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Guinness Sei Nazioni 2025: i precedenti tra Scozia e Italia

Scozia-Italia non è mai una sfida banale, ma quella del 1° febbraio 2025 a Edimburgo lo sarà ancora di meno, per due motivi. Prima di tutto, perché ricorre il decennale dell’ultima vittoria azzurra in terra scozzese, arrivata nel 2015 in un Murrayfield ammutolito dal dominio della mischia italiana, e poi perché questa volta è la Scozia che cerca la rivincita contro un’Italia uscita vincente dall’ultimo incontro. Il 31-29 dell’Olimpico è rimasto nella memoria degli scozzesi, anche perché – considerando la contemporanea sconfitta dell’Irlanda a Londra – è stata la partita che ha spento le speranze della Nazionale del Cardo di vincere il Sei Nazioni. I precedenti tra Scozia e Italia Quella di Edimburgo sarà la partita numero 38 tra Scozia e Italia, con un bilancio che vede 28 vittorie scozzesi e 9 italiane nelle 37 partite già disputate. Gli Azzurri hanno segnato 619 punti subendone 959. La prima sfida ufficiale risale al 1996: la Scozia vinse 29-22 a Edimburgo. La prima vittoria italiana arrivò invece nella seconda partita, 25-21 a Treviso nel 1998. Gli Azzurri hanno vinto invece la prima assoluta al Sei Nazioni, 34-20 al Flaminio con uno scatenato Diego Dominguez mattatore del match e autore di 29 punti. La vittoria più larga dell’Italia risale al 2007, 37-17 a Murrayfield con 3 mete nei primi 7 minuti, mentre il miglior successo scozzese è datato 2021: 52-10 sempre a Edimburgo. L’ultima sfida in terra scozzese risale al luglio del 2023, quando la squadra guidata da Townsend vinse 25-13 un tirato test pre-mondiale, giocato punto a punto fino alla meta a tempo scaduto di Bayliss che ha chiuso la partita. Quella partita fu praticamente la fotocopia dell’ultima sfida del Sei Nazioni giocata in Scozia 3 mesi prima, con gli Azzurri attaccati nel punteggio fino alla fine e poi beffati – dopo l’assalto finale – dalla meta di Van der Merwe che fissò il punteggio sul 26-14. Dopo due partite perse nel finale, però, l’Italia ha ottenuto la sua rivincita rimontando la Scozia all’Olimpico dopo un primo tempo di sofferenza e dominando nella ripresa fino a vincere 31-29. Le grandi vittorie e la meta di Venditti Dopo il successo di Treviso nel ’98, al Sei Nazioni l’Italia ha ottenuto altre 7 vittorie contro la Scozia. La prima, come detto, nel 2000, poi gli Azzurri vinsero nuovamente nel 2004 grazie alla meta di Ongaro e ai piazzati di De Marigny. Il successo più largo è quello già citato del 2007, con Mauro Bergamasco, Scanavacca e Robertson a siglare un clamoroso parziale di 21-0 nei primi 7 minuti: nella ripresa i piazzati dello stesso Scanavacca e la meta finale di Troncon contribuirono a respingere l’assalto scozzese, finì 37-17. La Scozia si prese la rivincita pochi mesi dopo, al Mondiale 2007: finì 18-16, con un calcio sbagliato a 3 minuti dalla fine che avrebbe potuto regalare agli Azzurri un traguardo storico. A sua volta, l’Italia rispose immediatamente al Sei Nazioni 2008, vincendo 23-20 con un drop a tempo scaduto di Andrea Marcato. Azzurri vincitori a Roma anche nel 2010 (16-12 con meta decisiva di Canavosio dopo 3 piazzati di Mirco Bergamasco) e nel 2012 (13-6, meta di Venditti e piazzati di Mirco Bergamasco e Burton, a segno anche con un drop). L’ultimo successo risale al 2015, a Edmburgo: una partita che sembrava essersi messa male e che invece fu ripresa per i capelli grazie a un grande secondo tempo e a un pacchetto di mischia maestoso, che negli ultimi 10 minuti mise a ferro e fuoco i 22 scozzesi fino a conquistare la meta tecnica per il 22-19 finale. Quel match sarà sempre ricordato anche per la meta “di rapina” di Venditti, oggi team manager della Nazionale, che si fiondò su un calcio di Haimona che aveva colpito il palo e arrivò prima di tutti sul pallone, schiacciandolo per la meta che riaprì in match dopo un primo tempo di difficoltà. L’ultima sfida Se si parla di grandi vittorie non si può non concentrarsi sulla sfida dell’Olimpico del 2024: Roma risponde presente e riempie lo stadio regalando agli Azzurri un sold out e un sostegno incredibile dal primo all’ultimo minuto. La Scozia, come prevedibile, parte forte perché deve fare 5 punti per rimanere attaccata all’Irlanda in classifica e segna 2 mete con Zander Fagerson e Steyn dopo il primo piazzato di Garbisi per il 3-14. La squadra di Quesada però non esce mai dalla partita e alla prima occasione ritorna sotto con la meta di Brex, servito da uno splendido calcetto di Page-Relo. Russell Schoeman sembrano poter rimettere le cose a posto rispettivamente con un piazzato e con la meta del 10-22, ma nel finale di primo tempo gli Azzurri fanno intuire ciò che sarebbe poi accaduto nella ripresa, prendono in mano il match e tornano sotto il break con i piazzati di Garbisi e Page-Relo, all’intervallo è 16-22. La ripresa è tutta di marca italiana: Garbisi inventa uno splendido calcetto per Lynagh che si infila tra le linee scozzesi è segna il 21-22. L’Olimpico ribolle e spinge l’assalto assalto, che si concretizza al 56’ con la meta di Varney dopo un grande break di Vintcent e ripetute cariche degli avanti. Garbisi trasforma e al 72’ porta l’Italia addirittura oltre il break con un altro calcio di punizione, rendendo inutile la meta di Skinner al 77’. L’assalto finale scozzese, infatti, non porta frutti, con la difesa italiana che regge meravigliosamente oltre 20 fasi e tiene a debita distanza gli avversari, che perdono palla e anche l’occasione di portare a casa il Torneo di fronte a un’Italia splendida.

