Nazionale: Italia Femminile
L’Azzurro Andrea Zambonin, in forza agli Exeter Chiefs, ospite della Nazionale Femminile
Ospite speciale per le Azzurre oggi a Exeter. Durante la sessione di allenamento odierna, tenutasi presso gli impianti del Topsham Rugby, la Nazionale Femminile ha ricevuto la visita dell'Azzurro Andrea Zambonin, che a partire dalla stagione 2025/26 si unirà agli Exeter Chiefs, come i connazionali Ross Vintcent e Stephen Varney. "È sempre bello vedere dei connazionali qui" dichiara Zambonin, che prosegue "sono felice di vedere le ragazze che si allenano: faccio a loro un grande in bocca al lupo per questa avventura in cui sono sicuro daranno il massimo e si divertiranno. Conosco bene Fabio Roselli, che mi ha allenato in Accademia, in Under 20 e alle Zebre: so che può dare tanto a questo gruppo e trasmettere la sua grande passione alla squadra, attraverso la sua competenza. Sarà una bella esperienza per tutti".
Italia Femminile | 18/08/2025
La RWC 2025 delle Azzurre parte da Exeter: la cerimonia d’apertura nella storica Cattedrale inglese
L'edizione 2025 della Rugby World Cup è ufficialmente stata inaugurata. Le squadre partecipanti hanno preso parte alle cerimonie che si sono tenute nelle città sedi delle gare inaugurali del Torneo. Per l'Italia - assieme alla Francia - l'avventura iridata è iniziata nella storica Cattedrale di Exeter, città che ospiterà la gara tra le due formazioni, in programma sabato 23 agosto alle 21.15 Italiane (diretta su Rai Sport e Raiplay). Durante la Cerimonia, la Capitana dell'Italia, Elisa Giordano, ha voluto ringraziare l'organizzazione per gli sforzi in un'edizione della Coppa del Mondo che ha già doppiato le vendite del 2022 e che si preannuncia senza precedenti. L'intervento di Elisa Giordano: "Non vedevamo l’ora di arrivare qui a Exeter e di iniziare la nostra avventura alla Coppa del Mondo. Siamo felici, piene di energia e ci stiamo preparando al meglio per il nostro esordio con la Francia. A proposito della Francia, è bello ritrovarle ancora qui. Grazie agli organizzatori di un Mondiale che si preannuncia davvero entusiasmante. Grazie a chi ci segue dal vivo, a chi ci sostiene da casa e a chi ci è accanto ogni giorno. Grazie alle mie compagne di squadra: insieme abbiamo scritto pagine importanti delle nostre carriere e siamo pronte a scriverne ancora molte altre. Grazie allo staff che ci supporta e lavora al nostro fianco. Siamo arrivate solo ieri, quindi abbiamo visto ancora poco di Exeter. Ma da quello che abbiamo visto, siamo rimaste davvero colpite dalla bellezza e dall’unicità di questa città. Speriamo di avere il tempo di vivere pienamente l’atmosfera di Exeter – e di York, Northampton e tutte le città che ci ospiteranno. Non vediamo l’ora di scendere in campo con l’obiettivo di regalare ai nostri tifosi un motivo per essere felici, grazie ancora". Accolte da centinaia di tifosi e appassionati, le due squadre hanno ricevuto il benvenuto da parte di Alan Gilpin, CEO di World Rugby e da parte dei rappresentanti delle personalità politiche e religiose della città di Exeter, pronta a dare il suo via alla Rugby World Cup, con Francia v Italia, il 23 agosto al Sandy Park.
Italia | 16/08/2025
Da Dino Zoff a Topo Gigio: “Tutta l’Italia tifa le Azzurre” — Gli auguri alla Nazionale Femminile in vista della Rugby World Cup 2025
Alla vigilia della Rugby World Cup 2025, il cammino della Nazionale Italiana Femminile si arricchisce di un sostegno speciale. Numerose figure di spicco del mondo dello sport, della cultura, dello spettacolo e dell’arte hanno voluto unirsi in un gesto di vicinanza e incoraggiamento. È nato così un video corale, ricco di saluti e messaggi: dalla Nazionale Femminile di Pallavolo a Elio, dalla due volte campionessa olimpica di vela Caterina Banti a Dino Zoff, fino a Lino Banfi e all’inconfondibile verve di Topo Gigio. Indossare la maglia azzurra alla Coppa del Mondo è al tempo stesso un privilegio, un’emozione e una responsabilità. Le 32 atlete convocate dal Commissario Tecnico Fabio Roselli, insieme a tutto lo Staff, si preparano a rappresentare l’Italia in Inghilterra, sapendo di avere alle spalle non solo la propria determinazione, ma anche l’abbraccio simbolico di chi crede in loro. https://www.youtube.com/watch?v=N28ii901y-Q Beatrice Rigoni, Azzurra numero 160 con 86 caps e alla terza partecipazione alla Coppa del Mondo, ha dichiarato: "È davvero significativo vedere che un sacco di personaggi pubblici si sostengono. Siamo un gruppo di persone speciali ed è bello che così tante persone, anche al di fuori dal nostro contesto, lo riconoscano. Grazie di cuore a tutti i partecipanti". I partecipanti al video di auguri alla Nazionale Femminile di Rugby (in ordine di apparizione) Nazionale Femminile di Pallavolo (Medaglia d’Oro alle Olimpiadi 2024, Campionessa in carica della Volley Nations League) Baustelle (Gruppo Musicale) Dino Meneghin (Ex Cestista, Campione d’Europa 1983, Medaglia d’Argento alle Olimpiadi 1980) Alberto Angela (Divulgatore, scrittore, presentatore TV) Giusy Ferreri (Cantante) Lino Banfi (Attore) Edoardo Ferrario (Comico) Lillo (Attore, cantante del gruppo “Latte e I Suoi Derivati”) Danilo Bertazzi (Presentatore TV, dal 1999 al 2004 “Tonio Cartonio” nel programma TV “La Melevisione”) Elio (Cantante, frontman di “Elio e Le Storie Tese) Claudio Ranieri (Allenatore di calcio, Campione d’Inghilterra 2016 con il Leicester) Mauro Repetto (Artista Musicale, ex componente della band “883”) Fabio Caressa (Giornalista Sportivo) Marta Maggetti (Medaglia d’Oro alle Olimpiadi 2024 - Windsurf) Dan Peterson (Commentatore e giornalista sportivo) Barbara Serra (Giornalista) Luca Ravenna (Comico) Caterina Banti (Medaglia d’Oro alle Olimpiadi 2020 e 2024 - Vela) Dino Zoff (Ex Calciatore - Campione d’Europa 1968, Campione del Mondo 1982, 6 volte Campione d’Italia con la Juventus) Cristiana Girelli ed Elisabetta Oliviero (Nazionale Femminile di Calcio) Andrea Capobianco (CT Nazionale Femminile di Basket, Medaglia di Bronzo agli Europei 2025) Laura Spreafico (Nazionale Femminile di Basket, Medaglia di Bronzo agli Europei 2025) Giulia Ghiretti (Nuotatrice - Medaglia d’Oro alle Paralimpiadi 2024 - 100m Rana categoria SB4) Mariella Santucci (Nazionale Femminile di Basket, Medaglia di Bronzo agli Europei 2025) Topo Gigio
