Categoria: Italia
Italrugby, il XV per la sfida al Cile
Genova – Gonzalo Quesada, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Maschile, ha ufficializzato la formazione che affronterà il Cile sabato 22 novembre alle 21.10 allo Stadio Ferraris di Genova, terzo ed ultimo appuntamento degli Azzurri nelle Quilter Nations Series con diretta prevista su Sky Sport Arena, NowTv, Rai Sport E Raiplay. Per il primo confronto assoluto contro la squadra sudamericana, sono dieci i cambi nel XV titolare rispetto al precedente Test Match contro il Sudafrica. Triangolo allargato inedito con Capuozzo, Ioane e Belloni che torna a vestire la maglia dell’Italia dal primo minuto dopo il Tour Estivo. Coppia di centri formata da Menoncello e Marin – insieme contro la Namibia lo scorso giugno – mentre le chiavi della mediana saranno affidate a Da Re – al quarto cap da titolare nel 2025 con gli Azzurri – e Alessandro Garbisi. In terza linea, insieme al rientrante capitan Lamaro, ci sarà Izekor e la conferma di Lorenzo Cannone. In seconda linea prima partita stagionale da titolare per Ruzza che sarà affiancato da Niccolò Cannone, mentre la prima linea sarà formata da Hasa, Di Bartolomeo – entrambi alla prima partita da titolare in Italia – e Ferrari. In panchina, insieme agli esordienti Opoku e Todaro, pronti a subentrare Dimcheff, Fischetti, Zilocchi, Zuliani, Page-Relo e Brex. Oltre a Riccioni – fermatosi nell’allenamento di martedì – non sarà a disposizione per il match contro il Cile anche Stephen Varney: il mediano di mischia, nominato Player of the Match contro l’Australia, ha riportato nell’allenamento di mercoledì mattina una frattura costale. Ulteriori accertamenti non hanno evidenziato quadri di particolare gravità, ma il giocatore non potrà scendere in campo nell’ultimo Test Match degli Azzurri nel 2025. In serata si unirà al gruppo dell’Italia Alessandro Fusco, mediano di mischia delle Zebre. Dirigerà la partita il fischietto inglese Adam Leal. Questa la formazione che scenderà in campo: 15 Ange CAPUOZZO (Stade Toulousain, 30 caps) 14 Mirko BELLONI (Zebre Parma, 2 caps) 13 Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 33 caps) 12 Leonardo MARIN (Benetton Rugby, 16 caps) 11 Monty IOANE (Lione, 41 caps) 10 Giacomo DA RE (Zebre Parma, 5 caps) 9 Alessandro GARBISI (Benetton Rugby, 18 caps) 8 Lorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 32 caps) 7 Michele LAMARO (Benetton Rugby, 48 caps) – capitano 6 Alessandro IZEKOR (Benetton Rugby, 7 caps) 5 Federico RUZZA (Benetton Rugby, 66 caps) 4 Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 57 caps) 3 Simone FERRARI (Benetton Rugby, 68 caps) 2 Tommaso DI BARTOLOMEO (Zebre Parma, 5 caps) 1 Muhamed HASA (Zebre Parma 3 caps) A disposizione 16 Pablo DIMCHEFF (Colomiers Rugby, 2 caps) 17 Danilo FISCHETTI (Northampton Saints 57 caps) 18 Giosuè ZILOCCHI (Benetton Rugby, 24 caps) 19 Enoch OPOKU GYAMFI (Bath, esordiente) 20 Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 37 caps) 21 Martin PAGE-RELO (Bordeaux, 20 caps) 22 Juan Ignacio BREX (Toulon, 48 caps) 23 Edoardo TODARO (Northampton Saints, esordiente)
Italia | 20/11/2025
Italia, Varney tra rugby, il mental coach e i compagni: “Ho superato un periodo difficile, ora sto bene. E vogliamo chiudere alla grande col Cile”
Queste Quilter Nations Series hanno visto il ritorno ad alti livelli di Stephen Varney, autore di due ottime partite contro Australia e Sudafrica e vincitore anche del player of the match contro i Wallabies. Dopo una stagione difficile Varney ha ritrovato la forma migliore sia dal punto di vista fisico che mentale, e dopo un ottimo inizio a Exeter si è ripetuto in Nazionale. Contro il Sudafrica resta il rimpianto di non aver ottenuto qualcosa di più, come racconta il numero 9: “Dispiace perché siamo stati dominanti in mischia e in molti aspetti del gioco, e credo che giocare una partita così contro i campioni del mondo debba essere motivo d’orgoglio. Chiaramente rimane un po’ di amaro in bocca per il risultato finale, ma è anche vero che gli Springboks hanno dimostrato perché hanno vinto gli ultimi due Mondiali, giocando una grande partita anche in inferiorità numerica” Qual è stato il fattore chiave del match secondo te? “Probabilmente il non aver trasformato in punti i momenti in cui siamo stati dominanti durante la partita, e contro una squadra come il Sudafrica è necessario capitalizzare tutto. Però anche questa è una lezione per il futuro e sicuramente usciamo da questa partita con altre certezze