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FIR e Comune di Parma celebrano la memoria di Giancarlo Dondi nel novantesimo della nascita

La memoria di Giancarlo Dondi continuerà a vivere presso la “Cittadella del Rugby” di Parma, l’impianto che il past president della Federazione Italiana Rugby, scomparso lo scorso 31 marzo, aveva fortemente voluto e gestito dopo aver lasciato nel 2012 la guida dell’organo di governo del rugby italiano. Sabato 19 aprile, in occasione del test-match tra Italia e Francia valido per la quarta giornata del Guinness Women’s Six Nations, la FIR ed il Comune di Parma hanno voluto rendere omaggio alla memoria del dirigente parmigiano, numero uno federale dal 1996 al 2012, in occasione del novantesimo anniversario della nascita. Il Presidente della FIR Andrea Duodo e l’Assessore allo Sport di Parma Marco Bosi, affiancati dalla Centuriona Sara Barattin e da una rappresentativa della Squadra Nazionale Femminile, hanno svelato una targa celebrativa dedicata a Dondi prima del calcio d’inizio della sfida tra le Azzurre e le transalpine, simbolicamente posizionata nello spazio hospitality della tribuna del “Lanfranchi” da cui il Presidente Onorario era solito assistere agli incontri di Zebre e Italia Femminile. Andrea Duodo, Presidente della FIR, ha dichiarato: “Il rugby italiano sarà per sempre grato a Giancarlo Dondi per la lucida visione che ha caratterizzato la sua presidenza, contribuendo in modo decisivo all’ingresso nel Sei Nazioni ed ai più alti livelli della governance mondiale. Avevamo deciso di festeggiare i novant’anni di Giancarlo con una cerimonia a lui dedicata, abbiamo voluto rimanere fedeli a questa volontà anche dopo la sua scomparsa. Le sfide tra Italia e Francia avevano un posto speciale nel suo cuore, non avrebbe potuto esserci un momento migliore per questa cerimonia che segna idealmente l’avvio dell’iter che abbiamo avviato insieme al Comune per intitolargli, come merita, questo impianto che aveva voluto e amato”. L’Assessore allo Sport e Bilancio del Comune di Parma, Marco Bosi, ha detto: “Giancarlo Dondi è stato un grande dirigente sportivo e uno straordinario ambasciatore di Parma nel mondo. Ricorderò sempre con affetto i nostri incontri ed i suoi consigli illuminati quando, giovanissimo, iniziai la mia avventura di Assessore Comunale. Insieme alla Federazione lavoreremo perchè questo impianto possa essere un luogo dove far vivere concretamente il ricordo di un uomo che ha dato moltissimo al rugby ed allo sport italiani”.

Italia | 19/04/2025

World Rugby Under 20 Championship, Rovigo accoglie il Trofeo iridato

Il Trofeo del World Rugby Under 20 Championship è arrivato a Rovigo, dove sarà esposto dall’11 al 13 aprile, nel fine settimana che culminerà nella disputa della Coppa Italia tra la Femi-CZ Rovigo e le Fiamme Oro di sabato 12. Il capoluogo polesano, prima tappa del tour che porterà la coppa del mondo giovanile presso le sedi di gara di Viadana, Calvisano e Verona, sarà anche la città che il 19 luglio, sul prato dello Stadio “Battaglini”, vedrà le due finaliste della rassegna iridata contendersi il titolo di Campione del Mondo U20. Clicca qui per il calendario provvisorio del World Rugby U20 Championship Partito dalla sede federale dello Stadio Olimpico di Roma a bordo della Suzuki Vitara messa a disposizione del partner automotive di FIR per il Trophy Tour, il Trofeo è stato accolto presso l’ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica dal ViceSindaco e Assessore allo Sport del Comune di Rovigo, Andrea Bimbatti, dove rimarrà esposto sino a sabato: “La nostra città ancora una volta al centro del mondo rugby grazie alla Società ed alla Federazione. Poter esporre la Coppa del Mondo nella nostra piazza è un onore ed un ulteriore occasione di promuovere Rovigo come punto di riferimento del rugby italiano e non solo, per storia, tradizione e passione che sono uniche. Ci prepariamo ad accogliere anche gli atleti e le società che parteciperanno al Mondiale, e il Battaglini sarà preparato al meglio per esaltare questo importantissimo torneo che servirà anche a stimolare i nostri ragazzi ad avvicinarsi al mondo del rugby e pensare che questo sport sia davvero un volano non solo per i valori che rappresenta ma anche per attrarre sportivi e tifosi nella nostra città da tutta Europa”. Sabato 12 aprile il Trofeo sarà esposto allo Stadio “Battaglini” in occasione della Finale di Coppa Italia, mentre domenica, sempre nell’iconico impianto rodigino, ispirerà e coinvolgerà le giovani ed i giovani rugbisti - oltre mille - attesi in campo per il “Memorial Suriani”.

