©2023 Federazione Italiana Rugby

Italia, verso il debutto 2024: i numeri azzurri

95 anni di storia, oltre 500 partite ufficiali disputate: la Nazionale Italiana Rugby si presenta al cospetto dell’annata 2024 con un bilancio di 540 incontri ufficiali giocati, e ha ottenuto 200 vittorie, 14 pareggi e 326 sconfitte. Gli Azzurri hanno messo a segno, in totale, 9574 punti, subendone 12924.  Nel corso della sua storia l’Italia ha conquistato 25 vittorie contro squadre considerate oggi di livello Tier 1: il primo grande successo arrivò contro l’Argentina nel 1978 a Rovigo, con gli Azzurri – guidati da Pierre Villepreux – che sconfissero i Pumas 16-9. L’ultima vittoria contro una Tier 1 è arrivata nel novembre 2022: 28-27 contro l’Australia a Firenze, nelle Autumn Nations Series. La squadra Tier 1 battute più spesso è stata la Scozia con 8 vittorie, di cui 7 ottenute al Sei Nazioni. La vittoria più larga, a livello di distacco, della Nazionale Italiana risale al 18 maggio 1994: l’Italia sconfisse 104-8 la Repubblica Ceca. La peggior sconfitta della storia azzurra risale invece al 1999, quando il Sudafrica vinse 101-0 a Durban.  Recordman Azzurri Il miglior marcatore della storia dell’Italrugby è Diego Dominguez, con 983 punti (9 mete, 208 calci di punizione, 127 trasformazioni e 20 drop). Il secondo, nonché primo azzurro in attività, è Tommaso Allan con 489, frutto di ben 14 mete, 78 calci di punizione, 91 trasformazioni e un drop. Proprio nel 2023 l’azzurro ha superato Stefano Bettarello in questa speciale classifica. Tra i giocatori ancora in attività, troviamo al nono posto Carlo Canna con 152 punti e al decimo con 150 Paolo Garbisi, ancora giovanissimo e quindi potenzialmente in grado di arrivare molto in alto. Il giocatore con più presenze nella storia dell’Italia è Sergio Parisse, con 142 caps tra il 2002 e il 2019. Parisse è anche l’azzurro con più partite giocate con la fascia da capitano, 93, e con la carriera azzurra più longeva in assoluto: ben 17 anni e 118 giorni dal suo esordio (8 giugno 2002, contro gli All Blacks) alla sua ultima partita in Nazionale, il 4 settembre 2019 contro il Sudafrica. Tra i giocatori in attività il primo è Michele Lamaro, con 24 partite giocate da capitano. Il giocatore con più mete segnate è Marcello Cuttitta, a quota 26, il primo in attività è invece Tommaso Allan con 14 marcature pesanti. Italia: i numeri al Sei Nazioni Dal suo ingresso nel Torneo delle Sei Nazioni, avvenuto nel 2000, l’Italia giocato 120 partite ottenendo 13 vittorie, un pareggio (nel 2006 contro il Galles) e 106 sconfitte, con 1708 punti fatti e 4110 subiti. Gli Azzurri hanno battuto 7 volte la Scozia, 3 il Galles, 2 la Francia e una l’Irlanda. L’Italia ha vinto anche due Trofei Garibaldi, conquistati battendo la Francia nel 2011 e nel 2013. Proprio nel 2011, Andrea Masi fu premiato come miglior giocatore del Sei Nazioni.  La vittoria più larga dell’Italia al Sei Nazioni risale al 2007: 37-17 a Edimburgo contro la Scozia, in un match rimasto nella storia per quelle 3 mete segnate nei primi 7 minuti di gioco, con Mauro Bergamasco a segno per la prima volta dopo soli 16 secondi. La peggior sconfitta, in termini di distacco, risale al 2001, quando gli Azzurri persero 80-23 in Inghilterra. Nel 2007 e nel 2013 l’Italia ha ottenuto il miglior piazzamento della sua storia, quarta con 2 vittorie: nel primo caso contro Scozia e Galles, nel secondo contro Francia e Irlanda. L’unica squadra del Torneo mai battuta dagli Azzurri è l’Inghilterra. Per quanto riguarda i premi individuali, per 19 volte da quando viene assegnato il premio di Player of the match è stato vinto da un azzurro: 5 volte da Sergio Parisse, 2 da Alessandro Troncon, Alessandro Zanni e Andrea Masi, una da Mirco Bergamasco, Fabio Semenzato, Martin Castrogiovanni, Luciano Orquera, Michele Campagnaro, Josh Furno, Luke McLean e Tommaso Allan. Sergio Parisse è il giocatore più presente della storia del Sei Nazioni, con 69 partite giocate, davanti a Brian O’Driscoll (65), Alun Wyn Jones e Rory Best (64). Per quanto riguarda gli italiani, Parisse è davanti a Castrogiovanni (60) e Zanni (54). Il primo azzurro in attività è Tommaso Allan, con 32. Allan e Parisse, insieme a Mirco Bergamasco, sono anche gli Azzurri con più mete segnate nel torneo: 7. Per quanto riguarda i punti segnati nel Torneo, Diego Dominguez è primo con 162, ma dietro c’è ancora Tommaso Allan con 153. Dominguez è anche l’azzurro con più punti segnati in una singola partita: ben 29 nel successo all’esordio assoluto nel Sei Nazioni 2000 contro la Scozia, battuta 34-20. L’unico azzurro che ha fatto registrare un “full house” nel Sei Nazioni (almeno una meta, una trasformazione, un calcio di punizione e un drop nella stessa partita) è Carlo Canna, nel 2016 contro la Francia. Fuori dal Torneo, prima di lui ci erano riusciti Stefano Bettarello (nell’83 contro il Canada) e Diego Dominguez, contro l’Australia nel 1993 e contro il Sudafrica nel 2001. Nel corso di queste 24 edizioni, l’Italia ha avuto 8 capitani ufficiali: Troncon, Moscardi, De Rossi, Bortolami, Parisse, Ghiraldini, Bigi e Lamaro.

