Categoria: Italia
Italia, Fusco: “La meta alla Georgia una giocata studiata. Con gli All Blacks non saremo condizionati dalla sconfitta al Mondiale”
Una partita difficile ed emozionante, vinta in rimonta dall’Italia e decisa dalla meta di Alessandro Fusco dopo una rincorsa di 62 minuti a una Georgia combattiva ma che ha ceduto alla distanza contro degli Azzurri bravi a non arrendersi mai. Quello della seconda sfida delle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series è stato un successo importante, ma come spiega lo stesso Fusco è altrettanto importante andare subito avanti e concentrarsi sulla sfida dello Juventus Stadium contro la Nuova Zelanda: “È stata una partita dura ma lo sapevamo. La Georgia è venuta a Genova per vincere e batterci di nuovo, hanno dato tutto mettendoci fisicità e cattiveria. Noi abbiamo costruito tanto e sfruttato poco, ma negli ultimi 20 minuti siamo stati bravi a rimanere in attacco e a non concedere più possesso agli avversari. Alla fine è arrivata la vittoria, ma dobbiamo subito concentrarci sulla prossima partita. Sappiamo di non avere tanto tempo davanti a noi prima degli All Blacks perché abbiamo a disposizione un giorno in meno. Dobbiamo lavorare bene”. Il sorpasso è arrivato con la tua meta. È stata un’iniziativa del momento o era una giocata preparata? “Era un movimento preparato e studiato, poi chiaramente in quel momento lì potevo decidere se servire Monty (Ioane, ndr) o Nacho (Brex, ndr) o se tenere il pallone, e alla fine è andata bene, ma tutto nasce da una cosa studiata in allenamento. Sapevamo che avremmo dovuto attaccare lì”. Una meta dopo un anno di assenza in azzurro è un gran bel ritorno… “È stata sicuramente una grande soddisfazione, così come lo è stata essere tornato a giocare con l’Italia dopo tanto tempo. Già tornare in campo con la maglia azzurra è stato un momento molto importante per me, segnare poi ancora di più, ma più che la meta la cosa importante è ovviamente aver vinto. Alla fine non c’è così tanto tempo per pensare alla meta che hai segnato: hai fatto il tuo lavoro, torni a metà campo e pensi già alla prossima cosa che devi fare. Questo sia quando fai una cosa bella sia quando fai un errore”. Come state preparando la partita con la Nuova Zelanda? “Una partita con gli All Blacks non è mai banale, è una squadra che per quanto tu possa prepararti è sempre in grado di trovare un modo per metterti in difficoltà. Dovremo essere più accurati possibili nello studio e nel lavoro della settimana, anche perché abbiamo un giorno in meno. Chiaramente ricordiamo tutti quello che è successo al Mondiale, ma siamo concentrati solo su ciò che siamo oggi. In un anno sono cambiate tante cose. Sappiamo che sarà una partita durissima, ma la prepareremo al meglio e daremo tutti più del 100% e poi alla fine dopo gli 80 minuti vedremo il risultato e capiremo com’è andata”. Il risultato negativo dell’ultima sfida al Mondiale rischia di condizionarvi? “Non ho voluto nominare apposta i 96 punti dell’anno scorso proprio perché sono sicuro che nessuno di noi si farà condizionare da questa cosa. Nessuno penserà ‘oddio, occhio a non prenderne ancora così tanti’ ma anzi, deve essere un ulteriore sprono a fare ancora meglio. Alla fine anche contro la Georgia venivamo dal ricordo negativo di Batumi, ma nei 2 anni che sono passati il gruppo è cresciuto e maturato, e sono sicuro che anche contro gli All Blacks sarà la stessa cosa”. Tra i tanti punti di forza degli All Blacks qual è secondo te il più importante? “Sono una squadra che ti mette sotto pressione da qualsiasi punto di vista: mentale, fisico, tecnico. In questi test sta calciando veramente poco, attaccano da qualsiasi zona del campo e sono sempre pericolosi. Pur perdendo contro la Francia hanno dimostrato di essere una grande squadra, quindi sarà sicuramente una partita durissima sotto tutti i punti di vista. Dovremo essere pronti”. In queste partite stanno alternando molto i due numeri 9, Cam Roigard e Cortez Ratima. Da 9 a 9, cosa ti piace particolarmente di loro? “Parliamo di due mediani fortissimi. Non si diventa il numero 9 degli All Blacks per caso. Personalmente il mio preferito è Roigard, per come fa giocare la squadra e per il giocatore che è. Contro la Francia ha giocato una grandissima partita. In questo periodo lo stanno gestendo perché viene da un infortunio molto importante, per cui ha un minutaggio limitato, e in questo senso è sicuramente importante il fatto che ci sia a disposizione un altro mediano molto forte come Ratima, che ha grandissime qualità”.