Italia U20 | 11/04/2025

L’uomo dei sogni

a cura di Giorgio Cimbrico Si è spento l’uomo che aveva acceso il rugby italiano, che l’aveva portato dove nessuno avrebbe mai pensato di vederlo. Di questo mondo Giancarlo Dondi è stato il Conte di Cavour: ha tessuto le alleanze, specie con l’amico Bernard Lapasset, non ha badato alle diffidenze e agli atteggiamenti arroganti degli anglosassoni, ha strappato la possibilità di sbarcare sulle propaggini di un nuovo mondo, con quello che qualcuno ribattezzò “6 Nazioni ombra”, e alla fine ottenne l’obiettivo, l’ingresso dell’Italia nel Torneo che si allargava di una taglia per far posto a una nuova realtà. In quelle stagioni di attesa venne la giornata di Grenoble, eloquente, definitiva. E meno di tre anni dopo, l’esordio vincente con la Scozia.Dondi ha recitato anche nella parte di un altro statista: quattro mandati presidenziali come Franklin Delano Roosevelt, dal 1996 al 2012, per concepire, cullare, render sempre più solido un New Deal ovale e azzurro, formando, all’inizio, un singolare contrasto con Georges Coste. Lui sempre inappuntabile, elegante; il catalano di Francia, disadorno. Quei calzerotti, quei sandali gli fecero tendere le labbra in un sorriso sottile e divertito.Di se stesso amava raccontare l’approdo alle Fiamme Oro. L’allenatore era Maci Battaglini che, nella sua rustica semplicità, non ebbe difficoltà a sceglierlo come capitano. “Questo sa leggere e scrivere contemporaneamente, voialtri siete tutti ignoranti”. Forse qualcuno gli aveva detto che il giovanotto, finito in cella per un tardivo ritorno da una licenza, leggeva il libro di un tale che si chiamava Shespir. Battaglini che di scuola conosceva solo quella doveva aveva fatto il bidello ne rimase colpito.Questi aneddoti, questi brani di vita Giancarlo amava raccontarli tra amici, fuori dall’ufficialità, magari dopo aver confidato come la mattina di Natale lui stesso preparasse il culatello, fasciato in un panno umido e messo in sospensione sul vapore, bagnato con qualche goccia di bianco. Solo così poteva essere gustato sino in fondo e nel suoi umori un prodotto della sua terra, Parma, che era dentro di lui, nel suo accento, nelle sue pacatezze, nelle improvvise fierezze.Dondi era bonario e scaltro: avrebbe meritato una parte in Novecento, il capolavoro di un suo paesano, Bernardo Bertolucci: il fattore buono, il borghese illuminato, onesto.Con lui veniva spesso l’occasione per ripercorrere sentieri che mai andranno perduti, il cammino di chi andava in pellegrinaggio davanti a consessi spesso prevenuti per aprire una breccia e, dopo averla aperta, meritare una credibilità, una stima che lo avrebbe portato dentro quel vecchio governo esclusivo. “La prima volta che feci un intervento, non si misero nemmeno le cuffie per la traduzione. Allora ho posato le mani sul tavolo con un certo impeto, mi sono alzato e ho detto che me ne andavo. Non fare così, mi hanno detto. E si sono messi le cuffie”. E sorrideva di sottecchi e meritava ogni giorno quel soprannome che gli amici veri mantenevano come un segreto concesso a pochi: Visnù.Ora che n’è andato ricordiamo e rimpiangiamo quelle telefonate o quei brevi incontri. Se l’orario era quello adatto, Giancarlo sedeva per uno spuntino in uno di quei bar di Heathrow - o di Gatwick - dove il menù offre tartare di tonno o di salmone, chele di granchio dei mari freddi del Giappone, caviale e, per chi le ama, ostriche, abbandonando per una volta consuetudini alimentari della sua terra. Era anche il momento buono per fingere sorpresa (“Oh, presidente, anche lei qui?”) e senza perdere tempo (la porta d’imbarco poteva essere indicata di lì a poco e la camminata a Heathrow può essere molto lunga ), far scivolare sul tavolo, accanto al calice di chardonnay, qualche domanda più o meno mimetizzata su quanto era avvenuto il giorno prima a Twickenham o a Murrayfield.Dondi non sfuggiva, non si trincerava dietro al muro di gomma, riparo preferito dei padroni del vapore calcistico, sapeva esser duro e suadente, dolce e allusivo, e praticava quella forma di dialettica per cui la risposta assumeva, ma solo all’apparenza, la forma di una domanda, come la replica giusta a un calcio tattico. E finiva per fornire uno scenario su cui, di lì a qualche ora, tornati al giornale, sarebbe stato bene lavorare.Non erano interviste, solo parentesi disinvolte e divertenti, vissute in compagnia di un vecchio gentiluomo che evitava i privilegi, non frequentava le sale riservate ai Vip, sull’aereo sedeva tra i comuni mortali e con il resto del mondo non praticava l’arroganza, il sussiego, le cattive maniere. Un ricordo e un rinvio: Dondi si comportava come Enzo Ferrari in quell’interminabile intervista con Enzo Biagi. “Come vorrebbe essere ricordato?”, chiedeva Biagi, per chiudere ad effetto. “Come quello che ha inventato l’acqua calda”, rispondeva il Drake.Mai pensato di aver inventato il rugby, mai pensato neppure di esser stato capace di un miracolo, quello della moltiplicazione degli spettatori, come gli 81.000 di San Siro, nel 2009, per il match contro gli All Blacks, come la nascita della Cittadella.Aveva lavorato, giorno dopo giorno, immerso in un amore razionale e appassionato. Ha fatto parte della vita di tanti di noi e continuerà a farlo.

