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Sei Nazioni U20 2025, la formazione dell’Italia per l’esordio contro la Scozia

Gli Azzurrini sono pronti all’esordio nel Sei Nazioni 2025. La squadra di coach Roberto Santamaria esordirà venerdì 31 gennaio all’Hive Stadium di Edimburgo, avversaria la Scozia, in una gara che inizierà alle 20.15 italiane e che sarà trasmessa da Sky Sport Arena e in simulcast in chiaro su RaiSport.Per partire con il piede giusto, la squadra ha lavorato duramente in settimana, come spiegato dallo stesso Santamaria: “La preparazione a questo esordio è stata positiva per ciò che abbiamo visto in campo. Gli allenamenti con la Nazionale Maggiore della scorsa settimana ci hanno dato una spinta in più in termini di velocità di gioco e di spostamento. Ora dobbiamo concentrarci sul recupero fisico e mentale per affrontare una trasferta importante come Edimburgo. Troveremo una squadra in crescita come la Scozia: ci aspetta una partita dura e fisica, ma lo spirito dei ragazzi è giusto: aspettiamo il calcio d’inizio con un senso di attesa che sono sicuro sarà proficuo nell’ottica del rendimento in campo”. Scozia v Italia sarà arbitrata dall’inglese Sara Cox. Gli assistenti saranno i suoi connazionalie Anthony Woodthorpe e Joe James, mentre il TMO sarà affidato al gallese Adam Jones. La formazione degli Azzurrini per Scozia U20 v Italia U20 15. Gianmarco Pietramala (Unione Rugby Firenze)14. Jules Ducros (Montpellier Herault Rugby)13. Federico Zanandrea (Mogliano Veneto Rugby)12. Edoardo Todaro (Northampton Saints Academy)11. Malik Faissal (Rugby Parma FC 1931)10. Roberto Fasti (Rugby Casale)9. Niccolò Beni (Biarritz Olympique)8. Giacomo Milano (Capitano, Rugby Noceto FC)7. Nelson Casartelli (Rugby Paese)6. Antony Miranda (Rugby Paese)5. Enoch Opoku Gyamfi (Bath Rugby Academy)4. Tommaso Redondi (Verona Rugby)3. Bruno Vallesi (Rugby Viadana 1970) 2. Alessio Caiolo Serra (Stade Olympique Chambérien Rugby)1. Sergio Pelliccioli (Rugby Petrarca) A disposizione: 16. Giacomo Casiraghi (Biella Rugby Club)17. Christian Brasini (Livorno Rugby)18. Nicola Bolognini (Rugby Badia 1981)19. Pietro Melegari (Cus Torino)20. Carlo Antonio Bianchi (Unione Rugby Firenze)21. Matteo Bellotto (Mogliano Veneto Rugby)22. Pietro Celi (Livorno Rugby)23. Giacomo Ndoumbe Lobe (Rugby Paese)

Italia | 29/01/2025

Italia U20, Zanandrea: “Scozia più forte dell’anno scorso. Ragioniamo partita dopo partita”

Il Sei Nazioni under 20 è sempre carico di aspettativa: l’Italia negli ultimi anni ha sempre ottenuto risultati importanti, nonostante comunque quella degli Azzurrini sia – per forza di cose – una formazione sempre in continuo mutamento. Cominciare bene è sempre importante, soprattutto quando si parte favoriti. Lo sa bene Federico Zanandrea, centro dell’Italia under 20 e del Mogliano, che vuole tenere alta l’attenzione in vista dell’esordio contro la Scozia (venerdì 31 gennaio alle 20.15, diretta Rai/Sky) al torneo di categoria. Si è parlato di aspettative alte per la Nazionale maggiore, ma visti i risultati recenti il concetto vale anche per l’Under 20? “Sì. Sappiamo che i risultati ottenuti negli ultimi anni sono stati importanti per i rugby italiano e che ripetersi e migliorarsi è sempre difficile. Vero, l’Italia negli ultimi anni ha sempre vinto contro la Scozia, ma ogni annata e diversa e loro sono in crescita, non sono la stessa squadra che abbiamo battuto l’anno scorso. Sarà una Scozia più difficile da battere e dobbiamo essere pronti a una partita molto difficile. In questo senso dobbiamo sempre ricordare la partita con il Galles dello scorso anno, quando partivamo favoriti e poi abbiamo perso in rimonta”. Qual è l’obiettivo? “Noi iniziamo questo Sei Nazioni con un obiettivo: essere competitivi con tutti e in tutte e 5 le partite, perché i risultati sono poi una conseguenza della prestazione che metti in campo. Sarebbe bello migliorare ulteriormente i risultati ottenuti negli ultimi anni, anche se sappiamo che sarà difficilissimo perché l’Italia ha conquistato traguardi importanti. Proprio per questo dobbiamo ragionare partita dopo partita ed essere sempre competitivi, mettendo in campo la miglior prestazione possibile”. Come procede l’avvicinamento al match? “L’avvicinamento procede bene, siamo un gruppo molto unito. Sono stati molto importanti anche i test che abbiamo giocato con Irlanda e Francia per arrivare nel modo giusto a questo Sei Nazioni, sono mancati i risultati, che adesso invece dobbiamo ottenere. Stiamo già studiando la Scozia in vista di venerdì: siamo pronti”. Il gruppo è cambiato molto rispetto all’anno scorso, tu e gli altri ragazzi che hanno già giocato in Under 20 come state “guidando” il resto del gruppo? Quale ragazzo ti ha più impressionato dei “nuovi”? “Vero, è una squadra abbastanza diversa rispetto all’anno scorso e starà a noi 2005 che abbiamo già avuto esperienza al Sei Nazioni e al Mondiale guidare i più piccoli in un contesto di alto livello come questo. Purtroppo non c’è Piero Gritti che sarebbe stato importante in questa squadra, ed è anche un mio carissimo amico quindi mi dispiace doppiamente non averlo con noi. Il livello è molto alto, siamo un gruppo unito e forte: se devo fare un nome dico Edoardo Todaro”. Togliendo l’Italia perché saremmo ovviamente di parte, quale tra le altre 5 squadre vedi come favorita per il Torneo? “L’Inghilterra. Credo sarà la squadra più difficile da affrontare e che sia la favorita per il Sei Nazioni. Poi ovviamente la Francia è sempre un’incognita per via delle rotazioni che fanno sempre in questo periodo dell’anno, avendo tanti giocatori di alto livello che però devono giocare anche con i club. Se devo fare un nome secco, però, dico Inghilterra”.

