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Il Guinness Women’s Six Nations 2025 parte da Londra. La carica di Giordano e Roselli “Esordio con le Red Roses sarà stimolante”

L'edizione 2025 del Guinness Women's Six Nations è stata lanciata ufficialmente il 7 marzo a Londra, con un evento dedicato ai media internazionali, che si è tenuto presso il Tobacco Dock, antico magazzino di stoccaggio di tabacco, ora riqualificato e trasformato in centro congressi e luogo per eventi. Prima del lancio, nel corso del quale il CT dell'Italia Fabio Roselli e la Capitana Elisa Giordano hanno potuto conversare con giornalisti e addetti ai lavori, le sei capitane e i sette allenatori (curiosa formazione, poiché la Francia ha due head coach), hanno posato per un suggestivo shooting su un battello sul Tamigi, fermo davanti all'iconico Tower Bridge. Svolte le formalità d'immagine, si è entrati nel profondo di una competizione che apre di fatto un anno importante per tutto il rugby femminile, chiamato anche alla Coppa del Mondo, che si terrà in Inghilterra tra agosto e settembre e che vedrà le Azzurre impegnate nelle gare del girone D contro Francia, Sudafrica e Brasile. Il nuovo CT dell'Italia, Fabio Roselli, ha fatto il punto sulla situazione, a una settimana dall'inizio del raduno che porterà alla prima giornata del Sei Nazioni 2025: “Non vediamo l’ora di ritrovarci e iniziare questo nuovo viaggio. Per noi non c’è modo migliore che farlo giocando contro la numero 1 del ranking mondiale nella gara d’esordio. Vogliamo prepararci bene per riuscire a mostrare fin da subito quali aree del nostro rugby possono renderci più competitive”. A fargli eco è la Capitana Elisa Giordano: "Questo Sei Nazioni è importante per tanti motivi: abbiamo voglia di cominciare e di lavorare fin dal primo giorno di raduno, con entusiasmo e determinazione. Iniziare subito con l’Inghilterra è per noi uno stimolo: una sfida ad alta intensità in cui dovremo essere preparate e attente. Sicuramente siamo consapevoli che ci sia la Coppa del Mondo, ma vogliamo lavorare per arrivare pronte al Sei Nazioni concentrandoci su di noi e cercando di migliorare sempre di più ogni dettaglio". L'Italia esordirà nel Sei Nazioni il prossimo 23 marzo a York, avversarie le Red Roses, detentrici del titolo e in testa al ranking mondiale. Per la prima volta quest'anno, il Guinness Women's Six Nations sarà trasmesso non solo su Sky, ma anche in simulcast, in chiaro, sulle reti Rai.

Italia Femminile | 08/03/2025

Sei Nazioni U20: una bella Italia spaventa l’Inghilterra, ma a Bath vincono i padroni di casa. Bonus per gli Azzurrini

