Categoria: Nazionali
Sei Nazioni Under 20: i precedenti tra Francia e Italia
La Francia è l’unica squadra europea che l’Italia Under 20 non ha ancora mai battuto in partite ufficiali: allo Stadio Raoul-Barrière di Béziers la squadra di Massimo Brunello proverà a sfatare questo tabù, dopo aver già conquistato una vittoria nell’amichevole di gennaio a Viadana. Francia-Italia under 20: i precedenti Francia e Italia si sono affrontate 18 volte in partite ufficiali, tutte vinte dai Bleus. La prima sfida ufficiale risale al 2008: la Francia vinse 26-14 a Porto Vecchio nella quarta giornata del Sei Nazioni Under 20. Le due squadre si sono incontrate 16 volte nel Sei Nazioni e 2 volte ai Mondiali, nel 2008 (32-14 per la Francia) e nel 2009 (43-19), da allora nella massima competizione per squadre under 20 non si sono più incrociate. L’ultima sfida ufficiale risale al Sei Nazioni Under 20 2023, con l’Italia beffata 28-27 a Monigo nonostante le 5 mete segnate. Vicini al successo Non è la prima volta che gli Azzurrini vanno vicini allo scalpo dei tre volte campioni del mondo under 20. Già in un’amichevole non ufficiale di inizio 2021 in Corsica la squadra di Brunello aveva giocato una gran partita punto a punto, perdendo 25-24 con un drop a tempo scaduto di Retiere. Al Sei Nazioni di quell’anno la storia si era ripetuta, con l’Italia che ad Arms Park (quel Torneo si giocava interamente nella “bolla” di Cardiff per via della pandemia) perse 13-11 dopo un’altra grande partita. L’ultima sfida è forse quella che brucia di più: lo scorso anno a Monigo gli Azzurrini pagarono un po’ di sfortuna e troppi errori dalla piazzola, perdendo nonostante le 5 mete segnate (Berlese, Gallorini, Rubinato, Mey e Douglas) e andando vicinissima al successo. La marcatura alla bandierina di Douglas, infatti, valse il -1, ma non arrivò poi la trasformazione che avrebbe ribaltato il successo: finì 28-27 per la Francia, anche se l’Italia conquistò 2 punti di bonus fondamentali per il terzo posto finale in classifica.
Italia U20 | 22/02/2024
Izekor, dall’oratorio al Sei Nazioni: “Non immaginavo tutto questo, ma ora non voglio fermarmi”
È una delle sorprese più belle e importanti di questa prima parte di stagione: Alessandro Izekor si è preso una maglia da titolare al Benetton a suon di prestazioni, poi ha conquistato anche quella dell’Italia con l’esordio alla prima giornata contro l’Inghilterra e il bis, da titolare, a Dublino contro l’Irlanda. Arrivato a questo punto, però, il terza linea bresciano non ha nessuna intenzione di fermarsi, anzi. Alessandro, com’è iniziato il percorso di avvicinamento alla partita di Lille contro la Francia? “Abbiamo cominciato a lavorare sul modo in cui imposteremo la partita, su come attaccarli e su come non ripetere gli errori commessi contro l’Irlanda. Nei prossimi giorni lavoreremo maggiormente sui dettagli. Dobbiamo migliorare l’approccio mentale, perché alla fine è cambiando la mentalità che si cambia anche lo stile di gioco. Poi dobbiamo cercare di imporci di più in attacco, lavorando sulle fasi statiche in modo da avere maggior possesso e di maggiore qualità”. Stai vivendo un periodo importante tra club e Nazionale: l’esordio con l’Inghilterra, poi la prima da titolare a Dublino e poi il big match di URC a Leinster… “Sono molto felice della fiducia che tutti gli allenatori, sia Treviso che in Nazionale, stanno riponendo su di me, tutto questo è un’ulteriore stimolo a fare ancora meglio e migliorarmi sempre di più”. Qualche anno fa avresti mai pensato a tutto questo? “Sinceramente no, ma ho lavorato tanto per arrivarci. Vengo da un percorso particolare, non sono stato nelle accademie ma arrivo dalle giovanili del Calvisano, sono arrivato in prima squadra e poi sono passato al Benetton”. Come hai iniziato a giocare a rugby? “I miei genitori sono di origini nigeriane ma si sono conosciuti a Brescia, dove lavoravano, poi sono nato io, che sono il primo di 3 fratelli. Ho iniziato a giocare a rugby a 10 anni, ma in maniera abbastanza casuale: ho iniziato all’oratorio, dove era una delle attività previste. L’oratorio era legato al Rugby Brescia, dove ho iniziato ad allenarmi, ma all’inizio giocavo anche al calcio e vedevo quello come ‘primo’ sport. Col tempo però le cose sono cambiate, da Brescia sono passato all’Ospitaletto, perché mia madre aveva cambiato lavoro e con tutta la famiglia ci siamo spostati. Poi siamo ritornati a Brescia per poi spostarmi a Calvisano nell’under 18. Da lì ho fatto gli ultimi anni di giovanili fino alla prima squadra. Se qualcuno mi ha mai fatto pesare le mie origini o il colore della mia pelle? Nel rugby mai, nella vita in generale ci sono stati degli episodi, ma in passato, ormai sono solo ricordi”. E adesso quali sono i tuoi obiettivi? “Vorrei provare ad impormi anche a livello internazionale. Credo che il Sei Nazioni sia un palcoscenico importantissimo e adatto ad ‘esplodere’, voglio continuare a lavorare duro per farlo”. A livello di squadra come sta procedendo il percorso di crescita? “Alla fine dobbiamo sempre considerare che siamo un gruppo giovane e con un nuovo allenatore. Stiamo cercando di creare una nuova identità, non è una cosa che si acquisisce in due partite, ci vuole tempo e bisogna giocare tanto insieme. Sicuramente nelle prossime partite riusciremo ad esprimerci meglio di come abbiamo fatto in queste prime partite”.
