Autore: Redazione Onrugby
Italia U20, l’esplosione di Scalabrin: “Bellissimo, ma non voglio montarmi la testa. Penso solo alla Francia”
Marco Scalabrin è stato il protagonista assoluto di Irlanda-Italia Under 20, con 2 mete segnate e un’altra magia a propiziare quella di Gritti. L’ala del Vicenza ha vissuto una serata magica, alla quale è mancata solo la vittoria, sfuggita per un punto nel 23-22 finale che ha visto prevalere l’Irlanda. Nonostante le sue giocate abbiano già fatto il giro di tutti i social, Scalabrin rimane saldamente con i piedi per terra, e la testa è tutta al match di venerdì prossimo contro la Francia: “Vogliamo confermare la prestazione della partita contro l’Irlanda, cercando di migliorarci ancora. Chiaramente perdere di un punto fa sempre arrabbiare: noi scendiamo sempre in campo per vincere e continueremo a farlo”. La serata di Cork ha cambiato un po’ di cose, anche a livello personale? “Sì, è una bellissima cosa ma alla fine si tratta di una singola partita. Non mi piace montarmi la testa con queste cose, sono molto felice della mia prestazione ma so che alla fine è tutto momentaneo. Il mio obiettivo deve essere quello di fare sempre prestazioni così”. Hai iniziato molto presto a giocare a rugby. È stato amore a prima vista? “Sì, ho iniziato a 6 anni. Facevo già sport perché avevo fatto un anno di calcio, ma non mi trovavo particolarmente bene. Mio fratello giocava già a rugby e ho deciso di seguirlo, sono andato al Rugby Riviera, dove abito io, e lì è cambiato tutto. Sono stato lì fino a quando non sono entrato nell’Accademia di Treviso e nel Benetton under 19. Da quest’anno gioco ai Rangers Vicenza”. Con l’Irlanda si è vista un’Italia molto diversa rispetto all’esordio con l’Inghilterra. Quello con la Francia sarà un test di conferma? “Sì, non vogliamo ripetere gli errori fatti con l’Inghilterra, ma allo stesso tempo vogliamo dimostrare che quello che abbiamo fatto vedere in Irlanda non è stato un caso e mantenere lo stesso livello. Sappiamo che affronteremo un’altra squadra fortissima, così come lo era Irlanda: la Francia è campione del mondo in carica e per certi aspetti ha un gioco simile a quello irlandese, soprattutto a livello fisico, anche se tende ad allargare di più il pallone”. Contro l’Irlanda cosa è mancato? “Credo che la chiave sia stata il possesso. Avendone avuto troppo poco, l’Irlanda ha avuto tante possibilità di attaccare, e di conseguenza abbiamo commesso troppi falli in difesa concedendo loro troppe occasioni. Chiaramente la pressione c’è perché vogliamo conquistare la prima vittoria, ci teniamo tantissimo e ci crediamo”.
Italia U20 | 20/02/2024
Sei Nazioni 2024: a Dublino l’Irlanda batte l’Italia 36-0
Secondo successo consecutivo per l'Irlanda nel Sei Nazioni 2024: l'Italia a Dublino cede 36-0 contro la squadra di Farrell, brava a portare subito il match nelle proprie mani e a conquistare altri 5 punti, restando in testa alla classifica del Torneo a punteggio pieno. Decidono il match le mete di Crowley (autore di 2 trasformazioni), Sheehan (doppietta), Conan, Lowe (premiato anche con il player of the match) e Nash, con trasformazione finale di Byrne. Dopo la settimana di pausa, l'Italia affronterà la Francia a Lille, mentre l'Irlanda andrà a Twickenham per sfidare l'Inghilterra. La cronaca di Irlanda-Italia Un fallo di Henshaw, che "scava" all'interno della ruck dopo aver messo le mani a terra, concede la prima occasione agli Azzurri dalla linea dei 10 metri: Garbisi non trova i pali. L'Irlanda risponde con una gran ripartenza dai 22 di Keenan, poi due break dello stesso Henshaw creano la prima opportunità per la squadra di casa, che inizia il solito multifase che crea la superiorità numerica sul lato destro, Casey apre sul lato destro per Crowley che a quel punto ha lo spazio per marcare. Non arriva la trasformazione, poi lo stesso Crowley al 12' non va per i pali e riporta i compagni in zona rossa, ma la difesa in maul degli Azzurri è ottima e l'azione sfuma. Il match prosegue su ritmi bassi, con l'Italia che difende bene e l'Irlanda che insiste nella ricerca degli spazi, trovandoli al 24': grande avanzamento in mischia ordinata e prima imbucata di Keenan, poi Crowley, Henshaw e McCloskey si trovano alla perfezione e Sheehan finalizza in bandierina. Crowley trasforma per il 12-0. Si gioca tanto a metà campo, con gli avanti azzurri che danno battaglia nel punto d'incontro ma al 36' cedono nuovamente in mischia, l'Irlanda va in rimessa e avanza con la maul, poi Conan finalizza una serie di raccogli e vai per il 19-0. A inizio ripresa Quesada inserisce Zilocchi per Ceccarelli, gli Azzurri costruiscono gioco ma sprecano troppo in attacco e vengono puniti al 50' con un'altra maul avanzante dell'Irlanda, finalizzata da Sheehan per il 24-0. La squadra di Farrell alza il ritmo e costruisce un'azione da ben 24 fasi: Casey trova un calcetto per Keenan che si invola verso i 22 italiani, Varney salva su Sheehan ma gli avanti continuano a fare strada fino alla marcatura di Henshaw, annullata da Pearce per un doppio movimento. Al 57' Menoncello viene ammonito per uno sgambetto su Lowe, e in superiorità numerica l'Irlanda non si fa pregare: è lo stesso Lowe con una splendida accelerazione a marcare la quinta meta. Nel finale l'Irlanda continua a spingere, il neo-entrato Gibson Park dà una notevole accelerazione alla manovra offensiva irlandese, McCloskey si fa largo in mezzo e poi Crowley apre bene su Nash, che passa in mezzo a Vintcent e Page-Relo per marcare la meta del 36-0 con cui si chiude il match. L'Irlanda conquista altri 5 punti, si porta a 10 in classifica e dopo due giornate è in testa al Sei Nazioni 2024.
