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Andrea Duodo sul Nations Championship: “Nuove opportunità di sviluppo sportivo, commerciale e di comunità”

“Il Nations Championship ufficializzato oggi dalla collaborazione tra Six Nations Rugby e SANZAAR inaugura una nuova stagione per il rugby internazionale, rendendo ancor più affascinanti e cariche di significato e rivalità le finestre di luglio e novembre” ha dichiarato il Presidente della FIR, Andrea Duodo. “Per il rugby italiano - ha aggiunto il Presidente federale - questa nuova competizione apre a inedite opportunità di sviluppo sportivo, commerciale e della nostra comunità. In un momento in cui la nostra Nazionale sta confermando il proprio percorso di crescita, continuando ad attrarre pubblico non solo a Roma per il Sei Nazioni ma anche durante le sfide autunnali, il Nations Championship ci consentirà di continuare a evolvere in campo, ma anche di attrarre nuovi partner e nuove risorse in gradi di contribuire al consolidamento e all’evoluzione di tutto il nostro movimento” ha aggiunto il massimo dirigente del rugby italiano.

Italia | 17/11/2025

Nations Championship al debutto nel 2026, la nuova sfida tra gli Emisferi ridefinisce il futuro del rugby

L’Italia a luglio in trasferta in Giappone, Nuova Zelanda e Australia, a novembre gli Azzurri ospitano Sudafrica, Argentina e Fiji Il Nations Championship è il nuovo torneo internazionale che, ogni due anni a partire dal 2026, metterà di fronte le migliori Nazionali, tecnici e gli atleti in una sfida tra Emisferi Il Nations Championship incoronerà una nazione vincitrice e determinerà quale Emisfero sarà dominante nello sport in quell’anno, trasformando in un format competitivo le due attuali finestre internazionali di luglio e novembre Le squadre del Sei Nazioni Rugby rappresenteranno l’Emisfero Nord e affronteranno le nazioni SANZAAR, a cui si aggiungeranno in rappresentanza dell’Emisfero Sud Giappone e Fiji come invitate Ogni squadra giocherà sei partite, affrontando ogni rivale dell’altro Emisfero inserita nel Girone opposto tra luglio e novembre, per poi prendere parte al weekend delle Finali del Nations Championship che determinerà la Nazionale campione del torneo e l’Emisfero vincitore Londra ospiterà il primo weekend di Finale, con tre giorni di doppi incontri presso l’Allianz Stadium di Twickenham, a novembre 2026 Italia a luglio in Giappone, Nuova Zelanda e Australia; a novembre gli Azzurri ricevono Springboks, Pumas e Fiji Le partite della rivoluzionaria prima edizione del Nations Championship sono state confermate e inizieranno con un turno di apertura spettacolare sabato 4 luglio. Il Nations Championship debutterà nel luglio 2026, portando sulla scena globale le storiche rivalità rugbistiche tra i due Emisferi, grazie ad una importante collaborazione congiunta tra Six Nations Rugby e SANZAAR che darà vita a un nuovo torneo biennale, segnando un punto di svolta per le Federazioni a conclusione di anni di lavoro. Il Nations Championship rappresenta un torneo competitivo che introduce tensione e garantisce significato a tutti gli incontri delle finestre internazionali di luglio e novembre, che andranno così a determinare la squadra campione, stabilendo al contempo quale Emisfero sarà dominante in quello stesso anno. Approvata dal Consiglio di World Rugby nel 2023, l’introduzione del Nations Championship rientra in un più ampio pacchetto di riforme dei calendari rugbistici mondiali, elaborato con il contributo di tutto il movimento: federazioni, club, leghe, organizzatori di tornei, giocatori e relative associazioni, oltre a World Rugby.Dal 2026, il nuovo equilibrio tra rugby nazionale e internazionale garantirà maggiore chiarezza e stabilità, sostenendo la crescita complessiva dello sport, con il Nations Championship destinato a svolgere un ruolo decisivo. Nel Nations Championship dodici delle più forti Nazionali al mondo, con i migliori giocatori della disciplina, formeranno due gruppi di sei squadre. Le formazioni del Sei Nazioni Rugby rappresentano l’emisfero nord e affronteranno le nazioni di SANZAAR, insieme alle squadre invitate del Giappone e di Figi, che completano il panel delle partecipanti in rappresentanza dell’Emisfero sud. Le rivalità tra Emisferi e l’orgoglio nazionale sono al centro del rugby internazionale, e il rivoluzionario formato competitivo del Nations Championship le eleva e le porta sulla scena mondiale.Il prossimo luglio, il gruppo di squadre dell’Emisfero Nord viaggerà verso Sud per disputare tre turni di incontri, con ogni squadra che affronterà un diverso rivale appartenente al girone dell’altro Emisfero.L’Italia, inserita nel Girone dell’Emisfero Nord insieme alle altre squadre del Sei Nazioni, debutterà nel Nations Championship sabato 4 luglio affrontando in trasferta il Giappone, per poi fare visita la settimana seguente alla Nuova Zelanda e concludere la prima finestra estiva in casa dell’Australia.A novembre, gli Azzurri ospiteranno invece i Campioni del Mondo in carica del Sudafrica (6-8 novembre), Argentina (13-15 novembre) e Fiji (21 novembre): in base al posizionamento finale nella classifica del Girone Nord basato sui sei incontri disputati tra estate e autunno, l’Italia affronterà poi nel fine settimana del 27-29 novembre, all’Allianz Stadium di Twickenham, la Nazionale classificata allo stesso posto nel Girone Sud, per determinare il piazzamento finale nel Nations Championship.  