Bando Rugby Oltre le Sbarre

I Bisonti di Rebibbia, il Giallo Dozza del carcere Dozza di Bologna e La Drola del carcere Lorusso e Cutugno di Torino hanno presentato, con il supporto della Federazione, Il progetto “Rugby Oltre le Sbarre” all’interno dell’avviso pubblico per la selezione di progetti finalizzati alla “inclusione sociale attraverso lo sport”, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio per lo Sport. Il progetto presentato nel 2017 dalle tre società affiliate FIR riunite in ATS è terminato nel 2021 e ha avuto l’obiettivo di promuovere la loro attività all’interno delle carceri nelle quali operano, di diffonderla in nuove realtà penitenziarie e di favorire un percorso di sviluppo del progetto in tutte le sue specificità attraverso molteplici strumenti, come la guida ‘Rugby in Carcere’, che saranno a disposizione di tutto il movimento rugbistico.

Rugby Per Tutti Sempre Attivi

Il Progetto “Rugby per Tutti Sempre attivi” nasce nel solco dei valori e degli ideali della Federazione realizzati plasticamente dai Club, che promuovono da sempre il Rugby come strumento per la formazione delle persone, offrendo loro esperienze che possano generare benessere e migliorare significativamente la loro qualità di vita. Il Club è uno spazio aperto a tutta la cittadinanza, un luogo di socialità, un presidio sportivo sul territorio, un’agenzia educativa che offre esperienze di accoglienza, inclusione, che acquisisce competenze da mettere a disposizione della propria comunità. Tutti e tutte, ad ogni età, possono trovare nel Club un’opportunità di benessere fisco, di divertimento, di partecipazione, di scambio, di condivisione. Ognuno con la propria specificità può trovare spazio e vivere il Club di Rugby come la propria casa.
Per questo attraverso le linee di intervento inserite nel Progetto, il lavoro dei Club potrà garantire l’accesso alla pratica sportiva, e in particolare al Gioco del Rugby, a quelle categorie di persone che hanno difficoltà di accesso a causa di condizioni che li pongono in condizioni di marginalità, condizioni sociali ed economiche sfavorevoli, disturbi psicosociali, fattori discriminanti quale è ancora il gender gap. Clicca qui https://servizi.federugby.it/rugby-per-tutti-sempre-attivii per approfondire.

MIXAR

FIR, nell’ottica di sostenere le diverse realtà e offrire una modalità di gioco condivisa,  ha partecipato con successo al Bando Erasmus della Comunità Europea e sino al 2019 è stata impegnata al fianco di IMAS, dell’Università di Salamanca, della Federazione spagnola di Rugby, del Club belga Rugby Vlaanderen, dei Sunday’s Well Rebels Rugby Football Club irlandesi e dell’Associazione “Per Formare” in un programma di formazione per allenatori al fine di promuovere il modello Mixed Ability fondato sull’interazione di giocatori disabili e non disabili su base paritaria nel gioco del rugby a pieno contatto.