©2023 Federazione Italiana Rugby

L’Italia Femminile conquista la qualificazione alla Rugby World Cup “Inghilterra 2025″

La Nazionale Italiana Femminile allenata da Giovanni Raineri ha ufficialmente conquistato la qualificazione alla Rugby World Cup “Inghilterra 2025”, al via il prossimo 22 agosto. L’ufficializzazione da parte di World Rugby dell’accesso alla rassegna iridata della prossima estate è arrivata a margine de match contro il Sudafrica, vinto dall'Italia con il risultato di 23-19.Giovanni Raineri, Commissario Tecnico dell’Italia Femminile, ha dichiarato: “Siamo soddisfatte della qualificazione, ma consapevoli che il lavoro è appena iniziato. È la prima volta in cui l’Italia partecipa a tre Coppe del Mondo consecutive, una forte testimonianza della crescita del nostro movimento. Dobbiamo ringraziare i Club in cui giocano le nostre atlete: una qualificazione ai Mondiali è sempre frutto di un lavoro collettivo, che riguarda tutti e che vede nella Nazionale il terminale del processo. Ora aspettiamo di conoscere i nomi delle nostre avversarie nella fase a gironi, poi inizieremo a pianificare una stagione lunga, che dovrà portarci in Inghilterra nella miglior condizione possibile”.Ottava nel ranking internazionale, l’Italia sarà inserita nella seconda fascia in occasione del sorteggio che il prossimo 17 ottobre darà forma ai gironi della Rugby World Cup “Inghilterra 2025”.Il sorteggio sarà trasmesso alle ore 19.20 del 17 ottobre in diretta in chiaro su Rugbypass.tv

