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Nazionale femminile: due esordienti, giovani all’assalto e tanta esperienza. L’analisi delle convocate al WXV

Coach Nanni Raineri ha fatto le sue scelte: sono 30 le ragazze convocate per la trasferta in Sudafrica dell’Italia femminile, che affronterà Scozia, Galles e le padrone di casa nella divisione 2 del WXV, il nuovo torneo ideato da World Rugby e giunto alla seconda edizione. Raineri continua ad affiancare nuovi giovani talenti al consolidato gruppo di esperte della squadra azzurra, con l’obiettivo di creare una rosa sempre più eterogenea e soprattutto profonda. In questo senso gli infortuni di atlete importanti come D’Incà, Locatelli, Franco, Pilani e Giulia Cavina da un lato rappresentano sicuramente una mancanza importante, dall’altro rappresentano un’opportunità per chi ha giocato meno di farsi vedere. Le avanti Sulla prima linea titolare ci sono pochi dubbi: Silvia Turani, fresca di rinnovo con le Harlequins, è da sempre una garanzia, mentre Sara Seye sta crescendo costantemente e l’esperienza all’estero con le Ealing Trailfinders le sta facendo particolarmente bene. In mezzo, Vittoria Vecchini ha recuperato dall'infortunio e contro il Giappone ha giocato 40 minuti: dovrà quindi essere dosata con cura per evitare un rientro a pieno regime troppo affrettato, ma sicuramente Raineri si affiderà a lei nei momenti più delicati. Nel caso, potrebbe esserci ulteriore spazio per Gaia Maris a sinistra – anche lei una garanzia, con 30 caps a soli 22 anni – con Turani eventualmente spostata a tallonatrice. Per quanto riguarda gli altri posti disponibili sarà una bella lotta, ed è esattamente ciò che serve per aumentare la concorrenza. Laura Gurioli potrebbe proporsi come back-up di Vecchini, mentre Stecca può essere un’altra alternativa nel ruolo di pilone. Presenti anche due esordienti: la tallonatrice Chiara Cheli e il pilone Vittoria Zanette, entrambe reduci dalle fortunate Summer Series Under 20 di Parma. In seconda linea nessuna novità: l’esperienza di Duca e Fedrighi insieme alla potenza fisica di Sara Tounesi rappresentano uno dei punti di forza di questa Nazionale. L’assenza di Locatelli, che poteva giocare anche seconda linea, potrebbe lasciare più spazio ad Alessandra Frangipani, sempre più spesso presente dalla panchina, anche nelle partite più importanti. In terza linea, nonostante le assenze di Franco, Cavina e la stessa Locatelli, la concorrenza sarà ancora una volta furiosa: sono tanti i nomi papabili per i due posti accanto alla capitana Giordano, dall’esperta Arrighetti alle garanzie Sgorbini e Veronese, passando per la rientrante Ranuccini e la capitana dell’Italia Under 20 Errichiello. Le trequarti Il rientro di Nicole Mastrangelo dopo l’infortunio che l’ha costretta a saltare il Sei Nazioni aumenta le opzioni nel reparto per Nanni Raineri, anche considerando che spesso Granzotto viene utilizzata come utility back in altri ruoli (soprattutto ala o estremo, ma alla Capitolina gioca anche centro) e che quindi potrebbe esserci bisogno di un’altra “9” alle spalle di Sofia Stefan, titolare inamovibile. Accanto alla mediana di mischia delle Sale Sharks potrebbe riproporsi la staffetta tra Madia e Stevanin vista nell’ultima stagione: entrambe hanno dimostrato di meritare una maglia da titolare, e in alcune occasioni – come nel secondo tempo col Giappone – Raineri le ha anche utilizzate insieme, con Stevanin centro. Molto dipenderà anche da come il tecnico vorrà utilizzare Sara Mannini, molto bene all’esordio in azzurro come secondo centro, ma che alle Summer Series Under 20 è stata premiata inserita nel Best XV come miglior “10” del Torneo. Per la giovane trequarti di Colorno si prospetta un’avventura in Sudafrica dove dovrà cogliere ogni occasione utile, anche considerando che Sillari rientra da un lunghissimo infortunio e che non potrà giocare tutte le partite e tutte per 80 minuti. Nessun dubbio invece su Beatrice Rigoni, che in assenza della compagna di ruolo si è anche assunta la responsabilità dei piazzati e dalla quale passa gran parte del gioco d’attacco azzurro. Per quanto riguarda il triangolo allargato, Raineri potrebbe approfittare del WXV per provare diverse soluzioni che sopperiscano all’assenza di D’Incà. Contro il Giappone è toccato a Granzotto giocare estremo, ma le alternative sono diverse, considerando che in uno dei due “slot” di ala Aura Muzzo sembra inamovibile: Ostuni Minuzzi potrebbe spostarsi ala con Capomaggi estremo, mentre potrebbe avere un’occasione anche Sofia Catellani (ala/estremo ma anche centro) che ha esordito proprio nel WXV lo scorso anno… da terza linea! In quell’occasione, Giulia Cavina fu costretta ad uscire per infortunio e siccome il Sudafrica era in 13 ma doveva fare la mischia no contest in 8, fu la trequarti del Colorno ad occupare un ruolo per lei inusuale. Le convocate dell’Italia per il WXV Prime lineeChiara CHELI* – Rugby ColornoLaura GURIOLI – Villorba RugbyGaia MARIS – ASM Romagnat RugbySara SEYE – Ealing TrailfindersEmanuela STECCA – Villorba RugbySilvia TURANI – HarlequinsVittoria VECCHINI – Valsugana Rugby PadovaVittoria ZANETTE* – Villorba Rugby Seconde lineeGiordana DUCA -Valsugana Rugby PadovaValeria FEDRIGHI – Rugby ColornoAlessandra FRANGIPANI – Villorba RugbySara TOUNESI – Montpellier Herault Rugby Terze lineeIlaria ARRIGHETTI – Stade Rennais RugbyElena ERRICHIELLO – Unione Rugby CapitolinaElisa GIORDANO – Valsugana Rugby PadovaAlissa RANUCCINI – Rugby ColornoFrancesca SGORBINI – ASM Romagnat RugbyBeatrice VERONESE – Valsugana Rugby Padova Mediane di mischiaFrancesca GRANZOTTO – Villorba RugbyNicole MASTRANGELO – Unione Rugby CapitolinaSofia STEFAN – Sale Sharks Mediane d’aperturaVeronica MADIA – Rugby ColornoEmma STEVANIN – Valsugana Rugby Padova CentriSara MANNINI – Rugby ColornoBeatrice RIGONI – Sale SharksMichela SILLARI – Valsugana Rugby Padova Ali/estremiBeatrice CAPOMAGGI – Villorba RugbySofia CATELLANI – Rugby ColornoAura MUZZO – Villorba RugbyVittoria OSTUNI MINUZZI – Valsugana Rugby Padova

