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Sei Nazioni femminile 2025: i precedenti tra Italia e Irlanda

Dopo aver rotto il tabù Irlanda, l’Italia ci ha preso gusto, vincendo due partite consecutive contro le irlandesi nel 2023 e nel 2024. Adesso, però, è necessario confermarsi, perché al Lanfranchi – dove le due formazioni si incontreranno per la 24esima volta – sicuramente scenderà in campo un’Irlanda intenzionata a interrompere questa striscia negativa. Irlanda-Italia femminile: i precedenti Italia e Irlanda si sono affrontate 23 volte in partite ufficiali, con 19 vittorie per l’Irlanda e 4 per l’Italia, le ultime due consecutive. Le Azzurre hanno segnato 209 punti contro i 489 irlandesi. Il primo incontro tra Italia e Irlanda risale al 4 aprile 1997 in Coppa Europa: le Azzurre vinsero 13-5. La prima vittoria irlandese risale invece al Mondiale 1998, per 20-5. Con l’ingresso nel Sei Nazioni femminile da parte dell’Italia nel 2007 le due squadre hanno iniziato ad affrontarsi ogni anno: il primo match nel torneo fu conquistato dall’Irlanda per 17-12. Da quel momento cominciò una striscia di vittorie irlandesi interrotta solo nel 2019, quando l’Italia vinse 29-27 conquistando un successo fondamentale per la corsa allo storico secondo posto di quell’anno. La “Try of the year 2023” A Italia-Irlanda è legato un ricordo particolare del rugby azzurro. Proprio nell’ultima sfida giocata al Lanfranchi le Azzurre non solo trionfarono con un netto 24-7, ma misero a segno con Sofia Stefan anche una splendida meta, talmente bella da essere premiata come “Try of the year” del 2023. Fu proprio la mediana di mischia azzurra a iniziare e concludere l’azione, portata avanti da Madia e Rigoni che aprirono al largo su D’Incà, capace di attaccare la linea e servire poi Capomaggi con un offload. L’estremo del Villorba servì Muzzo al largo, che a sua volta trovò il sostegno di Rigoni fermata a un passo dalla linea di meta. Il sostegno vincente di Stefan però chiuse l’azione con una meta splendida. In quella partita andò a segno due volte anche Alyssa D’Incà per sigillare il successo sull’Irlanda. L’ultima sfida Nella domenica di Pasqua 2024 le Azzurre battono le irlandesi in trasferta per la prima volta nella storia. Parte meglio l’Irlanda, che passa in vantaggio con una meta di punizione concessa dopo un avanti volontario di Ostuni Minuzzi, poi l’Italia rimette a posto le cose con un parziale di 15-0 nel giro di 10 minuti. Segnano prima Vecchini, poi Fedrighi con trasformazione di Rigoni e la stessa numero 12 firma il piazzato che vale il 15-7 con cui si va all’intervallo. Nella ripresa una straripante Vecchini firma la doppietta personale, Jones accorcia le distanze ma al 68’ le Azzurre trovano la meta del bonus offensivo con Aura Muzzo. Il finale è di sofferenza, con Corrigan che riapre la partita a 2’ dalla fine con una meta di intercetto e l’Italia che tiene duro sull’assalto finale irlandese, vincendo 27-21.