Il fine settimana delle finali offrirà ai tifosi un intrattenimento sportivo d’élite senza interruzioni, con tre giorni di doppi incontri che occuperanno il centro della scena all’Allianz Stadium di Twickenham, con un format inedito per il rugby che, con il weekend delle finali,  garantirà un climax drammatico al torneo, rendendo ogni incontro importante e contribuendo a sviluppare un’esperienza imperdibile tanto per i giocatori quanto per i tifosi. Commentando il nuovo formato del torneo del Nations Championship, Tom Harrison, CEO di Six Nations Rugby, ha dichiarato: “Il Nations Championship ha il potere di ridefinire il futuro del rugby, e la collaborazione tra il Sei Nazioni Rugby e SANZAAR indica un cambiamento di portata epocale nello sport. Le nazioni più forti del rugby hanno collaborato con una visione chiara di far crescere il gioco, creando una struttura di torneo con una reale rilevanza globale, che permetterà di esprimere il vero valore di questo sport.” “I più grandi e prestigiosi eventi internazionali sono caratterizzati da un’intensa drammaticità sportiva, e il Nations Championship si affiancherà a loro. Il fine settimana delle finali aggiungerà una dimensione del tutto nuova per i tifosi e promette di offrire uno spettacolo straordinario, incoronare i campioni e fungere da catalizzatore per ampliare la diffusione del rugby su scala globale. Riunendo le migliori squadre e i giocatori più rappresentativi dello sport e aggiungendo un nuovo grado di intensità alle rivalità tra emisferi, il Nations Championship è destinato a portare il rugby internazionale verso nuove vette.” In seguito alla conferma del Nations Championship e della collaborazione congiunta che ne costituisce il fondamento, Brendan Morris, Direttore Generale di SANZAAR, ha dichiarato: “La creazione del Nations Championship è una mossa storica ed entusiasmante per il rugby, che vedrà le federazioni aderenti di SANZAAR, con l’aggiunta di Fiji e Giappone, affrontare il meglio dell’Europa e dell’emisfero nord ogni due anni. Accogliamo calorosamente i nostri vicini del Pacifico nel torneo, come parte della nostra squadra. Le nazioni di SANZAAR vantano una storia orgogliosa e ricca di successi a livello internazionale. Il nostro obiettivo è proseguire su questa strada, e il Nations Championship, insieme al nostro calendario rugbistico per il periodo 2026-2030, offrirà il percorso ideale per continuare a ottenere risultati di prestigio. Le squadre partecipanti sono entusiaste, le emittenti televisive sono entusiaste e i tifosi condividono lo stesso entusiasmo. E noi non vediamo l’ora che arrivi luglio 2026, quando tutto avrà inizio.” Ronan Dunne, co-presidente del Nations Championship, ha dichiarato:“Il Nations Championship, e la sua introduzione nel calendario del rugby internazionale, rappresentano un momento di trasformazione per l’intero sport e dimostrano la forza della collaborazione. Il torneo riunirà il meglio proveniente da tutto il movimento, elevando il rugby su scala mondiale, ma la sua capacità di modificare la traiettoria dello sport e inaugurare una nuova era di crescita duratura sarà uno dei tratti distintivi del Nations Championship” Con Giappone e Fiji a completare la formazione delle dodici nazioni, Mark Alexander, co-presidente del Nations Championship, ha aggiunto: “Il Nations Championship è stato per diversi anni in fase di realizzazione, e il suo lancio previsto per il prossimo anno riflette una forte collaborazione tra il Sei Nazioni Rugby e SANZAAR, oltre alla nostra visione di offrire il miglior rugby al livello d’élite del nostro grande sport. Giappone e Fiji hanno dimostrato quanto siano competitivi sulla scena internazionale e, entrando a far parte del Nations Championship, hanno la certezza di disporre con continuità di opportunità per competere al massimo livello. Il Nations Championship offre una piattaforma davvero globale perché questo sport possa brillare e, riunendo le più forti nazioni del rugby in un formato di torneo coesivo, risulta confermata l’ambizione di favorire la crescita dell’intero movimento.”Nations Championship, formula e partecipanti Girone Emisfero NordInghilterraFranciaIrlandaItaliaScoziaGalles Girone Emisfero SudArgentinaAustraliaNuova ZelandaSudafricaGiapponeFijiCalendario Italia - Nations Championship 20264 luglio Giappone v Italia11 luglio Nuova Zelanda v Italia18 luglio Australia v Italia6/8 novembre Italia v Sudafrica13/15 novembre Italia v Argentina21 novembre Italia v Fiji27/29 novembre - Finali Nations Championship 2026 Informazioni importanti L’elenco completo delle partite del Campionato delle Nazioni di luglio e novembre è disponibile sul sito ufficiale del Nations Championship. La registrazione per i biglietti e le informazioni sul fine settimana delle finali del Nations Championship è ora aperta tramite il sito ufficiale Le sedi e gli orari di calcio d’inizio per ciascuna partita di luglio e novembre saranno annunciati in seguito.  Le comunicazioni relative alla copertura televisiva e alle partnership commerciali saranno annunciate a tempo debito.  I dettagli sportivi principali, incluso il sistema di punteggio, saranno comunicati a breve. Il Nations Championship è stato creato dal Sei Nazioni Rugby e da SANZAAR ed è parte di un più ampio pacchetto di riforme del calendario globale, sviluppato con il contributo di tutto il movimento rugbisti internazionale: giocatori e loro associazioni, squadre, leghe, federazioni, World Rugby. È il risultato di una collaborazione estesa all’intero sport. World Rugby guiderà la creazione di un torneo di seconda divisione, la Coppa delle Nazioni di World Rugby, che includerà dodici nazioni qualificate alla Coppa del Mondo di Rugby; ulteriori informazioni sono disponibili su https://www.world.rugby/