Italia | 19/11/2024
Italrugby, iniziato il raduno verso il Test Match contro la Nuova Zelanda
Torino – Inizia ufficialmente la marcia di avvicinamento della Nazionale Italiana Rugby Maschile verso il terzo Test Match delle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series. L’ultimo avversario degli Azzurri nella finestra internazionale di novembre sarà la Nuova Zelanda. La partita è in calendario sabato 23 novembre alle 21.10 all’Allianz Stadium di Torino con diretta su Sky Sport Uno e in chiaro su TV8. L’Italia nel pomeriggio di lunedì 18 novembre ha raggiunto il capoluogo piemontese. Nella mattinata odierna riunioni e seduta di lavoro in palestra. La squadra guidata da Gonzalo Quesada si allenerà presso il Complesso Militare Sportivo "Francesco Porcelli", struttura dell' Esercito Italiano, ubicato all'interno del Parco Cavalieri di Vittorio Veneto di Torino. “La Georgia è sicuramente una squadra maturata. Ha degli ottimi giocatori. Lo hanno dimostrato sul campo. Abbiamo preparato la partita al meglio – ha dichiarato Riccardo Favretto nell’incontro stampa odierno – e sapevamo che non sarebbe stata semplicissima. Con un buon secondo tempo ci siamo rifatti di alcune dinamiche che non sono andate per il verso giusto. Abbiamo preso confidenza sul nostro lavoro. Affrontiamo questa settimana come una nuova sfida”. Sul prossimo match contro la Nuova Zelanda: “Ogni partita ha una sua storia. La percentuale dei precedenti non gioca in nostro favore. Conosciamo il valore della squadra che affronteremo. Noi siamo focalizzati sulla nostra prestazione”. “Personalmente sto vivendo bene questa finestra internazionale. Sono contento di essere ritornato con il gruppo dopo essere mancato nel Summer Tour. Ho lavorato molto soprattutto sul lato fisico” ha concluso Favretto. Questo il calendario dell’Italia per le Autmn Nations Series: 09.11.24 – ore 18.40 Italia v Argentina 18-50 Udine, Bluenergy Stadium 17.11.24 – ore 14.40 Italia v Georgia 20-17 Genova, Stadio Ferraris 23.11.24 – ore 21.10 Italia v Nuova Zelanda, Torino - Allianz Stadium Questa la lista degli atleti convocati: Piloni Pietro CECCARELLI (USAP Perpignan, 34 caps) Simone FERRARI (Benetton Rugby, 58 caps) Danilo FISCHETTI (Zebre Parma, 46 caps) Marco RICCIONI (Saracens, 29 caps) Mirco SPAGNOLO (Benetton Rugby, 10 caps) Tallonatori Tommaso DI BARTOLOMEO (Zebre Parma, esordiente) Gianmarco LUCCHESI (Toulon RC, 27 caps) Giacomo NICOTERA (Stade Francais, 27 caps) Seconde Linee Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 46 caps) Riccardo FAVRETTO (Benetton Rugby, 4 caps) Dino LAMB (Harlequins, 8 caps) Federico RUZZA (Benetton Rugby, 58 caps) Andrea ZAMBONIN (Zebre Parma, 9 caps) Terze Linee Alessandro IZEKOR (Benetton Rugby, 5 caps) Michele LAMARO (Benetton Rugby, 43 caps) Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 57 caps) Ross VINTCENT (Exeter Chiefs, 8 caps) Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 26 caps) Mediani di Mischia Alessandro FUSCO (Zebre Parma, 18 caps) Alessandro GARBISI (Benetton Rugby, 12 caps) Martin PAGE-RELO (Lione, 12 caps) Mediani di Apertura Paolo GARBISI (Toulon RC, 41 caps) Leonardo MARIN (Benetton Rugby, 12 caps) Giovanni MONTEMAURI (Zebre Parma, esordiente) Centri Giulio BERTACCINI (Valorugby Emilia, 1 cap) Juan Ignacio BREX (Benetton Rugby, 40 caps) Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 22 caps) Marco ZANON (Benetton Rugby, 16 caps) Ali/Estremi Ange CAPUOZZO (Stade Toulousain, 22 caps) Matt GALLAGHER (Benetton Rugby, 2 caps) Monty IOANE (Lione 34 caps) Louis LYNAGH (Benetton Rugby, 5 caps) Jacopo TRULLA (Zebre Parma, 11 caps)
Italia | 19/11/2024
Bollettino Medico Nazionale Italiana Rugby Maschile
Genova – Lo staff medico della Nazionale Italiana Rugby Maschile ha diramato il seguente bollettino medico dopo Italia v Georgia, secondo Test Match degli Azzurri nelle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series. Michele Lamaro è uscito al 2’ minuto della partita dopo uno scontro di gioco. Dagli esami preliminari è emerso un trauma sterno-clavicolare con sospetta lesione del grande pettorale di sinistra meritevole di ulteriori esami diagnostici che saranno effettuati nella giornata odierna. Il giocatore al momento è con il gruppo Azzurro e si sposterà con la squadra a Torino.
