Categoria: Italia
Il Guinness Sei Nazioni e il Nations Championship su Sky nel 2026
Milano, 21 novembre 2025. Un’altra importante novità per la Casa dello Sport, con il grande rugby ancora protagonista: Sky acquisisce infatti i diritti in esclusiva per la trasmissione del Guinness Men’s Six Nationse del Nations Championship per il 2026. L’edizione 2026 del GuinnessMen’sSix Nations, uno dei tornei più prestigiosi del panorama rugbistico mondiale, inizierà nel fine settimana tra il 5 e il 7 febbraio: la prima giornata darà il via alla 132esima edizione, con l’Italia in gara per il ventisettesimo anno consecutivo insieme a Inghilterra, Scozia, Irlanda, Galles e Francia. La conclusione dell’edizione 2026 è prevista per sabato 14 marzo. Inoltre, in arrivo anche il Guinness Men’s U20Six Nationse il GuinnessWomen’s Six Nations. A partire dall’estate 2026, poi, appuntamento con il Nations Championship, la nuova competizione che accorperà i tradizionali test match estivi e autunnali e vedrà la partecipazione delle 6 squadre del GuinnessMen’sSix Nations, le 4 del The Rugby Championships (Argentina, Australia Nuova Zelanda e Sudafrica), Giappone e Fiji. I primi 3 Rounds si svolgeranno tra il 4 e il 18 luglio 2026 (con l’Italia che affronterà Giappone, Nuova Zelanda e Australia), i Rounds 4-6 dal 6 al 21 novembre 2026 (con l’Italia che affronterà il Sudafrica, l’Argentina e il Fiji), e il Weekend Finale il 27-28-29 novembre 2026. Due spettacolari tornei che arricchiscono l’offerta rugbystica della Casa dello Sport e che si aggiungono alle grandi sfide tra le franchigie internazionali dello United Rugby Championship e al meglio del rugby francese del Top 14. Tutto con la grande copertura editoriale garantita dalla squadra di Sky Sport.
Italia | 21/11/2025
Quesada ritrova Lamaro e cambia tanto, Lemoine con una squadra coraggiosa: l’analisi delle formazioni
Italia-Cile è una partita che fornirà tanti spunti: gli Azzurri hanno giocato due partite a ritmi molto alti, e proprio sul ritmo hanno battuto l’Australia venendo fuori nel secondo tempo, mentre i Condores hanno dimostrato contro le Samoa di poter imporre tanta intensità in mezzo al campo. Il capo allenatore degli Azzurri Gonzalo Quesada ritrova Michele Lamaro, che aveva saltato le sfide con Wallabies e Springboks a causa di un infortunio in allenamento, e cambia tanti giocatori: occasioni per Marin (da primo centro, riprendendo il percorso interrotto dall’infortunio nel tour estivo), Belloni, Da Re, Alessandro Garbisi, Izekor e Hasa. Ennesima conferma per Di Bartolomeo che da Namibia-Italia in poi è sempre stato presente nei 23, mentre Federico Ruzza ritorna titolare in azzurro. Dall’altra parte il Cile schiera una formazione combattiva e coraggiosa: occhio a Garafulic, che in teoria è un centro/ala ma gioca estremo e garantisce ulteriore imprevedibilità. Davanti il capitano Clemente Saavedra guiderà un pacchetto di mischia affamato e aggressivo. Si gioca sabato 22 novembre alle 21.10 allo Stadio “Luigi Ferraris” di Genova, diretta Rai/Sky. Le soluzioni offensive L’Italia può far male al Cile principalmente sul ritmo, la stessa arma che negli 80 minuti ha demolito l’Australia: la maggiore esperienza internazionale potrà fare la differenza soprattutto nel secondo tempo, quando gli spazi si apriranno e giocatori come Capuozzo, Menoncello, Ioane e Belloni avranno la possibilità di rendersi ancora più pericolosi. In questo senso, sarà fondamentale il lavoro di Alessandro Garbisi