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ITALRUGBY, CONVOCATO SIMONE GESI PER LE ULTIME GARE DEL GUINNESS SEI NAZIONI 2023

 

crowley allenamento pergine 2022Verona – Lo staff tecnico della Nazionale Italiana Rugby Maschile ha convocato Simone Gesi per il raduno in preparazione delle ultime due partite del Guinness Sei Nazioni 2023 in programma contro Galles e Scozia rispettivamente sabato 11 marzo alle 15.15 allo Stadio Olimpico di Roma e sabato 18 marzo a Murrayfield alle 13.30 italiane (12.30 locali) che saranno trasmesse in diretta su Sky Sport Uno e in chiaro su TV8.

Il trequarti in forza alle Zebre Parma – che ha già vissuto l’atmosfera dei raduni della Nazionale Maggiore senza scendere mai in campo – si è aggregato al gruppo per l’allenamento mattutino, diviso tra campo e palestra, insieme ai suoi compagni di squadra. Nel primo pomeriggio odierno è in calendario la partenza dell’Italia, in Treno, per Roma da Verona.

Domani mattina – giovedì 9 marzo – alle 10 via comunicato stampa sarà annunciata la formazione che affronterà il Galles, mentre alle 11 di venerdì 10 marzo è in programma il Captain’s Run dell’Italia allo Stadio Olimpico di Roma.

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16 MESI, 21 ESORDIENTI, 2 IMPRESE: COME KIERAN CROWLEY HA COSTRUITO LA SUA ITALIA

 

Crowley 300dpiVerona – I numeri non sono tutto, si sa, ma ogni tanto danno indicazioni molto importanti. Quelli dell’Italia versione Kieran Crowley fanno ben capire l’idea che il tecnico neozelandese e tutto il suo staff hanno voluto proporre. Una squadra giovane, nella quale hanno esordito 21 ragazzi in 16 mesi, e che ha conquistato 6 vittorie di cui due importantissime, contro Galles (a Cardiff) e Australia, e si proietta con grande fiducia a questo finale di Sei Nazioni 2023.

Gli inizi e i primi esordi

Un percorso partito da lontano, da quell’Italia-All Blacks di novembre 2021 che al netto del risultato (9-47) diede a tutti l’impressione che qualcosa di nuovo stava prendendo forma. Quello degli azzurri, e non poteva essere altrimenti, è stato un viaggio tortuoso e pieno di ostacoli fin da subito, dalla mezza delusione di Treviso contro un’Argentina non trascendentale, a una soffertissima vittoria per 17-10 contro un Uruguay che andò vicino a uno storico pareggio. Soprattutto, in quelle Autumn Nations Series Kieran Crowley lancia sei giocatori, e alcuni di questi oggi sono parte fondamentale della selezione azzurra: in ordine cronologico, Ivan Nemer, Alessandro Fusco, Giovanni Pettinelli, Pierre Bruno, Hame Faiva, Ratuva Tavuyara.

Il c.t. azzurro ha sempre ribadito i suoi concetti chiave, e con lui il nuovo capitano Michele Lamaro, prima scelta per la guida del nuovo ciclo italiano: prestazione, crescita, percorso. L’Italia disputa il Sei Nazioni 2022 basandosi proprio su quest’idea. Esordiscono giovani talenti come Menoncello, Marin, Zuliani, Zambonin e un giocatore di grande esperienza come Toa Halafihi. Il gruppo che Crowley ha in mente inizia a prendere forma, e la sua amalgama passa attraverso due partite: la prima è a Dublino, quando gli azzurri rimangono in 13 dopo un quarto di partita e tirano fuori un carattere che sorprende e lascia ammirati anche gli spettatori dell’Aviva Stadium. Quei 60 minuti di inferno cementano il gruppo, che contro la Scozia si arricchisce di altri due elementi dei quali ad oggi sarebbe impensabile fare a meno. Uno è Giacomo Nicotera, arrivato in azzurro dopo tanta gavetta e lanciato titolare nelle due partite più importanti di quel Torneo. L’altro è Ange Capuozzo, il cui esordio era nell’aria da un po’ di tempo: quando però l’estremo italo-francese scende in campo, la musica cambia per davvero. In una partita che si stava mettendo male, Capuozzo segna due mete in 10 minuti e rende il passivo meno pesante.

