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Sei Nazioni femminile: l’Italia cede 17-10 alla Scozia al Lanfranchi

La Scozia passa 17-10 contro l'Italia allo Stadio Lanfranchi di Parma: Azzurre rimontate dopo l'iniziale meta di D'Incà e poi battute dalla concretezza nelle fasi statiche nelle scozzesi, che hanno preso il sopravvento in mischia e touche togliendo possessi di qualità alle Azzurre. La squadra di Raineri paga le tante occasioni sprecate palla in mano e dovrà giocarsi tutto in Galles, nell'ultima giornata del Sei Nazioni femminile 2024: adesso la Scozia è terza in classifica a 8 punti, con Irlanda e Italia che inseguono a 6, grazie al bonus difensivo conquistato dalle Azzurre. La cronaca di Scozia-Italia Di fronte, due filosofie di gioco molto diverse: l'Italia come di consueto muove il pallone, alterna Madia e Rigoni nell'impostazione del gioco e cerca spesso la seconda linea d'attacco con gli inserimenti di Ostuni Minuzzi, dall'altra parte la Scozia risponde con la consueta ferocia nel punto d'incontro e con una maul avanzante e pericolosa, che per due volte nei primi 10 minuti arriva a 5 metri dalla linea di meta ma viene arginata dalla difesa azzurra. Dopo una prima fase molto equilibrata la Scozia comincia a spingere con maggiore costanza: l'Italia difende bene, placca con molta più efficacia rispetto al match di Parigi e per due volte risolve la situazione con i turnover di Rigoni prima e Seye poi. L'Italia risponde: splendido no look di Stefan per l'imbucata di Duca, che in caduta trova il sostegno di Sgorbini. La Scozia è costretta al fallo, le Azzurre vanno in rimessa, l'arbitra Maggie Cogger-Orr fischia però un lancio storto e l'azione sfuma. Dopo mezz'ora di grande equilibrio, Alyssa D'Incà sblocca la partita: Rigoni innesca la prima carica di Arrighetti che apre il varco nella difesa scozzese, offload splendido per la trequarti del Villorba che ha le gambe per arrivare fino in fondo passando in mezzo a due avversarie. Rigoni trasforma per il 7-0. La reazione scozzese è immediata, e arriva ancora una volta dalla maul, dopo un calcio di punizione conquistato in attacco: il drive è avanzante e Skeldon schiaccia in meta, con Nelson che trasforma per il pari. Il primo tempo finisce con un'altra occasione per l'Italia, con Seye che intercetta il calcio di liberazione di Rollie, ma il successivo passaggio di Rigoni è in avanti e il primo tempo si chiude 7-7. Anche l'inizio della ripresa è molto equilibrato, l'Italia prova a spingere ma fa fatica in rimessa laterale, mentre la Scozia quando prova ad avanzare palla in mano tra una difesa azzurra sempre molto pronta. La meta del vantaggio scozzese arriva infatti da una giocata di Nelson che trova un bel calcio nell'angolo per Lloyd, Muzzo arriva in anticipo ma è vittima della pressione di Emma Orr, che recupera l'ovale e vola in meta. Nelson non trasforma, Scozia avanti 7-12. La Scozia capisce il momento favorevole e continua a spingere, e dopo una lunga serie di cariche va ancora a marcare con Rollie, che passa in mezzo a Rigoni e Madia e segna il 7-17. L'Italia reagisce con un gran break di Sara Tounesi, che dai propri 22 riporta le compagne in attacco. Difesa scozzese scoperta e in fuorigioco sul successivo raggruppamento: calcio di punizione e 3 punti di Rigoni per il 10-17. Il finale è tesissimo. Madia esce per infortunio, mentre Rollie viene ammonita per un placcaggio a ribaltare su Granzotto: l'ultima occasione però sfuma, nonostante la superiorità numerica e alla fine la Scozia vince 17-10 e conquista 4 punti fondamentali per il podio. Parma, Stadio “Sergio Lanfranchi” - sabato 20 aprile - ore 17.45Womens’ Six Nations - IV giornataItalia v Scozia 10-17 (7-7)Marcatori: pt. 32’ m D’Incà tr Rigoni (7-0), 34’ m Skeldon tr Nelson (7-7)st. 64’ m Orr (7-12), 69’ m Rollie (7-17), 73’ cp Rigoni (10-17)Italia: Ostuni Minuzzi; Muzzo, D’Incà, Rigoni, Granzotto; Madia (79’ Capomaggi), Stefan; Giordano (cap) (57’ Fedrighi), Sgorbini (70’ Locatelli), Arrighetti; Duca, Tounesi; Seye (70’ Gai), Vecchini, Turani (57’ Maris)all. RaineriScozia: Rollie; Lloyd, Orr, Thomson, McGhie; Nelson, Mattinson (59’ McDonald); Gallagher, Stewart (62’ McLachlan), Malcolm (cap); McMillan, Donaldson (70’ McIntosh); Belisle (52’ Clarke), Skeldon (75’ Martin), Wright (52’ Bartlett)all. Eassonarb. Cogger-Orr (NZRU)Cartellini: 79’ giallo a Rollie (Scozia)Calciatrici: Rigoni (Italia) 2/2, Nelson (Scozia) 1/3Guinness Player of the Match: Lana Skeldon (Scozia)Note: Terreno in perfette condizioni. Giornata coperta e ventosa. Temperatura 10°. 3000 spettatori