importanti. Ora per completare un bel mese di novembre dobbiamo chiudere bene battendo il Cile: è una squadra coraggiosa e insidiosa, che affronterà questa partita al massimo. Una vittoria ci permetterebbe di chiudere al meglio queste Quilter Nations Series”. Sei tornato ad alti livelli dopo una stagione complicata: come hai vissuto quel periodo? “È stato un periodo difficile, nel quale ho cercato di concentrarmi su me stesso. Ho dovuto lasciare Gloucester e poi sono andato in Francia, e probabilmente non ho giocato quanto avrei voluto, ma è anche vero che ogni giocatore ha delle stagioni in cui fa fatica: la cosa importante è continuare a lottare e a impegnarsi per rimanere al top anche quando le cose non vanno come pensiamo. Ho sempre cercato di migliorare e di essere un buon giocatore, anche nei momenti più complicati. Il rugby non è uno sport semplice e ogni anno non è mai uguale ad un altro, una carriera vive di alti e bassi ma anche in questi momenti non ho mai smesso di dare il 100% di me stesso. La cosa importante è dare sempre il massimo nelle cose che possiamo controllare e continuare a migliorare, ed è ciò che ho fatto”. Hai raccontato di essere seguito da un mental coach: quanto è stato importante in questi anni? “Se ne parla ancora poco, ma curare l’aspetto mentale per me è molto importante. E ovviamente questo ha dei risvolti anche nel rugby, dove l’approccio mentale e la concentrazione vanno allenati esattamente come ci si allena per fornire una prestazione fisica e tecnica di livello. Ho attraversato periodi difficili, ma li ho superati bene e sono felice di questo. In questo periodo è stato importante anche l’aiuto del gruppo: alla fine si passa molto tempo insieme, e il loro supporto fa la differenza sia quando ti alleni sia durante le partite. È uno sport di squadra: si lavora insieme e si migliora insieme”. Hai debuttato giovanissimo, nel 2020 (Italia-Scozia in Autumn Nations Cup, a Firenze) a soli 19 anni. Cosa è cambiato in questi 5 anni? “Debuttare così giovane è fantastico, ma comporta anche delle responsabilità e bisogna imparare a gestire la pressione. Tutto questo comporta delle sfide. In questi 5 anni ho sempre cercato di dare il massimo ogni volta in cui sono stato chiamato dall’Italia, e ovviamente è bello vedere anche come i risultati della squadra siano migliorati. Nel 2020 facevamo molta fatica al Sei Nazioni, e adesso le cose vanno molto meglio: merito di tutto il gruppo per aver lavorato così duramente e per aver avuto sempre una grande voglia di lasciare un segno”. Cosa ti aspetti nel futuro dall’Italia? E da te? “Come squadra dobbiamo continuare a migliorare, con l’obiettivo di vincere più partite possibili al Sei Nazioni. Tra due anni ci sarà il Mondiale e speriamo di poter arrivare il più avanti possibile. Personalmente, cerco sempre di concentrarmi sul momento presente e di diventare un giocatore migliore giorno dopo giorno. So che un mio miglioramento – come quello di ogni giocatore – può aiutare anche l’Italia a migliorare”.
Italia | 19/11/2025
Italrugby, convocato Zilocchi in preparazione al Test Match contro il Cile
Torino – Ultimo giorno di allenamento a Torino per la Nazionale Italiana Maschile che prosegue la preparazione verso il Test Match contro il Cile, terza ed ultima partita dell’Italia nelle Quilter Nations Series in calendario sabato 22 novembre alle 21.10 allo Stadio Ferraris di Genova, partita che sarà trasmessa in diretta su Sky Sport e Rai. Mattinata lunga di lavoro sul campo del Cus Torino con allenamento collettivo dove la squadra guidata da Gonzalo Quesada ha svolto l’ultima seduta della settimana che, per l’occasione, è stata aperta al pubblico con la presenza di numerosi tifosi e giovani rugbisti provenienti dalle squadre locali che hanno salutato gli Azzurri per l’ultimo allenamento a Torino nel 2025. In vista della partita contro il Cile, mancherà nell’elenco dei convocati Marco Riccioni. Il pilone azzurro ha subito un infortunio in allenamento che non gli permetterà di essere presente per l’ultimo Test Match della Nazionale Maschile nel 2025. Le condizioni del giocatore saranno seguite congiuntamente dagli staff medici della Nazionale e dei Saracens. In vista dell’ultima partita del 2025 lo staff tecnico dell’Italia ha convocato Giosuè Zilocchi. Il pilone, classe 1997 in forza al Benetton, ha raggiunto il raduno della Nazionale a Torino e si allenerà regolarmente con il gruppo azzurro nella giornata odierna. Questo il calendario completo delle partite