©2023 Federazione Italiana Rugby

ITALRUGBY ED ESERCITO ITALIANO INSIEME A CORVARA VERSO LA RWC 2023

 

italrugby corvara esercito 2023Roma – Conclusa a Corvara, presso il Villaggio Alpino “Tempesti”, base addestrativa dell’Esercito Italiano, una attività intensa di Team Building che ha visto protagonista la Nazionale Italiana Rugby Maschile insieme al personale specializzato dell’Esercito Italiano.

Un momento di confronto diverso dai classici allenamenti dell’Italrugby che ha visto gli Azzurri confrontarsi in condizioni inusuali rispetto al lavoro sul rettangolo di gioco.

Tutti gli atleti – a partire dal pomeriggio di giovedì 13 fino a domenica 16 luglio – sono stati seguiti da personale qualificato dell’Esercito Italiano in varie attività di addestramento tipicamente militare apprendendo nozioni di base per la sopravvivenza in montagna e confrontandosi con attività quali le marce con affardellamento, il primo soccorso, il mascheramento, l’allestimento di un bivacco per il pernotto in quota, l’arrampicata e la topografia con esercizi specifici e attività di orienteering ponendo il focus anche su attività che avevano come obiettivo di lavorare su Team Working, leadership e comunicazione efficace.

(more…)

PROGETTO ARBITRI OLTRE LE SBARRE: PUBBLICATO IL PROTOCOLLO

arbitro drola vs dozza

 

In piena coerenza con il Progetto federale ‘’Rugby Oltre le Sbarre’’, che ad oggi è attivo in 12 istituti penitenziari italiani, il Consiglio Federale ha recepito il Progetto ‘’Arbitri Oltre le Sbarre’’ il cui obiettivo è di formare nuovi Arbitri tra i detenuti partecipanti al Progetto federale (già sugellato sin dal 2018 con il 1^ Protocollo FIR/DAP).

Dopo le diverse esperienze pilota che avevano già introdotto i primi Corsi Arbitri all’interno degli Istituti Penitenziari e al superamento, nel 2021, di quelle parte normativa che ancora impediva il pieno riconoscimento dei neo-Arbitri, oggi un Protocollo Nazionale ne definisce gli obiettivi e le modalità di attivazione.

Il Progetto “Arbitri Oltre le Sbarre’’ costituisce quindi una nuova offerta formativa che, sostenuta da una individuale assunzione di responsabilità del partecipante, sperimenta la revisione del proprio vissuto sovvertendolo: il Direttore di gara è un facilitatore del gioco e del divertimento cui spetta occuparsi di garantire il rispetto delle regole, il rispetto dell’avversario, il rispetto dell’arbitro, il rispetto di quei valori a fondamento del nostro sport.

Il Protocollo sarà promosso in tutte le sezioni arbitrali di quei territori dove esiste un Club impegnato in un Istituto Penitenziario con il Progetto Rugby Oltre le Sbarre, aprendo l’aula didattica a tutte le parti che contribuiscono a far girare la palla ovale tra le sbarre: polizia penitenziaria, funzionari pedagogici, amministrativi.

La condivisione degli obiettivi con tutta la comunità rugbystica, permetterà a coloro che al termine del percorso otterranno la qualifica di Arbitro, di poter essere impegnati sui campi da gioco sia durante la detenzione, nel caso in cui sussistano le condizioni previste dalle normative in tema di permessi di uscita, sia al termine della detenzione. Stessa opportunità sarà riservata anche ad altri eventuali partecipanti al Corso istituito nell’Istituto Penitenziario coinvolto.

“Il Progetto “Arbitri oltre le Sbarre”  – spiega Alan Falzone, coordinatore della Commissione Nazionale Arbitri della FIR – “costituisce un’opportunità di rilievo che la Federazione promuove con grande passione ed entusiasmo consapevole che il rispetto delle regole di gioco, dell’avversario e dell’arbitro, l’inclusione, il sostegno e il divertimento, valori a fondamento del nostro sport, possono contribuire alla formazione di persone migliori”.