Italia | 28/01/2024

Italia U20: i numeri, la storia e le statistiche nel Sei Nazioni

Il 2008 è stato l’anno della svolta per il rugby giovanile mondiale, con la nascita del Sei Nazioni under 20 e contemporaneamente del Mondiale di categoria, due competizioni alle quali l’Italia ha sempre partecipato (nel caso della Rugby World Cup under 20, 11 volte nella massima serie e due volte nella seconda divisione). In totale, dal 2008 a oggi l’Italia under 20 ha giocato 147 partite, ottenendo 42 vittorie e 104 sconfitte con un pareggio, considerando il Sei Nazioni di categoria, il Mondiale e le SummerSeries del 2022 che in quell’occasione sostituirono il campionato del mondo. Il miglior piazzamento dell’Italia al Sei Nazioni under 20 risale allo scorso anno, quando la squadra di Massimo Brunello chiuse al terzo posto con 2 vittorie, ma ottenendo punti in tutte le partite, prima e unica selezione azzurra a riuscirci. Il record di vittorie invece risale al 2022, quando gli Azzurrini ottennero ben 3 successi contro Inghilterra, Scozia e Galles, e chiusero in classifica appaiati all’Inghilterra ma quarti per differenza punti. Al Mondiale, invece, l’Italia si è piazzata per due volte all’ottavo posto, nel 2017 e nel 2018. Alle due retrocessioni nel Trophy, la seconda divisione, nel 2009 e nel 2012 sono sempre seguite due vittorie del trofeo con l’immediato ritorno fra i “grandi”. La vittoria più larga degli Azzurrini risale al 2021, quando sul campo neutro di Arms Park la squadra di Brunello demolì la Scozia 43-3. La peggiore sconfitta è invece un 74-3 subito dall’Inghilterra al Sei Nazioni 2011. La Scozia è la squadra battuta più spesso dagli Azzurrini: ben 11 volte tra Sei Nazioni e Mondiali. Solo 3 squadre non sono mai state battute dall’Italia under 20 in partite ufficiali: la Nuova Zelanda, l’Australia e la Francia, anche se contro i transalpini gli Azzurrini sono andati più volte vicini all’impresa, riuscendo anche a vincere l’ultima amichevole disputata a gennaio a Viadana. Per quanto riguarda il Sei Nazioni, all’appello manca anche l’Irlanda, battuta solo al Mondiale. L’Italia under 20 è stata guidata dal 2008 al 2011 da Andrea Cavinato, dal 2011 al 2012 da Craig Green, dal 2012 al 2013 da Gianluca Guidi, dal 2013 al 2017 da Alessandro Troncon, dal 2017 al 2020 da Fabio Roselli e dal 2020 a oggi da Massimo Brunello, attuale allenatore degli Azzurrini. L’Italia al Sei Nazioni U20 L’Italia under 20 esordisce al Sei Nazioni under 20, nella sua prima partita ufficiale, al Dubarry Park di Athlone, Irlanda, perdendo 6-0 contro i padroni di casa. Quell’anno arriverà anche la prima vittoria, 14-13 a Mogliano contro la Scozia. L’Italia ha ottenuto un terzo posto nel 2023 e 2 quarti posti nel 2018 e nel 2022.  Dopo le difficoltà delle prime edizioni, gli Azzurrini sono stati sempre competitivi negli ultimi 5 anni, riuscendo sempre ad ottenere almeno una vittoria: l’ultimo “cucchiaio di legno” risale al 2017. Un caso a parte è rappresentato dal Sei Nazioni 2020, mai concluso a causa della pandemia: l’Italia vinse contro il Galles all’esordio, per poi perdere contro Francia e Scozia (di misura) prima dell’interruzione, e non riuscì a recuperare le due partite mancanti contro Irlanda e Inghilterra.  La squadra battuta più volte nel Torneo è proprio la Scozia: 8 volte su 16 edizioni del Torneo. Nel 2013 arrivò il primo – e unico – pareggio degli Azzurrini, 25-25 contro l’Irlanda, battuta solo una volta al Mondiale ma mai al Sei Nazioni. Il primo successo al Sei Nazioni contro il Galles risale al 2018, con gli Azzurrini che vinsero 18-7 a Colwyn Bay, per poi ripetersi 2 anni dopo nello stesso stadio. Il 2022 è stato l’anno della storia: prima vittoria in assoluto contro l’Inghilterra (6-0 a Monigo), per poi fare il bis anche durante le Summer Series, e 3 vittorie totali in un Torneo da ricordare, con il podio che sfuggì solo per la differenza punti proprio contro l’Inghilterra, dopo aver battuto anche Scozia e Galles. Il 2023 è stato poi l’anno della conferma: due imprese sfiorate contro Francia e Inghilterra, poi un’altra sconfitta con bonus con l’Irlanda, infine le due vittorie contro Galles e Scozia che sono valse il primo podio dell’Italia under 20 al Sei Nazioni.

