Autore: Redazione Onrugby
Sara Seye: “Abbiamo il nostro gioco e la giusta alchimia. L’obiettivo del WXW? Vincere tutte le partite”
Dopo l’ultimo Sei Nazioni sta per tornare in campo l’Italia femminile, che sabato a Piacenza (calcio d’inizio alle 14, diretta streaming su Federugby) sfiderà il Giappone in un test di preparazione al WXV, che vedrà le Azzurre affrontare poi Scozia, Galles e Sudafrica. I test con le Sakura XV non sono mai banali, come racconta Sara Seye, pilone destro dell’Italia e delle Ealing Trailfinders, arrivata in azzurro in punta di piedi e capace col tempo di conquistare sempre più spazio nelle gerarchie. E pensare che fino a 14 anni giocava a pallavolo, ed è diventata una prima linea solo nel 2021 dopo aver giocato tanti anni da flanker: “A 14 anni facevo pallavolo ma non ero più molto convinta e volevo provare qualcosa di diverso. Mio fratello giocava già a rugby e mi propose di provare. Da lì è iniziato tutto: Lumezzane, Cus Brescia, Calvisano, la prima esperienza all’estero con Howe e Wasps, il ritorno a Calvisano e poi la chiamata in Nazionale”. Sara, che partita vi aspettate contro il Giappone? “Dobbiamo considerare che loro hanno fatto una preparazione diversa perché hanno già giocato due test con gli Stati Uniti (un pareggio 17-17 e una sconfitta 8-11, ndr), di conseguenza avranno già acquisito una maggiore coesione e saranno più avanti a livello fisico. Per noi questa partita deve essere un test per capire quali sono stati i miglioramenti sulle cose su cui stiamo lavorando particolarmente”. Su cosa vi state concentrando? “Credo che a livello tecnico siamo già a buon punto, abbiamo il nostro gioco e c’è la giusta alchimia. Dobbiamo migliorare dal punto di vista atletico e fisico, soprattutto quando si arriva stanche nel finale di partita. Sarà il nostro focus soprattutto in vista del WXV, dove affronteremo squadre che da questo punto di vista possono metterci in difficoltà come Scozia, Galles e Sudafrica”. Il WXV quest’anno ripropone infatti le ultime due partite del Sei Nazioni dell’Italia, contro Scozia e Galles. Cambiando contesto e Torneo cambia anche il tipo di partita? “Non credo che ci saranno grandi differenze, anche se con il campo neutro nessuna delle due squadre si sentirà ‘a casa’ rispetto ai match del Sei Nazioni dove c’è il fattore campo, ma non credo inciderà molto. Più che altro, sono le due partite che ci hanno fatto più male, perché le abbiamo perse pur sapendo che erano alla nostra portata. Di solito quando si perde una partita non si vede l’ora di poterla rigiocare, e alla fine abbiamo l’occasione di farlo ancora prima che arrivi il prossimo Sei Nazioni, quindi la vedo come una cosa positiva”. Qual è l’obiettivo di questo WXV? “Vincerle tutte e 3”. Quest’anno hai vissuto la tua seconda esperienza all’estero (alle Ealing Trailfinders, ndr), come la stai vivendo e in cosa ti senti migliorata? “Sto vivendo una bellissima esperienza. Veniamo trattate da giocatrici professioniste, in ogni allenamento sembra di essere in partita. Mi sento molto migliorata, ho più comprensione di ciò che devo fare in campo e in particolare sto lavorando sui placcaggi e come ballcarrier. Poi ovviamente continuo a lavorare tanto sulla mischia ordinata, visto che comunque sono diventata una prima linea da pochi anni, prima giocavo flanker”. Quando hai cambiato ruolo? “Nel 2021, quando è arrivata la prima chiamata per un raduno della Nazionale, mi proposero di giocare pilone. Da lì ho cominciato a lavorarci, anche se c’è voluto un po’ di tempo perché ero ancora piccola fisicamente e avevo bisogno di formarmi prima di poter affrontare una partita di livello internazionale in prima linea. Mi sono messa sotto in palestra, ho fatto tutti i raduni e durante le qualificazioni mondiali ho esordito in Nazionale. Ho avuto alti e bassi, ma sto cercando di continuare il mio percorso e di andare sempre avanti. Sicuramente questo background da flanker è un vantaggio soprattutto in campo aperto, anche se magari mi toglie qualcosa in mischia”. Comunque sei già arrivata a un buon livello, nonostante i pochi anni da prima linea, visto che sei stabilmente in lista gara. “Sì, ma personalmente sento di dover ancora migliorare tanto. Quando mi fanno i complimenti dico sempre che devo continuare a lavorare per mantenere questa stabilità nel gruppo”.
Italia Femminile | 11/09/2024
Summer Series: un’ottima Italia batte 42-14 il Giappone a Sapporo
L'Italia chiude nel modo migliore il suo tour estivo: gli Azzurri battono il Giappone 42-14 a Sapporo dopo una partita sempre in controllo, nonostante un momento di difficoltà all'inizio del secondo tempo. La squadra di Quesada segna 5 mete con Capuozzo, Page-Relo, Zambonin, Alessandro Garbisi e Vintcent, coadiuvate dalle trasformazioni di Paolo Garbisi e dai 3 calci dalla lunghissima distanza di Page-Relo. Per il Giappone a segno Riley con una doppietta tra il finale di primo tempo e l'inizio del secondo. Azzurri ancora una volta dominanti in mischia e bravi a rallentare i possessi giapponesi nel punto d'incontro. Unica nota stonata l'indisciplina, con 3 cartellini gialli ricevuti. La cronaca di Giappone-Italia Buona partenza dell'Italia, che appare ben posizionata in campo di fronte alla prevedibile velocità dei giapponesi: ottimi placcaggi da parte degli Azzurri, poi al 3' l'intervento di Nicotera a metà campo vale il primo calcio di punizione. Page-Relo si conferma un cecchino dalla lunga distanza e firma il calcio del 3-0. La squadra di Quesada, superata la prima ondata giapponese, prende in mano la partita. Gran palla di Garbisi per Trulla che sul lato sinistro si libera di due avversari con un ottimo sidestep. L'azione continua a scorrere in maniera velece, si cambia lato su Capuozzo che trova il varco definitivo per la prima meta del match. Garbisi trasforma per il 10-0. La squadra di Quesada gioca la partita che aveva programmato: grande pressione nel punto d'incontro e precisione nel placcaggio in modo da evitare che il Giappone acceleri. Al 12' Lamaro si fa sentire nel breakdown, il pallone esce senza controllo e Vintcent è il più veloce a raccoglierlo: il numero 6 azzurro sfida Yazaki in velocità e poi serve Page-Relo in sostegno per il 15-0. Al 18' arriva la prima occasione per il Giappone, ma un ottimo Zambonin disturba la penaltouche nipponica e fa sfumare la prima occasione. Si riparte da una mischia con introduzione di Koyama, ma la prima linea azzurra (che già prima aveva conquistato un calcio di punizione) demolisce il pacchetto