Italia | 18/11/2024
D’Incà e Pani nominati per le mete dell’anno ai World Rugby Awards
Alyssa D’Incà e Lorenzo Pani sono i due Azzurri candidati ai World Rugby Awards 2024, i premi annuali della federazione internazionale che verranno assegnati il prossimo 24 novembre a Montecarlo. La trequarti centro delle Campionesse d’Italia dell’Arredissima Villorba, appena rientrata in campo dopo un lungo stop e pronta a riabbracciare le compagne e la maglia azzurra in vista del Guinness Women’s Six Nations 2025, è candidata per la meta dell’anno al femminile grazie alla marcatura contro la Scozia nel Torneo 2024. Situazione analoga per Lorenzo Pani, ala/estremo delle Zebre Parma, autore della meta che nell’ultimo Torneo maschile Guinness Sei Nazioni ha permesso agli Azzurri di Gonzalo Quesada di allungare in modo decisivo sul Galles, conquistando la seconda vittoria consecutiva nel Sei Nazioni 2024 e di espugnare il Principali Stadium per la seconda volta in due anni. https://youtu.be/Wp6CdjX6kSE Pani e D’Incà parteciperanno, insieme ai vertici federali, alla cerimonia dei World Rugby Awards del prossimo 24 novembre a Montecarlo: nel 2022 Ange Capuozzo si aggiudicò il titolo di Breakthrough Player of the Year, mentre la meta da lui ispirata contro il Galles valse la nomination di meta dell’anno per Edoardo Padovani.Lorenzo PANINato a: Firenzeil: 4 luglio 2002Ruolo: EstremoAltezza: 1.93Peso: 96 kgClub: Zebre ParmaClub precedenti: Sesto Rugby, Unione Prato Sesto, Accademia FIR, Benetton RugbyEsordio in Nazionale: Scozia - Italia 25-13 (Edimburgo, 29.7.2023)Caps: 8Punti segnati: 15 (3 mete)Caps Sei Nazioni: 3Caps RWC: 2Altre selezioni: Italia U.18, Italia U.20, Italia XVAzzurro n°: 734 Un mammone può giocare a rugby? Certo che può. Può persino arrivare in Nazionale. Basta chiamarsi Lorenzo Pani e avere un amico di papà un po' più insistente degli altri. Quanto basta per vincere le resistenze di mamma Rosa, particolarmente apprensiva come tante madri italiane. Lorenzo aveva sette anni: ha provato al Sesto Rugby e non ha più smesso. La chiave di volta però sono stati gli anni al Centro di formazione U.18 di Prato, assieme a ragazzi come Lorenzo Cannone, Simone Gesi e Gianmarco Lucchesi. Ragazzi capaci di andare oltre gli ostacoli creati dalla pandemia nel momento chiave del loro sviluppo. Per Lorenzo la svolta è arrivata nell'inverno del 2022: debutta nell'allora Pro 14 con Treviso, poi si trasferisce alle Zebre, dove l'anno dopo è subito titolare e ora ha firmato sino al 2027! Al raduno azzurro in vista della Coppa del Mondo 2023, l'infortunio a Padovani e la chiamata in extremis del c.t. Crowley. Un sogno che si avvera. E per non farsi mancare nulla, la meta (pesantissima) all'Uruguay. Qualche mese dopo segna a Cardiff la più bella dell'intero Sei Nazioni 2024, prima di doversi operare per la rottura di un crociato del ginocchio destro. Il padre Fulco lavora in una ditta di condizionatori, mamma Rosa è nel settore della pelletteria. Appassionato di musica rap e trap, ama il tennis e tutti gli sport di squadra (tifa Juventus) e legge le biografie dei campioni.Alyssa D'INCA'Nata a: Bellunoil: 23 marzo 2002Ruolo: Ala/CentroAltezza: 1.71Peso: 67 kgClub: VillorbaClub precedenti: AlpagoEsordio in Nazionale: Italia-Inghilterra 3-67 (Parma, 10.4.2021)Caps: 26Punti segnati: 45 (9m)Caps Sei Nazioni: 13Azzurra: n.199Altre selezioni: Italia XVProfessione: Studentessa in LetteremoderneAltri sport praticati: AtleticaSoprannome: AlyHobby: Ascoltare musica, leggere e scrivere poesie/pensieriHa iniziato perché...: Mio cugino e mia sorella giocavanoRacconta del suo esordio su un campo da rugby: “Non avevo neanche cinque anni e, al massimo, avrei solo potuto prendere il pallone in mano. Invece infransi le regole e m’incastrai in un torneo. Sapevo niente, capivo niente, ma mi piaceva da matti”. Alyssa D’Incà, da Belluno, 22 anni, seconda di quattro figli, ha il rugby come vocazione di una vita dedicata anima e corpoa ciò che succede con un pallone ovale tra le mani. Studentessa di lettere moderne, centro o ala del Villorba Campione d’Italia 2024, ha giocato tredici partite consecutive senza mai essere sostituita con l’Italia, prima dell’infortunio ai legamenti del polso sinistro al termine della stagione 2023/24. Esordisce in Nazionale nel 2021 a Parma, quando coach Di Giandomenico la fa entrare nel secondo tempo della sfida del Sei Nazioni contro l’Inghilterra. Segue una Coppa del Mondo, nel 2022, in cui l’Italia Femminile scrive la storia, diventando