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IL SEI NAZIONI A ROMA TRA SOSTENIBILITA’ E INIZIATIVE SOCIALI

NO AL RAZZISMO, DONAZIONE DI SANGUE, RECUPERO ECCEDENZE ALIMENTARI Roma - Domenica 5 febbraio il Guinness Sei Nazioni torna a far respirare la propria, inimitabile atmosfera a Roma ed al Parco del Foro Italico prima del calcio d’inizio di Italia v Francia, turno inaugurale del Torneo per gli Azzurri di Kieran Crowley.Il villaggio per i fans “Terzo Tempo Peroni Nastro Azzurro” non sarà solo il cuore della musica e dell’intrattenimento prima e dopo gli ottanta minuti della sfida ai Bleus, ma anche un aggregatore delle numerose iniziative a sfondo sociale promosse dalla Federazione Italiana Rugby, impegnata nel confermare il proprio impegno per un evento pienamente sostenibile, in linea con la certificazione ISO2021 ottenuta nell’edizione 2022 ed in fase di rinnovo per l’edizione al via nel primo fine settimana di febbraio. Certificazione ISO20121Una gestione responsabile dell’evento, attenzione all’impronta ecologica per ridurre gli impatti diretti ed indiretti, mobilità sostenibile in partnership con Roma Mobilità e ATAC, inclusione e promozione sociale e cultura della sostenibilità attraverso iniziative di sensibilizzazione e confronto sono i pilastri del Sei Nazioni sostenibile organizzato da FIR insieme ai propri partner, con numerose iniziative da scoprire presso lo stand ufficiale FIR ed all’interno del Villaggio stesso.Per saperne di più: https://ticket.federugby.it/sostenibilitaRugby contro il razzismoL’impegno di tutto il Guinness Sei Nazioni per un Gioco inclusivo e contrario ad ogni discriminazione proseguirà nel 2023 con la campagna “Rugby Against Racism”, veicolata attraverso messaggi per il pubblico sugli spalti e a casa in collaborazione con i broadcaster del Torneo.Mondo Ovale ResponsabileIl contenitore delle macroprogettualità FIR dedicate alla responsabilità sociale, dal Progetto Migranti al progetto “Rugby oltre le sbarre” al rugby integrato, sarà protagonista di un allestimento fotografico presso le Aree Hospitality dello Stadiot, con scatti tratti dal libro “L’Ovale storto” di Matthias Canapini, con foto di Chiara Asoli. Tutti i dettagli sui progetti di CSR FIR nella sezione “Impegno Sociale” di Federugby.itAvis, dona il sangue allo Stadio OlimpicoPer attivare in modo tangibile la partnership sottoscritta a novembre con AVIS, il Villaggio Terzo Tempo ospiterà un’autoemoteca ed un box informativo, consentendo al pubblico di donare il sangue in occasione delle tre gare interne dell’Italia nel Guinness Sei Nazioni. Servizio CivileUno stand istituzionale FIR dedicato al Servizio Civile sarà allestito al Villaggio Terzo Tempo in occasione del match inaugurale tra Italia e Francia, per promuovere l’adesione dei giovani a partecipare al bando in scadenza il 10 febbraio.Maggior informazioni sul Servizio Civile Universale presso FIR, le strutture periferiche ed i Club affialiati sono disponibili in home page su Federugby.itEquoevento, FIR contro gli sprechi alimentariAnche nel 2023 si rinnova la collaborazione tra FIR ed Equoevento, avviata nel 2015, per il recupero delle eccedenze alimentari provenienti dall’area ospitalità dello Stadio Olimpico di Roma e dal banchetto post-partita di Italia v Francia verranno donate ad enti caritatevoli. Il 5 febbraio, primo turno del Sei Nazioni, coincide con la giornata nazionale contro lo spreco alimentare.