Per leggere il Protocollo clicca qui

 

ITALIA FEMMINILE: LE 28 AZZURRE PER IL TEST MATCH CONTRO LA SPAGNA

 

EC 001 23 0032 02183 ECR50896 jVa9qda1Roma – La nuova stagione dell’Italdonne di Giovanni Raineri prenderà il via dallo Stadio “Walter Beltrametti” di Piacenza, dove sabato 22 luglio alle ore 19.30 la Nazionale Italiana Femminile disputerà il primo test-match della stagione 2023/24 affrontando la Spagna, tredicesima forza del ranking internazionale World Rugby (diretta Sky Sport Arena).

L’incontro di Piacenza segna per Giordano e compagne un primo cruciale passo nella nuova manifestazione annuale in tre fasce “WXV”, istituita da World Rugby a partire dall’autunno 2023.

Il test-match contro le iberiche determinerà se le Azzurre disputeranno la loro prima edizione del WXV nel secondo o terzo gruppo meritocratico. In caso di successo contro le Leonesse, l’Italia giocherà in ottobre in Sudafrica nel WVX 2 insieme a un’altra europea, alla quarta classificata di un torneo di qualificazione tra USA, Canada, Nuova Zelanda ed Australia, ad una Nazionale dell’Oceania, una dell’Asia e una dell’Africa. L’ultima classificata del WXV 2 retrocederà nel WXV 3 nel 2024.

Le Azzurre si ritroveranno a Parma nel primo pomeriggio di domani per iniziare subito la preparazione sul campo della Cittadella del Rugby. Venerdì mattina la comitiva si trasferirà nella vicina Piacenza dove è previsto tra le 10.00 e le 11.00 l’allenamento di rifinitura sul terreno dello stadio di gara.

Di seguito le ventisei le atlete selezionate:

Gaia Buso (Rugby Colorno, esordiente)
Beatrice Capomaggi (Arredissima Villorba, 7 caps)
Alice Cassaghi (CUS Milano, 2 caps)
Giulia Cavina (CUS Milano, esordiente)
Alyssa D’Incà (Arredissima Villorba, 16 caps)
Giordana Duca (Valsugana R. Padova, 39 caps)
Valeria Fedrighi (Stade Toulousain, FRA, 45 caps)
Lucia Gai (Valsugana R. Padova, 91 caps)
Elisa Giordano (Valsugana R. Padova, 63 caps)
Francesca Granzotto (Unione R. Capitolina, 3 caps)
Laura Gurioli (Arredissima  Villorba, 2 caps)
Isabella Locatelli (Rugby Colorno, 42 caps)
Veronica Madia (Rugby Colorno, 41 caps)
Gaia Maris (Valsugana R. Padova, 20 caps)
Aura Muzzo (Arredissima Villorba, 36 caps)
Vittoria Ostuni Minuzzi (Valsugana R. Padova, 24 caps)
Alessia Pilani (Rugby Colorno, esordiente)
Alissa Ranuccini (Rugby Colorno, 3 caps)
Beatrice Rigoni (Valsugana R. Padova, 66 caps)
Michela Sillari (Valsugana R. Padova, 79 caps)
Emanuela Stecca (Arredissima Villorba, 6 caps)
Sofia Stefan (Valsugana R. Padova, 78 caps)
Emma Stevanin (Valsugana R. Padova, 6 caps)
Sara Tounesi (Sale Sharks, ING, 31 caps)
Silvia Turani (Exeter Chiefs, ING, 25 caps)
Vittoria Vecchini (Valsugana R. Padova, 18 caps)

Sono invitate a prendere parte agli allenamenti che si terranno il 19 e 20 luglio le seguenti atlete:
Sofia Catellani (Rugby Colorno)
Mathilde Cheval (Valsugana R. Padova)
Alessandra Frangipani (Arredissima Villorba)
Sara Negroni (Unione R. Capitolina)

I biglietti per il test match di sabato saranno in vendita il giorno stesso della partita presso la biglietteria dello Stadio “Beltrametti” a partire dalle ore 18. Il costo del biglietto interno è € 10,00; ingresso gratuito per gli Under 18.

 

VITTORIA ASSICURAZIONI SUMMER NATIONS SERIES 2023, I PRECEDENTI TRA ITALIA E GIAPPONE

Roma – Sabato 26 agosto si chiude la serie di test match dell’Italia in preparazione alla Coppa del Mondo, contro il Giappone. Chiunque voglia un posto tra i grandi, deve fare i conti con i nipponici, cresciuti tantissimo negli ultimi anni, e quella con gli Azzurri sarà certamente una sfida di grande livello.