Italia | 16/08/2025
La Reggia di Colorno apre le porte alla Nazionale Femminile per la foto ufficiale in vista della Rugby World Cup 2025
Il giardino della Reggia di Colorno, in provincia di Parma, è la sede scelta per lo scatto della foto ufficiale della Nazionale Femminile che il 15 agosto partirà alla volta dell’Inghilterra, sede della Rugby World Cup 2025. Grazie alla disponibilità di Provincia di Parma, Comune di Colorno e Antea, le Azzurre hanno potuto posare per lo scatto in uno dei simboli dell’Emilia Romagna. La Reggia di Colorno, costruita a partire dal XIV secolo e ampliata nei secoli successivi, è un importante esempio di architettura barocca dell’Emilia-Romagna. Caratterizzata da ampi saloni, facciate armoniose e un giardino alla francese, ospita oggi eventi culturali, mostre e l’ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana. Ancora una volta, dunque, si rafforza il binomio tra rugby e cultura. Un binomio che nel 2025 ha coinvolto largamente le Nazionali italiane: dagli scatti al Colosseo e in Piazza San Pietro della Nazionale Maschile, a quello al Teatro all’Antica di Sabbioneta per la Maschile U20, fino alle foto al Teatro Regio di Parma e ora nella Reggia di Colorno, l’idea di portare in viaggio nei massimi tornei globali alcuni dei luoghi simbolo della storia dell’arte italiana viene rafforzata. Le 32 atlete convocate dal CT Fabio Roselli, assieme allo Staff e alla Consigliera Federale con delega al Rugby Femminile Erika Morri, hanno posato per vari scatti ad opera del fotografo milanese Alessandro Levati, vestendo sia la divisa formale che il kit da gioco. La Consigliera Morri, che prese parte - da giocatrice - alla prima storica edizione della Coppa del Mondo Femminile, nel 1991, ha così commentato: “La bellezza della forza è il racconto di questa foto che parla tra tradizione ed innovazione, del nostro Paese. La Reggia di Colorno che fu prima roccaforte, poi casa di Maria Luigia D’Austria moglie di Napoleone, e che oggi ospita una delle scuole internazionali di cucina più famose al Mondo, è metafora e simbolo di una ecletticità che contraddistingue l’Italia anche in campo. Parma è la casa del 6 Nazioni femminile, e da “casa” partiamo con la consapevolezza che chi ha le radici solide di una preparazione accurata e il coraggio che allena il rugby, affronterà questo mondiale con lo sguardo dritto al futuro" L’Italia raggiungerà dunque l’Inghilterra il 15 agosto: prima sfida il 23 a Exeter, avversaria la Francia. Seguiranno le sfide con Sudafrica e Brasile. Tutte le gare delle Azzurre saranno trasmesse in diretta e in chiaro su Rai Sport, al canale 58 del digitale terrestre, e su RaiPlay. I PROSSIMI IMPEGNI DELLE AZZURRESabato 23 agosto 2025, ore 21:15, Exeter, Sandy Park, Rugby World Cup England 2025 – I giornataFrancia v Italia Domenica 31 agosto 2025, ore 16:30, York, York Community Stadium, Rugby World Cup England 2025 – II giornataItalia v Sudafrica Domenica 7 settembre 2025, ore 15:00, Northampton, Franklin’s Garden, Rugby World Cup England 2025 – III giornataItalia v Brasile
Italia Femminile | 14/08/2025
Azzurre pronte alla sfida mondiale: a Parma il via ufficiale verso la Rugby World Cup 2025
Si è svolto alla sala stampa "Leonardo Mussini" della Cittadella del Rugby di Parma il talk di lancio dell'avventura italiana alla Rugby World Cup 2025 che si terrà in Inghilterra dal 22 agosto al 27 settembre, con l'esordio dell'Italia previsto sabato 23 agosto alle 21.15 contro la Francia. Le Azzurre affronteranno poi il Sudafrica domenica 31 agosto e il Brasile domenica 7 settembre. Sarà un Mondiale atteso e importante per la Nazionale Azzurra, che viene da un Sei Nazioni chiuso in crescendo e da due vittorie contro Scozia e Giappone nei due test di preparazione alla RWC 2025, come sottolineato anche dal Presidente della Federazione Italiana Rugby, Andrea Duodo, nel videomessaggio di auguri alle Azzurre: "Volevo fare un grandissimo in bocca al lupo a tutte le ragazze che scenderanno in campo alla Rugby World Cup 2025. Veniamo da un cammino molto importante all'ultimo Sei Nazioni e ci approcciamo a questo Mondiale in Inghilterra, nel Paese dove il rugby è nato, con la certezza che ci toglieremo tantissime soddisfazione. Mi auspico che eguaglierete il record dell'ultima Coppa del mondo. Io sono e sarò sempre al vostro fianco. Forza azzurre". La crescita del rugby femminile Per le Azzurre quella del 2025 in Inghilterra sarà la sesta Coppa del Mondo, la terza consecutiva dopo le partecipazioni del 2017 in Irlanda e nel 2021 (disputata nel 2022) in Nuova Zelanda, torneo che ha visto la prima storia qualificazione di una nazionale azzurra ai quarti di finale di un Mondiale. L'Italia ha partecipato anche al primo Mondiale femminile della storia, quello del 1991. Era un altro rugby, e come spiega Erika Morri - Consigliera federale con delega al rugby femminile, membro della commissione sviluppo del rugby femminile e di Rugby Europe e membro del board di World Rugby - ricordare quei tempi è importantissimo per capire dove si è arrivati oggi: "Ho giocato quel primo Mondiale e ho dei ricordi incredibili. Intanto, l'emozione della maglia azzurra è sempre la stessa, e ancora oggi mi emoziono nel vedere le ragazze scendere in campo. Ricordo che a quei tempi lavavamo le divise dopo aver giocato, addirittura ai club veniva chiesto di non ospitarci. Il rugby femminile è cresciuto tantissimo: adesso si gioca anche in Zimbabwe, nel Burkina Faso. La geografia del rugby si è evoluta tantissimo e non è ristretta solo alle nazioni più importanti che già conosciamo. Pensiamo