Italia | 21/02/2024
Sei Nazioni Under 20, Azzurrini pronti all’esame di francese: fatta la formazione per il match di venerdì sera a Béziers
Al “Raoul-Barrère” sfida durissima contro i Campioni del Mondo, qualche ritocco tra primi cinque uomini e panchina rispetto all’ultima uscita irlandese Treviso – Il responsabile tecnico della Nazionale Under 20 Massimo Brunello ha deciso la formazione che venerdì sera, con kick-off alle ore 21:00 (diretta Sky Sport e live streaming su Now) affronta allo Stadio “Raoul-Barrière” di Béziers i pari età della Francia Campione del Mondo per il terzo turno del Sei Nazioni 2024. Il raduno cominciato sabato pomeriggio presso il consueto quartier generale di Silea (tre giorni di intenso lavoro tra palestra e centro Ghirada con una sessione congiunta assieme alla Benetton di coach Bortolami) ha chiarito le idee allo staff degli Azzurrini, che rinuncia al seconda linea Tommaso Redondi sostituendolo col tallonatore moglianese classe 2004 Francesco Gentile, aggregatosi al gruppo nella serata di martedì. Dopo la giornata di oggi, mercoledì 21 febbraio, interamente dedicata al trasferimento verso la località dell’Occitania (distante circa un’ottantina di chilometri da Montpellier), la squadra calcherà il terreno del Raoul-Barrière per il Captain’s Run fissato alle 15:30 di giovedì, a poco meno di 30 ore dal kick-off contro una Francia che dopo la sconfitta interna nel match inaugurale con l’Irlanda (31-37) e il rotondo successo in casa della Scozia (14-29) sa di non potere più lasciare punti per strada nel tentativo di insidiare gli irlandesi per la corsa al titolo. Lo staff Azzurro opta per un XV che ricalca perfettamente dal 15 al 5 quello protagonista dell’ottima performance in terra d’Irlanda, con un cambio in seconda linea – dove Mirenzi prende il posto di Redondi – e uno in prima (Siciliano dentro dal primo minuto per Gasperini che parte dalla panchina). Midena e Imberti al posto di D’Alessandro e Fusari le novità tra le riserve, mentre il gruppo si chiude con le due prime linee Padoan e Gentile e l’ala Bini in veste di back-up. “Match difficilissimo, come sempre contro di loro”, esordisce nell’analisi Brunello. “La Francia è con pieno merito Campione del Mondo, e lo è da tre edizioni consecutive, certificando il valore di un movimento capace di esprimere stabilmente quantità e qualità. Affrontiamo la gara con il massimo rispetto per giocatori e staff, cercando di fare tesoro dell’ultimo test amichevole disputato a Viadana, ma senza illuderci che quella sarà il contesto che ritroveremo anche a Béziers”. “Per quanto ci riguarda, sappiamo bene che ogni match richiede per noi un livello di applicazione sempre più alto, proseguendo nel percorso di maturazione visto tra il match inaugurale contro l’Inghilterra e quello di Cork contro l’Irlanda, che non nego ci abbia lasciato quella punta di rammarico che ho chiesto ai ragazzi di trasformare in energia positiva per la partita di venerdì”. Prosegue il tecnico rodigino: “La formazione prevede un paio di cambi davanti e altrettanti in panchina, come ho sempre detto questo è per me un gruppo unico di 40 giocatori e i turn-over sono determinati di volta in volta da valutazioni mediche e/o strategiche in funzione dell’avversario e di un Torneo che è lungo e molto, molto impegnativo”. La direzione di gara è affidata allo scozzese Ian Kenny, assistito dagli inglesi Adam Leal e Anthony Woodthorpe. TMO lo scozzese Andrew McMenemy. ITALIA U20, la formazione annunciata: 15 BELLONI Mirko (2004, Verona Rugby) 14 SCALABRIN Marco (2004, Rugby Vicenza) 13 ZANANDREA Federico (2005, Mogliano Veneto Rugby) 12 BOZZO Nicola (2004, USA Perpignan) 11 ELETTRI Lorenzo (2004, Rugby Rovigo Delta) 10 PUCCIARIELLO Martino (2004, CUS Milano Rugby) 9 CASILIO Lorenzo (2004, Rugby Vicenza) 8 BOTTURI Jacopo (2004, Petrarca Rugby) - CAP7 BELLUCCI Luca (2004, Rugby Roma Olimpic) 6 ZUCCONI Cesare (2004, Cavalieri U.R. Prati Sesto) 5 GRITTI Piero (2005, ASM Clérmont Auvergne) 4 MIRENZI Samuele (2004, VII Rugby Torino) 3 GALLORINI Marcos (2004, Mogliano Veneto Rugby) 2 SICILIANO Valerio (2004, CA Briviste Corrèze) 1 PISANI Federico (2004, Verona Rugby) A disposizione: 16 GASPERINI Nicholas (2004, Rugby Viadana 1970) 17 PELLICCIOLI Sergio (2005, Rugby Lyons) 18 ASCARI Davide (2004, Rugby Colorno 1975) 19 MILANO Giacomo (2005, UR Capitolina) 20 