco Lucchesi, secondo assoluto dietro a Tommy Reffell. Per quanto riguarda le rimesse laterali rubate ci sono cinque giocatori a quota 2: Chessum, Ruzza, Beirne, Skinner e Cummings. A livello di disciplina, l’Italia è la seconda squadra con più falli commessi (32, come la Scozia) ma va detto che la formazione che ha commesso più infrazioni è l’Irlanda (37) dominatrice del Torneo finora. In attacco Per quanto riguarda la fase offensiva, l’Italia è al quarto posto per metri guadagnati (1007,5) e al quinto per numero di linebreaks (11). Gli Azzurri sono terzi per percentuale di mischie vinte (72,73%). A livello individuale si è particolarmente distinto Monty Ioane, bravo sia ad avanzare a contatto, sia a cercare gli spazi nella difesa avversaria, con 34 carries (quarto in totale) e 218,9 metri guadagnati (terzo, dietro Winnett e Lowe). Ioane, inoltre, è anche il giocatore con più offload riusciti: 6, come James Lowe, ed è terzo nella classifica dei difensori battuti (10). Meglio di lui hanno fatto solo Earl e Dyer con 12. Insieme all’Irlanda, l’Italia è la squadra con più offload riusciti: 25. Inoltre, è la formazione che ha la più alta percentuale di offload che hanno poi portato a un break o a una meta, il 20%: è il caso del riciclo di Marin, che ha propiziato la meta di Capuozzo in Francia-Italia. Federico Ruzza è il giocatore con più touche vinte nel torneo, 15. Per quanto riguarda le cariche offensive, Alessandro Izekor è primo in una statistica molto particolare: la percentuale di attacchi palla in mano che hanno richiesto un raddoppio del placcaggio per essere fermati, il 100%.

Italia | 06/03/2024

Progetto Woman in Rugby: al via la campagna ‘Io Faccio La Maglia’

Gioca ironicamente sul motto ‘Io faccio la maglia’ la campagna per rispondere al progetto europeo Woman In Rugby, cheha visto impegnati per tutto l’anno 2023 il Valsugana Rugby Padova come capofila e la FIR, il club Aurora Baicoi e la FRR come partner. Attraverso il gioco del rugby il progetto WIR si è posto l’obiettivo di promuovere una cultura che superasse tutti gli stereotipi di genere, oltre a facilitare la diffusione della palla ovale anche nell’universo femminile, a partire dalle bambine. L’iniziativa ‘Io faccio la maglia’ vuole porre l’accento sui pregiudizi legati al ruolo e alle attitudini sportive delle ragazze. Ideata e realizzata da “Lampi. Comunicazione illuminata”, agenzia fondata e guidata da una donna e sensibile al tema dei diritti, #IoFacciolaMaglia prevede un video hero e un’attivazione social: a tutte le giocatrici, alle ragazze e alle donne in genere si chiederà di postare un selfie col gesto-simbolo della campagna, rivoltare il bordo della propria maglia con l’hashtag dedicato. https://www.youtube.com/watch?v=PbDat_ckH9c Ribaltando il senso del ‘fare la maglia’, attività legata all’immagine tradizionale della donna, la campagna vuole essere un manifesto dell’orgoglio che ogni donna prova per la propria ‘maglia’, per il ruolo che gioca nella vita, qualsiasi esso sia.   Attraverso le storie di passione e volontà delle atlete Gaia Buso e Alessandra Frangipani, dell’arbitro internazionale Clara Munarini, della Head of Operations delle Zebre Parma Valentina Bracalello è stato realizzato un video hero che invita tutte le ragazze a ‘unirsi al cambiamento’.  La campagna verrà lanciata in occasione dell‘incontro valido per il quarto turno del Guinness Men’s Six Nations tra Italia e Scozia del 9 marzo a Roma. Nel Villaggio allestito all’Olimpico, presso lo stand “Mondo Ovale Responsabile”, sarà possibile farsi una foto con l’hashtag #IOFACCIOLAMAGLIA e diffonderla sui social per mostrare la propria adesione alla campagna.  Il Presidente federale Marzio Innocenti ha dichiarato: “L’impegno di FIR verso la diffusione del gioco femminile e l’abbattimento degli stereotipi di genere è quotidiano e volto allo sviluppo di uno sport e di una società che siano capaci di accogliere, di includere e di integrare. Sono molto felice che il Valsugana Rugby Padova, una delle eccellenze del rugby femminile italiano, attuale Campione d’Italia in carica, sia capofila di un progetto portatore di un messaggio così profondo in Italia e in tutta Europa. La campagna ‘Io Faccio la Maglia’ vuole mostrare la forza e la determinazione delle donne che si occupano di rugby sotto diversi aspetti, da quello legato al gioco, alla direzione di gara, fino al lavoro in dirigenza, contribuendo con uno stereotipo a ribaltare pregiudizi che non devono trovare spazio nel nostro mondo e nel nostro sport”. Tutte le informazioni sulla campagna si trovano sul sito https://federugby.it/woman-in-rugby/