Italia | 28/01/2025

Italrugby, Izekor verso la Scozia: “Focalizzati sul nostro gioco”

Roma – Prosegue la marcia di avvicinamento della Nazionale Italiana Rugby Maschile verso l’esordio al Guinness Sei Nazioni 2025. Gli Azzurri affronteranno la Scozia sabato 1 febbraio alle 14.15 locali (15.15 italiane) allo Scottish Gas Murrayfield Stadium di Edimburgo nella prima giornata del torneo. Le partite dell’Italia saranno trasmesse in diretta sui canali Sky Sport e in simulcast su Rai. Mattinata con focus su riunioni e palestra con il gruppo diviso in reparti. Nel pomeriggio allenamento collettivo all’interno del CPO Giulio Onesti a Roma, quartier generale degli Azzurri nella Capitale. “Il nostro focus è su noi stessi. La mentalità non è cambiata – ha dichiarato Alessandro Izekor nell’incontro stampa odierno – stiamo seguendo il nostro percorso e il campo parlerà sugli obiettivi e le nostre capacità. I nostri obiettivi? Guardare noi stessi e lavorare giorno per giorno per cercare di raggiungere risultati importanti”. “Dobbiamo cercare di lasciare le prestazioni positive e negative alle spalle. Pensiamo alla prossima partita. Questo è il mind-set che vogliamo avere. Resettiamo tutto e andiamo avanti. Prendiamo gli insegnamenti del passato per costruire il futuro” Sulla Scozia la terza linea in forza al Benetton Rugby ha dichiarato: “Le loro skills sono molto alte, portano molta qualità e aiutano il gruppo. Sarà una grande sfida”. Questo il calendario delle partite dell’Italia I giornata01.02.25 – ore 15.15Scozia v Italia – Murrayfield Stadium II giornata08.02.25 – ore 15.15Italia v Galles – Roma, Stadio Olimpico III giornata23.02.25 – ore 16.00Italia v Francia – Roma, Stadio Olimpico IV giornata09.03.25 – ore 16.00Inghilterra v Italia – Allianz Twickenham Stadium V giornata15.03.25 – ore 15.15Italia v Irlanda – Roma, Stadio Olimpico

Italia | 28/01/2025

Il Sei Nazioni U20 parte da Treviso: presentata in Comune l’edizione 2025 del torneo