MIDENA Mattia (2005, Rugby Paese) 21 JIMENEZ Mattia (2004, Rugby Petrarca) 22 IMBERTI Francesco (2004, CUS Torino) 23 DE VILLIERS Patrick (2004, Rugby Noceto FC) La Francia U20 risponde con: Mosques; Biasotto, Baur-Boiarie, Taccola, Granell; Cotarmanac'h, Zamora; Perrin, Tolofua, Zinzen; Corso, Mézou; Aouad, Couly, Julien. A disposizione: Acrab, Mistrulli, Duchène, Descube, TRaversier, Souverbie, Belaubre, Cowie. SEI NAZIONI U20 2024 | giocatori selezionati terzo turno: ASCARI Davide (2004, Rugby Colorno 1975) | prima lineaBELLONI Mirko (2004, Verona Rugby) | alaBELLUCCI Luca (2004, Rugby Roma Olimpic) | terza lineaBINI Francesco (2004, Rugby Rovigo Delta) | alaBOTTURI Jacopo (2004, Petrarca Rugby) | terza linea - CAPITANOBOZZO Nicola (2004, USA Perpignan) | centroCASILIO Lorenzo (2004, Rugby Vicenza) | mediano di mischiaDE VILLIERS Patrick (2004, Rugby Noceto FC) | centroELETTRI Lorenzo (2004, Rugby Rovigo Delta) | centro/alaGALLORINI Marcos (2004, Mogliano Veneto Rugby) | prima lineaGASPERINI Nicholas (2004, Rugby Viadana 1970) | prima lineaGENTILE Francesco (2004, Mogliano Veneto Rugby) | prima lineaGRITTI Piero (2005, ASM Clérmont Auvergne) | seconda linea/terza lineaIMBERTI Francesco (2004, CUS Torino) | estremoJIMENEZ Mattia (2004, Rugby Petrarca) | mediano di mischiaMIDENA Mattia (2005, Rugby Paese) | seconda lineaMILANO Giacomo (2005, UR Capitolina) | terza lineaMIRENZI Samuele (2004, VII Rugby Torino) | seconda lineaPADOAN Vittorio (2004, Casale Rugby) | prima lineaPELLICCIOLI Sergio (2005, Rugby Lyons) | prima lineaPISANI Federico (2004, Verona Rugby) | prima lineaPUCCIARIELLO Martino (2004, CUS Milano Rugby) | mediano di aperturaREDONDI Tommaso (2005, Verona Rugby) | seconda lineaSCALABRIN Marco (2004, Rugby Vicenza) | alaSICILIANO Valerio (2004, CA Briviste Corrèze) | prima lineaZANANDREA Federico (2005, Mogliano Veneto Rugby) | centroZUCCONI Cesare (2004, Cavalieri U.R. Prati Sesto) | terza linea SIX NATIONS U20 2024 | calendario Italia (ora locale Italia) 02.02.2024 - ore 20:15 ITALIA U20 v INGHILTERRA U20 11-36 09.02.2024 - ore 20:15 IRLANDA U20 v ITALIA U20 23-22 23.02.2024 - ore 21:00 FRANCIA U20 v ITALIA U20 08.03.2024 - ore 20:15ITALIA U20 v SCOZIA U20 15.03.2024 - ore 20:30 GALLES U20 v ITALIA U20 Lo staff della Nazionale Under 20 2023-2024: Commissario Tecnico: Massimo BRUNELLO Tecnico Avanti: Roberto SANTAMARIA Tecnico Trequarti: Mattia DOLCETTOTeam Manager: Andrea SACCÀResponsabile Preparazione Fisica: Massimo ZAGHINIAssistente Preparazione Fisica: Mario DISETTI Responsabile Logistica e Coordinamento: Ennio CAPPELLETTIArea Medica: Giorgio DI GIACOMO – Leonardo ROLDAN – Stefano JACOTTIFisioterapisti: Matteo POLINI – Lorenzo GAIVideo Analyst:Dario VALENTE
Italia U20 | 21/02/2024
Fabio Roselli: “Under 20 fondamentale per la crescita dei ragazzi. I campioni? Li vedi subito”
Il Sei Nazioni Under 20 rappresenta ogni anno un’occasione importantissima per i giovani, che possono misurarsi con il livello internazionale e col meglio del rugby giovanile europeo. Il biennio dell’Under 20 rappresenta il primo trampolino di lancio per tanti ragazzi, e va gestito cercando il massimo equilibrio tra formazione e risultati, come spiega l’attuale allenatore delle Zebre ed ex capo allenatore dell’Italia Under 20 Fabio Roselli, che ha seguito gli Azzurrini dal 2018 al 2020 e precedentemente aveva fatto parte dello staff di Alessandro Troncon: “L’esperienza dell’Under 20 è stata fondamentale per il mio percorso di crescita, sia come persona che come tecnico. Si lavora in un momento importantissimo per la crescita dei ragazzi, e anche l’attività internazionale è di altissimo livello. Quando si arriva al Sei Nazioni e soprattutto al Mondiale Under 20 i ragazzi sperimentano per la prima volta un’intensità molto vicina a quella che poi troveranno quando faranno il ‘salto’ tra i grandi. È stato un periodo ricco di emozioni, di risultati, anche di fallimenti che però hanno rappresentato una crescita”. Quanto è importante questo passaggio per dei ragazzi che a 19-20 anni si affacciano alle prime vere partite internazionali? “È vitale, sono i primi momenti in cui affrontano delle partite che possono dare loro dei riferimenti rispetto a ciò che troveranno in futuro. Chiaramente il passaggio al livello seniores è comunque grande, ma sono delle occasioni per capire come sarà poi il rugby