giapponese e fa sfumare l'azione. Gli Azzurri vincono anche la successiva battaglia al piede e gestiscono bene nella prima mezz'ora, ma pagano i 6 falli consecutivi in 10 minuti: il cartellino arriva al 31' al Vintcent che paga per tutti, ma la difesa azzurra si riscatta subito tenendo benissimo il primo assalto in inferiorità numerica e non concedendo punti. Dopo l'ennesima mischia vinta, l'Italia si riporta in attacco: azione strepitosa di Capuozzo che parte dai 22, passa in mezzo a due avversari e apre il primo buco a metà campo, poi salta netto Yazaki e arriva ai 5 metri dalla linea di meta. Sostegno tempestivo di Page-Relo che gioca subito sullo stesso asse per l'accorrente Zambonin che schiaccia per il 24-0. Nel finale l'Italia insiste ancora nonostante l'uomo in meno, ma subisce i primi punti del match con una bella ripartenza dei nipponici dai propri 22: Koyama allarga su Samisoni Tua che trova il sostegno interno di Riley, bravo a inserirsi nell'intervallo tra Zambonin e Brex e a volare in meta. Il primo tempo si chiude 24-7 per l'Italia. Nella ripresa l'Italia riparte forte, con Lynagh che recupera un bel pallone, salta due avversari e mette l'Italia sul piede avanzante. Nel corso dell'azione però Riley legge in anticipo il passaggio di Garbisi, lo intercetta e ha le gambe per tornare in meta. Il Giappone adesso è in fiducia: il neo-entrato Waqa sorprende gli Azzurri partendo dalla base del raggruppamento e poi serve Fujiwara, che con un bel calcetto si porta nei 22 ma trova l'ottima copertura di Trulla che chiama il mark e fa respirare i compagni. Dall'altra parte anche i cambi Azzurri fanno la differenza, con Zanon che appena entrato conquista un turnover importante dopo un contrasto aereo tra Capuozzo e Naikabula. Page-Relo piazza poco dietro la linea di metà campo e con un missile firma il 27-14 che ridà fiducia agli Azzurri. Dopo la marcatura azzurra però il Giappone si riporta pericolosamente nei 22 italiani: due lunghi multifase costringono la squadra di Quesada - che difende con grande coraggio e concretezza: si distingue in particolare un ottimo Simone Ferrari, autore di due grandi interventi. Dopo un vantaggio i nipponici allargano, e Trulla viene ammonito dopo essere partito in fuorigioco dalla linea difensiva. Nonostante l'inferiorità numerica l'Italia tiene benissimo difesa, e dopo un altro lungo multifase Lorenzo Cannone conquista un turnover fondamentale. Sulla successiva rimessa Leitch interviene su Vintcent in aria: Page-Relo fa 3 su 3 dalla lunghissima distanza. Al 67' Paolo Garbisi deve uscire in barella dopo un brutto colpo alla testa, tempestivo l'intervento degli staff medici di entrambe le squadre. Si riparte con una mischia per il Giappone, ma uno strepitoso Ferrari demolisce Okabe e costringe il pacchetto nipponico a ruotare e a subire l'ennesimo calcio di punizione. Il dominio del pacchetto azzurro al 72' frutta la meta che chiude definitivamente il match: pallone che esce sotto grande pressione dopo l'introduzione nipponica nei propri 22, Lee sbaglia il suggerimento per l'uomo dietro, Alessandro Garbisi legge benissimo l'azione, intercetta l'ovale e vola in mezzo ai pali. Il Giappone con un moto d'orgoglio si riporta in attacco, Lucchesi viene ammonito per un placcaggio alto e sugli sviluppi dell'azione successiva Makisi trova il break in mezzo ai pali, viene placcato da Menoncello e nel momento di schiacciare perde il possesso dell'ovale. Nonostante l'uomo in meno l'Italia non concede più nulla, e nel finale mette la ciliegina sulla torta: altra mischia avanzante nei 22 giapponesi, poi Vintcent esce dalla coda del pacchetto e vola in bandierina per il 42-14 con cui si chiude il match di Sapporo. L'Italia chiude nel modo migliore il suo tour estivo. Sapporo, Sapporo Dome - domenica 21 luglio 2024Test-matchGiappone v Italia 14-42Marcatori: p.t. 4’ cp. Page-Relo (0-3); 8’ m. Capuozzo tr. Garbisi P. (0-10); 12’ m. Page-Relo tr. Garbisi (0-17); 35’ m. Zambonin tr. Garbisi P. (0-24); 41’ m. Riley tr. Matsuda (7-24); s.t. 3’ m. Riley tr. Matsuda (14-24); 7’ cp. Page Relo (14-27); 20’ cp. Page-Relo (14-30); 32’ m. Garbisi A. tr. Marin (14-37); 41’ m. Vintcent (14-42)Giappone: Yazaki; Nakaibula, Riley, Tua, Osada (22’ st. Yamasawa); Matsuda (8’ st. Lee), Koyama (1’ st. Fujiwara); Makisi, Leitch (cap), Saumaki (14’ st. Tatafu); Dearns, Kuwano (1’ st. Waqa); Takeuchi (29’ st. Tamefussa), Harada (14’ st. Sakate), Mohara (37’ pt. Okabe)all. JonesItalia: Capuozzo; Lynagh (4’ st. Zanon); Brex, Menoncello (36’ st. Page-Relo), Trulla; Garbisi P. (27’ st. Marin), Page-Relo (20’ st. Garbisi A.); Cannone L. (26’ st. Ruzza), Lamaro (cap, 20’ st. Zuliani), Vincent; Zambonin, Cannone N.; Riccioni (7’ st. Ferrari S.), Nicotera (7’ st. Lucchesi), Fischetti (7’ st. Spagnolo)all. Quesadaarb. Ridley (Inghilterra)Cartellini: 30’ p.t. giallo Vintcent (Italia); 13’ s.t. giallo Trulla (Italia); 33’ s.t. giallo Lucchesi (Italia)Note: 20.000 spettatori circa, in tribuna la principessa imperiale Akiko di Mikasa. Calciatori: Page-Relo (Italia) 3/3; Garbisi P. (Italia) 3/3; Matsuda (Giappone) 2/2; Marin (Italia) 1/2
Italia | 21/07/2024
Summer Tour 2024: la presentazione di Giappone-Italia
Nel futuristico Sapporo Dome si chiude il tour estivo dell’Italia, in campo contro il Giappone domenica 21 luglio alle 7.05 ora italiana (diretta Sky Sport Arena e NOW). La squadra di Quesada vuole chiudere nel miglior modo possibile una tournee iniziata con una sconfitta contro Samoa e poi rimessa sui binari giusti dalla bella vittoria contro Tonga. Sarà una partita difficile, sicuramente diversa dalle due precedenti, poiché la squadra di Eddie Jones ha un gioco molto differente dalle due isolane affrontate dagli Azzurri: il Giappone è infatti rapidissimo – come fatto notare anche da Quesada – e proverà a sorprendere l’Italia con la consueta imprevedibilità e con una grande combattività nel punto d’incontro, che servirà ai Brave Blossoms per impedire alla squadra di Quesada di avere palloni di qualità per poter fare il suo gioco in attacco. Dall’altra parte, l’Italia deve farsi valere dal punto di vista fisico e dominare le fasi statiche per indirizzare il match nel modo giusto. Come arriva il Giappone Difficile per adesso giudicare il Giappone di Eddie Jones. Contro l’Inghilterra la sconfitta, seppur pesante, è difficilmente valutabile perché il tecnico aveva schierato ben 8 esordienti nei 23 in lista gara. Il match contro la Georgia, invece, è stato condizionato dai cartellini. Il Giappone