Italia Femminile | 17/09/2024

Una buona Italia batte il Giappone: a Piacenza finisce 24-8

Un'Italia convincente batte 24-8 il Giappone nel test di preparazione al WXV giocato allo Stadio "Beltrametti" di Piacenza. Azzurre brave a resistere nella prima difficile mezz'ora, nella quale le nipponiche hanno fatto valere il loro maggiore rodaggio in virtù delle due amichevoli già disputate ma non sono riuscite a portare a casa più di 3 punti. Dal 30' in poi la partita cambia, la squadra di Raineri prende in mano il match e lo ribalta rapidamente con 2 mete negli ultimi 10 minuti del primo tempo con Muzzo e Ostuni Minuzzi. Nella ripresa le trequarti azzurre mettono in cassaforte il match con altre 2 mete, una a testa. Nel finale a segno Matsumura per la meta della bandiera. La cronaca di Italia-Giappone Il Giappone inizia molto forte e nei primi 10 minuti costruisce 3 occasioni nei 22 italiani: la prima opportunità è vanificata da un'ottima difesa azzurra, la seconda invece da un in avanti di Kawamura che era riuscita ad aprirsi uno spazio per andare a marcare, nella terza sono brave Muzzo e Giordano a trovare un importante turnover su Nduka in una situazione di gioco rotto. Al 17' Otsuka muove il tabellone mettendo a segno i primi 3 punti dalla piazzola. Dopo una prima metà di frazione difficile l'Italia reagisce: l'intercetto di Rigoni ridà luce all'attacco azzurro, poi un bel calcio dalla base di Stefan costringe Nishimura a una liberazione frettolosa, regalando alla squadra di Raineri una touche nei 22 giapponesi. L'indisciplina però punisce le Azzurre, che vengono penalizzate per un fallo in ruck e l'azione sfuma. L'inerzia del match però è cambiata: Giordano , Turani e Veronese fanno strada a contatto, poi Stefan allarga su Rigoni che incrocia all'interno su Muzzo, brava a trovare lo spazio per marcare la meta del vantaggio. Rigoni trasforma per il 7-3. Nel finale l'Italia spinge. Ancora un'altra gran carica di Veronese che si fa 10 metri con 2 giapponesi attaccate, poi Duca trova un primo varco per poi servire Rigoni con un offload: passaggio rapidissimo ancora per Veronese che serve al largo Ostuni Minuzzi, la numero 15 azzurra apre il gas e brucia Matsumura in velocità per la marcatura del 12-3. Allo scadere del primo tempo l'Italia ha un'altra occasione: una prima maul avanzante viene fermata irregolarmente dalle Sakura XV, si va di nuovo in touche con Vecchini che va fino in fondo, ma la meta viene annullata per un'ostruzione di Seye. Nella ripresa l'Italia parte forte. Ancora Veronese dà avanzamento alle Azzurre che arrivano al limite dei 22 giapponesi, poi Stefan sorprende tutti con un calcetto dalla base che innesca la corsa di Vittoria Ostuni Minuzzi, Kagawa legge male il rimbalzo e la giocatrice del Valsugana è più lesta di tutti ad avventarsi sull'ovale e a firmare la sua doppietta personale per il 19-3. La difesa azzurra, costante e concreta per tutta la partita, tiene bene anche di fronte alla reazione del Giappone, che pur affidandosi alla sua consueta rapidità non riesce a sfondare il muro azzurro. Allo scoccare dell'ora di gioco l'Italia chiude la questione. Grande giocata dell'esordiente Mannini che con una bella sponda interna innesca la corsa di Muzzo: il coast to coast dell'ala di Villorba è impossibile da arginare e le Azzurre firmano la quarta meta per il 24-3. Il Giappone ha una bella reazione e al 64' segna con Matsumura, che finalizza una bella serie di cariche delle compagne e marca il 24-8. C'è spazio anche per Michela Sillari, che torna in campo dopo 6 mesi di assenza per infortunio: il match scorre verso l'80' senza particolari brividi. Gurioli va a segno dopo un drive avanzante ma la meta viene annullata per un doppio movimento, e a Piacenza finisce 24-8 per l'Italia che la prossima settimana esordirà nel WXV contro la Scozia. Piacenza, Stadio Walter Beltrametti, 14 settembre 2024Test Match InternazionaleItalia v Giappone 24-8 (12-3) Marcatrici: p.t 16’ cp Otsuka (0-3); 30’ m. Muzzo tr. Rigoni (7-3); 36’m. Ostuni Minuzzi (12-3); s.t. 5’ m. Ostuni Minuzzi tr. Rigoni (19-3); 20’ m. Muzzo (24-3); 24’m. Matsumura (24-8) Italia: Ostuni Minuzzi; Muzzo, Mannini, Rigoni (11’ st. Stevanin), Granzotto; Madia (31’ st Sillari), Stefan (18’st. Capomaggi); Giordano (Cap.), Sgorbini (14’st. Frangipani), Veronese; Duca, Tounesi (11’ st. Fedrighi); Seye (36’ st. Maris), Vecchini (1’st. Gurioli), Turani (20’st. Stecca).all. Giovanni Raineri Giappone: Nishimura; Kagawa, Furuta, Otsuka, Imakugi; Yamamoto (22’ pt. Matsumura), Tsukui (33’ st. Seo); Nduka (18’st. Nagai), I.Nagata (Cap. 18’ st. Hosokawa), Kawamura; Yoshimura (11’ st. Korai), Sato; N.Nagata (7’ st. Kitano), Taniguchi (20’ st. Kuge), Kato (18’st. Komaki). A disp,all. Lesley McKenzie Arb: Holly Wood (RFU)gdl: Melissa Leboeuf (FFR); Adele Robert (FBRB)TMO: Dan Jones (RFU)Cartellini:Calciatrici: Otsuka (1/2); Rigoni (2/3); Capomaggi (0/1)Player of The Match: Aura Muzzo (Italia)Note: giornata soleggiata, 630 spettatori circa