da professionisti. Parlavo prima del Mondiale Under 20: al di là del livello alto delle squadre, anche il modo in cui è strutturato aiuta tanto a crescere, perché un punto in più o in meno può fare la differenza tra giocarti le semifinali per il titolo e quelle per non retrocedere”. Chiaramente i ragazzi fanno già un percorso di crescita “proprio” durante la stagione. Su cosa deve lavorare un c.t. dell’Italia Under 20 quando poi arrivano in raduno? “Prima di tutto è importante creare una forte identità e un modello di gioco chiaro, cucito su misura sul gruppo di giocatori a disposizione, e un’etica del lavoro ben definita. Dopodiché la sfida – molto difficile – è quella di ottenere dei risultati e allo stesso tempo lavorare in un momento fondamentale della crescita dei ragazzi. Bisogna trovare un equilibrio, ed è una sfida molto importante perché si rischia facilmente di sbilanciarsi troppo o sulla formazione o sul risultato”. Quali sono state le soddisfazioni più grandi che ha ottenuto in quegli anni? “La soddisfazione più grande è stata quella di aver dato una possibilità a tanti giocatori, anche quelli che magari non facevano parte del percorso formativo federale e che hanno comunque potuto esprimersi e dare il loro contributo. Abbiamo fatto il massimo affinché non si ‘perdesse’ nessun giocatore. Ricordo che nel 2018 riuscimmo a creare un gruppo allargato di oltre 50 ragazzi, un grande successo. Vedere ogni giocatore esprimersi al massimo delle sue possibilità è la soddisfazione più bella, e vedere adesso questi ragazzi in Nazionale o nelle franchigie è bellissimo per me. A livello di risultati, sicuramente togliersi di dosso il cucchiaio di legno e togliere l’Italia dall’ultimo posto nel Sei Nazioni è stata una grande cosa. Abbiamo fatto bene anche ai Mondiali: nel 2018 arrivammo a un solo punto dalle semifinali per il titolo, chiudemmo il girone al secondo posto facendo 10 punti battendo Scozia e Argentina col bonus, e non riuscimmo ad essere la migliore seconda perché nell’altro girone il Sudafrica ne fece 11. È il discorso che facevo prima, questo torneo insegna ai ragazzi che ogni punto può fare la differenza”. Da Lamaro a Capuozzo, passando per Niccolò Cannone e Paolo Garbisi e altri, ha allenato tanti talenti. Aveva già capito che avevano qualcosa di diverso dagli altri? “Sì, si capisce subito quando un ragazzo eccelle in qualcosa, che sia la determinazione, l’abilità tecnica, la qualità fisica, l’interpretazione del gioco. Pensiamo a Federico Mori, che già in Under 20 aveva dimostrato grandi doti a livello fisico, o all’intelligenza rugbistica che aveva già uno come Paolo Garbisi. Poi è chiaro, non c’è sempre la garanzia che poi ‘arriveranno’, perché il passaggio al livello seniores è sempre difficile, però sicuramente ci sono grandi speranze quando si vedono giocatori così”. Quello di Capuozzo, poi, fu un caso particolare. Arrivò quasi per caso… “Sì, arrivò davvero per caso. Se non avessimo giocato quell’amichevole con gli espoirs di Grenoble forse non l’avremmo conosciuto. Fu lui a presentarsi dopo la partita, ma fu subito un ‘matrimonio’ felice, perché aveva mostrato un grande desiderio di giocare per l’Italia, e per un ragazzo che cresce all’estero non è così scontato. E poi ha dimostrato subito di avere una capacità di interpretazione del gioco superiore. Ricordo che non abbiamo potuto utilizzarlo nel Sei Nazioni 2019, ma lo abbiamo fortemente voluto nel gruppo del Mondiale, e di questo ringrazio anche Maurizio Zaffiri per la relazione avuta con Grenoble per prepararlo al meglio”. Inizialmente giocava mediano di mischia, com’è avvenuto il cambio di ruolo? “In quell’amichevole con Grenoble contro di noi fece quasi tutta la partita da mediano di mischia, poi nel finale si spostò ad estremo. Quell’anno noi avevamo bisogno di più profondità nel ruolo di estremo, e quando gliene parlai lui era contentissimo, gli bastava giocare, andava bene qualsiasi ruolo. Più volte in quel Mondiale giocammo con un doppio estremo, con lui insieme a Trulla, un altro ragazzo che sta facendo un bel percorso. Allo stesso modo anche Grenoble è stato molto disponibile nel collaborare alla sua crescita, facendolo giocare più spesso ad estremo. È venuto tutto molto facile, sia per la sua disponibilità sia perché tutti i compagni lo hanno subito accolto benissimo, facendolo sentire a casa”.