e Giacomo Da Re, che dovranno dare intensità e velocità alla manovra azzurra. Il secondo fattore sarà la ricercatezza delle giocate azzurre, con Marin nel ruolo di vice-Brex e di secondo play che può garantire ulteriore imprevedibilità alla manovra dell’Italia, insieme a Da Re che è sempre in grado di inventarsi qualcosa. Contro una difesa molto aggressiva come quella cilena sarà importantissimo variare il gioco ed evitare di finire nell’imbuto dei sudamericani, che con la loro grinta possono sporcare i possessi azzurri e rendere il match più frammentato. Dall’altra parte attenzione non solo al pacchetto di mischia del Cile, ma anche a dei trequarti pericolosi e difficili da fermare come Santiago Videla e Matias Garafulic: quest’ultimo è principalmente un secondo centro, gioca anche ala e in questa occasione viene schierato estremo proprio per avere un’ulteriore opzione per attaccare gli Azzurri tra le linee. Importantissimo non sbagliare il primo placcaggio, per evitare di dare al Cile abbrivio avanzante. Breakdown I primi 20 minuti potrebbero già indicare quale strada prenderà Italia-Cile: i Condores partiranno con grande aggressività, non solo palla in mano ma anche nel punto d’incontro, dove servirà un grande lavoro da parte degli avanti italiani. Disinnescare la furia il Cile in questa prima fase del match sarà importantissimo, perché poi gli Azzurri avranno modo di costruire diverse occasioni e indirizzare la partita sul binario a loro più congeniale. D’altra parte, l’Italia ha già dimostrato contro Australia e Sudafrica di poter prevalere nella battaglia a terra: se la squadra di Quesada riuscirà ad arginare la prima ondata cilena sarà poi difficile per i sudamericani mantenere lo stesso ritmo per 80 minuti, e col passare del tempo gli avanti azzurri potrebbero prendere il sopravvento. Izekor è in grado di lavorare bene anche al largo e con la sua falcata potrebbe mettere in seria difficoltà la difesa cilena, così come il ritorno di Lamaro garantirà ancor più compattezza in difesa. La panchina Un altro fattore chiave sarà la panchina: in mischia l’Italia potrebbe fare la differenza nella ripresa con gli ingressi di Fischetti e Zilocchi, con Opoku che potrà garantire ancora più chili al pacchetto azzurro oltre a farsi sentire in mezzo al campo. Tornando al discorso del breakdown, Zuliani a partita in corso potrebbe essere davvero la carta che può spaccare la partita, mentre Page-Relo e Brex possono invece garantire maggiore ordine se il match dovesse diventare spezzettato e difficile da leggere. Nella ripresa, poi, Edoardo Todaro può essere l’opzione ideale per chiudere la partita con le sue grandi doti da finisher e il suo atletismo. Le formazioni di Italia-Cile Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Mirko Belloni, 13 Tommaso Menoncello, 12 Leonardo Marin, 11 Monty Ioane, 10 Giacomo Da Re, 9 Alessandro Garbisi, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (C), 6 Alessandro Izekor, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrari, 2 Tommaso Di Bartolomeo, 1 Muhamed Hasa A disposizione: 16 Pablo Dimcheff, 17 Danilo Fischetti, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Enoch Opoku Gyamfi, 20 Manuel Zuliani, 21 Martin Page-Relo, 22 Juan Ignacio Brex, 23 Edoardo Todaro Cile: 15 Matías Garafulic, 14 Clemente Armstrong, 13 Domingo Saavedra, 12 Santiago Videla, 11 Nicolás Saab, 10 Juan Cruz Reyes, 9 Lucas Berti, 8 Alfonso Escobar, 7 Clemente Saavedra (C), 6 Ernesto Tchimino, 5 Javier Eissmann, 4 Santiago Pedrero, 3 Iñaki Gurruchaga, 2 Augusto Böhme, 1 Javier Carrasco A disposizione: 16 Raimundo Martínez, 17 Salvador Lues, 18 Matías Dittus, 19 Bruno Sáez, 20 Augusto Villanueva, 21 Sebastián Bianchi, 22 Tomás Salas, 23 Joaquín Milesi