Italia U20 | 29/01/2025

Guinness Sei Nazioni 2025: i precedenti tra Scozia e Italia

Scozia-Italia non è mai una sfida banale, ma quella del 1° febbraio 2025 a Edimburgo lo sarà ancora di meno, per due motivi. Prima di tutto, perché ricorre il decennale dell’ultima vittoria azzurra in terra scozzese, arrivata nel 2015 in un Murrayfield ammutolito dal dominio della mischia italiana, e poi perché questa volta è la Scozia che cerca la rivincita contro un’Italia uscita vincente dall’ultimo incontro. Il 31-29 dell’Olimpico è rimasto nella memoria degli scozzesi, anche perché – considerando la contemporanea sconfitta dell’Irlanda a Londra – è stata la partita che ha spento le speranze della Nazionale del Cardo di vincere il Sei Nazioni. I precedenti tra Scozia e Italia Quella di Edimburgo sarà la partita numero 38 tra Scozia e Italia, con un bilancio che vede 28 vittorie scozzesi e 9 italiane nelle 37 partite già disputate. Gli Azzurri hanno segnato 619 punti subendone 959. La prima sfida ufficiale risale al 1996: la Scozia vinse 29-22 a Edimburgo. La prima vittoria italiana arrivò invece nella seconda partita, 25-21 a Treviso nel 1998. Gli Azzurri hanno vinto invece la prima assoluta al Sei Nazioni, 34-20 al Flaminio con uno scatenato Diego Dominguez mattatore del match e autore di 29 punti. La vittoria più larga dell’Italia risale al 2007, 37-17 a Murrayfield con 3 mete nei primi 7 minuti, mentre il miglior successo scozzese è datato 2021: 52-10 sempre a Edimburgo. L’ultima sfida in terra scozzese risale al luglio del 2023, quando la squadra guidata da Townsend vinse 25-13 un tirato test pre-mondiale, giocato punto a punto fino alla meta a tempo scaduto di Bayliss che ha chiuso la partita. Quella partita fu praticamente la fotocopia dell’ultima sfida del Sei Nazioni giocata in Scozia 3 mesi prima, con gli Azzurri attaccati nel punteggio fino alla fine e poi beffati – dopo l’assalto finale – dalla meta di Van der Merwe che fissò il punteggio sul 26-14. Dopo due partite perse nel finale, però, l’Italia ha ottenuto la sua rivincita rimontando la Scozia all’Olimpico dopo un primo tempo di sofferenza e dominando nella ripresa fino a vincere 31-29. Le grandi vittorie e la meta di Venditti Dopo il successo di Treviso nel ’98, al Sei Nazioni l’Italia ha ottenuto altre 7 vittorie contro la Scozia. La prima, come detto, nel 2000, poi gli Azzurri vinsero nuovamente nel 2004 grazie alla meta di Ongaro e ai piazzati di De Marigny. Il successo più largo è quello già citato del 2007, con Mauro Bergamasco, Scanavacca e Robertson a siglare un clamoroso parziale di 21-0 nei primi 7 minuti: nella ripresa i piazzati dello stesso Scanavacca e la meta finale di Troncon contribuirono a respingere l’assalto scozzese, finì 37-17. La Scozia si prese la rivincita pochi mesi dopo, al Mondiale 2007: finì 18-16, con un calcio sbagliato a 3 minuti dalla fine che avrebbe potuto regalare agli Azzurri un traguardo storico. A sua volta, l’Italia rispose immediatamente al Sei Nazioni 2008, vincendo 23-20 con un drop a tempo scaduto di Andrea Marcato. Azzurri vincitori a Roma anche nel 2010 (16-12 con meta decisiva di Canavosio dopo 3 piazzati di Mirco Bergamasco) e nel 2012 (13-6, meta di Venditti e piazzati di Mirco Bergamasco e Burton, a segno anche con un drop). L’ultimo successo risale al 2015, a Edmburgo: una partita che sembrava essersi messa male e che invece fu ripresa per i capelli grazie a un grande secondo tempo e a un pacchetto di mischia maestoso, che negli ultimi 10 minuti mise a ferro e fuoco i 22 scozzesi fino a conquistare la meta tecnica per il 22-19 finale. Quel match sarà sempre ricordato anche per la meta “di rapina” di Venditti, oggi team manager della Nazionale, che si fiondò su un calcio di Haimona che aveva colpito il palo e arrivò prima di tutti sul pallone, schiacciandolo per la meta che riaprì in match dopo un primo tempo di difficoltà. L’ultima sfida Se si parla di grandi vittorie non si può non concentrarsi sulla sfida dell’Olimpico del 2024: Roma risponde presente e riempie lo stadio regalando agli Azzurri un sold out e un sostegno incredibile dal primo all’ultimo minuto. La Scozia, come prevedibile, parte forte perché deve fare 5 punti per rimanere attaccata all’Irlanda in classifica e segna 2 mete con Zander Fagerson e Steyn dopo il primo piazzato di Garbisi per il 3-14. La squadra di Quesada però non esce mai dalla partita e alla prima occasione ritorna sotto con la meta di Brex, servito da uno splendido calcetto di Page-Relo. Russell Schoeman sembrano poter rimettere le cose a posto rispettivamente con un piazzato e con la meta del 10-22, ma nel finale di primo tempo gli Azzurri fanno intuire ciò che sarebbe poi accaduto nella ripresa, prendono in mano il match e tornano sotto il break con i piazzati di Garbisi e Page-Relo, all’intervallo è 16-22. La ripresa è tutta di marca italiana: Garbisi inventa uno splendido calcetto per Lynagh che si infila tra le linee scozzesi è segna il 21-22. L’Olimpico ribolle e spinge l’assalto assalto, che si concretizza al 56’ con la meta di Varney dopo un grande break di Vintcent e ripetute cariche degli avanti. Garbisi trasforma e al 72’ porta l’Italia addirittura oltre il break con un altro calcio di punizione, rendendo inutile la meta di Skinner al 77’. L’assalto finale scozzese, infatti, non porta frutti, con la difesa italiana che regge meravigliosamente oltre 20 fasi e tiene a debita distanza gli avversari, che perdono palla e anche l’occasione di portare a casa il Torneo di fronte a un’Italia splendida.

