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Centro Formazione Permanente U18 Treviso 2021-2022
accademiatreviso@federugby.it c/o Centro Sportivo La Ghirada - Strada di Nascimben 1 – Treviso STAFF Manager: Federico Angeloni Responsabile Tecnico: Matteo Mazzantini Assistente allenatore: Agustin Cavalieri Preparatore fisico: Alessandro Gerini Videoa-analyst: Sebastiano Sara Medico: Francesca Foresto Fisioterapista: Davide D’Errico ATLETI Alex Valentino ARTUSO (Benetton Rugby) Jacopo BARBI (Monti Rugby Rovigo) Rodriguez Carlos BERLESE LIZARDO (Ruggers Tarvisium) Matteo BERNARDINELLO (Petrarca Padova) Andrea BRUNIERA (Benetton Rugby) Enrico BRUSSOLO (Rugby San Donà) Giovanni CINQUEGRANI (Benetton Rugby) Riccardo Maria CREPALDI (Verona Rugby) Matthias Leon DOUGLAS (Valpolicella Rugby) Lorenzo ELETTRI (Verona Rugby) Andrea FRATTOLILLO (Petrarca Padova) Lorenzo LA TERZA (Petrarca Padova) Francesco Luca MICOLINI (Rugby Udine Union) Vittorio PADOAN (Benetton Rugby) Dewi PASSARELLA (Rugby Riviera 1975) Enrico PONTARINI (Rugby Udine Union) Matteo RUBINATO (Benetton Rugby)Filippo RUSSI (Rugby Udine Union FVG) Alessandro RUZZA (Pordenone Rugby) Marco SCALABRIN (Rugby Riviera 1975) Gabriele SCATTOLIN (Rugby Paese) Tommaso SIMONI (Valpolicella Rugby) Federico TELANDRO (Rugby Monselice) Tommaso TONETTA (Verona Rugby) Giacomo VANZELLA (Rugby Conegliano) Lorenzo ZAMBELLI (Petrarca Padova) Tommaso ZULIAN (Venezia Rugby)
News | 03/07/2009
Il Progetto di Formazione per l’Alto Livello
Nella stagione sportiva 2005/2006 la FIR, dopo aver registrato il boom quantitativo di praticanti e di società affiliate, ha iniziato la realizzazione di un progetto di formazione di atleti per l’alto livello. OBIETTIVI DEL PROGETTO • poter disporre nel tempo di giocatori di scuola (sportiva e culturale) totalmente italiana adatti all’alto livello rugbistico• innalzare la qualità delle coompetizioni nazionali ed internazionali• incentivare l’attenzione di ragazzi e famiglie agli aspetti del futuro extrasportivo garantendo ed imponendo la preparazione scolastica METODO DEL PROGETTO E’ assoluta convinzione della FIR che il lavoro tecnico/atletico per il raggiungimento dei massimi livelli sportivi non possa essere disgiunto dall’impegno e dal risultato scolastico specialmente fino al termine della scuola superiore.A tal fine uno dei primi passi è stata la istituzione dell'ACCADEMIA NAZIONALE FIR “IVAN FRANCESCATO” presso il Centro Preparazione Olimpica CONI di Tirrenia (PI) dotato di strutture all’avanguardia.L’Accademia, che ha preso il via nel settembre 2006, basandosi in parte su modelli di esperienze di altre nazioni, è una sorta di College dove la FIR in ogni hanno sportivo ha via via invitato i migliori prospetti della categoria U 20 per un ciclo di preparazione biennale.L’ingresso nel gruppo finale di circa 26/28, è ovviamente subordinato alla accettazione da parte delle famiglie ed alla presentazione di una documentazione medica particolare.In tale contesto i ragazzi vengono seguiti e preparati scolasticamente da un istituto paritario della zona che tiene le lezioni presso le strutture del Centro CONI e dal punto di vista sportivo da tecnici a tempo pieno della strutture FIR, dal lunedì al venerdì di ogni settimana da inizio settembre a fine maggio.Interamente a carico della FIR sono: il mantenimento dei ragazzi, i corsi scolastici e relativi esami, i viaggi da a per casa nei week end, la copertura assicurativa parificata a quella degli atleti azzurri Juniores ed alcuni riconoscimenti a titolo di premio ai club di appartenenza dei ragazzi.Ottimi i risultati raggiunti già al termine della terza stagione sia sul piano