I precedenti tra Italia e Giappone

Archiviofir RCH36360 prIl borsino delle sfide tra Italia e Giappone per ora è favorevole agli azzurri, che hanno vinto 6 partite sulle 8 disputate in totale. La prima sfida risale al 1976: l’Italia vinse 25-3 a Padova, con mete di Nello Francescato, Bonetti, Blessano, Marcetto e Rossi, insieme ai calci di Ponzi. L’Italia ha segnato 241 punti in totale, subendone 146.

La vittoria più larga degli Azzurri risale a un test match estivo del 2016: a Tokyo finì 52-6 per la squadra guidata all’epoca da Berbizier. Nonostante il primo vantaggio nipponico col piede di Ikeda, l’Italia dominò il match con una tripletta di Bortolussi, una doppietta di Mirco Bergamasco e mete di Sole, Dennis Dallan e Dellapé, a cui si aggiunsero le trasformazioni di Ramiro Pez. La miglior vittoria del Giappone risale invece al 2018 per 34-17, nella prima delle due partite della serie con l’Italia.

L’ultima sfida tra Italia e Giappone

Italia e Giappone si sono incontrate quindi l’ultima volta nel 2018 in una doppia sfida in terra nipponica. Le serie terminò 1-1, con i giapponesi che vinsero il primo test match e gli Azzurri il secondo. Nella prima sfida, la squadra guidata da Conor O’Shea chiuse il primo tempo sotto 17-14 (mete di Pasquali e Steyn), nella ripresa sembrò poter prendere la partita in mano salvo poi cedere negli ultimi 20 minuti per il 34-17 finale. Nel secondo incontro, invece, gli Azzurri dominarono segnando 3 mete: Benvenuti, Ghiraldini e Polledri. I giapponesi tornarono sotto, ma l’Italia riuscì a tenerli a distanza nel punteggio grazie ai calci di Allan. L’ultima meta di Matsushima arrivò a tempo quasi scaduto, e non bastò per ribaltare la partita, che finì 25-22 per l’Italia.

VITTORIA ASSICURAZIONI SUMMER NATIONS SERIES 2023, I PRECEDENTI TRA ITALIA E ROMANIA

ITAVROM RWCRoma – L’Italia torna ad affrontare l’Irlanda a pochi mesi dall’ultima sfida nel Sei Nazioni: storicamente, è sempre stato uno degli avversari più ostici per gli Azzurri, anche se proprio contro di loro è arrivata la miglior striscia di vittorie consecutive contro una Tier 1, ben 3: la prima nel 1995, 22-12 a Monigo; la seconda nell’ormai celebre sfida di Lansdowne Road vinta per 37-29; la terza sempre nello stesso anno al Dall’Ara di Bologna per 37-22, ad oggi la miglior vittoria italiana contro gli irlandesi, come distacco.

I precedenti tra Irlanda e Italia

Il borsino totale, però, è favorevole all’Irlanda, che ha vinto 31 delle 35 partite disputate, contro le 4 vittorie degli azzurri. Una è arrivata al Sei Nazioni, nel 2013 in un Olimpico strapieno, nell’ultima giornata di un torneo che vide l’Italia protagonista con 2 vittorie e una grande partita a Twickenham, dove avrebbe meritato di ottenere di più. Quella partita resta ancora oggi nella storia, anche per il grande seguito di pubblico: ben 74.174 spettatori accorsero all’Olimpico per spingere gli Azzurri alla conquista di una vittoria storica. Nelle 35 partite, l’Italia ha segnato in totale 523 punti, l’Irlanda 1261.

Ai Mondiali Italia e Irlanda si sono incontrate 2 volte: nel 2011 e nel 2015. In entrambi i casi si trattava praticamente di una sfida-spareggio: chi vince va avanti, chi perde viene eliminato dalla Coppa del Mondo. Purtroppo, furono due beffe per gli Azzurri. In Nuova Zelanda, nel 2011, l’Italia tenne bene nel primo tempo e chiude sotto 6-9 con due calci di Mirco Bergamasco, poi cede di schianto nella ripresa e viene sconfitta 36-6. Nel 2015, invece, la partita fu molto più equilibrata fino alla fine: a decidere fu una meta di Earls al 16’ del primo tempo, trasformata da Sexton, mentre entrambe le formazioni misero dentro 3 calci con Allan e lo stesso Sexton. Finì 16-9, con l’Italia che andò più volte vicina al pareggio.