Italia | 28/01/2025

Italrugby, Izekor verso la Scozia: “Focalizzati sul nostro gioco”

Roma – Prosegue la marcia di avvicinamento della Nazionale Italiana Rugby Maschile verso l’esordio al Guinness Sei Nazioni 2025. Gli Azzurri affronteranno la Scozia sabato 1 febbraio alle 14.15 locali (15.15 italiane) allo Scottish Gas Murrayfield Stadium di Edimburgo nella prima giornata del torneo. Le partite dell’Italia saranno trasmesse in diretta sui canali Sky Sport e in simulcast su Rai. Mattinata con focus su riunioni e palestra con il gruppo diviso in reparti. Nel pomeriggio allenamento collettivo all’interno del CPO Giulio Onesti a Roma, quartier generale degli Azzurri nella Capitale. “Il nostro focus è su noi stessi. La mentalità non è cambiata – ha dichiarato Alessandro Izekor nell’incontro stampa odierno – stiamo seguendo il nostro percorso e il campo parlerà sugli obiettivi e le nostre capacità. I nostri obiettivi? Guardare noi stessi e lavorare giorno per giorno per cercare di raggiungere risultati importanti”. “Dobbiamo cercare di lasciare le prestazioni positive e negative alle spalle. Pensiamo alla prossima partita. Questo è il mind-set che vogliamo avere. Resettiamo tutto e andiamo avanti. Prendiamo gli insegnamenti del passato per costruire il futuro” Sulla Scozia la terza linea in forza al Benetton Rugby ha dichiarato: “Le loro skills sono molto alte, portano molta qualità e aiutano il gruppo. Sarà una grande sfida”. Questo il calendario delle partite dell’Italia I giornata01.02.25 – ore 15.15Scozia v Italia – Murrayfield Stadium II giornata08.02.25 – ore 15.15Italia v Galles – Roma, Stadio Olimpico III giornata23.02.25 – ore 16.00Italia v Francia – Roma, Stadio Olimpico IV giornata09.03.25 – ore 16.00Inghilterra v Italia – Allianz Twickenham Stadium V giornata15.03.25 – ore 15.15Italia v Irlanda – Roma, Stadio Olimpico

Italia | 28/01/2025

Il Sei Nazioni U20 parte da Treviso: presentata in Comune l’edizione 2025 del torneo