Il Sei Nazioni U20 si appresta a tornare allo Stadio Monigo di Treviso, dove gli Azzurrini debutteranno nella seconda giornata del Torneo di categoria il 7 febbraio, in diretta in simulcast su Sky Sport e Rai Sport, scendendo in campo contro i pari età gallesi. Oggi si è svolta infatti a Palazzo Rinaldi, sede del Comune trevigiano, la presentazione dell’edizione 2025 del torneo, che vedrà lo Stadio di Monigo, già casa della Benetton Rugby, grande polo del rugby italiano che recentemente ha conquistato la prima storica qualificazione per una squadra italiana agli ottavi di finale di Champions Cup come sede delle gare interne degli Azzurrini. Il sindaco di Treviso Mario Conte, il Presidente Federale Andrea Duodo, il Presidente di Benetton Rugby Amerino Zatta, il Capo Allenatore dell’Italia U20 Roberto Santamaria e il Capitano degli Azzurrini, Giacomo Milano, hanno parlato del ritorno del Torneo nella città veneta e delle opportunità di sviluppo dei giovani atleti nel corso della più importante competizione giovanile d’Europa. Il Presidente Federale Andrea Duodo ha dichiarato: “Il Sei Nazioni U20 è strategico nell’ottica della valorizzazione dei giovani talenti europei e siamo felici di tornare anche quest’anno a Treviso, una città che ama e respira rugby e che ha nella Benetton Rugby un’eccellenza internazionale. Ringrazio il Sindaco Conte e il Comune di Treviso, insieme alla Benetton Rugby ed al suo Presidente Zatta, per il supporto che ci consente anche nel 2025 di confermare Monigo come la casa, calda e accogliente, per gli Azzurrini di Roberto Santamaria. Al tempo stesso, siamo impegnati nel continuare a portare le nostre Nazionali giovanili sul territorio con appuntamenti internazionali, per avvicinare nuovi praticanti e valorizzare lo straordinario lavoro dei nostri Club lungo tutta la penisola. Quest’anno, con Rai Sport ad affiancare il lungo e brillante lavoro di divulgazione portato avanti da Sky Sport nelle scorse stagioni, porteremo gli Azzurrini nelle case di tutti gli italiani con una copertura in simulcast senza precedenti, offrendo grazie ai nostri broadcasters un prodotto di qualità, facilmente fruibile e appassionante. In ultimo, ma non per importanza, voglio rivolgere a coach Santamaria, a Giacomo Milano che avrà il privilegio di rappresentare la Nazionale come Capitano e in generale a tutto il gruppo, l’in bocca al lupo più caloroso di tutto il movimento: li aspettano sette settimane che, qualunque sia l’esito del campo, ricorderanno per sempre”. "È con grande orgoglio che accogliamo a Treviso il Sei Nazioni U20 – dichiara il sindaco di Treviso Mario Conte - un evento di livello assoluto che valorizza il talento dei giovani atleti e pone la nostra città al centro del panorama rugbistico mondiale. Lo Stadio di Monigo è una vera casa per il rugby italiano e si conferma il luogo ideale per ospitare una manifestazione di tale prestigio.Treviso è una città che vive di sport, passione e tradizione, valori che trovano piena espressione nel Sei Nazioni U20. Siamo certi che gli Azzurrini sapranno emozionare i tifosi con prestazioni cariche di impegno, determinazione e orgoglio, regalando a tutti momenti indimenticabili.Un sentito ringraziamento va alla Federazione Italiana Rugby con il Presidente Duodo, al Presidente Zatta e a tutti coloro che, con il loro lavoro, rendono possibile il successo di un evento così importante. Sono certo che la cittadinanza risponderà alla grande così come i tanti appassionati che verranno allo Stadio di Monigo per sostenere la nostra Nazionale U20, contribuendo a creare un'atmosfera unica, capace di far sentire ai ragazzi tutto il calore della nostra città”. Treviso è pronta ad accogliere questo torneo con entusiasmo e orgoglio, certi che sarà un’edizione memorabile del Sei Nazioni U20". Il Presidente di Benetton Rugby, Amerino Zatta ha dichiarato: “Siamo lieti di portare avanti questo progetto condiviso insieme alla Federazione Italiana Rugby ed al Comune di Treviso. Il Sei Nazioni U20 è un torneo in continua crescita sia dal punto di vista commerciale che di appassionati e noi siamo ben felici di mettere a disposizione il nostro supporto organizzativo. Lo Stadio Monigo si farà trovare pronto per ospitare un evento unico ed affascinante, un appuntamento da non perdere. Un grosso in bocca al lupo ai ragazzi che scenderanno in campo, per loro sarà un’ottima occasione per mettersi in mostra per il loro futuro professionale. Noi saremo allo stadio, e avremo gli occhi ben aperti”. “Non vediamo l’ora di iniziare questa edizione del Sei Nazioni U20 – ha dichiarato il Capo Allenatore dell’Italia U20 Roberto Santamaria -, stiamo lavorando duramente con un gruppo di qualità e che ha voglia di far vedere di che pasta è fatto. Ci aspetta subito una trasferta insidiosa contro una squadra, la Scozia, che non va sottovalutata. Essere a Treviso ci fa sentire a casa: so che parlo a nome di tutti quando dico che ci aspettiamo di sentire anche quest’anno a Monigo il calore che ha contraddistinto le partite negli scorsi anni. I tifosi sanno essere un fattore importante: i nostri in particolare sanno sostenerci in un modo unico. Sono felice di come il gruppo e lo staff stanno lavorando: ci faremo trovare pronti”.  Giacomo Milano, Capitano dell’Italia U20, ha dichiarato: “È un onore per me rappresentare il mio paese e vestire questa maglia. Essere il capitano aggiunge anche un carico di responsabilità per cui voglio ringraziare compagni e staff per la fiducia. Siamo pronti a una sfida che sarà sicuramente difficile, ma che onoreremo al meglio, mettendo in campo il frutto di tutto il lavoro fatto in queste settimane di preparazione. Siamo un gruppo giovane e ambizioso, che raccoglie storie e talenti diversi. Partiremo con una trasferta a Edimburgo che ci vedrà subito confrontarci con un avversario forte e sicuramente preparato, ma noi non siamo da meno. Lo scorso anno, proprio qui a Treviso, abbiamo vinto con la Scozia. Vogliamo ripartire da lì per poter vivere un Sei Nazioni da protagonisti”. IL CALENDARIO DELLE GARE DEGLI AZZURRINI NEL SEI NAZIONI U20 2025Venerdì 31 gennaio 2025, Edimburgo, Hive Stadium, ore 20:15 (in diretta su Sky Sport e in simulcast su Rai Sport) – I giornataScozia v Italia Venerdì 7 febbraio 2025, Treviso, Stadio Monigo, ore 20:15 (in diretta su Sky Sport e in simulcast su Rai Sport) – II giornataItalia v Galles Sabato 22 febbraio 2025, Treviso, Stadio Monigo, ore 20:45 (in diretta su Sky Sport e in simulcast su Rai Play) – III giornataItalia v Francia Venerdì 7 marzo 2025, Bath, Recreation Ground, ore 20:45 (in diretta su Sky Sport e in simulcast su Rai Play) – IV giornataInghilterra v Italia Venerdì 14 marzo 2025, Treviso, Stadio Comunale di Monigo, ore 20.45 (in diretta su Sky Sport e in simulcast su Rai Play) – V giornataItalia v Irlanda