anche che quel mondiale lo vinsero gli USA, che ne panorama maschile praticamente non esistevano: le ragazze avevano cominciato a giocare a rugby nei college perché non potevano giocare a football americano". "Ricordo anche le atlete della Russia" prosegue la consigliera Morri: "Addirittura si autofinanziarono. Prima e dopo le partite vendevano degli oggetti per potersi pagare la trasferta. Poi a Cardiff un supermercato decise di sponsorizzarle e in questo modo hanno potuto pensare alle loro partite. Veniamo da questo mondo, dobbiamo ricordarcelo: non perché siamo arrivate al traguardo - è solo una tappa di un lungo percorso - ma dobbiamo ricordarci da dove veniamo. Il rugby femminile non cresce da solo, perché colpito da un raggio alieno. Si cresce tutti insieme, pensiamo a quanto fatto in Inghilterra dove hanno imposto a tutti i club di Premiership di avere una squadra femminile. Sono tutti passi importanti. C'è stato un momento in cui ho capito che qualcosa anche in Italia stava cambiando: quando a Padova abbiamo battuto la Francia, nel 2019, ho visto vedevo alcuni tifosi 'fedelissimi' del Petrarca rimanere sorpresi dalla bellezza del gioco. Lì in tanti si sono resi conto della bellezza e del valore del rugby femminile". L'emozione di indossare la maglia azzurra La capitana, Elisa Giordano, è tra le 10 atlete che disputerà il terzo Mondiale di fila: "L'emozione di indossare la maglia azzurra, come detto anche dalla consigliera Morri, è sempre incredibile. Nel 2022 la responsabilità di essere capitana fu un po' più inaspettata rispetto a oggi, ma ciò che non cambia è il mio cercare sempre di più di dare il massimo in ogni compito che mi viene assegnato. Spero di riuscire a trasmettere tutto questo alle mie compagne. Noi che abbiamo passato tutte le fasi di evoluzione del rugby femminile sappiamo quanto sia stato importante arrivare fino a qui e ottenere tutto quello che abbiamo ottenuto, dal punto di vista mediatico, delle possibilità di preparazione, di staff, strutture. Abbiamo un gruppo molto eterogeneo dal punto di vista dell'età, ma siamo tutte unite dal campo e dagli obiettivi che ci poniamo. E questo si vede anche quando c'è da fare un po' di fatica in più, perché riusciamo sempre a tirare fuori qualcosa. Dobbiamo vivere qualsiasi tipo di emozione: dall'ansia alla gioia, dalla tristezza alla felicità, perché ogni momento ha un suo perché e porta un ricordo nella nostra vita". Il Mondiale è una competizione completamente diversa dalle altre per importanza, durata, dispendio di energie fisiche e mentali, come spiega la Consigliera federale con delega ai bilanci, rapporti con GIRA, rapporti con atlete e atleti, Silvia Pizzati: "La preparazione a un Mondiale è molto più lunga, con degli obiettivi molto più importanti ed è un torneo lunghissimo: non conta solo l'aspetto fisico, ma anche quello mentale. Queste sono emozioni che si provano soltanto quando si scende in campo, si canta l'inno: l'ansia è un'emozione che resta e che un domani mancherà, così come l'adrenalina, la consegna delle maglie. Sono tutti ricordi indelebili". Proprio sull'importanza dell'approccio mentale è intervenuto anche il capo allenatore dell'Italia femminile, Fabio Roselli: "L'aspetto mentale sarà fondamentale. Durante una competizione così lunga e importante il grosso del lavoro tecnico, tattico e strategico lo si fa durante la preparazione: fare il mondo che tutti i componenti - le giocatrici ma anche lo staff - stiano bene è vitale, perché è ciò che dà energia positiva a tutto il gruppo, e questa energia ha un impatto enorme sulla prestazione dell'intera squadra. Questo è un gruppo straordinario, soprattutto per quanto riesce ad emozionare, ad andare in profondità nell'aspetto umano: il modo in cui la squadra affronta ogni attività dentro e fuori dal campo è ciò che rende tutto più facile. Il rugby femminile è cambiato in maniera enorme, anche solo negli ultimi 2-3 anni. Sono aumentate moltissimo le competenze sia negli staff sia nelle ragazze che lo giocano: ci sono più strategie, maggiore organizzazione, il gioco al piede sta aumentando. Sta facendo un po' quello che è stato il percorso del rugby in generale, quindi è molto stimolante anche lavorarci". Il Mondiale sulla Rai Come già avvenuto 3 anni fa, anche la Rugby World Cup 2025 sarà trasmessa in diretta e in chiaro su Rai Sport e Rai Play, in virtù dell'accordo stipulato tra la FIR e il Servizio Pubblico. "Grazie alla Rai speriamo di allargare ulteriormente il numero di persone che ci segue e che si emozionerà insieme a noi" spiega Erika Morri: "Il fatto che il Mondiale sia in Inghilterra è importante anche per la visibilità che gli inglesi stanno dando a questa competizione. La finale sarà a Twickenham, un tempo sarebbe stato impensabile pensare di avere 70mila persone per una finale mondiale femminile. Ringraziamo anche la Nuova Zelanda per ciò che han fatto organizzando un Mondiale un anno dopo rispetto al previsto: questo ha dato la possibilità di vedere un rugby migliore". Rincara la dose la capitana Elisa Giordano: "Veniamo da un'estate molto positiva per gli sport femminili italiani. Finché le ragazze continueranno a vincere il seguito continuerà a crescere e tutto il movimento procederà verso quella direzione. Se questo ci porta ulteriore ansia? Non siamo assolutamente preoccupate da questo punto di vista. Noi daremo tutto, come abbiamo sempre fatto, e siamo felici che quante più persone possibile possano vederlo". Come spiega la consigliera Pizzati "ci presentiamo con una squadra fortissima a livello tecnico e fisico, ma il rugby è cresciuto anche a livello culturale. Purtroppo rimane ancora uno sport considerato 'per maschi'. Questa è un'occasione per mostrare a un pubblico ancora più ampio la bellezza del rugby femminile, che non ha nulla in meno rispetto a quello maschile, magari è giocato soltanto in maniera diversa, forse anche più bella. Vedere la bellezza dello sport è