L’ultima sfida

Al Sei Nazioni 2023, in quella che sembrava la sfida più difficile del Torneo contro la prima del ranking mondiale, l’Italia ha tirato fuori una grande prestazione. L’Irlanda parte fortissimo, vuole chiudere la partita ma non riesce mai a prendere il largo del tutto: Varney risponde alla meta di Ryan. Poi Keenan, Aki e Hansen marcano in quello che è il miglior momento del match dell’Irlanda, Byrne però lascia per strada un po’ di punti al piede, e quando alla fine del primo tempo Bruno riapre la partita con uno splendido intercetto, il punteggio è di 17-24. L’inizio della ripresa è un incubo per gli irlandesi, l’Italia prende coraggio e accorcia ancora col piede di Garbisi, a cui risponde Byrne. Basta un episodio per decidere il match, e la scossa decisiva arriva dalla magia di Conor Murray, che libera Hansen per la meta del definitivo 34-20.

Il trionfo di Roma

16 marzo 2013, 74.174 spettatori all’Olimpico per spingere l’Italia verso la seconda vittoria nel Sei Nazioni di quell’anno e per eguagliare il record del 2007. O’Driscoll si prende un giallo per un brutto fallo su un giocatore a terra, Orquera e Jackson si danno battaglia dalla piazzola, e anche Gonzalo Garcia dà il suo contributo con 3 punti fondamentali ottenuti da metà campo. Nella ripresa l’equilibrio è sbloccato dalla marcatura di Giovanbattista Venditti, che come sempre sfrutta il suo fiuto per la meta per portare oltre un pallone nascosto nel marasma di una ruck a pochi centimetri dalla bandierina. L’esultanza non arriva subito, perché in pochi pensano che quel pallone sia andato oltre, poi il TMO evidenzia l’immagine dell’ovale schiacciato, e arriva il primo boato dell’Olimpico, seguito dal secondo – ancora più forte – quando Barnes convalida la meta. È anche la partita dell’addio di Andrea Lo Cicero, che esce commosso e sommerso dall’applauso dei presenti, mentre Jackson accorcia ancora dalla piazzola. Ci pensa Luciano Orquera con altri due calci di punizione, al 69’ e all’80’, a chiudere i giochi e a regalare il primo – e per ora unico – successo azzurro contro l’Irlanda nel Sei Nazioni.

SUMMER NATIONS SERIES, I PRECEDENTI TRA IRLANDA E ITALIA

ITAVIRE 2023ROMA – L’Italia torna ad affrontare l’Irlanda a pochi mesi dall’ultima sfida nel Sei Nazioni: storicamente, è sempre stato uno degli avversari più ostici per gli Azzurri, anche se proprio contro di loro è arrivata la miglior striscia di vittorie consecutive contro una Tier 1, ben 3: la prima nel 1995, 22-12 a Monigo; la seconda nell’ormai celebre sfida di Lansdowne Road vinta per 37-29; la terza sempre nello stesso anno al Dall’Ara di Bologna per 37-22, ad oggi la miglior vittoria italiana contro gli irlandesi, come distacco.

I precedenti tra Irlanda e Italia

Il borsino totale, però, è favorevole all’Irlanda, che ha vinto 31 delle 35 partite disputate, contro le 4 vittorie degli azzurri. Una è arrivata al Sei Nazioni, nel 2013 in un Olimpico strapieno, nell’ultima giornata di un torneo che vide l’Italia protagonista con 2 vittorie e una grande partita a Twickenham, dove avrebbe meritato di ottenere di più. Quella partita resta ancora oggi nella storia, anche per il grande seguito di pubblico: ben 74.174 spettatori accorsero all’Olimpico per spingere gli Azzurri alla conquista di una vittoria storica. Nelle 35 partite, l’Italia ha segnato in totale 523 punti, l’Irlanda 1261.