sportivo che scolastico con una percentuale di promossi/maturati del 90% e con 10 ragazzi usciti dal 1° ciclo biennale già inseriti nelle rose delle squadre di Super 10; alcuni di questi inoltre, dopo esperienze importanti nella Nazionale U 20, hanno fatto parte della Nazionale A e sono sulla soglia della Nazionale Maggiore.Tali successi e l’esigenza, ben nota fin dall’inizio, di completare sia la struttura sia il processo di formazione ed affinare il meccanismo di selezione, hanno indotto la FIR ad istituire tre ACCADEMIE ZONALI U18 che insieme all'ATTIVITA' DI SELEZIONE ACCADEMIE (A.S.A.) U16/15 ed alla Accademia Nazionale I. Francescato costituiranno l’asse portante del meccanismo di formazione di atleti rugbisti di alto livello, sempre mantenendo ben stretta la connessione tra realizzazione sportiva e successi scolastici. Inoltre mediante l’istituzione delle tre Accademia Zonali si fa in modo che i ragazzi possano usufruire di una preparazione di prim’ordine, al livello di quella della Accademia Nazionale di Tirrenia senza dover troppo allontanarsi da casa e dal club di appartenenza, ma iniziando comunque un’esperienza di studio/impegno che sicuramente favorirà la loro maturazione complessiva.Si viene quindi a creare una struttura piramidale tale per cui i migliori ragazzi dopo un biennio nelle Accademie Zonali saranno selezionati per la Accademia Nazionale di Tirrenia per un ulteriore anno o biennio. Le Selezioni Zonali (A.S.A) effettuano raduni di 4 giorni per 6 volte l’anno e sono il mezzo per la prima valutazione tecnica, fisica e soprattutto attitudinale dei ragazzi da inserire in futuro nelle Accademie Zonali. Questa fase completa l’iter selettivo/formativo. Ogni Accademia Zonale, che vedrà coinvolti in regime di ”College”, circa trenta ragazzi di categoria U18/U17 (nella stagione sportiva 2009/2010 nati negli anni 1992/93), si appoggerà su strutture recettive adatte e su istituti delle varie città prescelte per quel che riguarda l’istruzione scolastica. Come già nell’Accademia Nazionale i ragazzi saranno presenti dal lunedì al sabato (o venerdì in caso di settimana corta) e frequenteranno scuole statali ognuna a seconda del proprio corso di studi ed indirizzo. Nel week end rientreranno alle famiglie ed al club di appartenenza per disputare la gara di campionato in programma.Per garantire la qualità ed il livello scolastico è strategica la scelta di rivolgersi ad istituti pubblici della città in cui ha sede l’Accademia Zonale per i ragazzi che ne fanno parte.In tal modo un eventuale rientro a casa dopo l’esperienza in Accademia riduce al minimo le conseguenze rispetto al cambio di istituto che rimane sempre nell’ambito della scuola pubblica. LE SEDI DELLE ACCADEMIE ZONALI Le sedi prescelte per le Accademie Zonali sono rispettivamente: NORD EST: Mogliano Veneto presso Istituto Salesiano AstoriNORD OVEST: Parma presso Convitto Nazionale Maria Luigia CENTRO SUD: Roma presso Polizia di Stato – Caserma Gelsomini – Ponte Galeria L’ORGANIZZAZIONE Ogni Accademia si avvale di uno staff FIR così composto:• Manager Organizzativo• Due Allenatori/Istruttori FIR• Preparatore Atletico• Video Analyst• Medico• Fisioterapista• Tutor scolastici• Addetto Logistica • Nutrizionista FIR a spot
News | 03/07/2009
Primo Livello