Italia | 21/11/2025
Cile, il XV per la sfida all’Italia
Genova – Pablo Lemoine, Commissario Tecnico del Cile, ha ufficializzato la formazione che affronterà l’Italia sabato 22 novembre alle 21.10 allo Stadio Ferraris di Genova nell’ultimo Test Match delle Quilter Nations Series. La partita sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Arena, NowTv, Rai Sport e Rai Play. Questa la formazione che scenderà in campo 15. Matías “El Garawy” Garafulic 14. Clemente “Cleme” Armstrong 13. Domingo “Dom” Saavedra 12. Santiago “Santi” Videla 11. Nicolás “Nico” Saab 10. Juan Cruz “Bebote” Reyes 9. Lucas “Shico” Berti 8. Alfonso “Fonchi” Escobar 7. Clemente “Waika” Saavedra - capitano 6. Ernesto “Tito” Tchimino 5. Javier “Jack” Eissmann 4. Santiago “Peters” Pedrero 3. Iñaki “Piña” Gurruchaga 2. Augusto “Boms” Böhme 1. Javier “Churra” Carrasco A disposizione 16. Raimundo “Gorila” Martínez 17. Salvador “Carnicero” Lues 18. Matías “Maldittus” Dittus 19. Bruno “The Project” Sáez 20. Augusto “Potro” Villanueva 21. Sebastián “Tatán” Bianchi 22. Tomás “Tomi” Salas 23. Joaquín “Oso” Milesi
Italia | 20/11/2025
Italrugby, Quesada: “La partita contro il Cile sarà da costruire passo dopo passo”
Genova – Ufficializzata la formazione della Nazionale Italiana Maschile che sabato 22 novembre alle 21.10 allo stadio Ferraris di Genova affronterà il Cile nel terzo ed ultimo Test Match degli Azzurri nelle Quilter Nations Series. La partita sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Arena, NowTv, Rai Sport, Rai Play. “Hanno una mischia solida e trequarti con tante gambe. Propongono un rugby arioso – ha esordito Gonzalo Quesada nella conferenza stampa post annuncio formazione – molto movimento e poco gioco al piede. I primi venti-trenta minuti saranno durissimi: conosco bene la mentalità sudamericana. Era difficile fare più cambiamenti. Prima di tutto, perché rispettiamo molto il Cile: sappiamo che sarà una partita tosta. Sarà una gara da costruire passo dopo passo, facendo le cose con ordine. Cambiare tanto avrebbe significato rischiare: alcuni giocatori non giocano da tre settimane, il weekend di Verona, quello con l’Australia e quello con il Sudafrica , e schierarli tutti insieme avrebbe potuto portarci a difficoltà nel finale. Per questo abbiamo trovato un equilibrio tra chi inizia e chi finisce la partita” Sul ritorno di Lamaro in campo ha sottolineato: “Era titolare contro l’Australia, poi si è infortunato in allenamento e ha saltato Australia e Sudafrica. Ha lavorato bene per tornare in forma questa settimana, e con l’infortunio di Ross Vintcent e il grande minutaggio di Lorenzo Cannone e di Zuliani, inserirlo ora ci permette anche di riportare Zuliani in panchina per avere più equilibrio e finire organizzati” Sugli esordienti Todaro e Opoku: “Come sempre, c’è un lavoro mentale da fare: l’esordio porta tante emozioni. Diamo loro tre obiettivi semplici, concreti, che possono controllare. Non devono riempirsi la testa di aspettative o pensieri che non possono controllare. Sono sicuro che faranno bene: sarà una bella notizia per loro e per il rugby italiano. Il messaggio che ci tengo a ribadire è che chi lavora bene avrà sempre un’opportunità in nazionale" ha dichiarato Quesada.