Italia Femminile | 20/04/2024

Sei Nazioni femminile: la presentazione di Italia-Scozia

È il momento della verità: l’Italia sfida la Scozia nella quarta giornata del Sei Nazioni femminile. Solo un punto separa le due squadre: le Azzurre sono quarte con 5 punti, mentre le scozzesi seguono a 4, con l’Irlanda invece terza a 6 punti. La corsa al podio quindi e apertissima, ma chi vorrà conquistarlo dovrà obbligatoriamente vincere a Parma. Si gioca sabato 20 aprile alle 17.45, diretta Sky Sport. Come arriva l’Italia La sconfitta con la Francia ha lasciato un po’ di amaro in bocca, soprattutto per le difficoltà patite nel primo tempo, con le padroni di casa che hanno raggiunto il bonus chiudendo i giochi nei primi 40 minuti. Nella ripresa la squadra di Raineri ha reagito bene, facendo vedere ottime cose e dando segnali importanti in vista della sfida contro la Scozia. La chiave sarà il possesso: l’Italia ha bisogno di avere di più il pallone rispetto alle prime 3 giornate del Sei Nazioni, per poter esprimere tutto il suo potenziale in attacco. Le Azzurre però possono e devono scendere in campo con grande fiducia nei propri mezzi: la vittoria in trasferta in Irlanda (che ha poi demolito il Galles nella terza giornata), il primo tempo contro l’Inghilterra e la reazione contro la Francia sono tutti tasselli di un puzzle in costruzione. La squadra di Raineri sa di dover migliorare sotto alcuni aspetti e di non poter fare errori, ma a questi appuntamenti si è sempre presentata al 100%. Come arriva la Scozia Dall’altra parte c’è una Scozia che proprio contro la Francia ha mostrato una grande difesa, perdendo solo 15-5 dopo una partita combattuta per 80 minuti. La partita contro l’Inghilterra, come per tutte le altre, è sempre difficile da giudicare, ma è chiaro che la formazione scozzese sia nettamente migliorata rispetto alle scorse annate. E poi proprio nel 2023 è riuscita a interrompere un lungo digiuno di vittoria proprio contro l’Italia, vincendo una partita rocambolesca a Edimburgo per 29-21, resistendo a una grande rimonta delle Azzurre nel secondo tempo. In attacco, la Scozia è andata ad ondate, giocando un bel primo tempo contro il Galles e poi resistendo nella ripresa grazie alla sua ottima difesa, ma le Azzurre – migliorando la percentuale di placcaggi – possono arginare le iniziative scozzesi. Tutte le informazioni per seguire Italia-Scozia La sfida tra Italia e Scozia sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport Arena (canale 204) e in streaming su NOW e sul canale Youtube di Sky Sport. Calcio d’inizio alle 17.45 di sabato 20 aprile. Arbitra il match la neozelandese Maggie Cogger-Orr, coadiuvata dalla connazionale Natarsha Ganley e dalla gallese Amber Stamp-Dunstan. Al TMO l’inglese Dan Jones. Le formazioni di Italia-Scozia Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Alyssa D’Incà, 12 Beatrice Rigoni, 11 Francesca Granzotto, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano (C), 7 Francesca Sgorbini, 6 Ilaria Arrighetti, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Gaia Maris, 18 Lucia Gai, 19 Valeria Fedrighi, 20 Isabella Locatelli, 21 Beatrice Veronese, 22 Sara Mannini, 23 Beatrice Capomaggi Scozia: 15. Chloe Rollie, 14. Rhona Lloyd, 13. Emma Orr, 12. Lisa Thomson, 11. Francesca McGhie, 10. Helen Nelson, 9. Caity Mattinson, 8. Evie Gallagher, 7. Alex Stewart, 6. Rachel Malcolm (C), 5. Louise McMillan, 4. Eva Donaldson, 3. Christine Belisle, 2. Lana Skeldon, 1. Molly Wright A disposizione: 16. Elis Martin, 17. Leah Bartlett, 18. Elliann Clarke, 19. Fiona McIntosh, 20. Rachel McLachlan, 21. Mairi McDonald, 22. Meryl Smith, 23. Coreen Grant