Ai Mondiali Italia e Irlanda si sono incontrate 2 volte: nel 2011 e nel 2015. In entrambi i casi si trattava praticamente di una sfida-spareggio: chi vince va avanti, chi perde viene eliminato dalla Coppa del Mondo. Purtroppo, furono due beffe per gli Azzurri. In Nuova Zelanda, nel 2011, l’Italia tenne bene nel primo tempo e chiude sotto 6-9 con due calci di Mirco Bergamasco, poi cede di schianto nella ripresa e viene sconfitta 36-6. Nel 2015, invece, la partita fu molto più equilibrata fino alla fine: a decidere fu una meta di Earls al 16’ del primo tempo, trasformata da Sexton, mentre entrambe le formazioni misero dentro 3 calci con Allan e lo stesso Sexton. Finì 16-9, con l’Italia che andò più volte vicina al pareggio.

L’ultima sfida

Al Sei Nazioni 2023, in quella che sembrava la sfida più difficile del Torneo contro la prima del ranking mondiale, l’Italia ha tirato fuori una grande prestazione. L’Irlanda parte fortissimo, vuole chiudere la partita ma non riesce mai a prendere il largo del tutto: Varney risponde alla meta di Ryan. Poi Keenan, Aki e Hansen marcano in quello che è il miglior momento del match dell’Irlanda, Byrne però lascia per strada un po’ di punti al piede, e quando alla fine del primo tempo Bruno riapre la partita con uno splendido intercetto, il punteggio è di 17-24. L’inizio della ripresa è un incubo per gli irlandesi, l’Italia prende coraggio e accorcia ancora col piede di Garbisi, a cui risponde Byrne. Basta un episodio per decidere il match, e la scossa decisiva arriva dalla magia di Conor Murray, che libera Hansen per la meta del definitivo 34-20.

Il trionfo di Roma

16 marzo 2013, 74.174 spettatori all’Olimpico per spingere l’Italia verso la seconda vittoria nel Sei Nazioni di quell’anno e per eguagliare il record del 2007. O’Driscoll si prende un giallo per un brutto fallo su un giocatore a terra, Orquera e Jackson si danno battaglia dalla piazzola, e anche Gonzalo Garcia dà il suo contributo con 3 punti fondamentali ottenuti da metà campo. Nella ripresa l’equilibrio è sbloccato dalla marcatura di Giovanbattista Venditti, che come sempre sfrutta il suo fiuto per la meta per portare oltre un pallone nascosto nel marasma di una ruck a pochi centimetri dalla bandierina. L’esultanza non arriva subito, perché in pochi pensano che quel pallone sia andato oltre, poi il TMO evidenzia l’immagine dell’ovale schiacciato, e arriva il primo boato dell’Olimpico, seguito dal secondo – ancora più forte – quando Barnes convalida la meta. È anche la partita dell’addio di Andrea Lo Cicero, che esce commosso e sommerso dall’applauso dei presenti, mentre Jackson accorcia ancora dalla piazzola. Ci pensa Luciano Orquera con altri due calci di punizione, al 69’ e all’80’, a chiudere i giochi e a regalare il primo – e per ora unico – successo azzurro contro l’Irlanda nel Sei Nazioni.

SUMMER NATIONS SERIES, I PRECEDENTI TRA IRLANDA E ITALIA

ITAVIRE 2023ROMA – L’Italia torna ad affrontare l’Irlanda a pochi mesi dall’ultima sfida nel Sei Nazioni: storicamente, è sempre stato uno degli avversari più ostici per gli Azzurri, anche se proprio contro di loro è arrivata la miglior striscia di vittorie consecutive contro una Tier 1, ben 3: la prima nel 1995, 22-12 a Monigo; la seconda nell’ormai celebre sfida di Lansdowne Road vinta per 37-29; la terza sempre nello stesso anno al Dall’Ara di Bologna per 37-22, ad oggi la miglior vittoria italiana contro gli irlandesi, come distacco.