importantissimo, spero che la trasmissione Rai sia l'occasione per tante ragazze per pensare di potersi approcciare a questo sport, in tutte le sue forme. L'impegno della FIR è grandissimo: è stato importantissimo contrattualizzare le ragazze che stanno giocando in azzurro, perché l'impegno richiesto è alto ed è giusto fare di tutto affinché possano dedicare il massimo del tempo ad allenarsi, sia fisicamente che tecnicamente. L'impegno della Federazione è dare alle ragazze e ai ragazzi degli strumenti affinché possano scegliere una carriera quando non potranno più giocare: spingiamo tantissimo sulla consapevolezza riguardo ai percorsi di studio e di carriera possibili dopo il rugby". La scelta delle 32 La seconda parte del talk è stata dedicata agli aspetti tecnici della Rugby World Cup 2025, a cominciare dalle convocazioni delle 32 ragazze che voleranno in Inghilterra. Una scelta non facile, come spiegato dal capo allenatore Fabio Roselli: "La selezione è il momento più complicato, però fa parte del nostro lavoro e delle nostre scelte. Si arriva sempre a un punto - che siano le convocazioni o la singola partita - in cui bisogna fare delle scelte. La cosa importante è il modo in cui hanno lavorato e si sono comportante le ragazze che purtroppo non andranno in Inghilterra: per me fanno parte della squadra e sono orgoglioso di quello che hanno fatto. Questa è una squadra straordinaria, che ha esperienza, energia, spensieratezza, anche diverse interpretazioni come modo di giocare a rugby, è un gruppo bellissimo da allenare e da portare al Mondiale. La cosa più bella è la coerenza tra l'immagine che abbiamo di noi stesse all'interno del gruppo e quella che hanno le persone all'esterno. Nel momento in cui chi è fuori capisce che cosa vogliamo dare loro, chi vogliamo essere e qual è la nostra identità, allora abbiamo raggiunto un grande risultato". L'Italia viene da due vittorie importanti nei test di preparazione contro Scozia e Giappone: "I due test sono andati bene. Intanto perché abbiamo vinto, e questo fa sempre bene. E poi abbiamo lavorato per provare determinare cose, per aggiungere ulteriori dettagli al nostro gioco, e questi dovevano essere dei test per darci delle conferme e della confidenza: sicuramente non siamo ancora al 100%, come normale che sia in fase di preparazione, ma contiamo di affinare gli ultimi dettagli nei giorni precedenti all'esordio Mondiale" spiega Elisa Giordano. E Roselli aggiunge: "Una squadra che percepisce di non essere ancora al 100% ma vince due partite su due fa già capire tante cose. Volevamo vedere alcuni aspetti tecnici e strategici, provare diversi assetti che permettano allo staff di avere a disposizione più scelte possibili, e parallelamente abbiamo visto una squadra che ha trovato delle soluzioni per segnare e vincere le partite. Da queste partite abbiamo avuto anche delle indicazioni sugli aspetti che dobbiamo migliorare per essere competitive contro le migliori squadre al mondo. Quando in una partita puoi celebrare i 50 caps di una ragazza come Sara Tounesi e contemporaneamente l'esordio di Giada Corradini, questo ti dà una visione chiara e più stabile del futuro, e questo stimola ancora di più a fare bene nel presente". Le avversarie dell'Italia L'Italia, come detto, affronterà in quest'ordine Francia, Sudafrica e Brasile per giocarsi la qualificazione ai quarti di finale della Coppa del Mondo. Come spiega Roselli: "Questa sarà una Rugby World Cup di altissimo livello, bella da giocare e anche da vedere. Sappiamo che la Francia punta a vincere il Mondiale, è tra le squadre più forti e ha un organico a 360 gradi. È la sfida più dura, ma personalmente preferisco affrontare la squadra più forte all'inizio, infatti sono felice di questo calendario e non cambierei assolutamente nulla. Il Brasile è alla sua prima partecipazione e questa è sempre un'incognita, e poi c'è il Sudafrica che negli ultimi mesi ha fatto una crescita importantissima, raggiungendo livelli inaspettati: sarà una partita molto dura, noi però dobbiamo lavorare giornata dopo giornata, e adesso pensiamo solo alla Francia". "Concordo con Fabio, non cambierei nulla del calendario" spiega Giordano: "Dobbiamo ragionare partita dopo partita. Chiaramente il nostro obiettivo è più a lungo termine, ma adesso pensiamo soltanto alla Francia perché è giusto sia così. Andare troppo in là con la mente sarebbe controproducente: magari scendi in campo pensando già ai quarti e invece perdi col Brasile, non sarebbe l'atteggiamento giusto. Fino a sabato abbiamo pensato soltanto al Giappone, il nostro ultimo test, e dal raduno di oggi penseremo alla Francia. Da domenica 24 al Sudafrica, e così via". Ci sarà tanta concorrenza per una maglia da titolare e per un posto nelle 23 di ogni partita. Tutte le 32 atlete infatti sono delle potenziali titolari: "La responsabilità degli staff è proprio aumentare la competizione interna all'interno della rosa. Questo è anche un importante indice di quanto stia crescendo l'intera squadra, e questo ci dà anche la possibilità di avere più scelte. Quando si arriva in queste condizioni può diventare più facile come più difficile, personalmente preferisco avere sempre più scelte in modo da poter decidere ciò che penso possa funzionare di più in quel momento. Ilaria Arrighetti è stata molto sfortunata durante questi 7 mesi, ed è un'altra ragazze che comunque deve rendicontare alla sua situazione lavorativa, quindi in alcuni momenti aveva difficoltà con il lavoro, poi ha avuto un infortunio durante il Sei Nazioni. Poi è tornata a giocare in Francia, prima del match con la Scozia era in squadra ma si era riacutizzato questo infortunio muscolare, ma anche lei è importante: vero, arriverà al Mondiale senza aver giocato ma quando si è allenata lo ha fatto molto bene e nelle dinamiche di questa squadra è una pedina che aiuta tanto e che contribuisce al benessere di cui abbiamo parlato all'inizio" conclude Fabio Roselli.