Italia | 11/02/2024
Sei Nazioni 2024: la presentazione di Irlanda-Italia
Sulla carta, quella di Dublino è la partita più difficile del Sei Nazioni 2024 dell’Italia. Lo dice il ranking (l’Irlanda è 2°, dietro al Sudafrica campione del mondo, ed è la migliore europea), lo dice la storia recente del Torneo, in cui gli irlandesi non perdono dal 12 febbraio 2022, e il fatto che dopo quella sconfitta abbiano perso poi soltanto altre due volte, contro gli All Blacks. In totale, 3 sconfitte negli ultimi 2 anni. Proprio per questo, è forse la miglior prova di maturità possibile per l’Italia, che dopo aver giocato una buona partita contro l’Inghilterra (conquistando anche il primo punto del suo Torneo) dovrà ripetersi contro l’avversario più ostico del Torneo. D’altra parte, l’Italia ha già dimostrato di poter essere competitiva, come dimostrato dalle due sfide del 2023, giocate peraltro quando l’Irlanda era prima nel ranking. Come arriva l’Irlanda La squadra di Farrell ha dimostrato di aver archiviato la cocente delusione mondiale contro gli All Blacks demolendo la Francia a Marsiglia in una partita senza storia. Ci sono nuovi innesti come Calvin Nash e Joe McCarthy, e giocatori come Jack Crowley chiamati a raccogliere eredità pesanti come quella di Sexton, ma lo scheletro dell’Irlanda resta quello del 2023. La squadra di casa cercherà in tutti i modi di nascondere il pallone agli Azzurri e di portare il match sul binario prestabilito in partenza: quello dei multifase asfissianti, della lotta furiosa nel breakdown e della solidità nelle fasi statiche. Come arriva l’Italia La squadra di Quesada potrà rispondere in un solo modo: provando a fare il proprio gioco, guadagnando più possesso possibile e muovendo il pallone per aprire varchi nella difesa irlandese. In poche parole, deve costringere l’Irlanda ad uscire dal “Piano A”. Nel 2023 solo gli All Blacks sono riusciti a batterli, ma altre formazioni hanno dimostrato di poterli mettere in difficoltà proprio modificando il copione prestabilito della partita, come Samoa nei test estivi e la stessa Italia nel Sei Nazioni: la partita dell’Olimpico fu la dimostrazione di come degli Azzurri concreti e cinici possano essere in grado di giocarsela. Tutte le informazioni per seguire Irlanda-Italia La sfida tra Irlanda e Italia, valida per la seconda giornata del Sei Nazioni 2024, si giocherà domenica 11 febbraio alle ore 16 italiane (15 locali) e sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport Uno e in chiaro su Tv8. Diretta streaming su NOW e tv8.it. L’arbitro del match sarà l’inglese Luke Pearce, alla 50esima gara internazionale. Gli assistenti saranno i francesi Raynal e Ramos, così come francese sarà il TMO, Gauzins. Le formazioni di Irlanda-Italia Irlanda: 15 Hugo Keenan, 14 Calvin Nash, 13 Robbie Henshaw, 12 Stuart McCloskey, 11 James Lowe, 10 Jack Crowley, 9. Craig Casey, 8 Jack Conan, 7 Caelan Doris ©, 6 Ryan Baird, 5 James Ryan, 4 Joe McCarthy, 3 Finlay Bealham, 2 Dan Sheehan, 1 Andrew Porter A disposizione: 16 Ronan Kelleher, 17 Jeremy Loughman, 18 Tom O’Toole, 19 Iain Henderson, 20 Josh van der Flier, 21. Jamison Gibson-Park, 22 Harry Byrne, 23. Jordan Larmour Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Lorenzo Pani, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney, 8 Michele Lamaro ©, 7 Manuel Zuliani, 6 Alessandro Izekor, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Pietro Ceccarelli, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Danilo Fischetti A disposizione: 16 Giacomo Nicotera, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Andrea Zambonin, 20 Ross Vintcent, 21 Martin Page-Relo, 22 Tommaso Allan, 23 Federico Mori
Italia | 11/02/2024
Sei Nazioni U20: Irlanda – Italia 23-22, la cronaca