Italia | 31/03/2025

Addio Presidente: Giancarlo Dondi si è spento a Parma all’età di 90 anni

La Federazione Italiana Rugby è profondamente addolorata nell’apprendere della scomparsa di Giancarlo Dondi, Presidente Onorario e Presidente federale dal 1996 al 2012.Il dirigente emiliano si è spento nella notte tra il 30 e il 31 marzo a Parma, sua città natale dove aveva attivamente contribuito alla creazione della “Cittadella del Rugby”, oggi sede e casa delle Zebre Parma. Avrebbe compiuto novant'anni il 19 aprile. Giocatore per la Rugby Parma prima e per le Fiamme Oro Padova poi, ha legato a doppio filo la propria vita con quella del rugby italiano e della Federazione rivestendo il ruolo di Vicepresidente e Team Manager della Nazionale nella prima metà degli Anni ’90 e poi, per quattro mandati dal 1996 al 2012, guidando la FIR come Presidente. Sotto la sua gestione la FIR è stata ammessa nel 1998 al Sei Nazioni, entrando attivamente a farne parte con l’edizione del Torneo nel 2000, ha intrapreso l’avventura nello United Rugby Championship ed è stata ammessa nel Comitato Esecutivo di World Rugby, la Federazione internazionale, di cui Dondi è stato il primo e ad oggi unico membro italiano per due mandati.Andrea Duodo, Presidente della Federazione Italiana Rugby, ha dichiarato: “Giancarlo è stato una figura straordinaria, un maestro per tutti noi ed uno dei più grandi dirigenti nella storia dello sport italiano. Ha cambiato per sempre il modello del rugby nel nostro Paese, offrendo e applicando una visione all’avanguardia. Gli saremo per sempre riconoscenti e debitori per il contributo impareggiabile che ha dato alla Federazione, guidandola con un amore e una passione senza pari nel Terzo Millennio e in territori che nessuno prima di lui aveva esplorato”.  In memoria di Giancarlo Dondi il Presidente federale Andrea Duodo ha disposto un minuto di silenzio su tutti i campi d’Italia nel fine settimana e richiesto di avviare immediatamente le procedure per l’intitolazione della “Cittadella del Rugby” al dirigente parmigiano.  Alla famiglia Dondi vanno le condoglianze del Presidente federale, del Consiglio e di tutti i dipendenti della Federazione Italiana Rugby. La camera ardente del Presidente Onorario sarà allestita presso il suo ufficio della Cittadella del Rugby di Parma dalle ore 10 di domani martedì 1 aprile alle ore 13.30 di mercoledì 2.I funerali alle ore 14 di mercoledì 2 presso la Chiesa del Sacro Cuore di Viale Volta a Parma.