Italia U20 | 25/01/2024

Selezione italiana U23, gli Azzurri vincono il quarto test chiudendo la serie con tre successi

A Dublino vittoria di misura al termine di un’ottima prestazione, 26 a 24 il risultato finale contro gli Accademici in maglia verde Roma – La Selezione Italiana U23 di German Fernandez fa suo l’ultimo dei quattro test amichevoli contro il XV delle IRFU Combined Academies chiudendo la serie con tre successi ed una sconfitta, quella registrata domenica 15 gennaio sul terreno dell’High Performance Center di Dublino. La gara odierna, disputata presso l’impianto “Lakelands” del Terenure College RFC a causa delle forti ghiacciate che hanno reso indisponibile il precedente campo da gioco, ha visto gli Azzurri entrare in campo determinatissimi a non ripetere gli errori tecnici e di atteggiamento che avevano determinato il risultato negativo di quattro giorni fa, quando i padroni di casa si erano imposti per 22 a 7. Equilibrato il confronto, con la posta in palio a rendere particolarmente attente le due squadre: nella prima frazione parte forte la Selezione Italiana, a segno con Cuminetti dopo dieci minuti, poi la reazione degli accademici, che arrivano al pareggio poco dopo capitolando però nuovamente già al 20’ grazie all’exploit di Avaca che fissa il parziale sul 7 a 14.  Nel secondo tempo il copione rimane simile, l’Irlanda accelera subito fin dal rientro e nel primo quarto piazza un uno-due che sembra invertire la rotta del match, ma la squadra del trio Fernandez-Garcia-Rizzo resta focalizzata e con lo scatenato Henderson va a marcare le due mete che ai minuti 67 e 75 scavano il gap decisivo, allungando lo score sul 17 a 26. Solo nei minuti finali gli irlandesi tornano a farsi realmente pericolosi, trovando lo spunto per l’ultima marcatura pesante a tempo praticamente scaduto, fissando il 24 a 26 finale. “L’ho detto dopo le due vittorie di Noceto, lo ripeto oggi che abbiamo chiuso la serie con il terzo successo dopo l’unica sconfitta di domenica scorsa: l’obiettivo era e rimane lo sviluppo dei giocatori, la verifica del loro livello individuale e di gruppo in un contesto internazionale così impegnativo”, il commento del c.t. German Fernandez, assente giustificato essendo impegnato con il raduno della Nazionale Maggiore dopo l’incarico nello staff di Quesada. “Tecnicamente, tatticamente e strategicamente si è trattato di una serie estremamente importante, di fronte ad una squadra irlandese che come poche altre sa giocare a rugby. Occasioni così sono preziosissime, per i ragazzi e per lo staff, soprattutto nel saper reagire alla pressione dentro e fuori dal campo. Da questo punto di vista sia Michele Rizzo che Gonzalo Garcia meritano un plauso speciale per come hanno lavorato, così come Andrea De Marchi e tutto il resto dello staff, un gruppo unitissimo che ha saputo creare un’alchimia straordinaria che sono certo darà i suoi frutti”. Il tabellino del match: Dublino, “Lakelands” Terenure College RFC Test AmichevoleVenerdì 19.01.2024, kick-off ore 14:00 locali IRFU COMBINED ACADEMIES v SELEZIONE ITALIANA U23  24-26 (7-14) Marcatori: PT 10’ m. Cuminetti, t. Marin (0-7); 15’ m. IRFU C.A., t. IRFU C.A. (7-7); 25’ m. Avaca, t. Marin (7-14); ST 50’ m. IRFU C.A., n.t. (12-14); 60’ m. IRFU C.A., n.t. (17-14); 67’ m. Henderson, n.t. (17-19); 75’ m. Henderson, t. Sante (17-26); 80’ m. IRFU C.A., t. IRFU C.A. (24-26) IRFU COMBINED ACADEMIES: West; O’Connor, Cooney, Devine, Mallon; Butler, Coughlan; Okeke, Quinn, McNabey; O’Tighearnaigh, Managan; Lasisi, Victory, WardA disposizione: McCarthy, Donnelly, Gunne, Brownlee, McGuire, King, Nicholson, Osbourne, TelferHead Coach: Neil Doak SELEZIONE ITALIANA U23: Avaca; Cuminetti, Passarella, Drago, Gesi; Marin, Cuoghi; Favretto, Meggiato, Locatelli; Kingi, Piantella; Tripodo, Di Bartolomeo, TaddeiA disposizione: Ferrara, Aminu, Mazzanti, Filoni, Henderson, Tommaselli, Sante, Ciardullo, Vaccari, Jannelli, BozzoniHead Coach: German Fernandez  Note: al 36’ cartellino giallo a Piantella (ITA) I precedenti: 9 dicembre 2023, Noceto (PR)Italia U23 v IRFU Combined Academies: 45-33 15 dicembre 2023, Noceto (PR)Italia U23 v IRFU Combined Academies: 45-10 15 gennaio 2024, DublinoIRFU Combined Academies v Italia U23: 22-7 Maggiori dettagli sulla selezione irlandese al link seguente: https://www.irishrugby.ie/2023/12/08/combined-academies-squad-launched-ahead-of-italy-trip/

