Categoria: Italia
Guinness Sei Nazioni 2024: i precedenti tra Irlanda e Italia
All’Aviva Stadium di Dublino, seconda giornata del Guinness Sei Nazioni 2024, andrà in scena la sfida numero 37 tra Irlanda e Italia. Gli Azzurri hanno ottenuto 4 vittorie nella loro storia, la prima nel 1995 (22-12 a Monigo), la seconda nel 1997 a Lansdowne Road (37-29), la terza nello stesso anno a Bologna per 37-22, ad oggi miglior vittoria azzurra contro l’Irlanda a livello di distacco (quella irlandese è invece un 61-7 in un test del 2003). La quarta invece è arrivata nel Sei Nazioni 2013: 22-15 in un Olimpico strapieno. Il borsino totale, però, è favorevole all’Irlanda, che ha vinto 32 delle 36 partite disputate, contro le 4 vittorie degli Azzurri. L’Italia ha segnato 540 punti, contro i 1294 dell’Irlanda. Il primo incontro risale al 31 dicembre 1988: 31-15 per l’Irlanda a Lansdowne Road. Prima del successo dell’Olimpico, gli Azzurri sono più volte andati vicini al colpaccio. Nel Sei Nazioni 2008 l’Irlanda vinse 16-11 con mete di Dempsey e Castrogiovanni, ma soprattutto con il piede di O’Gara, che mise a segno 11 punti su 16 e regalò il successo agli irlandesi. Nel 2011 fu ancora O’Gara a ribaltare la situazione: l’Italia segnò al 75’ con McLean, portandosi in vantaggio, ma un drop della leggenda irlandese a tempo scaduto permise ancora una volta all’Irlanda di battere gli Azzurri, questa volta per 13-11. L’impresa di Roma Nel Sei Nazioni, come detto, è arrivato un solo successo per la Nazionale, in una partita rimasta nella storia: Orquera e Jackson muovono il punteggio dalla piazzola, O’Driscoll lascia i suoi in 14 per 10 minuti dopo un brutto fallo su un giocatore a terra, e Gonzalo Garcia ci mette del suo mettendo dentro un calcio importantissimo da metà campo. Il primo tempo si chiude 9-6, poi nella ripresa una meta di rapina di Venditti, che sbuca dal nulla e in una ruck a pochi centimetri dalla meta trova lo spazio per schiacciare, porta la squadra di Brunel oltre il break. Jackson accorcia dalla piazzola, ma è ancora un perfetto Luciano Orquera a tenere gli Azzurri in vantaggio, fino al 22-15 finale. Le sfide del 2023 Irlanda e Italia si sono sfidate due volte nel 2023. La prima nel Sei Nazioni, all’Olimpico, con gli Azzurri bravi a mettere in grande difficoltà una squadra che in quel momento era prima nel ranking mondiale: primo botta e risposta tra Ryan e Varney, con Garbisi che trasforma per il vantaggio azzurro, poi l’Irlanda prova a prendere il largo e segna 3 volte con Keenan, Aki e Hansen, senza però riuscire a prendere il largo anche per gli errori di Ross Byrne dalla piazzola. Nel finale di frazione l’Italia sorprende gli irlandesi e con un intercetto di Pierre Bruno chiude i primi 40’ sotto soltanto 17-24. Nella ripresa è ancora Garbisi ad accorciare ulteriormente per il 20-24, poi Byrne rimette a posto la mira e allunga di nuovo sul +7. La partita è tiratissima, e la decide nel finale una magia di Conor Murray, che libera Mack Hansen per la meta del definitivo 34-20. Le due squadre si sono poi affrontate di nuovo in estate, questa volta a Dublino, in un test match di preparazione alla Rugby World Cup 2023. Azzurri davanti col piede di Allan, poi Kilcoyne trova la meta del sorpasso al 13’. L’Italia rimane temporaneamente in 14 per un giallo a Fischetti, e l’Irlanda approfitta della superiorità numerica per prendere il largo con le mete di Doris e McCloskey per il 21-3 dell’intervallo. Nella ripresa l’Italia torna sotto con la prima meta in azzurro di Lorenzo Pani, poi Menoncello – che si farà male poco dopo e sarà costretto a saltare il Mondiale – risponde alla meta di Healy per il 26-17. Gli Azzurri provano a riaprire definitivamente la partita, ma alla fine è Doris a chiuderla al 72’ con la meta del definitivo 33-17.
