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Fabio Roselli: “Under 20 fondamentale per la crescita dei ragazzi. I campioni? Li vedi subito”

Il Sei Nazioni Under 20 rappresenta ogni anno un’occasione importantissima per i giovani, che possono misurarsi con il livello internazionale e col meglio del rugby giovanile europeo. Il biennio dell’Under 20 rappresenta il primo trampolino di lancio per tanti ragazzi, e va gestito cercando il massimo equilibrio tra formazione e risultati, come spiega l’attuale allenatore delle Zebre ed ex capo allenatore dell’Italia Under 20 Fabio Roselli, che ha seguito gli Azzurrini dal 2018 al 2020 e precedentemente aveva fatto parte dello staff di Alessandro Troncon: “L’esperienza dell’Under 20 è stata fondamentale per il mio percorso di crescita, sia come persona che come tecnico. Si lavora in un momento importantissimo per la crescita dei ragazzi, e anche l’attività internazionale è di altissimo livello. Quando si arriva al Sei Nazioni e soprattutto al Mondiale Under 20 i ragazzi sperimentano per la prima volta un’intensità molto vicina a quella che poi troveranno quando faranno il ‘salto’ tra i grandi. È stato un periodo ricco di emozioni, di risultati, anche di fallimenti che però hanno rappresentato una crescita”. Quanto è importante questo passaggio per dei ragazzi che a 19-20 anni si affacciano alle prime vere partite internazionali? “È vitale, sono i primi momenti in cui affrontano delle partite che possono dare loro dei riferimenti rispetto a ciò che troveranno in futuro. Chiaramente il passaggio al livello seniores è comunque grande, ma sono delle occasioni per capire come sarà poi il rugby da professionisti. Parlavo prima del Mondiale Under 20: al di là del livello alto delle squadre, anche il modo in cui è strutturato aiuta tanto a crescere, perché un punto in più o in meno può fare la differenza tra giocarti le semifinali per il titolo e quelle per non retrocedere”. Chiaramente i ragazzi fanno già un percorso di crescita “proprio” durante la stagione. Su cosa deve lavorare un c.t. dell’Italia Under 20 quando poi arrivano in raduno? “Prima di tutto è importante creare una forte identità e un modello di gioco chiaro, cucito su misura sul gruppo di giocatori a disposizione, e un’etica del lavoro ben definita. Dopodiché la sfida – molto difficile – è quella di ottenere dei risultati e allo stesso tempo lavorare in un momento fondamentale della crescita dei ragazzi. Bisogna trovare un equilibrio, ed è una sfida molto importante perché si rischia facilmente di sbilanciarsi troppo o sulla formazione o sul risultato”. Quali sono state le soddisfazioni più grandi che ha ottenuto in quegli anni? “La soddisfazione più grande è stata quella di aver dato una possibilità a tanti giocatori, anche quelli che magari non facevano parte del percorso formativo federale e che hanno comunque potuto esprimersi e dare il loro contributo. Abbiamo fatto il massimo affinché non si ‘perdesse’ nessun giocatore. Ricordo che nel 2018 riuscimmo a creare un gruppo allargato di oltre 50 ragazzi, un grande successo. Vedere ogni giocatore esprimersi al massimo delle sue possibilità è la soddisfazione più bella, e vedere adesso questi ragazzi in Nazionale o nelle franchigie è bellissimo per me. A livello di risultati, sicuramente togliersi di dosso il cucchiaio di legno e togliere l’Italia dall’ultimo posto nel Sei Nazioni è stata una grande cosa. Abbiamo fatto bene anche ai Mondiali: nel 2018 arrivammo a un solo punto dalle semifinali per il titolo, chiudemmo il girone al secondo posto facendo 10 punti battendo Scozia e Argentina col bonus, e non riuscimmo ad essere la migliore seconda perché nell’altro girone il Sudafrica ne fece 11. È il discorso che facevo prima, questo torneo insegna ai ragazzi che ogni punto può fare la differenza”. Da Lamaro a Capuozzo, passando per Niccolò Cannone e Paolo Garbisi e altri, ha allenato tanti talenti. Aveva già capito che avevano qualcosa di diverso dagli altri? “Sì, si capisce subito quando un ragazzo eccelle in qualcosa, che sia la determinazione, l’abilità tecnica, la qualità fisica, l’interpretazione del gioco. Pensiamo a Federico Mori, che già in Under 20 aveva dimostrato grandi doti a livello fisico, o all’intelligenza rugbistica che aveva già uno come Paolo Garbisi. Poi è chiaro, non c’è sempre la garanzia che poi ‘arriveranno’, perché il passaggio al livello seniores è sempre difficile, però sicuramente ci sono grandi speranze quando si vedono giocatori così”. Quello di Capuozzo, poi, fu un caso particolare. Arrivò quasi per caso… “Sì, arrivò davvero per caso. Se non avessimo giocato quell’amichevole con gli espoirs di Grenoble forse non l’avremmo conosciuto. Fu lui a presentarsi dopo la partita, ma fu subito un ‘matrimonio’ felice, perché aveva mostrato un grande desiderio di giocare per l’Italia, e per un ragazzo che cresce all’estero non è così scontato. E poi ha dimostrato subito di avere una capacità di interpretazione del gioco superiore. Ricordo che non abbiamo potuto utilizzarlo nel Sei Nazioni 2019, ma lo abbiamo fortemente voluto nel gruppo del Mondiale, e di questo ringrazio anche Maurizio Zaffiri per la relazione avuta con Grenoble per prepararlo al meglio”. Inizialmente giocava mediano di mischia, com’è avvenuto il cambio di ruolo? “In quell’amichevole con Grenoble contro di noi fece quasi tutta la partita da mediano di mischia, poi nel finale si spostò ad estremo. Quell’anno noi avevamo bisogno di più profondità nel ruolo di estremo, e quando gliene parlai lui era contentissimo, gli bastava giocare, andava bene qualsiasi ruolo. Più volte in quel Mondiale giocammo con un doppio estremo, con lui insieme a Trulla, un altro ragazzo che sta facendo un bel percorso. Allo stesso modo anche Grenoble è stato molto disponibile nel collaborare alla sua crescita, facendolo giocare più spesso ad estremo. È venuto tutto molto facile, sia per la sua disponibilità sia perché tutti i compagni lo hanno subito accolto benissimo, facendolo sentire a casa”.