Nazionali | 22/01/2024

Guinness Sei Nazioni, il torneo 2024 parte da Sky

Innocenti: “Già staccati oltre centomila biglietti, il Torneo è asset fondamentale per il rugby italiano” Perrelli: “Ventisei telecamere per raccontare al meglio uno sport straordinario” Quesada: “Al lavoro per la Nazionale e per ispirare tutto il rugby italiano” Per il terzo anno consecutivo sono stati gli studi di Sky Italia a Milano ad ospitare il lancio nazionale del Guinness Sei Nazioni Maschile, al via per l’Italrugby guidata da Gonzalo Quesada sabato 3 febbraio allo Stadio Olimpico di Roma contro l’Inghilterra. Diretti da Francesco Pierantozzi, che insieme all’ex capitano azzurro Andrea De Rossi commenterà per Sky Sport e in chiaro su TV8 le partite dell’Italia nel Torneo, i vertici istituzionali di Sky e FIR hanno presentato l’edizione 2024, l’impegno di FIR alla continua evoluzione della propria offerta di intrattenimento alo Stadio Olimpico ed al Peroni Nastro Azzurro Terzo Tempo Village e l’impegno di Sky Sport - tutto il Torneo Maschile e U20 Maschile in diretta, così come il Guinness Sei Nazioni femminile in primavera - per un’esperienza senza precedenti per il pubblico da casa.  Clicca qui per i biglietti del Guinness Sei Nazioni 2024 https://www.youtube.com/watch?v=0u5fu2TA1ew&t=4s A presentare l’offerta dell’emittente milanese l’Executive VicePresident Marzio Perrrelli, che ha ricordato l’impegno di Sky nel garantire un prodotto televisivo di altissimo livello, testimoniato dal crescente sforzo produttivo garantito da un numero senza precedenti di telecamere per le partite interne dell’Italia allo Stadio Olimpico: “E’ con emozione e orgoglio che ci avviciniamo al fischio d’inizio del Sei Nazioni, un evento che avrà uno spazio degno della sua tradizione nella Casa dello Sport di Sky. Il rugby, per cui il Sei Nazioni rappresenta il palcoscenico più prestigioso, ha un fascino che si rinnova sempre, grazie a quelle leggende e a quelle rivalità che ne hanno scritto la storia. Sky le racconta con rispetto, passione ed entusiasmo: trasmettiamo più partite degli anni scorsi; diamo maggiore attenzione e sostegno al rugby italiano, al fianco della Federazione; accompagniamo gli eventi con speciali ed approfondimenti per permettere ai nostri abbonati di immergersi nella cultura di questo straordinario sport. Il tutto con il “tocco Sky”, la competenza dei nostri commentatori e l’uso delle tecnologie più avanzate, con ben 26 telecamere all’Olimpico per le partite dell’Italia, un mix che ci rende da sempre un punto riferimento per chi ama il rugby” ha dichiarato Marzio Perrelli.  Il Presidente della Federazione Italiana Rugby, Marzio Innocenti, ha dichiarato: “Il Sei Nazioni rappresenta per FIR un asset strategico, sia per il prestigio e l’opportunità di sviluppo del Gioco nel nostro Paese che ne derivano, sia per l’impatto economico/finanziario che garantisce all’intero movimento. Insieme ai nostri partner istituzionali e commerciali, che ringrazio per la vicinanza e il supporto, siamo impegnati a migliorare edizione dopo edizione la nostra proposta commerciale, di marketing e di comunicazione ma, soprattutto, a rendere ogni partita del Sei Nazioni a Roma un  momento unico per i nostri appassionati vecchi e nuovi. In collaborazione con Sport&Salute e con Peroni Nastro Azzurro il Villaggio garantirà atmosfera e divertimento senza precedenti, ed un concerto post-partita che porterà sul palco del Foro Italico artisti di fama internazionale, impreziosendo il valore del nostro evento.  