I corsi di “Primo livello” hanno questa finalità: - La formazione del giocatore nelle categorie U14 e U16 Titolo rilasciato “allenatore di primo livello” che abilita, secondo il regolamento federale, ad allenare tutte le categorie giovanili dalla U6 alla U20 (eccezion fatta per la U20 gruppo elite), e la serie C seniores. Per poter mantenere attivo il livello per il tesseramento è necessario partecipare almeno ad un “corso di aggiornamento di primo livello” nelle due stagioni successive al tesseramento. I corsi di aggiornamento hanno carattere regionale. LE CARATTERISTICHE - Hanno carattere nazionale- Sono svolti dai docenti nazionali- Titolo di accesso: compimento del 18° anno di età, aver partecipato al I momento nella attuale stagione (2010/2011) o al II momento nella precedente stagione sportiva- Sono residenziali per un totale di 51 ore da svolgersi in due moduli in una delle sedi indicate dalla Fir: - Primo modulo: 3 giorni (dal giovedì alle 14 al sabato alle 16) per un totale di 23 ore nel periodo settembre/dicembre - Secondo modulo: 4 giorni (dal giovedì alle 14 alla domenica alle 12) per un totale di 28 ore nel periodo maggio/luglio Nei mesi che dividono i due moduli il partecipante al corso dovrà svolgere nella regione di appartenenza un’attività formativa per un totale di 20 crediti formativi, attraverso una serie di opportunità (corsi di aggiornamento, allenamenti delle selezioni regionali, interventi dei tecnici regionali presso i club) che potrà scegliere in base alle proprie esigenze. Al termine del secondo modulo si tiene un esame d’idoneità con due prove scrittePossono iscriversi ai due moduli del Primo Livello per la stagione 2010-2011: - Coloro che hanno frequentato il Primo e Secondo Momento nella stagione 2009-2010- Coloro che hanno frequentato il Primo Momento nella stagione 2010-2011 NB Il corso di primo livello si deve completare all’interno della stessa stagione sportiva, quindi se si frequenta solo il primo modulo nella stagione successiva si dovrà frequentare nuovamente entrambi i moduli. CONTENUTI DEL CORSO - Codice etico e sicurezza- La metodologia d'allenamento per i giocatori in formazione- Il gioco nel movimento offensivo davanti, nella e oltre la difesa- Il gioco nel movimento difensivo davanti all’attacco, sull’utilizzo e sull’incontro- La conquista (mischia, touch, calcio invio e rinvio)- Il lancio del gioco- Dal gioco per posto al ruolo - La capacità comunicativa nella gestione dei giocatori- Cenni sulla preparazione fisica - Il regolamento di gioco seniores e le varianti per i settori giovanili Costo di partecipazione: euro 400,00 (comprensivo di vitto e alloggio per l’intero periodo) Iscrizioni ed informazioni sulle date presso il Centro studi FIR Tel 06.45.21.31.67 o 29 finale – Fax 06.45213189 – mail centrostudi@federugby.it
News | 02/07/2009
Secondo Momento
I corsi di “Secondo momento” hanno questa finalità: • La formazione di un “Animatore Regionale U.14”Titolo rilasciato: "Animatore Regionale U.14" che abilita, secondo il regolametno federale, ad allenare le categorie dalla U.6 alla U.14 ed ha la durata di due anni, al termine dei quali è necessario svolgere il corso di "Primo Livello" per non dovere ripetere il Primo Momento.LE CARATTERISTICHE • Hanno carattere regionale • Sono svolti dai docenti regionali • Titolo di accesso: compimento del 18° anno di età, aver partecipato al I momento • Non sono residenziali ed hanno un totale di 18 ore, direzione teorica e pratica, da svolgersi: in più giornate • Non hanno al loro termine un esame d’idoneità I CONTENUTI • Codice etico e sicurezza • Pedagogia e metodologia d'insegnamento e d'allenamento per i principianti • Le caratteristiche del gioco dei principianti e le esigenze motorie • I principi fondamentali del gioco e l’”essenza” • Aspetti tecnico/tattici del gioco nel movimento offensivo e difensivo • La conquista e l’utilizzo • Il regolamento di gioco categoria U.6-U.14Costo di partecipazione: € 25,00Iscrizione ed informazioni sulle date presso il Comitato Regionale di appartenenza.
