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ITALRUGBY, GLI AZZURRI CONVOCATI PER IL TERZO RADUNO A PERGINE VALSUGANA

crowley allenamento pergine 2022Pergine Valsugana – Kieran Crowley, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby Maschile, ha ufficializzato la lista dei giocatori convocati per il terzo ed ultimo blocco di raduni, in programma a Pergine Valsugana dal 7 al 13 luglio, in preparazione della Rugby World Cup 2023 in calendario in Francia nel prossimo settembre.

Sarà presente la quasi totalità della lista allargata a disposizione dello staff tecnico azzurro. Oltre all’infortunato Padovani, mancheranno Gianmarco Lucchesi e Leonardo Marin che proseguiranno il programma di riabilitazione presso il proprio club di appartenenza. La novità è rappresentata da Lorenzo Pani, trequarti in forza alle Zebre, convocato per la prima volta con la Nazionale Maggiore Maschile.

Gli Azzurri nella giornata di giovedì 13 luglio si sposteranno verso Corvara dove è in calendario una attività di Team Building con l’esercito Italiano fino a domenica 16 luglio.
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WR U20 CHAMPIONSHIP, ITALIA NEL GIRONE DAL 9° AL 12° POSTO, SFIDA ALLE FIJI

ita v geo 2023 6Cape Town. La terza giornata delle pool di qualificazione ha decretato i primi verdetti del World Rugby U20 Championship, disegnando le tre fasce di playoff che metteranno in palio rispettivamente i posti dal primo al quarto, dal quinto all’ottavo e dal nono al dodicesimo posto. 

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MASSIMO BRUNELLO SULLA SCONFITTA CON LA GEORGIA: “HANNO MERITATO DI VINCERE, NOI TROPPI ERRORI”

 

brunellomondiale
Cape Town.
Rientrato al Sun Square Gardens Hotel non nasconde la propria delusione, la stessa dei suoi ragazzi al fischio finale, Massimo Brunello, head coach di un’Italia Under 20 che si aspettava di più dal match contro i caucasici:

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ITALIA – SPAGNA FEMMINILE, Piacenza 22/07: MODALITA’ RICHIESTA ACCREDITO STAMPA

 

Roma – I colleghi giornalisti e fotografi che desiderano formulare richiesta di accredito stampa per la il test match Italia – Spagna femminile in programma il prossimo 22 luglio a Piacenza, Stadio Beltrametti, possono inviare la propria domanda a mezzo e-mail a simona.detoma@federugby.it entro le ore 12.00 di mercoledì 19 luglio.

Nella domanda è necessario indicare:

Nome:

Cognome:

Data/luogo di nascita:

Testata:

*Numero tessera professionale:

Ruolo (giornalista, fotografo, operatore tv):

*I fotografi dovranno necessariamente allegare copia della tessera professionale.

 


Per ulteriori informazioni:

 

Simona De Toma 
FIR Media Operations Mananger
Tel. +39 06452112 – mob. +39 339 3786245
simona.detoma@federugby.it

 

CORREVA L’ANNO 1995: IL MONDIALE DI MANDELA…E DI DOMINGUEZ!

diegorwcsudafricana
La Coppa del Mondo 1995 è il vero spartiacque della storia della palla ovale: c’è un prima e un dopo quel Torneo, e non solo a livello sportivo. Il Sudafrica partecipa per la prima volta al Mondiale, e addirittura lo ospita, dopo il bando delle due edizioni precedenti a causa dell’Apartheid. L’impatto sociale e culturale della Rugby World Cup ’95 è impressionante, e contribuirà a scrivere un pezzo di storia della fine del secolo.

L’Italia alla Coppa del Mondo 1995

Gli Azzurri arrivano in Sudafrica fiduciosi, in Italia il livello del campionato – dominato dal dualismo Benetton-Milan – è sempre più alto, grazie all’arrivo di tanti campioni dall’estero, e nel ’94 la tournee in Australia aveva fatto vedere quanto questa squadra fosse competitiva. Si punta tutto sull’esordio contro le Samoa, squadra descritta come molto fisica, forse anche troppo: “In tanti si fecero condizionare, ce li descrivevano come dei carri armati, molto fallosi e pericolosi” disse Paolo Vaccari a riguardo. “Eravamo convinti che giocassero in un certo modo, e ci siamo preparati in base a questa idea, mentre poi in partita fecero tutt’altro” aggiunse Carlo Orlandi. Samoa sorprende tutti e batte l’Italia 42-18, mettendo subito in salita il cammino degli Azzurri.