Il cambio di marcia

Queste due partite, nonostante due cocenti sconfitte, costruiscono le fondamenta per la prima grande vittoria dell’era Crowley. A Cardiff, dove peraltro esordisce anche il pilone Filippo Alongi, l’Italia gioca punto a punto contro il Galles, passa davanti più volte, rischia il colpo del k.o. e nel finale vince grazie alla giocata del più imprevedibile dei nuovi innesti: quel Capuozzo che manda per le terre mezza difesa gallese e appoggia a Padovani la palla del 22-21.

Sembra la fine di un incubo, l’Italia torna a vincere dopo 7 anni al Sei Nazioni con una squadra piena di giovani, ma Crowley invita tutti a tenere i piedi per terra: conta il percorso, che come tutti i processi nasconde insidie e trabocchetti. In estate, il tour estivo prevede tre trasferte: Portogallo, Romania e soprattutto Georgia, una partita che da quelle parti aspettano da tanto tempo. A Lisbona, contro i lusitani l’Italia fa molta più fatica del previsto, gioca gran parte del match in svantaggio e si tira fuori dai guai grazie ai suoi uomini di maggiore esperienza, come Edoardo Padovani, quel giorno decisivo dalla piazzola. Contro la Romania le cose sembrano girare meglio e arriva una netta vittoria. Intanto, nelle prime due partite esordiscono anche Da Re, Neculai, Albanese e Alessandro Garbisi (fratello minore di Paolo).

La delusione e la rinascita

Si arriva in Georgia, il nuovissimo stadio di Batumi più che una bolgia sembra direttamente un girone infernale: per i Lelos è la partita dell’anno, i tifosi urlano e cantano dal primo all’ultimo minuto, l’Italia stecca la prova di maturità e perde 28-19. Crowley, Lamaro e i ragazzi sono visibilmente delusi, ma prendono la miglior decisione possibile: poche parole, testa bassa e obiettivo Autumn Nations Series 2022. Quella che in teoria poteva essere la sconfitta più bruciante si trasforma nel trampolino di lancio della nuova Italrugby che inizia a far paura a tutti. Crowley continua il percorso di crescita e contro le Samoa tira fuori dal mazzo un’altra carta vincente: Lorenzo Cannone, fratello di Niccolò, che da quel momento non si toglierà più di dosso la maglia numero 8. L’Italia si scrolla di dosso le tossine di un difficile tour estivo e la tensione dell’essere favoriti che aveva compromesso più di una partita, segna 49 punti a Samoa nella partita che vede anche l’esordio di Enrico Lucchin e si proietta al match di Firenze contro l’Australia con la voglia di fare un grosso scherzo ai Wallabies. Gli azzurri costruiscono tanto, segnano e forse sprecano un po’ troppo, ma alla fine battono gli australiani per la prima volta nella loro storia, 28-27: la nuova Italia ha colpito ancora. La partita col Sudafrica fa sognare i tifosi per un tempo, in un Marassi vestito a festa, poi la bomb squad degli Springboks risolve la questione, ma è un’altra lezione che servirà per il futuro.