Italia U20 | 20/02/2024
Italia U20, l’esplosione di Scalabrin: “Bellissimo, ma non voglio montarmi la testa. Penso solo alla Francia”
Marco Scalabrin è stato il protagonista assoluto di Irlanda-Italia Under 20, con 2 mete segnate e un’altra magia a propiziare quella di Gritti. L’ala del Vicenza ha vissuto una serata magica, alla quale è mancata solo la vittoria, sfuggita per un punto nel 23-22 finale che ha visto prevalere l’Irlanda. Nonostante le sue giocate abbiano già fatto il giro di tutti i social, Scalabrin rimane saldamente con i piedi per terra, e la testa è tutta al match di venerdì prossimo contro la Francia: “Vogliamo confermare la prestazione della partita contro l’Irlanda, cercando di migliorarci ancora. Chiaramente perdere di un punto fa sempre arrabbiare: noi scendiamo sempre in campo per vincere e continueremo a farlo”. La serata di Cork ha cambiato un po’ di cose, anche a livello personale? “Sì, è una bellissima cosa ma alla fine si tratta di una singola partita. Non mi piace montarmi la testa con queste cose, sono molto felice della mia prestazione ma so che alla fine è tutto momentaneo. Il mio obiettivo deve essere quello di fare sempre prestazioni così”. Hai iniziato molto presto a giocare a rugby. È stato amore a prima vista? “Sì, ho iniziato a 6 anni. Facevo già sport perché avevo fatto un anno di calcio, ma non mi trovavo particolarmente bene. Mio fratello giocava già a rugby e ho deciso di seguirlo, sono andato al Rugby Riviera, dove abito io, e lì è cambiato tutto. Sono stato lì fino a quando non sono entrato nell’Accademia di Treviso e nel Benetton under 19. Da quest’anno gioco ai Rangers Vicenza”. Con l’Irlanda si è vista un’Italia molto diversa rispetto all’esordio con l’Inghilterra. Quello con la Francia sarà un test di conferma? “Sì, non vogliamo ripetere gli errori fatti con l’Inghilterra, ma allo stesso tempo vogliamo dimostrare che quello che abbiamo fatto vedere in Irlanda non è stato un caso e mantenere lo stesso livello. Sappiamo che affronteremo un’altra squadra fortissima, così come lo era Irlanda: la Francia è campione del mondo in carica e per certi aspetti ha un gioco simile a quello irlandese, soprattutto a livello fisico, anche se tende ad allargare di più il pallone”. Contro l’Irlanda cosa è mancato? “Credo che la chiave sia stata il possesso. Avendone avuto troppo poco, l’Irlanda ha avuto tante possibilità di attaccare, e di conseguenza abbiamo commesso troppi falli in difesa concedendo loro troppe occasioni. Chiaramente la pressione c’è perché vogliamo conquistare la prima vittoria, ci teniamo tantissimo e ci crediamo”.
Italia U20 | 20/02/2024
Andrea Piardi, un fischio per la storia
Nel giorno della 131° volta della Calcutta Cup, la prima volta di un arbitro italiano nel 6 Nazioni: sabato 24 febbraio Andrea Piardi dirigerà Irlanda-Galles con l’assistenza di Gianluca Gnecchi. Tutti e due bresciani, coetanei, vecchi amici se si possono definire tali due giovani appena ai di là dei trent’anni, uniti dalla stessa passione che, a dire il vero, in Andrea è stata inoculata da Gianluca. “E’ capitato una sera, nello spogliatoio. Gianluca aveva già cominciato, due anni prima, e così mi ha detto: perché non provi anche tu? Gli ho dato retta, ho smesso di giocare in terza linea, ho iniziato la trafila ed eccomi qui”. All’Aviva Stadium prevista una folta rappresentanza bresciana.“Mio padre Giuseppe, la mia compagna Alessandra, Flavio e Anna, i genitori di Gianluca, e un bel gruppo di amici”. Qualcuno in vena di scherzi dice che Piardi ha cambiato strumento, passando dagli archi ai fiati.“Forse quel qualcuno ha saputo che da bambino suonavo il violino. Ora, il fischietto. A seguire, avanti del Fiumicello e del Brescia, aspirante arbitro, arbitro. Sino alla qualifica di internazionale. Con sei presenze, da assistente, in Coppa del Mondo”. Una vita densa…“Di tempo per una delle mie passioni, le camminate in montagna, ne è rimasto poco. Corro, vado in palestra: l’arbitro deve essere in forma. Pensi, mentre stiamo parlando, sto per salire n aereo: destinazione Galles, per Cardiff-Connacht. Ormai di quella città mi sento cittadino”. E ora, la promozione definitiva. Un italiano a dirigere quello che chiamano la sfida del canale di San Giorgio, il braccio di mare, spesso tempestoso, che divide Irlanda e Galles.“Magnifica occasione ed esperienza coinvolgente in un luogo ricco di fascino, moderno ma già storico. Sono felice per me, inutile nasconderlo, ma lo sono anche per tutto il nostro movimento e per il settore arbitrale”. Il ruolo di chi dirige il match si sta facendo sempre più spinoso, delicato, aperto a discussioni che possono precipitare in polemiche per un uso sempre più diffuso della tecnologia nel tentativo di un’esattezza che non è agevole scovare nel gioco: il rugby ha spesso costruito storia e mito sull’imponderabile, sull’inesatto. Lei cosa ne pensa? “Potrei sbrigarla con un adagio popolare e dire che la situazione è quella del gatto che tenta di mordersi la coda. Il Tmo era nato per decidere se una meta era buona o no. Ora la situazione è cambiata: si ricerca la perfezione e così si ricorre con più frequenza alle immagini ripetute e rallentate. E si sta verificando un progressivo allargamento sui punti che possono creare dubbi, controversie, come l’avanti volontario, l’antigioco”. La partita più difficile che si è trovato a dirigere?“E’ capitato di recente: Bath-Racing 92 di Champions. Tesa, dura, ispida”. Vedrà che anche a Dublino non sarà una gita di piacere.“Lo so ma non ho nessun timore”.