Italia Femminile | 20/04/2024

Sei Nazioni femminile 2024: i precedenti tra Italia e Scozia

La Scozia è la squadra del Sei Nazioni femminile contro la quale ha lo score migliore, ma dopo la delusione del match del 2023 le Azzurre vogliono riscattarsi nella 25esima partita tra le due formazioni e tornare a vincere contro la squadra che hanno battuto più volte nella loro storia. I precedenti tra Italia e Scozia Italia e Scozia si sono affrontate 24 volte in partite ufficiali, con 16 vittorie per le Azzurre, un pareggio a 7 successi scozzesi. Nel 2023 la Scozia è tornata a battere l’Italia dopo 6 anni: non accadeva dal 2017. In totale, l’Italia ha segnato 534 punti, contro i 322 della Scozia. La prima sfida in assoluto tra le due squadre risale al 1995: l’Italia vinse 12-10 in un test match a Edimburgo. Il primo incontro fra Italia e Scozia al Sei Nazioni invece ha sorriso alle scozzesi, che vinsero 26-6 nel 2007. La vittoria più larga dell’Italia è un 45-5 a Caserta nel Sei Nazioni 2014, mentre quella Scozzese è l’8-37 di Amsterdam alla Coppa del Mondo 1998. Le vittorie più belle Sono tante le soddisfazioni legate alle partite contro la Scozia. Nel 2019 proprio da Glagow iniziò la meravigliosa cavalcata che portò le Azzurre a centrare uno storico secondo posto al Sei Nazioni: Arrighetti firmò il vantaggio azzurro, poi la Scozia diede vita a un assalto che costò due gialli all’Italia (Giordano e Ruzza) e solo in 15 contro 13 riuscì a segnare la meta del pareggio. Nella ripresa, però, le Azzurre si scatenarono e vinsero 28-7 con mete di Franco, Rigoni e Giordano, che valsero anche il bonus offensivo. Un’altra vittoria fondamentale fu quella del 2022: l’Italia aveva avuto un inizio di Torneo difficile e veniva da una brutta sconfitta in Irlanda, ma nel diluvio del Lanfranchi la squadra guidata allora da Di Giandomenico giocò una partita coraggiosa nonostante le difficoltà di quel periodo, rimontando il 3-10 del primo tempo con le mete di Bettoni e Turani (appena tornata da un lunghissimo infortunio) e con il piede di Sillari per il 20-13 finale. L’ultima sfida A Edimburgo, nella quarta giornata del Sei Nazioni 2023, la Scozia vinse 29-21 dopo una partita particolare, condizionata da sfortuna, indisciplina e da un black out che costò 14 punti in 4 minuti nel secondo tempo. Sul 24-7 l’Italia trovò una grande reazione andando a segno con Tounesi e Vecchini, poi il cartellino rosso a Seye e la meta di Skeldon chiusero il match sul 29-21.

Italia Femminile | 19/04/2024

Raineri ridisegna il XV dell’Italia, la Scozia è feroce nel breakdown: l’analisi delle formazioni

Rispetto alla sfida di Parigi, coach Raineri potrà contare su 3 giocatrici fondamentali, al rientro da un infortunio: la capitana Elisa Giordano, Silvia Turani e Francesca Sgorbini, che garantiscono esperienza e qualità in un pacchetto di avanti che sarà subito chiamato a dare battaglia contro una Scozia molto solida in difesa e soprattutto fortissima nel punto d’incontro, con giocatrici come Gallagher e Steward pericolosissime in questo fondamentale. Il tecnico azzurro dovrà fare a meno di Emma Stevanin a causa di una distorsione, e quindi lancia dall’inizio Francesca Granzotto, prima da titolare per lei al Sei Nazioni. Presente anche un possibile esordio dalla panchina: Sara Mannini, trequarti classe 2005 del Colorno. Reparto trequarti ridisegnato Il cambio Granzotto-Stevanin costringe Raineri a cambiare lo schieramento delle trequarti: Alyssa D’Incà si sposta a secondo centro, con Rigoni che torna 12, mentre alle ali ci saranno la stessa Granzotto con la confermata Muzzo. Non cambia invece la mediana, con Stefan e Madia, e l’estremo, con Ostuni Minuzzi. La presenza di D’Incà a secondo centro garantisce un’ulteriore opzione offensiva anche in mezzo al campo: la trequarti di Villorba, più che le sue doti da finisher, sarà chiamata ad utilizzare la sua velocità e la sua capacità di saltare l’avversaria diretta per creare la superiorità numerica e dare il largo alle azioni offensive delle compagne. L’Italia, palla in mano, si è sempre dimostrata pericolosa, ma avrà bisogno di maggior possesso per creare occasioni contro una difesa scozzese che già contro la Francia è parsa difficile da superare. Il punto d’incontro L’Italia, in questa settimana, ha lavorato per risolvere quello che è stato il principale problema della sfida di Parigi: il punto d’incontro. E la Scozia, da questo punto di vista, ha a disposizione giocatrici che possono fare molto male sotto questo aspetto: Evie Gallagher su tutte, fetcher di altissimo livello e grande lavoratrice nel breakdown. Attenzione anche ad Alex Stewart, sempre presente in pulizia e nel lavoro sporco in mezzo al campo. La nuova terza linea azzurra, con i rientri di Sgorbini e Giordano e lo spostamento di Arrighetti a flanker, dovrà subito imporre la propria intensità per poter avere a disposizione palloni di qualità da giocare. La battaglia davanti Per quanto riguarda la mischie, a livello statistico Italia e Scozia si equivalgono: le scozzesi sono al secondo posto per percentuale di vittoria del pacchetto con l’82.61% di mischie vinte, mentre le Azzurre seguono subito dopo con l’82.35%. In questo senso anche lo spostamento di Tounesi in seconda linea (Fedrighi parte dalla panchina) potrà essere d’aiuto, mentre il ritorno di Turani e quindi il possibile ingresso di Maris dalla panchina – con Gai dall’altra parte – rappresenta una garanzia di qualità per tutti gli 80 minuti. Le formazioni di Italia-Scozia Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Alyssa D’Incà, 12 Beatrice Rigoni, 11 Francesca Granzotto, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano (C), 7 Francesca Sgorbini, 6 Ilaria Arrighetti, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Gaia Maris, 18 Lucia Gai, 19 Valeria Fedrighi, 20 Isabella Locatelli, 21 Beatrice Veronese, 22 Sara Mannini, 23 Beatrice Capomaggi Scozia: 15. Chloe Rollie, 14. Rhona Lloyd, 13. Emma Orr, 12. Lisa Thomson, 11. Francesca McGhie, 10. Helen Nelson, 9. Caity Mattinson, 8. Evie Gallagher, 7. Alex Stewart, 6. Rachel Malcolm (C), 5. Louise McMillan, 4. Eva Donaldson, 3. Christine Belisle, 2. Lana Skeldon, 1. Molly Wright A disposizione: 16. Elis Martin, 17. Leah Bartlett, 18. Elliann Clarke, 19. Fiona McIntosh, 20. Rachel McLachlan, 21. Mairi McDonald, 22. Meryl Smith, 23. Coreen Grant