Grande partita dell'Italia Under 20 che a Cork va vicinissima al primo storico successo contro l'Irlanda nel Sei Nazioni di categoria. Gli Azzurrini cedono soltanto nel finale alla meta di Udogbo, dopo essere stati davanti per quasi tutto il secondo tempo. I padroni di casa passano 23-22 e conquistano 4 punti mentre gli Azzurrini devono accontentarsi del punto di bonus difensivo, nonostante una grandissima prestazione (Scalabrin, autore di una doppietta e protagonista della terza meta, su tutti) e una mischia ordinata strepitosa. La cronaca di Irlanda-Italia L'Irlanda parte forte, passa in vantaggio dopo 3 minuti col piede di Murphy e dopo aver resistito alla prima risposta italiana inizia il solito logorante gioco fatto di multifase e avanzamento. La difesa azzurra concede un altro fallo dopo un break di Spicer: l'Irlanda rinuncia ai pali e va in rimessa, ma la scelta non paga perché gli Azzurrini ingabbiano la maul irlandese e sventano la minaccia. La mischia successiva è stravinta dalla prima linea italiana, che completa l'opera ed esce dalla zona rossa senza subire punti. L'Irlanda continua a spingere, e al 21' l'assalto porta i suoi frutti con la carica vincente di O'Connell. Nel momento più difficile l'Italia trova una grande risposta: prima la mischia avanza, poi Pucciariello inventa un incrocio all'interno per Scalabrin che apre il gas, si mette dietro 3 irlandesi e marca la prima meta degli Azzurri. I padroni di casa ricominciano il forcing e marcano nuovamente alla mezz'ora: Jack Murphy apre su De Klerk che in caduta serve l'accorrente O'Connor, che marca in bandierina per il 15-7. Murphy non trasforma. Sul calcio di ripresa del gioco l'Irlanda sbaglia clamorosamente la ricezione, il più veloce di tutti ad avventarsi sul pallone è Marco Scalabrin, che ancora una volta ci mette le gambe e il fisico, resiste ai placcaggi di Gavin e Murphy, poi travolge O'Connor per la seconda meta azzurra. Pucciariello trova la difficile trasformazione del 15-14. La squadra di Brunello prende fiducia e continua ad aprire varchi con i propri trequarti: Casilio, Elettri e Belloni mettono in crisi la difesa irlandese, costretta al fallo, e Pucciariello trova il primo vantaggio italiano dalla piazzola. Il finale è di marca irlandese, che guadagna due falli nella stessa azione e costringe l'arbitro ad ammonire Zucconi, dopo che c'era già stato un precedente richiamo verbale gli Azzurri. L'Irlanda va ancora una volta in rimessa, ma viene ancora fermata da una grande difesa, che recupera palla con Botturi e chiude il primo tempo sul 15-17. Nella ripresa l'Italia tiene benissimo nei 7 minuti di inferiorità numerica rimanenti, ma al 48' rischia la frittata: McLaughlin intercetta un passaggio di Casilio e si invola verso la meta, Scalabrin e Belloni fanno un miracolo e lo riprendono a mezzo metro dalla linea, salvando una marcatura che sembrava già fatta. Al 53' l'Irlanda rinuncia ancora una volta ai pali per andare in rimessa laterale, ma Sheahan perde il pallone in avanti al momento di andare oltre. Al 60', dopo essersi salvati per il rotto della cuffia dopo un intercetto di Elettri, i padroni di casa tornano davanti col piede di Murphy, che stavolta non ci pensa due volte a piazzare. La squadra di Brunello non molla, tiene duro nonostante le difficoltà nel gioco aereo e continua a mettere grandissima pressione sulla mediana irlandese, che commette errori su errori. Al 67' sale in cattedra ancora uno strepitoso Scalabrin, dopo una grande azione di Belloni ed Elettri. L'ala azzurra si toglie letteralmente di dosso tre giocatori e con un sottomano serve a Gritti il pallone del nuovo vantaggio: 18-22. Gli ingressi dalla panchina danno ossigeno a un'Irlanda in grande difficoltà, che alla prima occasione buona si riporta in vantaggio: Graham è bravo a liberare Gavin, che apre su Edogbo che con la sua falcata vola in bandierina per il sorpasso. Non arriva la trasformazione e l'Italia resta dietro di un solo punto. L'assalto finale nasce ancora una volta da una mischia stravinta dall'Italia, su introduzione irlandese. Gli Azzurini le provano tutte, ma sbattono contro la difesa irlandese e dopo 10 fasi perdono palla. L'Irlanda batte l'Italia 23-22 e conquista la seconda vittoria in due partite, per la squadra di Brunello primo punto del Torneo, ma tanti rimpianti per una vittoria che è parsa davvero vicinissima.