Italia | 10/02/2024
Italrugby, Quesada: “Formazione contro l’Irlanda scelta in continuità con il match precedente”
Roma – Annunciata la formazione dell’Italia che affronterà l’Irlanda nella seconda giornata del Guinness Sei Nazioni 2024, match in calendario all’Aviva Stadium di Dublino domenica 11 febbraio alle 15 locali (16 italiane) che sarà trasmesso in diretta su Sky Sport 1 e in chiaro su TV8. “Abbiamo lavorato bene in settimana – ha dichiarato Gonzalo Quesada nella conferenza stampa post annuncio formazione – focalizzandoci sulla nostra prestazione. L’analisi è stata sia sul nostro avversario che sulla nostra squadra andando a lavorare sulla miglior formazione possibile da schierare contro l’Irlanda” “Volevamo dare la maggior continuità possibile nelle scelte. Il piano per questa partita era di non fare tanti cambi, ma gli infortuni ci hanno costretto a farne più del previsto. D’altra parte, offrono ad altri giocatori l’opportunità di mettersi in mostra. Mancheranno Negri e Lorenzo Cannone: i loro infortuni ci daranno la possibilità di visionare altri giocatori” Su Tommaso Allan, schierato inizialmente in panchina: “Il placcaggio ricevuto nel finale di partita contro l’Inghilterra è stato un motivo di valutazione in settimana in relazione alle sue condizioni. Nella giornata di ieri, giovedì, Tommaso si è mostrato confidente sul lato fisico e abbiamo scelto di inserirlo in lista gara dopo alcuni giorni in cui il suo lavoro si è focalizzato sul recupero” “Noi ci siamo preparati per esprimere il nostro rugby e cercare di avere di più il pallone. In settimana abbiamo lavorato sulla conquista e sulla ricezione aerea. Abbiamo cercato di mettere ancor più dettagli nella difesa: alcune volte siamo stati in difficoltà sulla larghezza del campo, perché abbiamo messo tante energie nella zona del punto d’incontro e troppi giocatori dal lato chiuso. Errori normali per una prima uscita, ma che non possiamo ripetere” ha dichiarato Quesada. Questa la formazione dell’Irlanda che affronterà l’Italia: 15. Hugo Keenan (UCD/Leinster)(37)14. Calvin Nash (Young Munster/Munster) (2)13. Robbie Henshaw (Buccaneers/Leinster)(68)12. Stuart McCloskey (Bangor/Ulster)(15)11. James Lowe (Leinster)(27)10. Jack Crowley (Cork Constitution/Munster)(10)9. Craig Casey (Shannon/Munster)(13) 1. Andrew Porter (UCD/Leinster)(60)2. Dan Sheehan (Lansdowne/Leinster)(22)3. Finlay Bealham (Buccaneers/Connacht)(37)4. Joe McCarthy (Dublin University/Leinster)(6)5. James Ryan (UCD/Leinster)(60)6. Ryan Baird (Dublin University/Leinster)(16)7. Caelan Doris (St Mary’s College/Leinster)(37)(c)8. Jack Conan (Old Belvedere/Leinster)(42) A disposizione 16. Ronan Kelleher (Lansdowne/Leinster)(27)17. Jeremy Loughman (Garryowen/Munster)(4)18. Tom O’Toole (Ballynahinch/Ulster)(12)19. Iain Henderson (Academy/Ulster)(79)20. Josh van der Flier (UCD/Leinster)(58)21. Jamison Gibson-Park (Leinster)(31)22. Harry Byrne (UCD/Leinster)(2)23. Jordan Larmour (St Mary’s College/Leinster)(30)
Italia | 09/02/2024
Quesada e Farrell cambiano e osano: l’analisi delle formazioni di Irlanda-Italia
Tra infortuni e scelte tecniche, sia Gonzalo Quesada sia Andy Farrell cambiano delle cose in vista di Irlanda-Italia, prevista domenica 11 febbraio alle 16 ora italiana. Quesada cambia 4 giocatori: Capuozzo al posto di Allan, Varney per A. Garbisi, Zuliani e Izekor per gli infortunati Negri e L. Cannone. L’Irlanda invece ne cambia 6 rispetto al successo di Marsiglia: fra i trequarti McCloskey prende il posto di Aki, mentre in mediana c’è un’opportunità importante per Casey al posto di Gibson Park. Davanti tocca a Baird e Conan sostituire Van der Flier (presente in panchina) e O’Mahony, con Doris promosso capitano. In