Italia | 12/10/2024

WXV: l’Italia chiude con una vittoria. Sudafrica battuto 23-19

L'Italia chiude il WXV con 2 vittorie su 3, conquistando il successo anche contro il Sudafrica per 23-19 dopo una partita molto combattuta e un'altra grande prova difensiva nel finale di partita. La squadra di Raineri rimonta per due volte: una nel primo tempo rispondendo alla meta di Latsha con la doppietta di Turani (player of the match) e la marcatura di Sillari, poi nella ripresa con i piazzati di Rigoni dopo che le Springbok Women si erano riportate davanti con le segnature di Hele e Malinga. Nel secondo tempo la squadra di Raineri ha saputo soffrire e tenere duro contro la "bomb squad" sudafricana - ben 5 cambi in contemporanea all'inizio della ripresa - per poi riportarsi davanti facendo valere la propria esperienza e la propria qualità. La cronaca di Sudafrica-Italia Il primo squillo è del Sudafrica, che prima mette in moto Mabenge ma vanifica tutto con un calcetto fuori misura di Roos, poi prova ad imporsi con la maul, che avanza ma viene ben imbrigliata dalla difesa azzurra, che riesce a tenere il pallone alto e a conquistare un turnover. All'11' è ancora Mabenge a rendersi pericolosa e a mettere le Springbok Women sul piede avanzante, e dopo una serie di cariche le padrone di casa marcano con Babalwa Latsha. Ross trasforma per il 7-0. Le Azzurre reagiscono bene e alzano il ritmo, al 14' Qawe viene ammonita dopo un placcaggio alto su Rigoni e la squadra di Raineri sfrutta il calcio di punizione per guadagnare una touche ai 5 metri. La maul è avanzante e arriva corta di poco, poi Stefan serve Turani che finalizza. Sillari non trova la trasformazione. Il Sudafrica rimane davanti e al 21' rinuncia ai pali per cercare il bersaglio grosso, ma Ranuccini è brava a disturbare ancora una volta la ricezione di Ubisi: il pallone resta alle Sudafricane, ma Ostuni Minuzzi legge bene la traiettoria del calcio di Roos e fa ripartire le Azzurre. Primo break di Veronese, poi Stefan con un bel calcio mette sotto pressione Mpupha, subito attaccata da Rigoni e Madia che riconquistano il pallone e guadagnano il tenuto. Sulla successiva rimessa l'Italia imposta un drive avanzante ma non riesce a finalizzare. Al 31' l'Italia rompe l'inerzia della mischia sudafricana, che fino a quel momento aveva messo in difficoltà le Azzurre, con Seye che mette in difficoltà Ngxingolo. Le Azzurre cominciano a mettere grande pressione al piede e si riportano in attacco con due ottimi calci di Rigoni e Sillari, mentre le Springbok Women perdono la battaglia tattica e soffrono le imbucate delle trequarti dell'Italia. Mabenge salva con un gran placcaggio su Muzzo, l'Italia insiste e alla fine trova la meta del sorpasso con Sillari, che finta il passaggio all'esterno, sfugge al placcaggio di Malinga e apre il varco che le consente di schiacciare per il 10-7. Quando muove il pallone velocemente l'Italia si dimostra difficile da contrastare. Ancora una volta è un'azione di tutte le trequarti a consentire a Muzzo di trovare spazio sulla linea laterale e di calciare ancora per mettere pressione a Webb, che non controlla l'ovale e concede un'altra rimessa laterale all'Italia in zona d'attacco. Dopo la conquista della touche Silvia Turani sorprende le avversarie ripartendo palla in mano, rompe 3 placcaggi e schiaccia per la meta del 17-7 con la trasformazione di Rigoni che chiude il primo tempo. A inizio ripresa il Sudafrica opera 5 cambi contemporaneamente, mentre Mannini sostituisce Sillari. L'accelerazione del Sudafrica è notevole: Vittoria Ostuni Minuzzi salva due volte, prima sul tentato offload di Mabenge su Malinga, poi sulla stessa Mabenge che puntava alla bandierina, ma alla fine dopo una serie di cariche è la neoentrata Aseza Hele a marcare per il 17-12. Al 52' il Sudafrica ritorna in vantaggio: Roos evita il primo placcaggio e apre su Webb, che si aggiunge alla linea offensiva e crea poi la superiorità numerica all'esterno, con Malinga che marca per il 19-17 con trasformazione di Roos. L'Italia assorbe il colpo e all'ora di gioco ripassa in vantaggio. Dopo una bella azione offensiva Tose interviene direttamente sul collo di Mannini: è giallo per la mediana di mischia sudafricana e calcio di punizione per le Azzurre, che piazzano con Rigoni e ritornano davanti. Nel finale la squadra di Raineri conquista un altro importante calcio di punizione in mischia, con Rigoni che piazza ancora per il 23-19. Sulla successiva mischia è però la prima linea sudafricana a prendersi la rivincita, senza però riuscire a creare pericoli alla difesa italiana, che come contro il Galles tiene bene nel corso dell'assalto finale delle Springbok Women, che ci provano mandando dentro soprattutto Qawe ma non riescono a sfondare. Finisce 23-19, con l'Italia che conquista il secondo successo consecutivo. Cape Town, Athlone Stadium, 12 ottobre 2024WXV 2 – III giornataItalia v Sudafrica 23-19 (17-7)Marcatrici: p.t 12’ m.Latsha tr.Roos (0-7); 15’ m. Turani (5-7);  37’ m. Sillari (10-7); 40’ m. Turani tr. Sillari (17-7) s.t 9’ m.Hele; (17-12); 12’ m. Malinga tr. Roos (17-19); 24’ cp.Rigoni (20-19); 32 cp. Rigoni (23-19)Italia: Ostuni Minuzzi; Muzzo, Sillari (1’st. Mannini), Rigoni, Granzotto; Madia (30’pt. Stevanin), Stefan (Cap; 17’st. Capomaggi); Sgorbini, Ranuccini, Veronese; Duca (10’st. Frangipani), Fedrighi; Seye (10’st. Maris), Vecchini (21’st. Gurioli), Turani. A disposizione Stecca, Errichielloall. Giovanni RaineriSudafrica: Webb (26’ st. Dolf); Mabenge, Mpupha, Qawe, Malinga; Roos, Kinse (5’st. Tose); Solontsi, Jacobs, Dumke (38’pt. Hele); Ubisi (5’st. Mcatshulwa), Booi (Cap, 5’st. Lochner); Latsha (5’st. Mdliki, 32’ st Latsha), Gwala (5’st. Gunter), Ngxingolo (5’st. Charlie) A disposizione, Mdlikiall. Swys De Bruinarb: Precious Pazani (ZIM)gdl: Amelia Luciano (USA); Maria Latos (GER)TMO: Estelle Whaiapu (NZR)Cartellini: 14’ giallo a Qawe (RSA); 23’ st. Giallo a Tose (RSA)Calciatrici: Roos (2/3); Sillari (1/3); Rigoni (2/2)Player of The Match: Silvia Turani (ITA)Note: Giornata calda e soleggiata, 1650 spettatori circa