Italia U20 | 20/02/2024

Italia U20, l’esplosione di Scalabrin: “Bellissimo, ma non voglio montarmi la testa. Penso solo alla Francia”

Marco Scalabrin è stato il protagonista assoluto di Irlanda-Italia Under 20, con 2 mete segnate e un’altra magia a propiziare quella di Gritti. L’ala del Vicenza ha vissuto una serata magica, alla quale è mancata solo la vittoria, sfuggita per un punto nel 23-22 finale che ha visto prevalere l’Irlanda. Nonostante le sue giocate abbiano già fatto il giro di tutti i social, Scalabrin rimane saldamente con i piedi per terra, e la testa è tutta al match di venerdì prossimo contro la Francia: “Vogliamo confermare la prestazione della partita contro l’Irlanda, cercando di migliorarci ancora. Chiaramente perdere di un punto fa sempre arrabbiare: noi scendiamo sempre in campo per vincere e continueremo a farlo”. La serata di Cork ha cambiato un po’ di cose, anche a livello personale? “Sì, è una bellissima cosa ma alla fine si tratta di una singola partita. Non mi piace montarmi la testa con queste cose, sono molto felice della mia prestazione ma so che alla fine è tutto momentaneo. Il mio obiettivo deve essere quello di fare sempre prestazioni così”. Hai iniziato molto presto a giocare a rugby. È stato amore a prima vista? “Sì, ho iniziato a 6 anni. Facevo già sport perché avevo fatto un anno di calcio, ma non mi trovavo particolarmente bene. Mio fratello giocava già a rugby e ho deciso di seguirlo, sono andato al Rugby Riviera, dove abito io, e lì è cambiato tutto. Sono stato lì fino a quando non sono entrato nell’Accademia di Treviso e nel Benetton under 19. Da quest’anno gioco ai Rangers Vicenza”. Con l’Irlanda si è vista un’Italia molto diversa rispetto all’esordio con l’Inghilterra. Quello con la Francia sarà un test di conferma? “Sì, non vogliamo ripetere gli errori fatti con l’Inghilterra, ma allo stesso tempo vogliamo dimostrare che quello che abbiamo fatto vedere in Irlanda non è stato un caso e mantenere lo stesso livello. Sappiamo che affronteremo un’altra squadra fortissima, così come lo era Irlanda: la Francia è campione del mondo in carica e per certi aspetti ha un gioco simile a quello irlandese, soprattutto a livello fisico, anche se tende ad allargare di più il pallone”. Contro l’Irlanda cosa è mancato? “Credo che la chiave sia stata il possesso. Avendone avuto troppo poco, l’Irlanda ha avuto tante possibilità di attaccare, e di conseguenza abbiamo commesso troppi falli in difesa concedendo loro troppe occasioni. Chiaramente la pressione c’è perché vogliamo conquistare la prima vittoria, ci teniamo tantissimo e ci crediamo”.