Italia | 17/11/2025

Italrugby, gli Azzurri convocati per il Test Match contro il Cile. Rientra Lamaro

Torino – Iniziata ufficialmente la settimana in avvicinamento al Test Match contro il Cile, terzo ed ultimo appuntamento della Nazionale Italiana Maschile nelle Quilter Nations Series. Gli Azzurri affronteranno i sudamericani sabato 22 novembre alle 21.10 allo stadio Ferraris di Genova con diretta prevista sui canali Sky Sport e Rai. La squadra guidata da Gonzalo Quesada proseguirà la preparazione a Torino con allenamenti previsti nelle giornate di lunedì 17, martedì 18 e mercoledì 19 novembre presso gli impianti del Cus Torino. La partenza per Genova è in programma giovedì 20 novembre, mentre venerdì 21 novembre è in calendario alle 11.45 il Team Run allo Stadio Ferraris. Nel gruppo Azzurro, in preparazione all’ultimo Test Match del 2025, rientro nella lista dei convocati per Michele Lamaro che torna a disposizione dello staff tecnico dell’Italia dopo essersi fermato per infortunio a Udine in preparazione alla partita contro l’Australia. Invitato a prendere parte al raduno Giovanni Montemauri, mediano di apertura delle Zebre. Questo il calendario completo delle partite dell’Italia: Italia v Australia 26-19, Udine – Bluenergy Stadium Italia v Sudafrica 14-32, Torino – Allianz Stadium Italia v Cile – 22.11.25 – Genova, Stadio L. Ferraris – ore 21.10 Questa la lista dei giocatori convocati: Piloni Simone FERRARI (Benetton Rugby, 68 caps) Danilo FISCHETTI (Northampton Saints 57 caps) Muhamed HASA (Zebre Parma 3 caps) Marco RICCIONI (Saracens, 36 caps) Mirco SPAGNOLO (Benetton Rugby, 19 caps) Tallonatori Tommaso DI BARTOLOMEO (Zebre Parma, 5 caps) Pablo DIMCHEFF (Colomiers Rugby, 2 caps) Giacomo NICOTERA (Stade Français, 36 caps) Seconde Linee Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 57 caps) Riccardo FAVRETTO (Benetton Rugby, 8 caps) Enoch OPOKU GYAMFI (Bath, esordiente) Federico RUZZA (Benetton Rugby, 66 caps) Andrea ZAMBONIN (Exeter Chiefs, 14 caps) Terze Linee Lorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 32 caps) Alessandro IZEKOR (Benetton Rugby, 7 caps) Giacomo FERRARI (Zebre Parma, esordiente) Michele LAMARO (Benetton Rugby, 48 caps) David ODIASE (Zebre Parma, 3 caps) Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 37 caps) Mediani di mischia Alessandro GARBISI (Benetton Rugby, 18 caps) Martin PAGE-RELO (Bordeaux, 20 caps) Stephen VARNEY (Exeter Chiefs, 36 caps) Mediani di apertura Giacomo DA RE (Zebre Parma, 5 caps) Paolo GARBISI (Toulon, 49 caps) Centri Juan Ignacio BREX (Toulon, 48 caps) Leonardo MARIN (Benetton Rugby, 16 caps) Damiano MAZZA (Zebre Parma, esordiente) Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 33 caps) Ali/Estremi Mirko BELLONI (Zebre Parma, 2 caps) Ange CAPUOZZO (Stade Toulousain, 30 caps) Monty IOANE (Lione, 41 caps) Louis LYNAGH (Benetton Rugby, 9 caps) Lorenzo PANI (Zebre Parma, 8 caps) Edoardo TODARO (Northampton Saints, esordiente) Invitato Giovanni MONTEMAURI (Zebre Parma, esordiente) Atleti non considerati per infortunio: Tommaso ALLAN (Perpignan, 87 caps) Matteo CANALI (Zebre Parma, 2 caps) Alessandro FUSCO (Zebre Parma, 20 caps) Dino LAMB (Canon Eagles, 12 caps) Gianmarco LUCCHESI (Toulon, 33 caps) Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 65 caps) Ivan NEMER (Benetton Rugby, 16 caps) Jacopo TRULLA (Zebre Parma, 17 caps) Ross VINTCENT (Exeter Chiefs, 19 caps)

Italia | 17/11/2025

Bollettino Medico Nazionale Italiana Maschile

Lo staff medico della Nazionale Italiana Maschile ha rilasciato il seguente bollettino medico al termine di Italia-Sudafrica, secondo Test Match degli Azzurri nelle Quilter Nations Series: Tommaso Allan ha riportato una lesione tendinea al braccio destro. Il giocatore è rientrato al club di appartenenza dove sarà sottoposto a una visita specialistica. Ross Vintcent, uscito al minuto 54, ha subito un infortunio alla spalla destra e nei prossimi svolgerà esami strumentali specifici. Il giocatore farà rientro presso il proprio club di appartenenza.  Lo staff medico della Nazionale collaborerà in sinergia con USAP Perpignan ed Exeter Chiefs per garantire il miglior percorso di recupero per entrambi gli atleti. 