dell’Italia: Italia v Australia 26-19, Udine – Bluenergy Stadium Italia v Sudafrica 14-32, Torino – Allianz Stadium Italia v Cile – 22.11.25 – Genova, Stadio L. Ferraris – ore 21.10 Questa la lista dei giocatori convocati: Piloni Simone FERRARI (Benetton Rugby, 68 caps) Danilo FISCHETTI (Northampton Saints 57 caps) Muhamed HASA (Zebre Parma 3 caps) Mirco SPAGNOLO (Benetton Rugby, 19 caps) Giosuè ZILOCCHI (Benetton Rugby, 24 caps) Tallonatori Tommaso DI BARTOLOMEO (Zebre Parma, 5 caps) Pablo DIMCHEFF (Colomiers Rugby, 2 caps) Giacomo NICOTERA (Stade Français, 36 caps) Seconde Linee Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 57 caps) Riccardo FAVRETTO (Benetton Rugby, 8 caps) Enoch OPOKU GYAMFI (Bath, esordiente) Federico RUZZA (Benetton Rugby, 66 caps) Andrea ZAMBONIN (Exeter Chiefs, 14 caps) Terze Linee Lorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 32 caps) Alessandro IZEKOR (Benetton Rugby, 7 caps) Giacomo FERRARI (Zebre Parma, esordiente) Michele LAMARO (Benetton Rugby, 48 caps) David ODIASE (Zebre Parma, 3 caps) Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 37 caps) Mediani di mischia Alessandro GARBISI (Benetton Rugby, 18 caps) Martin PAGE-RELO (Bordeaux, 20 caps) Stephen VARNEY (Exeter Chiefs, 36 caps) Mediani di apertura Giacomo DA RE (Zebre Parma, 5 caps) Paolo GARBISI (Toulon, 49 caps) Centri Juan Ignacio BREX (Toulon, 48 caps) Leonardo MARIN (Benetton Rugby, 16 caps) Damiano MAZZA (Zebre Parma, esordiente) Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 33 caps) Ali/Estremi Mirko BELLONI (Zebre Parma, 2 caps) Ange CAPUOZZO (Stade Toulousain, 30 caps) Monty IOANE (Lione, 41 caps) Louis LYNAGH (Benetton Rugby, 9 caps) Lorenzo PANI (Zebre Parma, 8 caps) Edoardo TODARO (Northampton Saints, esordiente) Invitato Giovanni MONTEMAURI (Zebre Parma, esordiente) Atleti non considerati per infortunio: Tommaso ALLAN (Perpignan, 87 caps) Matteo CANALI (Zebre Parma, 2 caps) Dino LAMB (Canon Eagles, 12 caps) Gianmarco LUCCHESI (Toulon, 33 caps) Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 65 caps) Ivan NEMER (Benetton Rugby, 16 caps) Marco RICCIONI (Saracens, 36 caps) Jacopo TRULLA (Zebre Parma, 17 caps) Ross VINTCENT (Exeter Chiefs, 19 caps)
Italia | 19/11/2025
Temuco 2013, Genova 2025: il filo che lega Italia e Cile nel ricordo di Maxime Mbandà
Temuco, Cile. È il 2 giugno 2013 e l’Italia under 20 sfida i padroni di casa nella semifinale del Junior World Rugby Trophy, la seconda divisione del Mondiale under 20. Quella guidata da Gianluca Guidi è una squadra che non solo poi vincerà il torneo ritornando nel Mondiale “A” senza andarsene più, fino ai risultati raggiunti oggi, ma è anche il trampolino di lancio di ragazzi che poi scriveranno pagine importanti del rugby italiano: Campagnaro, Negri, Padovani, Ruzza, Mbandà. E poi tanti altri che avrebbero vestito tante volte la maglia della Nazionale maggiore: Esposito, Odiete, Violi, Boni, Traoré, Panico. Inoltre, Tiziano Pasquali rimase fuori dal torneo per un infortunio. È proprio Maxime Mbandà a ricordare, a 12 anni distanza, quel Cile-Italia vinto 50-6. Non è solo la partita in sé a rimanere nella memoria, per quanto importante perché contribuì a riportare l’Italia under 20 sul palcoscenico più prestigioso, ma soprattutto il clima di festa e di amore per il rugby che si respirava in quei giorni in Cile. Lo stesso, amplificato, che si respirava a Vina del Mar quando Los Condores poco più di un mese fa hanno battuto le Samoa davanti a 20mila persone, conquistando la seconda qualificazione consecutiva alla Rugby World Cup. E adesso che Italia e Cile si sfideranno per la prima volta in un test match internazionale ricordare quella partita è come unire tutti i puntini, come arrivare alla pagina del libro più bella, più attesa. Atmosfera “Ricordo tantissimo l’atmosfera di quel Mondiale” racconta Mbandà: “C’erano migliaia di spettatori per quella semifinale, lo stadio era grande e credo ci fossero almeno 6000 persone a vederci. Ma era tutto il contesto ad emozionarci: quando avevamo dei momenti liberi e uscivamo la gente ci salutava, era affascinata dal vedere ragazzi che arrivavano da tutto il mondo. Pur essendo un Trophy, quindi una seconda divisione, partecipavano squadre con una storia rugbistica importante: l’Italia, Tonga, il Canada, la Namibia, il Giappone, e le persone intorno a noi percepivano questa cosa. Temuco poi era una zona incredibile: non è tra le più gettonate dal turismo ma trovammo un’accoglienza spettacolare e un luogo