Dopo una serata “no” è fondamentale rimettersi in carreggiata. L’Italia under 20 lo sa, e dopo la sconfitta – per certi versi inaspettata, soprattutto per quanto fatto vedere a inizio partita – contro il Galles ha tanta voglia di rifarsi contro la Francia. Una delle avversarie più difficili, come sottolinea il mediano d’apertura degli Azzurrini e del Rugby Casale Roberto Fasti, ma non per questo – come dimostra anche la vittoria dell’anno scorso – bisogna partire battuti, anzi.
Roberto, come si affronta una squadra come la Francia?
“La Francia è una delle squadre più forti del Torneo e del mondo, ma fin da sabato stiamo lavorando in maniera molto intensa per arrivare nel modo migliore a questa partita. Stiamo mettendo a posto le cose che non hanno funzionato contro il Galles: soprattutto dobbiamo mettere maggiore attenzione sulle variazioni del gioco. Ci alleneremo anche con la prima squadra del Benetton per poter avere un ulteriore confronto dopo aver provato le cose che vogliamo fare tra di noi in questi giorni”.
Cosa è successo contro il Galles? A un certo punto l’Italia sembrava avere in mano la partita…
“Nei primi 20 minuti sicuramente avevamo il comando della partita ma dovevamo sfruttare meglio questo vantaggio. Secondo me i problemi principali sono stati due: il non essere usciti sempre con dei punti dai loro 22, e poi il punto d’incontro, il fondamentale dove abbiamo perso gran parte dei palloni. A un certo punto la partita è svoltata dalla loro parte per questi due motivi. Sapevamo che lasciando loro dei momenti favorevoli per accendersi poi sarebbe stata dura, non dovevamo permetterglielo e a quel punto abbiamo dato loro troppo spazio e troppa libertà di giocare”.
Come hai vissuto quel calcio sbagliato alla fine?
“Subito dopo il calcio ho provato tanto dispiacere, ma in questi casi bisogna essere forti e smettere di pensarci il prima possibile, ributtandosi nell’allenamento e lavorando ancora più duramente per correggere gli errori fatti, altrimenti diventa un circolo vizioso dal quale non si esce più. I compagni sono stati fantastici, sono venuti tutti da me a rincuorarmi e a dirmi che non avevamo perso la partita per quel calcio: è l’ennesima dimostrazione di quanto questo gruppo sia fantastico. Posso solo ringraziare tutti”.
Quali sono gli obiettivi adesso?
“Sicuramente confermare quanto di positivo abbiamo fatto finora e poi alzare ancora l’asticella che giorno dopo giorno serve per arrivare a ogni partita più competitivi di quella precedente”.
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