Italia Femminile | 25/03/2025

Sei Nazioni femminile: l’Inghilterra batte l’Italia 38-5 a York

Il Sei Nazioni femminile 2025 dell'Italia comincia con una sconfitta per 38-5 in casa dell'Inghilterra. Le detentrici del torneo partono bene e conquistano il punto di bonus, guidando il match fin dalla prima frazione con 5 mete e firmando la sesta nella ripresa, ma a York si vede una buona Italia, brava a non scomporsi dopo il primo parziale di 14-0 e in grado di reggere in difesa contro una squadra che ha cercato di far valere in tutti i modi la propria superiorità fisica. Dopo questo test durissimo, dal quale però coach Roselli potrà raccogliere molti segnali importanti, le Azzurre torneranno in campo domenica prossima contro l'Irlanda. La cronaca di Inghilterra-Italia L'Inghilterra sceglie di non entrare nei raggruppamenti quando le Azzurre hanno il possesso, preferendo aumentare la densità della linea difensiva e provando poi a mettere pressione salendo a grande velocità quando Stefan muove il pallone. Dopo aver frenato i primi possessi dell'Italia, la squadra di casa muove il pallone al largo con Packer e Rowland che impongono un ritmo serrato al match: al 4' Venner sfrutta la superiorità numerica al largo per marcare la prima meta. La stessa Venner, all'esordio, accelera nuovamente al 6' sul lato destro con Ostuni Minuzzi brava a fermarla con una francesina. L'azione prosegue e alla fine è Scarratt a trovare la meta del 14-0. Le inglesi viaggiano a ritmi altissimi, l'Italia però difende con coraggio e si salva per due volte, prima con Gurioli brava a tenere alto il pallone oltre la linea di meta e poi con un bel turnover di Veronese. Poi è ancora Gurioli, con un altro tenuto, a spegnere un'altra azione palla in mano dell'Inghilterra, che al 22' però la mette sul piano fisico e passa con una maul avanzante, conquistando una meta di penalità con giallo per Gurioli. Al 29' l'Inghilterra trova la meta del bonus con MacDonald, servita da un calcio passaggio di Rowland sul lato sinistro. L'Italia risponde guadagnando tre calci di punizione in serie e portandosi dentro i 22 con delle touche vinte bene sui lanci di Turani. La maul azzurra è avanzante e arriva fino in fondo con Francesca Sgorbini. L'Inghilterra si riporta in attacco con una carica di Muir che assorbe tre azzurre, poi però Muzzo è brava a salvare con un bel placcaggio su MacDonald facendole perdere il pallone in avanti prima di schiacciare. Al 38' però le inglesi vanno a segno con Cokayne che intercetta una touche troppo lunga di Turani. L'Italia comincia bene il secondo tempo. Prima Granzotto viene tenuta alta dopo una bella azione di Stevanin, poi al 46' è Sgorbini ad andare oltre dopo una serie di cariche ma la meta viene annullata per un fallo in attacco sulla maul dalla quale inizia l'azione. I primi 10 minuti della ripresa sono un monologo azzurro, ma qualche errore di troppo in zona rossa impedisce alla squadra di Roselli di segnare la seconda meta. Il secondo tempo è molto combattuto a metà campo, con l'Inghilterra che sfiora la sesta meta con Sing che viene portata fuori da Ostuni Minuzzi, ma l'Italia risponde bene con gli ingressi dalla panchina, in particolare Tounesi e Vecchini. All'Inghilterra si vede annullare una meta - a Kabeya - per un passaggio in avanti di Rowland. Nel finale le inglesi provano a spingere per allargare ulteriormente il divario, sbattono contro un'ottima difesa azzurra ma a un minuto dalla fine trovano la marcatura con Emma Sing per il 38-5 finale. Il tabellino di Inghilterra-Italia 38-5 (33-5)York, Community Stadium, 23 marzo 2025Guinness Women’s Six Nations – I giornataMarcatrici: p.t. 4’m. Venner tr. Sing (7-0); 7’ m. Scarratt tr. Sing (14-0); 22’ meta di punizione Inghilterra (21-0); 29’ m. MacDonald (26-0); 36’m. Sgorbini (26-5); 39’ m. Cokayne tr. Sing (33-5) s.t. 39' m. Sing (38-5)Inghilterra: Sing; Venner (27’st Kildunne), Scarratt, Aitchinson; MacDonald; Rowland (20’st Shekells), L.Packer (27’st Robinson); Feaunati; M.Packer (16’st Kabeya), Aldcroft (Cap); Campion, Calligan (20’st Ward); Muir (12’st Bern), Cokayne (20’ st Campbell), Clifford (12’st Botterman)all. John MitchellItalia: Ostuni Minuzzi; Muzzo, D’Incà, Rigoni (30’st Capomaggi), Granzotto (23’- 34 pt’ Vecchini); Madia (23’ pt Stevanin), Stefan (Cap, 24’st Bitonci); Sgorbini, Locatelli (1’st Tounesi), Veronese (16’st Franco); Duca, Fedrighi; Seye (10’st Maris), Gurioli (8’st Vecchini), Turani (24’st Stecca)all. Fabio Roselliarb: Precious Pazani (ZRU)assistenti: Jess Ling (RA); Zoe Naude (SARU)TMO: Aaron Paterson (NZR)Cartellini: 22’pt Giallo a Gurioli (Italia);Calciatrici: Sing (3/5); Rigoni (0/1)Player of The Match: Maddie Feaunati (Inghilterra)Note: Cinquantesimo Cap per Aura Muzzo (Italia); Esordio per Alia Bitonci (Azzura numero 221, Italia); Esordio per Fabio Roselli sulla panchina dell’Italia FemminilePunti in classifica: Inghilterra 5; Italia 0