Italia | 20/11/2025
Italrugby, il XV per la sfida al Cile
Genova – Gonzalo Quesada, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Maschile, ha ufficializzato la formazione che affronterà il Cile sabato 22 novembre alle 21.10 allo Stadio Ferraris di Genova, terzo ed ultimo appuntamento degli Azzurri nelle Quilter Nations Series con diretta prevista su Sky Sport Arena, NowTv, Rai Sport E Raiplay. Per il primo confronto assoluto contro la squadra sudamericana, sono dieci i cambi nel XV titolare rispetto al precedente Test Match contro il Sudafrica. Triangolo allargato inedito con Capuozzo, Ioane e Belloni che torna a vestire la maglia dell’Italia dal primo minuto dopo il Tour Estivo. Coppia di centri formata da Menoncello e Marin – insieme contro la Namibia lo scorso giugno – mentre le chiavi della mediana saranno affidate a Da Re – al quarto cap da titolare nel 2025 con gli Azzurri – e Alessandro Garbisi. In terza linea, insieme al rientrante capitan Lamaro, ci sarà Izekor e la conferma di Lorenzo Cannone. In seconda linea prima partita stagionale da titolare per Ruzza che sarà affiancato da Niccolò Cannone, mentre la prima linea sarà formata da Hasa, Di Bartolomeo – entrambi alla prima partita da titolare in Italia – e Ferrari. In panchina, insieme agli esordienti Opoku e Todaro, pronti a subentrare Dimcheff, Fischetti, Zilocchi, Zuliani, Page-Relo e Brex. Oltre a Riccioni – fermatosi nell’allenamento di martedì – non sarà a disposizione per il match contro il Cile anche Stephen Varney: il mediano di mischia, nominato Player of the Match contro l’Australia, ha riportato nell’allenamento di mercoledì mattina una frattura costale. Ulteriori accertamenti non hanno evidenziato quadri di particolare gravità, ma il giocatore non potrà scendere in campo nell’ultimo Test Match degli Azzurri nel 2025. In serata si unirà al gruppo dell’Italia Alessandro Fusco, mediano di mischia delle Zebre. Dirigerà la partita il fischietto inglese Adam Leal. Questa la formazione che scenderà in campo: 15 Ange CAPUOZZO (Stade Toulousain, 30 caps) 14 Mirko BELLONI (Zebre Parma, 2 caps) 13 Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 33 caps) 12 Leonardo MARIN (Benetton Rugby, 16 caps) 11 Monty IOANE (Lione, 41 caps) 10 Giacomo DA RE (Zebre Parma, 5 caps) 9 Alessandro GARBISI (Benetton Rugby, 18 caps) 8 Lorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 32 caps) 7 Michele LAMARO (Benetton Rugby, 48 caps) – capitano 6 Alessandro IZEKOR (Benetton Rugby, 7 caps) 5 Federico RUZZA (Benetton Rugby, 66 caps) 4 Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 57 caps) 3 Simone FERRARI (Benetton Rugby, 68 caps) 2 Tommaso DI BARTOLOMEO (Zebre Parma, 5 caps) 1 Muhamed HASA (Zebre Parma 3 caps) A disposizione 16 Pablo DIMCHEFF (Colomiers Rugby, 2 caps) 17 Danilo FISCHETTI (Northampton Saints 57 caps) 18 Giosuè ZILOCCHI (Benetton Rugby, 24 caps) 19 Enoch OPOKU GYAMFI (Bath, esordiente) 20 Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 37 caps) 21 Martin PAGE-RELO (Bordeaux, 20 caps) 22 Juan Ignacio BREX (Toulon, 48 caps) 23 Edoardo TODARO (Northampton Saints, esordiente)
Italia | 20/11/2025
Italia, Varney tra rugby, il mental coach e i compagni: “Ho superato un periodo difficile, ora sto bene. E vogliamo chiudere alla grande col Cile”