Italia | 28/01/2025

Italia: l’analisi dei convocati per il Sei Nazioni 2025

Gonzalo Quesada ha scelto i 34 Azzurri con cui cominciare il Sei Nazioni 2025: 19 avanti, 15 trequarti e tanti giocatori in lotta per un posto da titolare fin dalla prima partita contro la Scozia. Molti giocatori si presentano ai nastri di partenza del torneo in un ottimo momento di forma, rendendo ulteriormente interessanti quelle che saranno le scelte di formazione di Quesada. Gli avanti L’Italia dovrà fare a meno di Mirco Spagnolo per le prime due partite, causa squalifica. Considerando che il pilone di Camposampiero si sarebbe verosimilmente alternato con Danilo Fischetti a sinistra, almeno per le prime due giornate sarà necessario trovare un’alternativa. Quesada potrebbe dare una chance all’esordiente Luca Rizzoli oppure spostare Simone Ferrari, che può adattarsi ad entrambi i lati, considerando che a destra può contare su due giocatori di comprovata esperienza come Riccioni e Zilocchi. Tante le possibili scelte, quindi, così come la maglia numero 2 dovrebbe essere contesa da Lucchesi e Nicotera, con Di Bartolomeo che cresce sempre di più alle loro spalle, come dimostrano le ottime prestazioni con le Zebre. In seconda linea un’altra assenza importante, con Andrea Zambonin – che Quesada ha elogiato proprio durante la presentazione del Sei Nazioni, sottolineando la sua mancanza – che non potrà essere nel gruppo a causa di un infortunio. Anche qui le scelte saranno fatte in base alla partita e all’avversario, considerando che Ruzza, Lamb e Niccolò Cannone sono tutte seconde linee affidabilissime e che Riccardo Favretto può garantire una certa duttilità, potendo essere impiegato sia in seconda linea sia in terza. Proprio la terza linea si presenta, come sempre, come uno dei reparti più competitivi dell’Italia: capitan Lamaro, Lorenzo Cannone, Izekor, Negri, Vintcent e Zuliani si contenderanno i 3 posti da titolare più quelli da subentrante, che potrebbero essere uno o due a seconda del tipo di panchina scelta da Quesada. La mediana Anche qui Gonzalo Quesada ha dovuto scegliere, considerando che i mediani di mischia nel giro azzurro sono 4. A novembre era rimasto fuori Stephen Varney, che adesso rientra in luogo di Alessandro Fusco. Confermati invece Martin Page-Relo e Alessandro Garbisi. Tutti e tre hanno giocato titolari in Nazionale nel corso del 2024, e anche in questo caso la loro diversità potrà essere un valore aggiunto. Fra i 3, Martin Page-Relo può contare anche su un’abilità che lo rende ancora più importante: la capacità di piazzare dalla lunga distanza, che ha fruttato punti fondamentali nello scorso Sei Nazioni contro Francia, Scozia e Galles. Grande lotta anche per la maglia numero 10. Paolo Garbisi sta giocando con grande continuità a Tolone, e lo stesso sta facendo Tommaso Allan a Perpignan, che però lo sta impiegando anche come estremo. Lo stesso potrebbe fare Gonzalo Quesada, che dovrà scegliere se schierarli insieme o alternarli, spostando eventualmente Capuozzo all’ala. E poi c’è Leonardo Marin, che può coprire tutti i ruoli dal 10 al 15: nella storica vittoria del Benetton contro La Rochelle ha giocato 77 minuti di alto livello da ala, il ruolo a lui meno congeniale, e la sua duttilità potrebbe garantirgli un posto nei 23. I trequarti Per quanto riguarda i centri, difficile immaginare soluzioni diverse – almeno all’inizio – dall’ormai collaudata coppia Menoncello-Brex, ribattezzata anche dalla stampa internazionale “Brexoncello” (come gli “Huwipulotu” scozzesi) ma Giulio Bertaccini ha scalato velocemente posizioni nelle gerarchie di Quesada, conquistando il primo cap a novembre contro la Georgia e fornendo ottime prestazioni sia col Valorugby che con le Zebre. Anche per lui potrebbe aprirsi qualche spazio a partita in corso, considerando che Menoncello può spostarsi anche all’ala. Stesso discorso per Marco Zanon, protagonista da subentrato proprio della meta di Menoncello contro gli All Blacks, e giocatore di sicura affidabilità. Saranno scelte difficili per Quesada anche nel triangolo allargato. Difficile rinunciare ad Ange Capuozzo: il tecnico dovrà decidere dove collocarlo, se all’ala con uno tra Allan e Gallagher estremo, o se con la maglia numero 15 lasciando aperto uno slot in più ai lati del campo. Per quanto riguarda le ali, Monty Ioane sta avendo una bella continuità di mete e prestazioni a Lione, e se Capuozzo dovesse giocare estremo la lotta sarà fra Trulla, Gallagher e Gesi, unica ala “pura” del gruppo insieme allo stesso Ioane. Grande concorrenza quindi, considerando anche l’assenza di Louis Lynagh, infortunato. Italia: i convocati per il Sei Nazioni 2025 PiloniSimone FERRARI (Benetton Rugby, 59 caps)Danilo FISCHETTI (Zebre Parma, 47 caps)Marco RICCIONI (Saracens, 30 caps)Luca RIZZOLI (Zebre Parma, esordiente)Giosuè ZILOCCHI (Benetton Rugby, 22 caps) TallonatoriTommaso DI BARTOLOMEO (Zebre Parma, esordiente)Gianmarco LUCCHESI (Toulon, 28 caps)Giacomo NICOTERA (Stade Francais, 28 caps) Seconde LineeMatteo CANALI (Zebre Parma, esordiente)Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 47 caps)Riccardo FAVRETTO (Benetton Rugby, 4 caps)Dino LAMB (Harlequins, 9 caps)Federico RUZZA (Benetton Rugby, 59 caps) Terze LineeLorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 23 caps)Alessandro IZEKOR (Benetton Rugby, 4 caps)Michele LAMARO (Benetton Rugby, 43 caps)Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 58 caps)Ross VINTCENT (Exeter Chiefs, 9 caps)Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 27 caps) Mediani di MischiaAlessandro GARBISI (Benetton Rugby, 13 caps)Martin PAGE-RELO (Lione, 13 caps)Stephen VARNEY (Vannes, 30 caps) Mediani di AperturaTommaso ALLAN (Perpignan, 81 caps)Paolo GARBISI (Toulon, 42 caps)Leonardo MARIN (Benetton Rugby, 13 caps) CentriGiulio BERTACCINI (Valorugby Emilia, 1 cap)Juan Ignacio BREX (Benetton Rugby, 41 caps)Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 23 caps)Marco ZANON (Benetton Rugby, 17 caps) Ali/EstremiAnge CAPUOZZO (Stade Toulousain, 23 caps)Matt GALLAGHER (Benetton Rugby, 2 caps)Simone GESI (Zebre Parma, 1 cap)Monty IOANE (Lione, 35 caps)Jacopo TRULLA (Zebre Parma, 12 caps)