Italia Femminile | 13/08/2025
La carica delle “Fantastiche 10” Azzurre che disputeranno la terza Coppa del Mondo in carriera: 9 invece le atlete alla prima RWC
Sono dieci, hanno esperienza e affrontano la loro terza Coppa del Mondo. Un traguardo che testimonia una carriera internazionale longeva e di alto livello: Elisa Giordano, Sofia Stefan, Michela Sillari, Sara Tounesi, Beatrice Rigoni, Valeria Fedrighi, Isabella Locatelli, Ilaria Arrighetti, Veronica Madia e Aura Muzzo hanno preso parte sia all’edizione 2017 che a quella 2022, e oggi si preparano a vivere la rassegna iridata 2025. Insieme sommano 695 caps e, ancora una volta insieme, partiranno per un Mondiale che si preannuncia storico in termini di seguito e di sviluppo globale.Sofia Stefan, attuale primatista in attività, conta 98 presenze e potrebbe diventare, nel corso del torneo, la terza centuriona del rugby femminile italiano dopo Sara Barattin e Lucia Gai. Tra le veterane spiccano storie emblematiche: Aura Muzzo, alla sua prima convocazione mondiale appena ventenne nel 2017 senza scendere in campo, oggi è una delle Azzurre più rappresentative; Valeria Fedrighi, unica rugbista italiana – insieme a Martin Castrogiovanni – ad aver vinto in carriera sia il campionato inglese che quello francese, con Saracens e Stade Toulousain, milita ora nel Rugby Colorno; Ilaria Arrighetti, da dieci anni allo Stade Rennais, affianca alla carriera sportiva di livello internazionale l’insegnamento dell’italiano in una scuola elementare francese, ma sono in generale molte e variegate le vicende umane di un gruppo che per tante giovani atlete è stato d’ispirazione e che continua a farsi valere sul campo e fuori. Accanto a loro, il gruppo più nutrito, quello di tredici atlete che vivranno la seconda esperienza mondiale: Alyssa D’Incà, Gaia Maris, Sara Seye, Francesca Granzotto, Emma Stevanin, Beatrice Capomaggi, Giordana Duca, Vittoria Ostuni Minuzzi, Francesca Sgorbini, Emanuela Stecca, Silvia Turani, Vittoria Vecchini e Beatrice Veronese. Nel gruppo anche Michela Merlo, in campo nel 2022 e oggi assistente tecnica di Fabio Roselli. Completano la rosa nove esordienti alla rassegna iridata: Alessandra Frangipani, Laura Gurioli, Alessia Pilani, Alissa Ranucini, Desiree Spinelli, Alia Bitonci, Gaia Buso, Giada Corradini e Sara Mannini. Un mix di esperienza e freschezza che scenderà in campo con l’obiettivo di ben figurare. L’esordio è fissato per il 23 agosto, alle 21.15 italiane (diretta su Rai Sport e RaiPlay), al Sandy Park di Exeter contro la Francia. L’Italia affronterà la Rugby World Cup 2025 con una rosa equilibrata, che combina continuità ed elementi di novità. La competizione rappresenta il culmine di un percorso di preparazione iniziato a giugno e sarà occasione per misurarsi con le migliori formazioni del panorama internazionale.
Italia Femminile | 13/08/2025
Italia: 32 ragazze verso l’Inghilterra. L’analisi delle convocate per la Rugby World Cup 2025
18 avanti e 14 trequarti: queste le scelte del capo allenatore dell’Italia femminile, Fabio Roselli, verso la Rugby World Cup 2025 che si terrà in Inghilterra dal 22 agosto al 27 settembre, con l’esordio azzurro previsto sabato 23 agosto alle 21.15 contro la Francia. I due test vinti contro Scozia e Giappone hanno permesso al tecnico di sciogliere gli ultimi dubbi sulle 32 convocate: ne è venuto fuori un gruppo molto eterogeneo, tra giocatrici esperte, giovani talenti e una ragazza – Giada Corradini – che ha conquistato la convocazione già dopo il suo primo cap contro le Sakura XV. Le avanti Fabio Roselli ha scelto in totale 8 prime linee, con caratteristiche diverse e molte delle quali particolarmente duttili. Silvia Turani è ormai impiegata principalmente a sinistra, ma può giocare in tutti i 3 ruoli della prima linea e soprattutto è da anni una giocatrice chiave del pacchetto di mischia. A sinistra c’è a disposizione anche Emanuela Stecca, ma soprattutto sarà interessante capire come sarà impiegata Gaia Maris, anche lei spesso utilizzata a sinistra – come titolare o come back-up di Turani – ma nelle ultime partite Roselli l’ha provata sempre più spesso a destra in alternanza con Seye. La giocatrice del Valsugana, inoltre, garantisce freschezza ed esperienza allo stesso tempo, considerati i 39 caps raccolti nonostante i soli 23 anni. Dall’altra parte, come detto, Roselli sta dando tanta fiducia a Sara Seye, sempre più protagonista in azzurro. Dietro di lei potrebbe esserci Maris ma anche Alessia Pilani, tornata in Nazionale dopo alcuni infortuni. Per quanto riguarda il ruolo di tallonatrice Vittoria Vecchini è un altro punto fermo del gruppo azzurro, mentre dietro si giocheranno il posto Desiree Spinelli e Laura Gurioli, che rappresenta una vera e propria utility forward potendo giocare anche in terza linea. Tante opzioni anche in seconda linea: il lavoro di Giordana Duca durante l’ultimo Sei Nazioni è stato incredibile, e al suo fianco Roselli dovrà scegliere tra l’esperienza e la concretezza di Valeria Fedrighi e il dinamismo di Sara Tounesi, che però viene spesso impiegata anche in terza linea proprio per aggiungere peso e potenza al pacchetto delle avanti, soprattutto in mezzo al campo. In ottica rotazioni Alessandra Frangipani potrà essere chiamata a dire la sua, così come Isabella Locatelli che come sempre alternerà seconda e terza linea: nel test con il Giappone, infatti, è entrata al posto della capitana Giordano. Anche in terza linea, giustappunto, non sarà facile per Roselli scegliere le 3 titolari considerando la grande qualità. In questa stagione il workrate di Francesca Sgorbini è stato impressionante, e la flanker di Romagnat (che ha giocato anche numero 8 in alcune occasioni) è