Italia Femminile | 18/04/2024

Italia femminile: le statistiche e le migliori giocatrici dopo 3 giornate di Sei Nazioni

Dopo la terza giornata del Sei Nazioni femminile, l’Italia è pienamente in corsa per il podio grazie ai 5 punti conquistati nella sfida di Pasqua contro l’Irlanda. In classifica le Azzurre sono al quarto posto, dietro alle irlandesi che con la vittoria sul Galles sono salite a quota 6, mentre nella corsa al podio la Scozia insegue a 4 punti e il Galles a 1. Davanti a tutti c'è l'Inghilterra con 15, segue la Francia a 14. Le Azzurre, inoltre, hanno già affrontato le due formazioni più difficili, Francia e Inghilterra, e si giocheranno il podio nelle ultime due sfide contro Scozia e Galles. Queste prime 3 giornate, però, hanno comunque offerto spunti molto interessanti anche dal punto di vista delle statistiche. In attacco svetta Alyssa D’Incà, come sempre una grande risorsa in fase offensiva, mentre in difesa la miglior placcatrice azzurra è stata Sara Tounesi. Bene anche la rimessa laterale, con 31 touche vinte e 7 rubate, di cui 3 a testa da Valeria Fedrighi e Isabella Locatelli. Avanzamento L’Italia ha come sempre fatto vedere ottime cose in attacco. Alyssa D’Incà è la seconda miglior giocatrice del Sei Nazioni per metri guadagnati (231,3) seconda solo alla devastante Kildunne con 342. La trequarti del Villorba e delle Azzurre è anche la miglior italiana per linebreaks (al 5° posto con 3). Nella classifica individuale dei metri guadagnati, ai piani alti c’è anche Vittoria Ostuni Minuzzi, 7° con 177,6. Da segnalare anche il 27° posto di Francesca Granzotto, che nonostante i pochi minuti giocati ha comunque messo insieme 86,4 metri guadagnati. Globalmente, l’Italia ha guadagnato 1231 metri, con 327 avanzamenti palla in mano, ed è al quarto posto in entrambe le graduatorie dietro Inghilterra, Francia e Irlanda. Al centro del gioco, poi, c’è sempre stata Beatrice Rigoni, seconda nella classifica degli assist con 2, assieme a tante inglesi e dietro solo a Natasha Hunt con 3. Rigoni ha anche messo insieme 3 offload, ed è al decimo posto nella classifica individuale. Il possesso Come detto più volte da coach Raineri, l’Italia ha bisogno di migliorare nel possesso: infatti, le Azzurre sono 5° per ingressi totali nei 22 avversari, solo 18. Un dato però che può essere visto anche in maniera positiva, perché l’Italia ha comunque segnato 4 mete all’Irlanda (più una annullata per un in avanti) e 2 alla Francia: questo significa che le Azzurre sono in grado di sfruttare le poche occasioni concesse, e che lavorando sul possesso ne avranno ancora di più a disposizione. Nonostante le difficoltà della partita con la Francia, i numeri della rimessa laterale sono positivi: l’Italia ha vinto 31 touche (dietro soltanto a Inghilterra e Francia) e ne ha rubate altre 7 in difesa, al pari della Francia. La difesa In difesa le Azzurre – come detto – si sono fatte valere soprattutto in rimessa laterale, con ben 7 touche rubate (solo l’Inghilterra ha fatto meglio), 3 di Fedrighi, 3 di Locatelli e una di Gai. Da rivedere invece l’efficacia nei placcaggi: purtroppo l’Italia è la squadra che ne ha sbagliati di più, 89, con un’efficacia dell’84.49%. La miglior placcatrice azzurra finora è stata Sara Tounesi, 7° con 41 placcaggi, seguono poi Fedrighi e Duca con 38 all’11° posto.