Italia | 16/11/2025

Quesada: “Orgoglioso della squadra, mancato un po’ di cinismo nei momenti chiave”

Brex: “Esperienze e situazioni di gioco da cui imparare per continuare a crescere” Il CT Gonzalo Quesada e il capitano dell’Italia Ignacio Brex hanno incontrato la stampa in conferenza al termine del test-match dell’Allianz Stadium contro il Sudafrica, secondo appuntamento delle Quilter Nations Series. “Penso che l’Italia abbia fatto molte buone cose e sostanzialmente dominato il primo tempo - ha detto Quesada- mentre nel secondo è stato più difficile.  Mi ha fatto piacere vedere che i ragazzi hanno rispettato il piano di gioco e l’alternanza che ci eravamo prefissati, con una buona difesa e una disciplina solida.  La mischia persa e la meta concessa a fine primo tempo è stata uno dei momenti chiave della partita, insieme ad alcuni momenti in cui avremmo dovuto marcare punti e non lo abbiamo fatto. Penso in particolare a quando, sotto per 6-10 e in doppia inferiorità numerica, abbiamo calciato invece di provare a cogliere l’opportunità di attaccare dai cinque metri e, magari, andare avanti nel punteggio.  Poi, nelle fasi finali, quando loro hanno avuto palloni di contrattacco hanno fatto valere le loro individualità”.  “Il Sudafrica è la miglior squadra al mondo e conoscevamo la profondità della loro rosa, mia sono deluso perchè potevamo trovarci in condizione di competere sino all’ultimo minuto. E’ mancato come ho detto un po’ di cinismo nei momenti forti, continueremo a lavorare per migliorare sotto questo punto di vista, ma abbiamo fatto bene oggi anche se avremmo potuto fare ancora meglio” ha proseguito il tecnico argentino dell’Italia. https://youtu.be/qgXRd9uocQw “Abbiamo avuto l’opportunità di vincere questa partita perchè ce la siamo creata, ci sono state tante situazioni che mi hanno reso orgoglioso della squadr opggia, non solo per il cuore e la capacità di lavorare gli uni per gli altri, ma anche per la qualità di alcune sequenze di gioco. Per ottanta minuti siamo stati capaci di metterci nella condizione di vincere e sentiamo che si poteva fare ancora meglio, giocando alla pari con il Sudafrica  sui uno dei loro punti di forza” ha aggiunto Quesada.. “Per me il cartellino contro Lorenzo Cannone è stato un po’ duro, così come il rosso diretto a Mostert è probabilmente eccessivo. Quando hanno preso il rosso ero frustrato , immaginavo la reazione del Sudafrica e che sarebbe stata necessaria una disciplina ancora maggiore da parte nostra. Ma la chiave di volta è stato non mettere punti sul tabellone quando avremmo dovuto per provare a vincere la partita, e non ci siamo riusciti” ha concluso il CT.Il capitano azzurro Ignacio Brex ha sintetizzato: “Come ha detto Gonzalo gli Springboks sono la migliore squadra al mondo e anche la settimana scorsa hanno battuto la Francia, giocando quasi tutta partita con un uomo in meno: non è un alibi, sono esperienze che fanno parte del nostro percorso di crescita. Gestire situazioni come quella di cui ha parlato Gonzalo, o imparare a sfruttare al meglio una lunga superiorità, sono cose che si imparano sul campo e su cui continueremo a lavorare per migliorarci come squadra”. https://www.youtube.com/watch?v=pzxJCdgtFkg

Italia | 15/11/2025

Quilter Nations Series: un’Italia coraggiosa fa paura al Sudafrica, ma gli Springboks passano 32-14 a Torino