A Bath una bella Italia mette in difficoltà l'Inghilterra, che vince 33-24 e rimane prima nella classifica del Sei Nazioni under 20, ma deve faticare tanto per superare la squadra di Santamaria, che riscatta la brutta sconfitta contro la Francia con una prestazione di altissimo livello. Gli Azzurrini portano a casa il punto di bonus offensivo grazie alle 4 mete segnate da Faissal (doppietta), Casartelli e Drago, e vanno vicinissimi al secondo bonus che sfuma a tempo scaduto con la quinta meta degli inglesi. L'Italia sale a quota 6 in classifica e tiene dietro la Scozia, che ha battuto il Galles 27-12, e sfiderà l'Irlanda venerdì prossimo nell'ultima giornata del torneo. La cronaca di Inghilterra-Italia L'Inghilterra imposta subito il match su possesso e fisicità, provando a mettere in difficoltà una difesa italiana che però risponde presente e spegne la prima azione avversaria con un gran tenuto conquistato da Drago. La squadra Santamaria risponde prima con un break di Opoku che salta due avversari ed entra nei 22, poi con Celi che trova un bel cross-kick sul lato destro per Faissal, bravissimo ad anticipare Ridl e a volare in meta. Fasti trasforma per il 7-0. La risposta dell'Inghilterra è furiosa. Bracken recupera al volo il pallone su calcio di ripresa del gioco e innesca un lungo multifase che costringe gli Azzurri al fallo. Si va in rimessa laterale ma il lancio di Gulley è fuori misura e viene recuperato da Casartelli, con Celi che libera i 22. Al 12' però l'Inghilterra colpisce: imbucata di Hall che passa in mezzo a due italiani al limite dei 22 e pallone allargato su Timmis che firma la meta del pari, con trasformazione di Bellamy. La partita è piena di ribaltamenti di fronte. L'Italia torna ad avanzare con una grande maul che conquista un primo vantaggio, poi Celi trova un bel passaggio per Drago, sostegno di Fasti con un offload fantastico per Faissal che a quel punto si scatena: ne batte 4 prima di schiacciare la meta del secondo vantaggio azzurro, con Fasti che non trova la trasformazione. Nemmeno il tempo di rimettere il pallone in gioco e l'Inghilterra reagisce di nuovo: l'azione nasce dalla serpentina di Allison che riparte da metà campo e apre il primo varco, arriva il sostegno di Hanson che gioca il due contro uno su capitan Burrow che schiaccia in mezzo ai pali: 14-12. La squadra di Mapletoft insiste e al 21' trova la terza meta con un drive avanzante, finalizzato da Gulley che schiaccia nell'angolo per il 21-12 con trasformazione di Bellamy. Dopo la sfuriata inglese l'Italia torna in attacco ma spreca una bella occasione con un drive avanzante che però crolla a 5 metri dalla linea di meta inglese, causando un turnover. Nel finale la squadra di Santamaria mantiene il possesso ma non riesce a crearsi l'occasione per accorciare le distanze, si va all'intervallo sul 21-12. La ripresa comincia con una prima fase di studio con tanti calci da una parte e dall'altra, poi al 47' l'Italia accelera con una bella incursione di Drago. Bracken è costretto al fallo e viene sanzionato dall'arbitro con un cartellino giallo. Gli Azzurrini insistono con il drive, che avanza compatto ma viene tenuto alto in area di meta con Bellamy che riesce ad evitare che il pallone venga schiacciato. Cambia anche l'inerzia della mischia ordinata, con Vallesi che mette in difficoltà il neoentrato McEachran. La squadra di Santamaria torna in attacco e trova la terza meta con Nelson Casartelli, dopo una bella azione del solito Faissal: la difesa inglese scala tutta da un lato e lascia una prateria dall'altra parte, dove il flanker azzurro può marcare per il 21-17. L'Inghilterra reagisce subito, recuperando il pallone dal calcio di rinvio, poi Timmins tiene duro sul placcaggio di Faissal e serve nell'angolo Hall che marca in bandierina: Bellamy trasforma per il 28-17. I padroni di casa spingono e provano a chiudere la partita, ma al 62' Drago è bravo ad anticipare Bracken sul bel calcetto di Pearson. Il finale di partita è molto combattuto, seppur privo di reali occasioni da una parte e dall'altra fino al 74' quando l'Italia torna in attacco e guadagna una mischia nei 22 avversari. Arriva un primo calcio di punizione, gli Azzurrini chiamano di nuovo mischia e poi vanno a segno in prima fase con Alessandro Drago, che rompe il placcaggio di Davis e marca la meta del bonus offensivo. Fasti trasforma per il 28-24. Nel finale l'Inghilterra torna in attacco e chiude la partita con la meta di Bracken, che toglie il punto di bonus difensivo agli Azzurrini. I padroni di casa passano 33-24 dopo una partita resa difficilissima dall'ottima prestazione della squadra di Santamaria, che guadagna comunque un punto di bonus e sale a quota 6, restando davanti alla Scozia che ha vinto 27-12 contro il Galles. Bath, Recreation Ground, 7 marzo 2025U20 Six Nations  IV giornataInghilterra v Italia 33-24 (21-12)Marcatori: p.t. 8’ m. Faissal tr. Fasti (0-7); 12’ m. Timmins tr. Bellamy (7-7); 15’ m. Faissal (7-12); 17’ m. Burrow tr. Bellamy (14-12); 21’ m. Gulley tr. Bellamy (21-12)  s.t. 15’ m. Casartelli (21-17); 17’ m. Hall tr. Bellamy (28-17); 37’ m. Drago tr. Todaro (28-24); 40’ m. Bracken (33-24)Inghilterra: Pearson; Bracken, Hall, Allison, Ridl (18’ st. Kinder); Bellamy (28’ s.t. Davies), Hanson (16’ s.t. Davis); James, Timmins (22’ s.t. Treacey), Kpoku; Burrow (Cap) (28’ s.t. Beckerleg), Sodeke (33’ s.t. Maka); Raymont, Gulley (16’ s.t.Tuipulotu), Scola (7’s.t McEachran). A disposizione: Weimannall. Mark MapletoftItalia: Fasti; Drago, Todaro, Ducros, Faissal (22’ s.t. Zanandrea); Celi, Bellotto (25’ s.t. Beni); Milano (Cap) (31’ s.t. Melegari), Casartelli, Bianchi; Opoku-Gyamfi (8’ s.t. Redondi), Midena (28’ s.t. Fardin); Vallesi (25’ s.t. Bolognini), Corvasce (22’ s.t. Casiraghi), Pelliccioli (25’ s.t. Boccato)all. Roberto Santamariaarb: Lex Weiner (USAR)assistenti: Ben Breakspear (WRU); Mike English (WRU)TMO: Sam Grove-White (SRU)Cartellini: Al 47’ giallo a Bracken (Inghilterra U20)Calciatori: Fasti (Italia U20) 1/3; Bellamy (Inghilterra U20) 4/4; Todaro (Italia U20) 1/1; Davies (Inghilterra U20) 0/1Punti in classifica: Inghilterra U20 5; Italia U20 1

Italia U20 | 07/03/2025

Sei Nazioni, Quesada e Borthwick riservano sorprese: l’analisi delle formazioni di Inghilterra-Italia