Italia Femminile | 23/03/2025

Sei Nazioni femminile 2025: la presentazione di Inghilterra-Italia

L'Italia femminile di rugby si prepara all'esordio nel Sei Nazioni 2025 contro l’avversaria più difficile: l’Inghilterra campione in carica e attuale numero uno del ranking mondiale. Non poteva esserci esordio più duro, ma anche più sfidante e interessante, per Fabio Roselli sulla panchina delle Azzurre. Calcio d’inizio alle 16 di domenica 23 marzo al Community Stadium di York. ​ Come arriva l’Inghilterra Le Red Roses dominano la scena internazionale, al Sei Nazioni non perdono addirittura dal 2018 (18-17 in Francia) e vogliono conquistare il settimo trofeo consecutivo. L’ultima sconfitta dell’Inghilterra risale al 12 novembre 2022, il giorno della finale della Rugby World Cup, quando persero 34-31 contro la Nuova Zelanda. Da quel momento solo vittorie, con due Sei Nazioni dominati e altrettanti WXV vinti a punteggio pieno. Contro l’Inghilterra è un vero e proprio crash test: le Azzurre devono resistere e lottare, provando a mettere sabbia negli ingranaggi di un meccanismo che sembra perfetto. Come arriva l’Italia Le Azzurre cominciano un nuovo corso sotto la guida di Fabio Roselli, che può partire da una rosa eterogenea, ricca di giocatrici di esperienza ma anche di giovani molto promettenti. Le Azzurre, pur venendo da due Sei Nazioni difficili, hanno comunque conquistato un successo ad edizioni, mostrandosi sempre competitive e capaci di mettere in difficoltà tutte le avversarie. Lo scorso anno con l’Inghilterra ci sono riuscite per un tempo, e hanno intenzione di migliorarsi ancora. Tutte le informazioni per seguire Inghilterra-Italia La sfida tra Inghilterra e Italia si giocherà domenica 23 marzo alle 16, diretta su Sky Sport Arena e Rai 2. A dirigere il match ci sarà: Precious Pazani (Zimbabwe) con assistenti l’australiana Jess Ling e la sudafricana Zoe Naude. Al TMO il neozelandese Aaron Paterson, mentre al bunker ci sarà l’irlandese Leo Colgan. Le formazioni di Inghilterra-Italia Inghilterra: 15 Emma Sing, 14 Mia Venner, 13 Emily Scarratt, 12 Holly Aitchison, 11 Claudia Macdonald, 10 Helena Rowland, 9 Lucy Packer, 8 Maddie Feaunati, 7 Marlie Packer, 6 Zoe Aldcroft (Capitano), 5 Lilli Ives Campion, 4 Rosie Galligan, 3 Maud Muir, 2 Amy Cokayne, 1 Kelsey Clifford A disposizione: 16 May Campbell, 17 Hannah Botterman, 18 Sarah Bern, 19 Abbie Ward, 20 Sadia Kabeya, 21 Flo Robinson, 22 Jade Shekells, 23 Ellie Kildunne Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Alyssa D’Incà, 12 Beatrice Rigoni, 11 Francesca Granzotto, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan (Capitano), 8 Francesca Sgorbini, 7 Isabella Locatelli, 6 Beatrice Veronese, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Laura Gurioli, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Vittoria Vecchini, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Sara Tounesi, 20 Giada Franco, 21 Alia Bitonci, 22 Emma Stevanin, 23 Beatrice Capomaggi

Italia Femminile | 23/03/2025

Italia, Roselli lancia Granzotto dall’inizio. Inghilterra con Kildunne impact player