Italia U20 | 20/02/2024

Andrea Piardi, un fischio per la storia

Nel giorno della 131° volta della Calcutta Cup, la prima volta di un arbitro italiano nel 6 Nazioni: sabato 24 febbraio Andrea Piardi dirigerà Irlanda-Galles con l’assistenza di Gianluca Gnecchi. Tutti e due bresciani, coetanei, vecchi amici se si possono definire tali due giovani appena ai di là dei trent’anni, uniti dalla stessa passione che, a dire il vero, in Andrea è stata inoculata da Gianluca. “E’ capitato una sera, nello spogliatoio. Gianluca aveva già cominciato, due anni prima, e così mi ha detto: perché non provi anche tu? Gli ho dato retta, ho smesso di giocare in terza linea, ho iniziato la trafila ed eccomi qui”. All’Aviva Stadium prevista una folta rappresentanza bresciana.“Mio padre Giuseppe, la mia compagna Alessandra, Flavio e Anna, i genitori di Gianluca, e un bel gruppo di amici”. Qualcuno in vena di scherzi dice che Piardi ha cambiato strumento, passando dagli archi ai fiati.“Forse quel qualcuno ha saputo che da bambino suonavo il violino. Ora, il fischietto. A seguire, avanti del Fiumicello e del Brescia, aspirante arbitro, arbitro. Sino alla qualifica di internazionale. Con sei presenze, da assistente, in Coppa del Mondo”. Una vita densa…“Di tempo per una delle mie passioni, le camminate in montagna, ne è rimasto poco. Corro, vado in palestra: l’arbitro deve essere in forma. Pensi, mentre stiamo parlando, sto per salire n aereo: destinazione Galles, per Cardiff-Connacht. Ormai di quella città mi sento cittadino”. E ora, la promozione definitiva. Un italiano a dirigere quello che chiamano la sfida del canale di San Giorgio, il braccio di mare, spesso tempestoso, che divide Irlanda e Galles.“Magnifica occasione ed esperienza coinvolgente in un luogo ricco di fascino, moderno ma già storico. Sono felice per me, inutile nasconderlo, ma lo sono anche per tutto il nostro movimento e per il settore arbitrale”. Il ruolo di chi dirige il match si sta facendo sempre più spinoso, delicato, aperto a discussioni che possono precipitare in polemiche per un uso sempre più diffuso della tecnologia nel tentativo di un’esattezza che non è agevole scovare nel gioco: il rugby ha spesso costruito storia e mito sull’imponderabile, sull’inesatto. Lei cosa ne pensa? “Potrei sbrigarla con un adagio popolare e dire che la situazione è quella del gatto che tenta di mordersi la coda. Il Tmo era nato per decidere se una meta era buona o no. Ora la situazione è cambiata: si ricerca la perfezione e così si ricorre con più frequenza alle immagini ripetute e rallentate. E si sta verificando un progressivo allargamento sui punti che possono creare dubbi, controversie, come l’avanti volontario, l’antigioco”. La partita più difficile che si è trovato a dirigere?“E’ capitato di recente: Bath-Racing 92 di Champions. Tesa, dura, ispida”. Vedrà che anche a Dublino non sarà una gita di piacere.“Lo so ma non ho nessun timore”.