Italia Femminile | 14/09/2024

La presentazione di Italia-Giappone

Prove generali di WXV: l’Italia ospita il Giappone allo stadio “Beltrametti” di Piacenza in un test di preparazione al Torneo che si disputerà in Sudafrica e che assegnerà anche i posti rimanenti per la Rugby World Cup 2025. Lo scorso anno le due squadre si sono affrontate 2 volte, la prima proprio in un test di preparazione (vinto dalle nipponiche) e la seconda (con vittoria azzurra) proprio nel WXV, dove l’Italia giunse seconda nella divisione 2, vincendo tutte le partite e finendo dietro alla Scozia solo per differenza punti. Il match si disputerà alle ore 14 e sarà trasmesso in diretta streaming su Federugby e sul canale Youtube della FIR. Come arriva l’Italia Dopo un Sei Nazioni chiuso con una sola vittoria, seppur storica in casa dell’Irlanda, l’Italia ha bisogno di ritrovare confidenza col successo, e il test con le Sakura XV potrebbe servire anche a questo, pur considerando che le nipponiche hanno già disputato 2 test e potrebbero essere più avanti nella preparazione. Pur essendo un test, Raineri schiera una formazione molto vicina a quella vista al Sei Nazioni, pur lanciando dal primo minuto l’esordiente Sara Mannini, secondo centro al fianco di Beatrice Rigoni. Del resto, è il momento di fare le ultime valutazioni prima delle importantissime sfide contro Scozia, Galles e Sudafrica. Dal punto di vista del gioco l’Italia insisterà su quella che è ormai la propria strada: velocità e ricerca degli spazi, e contro il Giappone le Azzurre potranno contare anche su una maggiore fisicità. Come arriva il Giappone Le Sakura XV hanno già disputato 2 test contro gli Stati Uniti, il primo pareggiato 17-17 e il secondo perso 11-8. Due risultati comunque non trascurabili contro un’avversaria di livello (7° nel ranking) che dimostrano la crescita di un Giappone che viene a Piacenza per conquistare la prima vittoria di questa stagione 2024-25 prima di scendere in campo nel WXV dove affronteranno le stesse avversarie dell’Italia, seppur in ordine diverso: Sudafrica, Scozia e Galles. Quella del “Beltrametti” è quindi una sfida che di fatto anticipa quella che ci sarà “a distanza” in Sudafrica. Le informazioni per seguire Italia-Giappone La sfida tra Italia e Giappone, prevista sabato 14 settembre alle ore 14, sarà trasmessa in diretta streaming su Federugby e sul canale Youtube della FIR. Il match sarà diretto dall’inglese Holly Wood. Le assistenti saranno la francese Melissa Leboeuf e la belga Adele Robert. Al TMO l’inglese Dan Jones. Le formazioni di Italia-Giappone Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Sara Mannini, 12 Beatrice Rigoni, 11 Francesca Granzotto, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano, 7 Francesca Sgorbini, 6 Beatrice Veronese, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Valeria Fedrighi, 20 Alessandra Frangipani, 21 Emma Stevanin, 22 Michela Sillari, 23 Beatrice Capomaggi Giappone: 15 Sora Nishimura, 14 Mele Yua Havili Kagawa, 13 Mana Furuta, 12 Ayasa Otsuka, 11 Komachi Imakugi, 10 Minori Yamamoto, 9 Moe Tsukui, 8 Jennifer Nduka, 7 Iroha Nagata, 6 Masami Kawamura, 5 Otoka Yoshimura, 4 Yuna Sato, 3 Nijiho Nagata, 2 Kotomi Taniguchi, 1 Sachiko Kato A disposizione: 16 Hinata Komaki, 17 Asuka Kuge, 18 Wako Kitano, 19 Sakurako Korai, 20 Kyoko Hosokawa, 21 Ayano Nagai, 22 Anan Seo, 23 Misaki Matsumura

Italia | 14/09/2024

Italia: Raineri lancia un’esordiente e ritrova Sillari contro un Giappone veloce e furioso nel breakdown

Il capo allenatore dell’Italia Nanni Raineri comincia a scoprire le carte in vista del WXV, e lo fa lanciando un’esordiente nella sfida di preparazione contro il Giappone, prevista sabato alle ore 14 al “Beltrametti” di Piacenza: si tratta di Sara Mannini, schierata secondo centro al fianco di Beatrice Rigoni. Mannini aveva già giocato da protagonista le Summer Series Under 20 di Parma, nelle quali era stata inserita nel “Team of the Series” come miglior numero 10. In questa occasione, invece, la duttile trequarti di Colorno giocherà centro. Da segnalare anche l’importantissimo ritorno di Michela Sillari, che parte dalla panchina dopo la rottura del piatto tibiale che l’aveva tenuta fuori dalla fine di marzo. Atletismo e qualità Nell’intervista di avvicinamento al Giappone la prima linea azzurra Sara Seye era stata molto chiara: bisogna lavorare sull’atletismo e sulla tenuta e il test con le Sakura XV sarà il più adatto in questo senso. Le giapponesi, come sempre, sono rapidissime nel riposizionarsi dopo il placcaggio e sono brave a mettere pressione nel punto d’incontro con giocatrici come Nagata e Kawamura. Inoltre, hanno già giocato due test contro gli USA (un pareggio e una sconfitta di misura) e hanno messo in difficoltà le americane proprio nel breakdown e nella velocità. Se davanti le terze linee azzurre (in campo dall’inizio Veronese, Sgorbini e la capitana Giordano) dovranno essere brave farsi valere nella furiosa battaglia nel punto d’incontro che si prospetta al Beltrametti, l’Italia dovrà provare a fare la differenza puntando sulla qualità tecnica delle proprie trequarti, attaccando lo spazio e mettendo in difficoltà il Giappone sul riposizionamento difensivo e sulle letture del gioco. La velocità giapponese Attenzione anche a non commettere troppi falli: le Sakura XV provano spesso a sorprendere l’avversario giocando i calci di punizione alla mano e creando la superiorità numerica con la velocità delle proprie trequarti. Un altro fattore fondamentale sarà il gioco al piede, perché il Giappone quando fa fatica ad avanzare prova spesso a superare la prima linea di difesa con calcetti bassi e insidiosi, solitamente negli angoli o verso il centro dei pali. Nel WVX 2023, infatti, il Giappone aveva messo in grande difficoltà le Azzurre calciando ripetutamente all’interno dei 22 in attacco. Le letture difensive del triangolo allargato azzurro, con Ostuni Minuzzi estremo e Granzotto (anche lei estremo di ruolo) e Muzzo ali saranno importantissime. Fasi statiche e fisicità L’esperienza di Giordana Duca e la fisicità di Sara Tounesi potrebbero essere un altro fattore chiave di un match che si preannuncia tirato e combattuto. La scelta di Raineri far partire dall’inizio la seconda linea fresca di firma col Montpellier è legata proprio alla sua capacità di mettere l’intera squadra sul piede avanzante, e soprattutto contro una squadra che potrebbe soffrire dal punto di vista puramente fisico. Saranno fondamentali le fasi statiche, con il lavoro di Duca, Veronese e Giordano in rimessa laterale e con la spinta della prima linea. Le formazioni di Italia-Giappone Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Sara Mannini, 12 Beatrice Rigoni, 11 Francesca Granzotto, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano, 7 Francesca Sgorbini, 6 Beatrice Veronese, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Valeria Fedrighi, 20 Alessandra Frangipani, 21 Emma Stevanin, 22 Michela Sillari, 23 Beatrice Capomaggi Giappone: 15 Sora Nishimura, 14 Mele Yua Havili Kagawa, 13 Mana Furuta, 12 Ayasa Otsuka, 11 Komachi Imakugi, 10 Minori Yamamoto, 9 Moe Tsukui, 8 Jennifer Nduka, 7 Iroha Nagata, 6 Masami Kawamura, 5 Otoka Yoshimura, 4 Yuna Sato, 3 Nijiho Nagata, 2 Kotomi Taniguchi, 1 Sachiko Kato A disposizione: 16 Hinata Komaki, 17 Asuka Kuge, 18 Wako Kitano, 19 Sakurako Korai, 20 Kyoko Hosokawa, 21 Ayano Nagai, 22 Anan Seo, 23 Misaki Matsumura

Italia Femminile | 13/09/2024

Sara Seye: “Abbiamo il nostro gioco e la giusta alchimia. L’obiettivo del WXW? Vincere tutte le partite”