Il presente

Al Sei Nazioni 2023 gli azzurri arrivano con un’idea chiara e un gruppo ormai formato. L’ultima aggiunta si chiama Edoardo Iachizzi, gioca nel Vannes in Pro D2 e ha fatto faville con la maglia dell’Italia A in un test di gennaio. Per il resto, il tecnico azzurro ha ben chiara la squadra che giocherà il Torneo più antico del mondo e si proietterà poi al Mondiale. All’Olimpico Francia e Irlanda tremano di brutto, i transalpini vincono 29-24 chiudendo il match in difesa contro un’Italia all’assalto, mentre i primi del ranking passano un secondo tempo da incubo e si salvano grazie alla magia dell’immortale Conor Murray, che libera Hansen per il 34-20 che fa respirare Andy Farrell e compagnia. Nel mezzo, c’è una partita in chiaroscuro a Twickenham, che comunque rende l’idea di quanto le aspettative su questi azzurri si siano alzate: un tempo, un 31-14 a Londra sarebbe stato accolto come un buon risultato, mentre adesso genera rimpianti. Nel giro di 16 mesi Kieran Crowley ha ricostruito l’Italia, facendo esordire 21 ragazzi e proponendo un’idea di gioco nuova, moderna e in grado di valorizzare il talento di ognuno dei giocatori impegnati in campo.

 

WORLD 7s SERIES, GNECCHI DIRIGE LA FINALE DI VANCOUVER

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Vancouver (Canada) –
E’ toccato a Gianluca Gnecchi, fischietto internazionale bresciano, dirigere la Finale maschile della tappa delle World 7s Series di Vancouver disputatasi nel fine settimana del 3-5 marzo.

Gnecchi, che dirigerà anche nella prossima tappa del circuito internazionale di Los Angeles, ha arbitrato la gara conclusiva tra Argentina e Francia, vinta dai sudamericani.

Di scena, nel torneo femminile, anche Lauren Jenner, moglie dell’avanti di Benetton Rugby Scott Scrafton, affiliata alla CNA nel 2022/23, che ha fischiato nella semifinale tra Australia e Stati Uniti.

CONSIGLIO FEDERALE, APPROVATO IL BILANCIO PREVENTIVO 2023

Roma – Il Consiglio Federale della FIR, riunito domenica 5 marzo in videoconferenza, ha approvato il Bilancio Preventivo 2023.

I ricavi 2023 registrano un incremento stimato di 3.600.000€, di cui 3 milioni rappresentati da contribuiti straordinari garantiti da Sport e Salute S.p.A., per un totale di 41.600.000€ di valore della produzione.

Di contro nuove progettualità e investimenti legati allo sviluppo dell’alto livello femminile, in coerenza con le indicazioni di World Rugby e Six Nations Ltd, hanno comportato un sensibile incremento delle uscite, cui si aggiungono le minori entrate derivanti dall’assenza dei test autunnali della Squadra Nazionale Maggiore Maschile nell’anno della Rugby World Cup e dei maggiori costi da sostenere in preparazione proprio alla rassegna iridata “Francia 2023” oltre alle attività di sostegno al rugby di base direttamente alle associazioni sportive.

Il Preventivo chiude, in ragione del criterio di prudenzialità utilizzato nella sua redazione, con un disavanzo di 8.777.292,62€, che potrà trovare un sensibile abbattimento tramite ricavi straordinari, maggiori contributi e ottimizzazioni, analogamente a quanto avvenuto nel 2022, il cui consuntivo di prossima presentazione presenterà una marginalità positiva a fronte di un disavanzo previsionale di 7.5 milioni di euro, garantendo al contempo il mantenimento di una significativa quota patrimoniale.

 

VERSO ITALIA v GALLES, PIERRE BRUNO: “STIAMO PROVANDO COSE NUOVE. CON LA FRANCIA POTEVAMO VINCERE

 

Bruno 300Comincia l’ultima parte del Sei Nazioni, con due partite in 7 giorni: prima il Galles, sabato all’Olimpico di Roma (ore 15.15, diretta Sky Sport e Tv8), poi la Scozia al Murrayfield di Edimburgo il 18 marzo, ad aprire il Super-sabato dell’ultima giornata. Col passare del tempo le aspettative nei confronti degli azzurri sono aumentate sempre di più, e come spiega Pierre Bruno “Siamo contenti delle prestazioni, ma lo saremmo ancora di più con una vittoria”.

Pierre, come procede la preparazione in vista del Galles?