Impegno Sociale | 02/02/2023

IL PROGETTO: RUGBY PER TUTTI SEMPRE ATTIVI

Il Progetto mira a promuovere la pratica sportiva del Rugby tra gruppi a rischio di esclusione, contribuendo all'espansione dell'offerta sportiva inclusiva e sensibilizzando sui suoi benefici. Tutte le attività del Progetto sono gratuite per i partecipanti. Gli obiettivi specifici includono la promozione dell'attività sportiva, rendere il rugby accessibile a tutti, sostenere l'invecchiamento attivo, sostenere le aree svantaggiate, colmare il gender gap nello sport, promuovere un cambiamento culturale e aumentare la partecipazione. Ha una durata di dodici mesi, da gennaio a dicembre 2023, con l'inizio effettivo delle attività sportive programmato per marzo 2023.Il progetto coinvolge un totale di 107 club, che collaboreranno per fornire attività sportive gratuite ai beneficiari delle diverse linee di intervento, distribuiti in tutta Italia con particolare attenzione per le regioni del Sud. Il Progetto è suddiviso in cinque linee di intervento: Over 65 - Flow Rugby: Promozione dell'attività sportiva e dell'esercizio fisico tra gli Over 65. Disagio Socio-economico: Promozione dell'attività sportiva e del benessere tra i ceti fragili. Migranti e Crisi Umanitarie: Supporto a gruppi interessati da crisi umanitarie, flussi migratori e richiedenti asilo. Disturbi del Disagio Sociale/Psichico/Comportamentale e Disabilità: Supporto a persone affette o in recupero da disturbi sociali, psichici o comportamentali, nonché a persone con disabilità. Gender Gap: Promozione dello sport tra la popolazione femminile e ricerca sulle barriere specifiche che le giovani donne incontrano nella pratica del rugby. Il Progetto vede una collaborazione attiva con i vari club di rugby che si impegneranno su specifiche categorie di beneficiari delineate nelle varie linee di intervento. Mentre i club si occuperanno dell'organizzazione pratica sul campo, la Federazione Italiana Rugby (FIR) avrà il ruolo cruciale di garantire la formazione appropriata, con il supporto di rilevanti partner sociali come Save the Children e Terre des Hommes, oltreché una comunicazione pervasiva degli obiettivi e delle attività di Progetto. Un'attenzione particolare sarà rivolta ai segmenti Over 65 e al Gender Gap: per entrambe queste categorie, sono previste speciali "Feste del Rugby", eventi di gioco, di consapevolezza e di promozione che incoraggeranno l’avvicinamento al rugby, dimostrando come sia praticabile da tutti, indipendentemente dall'età o dal genere. Inoltre, per affrontare e comprendere meglio le sfide legate alla partecipazione delle giovani donne nel rugby, la FIR ha commissionato all'Università degli Studi Milano-Bicocca una ricerca sociologica che analizzerà le principali motivazioni, così come le barriere, che influenzano l'adesione dell’universo femminile a questo sport. Una volta conclusa, i risultati di tale indagine verranno condivisi e discussi in un Convegno dedicato, fornendo spunti e direzioni per future iniziative. L’obiettivo principale del Progetto è quella di utilizzare il rugby come mezzo per promuovere valori fondamentali quali il benessere fisico, l'inclusione sociale e la parità di genere. Con il coinvolgimento di numerosi club e di una vasta platea di beneficiari, sia diretti che indiretti (le comunità territoriali), si genererà un impatto positivo e duraturo nelle diverse aree d'intervento previste.