I precedenti tra Irlanda e Italia

Il borsino totale, però, è favorevole all’Irlanda, che ha vinto 31 delle 35 partite disputate, contro le 4 vittorie degli azzurri. Una è arrivata al Sei Nazioni, nel 2013 in un Olimpico strapieno, nell’ultima giornata di un torneo che vide l’Italia protagonista con 2 vittorie e una grande partita a Twickenham, dove avrebbe meritato di ottenere di più. Quella partita resta ancora oggi nella storia, anche per il grande seguito di pubblico: ben 74.174 spettatori accorsero all’Olimpico per spingere gli Azzurri alla conquista di una vittoria storica. Nelle 35 partite, l’Italia ha segnato in totale 523 punti, l’Irlanda 1261.

Ai Mondiali Italia e Irlanda si sono incontrate 2 volte: nel 2011 e nel 2015. In entrambi i casi si trattava praticamente di una sfida-spareggio: chi vince va avanti, chi perde viene eliminato dalla Coppa del Mondo. Purtroppo, furono due beffe per gli Azzurri. In Nuova Zelanda, nel 2011, l’Italia tenne bene nel primo tempo e chiude sotto 6-9 con due calci di Mirco Bergamasco, poi cede di schianto nella ripresa e viene sconfitta 36-6. Nel 2015, invece, la partita fu molto più equilibrata fino alla fine: a decidere fu una meta di Earls al 16’ del primo tempo, trasformata da Sexton, mentre entrambe le formazioni misero dentro 3 calci con Allan e lo stesso Sexton. Finì 16-9, con l’Italia che andò più volte vicina al pareggio.

L’ultima sfida

Al Sei Nazioni 2023, in quella che sembrava la sfida più difficile del Torneo contro la prima del ranking mondiale, l’Italia ha tirato fuori una grande prestazione. L’Irlanda parte fortissimo, vuole chiudere la partita ma non riesce mai a prendere il largo del tutto: Varney risponde alla meta di Ryan. Poi Keenan, Aki e Hansen marcano in quello che è il miglior momento del match dell’Irlanda, Byrne però lascia per strada un po’ di punti al piede, e quando alla fine del primo tempo Bruno riapre la partita con uno splendido intercetto, il punteggio è di 17-24. L’inizio della ripresa è un incubo per gli irlandesi, l’Italia prende coraggio e accorcia ancora col piede di Garbisi, a cui risponde Byrne. Basta un episodio per decidere il match, e la scossa decisiva arriva dalla magia di Conor Murray, che libera Hansen per la meta del definitivo 34-20.

Il trionfo di Roma

16 marzo 2013, 74.174 spettatori all’Olimpico per spingere l’Italia verso la seconda vittoria nel Sei Nazioni di quell’anno e per eguagliare il record del 2007. O’Driscoll si prende un giallo per un brutto fallo su un giocatore a terra, Orquera e Jackson si danno battaglia dalla piazzola, e anche Gonzalo Garcia dà il suo contributo con 3 punti fondamentali ottenuti da metà campo. Nella ripresa l’equilibrio è sbloccato dalla marcatura di Giovanbattista Venditti, che come sempre sfrutta il suo fiuto per la meta per portare oltre un pallone nascosto nel marasma di una ruck a pochi centimetri dalla bandierina. L’esultanza non arriva subito, perché in pochi pensano che quel pallone sia andato oltre, poi il TMO evidenzia l’immagine dell’ovale schiacciato, e arriva il primo boato dell’Olimpico, seguito dal secondo – ancora più forte – quando Barnes convalida la meta. È anche la partita dell’addio di Andrea Lo Cicero, che esce commosso e sommerso dall’applauso dei presenti, mentre Jackson accorcia ancora dalla piazzola. Ci pensa Luciano Orquera con altri due calci di punizione, al 69’ e all’80’, a chiudere i giochi e a regalare il primo – e per ora unico – successo azzurro contro l’Irlanda nel Sei Nazioni.

SUMMER NATIONS SERIES 2023, I PRECEDENTI TRA SCOZIA E ITALIA

cointoss scovitaRoma – A 4 mesi di distanza, l’Italia riparte da dove aveva concluso il suo cammino al Sei Nazioni 2023: al Murrayfield di Edimburgo si gioca di nuovo Scozia-Italia, primo test di preparazione alla Coppa del Mondo 2023. Sarà il primo match estivo per entrambe le squadre, ma per gli Azzurri sarà anche l’occasione di prendersi una rivincita dopo la beffa di marzo, quando arrivarono a pochi metri dalla meta del pareggio – e forse del sorpasso – per poi subire la marcatura del 26-14 finale a tempo scaduto.