Italia U20 | 09/02/2024
Quesada e Farrell cambiano e osano: l’analisi delle formazioni di Irlanda-Italia
Tra infortuni e scelte tecniche, sia Gonzalo Quesada sia Andy Farrell cambiano delle cose in vista di Irlanda-Italia, prevista domenica 11 febbraio alle 16 ora italiana. Quesada cambia 4 giocatori: Capuozzo al posto di Allan, Varney per A. Garbisi, Zuliani e Izekor per gli infortunati Negri e L. Cannone. L’Irlanda invece ne cambia 6 rispetto al successo di Marsiglia: fra i trequarti McCloskey prende il posto di Aki, mentre in mediana c’è un’opportunità importante per Casey al posto di Gibson Park. Davanti tocca a Baird e Conan sostituire Van der Flier (presente in panchina) e O’Mahony, con Doris promosso capitano. In seconda spazio a Ryan al posto di Beirne, mentre in prima linea c’è Bealham per Furlong. Le scelte di Quesada, la battaglia al piede e la sfida in mediana Quesada ritrova Ange Capuozzo e lo schiera nel ruolo di estremo, confermando Pani e Ioane nel triangolo allargato. Proprio Pani potrebbe avere un ruolo importante in copertura nel gioco al piede, lasciando a Capuozzo lo spazio per provare ad aprire il campo e mettere in difficoltà la difesa irlandese. Inoltre, il trequarti delle Zebre dovrà essere bravo a rispondere colpo su colpo alle sventagliate di Lowe e Keenan, due in grado di guadagnare tantissimi metri al piede. La maglia numero 10 rimane a Paolo Garbisi, con Allan che andrà in panchina dopo aver recuperato dalle botte prese contro l’Inghilterra. La scelta apre un vasto ventaglio di possibili opzioni a partita in corso, a seconda del ruolo nel quale il giocatore di Perpignan entrerà in campo. Accanto a Garbisi ritorna titolare Stephen Varney, che ritrova il campo dall’inizio dopo i problemi al polpaccio nelle ultime settimane e l’ingresso a partita in corso con l’Inghilterra. Dall’altra parte, Jack Crowley sta lavorando giorno dopo giorno per onorare al meglio l’eredità di Sexton, dimostrandosi un ottimo gestore del gioco. L’Italia dovrà metterlo in difficoltà costringendolo a forzare le giocate, così come dovrà fare con Craig Casey, solitamente meno “pulito” in gestione rispetto a Gibson Park. I cambi davanti, il breakdown e la touche Le tante assenze – fuori Lorenzo Cannone, Negri e Iachizzi – costringono Quesada a rivedere un po’ di cose davanti. In terza linea prima da titolare per Izekor, affiancato a Zuliani e Lamaro che torna a ricoprire il ruolo di numero 8 come nel 2021. Considerando che il capitano azzurro ha già un ruolo fondamentale anche in fase di impostazione del gioco, proponendosi spesso come primo o secondo ricevitore, la possibilità di partire dalla base dalla mischia giocando il pallone in prima persona aumenta ulteriormente la sua importanza sotto questo aspetto. Oltre al lavoro in mezzo al campo, Izekor sarà un’importantissima alternativa anche in rimessa laterale. All’Olimpico Ruzza è stato marcato a vista da Itoje e Chessum, e considerando che Ryan e McCarthy faranno verosimilmente lo stesso è importante che gli Azzurri abbiano a disposizione più opzioni possibili. In panchina c’è anche Ross Vintcent, vicinissimo all’esordio. Il giocatore di Exeter è un numero 8 “naturale”, e un suo ingresso potrebbe portare Lamaro a ritornare flanker a partita in corso. Confermati invece i primi 5 uomini con Fischetti, Lucchesi e Ceccarelli in prima linea e Niccolò Cannone e Ruzza in seconda. I duelli Al di là dei cambi, l’Irlanda rimane una squadra compatta e fortissima. Certo, le terze azzurre possono e devono approfittare della mancanza di fenomeni come O’Mahony e Van der Flier (anche se il secondo sarà comunque in panchina) per cercare di battagliare alla pari nel punto d’incontro e rendere i possessi azzurri più veloci possibile. Lamaro, Zuliani e Izekor, insieme ai centri Menoncello e Brex, non potranno permettersi errori al placcaggio, soprattutto in vista dei continui tentativi di McCloskey e Henshaw di aprire la difesa azzurra. Alle prime linee, sia quella titolare che quella di riserva, si chiederà di ripetere la bella prestazione contro l’Inghilterra, consci di quanto gli irlandesi saranno difficili da affrontare quanto e più degli inglesi, con il solito Porter e Bealham che proveranno a non fare prigionieri. Le formazioni di Irlanda-Italia Irlanda: 15 Hugo Keenan, 14 Calvin Nash, 13 Robbie Henshaw, 12 Stuart McCloskey, 11 James Lowe, 10 Jack Crowley, 9. Craig Casey, 8 Jack Conan, 7 Caelan Doris ©, 6 Ryan Baird, 5 James Ryan, 4 Joe McCarthy, 3 Finlay Bealham, 2 Dan Sheehan, 1 Andrew Porter A disposizione: 16 Ronan Kelleher, 17 Jeremy Loughman, 18 Tom O’Toole, 19 Iain Henderson, 20 Josh van der Flier, 21. Jamison Gibson-Park, 22 Harry Byrne, 23. Jordan Larmour Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Lorenzo Pani, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney, 8 Michele Lamaro ©, 7 Manuel Zuliani, 6 Alessandro Izekor, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Pietro Ceccarelli, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Danilo Fischetti A disposizione: 16 Giacomo Nicotera, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Andrea Zambonin, 20 Ross Vintcent, 21 Martin Page-Relo, 22 Tommaso Allan, 23 Federico Mori