seconda spazio a Ryan al posto di Beirne, mentre in prima linea c’è Bealham per Furlong. Le scelte di Quesada, la battaglia al piede e la sfida in mediana Quesada ritrova Ange Capuozzo e lo schiera nel ruolo di estremo, confermando Pani e Ioane nel triangolo allargato. Proprio Pani potrebbe avere un ruolo importante in copertura nel gioco al piede, lasciando a Capuozzo lo spazio per provare ad aprire il campo e mettere in difficoltà la difesa irlandese. Inoltre, il trequarti delle Zebre dovrà essere bravo a rispondere colpo su colpo alle sventagliate di Lowe e Keenan, due in grado di guadagnare tantissimi metri al piede. La maglia numero 10 rimane a Paolo Garbisi, con Allan che andrà in panchina dopo aver recuperato dalle botte prese contro l’Inghilterra. La scelta apre un vasto ventaglio di possibili opzioni a partita in corso, a seconda del ruolo nel quale il giocatore di Perpignan entrerà in campo. Accanto a Garbisi ritorna titolare Stephen Varney, che ritrova il campo dall’inizio dopo i problemi al polpaccio nelle ultime settimane e l’ingresso a partita in corso con l’Inghilterra. Dall’altra parte, Jack Crowley sta lavorando giorno dopo giorno per onorare al meglio l’eredità di Sexton, dimostrandosi un ottimo gestore del gioco. L’Italia dovrà metterlo in difficoltà costringendolo a forzare le giocate, così come dovrà fare con Craig Casey, solitamente meno “pulito” in gestione rispetto a Gibson Park. I cambi davanti, il breakdown e la touche Le tante assenze – fuori Lorenzo Cannone, Negri e Iachizzi – costringono Quesada a rivedere un po’ di cose davanti. In terza linea prima da titolare per Izekor, affiancato a Zuliani e Lamaro che torna a ricoprire il ruolo di numero 8 come nel 2021. Considerando che il capitano azzurro ha già un ruolo fondamentale anche in fase di impostazione del gioco, proponendosi spesso come primo o secondo ricevitore, la possibilità di partire dalla base dalla mischia giocando il pallone in prima persona aumenta ulteriormente la sua importanza sotto questo aspetto. Oltre al lavoro in mezzo al campo, Izekor sarà un’importantissima alternativa anche in rimessa laterale. All’Olimpico Ruzza è stato marcato a vista da Itoje e Chessum, e considerando che Ryan e McCarthy faranno verosimilmente lo stesso è importante che gli Azzurri abbiano a disposizione più opzioni possibili. In panchina c’è anche Ross Vintcent, vicinissimo all’esordio. Il giocatore di Exeter è un numero 8 “naturale”, e un suo ingresso potrebbe portare Lamaro a ritornare flanker a partita in corso. Confermati invece i primi 5 uomini con Fischetti, Lucchesi e Ceccarelli in prima linea e Niccolò Cannone e Ruzza in seconda. I duelli Al di là dei cambi, l’Irlanda rimane una squadra compatta e fortissima. Certo, le terze azzurre possono e devono approfittare della mancanza di fenomeni come O’Mahony e Van der Flier (anche se il secondo sarà comunque in panchina) per cercare di battagliare alla pari nel punto d’incontro e rendere i possessi azzurri più veloci possibile. Lamaro, Zuliani e Izekor, insieme ai centri Menoncello e Brex, non potranno permettersi errori al placcaggio, soprattutto in vista dei continui tentativi di McCloskey e Henshaw di aprire la difesa azzurra. Alle prime linee, sia quella titolare che quella di riserva, si chiederà di ripetere la bella prestazione contro l’Inghilterra, consci di quanto gli irlandesi saranno difficili da affrontare quanto e più degli inglesi, con il solito Porter e Bealham che proveranno a non fare prigionieri. Le formazioni di Irlanda-Italia Irlanda: 15 Hugo Keenan, 14 Calvin Nash, 13 Robbie Henshaw, 12 Stuart McCloskey, 11 James Lowe, 10 Jack Crowley, 9. Craig Casey, 8 Jack Conan, 7 Caelan Doris ©, 