All'Allianz Stadium di Torino un'Italia coraggiosa mette in grande difficoltà il Sudafrica ma cede nel finale di fronte ai campioni del mondo, che passano 32-14. La squadra di Quesada sogna per 70 minuti e rimane in partita fino alla fine, con gli Springboks - in 14 dal 10' per un rosso a Mostert - che fanno fatica ad imporsi fisicamente nel primo tempo e nella prima metà nella ripresa. L'Italia risponde colpo su colpo con i piazzati di Paolo Garbisi, sogna con la meta di Capuozzo che vale il 14-20, ma la marcatura di Williams al 71' scava il solco definitivo. A tempo scaduto la meta di Hooker chiude il match su un 32-14 eccessivo per dimostrato in campo da un'Italia brava e coraggiosa. Ultimo appuntamento per gli Azzurri sabato 22 novembre alle 21.10 contro il Cile, al Luigi Ferraris di Genova. La cronaca di Italia-Sudafrica Il gioco del Sudafrica appare fin da subito improntato alla ricerca della battaglia aerea, con i calci di Van den Berg e Pollard a cercare in modo particolare Garbisi. La prima azione degli Springboks è disinnescata dal solito turnover di Zuliani, mentre la seconda è vanificata da un errore dello stesso Pollard che non calibra il calcio e regala una mischia agli Azzurri a metà campo. L'Italia risponde alla grande: gran palla di Brex per il buco di Ioane che sorprende la difesa sudafricana e poi con un calcetto innesca la corsa di Capuozzo, anticipato però da Van der Merwe. Le linee di corsa degli Azzurri risultano sempre pericolose: l'incrocio tra Garbisi e Menoncello apre un primo varco in mezzo al campo, poi Brex con un calcetto serve Ioane, anticipato da Willemse. L'arbitro Doleman però va al TMO per rivedere il placcaggio di Mostert su Garbisi nel corso dell'azione: per il direttore di gara non c'è nessun fattore mitigante, e il numero 5 sudafricano viene espulso. L'Italia prova a sbloccare il punteggio dalla piazzola ma il pallone di Garbisi termina a lato di poco. Dall'altra parte Erasmus è subito costretto a cambiare le carte in tavola: dentro Nortje al posto di Dixon per aggiungere peso in seconda linea. Il Sudafrica è sotto pressione ma anche con l'uomo in meno dimostra la stessa concretezza difensiva vista con la Francia, l'Italia però ha sempre il pallone in mano e rimane costantemente nella metà campo avversaria, anche sei il match vede poche occasioni da entrambe le parti. Al 26' ancora la mischia azzurra fa la differenza: arriva un calcio di punizione importante ma Garbisi non trova i pali, mentre Erasmus mette dentro subito anche Steenekamp per Venter ed Esterhuizen per Van der Merwe. Alla mezz'ora il Sudafrica torna in avanti con un calcetto di Willemse che trova la rimessa laterale nei 22: gli Springboks guadagnano un calcio libero, sbattono contro un'ottima difesa azzurra ma guadagnano un altro penalty. Pollard tenta il drop, senza successo, ma poi sblocca il punteggio con il successivo piazzato. L'Italia si scuote e con una mischia strepitosa conquista un altro calcio di punizione: Garbisi pareggia per il 3-3 al 37'. Nel finale il Sudafrica ha un'ultima occasione: calcio libero nei 22 azzurri, pallone giocato alla mano e gli avanti del Sudafrica per la prima volta - dopo un primo tempo di difficoltà - fanno la differenza con Van Staden che marca la meta del vantaggio dopo una lunga serie di cariche. Il primo tempo si chiude sul 10-3 per il Sudafrica. Nel secondo tempo l'Italia parte forte: calcio libero giocato al piede da Garbisi che con un&under manda sotto Brex. Pallone riconquistato e Sudafrica costretto al fallo: lo stesso Garbisi piazza per il 10-6, poi con un bellissimo calcio manda Lynagh a contendere: pallone recuperato e servito da Zuliani proprio all'ala del Benetton che con un altro calcetto mette in difficoltà Willemse, portato in rimessa laterale nei propri 5 metri. La touche è vinta bene, ma Zuliani non trova il tempo giusto per servire Menoncello a un passo dalla linea di meta. La squadra di Quesada continua a spingere: Pollard fa un miracolo ancora su Menoncello, poi un fallo in ruck di Van Staden concede all'Italia il piazzato del 10-9, con il numero 8 degli Springboks che viene anche ammonito. Dall'altra parte Pollard allunga per il 13-9 con un piazzato dalla lunga distanza, mentre Vintcent è costretto ad uscire per infortunio: al suo posto Favretto. Al 55' l'Italia rimane temporaneamente in 14 per un giallo a Lorenzo Cannone - placcaggio alto su Smith - mentre il Sudafrica prova a fare la differenza con la panchina: altra serie di cariche ispirata da RG Snyman e Smith, gli Azzurri tengono bene ma concedono un altro fallo. Il Sudafrica chiede mischia, che stavolta e avanzante, e va a marcare con Van den Berg che si stacca al momento giusto prima di schiacciare in mezzo ai pali. Pollard trasforma per il 20-9. L'Italia reagisce subito: Garbisi trova un'importante penaltouche nei 22 del Sudafrica, poi con uno splendido incrocio innesca la corsa di Capuozzo che arriva coma una scheggia e marca la meta che riapre la partita. A un quarto d'ora dalla fine è 20-14 per gli Springboks. Al 72' la squadra di Erasmus chiude la partita: Moodie va via a Lynagh sulla sinistra e trova il sostegno interno di Williams, che ha campo per volare in meta e marcare il 27-14. Nel finale gli Springboks trovano la meta del definitivo 32-14 con Hooker, che finalizza un bel cross-kick di Libbok e chiude il match con un punteggio eccessivo per quanto fatto vedere in campo dagli Azzurri. Torino, Allianz Stadium - sabato 15 novembre 2025Quilter Nations SeriesItalia v Sudafrica 14-32 (3-10)Marcatori: p.t. 33’ cp. Pollard (0-3); 37’ cp. Garbisi P. (3-3); 40’ m. Van Staden tr. Pollard (3-10); s.t. 3’ cp. Garbisi P. (6-10); 12’ cp. Garbisi P. (9-10);  14’ cp. Pollard (9-13); 20’ m. Van den Berg tr. Pollard (9-20); 14’ m. Capuozzo (14-20); 32’ m. Williams tr. Libbok (14-27); 39’ m. Hooker (14-32)Italia: Capuozzo; Lynagh, Brex (cap), Menoncello, Ioane (25’ st. Allan); Garbisi P., Varney (25’ st. Page-Relo); Cannone L., Zuliani, Vintcent (14' st. Favretto); Zambonin (9’ st. Ruzza), Cannone N. (33’ st. Odiase); Riccioni (8’ st. Ferrari), Nicotera (17’ st. Di Bartolomeo), Fischetti (28’ st. Spagnolo)all. QuesadaSudafrica: Willemse; van der Merwe E. (25’ pt. Esterhuizen), Moodie (13’ pt. Nortje), Hooker, Arendse (1’ st. van der Merwe E.); Pollard (28’ st. Libbok), van den Berg (25’ st. Williams); van Staden, Dixon, Kolisi (cap); Mostert, Kleyn (4’ st. Snyman, 10’ st. Smith); Porthen (19’ pt. Louw), Grobbelaar, Venter (23’-34’ pt. Steenekamp)all. Erasmus arb. Doleman (Nuova Zelanda)Calciatori: Pollard (Sudafrica) 4/4; Garbisi (Italia) 3/6; Libbok (Sudafrica) 1/2Cartellini: 11’ pt. rosso Mostert (Sudafrica); 11’ st. giallo van Staden (Sudafrica); 16’ st. giallo Cannone L. (Italia)Player of the Match: Willemse (Sudafrica)Note: temperatura mite, giornata piovosa, campo in ottime condizioni. 32.103 spettatori. 