Italia Femminile | 12/10/2024

WXV: la presentazione di Sudafrica-Italia

Ultima giornata del WXV: all’Athlone Stadium di Città del Capo (calcio d’inizio ore 14, diretta RugbyPass.tv e RugbyPass App) l’Italia affronta il Sudafrica padrone di casa. Una vittoria per parte nelle prime due giornate, con le Springbok Women che hanno battuto 31-24 il Giappone nella prima giornata e le Azzurre che invece hanno sconfitto il Galles 8-5 nella seconda. Il Sudafrica è terzo in classifica a 7 punti grazie ai bonus conquistati, mentre l’Italia insegue al quarto posto con 4.  Come arriva il Sudafrica Finora il Sudafrica è stato la sorpresa del Torneo. Dopo il bel successo col Giappone, una squadra mai facile da affrontare ed estremamente dinamica e veloce, le Springbok Women hanno sfiorato un clamoroso pareggio contro l’Australia, sulla carta molto più quotata. Il Sudafrica è arrivato al 70’ sotto 33-12, poi negli ultimi 10 minuti si è scatenato e ha messo alla frusta delle Wallaroos sorprese da tale reazione. Sono arrivate 2 mete al 75’ e al 79’, poi la squadra di De Bruin è ripartita dai propri 22 fino ad arrivare a meno di un metro dalla linea di meta. Solo un fallo in attacco ha impedito al Sudafrica di segnare la marcatura del possibile pareggio, che a quel punto avrebbe rappresentato un’impresa. Alla fine l’Australia ha vinto 33-26, ma la prestazione offerta rimane comunque un grande segnale dato dalle sudafricane in questo WXV. Come arriva l’Italia Il successo contro il Galles è arrivato con grinta e cuore, ma anche con una notevole organizzazione difensiva e una grande tenuta in mischia e maul, dove le gallesi sembravano poter primeggiare alla vigilia. L’8-5 di venerdì scorso ha rappresentato una liberazione per le Azzurre, che dopo lo 0-19 contro la Scozia hanno ritrovato fiducia e arrivano all’appuntamento finale con tanta voglia di confermarsi. Sulla carta, nonostante la crescita del Sudafrica, l’Italia ha le qualità e l’esperienza internazionale per imporsi dal punto di vista del gioco, del dinamismo e della costanza. Servirà però una prestazione di livello e soprattutto bisognerà provare a mettere il match sui binari giusti dal punto di vista del tabellone, perché come ha dimostrato Australia-Sudafrica è bene non portarsi le Springbok Women attaccate nel punteggio nel finale. Tutte le informazioni per seguire Sudafrica-Italia Sudafrica-Italia si giocherà sabato 12 ottobre alle ore 14 all’Athlone Stadium di Città del Capo e sarà trasmessa in diretta streaming in chiaro su RugbyPass.tv e su RugbyPass App. Sudafrica-Italia sarà diretta da Precious Pazani (Zimbabwe) con la statunitense Amelia Luciano e la tedesca Maria Latos come assistenti. Al TMO la neozelandese Estelle Whaiapu. Le formazioni di Sudafrica-Italia Sudafrica: 15 Eloise Webb, 14 Nomawethu Mabenge, 13 Zintle Mpupha, 12 Chumisa Qawe, 11 Ayanda Malinga, 10. Nadine Roos, 9. Tayla Kinsey, 8. Sizophila Solontsi, 7 Catha Jacobs, 6 Lusanda Dumke, 5 Vainah Ubisi, 4. Nolusindiso Booi (c), 3 Babalwa Latsha, 2 Lindelwa Gwala, 1 Yonela Ngxingolo A disposizione: 16 Micke Gunter, 17. Sanelisiwe Charlie, 18 Nombuyekezo Mdliki, 19 Danelle Lochner, 20 Sinazo Mcatshulwa, 21 Aseza Hele, 22 Unam Tose, 23 Byrhandrè Dolf Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Beatrice Rigoni, 11 Francesca Granzotto, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan (c), 8 Francesca Sgorbini, 7 Alissa Ranuccini, 6 Beatrice Veronese, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Alessandra Frangipani, 20 Elena Errichiello, 21 Emma Stevanin, 22 Sara Mannini, 23 Beatrice Capomaggi

Italia Femminile | 12/10/2024

WXV 2024: i precedenti di Sudafrica-Italia

Per il secondo anno consecutivo l’Italia scenderà in campo in casa del Sudafrica, in quella che sarà la terza sfida assoluta tra le Azzurre e le Springbok Women, che anche quest’anno ospitano la divisione 2 del Torneo WXV. Il match è previsto sabato 12 ottobre alle ore 14 all’Athlone Sports Stadium di Città del Capo. I precedenti tra Sudafrica e Italia femminile Il bilancio, nelle 2 partite disputate finora, è un netto 2-0 per l’Italia, che ha stravinto 35-10 in un test match a Prato nel 2018 e si è ripetuta lo scorso anno nella prima edizione del WXV, vincendo 36-18 a Città del Capo. In totale, quindi, l’Italia ha messo a segno 71 punti contro i 28 del Sudafrica. Tante giocatrici che ancora oggi fanno parte del gruppo della Nazionale erano presenti a Prato nel primo successo contro il Sudafrica, sancito infatti dalle mete di Stefan (doppietta), Giordano, Arrighetti, una meta tecnica e i piazzati di Sillari. L’ultima sfida A Città del Capo, nel 2023, l’Italia si impose nettamente con una formazione che univa parte del blocco delle titolari ad alcuni esperimenti ben riusciti nel corso di quel Torneo, chiuso poi al secondo posto solo per differenza punti con la Scozia. Dopo un primo botta e risposta con Latsha a rispondere alla meta di Ostuni Minuzzi dopo 5’ (entrambe trasformate da Capomaggi e Van Rensburg) l’Italia prende il largo già nel primo tempo. Al 13’ segna Aura Muzzo che finalizza in bandierina un gran passaggio di Rigoni, poi 10 minuti dopo Ranuccini marca dopo una bella giocata di Turani. Van Rensburg accorcia dalla piazzola ma nel finale di primo tempo Capomaggi risponde per il 22-10 dell’intervallo. Nella ripresa, dopo un altro piazzato di Van Rensburg, l’Italia chiude la questione con la meta di Vittoria Vecchini. Dolf accorcia le distanze, ma nel finale l’intercetto di Alyssa D’Incà sancisce il definitivo 36-18.

