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Italia con Stefan, Sgorbini e Tounesi. Galles, occhio a Cox, ma segnano spesso le avanti: l’analisi delle formazioni
Il Sei Nazioni femminile dell’Italia si chiude a Parma, domenica 27 aprile alle 12.30 contro il Galles. Per l’ultimo match del torneo Roselli rilancia dall’inizio Sgorbini, Tounesi e Stefan mentre deve fare a meno dell’infortunata Fedrighi. Confermata Mannini primo centro, mentre dalla panchina si rivedono Locatelli e Granzotto. Dall’altra parte solo due cambi: Rose per Scoble in prima linea e Crabb in seconda linea al posto della numero 8 Callender, il cui ruolo viene preso da Georgia Evans che si sposta in terza.
Fisicità
Sarà una bella sfida tra un pacchetto di mischia più fisico, come quello gallese, e uno che però ha dimostrato di poter essere altamente pericoloso già contro la Francia, mettendo in croce le Bleus a ogni drive. Le azzurre si affidano spesso alle cariche di Duca, Sgorbini, Turani e Tounesi per poi trovare il momento giusto per allargare e innescare le proprie trequarti. Al pacchetto si è aggiunto anche Veronese, tra le migliori contro la Francia.
Il Galles sposta Georgia Evans – la più avanzante della sua formazione – a numero 8, togliendole quindi alcune incombenze di “lavoro sporco” che avrebbe avuto da seconda e dandole quindi maggiori opportunità di rendersi pericolosa col pallone in mano. Evans, inoltre, è anche la miglior placcatrice del Sei Nazioni, con 76 interventi riusciti, e sarà quindi molto attiva anche in difesa. Per quanto riguarda il breakdown, forse il fondamentale in cui l’Italia ha sofferto di più, attenzione Bethan Lewis, sempre attiva nel punto d’incontro, mentre Fleming lavora soprattutto in fase di pulizia per rendere più veloci possibile i possessi gallesi. Dall’altra parte questo lavoro lo fa molto bene Silvia Turani, mentre in difesa avere a disposizione contemporaneamente Duca, Sgorbini e Tounesi, che insieme fanno 188 placcaggi riusciti.
Attacco
Il reparto trequarti azzurro anche quest’anno si è dimostrato pericoloso e difficile da difendere: arginare l’atletismo e la vena realizzativa di Aura Muzzo (3 mete e un player of the match nelle ultime due partite contro Scozia e Francia) sarà probabilmente il primo obiettivo della difesa gallese, che però sarà costretta a contrastare le diverse opzioni d’attacco che le azzurre possono proporre, a partire dalle ripartenze palla in mano di Ostuni Minuzzi fino alla regia aggiunta di Sillari, passando per la capacità di D’Incà di battere l’avversaria diretta. Se l’Italia dovesse riuscire ad essere avanzante palla in mano, e tra le prime 8 ha giocatrici in grado di esserlo, per il Galles potrebbe diventare difficile riuscire a contrastare il reparto arretrato azzurro.
Dall’altra parte, però, anche le gallesi hanno le loro carte da giocare. La prima si chiama Carys Cox e ha grandi numeri, metaforicamente e non, considerando gli 8 linebreaks (solo l’inglese Dow ha fatto meglio) e i 284 metri guadagnati. Dalle sue iniziative partono molte delle azioni d’attacco gallesi, nelle quali si inserisce spesso l’estremo Jasmine Joyce-Butchers. I break delle trequarti servono soprattutto a portare l’azione dentro i 22, poi a finalizzare spesso le avanti: 7 mete delle 9 segnate dal Galles in questo Sei Nazioni sono arrivate da giocatrici di mischia.
Panchine
Come contro la Francia, anche al Lanfranchi le panchine saranno fondamentali. Roselli avrà a disposizione ragazze come Ranuccini e Bitonci, che hanno fatto bene partendo dall’inizio contro la Francia, oltre al talento di Beatrice Rigoni e alla solidità di Gaia Maris. Ritornano in lista gara anche l’esperta Locatelli e la duttile Granzotto. Dall’altra parte attenzione a quando subentrerà Alex Callender, numero 8 e vice-capitana del Galles, così come Hannah Bluck, in meta nell’ultima sfida contro l’Irlanda proprio partendo dalla panchina.