Fabio Roselli ha scelto la prima Italia della sua avventura sulla panchina delle Azzurre, e di fronte c’è un’Inghilterra che schiera una formazione piena di stelle per il match della prima giornata del Sei Nazioni femminile 2025. Il tecnico azzurro schiera Alyssa D’Incà come centro, mentre all’ala trova spazio Granzotto. Davanti Francesca Sgorbini si sposta a numero 8, con le esperte Locatelli e Veronese flanker. Occasione importante da titolare per Laura Gurioli, titolare in prima linea accanto alle confermate Turani e Seye. In panchina c’è una possibile esordiente – la mediana di mischia Alia Bitonci – e anche un grande ritorno: quello di Giada Franco. Dall’altra parte John Mitchell, tecnico delle Red Roses, schiera invece due esordienti: l’ala Mia Venner e la seconda linea Lilli Ives Campion. Altre due possibili esordienti partono dalla panchina, Robinson e Shakells. Ritmo e possesso Senza Giordano e Sillari, indisponibili, Roselli ha deciso di spostare D’Incà accanto a Rigoni, formando una coppia di centri diversa dal solito, mentre l’utility back Granzotto giocherà ala provando a sfruttare la sua rapidità di movimento (può fare anche la mediana di mischia) e dovrà arginare in difesa l’esordiente Venner dall’altra parte. Per il resto, il reparto trequarti non subisce particolari modifiche rispetto alla scorsa annata, con Ostuni Minuzzi e Muzzo a completare il triangolo allargato e Madia ad affiancare Stefan (capitana di giornata) in mediana. Il lavoro di Stefan, numero 9 anche delle Sale Sharks, sarà fondamentale, sia perché conosce e sfida tutte le settimane le avversarie sia perché dovrà impostare un ritmo che permetta alle Azzurre di non andare fuori giri contro la furia delle inglesi. Più possesso avrà l’Italia, più sarà possibile arginare le Red Roses, che se lasciate libere di fare la partita che hanno in mente diventano ingiocabili. La battaglia davanti In questo senso, saranno tre gli aspetti fondamentali della battaglia davanti, e riguardano sia la qualità del possesso azzurro sia la capacità di abbassare il ritmo delle inglesi. Le terze italiane (Veronese, Locatelli e Sgorbini, più Franco ed eventualmente anche Tounesi dalla panchina) dovranno lavorare tantissimo in mezzo al campo per rallentare il più possibile il possesso delle inglesi, con placcaggi mirati e tanti interventi nel breakdown. Per avere palloni di qualità saranno fondamentali le fasi statiche, con Gurioli che dovrà essere precisa al lancio e le seconde linee azzurre (con Locatelli che giocando in terza può aggiungere un’ulteriore opzione) brave a garantire possessi veloci. E poi, chiaramente, la mischia ordinata sarà chiamata al durissimo compito di reggere l’impatto con Clifford e Muir in prima linea. Le panchine Per tenere per 80 minuti il ritmo indiavolato dell’Inghilterra serviranno ingressi di grande qualità. Roselli può contare su elementi ormai rodati ad alto livello come Vecchini, Maris, Tounesi, Franco (che torna in Nazionale dopo 2 anni), Stevanin e Capomaggi. Si aggiungono anche Stecca, che ha fatto bene nel WXV e l’esordiente Bitonci. Dall’altra parte, però, coach Mitchell ha il jolly da giocarsi se le cose dovessero mettersi male: Elle Kildunne, miglior giocatrice del Sei Nazioni 2024, una ragazza in grado di cambiare e spaccare la partita da sola. Le formazioni di Inghilterra-Italia Inghilterra: 15 Emma Sing, 14 Mia Venner, 13 Emily Scarratt, 12 Holly Aitchison, 11 Claudia Macdonald, 10 Helena Rowland, 9 Lucy Packer, 8 Maddie Feaunati, 7 Marlie Packer, 6 Zoe Aldcroft (Capitano), 5 Lilli Ives Campion, 4 Rosie Galligan, 3 Maud Muir, 2 Amy Cokayne, 1 Kelsey Clifford A disposizione: 16 May Campbell, 17 Hannah Botterman, 18 Sarah Bern, 19 Abbie Ward, 20 Sadia Kabeya, 21 Flo Robinson, 22 Jade Shekells, 23 Ellie Kildunne Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Alyssa D’Incà, 12 Beatrice Rigoni, 11 Francesca Granzotto, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan (Capitano), 8 Francesca Sgorbini, 7 Isabella Locatelli, 6 Beatrice Veronese, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Laura Gurioli, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Vittoria Vecchini, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Sara Tounesi, 20 Giada Franco, 21 Alia Bitonci, 22 Emma Stevanin, 23 Beatrice Capomaggi

Italia Femminile | 21/03/2025

Nazionale Femminile, la formazione dell’Italia per la sfida d’esordio nel Guinness Women’s Six Nations contro l’Inghilterra