Italia | 11/10/2024

L’Italrugby torna a Udine dopo quindici anni: il 9 novembre al “Bluenergy” c’è l’Argentina

Le Autumn Nations Series 2024 prenderanno il via dal Bluenergy Stadium di Udine sabato 9 novembre, quando l’Italia di Gonzalo Quesada tornerà ad Udine quindici anni dopo l’unica apparizione degli Azzurri nella città friulana - il 2009 contro il Sudafrica - affrontando l’Argentina. Il test inaugurale del novembre 2024, a cui faranno seguito le sfide di Genova contro la Georgia e di Torino contro la Nuova Zelanda, ha vissuto un primo momento ufficiale venerdì 11 ottobre nell’impianto di casa dell’Udinese Calcio, con il Presidente della Federazione Italiana Rugby Andrea Duodo che ha presentato la sfida insieme al Centurione Alessandro Zanni, secondo Azzurro più presente di sempre con la Nazionale maschile e prodotto del vivaio udinese, affiancato dall’Assessore allo Sport del Comune di Udine Chiara Dazzan e del Direttore Generale di Udinese Calcio Franco Collavino.  Udine e il Bluenergy Stadium, uno degli impianti all’avanguardia nel panorama dell’impiantistica sportiva italiana, saranno teatro degli incontri della Nazionale Italiana Rugby con un test-match autunnale anche nel 2025 e nel 2026 in forza di un accordo triennale sottoscritto tra l’organo di governo del rugby italiano e l’Udinese Calcio, rendendo la sede centrale nei calendari del grande rugby internazionale. CLICCA QUI PER LA BIGLIETTERIA DI ITALIA v ARGENTINA Andrea Duodo, Presidente della FIR, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di poter debuttare nelle Autumn Nations Series in questo splendido impianto dell’Udinese Calcio, dove torneremo anche negli anni a venire, in coerenza con la nostra visione evolutiva dei grandi eventi internazionali organizzati da FIR, che rappresentano già oggi un punto di forza per la nostra struttura e che puntiamo a far divenire progressivamente un modello per l’intero apparato sportivo del nostro Paese. Portare la Nazionale maschile in impianti come il Bluenergy Stadium è essenziale per migliorare e accrescere la partecipazione degli appassionati e per attrarne di nuovi, migliorando sempre più l’esperienza dei nostri fans e offrendo finestre di prestigio ai nostri partner, creando opportunità commerciali e comunicative sempre nuove in palcoscenici adatti all’impegno essenziale dei nostri partner televisivi, a partire da Sky Sport che manderà in onda, in diretta e anche in chiaro su TV8, le partite dell’Italia nelle Autumn Nations Series. Torniamo ad Udine dopo quindici anni dall’unico precedente, nel novembre del 2009 contro il Sudafrica, e lo facciamo con una sfida affascinante, uno derby latino contro l’Argentina che ha disputato il miglior The Rugby Championship della propria: una grande sfida per i nostri azzurri, una grande emozione per il nostro Commissario Tecnico Gonzalo Quesada che, per la prima volta nella propria carriera, affronterà da avversario la Nazionale di cui ha indossato così tante volte la maglia e un grande evento per il nostro pubblico, che ha già risposto positivamente sul fronte del ticketing, con oltre il 60% dei biglietti disponibili già venduto a un mese dal calcio d’inizio”.“Il Bluenergy Stadium è un modello di impianto multifunzionale” ha sottolineato il Direttore Generale di Udinese Calcio Franco Collavino.“È un grande piacere tornare ad ospitare il grande rugby a Udine per la prima volta nel nuovo stadio. Ringraziamo la Federazione con cui abbiamo fortemente voluto questo accordo. È un grande appuntamento che si ripeterà per i prossimi due anni portando, grazie alla collaborazione con la FIR e ad uno stadio moderno come il Bluenergy, di nuovo un grande evento internazionale ad Udine. Dopo i concerti della scorsa estate e la Nazionale di calcio, il nostro stadio si conferma teatro di avvenimenti di rilievo internazionale con benefici enormi per la città e tutto il Friuli Venezia Giulia” ha aggiunto il dirigente del Club friulano.  Alessandro Venanzi, Vice-Sindaco di Udine, ha ricordato: “la grande opportunità per il territorio di sfruttare eventi come questo test-match come driver di sviluppo turistico. Siamo orgogliosi di poter ospitare per il triennio a venire la Nazionale di rugby in questo splendido stadio e nella nostra città, e sicuri che Udine e tutto il territorio risponderanno nel migliore dei modi al richiamo della maglia azzurra”.Chiara Dazzan, Assessora allo Sport del Comune di Udine, ha detto: “Eventi come questo costituiscono per i giovani una fonte di ispirazione alla pratica sportiva, sviluppando e alimentando la cultura dello sport. E’ il lascito che, insieme alla Federazione e ai Club di rugby della nostra città, vogliamo generare per avvicinare sempre più ragazze e ragazzi alla pratica sportiva, e alla formazione personale che da questa deriva. Attendiamo questo appuntamento con grande entusiasmo, per continuare a contaminare positivamente il nostro territorio con i valori di cui lo sport in generale e il rugby in particolare sono portatori”.  Mario Anzil, Vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia, ha inviato un messaggio, impossibilitato a partecipare in presenza da impegni istituzionali: "Il rugby è più di una disciplina sportiva: è una scuola di vita che insegna impegno, passione, coraggio e spirito di squadra, ma anche la capacità di guardare avanti e superare i momenti di difficoltà. Tutti valori che rispecchiano l'essenza del nostro territorio e della nostra gente. Le realtà rugbistiche friulane e regionali sono esempi di tenacia e coesione, che danno concretezza a concetti forse considerati da alcuni desueti: la gentilezza, la cortesia, l'educazione.La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia crede fermamente nello sport come strumento di crescita sociale e culturale: per questo, siamo lieti di sostenere, anche con importanti risorse economiche, eventi di tale portata, consapevoli che essi generano non solo emozioni indimenticabili, ma anche significative ricadute economiche e turistiche per il nostro territorio".Alessandro Zanni, Centurione FIR con 119 caps all’attivo, prodotto del vivaio della Rugby Udine, è intervenuto alla presentazione: “Il test del 2009 contro il Sudafrica nel vecchio Friuli fu una grandissima emozione per me e per la città di Udine, uno dei miei ricordi più cari della mia carriera in maglia azzurra. Penso per la Squadra sarà un grande momento scendere in campo in questo impianto spettacolare, ideale per il rugby, in una partita con un avversario così speciale come per noi è sempre l’Argentina. Si affronteranno due squadre che arrivano da un ottimo Sei Nazioni e dal miglior The Rugby Championship di sempre, due formazioni in fiducia che regaleranno un grandissimo spettacolo”.