Le formazioni di Italia-Galles
Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Sara Mannini, 11 Alyssa D’Incà, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano (Capitana), 7 Francesca Sgorbini, 6 Beatrice Veronese, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani
A disposizione: 16 Desiree Spinelli, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Isabella Locatelli, 20 Alissa Ranuccini, 21 Alia Bitonci, 22 Beatrice Rigoni, 23 Francesca Granzotto
Galles: 15 Jasmine Joyce, 14 Lisa Neumann, 13 Hannah Jones (Capitana), 12 Courtney Keight, 11 Carys Cox, 10 Lleucu George, 9 Keira Bevan, 8 Georgia Evans, 7 Bethan Lewis, 6 Kate Williams, 5 Gwen Crabb, 4 Abbie Fleming, 3 Donna Rose, 2 Kelsey Jones, 1 Gwenllian Pyrs
A disposizione: 16 Carys Phillips, 17 Maisie Davies, 18 Jenni Scoble, 19 Natalia John, 20 Alex Callender, 21 Sian Jones, 22 Hannah Bluck, 23 Catherine Richards
27 Aprile 2025 - 1 giorno fa
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Valorugby da play-off, battuto il Viadana 45-10
Fiamme Oro, non basta vincere a Colorno
E’ il Valorugby Emilia la quarta formazione a qualificarsi per le semifinali scudetto della Serie A Elite Maschile, lasciando il proprio segno sulla diciottesima e ultima giornata della stagione regolare.I Diavoli di Marcello Violi travolgono al Mirabello il Rugby Viadana 1970 che, messo in cassaforte il primo posto, affronta senza particolari obiettivi gli ultimi ottanta minuti di regular season: finisce 45-10 per gli emiliani, che salgono a cinquantotto punti in classifica rendendo vano il rush finale delle Fiamme Oro.I poliziotti romani, dopo un avvio stentato, passano facilmente in casa dell’HBS Colorno ma il 19-46 finale non è sufficiente per colmare il divario di tre lunghezze scavato dal Valorugby, confortato anche dalla doppia vittoria negli scontri diretti.Valorugby, tra due settimane, ritroverà proprio il Rugby Viadana 1970, sempre al “Mirabello”, nel turno d’andata delle semifinali mentre i Campioni d’Italia del Petrarca Padova giocheranno in casa il primo dei due Derby d’Italia contro la Femi-CZ Rovigo, tornando al “Memo Geremia” dove, negli ultimi ottanta minuti, hanno agevolmente controllato la sfida contro Rangers Vicenza, vinta per 71-21 dagli uomini della coppia Jimenez-Griffen.
Serie A Elite Maschile - XVIII giornata - 25.04.25Sitav Lyons Piacenza v Lazio Rugby 1927 33-35 (2-5)Femi-CZ Rovigo v Mogliano Veneto Rugby 48-32 (5-1)27.04.25Valorugby Emilia v Rugby Viadana 1970 45-10 (5-0)Petrarca Rugby v Rangers Vicenza 71-21 (5-0)HBS Colorno v Fiamme Oro Rugby 19-46 (0-5)Classifica: Rugby Viadana 1970 punti 68; Femi-CZ Rovigo 67; Petrarca Rugby 66; Valorugby Emilia 58; Fiamme Oro Rugby 55; Mogliano Veneto 44; HBS Colorno 39; Rangers Vicenza 28; Sitav Lyons 22; Lazio Rugby 1927 13SemifinaliValorugby Emilia v Rugby Viadana 1970Petrarca Rugby v Femi-CZ RovigoRetrocessa in Serie ALazio Rugby 1927Colorno, HBS Stadium – domenica 27 aprile 2025Serie A Élite, XVIII giornataHBS Rugby Colorno v FFO Fiamme Oro 19-46 (12-18)Marcatori: p.t.: 4’ c.p. Di Marco (0-3), 13’ m.t. (7-3), 22’ c.p. Di Marco (7-9), 34’ m. Marinaro tr. Di Marco (7-13), 37’ m. Waqanibau (12-13), 40’ m. Lai (12-18); s.t. 43’ m. Crea tr. Di Marco (14-25), 46’ m. Cornelli tr. Di Marco (12-32), 55’ m. Marinaro tr. Di Marco (12-39), 77’ m. Crea tr. Di Marco (12-46), 79’ m. Ceballos tr. Ceballos (19-46)HBS Rugby Colorno: Fernandez, Corona, Ceballos, Pavese (57’ Gesi), Abanga, Hugo (66’ Cantoni), Palazzani (Cap) (57’ Artusio), Waqanibau (48’ Mengoni), Roldan, Koffi (66’ Gavioli), Butturini, Ruffolo (39’ Van Vuren), Leso (51’ Silla), Ferrara, Lovotti (51’ Ascari)all. GarciaFiamme Oro Rugby: Cornelli, Crea, Fusari F., Fusari A. (74’ Forcucci A.), Lai (51’ Tomaselli), Di Marco, Marinaro, De Marchi (71’ Giammarioli), Angelone, Vian (cap.), Chiappini (59’ Piantella), Stoian, Morosi (63’ Romano), Taddia (25’ Moriconi), Bartolini (69’ Nicita)all. Forcucci arb. Andrea Piardi (BS)Cartellini: 13’ giallo Cornelli (FFOO), 63’ giallo Angelone (FFOO)Calciatori: Di Marco (FFOO) 7/8, Ceballos (HBS Rugby Colorno) 1/3Player of the Match: Simone Marinaro (FFOO)Punti conquistati in classifica: HBS Rugby Colorno 0 - FFOO 5Note: Giornata prevalentemente nuvolosa e ventosa in direzione Nord/Est, 20° circa.Reggio Emilia, Stadio “Mirabello” – Domenica 27 aprile 2025Serie A Elite, XVIII giornataValorugby Emilia v Rugby Viadana 1970 45-10 (26-0)Marcatori: p.t. 2’ m.Favre tr Cuoghi (7-0), 17’ m.Cruz tr Cuoghi (14-0); 31’m.Ruaro tr Cuoghi (21-0); 37’ m.Cruz (26-0); s.t.43’ m.Casasola (26-5), 57’m.Ruaro (31-5), 64’m.Quattrini (31-10), 71’m.Silva tr Renton (38-10), 77’ m. Silva tr Farolini (45-10)Valorugby Emilia: Leituala; Bruno, Bertaccini (cap), Schiabel Fabio (63’Tavuyara), Mastandrea; Renton, Cuoghi; Ruaro, Sbrocco (69’Cenedese), Paolucci; Du Preez (55’Pisicchio), Schinchirimini (69’Dell’Acqua); Favre (63’ Rossi), Cruz (63’Silva), Diaz (63’Garziera) All. Marcello VioliRugby Viadana 1970: Brisighella; Sauze, Orellana (78’Janelli), De Villers, Bronzini (cap); Madero, Di Chio (55’Gregorio); Catalano, Zanatta, Loretoni; Gattia (55’Marchiori), Lavorenti; Oubina (60’Denti), Casasola (51’Quattrini), Fiorentini (51’Tejerizo). All. Gilberto PavanArb.: Vedovelli (Sondrio)Cartellini: 53’ giallo a Orellana, 62’giallo a Cuoghi, 73’giallo a BronziniCalciatori: Cuoghi (Valorugby Emilia) 3/5, Madero (Rugby Viadana 1970) 0/2, Renton (Valorugby Emilia) 1/2Note: pomeriggio soleggiato inizialmente poi coperto e ventilato, circa 16°, campo in ottime condizioni. Spettatori 1.100 circa. Presente in tribuna anche il commissario tecnico della nazionale italiana Gonzalo Quesada. Prima del kick off osservato un minuto di silenzio in memoria di Papa Francesco.Punti conquistati in classifica: Valorugby Emilia 5 Rugby Viadana 0Player of the Match: Ruaro (Valorugby Emilia)
Padova, Centro Sportivo Memo Geremia, Petrarca Rugby - 27 aprile 2025Serie A Elite Maschile, giornata XVIIIPetrarca Rugby vs Vicenza Rugby 71-21Marcatori: p.t. 3’ m. De Sanctis (5-0); 10’ m. Poletto tr. Zaridze (5-7); 13’ m. Leaupepe (10-7); 18’ m. Bellini tr. Donato (17-7); 23’ m. Donato tr. Donato (24-7); 35’ m. Coppo tr. Donato (31-7); 37’ m. Botturi tr. Donato (38-7); s.t. 43’ m. Bellini tr. Donato (45-7); 55’ m. Leaupepe (50-7); 58’ m. Genovese tr. Vunisa (50-14); 64’ m. Leaupepe tr. Donato (57-14); 69’ m. Citton tr. Donato (64-14); 73’ m. Riedo tr. Pozzobon (64-21); 77’ m. Coppo tr. Donato (71-21).Petrarca Rugby: De Sanctis (52’ Minozzi), Coppo, Bellini, Broggin (52’ Destro), Leaupepe, Donato, Jimenez (55’ Citton), Botturi, Casolari (40’ Michieletto), Romanini, Marchetti, Galetto (65’ Trotta), Barbatti (55’ Bizzotto), Scramoncin (41’ Cugini), Brugnara (55’ Pelliccioli).All.: Jimenez, GriffenVicenza Rugby: Zaridze (40’ Foroncelli), Poletto, Sanchez, Capraro (52’ Pirruccio), Bordin, Galliano (40’ Joubert), Panunzi (40’ Pozzobon), Vunisa, Bolzon (52’ Filippetto), Gomez, Nowlan, Riedo, Genovese, Chimenti, Avila (69’ Morselli).All. Francesco Mintoarb. Riccardo Bonato (Padova)Assistenti: Filippo Russo, Federico BorasoTMO: Giuseppe VivariniQuarto Uomo: Simone BoarettoCartellini: NessunoCalciatori: Donato (8-11) Zaridze (1-1) Vunisa (1-1), Pozzobon (1-1)Player of the match: Daniel Donato (Petrarca Rugby)Note: giornata soleggiata, terreno in ottime condizioni, 700 spettatori presenti Punti conquistati: Petrarca 5, Vicenza 0
27 Aprile 2025 - 17 ore fa
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Sei Nazioni femminile: l’Italia chiude con una grande vittoria. Galles battuto 44-12
L'Italia viene fuori alla distanza e chiude il Sei Nazioni 2025 con una grande vittoria: allo Stadio Lanfranchi di Parma il Galles dura un tempo, poi cede nettamente nella ripresa per 44-12 dopo un secondo tempo di altissimo livello delle Azzurre. La squadra di Roselli chiude il torneo al 4° posto in classifica, superando la Scozia proprio grazie al bonus offensivo conquistato con le mete di Stefan, Granzotto (doppietta), Turani, Ostuni Minuzzi e Muzzo, oltre a 4 trasformazioni e 2 piazzati di Michela Sillari. Per il Galles 2 mete con Kate Williams e Prys e una trasformazione di Bevan. Colpisce in particolare il clamoroso 34-0 di parziale nel secondo tempo. Player of the match per Giordana Duca, autrice ancora una volta di una grandissima prestazione.
La cronaca di Italia-Galles
Tanto possesso nei primi minuti per il Galles, che insiste con dei lunghi multifase ma viene ben arginato dalla salita difensiva italiana. La più pericolosa è come sempre Cox, che si invola sul lato sinistro ma il suo offload è ben intercettato dal ritorno di Duca. Al 10' però le ospiti passano in vantaggio: touche vinta all'interno dei 22, maul avanzante e meta di Kate Williams per lo 0-5. La prima risposta dell'Italia arriva con una serie di pick&go, arginati dal turnover di Prys, poi Stefan si inventa un bellissimo chip per la corsa di Madia. Sostegno di Sgorbini, poi ancora Madia con un bel calcio cerca D'Incà sul lato destro, il pallone è lungo di pochissimo e finisce fuori. La squadra di Roselli però ha cambiato l'inerzia del match e al 17' trova la meta del sorpasso: primo break di Seye con sostegno di Veronese, Stefan segue l'azione e vola in mazzo ai pali. Sillari trasforma per il 7-5.