“Procede bene, stiamo provando delle cose nuove da usare contro di loro e abbiamo rivisto ancora la partita contro l’Irlanda, cercando di trovare ulteriori spunti per migliorare”

Cambierà qualcosa nel piano di gioco con l’assenza di Capuozzo? Potresti giocare anche estremo?

“Sicuramente sentiremo la sua assenza, ma il piano di gioco resterà lo stesso. Per quanto riguarda il ruolo, non penso che sarò io l’estremo, anche perché c’è Edo (Padovani, ndr) con noi. La formazione ancora non la conosciamo, ma ognuno andrà in campo per dare il meglio a prescindere dal ruolo”.

Il tuo è stato un Sei Nazioni in crescendo, come ti senti adesso?

“Mi sento bene, sento la fiducia dello staff e percepisco il miglioramento delle mie prestazioni, e tutto questo ovviamente aiuta a livello di confidenza. Sono contento, ma lo sarei ancora di più con una vittoria”.

Sentite un po’ di tensione in più rispetto alle altre partite?

“La tensione aumenta perché mancano due partite, e non essendo arrivata ancora la vittoria chiaramente c’è un aumento della pressione. Rivedendo il match con l’Irlanda abbiamo cercato di capire come poter essere più efficaci nel punto d’incontro, e in generale dobbiamo essere più precisi, ma stiamo ricavando dei buoni spunti per sabato dopo una prestazione buona ma nella quale potevamo fare ancora meglio”.

Sei arrivato in azzurro all’inizio dell’era Crowley, cosa ti ha lasciato questo anno e mezzo di Nazionale?

“Giocare a questo livello aiuta tantissimo a crescere e a fare esperienza. A livello di staff e giocatori siamo un ottimo gruppo, c’è una concorrenza positiva che ti porta sempre a dare del tuo meglio”.

C’è una partita, tra quelle in azzurro, che ti è rimasta particolarmente dentro? E una che invece avresti voluto rigiocare?

“Ci sono tre partite che porterò sempre nel cuore: l’esordio a Parma con l’Uruguay, la vittoria con l’Australia e la partita di Genova col Sudafrica. Se potessi rigiocare una partita, sceglierei quella di questo Sei Nazioni contro la Francia. A livello individuale potevo fare meglio e fare una prestazione migliore. Potevamo vincerla? Sì”.

I problemi si sono visti soprattutto nei primi 20-25 minuti, forse manca ancora quel “picco” di cilindrata che hanno gli avversari?

“In tutte le partite i nostri avversari sono partiti fortissimo. Non che noi non volessimo farlo, anzi, ma il gioco che proponiamo ovviamente ha i suoi rischi, e per farlo bene dobbiamo essere precisi al 100%. Penso che col passare del tempo stiamo trovando sempre più confidenza con nostro modo di giocare. Poi chiaramente rispetto agli altri anni con i nuovi arrivi, la nostra crescita e il numero di giocatori impegnati all’estero abbiamo fatto ulteriori miglioramenti, e tutto questo ci permetterà di entrare in partita in maniera più agevole”.

 

MANFREDI ALBANESE LASCIA IL RUGBY D’ALTO LIVELLO A FINE STAGIONE

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Treviso –
La Benetton Rugby e Manfredi Albanese hanno raggiunto consensualmente un accordo di risoluzione del contratto che legava l’atleta alla franchigia biancoverde e che si concluderà al termine della stagione sportiva 2023/24.