6 Ryan Baird, 5 James Ryan, 4 Joe McCarthy, 3 Finlay Bealham, 2 Dan Sheehan, 1 Andrew Porter A disposizione: 16 Ronan Kelleher, 17 Jeremy Loughman, 18 Tom O’Toole, 19 Iain Henderson, 20 Josh van der Flier, 21. Jamison Gibson-Park, 22 Harry Byrne, 23. Jordan Larmour Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Lorenzo Pani, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney, 8 Michele Lamaro ©, 7 Manuel Zuliani, 6 Alessandro Izekor, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Pietro Ceccarelli, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Danilo Fischetti A disposizione: 16 Giacomo Nicotera, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Andrea Zambonin, 20 Ross Vintcent, 21 Martin Page-Relo, 22 Tommaso Allan, 23 Federico Mori
Italia | 09/02/2024
Italrugby, quattro cambi nella formazione per il match contro l’Irlanda
Roma – Gonzalo Quesada, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby Maschile, ha ufficializzato la formazione che domenica 11 febbraio affronterà l’Irlanda all’Aviva Stadium di Dublino alle 15 locali (16 italiane) nel match valido per la seconda giornata del Guinness Sei Nazioni 2024, partita che sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Uno e in chiaro su TV8. Sarà la partita numero 37 tra le due squadre, il diciannovesimo in Irlanda. Direzione di gara affidata all’inglese Luke Pearce – subentrato in corsa nel panel arbitrale del match – che raggiungerà la direzione di gara numero 50 a livello internazionale. Quattro cambi nel XV titolare rispetto alla squadra scesa in campo contro l’Inghilterra allo Stadio Olimpico di Roma nella prima giornata del torneo. Nel triangolo allargato torna Ange Capuozzo – ai box per una gastroenterite nello scorso turno – con la maglia numero 15 con Pani e Ioane confermati all’ala. Brex e Menoncello saranno la coppia di centri, mentre in cabina di regia insieme a Paolo Garbisi troverà spazio dal primo minuto Stephen Varney. In terza linea capitan Lamaro vestirà la maglia numero 8 con Zuliani e Izekor – quest’ultimo alla prima da titolare – a completare il reparto. Ruzza e Niccolò Cannone le seconde linee, mentre in prima linea troveranno spazio Ceccarelli, Lucchesi e Fischetti. In panchina pronti a subentrare – insieme a l’esordiente Ross Vintcent – Nicotera, Spagnolo, Zilocchi, Zambonin, Page-Relo, Mori e Allan. Insieme ai giocatori in lista gara partiranno per Dublino anche Rizzoli, Manfredi, Nocera, Favretto e Alessandro Garbisi."A Dublino il focus sarà sulla nostra prestazione e provare a fare un nuovo step nella nostra crescita contro una delle squadre più forti al mondo. Mancheranno due elementi nel reparto degli avanti rispetto al match precedente, ma abbiamo a disposizione un gruppo giovane che ha voglia di emergere.Ci aspetta una partita dura e sarà fondamentale riuscire a restare lucidi per tutta la partita" ha detto il CT dell'Italia, Gonzalo Quesada. Questa la squadra che scenderà in campo: 15 Ange CAPUOZZO (Stade Toulousain, 16 caps)14 Lorenzo PANI (Zebre Parma, 6 caps)13 Juan Ignacio BREX (Benetton Rugby, 31 caps)12 Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 13 caps)11 Monty IOANE (Lione 26 caps)10 Paolo GARBISI (Montpellier, 32 caps)9 Stephen VARNEY (Gloucester, 25 caps)8 Michele LAMARO (Benetton Rugby, 34 caps) - cap7 Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 18 caps)6 Alessandro IZEKOR (Benetton Rugby, 1 cap)5 Federico RUZZA (Benetton Rugby, 50 caps)4 Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 37 caps3 Pietro CECCARELLI (Perpignan, 32 caps)2 Gianmarco LUCCHESI (Benetton Rugby, 18 caps)1 Danilo FISCHETTI (Zebre Parma, 37 caps) a disposizione16 Giacomo NICOTERA (Benetton Rugby, 19 caps)17 Mirco SPAGNOLO (Benetton Rugby, 1 cap)18 Giosuè ZILOCCHI (Benetton Rugby, 17 caps)19 Andrea ZAMBONIN (Zebre Parma, 4 caps)20 Ross VINTCENT (Exeter, esordiente)21 Martin PAGE-RELO (Lione, 4 caps)22 Tommaso ALLAN (Perpignan, 80 caps)23 Federico MORI (Bayonne, 14 caps)