Italia | 11/10/2024

Autumn Nations Series 2024, Piardi e Gnecchi designati come direttori di gara

Roma – Nelle designazioni arbitrali di World Rugby per la prossima finestra internazionale autunnale l’Italia è rappresentata da 5 direttori di gara. Andrea Piardi – che chiuderà il mese di novembre con la direzione di Irlanda-Australia – e Gianluca Gnecchi, quest’ultimo direttore di gara in Romania-Tonga e  sono stati designati anche come arbitri, mentre Federico Vedovelli e Matteo Liperini figurano rispettivamente come assistente arbitrale e TMO in alcuni dei Test Match in programma nel prossimo Novembre. Queste le partite dove saranno impegnati gli arbitri italiani nella finestra autunnale di novembre: 08.11.24, Irlanda v Nuova Zelanda. Dublino AA2 Andrea Piardi 09.11.24, Romania v Tonga. Bucarest Arb. Gianluca Gnecchi AA2 Federico Vedovelli TMO Matteo Liperini 09.11.24, Canada v Cile. Bucarest AA2 Federico Vedovelli TMO Matteo Liperini 16.11.24, Francia v Nuova Zelanda. Parigi AA2 Andrea Piardi 16.11.24, Spagna v Fiji. Valladolid AA2 Federico Vedovelli 22.11.24, Francia v Argentina. Parigi AA1 Andrea Piardi 23.11.24, Scozia A v Cile. Edimburgo Arb. Gianluca Gnecchi AA1 Federico Vedovelli, AA2 Franco Rosella TMO Matteo Liperini 24.11.24, Inghilterra v Giappone. Twickenham AA1 Andrea Piardi 30.11.24, Irlanda v Australia. Dublino Arb. Andrea Piardi AA2 Gianluca Gnecchi

Arbitri | 11/10/2024

Autumn Nations Series 2024, le designazioni arbitrali per le partite dell’Italia

Roma – World Rugby ha ufficializzato le designazioni per la finestra internazionale autunnale che vedrà il ritorno in campo anche della Nazionale Italiana Rugby Maschile reduce dal Summer Tour 2024. Gli Azzurri faranno il proprio esordio sabato 9 novembre alle 18.40 contro l’Argentina al Bue Energy Stadium di Udine nel match che sarà diretto dall’inglese Matthew Carley. Otto giorno più tardi la squadra guidata da Gonzalo Quesada ospiterà la Georgia allo Stadio Marassi di Genova. Calcio d’inizio domenica 17 novembre alle 14.40 con direzione di gara affidata al neozelandese Ben O’Keeffe. La chiusura del trittico di Test Match autunnali che vedranno protagonista l’Italrugby è in programma sabato 23 novembre, alle 21.10, allo Juventus Stadium di Torino dove a poco più di un anno di distanza dalla Rugby World Cup 2023 l’Italia affronterà la Nuova Zelanda. Il fischietto del match sarà il francese Pierre Brousset. Queste le designazioni arbitrali per le partite dell’italia Italia v Argentina, Udine 09.11.24 ore 18.40 Arb.Matthew Carley (RFU) AA1Andrew Brace (IRFU), AA2 Adam Leal (RFU) TMO Mike Adamson Italia v Georgia, Genova 17.11.24 ore 14.40 Arb. Ben O’Keeffe (NZR) AA1 Paul Williams (NZR), AA2 Damian Schneider (UAR) TMO Glenn Newman (NZR) Italia v Nuova Zelanda, Torino 23.11.24 ore 21.10 Arb. Pierre Brousset (FFR) AA1 Nika Amashukeli (GRU), AA2 Ludovic Cayre (FFR) TMO Tual Trainini