ha giocato 60 minuti in 14 e nel finale è rimasto addirittura in 13, subendo la meta del sorpasso con 2 uomini in meno. Da un lato si è quindi vista ancora una volta la strenua combattività dei nipponici, bravi a non mollare persino in 15 contro 13, dall’altro la loro indisciplina è un fattore che gli Azzurri dovranno sfruttare a loro vantaggio. D’altro canto, il Giappone XV (che comunque aveva al suo interno molti elementi della Nazionale maggiore) ha ottenuto una grande vittoria contro i Maori All Blacks, segno di come il rugby giapponese sia in salute e in crescita. Il Giappone ha un sistema offensivo difficile da decifrare: tanta ricerca della seconda linea d’attacco, tanti loop intorno al portatore di palla e tanti inserimenti improvvisi dei centri del triangolo allargato. In difesa, a seconda dell’avversario, alternano partite in cui non entrano nei raggruppamenti e difendono in 14 sulla linea ad altre in cui invece entrano nei raggruppamenti e provano a disturbare i possessi degli avversari. Come arriva l’Italia Dopo la doppia trasferta isolana gli Azzurri dovranno nuovamente cambiare pelle. Alla fisicità di Tonga e Samoa si sostituisce la grande velocità e imprevedibilità del Giappone, ad aggiungere ulteriore difficoltà a questo tour. Contro Tonga la squadra di Quesada ha ritrovato le proprie certezze, con una bella mischia capace di indirizzare la partita nel modo giusto e soprattutto una confidenza che era mancata nel primo match contro le Samoa. Sarà fondamentale l’apporto di Andrea Zambonin in rimessa laterale, il fondamentale dove gli Azzurri hanno fatto più fatica in queste prime due partite, mentre l’inedito triangolo allargato Capuozzo-Lynagh-Trulla garantisce grande imprevedibilità. Gli Azzurri possono anche confermare l’8° posto del ranking conquistato dopo il miglior Sei Nazioni della loro storia, ma per farlo dovranno avere ragione di un Giappone che sembra aver messo nel mirino proprio questa partita durante il suo percorso di iniziazione del nuovo ciclo con Jones. Tutte le informazioni per seguire Giappone-Italia Giappone-Italia si giocherà a Sapporo domenica 21 luglio alle 7.05 italiane e sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport Arena (canale 204) e in streaming su NOW. L’arbitro sarà l’inglese Christophe Ridley. L’australiano Nic Berry e l’inglese Luke Pearce saranno gli assistenti, con l’australiano Brett Cronan al TMO. Le formazioni di Giappone-Italia Giappone: 15 Yoshitaka Yazaki, 14 Jone Nakaibula, 13 Dylan Riley, 12 Samisoni Tua, 11 Tomoki Osada, 10 Rikiya Matsuda, 9 Taiki Koyama, 8 Faulua Makisi, 7 Michael Leitch ©, 6 Amanaki Saumaki, 5 Warner Dearns, 4 Eishin Kuwano, 3 Shuhei Takeuchi, 2 Mamoru Harada, 1 Takayoshi Mohara A disposizione: 16 Atsushi Sakate, 17 Takato Okabe, 18 Keijiro Tamefusa, 19 Sanaila Waqa, 20 Tevita Tatafu, 21 Shinobu Fujiwara, 22 Seungsin Lee, 23 Takuya Yamasawa Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Louis Lynagh, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Jacopo Trulla, 10 Paolo Garbisi, 9 Martin Page-Relo, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro ©, 6 Ross Vintcent, 5 Andrea Zambonin, 4 Niccolò Cannone, 3 Marco Riccioni, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Mirco Spagnolo, 18 Simone Ferrari, 19 Federico Ruzza, 20 Manuel Zuliani, 21 Alessandro Garbisi, 22 Leonardo Marin, 23 Marco Zanon
Italia | 20/07/2024
L’Italia chiude al 10° posto il World Rugby U20 Championship: la Georgia supera gli Azzurrini 24-13
La Georgia batte l'Italia per la seconda volta nel World Rugby U20 Championship 2024 e si aggiudica la finale per il 9° posto. Gli Azzurrini chiudono il torneo decimi, dopo aver ottenuto la salvezza battendo la Spagna nella semifinale playout. Dopo un primo tempo equilibrato nella ripresa la Georgia ha dato una scossa al match con 2 mete in 6 minuti che alla fine si sono rivelate decisive per il 24-13 finale. La cronaca di Italia-Georgia Tanto possesso per l'Italia, che nei primi 10 minuti staziona regolarmente nella metà campo georgiana e che passa in vantaggio con il piede di Pucciariello. Gli Azzurrini mettono tanta pressione, non concedono mai avanzamento ai georgiani e tengono bene anche nella battaglia tattica al piede. Al 15' un drop out direttamente fuori di Tsirekidze regala una mischia a 5 metri alla squadra di Santamaria, che imposta un lungo multifase ma non sfonda contro l'ottima difesa avversaria. La pressione però rimane costante, con Bozzo che con un bel calcetto lancia la corsa di Luca Belloni sul lato sinistro, ma il pallone è troppo lungo e l'azione sfuma. Alla prima azione, però, la Georgia colpisce e passa in vantaggio. Con un calcio di punizione i Lelos si portano nei 22 italiani, poi con una gran maul avanzante marcano alla bandierina. A marcare è Gergedava. Tsirekidze non trasforma e dall'altra parte Pucciariello riporta l'Italia in vantaggio con un gran calcio da 44 metri. Nel finale di frazione la Georgia spinge ancora: prima con una mischia avanzante, poi con la gran carica di Khaindrava. L'Italia tiene ma è costretta più volte al fallo e a pagare per tutti è Pisani. Con l'uomo in più i Lelos insistono, giocano alla mano un calcio di punizione e dopo un assalto arrivato fino al 44' del primo tempo segnano con Tsulukidze. Il primo tempo si chiude 6-12. La ripresa è combattuta e piena di occasioni: Keshelava supera con un calcetto Zanandrea ma non trova poi il sostegno di Khaindrava e viene contenuto dalla difesa azzurra. L'Italia risponde con Luca Belloni che si invola sul lato sinistro e trova il sostegno del fratello Mirko all'ingresso dei 22: la Georgia è costretta al fallo ma gli Azzurrini non sfruttano la successiva penaltouche, venendo penalizzati per un'ostruzione. Cambia anche l'inerzia della mischia ordinata, con gli Azzurrini che dopo aver sofferto nel primo tempo si dimostrano superiori ma non riescono a sfruttare il loro potenziale. Dall'altra parte invece la Georgia non perdona, e ancora una volta dopo una maul avanzante va a segno con Kevkhishvili. Al 65' la Georgia chiude la partita: protagonista dell'azione è il neoentrato Takishvili, che supera Bini e Jimenez con una grande azione e poi allarga su Keshelava che - lanciato sulla corsa - si tuffa in bandierina per il 6-24. Al 69' Gli Azzurrini accorciano con una bella meta di Siciliano che si stacca dalla maul e di forza rompe il placcaggio di Kheladze per marcare il 13-24. A 5 minuti dalla fine un tenuto conquistato da Ascari dopo un gran placcaggio di Milano consente