ormai una garanzia assoluta sia in difesa sia palla in mano. A proposito di workrate, Beatrice Veronese garantisce agonismo e dinamicità in mezzo al campo e nel punto d’incontro ed è un’importante opzione anche in rimessa laterale. Arrighetti è al suo terzo Mondiale, ma purtroppo quello in Nuova Zelanda (2021, disputato nel 2022) è durato solo due minuti a causa del brutto infortunio subito contro gli USA: sarà tantissima la voglia di rifarsi e scendere in campo nel palcoscenico più importante del rugby mondiale. Elisa Giordano guiderà il gruppo con indosso come sempre la maglia numero 8. Ranuccini ha dimostrato di essere al livello che serve per giocare una competizione così importante e potrà giocarsi le sue carte, così come Isabella Locatelli, anche lei al suo terzo mondiale e come sempre utile in più ruoli. La mediana Parlando di leader e giocatrici chiave, Sofia Stefan è ovviamente una di queste. La numero 9 di Tolone si è adattata perfettamente al gioco di Roselli, è in grado di dare ritmo alle azzurre e nelle ultime partite utilizza sempre di più anche il piede. Dietro di lei scalpita Alia Bitonci, grande sorpresa dell’ultimo Sei Nazioni che ha già dimostrato – nonostante i soli 19 anni – di poter stare agevolmente tra le grandi: il Mondiale è un torneo duro e dispendioso fisicamente, e la giocatrice del Valsugana potrà permettere a Stefan di rifiatare senza che vi sia un calo di livello. In caso di emergenza, sia Francesca Granzotto sia Gaia Buso possono ricoprire il ruolo di numero 9, maglia che il neo acquisto dei Chiefs (dopo tanti anni alla Capitolina) ha peraltro indossato spesso in azzurro, prima di trovare la sua dimensione nel triangolo allargato. Per la maglia numero 10 sarà come sempre una lotta a due tra Emma Stevanin e Veronica Madia: Roselli finora ha sempre scelto l’apertura in base alle caratteristiche della partita e allo stato di forma, non evidenziando una titolare fissa ma lasciando spazio alla concorrenza. Sarà così anche al Mondiale, dove quindi l’Italia potrà contare su due mediane dello stesso livello ma con caratteristiche diverse a seconda delle necessità del match. In caso di emergenza, anche Beatrice Rigoni può scalare di posizione. Le trequarti Tanta concorrenza anche nel reparto trequarti. Nella classica coppia Rigoni-Sillari, infatti, si è inserite a suon di prestazioni Sara Mannini, capace di prendersi la maglia azzurra e di sostituire entrambe le titolari a seconda della necessità. Mannini, infatti, aveva cominciato come back-up di Sillari nel periodo in cui la piazzatrice azzurra stava tornando dall’infortunio, poi però ha giocato anche come primo centro alternandosi a Rigoni. Roselli, quindi, dovrà scegliere anche in base al match: Beatrice Rigoni garantisce la presenza di un vero e proprio doppio play, oltre all’ormai celebre imprevedibilità, Michela Sillari è di fatto la “regista” del reparto trequarti, oltre ad essere la piazzatrice designata, mentre Sara Mannini ha più le caratteristiche di un centro “puro”, è molto brava ad attaccare gli spazi e può giocare sia 12 che 13. Attenzione anche a Giada Corradini, che ha conquistato il primo cap contro il Giappone, ha giocato molto bene e dopo un percorso di crescita importante ha guadagnato anche la convocazione al Mondiale. All’occorrenza, anche Beatrice Capomaggi può giocare centro. Per quanto riguarda il triangolo allargato, Aura Muzzo e Alyssa D’Incà sono le finalizzatrici del gruppo: sono dotate di grande corsa, atletismo e di un fiuto per la meta impressionante. D’Incà, all’occorrenza, può giocare anche centro. Ci sono poi le utility back: Beatrice Capomaggi (estremo, centro e anche piazzatrice all’occorrenza) e soprattutto Francesca Granzotto, spesso utilizzata come estremo ma che in questi anni – soprattutto a livello di club – ha ricoperto praticamente tutti i ruoli dal 9 al 15. Vittoria Ostuni Minuzzi, invece, rappresenta il prototipo di estremo “puro” che completa il pacchetto di scelte a disposizione di Roselli per il ruolo: quando è stata disponibile è stata quasi sempre titolare, e il tecnico potrebbe dare continuità alla scelta, soprattutto nelle partite decisive. Completa il gruppo Gaia Buso, tornata in azzurro dopo due anni, che può giocare sia ala che centro. Le convocate dell’Italia per la Rugby World Cup 2025 Prime lineeLaura GURIOLI (Villorba Rugby, 16 caps)Gaia MARIS (Valsugana Rugby Padova, 39 caps)Alessia PILANI (Stade Bordelais Rugby, 8 caps)Sara SEYE (Ealing Trailfinders, 34 caps)Desiree SPINELLI (Benetton Rugby Treviso, 4 caps)Emanuela STECCA (Villorba Rugby, 18 caps)Silvia TURANI (Harlequins, 44 caps)Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 38 caps) Seconde lineeGiordana DUCA (Valsugana Rugby Padova, 58 caps)Valeria FEDRIGHI (Rugby Colorno, 64 caps)Alessandra FRANGIPANI (Villorba Rugby, 12 caps)Sara TOUNESI (Stade Bordelais Rugby, 50 caps) Terze lineeIlaria ARRIGHETTI (Stade Rennais Rugby, 62 caps)Elisa GIORDANO (Capitana, Valsugana Rugby Padova, 75 caps)Isabella LOCATELLI (Rugby Colorno, 55 caps)Alissa RANUCCINI (LOU Rugby, 15 caps)Francesca SGORBINI (ASM Clermont Rugby, 34 caps)Beatrice VERONESE (RC Toulon, 29 caps) Mediane di mischiaAlia BITONCI (Valsugana Rugby Padova, 7 caps)Sofia STEFAN (RC Toulon, 98 caps) Mediane di aperturaVeronica MADIA (Blagnac Rugby, 58 caps)Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova, 24 caps) CentriGiada CORRADINI (Montpellier Herault Rugby, 1 cap)Sara MANNINI (Rugby Colorno, 9 caps)Beatrice RIGONI (Sale Sharks, 86 caps)Michela SILLARI (Valsugana Rugby Padova, 92 caps Triangolo allargatoGaia BUSO (Villorba Rugby, 3 caps)Beatrice CAPOMAGGI (Villorba Rugby, 23 caps)Alyssa D’INCÀ (Blagnac Rugby, 33 caps)Francesca GRANZOTTO (Exeter Chiefs, 21 caps)Aura MUZZO (LOU Rugby, 55 caps)Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova, 41 caps)