L’Italia pronta alla sua gara d’esordio nel Guinness Sei Nazioni Femminile 2025. Avversaria delle Azzurre, e padrona di casa, sarà l’Inghilterra, numero 1 del ranking mondiale e detentrice del titolo. Allo York Community Stadium, domenica 23 marzo (con calcio d’inizio alle 16 e diretta su Sky Sport Arena e in simulcast su Rai 2) le Azzurre di Fabio Roselli, anche lui al debutto nella competizione, giocheranno una gara che si preannuncia intensa. Per farlo, il CT ha scelto una formazione che schiera in prima linea Turani-Gurioli (alla prima da titolare nel Sei Nazioni) -Seye, con Fedrighi e Duca in seconda linea e il terzetto Veronese-Locatelli-Sgorbini in terza. Mediana affidata all’esperienza della capitana di giornata Sofia Stefan e di Veronica Madia, con Rigoni e D’Incà come centri e nel triangolo allargato Granzotto, Muzzo (che celebrerà il traguardo dei 50 caps in Azzurro) e Ostuni Minuzzi. In panchina torna Giada Franco, a due anni di distanza dall’ultima presenza in Nazionale e ora pienamente recuperata dall’infortunio al ginocchio. Assieme a Lei anche Vecchini, Stecca, Maris, Tounesi, Stevanin, Capomaggi e l’esordiente Alia Bitonci, mediana di mischia classe 2006 del Valsugana Rugby Padova.  LA FORMAZIONE AZZURRA PER INGHILTERRA V ITALIA  15. Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova, 37 caps)14. Aura MUZZO (Villorba Rugby, 49 caps)13. Alyssa D’INCÀ (Villorba Rugby, 26 caps)12. Beatrice RIGONI (Sale Sharks, 79 caps)11. Francesca GRANZOTTO (Unione Rugby Capitolina, 16 caps)10. Veronica MADIA (Rugby Colorno, 52 caps)9. Sofia STEFAN (Capitana, Sale Sharks, 91 caps)8. Francesca SGORBINI (ASM Romagnat Rugby, 28 caps)7. Isabella LOCATELLI (Rugby Colorno, 51 caps)6. Beatrice VERONESE (Valsugana Rugby Padova, 22 caps)5. Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova, 52 caps)4. Valeria FEDRIGHI (Rugby Colorno, 58 caps)3. Sara SEYE (Ealing Trailfinders, 27 caps)2. Laura GURIOLI (Villorba Rugby, 13 caps)1. Silvia TURANI (Harlequins, 37 caps) A disposizione:16. Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 31 caps)17. Emanuela STECCA (Villorba Rugby, 13 caps)18. Gaia MARIS (Valsugana Rugby Padova, 32 caps)19. Sara TOUNESI (Montpellier Herault Rugby, 43 caps)20. Giada FRANCO (Rugby Colorno, 32 caps)21. Alia BITONCI (Valsugana Rugby Padova, esordiente)22. Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova, 19 caps)23. Beatrice CAPOMAGGI (Villorba Rugby, 19 caps)

Italia Femminile | 21/03/2025

Verso Inghilterra v Italia, Silvia Turani: “Loro un ingranaggio perfetto, sta a noi cercare di inceppare il meccanismo”

Mentre mancano sempre meno ore all'esordio della Nazionale Femminile nell'edizione 2025 del Guinness Six Nations, e le Azzurre preparano a parma la trasferta a York, Silvia Turani, pilone delle Harlequins con 37 caps con l'Italia, analizza le chiavi di una partita insidiosa, in casa della squadra numero 1 del ranking mondiale, che dalla finale della Rugby World Cup 2022 non ha mai più perso e che è detentrice delle ultime sei edizioni del Sei Nazioni."Ci aspettano 80 minuti di battaglia - dice Turani -, ma credo sia molto stimolante partire subito con con l'Inghilterra. Hanno una profondità di rosa importante, però, a prescindere dai piloni che decideranno di schierare, saranno atlete contro le quali sia io che Sara Seye abbiamo giocato tutto il campionato, partita dopo partita. Più o meno sappiamo cosa aspettarci, in termini di sfida e di intensità, il che è sicuramente interessante". Sulle sensazioni dopo i primi giorni di allenamento con coach Roselli, Turani spiega: "Ha le idee molto chiare e questo ci è sicuramente utile. Stiamo lavorando bene con lui e con tutto lo staff, con l'obiettivo di costruire una nostra identità. C'è molta trasparenza tra le aspettative dello staff nei nostri confronti e viceversa: questo ci aiuterà molto. Stare in raduno insieme per cinque settimane su sei, nel corso del Sei Nazioni, ci sarà utile e agevolerà questo percorso di crescita. Personalmente iniziare con l'Inghilterra mi piace perché ci permette di confrontarci subito con la squadra più forte del mondo. Avere la Francia come penultima partita, è interessante, perché è un secondo banco di prova importante. Allo stesso tempo sia Irlanda sia Scozia stanno lavorando bene, l'hanno dimostrato negli ultimi anni, e anche il Galles è una squadra interessante. Giocarci contro all'ultima giornata, proprio perché anche loro hanno avuto un cambio di guida tecnica, con l'ex allenatore di Gloucester che ora è sulla loro panchina, potrebbe riservare delle sorprese sul piano del gioco". Tornando alla sfida di domenica, Turani analizza la chiave tattica dell'incontro: "Loro sono un ingranaggio che funziona bene, sono efficaci, ma sono abbastanza legate ai processi e alla ricerca della perfezione in questi ultimi. L'obiettivo sarà quindi di mettere sabbia nel loro ingranaggio e vedere un po' come sabotarlo con una difesa aggressiva e con il lavoro sul breakdown creando opportunità e cogliendole". "Penso che l'insistere sulla forza mentale - riflette Turani - in questa settimana sia stato molto importante per me. Comunque ti ritrovi all'inizio di un Sei Nazioni sapendo che giochi la prima partita dopo una settimana di raduno, quindi realisticamente hai 4-5 sedute di campo a disposizione con tanti input nuovi, con metodologie di allenamento diverse, e devi saper capire cosa apprendere subito e su cosa invece lavorare per renderlo tuo su uno spazio temporale più ampio. Probabilmente fra tre mesi l'aspetto mentale sarà concentrato sull'attraversare la preparazione fisica che porta al Mondiale, però il fatto di essere sempre pronte per la sfida del momento ci dà quel quid di forza in più".