all'Italia di tornare in attacco ma non arrivano i punti necessari a riaprire il match. Finisce 24-13 con la Georgia che conquista la 9° posizione, Italia che chiude 10°. Il tabellino del match:Cape Town – “Athlone Stadium”World Rugby U20 Championship | Finale 9° posto Venerdì 19.07.2024, kick-off ore 14:30 ITALIA U20 v GEORGIA U20 13-24 (p.t. 6-12) Marcatori: PT 10’ c.p. Pucciarlello (3-0); 30’ m. Gergedava, nt (3-5); 35’ c.p. Pucciariello (6-5); 40’ m. Tsulukidze, t. Tsirekidze (6-12). ST 60’ m. Kevkhishvili, t. Tsirekidze (6-19); 66’ m. Keshelava, n.t. (6-24); 70’ m. Siciliano. T. Pucciariello (13-24) Italia U20: 15 Mirko Belloni; 14 Luca Belloni, 13 Federico Zanandrea, 12 Nicola Bozzo (63’ 23 Patrick De Villiers), 11 Francesco Imberti (40’ – 52’ 17 Francesco Gentile; 63’ 22 Francesco Bini)); 10 Martino Pucciariello, 9 Giulio Sari (63’ 21 Mattia Jimenez), 8 Jacopo Botturi (C), 7 Luca Bellucci (52’ 19 Mattia Midena), 6 Cesare Zucconi; 5 Piero Gritti, 4 Tommaso Redondi (41’ 20 Giacomo Milano); 3 Nicola Bolognini (20’ 18 Davide Ascari), 2 Vittorio Padoan (52’ 16 Valerio Siciliano), 1 Federico Pisani (63’ 17 Francesco Gentile)A disposizione: 16 Valerio Siciliano, 17 Francesco Gentile, 18 Davide Ascari, 19 Mattia Midena, 20 Giacomo Milano, 21 Mattia Jimenez, 22 Francesco Bini, 23 Patrick De VilliersHead Coach: Roberto Santamaria Georgia U20: 15 Luka Tsirekidze; 14 Luka Keshelava, 13 Nugzari Kevkhishvili, 12 Giorgi Khaindrava, 11 Otari Metreveli (66’ 22 Luka Kobauri); 10 Gela Kheladze (52’ 23 Luka Takaishvili), 9 Giorgi Spanderashvili (62’ 21 Mikheil Kachlavashvili); 8 Nika Lomidze (C – 69’ 16 Shota Kheladze), 7 Andro Dvali, 6 Giorgi Gergedava; 5 Temur Tsulukidze (19 Tornike Ganiashvili, 4 Davit Lagvilava; 3 Davit Mtchedlidze (55’ – 75’ 18 Davit Mtchedlishvili), 2 Tamaz Tchamiashvili, 1 Luka Ungiadze (55’ 17 Bachuki Baratashvili) A Disposizione: 16 Shota Kheladze, 17 Bachuki Baratashvili, 18 Davit Mtchedlishvili, 19 Tornike Ganiashvili, 20 Luka Suluashvil, 21 Mikheil Kachlavashvili, 22 Luka Kobauri, 23 Luka Takaishvili Head Coach: Lado KIlasoniaArbitro: Aimée Barrett-Theron (SARU)TMO: Quinton Immelman (SARU)Cartellini: 40’ giallo a Pisani (ITA)Calciatori: Martino Pucciariello (ITA) 3/3; Luka Tsirekidze (GEO) 2/3Note: terreno molto pesante dovuto alle forti piogge del periodo e al match precedentemente giocato da Fiji e Spagna. L’Italia chiude al decimo posto in classifica generale. ITALIA U20 - verso il Mondiale22-25 aprile: raduno a Parma18-30 maggio: raduno a Treviso3-6 giugno: raduno a Parma12-16 giugno: raduno a San Benedetto del Tronto15 giugno: warm-up test Italia U20 v Spagna U20 (36-5)21 giugno: raduno pre-Mondiale a Treviso23 giugno: partenza da Venezia per Capetown WORLD RUGBY U20 CHAMPIONSHIP Pool A: Francia, Nuova Zelanda, Galles, Spagna Pool B: Irlanda, Australia, Italia, Georgia Pool C: Sudafrica, Inghilterra, Argentina, Fiji Fase di qualificazione Giornata 1: Sabato 29 giugno Irlanda U20 v Italia U20 55-15 (Cape Town Stadium, k.o. 16:30)Giornata 2: Giovedì 4 luglio Australia U20 v Italia U20 12-17 (Athlone Stadium, k.o. 19:30)Giornata 3: Martedì 9 luglio Georgia U20 v Italia U20 28-17 (Danie Craven Stadium, k.o. 16:30) Playoff e Finali Giornata 4: Domenica 14 luglio Italia U20 v Spagna U20 28-15 (Danie Craven Stadium, k.o. 16:30)Giornata 5: Venerdì 19 luglio Italia U20 v Georgia U20 13-24 (Finale 9° posto, Athlone Stadium, k.o. 14:30)
Italia U20 | 19/07/2024
Italia, Monty Ioane: “Col Giappone partita molto diversa dalle altre due, e Eddie Jones è un grande allenatore”
L’Italia chiude il suo tour estivo a Sapporo, in Giappone. Domenica 21 luglio alle 7.05 italiane gli Azzurri sfideranno la squadra di Eddie Jones con l’obiettivo di chiudere nel modo migliore la stagione. Non sarà una partita facile, anche perché di fronte c’è una squadra molto diversa da quelle affrontate fino a questo momento. Lo ha spiegato Monty Ioane, ala dell’Italia e del Lione, che ha tracciato anche un bilancio della prima parte del tour e ricordato quanto sarà importante fare attenzione alle strategie del tecnico dei nipponici, Eddie Jones: “Chiaramente all’inizio del tour il nostro obiettivo era di vincere tutte e 3 le partite che avremmo giocato, purtroppo non è andata così e la sconfitta con Samoa ha complicato i piani. Per questo la sfida contro il Giappone è ancora più importante, sappiamo che dobbiamo assolutamente vincere”. Cosa è successo dopo il match contro Samoa? “È stata una delusione, sicuramente, ma dopo quella partita siamo riusciti a riacquistare energia positiva dalla voglia di riscattarci e vincere le altre partite. Sappiamo che questo sarà un match diverso perché il Giappone ha un gioco differente, non sarà la stessa partita”. Quanto hanno inciso le difficoltà di questo tour? “Sicuramente non è una giustificazione. Possiamo considerare la particolarità delle due partite che abbiamo giocato: non c’era TMO, il clima era molto caldo e il campo era molto diverso. Insomma, era una situazione molto diversa da quella che viviamo di solito in Europa quando si gioca nei campionati nazionali o in URC. Questo significa che devi giocare anche un rugby diverso, devi adattarti, e in quella partita non ci siamo riusciti: proprio per questo ci tengo sempre a precisare che tutto questo non deve essere una scusa, perché avremmo dovuto fare meglio di così. Queste partite richiedono un approccio al rugby molto più fisico e contro Tonga siamo riusciti a fare bene, ottenendo la vittoria”. Che partita ti aspetti col Giappone? “Sappiamo che è una squadra molto diversa da quelle che abbiamo affrontato. Samoa e Tonga sotto molti aspetti si equivalevano, magari i samoani avevano una maggiore fisicità mentre i tongani avevano molti più caps e molta più esperienza, ma comunque erano due partite simili. Il Giappone ha un gioco molto rapido, soprattutto in attacco, e un allenatore esperto e di alto livello come Eddie Jones. È un grande tecnico e un grande stratega, sono certo che avrà messo nel mirino questa partita e che la starà preparando nei minimi dettagli. Noi dovremo dare il 100% (detto in italiano, ndr) per vincere questa partita, è una cosa che ci ripetiamo spesso” A proposito di lingua: usi più spesso l’italiano o l’inglese? “Ormai è un mix (ride, ndr). L’inglese è utile in generale, anche perché sono in gruppo anche giocatori di origine francese, il mio italiano non è perfetto ma cerco di parlarlo il più possibile, alla fine qui si sono create delle grandi amicizie e quindi viene naturale usarlo”.