Non è stata una decisione semplice da prendere, ma ho capito che questo è il momento giusto per iniziare un nuovo percorso professionale. Voglio intraprendere un nuovo cammino per iniziare a costruire il mi futuro dopo il rugby. Penso che sia il momento ideale perché in estate mi laureerò in Economia e Management. La decisione è stata il frutto di una lunga riflessione avvenuta negli scorsi mesi e non è stato semplice neanche per me riuscire a prendere consapevolezza di ciò. Ringrazio infinitamente il Benetton Rugby per tutto quello che ha fatto per me in questi mesi e soprattutto per avermi fatto sentire realmente compreso nella mia decisione. Ogni bambino che inizia a giocare a rugby ha il sogno di indossare la maglia della propria nazionale. Aver avuto la possibilità e l’occasione di indossare la maglia azzurra per rappresentare l’Italia mi ha regalato emozioni che non scorderò mai. Per questo ringrazio la Federazione ma soprattutto per tutto quello che ha fatto per me in questi anni, e per avermi dato modo di vivere esperienze uniche. Il rugby continuerà a far parte della mia vita, per quello che è sempre stato, il mio gioco preferito” sono le parole di Manfredi Albanese

Albanese, arrivato a Treviso la scorsa estate dal Calvisano Rugby, ha disputato sinora 6 presenze con la maglia del Benetton Rugby, realizzando una meta in campionato contro Leinster. Dopo la trafila con le nazionali giovanili, il numero 9 ha pure indossato la maglia dell’Italia Maggiore in 3 occasioni.

Quella di Manfredi è una scelta molto coraggiosa, stiamo parlando di un ragazzo giovane e di prospettiva, la cui carriera sportiva era in fase di decollo considerato che a soli 21 ha già raggiunto alcune convocazioni in Nazionale Maggiore e collezionato 3 caps. Quando nelle scorse settimane Manfredi ci ha comunicato la sua scelta, chiaramente siamo rimasti sorpresi poiché con lui ed Alessandro Garbisi speravamo di poter contare su due dei migliori mediani di mischia italiani dei prossimi anni. Ma nonostante il dispiacere, comprendiamo e supportiamo la decisione di Manfredi, una scelta apprezzabile e comprensibile e pertanto gli auguriamo il meglio per il suo futuro” commenta Antonio Pavanello, direttore generale del Benetton Rugby.

NAZIONALE FEMMINILE: LE 36 AZZURRE CONVOCATE PER IL TIKTOK WOMEN’S SIX NATIONS 2023

 

Convocate 2Bologna – Giovanni Raineri, Capo Allenatore della Nazionale femminile di Rugby, ha annunciato oggi in occasione della conferenza stampa presso la sede della Regione Emilia Romagna, in concomitanza con la presentazione dell’accordo triennale che porterà raduni, partite, iniziative delle Nazionali femminili FIR nell’area – la lista delle 36 atlete convocate per il Tiktok Women’s Six Nations 2023, in programma dal 25 marzo al 29 aprile.

Clicca qui per l’accordo tra FIR e Regione Emilia Romagna

Tre gli incontri domestici in programma allo Stadio S. Lanfranchi di Parma – l’esordio con la Francia è a calendario domenica 26 marzo alle 16 nella città ducale, dove nelle settimane seguenti Italdonne affronterà Irlanda (sabato 15 aprile, kick off ore 17.45) e Galles (sabato 29 aprile, kick off ore 16.30); gare esterne con Inghilterra (domenica 2 aprile, kick off ore 16 ITA) e Scozia (sabato 22 aprile alle 17.45 ITA) per il secondo e quarto turno.

Clicca qui per il ticketing delle gare interne del Tiktok Women’s Six Nations 2023

La rosa selezionata dal Capo Allenatore si compone di diciannove avanti e diciassette trequarti; tra le atlete scelte, ventisette hanno preso parte alla spedizione in Nuova Zelanda, in occasione della Rugby World Cup 2021, e otto sono le esordienti – Laura Gurioli e Gaia Buso, Arredissima Villorba Rugby; Giulia Cavina, CUS Milano; Alissa Ranuccini e Sofia Rolfi, Rugby Colorno; Arianna Toeschi e Alessia Gronda, CUS Torino; Mathilde Cheval, Valsugana Rugby Padova.