Nazionali | 20/03/2025

Sei Nazioni Femminile, URC,  Serie A Elite Maschile, Super Rugby: il palinsesto ovale del weekend

Appena smaltite le emozioni del Sei Nazioni Maschile, il fine settimana del rugby in tv porta sugli schermi diversi appuntamenti. Spicca su tutti l’esordio delle Azzurre nel Guinness Sei Nazioni a York contro l’Inghilterra. La gara sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Arena e in simulcast in chiaro per la prima volta su Rai 2.Il fine settimana è però caratterizzato anche dalle sfide di URC tra Sharks e Zebre e tra Benetton ed Edimburgo, in diretta sy Sky Sport Arena. La Serie A Elite Maschile vedrà Viadana e Colorno protagoniste della gara trasmessa sui canali Rai. Di scena anche il Super Rugby, ma anche le altre gare di Serie A Elite Maschile, in differita sul canale YouTube FIR, tra cui il derby d’Italia tra Rovigo e Petrarca.  Qui di seguito il dettaglio delle gare trasmesse in tv:  Sabato 22 marzo Ore 7:00 – Super Rugby – in diretta su Sky Sport Arena Blues v CrusadersOre 13:40 – Serie A Elite Maschile – in diretta su Rai Play (dalle 14:30 in diretta anche su Rai Sport) Rugby Viadana v HBS Rugby Colorno  Ore 13:45 – United Rugby Championship – in diretta su Sky Sport ArenaSharks v Zebre Parma Ore 16:00 - United Rugby Championship – in diretta su Sky Sport ArenaBenetton Rugby Treviso v Edinburgh Rugby Domenica 23 marzo Ore 9:00 – Guinness Women’s Six Nations – in differita su Sky Sport ArenaIrlanda v Francia Ore 10:30 – Guinness Women’s Six Nations – in differita su Sky Sport ArenaScozia v Galles Ore 16:00 – Guinness Women’s Six Nations – in diretta su Sky Sport Arena e in Simulcast in diretta in chiaro su Rai 2Inghilterra v Italia

Campionati | 20/03/2025

Italia U18, gli Azzurrini convocati per il match contro il Galles

Roma – Paolo Grassi, Responsabile Tecnico della Nazionale Italiana Under 18, ha ufficializzato la lista degli atleti convocati per il raduno in calendario a L’Aquila in preparazione al match contro i pari età del Galles in programma sabato 29 marzo alle 13.15 allo Stadio Fattori. Gli Azzurrini si ritroveranno nel primo pomeriggio di lunedì 24 marzo nel Capoluogo abruzzese per iniziare ufficialmente la settimana di raduno. Nelle giornate di martedì, mercoledì e giovedì sono in calendario gli allenamenti, mentre venerdì è in programma il captain’s run allo Stadio Fattori che sabato ospiterà il match tra l’Italia e il Galles. Questo l’elenco degli atleti convocati: Augusto ALESSANDRI (Livorno Rugby) Stefano ALFONSETTI (Rugby Experience L’Aquila) Mattia ANDRETTI (Mogliano Veneto Rugby) Abdoul Nourd BANTANGO (Oaklands College) Francesco BRAGA (Valpolicella Rugby) Edoardo D’AMMANDO (Livorno Rugby) Luca DE NOVELLIS (Pesaro Rugby) Jacopo DE ROSSI (Livorno Rugby) Giovanni DEGLI ANTONI (Rubgy Parma F.C. 1931) Federico FORTI (Valsugana Rugby Junior Padova) Christian GERMANO’ (Fiamme Oro Rugby) David LUISATO (Benetton Rugby) Giovanni MARZOTTO (Benetton Rugby) Emiliano MASTROPASQUA (Amatori & Union Rugby Milano) Giacomo MESSORI (Petrarca Rugby) Cesare MOCHI (SGS College THORNBURY RFC Massimo MOLINA (Rugby L’Aquila 2021) Filippo PARZANI (Petrarca Rugby) Jacopo SALA (Rugby Parabiago) Fabio SALVANTI (Unione Rugby Firenze) Alessio SCARAMAZZA (Rugby L’Aquila 2021) Davide SETTE (Rugby L’Aquila 2021) Lorenzo SICILIANO (Unione Rugby Capitolina) Michael STOJKOVSKI (Rugby Club Pasian di Prato) Edoardo VITALE (Cus Milano Rugby) Jaheim Noel WILSON (Rugby Club Pasian di Prato)