Le Azzurre tornano nuovamente in attacco: calcio dalla base di Stefan a mettere pressione a George, subito placcata da D'Incà. Nel tentativo di proteggere il possesso le gallesi commettono un sealing off e consentono all'Italia di tornare in attacco. Duca vince la rimessa laterale sotto pressione, poi Mannini trova un ottimo avanzamento consente alle Azzurre di guadagnare un altro calcio di punizione: Sillari va a segno, 10-5. La reazione gallese è ancora affidata al drive, stavolta però molto per arginato dalla difesa azzurra, con un gran tenuto di Vecchini al 33' dopo un'azione della solita Cox, fermata un minuto dopo anche da un bell'intervento di D'Incà. Al 38' un ottimo intervento di Sgorbini a vanificare l'azione offensiva di un Galles che aveva preso un primo vantaggio in mischia ordinata. Nel finale di primo tempo però il Galles trova la meta, dopo un primo drive avanzante e una serie di cariche che portano Prys a schiacciare. Bevan trasforma il primo tempo si chiude con il Galles davanti.
A inizio ripresa l'Italia perde D'Incà per infortunio, dentro Granzotto. Le Azzurre partono benissimo, sprecano due occasioni prima con Tounesi e poi con Muzzo ma al 49' tornano in vantaggio col piede di Sillari per il 13-12. L'Italia insiste: ottimo calcetto di Ostuni Minuzzi che mette sotto pressione Neumann nei suoi 22, la prima ad arrivare è Madia che conquista il tenuto. Si va in rimessa laterale, ma la difesa gallese risponde bene e recupera palla. Le Azzurre continuano a spingere e al 54' trovano la meta: splendido pallone allargato da Madia verso Granzotto che resiste al rientro di due avversarie e marca in bandierina. Sillari trasforma da posizione difficilissima e porta l'Italia oltre il break: 20-12.
La squadra di Roselli insiste ancora: 2 minuti di tambureggiante assalto mettono il Galles alle corde. Arriva un altro calcio di punizione, Stefan lo gioca alla mano su Tounesi che arriva corta di pochissimo, Turani però raccoglie l'ovale e completa l'opera per la meta del 27-12 con trasformazione di Sillari. Le Azzurre hanno ormai cambiato l'inerzia le match e al 63' ritornano ancora in attacco con uno splendido 50:22 di Ostuni Minuzzi. Ancora una touche vinta da Duca, poi Ostuni Minuzzi trova il varco in velocità per marcare la meta del bonus offensivo: 32-12.
Nel finale il Galles ritorna davanti con un 50:22 conquistato da George, ma Turani risponde presente e conquista un altro turnover. Nel finale il Galles rimane in 14 - giallo a Natalia John per un placcaggio alto su Spinelli - e l'Italia trova anche la quinta meta: Rigoni arriva corta con una bella incursione, poi Madia allarga su Muzzo fermata a due metri dalla linea di meta, poi Granzotto chiude l'azione firmando la doppietta personale con la meta del 37-12. A tempo scaduto la squadra di Roselli trova anche la sesta meta con Aura Muzzo, dopo un drive ancora avanzante e un bellissimo incrocio di Madia. Sillari trasforma per il 44-12 con cui si chiude un match dominato dalle Azzurre.
Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, 27 aprile 2025Guinness Women’s Six Nations – V turnoItalia v Galles 44-12 (10-12)
Marcatrici: p.t 9’ m. Williams (0-5); 18’ m. Stefan tr. Sillari (7-5); 23’ cp Sillari (10-5); 41’ m. Pyrs tr. Bevan (10-12) s.t. 9’ cp. Sillari (13-12); 14’ m. Granzotto tr. Sillari (20-12); 18’ m. Turani tr. Sillari (27-12); 24’st m. Ostuni Minuzzi (32-12), 37’ st m. Granzotto (37-12), 41' st m. Muzzo tr. Sillari (44-12)Italia: Ostuni Minuzzi; Muzzo, Sillari, Mannini (20’st Rigoni), D’Incà (1’st Granzotto); Madia, Stefan (27’st Bitonci); Giordano (Cap), Sgorbini (38’ st Locatelli), Veronese (25’ st Ranuccini); Duca, Tounesi; Seye (30’st Maris), Vecchini (35’st Spinelli), Turani (35’st Stecca)all. Fabio RoselliGalles: Joyce (30’st Richards); Neumann, H.Jones (Cap), Keight (12’ st Bluck), Cox; George, Bevan (30’st S.Jones); Evans (18’st John), Lewis, Williams; Crabb (10’st Callender), Fleming; Rose (23’ st Scoble), K.Jones (12-22’st temp. Phillips; 30’st Phillips), Pyrs (30’st Davies)all. Sean Lynn
Arb: Sara Cox (RFU)assistenti: Maria Latos (GER); Alexandre Ferré (FFR)TMO: Andrew McMenemy (SRU)Cartellini: 36’st giallo a Natalia John (Galles)Calciatrici: Bevan (1/2); Sillari (6/8)Player of The Match: Giordana Duca (Italia)Note: Pomeriggio nuvoloso, 1899 spettatoriPunti in Classifica: Italia 5; Galles 0
27 Aprile 2025 - 20 ore fa
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Sei Nazioni femminile: la presentazione di Italia-Galles
Il Sei Nazioni femminile 2025 si chiude con Italia-Galles, ultima sfida del torneo in programma domenica 27 aprile alle 12.30 allo Stadio Lanfranchi di Parma. L’Italia è alla ricerca del secondo successo stagionale dopo un torneo in crescendo, mentre il Galles ha l’ultima occasione di evitare l’ultimo posto dopo le 4 sconfitte precedenti. Le due squadre arrivano quindi in momenti molto diversi, ma per entrambe questa è una partita da vincere.