Arbitri | 19/02/2024
Six Nations, Festival U18 Maschile a Parma dal 30 marzo, edizione femminile in Galles
Six Nations Rugby ha annunciato giovedì 15 febbraio che organizzerà a Parma presso lo Stadio “Sergio Lanfranchi” l’edizione 2024 del Festival U18 Maschile dal 30 marzo al 7 aprile con l’’organizzazione della Federazione Italiana Rugby, mentre l’edizione femminile si disputerà a Colwyn Bay, in Galles, dal 29 marzo al 6 aprile. La terza edizione consecutiva del Festival coinvolgerà tutte le Federazioni del Sei Nazioni e, per la prima volta e nel solo torneo maschile, la Georgia e il Portogallo. Un passo cruciale nel programma di sviluppo degli atleti, i Festival offrono un’opportunità per alcuni dei più brillanti, giovani talenti del gioco per sfidarsi sul palcoscenico internazionale.I Festival offrono al tempo stesso un programma di sviluppo per allenatori, analisti e arbitri di tutte le federazioni partecipanti, incluse Georgia e Portogallo nella manifestazione maschile. Ogni Festival si disputerà con l’utilizzo del placcaggio di sicurezza e tutti gli incontri saranno disponibili in diretta sui canali del Sei Nazioni. Il “Lanfranchi” di Parma ospiterà, per la prima volta in Italia, il. Festival maschile U18, con accesso gratuito per tutte le tre giornate di gara del 30 marzo, 3 e 7 aprile. Julie Paterson, Director of Rugby di Six Nations Rugby, ha detto: “I Festival U18 sono una piattaforma importantissima per i nostri giocatori, staff e arbitri. Offrono una grande opportunità per maturare esperienza internazionale, esponendo i nostri migliori atleti a differenti culture ed esperienze uniche all’interno del Gioco. I Festival sono alla loro terza edizione consecutiva, una reale testimonianza dell’impegno di Sei Nazioni a garantire lo sviluppo di un percorso accelerato a tutti i portatori d’interesse coinvolti. Siamo felici di dare il benvenuto a Georgia e Portogallo nel Festival Maschile, consentendo loro di beneficiare dello stesso percorso di crescita delle altre sei Federazioni e di offrire a tutte le squadre di confrontarsi con un nuovo avversario. Ringraziamo la FIR e la federazione gallese per ospitare i due Festival che saranno un grande spettacolo di rugby la prossima primavera”.Marzio Innocenti, Presidente FIR, ha detto: “Il Festival U18 segna un punto di svolta fondamentale nel percorso di sviluppo delle future stelle del Torneo. Siamo felici di ospitare l’edizione 2024 a Parma. Lo Stadio Lanfranchi è la casa delle Zebre e della nostra Nazionale Femminile e non potrei immaginare un impianto migliore per accogliere i migliori giovani d’Europa per far vivere loro una competizione che creerà ricordi e legami di tutta una vita”. Huw Bevan, Interim Performance Director del Galles, ha aggiunto: “Siamo felici che Six Nations Rugby abbia scelto Clown Bay per ospitare il Festival femminile U18. Abbiamo una lunga tradizione di eventi internazionali giovanili nel Galles del Nord e siamo entusiasti di continuare la nostra collaborazione con il Consiglio locale di Conwy, che ringraziamo per il supporto. Il Festival U18 femminile è una pietra miliare nel percorso di sviluppo delle atlete e non potrebbe esserci migliore opportunità per questo atlete per confrontarsi con quanto di meglio il rugby europeo abbia da offrire” Festival U18 Maschile - partite da 70’ l’una - Stadio “Sergio Lanfranchi”, ParmaPrima giornata - 30 marzo ore 11:00 – Georgia v Scoziaore 13:15 – Italia v Portogalloore 15:30 – Irlanda v Franciaore 17:45 – Inghilterra v Galles Seconda giornata - 3 aprileore 11:00 – Galles v Portogalloore 13:15 – Scozia v Inghilterraore 15:30 – Georgia v Franciaore 17:45 – Italia v Irlanda Terza giornata - 7 aprileore 11:00 – Portogallo v Irlandaore 13:15 – Francia v Gallesore 15:30 – Inghilterra v Georgiaore 17:45 – Scozia v Italia Festival U18 Femminile - partite da 35’ nella prima e seconda giornata - da 70’ nella terza Prima giornata - 29 marzoore 12:00 Inghilterra v Irlandaore 13:00 Italia v Inghilterraore 14:00 Irlanda v Italiaore 15:00 Francia v Scoziaore 16:00 Galles v Franciaore 17:00 Scozia v Galles Seconda giornata - 2 aprileore 12:00 Galles v Irlandaore 13:00 Irlanda v Franciaore 14:00 Inghilterra v Gallesore 15:00 Francia v Italiaore 16:00 Scozia v Inghilterraore 17:00 Italia v Scozia Terza giornata - 6 aprileore 12:00 Francia v Inghilterraore 14:15 Galles v Italiaore 16:30 Scozia v Irlanda
Italia U18 | 15/02/2024
Nazionale U18, i convocati per il test con la Francia