Italia | 19/03/2025

Giada Franco: “Che bello tornare, dell’Italia mi mancava tutto. La prima con l’Inghilterra? Una sfida per tutte”

Era il 55’ di Italia-Galles, 29 aprile 2023: Giada Franco è costretta ad abbandonare il campo per un infortunio al ginocchio. È l’inizio di un percorso lunghissimo che la tiene lontana dai campi per oltre un anno: poi il ritorno con la maglia di Colorno, e adesso la convocazione in Nazionale, per tornare a sognare quella maglia azzurra che non indossa da due anni. Adesso, Giada Franco è felice: “Sto molto bene, sono contenta e felice di essere in raduno, è una delle cose che mi sono mancate di più. Stare insieme alle ragazze, vivere con loro la preparazione alle partite, lavorare sul campo, fuori, è tutto speciale. Mi è mancato tutto questo”. Quali sono state le difficoltà principali di questi due anni? “Oltre ai problemi fisici, che ovviamente sono l’aspetto principale quando si ha un infortunio, ha inciso molto anche il fattore mentale. Quando il tuo corpo non riesce a fare ciò che la tua mente vorrebbe è sempre frustrante, ti mette molto in difficoltà. Adesso, però, sono fiera di me stessa ed essere tornata in raduno per me vuol dire già tanto”. Sei sempre stata convinta di riuscire a tornare? “No, ho avuto davvero paura di non poter tornare più in campo. E per questo devo ringraziare tantissimo tutte le persone che mi hanno seguita in questi due anni, come i fisioterapisti e i preparatori. Non mi sono affidata a un mental coach ma col senno di poi avrei dovuto (ride, ndr)”. Tornando al campo, che aria si respira in raduno? “Il clima è molto positivo, c’è davvero tanto entusiasmo. Abbiamo voglia di ricominciare e il nuovo coach (Fabio Roselli, ndr) ha portato nuovi stimoli. Siamo un gruppo che ha voglia di imparare ancora, di mettersi in gioco, di migliorare e di scendere in campo”. Quali sono gli obiettivi per questo Sei Nazioni? “Stiamo iniziando a costruire quello che sarà un anno molto impegnativo, con la Rugby World Cup ad agosto e settembre, e ovviamente il nostro obiettivo è quello di performare al meglio in tutte le 5 partite, perché parliamo di uno dei tornei più importanti del mondo. Tutti vorrebbero giocare il Sei Nazioni e vogliamo farlo al meglio. Per ora il focus è sulla performance: trovare la nostra strada su come vogliamo giocare, i risultati poi verranno come conseguenza delle prestazioni”. Com’è iniziare con l’Inghilterra? Meglio trovarla prima o dopo? “Personalmente credo che iniziare con l’Inghilterra sia una bella sfida. Sono le migliori al mondo, le conosciamo bene e sappiamo quanto siano pericolose in tutti gli aspetti del gioco. Affrontarle subito è un modo per riadattarci subito al livello internazionale, e poi come tutte le squadre anche loro alla prima partita non avranno ancora tutti gli automatismi rodati come potrebbero esserlo in seguito, e affrontando una squadra così strutturata penso possa essere un aiuto”.

Italia Femminile | 19/03/2025

Italia femminile: un bel mix di esperienza e giovani talenti. L’analisi delle convocate per il Sei Nazioni 2025