Italia | 11/10/2024

Italia: senza Tounesi Raineri promuove Ranuccini e Veronese. Sudafrica: 7 cambi. L’analisi delle formazioni

Per l’ultima sfida del WXV contro il Sudafrica (sabato alle 14 a Città del Capo, diretta RugbyPass) il capo allenatore dell’Italia Nanni Raineri deve fare a meno dell’infortunata Tounesi e promuove titolari in terza linea Ranuccini e Veronese, con Francesca Sgorbini che si sposta a numero 8. In panchina ritorna Gaia Maris dopo il brutto colpo subito contro la Scozia, mentre rientra in lista gara Elena Errichiello, terza linea della Capitolina. Dall’altra parte invece il Sudafrica cambia ben 7 giocatrici rispetto al match contro l’Australia, perso di un soffio nonostante una grande rimonta: coach Swys De Bruin ritrova la capitana Booi in seconda linea e cambia in totale 5 ragazze su 8 nel pacchetto. In mediana ritorna l’esperta Tayla Kinsey accanto alla confermata Roos, mentre all’ala tocca alla pericolosissima Mabenge, 14 mete in sole 17 presenze. I pericoli del Sudafrica Ripensando alla sfida dello scorso anno sempre nel WXV, il Sudafrica in un anno è cresciuto tantissimo, e lo ha dimostrato nelle prime due partite: la prima vinta contro il Giappone, la seconda persa di misura contro l’Australia dopo essere stato a 50 centimetri dalla meta del pareggio dopo una grandissima rimonta. La squadra di De Bruin si affida, come da tradizione, a un pacchetto di mischia pesante a due centri potentissimi come Qawe e Mpupha, spesso lanciati in corsa per provare ad aprire le difese avversarie. Il resto lo fanno le capacità di impostazione di Nadine Ross e la velocità del triangolo allargato con Malinga, Mabenge e Webb. La battaglia davanti Come contro il Galles, l’Italia dovrà reggere fisicamente l’impatto contro avversarie così prestanti. Sarà importante non concedere calci di punizione che possano portare il Sudafrica nei 22 italiani, perché in quel frangente diventerebbe poi difficile difendere contro i continui pick&go delle Springbok Women, che hanno già fatto male a Giappone e Australia. La scelta di provare Francesca Sgorbini a numero 8 in questo senso garantisce ulteriore dinamismo alla terza linea azzurra, di fatto composta da 3 flanker. In questo caso la giocatrice di Romagnat sarà una vera e propria “regista” del pacchetto di mischia, mentre in seconda linea l’esperienza di Duca e Fedrighi servirà per cercare di imporsi in rimessa laterale. Più difficile sarà il compito delle Azzurre in mischia e in mezzo al campo. Contro il Galles il pacchetto italiano ha tenuto bene, e Raineri ha confermato la prima linea composta da Turani, Vecchini e Seye, ritrovando anche Gaia Maris dalla panchina e confermando tra le ragazze a disposizione anche Stecca, decisiva nella mischia finale contro le gallesi. La chiave di questa partita sarà verosimilmente il breakdown. La contro l’Australia è partita proprio dal dominio nel punto d’incontro da parte delle Springbok Women, capaci di imporsi con delle potenti controruck e rendendo difficile da gestire ogni possesso delle Wallaroos. Velocità Nonostante la grande fisicità del Sudafrica, l’Italia può imporre la propria superiorità sia a livello tattico che atletico. La squadra di Raineri potrà sfruttare le invenzioni di Madia e Rigoni, il cervello (e i piazzati) di Sillari e la velocità di Granzotto, Ostuni Minuzzi e Muzzo per mettere in difficoltà una difesa sudafricana non perfetta, soprattutto dal punto di vista del posizionamento difensivo. In questo senso un gioco al piede riuscito potrebbe garantire tanto territorio e tanta pressione sulle spalle delle Springbok Women, che possono andare in difficoltà se messe spalle al muro. Per farlo bisognerà soprattutto diminuire gli errori di handling e provare ad aprire il più possibile il campo, mentre il Sudafrica cercherà invece di tenere le Azzurre quanto più vicine possibile al punto d’incontro. Sarà fondamentale anche la panchina: Raineri può giocarsi 3 carte di grande qualità fra le trequarti come Stevanin, Mannini e Capomaggi. Le formazioni di Sudafrica-Italia Sudafrica: 15 Eloise Webb, 14 Nomawethu Mabenge, 13 Zintle Mpupha, 12 Chumisa Qawe, 11 Ayanda Malinga, 10. Nadine Roos, 9. Tayla Kinsey, 8. Sizophila Solontsi, 7 Catha Jacobs, 6 Lusanda Dumke, 5 Vainah Ubisi, 4. Nolusindiso Booi (c), 3 Babalwa Latsha, 2 Lindelwa Gwala, 1 Yonela Ngxingolo A disposizione: 16 Micke Gunter, 17. Sanelisiwe Charlie, 18 Nombuyekezo Mdliki, 19 Danelle Lochner, 20 Sinazo Mcatshulwa, 21 Aseza Hele, 22 Unam Tose, 23 Byrhandrè Dolf Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Beatrice Rigoni, 11 Francesca Granzotto, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan (c), 8 Francesca Sgorbini, 7 Alissa Ranuccini, 6 Beatrice Veronese, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Alessandra Frangipani, 20 Elena Errichiello, 21 Emma Stevanin, 22 Sara Mannini, 23 Beatrice Capomaggi