Il responsabile tecnico della Nazionale U18 Maschile dell'Italia ha diramato la lista dei 24 atleti convocati per il raduno di Parma in vista della sfida del prossimo 24 febbraio allo stadio Zaffanella di Viadana (calcio d'inizio alle 14.30, in diretta sui canali FIR), che vedrà impegnati gli Azzurrini con i pari età della Francia.I 24 convocati, tutti classe 2006, avranno così modo di assaggiare la maglia Azzurra, potendo confrontarsi con il contesto internazionale, vivendo giornate importanti di lavoro, prima di un test contro una formazione come la Francia. La Nazionale U18 si conferma dunque primo approdo dell'Alto Livello, dando la possibilità ai giovani di crescere e di riportare nei propri club di appartenenza un bagagli di esperienza considerevole. Qui di seguito la lista dei convocati: Christopher BAAS (Rugby Lyons)Carlo Antonio BIANCHI (Unione Rugby Firenze)Christian BRASINI (Livorno Rugby)Riccardo CASARIN (Amatori&Union Rugby Milano)Pietro CELI (Livorno Rugby)Daniele COLUZZI (Colleferro Rugby)Inza DENE (Piacenza Rugby)Christian DOTTO (Rugby Paese)Malik FAISSAL (Rugby Parma FC)Simone FARDIN (Rugby Casale)Filippo GIAGNONI (Cavalieri Union Rugby Prato Sesto)Filippo MEZZANO (Cus Milano Rugby)Giacomo MORANDINO (Cus Milano Rugby)Luigi NALIN (Monti Rugby Rovigo Junior)Francesco PERBELLINI (Verona Rugby)Alessandro RAGUSI (Racing Club de France Rugby)Marco RAVANELLI (Benetton Rugby Treviso)Antonio REINA (Cus Milano Rugby)Luca ROSSI (Pesaro Rugby)Marco SPREAFICHI (Benetton Rugby Treviso)Edoardo TODARO (Ipswich College Northampton Saints)Tommaso TROMBETTA (Rugby Parabiago)Nikolaj VAROTTO (Benetton Rugby Treviso)Samuele VENUTO (Rugby Udine Union FVG)
Italia U18 | 14/02/2024
Sei Nazioni U20, i convocati per il terzo turno contro la Francia
Raduno a Treviso da sabato 17 febbraio, mercoledì 21 la partenza per Béziers, sede della sfida ai Campioni del Mondo Roma – Lo staff tecnico della Nazionale Under 20 ha ufficializzato i 26 convocati per il terzo turno del Sei Nazioni di categoria, a calendario venerdì 23 febbraio allo Stade Raoul-Barrière di Béziers contro la Francia. Il capo allenatore Massimo Brunello opta per un parziale turn-over dopo le prime due uscite contro Inghilterra e Irlanda, confermando la scelta di considerare quello degli Azzurrini un gruppo allargato di 40 giocatori tutti egualmente coinvolti nella stagione 2023-2024. “Non ci sono né bocciature né promozioni, i ragazzi sono per me i quaranta visionati e testati a partire dallo scorso settembre e con questo gruppo allargato intendiamo affrontare due impegni come il Sei Nazioni e i prossimi Mondiali. Le scelte fatte di volta in volta sono scelte che tengono conto di tutte le variabili del caso, e che guardano sempre anche in prospettiva, partendo dalla consapevolezza di avere atleti e persone con valori molto importanti e per questo ampiamente intercambiabili tra loro ”, commenta il tecnico rodigino. “Sappiamo che la Francia ci aspetterà con tanto rispetto, sia per il risultato dell’ultimo test amichevole, sia per la nostra performance contro l’Irlanda di venerdì scorso. Sono i Campioni del Mondo con pieno merito, e dopo il passo falso contro gli irlandesi del primo turno ogni punto pesa per loro il doppio, compresi quelli in palio nel match contro di noi”. “Lato nostro, dopo le prime due giornate abbiamo sicuramente registrato una crescita importante, tecnica, di amalgama, ma anche e soprattutto di mentalità, sistemando quelle cose che contro l’Inghilterra non avevano funzionato e costruendo proprio su quelle la prestazione di Cork, che al di là del rammarico per una vittoria che ci è davvero sfuggita di un nonnulla, ha lasciato in tutti noi tanta fiducia nel nostro potenziale e nel nostro gioco. Insomma, la Francia sarà sicuramente un avversario durissimo, ma noi andiamo a Béziers per giocare al 100% la nostra partita, dando tutto quello che ci sarà da dare prima di pensare al risultato”. Rispetto al match contro l’Irlanda, rientrano col gruppo - che si radunerà sabato pomeriggio al BW Titian Inn di Silea per cominciare subito con le sedute al centro sportivo “La Ghirada” della Benetton Rugby – l’ala del Rovigo Francesco Bini, il seconda linea del Paese Mattia Midena e l’altra seconda linea del VII Torino Samuele Mirenzi: subentrano a Pietro Bettini (pilone del Parabiago), Ferdinando Fusari (centro della Rugby Roma Olimpic) e Olmo D’Alessandro (terza linea del Biarritz). Detto della data di inizio raduno, il programma di avvicinamento al confronto contro i galletti prevede tre giorni intensivi di lavoro tra palestra e campo da domenica a martedì, poi mercoledì l’articolato trasferimento in Francia con un primo volo da