News | 02/07/2009
Primo Momento
I corsi di “Primo momento” hanno questa finalità: La promozione e l’avviamento al gioco del rugbyTitolo rilasciato “animatore regionale U12” che abilita, ad allenare le categorie dalla U6 alla U12 (per la stagione in corso 2010/2011 anche la U14) ed ha durata di due stagioni sportive al termine delle quali, se non si svolge il corso di “primo livello” , è necessario frequentare nuovamente il corso di Primo momento.LE CARATTERISTICHE- Hanno carattere regionale- Sono svolti dai docenti regionali- Titolo di accesso: compimento del 16° anno di età- Non sono residenziali e si svolgono in 18 ore divise secondo l’organizzazione di ogni regione in due o tre incontri.CONTENUTI- Cenni pedagogici dell’approccio iniziale e valori educativi del rugby- Codice etico e sicurezza- Presentazione del gioco con le sue regole e principi- Metodologia d'insegnamento e d'allenamento per i principianti - Le caratteristiche del gioco dei principianti e le esigenze motorie (I ciclo)- Le caratteristiche del gioco del II ciclo il principio di utilità e l’”essenza”Costo di partecipazione: 25,00 euroIscrizioni ed informazioni sulle date presso il Comitato Regionale di appartenenza
News | 02/07/2009
IL PERCORSO DI FORMAZIONE DELL’ALLENATORE
La Federazione Italiana Rugby ha definito una profonda riforma del progetto didattico rivolto agli allenatori, sviluppato a conclusione di un percorso di analisi dell’offerta formativa da parte della Commissione Tecnica Federale. Mirato ad adattarsi dinamicamente alle modificazioni del gioco e alle necessità degli atleti, il cui sviluppo rimane inevitabilmente al centro del percorso tecnico federale, il nuovo piano strategico della formazione degli allenatori è volto a garantire un’offerta formativa mirata, coerente e in continua evoluzione in base ai singoli corsi. VIDEO - IL FILMATO ISTITUZIONALE DI PRESENTAZIONE DEL PERCORSOSCARICA IL PERCORSO INTEGRALE AGGIORNATOPER SAPERNE DI PIU' - CLICCA PER SCRIVERE AL CENTRO STUDI FIR La struttura su quattro livelli rimane immutata, ma diventa possibile individuare da subito sulla base degli obiettivi individuali del tecnico il corso di riferimento, senza dover necessariamente aver preso parte ai livelli precedenti. Una struttura didattica fortemente verticale, mirata a generare competenze specifiche per le categorie di intervento con il fine ultimo di migliorare il processo di allenamento dell’atleta/persona.Ecco dunque che la struttura dei corsi, e dei successivi momenti di aggiornamento, vedranno il livello 1 formare tecnici specifici per i bambini (6-12 anni), il livello 2 sarà rivolto agli allenatori di atleti in età adolescenziale (13-18 anni), il livello 3 garantirà l’abilitazione ad allenare squadre seniores Maschili e Femminili dalla Serie C sino all’EccellenzaIl livello 4, i cui contenuti sono rivolti alla gestione delle Squadre Nazionali FIR o delle Franchigie di PRO14, rimarrà l’unico per accedere al quale sarà necessario l’invito della FIR stessa. Resta inteso che tutti i livelli definitivi ottenuti dagli allenatori precedentemente alla Stagione 2017/18 sono da ritenersi validi per poter scendere in campo nelle categorie e con le squadre del precedente ordinamento.
News | 02/07/2009
Coppa Europa Seven FIRA: Le Azzurre convocate
Andrea Di Giandomenico, neo tecnico alla guida della Nazionale Femminile, ha reso nota la lista delle dieci atlete convocate per la Coppa Europa Seven organizzata dalla FIRA-AER. La manifestazione, con cadenza annuale, si svolgerà per il second anno consecutivo ad Hannover (Germania) nel week end dell’11 e 12 luglio. Le Azzurre si ritroveranno a Venezia mercoledì 8 luglio; la partenza per la città della Bassa Sassonia è in programma il giorno seguente. Alla competizione parteciperanno dieci Paesi: insieme all’Italia, Germania, Spagna, Russia, Portogallo, Moldova, Paesi Bassi, Inghilterra, Francia e Svezia. (altro…)
News | 01/07/2009
Apertura caselle posta elettronica per preparatori fisici