Italia Femminile | 10/10/2024

Nazionale Femminile, la formazione delle Azzurre per la sfida con il Sudafrica

Coach Nanni Raineri e il suo staff tecnico hanno scelto la formazione che sabato 12 ottobre, alle 14:00 affronteranno all'Athlone Stadium di Cape Town le padrone di casa del Sudafrica nella sfida conclusiva dell'edizione 2024 del WXV (partita visibile in diretta ru rugbypass.tv e app RugbypassTV). Dopo la vittoria con il Galles, l'Italia giocherà contro le Springbok Women, che cercheranno di far valere il fattore casalingo e che saranno a caccia della seconda vittoria nel torneo, dopo quella col Giappone nella prima giornata. Prima linea Azzurra confermata rispetto all'ultimo impegno; in seconda sarà Valeria Fedrighi ad affiancare Giordana Duca, mentre in terza linea il terzetto sarà formato da Beatrice Veronese, Alissa Ranuccini e Francesca Sgorbini. La capitana di giornata Sofia Stefan mantiene la maglia numero 9, con Veronica Madia che torna titolare in mediana. La linea dei trequarti rimane invariata: sulle ali Francesca Granzotto e Aura Muzzo, i centri saranno Beatrice Rigoni e Michela Sillari, con Vittoria Ostuni Minuzzi come estremo. Da segnalare in panchina la prima convocazione in questa edizione del WXV per la terza linea della Capitolina Elena Errichiello. Qui di seguito la formazione dell'Italia per la sfida col Sudafrica: 15. Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova, 36 caps)14. Aura MUZZO (Villorba Rugby, 48 caps)13. Michela SILLARI (Valsugana Rugby Padova, 86 caps)12. Beatrice RIGONI (Sale Sharks, 78 caps)11. Francesca GRANZOTTO (Unione Rugby Capitolina, 15 caps)10. Veronica MADIA (Rugby Colorno, 51 caps)9. Sofia STEFAN (Capitana, Sale Sharks, 90 caps)8. Francesca SGORBINI (ASM Romagnat Rugby, 27 caps)7. Alissa RANUCCINI (Rugby Colorno, 9 caps)6. Beatrice VERONESE (Valsugana Rugby Padova, 21 caps)5. Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova, 51 caps)4. Valeria FEDRIGHI (Rugby Colorno, 57 caps)3. Sara SEYE (Ealing Trailfinders, 26 caps)2. Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 30 caps)1. Silvia TURANI (Harlequins, 36 caps)A disposizione: 16. Laura GURIOLI (Villorba Rugby, 12 caps)17. Emanuela STECCA (Villorba Rugby, 13 caps)18. Gaia MARIS (ASM Romagnat Rugby, 31 caps)19. Alessandra FRANGIPANI (Villorba Rugby, 10 caps)20. Elena ERRICHIELLO (Unione Rugby Capitolina, 1 cap)21. Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova, 18 caps)22. Sara MANNINI (Rugby Colorno, 3 caps)23. Beatrice CAPOMAGGI (Villorba Rugby, 18 caps) Head Coach: Giovanni RAINERI GLI IMPEGNI DELLE AZZURRESabato 12 ottobre 2024, ore 14:00, Cape Town, Athlone Sports Stadium, WXV 2 III giornata (diretta su rugbypass.tv o app RugbypassTV)Sudafrica v ItaliaDomenica 23 marzo 2025, ore 16:00, sede TBD, Guinness Women’s Six Nations I giornataInghilterra v ItaliaDomenica 30 marzo 2025, ore 16:00, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, Guinness Women’s Six Nations II giornataItalia v IrlandaDomenica 13 aprile 2025, ore 16:00, sede TBD, Guinness Women’s Six Nations III giornataScozia v ItaliaSabato 19 aprile 2025, ore 14:00, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, Guinness Women’s Six Nations IV giornataItalia v FranciaSabato 26 aprile, ore 13:15, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, Guinness Women’s Six Nations V giornataItalia v Galles

Italia | 10/10/2024

Dall’Under 20 alla Nazionale Maggiore in 3 mesi: il sogno di Sara Mannini è diventato realtà