Italia | 09/02/2024
Lorenzo Cannone e Iachizzi saltano il test di Dublino
Il numero 8 della Nazionale Italiana Rugby Lorenzo Cannone non sarà a disposizione dello staff tecnico azzurro per la partita di domenica 11 febbraio contro l’Irlanda a Dublino, seconda giornata del Guinness Sei Nazioni 2024. L’atleta è stato sottoposto ad esami strumentali da parte dello Staff Medico dell’Italia: gli accertamenti non hanno evidenziato lesioni legamentose al ginocchio sinistro, ma è stata individuata un’infrazione del piatto tibiale. Lorenzo Cannone proseguirà il percorso riabilitativo presso la propria Franchigia di appartenenza, in sinergia con lo staff medico federale. Non sarà disponibile per la trasferta di Dublino anche Edoardo Iachizzi. Esami strumentali hanno evidenziato un trauma contusivo alla spalla sinistra con persistenza della sintomatologia associata a limitazione funzionale. L’atleta necessita di un percorso terapeutico specifico che al momento non gli consente di partecipare a pieno agli allenamenti programmati. Il giocatore proseguirà l’iter riabilitativo presso la Benetton Rugby.
Italia | 08/02/2024
Irlanda v Italia: una storia lunga 5 stadi
Sorrisi, gioie, ma anche delusioni, amarezze, lacrime, e ora uno stadio che sembra essere tabù: l’Italia ha lasciato tante cose nei 5 impianti irlandesi in cui ha giocato, contro un avversario – l’Irlanda, appunto – sempre tra i più difficili da affrontare. Se si nomina Lansdowne Road non si può non tornare a quel 4 gennaio 1997, quando l’Italia colse la sua prima e unica vittoria in terra irlandese vincendo 37-29. In quello stadio l’Italia ci tornerà tante volte, soprattutto dopo il suo ingresso al Sei Nazioni. Purtroppo, in uno degli stadi più iconici del rugby del XX secolo, non arriveranno altre soddisfazioni, nonostante delle buone partite giocate negli anni. Anche Thomond Park, la casa del Munster a Limerick, non darà soddisfazioni: l’Italia ci ha giocato una sola volta (brutta sconfitta per 61-6 in un test del 2003), mentre il Benetton proprio in quello stadio sfiorò una clamorosa semifinale dell’allora Pro 14 (oggi URC), perdendo 15-13 un match tiratissimo nel 2019. Nel 2006, dopo 128 anni di onorato servizio e due edizioni della Rugby World Cup, Lansdowne venne definitivamente chiuso e demolito per fare spazio al nuovo Aviva Stadium. L’Irlanda giocò alcune partite al Ravenhill di Belfast, dove l’Italia sfiorò un clamoroso colpaccio in un test alla vigilia della Rugby World Cup 2007, perdendo 23-20 a causa di una meta a tempo scaduto di Ronan O’Gara. La nazionale irlandese nei 2 anni successivi giocò principalmente al Croke Park, la casa del football gaelico. Ancora una volta, l’Italia andò vicina all’impresa nel 2008, punita oltremisura dal solito O’Gara nonostante un’ottima partita. Se fino a quel momento l’Italia aveva spesso giocato ottime partite in terra irlandese, pur mancando spesso di poco il grande risultato, con l’avvento dell’Aviva Stadium gli Azzurri non sono più riusciti ad imporsi. Le statistiche nel nuovo impianto sono molto meno rosee del passato: nella nuova casa dell’Irlanda sono sempre arrivate delle cocenti sconfitte, soprattutto al Sei Nazioni. È andata un po’ meglio nei test match, con due buone prestazioni nel 2019 (29-10) e nel 2023 (33-17). Domenica 11 febbraio l’Italia scenderà in campo per la nona volta all’Aviva Stadium contro l’Irlanda, nella speranza di rompere finalmente questo tabù.