Impegno Sociale | 30/01/2023

RUGBY ROVIGO DELTA SCEGLIE IL PERCORSO DI SENSIBILIZZAZIONE INIZIATO DA FIR CON TERRE DES HOMMES:

LA SECONDA MAGLIA INTERAMENTE DEDICATA ALLA DIFESA DEI DIRITTI DELLE BAMBINE E DELLE RAGAZZE   FIR e Terre des Hommes collaborano insieme dal 2021, una sinergia nata dalla condivisione di idee e valori che ha visto la Federazione Italiana Rugby aderire, in un primo momento  alla Campagna Indifesa, lanciata da Terre des Hommes e,  successivamente, al progetto #IoGiocoAllaPari per il superamento di stereotipi e discriminazioni. FIR da anni si impegna a diffondere i temi della parità di genere e a contrastare le discriminazioni anche sui campi perchè crede fortemente nei valori e nei principi che il Rugby può diffondere, finalizzati ad  abbattere i pregiudizi e sconfiggere le disuguaglianze. Sono quindi obiettivi strategici, aumentare l’empowerment femminile, promuovere la prevenzione e il contrasto sulla violenza e la discriminazione di genere, anche attraverso il coinvolgimento, in prima linea, dei Club, degli atleti e delle singole Comunità.  Il Rugby Rovigo Delta con grande determinazione ha scelto di sposare questo percorso e in occasione delle partite di Coppa Italia, il Club Veneto scenderà in campo con la maglia di colore arancione, colore dell'organizzazione No-Profit Terre des Hommes, griffata con la campagna #IoGiocoAllaPari. La scelta di perseguire iniziative congiunte, in difesa dei diritti delle bambine e delle ragazze, sono l’espressione dell’importanza del ruolo sociale e della sfida sportiva che ogni Club può e deve perseguire impegnandosi a condividere valori e messaggi contro ogni forma di discriminazione con l’obiettivo di superare stereotipi di ogni genere.

Impegno Sociale | 30/01/2023

SERVIZIO CIVILE, VIA AL RECLUTAMENTO DEI VOLONTARI E DELLE VOLONTARIE PER IL 2023

    QUATTRO I PROGETTI AI QUALI PARTECIPARE ALL’INTERNO DEI CLUB AFFILIATI, DOMANDE PROROGATE SINO AL 20 FEBBRAIO   La Federazione Italiana Rugby, in collaborazione con Opes, offre anche nel 2023 la possibilità di svolgere il Servizio Civile presso la sede centrale FIR di Roma, i Comitati Regionali o una tra le Società affiliate accreditate presso il Dipartimento per le Politiche Giovanili ed il Servizio Civile. Volontarie e volontari dai 18 ai 28 anni potranno essere avviati in uno dei 4 Progetti approvati dal Dipartimento:  Rugby Oltre le Sbarre, Ovale oltre, Sport Su Misura, Sport per Te. I primi due sono dedicati al rugby in carcere, attività nella quale diversi club di rugby sono ormai impegnati da alcuni anni nell’ambito del Progetto federale Rugby Oltre le Sbarre; gli altri due sono relativi all’utilizzo dello sport come strumento di promozione e inclusione sociale. (altro…)

FIR Informa | 16/01/2023

PUBBLICATI GLI AVVISI PUBBLICI PER IL PROGETTO “RUGBY PER TUTTI SEMPRE ATTIVI”