Italia Femminile | 17/04/2024

Italia femminile, Fedrighi: “Con la Francia siamo riuscite a mostrare solo in parte ciò che siamo”

Archiviare il prima possibile la sconfitta con la Francia, imparare dagli errori commessi e proiettarsi subito sulla Scozia, che sabato 20 aprile verrà al Lanfranchi per giocarsi punti fondamentali per il podio. Il 38-15 di Parigi brucia per le Azzurre, che sono riuscite ad entrare in partita solo nel secondo tempo. Del resto, come ha spiegato la seconda linea azzurra Valeria Fedrighi: “A questo livello ogni errore si paga caro. Sapevamo che ci saremmo trovate davanti una delle squadre più forti, del resto il ranking parla chiaro. Noi però volevamo dare il massimo e siamo riuscite solo in parte a mostrare quello che siamo. Ci sono tante cose da sistemare e rivedendo la partita abbiamo chiarito gli aspetti che non sono andati bene, in particolare i punti d’incontro e l’efficacia nei placcaggi. Ripartiamo da questo, visto che manca già poco alla sfida con la Scozia”. La Francia non veniva da un grandissimo momento, ma ha giocato un grande primo tempo. Cosa è mancato all’Italia per stare al passo? “Ci sono sempre due squadre in campo, loro hanno giocato molto bene e questa è stata la loro miglior partita secondo me. Sappiamo però che la Francia è un po’ uno specchio: siamo le due squadre che si assomigliano di più, ma loro sono riuscite a tirare fuori quel qualcosa in più che a noi non è riuscito. Soprattutto, abbiamo iniziato la partita come contro l’Irlanda ma l’abbiamo pagata più cara”. Anche contro l’Irlanda è stato difficile entrare subito in partita. Come mai? “Non credo sia un problema di atteggiamento, perché abbiamo sempre avuto l’approccio giusto da questo punto di vista. Dobbiamo riuscire a entrare in partita subito, e come farlo è la domanda a cui dobbiamo rispondere, ma dobbiamo riuscirci, soprattutto contro la Scozia: dobbiamo entrare in campo e giocare come abbiamo giocato il secondo tempo contro la Francia”. Può essere stato un problema di intensità? Sia l’Irlanda che la Francia sono partite molto forte… “Noi quell’intensità dobbiamo tenerla, dobbiamo partire con quell’intensità e non farci sorprendere da quella che mettono in campo loro. Dobbiamo essere noi a partire col piede sull’acceleratore. Non è facile, ma essere consapevoli di questo problema è il primo passo per risolverlo, e dobbiamo farlo subito in vista della Scozia”. In termini di classifica, però, la sconfitta non compromette la corsa al podio… “Sì, ma ci mette ancora più pressione in vista delle ultime due partite, che a questo punto sono da vincere a tutti i costi”. Contro l’Inghilterra c’è stata una bella cornice di pubblico, quanto sarà importante avere lo stesso tifo anche in una partita così importante come quella contro la Scozia? “Sarebbe fondamentale. In Francia ci siamo rese conto che con 13mila persone a tifare per la squadra di casa la differenza si sente. Quindi giocare in casa una partita fondamentale come quella contro Scozia con un pubblico che ci sarà di supporto permette a tutte di dare quel qualcosa di più, accende quel fuoco dentro che porta a performare ancora meglio”.