la prima nazionale maggiore Azzurra ad accedere ai quarti di finale di una RWC. In un 2024 da sogno, Alyssa si toglie numerose soddisfazioni: la sua meta contro la Scozia vince il premio Try of The Round, una delle due marcature contro la Francia viene premiata come la migliore dell’intero torneo. Vince inoltre il premio di MVP della Serie A Elite, e il premio Rebecca Braglia come MVP della finale scudetto, grazie soprattutto alle due mete segnate nei primi 8 minuti della sfida tra Villorba e Valsugana. Da quest’anno è vicecapitana del suo club, a guidare le gerarchie del gruppo assieme alla leggendaria Sara Barattin. Scrive poesie e racconti, tifa Milan e non può pensare di stare più di qualche giorno senza il suo cane Oslo, che la segue ovunque nelle sue avventure. Per lei il rugby è “Una sensazione di libertà, una convinzione di potere, un’esplosione di felicità. Il più veloce possibile, il più lontano possibile”.
Italia | 18/11/2024
Il rugby italiano piange Franco Gargiulo, Azzurro n. 213
La Federazione Italiana Rugby è profondamente rattristata nell’apprendere della scomparsa di Franco Gargiulo, Azzurro n. 213, spentosi a Roma nel pomeriggio di domenica 17 novembre. Seconda linea, nato il 4 ottobre del 1941, Gargiulo aveva indossato in carriera le maglie dell’Admiral Roma, della Buscaglione Roma, del CUS Roma, della Rugby Roma di cui sarebbe stato poi anche Presidente, dell’Esercito, del Rugby Parma e del Cus Genova, dove aveva seguito il suo Capitano in Nazionale Marco Bollesan nel suo ultimo campionato nella massima divisione. In totale in Serie A era sceso in campo in 238 partite, segnando sei mete. In Nazionale aveva debuttato nel 1967 contro la Francia e affrontato nello stesso anno il Portogallo, tornando poi in azzurro nel 1968 contro la Jugoslavia e nel 1974 contro il Sussex. Alla famiglia Gargiulo vanno le condoglianze del Presidente federale Duodo, di tutto il Consiglio e dello staff della Squadra Nazionale Maschile, attualmente impegnata nelle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series.
Italia | 17/11/2024
Italia v Georgia, le reazioni di Quesada e Brex in conferenza: “Felici per la vittoria, ma possiamo fare meglio”
Gonzalo Quesada e Nacho Brex, vicecapitano che ha ereditato i gradi da Michele Lamaro, sostituito dopo appena due minuti di gioco nel corso della partita tra Italia e Georgia, riflettono in conferenza stampa sugli 80 minuti dello stadio Ferraris di Genova, nel corso dei quali gli Azzurri sono riusciti a rimontare lo svantaggio, concludendo con il risultato di 20-17 (prima vittoria dell'Italia a Genova dal 1967). "Sono soddisfatto della vittoria - dice Quesada -, in una partita resa complicata da noi. Bravi loro a mettere le proprie forze in campo, sfruttando due opportunità e segnando due mete. Noi abbiamo costruito molto e avremmo potuto gestire di più la gara. Ci siamo ritrovati 17-6 a metà gara, sono comunque soddisfatto perché queste partite sono parte del nostro percorso. Loro hanno fatto in modo di spezzettare partita con l'obiettivo di non farci mettere intensità che volevamo. Se guardiamo i numeri abbiamo avuto il 79% di possesso e solo sei calci contro, eppure abbiamo vinto di nulla. Nonostante questo era diventata una partita difficile da vincere e ci siamo riusciti. So che possiamo fare meglio, ma abbiamo vinto una partita complicata. Questo è positivo ma dobbiamo lavorare sui dettagli che hanno reso la partita quel che è stata". A fare eco al CT dell'Italia è Brex: “A metà tempo abbiamo parlato anche della partita con l'Uruguay al Mondiale. La situazione era simile e ci è servito ricordarci come avevamo reagito, rimanendo concentrati su quel che dovevamo fare. Abbiamo mostrato maturità nella ripresa”.Il numero 13 Azzurro ha voluto parlare anche del sistema di gioco: “Il sistema d’attacco che è nel DNA di questa squadra quando funziona è difficile da difendere, ma vogliamo usare di più un buon gioco al piede e portare più pressione. Dobbiamo continuare a lavorare insieme per migliorare in vista di sabato”. Ancora Quesada: "Siamo più concreti quando costruiamo. Questo è qualcosa che dobbiamo migliorare. Siamo una squadra che individualmente ha tante qualità, ma la potenza non è la cifra primaria e se giochi contro una squadra come la Georgia cercando di costruire il vantaggio fisico diventa complicato. Noi dobbiamo entrare nei 22 in velocità e per concretizzare velocemente. La loro difesa ha comunque fatto molto bene: vanno rispettati per questo".