Nazionali | 31/03/2025

Comunicato Stampa del Consiglio Federale FIR di venerdì 28 marzo a Bologna

Approvata prima variazione di bilancio con riduzione del disavanzo per oltre 1.000.000€ Miglior Sei Nazioni per pubblico, ricavi e sviluppo dei canali FIR Il Consiglio Federale della Federazione Italiana Rugby si è riunito venerdì 28 marzo a Bologna per discutere dei temi previsti dall’ordine del giorno.In apertura di lavori, il Presidente federale Andrea Duodo ha rinnovato i ringraziamenti dell’organo di governo del rugby italiano a Roberto Musiani che, dall’1 aprile, lascerà il ruolo di Segretario Generale di FIR, incarico che verrà rilevato, senza aggravi di costo, da Ivan Braido in avvicendamento con la FITArco. La riunione del Consiglio è proseguita con l’approvazione unanime della prima variazione al Bilancio Preventivo 2025 che, in continuità con le politiche di contenimento ed ottimizzazione dei costi poste in essere dalla governance sin dal proprio insediamento e grazie ai maggiori ricavi  derivanti dallo sviluppo delle sponsorship, dalla biglietteria e dall’hospitality del Guinness Sei Nazioni Maschile, presenta un avanzo di 1.230.000,00€ a parziale copertura del risultato previsionale negativo dell’esercizio corrente, attualmente stimato in 4.440.616,52€. Ulteriori ottimizzazioni al Bilancio Preventivo 2025 potranno essere apportate sia proseguendo nel contenimento dei costi e dalle entrate commerciali e istituzionali che potranno derivare dall’organizzazione del World Rugby U20 Championship “Italia 2025” della prossima estate e delle Autumn Nations Series di novembre 2025, in continuità con la direzione intrapresa e con il fine ultimo di reperire risorse da investire sul sistema rugbistico nazionale.   Il Presidente Duodo e l’intero Consiglio, nell’approvare la variazione, hanno espresso profondo apprezzamento per l’operato ed i risultati ottenuti dalla struttura federale in occasione del Torneo 2025 che, con duecentomila spettatori in occasione delle tre gare interne allo Stadio Olimpico di Roma e ricavi per oltre 7.500.000€, ha fatto registrare i migliori riscontri mai raggiunti in venticinque anni di partecipazione italiana in termini di pubblico, profitti e sviluppo percentuale dei principali asset di comunicazione FIR, confermando la centralità ed il valore del  Sei Nazioni nelle strategie della Federazione.  Il Consiglio ha inoltre definito di disputare presso lo Stadio “Sergio Lanfranchi” di Parma la tappa finale della quarta edizione del Trofeo Italiano di Touch Rugby, che avrà luogo nel fine settimana del 31 maggio-1 giugno.I lavori si sono conclusi alle ore 18.30.