Italia Femminile | 16/04/2024

Sei Nazioni femminile: l’Italia cede 38-15 a Parigi contro la Francia

L'Italia cede 38-15 alla Francia nella terza giornata del Sei Nazioni femminile 2024. A Parigi le padrone di casa conquistano 5 punti con una grande prestazione che riscatta l'opaca prova contro la Scozia e vale il secondo posto in classifica. Azzurre messe sotto pressione fin da subito e che riescono a marcare nel primo tempo solo con un piazzato di Rigoni, Francia che invece segna con Konde, Deshayes, Escudero e Llorens nel primo tempo. Nella ripresa marcano Khalfaoui (premiata anche player of the match) e Fall. Italia in meta due volte con Alyssa D'Incà. La cronaca di Francia-Italia La Francia parte fortissimo: calcetto di Queyroi per l'inserimento di Vernier, poi cariche verticali di Deshayes e Sochat prima della seconda apertura al largo da parte della mediana francese, con Konde che marca la meta del 7-0. Le padrone di casa continuano ad insistere: Vernier attacca la linea e trova ancora una volta il sostegno delle avanti, poi Escudero forza troppo l'offload e spreca una buona occasione a pochi metri dalla linea di meta. Dopo 10 minuti di grande sofferenza la squadra di Raineri esce dalla pressione e prova a rispondere prima con una buona maul - vanificata da un in avanti - poi con un lungo multifase concluso con un calcetto di Madia ben intercettato da Bourdon, che chiama il mark e salva tutto. L'Italia continua ad insistere: al 20' è Khalfaoui a salvare conquistando un tenuto e pochi metri della linea di meta, poi però Fedrighi recupera l'ovale sulla penaltouche francese regalando un'altra azione alle Azzurre, che accorciano le distanze col piede di Rigoni dopo l'avanti volontario di Queyroi. La Francia risponde subito, mettendo pressione all'Italia e rubando palla con Konde, poi Deshayes trova il varco, rompe due placcaggi e segna la meta del 14-3. La risposta italiana arriva con la bella imbucata di Vittoria Ostuni Minuzzi, che trova un bell'offload per D'Incà ma l'ala del Villorba non riesce a tenere il pallone. Dall'altra parte la Francia trova un altro avanzamento con la maul, fatta crollare irregolarmente: Tounesi paga per tutte e viene ammonita, le padrone di casa insistono sullo stesso binario, la difesa italiana tiene in maul ma poi non può nulla contro le cariche prima di Khalfaoui e poi di Escudero, che segna la terza meta. Al 37' arriva anche la marcatura del bonus con Llorens, che riceve un bel cross-kick di Queyroi e schiaccia per la quarta meta che chiude il primo tempo sul 26-3. Nella ripresa la Francia riparte forte e marca subito con la carica vincente di Khalfaoui, dopo un pallone recuperato da Escudero in rimessa laterale. L'Italia reagisce con una bella maul avanzante e si riporta ai 5 metri: lungo multifase con le avanti, poi Stevanin e Rigoni innescano la corsa di D'Incà che trova la meta in mezzo ai pali, 33-10. Al 62' la Francia segna con una bella imbucata di Fall per il 38-10. Nel finale le Azzurre accorciano le distanze ancora con D'Incà, che apre il gas dopo essere stata servita dal bell'offload di Stevanin. Finisce 38-15 per la Francia, che conquista 5 punti e si conferma al secondo posto dopo 3 giornate del Sei Nazioni femminile, l'Italia scende invece in quarta posizione, superata dall'Irlanda. Parigi, Stade “Jean Bouin” - domenica 14 aprile 2024Guinness Women’s Six Nations, III giornataFrancia v Italia 38-15Marcatrici: p.t. 3’ m. Kondè tr. Queyrol (7-0); 22’ cp. Rigoni (7-3); 23’ m. Deshayes tr. Queyroi (14-3); 32’ m. Escudero tr. Queyroi (21-3); 38’ m. Llorens (26-3);  s.t. 4’ m. Khalfaoui tr. Queyroi (33-3); 15’ m. D’Incà tr. Rigoni (33-10); 25’ m. Fall (38-10); 37’ m. D’Incà Francia: Boulard (13’ st. Bourgeois); Menager M., Konde, Vernier (23’ st. Tuy), Llorens; Queyroi, Bourdon (21’ st. Chambon); Menager R., Gros, Escudero (20’ st. Feleu); Fall, Feleu (19’ st. Hermet); Khalfaoui (12’ st. Joyeux), Sochat (12’ st. Rifonneau), Deshayes (10’ m. st. Mwayembe)all. Mignot/OrtizItalia: Ostuni-Minuzzi; Muzzo, Rigoni (26’ st. Capomaggi), Stevanin, D’Incà; Madia (12’ st. Granzotto), Stefan (cap); Arrighetti (19’ st. Veronese), Locatelli, Tounesi (29’ st. Pilani); Duca (26’ st. Frangipani), Fredrighi; Seye (13’ st. Gai), Vecchini (22’ st. Gurioli), Maris (13’ st. Stecca)all. Raineriarb. Neville (Irlanda)Cartellini: 29’ pt. Tounesi (Italia)