Italia | 28/01/2025

Italrugby, iniziata la settimana in avvicinamento al match contro la Scozia

Roma – Iniziata ufficialmente la settimana in preparazione di Scozia v Italia, partita valida per la prima giornata del Guinness Sei Nazioni 2025 in calendario sabato 1 febbraio alle 14.15 locali (15.15 italiane) al Scottish Gas Murrayfield Stadium. Gli Azzurri presso il quartier generale del CPO Giulio Onesti nella Capitale hanno svolto il primo allenamento della settimana in palestra con il gruppo quasi al completo. Nella tarda mattinata hanno raggiunto Roma Canali, Lucchesi e Paolo Garbisi reduci dai rispettivi impegni con i club di appartenenza. Nella lista dell’Italia per preparare l’esordio nel Guinness Sei Nazioni 2025 – rispetto a quella precedentemente comunicata per la prima settimana di raduno a Roma – l’unico cambiamento è la convocazione di Marco Zanon al posto di Muhamed Hasa. “La competizione è davvero alta – ha dichiarato Simone Gesi nell’incontro stampa odierno – e questo porta a migliorarsi costantemente. Cerco di valorizzare i miei punti di forza e contemporaneamente prendere spunto dai ragazzi che giocano a un livello più alto del mio” “Il mio esordio è stato proprio con la Scozia due anni fa, uno dei palcoscenici più belli dove giocare sia per il pubblico sia per l’importanza della partita. In questi 2 anni sono maturato tanto a livello di gioco, sono più sicuro su alcuni aspetti, soprattutto su aspetti come il contatto fisico e la difesa. Ho lavorato tanto anche sul gioco al piede. Mi sento più sicuro di me anche come persona, sono stati due anni di crescita: le tante partite sono servite” ha evidenziato il trequarti azzurro. I giornata01.02.25 – ore 15.15Scozia v Italia – Murrayfield Stadium II giornata08.02.25 – ore 15.15Italia v Galles – Roma, Stadio Olimpico III giornata23.02.25 – ore 16.00Italia v Francia – Roma, Stadio Olimpico IV giornata09.03.25 – ore 16.00Inghilterra v Italia – Allianz Twickenham Stadium V giornata15.03.25 – ore 15.15Italia v Irlanda – Roma, Stadio Olimpico Questa la lista dei convocati dell’Italia: PiloniSimone FERRARI (Benetton Rugby, 59 caps)Danilo FISCHETTI (Zebre Parma, 47 caps)Marco RICCIONI (Saracens, 30 caps)Luca RIZZOLI (Zebre Parma, esordiente)Giosuè ZILOCCHI (Benetton Rugby, 22 caps) Tallonatori Tommaso DI BARTOLOMEO (Zebre Parma, esordiente)Gianmarco LUCCHESI (Toulon, 28 caps)Giacomo NICOTERA (Stade Francais, 28 caps) Seconde Linee Matteo CANALI (Zebre Parma, esordiente)Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 47 caps)Riccardo FAVRETTO (Benetton Rugby, 4 caps)Dino LAMB (Harlequins, 9 caps)Federico RUZZA (Benetton Rugby, 59 caps) Terze LineeLorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 23 caps)Alessandro IZEKOR (Benetton Rugby, 4 caps)Michele LAMARO (Benetton Rugby, 43 caps)Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 58 caps)Ross VINTCENT (Exeter Chiefs, 9 caps)Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 27 caps) Mediani di MischiaAlessandro GARBISI (Benetton Rugby, 13 caps)Martin PAGE-RELO (Lione, 13 caps)Stephen VARNEY (Vannes, 30 caps) Mediani di AperturaTommaso ALLAN (Perpignan, 81 caps)Paolo GARBISI (Toulon, 42 caps)Leonardo MARIN (Benetton Rugby, 13 caps) CentriGiulio BERTACCINI (Valorugby Emilia, 1 cap) Juan Ignacio BREX (Benetton Rugby, 41 caps)Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 23 caps) Marco ZANON (Benetton Rugby, 17 caps) Ali/EstremiAnge CAPUOZZO (Stade Toulousain, 23 caps)Matt GALLAGHER (Benetton Rugby, 2 caps)Simone GESI (Zebre Parma, 1 cap)Monty IOANE (Lione, 35 caps)Jacopo TRULLA (Zebre Parma, 12 caps) Atleti non considerati per infortunioLouis LYNAGH (Benetton Rugby, 5 caps)Paolo ODOGWU (Benetton Rugby, 6 caps)Andrea ZAMBONIN (Zebre Parma, 9 caps)