Italia | 09/02/2024
Sei Nazioni Under 20: la presentazione di Irlanda-Italia
È una delle sfide più difficili del Sei Nazioni Under 20: venerdì 9 febbraio l’Italia scende in campo a Cork contro l’Irlanda campione in carica (calcio d’inizio alle ore 20.15 italiane, diretta Sky Sport Arena e NOW) alla ricerca di un riscatto dopo la sconfitta di Treviso contro l’Inghilterra. Nonostante il risultato, la squadra di Brunello ha dimostrato di poter essere pericolosa e in grado di creare occasioni importanti, ma dovrà sfruttare tutte quelle che avrà per potersi giocare il match al cospetto degli irlandesi. Come arriva l’Irlanda Under 20 L’Irlanda Under 20 punta al terzo Grande Slam consecutivo, e nella prima giornata ha già ottenuto un successo fondamentale in casa della Francia campione del mondo in carica, battendola 37-31 in una sfida di altissimo livello. Quella di Murphy è una squadra completa, dotata di un drive pericolosissimo e furiosa nel breakdown: contro la Francia, il 55% dei palloni in attacco è uscito dalla ruck in meno di 3 secondi, dando modo alla mediana di muovere velocemente l’ovale e mettere sotto pressione la difesa francese. L’Irlanda è anche la squadra che ha fatto più metri dopo il contatto (532) e proverà a mettere in difficoltà gli Azzurri sul ritmo e sull’intensità. Come arriva l’Italia Under 20 La squadra di Brunello ha pagato a caro prezzo le occasioni sprecate contro l’Inghilterra, cedendo 36-11 in una partita nella quale è stata più competitiva di quanto dica il punteggio. È mancato il cinismo nei momenti chiave e la capacità di rialzarsi dopo i colpi subiti, non il valore tecnico complessivo: l’Italia ha dimostrato di saper creare gioco e occasioni, ed è la squadra che ha creato più linebreak nella prima giornata, ben 9, al pari della Francia che è stata in grado di mettere in difficoltà l’Irlanda proprio sotto questo aspetto. Inoltre, gli Azzurrini si sono confermati ancora una volta una formazione difficile da affrontare in mischia, giocando un match alla pari contro la fortissima prima linea inglese. Tutte le informazioni per seguire Irlanda-Italia Under 20 La sfida tra Irlanda e Italia Under 20, valida per la seconda giornata del Sei Nazioni di categoria, si giocherà a Cork venerdì 9 febbraio alle ore 20.15 italiane e sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport Arena e in streaming su NOW. L’arbitro del match sarà il francese Jérémy Rozier, assistito dal connazionale Evan Urruzmendi e dall’argentino Neheun Jauri Rivero. Al TMO il francese Thomas Charabas. Le formazioni di Irlanda-Italia Under 20 Italia: 15 Mirko Belloni, 14 Marco Scalabrin, 13 Federico Zanandrea, 12 Nicola Bozzo, 11 Lorenzo Elettri, 10 Martino Pucciariello, 9 Lorenzo Casilio, 8 Jacopo Botturi, 7 Luca Bellucci, 6 Cesare Zucconi, 5 Piero Gritti, 4 Tommaso Redondi, 3 Marcos Gallorini, 2 Nicholas Gasperini, 1 Federico Pisani A disposizione: 16 Valerio Siciliano, 17 Sergio Pelliccioli, 18 Davide Ascari, 19 Giacomo Milano, 20 Olmo D’Alessandro, 21 Mattia Jimenez, 22 Ferdinando Fusari, 23 Patrick De Villiers Irlanda: 15. Ben O’Connor, 14. Finn Treacy, 13. Wilhelm de Klerk, 12. Hugh Gavin, 11. Hugo McLaughlin, 10. Jack Murphy, 9. Oliver Coffey, 8. Luke Murphy, 7. Bryn Ward, 6. Joe Hopes, 5. Evan O’Connell ©, 4. Alan Spicer, 3. Jacob Boyd, 2. Stephen Smyth, 1. Alex Usanov A disposizione: 16. Danny Sheahan, 17. Ben Howard, 18. Patreece Bell, 19. Billy Corrigan, 20. Sean Edogbo, 21. Tadhg Brophy, 22. Sean Naughton, 23. Ethan Graham
Italia U20 | 09/02/2024
Irlanda-Italia U20: le conferme di Brunello e i principali pericoli irlandesi
Nonostante la sconfitta nella prima giornata del Sei Nazioni Under 20 il capo allenatore dell’Italia Massimo Brunello dà fiducia al gruppo che ha esordito a Treviso, e in occasione della trasferta in Irlanda (calcio d’inizio alle 20.15 italiane di venerdì) opta per un solo cambio nel XV di partenza: in campo il flanker Cesare Zucconi al posto di Giacomo Milano, con Piero Gritti che si sposta in seconda linea. Dall’altra parte anche Richie Murphy conferma la formazione che ha battuto la Francia nella prima giornata, con soli 2 cambi: il reparto trequarti resta invariato, mentre davanti cambia 2/3 della prima linea, con il pilone destro Boyd al posto di Sparrow e il tallonatore Smyth al posto di Sheehan (che parte dalla panchina). La scelta di Brunello di confermare quasi tutto il XV che ha affrontato l’Inghilterra deriva dalla grande fiducia del tecnico nei confronti degli Azzurrini, che hanno pagato i 20 minuti di blackout della seconda metà del primo tempo ma che nel complesso hanno offerto una prestazione che non avrebbe meritato un passivo così pesante (36-11 il finale con gli inglesi). Miglioramenti e breakdown Alla coppia di seconde Redondi-Gritti e al tallonatore Gasperini sarà richiesta una maggiore efficienza in touche, mentre sarà