splendido, che ricordo ancora a distanza di 12 anni. Ricordo che mia madre venne in Cile a sostenerci, così come altri genitori, penso al papà di Seb Negri, e tutti trovarono un clima incredibile”. Verso Italia-Cile In Cile si respirava già una passione incredibile per il rugby, la stessa che poi sarebbe definitivamente esplosa con i primi grandi risultati della Nazionale maggiore, capace di qualificarsi al Mondiale nel 2023 e di ripetersi anche quest’anno: “C’era un entusiasmo palpabile già a quei tempi, e chiaramente adesso è tutto amplificato, anche perché il Cile è davvero una bella squadra, combattiva e molto migliorata anche dal punto di vista tattico. Magari 12 anni fa non pensavamo che il Cile sarebbe arrivato così in alto, l’attenzione era rivolta di più al Giappone e all’Uruguay, ma alla fine è sempre il campo a parlare e tutto quello che hanno ottenuto è davvero meritato, sarà bellissimo vederli affrontare l’Italia a Genova. E soprattutto più squadre crescono e diventano competitive più sarà possibile diffondere il rugby nel mondo, una cosa importantissima perché per me questo sport rimane incredibilmente formativo, soprattutto in un’età come quella dell’adolescenza. Il rugby può aiutare a crescere persone con dei valori che si possono poi trasferire anche all’esterno del campo”. Quella partita L’Italia, che cominciava quel Trophy da favorita alla promozione, sapeva di dover mettere subito le cose in chiaro, perché lasciare il Cile attaccato nel punteggio con quella garra e con quel pubblico sarebbe stato pericolosissimo. E infatti la squadra di Guidi sblocca subito la partita proprio con Mbandà: “Come gli argentini e gli uruguaiani i cileni si portano dietro la combattività tipica dei sudamericani. Con coach Guidi avevamo preparato molto bene la partita: sapevamo di dover giocare con pazienza, senza strafare, e aspettare l’occasione giusta per sbloccare il punteggio e indirizzare il match. Avevamo una under 20 piena di qualità, con tanto talento, ma sapevamo anche di essere ben strutturati fisicamente e impostammo la partita su questo: farli stancare e imporsi nelle fasi statiche, aprire il campo con la nostra fisicità e per poi far valere le caratteristiche tecniche dei nostri talenti, e il piano di gioco riuscì alla perfezione perché sbloccammo presto la partita e da lì creammo il distacco che ci permise di fare la partita che volevamo”. Alla fine, l’Italia vinse 50-6: segnarono subito Mbandà e Guarducci, il Cile rimase attaccato nel punteggio con i piazzati di Fernandez, ai quali rispose Violi con una meta trasformata e un altro piazzato. Poi dopo il 22-6 del primo tempo gli Azzurrini dilagarono nella ripresa: segnarono Daniele, ancora Guarducci, poi Salvetti e Marazzi con trasformazioni di Violi e Padovani per il 50-6 finale che valse l’accesso alla finale del Trophy, poi vinta contro il Canada.
Italia | 19/11/2025
Italrugby, Dimcheff: “Il Cile sarà una squadra molto motivata”
Torino – Mattinata tipicamente invernale a Torino dove la Nazionale Italiana Maschile prosegue la preparazione verso il Test Match contro il Cile, terza ed ultima partita nelle Quilter Nations Series per gli Azzurri in calendario allo Stadio Ferraris di Genova sabato 22 novembre alle 21.10. Le partite degli Azzurri sono trasmesse in diretta su Sky Sport e Rai. Allenamento intenso per la squadra guidata da Gonzalo Quesada che nella prima parte della mattinata ha svolto lavoro collettivo – e successivamente divisi in reparto – sul campo del Cus Torino. Nella seconda parte il gruppo si è spostato in palestra. “Con il Cile ci aspettiamo una partita molto dura soprattutto davanti – ha esordito Pablo Dimcheff nell’incontro stampa odierno – anche perché difendono molto bene. In attacco non calciano molto, amano avere il pallone in mano e giocare alla ricerca degli spazi. Ci aspettiamo sabato una grande battaglia: loro hanno tanta voglia di giocare un match così e saranno molto carichi, con l’obiettivo di fare la miglior partita possibile contro di noi. Stanno facendo un lavoro incredibile, si sono qualificati per il secondo Mondiale consecutivo e credo che continueranno a crescere”. “Con Gonzalo mi trovo molto bene. È un gran perfezionista ed è molto chiaro. Questo fa sì che la squadra lo segua al meglio: quello che facciamo in allenamento riusciamo a farlo anche in partita e questo è merito anche della sua chiarezza nel guidarci” ha sottolineato Dimcheff. Italia v Australia 26-19, Udine – Bluenergy Stadium Italia v Sudafrica 14-32, Torino – Allianz Stadium Italia v Cile – 22.11.25 – Genova, Stadio L. Ferraris – ore 21.10