Italia | 17/11/2024
Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series: l’Italia rimonta e batte la Georgia a Genova
Una partita difficile e una grande rimonta: l'Italia batte la Georgia 20-17 allo Stadio Luigi Ferraris di Genova nella seconda sfida delle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series. Lelos che hanno chiuso il primo tempo in vantaggio per 17-6 con le mete di Tabutsadze e Lobzhanidze, nella ripresa gli Azzurri sono usciti alla distanza, hanno subito accorciato con una meta di penalità e poi hanno trovato il sorpasso con Alessandro Fusco. Finale di gestione per la squadra di Quesada, che non ha più concesso occasioni alla Georgia e ha conquistato il successo. Azzurri attesi allo Juventus Stadium di Torino sabato prossimo per l'ultima sfida contro gli All Blacks. La cronaca di Italia-Georgia Dopo 2 minuti l'Italia perde subito il suo capitano: Michele Lamaro è costretto ad uscire per un problema alla spalla, al suo posto Zuliani. Il capitano diventa Brex. Gli Azzurri iniziano bene e per due volte entrano nei 22 georgiani nei primi 5 minuti, nella prima occasione è Niniashvili a salvare con un intercetto, mentre nella seconda Menoncello forza troppo l'offload e Gallagher non può arrivare sul pallone. La prima iniziativa della Georgia è invece vanificata da un ottimo turnover di Vintcent. Tanto piede nei primi minuti, con Ioane e Gallagher subito impegnati nel gioco aereo in un match subito molto equilibrato, così come Niniashvili dall'altra parte è costretto agli straordinari dai calci di Alessandro e Paolo Garbisi. La partita è molto intensa, tanto che la prima mischia arriva dopo ben 16 minuti. Sono gli Azzurri ad avere la meglio, con un'ottima spinta da parte di Fischetti e Ferrari che vale un importante calcio di punizione con cui Gallagher trova i 5 metri da metà campo. Pallone subito giocato dalla touche con Vintcent che rompe un placcaggio, poi Lamb va oltre ma viene tenuto alto in area di meta. Dall'altra parte Paolo Garbisi salva contro un velocissimo Kakhoidze lanciato su un pallone vagante nei 22 azzurri. Proprio il numero 10 azzurro sblocca il risultato al 22' con il piazzato del 3-0. La Georgia risponde subito con una grandissima azione: finta di Lobzhanidze che apre un primo varco, sostegno di Spanderashvili, pallone di nuovo al 9 dei Lelos e poi a Matkava che serve all'interno Tabutsadze per la meta del 3-7. L'Italia risponde prima con un piazzato dalla lunga distanza di Gallagher, che però non trova i pali, e poi con Paolo Garbisi che va a segno per il 6-7. La Georgia allunga di nuovo con Matkava e al 37' trova la meta con Lobzhanidze dopo una grande azione di Ninahsvili, che rompe due placcaggi e apre un grande varco in mezzo al campo prima di servire il suo mediano di mischia per il 6-17. L'ultima azione del primo tempo è dell'Italia, con un gran pallone di Ioane al largo per Gallagher, portato fuori da Niniashvili e Tabutsadze. Nella ripresa l'Italia spinge, guadagna quattro calci di punizione consecutivi e insiste caricando con gli avanti e poi allargando il gioco. Al 52' Alessandro Garbisi allarga su Ioane, ma Tabutsadze interviene a una mano togliendo il possesso all'ala del Lione. Per l'arbitro O'Keeffe è giallo e meta di punizione. L'Italia accorcia per il 13-17. La Georgia inizia a soffrire e prova a spezzettare il ritmo il più possibile, gli Azzurri continuano a spingere e mettono i Lelos alle corde. Quesada cambia tutta la prima linea oltre ad inserire Favretto, Fusco e l'esordiente Bertaccini (cambio temporaneo