Queste Quilter Nations Series hanno visto il ritorno ad alti livelli di Stephen Varney, autore di due ottime partite contro Australia e Sudafrica e vincitore anche del player of the match contro i Wallabies. Dopo una stagione difficile Varney ha ritrovato la forma migliore sia dal punto di vista fisico che mentale, e dopo un ottimo inizio a Exeter si è ripetuto in Nazionale. Contro il Sudafrica resta il rimpianto di non aver ottenuto qualcosa di più, come racconta il numero 9: “Dispiace perché siamo stati dominanti in mischia e in molti aspetti del gioco, e credo che giocare una partita così contro i campioni del mondo debba essere motivo d’orgoglio. Chiaramente rimane un po’ di amaro in bocca per il risultato finale, ma è anche vero che gli Springboks hanno dimostrato perché hanno vinto gli ultimi due Mondiali, giocando una grande partita anche in inferiorità numerica” Qual è stato il fattore chiave del match secondo te? “Probabilmente il non aver trasformato in punti i momenti in cui siamo stati dominanti durante la partita, e contro una squadra come il Sudafrica è necessario capitalizzare tutto. Però anche questa è una lezione per il futuro e sicuramente usciamo da questa partita con altre certezze importanti. Ora per completare un bel mese di novembre dobbiamo chiudere bene battendo il Cile: è una squadra coraggiosa e insidiosa, che affronterà questa partita al massimo. Una vittoria ci permetterebbe di chiudere al meglio queste Quilter Nations Series”. Sei tornato ad alti livelli dopo una stagione complicata: come hai vissuto quel periodo? “È stato un periodo difficile, nel quale ho cercato di concentrarmi su me stesso. Ho dovuto lasciare Gloucester e poi sono andato in Francia, e probabilmente non ho giocato quanto avrei voluto, ma è anche vero che ogni giocatore ha delle stagioni in cui fa fatica: la cosa importante è continuare a lottare e a impegnarsi per rimanere al top anche quando le cose non vanno come pensiamo. Ho sempre cercato di migliorare e di essere un buon giocatore, anche nei momenti più complicati. Il rugby non è uno sport semplice e ogni anno non è mai uguale ad un altro, una carriera vive di alti e bassi ma anche in questi momenti non ho mai smesso di dare il 100% di me stesso. La cosa importante è dare sempre il massimo nelle cose che possiamo controllare e continuare a migliorare, ed è ciò che ho fatto”. Hai raccontato di essere seguito da un mental coach: quanto è stato importante in questi anni? “Se ne parla ancora poco, ma curare l’aspetto mentale per me è molto importante. E ovviamente questo ha dei risvolti anche nel rugby, dove l’approccio mentale e la concentrazione vanno allenati esattamente come ci si allena per fornire una prestazione fisica e tecnica di livello. Ho attraversato periodi difficili, ma li ho superati bene e sono felice di questo. In questo periodo è stato importante anche l’aiuto del gruppo: alla fine si passa molto tempo insieme, e il loro supporto fa la differenza sia quando ti alleni sia durante le partite. È uno sport di squadra: si lavora insieme e si migliora insieme”. Hai debuttato giovanissimo, nel 2020 (Italia-Scozia in Autumn Nations Cup, a Firenze) a soli 19 anni. Cosa è cambiato in questi 5 anni? “Debuttare così giovane è fantastico, ma comporta anche delle responsabilità e bisogna imparare a gestire la pressione. Tutto questo comporta delle sfide. In questi 5 anni ho sempre cercato di dare il massimo ogni volta in cui sono stato chiamato dall’Italia, e ovviamente è bello vedere anche come i risultati della squadra siano migliorati. Nel 2020 facevamo molta fatica al Sei Nazioni, e adesso le cose vanno molto meglio: merito di tutto il gruppo per aver lavorato così duramente e per aver avuto sempre una grande voglia di lasciare un segno”. Cosa ti aspetti nel futuro dall’Italia? E da te? “Come squadra dobbiamo continuare a migliorare, con l’obiettivo di vincere più partite possibili al Sei Nazioni. Tra due anni ci sarà il Mondiale e speriamo di poter arrivare il più avanti possibile. Personalmente, cerco sempre di concentrarmi sul momento presente e di diventare un giocatore migliore giorno dopo giorno. So che un mio miglioramento – come quello di ogni giocatore – può aiutare anche l’Italia a migliorare”.