Italia | 18/11/2025
Italrugby, Odiase: “Felice di avere avuto una nuova opportunità di rappresentare l’Italia”
Torino – Lunga mattinata di lavoro per la Nazionale Italiana Maschile che prosegue la preparazione verso il Test Match contro il Cile in calendario sabato 22 novembre alle 21.10 allo Stadio Ferraris di Genova, partita che chiuderà le Quilter Nations Series per gli Azzurri e che sarà trasmessa in diretta su Sky Sport e Rai. Prima parte della giornata dedicata all’analisi video e al lavoro sul piano di gioco, mentre nella seconda parte della mattinata il gruppo azzurro si è allenato in palestra. “Sono molto felice di aver avuto ancora la possibilità di rappresentare l’Italia – ha dichiarato David Odiase nell’incontro stampa odierno – e di poter scendere in campo, giocare qualche minuto con questi nuovi compagni di squadra. Siamo riusciti a competere contro una squadra di tale livello e quindi penso che, nonostante la partita poi abbia preso una piega diversa verso la fine, ci siamo fatti vedere presenti contro una grande squadra e che, nonostante il risultato, ci sia stato qualcosa di positivo.” “Il Cile sarà una squadra che avrà molta voglia di mettersi in mostra. È la prima volta che giocano nelle Autumn Nations Series, è una grande opportunità per il loro paese e per i giocatori che verranno ad affrontarci. Saranno decisamente esaltati ed entusiasti, al di là della posizione che hanno nel ranking, penso che arriveranno con molta voglia di farsi vedere” ha sottolineato Odiase.
Italia | 17/11/2025
Nazionale U18 Femminile, le convocate per il raduno di Ancona
Sono 31 le atlete scelte dall'head coach della Nazionale U18 Femminile, Elisa Facchini, per prendere parte al raduno che si terrà ad Ancona dal 21 al 23 novembre. Primo momento d'incontro della stagione sportiva 2025/26, è anche il primo in cui l'ex Azzurra ricopre il ruolo di capo allenatore di un gruppo che apre il via alle convocazioni delle giovani giocatrici classe 2009, che avranno, assieme alle compagne nate nel 2007 e 2008, la possibilità di intraprendere il percorso di avvicinamento al livello internazionale, vivendo momenti di crescita collettiva, vestendo (in molti casi per la prima volta) la maglia Azzurra. Le convocate per il raduno di Ancona Aisosa Precious AIFUWA (Unione Rugbistica Anconitana)Carolina BAILEY (CUS Milano Rugby)Alessia BALDI (CUS Milano Rugby)Hajar BRUSADIN (Benetton Rugby Treviso)Alessia BUONO (ASD Neapolis R. Fem. T. Campania Felix)Giorgia CAPOCEFALO (Rugby IV Circolo Benevento)Matilde CECATI (Volvera Rugby)Gaia COLETTO (Benetton Rugby Treviso)Celeste CORTINI (Romagna RFC)Melissa DONATI (Pesaro Rugby)Luce FLORIDIA (Volvera Rugby)Caterina GARLET (Rugby Feltre)Myriam LAURENTI (Unione Rugby Capitolina)Federica LIVAN (Bisceglie Rugby)Roberta MASCALI (Rugby I Briganti)Zoe MASI (CUS Milano Rugby)Giada MAZZA (Rugby Rovato)Aurora MUCIGNATO (Rebels Rugby Vicenza Est)Sarah Michelle ORAZI (Pomezia–Torvaianica Rugby)Elisa PANIZZA (Ivrea Rugby Club)Chiara PARATO (Rugby Parabiago)Angela PERTILE (Valsugana Rugby Padova)Lara PETRETTI (Rugby Colorno)Francesca Romana PIERSANTI (Rugby Thiene)Beatrice POCCHETTO (Rugby Valdobbiadene Segusino)Lavinia PRATICHETTI (Unione Rugby Capitolina)Chiara RIZZI (Black Ducks Rugby)Virginia ROMOLO (US Roma Rugby)Fabiana RUSSO (AP Partenope)Kalkidan Soliyana SCHOLZ (Rugby Thiene)
Italia | 17/11/2025
Andrea Duodo sul Nations Championship: “Nuove opportunità di sviluppo sportivo, commerciale e di comunità”
“Il Nations Championship ufficializzato oggi dalla collaborazione tra Six Nations Rugby e SANZAAR inaugura una nuova stagione per il rugby internazionale, rendendo ancor più affascinanti e cariche di significato e rivalità le finestre di luglio e novembre” ha dichiarato il Presidente della FIR, Andrea Duodo. “Per il rugby italiano - ha aggiunto il Presidente federale - questa nuova competizione apre a inedite opportunità di sviluppo sportivo, commerciale e della nostra comunità. In un momento in cui la nostra Nazionale sta confermando il proprio percorso di crescita, continuando ad attrarre pubblico non solo a Roma per il Sei Nazioni ma anche durante le sfide autunnali, il Nations Championship ci consentirà di continuare a evolvere in campo, ma anche di attrarre nuovi partner e nuove risorse in gradi di contribuire al consolidamento e all’evoluzione di tutto il nostro movimento” ha aggiunto il massimo dirigente del rugby italiano.