Italia | 27/01/2025

Italia v Galles, meno di cinquemila biglietti ancora disponibili

Torneo mai così atteso a Roma: già venduti oltre centocinquantamila biglietti per l’Olimpico Il Guinness Sei Nazioni Maschile 2025 è pronto per il calcio d’inizio.  Il più grande Torneo di rugby prende il via venerdì 31 gennaio allo Stade de France, dove la Francia di Fabien Galthiè e della star mondiale Antoine Dupont riceve il Galles (ore 21.15, diretta Sky Sport e streaming NOW) nella sfida inaugurale.Gli Azzurri faranno il proprio debutto l’indomani, sabato 1 febbraio, affrontando sul prato di Murrayfield alle 15.15, in simulcast su Sky Sport 1 e Rai2, la Scozia di Greg Townsend.  In palio i primi punti del Championship e la “Cuttitta Cup”, il trofeo dedicato al compianto capitano azzurro e coach della mischia scozzese Massimo Cuttitta che Lamaro e compagni metteranno in palio dopo averla conquistata per la prima volta nel marzo scorso allo Stadio Olimpico di Roma fermando gli highlanders sul 31-29.La Capitale, intanto, si appresta a dare il bentornato all’Italrugby la settimana successiva, per il debutto interno della squadra di Gonzalo Quesada che, all’Olimpico, ospiterà sabato 8 febbraio il Galles di Warren Gatland nel primo dei tre appuntamenti interni del Torneo 2025. Per la “prima” del 2025 a Roma contro il Galles sono meno di cinquemila i biglietti ancora disponibili, nei vari settori dell’Olimpico, su federugby.ticketone.it ma, dopo i tre risultati utili del 2024 e dopo l’attenzione generata dal lancio globale del Guinness Six Nations 2025 ospitato tra le mura del Colosseo la settimana scorsa, l’attesa del pubblico è altissima per tutti le sfide dell’Italia davanti al pubblico di casa. Sono, infatti, oltre centocinquantamila i biglietti già venduti complessivamente per Italia v Galles (8 febbraio), Italia v Francia (23 febbraio) e per l’attesissima sfida di chiusura del 15 marzo contro i Campioni in carica dell’Irlanda: la miglior prevendita di sempre per celebrare tutti insieme il venticinquesimo anniversario della partecipazione italiana all Torneo.