Italia | 19/11/2025
Italrugby, convocato Zilocchi in preparazione al Test Match contro il Cile
Torino – Ultimo giorno di allenamento a Torino per la Nazionale Italiana Maschile che prosegue la preparazione verso il Test Match contro il Cile, terza ed ultima partita dell’Italia nelle Quilter Nations Series in calendario sabato 22 novembre alle 21.10 allo Stadio Ferraris di Genova, partita che sarà trasmessa in diretta su Sky Sport e Rai. Mattinata lunga di lavoro sul campo del Cus Torino con allenamento collettivo dove la squadra guidata da Gonzalo Quesada ha svolto l’ultima seduta della settimana che, per l’occasione, è stata aperta al pubblico con la presenza di numerosi tifosi e giovani rugbisti provenienti dalle squadre locali che hanno salutato gli Azzurri per l’ultimo allenamento a Torino nel 2025. In vista della partita contro il Cile, mancherà nell’elenco dei convocati Marco Riccioni. Il pilone azzurro ha subito un infortunio in allenamento che non gli permetterà di essere presente per l’ultimo Test Match della Nazionale Maschile nel 2025. Le condizioni del giocatore saranno seguite congiuntamente dagli staff medici della Nazionale e dei Saracens. In vista dell’ultima partita del 2025 lo staff tecnico dell’Italia ha convocato Giosuè Zilocchi. Il pilone, classe 1997 in forza al Benetton, ha raggiunto il raduno della Nazionale a Torino e si allenerà regolarmente con il gruppo azzurro nella giornata odierna. Questo il calendario completo delle partite dell’Italia: Italia v Australia 26-19, Udine – Bluenergy Stadium Italia v Sudafrica 14-32, Torino – Allianz Stadium Italia v Cile – 22.11.25 – Genova, Stadio L. Ferraris – ore 21.10 Questa la lista dei giocatori convocati: Piloni Simone FERRARI (Benetton Rugby, 68 caps) Danilo FISCHETTI (Northampton Saints 57 caps) Muhamed HASA (Zebre Parma 3 caps) Mirco SPAGNOLO (Benetton Rugby, 19 caps) Giosuè ZILOCCHI (Benetton Rugby, 24 caps) Tallonatori Tommaso DI BARTOLOMEO (Zebre Parma, 5 caps) Pablo DIMCHEFF (Colomiers Rugby, 2 caps) Giacomo NICOTERA (Stade Français, 36 caps) Seconde Linee Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 57 caps) Riccardo FAVRETTO (Benetton Rugby, 8 caps) Enoch OPOKU GYAMFI (Bath, esordiente) Federico RUZZA (Benetton Rugby, 66 caps) Andrea ZAMBONIN (Exeter Chiefs, 14 caps) Terze Linee Lorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 32 caps) Alessandro IZEKOR (Benetton Rugby, 7 caps) Giacomo FERRARI (Zebre Parma, esordiente) Michele LAMARO (Benetton Rugby, 48 caps) David ODIASE (Zebre Parma, 3 caps) Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 37 caps) Mediani di mischia Alessandro GARBISI (Benetton Rugby, 18 caps) Martin PAGE-RELO (Bordeaux, 20 caps) Stephen VARNEY (Exeter Chiefs, 36 caps) Mediani di apertura Giacomo DA RE (Zebre Parma, 5 caps) Paolo GARBISI (Toulon, 49 caps) Centri Juan Ignacio BREX (Toulon, 48 caps) Leonardo MARIN (Benetton Rugby, 16 caps) Damiano MAZZA (Zebre Parma, esordiente) Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 33 caps) Ali/Estremi Mirko BELLONI (Zebre Parma, 2 caps) Ange CAPUOZZO (Stade Toulousain, 30 caps) Monty IOANE (Lione, 41 caps) Louis LYNAGH (Benetton Rugby, 9 caps) Lorenzo PANI (Zebre Parma, 8 caps) Edoardo TODARO (Northampton Saints, esordiente) Invitato Giovanni MONTEMAURI (Zebre Parma, esordiente) Atleti non considerati per infortunio: Tommaso ALLAN (Perpignan, 87 caps) Matteo CANALI (Zebre Parma, 2 caps) Dino LAMB (Canon Eagles, 12 caps) Gianmarco LUCCHESI (Toulon, 33 caps) Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 65 caps) Ivan NEMER (Benetton Rugby, 16 caps) Marco RICCIONI (Saracens, 36 caps) Jacopo TRULLA (Zebre Parma, 17 caps) Ross VINTCENT (Exeter Chiefs, 19 caps)
Italia | 19/11/2025
Temuco 2013, Genova 2025: il filo che lega Italia e Cile nel ricordo di Maxime Mbandà