Il Progetto "Rugby per Tutti Sempre attivi" nasce nel solco dei valori e degli ideali della FIR realizzati plasticamente dai Club, che promuovono da sempre il Rugby come strumento per la formazione delle persone, offrendo loro esperienze che possano generare benessere e migliorare significativamente la loro qualità di vita. Il Club è uno spazio aperto a tutta la cittadinanza, un luogo di socialità, un presidio sportivo sul territorio, un’agenzia educativa che offre esperienze di accoglienza, inclusione, che acquisisce competenze da mettere a disposizione della propria comunità. Tutti e tutte, ad ogni età, possono trovare nel Club un’opportunità di benessere fisco, di divertimento, di partecipazione, di scambio, di condivisione. Ognuno con la propria specificità può trovare spazio e vivere il Club di Rugby come la propria casa. Per questo attraverso le linee di intervento inserite nel Progetto, il lavoro dei Club potrà garantire l’accesso alla pratica sportiva, e in particolare al Gioco del Rugby, a quelle categorie di persone che hanno difficoltà di accesso a causa di condizioni che li pongono in condizioni di marginalità, condizioni sociali ed economiche sfavorevoli, disturbi psicosociali, fattori discriminanti quale è ancora il gender gap. Tuttavia, cogliendo le esigenze dei territori e le raccomandazioni delle Istituzioni tra le quali l’Organizzazione Mondiale della Sanità, innestiamo un nuovo filone di interventi: quello sugli Over 65 L'operato dei Club potrà attivare un processo virtuoso, sia a vantaggio dei beneficiari diretti del vostro intervento, sia a vantaggio delle affiliate, implementandone le  competenze, accrescendo la sensibilità di tutta la comunità nella quale il Club si inserisce. Gli obiettivi del progetto sono descritti nei rispettivi Avvisi Pubblici pubblicati sul Sito Federale e scaricabili qui. Over65 – Flow Rugby Disagio Socioeconomico Migranti e Crisi Umanitarie Disturbi del disagio sociale e/o psichico e/o comportamentale e disabilità Le risorse complessivamente disponibili sono pari a €595.440. Sarà possibile scegliere al massimo due linee d’intervento: la prima come scelta prioritaria e una seconda alla quale sarà possibile accedere soltanto in caso di capienza del rispettivo budget. Nel caso in cui i Club vogliano siglare delle collaborazioni con i Partner Sociali FIR per la realizzazione delle linee di intervento è possibile trovare tutte le info utili cliccando qui Il link inviato alle Società affiliate resterà attivo fino alle ore 00.00 del 23 gennaio, termine di chiusura delle candidature.

Impegno Sociale | 22/12/2022

FIR E AVIS INSIEME PER LA DONAZIONE DI SANGUE E PROMOZIONE STILI DI VITA SANI

  Padova - Sostenere, promuovere e divulgare l’importanza dell’attività sportiva e della donazione di sangue e plasma. Con questo obiettivo venerdì 4 novembre a Padova AVIS Nazionale e FIR (la Federazione italiana rugby) hanno siglato un importante protocollo d’intesa, della durata di tre anni, che impegna entrambe a collaborare nella realizzazione di progetti e iniziative sul territorio italiano. L’accordo, presentato durante una conferenza stampa da Maurizio Bossotto VP Avis Italia e dal Presidente federale Marzio Innocenti, prevede la promozione dei valori condivisi da entrambi gli enti firmatari: senso di responsabilità, altruismo, dedizione, lealtà, rispetto e condivisione. (altro…)

Impegno Sociale | 04/11/2022

LA FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY NEL DOSSIER INDIFESA DI TERRE DES HOMMES

Roma - Presentato l’undicesimo dossier Indifesa di Terre des Hommes, nel quale ogni anno la nota associazione nata a difesa dei bambini, raccoglie i dati relativi alla condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo. I dati, elaborati dal Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, quest’anno sono stati presentati nella sede del Coni di Roma per focalizzare l’attenzione sullo sport, che rappresenta allo stesso tempo un ambito da monitorare, un luogo decisivo nelle attività di prevenzione degli abusi e un importante strumento di empowerment femminile. Non poteva quindi mancare la Federazione Italiana Rugby che dal 2021 è in partnership con Terre des Hommes per promuovere parità di genere, empowerment ed eque opportunità nel mondo del rugby.  La FIR nell’ultimo anno ha intervistato alcune atlete per ascoltare la loro voce sul tema degli stereotipi che accompagnano la loro esperienza sportiva. Nonostante la quasi totalità delle ragazze intervistate (il 99%) sia consapevole degli pregiudizi che ancora sono presenti nel mondo dello sport, la loro testimonianza certifica un passo avanti nella percezione del rugby da parte delle giovani generazioni che non fanno differenza tra sport maschili o femminili (98%), si sentono appoggiate nella loro scelta dalla famiglia e dagli amici (88%) e fanno proprio il messaggio #IoGiocoAllaPari affinché ogni bambina e ogni ragazza possa realizzare i propri sogni senza condizionamenti, anche nello sport.  È possibile consultare qui i dati dell’intervista, mentre l’intero Dossier di Terre des Hommes è scaricabile al seguente link Dossier Indifesa 2022   