Italia | 27/01/2025

Italia: i numeri, le storie e le statistiche verso il Sei Nazioni 2025

Si avvicina il debutto dell’Italia alla 26esima edizione del Sei Nazioni, e la Nazionale Italiana si presenta all’appuntamento forte del miglior ruolino della sua storia in un anno solare: gli Azzurri hanno concluso il 2024 con un bilancio totalmente pari, forti di 5 vittorie, un pareggio e 5 sconfitte. Del resto, il 2024 è stato un anno speciale per tanti motivi, 3 su tutti che vanno ad inserirsi con pieno merito tra le statistiche della storia del rugby italiano: il miglior Sei Nazioni di sempre (2 vittorie, un pareggio e 2 sconfitte), il premio di miglior giocatore del Torneo assegnato a Tommaso Menoncello – secondo italiano a conquistarlo dopo Andrea Masi – e l’inserimento di Sergio Parisse nella Hall of Fame di World Rugby. Un po’ di storia In 96 anni di storia e 551 incontri giocati, l’Italia ha ottenuto 205 vittorie, 15 pareggi e 329 sconfitte, mettendo a segno in totale 9818 punti e subendone 13207. Nel 2024 invece, l’Italia ha segnato 244 punti subendone 283. Nel corso della sua storia l’Italia ha conquistato 27 vittorie contro squadre considerate oggi di livello Tier 1: il primo grande successo arrivò contro l’Argentina nel 1978 a Rovigo, con gli Azzurri – guidati da Pierre Villepreux – che sconfissero i Pumas 16-9. Le ultime 2 vittorie contro una Tier 1 sono arrivate nel Sei Nazioni 2024: gli Azzurri hanno sconfitto la Scozia 31-29 in un Olimpico sold out, per poi fare il bis in trasferta battendo il Galles a Cardiff per 24-21, ottenendo peraltro la seconda vittoria di fila nella capitale gallese dopo quella del 2022. La squadra Tier 1 battute più spesso è stata la Scozia con 9 vittorie, di cui 8 conquistate al Sei Nazioni. La vittoria più larga, a livello di distacco, della Nazionale Italiana risale al 18 maggio 1994: l’Italia sconfisse 104-8 la Repubblica Ceca. La peggior sconfitta della storia azzurra risale invece al 1999, quando il Sudafrica vinse 101-0 a Durban. I numeri degli Azzurri Il miglior marcatore della storia dell’Italrugby è Diego Dominguez con 983 punti (9 mete, 208 calci di punizione, 127 trasformazioni e 20 drop). Il secondo, nonché primo azzurro in attività, è Tommaso Allan con 507, frutto di ben 15 mete, 81 calci di punizione, 93 trasformazioni e un drop. Nel 2023 l’azzurro ha superato Stefano Bettarello, terzo in questa speciale classifica. Tra i giocatori ancora in attività al settimo posto c’è Paolo Garbisi, che in un anno ha guadagnato altre 3 posizioni (era decimo a inizio 2024) con 223 punti. Il prossimo da superare è Mirco Bergamasco, sesto a 256 punti. Sergio Parisse, inserito meritatamente nella Hall of Fame di World Rugby, è il giocatore più presente della storia dell’Italrugby con 142 presenze, seguito da Castrogiovanni e Zanni, entrambi a quota 119. Parisse è anche l’azzurro con più partite giocate da capitano, 93, mentre l’attuale capitano Michele Lamaro è quinto in questa speciale graduatoria con 34 partite da capitano. Le altre posizioni sono poco distanti: il mai dimenticato Marco Bollesan ha guidato l’Italia per 37 volte, Massimo Giovanelli per 38 e Marco Bortolami per 39. Il giocatore in attività con più presenze totali è Tommaso Allan, che nel match con l’Argentina delle Autumn Nations Series 2024 ha raggiunto anche Fabio Ongaro nella classifica dei giocatori più presenti in azzurro, al 15esimo posto con 81 caps. Il giocatore con più mete segnate è Marcello Cuttitta, a quota 26, seguito da Paolo Vaccari a 33 e dalla coppia formata a Carlo Cecchinato e Manrico Marchetto a 31. I primi in attività, con 15 mete, sono Tommaso Allan e Monty Ioane, undicesimi insieme a Mauro Bergamasco. I numeri dell’Italia al Sei Nazioni Dal suo ingresso nel Torneo delle Sei Nazioni, avvenuto nel 2000, l’Italia giocato 125 partite ottenendo 15 vittorie, due pareggi (nel 2006 con il Galles e nel 2024 con la Francia) e 108 sconfitte, con 1800 punti fatti e 4226 subiti. Gli Azzurri hanno battuto 8 volte la Scozia, 4 il Galles, 2 la Francia e una l’Irlanda. L’Italia ha vinto anche tre Trofei Garibaldi, conquistati battendo la Francia nel 2011 e nel 2013, mentre quello del 2024 – in seguito al pareggio di Lille – è stato assegnato a pari merito ad entrambe, che hanno tenuto il trofeo 6 mesi a testa. Per due volte un italiano ha conquistato il titolo di miglior giocatore del Sei Nazioni: Andrea Masi nel 2011 e Tommaso Menoncello nel 2024. La vittoria più larga dell’Italia al Sei Nazioni risale al 2007: 37-17 a Edimburgo contro la Scozia, in un match rimasto nella storia per quelle 3 mete segnate nei primi 7 minuti di gioco, con Mauro Bergamasco a segno per la prima volta dopo soli 16 secondi. La peggior sconfitta, in termini di distacco, risale al 2001, quando gli Azzurri persero 80-23 in Inghilterra. Nel 2007 e nel 2013 l’Italia ha ottenuto il miglior piazzamento della sua storia, quarta con 2 vittorie: nel primo caso contro Scozia e Galles, nel secondo contro Francia e Irlanda. Anche se con un piazzamento inferiore (5° posto) a livello di risultati il miglior Sei Nazioni della storia azzurra è stato quello del 2024, perché alle 2 vittorie delle altre annate citate si è aggiunto anche il pareggio con la Francia. L’unica squadra del Torneo ancora mai battuta dagli Azzurri è l’Inghilterra. Per quanto riguarda i premi individuali, per 22 volte da quando viene assegnato il premio di Player of the match è stato vinto da un azzurro: 5 volte da Sergio Parisse, 2 da Alessandro Troncon, Alessandro Zanni, Andrea Masi e Juan Ignacio Brex, una da Mirco Bergamasco, Fabio Semenzato, Martin Castrogiovanni, Luciano Orquera, Michele Campagnaro, Josh Furno, Luke McLean, Tommaso Allan e Tommaso Menoncello. Sergio Parisse è il giocatore più presente della storia del Sei Nazioni, con 69 partite giocate, davanti a Brian O’Driscoll (65), Alun Wyn Jones e Rory Best (64). Per quanto riguarda gli italiani, Parisse è davanti a Castrogiovanni (60) e Zanni (54). Il primo azzurro in attività è Tommaso Allan, con 33 partite. Proprio Tommaso Allan nel 2024 è diventato il giocatore italiano con più mete segnate nel Sei Nazioni, 8, staccando Mirco Bergamasco e Sergio Parisse. Con i 12 punti messi a segno contro l’Inghilterra nella prima giornata del 2024 il trequarti azzurro è diventato anche il giocatore con più punti segnati in totale, 165, 2 in più di Diego Dominguez, che resta però l’azzurro con più punti segnati in una singola partita: ben 29 nel successo all’esordio assoluto nel Sei Nazioni 2000 contro la Scozia, battuta 34-20. L’unico azzurro che ha fatto registrare un “full house” nel Sei Nazioni (almeno una meta, una trasformazione, un calcio di punizione e un drop nella stessa partita) è Carlo Canna, nel 2016 contro la Francia. Fuori dal Torneo, prima di lui ci erano riusciti Stefano Bettarello (nell’83 contro il Canada) e Diego Dominguez, contro l’Australia nel 1993 e contro il Sudafrica nel 2001. Nel corso di queste 25 edizioni, l’Italia ha avuto 8 capitani ufficiali: Troncon, Moscardi, De Rossi, Bortolami, Parisse, Ghiraldini, Bigi e dal 2022 Michele Lamaro.