Venezia a Parigi ed un secondo da Parigi a Montpellier, per proseguire poi in bus fino a Béziers. Giovedì 22 febbraio il Captain’s Run sul terreno del Raoul-Barrière, quindi venerdì sera la gara valida per il terzo turno del Torneo, con kick-off alle 21:00. Il rientro in Italia è previsto per sabato, su volo Montpellier-Venezia con scalo ad Amsterdam. SEI NAZIONI U20 2024 | giocatori selezionati terzo turno: ASCARI Davide (2004, Rugby Colorno 1975) | prima lineaBELLONI Mirko (2004, Verona Rugby) | alaBELLUCCI Luca (2004, Rugby Roma Olimpic) | terza lineaBINI Francesco (2004, Rugby Rovigo Delta) | alaBOTTURI Jacopo (2004, Petrarca Rugby) | terza linea - CAPITANOBOZZO Nicola (2004, USA Perpignan) | centroCASILIO Lorenzo (2004, Rugby Vicenza) | mediano di mischiaDE VILLIERS Patrick (2004, Rugby Noceto FC) | centroELETTRI Lorenzo (2004, Rugby Rovigo Delta) | centro/alaGALLORINI Marcos (2004, Mogliano Veneto Rugby) | prima lineaGASPERINI Nicholas (2004, Rugby Viadana 1970) | prima lineaGRITTI Piero (2005, ASM Clérmont Auvergne) | seconda linea/terza lineaIMBERTI Francesco (2004, CUS Torino) | estremoJIMENEZ Mattia (2004, Rugby Petrarca) | mediano di mischiaMIDENA Mattia (2005, Rugby Paese) | seconda lineaMILANO Giacomo (2005, UR Capitolina) | terza lineaMIRENZI Samuele (2004, VII Rugby Torino) | seconda lineaPADOAN Vittorio (2004, Casale Rugby) | prima lineaPELLICCIOLI Sergio (2005, Rugby Lyons) | prima lineaPISANI Federico (2004, Verona Rugby) | prima lineaPUCCIARELLO Martino (2004, CUS Milano Rugby) | mediano di aperturaREDONDI Tommaso (2005, Verona Rugby) | seconda lineaSCALABRIN Marco (2004, Rugby Vicenza) | alaSICILIANO Valerio (2004, CA Briviste Corrèze) | prima lineaZANANDREA Federico (2005, Mogliano Veneto Rugby) | centroZUCCONI Cesare (2004, Cavalieri U.R. Prati Sesto) | terza linea SIX NATIONS U20 2024 | calendario Italia (ora locale Italia) 02.02.2024 - ore 20:15 ITALIA U20 v INGHILTERRA U20 11-36 09.02.2024 - ore 20:15 IRLANDA U20 v ITALIA U20 23-22 23.02.2024 - ore 21:00 FRANCIA U20 v ITALIA U20 08.03.2024 - ore 20:15ITALIA U20 v SCOZIA U20 15.03.2024 - ore 20:30 GALLES U20 v ITALIA U20 Lo staff della Nazionale Under 20 2023-2024: Commissario Tecnico: Massimo BRUNELLO Tecnico Avanti: Roberto SANTAMARIA Tecnico Trequarti: Mattia DOLCETTOTeam Manager: Andrea SACCÀResponsabile Preparazione Fisica: Massimo ZAGHINIAssistente Preparazione Fisica: Mario DISETTI Responsabile Logistica e Coordinamento: Ennio CAPPELLETTIArea Medica: Giorgio DI GIACOMO – Leonardo ROLDAN – Stefano JACOTTIFisioterapisti: Matteo POLINI – Lorenzo GAIVideo Analyst: Dario VALENTE
Italia U20 | 14/02/2024
Guinness Women’s Six Nations, le designazioni per le gare dell’Italia
Il Guinness Women's Six Nations 2024 partirà per le Azzurre il prossimo 24 marzo dallo Stadio Lanfranchi, dove ospiteranno le campionesse in carica dell'Inghilterra, ma World Rugby ha già comunicato le designazioni per tutto il torneo. Designazioni che vedranno impegnati i direttori di gara italiani Clara Munarini e Matteo Liperini. La squadra di Coach Raineri, come detto, esordirà il 24 marzo al Lanfranchi con l'Inghilterra, in un match che sarà diretto dal fischietto francese Aurelie Groizeleau e, saluterà la gara di addio dell'irlandese Joy Neville, uno degli arbitri più importanti del movimento femminile, TMO alla scorsa Rugby World Cup Maschile, che si ritirerà al termine di Francia-Italia del prossimo 14 aprile. Qui di seguito le designazioni per le gare delle Azzurre: Italia-Inghilterra - 24 marzo 2024:Arbitro: Aurelie Groizeleau (FFR)Assistenti: Doriane Domenjo (FFR); Melissa Leboeuf (FFR)TMO: Chris Assmus (RC) Irlanda-Italia - 31 marzo 2024Arbitro: Hollie Davidson (SRU)Assistenti: Precious Pazani (ZIM); Maria Heitor (POR)TMO: Chris Assmus (RC) Francia-Italia - 14 aprile 2024Arbitro: Joy Neville (IRFU)Assistenti: Holly Wood (RFU); Maria Heitor (POR)TMO: Leo Colgan (IRFU) Italia-Scozia - 20 aprile 2024Arbitro: Maggie Cogger-Orr (NZR)Assistenti: Natarsha Ganley (NZR); Amber Stamp-Dunstan (WRU)TMO: Ian Tempest (RFU) Galles-Italia - 27 aprile 2024Aimee Barrett-Theron (SARU)Assistenti: Sara Cox (RFU); Chelsea Gillespie (SRU)TMO: Rachel Horton (RA) Le designazioni di Clara MunariniGalles-Scozia - 23 marzo 2024: ArbitroScozia-Inghilterra - 13 aprile 2024: ArbitroGalles-Francia - 21 aprile 2024: AssistenteFrancia-Inghilterra - 27 aprile 2024: Assistente Le designazioni di Matteo LiperiniGalles-Francia - 21 aprile 2024: TMOScozia-Inghilterra - 13 aprile 2024: TMO
Italia Femminile | 13/02/2024
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