Contro l’Inghilterra a Durban ci si gioca tutto: l’Italia tiene bene il campo, mette sotto gli inglesi in mischia e viene battuta 27-20 sugli episodi. Uno in particolare: gli Azzurri sprecano una grande occasione con un in avanti, Underwood sorprende tutti e riparte, si fa 90 metri di campo e segna. L’Italia è matematicamente fuori, ma così come l’ultima avversaria del girone – l’Argentina – non vuole chiudere il Mondiale senza vittoria. Contro i Pumas gli Azzurri soffrono nel primo tempo, poi Paolo Vaccari segna e l’inerzia del match cambia. La seconda marcatura arriva con Gerosa, e poi c’è il famoso intercetto di Diego Dominguez che sorprende gli argentini, va a prendersi il pallone e diventa autore di 21 punti dei 31 totali segnati dalla squadra di Coste, che vince 31-25.

La delusione per l’eliminazione, in un girone che poteva essere superato, è palpabile, ma lo è anche la sensazione di aver ormai messo le fondamenta per l’ingresso nel rugby dei grandi, che arriverà 5 anni dopo con l’ingresso nel Sei Nazioni, nel 2000.

Coppa del Mondo 1995: i convocati dell’Italia

Avanti
Andrea Castellani, Massimo Cuttitta ©, Mauro dal Sie, Giovanni Grespan, Franco Properzi, Carlo Orlandi, Moreno Trevisiol, Giambattista Croci, Roberto Favaro, Mark Giacheri, Pierpaolo Pedroni, Diego Scaglia, Orazio Arancio, Massimiliano Capuzzoni, Massimo Giovanelli, Andrea Sgorlon, Carlo Checchinato, Julian Gardner

Trequarti
Ivan Francescato, Alessandro Troncon, Diego Dominguez, Piermassimiliano Dotto, Francesco Mazzariol, Massimo Bonomi, Stefano Bordon, Marco Platania, Paolo Vaccari, Marcello Cuttitta, Mario Gerosa, Massimo Ravazzolo, Luigi Troiani

C.T. Georges Coste

Le partite dell’Italia alla Coppa del Mondo 1995

Italia-Samoa 18-42
ITA
– Mete: Cuttitta 38’, Vaccari 66’,
Trasformazioni: Dominguez 67’
Calci di punizione: Dominguez 15’
Drop: Dominguez 7’
SAM – Mete: Lima (12’, 47’), Harder (16’, 80’), Tatupu 54’, Kellett 78’
Trasformazioni: Kellett 13’, 55’, 79’
Calci di punizione: Kellett 62’, 76’

Inghilterra-Italia 27-20
ING – Mete: T. Underwood 8’, R. Underwood 49’
Trasformazioni: Andrew 8’
Calci di punizione: Andrew 14’, 33’, 38’, 57’, 63’
ITA – Mete: Vaccari 40’, Massimo Cuttitta 80’
Trasformazioni: Dominguez 40’, 80’
Calci di punizione: Dominguez 18’, 72’

Argentina-Italia 25-31
ARG
– Mete: Martín 10’, meta tecnica 35’, Corral 69’, Cilley 74’
Trasformazioni: Cilley 36’
Calci di punizione: Cilley 65’, 74’
ITA – Mete: Vaccari 51’, Gerosa 54’, Dominguez 77’
Trasformazioni: Dominguez 52’, 77’
Calci di punizione: Dominguez 2’, 8’, 31’, 39’

 

 

 

 

 

 

CORREVA L’ANNO 1995: IL MONDIALE DI MANDELA…E DI DOMINGUEZ!

diegorwcsudafricana
La Coppa del Mondo 1995 è il vero spartiacque della storia della palla ovale: c’è un prima e un dopo quel Torneo, e non solo a livello sportivo. Il Sudafrica partecipa per la prima volta al Mondiale, e addirittura lo ospita, dopo il bando delle due edizioni precedenti a causa dell’Apartheid. L’impatto sociale e culturale della Rugby World Cup ’95 è impressionante, e contribuirà a scrivere un pezzo di storia della fine del secolo.