Italia | 17/11/2025
Nations Championship al debutto nel 2026, la nuova sfida tra gli Emisferi ridefinisce il futuro del rugby
L’Italia a luglio in trasferta in Giappone, Nuova Zelanda e Australia, a novembre gli Azzurri ospitano Sudafrica, Argentina e Fiji Il Nations Championship è il nuovo torneo internazionale che, ogni due anni a partire dal 2026, metterà di fronte le migliori Nazionali, tecnici e gli atleti in una sfida tra Emisferi Il Nations Championship incoronerà una nazione vincitrice e determinerà quale Emisfero sarà dominante nello sport in quell’anno, trasformando in un format competitivo le due attuali finestre internazionali di luglio e novembre Le squadre del Sei Nazioni Rugby rappresenteranno l’Emisfero Nord e affronteranno le nazioni SANZAAR, a cui si aggiungeranno in rappresentanza dell’Emisfero Sud Giappone e Fiji come invitate Ogni squadra giocherà sei partite, affrontando ogni rivale dell’altro Emisfero inserita nel Girone opposto tra luglio e novembre, per poi prendere parte al weekend delle Finali del Nations Championship che determinerà la Nazionale campione del torneo e l’Emisfero vincitore Londra ospiterà il primo weekend di Finale, con tre giorni di doppi incontri presso l’Allianz Stadium di Twickenham, a novembre 2026 Italia a luglio in Giappone, Nuova Zelanda e Australia; a novembre gli Azzurri ricevono Springboks, Pumas e Fiji Le partite della rivoluzionaria prima edizione del Nations Championship sono state confermate e inizieranno con un turno di apertura spettacolare sabato 4 luglio. Il Nations Championship debutterà nel luglio 2026, portando sulla scena globale le storiche rivalità rugbistiche tra i due Emisferi, grazie ad una importante collaborazione congiunta tra Six Nations Rugby e SANZAAR che darà vita a un nuovo torneo biennale, segnando un punto di svolta per le Federazioni a conclusione di anni di lavoro. Il Nations Championship rappresenta un torneo competitivo che introduce tensione e garantisce significato a tutti gli incontri delle finestre internazionali di luglio e novembre, che andranno così a determinare la squadra campione, stabilendo al contempo quale Emisfero sarà dominante in quello stesso anno. Approvata dal Consiglio di World Rugby nel 2023, l’introduzione del Nations Championship rientra in un più ampio pacchetto di riforme dei calendari rugbistici mondiali, elaborato con il contributo di tutto il movimento: federazioni, club, leghe, organizzatori di tornei, giocatori e relative associazioni, oltre a World Rugby.Dal 2026, il nuovo equilibrio tra rugby nazionale e internazionale garantirà maggiore chiarezza e stabilità, sostenendo la crescita complessiva dello sport, con il Nations Championship destinato a svolgere un ruolo decisivo. Nel Nations Championship dodici delle più forti Nazionali al mondo, con i migliori giocatori della disciplina, formeranno due gruppi di sei squadre. Le formazioni del Sei Nazioni Rugby rappresentano l’emisfero nord e affronteranno le nazioni di SANZAAR, insieme alle squadre invitate del Giappone e di Figi, che completano il panel delle partecipanti in rappresentanza dell’Emisfero sud. Le rivalità tra Emisferi e l’orgoglio nazionale sono al centro del rugby internazionale, e il rivoluzionario formato competitivo del Nations Championship le eleva e le porta sulla scena mondiale.Il prossimo luglio, il gruppo di squadre dell’Emisfero Nord viaggerà verso Sud per disputare tre turni di incontri, con ogni squadra che affronterà un diverso rivale appartenente al girone dell’altro Emisfero.L’Italia, inserita nel Girone dell’Emisfero Nord insieme alle altre squadre del Sei Nazioni, debutterà nel Nations Championship sabato 4 luglio affrontando in trasferta il Giappone, per poi fare visita la settimana seguente alla Nuova Zelanda e concludere la prima finestra estiva in casa dell’Australia.A novembre, gli Azzurri ospiteranno invece i Campioni del Mondo in carica del Sudafrica (6-8 novembre), Argentina (13-15 novembre) e Fiji (21 novembre): in base al posizionamento finale nella classifica del Girone Nord basato sui sei incontri disputati tra estate e autunno, l’Italia affronterà poi nel fine settimana del 27-29 novembre, all’Allianz Stadium di Twickenham, la Nazionale classificata allo stesso posto nel Girone Sud, per determinare il piazzamento finale nel Nations Championship. Il fine settimana delle finali offrirà ai tifosi un intrattenimento sportivo d’élite senza interruzioni, con tre giorni di doppi incontri che occuperanno il centro della scena all’Allianz