Impegno Sociale | 06/03/2024

Italia, Ferrari: “In mischia conterà la precisione. Schoeman e Fagerson vanno studiati bene”

È successo tutto all’improvviso, ma è stato il preludio di un grande ritorno. Dopo tre mesi fuori a causa di un infortunio alla spalla, Simone Ferrari è tornato in campo contro la Francia, giocando un’ottima partita da subentrato, anticipando i tempi rispetto a quanto previsto inizialmente. Per il pilone del Benetton e della Nazionale era stato previsto un percorso di reinserimento più graduale, nell’ottica di ritrovarlo contro Scozia e Galles, ma l’infortunio di Nocera ha cambiato le carte in tavola: “Gonzalo (Quesada, ndr) mi aveva chiamato nella settimana di preparazione al match con la Francia per riavvicinarmi al gruppo e cominciare a lavorare. Quando martedì hanno comunicato la formazione c’era Matteo Nocera, ed eravamo tutti contenti del suo esordio. Purtroppo si è fatto male nell’allenamento del pomeriggio e sono dovuto subentrare. Ovviamente non me l’aspettavo e mi è dispiaciuto per Matteo”. Com’è stato doversi adattare subito ai nuovi meccanismi di gioco? “Appena arrivato ho dovuto imparare in fretta tutti i compiti, ma sono stato aiutato molto dallo staff e dai compagni. Sono molto contento di essere tornato nel gruppo. Dopo l’infortunio non speravo di poter rientrare subito, non mi aspettavo di giocare contro la Francia ma è stato bello. Poi questo weekend ho giocato anche a Treviso quindi mi sento ancora più pronto. Sto ancora recuperando la forma, non sono al 100% ma è normale dopo 3 mesi fuori”. Comunque le prestazioni, sia in Azzurro che in biancoverde, sono state buone per essere al rientro… “Sì, alla fine nella sfortuna sono stato fortunato, perché l’operazione alla spalla mi ha comunque permesso fin da subito di tornare a lavorare almeno su alcuni aspetti fisici e sulla corsa, quindi dopo un mese dall’infortunio sono comunque tornato a lavorare a Treviso, anche grazie a tutto lo staff che mi ha seguito benissimo. L’obiettivo era quello di ritornare ancora più forte dal punto di vista fisico e abbiamo lavorato tanto per questo. Chiaramente il ritmo partita è sempre diverso dal fitness o dall’allenamento in palestra, e si recupera solo giocando, ma spero di ritrovarlo il prima possibile”. Contro la Scozia che partita ci aspetta? “La Scozia è una squadra a cui piace molto attaccare ed è molto brava a farlo. Hanno una rimessa laterale di altissimo livello, un pack molto ruvido che proverà a pestare duro in mischia, oltre a dei giocatori in grado di fare la differenza al piede come Russell. Sarà importante non farci trovare impreparati. Chiaramente davanti si deciderà gran parte del match, ci aspettiamo una mischia molto solida da parte loro e una touche che proverà a contendere i nostri lanci”. In queste partite l’Italia ha sempre chiuso in crescendo in mischia. Può essere un fattore determinante? “Ogni tanto si parla di modificare la mischia, ma alla fine è sempre un aspetto molto determinante del gioco. Non siamo sicuramente la mischia più pesante del Torneo, alla Coppa del Mondo eravamo una delle più leggere, ma è importante partire e finire bene ed essere precisi in tutto quello che facciamo. La precisione sarà fondamentale, è un’abitudine che si sviluppa in settimana e con l’allenamento, lavorando insieme e affinando i meccanismi”. La Scozia ha dei piloni di grande livello. Li state studiando? “Schoeman e Zander Fagerson sono dei piloni di grande esperienza internazionale, sono giocatori che vanno studiati bene e affrontati in un certo modo. Abbiamo già iniziato a studiarli, in settimana faremo anche delle prove in mischia dove simuleremo quello che potrebbero fare loro, in modo da arrivare pronti a quello che sarà lo scenario lì davanti”.

Italia | 05/03/2024