Arbitri | 19/02/2024

Six Nations, Festival U18 Maschile a Parma dal 30 marzo, edizione femminile in Galles

Six Nations Rugby ha annunciato giovedì 15 febbraio che organizzerà a Parma presso lo Stadio “Sergio Lanfranchi” l’edizione 2024 del Festival U18 Maschile dal 30 marzo al 7 aprile con l’’organizzazione della Federazione Italiana Rugby, mentre l’edizione femminile si disputerà a Colwyn Bay, in Galles, dal 29 marzo al 6 aprile. La terza edizione consecutiva del Festival coinvolgerà tutte le Federazioni del Sei Nazioni e, per la prima volta e nel solo torneo maschile, la Georgia e il Portogallo. Un passo cruciale nel programma di sviluppo degli atleti, i Festival offrono un’opportunità per alcuni dei più brillanti, giovani talenti del gioco per sfidarsi sul palcoscenico internazionale.I Festival offrono al tempo stesso un programma di sviluppo per allenatori, analisti e arbitri di tutte le federazioni partecipanti, incluse Georgia e Portogallo nella manifestazione maschile. Ogni Festival si disputerà con l’utilizzo del placcaggio di sicurezza e tutti gli incontri saranno disponibili in diretta sui canali del Sei Nazioni. Il “Lanfranchi” di Parma ospiterà, per la prima volta in Italia, il. Festival maschile U18, con accesso gratuito per tutte le tre giornate di gara del 30 marzo, 3 e 7 aprile. Julie Paterson, Director of Rugby di Six Nations Rugby, ha detto: “I Festival U18 sono una piattaforma importantissima per i nostri giocatori, staff e arbitri. Offrono una grande opportunità per maturare esperienza internazionale, esponendo i nostri migliori atleti a differenti culture ed esperienze uniche all’interno del Gioco. I Festival sono alla loro terza edizione consecutiva, una reale testimonianza dell’impegno di Sei Nazioni a garantire lo sviluppo di un percorso accelerato a tutti i portatori d’interesse coinvolti. Siamo felici di dare il benvenuto a Georgia e Portogallo nel Festival Maschile, consentendo loro di beneficiare dello stesso percorso di crescita delle altre sei Federazioni e di offrire a tutte le squadre di confrontarsi con un nuovo avversario. Ringraziamo la FIR e la federazione gallese per ospitare i due Festival che saranno un grande spettacolo di rugby la prossima primavera”.Marzio Innocenti, Presidente FIR, ha detto: “Il Festival U18 segna un punto di svolta fondamentale nel percorso di sviluppo delle future stelle del Torneo. Siamo felici di ospitare l’edizione 2024 a Parma. Lo Stadio Lanfranchi è la casa delle Zebre e della nostra Nazionale Femminile e non potrei immaginare un impianto migliore per accogliere i migliori giovani d’Europa per far vivere loro una competizione che creerà ricordi e legami di tutta una vita”. Huw Bevan, Interim Performance Director del Galles, ha aggiunto: “Siamo felici che Six Nations Rugby abbia scelto Clown Bay per ospitare il Festival femminile U18. Abbiamo una lunga tradizione di eventi internazionali giovanili nel Galles del Nord e siamo entusiasti di continuare la nostra collaborazione con il Consiglio locale di Conwy, che ringraziamo per il supporto. Il Festival U18 femminile è una pietra miliare nel percorso di sviluppo delle atlete e non potrebbe esserci migliore opportunità per questo atlete per confrontarsi con quanto di meglio il rugby europeo abbia da offrire” Festival U18 Maschile - partite da 70’ l’una - Stadio “Sergio Lanfranchi”, ParmaPrima giornata - 30 marzo ore 11:00 – Georgia v Scoziaore 13:15 – Italia v Portogalloore 15:30 – Irlanda v Franciaore 17:45 – Inghilterra v Galles Seconda giornata - 3 aprileore 11:00 – Galles v Portogalloore 13:15 – Scozia v Inghilterraore 15:30 – Georgia v Franciaore 17:45 – Italia v Irlanda Terza giornata - 7 aprileore 11:00 – Portogallo v Irlandaore 13:15 – Francia v Gallesore 15:30 – Inghilterra v Georgiaore 17:45 – Scozia v Italia Festival U18 Femminile - partite da 35’ nella prima e seconda giornata - da 70’ nella terza Prima giornata - 29 marzoore 12:00 Inghilterra v Irlandaore 13:00 Italia v Inghilterraore 14:00 Irlanda v Italiaore 15:00 Francia v Scoziaore 16:00 Galles v Franciaore 17:00 Scozia v Galles Seconda giornata - 2 aprileore 12:00 Galles v Irlandaore 13:00 Irlanda v Franciaore 14:00 Inghilterra v Gallesore 15:00 Francia v Italiaore 16:00 Scozia v Inghilterraore 17:00 Italia v Scozia Terza giornata - 6 aprileore 12:00 Francia v Inghilterraore 14:15 Galles v Italiaore 16:30 Scozia v Irlanda