‘Un grande privilegio tornare a far parte del Sei Nazioni, questa volta in veste di tecnico, alla guida di un gruppo che ha saputo guadagnarsi la stima di tutto il movimento e degli appassionati, anche al di fuori del panorama nazionale’ ha dichiarato il Commissario Tecnico Giovanni Raineri: ‘la squadra per il Torneo si compone di atlete di esperienza e di alcuni volti nuovi che militano nel campionato italiano, con l’obiettivo di costruire la squadra migliore possibile per la competizione. Sarà un percorso nuovo e scenderemo in campo per dare il nostro meglio, partita dopo partita’.

Elisa Giordano (60 caps) è stata confermata alla guida delle Azzurre, ruolo già ricoperto in occasione della Rugby World Cup 2021; nuovo record per Sara Barattin, 111 caps, l’atleta in attività con il maggior numero di presenze nella storia della Nazionale femminile italiana.

Piloni
GAI Lucia – Valsugana Rugby Padova, 86 caps
MARIS Gaia – Valsugana Rugby Padova, 15 caps
SEYE Sara – Transvecta Rugby Calvisano, 12 caps
STECCA, Emanuela – Arredissima Villorba Rugby, 3 caps

Utility Front Row
BARRO Francesca – Valsugana Rugby Padova, 1 cap
TURANI Silvia – Exeter Chiefs Women, 24 caps

Tallonatrici
GURIOLI, Laura – Arredissima Villorba Rugby, esordiente
VECCHINI Vittoria – Valsugana Rugby Padova, 14 caps

Seconde linee
DUCA Giordana – Valsugana Rugby Padova, 34 caps
FEDRIGHI Valeria – Stade Toulousain, 40 caps
LOCATELLI Isabella – Rugby Colorno, 37 caps
MARGOTTI, Alessia – Valsugana Rugby Padova, 1 cap
TOUNESI Sara – Sale Sharks, 26 caps

Terze linee
CAVINA, Giulia – CUS Milano, esordiente
FRANCO, Giada – Rugby Colorno, 27 caps
GIORDANO Elisa (C) – Valsugana Rugby Padova, 60 caps
FRANGIPANI, Alessandra – Arredissima Villorba Rugby, 2 caps
RANUCCINI, Alissa – Rugby Colorno, esordiente
SGORBINI Francesca – ASM Romagnat, 13 caps

Mediani di Mischia
BARATTIN Sara – Arredissima Villorba Rugby, 111 caps
GRANZOTTO, Francesca – Unione Rugby Capitolina, 2 caps
STEFAN, Sofia – Valsugana Rugby Padova, 73 caps
TOESCHI, Arianna – CUS Torino, esordiente

Mediani di apertura
MADIA, Veronica – Rugby Colorno, 36 caps
STEVANIN, Emma – Valsugana Rugby Padova, 2 caps

Centri
BUSATO, Jessica -Arredissima Villorba Rugby, 9 caps
BUSO, Gaia – Arredissima Villorba Rugby, esordiente
CAPOMAGGI Beatrice – Arredissima Villorba Rugby, 4 caps
CHEVAL, Mathilde – Valsugana Rugby Padova, esordiente
D’INCA’ Alyssa – Arredissima Villorba Rugby, 12 caps
RIGONI Beatrice – Valsugana Rugby Padova, 61 caps
SILLARI Michela – Valsugana Rugby Padova, 74 caps

Ali/estremi
GRONDA, Alessia – CUS Torino, esordiente
MUZZO Aura – Arredissima Villorba rugby, 31 caps
OSTUNI MINUZZI Vittoria – Valsugana Rugby Padova, 20 caps
ROLFI Sofia – Rugby Colorno, esordiente

 

Tiktok Women’s Six Nations 2023 – il calendario delle partite dell’Italia

I giornata – domenica 26 marzo 2023
Italia v Francia – Stadio S.Lanfranchi, Parma
Kick off ore 16

II giornata – domenica 2 aprile 2023
Inghilterra v Italia – Franklin’s Gardens, Northampton
Kick off ore 16 (CET)

III giornata – sabato 15 aprile 2023
Italia v Irlanda – Stadio S. Lanfranchi, Parma
Kick off ore 17.45