Le due squadre non sono ancora scese in campo, ma dalle formazioni Inghilterra-Italia è già la partita delle sorprese. Da una parte Borthwick manda in panchina Marcus Smith per puntare sull’esperienza e sul piede di Daly, dall’altra Quesada lancia Matt Gallagher con Capuozzo che ritorna estremo e Allan che parte dalla panchina. Nell’Italia si registra un altro ritorno importante, quello di Stephen Varney, che non veste la maglia Azzurra da Samoa-Italia del 5 luglio 2024. Rientra da un infortunio anche Monty Ioane. In totale sono 6 i cambi nell’Italia, 3 invece quelli dell’Inghilterra. Il gioco al piede Le scelte dei due allenatori lasciano intravedere una serrata battaglia al piede. Da una parte Borthwick ha rinunciato a Marcus Smith per schierare ad estremo Elliot Daly, dotato di grande esperienza e soprattutto di una lunghissima gittata, in grado di mettere in grande difficoltà le difese avversarie. L’ormai nota bravura di Freeman sulle palle alte, poi, rende ulteriormente possibile l’ipotesi di un’Inghilterra che calcerà tantissimo – come ha sempre fatto in questo Sei Nazioni – e proverà anche a riconquistare palloni nel gioco aereo. Dall’altra parte Gonzalo Quesada lancia Matt Gallagher, all’esordio nel Sei Nazioni, che proprio nella sfida tra Benetton e Connacht di sabato scorso è stato assoluto protagonista conquistando tantissimi palloni nel gioco aereo, oltre ad essere un estremo aggiunto in fase di copertura, dotato di un ottimo piede. Come spiegato da Borthwick, l'idea è di inserire Marcus Smith nel secondo tempo, quando le squadre saranno più stanche e concederanno più spazi. Fiammate Lo spostamento di Ange Capuozzo ad estremo cambia l’assetto offensivo dell’Italia, che fino a questo momento ha sempre giocato con un doppio regista. Il trequarti di Tolosa sarà più libero di agire, con Gallagher che presumibilmente gli darà una mano in fase di copertura consentendogli di cercare più spazi in mezzo al campo. Da questo punto di vista sarà fondamentale anche l’apporto di Monty Ioane, che avrà di fronte il forte – ma meno esperto – Sleightholme e proprio sull’uno contro uno può fare la differenza. In mezzo, Borthwick lancia Dingwall, che non gioca in Nazionale dallo scorso Sei Nazioni. Al suo fianco il solito Lawrence, la cui fisicità dovrà essere arginata dalla solidità della coppia Menoncello-Brex, che a sua volta sarà chiamata a mettere dei dubbi nella testa del reparto arretrato inglese. Mediana I calci dalla base e le iniziative personali di Alex Mitchell saranno due chiavi importanti del match di Twickenham, con gli Azzurri chiamati a rallentare il più possibile i palloni nel raggruppamento per non concedere possessi troppo veloci al 9 inglese che, però, non è perfetto in difesa: con 13 placcaggi mancati è il secondo giocatore per numero di errori dietro l’irlandese Prendergast. Dall’altra parte Quesada rilancia Stephen Varney, che manca dallo scorso luglio in azzurro e ha vissuto un periodo non facile: dopo essersi trasferito a Vannes a stagione in corso sta ritrovando minutaggio, sabato scorso ha trovato anche la prima meta in Top 14 contro Tolosa e adesso ha una grande occasione per riprendersi la maglia azzurra. Sarà una grande sfida anche tra Fin Smith e Paolo Garbisi: due mediani talentuosi e capaci di grandi giocate. L’azzurro però ha maggiore esperienza internazionale e può contare anche su una concretezza difensiva ben oltre la media dei classici “10”, anche se il mediano di Northampton ha dimostrato di potersi caricare la squadra sulle spalle nei momenti più delicati. Le fasi statiche Per la sfida di Twickenham Gonzalo Quesada ha scelto un giocatore che la Premiership la conosce molto bene: Marco Riccioni, che con i Saracens gioca spesso titolare ed è sempre al fianco di Jamie George, suo tallonatore nel club. Stavolta, invece, se lo troverà di fronte, così come si troverà di fronte Ellis Genge in una sfida di altissimo livello. A sinistra Danilo Fischetti ha recuperato dopo la botta subita contro la Francia e sarà della partita, e di fronte ci sarà Will Stuart, che non salta una partita con l’Inghilterra addirittura dal Sei Nazioni 2023. Il pilone delle Zebre, però, garantisce un lavoro in mezzo al campo che pochi altri piloni possono fare, quasi da terza aggiunta. In rimessa laterale sarà una grande sfida tra Federico Ruzza e Maro Itoje, i due giocatori che hanno vinto più touche in questo torneo: 20 per l’azzurro, 15 per l’inglese. Fondamentali i lanciatori, con Lucchesi confermato nell’Italia e George che invece ritorna in campo dopo un infortunio. In mezzo al campo Quesada sceglie il dinamismo di Ross Vintcent, affiancandolo ai confermati Negri e Lamaro in una terza linea pronta a dare battaglia. Anche perché gli Azzurri dovranno tenere a bada le scorribande di Ben Earl, il più avanzante degli inglesi palla in mano, e soprattutto dovranno lottare duramente per garantire palloni di qualità alla propria mediana, perché gli inglesi sono maestri nel rallentare il pallone, in particolare con Itoje, lo stesso Earl e i fratelli Curry (Tom parte dall’inizio, Ben dalla panchina) che cercheranno in tutti i modi di mettere sabbia negli ingranaggi azzurri. Dall’altra parte l’Italia può contare su un pacchetto di avanti come sempre molto dinamico: Ruzza ha già fatto vedere contro la Francia di poter mettere in difficoltà le difese avversarie, Niccolò Cannone è una garanzia e dalla panchina (6+2) entreranno anche Zuliani e Lorenzo Cannone, due titolari aggiunti. Le formazioni di Inghilterra-Italia Inghilterra: 15 Elliot Daly, 14 Tommy Freeman, 13 Ollie Lawrence, 12 Fraser Dingwall, 11 Ollie Sleightholme, 10 Fin Smith, 9 Alex Mitchell, 8 Tom Willis, 7 Ben Earl, 6 Tom Curry, 5 Ollie Chessum, 4 Maro Itoje (capitano), 3 Will Stuart, 2 Jamie George, 1 Ellis Genge A disposizione: 16 Luke Cowan-Dickie, 17 Fin Baxter, 18 Joe Heyes, 19 Ted Hill, 20 Chandler Cunningham-South, 21 Ben Curry, 22 Jack van Poortvliet, 23 Marcus Smith Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Monty Ioane, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Matt Gallagher, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney, 8 Ross Vintcent, 7 Michele Lamaro (Capitano), 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Marco Riccioni, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Mirco Spagnolo, 18 Simone Ferrari, 19 Riccardo Favretto, 20 Manuel Zuliani, 21 Lorenzo Cannone, 22 Martin Page-Relo, 23 Tommaso Allan