fondamentale cambiare l’approccio ai momenti chiave della partita. Come dichiarato anche da Marcos Gallorini, contro l’Inghilterra non è mancato l’apporto fisico ma la capacità di concretizzare le occasioni e gestire i momenti di difficoltà. Giocatori come Scalabrin e Belloni e un’apertura capace di creare occasioni come Pucciariello hanno già dimostrato di poter rendere l’Italia molto pericolosa. Anche nel breakdown l’Italia ha avuto alti e bassi: a livello difensivo l’Italia ha lavorato bene nel punto d’incontro, risultando la formazione che ha guadagnato più turnover (7) nella prima giornata. Per contro, gli Azzurrini sono anche la squadra che – insieme alla Scozia – ha avuto il più alto numero di palloni usciti dalla ruck dopo 6 secondi, oltre il 22%. Talento irlandese L’Irlanda ha già dimostrato di avere a disposizione, anche quest’anno, una formazione di altissimo livello, a cominciare dall’estremo Ben O’Connor che con Munster ha già esordito sia in URC sia in Champions Cup. Attenzione anche al centro Hugh Gavin, in grado di fare strada a contatto e di aprire varchi pericolosissimi nella retroguardia avversaria: contro la Francia ha guadagnato ben 56 metri a contatto, per un totale di 100 metri palla in mano, ed è stato premiato player of the match. Meglio di lui nella prima giornata ha fatto solo l’italiano Scalabrin con 104 metri e ben 4 linebreaks. In difesa, gli irlandesi possono contare su grandi placcatori come il capitano O’Connell (15 placcaggi contro la Francia) e lo stesso Gavin (12), sicuramente il ragazzo da tenere maggiormente sotto controllo. Le formazioni di Italia-Irlanda Under 20 Italia: 15 Mirko Belloni, 14 Marco Scalabrin, 13 Federico Zanandrea, 12 Nicola Bozzo, 11 Lorenzo Elettri, 10 Martino Pucciariello, 9 Lorenzo Casilio, 8 Jacopo Botturi, 7 Luca Bellucci, 6 Cesare Zucconi, 5 Piero Gritti, 4 Tommaso Redondi, 3 Marcos Gallorini, 2 Nicholas Gasperini, 1 Federico Pisani A disposizione: 16 Valerio Siciliano, 17 Sergio Pelliccioli, 18 Davide Ascari, 19 Giacomo Milano, 20 Olmo D’Alessandro, 21 Mattia Jimenez, 22 Ferdinando Fusari, 23 Patrick De Villiers Irlanda: 15. Ben O’Connor, 14. Finn Treacy, 13. Wilhelm de Klerk, 12. Hugh Gavin, 11. Hugo McLaughlin, 10. Jack Murphy, 9. Oliver Coffey, 8. Luke Murphy, 7. Bryn Ward, 6. Joe Hopes, 5. Evan O’Connell ©, 4. Alan Spicer, 3. Jacob Boyd, 2. Stephen Smyth, 1. Alex Usanov A disposizione: 16. Danny Sheahan, 17. Ben Howard, 18. Patreece Bell, 19. Billy Corrigan, 20. Sean Edogbo, 21. Tadhg Brophy, 22. Sean Naughton, 23. Ethan Graham
Italia U20 | 08/02/2024
Italia, Paolo Garbisi: “Nessuno è contento del risultato, ma abbiamo tanti margini di miglioramento”
Un successo sfiorato che dà un lato rende orgogliosi, dall’altro lascia tanto amaro in bocca. Gli Azzurri ripartono da questo Italia-Inghilterra, terminato 27-24 per gli inglesi, per lanciarsi verso la sfida che sulla carta è la più difficile del torneo: domenica si gioca a Dublino, contro l’Irlanda detentrice del Grande Slam e che nella prima giornata ha demolito la Francia a Marsiglia. “La partita di Roma ci lascia tanta amarezza. Nessuno è contento del risultato” ha commentato Paolo Garbisi, mediano d’apertura dell’Italia e del Montpellier: “Certo, ci sono degli aspetti positivi nella nostra prestazione, altrimenti non saremmo stati così vicini nel punteggio. Allo stesso modo, però, ci sono delle cose da migliorare, altrimenti avremmo vinto la partita (ride, ndr). In generale tenderei a vedere il bicchiere mezzo pieno, perché abbiamo assimilato tante informazioni nuove e molte siamo riuscite a portarle in campo. Nelle prossime partite faranno la differenza le cose che dovremo ancora migliorare”. L’Inghilterra ha messo una pressione furiosa sulla mediana, e l’Irlanda verosimilmente farà lo stesso. Come vi state preparando? “La difesa dell’Inghilterra è sempre stata aggressiva, lo era anche durante la Coppa del Mondo e con l’arrivo del nuovo allenatore della difesa proveniente dal Sudafrica lo è ancora di più. Non siamo riusciti sempre a trovare le contromisure adatte, però questo tipo di difesa è sempre una scommessa: quando hanno sbagliato la salita li abbiamo puniti con le due mete. Nel secondo tempo avremmo dovuto avere maggiore organizzazione in attacco per creare altre opportunità e avere più opzioni intorno al portatore di palla, per neutralizzare una difesa così aggressiva”. Un tempo si diceva che l’Italia, per vincere con questi avversari, doveva fare la partita perfetta. Adesso, pur non essendo stati perfetti, soprattutto nel secondo tempo, siete andati molto vicini al colpaccio… “Sì, ci sono tanti margini per progredire. Non è stata per niente una partita perfetta e dobbiamo ancora migliorare. Abbiamo difeso bene, ma abbiamo difeso troppo: siamo stati troppo tempo negli ultimi 30 metri e dobbiamo fare meglio in fase di liberazione al piede. Allo stesso modo dobbiamo lavorare sulle palle alte, sul breakdown, sulla precisione nei lanci di gioco, sulla touche, sul sistema d’attacco che non si è visto quanto volevamo. Non