L’Italia alla Coppa del Mondo 1995

Gli Azzurri arrivano in Sudafrica fiduciosi, in Italia il livello del campionato – dominato dal dualismo Benetton-Milan – è sempre più alto, grazie all’arrivo di tanti campioni dall’estero, e nel ’94 la tournee in Australia aveva fatto vedere quanto questa squadra fosse competitiva. Si punta tutto sull’esordio contro le Samoa, squadra descritta come molto fisica, forse anche troppo: “In tanti si fecero condizionare, ce li descrivevano come dei carri armati, molto fallosi e pericolosi” disse Paolo Vaccari a riguardo. “Eravamo convinti che giocassero in un certo modo, e ci siamo preparati in base a questa idea, mentre poi in partita fecero tutt’altro” aggiunse Carlo Orlandi. Samoa sorprende tutti e batte l’Italia 42-18, mettendo subito in salita il cammino degli Azzurri.

Contro l’Inghilterra a Durban ci si gioca tutto: l’Italia tiene bene il campo, mette sotto gli inglesi in mischia e viene battuta 27-20 sugli episodi. Uno in particolare: gli Azzurri sprecano una grande occasione con un in avanti, Underwood sorprende tutti e riparte, si fa 90 metri di campo e segna. L’Italia è matematicamente fuori, ma così come l’ultima avversaria del girone – l’Argentina – non vuole chiudere il Mondiale senza vittoria. Contro i Pumas gli Azzurri soffrono nel primo tempo, poi Paolo Vaccari segna e l’inerzia del match cambia. La seconda marcatura arriva con Gerosa, e poi c’è il famoso intercetto di Diego Dominguez che sorprende gli argentini, va a prendersi il pallone e diventa autore di 21 punti dei 31 totali segnati dalla squadra di Coste, che vince 31-25.

La delusione per l’eliminazione, in un girone che poteva essere superato, è palpabile, ma lo è anche la sensazione di aver ormai messo le fondamenta per l’ingresso nel rugby dei grandi, che arriverà 5 anni dopo con l’ingresso nel Sei Nazioni, nel 2000.

Coppa del Mondo 1995: i convocati dell’Italia

Avanti
Andrea Castellani, Massimo Cuttitta ©, Mauro dal Sie, Giovanni Grespan, Franco Properzi, Carlo Orlandi, Moreno Trevisiol, Giambattista Croci, Roberto Favaro, Mark Giacheri, Pierpaolo Pedroni, Diego Scaglia, Orazio Arancio, Massimiliano Capuzzoni, Massimo Giovanelli, Andrea Sgorlon, Carlo Checchinato, Julian Gardner

Trequarti
Ivan Francescato, Alessandro Troncon, Diego Dominguez, Piermassimiliano Dotto, Francesco Mazzariol, Massimo Bonomi, Stefano Bordon, Marco Platania, Paolo Vaccari, Marcello Cuttitta, Mario Gerosa, Massimo Ravazzolo, Luigi Troiani

C.T. Georges Coste

Le partite dell’Italia alla Coppa del Mondo 1995

Italia-Samoa 18-42
ITA
– Mete: Cuttitta 38’, Vaccari 66’,
Trasformazioni: Dominguez 67’
Calci di punizione: Dominguez 15’
Drop: Dominguez 7’
SAM – Mete: Lima (12’, 47’), Harder (16’, 80’), Tatupu 54’, Kellett 78’
Trasformazioni: Kellett 13’, 55’, 79’
Calci di punizione: Kellett 62’, 76’

Inghilterra-Italia 27-20
ING – Mete: T. Underwood 8’, R. Underwood 49’
Trasformazioni: Andrew 8’
Calci di punizione: Andrew 14’, 33’, 38’, 57’, 63’
ITA – Mete: Vaccari 40’, Massimo Cuttitta 80’
Trasformazioni: Dominguez 40’, 80’
Calci di punizione: Dominguez 18’, 72’

Argentina-Italia 25-31
ARG
– Mete: Martín 10’, meta tecnica 35’, Corral 69’, Cilley 74’
Trasformazioni: Cilley 36’
Calci di punizione: Cilley 65’, 74’
ITA – Mete: Vaccari 51’, Gerosa 54’, Dominguez 77’
Trasformazioni: Dominguez 52’, 77’
Calci di punizione: Dominguez 2’, 8’, 31’, 39’

 

 

 

 

 

 

CORREVA L’ANNO 1991: LA FINTA DI FRANCESCATO E LA SFIDA DI WELFORD ROAD

rwcleicesterwelfordroaditavnzl

Dopo la prima edizione del 1987, la Coppa del Mondo di rugby 1991 inizia ad assumere i connotati della grande competizione mondiale. La stessa Italia arriva molto preparata, forte di un gruppo che unisce l’esperienza di chi aveva già fatto la Rugby World Cup 4 anni prima al talento dei giovani rampanti. La squadra è guidata da Bertrand Fourcade, che nella sua gestione farà debuttare campioni come Francescato, Dominguez, Vaccari, e getterà le basi per gli anni d’oro della Nazionale Italiana. 