Italia | 07/03/2025

Sei Nazioni under 20: la presentazione di Inghilterra-Italia

Quella con l’Inghilterra sarà la partita più difficile del Sei Nazioni dell’Italia under 20, che scenderà in campo in trasferta – a Bath – contro la capolista e dominatrice del torneo fino a questo momento. La squadra di Santamaria vuole riscattare la sconfitta contro la Francia, mentre gli inglesi vogliono continuare la loro corsa verso il Grande Slam. Si gioca venerdì 7 marzo alle 20.45, diretta Sky Sport Arena e Rai Play. Come arriva l’Inghilterra Tre vittorie su tre: per ora l’Inghilterra è prima in classifica e imbattuta. Contro l’Irlanda all’esordio le cose si erano messe male, con 20 minuti in 14 e addirittura un pezzetto di partita in 13, ma la difesa inglese si è dimostrata impenetrabile e non ha concesso mete agli avversari. Alla fine, l’Inghilterra ha battuto l’Irlanda 19-3, per poi ripetersi in una partita combattutissima ma alla fine vinta 27-10 contro la Francia, in quella che sembrava già la sfida-spareggio per il torneo. Infine, l’Inghilterra ha rifilato 57 punti alla Scozia, dominando. Da un lato sembra una squadra senza punti deboli, dall’altro – escludendo l’ultima partita – nelle prime due sfide non sempre è stata esaltante. Il punteggio della sfida con i Bleus può ingannare perché il match è stato apertissimo quasi fino alla fine, quando poi l’Inghilterra è venuta fuori alla distanza, e contro l’Irlanda a pesare è stata soprattutto l’inconcludenza offensiva dei Verdi, che avevano avuto tantissime occasioni. La chiave della partita degli Azzurrini, come spiegato anche da Nicola Bolognini, sarà non sottostare al ritmo forsennato degli inglesi ma cercare di imporre il proprio, evitando che il match diventi una maratona nella quale gli inglesi possono essere maggiormente a proprio agio. Come arriva l’Italia A Bath ci sarà una prova di maturità. L’Italia è partita benissimo battendo la Scozia in trasferta, poi si è arenata contro un Galles che sembrava alla portata degli Azzurrini, perdendo in rimonta dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio. La partita contro la Francia ha fatto un po’ storia a sé: l’Italia ha fin da subito sofferto la collisione e l’uno contro uno, e in questa situazione la qualità dei Bleus ha poi fatto la differenza. Se da un lato la sconfitta brucia, dall’altro gli Azzurrini sanno di poter dare molto di più e di avere molta più qualità di quanto fatto vedere a Treviso, e affrontare i migliori è l’occasione più importante per dimostrarlo. Una prestazione importante contro l’Inghilterra può valere non solo per l’eventuale risultato, ma anche in proiezione futura: nell’ultima giornata arriverà a Treviso un’Irlanda finora non molto brillante, e potrebbe essere una partita da mettere nel mirino per gli Azzurrini, che però dovranno arrivarci in fiducia e consapevoli delle loro grandi potenzialità. Tutte le informazioni per seguire Inghilterra-Italia La sfida tra Inghilterra e Italia sarà trasmessa venerdì 7 marzo alle 20.45 su Sky Sport Arena, NOW e in streaming su Rai Play. La differita in chiaro su Rai Sport è prevista a mezzanotte. L’arbitro del match sarà lo statunitense Lex Weiner, coadiuvato agli assistenti gallesi Ben Breakspear e Mike English. Al TMO lo scozzese Sam Grove-White. Le formazioni di Inghilterra-Italia under 20 Inghilterra: 15 George Pearson, 14 Jack Bracken, 13 Angus Hall, 12 Nic Allison, 11 Campbell Ridl, 10 Josh Bellamy, 9 Dom Hanson, 8 Kane James, 7 George Timmins, 6 Junior Kpoku, 5 Tom Burrow (capitano), 4 Olamide Sodeke, 3 Tye Raymont, 2 Louie Gulley, 1 Oli Scola A disposizione: 16 Kepu Tuipulotu, 17 Ralph McEachran, 18 Tubuna Maka, 19 Oscar Beckerleg, 20 Connor Treacey, 21 Joe Davis, 22 Ollie Davies, 23 Jack Kinder Italia: 15 Roberto Fasti, 14 Alessandro Drago, 13 Edoardo Todaro, 12 Jules Ducros, 11 Malik Faissal, 10 Pietro Celi, 9 Matteo Bellotto, 8 Giacomo Milano (capitano), 7 Nelson Casartelli, 6 Carlo Antonio Bianchi, 5 Enoch Opoku, 4 Mattia Midena, 3 Bruno Vallesi, 2 Nicolò Corvasce, 1 Sergio Pelliccioli A disposizione: 16 Giacomo Casiraghi, 17 Gioele Boccato, 18 Nicola Bolognini, 19 Pietro Melegari, 20 Simone Fardin, 21 Tommaso Redondi, 22 Niccolò Beni, 23 Federico Zanandrea