Italia Femminile | 14/04/2024

Sei Nazioni femminile: la presentazione di Francia-Italia

Terza giornata del Sei Nazioni femminile 2024: a Parigi si gioca Francia-Italia, seconda contro terza della classifica del Torneo. Le Azzurre arrivano a Parigi con grande entusiasmo dopo aver vinto in Irlanda per la prima volta nella loro storia, e di fronte c’è una Francia che ha vinto due partite su due ma non ha brillato come al solito. Come arriva la Francia La Francia, almeno sulla carta, ha fatto quello che doveva fare, battendo Irlanda e Scozia e consolidando almeno il secondo posto, nell’ottica di giocarsi il tutto per tutto all’ultima giornata contro l’Inghilterra. Le prestazioni francesi però non sono state esaltanti come ci si aspettava: se contro l’Irlanda le due mete subite nel finale potevano essere un semplice calo di concentrazione, la partita contro la Scozia è stata davvero complicata. Alla fine la Francia ha avuto la meglio per 15-5 grazie alla propria superiorità tecnica e fisica, ma i tanti errori commessi in attacco hanno tenuto in partita la Scozia fino alla fine. A scanso di equivoci, la Francia è e resta una squadra fortissima, dotata di grandi individualità e di un gioco pieno di opzioni, ma l’Italia deve porre l’attenzione sui campanelli d’allarme che sono suonati in queste prime due partite. Come arriva l’Italia L’Italia si presenta al giro di boa del Sei Nazioni forte di una vittoria con bonus con l’Irlanda e di un importante terzo posto in classifica. I 5 punti conquistati a Dublino, contro una squadra notoriamente ostica per le Azzurre e in trasferta, rappresentano un viatico importante verso la seconda parte del Torneo, soprattutto se sommati all’ottimo primo tempo contro l’Inghilterra, dove si è vista un’ottima difesa. Per fare l’impresa a Parigi, però, serviranno 80 minuti di altissimo livello e senza cali: a Dublino le Azzurre hanno faticato nei primi 15 minuti e nel finale di partita, rischiando più di quello che sarebbe stato necessario, e avranno bisogno di maggiore continuità contro una squadra che – pur nelle sue difficoltà – rimane fortissima. Tutte le informazioni per seguire Francia-Italia Il match tra Francia e Italia valido per la terza giornata del Sei Nazioni femminile 2024 sarà trasmesso in diretta tv su Sky Sport Arena e in streaming su NOW e sul canale YouTube di Sky Sport. Il match sarà diretto dall’irlandese Joy Neville, alla sua ultima apparizione internazionale. Le assistenti saranno l’inglese Holly Wood e la portoghese Maria Heitor. Al TMO l’irlandese Leo Colgan. Le formazioni di Francia-Italia Francia: 15 Emilie Boulard, 14 Marine Menager, 13 Nassira Konde, 12 Gabrielle Vernier, 11 Mélissande Llorens, 10 Lina Queyroi, 9 Pauline Bourdon Sansus, 8 Romane Menager, 7 Emeline Gros, 6 Charlotte Escudero, 5 Madoussou Fall, 4 Manae Feleu, 3 Assia Khalfaoui, 2 Agathe Sochat, 1 Annaelle Deshayes A disposizione: 16 Élisa Riffonneau, 17 Ambre Mwayembe, 18 Clara Joyeux, 19 Gaëlle Hermet, 20 Teani Feleu, 21 Alexandra Chambon, 22 Lina Tuy, 23 Morgane Bourgeois Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Beatrice Rigoni, 12 Emma Stevanin, 11 Alyssa D’Incà, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan (c), 8 Ilaria Arrighetti, 7 Isabella Locatelli, 6 Sara Tounesi, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Gaia Maris A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Emanuela Stecca, 18 Lucia Gai, 19 Alessia Pilani, 20 Beatrice Rigoni, 21 Alessandra Frangipani, 22 Francesca Granzotto, 23 Beatrice Capomaggi

Italia Femminile | 14/04/2024

Sei Nazioni femminile 2024: i precedenti tra Francia e Italia

Allo Stade Jean-Bouin di Parigi si chiude la terza giornata del Sei Nazioni femminile 2024: sarà la 29esima sfida tra Francia e Italia, che nel 1985 fu anche il primo storico incontro ufficiale della Nazionale Italiana femminile e finì 0-0. Francia-Italia femminile: i precedenti Francia e Italia si sono affrontate 28 volte con 22 successi francesi, 5 italiani e un pareggio. Le Azzurre hanno segnato 239 punti, subendone 781. Se il primo incontro in assoluto fu nel 1985, la prima vittoria italiana arrivò nel 1996, 8-5 in Coppa Europa a Madrid. Italia-Francia è stato anche il primo incontro in assoluto per le Azzurre nel Sei Nazioni femminile, nel 2007 a Biella finì 37-17 per le francesi, mentre il primo successo italiano contro la Francia nel Torneo arrivò nel 2013, quando nel diluvio di Rovato le Azzurre vinsero 13-12 dopo un incredibile assalto finale, culminato con il piazzato di Veronica Schiavon che valse il successo a tempo scaduto. Due anni dopo la terza vittoria, 17-12 a Badia, mentre la quarta – forse la più bella – arrivò nel 2019, in una partita dominata dall’inizio alla fine e vinta 31-12 che valse uno storico secondo posto al Sei Nazioni. L’ultimo successo invece è recente, e risale al settembre del 2022: a Biella, l’Italia concluse col botto il suo cammino di preparazione alla Coppa del Mondo, battendo la Francia 26-19 dopo una grandissima rimonta. Le transalpine sembravano aver già messo in cassaforte il match con le mete di Fall e Menager e i calci di Drouin, ma sul 14-0 è arrivata la grande reazione dell’Italia, che nel giro di 4 minuti si riportò sul 14-12 e poi passò in vantaggio a inizio ripresa con Ostuni Minuzzi. Llorens al 71’ rimise la situazione in parità, ma ancora una volta fu l’ultimo assalto a dare la vittoria alle Azzurre: break di Rigoni, passaggio all’interno per Stefan con la strada spianata per la meta e pallone intercettato con un avanti volontario di Queyroi. Meta tecnica, 26-19 e Francia battuta. L’ultima sfida Le due squadre si sono affrontate per l’ultima volta al Sei Nazioni 2023, con la Francia che ha prevalso 22-12 dopo un match in bilico per 75 minuti. Azzurre in vantaggio al 22’ con Franco, dopo uno splendido break di Sgorbini, Francia che risponde con le mete di Vernier e Arbez e i calci di Bourdon per il 15-7 con cui si chiude il primo tempo. Nella ripresa l’Italia torna sotto Alyssa D’Incà, che finalizza alla bandierina una lunga azione delle avanti. Nel finale la pioggia condiziona il gioco delle Azzurre, la Francia si impone con la sua fisicità e segna la meta che chiude il match con Boujard al 75, per il 22-12 finale.