L’Italia alla Coppa del Mondo 1991

L’Italia esordisce il 5 ottobre contro gli Stati Uniti. Gli azzurri dominano e vincono 30-9, nel match che passerà alla storia per l’incredibile meta di Ivan Francescato: pallone raccolto da una touche, una finta dopo l’altra, un avversario saltato dopo l’altro e il tuffo in meta. Vanno a segno anche Barba, Vaccari e Gaetaniello. Il girone, però, prevede altri due avversari durissimi: Inghilterra e All Blacks. Contro i padroni di casa l’Italia esce sconfitta ma non dominata come da pronostico della vigilia, grazie a una prestazione gagliarda che la stampa inglese definirà quasi “ostruzionistica” e scatenerà più di qualche polemica.

C’è ancora una partita da giocare, si va a Welford Road, Leicester, e davanti – come 4 anni prima – ci sono di nuovo gli All Blacks. La partita però è ben diversa: l’Italia prende di petto la sfida con i campioni in carica, tiene duro nonostante la partenza lampo (meta di Brooke al primo minuto) e alla fine cede 31-21 dopo una gran partita. Gli Azzurri tornano a casa, ma dopo aver fatto un’ottima figura in un girone che alla vigilia sembrava impossibile da affrontare.

Coppa del Mondo 1991: i convocati dell’Italia

Avanti
Alessandro Bottacchiari, Antonio Colella, Carlo Checchinato, Giambattista Croci, Massimo Cuttitta, Roberto Favaro, Massimo Giovanelli, Giovanni Grespan, Carlo Orlandi, Giancarlo Pivetta ©, Franco Properzi, Guido Rossi, Roberto Saetti, Luigi Troiani, Paolo Vaccari, Gianni Zanon

Tre quarti
Stefano Barba, Massimo Bonomi, Stefano Bordon, Marcello Cuttitta, Diego Domínguez, Ivan Francescato, Fabio Gaetaniello, Francesco Pietrosanti, Daniele Tebaldi, Edgardo Venturi

C.T. Bertrand Fourcade

Le partite dell’Italia alla Coppa del Mondo 1991

Italia-USA 30-9
ITA
– Mete: Barba 3’, Francescato 42’, Vaccari 64’; Gaetaniello 74’
Trasformazioni: Dominguez 4, 43’, 65’, 75’
Calci di punizione: Dominguez 39’, 80’
USA – Mete: K. Swords 68’
Trasformazioni: M.Williams 68’
Calci di punizione: M.Williams 30’

Inghilterra-Italia 36-6
ING
– Mete: Underwood 11’, Guscott (40’, 49’), Webb 61’
Trasformazioni: Webb 12’, 40’, 50’, 62’
Calci di punizione: Webb 2’, 8’, 15’, 24’
ITA – Mete: Cuttitta 58’
Trasformazioni: Dominguez 59’

Italia-Nuova Zelanda 21-31
ITA
– Mete: Cuttitta 57’, Bonomi 76’
Trasformazioni: Dominguez 58’, 76’
Calci di punizione: Dominguez 22’, 51’, 68’
NZ – Brooke 1’, Innes 26’, Tuigamala 43’ ; J.Hewett 64’
Trasformazioni: Fox 1’, 43’, 65’
Calci di punizione: Fox 6’, 53’

CORREVA L’ANNO 1991: LA FINTA DI FRANCESCATO E LA SFIDA DI WELFORD ROAD

rwcleicesterwelfordroaditavnzl

Dopo la prima edizione del 1987, la Coppa del Mondo di rugby 1991 inizia ad assumere i connotati della grande competizione mondiale. La stessa Italia arriva molto preparata, forte di un gruppo che unisce l’esperienza di chi aveva già fatto la Rugby World Cup 4 anni prima al talento dei giovani rampanti. La squadra è guidata da Bertrand Fourcade, che nella sua gestione farà debuttare campioni come Francescato, Dominguez, Vaccari, e getterà le basi per gli anni d’oro della Nazionale Italiana. 