Italia U18 | 15/02/2024

Nazionale U18, i convocati per il test con la Francia

Il responsabile tecnico della Nazionale U18 Maschile dell'Italia ha diramato la lista dei 24 atleti convocati per il raduno di Parma in vista della sfida del prossimo 24 febbraio allo stadio Zaffanella di Viadana (calcio d'inizio alle 14.30, in diretta sui canali FIR), che vedrà impegnati gli Azzurrini con i pari età della Francia.I 24 convocati, tutti classe 2006, avranno così modo di assaggiare la maglia Azzurra, potendo confrontarsi con il contesto internazionale, vivendo giornate importanti di lavoro, prima di un test contro una formazione come la Francia. La Nazionale U18 si conferma dunque primo approdo dell'Alto Livello, dando la possibilità ai giovani di crescere e di riportare nei propri club di appartenenza un bagagli di esperienza considerevole. Qui di seguito la lista dei convocati: Christopher BAAS (Rugby Lyons)Carlo Antonio BIANCHI (Unione Rugby Firenze)Christian BRASINI (Livorno Rugby)Riccardo CASARIN (Amatori&Union Rugby Milano)Pietro CELI (Livorno Rugby)Daniele COLUZZI (Colleferro Rugby)Inza DENE (Piacenza Rugby)Christian DOTTO (Rugby Paese)Malik FAISSAL (Rugby Parma FC)Simone FARDIN (Rugby Casale)Filippo GIAGNONI (Cavalieri Union Rugby Prato Sesto)Filippo MEZZANO (Cus Milano Rugby)Giacomo MORANDINO (Cus Milano Rugby)Luigi NALIN (Monti Rugby Rovigo Junior)Francesco PERBELLINI (Verona Rugby)Alessandro RAGUSI (Racing Club de France Rugby)Marco RAVANELLI (Benetton Rugby Treviso)Antonio REINA (Cus Milano Rugby)Luca ROSSI (Pesaro Rugby)Marco SPREAFICHI (Benetton Rugby Treviso)Edoardo TODARO (Ipswich College Northampton Saints)Tommaso TROMBETTA (Rugby Parabiago)Nikolaj VAROTTO (Benetton Rugby Treviso)Samuele VENUTO (Rugby Udine Union FVG)