FIR Informa | 28/03/2025

Consiglio Federale, riunione a Bologna venerdì 28 marzo

Il Consiglio Federale della FIR presieduto da Andrea Duodo è convocato venerdì 28 marzo a partire dalle ore 10.00 presso il Macron Campus di Bologna con il seguente ordine del giorno:Comunicazioni del PresidenteArea AmministrativaArea IstituzionaleArea TecnicaVarie ed eventuali

FIR Informa | 21/03/2025

Nicotera e Vintcent, i procedimenti disciplinari per i due Azzurri

Gli atleti della Nazionale Italiana Maschile Giacomo Nicotera e Rosa Vintcent sono comparsi davanti a una commissione disciplinare indipendente a seguito dei cartellini rossi loro comminati in occasione della quinta e ultima giornata del Guinness Sei Nazioni 2025. Di seguito l’esito delle udienze disciplinari:Il numero 16 italiano, Giacomo Nicotera, è comparso davanti a una Commissione disciplinare indipendente questo pomeriggio tramite collegamento video dopo aver ricevuto un cartellino rosso per un atto di gioco scorretto contrario alla Legge 9.20 (a) nella partita tra Italia e Irlanda di sabato 15 marzo 2025. La Commissione disciplinare indipendente era presieduta da Simon Thomas (Galles), affiancato dall'ex giocatore internazionale Martyn Wood (Inghilterra) e dall'ex arbitro Val Toma (Romania). La Commissione disciplinare ha confermato il cartellino rosso emesso al giocatore e, applicando le disposizioni sanzionatorie di World Rugby, ha stabilito che il punto di ingresso intermedio di sei settimane/partite era appropriato. La Commissione ha applicato fattori attenuanti riducendo di due settimane il punto di ingresso da sei settimane, riducendo così la sanzione finale a quattro settimane/partite. La sospensione riguarderà le seguenti partite:22 marzo 2025 – Stade Francais vs Bayonne, Top 1429 marzo 2025 – Montpellier vs Stade, Top 1419/20 aprile 2025 – Stade Francais vs Tolosa, Top 1426/27 aprile 2025 – Racing 92 vs Stade Francais, Top 14 Il numero 21 dell'Italia, Ross Vintcent, è comparso davanti a un comitato disciplinare indipendente questo pomeriggio tramite collegamento video dopo aver ricevuto un cartellino rosso per un atto di gioco scorretto contrario alla regola 9.13 nella partita tra Italia e Irlanda di sabato 15 marzo 2025. Il comitato disciplinare indipendente era presieduto da Simon Thomas (Galles), affiancato dall'ex giocatore internazionale Martyn Wood (Inghilterra) e dall'ex arbitro Val Toma (Romania). Il Comitato disciplinare ha confermato il cartellino rosso emesso al giocatore e, applicando le disposizioni sanzionatorie di World Rugby, ha stabilito che il punto di ingresso intermedio di sei settimane/partite era appropriato. Alla luce del fatto che il giocatore ha ammesso di aver commesso un atto di gioco scorretto come anche altri fattori attenuanti, e’ stata applicata la riduzione completa del 50% della sanzione, riducendo così la sanzione finale a tre settimane/partite La sospensione riguarderà le seguenti partite:22 marzo 2025 – Bristol Bears contro Exeter Chiefs, Premiership29 marzo 2025 – Exeter Chiefs contro Newcastle Falcons, Premiership19 aprile 2025 – Exeter Chiefs contro Bath Rugby, Premiership* * Al giocatore è stato inoltre concesso il permesso di presentare domanda per partecipare al Coaching Intervention Programme di World Rugby per sostituire la partita finale della sua sanzione, che mira a modificare tecniche specifiche e problemi tecnici che hanno contribuito al fallo di gioco. Ulteriori informazioni sono disponibili qui.

Italia | 19/03/2025

Riccardo Bonaccorsi è il nuovo coordinatore della CNA FIR

Roma - Riccardo Bonaccorsi è il nuovo coordinatore della Commissione Nazionale Arbitri della FIR.  L’ex direttore di gara pratese, classe 1955, negli ultimi quattro mandati Presidente del Comitato Regionale Toscano, è stato eletto sabato 15 marzo a Roma in occasione della prima riunione della CNA dopo il rinnovo delle cariche.Bonaccorsi, che nel corso della propria carriera arbitrale ha diretto nel massimo campionato maschile e, in due occasioni, ha arbitrato la Finale del massimo campionato femminile sarà affiancato dal vice-Coordinatore Matteo Giacomini Zaniol e dai Consiglieri Antonino Nobile, Maurizio Bertolotto, Alan Falzone, Francesco Russo e Giampiero Salvi. 