Dopo l’ultimo Sei Nazioni sta per tornare in campo l’Italia femminile, che sabato a Piacenza (calcio d’inizio alle 14, diretta streaming su Federugby) sfiderà il Giappone in un test di preparazione al WXV, che vedrà le Azzurre affrontare poi Scozia, Galles e Sudafrica. I test con le Sakura XV non sono mai banali, come racconta Sara Seye, pilone destro dell’Italia e delle Ealing Trailfinders, arrivata in azzurro in punta di piedi e capace col tempo di conquistare sempre più spazio nelle gerarchie. E pensare che fino a 14 anni giocava a pallavolo, ed è diventata una prima linea solo nel 2021 dopo aver giocato tanti anni da flanker: “A 14 anni facevo pallavolo ma non ero più molto convinta e volevo provare qualcosa di diverso. Mio fratello giocava già a rugby e mi propose di provare. Da lì è iniziato tutto: Lumezzane, Cus Brescia, Calvisano, la prima esperienza all’estero con Howe e Wasps, il ritorno a Calvisano e poi la chiamata in Nazionale”. Sara, che partita vi aspettate contro il Giappone? “Dobbiamo considerare che loro hanno fatto una preparazione diversa perché hanno già giocato due test con gli Stati Uniti (un pareggio 17-17 e una sconfitta 8-11, ndr), di conseguenza avranno già acquisito una maggiore coesione e saranno più avanti a livello fisico. Per noi questa partita deve essere un test per capire quali sono stati i miglioramenti sulle cose su cui stiamo lavorando particolarmente”. Su cosa vi state concentrando? “Credo che a livello tecnico siamo già a buon punto, abbiamo il nostro gioco e c’è la giusta alchimia. Dobbiamo migliorare dal punto di vista atletico e fisico, soprattutto quando si arriva stanche nel finale di partita. Sarà il nostro focus soprattutto in vista del WXV, dove affronteremo squadre che da questo punto di vista possono metterci in difficoltà come Scozia, Galles e Sudafrica”. Il WXV quest’anno ripropone infatti le ultime due partite del Sei Nazioni dell’Italia, contro Scozia e Galles. Cambiando contesto e Torneo cambia anche il tipo di partita? “Non credo che ci saranno grandi differenze, anche se con il campo neutro nessuna delle due squadre si sentirà ‘a casa’ rispetto ai match del Sei Nazioni dove c’è il fattore campo, ma non credo inciderà molto. Più che altro, sono le due partite che ci hanno fatto più male, perché le abbiamo perse pur sapendo che erano alla nostra portata. Di solito quando si perde una partita non si vede l’ora di poterla rigiocare, e alla fine abbiamo l’occasione di farlo ancora prima che arrivi il prossimo Sei Nazioni, quindi la vedo come una cosa positiva”. Qual è l’obiettivo di questo WXV? “Vincerle tutte e 3”. Quest’anno hai vissuto la tua seconda esperienza all’estero (alle Ealing Trailfinders, ndr), come la stai vivendo e in cosa ti senti migliorata? “Sto vivendo una bellissima esperienza. Veniamo trattate da giocatrici professioniste, in ogni allenamento sembra di essere in partita. Mi sento molto migliorata, ho più comprensione di ciò che devo fare in campo e in particolare sto lavorando sui placcaggi e come ballcarrier. Poi ovviamente continuo a lavorare tanto sulla mischia ordinata, visto che comunque sono diventata una prima linea da pochi anni, prima giocavo flanker”. Quando hai cambiato ruolo? “Nel 2021, quando è arrivata la prima chiamata per un raduno della Nazionale, mi proposero di giocare pilone. Da lì ho cominciato a lavorarci, anche se c’è voluto un po’ di tempo perché ero ancora piccola fisicamente e avevo bisogno di formarmi prima di poter affrontare una partita di livello internazionale in prima linea. Mi sono messa sotto in palestra, ho fatto tutti i raduni e durante le qualificazioni mondiali ho esordito in Nazionale. Ho avuto alti e bassi, ma sto cercando di continuare il mio percorso e di andare sempre avanti. Sicuramente questo background da flanker è un vantaggio soprattutto in campo aperto, anche se magari mi toglie qualcosa in mischia”. Comunque sei già arrivata a un buon livello, nonostante i pochi anni da prima linea, visto che sei stabilmente in lista gara. “Sì, ma personalmente sento di dover ancora migliorare tanto. Quando mi fanno i complimenti dico sempre che devo continuare a lavorare per mantenere questa stabilità nel gruppo”.