Didattica F.I.R., comunica che, al pari degli allenatori, sono state aperte delle caselle di posta elettronica federale anche ai Preparatori Fisici.Si informano TUTTI I PREPARATORI FISICI che per accedere alla propria casella di posta elettronica (E Mail Federali) dovranno seguire le seguenti istruzioni:Dalla home page del sito federale www.federugby.it digitare (sulla sinistra sotto “WEBMAIL”, nel riquadro “USER” e prima della @federugby.it) la seguente dicitura:pf.cognomenome (lasciare @federugby.it)Esempio: pf.rossimario@federugby.it. (altro…)
News | 01/07/2009
IN VENDITA DA LUNEDI’ 22 GIUGNO I BIGLIETTI PER L’EVENTO SPORTIVO DELL’ANNO
L’ITALRUGBY SFIDA I MITICI ALL BLACKS NEOZELANDESIIl grande evento di rugby sarà a San Siro il 14 novembre 2009 Conto alla rovescia per gli appassionati che non vogliono perdere l’evento dell’anno di San Siro, il Cariparma Test Match 2009 tra la Nazionale Italiana e i neozelandesi All Blacks che avrà luogo il 14 novembre, eccezionalmente a Milano. I biglietti saranno posti in vendita da lunedì 22 giugno presso tutti i punti vendita delle reti Ticket One e Lis Lottomatica. (altro…)
News | 25/06/2009
Protocollo Traumi Cronici Commotivi
IDONEITÀ FISICO – SPORTIVA( Regolamento sanitario art. 7)Le Società sono tenute all’osservanza del Regolamento Sanitario Federale per quanto attiene l’accertamento dell’idoneità fisico-sportiva.(Regolamento pubblicato sul sito federale www.federugby.it alla pagina regolamenti federali)Ai fini e per gli effetti del D.M. 18.2.1982 sono da considerare agonisti gli atleti dai 12 ai 42 anni.La pratica dell’attività rugbystica termina al compimento del 42° anno di età, con possibilità di concludere la stagione sportiva in corso.Il certificato di idoneità agonistica e il certificato di buona salute, che ha validità annuale dalla data del rilascio, ed il certificato dell’avvenuta vaccinazione anti-tetanica, vanno conservati agli atti della Società. In caso di trasferimento del giocatore essi vanno consegnati insieme al nulla-osta alla nuova Società. Il Presidente della Società che riceve il giocatore deve accertarsi della validità del certificato di idoneità di cui diventa responsabile a tutti gli effetti.Il Presidente di una Società, apponendo la propria firma sul tabulato o sui modelli di nuovo tesseramento, si assume ogni responsabilità circa il rispetto delle disposizioni sopraindicate.TRAUMA COMMOTIVOLa F.I.R. recepisce quanto stabilito dall’art. 10 del Regolamento dell’I.R.B. in merito al giocatore che vada incontro a traumi commotivi.In presenza di trauma al giocatore che presenti uno o più dei seguenti sintomi: perdita della memoria, perdita di coscienza, stato confusionale e/o disorientamento tempore-spaziale, vertigini o instabilità, vomito, diplopia, l’arbitro dovrà:1. su richiesta del medico di campo, oppure a suo insindacabile giudizio, far allontanare dal campo l’infortunato che dovrà essere trasferito ad un centro Ospedaliero per gli accertamenti del caso;2. inoltre, al termine della gara, informare l’accompagnatore della squadra su quanto riporterà nel referto, relativamente agli infortuni da trauma commotivo ad un suo giocatore.La società in presenza di trauma commotivo ad un suo giocatore, dovrà il primo giorno lavorativo dopo l’incontro, comunicare a mezzo telegramma o via fax all’Ufficio del Giudice Sportivo competente all’omologazione della gara, le generalità dell’infortunato, del medico che ha riscontrato il trauma e dell’accompagnatore della squadra.Il giocatore che abbia subito un trauma commotivo sarà sospeso dal medico federale dall’attività per almeno tre settimane (non dovrà pertanto prendere parte né ad allenamenti né a gare).Il giocatore potrà essere riammesso all’attività solamente dopo tale termine e dopo essersi sottoposto ad un controllo clinico-neurologico appropriato che ne abbia attestato la guarigione.Il medico federale revocherà il provvedimento di sospensione solamente dopo la decorrenza di almeno tre settimane e dopo aver ricevuto via fax copia del certificato di guarigione.PROTOCOLLO TRAUMI CRONICI COMMOTIVIDopo i primi mesi della nuova stagione sportiva, sentite le esigenze dei Comitati Regionali di istituire un protocollo di condotta per la gestione dei traumi cranici commotivi che si verificano durante l’attività regionale, il Medico Federale e la Commissione Medica Federale nella sua unanimità hanno stabilito le seguenti procedure che dovranno essere adottate dai Comitati Regionali al fine di addivenire ad una