Arbitri | 17/03/2025

Clara Munarini e Andrea Piardi ricevono il cap per le direzioni internazionali nel Sei Nazioni

Clara Munarini e Andrea Piardi hanno ricevuto sabato sera a Roma il cap che la Federazione Italiana Rugby ha determinato di istituire per i propri direttori di gara internazionali che abbiano diretto almeno un test-match nel Guinness Sei Nazioni Maschile o Femminile. La consegna del cap a Clara e Andrea da parte del Presidente federale Andrea Duodo è avvenuta in occasione della cena di gala che, presso le Corsie Sistine del complesso monumentale di Santo Spirito in Sassia, ha concluso il Guinness Sei Nazioni Maschile 2025 dopo la sfida tra Italia e Irlanda, per il quale due internazionali italiani erano stati designati rispettivamente come quinto e sesto ufficiale di gara.  Clara Munarini ha debuttato nel Sei Nazioni femminile come primo arbitro nel 2019 e, da allora, è stata una presenza costante del Torneo, che l’ha poi lanciata nel 2021 verso il palcoscenico della Rugby World Cup neozelandese mentre Andrea Piardi ha diretto la sua prima partita nel Torneo maschile nel febbraio 2024 all’Aviva Stadium di Dublino tra Irlanda e Galles, replicando poi nell’edizione appena conclusa al Murrayfield Stadium di Edimburgo per Scozia v Galles.Nel corso del Guinness Sei Nazioni Femminile un terzo cap verrà consegnato a Lauren Jenner, direttrice di gara internazionale neozelandese di nascita ma dal 2022 affiliata alla CNA FIR, che ha debuttato nel Torneo 2022 dopo aver diretto alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e alla Rugby World Cup neozelandese. 