Sono 34 le azzurre scelte dal nuovo capo allenatore dell’Italia femminile, Fabio Roselli, per affrontare il Sei Nazioni 2025, primo importante obiettivo stagionale delle Azzurre, che esordiranno domenica 23 contro l’Inghilterra (diretta Rai/Sky). Coach Roselli, ex Zebre e Italia maschile under 20, ha scelto 20 avanti e 14 trequarti, potendo contare su tante giocatrici in grado di coprire più ruoli, con la possibilità di variare le carte in tavola a seconda della partita. Le avanti Davanti c’è la conferma di Silvia Turani, la più esperta delle prime linee: dovrebbe giocare a sinistra, ma all’occorrenza può coprire tutti i ruoli della prima linea. A sinistra possibilità anche per Gaia Maris, sempre presente nel gruppo azzurro, con Emanuela Stecca a disposizione del tecnico. A destra c’è l’ormai rodata Sara Seye, con le giovani Alessia Pilani e Vittoria Zanette a giocarsi l’altro posto in lista gara. Per quanto riguarda la maglia numero 2, il tecnico ha confermato Vittoria Vecchini e Laura Gurioli, aggiungendo però la possibile esordiente Desiree Spinelli del Benetton Treviso. Per quanto riguarda la seconda e la terza linea, Roselli avrà ha disposizione tante giocatrici intercambiabili, e la concorrenza nel ruolo sarà agguerritissima. In seconda il tecnico può contare sulla furia di Sara Tounesi, sull’esperienza di Fedrighi e Duca e sulla duttilità di Frangipani e Locatelli, che all’occorrenza possono giocare anche in terza linea, così come fatto spesso da Tounesi nelle ultime due stagioni. In terza si registra anche il grande ritorno di Giada Franco, lontana dalla maglia azzurra per quasi due anni a causa di un grave infortunio. Presente ovviamente la capitana Elisa Giordano, con l’esperta Arrighetti e la confermatissima Sgorbini, mentre tornano in azzurro Alissa Ranuccini e Beatrice Veronese. La mediana Dietro Sofia Stefan, come sempre confermata nel gruppo azzurro, Fabio Roselli potrà scegliere tra la possibile esordiente Alia Bitonci – che si è già messa in luce in under 20 – e l’utility back Francesca Granzotto, che può giocare numero 9 ma che potrebbe essere impiegata principalmente nel triangolo allargato. Per la maglia numero 10 invece ci sarà ancora una volta un ballottaggio tra Veronica Madia ed Emma Stevanin. Le trequarti Il reparto arretrato delle azzurre alterna la grande esperienza di giocatrici esperte a giovani esordienti o quasi. Dietro la coppia di centri Rigoni-Sillari scalpita Sara Mannini (già tra le migliori nel WXV 2024) e le possibili esordienti Aggio – che può fare anche l’ala – e Corradini. Alyssa D’Incà può fare sia il centro che l’ala, ma è più probabile vederla nel triangolo allargato, dove ci saranno anche Vittoria Ostuni Minuzzi (principalmente estremo), Aura Muzzo (ala), Beatrice Capomaggi (estremo) e la già citata Granzotto, che può coprire praticamente tutti i ruoli dal 9 al 15. Le convocate dell’Italia per il Sei Nazioni femminile 2025 PiloniGaia MARIS (Valsugana Rugby Padova, 32 caps)Alessia PILANI (Rugby Colorno, 7 caps)Sara SEYE (Ealing Trailfinders, 27 caps)Emanuela STECCA (Villorba Rugby, 13 caps)Silvia TURANI (Harlequins, 37 caps)Vittoria ZANETTE (LOU Rugby, 1 cap) TallonatriciLaura GURIOLI (Villorba Rugby, 13 caps)Desiree SPINELLI (Benetton Rugby Treviso, esordiente)Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 31 caps) Seconde lineeGiordana DUCA (Valsugana Rugby Padova, 52 caps)Valeria FEDRIGHI (Rugby Colorno, 58 caps)Alessandra FRANGIPANI (Villorba Rugby, 11 caps)Isabella LOCATELLI (Rugby Colorno, 51 caps)Sara TOUNESI (Montpellier Herault Rugby, 43 caps) Terze lineeIlaria ARRIGHETTI – Stade Rennais Rugby (62 caps)Giada FRANCO (Rugby Colorno, 32 caps)Elisa GIORDANO (Valsugana Rugby Padova, 69 caps) – CapitanaAlissa RANUCCINI – Rugby Colorno (10 caps)Francesca SGORBINI (ASM Romagnat Rugby, 28 caps)Beatrice VERONESE (Valsugana Rugby Padova, 22 caps) Mediane di mischiaAlia BITONCI (Valsugana Rugby Padova, esordiente)Sofia STEFAN (Sale Sharks, 91 caps) Mediane di aperturaVeronica MADIA (Rugby Colorno, 52 caps)Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova, 19 caps) CentriNatascia AGGIO (Valsugana Rugby Padova, esordiente)Giada CORRADINI (Rugby Colorno, esordiente)Sara MANNINI (Rugby Colorno, 4 caps)Beatrice RIGONI (Sale Sharks, 79 caps)Michela SILLARI (Valsugana Rugby Padova, 87 caps) Ali/estremiBeatrice CAPOMAGGI (Villorba Rugby, 19 caps)Alyssa D’INCA’ (Villorba Rugby, 26 caps)Francesca GRANZOTTO (Unione Rugby Capitolina, 16 caps)Aura MUZZO (Villorba Rugby, 49 caps)Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova, 37 caps)

Italia Femminile | 19/03/2025