Italia | 08/02/2024
Italia, Paolo Garbisi: “Nessuno è contento del risultato, ma abbiamo tanti margini di miglioramento”
Un successo sfiorato che dà un lato rende orgogliosi, dall’altro lascia tanto amaro in bocca. Gli Azzurri ripartono da questo Italia-Inghilterra, terminato 27-24 per gli inglesi, per lanciarsi verso la sfida che sulla carta è la più difficile del torneo: domenica si gioca a Dublino, contro l’Irlanda detentrice del Grande Slam e che nella prima giornata ha demolito la Francia a Marsiglia. “La partita di Roma ci lascia tanta amarezza. Nessuno è contento del risultato” ha commentato Paolo Garbisi, mediano d’apertura dell’Italia e del Montpellier: “Certo, ci sono degli aspetti positivi nella nostra prestazione, altrimenti non saremmo stati così vicini nel punteggio. Allo stesso modo, però, ci sono delle cose da migliorare, altrimenti avremmo vinto la partita (ride, ndr). In generale tenderei a vedere il bicchiere mezzo pieno, perché abbiamo assimilato tante informazioni nuove e molte siamo riuscite a portarle in campo. Nelle prossime partite faranno la differenza le cose che dovremo ancora migliorare”. L’Inghilterra ha messo una pressione furiosa sulla mediana, e l’Irlanda verosimilmente farà lo stesso. Come vi state preparando? “La difesa dell’Inghilterra è sempre stata aggressiva, lo era anche durante la Coppa del Mondo e con l’arrivo del nuovo allenatore della difesa proveniente dal Sudafrica lo è ancora di più. Non siamo riusciti sempre a trovare le contromisure adatte, però questo tipo di difesa è sempre una scommessa: quando hanno sbagliato la salita li abbiamo puniti con le due mete. Nel secondo tempo avremmo dovuto avere maggiore organizzazione in attacco per creare altre opportunità e avere più opzioni intorno al portatore di palla, per neutralizzare una difesa così aggressiva”. Un tempo si diceva che l’Italia, per vincere con questi avversari, doveva fare la partita perfetta. Adesso, pur non essendo stati perfetti, soprattutto nel secondo tempo, siete andati molto vicini al colpaccio… “Sì, ci sono tanti margini per progredire. Non è stata per niente una partita perfetta e dobbiamo ancora migliorare. Abbiamo difeso bene, ma abbiamo difeso troppo: siamo stati troppo tempo negli ultimi 30 metri e dobbiamo fare meglio in fase di liberazione al piede. Allo stesso modo dobbiamo lavorare sulle palle alte, sul breakdown, sulla precisione nei lanci di gioco, sulla touche, sul sistema d’attacco che non si è visto quanto volevamo. Non dobbiamo illuderci, domenica affrontiamo una squadra ancora più in forma dell’Inghilterra, e giocheremo fuori casa, quindi dovremo alzare ancora di più il livello”. A livello personale ti abbiamo visto protagonista in entrambe le mete. Come giudichi la tua prestazione? “Mi darei una sufficienza, un 6. Sicuramente ho fatto degli errori, ci sono state delle imprecisioni e delle opportunità non sfruttate che a questo livello si pagano. La cosa che mi rimprovero di più e di non essere riuscito a trovare delle contromisure nel secondo tempo, quando la partita è andata nella direzione sbagliata, con tante interruzioni e tanto gioco al piede: una situazione in cui non siamo molto a nostro agio”. Sei sempre molto severo quando giudichi le tue prestazioni. È un pregio, un limite o entrambe le cose? “Penso che non esiste persona al mondo più esigente con me di quanto non lo sia io stesso. Credo sia una cosa buona perché mi permette di lavorare al massimo per cercare di migliorare sempre di più. A volte magari è anche una cosa negativa. Potrei godermi di più le cose? Forse sì”