Come arriva l’Italia
Il successo con la Scozia aveva fatto capire che le cose stavano cominciando a funzionare, e la grande prestazione contro la Francia – compromessa solo da quei 5 minuti finali – lo ha ulteriormente dimostrato. L’Italia c’è, è una squadra pericolosa e competitiva e ha voglia di sbloccarsi anche in casa. Il k.o. con l’Irlanda è stato ormai completamente assorbito, e le due prestazioni arrivate dopo fanno capire che questa squadra ha ritrovato la sua competitività. La seconda vittoria sarebbe importante non solo per i numeri e le statistiche, ma soprattutto per fare un ulteriore passo avanti a livello di crescita: l’Italia ha fatto bene contro due corazzate contro Inghilterra e Francia e ha vinto contro la Scozia una partita da “50 e 50”, dove forse le scozzesi partivano leggermente favorite. Adesso, le Azzurre hanno bisogno del passo successivo: gestire la pressione del pronostico dalla propria parte e vincere una partita da favorita. Sarebbe la chiusura perfetta del torneo in vista della prossima Rugby World Cup.
Come arriva il Galles
La chiave di volta del torneo è stata la sconfitta con la Scozia alla prima giornata per 24-21, dopo aver sfiorato la rimonta nel finale e aver sprecato 20 minuti di superiorità numerica. Da lì, il torneo del Galles è diventato estremamente in salita, nonostante un buon primo tempo nel quale ha impensierito la Francia. Contro l’Irlanda, però, è arrivato un passivo molto pesante: un 40-14 che fa male soprattutto al morale e che mette le gallesi di fronte a un bivio. Vincere con l’Italia per evitare l’ultimo posto, e sarebbe il secondo consecutivo.
Tutte le informazioni per seguire Italia-Galles
La sfida tra Italia e Galles sarà trasmessa domenica 27 aprile alle 12.30 in diretta su Sky Sport Max, Rai Play e NOW, e in diretta su Rai Sport a partire dalle 13.15. A dirigere il match ci sarà nuovamente l’inglese Sara Cox, come contro la Francia. Le assistenti saranno la tedesca Maria Latos e la francese Alexandra Ferré. Al TMO lo scozzese Andrew McMenemy, al bunker l’inglese Ian Tempest.
Le formazioni di Italia-Galles
Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Sara Mannini, 11 Alyssa D’Incà, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano (Capitana), 7 Francesca Sgorbini, 6 Beatrice Veronese, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani
A disposizione: 16 Desiree Spinelli, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Isabella Locatelli, 20 Alissa Ranuccini, 21 Alia Bitonci, 22 Beatrice Rigoni, 23 Francesca Granzotto
Galles: 15 Jasmine Joyce, 14 Lisa Neumann, 13 Hannah Jones (Capitana), 12 Courtney Keight, 11 Carys Cox, 10 Lleucu George, 9 Keira Bevan, 8 Georgia Evans, 7 Bethan Lewis, 6 Kate Williams, 5 Gwen Crabb, 4 Abbie Fleming, 3 Donna Rose, 2 Kelsey Jones, 1 Gwenllian Pyrs
A disposizione: 16 Carys Phillips, 17 Maisie Davies, 18 Jenni Scoble, 19 Natalia John, 20 Alex Callender, 21 Sian Jones, 22 Hannah Bluck, 23 Catherine Richards
27 Aprile 2025 - 23 ore fa
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URC: Zebre, un pari che sta stretto. Battuta d’arresto per il Benetton: l’analisi della 16esima giornata
Si chiude con un pareggio e una sconfitta il weekend della 16esima giornata di URC per le franchigie italiane. Le Zebre si vedono sfuggire il successo contro Edimburgo all’ultimo secondo: gli scozzesi recuperano l’iniziale svantaggio di 19-6 e chiudono sul 25-25 con una meta allo scadere. Un pari che sta stretto alle Zebre, che avevano dominato il match. Battuta d’arresto invece per il Benetton, che cade 56-5 in casa degli Stormers, in una partita indirizzata fin da subito dal ritmo forsennato dei sudafricani.
Zebre, un pari che sta stretto
I primi 50 minuti delle Zebre sono stati di dominio totale. La squadra di Brunello ha saputo imporre il proprio ritmo alla partita, partendo da una difesa solida e da un attacco ormai molto strutturato. Ottima in particolare la prestazione di Fusco, non solo per le due mete segnate, ma anche per la gestione del pallone e del gioco al piede. Dopo aver chiuso la prima frazione in vantaggio, le Zebre sembravano aver dato il colpo di grazia nella ripresa, trasformando in meta l’azione più bella della partita: prima Gesi vince la battaglia aerea (non l’unica) dopo un ottimo calcio dalla base di Fusco, poi Paea e Gregory danno continuità all’azione, gli avanti fanno strada e alla fine Trulla firma la meta del 19-6. Proprio Trulla ha tirato fuori un’altra grande prestazione, mettendo sempre in difficoltà la difesa scozzese con le sue accelerazioni e gestendo anche bene la battaglia tattica al piede. In generale, soprattutto nel primo tempo le Zebre hanno spesso vinto la collisione, disinnescando tutte le soluzioni offensive di Edimburgo, rimasto in partita con i piazzati di Thompson.