Il Sei Nazioni U20 si appresta a tornare allo Stadio Monigo di Treviso, dove gli Azzurrini debutteranno nella seconda giornata del Torneo di categoria il 7 febbraio, in diretta in simulcast su Sky Sport e Rai Sport, scendendo in campo contro i pari età gallesi. Oggi si è svolta infatti a Palazzo Rinaldi, sede del Comune trevigiano, la presentazione dell’edizione 2025 del torneo, che vedrà lo Stadio di Monigo, già casa della Benetton Rugby, grande polo del rugby italiano che recentemente ha conquistato la prima storica qualificazione per una squadra italiana agli ottavi di finale di Champions Cup come sede delle gare interne degli Azzurrini. Il sindaco di Treviso Mario Conte, il Presidente Federale Andrea Duodo, il Presidente di Benetton Rugby Amerino Zatta, il Capo Allenatore dell’Italia U20 Roberto Santamaria e il Capitano degli Azzurrini, Giacomo Milano, hanno parlato del ritorno del Torneo nella città veneta e delle opportunità di sviluppo dei giovani atleti nel corso della più importante competizione giovanile d’Europa. Il Presidente Federale Andrea Duodo ha dichiarato: “Il Sei Nazioni U20 è strategico nell’ottica della valorizzazione dei giovani talenti europei e siamo felici di tornare anche quest’anno a Treviso, una città che ama e respira rugby e che ha nella Benetton Rugby un’eccellenza internazionale. Ringrazio il Sindaco Conte e il Comune di Treviso, insieme alla Benetton Rugby ed al suo Presidente Zatta, per il supporto che ci consente anche nel 2025 di confermare Monigo come la casa, calda e accogliente, per gli Azzurrini di Roberto Santamaria. Al tempo stesso, siamo impegnati nel continuare a portare le nostre Nazionali giovanili sul territorio con appuntamenti internazionali, per avvicinare nuovi praticanti e valorizzare lo straordinario lavoro dei nostri Club lungo tutta la penisola. Quest’anno, con Rai Sport ad affiancare il lungo e brillante lavoro di divulgazione portato avanti da Sky Sport nelle scorse stagioni, porteremo gli Azzurrini nelle case di tutti gli italiani con una copertura in simulcast senza precedenti, offrendo grazie ai nostri broadcasters un prodotto di qualità, facilmente fruibile e appassionante. In ultimo, ma non per importanza, voglio rivolgere a coach Santamaria, a Giacomo Milano che avrà il privilegio di rappresentare la Nazionale come Capitano e in generale a tutto il gruppo, l’in bocca al lupo più caloroso di tutto il movimento: li aspettano sette settimane che, qualunque sia l’esito del campo, ricorderanno per sempre”. "È con grande orgoglio che accogliamo a Treviso il Sei Nazioni U20 – dichiara il sindaco di Treviso Mario Conte - un evento di livello assoluto che valorizza il talento dei giovani atleti e pone la nostra città al centro del panorama rugbistico mondiale. Lo Stadio di Monigo è una vera casa per il rugby italiano e si conferma il luogo ideale per ospitare una manifestazione di tale prestigio.Treviso è una città che vive di sport, passione e tradizione, valori che trovano piena espressione nel Sei Nazioni U20. Siamo certi che gli Azzurrini sapranno emozionare i tifosi con prestazioni cariche di impegno, determinazione e orgoglio, regalando a tutti momenti indimenticabili.Un sentito ringraziamento va alla Federazione Italiana Rugby con il Presidente Duodo, al Presidente Zatta e a tutti coloro che, con il loro lavoro, rendono possibile il successo di un evento così importante. Sono certo che la cittadinanza risponderà alla grande così come i tanti appassionati che verranno allo Stadio di Monigo per sostenere la nostra Nazionale U20, contribuendo a creare un'atmosfera unica, capace di far sentire ai ragazzi tutto il calore della nostra città”. Treviso è pronta ad accogliere questo torneo con entusiasmo e orgoglio, certi che sarà un’edizione memorabile del Sei Nazioni U20". Il Presidente di Benetton Rugby, Amerino Zatta ha dichiarato: “Siamo lieti di portare avanti questo progetto condiviso insieme alla Federazione Italiana Rugby ed al Comune di Treviso. Il Sei Nazioni U20 è un torneo in continua crescita sia dal punto di vista commerciale che di appassionati e noi siamo ben felici di mettere a disposizione il nostro supporto organizzativo. Lo Stadio Monigo si farà trovare pronto per ospitare un evento unico ed affascinante, un appuntamento da non perdere. Un grosso in bocca al lupo ai ragazzi che scenderanno in campo, per loro sarà un’ottima occasione per mettersi in mostra per il loro futuro professionale. Noi saremo allo stadio, e avremo gli occhi ben aperti”. “Non vediamo l’ora di iniziare questa edizione del Sei Nazioni U20 – ha dichiarato il Capo Allenatore dell’Italia U20 Roberto Santamaria -, stiamo lavorando duramente con un gruppo di qualità e che ha voglia di far vedere di che pasta è fatto. Ci aspetta subito una trasferta insidiosa contro una squadra, la Scozia, che non va sottovalutata. Essere a Treviso ci fa sentire a casa: so che parlo a nome di tutti quando dico che ci aspettiamo di sentire anche quest’anno a Monigo il calore che ha contraddistinto le partite negli scorsi anni. I tifosi sanno essere un fattore importante: i nostri in particolare sanno sostenerci in un modo unico. Sono felice di come il gruppo e lo staff stanno lavorando: ci faremo trovare pronti”.  Giacomo Milano, Capitano dell’Italia U20, ha dichiarato: “È un onore per me rappresentare il mio paese e vestire questa maglia. Essere il capitano aggiunge anche un carico di responsabilità per cui voglio ringraziare compagni e staff per la fiducia. Siamo pronti a una sfida che sarà sicuramente difficile, ma che onoreremo al meglio, mettendo in campo il frutto di tutto il lavoro fatto in queste settimane di preparazione. Siamo un gruppo giovane e ambizioso, che raccoglie storie e talenti diversi. Partiremo con una trasferta a Edimburgo che ci vedrà subito confrontarci con un avversario forte e sicuramente preparato, ma noi non siamo da meno. Lo scorso anno, proprio qui a Treviso, abbiamo vinto con la Scozia. Vogliamo ripartire da lì per poter vivere un Sei Nazioni da protagonisti”. IL CALENDARIO DELLE GARE DEGLI AZZURRINI NEL SEI NAZIONI U20 2025Venerdì 31 gennaio 2025, Edimburgo, Hive Stadium, ore 20:15 (in diretta su Sky Sport e in simulcast su Rai Sport) – I giornataScozia v Italia Venerdì 7 febbraio 2025, Treviso, Stadio Monigo, ore 20:15 (in diretta su Sky Sport e in simulcast su Rai Sport) – II giornataItalia v Galles Sabato 22 febbraio 2025, Treviso, Stadio Monigo, ore 20:45 (in diretta su Sky Sport e in simulcast su Rai Play) – III giornataItalia v Francia Venerdì 7 marzo 2025, Bath, Recreation Ground, ore 20:45 (in diretta su Sky Sport e in simulcast su Rai Play) – IV giornataInghilterra v Italia Venerdì 14 marzo 2025, Treviso, Stadio Comunale di Monigo, ore 20.45 (in diretta su Sky Sport e in simulcast su Rai Play) – V giornataItalia v Irlanda