Nazionali | 12/08/2025
Nazionale Femminile, le 32 convocate per la Rugby World Cup 2025
Il CT Azzurro Fabio Roselli ha diramato la lista delle 32 atlete che prenderanno parte alla Rugby World Cup 2025, che si terrà in Inghilterra e che vedrà l’Italia impegnata dal 23 agosto, giorno dell’esordio con la Francia al Sandy Park di Exeter. Diciotto Avanti e quattordici trequarti compongono la rosa delle Azzurre: partenza in programma venerdì 15 agosto, con raduno che inizierà mercoledì 13, subito dopo il talk di lancio della Coppa del Mondo, che si potrà seguire in diretta sul canale YouTube di FIR e su Federugby.it A parlare della Coppa del Mondo, del percorso e della lista convocate è il CT Azzurro Fabio Roselli: “Sono molto emozionato di affrontare il mio primo Mondiale seniores e sono fiero di poterlo fare con questa straordinaria Italia, non potevo chiedere di meglio.Per 7 mesi abbiamo tutti superato ogni piccolo e grande ostacolo per costruire la consapevolezza di quello che serve per essere competitive con le squadre più forti al mondo. Sarà un mondiale di grandissimo livello e sono sicuro che l'Italia, in modo speciale, giocherà per qualcosa che va oltre la competizione sportiva.Abbiamo lavorato molto duramente nella preparazione a questo importante evento sportivo, sviluppando una mentalità di crescita e di evoluzione umana e sportiva; sono soddisfatto del lavoro di tutto lo staff e di tutte le giocatrici; voglio ringraziare in modo particolare tutte le atlete che non partiranno per l'Inghilterra ma che fanno parte della Squadra Italia: senza il vostro vitale contributo non avremmo potuto raggiungere questo livello. Grazie! Abbiamo ancora qualche giorno per rilassarci poi si parte; invito tutti a sostenerci e a tifare per questa Meravigliosa Italia”. La Capitana Elisa Giordano, 75 caps con la maglia della Nazionale, pronta a prendere parte alla RWC per la terza volta in carriera, ha dichiarato: “Sono orgogliosa di poter essere la Capitana di una squadra come l’Italia. Rappresentare il nostro paese nella competizione più importante che ci sia richiede un impegno che è stato profuso sin dall’inizio di questo cammino di avvicinamento alla RWC. Non vediamo l’ora di partire per l’Inghilterra: siamo cariche e sono sicura che proseguiremo nel buon lavoro che, assieme allo staff, stiamo già facendo. Disputare la terza Coppa del Mondo in carriera è un sogno che si realizza: nel corso degli anni abbiamo assistito a una crescita enorme del movimento femminile e questo Mondiale è l’esempio più evidente. Essere tra le protagoniste di un evento globale di questa portata ci dà la carica giusta e ci chiama collettivamente a raccolta. Sono certa che, a casa o allo stadio, i tifosi non faranno mancare il loro sostegno e il loro affetto incondizionato: mi sento sin da ora di ringraziarli”. Tutte le gare delle Azzurre - ma non solo - saranno trasmesse in diretta su Rai Sport: una copertura che permetterà ai tifosi italiani, grazie all’accordo tra FIR e il Servizio Pubblico, di seguire le partite in diretta e in chiaro. Le Azzurre convocate per la RWC 2025 Avanti: Ilaria ARRIGHETTI (Stade Rennais Rugby, 62 caps)Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova, 58 caps)Valeria FEDRIGHI (Rugby Colorno, 64 caps)Alessandra FRANGIPANI (Villorba Rugby, 12 caps)Elisa GIORDANO (Capitana, Valsugana Rugby Padova, 75 caps)Laura GURIOLI (Villorba Rugby, 16 caps)Isabella LOCATELLI (Rugby Colorno, 55 caps)Gaia MARIS (Valsugana Rugby Padova, 39 caps)Alessia PILANI (Stade Bordelais Rugby, 8 caps)Alissa RANUCCINI (LOU Rugby, 15 caps)Sara SEYE (Ealing Trailfinders, 34 caps)Francesca SGORBINI (ASM Clermont Rugby, 34 caps)Desiree SPINELLI (Benetton Rugby Treviso, 4 caps)Emanuela STECCA (Villorba Rugby, 18 caps)Sara TOUNESI (Stade Bordelais Rugby, 50 caps)Silvia TURANI (Harlequins, 44 caps)Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 38 caps)Beatrice VERONESE (RC Toulon, 29 caps) Trequarti: Alia BITONCI (Valsugana Rugby Padova, 7 caps)Gaia BUSO (Villorba Rugby, 3 caps)Beatrice CAPOMAGGI (Villorba Rugby, 23 caps)Giada CORRADINI (Montpellier Herault Rugby, 1 cap)Alyssa D’INCÀ (Blagnac Rugby, 33 caps)Francesca GRANZOTTO (Exeter Chiefs, 21 caps)Veronica MADIA (Blagnac Rugby, 58 caps)Sara MANNINI (Rugby Colorno, 9 caps)Aura MUZZO (LOU Rugby, 55 caps)Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova, 41 caps)Beatrice RIGONI (Sale Sharks, 86 caps)Michela SILLARI (Valsugana Rugby Padova, 92 caps)Sofia STEFAN (RC Toulon, 98 caps)Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova, 24 caps) Staff: Fabio ROSELLI - Head CoachFrancesco IANNUCCI - Defence CoachPlinio SCIAMANNA - Forward CoachMichela MERLO - Assistant CoachGiuliana CAMPANELLA - Team ManagerDavid FONZI - Video AnalystCecilia DI BIAGIO - MedicoStefano JACOTTI - MedicoFrancesco BERARDI - FisioterapistaNicola CAMISA - FisioterapistaGiacomo CHIUSSO - FisioterapistaGiovanni BIONDI - Preparatore AtleticoDavide BARBIERI - Preparatore AtleticoAndrea BARBIERI - NutrizionistaFabio BERALDIN - Capo DelegazioneAlessandro FERRI - Media ManagerRiccardo FERMANI - Content CreatorGregory SABIN - Fotografo Gli impegni delle Azzurre:Sabato 23 agosto 2025, ore 21:15, Exeter, Sandy Park, Rugby World Cup England 2025 – I giornata - in diretta su Rai Sport e RaiplayFrancia v Italia Domenica 31 agosto 2025, ore 16:30, York, York Community Stadium, Rugby World Cup England 2025 – II giornata - in diretta su Rai Sport e RaiplayItalia v SudafricaDomenica 7 settembre 2025, ore 15:00, Northampton, Franklin’s Garden, Rugby World Cup England 2025 – III giornata - in diretta su Rai Sport e RaiplayItalia v Brasile