Tre mesi fa guidava l’Italia Under 20 in cabina di regia alle Summer Series di Parma, oggi è in Sudafrica a dar battaglia insieme alla Nazionale maggiore in un WXV che dopo il successo sul Galles ha preso una piega diversa rispetto al difficile inizio contro la Scozia. Sara Mannini è la rivelazione azzurra di questi ultimi mesi: “Sto bene, ho avuto un po’ di mal di gola, ma forse più perché dopo la vittoria contro il Galles ho sforzato un po’ troppo la voce (ride, ndr), adesso mi sta tornando” racconta la 19enne di Colorno. Sara, hai perso la voce ma non l’entusiasmo. Quanto è stata importante questa vittoria per voi? “Tantissimo, venivamo da un momento difficile, sentivamo la frustrazione dopo la sconfitta con la Scozia e aver vinto questa partita è stata una liberazione e una grande gioia. In modo particolare poi le ragazze che avevano giocato al Sei Nazioni contro il Galles, perdendo all’ultimo minuto, avevano tanta voglia di rifarsi e penso si sia visto”. Tu invece come stai vivendo quest’avventura? “È stato ed è tutto molto emozionante. Sto avendo la possibilità di vivere e capire a 360 gradi cosa significa essere in un gruppo di questo livello, allenandomi con ragazze di grande esperienza, e sono molto contenta della fiducia che gli allenatori e le compagne mi stanno dando in queste settimane”. È successo tutto molto in fretta, dalle Summer Series di luglio all’esordio fino al WXV: ti sei resa conto di tutto questo? “Non proprio (ride, ndr). È stata un’estate totalmente all’insegna del rugby. Anche se ho cambiato gruppo e soprattutto livello non mi sono ancora conto di quello che sta accadendo e di questo scalino che sono riuscita a fare. È stato tutto molto veloce, al punto da non avere nemmeno il tempo di pensarci troppo, per questo cerco di pensare solo al rugby e a fare bene. Il sogno è diventato realtà, e probabilmente me ne renderò davvero conto quando tornerò a casa e avrò tempo per pensare a tutti i momenti belli che sto vivendo qui”. Come hai fatto a far convivere scuola e rugby in questi anni? Continuerai a studiare adesso? “È sempre stato difficile soprattutto da quando a 17 anni mi sono trasferita a Colorno. Chiaramente il tempo e poco e gli impegni tanti, ma la passione superava sempre tutto e ho cercato di organizzarmi bene, di imparare a gestire meglio il tempo e fortunatamente le superiori sono andate bene. Cercherò di fare lo stesso con l’Università: mi sono iscritta ad ingegneria informatica ed elettronica. Non è stato facile anche perché sono di Pisa e poi ho colto l’opportunità di andare a giocare a Colorno, una realtà che mi è sembrata subito perfetta per me. Ho avuto l’opportunità di poter vivere a Parma con una famiglia che era amica dei miei genitori, ora invece vivo negli appartamenti del Colorno con le altre ragazze della squadra”. Questa estate hai giocato apertura in Under 20, mentre con la Nazionale seniores giochi secondo centro. Quale ruolo preferisci? “A Colorno ho giocato principalmente apertura oppure primo centro, che è un po’ il ruolo che si ricopre quando l’allenatore utilizza un doppio mediano, e anche in Under 20 ho giocato sempre apertura, quindi è un ruolo dove mi sento molto sicura, anche se in un gruppo che conosco molto bene come appunto Colorno o l’Under 20. Giocare secondo centro è stata un po’ una novità: inizialmente ero un po’ spaventata dal nuovo ruolo, perché ci sono compiti diversi e movimenti diversi, ma mi sta piacendo tanto soprattutto a livello difensivo. E poi accanto ho una giocatrice strepitosa come Beatrice Rigoni, che con Veronica Madia – che conoscevo già da Colorno – mi ha dato una grande mano a gestire un ruolo che non avevo mai ricoperto. Beatrice è una ragazza d’oro, avere accanto una che in campo fa delle magie poi è emozionante. Da piccola la guardavo in televisione e pensavo fosse un sogno irraggiungibile, invece ora gioco di fianco a lei. Questa è anche la dimostrazione di quanto la Nazionale sia importante per attirare e ispirare le ragazze che vogliono giocare a rugby”. Per te è la Nazionale è stata un’ispirazione, e come ti senti adesso a stare dall’altra parte e ad essere tu stessa parte del messaggio che voi ragazze volete trasmettere? “Credo ci sia una responsabilità quando si gioca in Nazionale, perché ci saranno bambine che – come me da piccola – sogneranno di far parte di questo gruppo. Anche se comunque sono la più giovane e l’ultima arrivata è comunque qualcosa che cominci a sentire nel momento in cui vesti la maglia azzurra, si percepisce. In questo mese sto iniziando a capire quali sono le dinamiche di gruppo, cosa significa sentire la pressione di partite così importanti, soprattutto in un torneo in cui per un mese stai tutti i giorni insieme: vivi degli aspetti che nei raduni di pochi giorni non tocchi e ti aiutano a maturare come giocatrice e come persona. È diverso rispetto a quando ho fatto i raduni del Sei Nazioni, perché comunque la mattina andavo a scuola e non sono stata così tanto a contatto con le altre ragazze come in questo mese”.

Italia Femminile | 09/10/2024