Stadium di Twickenham, con un format inedito per il rugby che, con il weekend delle finali, garantirà un climax drammatico al torneo, rendendo ogni incontro importante e contribuendo a sviluppare un’esperienza imperdibile tanto per i giocatori quanto per i tifosi. Commentando il nuovo formato del torneo del Nations Championship, Tom Harrison, CEO di Six Nations Rugby, ha dichiarato: “Il Nations Championship ha il potere di ridefinire il futuro del rugby, e la collaborazione tra il Sei Nazioni Rugby e SANZAAR indica un cambiamento di portata epocale nello sport. Le nazioni più forti del rugby hanno collaborato con una visione chiara di far crescere il gioco, creando una struttura di torneo con una reale rilevanza globale, che permetterà di esprimere il vero valore di questo sport.” “I più grandi e prestigiosi eventi internazionali sono caratterizzati da un’intensa drammaticità sportiva, e il Nations Championship si affiancherà a loro. Il fine settimana delle finali aggiungerà una dimensione del tutto nuova per i tifosi e promette di offrire uno spettacolo straordinario, incoronare i campioni e fungere da catalizzatore per ampliare la diffusione del rugby su scala globale. Riunendo le migliori squadre e i giocatori più rappresentativi dello sport e aggiungendo un nuovo grado di intensità alle rivalità tra emisferi, il Nations Championship è destinato a portare il rugby internazionale verso nuove vette.” In seguito alla conferma del Nations Championship e della collaborazione congiunta che ne costituisce il fondamento, Brendan Morris, Direttore Generale di SANZAAR, ha dichiarato: “La creazione del Nations Championship è una mossa storica ed entusiasmante per il rugby, che vedrà le federazioni aderenti di SANZAAR, con l’aggiunta di Fiji e Giappone, affrontare il meglio dell’Europa e dell’emisfero nord ogni due anni. Accogliamo calorosamente i nostri vicini del Pacifico nel torneo, come parte della nostra squadra. Le nazioni di SANZAAR vantano una storia orgogliosa e ricca di successi a livello internazionale. Il nostro obiettivo è proseguire su questa strada, e il Nations Championship, insieme al nostro calendario rugbistico per il periodo 2026-2030, offrirà il percorso ideale per continuare a ottenere risultati di prestigio. Le squadre partecipanti sono entusiaste, le emittenti televisive sono entusiaste e i tifosi condividono lo stesso entusiasmo. E noi non vediamo l’ora che arrivi luglio 2026, quando tutto avrà inizio.” Ronan Dunne, co-presidente del Nations Championship, ha dichiarato:“Il Nations Championship, e la sua introduzione nel calendario del rugby internazionale, rappresentano un momento di trasformazione per l’intero sport e dimostrano la forza della collaborazione. Il torneo riunirà il meglio proveniente da tutto il movimento, elevando il rugby su scala mondiale, ma la sua capacità di modificare la traiettoria dello sport e inaugurare una nuova era di crescita duratura sarà uno dei tratti distintivi del Nations Championship” Con Giappone e Fiji a completare la formazione delle dodici nazioni, Mark Alexander, co-presidente del Nations Championship, ha aggiunto: “Il Nations Championship è stato per diversi anni in fase di realizzazione, e il suo lancio previsto per il prossimo anno riflette una forte collaborazione tra il Sei Nazioni Rugby e SANZAAR, oltre alla nostra visione di offrire il miglior rugby al livello d’élite del nostro grande sport. Giappone e Fiji hanno dimostrato quanto siano competitivi sulla scena internazionale e, entrando a far parte del Nations Championship, hanno la certezza di disporre con continuità di opportunità per competere al massimo livello. Il Nations Championship offre una piattaforma davvero globale perché questo sport possa brillare e, riunendo le più forti nazioni del rugby in un formato di torneo coesivo, risulta confermata l’ambizione di favorire la crescita dell’intero movimento.”Nations Championship, formula e partecipanti Girone Emisfero NordInghilterraFranciaIrlandaItaliaScoziaGalles Girone Emisfero SudArgentinaAustraliaNuova ZelandaSudafricaGiapponeFijiCalendario Italia - Nations Championship 20264 luglio Giappone v Italia11 luglio Nuova Zelanda v Italia18 luglio Australia v Italia6/8 novembre Italia v Sudafrica13/15 novembre Italia v Argentina21 novembre Italia v Fiji27/29 novembre - Finali Nations Championship 2026 Informazioni importanti L’elenco completo delle partite del Campionato delle Nazioni di luglio e novembre è disponibile sul sito ufficiale del Nations Championship. La