Dopo Edimburgo per l’Italia è già il momento di mettere da parte il rammarico per un match che all’ora di gioco era in perfetta parità e di concentrarsi sulla seconda sfida del Sei Nazioni, la prima in casa contro il Galles. Per il match dell’Olimpico (squadre in campo sabato alle 15.15, diretta Rai/Sky) gli Azzurri dovranno mettere a posto le cose che non hanno funzionato in Scozia, ma anche valorizzare ulteriormente i punti di forza che hanno messo in difficoltà anche gli scozzesi a Murrayfield, come spiega Simone Ferrari, pilone dell’Italia e del Benetton e protagonista di una grande prestazione in mischia.
Simone, come procede la preparazione al match contro il Galles?
“Abbiamo cominciato a studiarlo, soprattutto per capire come essere più incisivi in attacco, fase in cui non ci siamo espressi come volevamo. Ci sono state delle imprecisioni nei lanci di gioco e delle palle perse a contatto, tutte cose che ci sono costate la partita ma sulle quali lavoreremo in settimana. Dalla Scozia però ci portiamo dietro anche delle cose positive come la precisione nei placcaggi, la difesa da drive e le fasi statiche, in mischia siamo andati bene e vogliamo ripeterci”.
Hai parlato di dettagli, quindi sono tutti errori risolvibili?
“Sì, sono stati tutti errori molto ‘semplici’, per così dire. Da un lato è positivo perché è possibile correggerli, dall’altro fanno ancora più arrabbiare perché essendo cose risolvibili avremmo potuto evitarle già in Scozia e ottenere un risultato migliore. Dall’altro lato, come detto, è però importante continuare anche a valorizzare le cose che sono andate bene. Penso alla difesa da maul: sappiamo che il drive gallese è tra i migliori al mondo e che sicuramente proveranno a metterci in difficoltà in questo frangente, e dovremo essere bravi a rispondere”.
Parlando della mischia, a Edimburgo si è visto un pacchetto stabile, avanzante e anche in grado di creare situazioni in cui poter fare punti…
“Sì, siamo migliorati molto ed era tra i nostri obiettivi arrivare a poter usare la mischia come un’arma offensiva. È un lavoro che viene da lontano, con Andrea Moretti stiamo lavorando dal 2021, e siamo arrivati fino a qui dando sempre il massimo, anche passando da momenti difficili, da arate che abbiamo preso e che però ci hanno fatti crescere. È arrivato il momento di raccogliere dei frutti, anche se non siamo i giocatori più pesanti in assoluto possiamo ottenere dei risultati in mischia chiusa”.
Anche perché i titolari della Scozia erano Schoeman e Zander Fagerson, di certo non gli ultimi arrivati…
“Esatto, il lavoro è stato di tutti contro un pacchetto molto forte. C’era anche Cherry che è un tallonatore molto ruvido ed esperto, per cui siamo riusciti a coglierli impreparati. Noi in settimana avevamo provato delle cose che hanno funzionato in partita ma non solo grazie alle prime linee: il lavoro che hanno fatto dietro Ruzza, Lamb e poi Cannone è stato fondamentale, così come quello delle terze linee. La mischia nasce dal lavoro di tutti e 8, non bisogna mai dimenticarlo”.
Cosa ti aspetti dalla mischia del Galles, soprattutto dal tuo lato?
“Hanno dei piloni sinistri molto forti come Gareth Thomas, che conosciamo bene perché lo incontriamo ogni anno in URC, mentre magari Nicky Smith lo affrontiamo di meno perché gioca ai Leicester Tigers, ma è un pilone molto esperto e con la Francia è arrivato al 50esimo cap. Credo che la mischia gallese sarà molto più pronta rispetto a quella vista nel 2024, anche grazie all’arrivo dagli Harlequins di Adam Jones (nuovo allenatore della mischia gallese, ndr) che sicuramente avrà portato qualcosa di nuovo”.
A livello mediatico molti all’estero definiscono Italia-Galles come uno spareggio per il cucchiaio di legno. Come affrontate questa situazione?
“Molti dicono che adesso l’Italia ha guadagnato maggiore rispetto, e forse da una parte è vero ma non è proprio così. Nel senso che in molti continuano a dare per scontato che l’Italia possa prendere il cucchiaio di legno, mentre quando succede ad altre squadre come il Galles l’anno scorso lo vivono ancora come un’onta. Il rispetto che abbiamo guadagnato dobbiamo sempre rigiocarcelo ogni sabato. Noi sappiamo di star facendo una buona preparazione e sappiamo di poter contare anche su un Olimpico pieno che ci spingerà ulteriormente”.
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