Italia Femminile | 11/08/2025
Nazionale Femminile, l’ultimo test sorride alle Azzurre: a Calvisano l’Italia batte il Giappone 33-15
Lo Stadio San Michele di Calvisano ospita l’ultimo test della Nazionale Italiana Femminile, che sfida il Giappone prima della partenza per la RWC. La partita gira subito bene per le Azzurre, che segnano dopo poco più di un minuto con Alyssa D’Incà per portarsi sul 7-0 dopo la trasformazione di Rigoni. Al 26’ un bel break dell’Italia porta alla seconda marcatura con Francesca Granzotto. L’estremo, fresca di passaggio alle Exeter Chiefs, porta le sue sul 12-0. Al 33’ Laura Gurioli segna la prima meta della sua esperienza in nazionale: con la trasformazione di Rigoni si va sul 19-0. Al 40’ arriva la meta giapponese con la numero 11 Hatada. Il primo tempo finisce dunque 19-5. La ripresa si apre con diversi cambi e l’Italia in avanti, che trova la meta con Valeria Fedrighi all’11’ (seconda marcatura in Azzurro per la seconda linea in carriera). Il Giappone non ci sta e segna al 13’ con Kuge (26-10). Le Azzurre attaccano in una partita condizionata inevitabilmente dal caldo umido di Calvisano: al 25’ arriva la meta di Vecchini dopo un drive ben condotto. Altra meta del Giappone al 29’ con Taniguchi, ancor sugli esiti di un drive. Risultato sul 33-15 a dieci minuti dalla fine dal match. Finisce dunque con questo risultato: una vittoria che dà morale all’Italia, in vista della partenza per l’Inghilterra, dove il 23 agosto la squadra di coach Roselli affronterà la Francia, nella prima, attesa, sfida della Rugby World Cup. Calvisano, Stadio San Michele, 9 agosto 2025Test Match InternazionaleItalia v Giappone 33-15 19-5)Marcatrici: p.t 2’ m. D’Incà tr. Rigoni (7-0); 26’m. Granzotto (12-0); 33’ m.Gurioli tr. Rigoni (19-0); 40’m. Hatada (19-5) s.t 11’ m. Fedrighi tr. Rigoni (26-5); 13’ m. Kuge (26-10); 25’ m. Vecchini tr. Rigoni (33-10); 31’ m. Taniguchi (33-15)Italia: Granzotto (25’st Stevanin); Buso, Corradini (, Rigoni, D’Incà (16’st Capomaggi); Madia, Stefan (1’st Bitonci); Giordano (Cap, 6’st Locatelli), Veronese, Ranuccini; Tounesi, Fedrighi (20’st Frangipani); Maris (1’st Seye), Gurioli (1’st Vecchini), Turani (12’ st Stecca)all. Fabio RoselliGiappone: Nishimura (14’st Yamamoto); Matsumura, Furuta, Hirotsu, Hatada; Otsuka, Tsukui (22’st Abe); Saito (14’st Nduka), Nagata (Cap), Kawamura (14’st Korai); Yoshimura (6’st SakuraI), Sato; Kitano (26’st Machida), Kuge (16’st Taniguchi), Kato (6’st Mine).all. Lesley McKenziearb: Sara Cox (RFU)assistenti: Holly Wood (RFU); Amber Stump Dunstan (WRU)Cartellini: nessunoCalciatrici: Rigoni (4/5); Otsuka (0/3)Player of the Match: Francesca Granzotto (Italia)Note: serata calda, cinquantesimo cap per Sara Tounesi (Italia); cinquantesimo cap per Seina Sato (Giappone); primo cap per Giada Corradini, Azzurra numero 223
Italia Femminile | 09/08/2025
Nazionale Femminile, la formazione dell’Italia per l’ultimo test pre RWC, con il Giappone sabato a Calvisano
L’Italia si avvicina a passo spedito verso l’ultimo appuntamento dell’estate di preparazione alla Rugby World Cup 2025: sabato 9 agosto si giocherà infatti allo Stadio San Michele di Calvisano, il test in cui le Azzurre ospiteranno il Giappone (calcio d’inizio alle 19.30, diretta su federugby.it). Si tratta di una sfida che negli ultimi anni, complice anche WXV, si è riproposta più volte, e che metterà di fronte due squadre che vorranno arrivare pronte alla Coppa del Mondo. Reduce dalla vittoria con la Scozia a Viadana, l’Italia proverà a chiudere bene il percorso, in vista del debutto a Exeter il 23 agosto contro la Francia. Per farlo, coach Roselli ha scelto un XV che unisce esperienza e freschezza: prima linea formata da Turani, Gurioli e Maris, seconda linea con Fedrighi e Tounesi (al suo cinquantesimo cap Azzurro) e terza linea formata da Veronese, Ranuccini e dalla Capitana Elisa Giordano. Mediana Affidata alla coppia rodata Stefan-Madia, i centri saranno Beatrice Rigoni e l’esordiente Giada Corradini, classe 2002 che nella scorsa stagione ha militato nel Rugby Colorno. Le ali saranno invece Alyssa D’Incà e Gaia Buso, con Francesca Granzotto che vestirà la maglia numero 15 per la seconda volta consecutiva. In panchina andranno invece Vecchini, Stecca, Seye, Frangipani, Locatelli, Bitonci, Stevanin e Capomaggi. Italia v Giappone sarà arbitrata dall’inglese Sara Cox. Le assistenti di Cox saranno la sua connazionale Holly Wood e ancora la gallese Amber Stamp-Dunstan. La formazione dell’Italia: 15. Francesca GRANZOTTO (Exeter Chiefs, 20 caps)14. Gaia BUSO (Villorba Rugby, 2 caps)13. Giada CORRADINI (Svincolata, esordiente)12. Beatrice RIGONI (Sale Sharks, 85 caps)11. Alyssa D’INCÀ (Blagnac Rugby, 32 caps)10. Veronica MADIA (Blagnac Rugby, 57 caps)9. Sofia STEFAN (RC Toulon, 97 caps)8. Elisa GIORDANO (Capitana, Valsugana Rugby Padova, 74 caps)7. Alissa RANUCCINI (LOU Rugby, 14 caps)6. Beatrice VERONESE (Valsugana Rugby Padova, 28 caps)5. Sara TOUNESI (Stade Bordelais, 49 caps)4. Valeria FEDRIGHI (Rugby Colorno, 63 caps)3. Gaia MARIS (Valsugana Rugby Padova, 38 caps)2. Laura GURIOLI (VIllorba Rugby, 15 caps)1. Silvia TURANI (Harlequins, 43 caps)A disposizione:16. Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 37 caps)17. Emanuela STECCA (Villorba Rugby, 17 caps)18. Sara SEYE (Ealing Trailfinders, 33 caps)19. Alessandra FRANGIPANI (Villorba Rugby, 11 caps)20. Isabella LOCATELLI (Rugby Colorno, 54 caps)21. Alia BITONCI (Valsugana Rugby Padova, 6 caps)22. Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova, 23 caps)23. Beatrice CAPOMAGGI (Villorba Rugby, 22 caps)
Italia Femminile | 07/08/2025
Completa la registrazione