L’edizione 2024, con le due gare interne del 3 febbraio contro l’Inghilterra e del 9 marzo con la Scozia, segna un nuovo approccio all’organizzazione dei nostri eventi internazionali e, con oltre centomila biglietti già staccati, garantiremo un contesto entusiasmante per i nostri Azzurri, pronti al debutto di Gonzalo Quesada sulla nostra panchina: di Gonzalo e della sua passione, del suo desiderio di far muovere alla nostra Nazionale un nuovo passo in avanti, si è già detto molto. Siamo emozionati per questo nuovo inizio, come lo sono le decine di migliaia di appassionati che troveranno posto sugli spalti dell’Olimpico e quelli che, grazie allo straordinario impegno di Sky, potranno seguire in diretta e in chiaro il percorso della nostra Nazionale nel Torneo”. Marco Mezzaroma, Presidente di Sport&Salute, co-organizzatore di FIR per le partite allo Stadio Olimpico di Roma, ha aggiunto: “Già da mesi stiamo lavorando insieme alla Federugby per ospitare al meglio i due appuntamenti di quest’anno, durante i quali lo Stadio Olimpico indosserà la sua veste più bella: quella d’azzurro e di grande sport. Nel calendario di impegni che spaziano dal calcio, alla musica sino agli europei di atletica di giugno, quelli con il rugby sono i momenti più attesi. Qui all’Olimpico, da anni ormai casa della Nazionale azzurra, ogni volta si respira un’atmosfera unica. Non è retorico parlare di “festa dello sport”, perché in occasione degli incontri del 6 Nazioni viviamo davvero momenti di grande sport, in campo e fuori. Si respira passione autentica e voglia di partecipare ad un evento sportivo dove i protagonisti sono anche i tifosi sugli spalti, che poi danno vita al “terzo tempo” fuori dallo stadio. Vivendo a Roma, poi, ho modo di vedere come nel periodo del 6Nazioni tutta la città sia coinvolta nel clima di “festa sportiva”, con i tifosi delle squadre avversarie che passeggiano tranquillamente lungo le strade del centro e vicino allo stadio, indossando orgogliosi la maglia della propria Nazionale. Momenti e “fotografie” che ci allontanano dalle recenti tristi immagini di scontri e di violenza che abbiamo vissuto qualche giorno fa. Anche per questo motivo il rugby si rende unico, grazie alla sua capacità di esaltare i valori autentici dello sport: come il rispetto dell’avversario, il rispetto sacro delle decisioni e della figura dell’arbitro, il rifiuto orgoglioso di qualsiasi forma di simulazione, lo spirito di squadra, il sacrificio e quella “fraternità” che ha sottolineato anche Papa Francesco sabato scorso nel corso di un’udienza dedicata allo sport.  Ecco perché ritengo che esso debba continuare ad avere un ruolo di primo piano nello scenario sportivo italiano, per la sua capacità di affascinare e trascinare in campo centinaia di ragazzi, avvicinandoli alla pratica di una disciplina nobile e dai sani valori”. Per Gonzalo Quesada, che contro l’Inghilterra il prossimo 3 febbraio debutterà sulla panchina della Nazionale, “la portata della sfida che ci aspetta è enorme, ma l’ho accettata con grande piacere. Ho trovato una squadra con una fortissima etica del lavoro, grande voglia di migliorare e sopratutto di poter realmente competere. Ho una profonda fiducia nel gruppo, credo in questa squadra. I Club sono il cuore pulsante del nostro movimento, il nostro compito è quello di ispirare i bambini, avvicinarli al Gioco, farli sognare. Abbiamo poco tempo per preparare la partita con l’Inghilterra, ma non deve essere una scusa: questo gruppo di giocatori ha un motore fatto di voglia, passione e cuore, il nostro compito sarà di sviluppare la strategia per affrontare all’Olimpico l’Inghilterra, che arriva come terza squadra al mondo. Il nostro staff sta lavorando molto bene per preparare al meglio la Squadra e farla adattare a ogni situazione”. Michele Lamaro, Capitano dell’Italia, ha aggiunto: “E’ finalmente il momento di tornare in campo, è il periodo più intenso e bello da vivere, tornare a Roma e rappresentare l’Italia è sempre un grande onore e sono sicuro che tutti noi Azzurri non vediamo l’ora di poter indossare di nuovo questa maglia. Ci aspettano cinque partite e indipendentemente dal calendario abbiamo un compito più vasto, prepararci al meglio ed essere pronti in ogni occasione. Dobbiamo continuare a costruire su quanto fatto negli ultimi anni, continuare il percorso e avere l’ossessione di migliorare ogni singolo aspetto del nostro gioco e questo Torneo sarà importantissimo per il nostro percorso. Ci siamo resi conto dopo il Mondiale che quanto fatto sino ad allora non bastava, sia alle Zebre che da noi a Treviso abbiamo vissuto un avvio di stagione importante che ha messo in evidenza la voglia di tutti noi di continuare con tutte le nostre forze a spingere nella direzione che vogliamo”. 