Sembrava fatta, poi da due distrazioni sono arrivate le due mete di Venter che hanno riaperto il match: il pilone di Edimburgo prima ha sfruttato un pallone vagante dopo una touche non vinta perfettamente, poi ha sorpreso la difesa delle Zebre giocando velocemente un calcio di punizione. Sul 19-18 le Zebre hanno reagito di nuovo, segnando con Montemauri due piazzati che le hanno riportate a un break di distanza e sfiorando anche l’opportunità di chiudere il match, ma a tempo scaduto una gestione non perfetta dell’ultimo pallone e una fiammata di Darcy Graham hanno permesso a Currie di segnare la meta che poi, con la trasformazione di Scott, è valsa il pareggio per 25-25. Come spiegato anche da coach Brunello a fine partita, anche se il risultato non è pienamente soddisfacente rimane l’ennesima prestazione di livello di una squadra ormai sempre competitiva, contro tutti.
Niente da fare per il Benetton
A Città del Capo gli Stormers giocano una delle migliori partite del loro campionato, e in un match caratterizzato da impatti durissimi prendono subito il largo, anche grazie all’asse 10-12-15 formato da Mngomezulu, Willemse e Gelant, che ha fatto la differenza. Segnano Sandi, Du Plessis e Senatla e i calci di Mngomezulu fissano il punteggio sul 30-0 con cui si chiude il primo tempo. Soprattutto, però, gli Stormers hanno “vinto” quello che è stato il momento chiave della partita: il Benetton ha dominato la mischia ordinata nel primo tempo, è stata per 5 minuti ai 5 metri dalla linea di meta vincendo mischie su mischie, ma non è riuscita a finalizzare l’occasione che avrebbe riaperto la partita e forse ne avrebbe cambiato anche l’inerzia. Nella ripresa il Benetton reagisce bene segnando con Umaga dopo 30 secondi, poi però viene fuori la maggiore fisicità degli Stormers che chiudono la partita e segnano ancora con Theunissen, Zas, De Villiers e Mngomezulu per il 56-5 finale.
27 Aprile 2025 - 1 giorno fa
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Italia con Stefan, Sgorbini e Tounesi. Galles, occhio a Cox, ma segnano spesso le avanti: l’analisi delle formazioni
Il Sei Nazioni femminile dell’Italia si chiude a Parma, domenica 27 aprile alle 12.30 contro il Galles. Per l’ultimo match del torneo Roselli rilancia dall’inizio Sgorbini, Tounesi e Stefan mentre deve fare a meno dell’infortunata Fedrighi. Confermata Mannini primo centro, mentre dalla panchina si rivedono Locatelli e Granzotto. Dall’altra parte solo due cambi: Rose per Scoble in prima linea e Crabb in seconda linea al posto della numero 8 Callender, il cui ruolo viene preso da Georgia Evans che si sposta in terza.
Fisicità
Sarà una bella sfida tra un pacchetto di mischia più fisico, come quello gallese, e uno che però ha dimostrato di poter essere altamente pericoloso già contro la Francia, mettendo in croce le Bleus a ogni drive. Le azzurre si affidano spesso alle cariche di Duca, Sgorbini, Turani e Tounesi per poi trovare il momento giusto per allargare e innescare le proprie trequarti. Al pacchetto si è aggiunto anche Veronese, tra le migliori contro la Francia.
Il Galles sposta Georgia Evans – la più avanzante della sua formazione – a numero 8, togliendole quindi alcune incombenze di “lavoro sporco” che avrebbe avuto da seconda e dandole quindi maggiori opportunità di rendersi pericolosa col pallone in mano. Evans, inoltre, è anche la miglior placcatrice del Sei Nazioni, con 76 interventi riusciti, e sarà quindi molto attiva anche in difesa. Per quanto riguarda il breakdown, forse il fondamentale in cui l’Italia ha sofferto di più, attenzione Bethan Lewis, sempre attiva nel punto d’incontro, mentre Fleming lavora soprattutto in fase di pulizia per rendere più veloci possibile i possessi gallesi. Dall’altra parte questo lavoro lo fa molto bene Silvia Turani, mentre in difesa avere a disposizione contemporaneamente Duca, Sgorbini e Tounesi, che insieme fanno 188 placcaggi riusciti.
Attacco
Il reparto trequarti azzurro anche quest’anno si è dimostrato pericoloso e difficile da difendere: arginare l’atletismo e la vena realizzativa di Aura Muzzo (3 mete e un player of the match nelle ultime due partite contro Scozia e Francia) sarà probabilmente il primo obiettivo della difesa gallese, che però sarà costretta a contrastare le diverse opzioni d’attacco che le azzurre possono proporre, a partire dalle ripartenze palla in mano di Ostuni Minuzzi fino alla regia aggiunta di Sillari, passando per la capacità di D’Incà di battere l’avversaria diretta. Se l’Italia dovesse riuscire ad essere avanzante palla in mano, e tra le prime 8 ha giocatrici in grado di esserlo, per il Galles potrebbe diventare difficile riuscire a contrastare il reparto arretrato azzurro.
Dall’altra parte, però, anche le gallesi hanno le loro carte da giocare. La prima si chiama Carys Cox e ha grandi numeri, metaforicamente e non, considerando gli 8 linebreaks (solo l’inglese Dow ha fatto meglio) e i 284 metri guadagnati. Dalle sue iniziative partono molte delle azioni d’attacco gallesi, nelle quali si inserisce spesso l’estremo Jasmine Joyce-Butchers. I break delle trequarti servono soprattutto a portare l’azione dentro i 22, poi a finalizzare spesso le avanti: 7 mete delle 9 segnate dal Galles in questo Sei Nazioni sono arrivate da giocatrici di mischia.