IV giornata – sabato 22 aprile 2023
Scozia v Italia – The Dam Health Stadium
Kick off ore 17.45 (CET)

V giornata – sabato 29 aprile 2023
Italia v Galles – Stadio S. Lanfranchi, Parma
Kick off ore 16.30

 

PRESENTATO L’ACCORDO TRIENNALE TRA FIR E REGIONE EMILIA ROMAGNA, CASA DEL RUGBY FEMMINILE

 

FIR Emilia Romagna“Emilia-Romagna casa del rugby femminile”: presentato l’accordo triennale fra la Regione e la Federazione Italiana Rugby. Dai raduni al Sei Nazioni, si parte il 26 marzo con Italia-Francia al Lanfranchi di Parma. Bonaccini: “Una splendida disciplina che riassume in sé i valori importanti. Continua il nostro impegno per lo sport, da quello di base ai grandi eventi”

Coinvolte la Nazionale maggiore e quelle Under 20 e Under 18. Le iniziative previste da qui al 2025. L’intesa è una delle novità della programmazione e del calendario 2023 promosso dalla Regione Emilia-Romagna. Il presidente FIR, Innocenti: “Emilia-Romagna e Parma strategiche per il rugby italiano”. L’assessore allo Sport del Comune di Parma, Bosi: “Accordo che ci rende orgogliosi”

Bologna – Lavoro di squadra, coesione, lealtà. Il grande rugby e i suoi valori trovano casa nella Sport Valley emiliano-romagnola. A partire da quello femminile con le gare interne della Nazionale italiana femminile nel TikTok Women’s Six Nations 2023 che si svolgeranno tra marzo e aprile allo Stadio Lanfranchi di Parma.

È quanto prevede l’accordo tra Regione e Federazione Italiana Rugby. Un’intesa triennale, valida fino al 2025, che porterà in Emilia-Romagna raduni, partite, iniziative delle Nazionali femminili FIR, protagoniste di uno sport che vanta un significativo indice di diffusione tra le praticanti nel nostro Paese. E oltre alla squadra maggiore, ci saranno anche le Nazionali U20 e U18 di recente istituzione.

Cuore dell’intesa, che è stata presentata oggi a Bologna, nella sede della Regione, dal presidente Stefano Bonaccini e dal presidente FIR, Marzio Innocenti, è appunto lo svolgimento per ognuno dei tre anni delle partite interne del TikTok Women’s Six Nations a Parma, in  quello Stadio Lanfranchi, casa della franchigia federale delle Zebre Parma, che rappresenta il luogo centrale del rugby emiliano-romagnolo, oltre che di quello nazionale e internazionale, intitolato a un pioniere di questo sport in Italia: Sergio Lanfranchi, campione nato nella città ducale.

Si parte il prossimo 26 marzo alle ore 16 con Italia-Francia. A seguire il 15 aprile, alle ore 17.45, Italia-Irlanda e il 29 aprile, alle 16.30, Italia-Galles, con tutti gli incontri delle Azzurre nel Torneo in diretta su Sky Sport.

“Aumenta il numero di Federazioni sportive nazionali che scelgono l’Emilia-Romagna come fulcro della loro attività e si arricchisce ancora il calendario di iniziative sportive che ospitiamo nel nostro territorio- sottolinea il presidente Bonaccini-. Un calendario che quest’anno riserva una particolare attenzione allo sport femminile, sempre più praticato e seguito nelle diverse discipline. Tra queste il rugby, che a Parma ha un centro di eccellenza e che davvero riassume al meglio quei valori di tenacia, rispetto delle regole e dell’avversario che possono fare della pratica sportiva una vera palestra di vita. Oggi aggiungiamo un ulteriore tassello al nostro impegno per lo sport: dai grandi eventi alla pratica di base, fino allo straordinario piano avviato di riqualificazione dell’impiantistica insieme ai comuni. Convinti dello straordinario valore educativo che la pratica sportiva può avere per i giovani, occasione di integrazione, socializzazione e condivisione per tutti. E, altrettanto fondamentale, il traino per l’attrattività turistica e la valorizzazione dei nostri territori”.