per Menoncello, per controllo HIA): a segnare è proprio Alessandro Fusco, bravo ad attaccare per linee dirette una volta ricevuto il pallone dalla touche e schiacciare dopo una bella finta. Garbisi trasforma per il 20-17. La squadra di Quesada capisce che il momento è favorevole e continua ad insistere: strepitoso break di Zuliani su Vintcent che in qualche modo serve Garbisi, calcio passaggio sulla corsa di Ioane che prova a tuffarsi in bandierina ma viene portato fuori da Tabutsadze prima di schiacciare. Gallagher manca il calcio del possibile +6, l'Italia resta in attacco, mantiene il possesso e all'80' può festeggiare una vittoria soffertissima ma meritata. Genova, Stadio “Luigi Ferraris” - domenica 17 novembreVittoria Assicurazioni Autumn Nations Series Italia v Georgia 20-17Marcatori: p.t. 21’ cp Garbisi P. (3-0); 23’ m. Tabutsadze tr. Matkava (3-7); 31’ cp. Garbisi P. (6-7); 33’ cp. Matkava (6-10); 36’ m. Lobzhanidze tr. Matkava (6-17); s.t. 12’ m. Punizione Italia (13-17); 23’ m. Fusco tr. Garbisi P. (20-17); Italia: Gallagher; Trulla (37’ pt.-1’ st. Marin), Brex, Menoncello (20’-28’ st. Bertaccini), Ioane; Garbisi P., Garbisi A. (21’ st. Fusco); Vintcent, Lamaro (cap, 2’ pt. Zuliani), Negri; Lamb, Cannone N. (20 st. Favretto); Ferrari (13’ st. Ceccarelli), Nicotera (13’ st. Lucchesi), Fischetti (13’ st. Spagnolo)a disposizione: Lucchesi, Spagnolo, Ceccarelli, Favretto, Zuliani, Fusco, Marin, Bertacciniall. QuesadaGeorgia: Niniashvili; Tabutsadze, Kveseladze, Kakhoidze, Todua (26’ st. Tapladze); Matkava, Lobzhanidze (cap, 14’ st. Aprasidze); Jalagonia, Tsutskiridze (29’ st. Ivanishvili), Spanderashvili; Javakhia (14’ st. Chachanidze), Babunashvili; Aptsiauri (11’ st. Japaridze), Karkadze, Abuladze (16’ st. Akhaladze)a disposizione: Nioradze, Akhaladze, Japaridze, Chachanidze, Ivanishvili, Aprasidze, Abzhandadze, Tapladzeall. Cockerillarb. O’KeefeeCalciatori: Garbisi (Italia) 3/5; Gallagher (Italia) 0/1; Matkava (Georgia) 3/3 Vittoria Assicurazioni Player of the Match: Lamb (Italia)Cartellini: 12’ st. giallo TabutsadzeNote: 14.771 spettatori. Giornata fresca, terreno in ottime condizioni. Esordio in Nazionale per Giulio Bertaccini.
Italia | 17/11/2024
FIR e Ospedale Policlinico San Martino insieme per il Premio “Vincenzo Ieracitano”
L’impegno per il player welfare, gli studi sulle conseguenze dei traumi cranici, il contributo prezioso all’introduzione del protocollo HIA e per il ritorno al gioco, la passione per il rugby e per i “suoi” Azzurri, che amava bonariamente rimbrottare. Il lascito del Professor Vincenzo Ieracitano, l’indimenticabile “Doc” della Federazione Italiana Rugby prematuramente scomparso nel febbraio 2022, continuerà a vivere grazie all’istituzione di un Premio che porterà il suo nome, sostenuto dalla FIR e dall’Ospedale Policlinico San Martino di Genova, dove per anni Vincenzo ha prestato servizio presso il Pronto Soccorso, in quanto specializzato in chirurgia d’urgenza, e presso il Trauma Center. Il ritorno della Nazionale a Genova per Italia v Georgia, sul prato del “Ferraris” che lui stesso aveva calcato durante gli anni come medico di squadra della Squadra maschile, ha costituito l’occasione ideale per celebrare il ricordo del Prof. Ieracitano e per presentare il premio che, ogni anno, la Federazione Italiana Rugby e l’Ospedale Policlinico San Martino hanno deciso di assegnare al miglior studio dedicato alla “Riduzione dei Fattori di Rischio per Infortuni Muscoloscheletrici negli Atleti di Rugby tramite Programmi di Prevenzione”, un tema