Italia | 28/01/2025

Italia: l’analisi dei convocati per il Sei Nazioni 2025

Gonzalo Quesada ha scelto i 34 Azzurri con cui cominciare il Sei Nazioni 2025: 19 avanti, 15 trequarti e tanti giocatori in lotta per un posto da titolare fin dalla prima partita contro la Scozia. Molti giocatori si presentano ai nastri di partenza del torneo in un ottimo momento di forma, rendendo ulteriormente interessanti quelle che saranno le scelte di formazione di Quesada. Gli avanti L’Italia dovrà fare a meno di Mirco Spagnolo per le prime due partite, causa squalifica. Considerando che il pilone di Camposampiero si sarebbe verosimilmente alternato con Danilo Fischetti a sinistra, almeno per le prime due giornate sarà necessario trovare un’alternativa. Quesada potrebbe dare una chance all’esordiente Luca Rizzoli oppure spostare Simone Ferrari, che può adattarsi ad entrambi i lati, considerando che a destra può contare su due giocatori di comprovata esperienza come Riccioni e Zilocchi. Tante le possibili scelte, quindi, così come la maglia numero 2 dovrebbe essere contesa da Lucchesi e Nicotera, con Di Bartolomeo che cresce sempre di più alle loro spalle, come dimostrano le ottime prestazioni con le Zebre. In seconda linea un’altra assenza importante, con Andrea Zambonin – che Quesada ha elogiato proprio durante la presentazione del Sei Nazioni, sottolineando la sua mancanza – che non potrà essere nel gruppo a causa di un infortunio. Anche qui le scelte saranno fatte in base alla partita e all’avversario, considerando che Ruzza, Lamb e Niccolò Cannone sono tutte seconde linee affidabilissime e che Riccardo Favretto può garantire una certa duttilità, potendo essere impiegato sia in seconda linea sia in terza. Proprio la terza linea si presenta, come sempre, come uno dei reparti più competitivi dell’Italia: capitan Lamaro, Lorenzo Cannone, Izekor, Negri, Vintcent e Zuliani si contenderanno i 3 posti da titolare più quelli da subentrante, che potrebbero essere uno o due a seconda del tipo di panchina scelta da Quesada. La mediana Anche qui Gonzalo Quesada ha dovuto scegliere, considerando che i mediani di mischia nel giro azzurro sono 4. A novembre era rimasto fuori Stephen Varney, che adesso rientra in luogo di Alessandro Fusco. Confermati invece Martin Page-Relo e Alessandro Garbisi. Tutti e tre hanno giocato titolari in Nazionale nel corso del 2024, e anche in questo caso la loro diversità potrà essere un valore aggiunto. Fra i 3, Martin Page-Relo può contare anche su un’abilità che lo rende ancora più importante: la capacità di piazzare dalla lunga distanza, che ha fruttato punti fondamentali nello scorso Sei Nazioni contro Francia, Scozia e Galles. Grande lotta anche per la maglia numero 10. Paolo Garbisi sta giocando con grande continuità a Tolone, e lo stesso sta facendo Tommaso Allan a Perpignan, che però lo sta impiegando anche come estremo. Lo stesso potrebbe fare Gonzalo Quesada, che dovrà scegliere se schierarli insieme o alternarli, spostando eventualmente Capuozzo all’ala. E poi c’è Leonardo Marin, che può coprire tutti i ruoli dal 10 al 15: nella storica vittoria del Benetton contro La Rochelle ha giocato 77 minuti di alto livello da ala, il ruolo a lui meno congeniale, e la sua duttilità potrebbe garantirgli un posto nei 23. I trequarti Per quanto riguarda i centri, difficile immaginare soluzioni diverse – almeno all’inizio – dall’ormai collaudata coppia Menoncello-Brex, ribattezzata anche dalla stampa internazionale “Brexoncello” (come gli “Huwipulotu” scozzesi) ma Giulio Bertaccini ha scalato velocemente posizioni nelle gerarchie di Quesada, conquistando il primo cap a novembre contro la Georgia e fornendo ottime prestazioni sia col Valorugby che con le Zebre. Anche per lui potrebbe aprirsi qualche spazio a partita in corso, considerando che Menoncello può spostarsi anche all’ala. Stesso discorso per Marco Zanon, protagonista da subentrato proprio della meta di Menoncello contro gli All Blacks, e giocatore di sicura affidabilità. Saranno scelte difficili per Quesada anche nel triangolo allargato. Difficile rinunciare ad Ange Capuozzo: il tecnico dovrà decidere dove collocarlo, se all’ala con uno tra Allan e Gallagher estremo, o se con la maglia numero 15 lasciando aperto uno slot in più ai lati del campo. Per quanto riguarda le ali, Monty Ioane sta avendo una bella continuità di mete e prestazioni a Lione, e se Capuozzo dovesse giocare estremo la lotta sarà fra Trulla, Gallagher e Gesi, unica ala “pura” del gruppo insieme allo stesso Ioane. Grande concorrenza quindi, considerando anche l’assenza di Louis Lynagh, infortunato. Italia: i convocati per il Sei Nazioni 2025 PiloniSimone FERRARI (Benetton Rugby, 59 caps)Danilo FISCHETTI (Zebre Parma, 47 caps)Marco RICCIONI (Saracens, 30 caps)Luca RIZZOLI (Zebre Parma, esordiente)Giosuè ZILOCCHI (Benetton Rugby, 22 caps) TallonatoriTommaso DI BARTOLOMEO (Zebre Parma, esordiente)Gianmarco LUCCHESI (Toulon, 28 caps)Giacomo NICOTERA (Stade Francais, 28 caps) Seconde LineeMatteo CANALI (Zebre Parma, esordiente)Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 47 caps)Riccardo FAVRETTO (Benetton Rugby, 4 caps)Dino LAMB (Harlequins, 9 caps)Federico RUZZA (Benetton Rugby, 59 caps) Terze LineeLorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 23 caps)Alessandro IZEKOR (Benetton Rugby, 4 caps)Michele LAMARO (Benetton Rugby, 43 caps)Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 58 caps)Ross VINTCENT (Exeter Chiefs, 9 caps)Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 27 caps) Mediani di MischiaAlessandro GARBISI (Benetton Rugby, 13 caps)Martin PAGE-RELO (Lione, 13 caps)Stephen VARNEY (Vannes, 30 caps) Mediani di AperturaTommaso ALLAN (Perpignan, 81 caps)Paolo GARBISI (Toulon, 42 caps)Leonardo MARIN (Benetton Rugby, 13 caps) CentriGiulio BERTACCINI (Valorugby Emilia, 1 cap)Juan Ignacio BREX (Benetton Rugby, 41 caps)Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 23 caps)Marco ZANON (Benetton Rugby, 17 caps) Ali/EstremiAnge CAPUOZZO (Stade Toulousain, 23 caps)Matt GALLAGHER (Benetton Rugby, 2 caps)Simone GESI (Zebre Parma, 1 cap)Monty IOANE (Lione, 35 caps)Jacopo TRULLA (Zebre Parma, 12 caps)