Temuco, Cile. È il 2 giugno 2013 e l’Italia under 20 sfida i padroni di casa nella semifinale del Junior World Rugby Trophy, la seconda divisione del Mondiale under 20. Quella guidata da Gianluca Guidi è una squadra che non solo poi vincerà il torneo ritornando nel Mondiale “A” senza andarsene più, fino ai risultati raggiunti oggi, ma è anche il trampolino di lancio di ragazzi che poi scriveranno pagine importanti del rugby italiano: Campagnaro, Negri, Padovani, Ruzza, Mbandà. E poi tanti altri che avrebbero vestito tante volte la maglia della Nazionale maggiore: Esposito, Odiete, Violi, Boni, Traoré, Panico. Inoltre, Tiziano Pasquali rimase fuori dal torneo per un infortunio. È proprio Maxime Mbandà a ricordare, a 12 anni distanza, quel Cile-Italia vinto 50-6. Non è solo la partita in sé a rimanere nella memoria, per quanto importante perché contribuì a riportare l’Italia under 20 sul palcoscenico più prestigioso, ma soprattutto il clima di festa e di amore per il rugby che si respirava in quei giorni in Cile. Lo stesso, amplificato, che si respirava a Vina del Mar quando Los Condores poco più di un mese fa hanno battuto le Samoa davanti a 20mila persone, conquistando la seconda qualificazione consecutiva alla Rugby World Cup. E adesso che Italia e Cile si sfideranno per la prima volta in un test match internazionale ricordare quella partita è come unire tutti i puntini, come arrivare alla pagina del libro più bella, più attesa. Atmosfera “Ricordo tantissimo l’atmosfera di quel Mondiale” racconta Mbandà: “C’erano migliaia di spettatori per quella semifinale, lo stadio era grande e credo ci fossero almeno 6000 persone a vederci. Ma era tutto il contesto ad emozionarci: quando avevamo dei momenti liberi e uscivamo la gente ci salutava, era affascinata dal vedere ragazzi che arrivavano da tutto il mondo. Pur essendo un Trophy, quindi una seconda divisione, partecipavano squadre con una storia rugbistica importante: l’Italia, Tonga, il Canada, la Namibia, il Giappone, e le persone intorno a noi percepivano questa cosa. Temuco poi era una zona incredibile: non è tra le più gettonate dal turismo ma trovammo un’accoglienza spettacolare e un luogo splendido, che ricordo ancora a distanza di 12 anni. Ricordo che mia madre venne in Cile a sostenerci, così come altri genitori, penso al papà di Seb Negri, e tutti trovarono un clima incredibile”. Verso Italia-Cile In Cile si respirava già una passione incredibile per il rugby, la stessa che poi sarebbe definitivamente esplosa con i primi grandi risultati della Nazionale maggiore, capace di qualificarsi al Mondiale nel 2023 e di ripetersi anche quest’anno: “C’era un entusiasmo palpabile già a quei tempi, e chiaramente adesso è tutto amplificato, anche perché il Cile è davvero una bella squadra, combattiva e molto migliorata anche dal punto di vista tattico. Magari 12 anni fa non pensavamo che il Cile sarebbe arrivato così in alto, l’attenzione era rivolta di più al Giappone e all’Uruguay, ma alla fine è sempre il campo a parlare e tutto quello che hanno ottenuto è davvero meritato, sarà bellissimo vederli affrontare l’Italia a Genova. E soprattutto più squadre crescono e diventano competitive più sarà possibile diffondere il rugby nel mondo, una cosa importantissima perché per me questo sport rimane incredibilmente formativo, soprattutto in un’età come quella dell’adolescenza. Il rugby può aiutare a crescere persone con dei valori che si possono poi trasferire anche all’esterno del campo”. Quella partita L’Italia, che cominciava quel Trophy da favorita alla promozione, sapeva di dover mettere subito le cose in chiaro, perché lasciare il Cile attaccato nel punteggio con quella garra e con quel pubblico sarebbe stato pericolosissimo. E infatti la squadra di Guidi sblocca subito la partita proprio con Mbandà: “Come gli argentini e gli uruguaiani i cileni si portano dietro la combattività tipica dei sudamericani. Con coach Guidi avevamo preparato molto bene la partita: sapevamo di dover giocare con pazienza, senza strafare, e aspettare l’occasione giusta per sbloccare il punteggio e indirizzare il match. Avevamo una under 20 piena di qualità, con tanto talento, ma sapevamo anche di essere ben strutturati fisicamente e impostammo la partita su questo: farli stancare e imporsi nelle fasi statiche, aprire il campo con la nostra fisicità e per poi far valere le caratteristiche tecniche dei nostri talenti, e il piano di gioco riuscì alla perfezione perché sbloccammo presto la partita e da lì creammo il distacco che ci permise di fare la partita che volevamo”. Alla fine, l’Italia vinse 50-6: segnarono subito Mbandà e Guarducci, il Cile rimase attaccato nel punteggio con i piazzati di Fernandez, ai quali rispose Violi con una meta trasformata e un altro piazzato. Poi dopo il 22-6 del primo tempo gli Azzurrini dilagarono nella ripresa: segnarono Daniele, ancora Guarducci, poi Salvetti e Marazzi con trasformazioni di Violi e Padovani per il 50-6 finale che valse l’accesso alla finale del Trophy, poi vinta contro il Canada.