Italia U20 | 07/03/2025

Italrugby, sei cambi nel XV per la sfida all’Inghilterra

Roma – Gonzalo Quesada, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Maschile, ha ufficializzato la formazione che affronterà l’Inghilterra domenica 9 marzo alle 16 italiane all’Allianz Twickenham Stadium, partita valida per la quarta giornata del Guinness Sei Nazioni 2025 e che sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Uno e in chiaro su Rai 2. Sarà il confronto numero 32 tra le due squadre con tutti i precedenti in favore dei padroni di casa, unica squadra mai battuta dagli Azzurri all’interno del torneo di rugby più antico del mondo. Sei i cambi nel XV titolare guidato da Quesada alla sua prima presenza a Twickenham dal CT della Nazionale Italiana Maschile. Nel triangolo allargato Ange Capuozzo torna a vestire la maglia numero 15 con il rientro di Ioane all’ala – dopo lo stop per infortunio contro la Francia – e l’inserimento di Gallagher, che scenderà per la prima volta in campo nel Sei Nazioni. Collaudata la coppia di centri formata da Brex e Menoncello, mentre in cabina di regia insieme a Paolo Garbisi ci sarà Stephen Varney che collezionerà la sua prima presenza stagionale con la maglia dell’Italia.  In terza linea insieme a capitan Lamaro e Sebastian Negri ci sarà Ross Vintcent – al primo cap da titolare nel 2025 – con la maglia numero 8. Confermata in seconda linea la coppia formata da Ruzza e Niccolò Cannone, mentre in prima linea rientra Riccioni nel XV titolare con Nicotera e Fischetti a completare il reparto. Pronti a subentrare dalla panchina Lucchesi, Spagnolo, Ferrari, Favretto, Zuliani, Lorenzo Cannone, Page-Relo e Allan. Arbitrerà il match il fischietto irlandese Andrew Brace.  Per la trasferta inglese non saranno presenti Lamb, Hasa, Gesi, Trulla, Bertaccini, Marin e Izekor. Viaggeranno con la squadra Zilocchi, Di Bartolomeo, Alessandro Garbisi, Zanon e Matteo Canali con la seconda linea in forza alle Zebre che ha raggiunto Roma nella mattinata odierna in seguito ad un risentimento muscolare subito da Izekor nell’ultimo allenamento della settimana. Questa la formazione che scenderà in campo: 15 Ange CAPUOZZO (Stade Toulousain, 26 caps) 14 Monty IOANE (Lione, 37 caps) 13 Juan Ignacio BREX (Benetton Rugby, 44 caps) 12 Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 26 caps) 11 Matt GALLAGHER (Benetton Rugby, 2 caps) 10 Paolo GARBISI (Toulon, 45 caps) 9 Stephen VARNEY (Vannes, 30 caps) 8 Ross VINTCENT (Exeter Chiefs, 12 caps) 7 Michele LAMARO (Benetton Rugby, 46 caps) – capitano 6 Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 61 caps) 5 Federico RUZZA (Benetton Rugby, 62 caps) 4 Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 50 caps) 3 Marco RICCIONI (Saracens, 32 caps) 2 Giacomo NICOTERA (Stade Francais, 31 caps) 1 Danilo FISCHETTI (Zebre Parma, 50 caps) A disposizione 16 Gianmarco LUCCHESI (Toulon, 31 caps) 17 Mirco SPAGNOLO (Benetton Rugby, 12 caps) 18 Simone FERRARI (Benetton Rugby, 62 caps) 19 Riccardo FAVRETTO (Benetton Rugby, 5 caps) 20 Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 30 caps) 21 Lorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 26 caps) 22 Martin PAGE-RELO (Lione, 16 caps) 23 Tommaso ALLAN (Perpignan, 84 caps)

Italia | 07/03/2025

Sei Nazioni U20: l’Italia opera 6 cambi. Inghilterra, occhio a Bracken. L’analisi delle formazioni