Italia | 19/01/2024

COPPA MARIO LODIGIANI. UNDER 18 E 16. RISULTATI TERZA GIORNATA

Si è giocata la terza giornata della Coppa “Mario Lodigiani” categorie Under 18 e Under 16. Questi i risultati. Under 18 – Girone 1 – III giornata – 15.05.11Petrarca Rugby Junior - Rugby Viadana 13 – 07 (4-1)Cammi Calvisano - Mogliano Rugby   inizio ore 18.30Classifica:Petrarca Padova Junior punti 13; Rugby Viadana punti 10; Mogliano Rugby punti 1; Rugby Calvisano punti 0. Under 18 – Girone 2 – III giornata – 15.05.11Amatori Parma Rugby - Unione Rugby Sannio   29 – 07 (5-0)Unione Rugby Capitolina – Cosmo Rugby Reggio 30 – 15 (5-0) Classifica: Amatori Parma Rugby punti 14; Unione Rugby Capitolina punti 10; Cosmo Haus Reggio punti 4; Unione Rugby Sannio punti 1. CAMPIONATO UNDER 16 Under 16 – Girone 1 – III giornata – 15.05.11Genova Rugby – Rugby Rovigo Junior   10 – 24 (0-5)Petrarca Rugby Junior - Rugby Milano   24 – 07 (5-0)Classifica: Petrarca Padova Junior punti 13; Rugby Rovigo Junior punti 10; Asd Milano punti 5; Cus Genova 0.  Under 16 – Girone 2 – III giornata – 15.05.11Unione Rugby Capitolina - Rugby Parma 1931 Junior   15 – 03 (4-0)Rugby Academy – Futura Park Rugby Roma   07 – 08 (1-4)  Classifica: Rugby Roma Olimpic e Unione Rugby Capitolina punti 10; Academy Rugby punti 9; Parma Rugby Junior punti 2.