Italia | 17/07/2024
World Rugby U20 Championship: l’Italia batte 28-15 la Spagna e accede alla finale per il 9° posto
A Stellenbosch la Spagna mette in difficoltà l'Italia, ma alla fine sono gli Azzurrini a vincere la semifinale del torneo per il 9°-12° posto del World Rugby U20 Championship e a "salvarsi" evitando la finale playout. La squadra di Santamaria domina in mischia ordinata e segna 3 mete con Milano e Scalabrin nel primo tempo e con l'intero pacchetto che nella ripresa conquista una meta di punizione. Contribuiscono al successo i piazzati di Brisighella per il 28-15 finale. L'Italia sarà nuovamente in campo venerdì alle 14.30 per la finale per il 9° posto contro la vincitrice di Georgia-Fiji, a Città del Capo. La cronaca di Italia-Spagna L'Italia fa subito valere la propria superiorità in mischia: al 5' arriva il primo vantaggio, poi Botturi e Pisani vanno vicinissimi alla meta. A 5 metri gli Azzurrini chiamano di nuovo mischia, ne nasce un lungo multifase durante il quale gli iberici sono più volte costretti al fallo e alla fine arriva la meta: Milano carica e schiaccia in mezzo ai pali, e la Spagna rimane in 14 per un giallo a Zolezzi che paga per tutti i falli ripetuti dei compagni. La squadra di Santamaria prova a sfruttare la superiorità numerica e prende d'assalto la 22 avversaria, ma l'ottimo lavoro degli iberici nel punto d'incontro vanifica le tante azioni d'attacco italiane. Al 23' Lorenzo Casilio è bravo a sorprendere la difesa con un calcio di punizione battuto veloce, ma il pallone gli viene toccato proprio al momento di schiacciare e l'arbitro, con l'aiuto del TMO, segnala l'in avanti. Dopo mezz'ora di dominio, la Spagna con una fiammata improvvisa pareggia: grande azione di Richardis che trova Burguillos sul lato destro, offload all'interno per l'accorrente Carmona che evita un placcaggio e vola in bandierina. Otamendi manca la trasformazione. Gli Azzurrini ricominciano ad attaccare e cercano di aumentare il vantaggio, ma ancora una volta è un ottimo intervento di Rizzo nel punto d'incontro a vanificare l'azione dopo un bell'avanzamento di Bozzo. A tempo scaduto, l'Italia ottiene un'importantissima mischia a 5 metri dalla linea di meta: pacchetto ancora avanzante, poi Casilio gioca dal lato chiuso su Scalabrin che marca alla bandierina per il 12-5 con cui si chiude il primo tempo. Anche l'inizio della ripresa è tutto di marca italiana: uno scatenato Zanandrea mette più volte in difficoltà la difesa iberica, che al 45' viene richiamata nuovamente dall'arbitro per i troppi falli. Si va in rimessa ai 5 metri, la successiva maul viene abbattuta irregolarmente e Botturi chiama mischia: la scelta paga perché ancora una volta la prima linea azzurra si dimostra superiore e Franch viene ammonito dopo il crollo del pacchetto. Con l'uomo in più l'Italia insiste e sulla successiva spinta arriva direttamente la meta tecnica. La Spagna però non demorde, e con un'altra fiammata si riporta sotto. Grande avanzamento di Moleti sul lato sinistro, poi De Haro e Otamendi allargano dall'altra parte dove gli Azzurri sembrano però difendere bene. Gli iberici però trovano la meta con la grande imbucata di Hugo Gonzalez e ritornano a un break di distanza con la trasformazione di Otamendi. La Spagna accorcia ancora le distanze con il piede di Otamendi per il 19-15, poi al 61' un gran turnover di Casartelli consente agli Azzurrini di tornare nei 22 degli iberici, bravi però a riconquistare il pallone in rimessa laterale. Al 65' Brisighella trova i punti del nuovo +7, poi al 74' si ripete col piazzato del 25-15. Nel finale la squadra di Santamaria controlla il vantaggio e a un minuto dalla fine ancora Brisighella mette dentro il calcio del definitivo 28-15 che vale l'accesso alla finalina per il 9° posto. Il tabellino del match: Cape Town – Stellenbosch, “Danie Craven Stadium”World Rugby U20 Championship | Playoff 9°-12° posto Domenica 14.07.2024, kick-off ore 14:00ITALIA U20 v SPAGNA U20 28-15 (p.t. 12-5) Marcatori: PT 8’ m. Milano, t. Brisighella (7-0); 32’ m. Carmona, n.t. (7-5); 40’ m. Scalabrin, n.t. (12-5). ST 48’ m. di punizione Italia (19-5); 50’ m. H. Gonzalez, t. Otamendi (19-12); 58’ c.p. Otamendi (19-15); 66’ c.p. Brisighella (22-15); 73’ c.p. Brisighella (25-15); 79’ c.p. Brisighella (28-15) Italia U20: 15 Mirko Belloni; 14 Marco Scalabrin (69’ 22 Martino Pucciariello), 13 Federico Zanandrea, 12 Nicola Bozzo (77’ Patrick De Villiers), 11 Francesco Imberti; 10 Simone Brisighella, 9 Lorenzo Casilio (43’ Mattia Jimenez), 8 Jacopo Botturi (C), 7 Nelson Casartelli (75’ 20 Cesare Zucconi), 6 Giacomo Milano; 5 Piero Gritti, 4 Samuele Mirenzi (43’ Mattia Midena); 3 Davide Ascari (55’ 17 Francesco Gentile), 2 Valerio Siciliano (77’ 16 Vittorio Padoan), 1 Federico Pisani (78’ 18 Nicola Bolognini)A disposizione: 16 Vittorio Padoan, 17 Francesco Gentile, 18 Nicola Bolognini, 19 Mattia Midena, 20 Cesare Zucconi, 21 Mattia Jimenez, 22 Martino Pucciariello, 23 Patrick De VilliersHead Coach: Roberto Santamaria Spagna U20: 15 Lucien Richardis; 14 Julien Burguillos (68’ 23 Martino Serrano), 13 Alberto Carmona, 12 Yago Fernandez Vilar (63’ 22 Gabri Rocaries), 11 Hugo Pichardie; 10 Gonzalo Otamendi, 9 Javier Lopez de Haro (63’ 21 Unax Zuriarrain); 8 Valentino Rizzo ((47’ – 57’ 17 Alberto Gomez), 7 Jokin Zolezzi, 6 Nicolas Moleti (69’ 20 Nicolas Gali); 5 Manex Ariceta Maestro (C – 73’ 19 Antonio Gamez), 4 Pablo Guirao; 3 Aniol Franch (58’ 17 Alberto Gomez), 2 Diego Gonzalez (58’ 16 Davide Gallego), 1 Hugo Gonzalez (78’ 18 Adam Llinares)A disposizione: 16 Davide Gallego, 17 Alberto Gomez, 18 Adam Llinares, 19 Antonio Gamez, 20 Nicolas Gali, 21 Unax Zuriarrain, 22 Gabri Rocaries, 23 Martino SerranoHead Coach: Ricardo Martinena Arbitro: Nehuén Jauri Rivero (UAR)TMO: Tual Trainini (FFR) Cartellini: 7’ giallo a Jokin Zolezzi (SPA); 47’ giallo a Aniol Franch (SPA) Calciatori: Simone Brisighella (ITA) 4/5; Gonzalo Otamendi (SPA) 3/3 Note: terreno appesantito ma in discrete condizioni malgrado le continue piogge del periodo, temperatura 11°. Punti classifica: Italia U20 4, Spagna U20 0. L’Italia U20 si qualifica per la Finale 9°-10° posto e conserva la partecipazione al World Rugby U20 Championship 2025.