Italia Femminile | 13/04/2024

Due cambi obbligati per Raineri e un’opzione in più in rimessa: l’analisi delle formazioni di Francia-Italia

Dopo aver fatto la storia a Dublino, l’Italia ci riprova a Parigi: domenica 14 aprile alle 13.30 le Azzurre sfideranno la Francia nella terza giornata del Sei Nazioni femminile 2024. Verso una delle sfide più difficili del Torneo, Raineri rilancia Isabella Locatelli, che sostituisce l’infortunata Sgorbini. Un cambio anche in prima linea, con Maris promossa titolare a causa dell’assenza di Silvia Turani. Anche la Francia cambia poco rispetto al successo – ottenuto con più fatica del previsto – contro la Scozia: il trio alla guida della squadra francese, formato da Gaëlle Mignot, David Ortiz e Sylvain Mirande, sostituisce infatti le due flanker schierando Escudero e Gros al fianco della confermata Romane Menager. Fra le trequarti, invece, Llorens sostituisce Arbey, mentre Marine Menager cambia lato e indosserà la maglia numero 11. Le fasi statiche La presenza contemporanea di Locatelli e Fedrighi permette alle Azzurre di avere più opzioni in rimessa laterale, e soprattutto di poter contrastare in maniera più efficace i lanci su Manae Feleu, che è la giocatrice ad aver vinto più touche finora nel Torneo 2024. Locatelli, inoltre, rappresenta una garanzia in termini di esperienza e costanza e pur non avendo la dinamicità di Sgorbini – assente per infortunio – garantisce equilibrio ed è una buona soluzione anche in attacco. In mischia l’assenza di Turani mette ancora più pressione nei confronti di Maris e Seye, che saranno chiamate a un grande lavoro contro Deshayes e Khalfaoui, soprattutto considerando che la Francia non ha ancora perso una mischia in questo Sei Nazioni. Vietato sbagliare Raineri ha confermato in blocco mediana e trequarti rispetto alla formazione che ha vinto a Dublino. L’idea di schierare Emma Stevanin come primo centro, già provata in alcune occasioni in precedenza, si è rivelata vincente, con Rigoni brava ad adattarsi a numero 13. Contro la Francia sarà fondamentale difendere senza errori, soprattutto contro Marine Menager, ad oggi una delle giocatrici più pericolose in attacco dell’intero Torneo con 172 metri guadagnati dopo il primo contatto e 3 linebreak. Attenzione anche ad Assia Khalfaoui, pilone destro sempre molto costante in avanzamento. Al piede si sono visti dei miglioramenti da parte dell’Italia, e sarà necessario confermarli e fare un ulteriore passo avanti contro una squadra che con Lina Queyroi e Pauline Bourdon calcia molto. In attacco Le Azzurre, però, hanno anche a disposizione tante armi offensive, come dimostrato contro l’Irlanda nonostante il poco possesso avuto a disposizione. Dai break di D’Incà sono nate 2 delle 4 mete dell’Italia, e la squadra di Raineri come sempre si è dimostrata capace di attaccare gli spazi e creare poi la superiorità numerica al largo, come accaduto con la meta di Muzzo a Dublino, preceduta poco prima da un’altra marcatura simile poi annullata. L’Italia sembra poi essere riuscita ad aggiungere un’altra arma al proprio arsenale: la maul, che già contro l’Inghilterra aveva mostrato dei miglioramenti in fase difensiva, e che contro l’Irlanda ha permesso di segnare con Vecchini. Le formazioni di Francia-Italia Francia: 15 Emilie Boulard, 14 Marine Menager, 13 Nassira Konde, 12 Gabrielle Vernier, 11 Mélissande Llorens, 10 Lina Queyroi, 9 Pauline Bourdon Sansus, 8 Romane Menager, 7 Emeline Gros, 6 Charlotte Escudero, 5 Madoussou Fall, 4 Manae Feleu (c), 3 Assia Khalfaoui, 2 Agathe Sochat, 1 Annaelle Deshayes A disposizione: 16 Élisa Riffonneau, 17 Ambre Mwayembe, 18 Clara Joyeux, 19 Gaëlle Hermet, 20 Teani Feleu, 21 Alexandra Chambon, 22 Lina Tuy, 23 Morgane Bourgeois Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Beatrice Rigoni, 12 Emma Stevanin, 11 Alyssa D’Incà, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan (c), 8 Ilaria Arrighetti, 7 Isabella Locatelli, 6 Sara Tounesi, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Gaia Maris A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Emanuela Stecca, 18 Lucia Gai, 19 Alessia Pilani, 20 Beatrice Rigoni, 21 Alessandra Frangipani, 22 Francesca Granzotto, 23 Beatrice Capomaggi

Italia Femminile | 13/04/2024