Italia | 28/01/2025

Sei Nazioni U20 2025: i precedenti tra Scozia e Italia

La prima partita del Sei Nazioni under 20 ha sempre qualcosa di speciale, perché serve ad indirizzare il Torneo e a decidere – per entrambe le formazioni – la strada sarà in salita o in discesa. E poi, nel caso di Scozia e Italia, a livello di numeri la partita è praticamente una sorta di spareggio. I precedenti tra Scozia e Italia Under 20 Da quando esistono le competizioni ufficiali Under 20, Scozia e Italia si sono affrontate 24 volte, con 12 vittorie a testa. Il bilancio, quindi, è totalmente pari. Se si considera invece solo il Sei Nazioni Under 20, allora l’Italia è già davanti con 9 vittorie contro le 8 scozzesi in 17 partite totali. La prima sfida ufficiale risale al 14 marzo 2008: al comunale di Mogliano l’Italia trovò la prima vittoria della sua storia al Sei Nazioni Under 20 battendo la Scozia 14-13. Gli Azzurrini hanno affrontato la Scozia 17 volte nel Sei Nazioni Under 20 (9-8 il parziale), 6 volte al Mondiale Under 20 (2-4 il parziale, con l’Italia che ha vinto le ultime 2 partite disputate, nel 2018 e nel 2019) e una alle Summer Series 2022, vincendo 34-14. La Scozia, però, non batte l’Italia dal 2020 (29-30 a Reggio Emilia), poi tutte le sfide successive sono state appannaggio degli azzurrini: 43-3 nella “bolla” di Cardiff, 27-13 a Treviso, 34-14 ancora a Treviso nelle Summer Series, poi 40-17 a Glasgow e ancora 47-14 a Monigo nel 2024. In terra scozzese, quindi, l’Italia è chiamata a confermare il suo dominio. L’ultima sconfitta in trasferta degli Azzurrini in Scozia risale al 2017, quando persero 38-17 al Broadwood Stadium di Cumbernauld. Le vittorie più belle Fra le tante vittorie, una delle più belle rimane sicuramente quella del Mondiale 2018: prima di tutto perché fino a quel momento gli Azzurrini non erano mai riusciti a battere la Scozia in quel torneo, e poi perché arrivo dopo un match tiratissimo. L’Italia va in vantaggio grazie a una mischia dominante, che al 27’ conquista una meta tecnica demolendo il pack avversario. La Scozia risponde con 2 mete in 5 minuti da parte di Dumbar e Chapman, che allunga dalla piazzola per il 13-7 dell’intervallo. Nella ripresa la meta di Dewhirst e i piazzati di Chapman sembrano chiudere la partita, ma l’Italia reagisce e segna 2 volte con D’Onofrio e Forcucci. Chapman e Rizzi muovono il tabellone dalla piazzola, poi a tempo scaduto l’Italia – in 14 per un cartellino giallo – va a segno con una maul straripante per il 27-26 finale. Nel 2021, invece, è arrivata la vittoria più larga della storia dell’Italia Under 20: a Cardiff, dove si disputava il Sei Nazioni di categoria in campo neutro, la squadra di Brunello si impose 43-3 contro la Scozia. Italia a segno con ben 6 mete: Vaccari, Pani, Neculai, Andreani, Albanese e Spagnolo. Completano il punteggio i calci di Marin e Teneggi. L’ultima sfida Nella quarta giornata del Sei Nazioni 2024 l’Italia ospita la Scozia allo Stadio Monigo di Treviso, e ci arriva sulle ali dell’entusiasmo dopo lo strepitoso successo sulla Francia campione del mondo in carica e dopo aver sfiorato l’impresa anche contro l’Irlanda. Azzurrini subito davanti con la meta di Piero Gritti e poi raggiunti subito da McVie che schiaccia dopo aver ribattuto un calcio dalla base di Jimenez. Al 26’ la Scozia passa in vantaggio con una grande giocata di Fergus Watson, che batte 3 avversari sul lato sinistro e schiaccia in bandierina per il 7-14 con cui si chiude il primo tempo. La ripresa, però, è tutta un’altra storia: Gritti sorprende la difesa scozzese e partendo dalla base della ruck pareggia, poi sale in cattedra Nicholas Gasperini che con 2 mete in 4 minuti mette in cassaforte partita e punto di bonus. L’Italia dilaga: segnano Belloni, Scalabrin e De Villiers per il 47-14 finale. Era successo anche nel 2023: primo tempo di sofferenza (10-5 per la Scozia all’intervallo) e poi dominio nella ripresa per il 17-40 finale a Glasgow.

Italia U20 | 27/01/2025

Italrugby, iniziata la settimana in avvicinamento al match contro la Scozia

Roma – Iniziata ufficialmente la settimana in preparazione di Scozia v Italia, partita valida per la prima giornata del Guinness Sei Nazioni 2025 in calendario sabato 1 febbraio alle 14.15 locali (15.15 italiane) al Scottish Gas Murrayfield Stadium. Gli Azzurri presso il quartier generale del CPO Giulio Onesti nella Capitale hanno svolto il primo allenamento della settimana in palestra con il gruppo quasi al completo. Nella tarda mattinata hanno raggiunto Roma Canali, Lucchesi e Paolo Garbisi reduci dai rispettivi impegni con i club di appartenenza. Nella lista dell’Italia per preparare l’esordio nel Guinness Sei Nazioni 2025 – rispetto a quella precedentemente comunicata per la prima settimana di raduno a Roma – l’unico cambiamento è la convocazione di Marco Zanon al posto di Muhamed Hasa. “La competizione è davvero alta – ha dichiarato Simone Gesi nell’incontro stampa odierno – e questo porta a migliorarsi costantemente. Cerco di valorizzare i miei punti di forza e contemporaneamente prendere spunto dai ragazzi che giocano a un livello più alto del mio” “Il mio esordio è stato proprio con la Scozia due anni fa, uno dei palcoscenici più belli dove giocare sia per il pubblico sia per l’importanza della partita. In questi 2 anni sono maturato tanto a livello di gioco, sono più sicuro su alcuni aspetti, soprattutto su aspetti come il contatto fisico e la difesa. Ho lavorato tanto anche sul gioco al piede. Mi sento più sicuro di me anche come persona, sono stati due anni di crescita: le tante partite sono servite” ha evidenziato il trequarti azzurro. I giornata01.02.25 – ore 15.15Scozia v Italia – Murrayfield Stadium II giornata08.02.25 – ore 15.15Italia v Galles – Roma, Stadio Olimpico III giornata23.02.25 – ore 16.00Italia v Francia – Roma, Stadio Olimpico IV giornata09.03.25 – ore 16.00Inghilterra v Italia – Allianz Twickenham Stadium V giornata15.03.25 – ore 15.15Italia v Irlanda – Roma, Stadio Olimpico Questa la lista dei convocati dell’Italia: PiloniSimone FERRARI (Benetton Rugby, 59 caps)Danilo FISCHETTI (Zebre Parma, 47 caps)Marco RICCIONI (Saracens, 30 caps)Luca RIZZOLI (Zebre Parma, esordiente)Giosuè ZILOCCHI (Benetton Rugby, 22 caps) Tallonatori Tommaso DI BARTOLOMEO (Zebre Parma, esordiente)Gianmarco LUCCHESI (Toulon, 28 caps)Giacomo NICOTERA (Stade Francais, 28 caps) Seconde Linee Matteo CANALI (Zebre Parma, esordiente)Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 47 caps)Riccardo FAVRETTO (Benetton Rugby, 4 caps)Dino LAMB (Harlequins, 9 caps)Federico RUZZA (Benetton Rugby, 59 caps) Terze LineeLorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 23 caps)Alessandro IZEKOR (Benetton Rugby, 4 caps)Michele LAMARO (Benetton Rugby, 43 caps)Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 58 caps)Ross VINTCENT (Exeter Chiefs, 9 caps)Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 27 caps) Mediani di MischiaAlessandro GARBISI (Benetton Rugby, 13 caps)Martin PAGE-RELO (Lione, 13 caps)Stephen VARNEY (Vannes, 30 caps) Mediani di AperturaTommaso ALLAN (Perpignan, 81 caps)Paolo GARBISI (Toulon, 42 caps)Leonardo MARIN (Benetton Rugby, 13 caps) CentriGiulio BERTACCINI (Valorugby Emilia, 1 cap) Juan Ignacio BREX (Benetton Rugby, 41 caps)Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 23 caps) Marco ZANON (Benetton Rugby, 17 caps) Ali/EstremiAnge CAPUOZZO (Stade Toulousain, 23 caps)Matt GALLAGHER (Benetton Rugby, 2 caps)Simone GESI (Zebre Parma, 1 cap)Monty IOANE (Lione, 35 caps)Jacopo TRULLA (Zebre Parma, 12 caps) Atleti non considerati per infortunioLouis LYNAGH (Benetton Rugby, 5 caps)Paolo ODOGWU (Benetton Rugby, 6 caps)Andrea ZAMBONIN (Zebre Parma, 9 caps)