Italia U20 | 14/07/2024
Summer Tour 2024: l’Italia domina in mischia e batte Tonga 36-14
L'Italia riscatta la sconfitta di venerdì scorso con le Samoa e con una bella partita batte Tonga 36-14 a Nuku’alofa. Azzurri bravi a reggere la prima sfuriata tongana, a reagire attaccando gli spazi con i propri trequarti e soprattutto a fissare un punto importante con la mischia ordinata, sempre dominante dall'inizio alla fine. Alla fine la squadra di Quesada segna 5 mete con Trulla, Ioane, Lamaro, Alessandro Garbisi e nel finale una meta di punizione conquistata con la mischia, mentre il fratello Paolo mette a segno 3 trasformazioni e un calcio di punizione. Gli Azzurri chiuderanno il loro tour estivo domenica 21 luglio a Sapporo, contro il Giappone. La cronaca di Tonga-Italia Rispetto alla sfida di Apia l'Italia prova a muovere di più il pallone al largo, ma soprattutto difende bene il prevedibile primo assalto di Tonga, che sfrutta i suoi chili alla ricerca di un avanzamento che però non arriva. Qualche difficoltà in più in rimessa laterale, dove Coleman e Kaifa mettono tanta pressione, ma in generale la squadra di Quesada tiene bene il primo impatto col match. Dopo 15 minuti di assestamento, tra reset e calci liberi, l'Italia mette un primo punto e mischia con la prima linea guadagna il primo calcio della sua partita. In attacco gli Azzurri ritrovano anche concretezza: bella carica dritto per dritto di Lorenzo Cannone, poi pallone mosso al largo su Trulla che sfugge a un primo tentativo di placcaggio alle gambe, elude il secondo avversario e vola in meta. Tonga inizia a soffrire particolarmente nel gioco tattico al piede, con gli errori di Halo e Faiva che permettono all'Italia di restare nella metà campo avversaria: al 23' una gran carica di Menoncello frutta un altro calcio di punizione, ma Garbisi non trova i pali. La successiva reazione di Tonga sbatte ancora contro una buona difesa azzurra e sul bel turnover di Lorenzo Cannone. Al 28' si accende Page-Relo con un bel calcio per sé stesso, entra nei 22 e trova il sostegno di Fischetti, sul cui placcaggio non rotola via Lopeti-Moli. Altro calcio di punizione e stavolta Garbisi è preciso per l'8-0. Alla mezz'ora Capuozzo trova un gran calcio che riporta gli Azzurri nei 22 tongani, seppur con lancio avversario: Lamaro intercetta la touche lunga di Lopeti-Moli e ottiene anche un calcio. La scelta è coraggiosa - mischia - ma vincente, perché la spinta azzurra è netta. Al primo tentativo arriva un altro calcio, al secondo c'è ancora vantaggio e alla fine è Monty Ioane a marcare dopo il pallone ben posso da Page-Relo. Al 35' è 15-0. Nel finale Ioane sfiora la terza meta dopo una bella azione in prima fase da mischia, ma Halo è bravo a portarlo fuori prima della bandierina. Anche nella ripresa è Tonga a dare la prima accelerata, mentre Zambonin sostituisce Ruzza e Vintcent entra al posto di Zuliani. La prima occasione degli isolani arriva con una penaltouche ai 5 metri: il sacking azzurro è ottimo, poi Taulani sorprende gli azzurri sul lato destro del raggruppamento e trova la meta. La reazione azzurra però è immediata, e arriva con un'azione lunga e ben costruita, che comincia con una devastante azione di Menoncello che si porta dietro 3 avversari fino a metà campo. Ioane poi allarga bene su Vintcent a sinistra, poi riceve nuovamente il pallone attaccando direttamente la linea: arriva il sostegno prima di Nicotera con un bell'offload da terra e poi di Fischetti, prima della meta di capitan Lamaro. Garbisi trasforma per il 22-7. La partita scivola sempre di più nelle mani italiane e al 64' arriva anche la quarta meta: dopo una serie di cariche degli avanti Alessandro Garbisi sorprende la difesa tongana che lascia un buco al lato destro del raggruppamento, accelera e schiaccia per il 29-7 con la trasformazione del fratello Paolo. Tonga accorcia le distanze con una meta di Paea, che si porta avanti col piede un pallone vagante a metà campo e sorprende in velocità gli Azzurri, che nel finale chiudono in bellezza: un'altra mischia avanzante costringe per 3 volte di fila la prima linea tongana al fallo, con Felemi che paga per tutti. La squadra di Quesada insiste chiamando ancora mischia, e la scelta è vincente perché arriva direttamente la meta di punizione: finisce 36-14 Nuku’Alofa, Teufaiva Stadium - venerdì 12 luglio 2024Test-matchTonga v Italia 14-36Marcatori: p.t. 18’ m. Trulla (0-5); 29’ cp. Garbisi P. (0-8); 33’ m. Ioane tr. Garbisi P. (0-15); s.t. 4’ m. Taulani tr. Faiva (7-15); 9’ m. Lamaro tr. Garbisi P. (7-22); 23’ m. Garbisi A. tr. Garbisi P. (7-29); 36’ m. Paea F. tr. Faiva (14-29); 44’ m. di punizione Italia (14-36)Tonga: Filimone; Inisi, Paea F., Fekitoa (25’ st. Foliaki), Saumaki; Faiva (37’ st., Ma’asi, 44’ st. Tameifuna), Aisea Halo; Taulani (10’ st. Moala-Liava’a), Lokotui (31’ st. Paea M.), Kaifa; Mataele (32’ st. Finau), Coleman; Tameifuna (cap, 20’ st. Felemi), Lopeti-Moli (20’ st. Sakalia), Fukofuka (37’ pt. Koloamatangi)all. Tu’ifuaItalia: Capuozzo; Trulla, Brex, Menoncello, Ioane; Garbisi P. (25’ st. Marin), Page-Relo (17’ st. Garbisi A.); Cannone L., Lamaro (cap, 24’ st. Cannone N.), Zuliani (3’ st. Vintcent); Ruzza (1’ st. Zambonin), Iachizzi (6’-18' st. Cannone N.); Riccioni (17’ st. Ferrari), Nicotera (28’ st. Lucchesi), Fischetti (12’ st. Spagnolo)all. Quesada arb. Schneider (Argentina)Cartellini: 44’ st. Koloamatangi (Tonga)Calciatori: Faiva (Tonga) 2/2; Garbisi P. (Italia) 4/6Note: terreno in buone condizioni, 3000 spettatori circa. In tribuna il Principe ereditario del Regno di Tonga, Tupouto'a Ulukalala.