Italia Femminile | 11/09/2024

Summer Series: un’ottima Italia batte 42-14 il Giappone a Sapporo

L'Italia chiude nel modo migliore il suo tour estivo: gli Azzurri battono il Giappone 42-14 a Sapporo dopo una partita sempre in controllo, nonostante un momento di difficoltà all'inizio del secondo tempo. La squadra di Quesada segna 5 mete con Capuozzo, Page-Relo, Zambonin, Alessandro Garbisi e Vintcent, coadiuvate dalle trasformazioni di Paolo Garbisi e dai 3 calci dalla lunghissima distanza di Page-Relo. Per il Giappone a segno Riley con una doppietta tra il finale di primo tempo e l'inizio del secondo. Azzurri ancora una volta dominanti in mischia e bravi a rallentare i possessi giapponesi nel punto d'incontro. Unica nota stonata l'indisciplina, con 3 cartellini gialli ricevuti. La cronaca di Giappone-Italia Buona partenza dell'Italia, che appare ben posizionata in campo di fronte alla prevedibile velocità dei giapponesi: ottimi placcaggi da parte degli Azzurri, poi al 3' l'intervento di Nicotera a metà campo vale il primo calcio di punizione. Page-Relo si conferma un cecchino dalla lunga distanza e firma il calcio del 3-0. La squadra di Quesada, superata la prima ondata giapponese, prende in mano la partita. Gran palla di Garbisi per Trulla che sul lato sinistro si libera di due avversari con un ottimo sidestep. L'azione continua a scorrere in maniera velece, si cambia lato su Capuozzo che trova il varco definitivo per la prima meta del match. Garbisi trasforma per il 10-0. La squadra di Quesada gioca la partita che aveva programmato: grande pressione nel punto d'incontro e precisione nel placcaggio in modo da evitare che il Giappone acceleri. Al 12' Lamaro si fa sentire nel breakdown, il pallone esce senza controllo e Vintcent è il più veloce a raccoglierlo: il numero 6 azzurro sfida Yazaki in velocità e poi serve Page-Relo in sostegno per il 15-0. Al 18' arriva la prima occasione per il Giappone, ma un ottimo Zambonin disturba la penaltouche nipponica e fa sfumare la prima occasione. Si riparte da una mischia con introduzione di Koyama, ma la prima linea azzurra (che già prima aveva conquistato un calcio di punizione) demolisce il pacchetto giapponese e fa sfumare l'azione. Gli Azzurri vincono anche la successiva battaglia al piede e gestiscono bene nella prima mezz'ora, ma pagano i 6 falli consecutivi in 10 minuti: il cartellino arriva al 31' al Vintcent che paga per tutti, ma la difesa azzurra si riscatta subito tenendo benissimo il primo assalto in inferiorità numerica e non concedendo punti. Dopo l'ennesima mischia vinta, l'Italia si riporta in attacco: azione strepitosa di Capuozzo che parte dai 22, passa in mezzo a due avversari e apre il primo buco a metà campo, poi salta netto Yazaki e arriva ai 5 metri dalla linea di meta. Sostegno tempestivo di Page-Relo che gioca subito sullo stesso asse per l'accorrente Zambonin che schiaccia per il 24-0. Nel finale l'Italia insiste ancora nonostante l'uomo in meno, ma subisce i primi punti del match con una bella ripartenza dei nipponici dai propri 22: Koyama allarga su Samisoni Tua che trova il sostegno interno di Riley, bravo a inserirsi nell'intervallo tra Zambonin e Brex e a volare in meta. Il primo tempo si chiude 24-7 per l'Italia. Nella ripresa l'Italia riparte forte, con Lynagh che recupera un bel pallone, salta due avversari e mette l'Italia sul piede avanzante. Nel corso dell'azione però Riley legge in anticipo il passaggio di Garbisi, lo intercetta e ha le gambe per tornare in meta. Il Giappone adesso è in fiducia: il neo-entrato Waqa sorprende gli Azzurri partendo dalla base del raggruppamento e poi serve Fujiwara, che con un bel calcetto si porta nei 22 ma trova l'ottima copertura di Trulla che chiama il mark e fa respirare i compagni. Dall'altra parte anche i cambi Azzurri fanno la differenza, con Zanon che appena entrato conquista un turnover importante dopo un contrasto aereo tra Capuozzo e Naikabula. Page-Relo piazza poco dietro la linea di metà campo e con un missile firma il 27-14 che ridà fiducia agli Azzurri. Dopo la marcatura azzurra però il Giappone si riporta pericolosamente nei 22 italiani: due lunghi multifase costringono la squadra di Quesada - che difende con grande coraggio e concretezza: si distingue in particolare un ottimo Simone Ferrari, autore di due grandi interventi. Dopo un vantaggio i nipponici allargano, e Trulla viene ammonito dopo essere partito in fuorigioco dalla linea difensiva. Nonostante l'inferiorità numerica l'Italia tiene benissimo difesa, e dopo un altro lungo multifase Lorenzo Cannone conquista un turnover fondamentale. Sulla successiva rimessa Leitch interviene su Vintcent in aria: Page-Relo fa 3 su 3 dalla lunghissima distanza. Al 67' Paolo Garbisi deve uscire in barella dopo un brutto colpo alla testa, tempestivo l'intervento degli staff medici di entrambe le squadre. Si riparte con una mischia per il Giappone, ma uno strepitoso Ferrari demolisce Okabe e costringe il pacchetto nipponico a ruotare e a subire l'ennesimo calcio di punizione. Il dominio del pacchetto azzurro al 72' frutta la meta che chiude definitivamente il match: pallone che esce sotto grande pressione dopo l'introduzione nipponica nei propri 22, Lee sbaglia il suggerimento per l'uomo dietro, Alessandro Garbisi legge benissimo l'azione, intercetta l'ovale e vola in mezzo ai pali. Il Giappone con un moto d'orgoglio si riporta in attacco, Lucchesi viene ammonito per un placcaggio alto e sugli sviluppi dell'azione successiva Makisi trova il break in mezzo ai pali, viene placcato da Menoncello e nel momento di schiacciare perde il possesso dell'ovale. Nonostante l'uomo in meno l'Italia non concede più nulla, e nel finale mette la ciliegina sulla torta: altra mischia avanzante nei 22 giapponesi, poi Vintcent esce dalla coda del pacchetto e vola in bandierina per il 42-14 con cui si chiude il match di Sapporo. L'Italia chiude nel modo migliore il suo tour estivo. Sapporo, Sapporo Dome - domenica 21 luglio 2024Test-matchGiappone v Italia 14-42Marcatori: p.t. 4’ cp. Page-Relo (0-3); 8’ m. Capuozzo tr. Garbisi P. (0-10); 12’ m. Page-Relo tr. Garbisi (0-17); 35’ m. Zambonin tr. Garbisi P. (0-24); 41’ m. Riley tr. Matsuda (7-24); s.t. 3’ m. Riley tr. Matsuda (14-24); 7’ cp. Page Relo (14-27); 20’ cp. Page-Relo (14-30); 32’ m. Garbisi A. tr. Marin (14-37); 41’ m. Vintcent (14-42)Giappone: Yazaki; Nakaibula, Riley, Tua, Osada (22’ st. Yamasawa); Matsuda (8’ st. Lee), Koyama (1’ st. Fujiwara); Makisi, Leitch (cap), Saumaki (14’ st. Tatafu); Dearns, Kuwano (1’ st. Waqa); Takeuchi (29’ st. Tamefussa), Harada (14’ st. Sakate), Mohara (37’ pt. Okabe)all. JonesItalia: Capuozzo; Lynagh (4’ st. Zanon); Brex, Menoncello (36’ st. Page-Relo), Trulla; Garbisi P. (27’ st. Marin), Page-Relo (20’ st. Garbisi A.); Cannone L. (26’ st. Ruzza), Lamaro (cap, 20’ st. Zuliani), Vincent; Zambonin, Cannone N.; Riccioni (7’ st. Ferrari S.), Nicotera (7’ st. Lucchesi), Fischetti (7’ st. Spagnolo)all. Quesadaarb. Ridley (Inghilterra)Cartellini: 30’ p.t. giallo Vintcent (Italia); 13’ s.t. giallo Trulla (Italia); 33’ s.t. giallo Lucchesi (Italia)Note: 20.000 spettatori circa, in tribuna la principessa imperiale Akiko di Mikasa. Calciatori: Page-Relo (Italia) 3/3; Garbisi P. (Italia) 3/3; Matsuda (Giappone) 2/2; Marin (Italia) 1/2