Italia | 15/11/2025

Italia-Sudafrica: un match dalle mille chiavi tattiche. L’analisi delle formazioni

Gonzalo Quesada conferma quasi completamente la formazione che ha battuto l’Australia con un solo cambio – Riccioni al posto di Ferrari – Rassie Erasmus invece ne cambia 11 su 15 con la consueta imprevedibilità, anche tenendo in considerazione che il Sudafrica ha un calendario da ben 5 partite. Italia-Sudafrica sarà questo e tanto altro: una partita ricca di spunti tecnici e tattici, dal gioco a terra (dove Zuliani può ancora fare la differenza, ma avrà di fronte la Kolisi e Van Staden) alla fase difensiva degli Springboks, completamente diversa da quella dell’Australia. L’Italia quindi dovrà essere brava ad adattarsi velocemente e a sfruttare le caratteristiche dei propri trequarti. Tante novità anche in panchina, una delle tante chiavi del match di sabato 15 novembre all’Allianz Stadium di Torino: calcio d’inizio alle 13.40. Linea difensiva Dal punto di vista tattico la difesa sarà il primo fattore chiave del match. Il Sudafrica, infatti, difende in modo completamente diverso rispetto all’Australia. I Wallabies aspettavano sulla linea del raggruppamento, coprivano tutti gli spazi e costringevano gli avversari all’uno contro uno. Gli Springboks invece sono molto più aggressivi, salgono velocemente con l’obiettivo di togliere più spazio e tempo per la giocata al numero 10 avversario (in questo caso Paolo Garbisi, ma anche Brex da primo ricevitore ed eventualmente Allan dalla panchina) e guadagnare metri in difesa con la loro fisicità a contatto. Non è un caso che in campo ci siano placcatori fortissimi come Kolisi e Van Staden, ma anche centri rapidi come Hooker e Moodie (anche se meno fisici della coppia titolare De Allende-Kriel) che possano chiudere velocemente tutti gli spazi. E poi c’è Johan Grobbelaar, tallonatore dei Bulls che ha già messo insieme 69 placcaggi in 5 partite di URC. Per limitare l’impatto del Sudafrica da questo punto di vista sarà fondamentale il lavoro nel punto d’incontro, per avere possessi veloci e permettere a Varney di giocare il pallone prima che il Sudafrica sia già pronto per salire a tutta velocità. Breakdown e possesso Proprio per questo il punto d’incontro sarà decisivo. Del resto, contro l’Australia gli Azzurri hanno fatto la differenza proprio nel breakdown, con Zuliani, Lorenzo Cannone e Nicotera scatenati. In questo caso, oltre a mettere sotto pressione gli avversari, servirà tanto lavoro di pulizia in attacco per sigillare il possesso e permettere ai compagni di giocare a ritmi alti. Certamente non sarà facile, perché dall’altra parte bisognerà battagliare con Mostert, Kolisi e compagnia per mantenere il possesso: per quanto riguarda la touche, attenzione soprattutto al numero 7 Dixon, che in URC è una continua spina nel fianco per i lanci avversari, oltre al già conosciuto Kleyn. Gli Azzurri però hanno già retto bene contro gli altissimi australiani affidandosi a Zambonin e Vintcent, con Lorenzo Cannone e supporto e l’ingresso di Ruzza dalla panchina che può garantire un’ulteriore opzione. Le partite di questa estate lo insegnano: il possesso è la chiave di tutto, perché quando l’Italia è riuscita ad avere il pallone in mano (come nel secondo tempo di Pretoria) ha messo in difficoltà anche i campioni del mondo. Se invece gli Springboks dovessero riuscire a nascondere il pallone alla squadra di Quesada le cose potrebbero complicarsi, soprattutto perché la squadra di Erasmus porterebbe il match sul binario a lei più congeniale: l’impatto fisico puro. L’Italia, quindi, dovrà reggere l’urto e poi reagire con la qualità dei propri interpreti. Equilibrio e punti fermi Nonostante i tanti cambi, non è un caso che Rassie Erasmus abbia scelto 3 giocatori chiave – uno del reparto – che serviranno a dare equilibrio e concretezza al suo Sudafrica: capitan Siya Kolisi davanti, Handré Pollard in mediana e Damian Willemse dietro, 3 giocatori per mettere ordine in mezzo al campo se l’Italia – come con l’Australia – dovesse riuscire a imporre il suo ritmo e a spostare velocemente il pallone da una parte all’altra del terreno di gioco. Con una difesa così aggressiva, le giocate di Capuozzo, la potenza di Ioane, la completezza di Menoncello e il cervello di Garbisi e Brex diventano tutti fattori chiave per poter uscire dalla ragnatela tessuta da Rassie Erasmus. Decisive anche le sfide individuali: a Udine Lynagh ha praticamente annullato Potter, ma davanti avrà un fuoriclasse come Arendse. Dall’altra parte Van der Merwe è l’altro nascente delle ali sudafricane, ma Ioane può e deve metterlo in difficoltà, soprattutto sul piano fisico. La panchina Per entrambe le formazioni la panchina offre spunti molto interessanti. Gonzalo Quesada torna al 6+2 sostituendo Izekor e Marin con Favretto e Odiase per garantire peso e fisicità nel secondo tempo, quando il Sudafrica metterà dentro la solita “bomb squad”. Questa volta c’è un’ulteriore variazione sul tema, perché Rassie Erasmus ha rinunciato al tallonatore di riserva per portare solo 2 prime linee e ben 4 giocatori (RG Snyman, Nortje, Esterhuizen e Smith) tra seconda e terza, considerando anche Esterhuizen che ormai è l’esempio perfetto di giocatore ibrido che passa con disinvoltura da terza linea a centro e viceversa. In caso di necessità sarà il numero 8 Van Staden a diventare tallonatore. L’impatto della bomb squad, quindi, potrebbe essere ancora maggiore, e l’Italia dovrà rispondere alla grande, soprattutto in prima linea con Ferrari e Spagnolo che possono garantire la qualità necessaria per reggere l’impatto. Le formazioni di Italia-Sudafrica Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Louis Lynagh, 13 Juan Ignacio Brex (C), 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney, 8 Lorenzo Cannone, 7 Manuel Zuliani, 6 Ross Vintcent, 5 Andrea Zambonin, 4 Niccolò Cannone, 3 Marco Riccioni, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti A disposizione: 16 Tommaso Di Bartolomeo, 17 Mirco Spagnolo, 18 Simone Ferrari, 19 Federico Ruzza, 20 Riccardo Favretto, 21 David Odiase, 22 Martin Page-Relo, 23 Tommaso Allan Sudafrica: 15 Damian Willemse, 14 Edwill van der Merwe, 13 Canan Moodie, 12 Ethan Hooker, 11 Kurt-Lee Arendse, 10 Handré Pollard, 9 Morne van den Berg, 8 Marco van Staden, 7 Ben-Jason Dixon, 6 Siya Kolisi (C), 5 Franco Mostert, 4 Jean Kleyn, 3 Zachary Porthen, 2 Johan Grobbelaar, 1 Boan Venter A disposizione: 16 Gerhard Steenekamp, 17 Wilco Louw, 18 RG Snyman, 19 Ruan Nortje, 20 André Esterhuizen, 21 Kwagga Smith, 22 Grant Williams, 23 Manie Libbok