Impegno Sociale | 11/10/2022

IL RUGBY SBARCA NEL CARCERE MINORILE DI CASAL MARMO

Da metà ottobre al carcere minorile di Casal del Marmo a Roma parte un progetto per lo sport in carcere. Cinque giorni a settimana i detenuti potranno praticare diverse discipline sportive. Le prime che partiranno saranno calcio, rugby, tennistavolo, zumba e fitness. Un protocollo di intesa che durerà tre anni tra il dipartimento per la giustizia minorile e di comunità, Sport e Salute, la società del ministero dell'Economia, che si occupa della promozione dello sport sul territorio, e il Dipartimento per lo sport. E' stata firmata questo pomeriggio, nel carcere stesso alla presenza di 40 giovani detenuti da Vito Cozzoli, presidente di Sport e Salute, Giuseppe Cacciapuoti direttore generale del DGCM, e Stefania Pizzolla, dirigente del Dipartimento per lo sport, l'intesa che punta a migliorare il benessere psico-fisico dei detenuti. Da Casal Del Marmo partirà un vero e proprio piano nazionale per lo sport in carcere, che ha l’obiettivo di strutturare un’offerta sportiva diffusa in tutti gli istituti del Paese. Introdotti dalla vicedirettrice dell’istituto Elisabetta Ferrari erano presenti anche il professor Natalino Irti e Silvio Martucelli del cda della Fondazione Nicola Irti, che sostiene i progetti sportivi in carcere nel Lazio e in Abruzzo. La firma apre di fatto le attività della Settimana europea dello sport. Dopo le attività istituzionali è iniziato lo sport. I ragazzi hanno potuto cimentarsi nel rugby e nel tennistavolo, grazie alla collaborazione delle due Federazioni. “Lo sport supera le barriere – ha detto Cozzoli -. E’ una straordinaria opportunità di crescita, qui più che altro. Lo sport è un diritto, soprattutto in carcere. Per questo abbiamo deciso di investire nel progetto anche grazie al supporto finanziario della sottosegretaria allo Sport Vezzali”. Il protocollo prevede la redazione di un programma annuale, riservato ai minorenni e ai giovani adulti in carico alla Giustizia minorile, di attività sportive sia di squadra che individuali, la fornitura di materiale e attrezzature necessarie per l’arredo di impianti sportivi e di mezzi da competizione. E ancora l'organizzazione di corsi per la formazione di istruttori, educatori e personale della Polizia penitenziaria. Sport e Salute, inoltre renderà disponibili tecnici e allenatori qualificati al fine di predisporre un’adeguata attività formativa e educativa dei giovani detenuti, con la speranza che lo sport possa aiutarli ad avere un ruolo attivo nella società civile. Per la realizzazione degli obiettivi indicati nel Protocollo e per consentire la pianificazione strategica degli interventi programmati, sarà costituito un Comitato tecnico-scientifico paritetico composto da sei componenti.