“Da Parma, nell’autunno del 2021, era partita la splendida avventura dell’Italia Femminile verso la Rugby World Cup- afferma il presidente Innocenti – e da Parma prende il via, per le nostre Azzurre, un nuovo capitolo legato alla nuova gestione tecnica di Giovanni Raineri, che sappiamo possedere la passione, le competenze, l’entusiasmo e l’ambizione per guidare una Nazionale profondamente rinnovata verso un nuovo, entusiasmante ciclo.  Il Lanfranchi è la casa ideale delle Azzurre, una struttura dal profilo internazionale, con un pubblico appassionato e competente che saprà regalare al Capitano Elisa Giordano e compagne il calore che meritano per quanto hanno dato e daranno al movimento. L’accordo con Regione Emilia-Romagna rende Parma e tutta la Regione ancor più strategiche per il rugby italiano, un polo per il rugby femminile d’élite e la base ideale per continuare a sviluppare sempre più il gioco d’alto livello e la pratica femminile di base in tutto il Paese”.

Alla conferenza stampa ha partecipato anche l’assessore allo Sport del Comune di Parma, Marco Bosi: “Siamo particolarmente orgogliosi di questo accordo che premia la storia del nostro territorio. Parma ha una lunga tradizione con la palla ovale e negli ultimi anni si è dotata di un impianto che è un’eccellenza, di cui lo stadio è il fiore all’occhiello, pensato e progettato su misura per il rugby. Un ringraziamento speciale alla Regione e alla FIR che hanno voluto valorizzare tutto questo”.

Le altre iniziative previste

Diverse le iniziative previste per ogni anno dell’accordo.  Si va dallo svolgimento in Emilia-Romagna di almeno dieci raduni delle tre Nazionali, tra cui anche quelli delle squadre di Italia, Francia, Irlanda e Galles che partecipano al Torneo Sei Nazioni, all’organizzazione delle partite interne delle Nazionali Under 20 e Under 18.

Un programma destinato a rafforzare ulteriormente il prestigio della Sport Valley emiliano-romagnola e a promuoverne il territorio e le sue eccellenze, con importanti ricadute anche sul piano dell’indotto economico legato ai servizi alberghieri e della ristorazione.

Alla presentazione dell’accordo sono intervenuti anche il Ct della Nazionale femminile di rugby, Giovanni Raineri, e l’atleta della Nazionale Beatrice Rigoni, prima rugbista italiana ad essere stata inserita tra le migliori 15 giocatrici al mondo da “World Rugby”, l’organismo internazionale di riferimento di questa disciplina sportiva, oltre al capo della segreteria politica della Presidenza della Regione, Giammaria Manghi.

 

ITALRUGBY, CONVOCATO MARCO ZANON

 

zanon allenamentoVerona – Lo staff tecnico della Nazionale Italiana Rugby Maschile ha convocato Marco Zanon per il raduno di Verona in preparazione delle ultime due giornate del Guinness Sei Nazioni 2023 in calendario contro Galles e Scozia rispettivamente sabato 11 marzo alle 15.15 allo Stadio Olimpico di Roma e sabato 18 marzo al Murrayfield Stadium alle 12.30 locali (13.30 italiane). Entrambe le partite saranno trasmesse in diretta su Sky Sport Uno e in chiaro su TV8.

Il trequarti in forza al Benetton Rugby sostituirà Enrico Lucchin che, in seguito al match disputato dalle Zebre Parma in URC, inizierà il protocollo previsto per l’HIA.

La squadra nella giornata odierna ha seguito una doppia seduta di allenamento tra palestra e campo, mentre nel pomeriggio sono in calendario riunioni con lo staff tecnico.

Nella mattinate di martedì e mercoledì sono in programma altri allenamenti sul campo del Payanini Center di Verona, mentre nel pomeriggio di mercoledì 8 marzo è in programma la partenza per Roma.

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