Italia | 15/11/2025

Quilter Nations Series: la presentazione di Italia-Sudafrica

La partita più difficile nel momento più bello: difficile descrivere la raffica di emozioni che investirà gli Azzurri all’Allianz Stadium di Torino. Sabato 15 novembre alle 13.40 si gioca Italia-Sudafrica. Di nuovo contro i campioni del mondo, dopo le due sfide del tour estivo di luglio. Questa volta però la squadra di Quesada si presenta al cospetto degli Springboks al completo, e con tanta voglia di alzare ancora l’asticella dopo la grande vittoria contro l’Australia. Dall’altra parte c’è una squadra che ha compiuto l’ennesima impresa di un ciclo incredibile, battendo la Francia a Parigi giocando un tempo in 14. Come arriva l’Italia Contro l’Australia è arrivata una vittoria di peso, non solo per il valore dell’avversario ma anche per la prestazione: gli Azzurri sono stati bravi a tenere duro in un primo tempo complicato nel quale però non hanno mai permesso ai Wallabies di scappare via, e nella ripresa hanno fatto nettamente la differenza, soprattutto negli ultimi 30 minuti. La squadra di Quesada ha dominato gli australiani nel gioco a terra e nella ripresa ha costruito gli spazi di cui aveva bisogno per rendersi pericolosa in attacco, e ha saputo tenere duro anche nelle fasi statiche: fondamentali nei quali si pensava che gli Azzurri potessero soffrire, in particolare in rimessa laterale. L’Italia arriva alla sfida col Sudafrica con grande fiducia, pur sapendo di avere davanti la squadra più forte del mondo e contemporaneamente la meno “leggibile”, perché le continue rotazioni di Erasmus tolgono ogni punto di riferimento agli avversari. Gli Azzurri, però, hanno raggiunto una maturità tale da poter affrontare anche questo tipo di partite. Come arriva il Sudafrica La vittoria sulla Francia parla da sola: in 14 per oltre un tempo a causa dell’espulsione definitiva di Lood De Jager, gli Springboks hanno rimontato e battuto i Bleus 32-17 a Parigi. Una dimostrazione di forza mostruosa. La formazione che sfiderà l’Italia sarà molto diversa, ma Erasmus ha ormai abituato tutti a queste continue rotazioni: il tecnico ha a disposizione 40 giocatori dello stesso livello, e questo gli permette di essere sempre imprevedibile nelle sue scelte. Il suo Sudafrica è alla ricerca di un clamoroso 5 su 5 in queste Quilter Nations Series: ha già battuto il Giappone e la Francia, e l’Italia è il terzo dei suoi ostacoli, per poi chiudere con Irlanda e Galles. Per l’Italia sarà la sfida più dura, ma anche il banco di prova più importante: contro i più forti del mondo, contro una squadra da leggenda. Tutte le informazioni per seguire Italia-Sudafrica Il calcio d’inizio di Italia-Sudafrica è previsto sabato 15 novembre alle 13.40 all’Allianz Stadium di Torino, che ospita il secondo match della storia dell’Italrugby dopo la sfida contro la Nuova Zelanda del 23 novembre 2024. La partita sarà visibile in tv su Sky Sport Uno, Sky Sport Max e Rai Sport, con diretta streaming su RaiPlay e NOW. L’arbitro del match sarà il neozelandese James Doleman, con il connazionale Ben O’Keeffe assistente insieme al francese Jérémy Rozier. Al TMO il francese Tual Trainini, al bunker il connazionale Eric Gauzins. Le formazioni di Italia-Sudafrica Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Louis Lynagh, 13 Juan Ignacio Brex (C), 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney, 8 Lorenzo Cannone, 7 Manuel Zuliani, 6 Ross Vintcent, 5 Andrea Zambonin, 4 Niccolò Cannone, 3 Marco Riccioni, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti A disposizione: 16 Tommaso Di Bartolomeo, 17 Mirco Spagnolo, 18 Simone Ferrari, 19 Federico Ruzza, 20 Riccardo Favretto, 21 David Odiase, 22 Martin Page-Relo, 23 Tommaso Allan Sudafrica: 15 Damian Willemse, 14 Edwill van der Merwe, 13 Canan Moodie, 12 Ethan Hooker, 11 Kurt-Lee Arendse, 10 Handré Pollard, 9 Morne van den Berg, 8 Marco van Staden, 7 Ben-Jason Dixon, 6 Siya Kolisi (C), 5 Franco Mostert, 4 Jean Kleyn, 3 Zachary Porthen, 2 Johan Grobbelaar, 1 Boan Venter A disposizione: 16 Gerhard Steenekamp, 17 Wilco Louw, 18 RG Snyman, 19 Ruan Nortje, 20 André Esterhuizen, 21 Kwagga Smith, 22 Grant Williams, 23 Manie Libbok