che vede la struttura ospedaliera genovese già impegnato in progetti di ricerca. Andrea Duodo, Presidente della Federazione Italiana Rugby, ha voluto ricordare con affetto il professionista e l’amico con cui, nei panni di Team Manager della Nazionale U20 e della Nazionale “A”, ha partecipato a innumerevoli trasferte condividendo la passione e l’impegno al servizio della maglia azzurra: “A Vincenzo mi legherà sempre un fortissimo legame di amicizia, di stima, di comunione verso le stesse passioni: il rugby, l’impegno per lo sviluppo del nostro sport ma anche il desiderio di mantenere, in questo rugby sempre più orientato al business, un legame con le radici più vere e profonde del Gioco. Il terzo tempo, il piacere di stare insieme, di condividere progetti davanti a una birra: erano i momenti che Vincenzo amava, senza mai perdere di vista ciò che a lui stava più a cuore, il benessere delle atlete e degli atleti. Quando a settembre il movimento ha dato fiducia al Consiglio Federale che presiedo, il Doc è stato una delle prime persone a cui ho rivolto un pensiero. E’ stato una figura importante per me personalmente, ma più di ogni altra cosa è stato un rugbista a tutto tondo e un uomo di scienza attivamente impegnato al servizio del nostro sport, un medico stimato a livello mondiale in tutto il nostro mondo e un grande ambasciatore del rugby italiano e dell’impegno per un Gioco più sicuro e sostenibile. Ringrazio la famiglia di Vincenzo per aver accolto la nostra proposta di istituire questo Premio e l’Ospedale San Martino per aver deciso di affiancarci in questa progettualità, che continuerà a far vivere il nome e l’impegno del Doc al servizio del rugby e del benessere di chi lo pratica”.“Uno degli aspetti che abbiamo sempre ammirato di nostro padre è quello di essere riuscito a coniugare la sua professione di medico con quella che da sempre è stata la sua più grande passione: il Rugby. Questo gli ha consentito di fare esperienze uniche, accompagnando la Nazionale in giro per mondo e condividendo con lo spogliatoio la gioia delle vittorie e gli insegnamenti delle sconfitte con lo stesso coinvolgimento di quando era lui ad idossare la maglia da gioco. Animato da questa passione, ha messo tutto se stesso nello sviluppo di progetti per la medicina sportiva e la traumatologia. Ci auguriamo che attraverso questo importante riconoscimento la memoria e gli studi di nostro padre possano consolidarsi ed evolversi nel tempo migliorando sempre di più la qualità della ricerca mirata alla tutela della salute degli atleti. Oggi è per noi una grande emozione essere qui a ricordarlo. Ringraziamo il Presidente Duodo, l'Ospedale Policlinico San Martino e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa iniziativa che ci riempie d'orgoglio e della quale, siamo certi, anche nostro padre vada molto fiero!” Hanno dichiarato i figli di Vincenzo Ieracitano, Giulia e Giovanni. “A tutta la grande ‘squadra’ del San Martino fa davvero piacere che la figura del ‘Doc’ Ieracitano possa continuare ad essere ricordata attraverso una simile iniziativa - afferma il Direttore Generale dell’Ospedale Policlinico San Martino Marco Damonte Prioli – la nostra struttura ha risposto con entusiasmo alla proposta del Presidente Duodo ed ecco così nascere questo Premio, attraverso la collaborazione della nostra Direzione Scientifica, diretta dal professor Antonio Uccelli. Grazie alla FIR per averci coinvolto, non ci resta che valorizzare al meglio l’iniziativa per iniziare, speriamo, un lungo percorso assieme!”.