Italia | 21/07/2024

Summer Tour 2024: la presentazione di Giappone-Italia

Nel futuristico Sapporo Dome si chiude il tour estivo dell’Italia, in campo contro il Giappone domenica 21 luglio alle 7.05 ora italiana (diretta Sky Sport Arena e NOW). La squadra di Quesada vuole chiudere nel miglior modo possibile una tournee iniziata con una sconfitta contro Samoa e poi rimessa sui binari giusti dalla bella vittoria contro Tonga. Sarà una partita difficile, sicuramente diversa dalle due precedenti, poiché la squadra di Eddie Jones ha un gioco molto differente dalle due isolane affrontate dagli Azzurri: il Giappone è infatti rapidissimo – come fatto notare anche da Quesada – e proverà a sorprendere l’Italia con la consueta imprevedibilità e con una grande combattività nel punto d’incontro, che servirà ai Brave Blossoms per impedire alla squadra di Quesada di avere palloni di qualità per poter fare il suo gioco in attacco. Dall’altra parte, l’Italia deve farsi valere dal punto di vista fisico e dominare le fasi statiche per indirizzare il match nel modo giusto. Come arriva il Giappone Difficile per adesso giudicare il Giappone di Eddie Jones. Contro l’Inghilterra la sconfitta, seppur pesante, è difficilmente valutabile perché il tecnico aveva schierato ben 8 esordienti nei 23 in lista gara. Il match contro la Georgia, invece, è stato condizionato dai cartellini. Il Giappone ha giocato 60 minuti in 14 e nel finale è rimasto addirittura in 13, subendo la meta del sorpasso con 2 uomini in meno. Da un lato si è quindi vista ancora una volta la strenua combattività dei nipponici, bravi a non mollare persino in 15 contro 13, dall’altro la loro indisciplina è un fattore che gli Azzurri dovranno sfruttare a loro vantaggio. D’altro canto, il Giappone XV (che comunque aveva al suo interno molti elementi della Nazionale maggiore) ha ottenuto una grande vittoria contro i Maori All Blacks, segno di come il rugby giapponese sia in salute e in crescita. Il Giappone ha un sistema offensivo difficile da decifrare: tanta ricerca della seconda linea d’attacco, tanti loop intorno al portatore di palla e tanti inserimenti improvvisi dei centri del triangolo allargato. In difesa, a seconda dell’avversario, alternano partite in cui non entrano nei raggruppamenti e difendono in 14 sulla linea ad altre in cui invece entrano nei raggruppamenti e provano a disturbare i possessi degli avversari. Come arriva l’Italia Dopo la doppia trasferta isolana gli Azzurri dovranno nuovamente cambiare pelle. Alla fisicità di Tonga e Samoa si sostituisce la grande velocità e imprevedibilità del Giappone, ad aggiungere ulteriore difficoltà a questo tour. Contro Tonga la squadra di Quesada ha ritrovato le proprie certezze, con una bella mischia capace di indirizzare la partita nel modo giusto e soprattutto una confidenza che era mancata nel primo match contro le Samoa. Sarà fondamentale l’apporto di Andrea Zambonin in rimessa laterale, il fondamentale dove gli Azzurri hanno fatto più fatica in queste prime due partite, mentre l’inedito triangolo allargato Capuozzo-Lynagh-Trulla garantisce grande imprevedibilità. Gli Azzurri possono anche confermare l’8° posto del ranking conquistato dopo il miglior Sei Nazioni della loro storia, ma per farlo dovranno avere ragione di un Giappone che sembra aver messo nel mirino proprio questa partita durante il suo percorso di iniziazione del nuovo ciclo con Jones. Tutte le informazioni per seguire Giappone-Italia Giappone-Italia si giocherà a Sapporo domenica 21 luglio alle 7.05 italiane e sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport Arena (canale 204) e in streaming su NOW. L’arbitro sarà l’inglese Christophe Ridley. L’australiano Nic Berry e l’inglese Luke Pearce saranno gli assistenti, con l’australiano Brett Cronan al TMO. Le formazioni di Giappone-Italia Giappone: 15 Yoshitaka Yazaki, 14 Jone Nakaibula, 13 Dylan Riley, 12 Samisoni Tua, 11 Tomoki Osada, 10 Rikiya Matsuda, 9 Taiki Koyama, 8 Faulua Makisi, 7 Michael Leitch ©, 6 Amanaki Saumaki, 5 Warner Dearns, 4 Eishin Kuwano, 3 Shuhei Takeuchi, 2 Mamoru Harada, 1 Takayoshi Mohara A disposizione: 16 Atsushi Sakate, 17 Takato Okabe, 18 Keijiro Tamefusa, 19 Sanaila Waqa, 20 Tevita Tatafu, 21 Shinobu Fujiwara, 22 Seungsin Lee, 23 Takuya Yamasawa Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Louis Lynagh, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Jacopo Trulla, 10 Paolo Garbisi, 9 Martin Page-Relo, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro ©, 6 Ross Vintcent, 5 Andrea Zambonin, 4 Niccolò Cannone, 3 Marco Riccioni, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Mirco Spagnolo, 18 Simone Ferrari, 19 Federico Ruzza, 20 Manuel Zuliani, 21 Alessandro Garbisi, 22 Leonardo Marin, 23 Marco Zanon

Italia | 20/07/2024

L’Italia chiude al 10° posto il World Rugby U20 Championship: la Georgia supera gli Azzurrini 24-13

La Georgia batte l'Italia per la seconda volta nel World Rugby U20 Championship 2024 e si aggiudica la finale per il 9° posto. Gli Azzurrini chiudono il torneo decimi, dopo aver ottenuto la salvezza battendo la Spagna nella semifinale playout. Dopo un primo tempo equilibrato nella ripresa la Georgia ha dato una scossa al match con 2 mete in 6 minuti che alla fine si sono rivelate decisive per il 24-13 finale. La cronaca di Italia-Georgia Tanto possesso per l'Italia, che nei primi 10 minuti staziona regolarmente nella metà campo georgiana e che passa in vantaggio con il piede di Pucciariello. Gli Azzurrini mettono tanta pressione, non concedono mai avanzamento ai georgiani e tengono bene anche nella battaglia tattica al piede. Al 15' un drop out direttamente fuori di Tsirekidze regala una mischia a 5 metri alla squadra di Santamaria, che imposta un lungo multifase ma non sfonda contro l'ottima difesa avversaria. La pressione però rimane costante, con Bozzo che con un bel calcetto lancia la corsa di Luca Belloni sul lato sinistro, ma il pallone è troppo lungo e l'azione sfuma. Alla prima azione, però, la Georgia colpisce e passa in vantaggio. Con un calcio di punizione i Lelos si portano nei 22 italiani, poi con una gran maul avanzante marcano alla bandierina. A marcare è Gergedava. Tsirekidze non trasforma e dall'altra parte Pucciariello riporta l'Italia in vantaggio con un gran calcio da 44 metri. Nel finale di frazione la Georgia spinge ancora: prima con una mischia avanzante, poi con la gran carica di Khaindrava. L'Italia tiene ma è costretta più volte al fallo e a pagare per tutti è Pisani. Con l'uomo in più i Lelos insistono, giocano alla mano un calcio di punizione e dopo un assalto arrivato fino al 44' del primo tempo segnano con Tsulukidze. Il primo tempo si chiude 6-12. La ripresa è combattuta e piena di occasioni: Keshelava supera con un calcetto Zanandrea ma non trova poi il sostegno di Khaindrava e viene contenuto dalla difesa azzurra. L'Italia risponde con Luca Belloni che si invola sul lato sinistro e trova il sostegno del fratello Mirko all'ingresso dei 22: la Georgia è costretta al fallo ma gli Azzurrini non sfruttano la successiva penaltouche, venendo penalizzati per un'ostruzione. Cambia anche l'inerzia della mischia ordinata, con gli Azzurrini che dopo aver sofferto nel primo tempo si dimostrano superiori ma non riescono a sfruttare il loro potenziale. Dall'altra parte invece la Georgia non perdona, e ancora una volta dopo una maul avanzante va a segno con Kevkhishvili. Al 65' la Georgia chiude la partita: protagonista dell'azione è il neoentrato Takishvili, che supera Bini e Jimenez con una grande azione e poi allarga su Keshelava che - lanciato sulla corsa - si tuffa in bandierina per il 6-24. Al 69' Gli Azzurrini accorciano con una bella meta di Siciliano che si stacca dalla maul e di forza rompe il placcaggio di Kheladze per marcare il 13-24. A 5 minuti dalla fine un tenuto conquistato da Ascari dopo un gran placcaggio di Milano consente all'Italia di tornare in attacco ma non arrivano i punti necessari a riaprire il match. Finisce 24-13 con la Georgia che conquista la 9° posizione, Italia che chiude 10°. Il tabellino del match:Cape Town – “Athlone Stadium”World Rugby U20 Championship | Finale 9° posto
Venerdì 19.07.2024, kick-off ore 14:30 ITALIA U20 v GEORGIA U20 13-24 (p.t. 6-12) Marcatori: PT 10’ c.p. Pucciarlello (3-0); 30’ m. Gergedava, nt (3-5); 35’ c.p. Pucciariello (6-5); 40’ m. Tsulukidze, t. Tsirekidze (6-12). ST 60’ m. Kevkhishvili, t. Tsirekidze (6-19); 66’ m. Keshelava, n.t. (6-24); 70’ m. Siciliano. T. Pucciariello (13-24) Italia U20: 15 Mirko Belloni; 14 Luca Belloni, 13 Federico Zanandrea, 12 Nicola Bozzo (63’ 23 Patrick De Villiers), 11 Francesco Imberti (40’ – 52’ 17 Francesco Gentile; 63’ 22 Francesco Bini)); 10 Martino Pucciariello, 9 Giulio Sari (63’ 21 Mattia Jimenez), 8 Jacopo Botturi (C), 7 Luca Bellucci (52’ 19 Mattia Midena), 6 Cesare Zucconi; 5 Piero Gritti, 4 Tommaso Redondi (41’ 20 Giacomo Milano); 3 Nicola Bolognini (20’ 18 Davide Ascari), 2 Vittorio Padoan (52’ 16 Valerio Siciliano), 1 Federico Pisani (63’ 17 Francesco Gentile)A disposizione: 16 Valerio Siciliano, 17 Francesco Gentile, 18 Davide Ascari, 19 Mattia Midena, 20 Giacomo Milano, 21 Mattia Jimenez, 22 Francesco Bini, 23 Patrick De VilliersHead Coach: Roberto Santamaria Georgia U20: 15 Luka Tsirekidze; 14 Luka Keshelava, 13 Nugzari Kevkhishvili, 12 Giorgi Khaindrava, 11 Otari Metreveli (66’ 22 Luka Kobauri); 10 Gela Kheladze (52’ 23 Luka Takaishvili), 9 Giorgi Spanderashvili (62’ 21 Mikheil Kachlavashvili); 8 Nika Lomidze (C – 69’ 16 Shota Kheladze), 7 Andro Dvali, 6 Giorgi Gergedava; 5 Temur Tsulukidze (19 Tornike Ganiashvili, 4 Davit Lagvilava; 3 Davit Mtchedlidze (55’ – 75’ 18 Davit Mtchedlishvili), 2 Tamaz Tchamiashvili, 1 Luka Ungiadze (55’ 17 Bachuki Baratashvili) A Disposizione: 16 Shota Kheladze, 17 Bachuki Baratashvili, 18 Davit Mtchedlishvili, 19 Tornike Ganiashvili, 20 Luka Suluashvil, 21 Mikheil Kachlavashvili, 22 Luka Kobauri, 23 Luka Takaishvili Head Coach: Lado KIlasoniaArbitro: Aimée Barrett-Theron (SARU)TMO: Quinton Immelman (SARU)Cartellini: 40’ giallo a Pisani (ITA)Calciatori: Martino Pucciariello (ITA) 3/3; Luka Tsirekidze (GEO) 2/3Note: terreno molto pesante dovuto alle forti piogge del periodo e al match precedentemente giocato da Fiji e Spagna. L’Italia chiude al decimo posto in classifica generale. ITALIA U20 - verso il Mondiale22-25 aprile: raduno a Parma18-30 maggio: raduno a Treviso3-6 giugno: raduno a Parma12-16 giugno: raduno a San Benedetto del Tronto15 giugno: warm-up test Italia U20 v Spagna U20 (36-5)21 giugno: raduno pre-Mondiale a Treviso23 giugno: partenza da Venezia per Capetown WORLD RUGBY U20 CHAMPIONSHIP Pool A: Francia, Nuova Zelanda, Galles, Spagna
Pool B: Irlanda, Australia, Italia, Georgia 
Pool C: Sudafrica, Inghilterra, Argentina, Fiji Fase di qualificazione
Giornata 1: Sabato 29 giugno Irlanda U20 v Italia U20 55-15 (Cape Town Stadium, k.o. 16:30)Giornata 2: Giovedì 4 luglio Australia U20 v Italia U20 12-17 (Athlone Stadium, k.o. 19:30)Giornata 3: Martedì 9 luglio Georgia U20 v Italia U20 28-17 (Danie Craven Stadium, k.o. 16:30) Playoff e Finali
Giornata 4: Domenica 14 luglio Italia U20 v Spagna U20 28-15 (Danie Craven Stadium, k.o. 16:30)Giornata 5: Venerdì 19 luglio Italia U20 v Georgia U20 13-24 (Finale 9° posto, Athlone Stadium, k.o. 14:30)