Italia | 15/11/2025

Italrugby, Brex verso il Sudafrica: “Concentrati sulla nostra prestazione”

Torino – Ultimo allenamento per la Nazionale Italiana Maschile in avvicinamento al Test Match contro il Sudafrica. Nella mattinata odierna la squadra guidata da Quesada ha svolto il classico Team Run all’Allianz Stadium di Torino che domani, sabato 15 novembre, alle 13.40 ospiterà la sfida ai Campioni del Mondo in carica. Diretta prevista su Sky Sport Uno, Sky Sport Arena, Nowtv, Rai Sport e Raiplay. “Le sensazioni sono ovviamente positive. Arriviamo da una partita che ci ha resi orgogliosi – ha esordito Nacho Brex nella conferenza stampa pre-partita – e ci ha dato tanta fiducia, ma sappiamo anche che quella partita ormai è andata: ora affrontiamo i migliori al mondo e ci prepariamo per una vera battaglia non solo dal punto di vista fisico ma anche mentale”. “Questa estate li abbiamo affrontati due volte. Nella prima hanno puntato soprattutto sulla parte fisica, mentre nella seconda si sono concentrati più sul gioco aperto e ci hanno messi maggiormente in difficoltà rispetto al primo match, quindi sono una squadra davvero completa dalle quale non sai mai cosa aspettarti. Potrebbero sfidarci nell’uno contro uno a contatto ma potrebbero anche decidere di allargare il gioco ed esplorarci al largo. La cosa importante, per noi, sarà mantenere il possesso e fare ciò che sappiamo fare quando abbiamo il pallone”. CLICCA QUI per il media bin FIR “Ho visto tutte le partite del Sudafrica, anche nel Rugby Championship, e in ogni partita hanno schierato una squadra diversa, e lo stesso hanno fatto in queste Quilter Nations Series. Hanno una rosa talmente profonda che possono mantenere sempre lo stesso livello anche cambiando giocatori, per cui non credo che questi cambi siano stati fatti perché ci snobbano: semplicemente hanno tante partite e proseguono nel loro percorso di ricerca della profondità. Noi dobbiamo pensare a fare la nostra partita e farci trovare pronti per qualunque piano di gioco metteranno in campo” ha sottolineato Nacho Brex.

Italia | 14/11/2025

Italrugby, Quesada: “Ci aspetta una dura sfida contro il Sudafrica”

Torino – Annunciata la formazione dell’Italia che affronterà il Sudafrica a Torino sabato 15 novembre alle 13.40 all’Allianz Stadium di Torino, nel secondo Test Match degli Azzurri delle Quilter Nations Series. La partita sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Uno, NowTV, Rai Sport e Raiplay. “Siamo tutti ambiziosi, sia staff che giocatori – ha dichiarato Gonzalo Quesada nella conferenza di annuncio formazione – e quindi sappiamo che se abbiamo fatto bene possiamo fare ancora meglio e vogliamo fare meglio. Soprattutto perché la sfida che arriva a Torino sabato sarà ancora più dura” “La formazione del Sudafrica è una bellissima squadra con grandi individualità. Sappiamo come lavorano loro: nella settimana prima della Francia hanno già comunicato internamente il gruppo dei 23 che avrebbero giocato contro l’Italia. Si sono preparati già tutta la settimana scorsa insieme, magari facendo opposizione ai compagni scelti per giocare con la Francia. E così hanno lavorato assieme per utilizzare pienamente le due settimane per arrivare pronti alla nostra partita, affinando gli automatismi. Ecco perché non vedo troppi punti di debolezza nella loro formazione. “Dovremo provare a metterli sotto pressione per vedere se tutti questi giocatori, che hanno giocato poco insieme e che hanno poca familiarità tra loro, riescono a rimanere fluidi ed esprimere il loro potenziale. Hanno tanti giocatori capaci di fare la differenza individualmente, ma sta a noi metterli sotto pressione perché questo è un gruppo che non ha mai giocato insieme, non hanno mai condiviso una partita, potrebbero non avere molti automatismi. Il rugby, in fondo, è un gioco fatto di connessione”. “In inglese si dice expect the unexpected, aspettati l’inatteso, e per noi quello è stato un po’ il tema della settimana: hanno sempre qualche innovazione pronta. Già con questa con la panchina che hanno scelto iniziano a far vedere un po’ di unexpected” ha sottolineato Quesada.

Italia | 13/11/2025