Italia | 17/11/2024
Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series: la presentazione di Italia-Georgia
Italia e Georgia si affrontano per la terza volta in sei anni: nel 2018 a Firenze vinsero gli Azzurri (28-17) a Batumi nel 2022 i Lelos (28-19) e a Genova si prospetta un match difficile e combattuto nella seconda settimana delle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series. Coach Quesada l’ha definita la partita più importante del mese, gli Azzurri sanno di dover portare a casa un risultato positivo e hanno tutte le carte in regola per farlo. Di fronte, però, c’è una formazione di alto livello e di esperienza internazionale, considerando che nei Lelos 9 giocatori su 15 titolari militano in Francia. Calcio d’inizio alle 14.40 di domenica 17 novembre (diretta Sky Sport Arena e Cielo). Come arriva l’Italia L’Italia arriva al match di Genova con un bilancio di 4 vittorie, un pareggio e 4 sconfitte. La battuta d’arresto con l’Argentina non cancella quanto fatto in un 2024 straordinario, e l’Italia deve ripartire proprio dal suo recente passato e anche da quanto di buono fatto vedere contro i Pumas: in particolare il drive e la bella reazione che ha portato alla rimonta nel primo tempo contro un’Argentina che ha giocato a ritmi altissimi. Gli Azzurri hanno tutte le carte in regola per rifarsi: in particolare, le brucianti accelerazioni dei trequarti azzurri e la difesa difficile da superare vista quest’anno rappresentano due importanti assi nella manica per battere una formazione che proverà a imporre il proprio ritmo alla partita. Come arriva la Georgia La Georgia si presenta in Italia con un bilancio di 6 vittorie (5 nel Rugby Europe Championship e una contro il Giappone) e 2 sconfitte contro Fiji e Australia, alle quali va aggiunta la sconfitta di domenica scorsa contro gli All Blacks XV. Nonostante il risultato, però, la Georgia ha mostrato molti spunti interessanti, tenendo testa a una formazione che di fatto rappresenta la seconda squadra neozelandese e che era interamente composta da giocatori del Super Rugby. La sconfitta per 31-13 è maturata infatti nella ripresa, dopo un buon primo tempo dei Lelos, e questo fa capire la pericolosità di una squadra capace di essere pericolosa anche di fronte a giocatori di altissimo livello. Tutte le informazioni per seguire Italia-Georgia La sfida tra Italia e Georgia è prevista domenica 17 novembre alle 14.40 e sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport Arena e Cielo e in streaming su NOW e cielotv.it. L’arbitro del match sarà il neozelandese Ben O’Keeffe, coadiuvato dal connazionale Paul Williams e dall’argentino Damian Schneider come assistenti. Al TMO il neozelandese Glenn Newman. Le formazioni di Italia-Georgia Italia: 15 Matt Gallagher, 14 Jacopo Trulla, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Alessandro Garbisi, 8 Ross Vintcent, 7 Michele Lamaro (c), 6 Sebastian Negri, 5 Dino Lamb, 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrari, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Mirco Spagnolo, 18 Pietro Ceccarelli, 19 Riccardo Favretto, 20 Manuel Zuliani, 21 Alessandro Fusco, 22 Leonardo Marin, 23 Giulio Bertaccini Georgia: 15 Davit Niniashvili, 14 Akaki Tabutsadze, 13 Giorgi Kveseladze, 12 Tornike Kakhoidze, 11 Sandro Todua, 10 Luka Matkava, 9 Vasil Lobzhanidze (c), 8 Tornike Jalagonia, 7 Giorgi Tsutskiridze, 6 Ilia Spanderashvili, 5 Giorgi Javakhia, 4 Mikheil Babunashvili, 3 Irakli Aptsiauri, 2 Vano Karkadze, 1 Nika Abuladze A disposizione: 16. Luka Nioradze, 17. Giorgi Akhaladze, 18. Luka Japaridze, 19. Lado Chachanidze, 20. Luka Ivanishvili, 21. Gela Aprasidze, 22. Tedo Abzhandadze, 23. Demur Tapladze
Italia | 17/11/2024
Italrugby, Lamaro: “Ricordo di Batumi ancora vivo. Vogliamo fare un passo avanti”
Genova – Una giornata fredda e soleggiata ha fatto da sfondo al Captain’s Run della Nazionale Italiana Rugby Maschile allo stadio Ferraris di Genova che domani – domenica 17 novembre – alle 14.40 ospiterà il secondo Test Match dell’Italia nelle Autumn Nations Series. Gli Azzurri affronteranno la Georgia nella partita che sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Arena e in chiaro su Cielo. “Il ricordo di Batumi è vivo e da quella partita abbiamo imparato tanto. Sicuramente vogliamo fare un ulteriore passo avanti. Giocare davanti al nostro pubblico ci da tanta energia. Tra di noi in squadra abbiamo un legame molto forte. E’ un valore aggiunto – ha dichiarato Michele Lamaro nella conferenza stampa in chiusura dell’allenamento di rifinitura – che vogliamo portare in campo cercando di sfruttarlo in nostro favore. Nella partita di domani sarà fondamentale anche per dare una risposta al risultato della scorsa settimana dove abbiamo commesso qualche errore di troppo e gestito la partita non al meglio”. CLICCA QUI PER IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA DI MICHELE LAMARO “La Georgia è una squadra che gioca con tanta passione e lo dimostrano ogni volta che scendono in campo. Hanno giocatori che giocano in vari campionati: nonostante questo in campo si vede una grande unione del gruppo e sentono un forte legame verso la loro patria. Danno sempre il massimo per raggiungere i loro obiettivi. Meritano tutto il nostro rispetto. Hanno dei giocatori di grande qualità”. “In settimana ci siamo concentrati su di noi e su quello che possiamo fare meglio. Contro l’Argentina abbiamo concesso qualcosa di troppo: questo è stato uno dei punti su cui ci siamo concentrati” ha sottolineato il capitano dell’Italia
Italia | 16/11/2024
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