I precedenti tra Italia e Scozia

Italia e Scozia si sono affrontate 35 volte in match ufficiali, con 8 vittorie azzurre e 27 scozzesi. Nel 1996 la prima sfida ufficiale, con vittoria scozzese per 29-22 a Edimburgo. In totale, l’Italia ha segnato 536 punti contro gli 842 subiti. Il primo match disputato in Italia invece sorrise agli Azzurri, che vinsero 25-21 a Monigo. Poi nel 2000 l’ingresso dell’Italia al Sei Nazioni rende la sfida un grande classico: la prima nel Torneo, al Flaminio, finì 34-20, con un Diego Dominguez scatenato e autore di 29 punti. Alla Coppa del Mondo Italia e Scozia si sono incontrate una sola volta, nel diluvio di Saint-Etienne gli Azzurri sfiorarono la prima storica qualificazione ai quarti di finale. Finì 18-16, con un calcio sbagliato a 3 minuti dalla fine che avrebbe potuto regalare all’Italia un traguardo storico.

L’ultima sfida tra Italia e Scozia

Quelle tra Italia e Scozia sono state spesso sfide equilibrate, in passato, con una discreta alternanza tra le due formazioni, spesso vincenti nel proprio fortino di casa e viceversa sconfitte in trasferta. Dal 2015, però, l’Italia non è più riuscita a battere la Scozia, passando da un bilancio di 8 vittorie a 15 all’8-26 attuale. Eppure, gli azzurri ci sono andati vicini più volte, sfiorando il successo pochi mesi dopo l’impresa di Edimburgo in un test pre-mondiale a Torino (12-16), a Roma nell’ultima giornata del Sei Nazioni 2018 (27-29, con un calcio di Laidlaw nel finale) e a Edimburgo pochi mesi fa. La partita si gioca punto a punto, con la strepitosa meta di Van der Merwe e quella di Kinghorn a rispondere ai calci di Allan. Lo stesso Kinghorn nella ripresa allunga sul 19-6, poi Garbisi trova una grande giocata per la meta di Allan, e pochi minuti dopo segna anche il piazzato del 19-14 che riapre tutto. Il finale è un assalto, la squadra di Crowley arriva letteralmente a meno di un metro dalla linea di meta, e viene punita oltremisura dall’ultima ripartenza scozzese, con Kinghorn che segna ancora per il 26-14 finale dopo un’altra grande giocata di Van der Merwe.

Le grandi vittorie

Numeri alla mano, la Scozia è il bersaglio preferito degli azzurri. Detto dello storico successo di Roma nel 2000, l’Italia vinse nuovamente nel 2004, grazie alla meta di Ongaro e ai calci di De Marigny. Un altro successo arrivò poi nel 2007, quando gli azzurri segnarono 3 mete d’intercetto in 7 minuti, davanti a un Murrayfield incredulo e ammutolito. Prima Mauro Bergamasco, poi Scanavacca, infine Robertson. Quella partita finì 37-17, con i punteggi attuali sarebbe valsa anche il punto di bonus offensivo. Purtroppo gli scozzesi si presero la rivincita nell’acquazzone di Saint-Etienne, a settembre, nella sfida decisiva per l’accesso ai quarti di finale della Coppa del Mondo: finì 18-16, con un calcio sbagliato a 3 minuti dalla fine che avrebbe potuto regalare agli azzurri un traguardo storico. Al Sei Nazioni, però, la Scozia fu costretta a cedere di nuovo l’anno successivo, stavolta per 23-20 in una partita tiratissima decisa dal drop allo scadere di Andrea Marcato. Poi 2010 e 2012, ancora Roma, ancora vittorie: quella del 2012 però fu l’ultima in casa, mentre nel 2015 arrivò l’ultimo successo in assoluto. Una partita che sembrava essersi messa male e che invece fu ripresa per i capelli grazie a un grande secondo tempo e a un pacchetto di mischia maestoso, che negli ultimi 10 minuti mise a ferro e fuoco la 22 scozzese fino a conquistare la meta tecnica per il 22-19 finale.