registrazione per i biglietti e le informazioni sul fine settimana delle finali del Nations Championship è ora aperta tramite il sito ufficiale Le sedi e gli orari di calcio d’inizio per ciascuna partita di luglio e novembre saranno annunciati in seguito. Le comunicazioni relative alla copertura televisiva e alle partnership commerciali saranno annunciate a tempo debito. I dettagli sportivi principali, incluso il sistema di punteggio, saranno comunicati a breve. Il Nations Championship è stato creato dal Sei Nazioni Rugby e da SANZAAR ed è parte di un più ampio pacchetto di riforme del calendario globale, sviluppato con il contributo di tutto il movimento rugbisti internazionale: giocatori e loro associazioni, squadre, leghe, federazioni, World Rugby. È il risultato di una collaborazione estesa all’intero sport. World Rugby guiderà la creazione di un torneo di seconda divisione, la Coppa delle Nazioni di World Rugby, che includerà dodici nazioni qualificate alla Coppa del Mondo di Rugby; ulteriori informazioni sono disponibili su https://www.world.rugby/
Italia | 17/11/2025
Italrugby, gli Azzurri convocati per il Test Match contro il Cile. Rientra Lamaro
Torino – Iniziata ufficialmente la settimana in avvicinamento al Test Match contro il Cile, terzo ed ultimo appuntamento della Nazionale Italiana Maschile nelle Quilter Nations Series. Gli Azzurri affronteranno i sudamericani sabato 22 novembre alle 21.10 allo stadio Ferraris di Genova con diretta prevista sui canali Sky Sport e Rai. La squadra guidata da Gonzalo Quesada proseguirà la preparazione a Torino con allenamenti previsti nelle giornate di lunedì 17, martedì 18 e mercoledì 19 novembre presso gli impianti del Cus Torino. La partenza per Genova è in programma giovedì 20 novembre, mentre venerdì 21 novembre è in calendario alle 11.45 il Team Run allo Stadio Ferraris. Nel gruppo Azzurro, in preparazione all’ultimo Test Match del 2025, rientro nella lista dei convocati per Michele Lamaro che torna a disposizione dello staff tecnico dell’Italia dopo essersi fermato per infortunio a Udine in preparazione alla partita contro l’Australia. Invitato a prendere parte al raduno Giovanni Montemauri, mediano di apertura delle Zebre. Questo il calendario completo delle partite dell’Italia: Italia v Australia 26-19, Udine – Bluenergy Stadium Italia v Sudafrica 14-32, Torino – Allianz Stadium Italia v Cile – 22.11.25 – Genova, Stadio L. Ferraris – ore 21.10 Questa la lista dei giocatori convocati: Piloni Simone FERRARI (Benetton Rugby, 68 caps) Danilo FISCHETTI (Northampton Saints 57 caps) Muhamed HASA (Zebre Parma 3 caps) Marco RICCIONI (Saracens, 36 caps) Mirco SPAGNOLO (Benetton Rugby, 19 caps) Tallonatori Tommaso DI BARTOLOMEO (Zebre Parma, 5 caps) Pablo DIMCHEFF (Colomiers Rugby, 2 caps) Giacomo NICOTERA (Stade Français, 36 caps) Seconde Linee Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 57 caps) Riccardo FAVRETTO (Benetton Rugby, 8 caps) Enoch OPOKU GYAMFI (Bath, esordiente) Federico RUZZA (Benetton Rugby, 66 caps) Andrea ZAMBONIN (Exeter Chiefs, 14 caps) Terze Linee Lorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 32 caps) Alessandro IZEKOR (Benetton Rugby, 7 caps) Giacomo FERRARI (Zebre Parma, esordiente) Michele LAMARO (Benetton Rugby, 48 caps) David ODIASE (Zebre Parma, 3 caps) Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 37 caps) Mediani di mischia Alessandro GARBISI (Benetton Rugby, 18 caps) Martin PAGE-RELO (Bordeaux, 20 caps) Stephen VARNEY (Exeter Chiefs, 36 caps) Mediani di apertura Giacomo DA RE (Zebre Parma, 5 caps) Paolo GARBISI (Toulon, 49 caps) Centri Juan Ignacio BREX (Toulon, 48 caps) Leonardo MARIN (Benetton Rugby, 16 caps) Damiano MAZZA (Zebre Parma, esordiente) Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 33 caps) Ali/Estremi Mirko BELLONI (Zebre Parma, 2 caps) Ange CAPUOZZO (Stade Toulousain, 30 caps) Monty IOANE (Lione, 41 caps) Louis LYNAGH (Benetton Rugby, 9 caps) Lorenzo PANI (Zebre Parma, 8 caps) Edoardo TODARO (Northampton Saints, esordiente) Invitato Giovanni MONTEMAURI (Zebre Parma, esordiente) Atleti non considerati per infortunio: Tommaso ALLAN (Perpignan, 87 caps) Matteo CANALI (Zebre Parma, 2 caps) Alessandro FUSCO (Zebre Parma, 20 caps) Dino LAMB (Canon Eagles, 12 caps) Gianmarco LUCCHESI (Toulon, 33 caps) Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 65 caps) Ivan NEMER (Benetton Rugby, 16 caps) Jacopo TRULLA (Zebre Parma, 17 caps) Ross VINTCENT (Exeter Chiefs, 19 caps)
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