Italia | 27/01/2025

Italia v Galles, meno di cinquemila biglietti ancora disponibili

Torneo mai così atteso a Roma: già venduti oltre centocinquantamila biglietti per l’Olimpico Il Guinness Sei Nazioni Maschile 2025 è pronto per il calcio d’inizio.  Il più grande Torneo di rugby prende il via venerdì 31 gennaio allo Stade de France, dove la Francia di Fabien Galthiè e della star mondiale Antoine Dupont riceve il Galles (ore 21.15, diretta Sky Sport e streaming NOW) nella sfida inaugurale.Gli Azzurri faranno il proprio debutto l’indomani, sabato 1 febbraio, affrontando sul prato di Murrayfield alle 15.15, in simulcast su Sky Sport 1 e Rai2, la Scozia di Greg Townsend.  In palio i primi punti del Championship e la “Cuttitta Cup”, il trofeo dedicato al compianto capitano azzurro e coach della mischia scozzese Massimo Cuttitta che Lamaro e compagni metteranno in palio dopo averla conquistata per la prima volta nel marzo scorso allo Stadio Olimpico di Roma fermando gli highlanders sul 31-29.La Capitale, intanto, si appresta a dare il bentornato all’Italrugby la settimana successiva, per il debutto interno della squadra di Gonzalo Quesada che, all’Olimpico, ospiterà sabato 8 febbraio il Galles di Warren Gatland nel primo dei tre appuntamenti interni del Torneo 2025. Per la “prima” del 2025 a Roma contro il Galles sono meno di cinquemila i biglietti ancora disponibili, nei vari settori dell’Olimpico, su federugby.ticketone.it ma, dopo i tre risultati utili del 2024 e dopo l’attenzione generata dal lancio globale del Guinness Six Nations 2025 ospitato tra le mura del Colosseo la settimana scorsa, l’attesa del pubblico è altissima per tutti le sfide dell’Italia davanti al pubblico di casa. Sono, infatti, oltre centocinquantamila i biglietti già venduti complessivamente per Italia v Galles (8 febbraio), Italia v Francia (23 febbraio) e per l’attesissima sfida di chiusura del 15 marzo contro i Campioni in carica dell’Irlanda: la miglior prevendita di sempre per celebrare tutti insieme il venticinquesimo anniversario della partecipazione italiana all Torneo.