documentazione completa, semplificando e snellendo i tempi lavorativi.Dopo i primi mesi della nuova stagione sportiva, sentite le esigenze dei Comitati Regionali di istituire un protocollo di condotta per la gestione dei traumi cranici commotivi che si verificano durante l’attività regionale, il Medico Federale e la Commissione Medica Federale nella sua unanimità hanno stabilito le seguenti procedure che dovranno essere adottate dai Comitati Regionali al fine di addivenire ad una documentazione completa, semplificando e snellendo i tempi lavorativi: 1. Per le Società per le gare dei Campionati Regionali - far pervenire entro le 24 ore successive all’infortunio al Comitato Regionale di competenza la segnalazione dell’infortunio con allegato, nel caso in cui l’atleta traumatizzato sia stato portato in ospedale, il certificato di pronto soccorso e/o qualsiasi altro tipo di accertamento clinico effettuato dall’atleta successivamente all’incontroE’ necessario, inoltre, che le relazioni cliniche dei medici di campo siano le più dettagliate possibili sulle condizioni degli atleti infortunati e sulla sintomatologia verificatasi al momento del trauma.2. Per i Comitati Regionali – nel caso in cui la documentazione sanitaria sia incompleta richiedere direttamente le certificazioni mancanti alle Società (e/o ai medici di campo), quindi inoltrare il tutto solo ed esclusivamente dopo aver completato la raccolta della documentazione necessaria, al Medico Federale preferibilmente via e-mail all’indirizzo: medicofederale@federugby.it o in alternativa a mezzo fax al n°06.45213172. Lo stesso, valutata la documentazione inviata, predisporrà l’eventuale sospensione cautelativa dell’atleta dall’attività sportiva.3. Per gli atleti sospesi cautelativamente per trauma cranico commotivo dal Medico Federale è stato predisposto un programma informatico dell’AS 400 che prevede la registrazione delle sospensioni cautelative. Ogni Comitato Regionale, dopo aver ricevuto informativa dall’Ufficio di segreteria della Commissione Medica Federale, deve di inserire i dati relativi agli atleti sospesi, in modo che dal sistema informatico venga effettuato automaticamente il controllo sulle presenze.SOSTITUZIONE TEMPORANEA (IRB regola n. 3 .10 comma A) Per ferita sanguinante. Quando un giocatore lascia l’area di gioco per far controllare una ferita sanguinante, oppure per farsi medicare una ferita aperta, può essere rimpiazzato temporaneamente.Se il giocatore che è stato rimpiazzato temporaneamente non rientra nel campo di gioco entro 15 minuti (di tempo effettivo) dopo aver lasciato l’aerea di gioco, il rimpiazzo diventa definitivo ed il giocatore rimpiazzato non può rientrare in campo di gioco.NORME SPORTIVE ANTI - DOPING (pubblicato sul sito: www.coni.it/antidoping)Le Norme Sportive Antidoping, adottate dal C.O.N.I. – N.A.D.O., sono le uniche regole antidoping nell’ambito dell’ordinamento sportivo italiano. Analogamente ai regolamenti di gara, sono norme che concorrono a disciplinare le situazioni in cui si svolge l’attività sportiva. Gli affiliati, i tesserati, ivi compresi gli Atleti Minori, con la sottoscrizione del tesseramento e del consenso informato, per questi ultimi da parte dell’esercente la potestà genitoriale, accettano queste Norme per partecipare all’attività sportiva. Le Norme Sportive Antidoping italiane sono altresì cogenti per tutti gli Atleti italiani non tesserati alle FSN o alle DSA, ma inseriti nell’RTP ovvero per tutti quei soggetti sui quali il CONI-NADO ha giurisdizione. In ottemperanza alle normative internazionali sull’anti-doping, la F.I.R. ha recepito totalmente le disposizioni emanate in materia dal CONI, a cui le società dovranno attenersi, ed intensificherà nella Stagione sportiva 2009/2010 i controlli sui tesserati. PROTOCOLLO DI CONDOTTA Il C.F. intende sensibilizzare l’attenzione delle Società affiliate sul rischio dall’assunzione indiscriminata di sostanze farmacologiche.Si può infatti verificare il caso che tesserati giocatori siano nella necessità di doversi sottoporre a terapia farmacologica, ricorrendo talvolta all’auto-prescrizione, assumendo farmaci di cui non si valuta o non si conosce il principio attivo, sottoponendosi al rischio di assumere, anche