L’Italia alla Coppa del Mondo 1991

L’Italia esordisce il 5 ottobre contro gli Stati Uniti. Gli azzurri dominano e vincono 30-9, nel match che passerà alla storia per l’incredibile meta di Ivan Francescato: pallone raccolto da una touche, una finta dopo l’altra, un avversario saltato dopo l’altro e il tuffo in meta. Vanno a segno anche Barba, Vaccari e Gaetaniello. Il girone, però, prevede altri due avversari durissimi: Inghilterra e All Blacks. Contro i padroni di casa l’Italia esce sconfitta ma non dominata come da pronostico della vigilia, grazie a una prestazione gagliarda che la stampa inglese definirà quasi “ostruzionistica” e scatenerà più di qualche polemica.

C’è ancora una partita da giocare, si va a Welford Road, Leicester, e davanti – come 4 anni prima – ci sono di nuovo gli All Blacks. La partita però è ben diversa: l’Italia prende di petto la sfida con i campioni in carica, tiene duro nonostante la partenza lampo (meta di Brooke al primo minuto) e alla fine cede 31-21 dopo una gran partita. Gli Azzurri tornano a casa, ma dopo aver fatto un’ottima figura in un girone che alla vigilia sembrava impossibile da affrontare.

Coppa del Mondo 1991: i convocati dell’Italia

Avanti
Alessandro Bottacchiari, Antonio Colella, Carlo Checchinato, Giambattista Croci, Massimo Cuttitta, Roberto Favaro, Massimo Giovanelli, Giovanni Grespan, Carlo Orlandi, Giancarlo Pivetta ©, Franco Properzi, Guido Rossi, Roberto Saetti, Luigi Troiani, Paolo Vaccari, Gianni Zanon

Tre quarti
Stefano Barba, Massimo Bonomi, Stefano Bordon, Marcello Cuttitta, Diego Domínguez, Ivan Francescato, Fabio Gaetaniello, Francesco Pietrosanti, Daniele Tebaldi, Edgardo Venturi

C.T. Bertrand Fourcade

Le partite dell’Italia alla Coppa del Mondo 1991

Italia-USA 30-9
ITA
– Mete: Barba 3’, Francescato 42’, Vaccari 64’; Gaetaniello 74’
Trasformazioni: Dominguez 4, 43’, 65’, 75’
Calci di punizione: Dominguez 39’, 80’
USA – Mete: K. Swords 68’
Trasformazioni: M.Williams 68’
Calci di punizione: M.Williams 30’

Inghilterra-Italia 36-6
ING
– Mete: Underwood 11’, Guscott (40’, 49’), Webb 61’
Trasformazioni: Webb 12’, 40’, 50’, 62’
Calci di punizione: Webb 2’, 8’, 15’, 24’
ITA – Mete: Cuttitta 58’
Trasformazioni: Dominguez 59’

Italia-Nuova Zelanda 21-31
ITA
– Mete: Cuttitta 57’, Bonomi 76’
Trasformazioni: Dominguez 58’, 76’
Calci di punizione: Dominguez 22’, 51’, 68’
NZ – Brooke 1’, Innes 26’, Tuigamala 43’ ; J.Hewett 64’
Trasformazioni: Fox 1’, 43’, 65’
Calci di punizione: Fox 6’, 53’

CORREVA L’ANNO 1987: INIZIO’ TUTTO CON ALL BLACKS v ITALIA

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Il 22 maggio 1987 è una data spartiacque per il rugby mondiale. All’Eden Park di Auckland si gioca Nuova Zelanda-Italia, la prima partita della prima edizione della Coppa del Mondo. Allora si chiamava Webb Ellis Cup, e non si sapeva se e come avrebbe avuto un seguito, ma a posteriori ha assunto le fattezze di un vero e proprio Mondiale. Nemmeno a dirlo, a casa loro, la coppa la portano a casa gli All Blacks, che alla prima partita si liberano degli Azzurri e poi demoliscono gli avversari uno per uno. Nemmeno la talentuosissima Francia dell’epoca può nulla in finale, sconfitta 29-9 da una squadra affamata e fortissima come quella neozelandese.