Italia U20 | 19/07/2024

Italia, Monty Ioane: “Col Giappone partita molto diversa dalle altre due, e Eddie Jones è un grande allenatore”

L’Italia chiude il suo tour estivo a Sapporo, in Giappone. Domenica 21 luglio alle 7.05 italiane gli Azzurri sfideranno la squadra di Eddie Jones con l’obiettivo di chiudere nel modo migliore la stagione. Non sarà una partita facile, anche perché di fronte c’è una squadra molto diversa da quelle affrontate fino a questo momento. Lo ha spiegato Monty Ioane, ala dell’Italia e del Lione, che ha tracciato anche un bilancio della prima parte del tour e ricordato quanto sarà importante fare attenzione alle strategie del tecnico dei nipponici, Eddie Jones: “Chiaramente all’inizio del tour il nostro obiettivo era di vincere tutte e 3 le partite che avremmo giocato, purtroppo non è andata così e la sconfitta con Samoa ha complicato i piani. Per questo la sfida contro il Giappone è ancora più importante, sappiamo che dobbiamo assolutamente vincere”. Cosa è successo dopo il match contro Samoa? “È stata una delusione, sicuramente, ma dopo quella partita siamo riusciti a riacquistare energia positiva dalla voglia di riscattarci e vincere le altre partite. Sappiamo che questo sarà un match diverso perché il Giappone ha un gioco differente, non sarà la stessa partita”. Quanto hanno inciso le difficoltà di questo tour? “Sicuramente non è una giustificazione. Possiamo considerare la particolarità delle due partite che abbiamo giocato: non c’era TMO, il clima era molto caldo e il campo era molto diverso. Insomma, era una situazione molto diversa da quella che viviamo di solito in Europa quando si gioca nei campionati nazionali o in URC. Questo significa che devi giocare anche un rugby diverso, devi adattarti, e in quella partita non ci siamo riusciti: proprio per questo ci tengo sempre a precisare che tutto questo non deve essere una scusa, perché avremmo dovuto fare meglio di così. Queste partite richiedono un approccio al rugby molto più fisico e contro Tonga siamo riusciti a fare bene, ottenendo la vittoria”. Che partita ti aspetti col Giappone? “Sappiamo che è una squadra molto diversa da quelle che abbiamo affrontato. Samoa e Tonga sotto molti aspetti si equivalevano, magari i samoani avevano una maggiore fisicità mentre i tongani avevano molti più caps e molta più esperienza, ma comunque erano due partite simili. Il Giappone ha un gioco molto rapido, soprattutto in attacco, e un allenatore esperto e di alto livello come Eddie Jones. È un grande tecnico e un grande stratega, sono certo che avrà messo nel mirino questa partita e che la starà preparando nei minimi dettagli. Noi dovremo dare il 100% (detto in italiano, ndr) per vincere questa partita, è una cosa che ci ripetiamo spesso” A proposito di lingua: usi più spesso l’italiano o l’inglese? “Ormai è un mix (ride, ndr). L’inglese è utile in generale, anche perché sono in gruppo anche giocatori di origine francese, il mio italiano non è perfetto ma cerco di parlarlo il più possibile, alla fine qui si sono create delle grandi amicizie e quindi viene naturale usarlo”.