Italia | 27/01/2025

La Nazionale U20 si allena con la Maggiore, Santamaria: “Importante per preparare la sfida con la Scozia”

Una parte del gruppo dei convocati della Nazionale U20 si è allenata, nelle giornate di venerdì e sabato al CPO Giulio Onesti di Roma, con la Nazionale Maggiore. è stato un importante momento di confronto per gli Azzurrini, che hanno potuto confrontarsi con i più grandi, ottenendo consigli preziosi e potendo garantire agli Azzurri di Quesada una controparte di livello. L'Head Coach della Nazionale U20, Roberto Santamaria, ha parlato di questo e della preparazione all'esordio nel Sei Nazioni di categoria, il 31 gennaio all'Hive Stadium di Edimburgo (in diretta dalle 20.15 su Sky Sport e in simulcast in chiaro su RaiSport. “Siamo a ridosso del nostro esordio nel Sei Nazioni U20. La nostra preparazione è iniziata a novembre – ha esordito Roberto Santamaria –  con i test contro Francia e Irlanda e poi con i raduni a gennaio. Abbiamo visionato un folto numero di ragazzi. C’è tanta competitività e ci hanno messo in difficoltà con le scelte: hanno mostrato molta voglia di voler entrare all’interno del gruppo. E’ un fattore molto stimolante anche per lo staff per cercare di ottenere il massimo da ogni raduno e ogni allenamento”. “Confrontarsi con la Nazionale Maggiore Maschile prima dell’esordio al Sei Nazioni è una opportunità incredibile. Ci aiuterà ad aumentare l’intensità che troveremo poi sicuramente all’interno nel torneo contro i nostri avversari. E’ un ottimo allenamento per provare a spingerci oltre i nostri limiti. E’ stato importante per noi avere questa opportunità”. “Il nostro esordio sarà in Scozia in una partita che si prospetta durissima. Negli ultimi anni siamo riusciti a spuntarla non senza difficoltà. E’ una squadra che sta crescendo, la Scozia ha lavorato molto bene sul movimento giovanile. Ci aspetta un match molto fisico” ha concluso Santamaria.

Italia | 26/01/2025

Italrugby, Trulla: “Gruppo unito. Lavoriamo al meglio per essere competitivi”

Roma – Torna ad allenarsi sul campo del Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” a Roma la Nazionale Italiana Rugby Maschile in preparazione al Guinness Sei Nazioni 2025. Le partite degli Azzurri saranno trasmesse in diretta su Sky Sport e in simulcast su Rai. Mattinata divisa tra riunioni e lavoro in palestra, mentre nel pomeriggio il gruppo Azzurro si è spostato sul campo del quartier generale dell’Italia nella Capitale con la squadra guidata da Gonzalo Quesada che si è allenata, per l’occasione, insieme all’Italia Under 20 che esordirà nel Sei Nazioni di categoria tra una settimana esatta. “Sto bene, sono sereno. Ho buone sensazioni per le prossime settimane – ha esordito Jacopo Trulla nell’incontro stampa odierno – e con il gruppo ci siamo ritrovati subito con grande sintonia. Fuori e dentro al campo stiamo bene insieme e c’è armonia” Sul tempo a disposizione per preparare le partite ha dichiarato: “Tutte le squadre si radunano più o meno nello stesso periodo. Lavoriamo al meglio delle nostre possibilità e lo facciamo senza problemi, non vogliamo che diventi una scusa o un qualcosa di negativo. Vogliamo allenarci al massimo e offrire prestazioni competitive”. Sulle sfide che attendono la Nazionale: “Le affronteremo tutte allo stesso modo. Non fa differenza se giochiamo la prima partita fuori casa e l’ultima in casa in termini di preparazione del match. Certo, giocare in casa ti da una grande carica e hai la spinta dei tifosi. Ma il nostro approccio alla partita resta uguale” ha concluso il trequarti in forza alle Zebre Parma. Questo il calendario delle partite dell'Italia: I giornata01.02.25 – ore 15.15Scozia v Italia – Scottish Gas Murrayfield StadiumII giornata08.02.25 – ore 15.15Italia v Galles – Roma, Stadio OlimpicoIII giornata23.02.25 – ore 16.00Italia v Francia – Roma, Stadio OlimpicoIV giornata09.03.25 – ore 16.00Inghilterra v Italia – Allianz Twickenham StadiumV giornata15.03.25 – ore 15.15Italia v Irlanda – Roma, Stadio Olimpico

Italia | 24/01/2025

Italrugby, gli atleti rilasciati per gli impegni sportivi nel weekend

Roma – Giornata di recupero per la Nazionale Italiana Rugby Maschile che nel quartier generale del CPO Giulio Onesti a Roma prosegue la preparazione verso il Guinness Sei Nazioni 2025. Le partite dell’Italia saranno trasmesse in diretta su Sky Sport e in simulcast sui canali Rai. Mattinata dedicata ad attività in palestra – focalizzata su stretching e recupero – e piscina con il gruppo diviso in due parti, mentre nel pomeriggio non sono previsti allenamenti sul campo o in palestra. Al momento nel gruppo azzurro non sono presenti gli atleti che giocano nei campionati esteri oltre a Hasa, Canali, Bertaccini, Gallagher, Zilocchi, Izekor, Favretto e l’invitato Belloni: lo staff tecnico ha rilasciato i giocatori precedentemente elencati che saranno a disposizione dei propri club di appartenenza per gli impegni sportivi calendarizzati nel prossimo weekend. Nella mattina di venerdì 24 gennaio il gruppo svolgerà una seduta di allenamento in palestra, mentre nel pomeriggio la rosa a disposizione dello staff tecnico guidata da Gonzalo Quesada tornerà ad allenarsi sui campi del CPO Giulio Onesti. Questo il calendario delle partite dell’Italia: I giornata01.02.25 – ore 15.15Scozia v Italia – Scottish Gas Murrayfield StadiumII giornata08.02.25 – ore 15.15Italia v Galles – Roma, Stadio OlimpicoIII giornata23.02.25 – ore 16.00Italia v Francia – Roma, Stadio OlimpicoIV giornata09.03.25 – ore 16.00Inghilterra v Italia – Allianz Twickenham StadiumV giornata15.03.25 – ore 15.15Italia v Irlanda – Roma, Stadio Olimpico

Italia | 23/01/2025