L’Italia alla Coppa del Mondo 1987

Non esistono ancora le qualificazioni mondiali. Si procede ad inviti e a quel primo Torneo partecipano solo 16 squadre: il Sudafrica, sotto bando internazionale per via dell’apartheid, non viene invitato, mentre l’Unione Sovietica declina la proposta. L’Italia, guidata in panchina da Marco Bollesan e in campo dal capitano Marzio Innocenti, viene invitata ed inserita nel girone con Nuova Zelanda, Argentina e Fiji. Con gli All Blacks gli Azzurri tengono nel primo tempo (17-6 all’intervallo) e poi cedono nella ripresa per il 70-6 finale. La partita entra di diritto nella storia del rugby non solo per essere la prima assoluta di una Coppa del Mondo, ma anche per la famosa corsa di John Kirwan che, dopo aver ricevuto la palla nei propri 22, salta ad uno ad uno otto azzurri andando in meta dopo una corsa di oltre 80 metri. Non va meglio alle Fiji, che a loro volta ne prendono 70 dai neozelandesi, mentre l’Italia ha ancora tanto da giocarsi contro l’Argentina. 

Gli Azzurri dominano contro i Pumas, sembrano superiori ma sprecano una quantità incredibile di occasioni, e alla fine cedono 26-15, nonostante le mete di Innocenti e Marcello Cuttitta: “Non c’erano ancora i dati sul possesso palla – dirà poi Innocenti – ma avremmo avuto credo l’80%. Abbiamo fatto di tutto per non vincerla”. C’è ancora una speranza, perché i Pumas giocheranno – e perderanno – con gli All Blacks, mentre l’Italia battendo le Fiji raggiungerebbe entrambe, ed è ciò che accade. Gli isolani giocano un rugby particolare, imprevedibile, ma pacchetto italiano li strapazza e alla fine i ragazzi di Bollesan vincono 18-15. A segno ancora Cuttitta con Cucchiella e Mascioletti, con una trasformazione e un drop di Collodo.

Il girone si chiude con 3 squadre a pari punti. C’è però un problema: nemmeno gli organizzatori avevano previsto questa eventualità, e fino all’ultima giornata nessuno sapeva quale sarebbe stato il criterio di valutazione. Alla fine, valgono le mete segnate: le Fiji ne hanno fatte 6 e passano il turno, l’Italia (5) e l’Argentina (4) vengono eliminate.

Coppa del Mondo 1987: i convocati dell’Italia

Avanti
Giuseppe Artuso, Franco Berni, Antonio Colella, Giancarlo Cucchiella, Raffaele Dolfato, Piergianni Farina, Antonio Galeazzo, Mauro Gardin, Marzio Innocenti ©, Emilio Tito Lupini, Giorgio Morelli, Mario Pavin, Giancarlo Pivetta, Stefano Romagnoli, Guido Rossi, Gianni Zanon

Trequarti
Carlos Ambrosio, Stefano Barba, Oscar Collodo, Marcello Cuttitta, Fabio Gaetaniello, Alessandro Ghini, Serafino Ghizzoni, Fulvio Lorigiola, Massimo Mascioletti, Daniele Tebaldi, Sergio Zorzi

C.T. Marco Bollesan

Le partite dell’Italia alla Coppa del Mondo 1987

Nuova Zelanda-Italia 70-6
NZ – Mete: Meta tecnica 14’, M. Jones 30’, W. Taylor 43’, Green (49’, 54’), McDowall 63’, Kirwan (68’, 70’), Kirk (72’, 77’), Stanley 75’; A. Whetton 79’
Trasformazioni, Fox 14’, 30’, 43’, 54’, 68’, 70’, 72’, 79’
Calci di punizione: Fox 60’, 61’
ITA – Calci di punizione: Collodo 41’
Drop: Collodo 39’

Argentina-Italia 25-16
ARG
– Mete: Lanza 38’, Gómez 80’
Trasformazioni: Porta 80’
Calci di punizione; Porta 16’, 20’, 53’, 56’, 74’
ITA – Mete: Innocenti 49’, Cuttitta 61’
Trasformazioni: Collodo 49’
Calci di punizione: Collodo 25’, 54’

Fiji-Italia 15-18
FIJ
– Mete: Naivilawasa 67’
Trasformazioni: S. Koroduadua 67’
Calci di punizione: S. Koroduadua 49’, 62’
Drop: Qoro 31’
ITA – Mete: Cuttitta 12’, Cucchiella 58’, Mascioletti 65’
Calci di punizione: Collodo 43’
Drop: Collodo 2’