Italia U18 | 14/02/2024

Sei Nazioni U20, i convocati per il terzo turno contro la Francia

Raduno a Treviso da sabato 17 febbraio, mercoledì 21 la partenza per Béziers, sede della sfida ai Campioni del Mondo  Roma – Lo staff tecnico della Nazionale Under 20 ha ufficializzato i 26 convocati per il terzo turno del Sei Nazioni di categoria, a calendario venerdì 23 febbraio allo Stade Raoul-Barrière di Béziers contro la Francia. Il capo allenatore Massimo Brunello opta per un parziale turn-over dopo le prime due uscite contro Inghilterra e Irlanda, confermando la scelta di considerare quello degli Azzurrini un gruppo allargato di 40 giocatori tutti egualmente coinvolti nella stagione 2023-2024. “Non ci sono né bocciature né promozioni, i ragazzi sono per me i quaranta visionati e testati a partire dallo scorso settembre e con questo gruppo allargato intendiamo affrontare due impegni come il Sei Nazioni e i prossimi Mondiali. Le scelte fatte di volta in volta sono scelte che tengono conto di tutte le variabili del caso, e che guardano sempre anche in prospettiva, partendo dalla consapevolezza di avere atleti e persone con valori molto importanti e per questo ampiamente intercambiabili tra loro ”, commenta il tecnico rodigino. “Sappiamo che la Francia ci aspetterà con tanto rispetto, sia per il risultato dell’ultimo test amichevole, sia per la nostra performance contro l’Irlanda di venerdì scorso. Sono i Campioni del Mondo con pieno merito, e dopo il passo falso contro gli irlandesi del primo turno ogni punto pesa per loro il doppio, compresi quelli in palio nel match contro di noi”. “Lato nostro, dopo le prime due giornate abbiamo sicuramente registrato una crescita importante, tecnica, di amalgama, ma anche e soprattutto di mentalità, sistemando quelle cose che contro l’Inghilterra non avevano funzionato e costruendo proprio su quelle la prestazione di Cork, che al di là del rammarico per una vittoria che ci è davvero sfuggita di un nonnulla, ha lasciato in tutti noi tanta fiducia nel nostro potenziale e nel nostro gioco. Insomma, la Francia sarà sicuramente un avversario durissimo, ma noi andiamo a Béziers per giocare al 100% la nostra partita, dando tutto quello che ci sarà da dare prima di pensare al risultato”. Rispetto al match contro l’Irlanda, rientrano col gruppo - che si radunerà sabato pomeriggio al BW Titian Inn di Silea per cominciare subito con le sedute al centro sportivo “La Ghirada” della Benetton Rugby – l’ala del Rovigo Francesco Bini, il seconda linea del Paese Mattia Midena e l’altra seconda linea del VII Torino Samuele Mirenzi: subentrano a Pietro Bettini (pilone del Parabiago), Ferdinando Fusari (centro della Rugby Roma Olimpic) e Olmo D’Alessandro (terza linea del Biarritz). Detto della data di inizio raduno, il programma di avvicinamento al confronto contro i galletti prevede tre giorni intensivi di lavoro tra palestra e campo da domenica a martedì, poi mercoledì l’articolato trasferimento in Francia con un primo volo da Venezia a Parigi ed un secondo da Parigi a Montpellier, per proseguire poi in bus fino a Béziers. Giovedì 22 febbraio il Captain’s Run sul terreno del Raoul-Barrière, quindi venerdì sera la gara valida per il terzo turno del Torneo, con kick-off alle 21:00.  