Nazionali | 15/05/2011

ITALIA v AUSTRALIA, ECCO I WALLABIES PER IL CARIPARMA TM DI FIRENZE

TRENTASEI CONVOCATI DAL CT ROBBIE DEANS: C’E’ HUMPHRIES, EX VIADANA ELSOM CAPITANO, IN SQUADRA LE DUE STAR MATT GITEAU E QUADE COOPER Sydney – Trentasei uomini, quattro dei quali freschi di medaglia d’argento ai Giochi del Commonwealth di New Delhi con la nazionale seven: nella notte italiana, il Commissario Tecnico dell’Australia, avversaria degli Azzurri il prossimo 20 novembre nel Cariparma Test Match in programma allo Stadio “Artemio Franchi” di Firenze, ha annunciato la composizione della rosa per il tour europeo. Tra i reduci dei Giochi del Commonwealth convocati in vista della sfida di Firenze figurano il capitano dell’Australia Sevens Pat McCutcheon, l’estremo Luke Morahan, l’ala Lachie Turner – l’unico con già all’attivo delle presenze con la maglia oroverde dei Wallabies – ed il mediano d’apertura Nick Phipps, primo atleta della neonata franchigia dei Melbourne Rebels a conquistare la convocazione in Nazionale. Importante traguardo di carriera per il seconda linea dei Queensland Reds Van Humphries, convocato per la prima volta in Nazionale all’età di trentaquattro anni e l’unico atleta, insieme al veterano e compagno di reparto Nathan Sharpe (88 caps) ad aver superato la soglia dei trent’anni. Autentico globetrotter della palla ovale, Humphries ha militato nel corso della propria carriera anche nelle fila del Club italiano dell’MPS Viadana, attuale capofila della franchigia degli Aironi: a Firenze, per lui, la possibilità di ritrovare molti ex compagni di squadra.  Confermati i gradi di capitano per il flanker dei Brumbies Rocky Elsom, mentre hanno recuperato in extremis da infortuni che ne avrebbero potuto compromettere la partecipazione al tour il seconda linea Mark Chisholm ed il pilone Ben Alexander che aveva fatto il proprio esordio con l’Australia proprio contro l’Italia, a Padova nel novembre 2008, quando una meta nel finale diede il successo per 20-30 ai Wallabies dopo una delle migliori prestazioni offerte dall’Italia sotto la guida di Nick Mallett. Il calendario del tour opporrà i Wallabies agli All Blacks il 30 ottobre ad Hong Kong nell’ultimo incontro valido per la Bledisloe Cup e proseguirà con i test-match contro Galles (Cardiff, 6 novembre), Inghilterra (Twickenham, 13 novembre), Italia (Firenze, 20 novembre) e FFrancia (Parigi-St. Denis, 27 novembre). Previsti anche due incontri infrasettimanali contro i Leicester Tigers inglesi del pilone azzurro Martin Castrogiovanni (9 novembre) e contro la provincia irlandese del Munster (Limerick, 16 novembre).  I Wallabies arriveranno a Firenze mercoledì 17 novembre per preparare il Cariparma Test Match contro la Nazionale Italiana Rugby.  Questi i trentasei atleti convocati: Ben Alexander (Brumbies) Adam Ashley-Cooper (Brumbies) Berrick Barnes (Waratahs) Kurtley Beale (Waratahs) Richard Brown (Western Force) Luke Burgess (Waratahs) Mark Chisholm (Brumbies) Quade Cooper (Queensland Reds) Rod Davies (Queensland Reds) Ben Daley (Queensland Reds) Huia Edmonds (Brumbies) Rocky Elsom (Brumbies) – capitano Anthony Faingaa (Queensland Reds) Saia Faingaa (Queensland Reds) Will Genia (Queensland Reds) Matt Giteau (Brumbies) Scott Higginbotham (Queensland Reds) Matt Hodgson (Western Force) Peter Hynes (Queensland Reds) Van Humphries (Queensland Reds) Salesi Ma’afu (Brumbies) Pat McCabe (Brumbies) Ben McCalman (Western Force) Pat McCutcheon (Waratahs) Drew Mitchell (Waratahs) Stephen Moore (Brumbies) Luke Morahan (Queensland Reds) Dean Mumm (Waratahs) James O’Connor (Western Force) Nick Phipps (Melbourne Rebels) David Pocock (Western Force) Benn Robinson (Waratahs) Nathan Sharpe (Western Force) Rob Simmons (Queensland Reds) James Slipper (Queensland Reds) Lachie Turner (Waratahs)