FIR per il Sociale | 22/09/2022

Rugby oltre le sbarre: rinnovata l’intesa FIR-DAP

l nuovo accordo quadriennale punta a intensificare le occasioni di pratica agonistica e amatoriale con la palla ovale in favore di detenuti e personale. Roma - Sarà potenziata la sinergia già in atto fra Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e Federazione Italiana Rugby per attivare percorsi di pratica sportiva e formativa in favore di detenuti e personale. È quanto prevede il protocollo d’intesa “Rugby oltre le sbarre”, sottoscritto dal Capo del Dap Carlo Renoldi e dal Presidente della Federazione Italiana Rugby Marzio Innocenti, con il quale è stato rinnovato per altri quattro anni, fino a marzo 2025, l’accordo già siglato nel 2018. La collaborazione, peraltro già attiva da diversi anni in alcuni istituti penitenziari, intende innanzitutto contribuire a migliorare la condizione psico-fisica dei detenuti attraverso l’avviamento alla pratica del rugby, considerato il valore fortemente educativo e formativo dello sport della palla ovale. Viene rinnovata la partecipazione di squadre formate da detenuti ai campionati ufficiali federali – attualmente sono iscritte le squadre “Dozza” a Bologna, “Drola” a Torino e “Pecore Nere” a Livorno, che disputano gli incontri sempre in casa - nonché l’organizzazione di attività sportive non agonistiche. Con l’intesa si punta inoltre a programmare corsi per arbitri e tecnici destinati sia alla popolazione detenuta che al personale dell’Amministrazione, attraverso l’impiego di tecnici qualificati della Federazione coadiuvati da personale del Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre della Polizia Penitenziaria. La FIR tra gli altri impegni collaborerà all’attuazione di un programma sportivo annuale in favore del personale dell’Amministrazione Penitenziaria finalizzato a favorirne il benessere psico-fisico. Un apposito Comitato tecnico-scientifico, composto da due delegati FIR e due del Dipartimento, si occuperà di verificare la realizzazione degli obiettivi del protocollo e di pianificare gli interventi programmati. “Lo svolgimento di attività sportive in carcere” ha sottolineato il Capo del Dap Renoldi, “costituisce un aspetto trattamentale di primaria importanza per la popolazione detenuta e al tempo stesso un fattore importantissimo per il benessere psico-fisico del personale dell’Amministrazione. Sono grato alla Federazione Italiana Rugby per aver accettato con entusiasmo di continuare sulla strada già intrapresa anni fa che, oltre alla pratica sportiva, vuole rendere vivi e ben visibili nei nostri istituti i valori di rispetto e senso di appartenenza che sono propri di questa disciplina”. “Siamo fortemente determinati a garantire continuità a “Rugby oltre le sbarre” perché abbiamo sempre creduto in un progetto che può aiutare la società civile attraverso i valori che il nostro sport incarna.” – ha dichiarato Marzio Innocenti – “Abbiamo trovato da parte del DAP altrettanto entusiasmo e determinazione ad aiutare chi ha sbagliato a crescere come individuo in un contesto di comuni intenti e rispetto delle regole naturale in una squadra di rugby e che, da sempre, consideriamo uno dei traguardi più prestigiosi che possiamo raggiungere attraverso questa peculiarità. Con Rugby oltre le sbarre e con la collaborazione che rinnoviamo oggi con il Dipartimento proseguiamo un lungo un cammino che, negli anni, ci ha portato a modificare le norme federali per consentire una partecipazione attiva e reale dei tesserati detenuti all’attività agonistica e per permettere l’inquadramento nella categoria arbitrale a coloro che hanno sostenuto il corso federale durante la propria permanenza negli istituti raggiunti dal progetto. Inoltre, insieme al DAP, siamo al lavoro per sviluppare un programma sportivo per il personale dell’Amministrazione che siamo certi potrà rappresentare una pietra miliare nell’evoluzione dei rapporti tra il personale stesso ed i detenuti, accomunati dalla passione per uno sport che fa della capacità di aggregazione un proprio tratto distintivo”.  

Impegno Sociale | 22/07/2022

Fir e Sport Senza Frontiere Onlus fanno squadra contro l’esclusione sociale

  Roma – Il Presidente della Federazione Italiana Rugby, Marzio Innocenti, ed il Presidente della Onlus “Sport senza Frontiere”, Alessandro Tappa, hanno siglato nei giorni scorsi a Roma, presso la sede della FIR, una convenzione che a partire dalla stagione sportiva 2022-2023 legherà le due realtà in un’azione congiunta rivolta a minori in condizione di disagio socio-economico. (altro…)

Impegno Sociale | 05/07/2022