Italia | 19/11/2025
Italrugby, Dimcheff: “Il Cile sarà una squadra molto motivata”
Torino – Mattinata tipicamente invernale a Torino dove la Nazionale Italiana Maschile prosegue la preparazione verso il Test Match contro il Cile, terza ed ultima partita nelle Quilter Nations Series per gli Azzurri in calendario allo Stadio Ferraris di Genova sabato 22 novembre alle 21.10. Le partite degli Azzurri sono trasmesse in diretta su Sky Sport e Rai. Allenamento intenso per la squadra guidata da Gonzalo Quesada che nella prima parte della mattinata ha svolto lavoro collettivo – e successivamente divisi in reparto – sul campo del Cus Torino. Nella seconda parte il gruppo si è spostato in palestra. “Con il Cile ci aspettiamo una partita molto dura soprattutto davanti – ha esordito Pablo Dimcheff nell’incontro stampa odierno – anche perché difendono molto bene. In attacco non calciano molto, amano avere il pallone in mano e giocare alla ricerca degli spazi. Ci aspettiamo sabato una grande battaglia: loro hanno tanta voglia di giocare un match così e saranno molto carichi, con l’obiettivo di fare la miglior partita possibile contro di noi. Stanno facendo un lavoro incredibile, si sono qualificati per il secondo Mondiale consecutivo e credo che continueranno a crescere”. “Con Gonzalo mi trovo molto bene. È un gran perfezionista ed è molto chiaro. Questo fa sì che la squadra lo segua al meglio: quello che facciamo in allenamento riusciamo a farlo anche in partita e questo è merito anche della sua chiarezza nel guidarci” ha sottolineato Dimcheff. Italia v Australia 26-19, Udine – Bluenergy Stadium Italia v Sudafrica 14-32, Torino – Allianz Stadium Italia v Cile – 22.11.25 – Genova, Stadio L. Ferraris – ore 21.10
Italia | 18/11/2025
Italrugby, Odiase: “Felice di avere avuto una nuova opportunità di rappresentare l’Italia”
Torino – Lunga mattinata di lavoro per la Nazionale Italiana Maschile che prosegue la preparazione verso il Test Match contro il Cile in calendario sabato 22 novembre alle 21.10 allo Stadio Ferraris di Genova, partita che chiuderà le Quilter Nations Series per gli Azzurri e che sarà trasmessa in diretta su Sky Sport e Rai. Prima parte della giornata dedicata all’analisi video e al lavoro sul piano di gioco, mentre nella seconda parte della mattinata il gruppo azzurro si è allenato in palestra. “Sono molto felice di aver avuto ancora la possibilità di rappresentare l’Italia – ha dichiarato David Odiase nell’incontro stampa odierno – e di poter scendere in campo, giocare qualche minuto con questi nuovi compagni di squadra. Siamo riusciti a competere contro una squadra di tale livello e quindi penso che, nonostante la partita poi abbia preso una piega diversa verso la fine, ci siamo fatti vedere presenti contro una grande squadra e che, nonostante il risultato, ci sia stato qualcosa di positivo.” “Il Cile sarà una squadra che avrà molta voglia di mettersi in mostra. È la prima volta che giocano nelle Autumn Nations Series, è una grande opportunità per il loro paese e per i giocatori che verranno ad affrontarci. Saranno decisamente esaltati ed entusiasti, al di là della posizione che hanno nel ranking, penso che arriveranno con molta voglia di farsi vedere” ha sottolineato Odiase.
Italia | 17/11/2025
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