Italia | 12/07/2024
Summer Tour 2024: la presentazione di Tonga-Italia
A Nuku’alofa è già il crocevia del tour estivo azzurro: l’Italia, dopo la sconfitta di Apia contro le Samoa, è in cerca di riscatto e ha bisogno di un successo contro Tonga per rimettersi subito in carreggiata. Non sarà una partita facile, perché i tongani hanno delle caratteristiche fisiche molto simili ai samoani affrontati venerdì scorso e anche perché alcuni giocatori che saranno in campo conoscono bene il rugby italiano: i due centri Paea e Fekitoa giocano rispettivamente alle Zebre e al Benetton, mentre il numero 10 James Faiva ha giocato 4 stagioni al Petrarca dal 2019 al 2023 e Siosiua Kaifa ha concluso l’ultima annata alle Zebre. Dall’altra parte, Quesada ritrova Ange Capuozzo e schiera due giocatori che mancavano da tempo in azzurro: Marco Riccioni, che aveva saltato il Sei Nazioni per un infortunio, e Jacopo Trulla, la cui ultima volta in Nazionale risale al giugno 2022. Calcio d’inizio di Tonga-Italia alle 4.30 italiane nella notte tra giovedì e venerdì, diretta su Sky Sport Max e NOW. Come arriva Tonga Per i tongani non sarà una partita come le altre: raramente le nazionali tier 1 arrivano nell’arcipelago (la prima fu l’Irlanda nel 2003) e di conseguenza l’incontro con gli Azzurri ha già un valore storico di per sé. Inoltre, è la prima partita del nuovo ciclo di coach Tevita Tu’ifua, così come la scorsa settimana per le Samoa si trattava del primo match della gestione di Mahonri Schwalger. Infine, il valore della formazione tongana è assolutamente da non sottovalutare: detto dei giocatori ben conosciuti in Italia, la squadra di Tu’ifua può contare sul blocco dei Moana Pasifika. In particolare, Fine Inisi ha segnato 6 mete in 14 presenze per nell’ultima stagione di Super Rugby, mentre Hosea Saumaki gioca in Premiership, nei Leicester Tigers. Attenzione anche al pacchetto di avanti, con il capitano e pilone Ben Tameifuna sempre pericolosissimo e con Adam Coleman, seconda linea, che ha giocato 38 volte con i Wallabies prima di ricongiungersi alla nazionale tongana. Entrambi, inoltre, giocano a Bordeaux in Top 14. Come arriva l’Italia La sconfitta contro le Samoa è stata un passo falso inaspettato che ha interrotto la striscia positiva di risultati della seconda parte del Sei Nazioni. Ciò che bisogna evitare, però, è rimettere tutto in discussione dopo un inizio di percorso sotto la guida di Gonzalo Quesada che è e rimane assolutamente positivo. Venerdì scorso molte cose non hanno funzionato, dalla rimessa laterale alla collisione quasi mai avanzante, ma le rotazioni del tecnico per garantire maggiore freschezza e la voglia di riscatto degli Azzurri saranno due fattori chiave per ritrovare il successo e rimettere nei binari giusti questo tour estivo. C’è attesa per il ritorno in azzurro di Ange Capuozzo, che manca in azzurro da Italia-Scozia (dove si infortunò a una mano) così come per quello di Marco Riccioni e Jacopo Trulla. Davanti, Quesada concede un’importante occasione da titolare a Edoardo Iachizzi, al fianco di Federico Ruzza in seconda linea, mentre cambiano anche le terze linee accanto a capitan Lamaro: stavolta tocca a Zuliani (flanker) e Lorenzo Cannone (numero 8). Tutte le informazioni per seguire Tonga-Italia Tonga-Italia, seconda partita del tour estivo degli Azzurri, si giocherà venerdì 12 luglio alle 4.30 ora italiana al Teufaiva Sport Stadium di Nukuʻalofa. Il match sarà trasmesso in diretta tv su Sky Sport Max e in streaming su NOW. L’arbitro del match sarà l’argentino Damian Schneider, coadiuvato dagli assistenti neozelandesi James Doleman e Marcus Playle. Non è previsto TMO. Le formazioni di Tonga-Italia Tonga: 15 Taniela Filimone, 14 Fine Inisi, 13 Fetuli Paea, 12 Malakai Fekitoa, 11 Hosea Saumaki, 10 James Faiva, 9 Aisea Halo, 8 Viliami Taulani, 7 Fotu Lokotui, 6 Siosiua Kaifa, 5 Harison Mataele, 4 Adam Coleman, 3 Ben Tameifuna (c), 2 Sekope Lopeti-Moli 1 Isikeli Fukofuka A disposizione: 16 Sosefo Sakalia, 17 Tau Koloamatangi, 18 Jethro Felemi, 19 Kelemete Finau, 20 Kuki Moala-Liava’a, 21 Manu Paea, 22 Semisi Ma’asi, 23 Nikolai Foliaki Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Jacopo Trulla, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Martin Page-Relo, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (c), 6 Manuel Zuliani, 5 Federico Ruzza, 4 Edoardo Iachizzi, 3 Marco Riccioni, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Mirco Spagnolo, 18 Simone Ferrari, 19 Niccolò Cannone, 20 Andrea Zambonin, 21 Alessandro Garbisi, 22 Leonardo Marin, 23 Ross Vintcent
Italia | 11/07/2024
World Rugby U20 Championship: la Georgia batte l’Italia 28-17
Si chiude con una sconfitta la fase a gironi del World Rugby U20 Championship: la Georgia supera l'Italia 28-17 al Danie Craven Stadium di Stellenbosch e conquista suo primo successo a questo mondiale. Gli Azzurrini pagano i 3 cartellini gialli ricevuti nel corso degli 80 minuti e chiudono al 4° posto nel girone B: per restare nella massima serie del Mondiale bisognerà passare dal torneo per il 9°-12° posto. La cronaca di Georgia-Italia Come preventivato alla vigilia, le condizioni climatiche rendono il match particolarmente combattuto tra gli avanti. Casilio prova con un paio di calcetti a mettere pressione al reparto arretrato georgiano. Santamaria perde subito Elettri per un infortunio, e al 5' deve già entrare Scalabrin. Gli Azzurrini dominano la prima parte del match dal punto di vista territoriale e al 12' costruiscono la prima occasione: la Georgia fa muro contro la maul dell'Italia, che però muove il pallone prima con gli avanti e poi al largo con Brisighella, Bozzo e poi Mirko Belloni che trova il buco per prima meta dell'incontro. Brisighella trasforma per il 7-0. La reazione georgiana non si fa attendere: gran calcio di Tsirekidze raccolto da Zanandrea nei propri 22, l'ala azzurra però si ritrova addosso tutta la pressione avversaria e alla fine è Dvali ad uscire col pallone in mano dal raggruppamento, poi Khakhubia carica palla in mano e subisce un placcaggio "a ribaltare" da parte di Mirenzi, che viene ammonito. La Georgia va in rimessa laterale e segna con una maul avanzante finalizzata dallo stesso tallonatore georgiano. Tsirekidze trasforma per il pareggio. L'Italia tiene bene anche in 14 e di fatto non concede occasioni anche nei 10 minuti di inferiorità numerica. L'unico pericolo arriva da Keshelava, che prova a involarsi sul lato sinistro ma viene prima fermato da un gran placcaggio di Zanandrea e poi portato fuori da Belloni. Recuperata la parità numerica l'Italia ritorna a spingere ma rischia tantissimo con Casilio che si fa intercettare un calcio da Tsirekidze, che si invola verso la linea di meta ma viene provvidenzialmente fermato da un gran placcaggio di Brisighella, poi lo stesso Casilio si fa perdonare e porta fuori il mediano georgiano. Alla mezz'ora la mischia, fino a quel momento pari, comincia a pendere dalla parte georgiana. I Lelos guadagnano un primo calcio di punizione, vanno in rimessa laterale e con una maul avanzante conquistano direttamente la meta tecnica, con cartellino giallo a Bellucci. Gli Azzurrini accorciano le distanze con il piede di Brisighella, poi rimettono a posto anche la mischia conquistando un calcio di punizione che mette fine al primo tempo: si va negli spogliatoi sul 14-10 per la Georgia. Dopo 10 minuti molto bloccati è la Georgia ad accelerare nella ripresa: Kotorashvili trova un buco al lato di un raggruppamento e dà