Per la delicata sfida con l’Inghilterra il capo allenatore dell'Italia under 20 Santamaria modifica l’assetto del reparto trequarti e opera in totale 6 cambi nella formazione titolare: dietro spazio ad Alessandro Drago, all’esordio, con Ducros che diventa primo centro accanto a Todaro. In mediana prima da titolare per Bellotto, mentre davanti occasioni importanti per Bianchi, Midena, Corvasce (anche lui all’esordio) e Pelliccioli. Nell'Inghilterra sono 5 invece i cambi di coach Mapletoft, che rischiera il primo centro titolare Allison dopo un turno di riposo con la Scozia e cambia completamente la mediana, con Hanson 9 e Bellamy 10. Davanti gli ultimi due cambi riguardano la prima linea, con il pilone sinistro Oliver Scola e il tallonatore Louie Gulley che partono dall’inizio. L’assetto offensivo Se a livello quantitativo i cambi operati da Santamaria nel reparto trequarti sono soltanto due, le reali modifiche sono molte di più. Alessandro Drago esordisce all’ala con Ducros che si sposta a primo centro creando una inedita coppia con Todaro. Il giocatore di Montpellier ha caratteristiche diverse da Zanandrea, che parte dalla panchina, e quella di Santamaria potrebbe essere una mossa che cambia l’assetto offensivo di un’Italia che ha faticato a sfruttare le tante occasioni create. Anche se si prospetta una partita particolarmente dura sul piano fisico, una delle chiavi del match potrebbe essere la sfida tra le ali Faissal e Bracken, con l’inglese (già 2 mete coi Saracens quest’anno in Premiership Rugby Cup) che è al momento il miglior giocatore del torneo per metri guadagnati (219) e per linebreaks (7, con Faissal a quota 5). Inoltre, l’inversione di ruolo tra Pietro Celi e Roberto Fasti – con il primo apertura e il secondo estremo – propone un’alternanza in cabina di regia che servirà a dare meno punti di riferimento possibili agli avversari e a creare maggiori opzioni d’attacco per i compagni. In mediana grande occasione per Matteo Bellotto: il mediano di mischia del Mogliano era entrato per due volte a partita in corso contro Scozia e Francia, ma stavolta partirà dall’inizio in un ruolo dove finora non c’è stato un vero e proprio titolare fisso, con lo stesso Bellotto ad alternarsi insieme a Celi e Sari. Battaglia Mapletoft conferma in terza linea i due inglesi più pericolosi nel punto d’incontro: George Timmins e Kane James vantano 2 turnover a testa mentre il primo è anche uno dei giocatori più presenti nelle ruck difensive, con 15 interventi. Proprio Timmis è anche molto abrasivo e in grado di disturbare i possessi avversari, oltre ad essere un punto di riferimento – insieme a Burrow – in rimessa laterale. Per gli Azzurri sarà fondamentale il lavoro delle terze linee con Milano, Casartelli e Bianchi chiamati a dare battaglia in mezzo al campo, mentre Opoku (terzo in assoluto per numero di cariche, 32, dopo gli irlandesi McCarthy e Corrigan) dovrà sfruttare la sua fisicità per mettere in difficoltà una difesa inglese che fino a questo momento ha concesso pochissimo agli avversari. Non è un caso che, vista la fisicità dell’Inghilterra, Roberto Santamaria abbia optato per un 6+2 in panchina, con a disposizione giocatori che sono già stati titolari in alcune occasioni come Casiraghi, Bolognini, Redondi, Beni e Zanandrea, in modo da mantenere una certa continuità di rendimento per 80 minuti. Sarà fondamentale, visto che l’Inghilterra è una squadra che può colpire in qualsiasi momento. Le formazioni di Inghilterra-Italia Inghilterra: 15 George Pearson, 14 Jack Bracken, 13 Angus Hall, 12 Nic Allison, 11 Campbell Ridl, 10 Josh Bellamy, 9 Dom Hanson, 8 Kane James, 7 George Timmins, 6 Junior Kpoku, 5 Tom Burrow (capitano), 4 Olamide Sodeke, 3 Tye Raymont, 2 Louie Gulley, 1 Oli Scola A disposizione: 16 Kepu Tuipulotu, 17 Ralph McEachran, 18 Tubuna Maka, 19 Oscar Beckerleg, 20 Connor Treacey, 21 Joe Davis, 22 Ollie Davies, 23 Jack Kinder Italia: 15 Roberto Fasti, 14 Alessandro Drago, 13 Edoardo Todaro, 12 Jules Ducros, 11 Malik Faissal, 10 Pietro Celi, 9 Matteo Bellotto, 8 Giacomo Milano (capitano), 7 Nelson Casartelli, 6 Carlo Antonio Bianchi, 5 Enoch Opoku, 4 Mattia Midena, 3 Bruno Vallesi, 2 Nicolò Corvasce, 1 Sergio Pelliccioli A disposizione: 16 Giacomo Casiraghi, 17 Gioele Boccato, 18 Nicola Bolognini, 19 Pietro Melegari, 20 Simone Fardin, 21 Tommaso Redondi, 22 Niccolò Beni, 23 Federico Zanandrea

Italia U20 | 06/03/2025

L’Italia verso l’Inghilterra, Ruzza: “Niente panico dopo la Francia. Stiamo lavorando su cosa non ha funzionato”