Italia | 27/01/2025

Italia: i numeri, le storie e le statistiche verso il Sei Nazioni 2025

Si avvicina il debutto dell’Italia alla 26esima edizione del Sei Nazioni, e la Nazionale Italiana si presenta all’appuntamento forte del miglior ruolino della sua storia in un anno solare: gli Azzurri hanno concluso il 2024 con un bilancio totalmente pari, forti di 5 vittorie, un pareggio e 5 sconfitte. Del resto, il 2024 è stato un anno speciale per tanti motivi, 3 su tutti che vanno ad inserirsi con pieno merito tra le statistiche della storia del rugby italiano: il miglior Sei Nazioni di sempre (2 vittorie, un pareggio e 2 sconfitte), il premio di miglior giocatore del Torneo assegnato a Tommaso Menoncello – secondo italiano a conquistarlo dopo Andrea Masi – e l’inserimento di Sergio Parisse nella Hall of Fame di World Rugby. Un po’ di storia In 96 anni di storia e 551 incontri giocati, l’Italia ha ottenuto 205 vittorie, 15 pareggi e 329 sconfitte, mettendo a segno in totale 9818 punti e subendone 13207. Nel 2024 invece, l’Italia ha segnato 244 punti subendone 283. Nel corso della sua storia l’Italia ha conquistato 27 vittorie contro squadre considerate oggi di livello Tier 1: il primo grande successo arrivò contro l’Argentina nel 1978 a Rovigo, con gli Azzurri – guidati da Pierre Villepreux – che sconfissero i Pumas 16-9. Le ultime 2 vittorie contro una Tier 1 sono arrivate nel Sei Nazioni 2024: gli Azzurri hanno sconfitto la Scozia 31-29 in un Olimpico sold out, per poi fare il bis in trasferta battendo il Galles a Cardiff per 24-21, ottenendo peraltro la seconda vittoria di fila nella capitale gallese dopo quella del 2022. La squadra Tier 1 battute più spesso è stata la Scozia con 9 vittorie, di cui 8 conquistate al Sei Nazioni. La vittoria più larga, a livello di distacco, della Nazionale Italiana risale al 18 maggio 1994: l’Italia sconfisse 104-8 la Repubblica Ceca. La peggior sconfitta della storia azzurra risale invece al 1999, quando il Sudafrica vinse 101-0 a Durban. I numeri degli Azzurri Il miglior marcatore della storia dell’Italrugby è Diego Dominguez con 983 punti (9 mete, 208 calci di punizione, 127 trasformazioni e 20 drop). Il secondo, nonché primo azzurro in attività, è Tommaso Allan con 507, frutto di ben 15 mete, 81 calci di punizione, 93 trasformazioni e un drop. Nel 2023 l’azzurro ha superato Stefano Bettarello, terzo in questa speciale classifica. Tra i giocatori ancora in attività al settimo posto c’è Paolo Garbisi, che in un anno ha guadagnato altre 3 posizioni (era decimo a inizio 2024) con 223 punti. Il prossimo da superare è Mirco Bergamasco, sesto a 256 punti. Sergio Parisse, inserito meritatamente nella Hall of Fame di World Rugby, è il giocatore più presente della storia dell’Italrugby con 142 presenze, seguito da Castrogiovanni e Zanni, entrambi a quota 119. Parisse è anche l’azzurro con più partite giocate da capitano, 93, mentre l’attuale capitano Michele Lamaro è quinto in questa speciale graduatoria con 34 partite da capitano. Le altre posizioni sono poco distanti: il mai dimenticato Marco Bollesan ha guidato l’Italia per 37 volte, Massimo Giovanelli per 38 e Marco Bortolami per 39. Il giocatore in attività con più presenze totali è Tommaso Allan, che nel match con l’Argentina delle Autumn Nations Series 2024 ha raggiunto anche Fabio Ongaro nella classifica dei giocatori più presenti in azzurro, al 15esimo posto con 81 caps. Il giocatore con più mete segnate è Marcello Cuttitta, a quota 26, seguito da Paolo Vaccari a 33 e dalla coppia formata a Carlo Cecchinato e Manrico Marchetto a 31. I primi in attività, con 15 mete, sono Tommaso Allan e Monty Ioane, undicesimi insieme a Mauro Bergamasco. I numeri dell’Italia al Sei Nazioni Dal suo ingresso nel Torneo delle Sei Nazioni, avvenuto nel 2000, l’Italia giocato 125 partite ottenendo 15 vittorie, due pareggi (nel 2006 con il Galles e nel 2024 con la Francia) e 108 sconfitte, con 1800 punti fatti e 4226 subiti. Gli Azzurri hanno battuto 8 volte la Scozia, 4 il Galles, 2 la Francia e una l’Irlanda. L’Italia ha vinto anche tre Trofei Garibaldi, conquistati battendo la Francia nel 2011 e nel 2013, mentre quello del 2024 – in seguito al pareggio di Lille – è stato assegnato a pari merito ad entrambe, che hanno tenuto il trofeo 6 mesi a testa. Per due volte un italiano ha conquistato il titolo di miglior giocatore del Sei Nazioni: Andrea Masi nel 2011 e Tommaso Menoncello nel 2024. La vittoria più larga dell’Italia al Sei Nazioni risale al 2007: 37-17 a Edimburgo contro la Scozia, in un match rimasto nella storia per quelle 3 mete segnate nei primi 7 minuti di gioco, con Mauro Bergamasco a segno per la prima volta dopo soli 16 secondi. La peggior sconfitta, in termini di distacco, risale al 2001, quando gli Azzurri persero 80-23 in Inghilterra. Nel 2007 e nel 2013 l’Italia ha ottenuto il miglior piazzamento della sua storia, quarta con 2 vittorie: nel primo caso contro Scozia e Galles, nel secondo contro Francia e Irlanda. Anche se con un piazzamento inferiore (5° posto) a livello di risultati il miglior Sei Nazioni della storia azzurra è stato quello del 2024, perché alle 2 vittorie delle altre annate citate si è aggiunto anche il pareggio con la Francia. L’unica squadra del Torneo ancora mai battuta dagli Azzurri è l’Inghilterra. Per quanto riguarda i premi individuali, per 22 volte da quando viene assegnato il premio di Player of the match è stato vinto da un azzurro: 5 volte da Sergio Parisse, 2 da Alessandro Troncon, Alessandro Zanni, Andrea Masi e Juan Ignacio Brex, una da Mirco Bergamasco, Fabio Semenzato, Martin Castrogiovanni, Luciano Orquera, Michele Campagnaro, Josh Furno, Luke McLean, Tommaso Allan e Tommaso Menoncello. Sergio Parisse è il giocatore più presente della storia del Sei Nazioni, con 69 partite giocate, davanti a Brian O’Driscoll (65), Alun Wyn Jones e Rory Best (64). Per quanto riguarda gli italiani, Parisse è davanti a Castrogiovanni (60) e Zanni (54). Il primo azzurro in attività è Tommaso Allan, con 33 partite. Proprio Tommaso Allan nel 2024 è diventato il giocatore italiano con più mete segnate nel Sei Nazioni, 8, staccando Mirco Bergamasco e Sergio Parisse. Con i 12 punti messi a segno contro l’Inghilterra nella prima giornata del 2024 il trequarti azzurro è diventato anche il giocatore con più punti segnati in totale, 165, 2 in più di Diego Dominguez, che resta però l’azzurro con più punti segnati in una singola partita: ben 29 nel successo all’esordio assoluto nel Sei Nazioni 2000 contro la Scozia, battuta 34-20. L’unico azzurro che ha fatto registrare un “full house” nel Sei Nazioni (almeno una meta, una trasformazione, un calcio di punizione e un drop nella stessa partita) è Carlo Canna, nel 2016 contro la Francia. Fuori dal Torneo, prima di lui ci erano riusciti Stefano Bettarello (nell’83 contro il Canada) e Diego Dominguez, contro l’Australia nel 1993 e contro il Sudafrica nel 2001. Nel corso di queste 25 edizioni, l’Italia ha avuto 8 capitani ufficiali: Troncon, Moscardi, De Rossi, Bortolami, Parisse, Ghiraldini, Bigi e dal 2022 Michele Lamaro.

Italia | 27/01/2025