Italia | 06/02/2024
Italia, Zambonin: “Contro l’Irlanda focus sulla nostra prestazione”
Roma – Doppia seduta di lavoro presso il CPO Giulio Onesti di Roma per la Nazionale Italiana Rugby Maschile che prosegue la marcia di avvicinamento verso la seconda partita del Guinness Sei Nazioni 2024 in programma contro l’Irlanda domenica 11 febbraio alle 15 locali (16 italiane) all’Aviva Stadium di Dublino, partita che sarà trasmessa in diretta su Sky Sport e in chiaro su TV8. Nella prima parte della mattinata seduta di lavoro in palestra – presso quello che è diventato il quartier generale dell’Italia durante l’arco del torneo – e allenamento differenziato tra reparti. Nel pomeriggio previsto lavoro collettivo presso il campo n.1 dell’impianto romano. “La competizione in Nazionale adesso è tanta. Può essere un fattore che ti aiuta a crescere – ha dichiarato Andrea Zambonin nell’incontro stampa odierno – e fare un ulteriore step. Nel mio ruolo è una fortuna potersi allenare e confrontarsi con giocatori come Federico Ruzza per potersi migliorare costantemente” Il prossimo avversario sarà l’Irlanda: “E’ una squadra che è al primo anno senza Sexton in regia, ma ha a disposizione giocatori di altissimo livello per sostituirli. Noi dobbiamo prepararci per giocare al meglio possibile e concentrarci sulla nostra prestazione” ha sottolineato la seconda linea dell’Italia e delle Zebre.
Italia | 06/02/2024
Italia, cambio nella direzione arbitrale del match contro l’Irlanda
Roma – Cambio nella designazione del panel arbitrale previsto per Irlanda-Italia, seconda partita degli Azzurri all’interno del Guinness Sei Nazioni 2024 in calendario domenica 11 febbraio all’Aviva Stadium di Dublino alle 15 locali (16 italiane) con diretta prevista su Sky Sport e in chiaro su TV8. Il direttore di gara francese Pierre Brousset, in seguito ad un infortunio, sarà sostituito dall’inglese Luke Pearce che per l’occasione raggiungerà il suo 50esimo cap come direttore di gara. Questa la composizione completa del panel arbitrale del match: Irlanda v Italia Arb. Luke Pearce (RFU) AA1 Mathieu Rynal (FFR), AA2 Luc Ramos (FFR) TMO Eric Gauzins (FFR)
Italia | 06/02/2024
Comunicato stampa FIR sullo Stadio Flaminio di Roma
Il Presidente della FIR Marzio Innocenti ha incontrato a Roma, presso la sede dell’Istituto per il Credito Sportivo, i rappresentanti del consorzio dipromozione per la rigenerazione del Parco Urbano Flaminio. Nel corso dell’incontro si è discussa la comune volontà del consorzio e della FIR di attivare un tavolo di lavoro congiunto volto a identificare più dettagliatamente le esigenze federali, nonchè a definire strategie più idonee ad avviare nel futuro prossimo un processo di rivalorizzazione dello Stadio Flaminio, per oltre dieci anni casa della Nazionale Italiana Rugby negli incontri interni del 6 Nazioni e teatro di alcune indimenticabili imprese degli Azzurri nel Torneo, dall’esordio vittorioso sulla Scozia il 5 febbraio del 2000 alla vittoria del Trofeo Garibaldi contro la Francia nell’ultimo incontro disputato nell’impianto nel marzo 2011. “Il Flaminio è stato la culla dell’alto livello italiano e una splendida casa per la Nazionale. L’incontro con il Consorzio per la rigenerazione del Parco all’interno del quale sorge lo Stadio è un primo, importantissimo passo di un percorso che confidiamo possa garantire a questo storico impianto il futuro che merita” ha detto il Presidente della FIR Marzio Innocenti a margine dell’incontro.
FIR Informa | 06/02/2024
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