L’Italia è in cerca di riscatto: la squadra di Quesada ha cominciato la preparazione al match di Twickenham contro l’Inghilterra (calcio d’inizio alle 16 di domenica 9 marzo, diretta Rai/Sky) e vuole rimettersi in carreggiata dopo la sconfitta con la Francia. La preparazione al match con gli inglesi parte ovviamente dalla revisione e dall’analisi degli errori commessi contro i Bleus, come spiega Federico Ruzza, seconda linea dell’Italia e del Benetton: “Il lunedì è stato dedicato alla revisione del match con la Francia, e poi siamo partiti subito con la preparazione della sfida con l’Inghilterra. Dovevamo fare chiarezza su alcune cose: magari è superfluo, ma dopo una partita dal risultato così sfavorevole è importante guardarsi in faccia, ripercorrere il match e capire cosa è successo. Chiaramente il risultato è molto brutto da vedere, ma non bisogna farsi prendere dal panico: disperarsi non serve a niente, è importante capire cosa non è andato bene e ritornare a lavorare bene come abbiamo fatto finora”. Cosa non ha funzionato contro la Francia? “Sicuramente siamo mancati in alcune situazioni importanti. Ci è mancata la precisione nell’esecuzione, nella circolazione difensiva, in alcune fasi statiche dove di solito siamo molto precisi e domenica scorsa invece siamo mancati. Abbiamo avuto difficoltà anche a livello fisico, e riguardando la partita è parso ancora più evidente come questo abbia permesso alla Francia di esprimere tutte le sue qualità, e a quel punto diventa difficile fermarli”. Eppure l’Italia in alcuni tratti della partita è stata anche pericolosa. È mancata la continuità? “È stata una partita un po’ strana rispetto magari ad altre sconfitte. Anche se nel primo tempo abbiamo commesso degli errori che hanno reso difficile poi fermare i francesi, avevamo mostrato qualità. Se c’è una cosa sicura è che abbiamo approcciato la settimana nel migliore dei modi, la concentrazione è altissima e dobbiamo lavorare su tutto ciò che è in nostro controllo, preparando la nostra esecuzione nei minimi dettagli: chiaramente poi la domenica hai un avversario davanti, ma più cose saremo in grado di controllare più saremo performanti negli 80 minuti”. Come si affronta questa Inghilterra? “È una squadra matura, che ha fatto un percorso importante e che dopo un periodo di difficoltà ha raggiunto risultati importanti. Sono una squadra molto pragmatica, sanno quando usare il pallone, come mettere sotto pressione l’avversario con il gioco al piede per poi sfruttare le grandi qualità dei loro interpreti, primo tra tutti Marcus Smith. Sarà fondamentale l’aspetto del territorio e del gioco al piede, perché sono molto bravi a guadagnare campo attraverso i calci”. A proposito di interpreti, com’è battagliare in touche con Itoje? “È molto stimolante. Bisogna trovare sempre delle soluzioni diverse, è bello preparare delle partite contro avversari così forti perché ti spinge a cercare sempre qualcosa di nuovo, ad andare oltre. Lui è un giocatore molto ‘scomodo’ e competente in tutti gli aspetti del gioco: è forte in touche, in attacco, in difesa. Inoltre è molto forte nella difesa del drive, sa come ‘sporcare’ il gioco con la sua intelligenza rugbistica. Affrontare giocatori come lui è molto stimolante”.

Italia | 06/03/2025

Italia U20, la formazione per la sfida di Bath con l’Inghilterra

Dopo una settimana di stop, il Sei Nazioni U20 è pronto a tornare in campo con le gare del penultimo turno. L’Italia di coach Santamaria sarà di scena a Bath, dove venerdì 7 marzo, con calcio d’inizio alle 20.45 italiane e diretta su Sky Sport e Rai, sfiderà l’Inghilterra. Coach Santamaria e il suo staff hanno optato per una formazione in cui figurano diversi atleti Under 19. Lo stesso tecnico degli Azzurrini spiega così le scelte: “In settimana, dopo aver rivisto la partita con la Francia ci siamo concentrati su noi stessi. L’Inghilterra è una squadra forte, che avrà dalla sua anche il pubblico di casa. Dobbiamo capitalizzare le occasioni che avremo, essendo più cinici. I ragazzi hanno tanta voglia di riscatto: sarà una partita dura ma cerchiamo una reazione. Vogliamo una performance che ci soddisfi, contro un avversario fisico, che ha dominato in mischia fin qui e che ci metterà alla prova. Sarà un test molto probante per noi, un test che ci farà capire a che punto siamo e come vorremo proseguire nel nostro percorso”. Inghilterra v Italia sarà arbitrata dallo statunitense Lex Weiner. Gli assistenti saranno i gallesi Ben Breakspear e Mike English, mentre il TMO sarà gestito dallo scozzese Sam Grove-White. 15. Roberto Fasti (Rugby Casale)14. Alessandro Drago (Mogliano Veneto Rugby)13. Edoardo Todaro (Northampton Saints Academy)12. Jules Ducros (Montpellier Herault Rugby)11. Malik Faissal (Rugby Parma FC 1931)10. Pietro Celi (Livorno Rugby)9. Matteo Bellotto (Mogliano Veneto Rugby)8. Giacomo Milano (Capitano, Rugby Noceto FC)7. Nelson Casartelli (Rugby Paese)6. Carlo Antonio Bianchi (Unione Rugby Firenze)5. Enoch Opoku-Gyamfi (Bath Rugby Academy)4. Mattia Midena (Rugby Paese)3. Bruno Vallesi (Rugby Viadana 1970)2. Nicolò Michele Corvasce (SS Lazio Rugby 1927)1. Sergio Pelliccioli (Rugby Petrarca) A disposizione16. Giacomo Casiraghi (Biella Rugby)17. Gioele Boccato (Verona Rugby)18. Nicola Bolognini (Rugby Badia 1981)19. Pietro Melegari (Cus Torino)20. Simone Fardin (Rugby Casale)21. Tommaso Redondi (Verona Rugby)22. Niccolò Beni (Biarritz Olympique)23. Federico Zanandrea (Mogliano Veneto Rugby)Head Coach: Roberto Santamaria

Italia U20 maschile | 05/03/2025

Guinness Men’s Six Nations: la formazione dell’Inghilterra per la partita di Twickenham con l’Italia