Nazionali | 14/10/2010

NAZIONALE, I CONVOCATI PER IL RADUNO DI VERONA: IN VISTA DEI CARIPARMA TEST MATCH TORNANO LO CICER

MALLETT: “PER ME UN’EMOZIONE GIOCARE AL BENTEGODI, QUI MI SENTO A CASA” Roma – Nick Mallett, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby, ha convocato trenta giocatori per il raduno in programma da domenica 24 a mercoledì 27 a Verona, in preparazione ai Cariparma Test Match che proprio nella città scaligera prenderanno il via il prossimo 13 novembre quando, al “Bentegodi”, gli Azzurri scenderanno in campo contro l’Argentina. Per il penultimo momento di preparazione al trittico autunnale – un altro raduno è in programma a Roma dal 31 ottobre al 4 novembre – il CT conferma l’ossatura della squadra vista in campo nel doppio test estivo contro i Campioni del Mondo del Sudafrica e richiama in azzurro due veterani come il pilone sinistro Andrea Lo Cicero (78 caps) ed il seconda linea Santiago Dellapè (57 caps) entrambi in forza al Racing Metro Paris come Mirco Bergamasco ed Andrea Masi, anch’essi convocati.   Tra gli Azzurri che militano all’estero convocati anche capitan Parisse ed il maggiore dei fratelli Bergamasco, Mauro, provenienti dall’altro club parigino, lo Stade Francais, il centro del Clermont-Auvergne Gonzalo Canale, l’apertura del Brive Luciano Orquera ed il pilone dei Leicester Tigers Martin Castrogiovanni, unico a militare nella Premiership inglese. Due gli esordienti convocati, entrambi tra i trequarti: il centro della Benetton Treviso Tommaso Benvenuti, protagonista nel match inaugurale di Heineken Cup la settimana scorsa, ed il compagno di reparto Denis Majstorovic degli Estra I Cavalieri Prato, unico atleta proveniente dal campionato d’Eccellenza. Assente per un problema muscolare il numero dieci della Nazionale e del Bayonne Craig Gower, il cui recupero è previsto in tempo per il raduno del prossimo 31 ottobre. “Abbiamo deciso di spostare a Verona questo raduno di tre giorni – ha spiegato il CT dell’Italia Nick Mallett – per cominciare a respirare il clima della partita con l’Argentina e prendere confidenza con le strutture che utilizzeremo nei giorni che precederanno la sfida coi Pumas. Sappiamo che in città c’è grande attesa per questo incontro, il primo della Nazionale al “Bentegodi”, e vivendo sul lago di Garda per buona parte dell’anno sono emozionato all’idea di giocare poco lontano da casa mia”. Sulle scelte operate per il raduno veronese, il CT ha spiegato: “Ritroviamo due atleti di grande esperienza come Lo Cicero e Dellapè, che stanno attraversando un ottimo momento di forma con il proprio Club in un campionato difficile come il Top14 francese. Gower, un atleta molto importante per questa Italia, non è disponibile per infortunio ma contiamo di recuperarlo già dal prossimo raduno e per le partite con Argentina, Australia ed Isole Fiji. In ogni caso abbiamo nel gruppo, per lo spot di apertura, Bocchino, Orquera e Burton che sta facendo benissimo con Treviso”. “I primi mesi di partecipazione alla Magners League – ha proseguito Mallett – hanno già dato riscontri per quanto riguarda la profondità della rosa di atleti disponibili per la Nazionale, e le convocazioni per questo raduno ne sono la dimostrazione. Per me è fondamentale poter avere maggiore possibilità di scelta in ogni reparto e credo che la rosa che sarà impegnata nei Cariparma Test Match sarà un mix di giocatori esperti e di giovani che stanno ben figurando con Benetton Treviso ed Aironi”. La Nazionale si radunerà a Verona nella serata di domenica 24 ottobre, e si allenerà presso gli impianti del Franklin&Marshall Cus Verona nelle giornate di lunedì e martedì. Mercoledì 27, dopo un ultimo allenamento mattutino, gli atleti faranno rientro ai Club di appartenenza.Questi i convocati: Avanti Robert BARBIERI (Benetton Treviso, 7 caps) Mauro BERGAMASCO (Stade Francais, 84 caps) Valerio BERNABO’ (Benetton Treviso, 15 caps) Lorenzo CITTADINI (Benetton Treviso, 3 caps) Martin CASTROGIOVANNI (Leicester Tigers, 68 caps) Carlo Antonio DEL FAVA (Aironi Rugby, 45 caps) Santiago DELLAPE’ (Racing Metro Paris, 57 caps) Paul DERBYSHIRE (Benetton Treviso, 5 caps) Quintin GELDENHUYS (Aironi Rugby, 13 caps) Leonardo GHIRALDINI (Benetton Treviso, 31 caps) Andrea LO CICERO (Racing Metro Paris, 78 caps) Fabio ONGARO (Aironi Rugby, 71 caps) Sergio PARISSE (Stade Francais, 69 caps) - capitano Antonio PAVANELLO (Benetton Treviso, 5 caps) Salvatore PERUGINI (Aironi Rugby, 73 caps) Alessandro ZANNI (Benetton Treviso, 44 caps) Trequarti Tommaso BENVENUTI (Benetton Treviso, esordiente)* Mirco BERGAMASCO (Racing Metro Paris, 73 caps) Riccardo BOCCHINO (Aironi Rugby, 4 caps)* Kristhoper BURTON (Benetton Treviso, 4 caps) Gonzalo CANALE (Clermont-Auvergne, 58 caps) Pablo CANAVOSIO (Aironi Rugby, 30 caps) Denis MAJSTOROVIC (Estra I Cavalieri Prato, esordiente) Andrea MASI (Racing Metro Paris, 52 caps) Luke MCLEAN (Benetton Treviso, 21 caps) Luciano ORQUERA (Brive, 14 caps) Michele SEPE (Benetton Treviso, 3 caps) Alberto SGARBI (Benetton Treviso, 5 caps) Tito TEBALDI (Aironi Rugby, 13 caps) Giulio TONIOLATTI (Aironi Rugby, 5 caps) *è/è stato membro dell’Accademia FIR “Ivan Francescato”

Nazionali | 12/10/2010

Test Convocazioni

Test Convocazioni

Nazionali | 19/01/2009