il via alla tambureggiante azione dei Lelos, che spingono per 20 fasi e costringono più volte gli Azzurrini al fallo. L'arbitro punisce l'Italia per le ripetute infrazioni e Brisighella paga per tutti con un giallo. La Georgia va ancora in rimessa laterale, Dvali sorprende tutti partendo improvvisamente ma viene tenuto alto da Casilio e Casartelli. Al 57' la Georgia rinuncia ai pali per cercare di nuovo la rimessa, ma il successivo drive è viziato da un'ostruzione. I Lelos continuano a spingere e al 62' passano con l'imbucata di Khaindrava per il 21-10. L'Italia si getta all'assalto: Scalabrin riporta i compagni nei 22 con una bella azione personale dopo un grande avanzamento in mischia, la Georgia concede una penaltouche per fuorigioco e dopo la formazione della maul Gasperini - servito da Botturi - esce come un proiettile e dopo aver battuto due giocatori segna la meta del 21-17 con trasformazione di Brisighella. La Georgia risponde subito, guadagna un calcio di punizione e rinuncia ai pali per provare a chiudere la partita: la scelta paga perché Kachlavashvili sorprende tutti partendo dalla coda della maul e marcando la quarta meta. Georgia avanti 28-17 al 70', ma il punteggio non cambierà più. L'Italia dovrà lottare per non retrocedere. Il tabellino del match: Cape Town – Stellenbosch, “Danie Craven Stadium”World Rugby U20 Championship | Round 3 Martedì 09.07.2024, kick-off ore 16:30 GEORGIA U20 v ITALIA U20 28-17 (p.t. 14-10) Marcatori: PT 13’ m. Belloni M., t. Brisighella (0-7); 17’ m. M. Khakhubia, t. L. Tsirekidze (7-7); 33’ m. di punizione GEO (14-7); 39’ c.p. Brisighella (14-10). ST 62’ m. G. Khaindrava, t. L. Tsirekidze (21-10); 67’ m. Gasperini, t. Brisighella (21-17); 69’ m. N. Kevkhishvili, t. L. Tsirekidze (28-17) Georgia U20: 15 L. Takaishvili (63’ T. Burtikashvili); 14 L. Keshelava, 13 L. Kobauri, 12 G. Khaindrava (71’ M. Tskhadadze), 11 O. Metreveli; 10 L. Tsirekidze, 9 A. Jigauri (65’ N. Kevkhishvili); 8 N. Lomidze (C – 58’ 20 D. Kuntelia), 7 A. Dvali, 6 T. Ghaniashvili; 5 T. TsuluKidze (71’ 19 M. Kachlavashvili), 4 D. Lagvilava; 3 D. Mchelidze (66’ 18 L. Kotorashvili), 2 M. Khakhubia (52’ 16 T. Tchamiashvili), 1 L. Ungiadze (52’ 17 S. Kheladze)A disposizione: 16 T. Tchamiashvili, 17 S. Kheladze, 18 L. Kotorashvili, 19 M. Kachlavashvili, 20 D. Kuntelia, 21 N. Kevkhishvili, 22 M. Tskhadadze, 23 T. BurtikashviliHead Coach: Lado KIlasonia Italia U20: 15 Mirko Belloni (46’ – 56’ 19 Mattia Midena - HIA); 14 Federico Zanandrea, 13 Nicola Bozzo, 12 Patrick De Villers, 11 Lorenzo Elettri; (6’ 23 Marco Scalabrin) 10 Simone Brisighella, 9 Lorenzo Casilio (63’ 22 Mattia Jimenez), 8 Jacopo Botturi (C), 7 Luca Bellucci (45’ 21 Nelson Casartelli), 6 Giacomo Milano (68’ 19 Mattia Midena); 5 Samuele Mirenzi (56’ 20 Tommaso Redondi), 4 Piero Gritti; 3 Federico Pisani (70’ 17 Francesco Gentile), 2 Nicholas Gasperini (66’ 16 Valerio Siciliano), 1 Sergio Pelliccioli (17’ 18 Davide Ascari)A disposizione: 16 Valerio Siciliano, 17 Francesco Gentile, 18 Davide Ascari, 19 Mattia Midena, 20 Tommaso Redondi, 21 Nelson Casartelli, 22 Mattia Jimenez, 23 Marco ScalabrinHead Coach: Roberto Santamaria Arbitro: Takehito Namekawa (JRFU)Assistenti: Aimée Barrett e Theron e Griffin Colby (SARU)TMO: Mike Adamson (SRU)Cartellini: 18’ giallo a Mirenzi (ITA); 34’ giallo a Bellucci (ITA); 54’ giallo a Brisighella (ITA)Calciatori: Brisighella (ITA) 2/2; L. Tsirekidze (GEO) 3/3; Note: terreno appesantito, temperatura 11°. Punti classifica: Georgia U20 5, Italia U20 0
Italia U20 | 09/07/2024
Italia, Ruzza verso Tonga: “Problemi di esecuzione in touche ad Apia”
Dopo la sconfitta per 33-25 contro Samoa, l’Italia è tornata al lavoro ad Auckland per preparare il secondo match del suo tour estivo contro Tonga (venerdì alle 4 ora italiana). C’è tanta voglia di riscatto dopo che ad Apia le cose non sono andate come sperato, come spiega Federico Ruzza, seconda linea dell’Italia e del Benetton: “La prestazione non è stata positiva, al di là del risultato finale. Quando abbiamo controllato il gioco facendo ciò che avevamo preparato le cose hanno funzionato ma siamo mancati nelle fasi statiche. Perdere i nostri palloni in touche si è riflettuto poi su tutta la gara. Abbiamo subito la fisicità di Samoa e questo è stato un altro fattore determinante”. Federico, come si reagisce dopo una sconfitta di questo tipo? “Così come dopo le partite belle non bisogna farsi prendere dall’euforia, così dopo le partite brutte non bisogna farsi travolgere dalle emozioni negative. Bisogna analizzare le cose come sono: i problemi che ci sono stati sono tutte cose sulle quali possiamo lavorare. In particolare, dobbiamo evitare gli errori non forzati dagli avversari e migliorare la nostra esecuzione”. Cosa non ha funzionato in rimessa laterale? “Ci sono partite in cui le cose non riescono, e quando succede chi chiama le touche – in questo caso io – deve cercare di trovare delle soluzioni e dare la giusta tranquillità a tutti, compreso il lanciatore. Non sempre si riesce, ci sono state delle occasioni in cui l’esecuzione è un po’ mancata: le cause di una touche persa possono essere diverse, ad esempio un blocco di salto sbagliato, e riguardano tutti. È mancata la precisione e soprattutto abbiamo perso tante rimesse non per la pressione degli avversari ma per errori nostri non forzati: dobbiamo fare in modo che non succeda più”. Fino al 55’ l’Italia sembrava comunque in controllo del match, poi cosa è successo? “Alla fine la partita l’avevamo preparata bene, ma siamo mancati nei momenti chiave e nell’esecuzione. Nel momento in cui siamo andati sul 25-25 e poi sotto 28-25 abbiamo avuto parecchie occasioni di segnare, e anche in questo caso è mancata l’esecuzione. Queste sono partite che si risolvono anche con un episodio, noi non abbiamo finalizzato le opportunità avute nel finale e poi abbiamo sbagliato due rimesse laterali importanti”. Come si riparte adesso? “Come dicevo prima, quando le partite non vanno come speri non bisogna farsi prendere dallo sconforto. Sicuramente i primi due giorni dal punto di vista del morale sono stati difficili, ma bisogna tornare subito a lavorare, analizzare le prestazioni dal punto di vista tecnico e tattico per capire cosa non ha funzionato e applicare delle soluzioni fin dalla partita successiva. In questo senso è una fortuna poter giocare di nuovo fra poco per dimostrare di poter fare molto meglio di venerdì scorso”. Per certi versi, Tonga ha caratteristiche simili a Samoa, soprattutto a livello fisico. Sarà una partita speculare? “Così come Samoa anche Tonga fa della fisicità un suo punto di forza e ha poche occasioni di giocare in casa, quindi vive queste opportunità in maniera ancora più intensa. Saranno molto fisici e aggressivi e mi aspetto una grossa carica da parte loro. Starà a noi rispondere in maniera efficace con i primi 8: se saremo in controllo delle fasi statiche allora la partita entrerà su binari più favorevoli a noi”. Possiamo dire che più la partita diventa disordinata, più rischia di finire nelle mani di Tonga? “Sicuramente ci saranno dei momenti in cui la partita potrà diventare più caotica e dovremo essere bravi noi a gestire il campo, il territorio e il gioco al piede in un certo modo. Sono squadre che se lasciate giocare negli spazi larghi sanno farsi valere nel gioco rotto con le loro qualità. Più riusciremo a tenere nel nostro binario la partita, meglio sarà”.
Italia | 09/07/2024
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