Il CT dell’Inghilterra Maschile, Steve Borthwick, ha annunciato la formazione che domenica 9 marzo scenderà in campo a Twickenham l’Italia (calcio d’inizio alle 16:00, diretta su Sky Sport e simulcast in chiaro su Rai 2), nel quarto turno del Guinness Men’s Six Nations 2025La squadra sarà capitanata da Maro Itoje e vedrà tra i titolari Jamie George, pronto a celebrare il suo centesimo cap con la maglia della nazionale della rosa rossa. La formazione dell'Inghilterra per la sfida con l'Italia 15. Elliot Daly (Saracens, 71 caps)14. Tommy Freeman (Northampton Saints, 18 caps)13. Ollie Lawrence (Bath Rugby, 34 caps)12. Fraser Dingwall (Northampton Saints, 2 caps)11. Ollie Sleightholme (Northampton Saints, 7 caps)10. Fin Smith (Northampton Saints, 9 caps)9. Alex Mitchell (Northampton Saints, 21 caps)8. Tom Willis (Saracens, 4 caps)7. Ben Earl (Saracens, 40 caps)6. Tom Curry (Sale Sharks, 59 caps)5. Ollie Chessum (Leicester Tigers, 26 caps)4. Maro Itoje (Saracens, 91 caps) – Capitano3. Will Stuart (Bath Rugby, 48 caps)2. Jamie George (Saracens, 99 caps) 1. Ellis Genge (Bristol Bears, 69 caps)  Replacements: 16. Luke Cowan-Dickie (Sale Sharks, 47 caps)17. Fin Baxter (Harlequins, 8 caps)18. Joe Heyes (Leicester Tigers, 10 caps)19. Ted Hill (Bath Rugby, 3 caps)20. Chandler Cunningham-South (Harlequins, 13 caps)21. Ben Curry (Sale Sharks, 9 caps)22. Jack van Poortvliet (Leicester Tigers, 16 caps)23. Marcus Smith (Harlequins, 42 caps)

Nazionali | 05/03/2025

Sei Nazioni 2025: i precedenti tra Inghilterra e Italia

L’Italia torna a Twickenham, uno degli stadi più belli del rugby mondiale, per sfidare l’unico tabù rimasto nel Sei Nazioni: l’Inghilterra, l’unica squadra europea ancora mai battuta dagli Azzurri. La squadra di Quesada lo scorso anno ci è andata vicina, giocando un grande primo tempo e poi perdendo di misura 27-24, e ci riproverà quest’anno a Londra. I precedenti tra Inghilterra e Italia Inghilterra e Italia hanno giocato in totale 31 partite, tutte vinte dagli inglesi, anche se in teoria tra i precedenti ci sarebbe anche un pareggio per 15-15 in un match disputato a Roma nel 1986. Per quella partita, però, solo la Federazione Italiana Rugby riconobbe il “cap” quindi non è considerata tra gli incontri ufficiali. L’Italia ha segnato 380 punti all’Inghilterra, subendone 1224. Inghilterra-Italia si è giocata per 25 volte nel Sei Nazioni, per 3 volte alla Rugby World Cup, una volta durante le qualificazioni mondiali e in due test match. A Twickenham Il primo incontro ufficiale tra Inghilterra e Italia si è giocato proprio a Twickenham, nella Rugby World Cup 1991. In quell’occasione gli inglesi vinsero 36-6, ma si parlò moltissimo della prestazione degli Azzurri: coraggiosa per molti ma considerata “ostruzionistica” dalla stampa inglese. La prima volta a Londra al Sei Nazioni risale invece al 2001, una partita particolare con gli Azzurri che giocano un ottimo primo tempo, andando all’intervallo sotto 33-23 e poi cedono nella ripresa perdendo 80-23. Se per quanto riguarda Roma tutti ricordano l’epico match del 2012, quando sotto la neve gli Azzurri andarono vicinissimi al successo, perdendo in rimonta 19-15 dopo essere andati in vantaggio con le mete di Venditti e Benvenuti, a Twickenham gli Azzurri hanno più volte sfiorato il colpaccio, pur senza riuscirci. In particolare, i rimpianti per l’impresa sfiorata appartengono al 2013 e al 2017. Nella prima occasione l’Italia di Jacques Brunel replicò la grande prestazione dell’anno prima all’Olimpico: l’Inghilterra, in grande difficoltà, si affidò esclusivamente ai calci di Owen Farrell senza segnare alcuna meta, mentre gli Azzurri risposero con la meta di McLean ma sprecarono tante occasioni per il sorpasso, perdendo 18-11. Anche la partita del 2017, in qualche modo, rimarrà sempre nella storia del rugby azzurro per via della “fox”, una particolare strategia pensata da Conor O’Shea e dal suo staff, che sfruttava una zona grigia del regolamento dell’epoca: non entrando nei raggruppamenti non si formava la linea del fuorigioco, e i giocatori italiani erano quindi liberi di andare a mettere pressione oltre il raggruppamento. L’Italia chiuse il primo tempo in vantaggio, ma sprecò tutto subendo 2 mete nei primi 5 minuti nella ripresa, e pur accorciando le distanze con la meta di Campagnaro non riuscì più a recuperare su un’Inghilterra che dilagò negli ultimi 10 minuti per il 36-15 finale. Il giorno dopo, però, nessuno parlava del risultato, ma solo di come gli Azzurri avevano messo nel sacco l’Inghilterra. L’ultima sfida All’Olimpico, lo scorso anno, l’Italia è andata vicinissima alla vittoria, dominando il primo tempo e chiudendolo in vantaggio 17-14 con le mete di Alessandro Garbisi e Tommaso Allan, con l’Inghilterra che resta attaccata al punteggio grazie ai calci di Ford. Nella ripresa è la meta di Mitchell a cambiare le carte in tavola, con ancora Ford ad allungare il vantaggio. Nel finale la meta di Ioane regala il punto di bonus all’Italia, il primo contro l’Inghilterra nell’era del nuovo punteggio, per il 24-27 finale.

Italia | 05/03/2025