Panchine
Come contro la Francia, anche al Lanfranchi le panchine saranno fondamentali. Roselli avrà a disposizione ragazze come Ranuccini e Bitonci, che hanno fatto bene partendo dall’inizio contro la Francia, oltre al talento di Beatrice Rigoni e alla solidità di Gaia Maris. Ritornano in lista gara anche l’esperta Locatelli e la duttile Granzotto. Dall’altra parte attenzione a quando subentrerà Alex Callender, numero 8 e vice-capitana del Galles, così come Hannah Bluck, in meta nell’ultima sfida contro l’Irlanda proprio partendo dalla panchina.
Le formazioni di Italia-Galles
Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Sara Mannini, 11 Alyssa D’Incà, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano (Capitana), 7 Francesca Sgorbini, 6 Beatrice Veronese, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani
A disposizione: 16 Desiree Spinelli, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Isabella Locatelli, 20 Alissa Ranuccini, 21 Alia Bitonci, 22 Beatrice Rigoni, 23 Francesca Granzotto
Galles: 15 Jasmine Joyce, 14 Lisa Neumann, 13 Hannah Jones (Capitana), 12 Courtney Keight, 11 Carys Cox, 10 Lleucu George, 9 Keira Bevan, 8 Georgia Evans, 7 Bethan Lewis, 6 Kate Williams, 5 Gwen Crabb, 4 Abbie Fleming, 3 Donna Rose, 2 Kelsey Jones, 1 Gwenllian Pyrs
A disposizione: 16 Carys Phillips, 17 Maisie Davies, 18 Jenni Scoble, 19 Natalia John, 20 Alex Callender, 21 Sian Jones, 22 Hannah Bluck, 23 Catherine Richards
27 Aprile 2025 - 1 giorno fa
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Valorugby da play-off, battuto il Viadana 45-10
Fiamme Oro, non basta vincere a Colorno
E’ il Valorugby Emilia la quarta formazione a qualificarsi per le semifinali scudetto della Serie A Elite Maschile, lasciando il proprio segno sulla diciottesima e ultima giornata della stagione regolare.I Diavoli di Marcello Violi travolgono al Mirabello il Rugby Viadana 1970 che, messo in cassaforte il primo posto, affronta senza particolari obiettivi gli ultimi ottanta minuti di regular season: finisce 45-10 per gli emiliani, che salgono a cinquantotto punti in classifica rendendo vano il rush finale delle Fiamme Oro.I poliziotti romani, dopo un avvio stentato, passano facilmente in casa dell’HBS Colorno ma il 19-46 finale non è sufficiente per colmare il divario di tre lunghezze scavato dal Valorugby, confortato anche dalla doppia vittoria negli scontri diretti.Valorugby, tra due settimane, ritroverà proprio il Rugby Viadana 1970, sempre al “Mirabello”, nel turno d’andata delle semifinali mentre i Campioni d’Italia del Petrarca Padova giocheranno in casa il primo dei due Derby d’Italia contro la Femi-CZ Rovigo, tornando al “Memo Geremia” dove, negli ultimi ottanta minuti, hanno agevolmente controllato la sfida contro Rangers Vicenza, vinta per 71-21 dagli uomini della coppia Jimenez-Griffen.
Serie A Elite Maschile - XVIII giornata - 25.04.25Sitav Lyons Piacenza v Lazio Rugby 1927 33-35 (2-5)Femi-CZ Rovigo v Mogliano Veneto Rugby 48-32 (5-1)27.04.25Valorugby Emilia v Rugby Viadana 1970 45-10 (5-0)Petrarca Rugby v Rangers Vicenza 71-21 (5-0)HBS Colorno v Fiamme Oro Rugby 19-46 (0-5)Classifica: Rugby Viadana 1970 punti 68; Femi-CZ Rovigo 67; Petrarca Rugby 66; Valorugby Emilia 58; Fiamme Oro Rugby 55; Mogliano Veneto 44; HBS Colorno 39; Rangers Vicenza 28; Sitav Lyons 22; Lazio Rugby 1927 13SemifinaliValorugby Emilia v Rugby Viadana 1970Petrarca Rugby v Femi-CZ RovigoRetrocessa in Serie ALazio Rugby 1927Colorno, HBS Stadium – domenica 27 aprile 2025Serie A Élite, XVIII giornataHBS Rugby Colorno v FFO Fiamme Oro 19-46 (12-18)Marcatori: p.t.: 4’ c.p. Di Marco (0-3), 13’ m.t. (7-3), 22’ c.p. Di Marco (7-9), 34’ m. Marinaro tr. Di Marco (7-13), 37’ m. Waqanibau (12-13), 40’ m. Lai (12-18); s.t. 43’ m. Crea tr. Di Marco (14-25), 46’ m. Cornelli tr. Di Marco (12-32), 55’ m. Marinaro tr. Di Marco (12-39), 77’ m. Crea tr. Di Marco (12-46), 79’ m. Ceballos tr. Ceballos (19-46)HBS Rugby Colorno: Fernandez, Corona, Ceballos, Pavese (57’ Gesi), Abanga, Hugo (66’ Cantoni), Palazzani (Cap) (57’ Artusio), Waqanibau (48’ Mengoni), Roldan, Koffi (66’ Gavioli), Butturini, Ruffolo (39’ Van Vuren), Leso (51’ Silla), Ferrara, Lovotti (51’ Ascari)all. GarciaFiamme Oro Rugby: Cornelli, Crea, Fusari F., Fusari A. (74’ Forcucci A.), Lai (51’ Tomaselli), Di Marco, Marinaro, De Marchi (71’ Giammarioli), Angelone, Vian (cap.), Chiappini (59’ Piantella), Stoian, Morosi (63’ Romano), Taddia (25’ Moriconi), Bartolini (69’ Nicita)all. Forcucci arb. Andrea Piardi (BS)Cartellini: 13’ giallo Cornelli (FFOO), 63’ giallo Angelone (FFOO)Calciatori: Di Marco (FFOO) 7/8, Ceballos (HBS Rugby Colorno) 1/3Player of the Match: Simone Marinaro (FFOO)Punti conquistati in classifica: HBS Rugby Colorno 0 - FFOO 5Note: Giornata prevalentemente nuvolosa e ventosa in direzione Nord/Est, 20° circa.Reggio Emilia, Stadio “Mirabello” – Domenica 27 aprile 2025Serie A Elite, XVIII giornataValorugby Emilia v Rugby Viadana 1970 45-10 (26-0)Marcatori: p.t. 2’ m.Favre tr Cuoghi (7-0), 17’ m.Cruz tr Cuoghi (14-0); 31’m.Ruaro tr Cuoghi (21-0); 37’ m.Cruz (26-0); s.t.43’ m.Casasola (26-5), 57’m.Ruaro (31-5), 64’m.Quattrini (31-10), 71’m.Silva tr Renton (38-10), 77’ m. Silva tr Farolini (45-10)Valorugby Emilia: Leituala; Bruno, Bertaccini (cap), Schiabel Fabio (63’Tavuyara), Mastandrea; Renton, Cuoghi; Ruaro, Sbrocco (69’Cenedese), Paolucci; Du Preez (55’Pisicchio), Schinchirimini (69’Dell’Acqua); Favre (63’ Rossi), Cruz (63’Silva), Diaz (63’Garziera) All. Marcello VioliRugby Viadana 1970: Brisighella; Sauze, Orellana (78’Janelli), De Villers, Bronzini (cap); Madero, Di Chio (55’Gregorio); Catalano, Zanatta, Loretoni; Gattia (55’Marchiori), Lavorenti; Oubina (60’Denti), Casasola (51’Quattrini), Fiorentini (51’Tejerizo). All. Gilberto PavanArb.: Vedovelli (Sondrio)Cartellini: 53’ giallo a Orellana, 62’giallo a Cuoghi, 73’giallo a BronziniCalciatori: Cuoghi (Valorugby Emilia) 3/5, Madero (Rugby Viadana 1970) 0/2, Renton (Valorugby Emilia) 1/2Note: pomeriggio soleggiato inizialmente poi coperto e ventilato, circa 16°, campo in ottime condizioni. Spettatori 1.100 circa. Presente in tribuna anche il commissario tecnico della nazionale italiana Gonzalo Quesada. Prima del kick off osservato un minuto di silenzio in memoria di Papa Francesco.Punti conquistati in classifica: Valorugby Emilia 5 Rugby Viadana 0Player of the Match: Ruaro (Valorugby Emilia)
Padova, Centro Sportivo Memo Geremia, Petrarca Rugby - 27 aprile 2025Serie A Elite Maschile, giornata XVIIIPetrarca Rugby vs Vicenza Rugby 71-21Marcatori: p.t. 3’ m. De Sanctis (5-0); 10’ m. Poletto tr. Zaridze (5-7); 13’ m. Leaupepe (10-7); 18’ m. Bellini tr. Donato (17-7); 23’ m. Donato tr. Donato (24-7); 35’ m. Coppo tr. Donato (31-7); 37’ m. Botturi tr. Donato (38-7); s.t. 43’ m. Bellini tr. Donato (45-7); 55’ m. Leaupepe (50-7); 58’ m. Genovese tr. Vunisa (50-14); 64’ m. Leaupepe tr. Donato (57-14); 69’ m. Citton tr. Donato (64-14); 73’ m. Riedo tr. Pozzobon (64-21); 77’ m. Coppo tr. Donato (71-21).Petrarca Rugby: De Sanctis (52’ Minozzi), Coppo, Bellini, Broggin (52’ Destro), Leaupepe, Donato, Jimenez (55’ Citton), Botturi, Casolari (40’ Michieletto), Romanini, Marchetti, Galetto (65’ Trotta), Barbatti (55’ Bizzotto), Scramoncin (41’ Cugini), Brugnara (55’ Pelliccioli).All.: Jimenez, GriffenVicenza Rugby: Zaridze (40’ Foroncelli), Poletto, Sanchez, Capraro (52’ Pirruccio), Bordin, Galliano (40’ Joubert), Panunzi (40’ Pozzobon), Vunisa, Bolzon (52’ Filippetto), Gomez, Nowlan, Riedo, Genovese, Chimenti, Avila (69’ Morselli).All. Francesco Mintoarb. Riccardo Bonato (Padova)Assistenti: Filippo Russo, Federico BorasoTMO: Giuseppe VivariniQuarto Uomo: Simone BoarettoCartellini: NessunoCalciatori: Donato (8-11) Zaridze (1-1) Vunisa (1-1), Pozzobon (1-1)Player of the match: Daniel Donato (Petrarca Rugby)Note: giornata soleggiata, terreno in ottime condizioni, 700 spettatori presenti Punti conquistati: Petrarca 5, Vicenza 0
27 Aprile 2025 - 17 ore fa
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29 Giu 25 alle 20:30

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