inconsapevolmente, sostanze vietate.Al riguardo, al fine di evitare che tesserati giocatori assumano inconsapevolmente, farmaci di cui non si conosce il principio attivo, si richiama l’attenzione di tutti a verificarne la tossicità. (elenco Liste sostanze e metodi proibiti pubblicato sul sito: www.coni.it/antidoping ) Al fine di tutelare l’integrità psico-fisica dei tesserati giocatori, di salvaguardare la loro integrità morale unitamente a quella delle Società, nonché di dettare norme di comportamento uniformi, la F.I.R. - raccomandando la massima vigilanza - ha inteso emanare il seguente PROTOCOLLO DI CONDOTTA : 1. al momento del tesseramento o del rinnovo del tesseramento, la Società è tenuta a richiedere ed il giocatore a rilasciare una autocertificazione secondo il modello pubblicato sul sito federale www.federugby.it alla pagina modulistica federale, attestante l’eventuale assunzione di sostanze negli ultimi due mesi. Tale autocertificazione dovrà essere conservata - a cura del Presidente della Società - agli atti della Società, unitamente alla certificazione di idoneità e alla scheda di vaccinazione antitetanica; 2. devono essere inoltre tempestivamente comunicate dal giocatore alla Società, nel corso della Stagione Sportiva - con autocertificazione o con certificato medico, ogni assunzione di farmaco a scopo terapeutico. Tale documentazione a cura del Presidente della Società dovrà essere conservata agli atti della Società; 3. per gli atleti che con patologie mediche documentate che necessitano l’uso di una sostanza vietata o il ricorso ad un metodo proibito devono attenersi a quanto disposto nel Disciplinare per l’esenzione a fini terapeutici (pubblicato sul sito www.coni.it/antidoping); 4. nel caso di controllo anti-doping, il medico della Società è in ogni caso, tenuto a dichiarare preventivamente - anche a mezzo di certificazione prodotta dal Dirigente accompagnatore - alla Autorità deputata al controllo se il tesserato sorteggiato per il controllo anti-doping ha assunto farmaci sottoposti a restrizione d’uso. In ogni caso dovrà essere fatta preventiva dichiarazione alla Autorità deputata al controllo, delle comunicazioni precedentemente notificate all’Ufficio del Medico Federale (vedi punto 3). 5. contestualmente all’invio della documentazione relativa al tesseramento o al suo rinnovo, la società deve inviare la dichiarazione firmata dal tesserato di presa visione ed accettazione dell’informativa e delle normative statuali sulla tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping e l’autorizzazione al trattamento dei dati personali ai fini della “partecipazione all’attività sportiva” (mod 3/09) IL MEDICO FEDERALE È A DISPOSIZIONE DEI MEDICI SOCIALI O DI CHIUNQUE SIA INTERESSATO ALLA CORRETTA APPLICAZIONE DEL PROTOCOLLO DI CONDOTTA.DISCIPLINARE PER L’ESENZIONE A FINI TERAPEUTICLe richieste di esenzioni ai fini terapeutici (mod. F83_0) devono essere presentate per raccomandata a/r all’Ufficio Procura Antidoping del CONI (Stadio Olimpico – Curva Sud – Gate 23 – II° piano – 00194 ROMA) attenendosi al “Disciplinare concernente l’organizzazione e funzionamento del Comitato per l’Esenzione ai fini terapeutici (C.E.F.T.) e l’uso terapeutico di sostanze e metodi proibiti” contenute nel documento “Norme sportive antidoping” e a quanto previsto dal “Dispositivo Attuativo RTP & Whereabouts” .Per tutto ciò che concerne la materia antidoping ci si riporta integralmente ai regolamenti e alla relativa modulistica che sono pubblicati sul sito del CONI www.coni.it/antidoping.A chiarimento delle normative sopra riportate, il Settore Antidoping Federale emanerà una apposita circolare a tutte le società partecipanti ai Campionati.ASSICURAZIONE(la modulistica è pubblicata sul sito federale)La Federazione ha stipulato una convenzione infortuni con la REALE MUTUA ASSICURAZIONI (fornitore ufficiale della FIR). La polizza assicurativa, la modulistica e le istruzioni relative alla denuncia e chiusura infortunio, sono visionabili e scaricabili dal sito federale: www.federugby.it/assicurazione Per la tabella si riporta integralmente a quanto pubblicato sul sito federale www.federugby.it/assicurazione.
News | 18/06/2009
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