TROFEO ITALIANO BEACH RUGBY, IN ARCHIVIO LA PENULTIMA TAPPA VERSO LA FINALE PER IL TITOLO

 

fregene beach 2023 1Roma – Veneto, Sardegna, Campania e Lazio hanno ospitato il penultimo fine settimana della regular season del Trofeo Italiano Beach Rugby, decisiva per la composizione del panel delle finaliste che andranno a contendersi il titolo nazionale 2023 il prossimo 29 luglio a Torre San Giovanni, nella splendida cornice del Salento pugliese. 

(more…)

APERTURA POSIZIONE JUNIOR COMMUNICATIONS SPECIALIST – RUGBY FEMMINILE

 

Datore di lavoro
Federazione Italiana Rugby

Luogo di lavoro
Federazione Italiana Rugby, Stadio Olimpico, Roma

Durata dell’impiego
contratto di collaborazione biennale (1+1)

Salario
18.000€/anno

Inizio collaborazione:
1 settembre 2023

Descrizione
La Federazione Italiana Rugby è alla ricerca di una/un Communications Specialist da inserire nell’Area Comunicazione per supportare attivamente le attività istituzionali e sportive del settore Femminile.

Il/la Communications Specialist lavorerà, nel raggiungimento dei propri obiettivi, in allineamento con il personale e i principali fornitori della Federazione Italiana Rugby e riporterà direttamente al Responsabile della Comunicazione.

Obiettivi
Consolidare e ove necessario sviluppare i processi di comunicazione relativi al settore Femminile della Federazione Italiana Rugby, con particolare riferimento alle progettualità di natura istituzionale e sportiva.

Garantire presenza fisica e copertura delle attività media&PR in occasione dei raduni delle Squadre Nazionali Femminili e, più in generale, dell’attività internazionale.

Lavorare con l’Area Comunicazione e l’Area Sportiva ad un percorso di comunicazione specifico per l’attività domestica nazionale, di base e d’elite.

Responsabilità
Supportare l’Area Comunicazione nello sviluppo e nella gestione dei processi di comunicazione del Settore Femminile, sul fronte istituzionale e sportivo

Curare la redazione e la pubblicazione di comunicati stampa coerenti al piano di comunicazione della Federazione relativamente al Settore Femminile

Sviluppare e organizzare il calendario editoriale del Settore Femminile in allineamento con le varie componenti interne dell’Area Comunicazione

Operare come Media Manager delle Squadre Nazionali Femminili Seniores in occasione delle finestre internazionali

Collaborare con la struttura della Federazione (Biglietteria, Marketing, Eventi, Commerciale) per definire azioni di comunicazione coordinate e adeguate alle necessità del Settore Femminile, nel rispetto della coerenza del piano di comunicazione.

Requisiti
1-3 anni di esperienza professionale in analoga posizione, in azienda consumer oriented o in ambito sportivo di alto livello.

Laurea in Comunicazione, Nuovi Media o Comunicazione costituiscono un titolo preferenziale.

Eccellenti doti comunicative, scritte e orali.

Eccellenti capacità redazionali e di comprensione delle dinamiche di politica sportiva.

Orientamento a lavorare in squadra, attenzione al dettaglio, capacità organizzativa.

Capacità di lavorare sotto pressione e con dead-line ridotte.

Disponibilità ad essere operativa/o e/o a garantire la reperibilità nei fine settimana.

Disponibilità a trasferte all’estero durante le finestre internazionali.

Ottima conoscenza della lingua inglese.

La conoscenza dell’ambiente sportivo costituisce tratto preferenziale in sede di selezione.

La conoscenza dell’ambiente rugbistico internazionale costituisce un potenziale valore aggiunto.

Come candidarsi
Per presentare la propria candidatura è possibile inviare il Curriculum Vitae, unitamente a una lettera di motivazione in carta libera o nel corpo dell’email, all’indirizzo andrea.cimbrico@federugby.it

Non saranno prese in considerazione candidature non in linea con i requisiti indicati.

L’offerta di lavoro si intende rivolta all’uno e all’altro sesso in ottemperanza al D.Lgs. 198/2006

La Federazione Italiana Rugby si riserva la possibilità di non procedere alla stabilizzazione di una risorsa, al termine del processo di selezione, nell’eventualità in cui non si fossero presentati profili idonei.