Italia | 17/07/2024

World Rugby U20 Championship: l’Italia batte 28-15 la Spagna e accede alla finale per il 9° posto

A Stellenbosch la Spagna mette in difficoltà l'Italia, ma alla fine sono gli Azzurrini a vincere la semifinale del torneo per il 9°-12° posto del World Rugby U20 Championship e a "salvarsi" evitando la finale playout. La squadra di Santamaria domina in mischia ordinata e segna 3 mete con Milano e Scalabrin nel primo tempo e con l'intero pacchetto che nella ripresa conquista una meta di punizione. Contribuiscono al successo i piazzati di Brisighella per il 28-15 finale. L'Italia sarà nuovamente in campo venerdì alle 14.30 per la finale per il 9° posto contro la vincitrice di Georgia-Fiji, a Città del Capo. La cronaca di Italia-Spagna L'Italia fa subito valere la propria superiorità in mischia: al 5' arriva il primo vantaggio, poi Botturi e Pisani vanno vicinissimi alla meta. A 5 metri gli Azzurrini chiamano di nuovo mischia, ne nasce un lungo multifase durante il quale gli iberici sono più volte costretti al fallo e alla fine arriva la meta: Milano carica e schiaccia in mezzo ai pali, e la Spagna rimane in 14 per un giallo a Zolezzi che paga per tutti i falli ripetuti dei compagni. La squadra di Santamaria prova a sfruttare la superiorità numerica e prende d'assalto la 22 avversaria, ma l'ottimo lavoro degli iberici nel punto d'incontro vanifica le tante azioni d'attacco italiane. Al 23' Lorenzo Casilio è bravo a sorprendere la difesa con un calcio di punizione battuto veloce, ma il pallone gli viene toccato proprio al momento di schiacciare e l'arbitro, con l'aiuto del TMO, segnala l'in avanti. Dopo mezz'ora di dominio, la Spagna con una fiammata improvvisa pareggia: grande azione di Richardis che trova Burguillos sul lato destro, offload all'interno per l'accorrente Carmona che evita un placcaggio e vola in bandierina. Otamendi manca la trasformazione. Gli Azzurrini ricominciano ad attaccare e cercano di aumentare il vantaggio, ma ancora una volta è un ottimo intervento di Rizzo nel punto d'incontro a vanificare l'azione dopo un bell'avanzamento di Bozzo. A tempo scaduto, l'Italia ottiene un'importantissima mischia a 5 metri dalla linea di meta: pacchetto ancora avanzante, poi Casilio gioca dal lato chiuso su Scalabrin che marca alla bandierina per il 12-5 con cui si chiude il primo tempo. Anche l'inizio della ripresa è tutto di marca italiana: uno scatenato Zanandrea mette più volte in difficoltà la difesa iberica, che al 45' viene richiamata nuovamente dall'arbitro per i troppi falli. Si va in rimessa ai 5 metri, la successiva maul viene abbattuta irregolarmente e Botturi chiama mischia: la scelta paga perché ancora una volta la prima linea azzurra si dimostra superiore e Franch viene ammonito dopo il crollo del pacchetto. Con l'uomo in più l'Italia insiste e sulla successiva spinta arriva direttamente la meta tecnica. La Spagna però non demorde, e con un'altra fiammata si riporta sotto. Grande avanzamento di Moleti sul lato sinistro, poi De Haro e Otamendi allargano dall'altra parte dove gli Azzurri sembrano però difendere bene. Gli iberici però trovano la meta con la grande imbucata di Hugo Gonzalez e ritornano a un break di distanza con la trasformazione di Otamendi. La Spagna accorcia ancora le distanze con il piede di Otamendi per il 19-15, poi al 61' un gran turnover di Casartelli consente agli Azzurrini di tornare nei 22 degli iberici, bravi però a riconquistare il pallone in rimessa laterale. Al 65' Brisighella trova i punti del nuovo +7, poi al 74' si ripete col piazzato del 25-15. Nel finale la squadra di Santamaria controlla il vantaggio e a un minuto dalla fine ancora Brisighella mette dentro il calcio del definitivo 28-15 che vale l'accesso alla finalina per il 9° posto. Il tabellino del match: Cape Town – Stellenbosch, “Danie Craven Stadium”World Rugby U20 Championship | Playoff 9°-12° posto
Domenica 14.07.2024, kick-off ore 14:00ITALIA U20 v SPAGNA U20 28-15 (p.t. 12-5) Marcatori: PT 8’ m. Milano, t. Brisighella (7-0); 32’ m. Carmona, n.t. (7-5); 40’ m. Scalabrin, n.t. (12-5). ST 48’ m. di punizione Italia (19-5); 50’ m. H. Gonzalez, t. Otamendi (19-12); 58’ c.p. Otamendi (19-15); 66’ c.p. Brisighella (22-15); 73’ c.p. Brisighella (25-15); 79’ c.p. Brisighella (28-15) Italia U20: 15 Mirko Belloni; 14 Marco Scalabrin (69’ 22 Martino Pucciariello), 13 Federico Zanandrea, 12 Nicola Bozzo (77’ Patrick De Villiers), 11 Francesco Imberti; 10 Simone Brisighella, 9 Lorenzo Casilio (43’ Mattia Jimenez), 8 Jacopo Botturi (C), 7 Nelson Casartelli (75’ 20 Cesare Zucconi), 6 Giacomo Milano; 5 Piero Gritti, 4 Samuele Mirenzi (43’ Mattia Midena); 3 Davide Ascari (55’ 17 Francesco Gentile), 2 Valerio Siciliano (77’ 16 Vittorio Padoan), 1 Federico Pisani (78’ 18 Nicola Bolognini)A disposizione: 16 Vittorio Padoan, 17 Francesco Gentile, 18 Nicola Bolognini, 19 Mattia Midena, 20 Cesare Zucconi, 21 Mattia Jimenez, 22 Martino Pucciariello, 23 Patrick De VilliersHead Coach: Roberto Santamaria Spagna U20: 15 Lucien Richardis; 14 Julien Burguillos (68’ 23 Martino Serrano), 13 Alberto Carmona, 12 Yago Fernandez Vilar (63’ 22 Gabri Rocaries), 11 Hugo Pichardie; 10 Gonzalo Otamendi, 9 Javier Lopez de Haro (63’ 21 Unax Zuriarrain); 8 Valentino Rizzo ((47’ – 57’ 17 Alberto Gomez), 7 Jokin Zolezzi, 6 Nicolas Moleti (69’ 20 Nicolas Gali); 5 Manex Ariceta Maestro (C – 73’ 19 Antonio Gamez), 4 Pablo Guirao; 3 Aniol Franch (58’ 17 Alberto Gomez), 2 Diego Gonzalez (58’ 16 Davide Gallego), 1 Hugo Gonzalez (78’ 18 Adam Llinares)A disposizione: 16 Davide Gallego, 17 Alberto Gomez, 18 Adam Llinares, 19 Antonio Gamez, 20 Nicolas Gali, 21 Unax Zuriarrain, 22 Gabri Rocaries, 23 Martino SerranoHead Coach: Ricardo Martinena Arbitro: Nehuén Jauri Rivero (UAR)TMO: Tual Trainini (FFR) Cartellini: 7’ giallo a Jokin Zolezzi (SPA); 47’ giallo a Aniol Franch (SPA) Calciatori: Simone Brisighella (ITA) 4/5; Gonzalo Otamendi (SPA) 3/3 Note: terreno appesantito ma in discrete condizioni malgrado le continue piogge del periodo, temperatura 11°. Punti classifica: Italia U20 4, Spagna U20 0. L’Italia U20 si qualifica per la Finale 9°-10° posto e conserva la partecipazione al World Rugby U20 Championship 2025.

Italia U20 | 14/07/2024