dobbiamo illuderci, domenica affrontiamo una squadra ancora più in forma dell’Inghilterra, e giocheremo fuori casa, quindi dovremo alzare ancora di più il livello”. A livello personale ti abbiamo visto protagonista in entrambe le mete. Come giudichi la tua prestazione? “Mi darei una sufficienza, un 6. Sicuramente ho fatto degli errori, ci sono state delle imprecisioni e delle opportunità non sfruttate che a questo livello si pagano. La cosa che mi rimprovero di più e di non essere riuscito a trovare delle contromisure nel secondo tempo, quando la partita è andata nella direzione sbagliata, con tante interruzioni e tanto gioco al piede: una situazione in cui non siamo molto a nostro agio”. Sei sempre molto severo quando giudichi le tue prestazioni. È un pregio, un limite o entrambe le cose? “Penso che non esiste persona al mondo più esigente con me di quanto non lo sia io stesso. Credo sia una cosa buona perché mi permette di lavorare al massimo per cercare di migliorare sempre di più. A volte magari è anche una cosa negativa. Potrei godermi di più le cose? Forse sì”
Italia | 06/02/2024
Sei Nazioni 2024: una buona Italia spaventa l’Inghilterra, che poi passa 27-24
L'Inghilterra supera 27-24 una buona Italia all'Olimpico di Roma, dopo una partita combattuta che gli Azzurri hanno condotto per tutto il primo tempo. La squadra di Borthwick è uscita alla distanza, facendo valere la propria superiorità fisica e chiudendo il match con i calci di Ford. Nel finale, però, l'Italia ha trovato una grande reazione marcando con Ioane la meta che vale il bonus difensivo. La cronaca di Italia-Inghilterra Al via è l'Italia a spingere, prima con un calcetto insidioso di Paolo Garbisi che mette in difficoltà Ford, poi con una bella carica di Menoncello a metà campo. Al 5' Allan punisce l'indisciplina inglese dalla piazzola, poi all'11' ancora Paolo Garbisi ispira uno splendido buco di Brex apre la strada per Lorenzo Cannone, bravo a fissare l'avversario e servire al momento giusto l'accorrente Alessandro Garbisi che stoppa - quasi calcisticamente - con il piede e vola in mezzo ai pali: 10-0. La squadra di Borthwick risponde accorciando le distanze con Ford dalla piazzola, poi al 20 trova la meta con una grande imbucata di Freeman che apre la difesa avversaria e serve Daly che marca alla bandierina. Ford non trasforma e l'Italia resta in vantaggio. Gli Azzurri soffrono le continue cariche degli inglesi, con Ben Earl che cerca continuamente l'impatto e Steward che si inserisce da ogni parte del campo, la squadra di Quesada però tiene bene in difesa e alla prima occasione colpisce di nuovo: Paolo Garbisi apre su Brex e riceve il pallone con un loop, allarga su Allan che a sua volta serve Menoncello in corsa: lo stesso Allan segue l'azione, riceve nuovamente l'ovale e segna la seconda meta. L'Inghilterra reagisce e con una serie di raccoglie e vai mette alla corde la difesa azzurra, poi Freeman evita il placcaggio di Menoncello ma arriva corto: l'Italia tiene e alla fine Ford si accontenta dei 3 punti per il 17-11. Al 37' il mediano si ripete per il 17-14, punteggio con cui si chiude il primo tempo. Nella ripresa l'Inghilterra parte fortissimo, spinge con le cariche di Roots ed Earl e con la devastante velocità di Freeman: la difesa azzurra tiene ancora bene, ma cede all'invenzione di Alex Mitchell che parte dalla base del raggruppamento, evita 2 placcaggi e marca la meta del primo vantaggio inglese. Al 54' Ford allunga dalla piazzola per il +7. La risposta dell'Italia è affidata alla potenza di Ioane, che si porta dietro 3 avversari e riporta nei 22 gli Azzurri, che guadagnano un calcio di punizione: Allan però manda a lato e si rimane sul 17-24. Dall'altra parte Ford allunga ulteriormente per il 17-27, con l'Inghilterra per la prima volta sopra il break. Al 67' c'è l'esordio di Spagnolo, che sostituisce Fischetti e guadagna subito un calcio di punizione in mischia contro Cole. Il match è aperto, e al 76' Menoncello manda fuori giri Daly con un cambio di passo, l'inglese lo sgambetta e si prende il cartellino giallo. Gli Azzurri hanno una bella occasione con un grubber di Paolo Garbisi, ben letto da Steward in copertura, poi Ioane salva su Cunningham-South lanciato verso la bandierina. Nel finale l'Inghilterra spinge per conquistare il punto di bonus, costringe più volte l'Italia al fallo e alla fine è Lamaro a pagare per tutti con un giallo. Tornata in parità numerica, la squadra di Borthwick chiama mischia, ma la scelta non paga perché è l'Italia a prendere il sopravvento. Il calcio di punizione guadagnato concede un'ultima occasione agli Azzurri, che la sfruttano con la splendida imbucata di Monty Ioane: l'ala del Lione brucia sullo scatto Dingwall e segna la meta che vale il bonus difensivo. All'Olimpico finisce 24-27: 4 punti per l'Inghilterra, uno per l'Italia. Roma, Stadio Olimpico, 3 febbraio 2024Guinness Men’s Six Nations– I GiornataItalia v Inghilterra 24-27 (17-14)Marcatori: p.t. 5’ cp. Allan (3-0); 12’ m. Garbisi A. tr. Allan (10-0); 16’ cp. Ford (10-3); 20’ m. Daly (10-8); 26’ m. Allan tr. Allan (17-8); 33’ cp. Ford (17-11); 37’ cp. Ford (17-14) s.t. 5’ m. Mitchell tr. Ford (17-21); 14’ Ford (17-24); 26’ cp. Ford (17-27); 45’m. Ioane tr. Garbisi P. (24-27)Italia: Allan; Pani (29’ st. Mori), Brex, Menoncello, Ioane; Garbisi P., Garbisi A (13’ st. Varney).; Cannone L (6’ st. Zuliani)., Lamaro (Cap), Negri (26’ st. Izekor); Ruzza (34’ st. Zambonin), Cannone N., Ceccarelli (6’ st. Zilocchi), Lucchesi (13’ st. Nicotera), Fischetti (26’st. Spagnolo)all. Gonzalo QuesadaInghilterra: Steward; Freeman (38’ st. Feyi-Waboso), Slade, Dingwall, Daly; Ford (26’st. Smith), Mitchell (20’ st. Care); Earl, Underhill (26’ st. Cunningham-South), Roots; Chessum (32’ st. Coles), Itoje; Stuart (16’ st. Cole), George (Cap, 34’ st. Dan), Marler (36’ st. Obano)all: Steve Borthwickarb: Paul Williams (NZR)gdl: Nic Berry (RA); Nika Amashukeli (GRU)TMO: Brett Cronan (RA)Cartellini: 36’ st. Daly (Eng); 41’ st Lamaro (Ita)Calciatori: Allan (3/4); Ford (6/7); Garbisi (1/1)Player of the Match: Ethan Roots (Eng)Note: pomeriggio soleggiato, 57000 spettatori
Italia | 03/02/2024
Guinness Sei Nazioni 2024: la presentazione di Italia-Inghilterra
Inizia il Sei Nazioni 2024 dell’Italia, che scende in campo allo Stadio Olimpico di Roma contro l’Inghilterra (calcio d’inizio alle 15.15, diretta Sky Sport Uno, Tv8 e NOW). Gonzalo Quesada è stato costretto a due cambi in corsa rispetto alla formazione iniziale, promuovendo Lorenzo Pani dall’inizio al posto di Capuozzo (fuori a causa di una gastroenterite) e portando in panchina Izekor e Mori. Come arriva l’Italia Gonzalo Quesada è stato chiaro fin da subito: l’evoluzione del gioco sarà in continuità con quanto fatto fino a questo momento. Niente cambiamenti radicali nel gruppo, ma una serie di modifiche da inserire passo dopo passo, a cominciare dall’uscita dai 22 – che dovrebbe vedere un maggiore uso del piede – e da una grande attenzione al breakdown, supervisionato da German Fernandez. A livello mentale, sarà fondamentale levarsi di dosso le tossine delle due sconfitte mondiali contro All Blacks e Francia, ricordandosi del percorso importante che l’Italia aveva fatto fino a quel momento e ripartendo da lì. Sicuramente gli Azzurri possono disporre di una profondità diversa rispetto a qualche anno fa, e lo dimostra il fatto che prima dei forfeit di Capuozzo e Iachizzi giocatori come Izekor e Mori erano addirittura rimasti fuori dai 23. Come arriva l’Inghilterra Il 2023 di Steve Borthwick è stato a dir poco burrascoso: arrivato in corsa, ha concluso il suo primo Sei Nazioni tra alti e bassi, battendo Italia e Galles senza però mai convincere del tutto. Anche l’avvicinamento al Mondiale non è stato facile per l’Inghilterra, con due sconfitte contro Galles e Fiji che avevano ulteriormente appesantito l’ambiente: arrivati in Francia, però, la musica e cambiata, e gli inglesi hanno ritrovato la grande solidità che da sempre li contraddistingue, arrivando in semifinale e facendo vedere le stelle al Sudafrica che sarebbe poi diventato campione del Mondo. L’Inghilterra che arriva all’Olimpico è mentalmente molto più solida di quella di 12 mesi fa, ma ha subito dei cambiamenti anche dal punto di vista del gruppo: tra Farrell che si è preso un anno sabbatico e i tanti infortuni (Smith e Lawes su tutti) hanno ridotto le scelte del tecnico, che nei 23 schiererà ben 5 esordienti. Quella di Borthwick è una squadra che potrebbe riservare delle sorprese, e starà all’Italia farsi trovare pronta. Tutte le informazioni per seguire Italia-Inghilterra La sfida tra Italia e Inghilterra, valida per la prima giornata del Sei Nazioni 2024, si giocherà sabato 3 febbraio alle 15.15 all’Olimpico di Roma, e sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport Uno (con ampio pre-partita dalle 14.30), in chiaro su Tv8 e in streaming su NOW e Tv8.it. Il match sarà diretto dal neozelandese Paul Williams, gli assistenti saranno l’australiano Nic Berry e il georgiano Nika Amashukeli. Al TMO l’australiano Brett Cronan. Le formazioni di Italia-Inghilterra Italia: 15 Tommaso Allan, 14 Lorenzo Pani, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Alessandro Garbisi, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (c), 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Pietro Ceccarelli, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Danilo Fischetti A disposizione: 16 Giacomo Nicotera, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Andrea Zambonin, 20 Alessandro Izekor, 21 Manuel Zuliani, 22 Stephen Varney, 23 Federico Mori Inghilterra: 15 Freddie Steward, 14 Tommy Freeman, 13 Henry Slade, 12 Fraser Dingwall, 11 Elliot Daly, 10 George Ford, 9 Alex Mitchell, 8 Ben Earl, 7 Sam Underhill, 6 Ethan Roots, 5 Ollie Chessum, 4 Maro Itoje, 3 Will Stuart, 2 Jamie George (c), 1 Joe Marler A disposizione: 16 Theo Dan, 17 Ellis Genge, 18 Dan Cole, 19 Alex Coles, 20 Chandler Cunningham-South, 21 Danny Care, 22 Fin Smith, 23 Immanuel Feyi-Waboso
Italia | 03/02/2024
Completa la registrazione