Arbitri | 17/03/2025

Coppa Italia, la Finale è Femi-CZ Rovigo v Fiamme Oro

Saranno le Fiamme Oro e la Femi-CZ Rovigo a contendersi la Finale di Coppa Italia Maschile, il prossimo 12 aprile, primo trofeo di stagione assegnato tra le squadre del massimo campionato nazionale.Questo il verdetto del turno di semifinale, disputata in gara unica domenica 16 marzo, con le Fiamme Oro di Daniele Forcucci protagoniste di una sorprendente rimonta in casa del Petrarca Rugby: dopo aver concesso quattro mete nella prima frazione di gioco, chiusa in svantaggio per 24-6 con due soli piazzati di Carlo Canna a tenere a galla i cremisi, i poliziotti romani hanno preso il pallino del gioco nella ripresa, scegliendo dapprima di piazzare per ridurre lo svantaggio in avvio di secondo tempo per poi ricucire con due mete - entrambe trasformate da Canna, impeccabile con un sei-su-sei dalla piazzola - sino al 24-23.  Il Petrarca ha reagito con capitan Trotta, che nelle battute finali di gara ha consentito ai suoi di riallungare sul 29-23 prima che una meta di Fusari all’ultimo minuto mettesse sul piede di Canna la trasformazione della vittoria che ha spalancato alle Fiamme Oro le porte della Finale. Per i Campioni d’Italia, quarta sconfitta tra campionato e Coppa maturata allo scadere.Nell’altra semifinale, al “Battaglini” di Rovigo, i Bersaglieri di Davide Giazzon dopo lo svantaggio iniziale per un piazzato di Renton hanno preso progressivamente il controllo del match nella prima frazione di gioco, con la meta di Belloni a fine primo tempo ad imprimere una prima svolta al match. I Diavoli reggiani hanno tentato di rientrare nelle prime battute del secondo tempo, ma una nuova meta rossoblù a firma di Steolo (18-10) ha portato Rovigo oltre break, consentendo ai padroni di casa di amministrare il match sino alle battute finali, quando un piazzato di Thomson per i padroni di casa e una meta di Renton per gli ospiti hanno fissato lo score sul 21-15, lanciando Rovigo alla sfida contro le Fiamme Oro.  Tabellini Padova, Centro Sportivo Memo Geremia, Petrarca Rugby – 16 Marzo 2025Semifinale Coppa ItaliaPetrarca Rugby – Fiamme Oro 29-30 Marcatori: p.t. 13’ cp Canna (0-3) 16’ meta Montilla tr Donato (7-3); 26’ meta Lyle (12-3);34’ meta Leaupepe tr.Donato (19-3); 37’ cp Canna (19-6); 40’ meta Minozzi (24-6); s.t. 42’ cp Canna (24-9); 56’ meta Vaccari tr Canna (24-16); 66’ meta Marinaro tr Canna (24-23) 72’ meta Trotta (29-23) 80’ meta Fusari tr Canna (29-30)Petrarca Rugby: Lyle; Minozzi; De Masi; Destro (57’ Scagnolari); Leaupepe; Donato; Jimenez (56’ Tebaldi); Trotta cap; Botturi; Tognon (50’ Nostran); Marchetti (50’ Ghigo); Galetto (66’ Michieletto); Bizzotto (48’ D’Amico); Montilla (56’Cugini); Fioriti (28’Brugnara).all. Victor Jimenez; Paul GriffenFiamme Oro: Cornelli (41’ Fusari); Crea; Forcucci; Vaccari; Lai; Canna cap; Tomaselli (53’ Fusari);Giammarioli; Marucchini ( 50’ De Marchi); Vian; Chiappini (47’ Piantella) ; Stoian; Morosi (61’ Romano), Taddia ( 58’ Carnio); Nicita ( 52’ Bartolini); all. Forcucci DanieleArb. Russo F.Assistenti: Boraso F. Jenner L.Calciatori: Donato  (2/4) Lyle (0/1) Canna ( 6/6)Note: giornata soleggiata, campo in buone condizioniPunti conquistati: Petrarca 2, FFOO 4 Rovigo, Stadio “Mario Battaglini” – domenica 16 marzo 2025Coppa Italia, SemifinaleFEMI-CZ Rovigo v Valorugby Emilia 21–15 (13-3)Marcatori p.t. 2’ c.p. Renton (0-3), 14’ c.p. Thomson (3-3), 22’ c.p. Thomson (6-3), 38’ m. Belloni tr. Thomson (13-3); s.t. 44’ m. Pisicchio tr. Cuoghi (13-10), 45’ m. Steolo (18-10), 74’ c.p. Thomson (21-10), 79’ m. Renton (21-15)FEMI-CZ Rovigo: Mostert (59’ Bini); Vaccari, Moscardi, Uncini, Belloni; Thomson, Visentin (50’ Krsul); Casado Sandri, Sironi, Meggiato (50’ Berlese); Ferro (cap.)(50’ Zottola), Steolo (65’ Paganin); Swanepoel (56’ Tripodo), Giulian (41’ Cadorini), Leccioli (74’ Della Sala).all. GiazzonValorugby Emilia: Bruno; Lazzarin, Majstorovic (60’ Schiabel), Bertaccini (cap), Mastandrea (68’ Mussini): Renton, Cuoghi (62’ Farolini); Ruaro, Esposito (54’ Rimpelli), Paolucci; Du Peez (41’ Schinchirimini), Pisicchio; Rossi (50’ Pavesi), Cruz (50’ Silva), Diaz (50’ Mazzanti).all. VioliArb. RosellaAA1 Bottino, AA2 ChirnoagaQuarto Giudice: Pier’AntoniCalciatori: Thomson (FEMI-CZ Rovigo) 4/5; Renton (Valorugby Emilia) 1/2, Cuoghi (Valorugby Emilia) 1/1Note: Campo pesante, giornata soleggiata, circa 15°, presenti allo Stadio circa 1400 spettatori.Player of the Match: Paolo Uncini (FEMI-CZ Rovigo)

Campionati | 16/03/2025