Il rientro in Italia è previsto per sabato, su volo Montpellier-Venezia con scalo ad Amsterdam. SEI NAZIONI U20 2024 | giocatori selezionati terzo turno: ASCARI Davide (2004, Rugby Colorno 1975) | prima lineaBELLONI Mirko (2004, Verona Rugby) | alaBELLUCCI Luca (2004, Rugby Roma Olimpic) | terza lineaBINI Francesco (2004, Rugby Rovigo Delta) | alaBOTTURI Jacopo (2004, Petrarca Rugby) | terza linea - CAPITANOBOZZO Nicola (2004, USA Perpignan) | centroCASILIO Lorenzo (2004, Rugby Vicenza) | mediano di mischiaDE VILLIERS Patrick (2004, Rugby Noceto FC) | centroELETTRI Lorenzo (2004, Rugby Rovigo Delta) | centro/alaGALLORINI Marcos (2004, Mogliano Veneto Rugby) | prima lineaGASPERINI Nicholas (2004, Rugby Viadana 1970) | prima lineaGRITTI Piero (2005, ASM Clérmont Auvergne) | seconda linea/terza lineaIMBERTI Francesco (2004, CUS Torino) | estremoJIMENEZ Mattia (2004, Rugby Petrarca) | mediano di mischiaMIDENA Mattia (2005, Rugby Paese) | seconda lineaMILANO Giacomo (2005, UR Capitolina) | terza lineaMIRENZI Samuele (2004, VII Rugby Torino) | seconda lineaPADOAN Vittorio (2004, Casale Rugby) | prima lineaPELLICCIOLI Sergio (2005, Rugby Lyons) | prima lineaPISANI Federico (2004, Verona Rugby) | prima lineaPUCCIARELLO Martino (2004, CUS Milano Rugby) | mediano di aperturaREDONDI Tommaso (2005, Verona Rugby) | seconda lineaSCALABRIN Marco (2004, Rugby Vicenza) | alaSICILIANO Valerio (2004, CA Briviste Corrèze) | prima lineaZANANDREA Federico (2005, Mogliano Veneto Rugby) | centroZUCCONI Cesare (2004, Cavalieri U.R. Prati Sesto) | terza linea SIX NATIONS U20 2024 | calendario Italia (ora locale Italia) 02.02.2024 - ore 20:15 ITALIA U20 v INGHILTERRA U20 11-36 09.02.2024 - ore 20:15 IRLANDA U20 v ITALIA U20 23-22 23.02.2024 - ore 21:00 FRANCIA U20 v ITALIA U20 08.03.2024 - ore 20:15ITALIA U20 v SCOZIA U20 15.03.2024 - ore 20:30 GALLES U20 v ITALIA U20 Lo staff della Nazionale Under 20 2023-2024: Commissario Tecnico: Massimo BRUNELLO Tecnico Avanti: Roberto SANTAMARIA Tecnico Trequarti: Mattia DOLCETTOTeam Manager: Andrea SACCÀResponsabile Preparazione Fisica: Massimo ZAGHINIAssistente Preparazione Fisica: Mario DISETTI Responsabile Logistica e Coordinamento: Ennio CAPPELLETTIArea Medica: Giorgio DI GIACOMO – Leonardo ROLDAN – Stefano JACOTTIFisioterapisti: Matteo POLINI – Lorenzo GAIVideo Analyst: Dario VALENTE

Italia U20 | 14/02/2024

Guinness Women’s Six Nations, le designazioni per le gare dell’Italia

Il Guinness Women's Six Nations 2024 partirà per le Azzurre il prossimo 24 marzo dallo Stadio Lanfranchi, dove ospiteranno le campionesse in carica dell'Inghilterra, ma World Rugby ha già comunicato le designazioni per tutto il torneo. Designazioni che vedranno impegnati i direttori di gara italiani Clara Munarini e Matteo Liperini. La squadra di Coach Raineri, come detto, esordirà il 24 marzo al Lanfranchi con l'Inghilterra, in un match che sarà diretto dal fischietto francese Aurelie Groizeleau e, saluterà la gara di addio dell'irlandese Joy Neville, uno degli arbitri più importanti del movimento femminile, TMO alla scorsa Rugby World Cup Maschile, che si ritirerà al termine di Francia-Italia del prossimo 14 aprile. Qui di seguito le designazioni per le gare delle Azzurre: Italia-Inghilterra - 24 marzo 2024:Arbitro: Aurelie Groizeleau (FFR)Assistenti: Doriane Domenjo (FFR); Melissa Leboeuf (FFR)TMO: Chris Assmus (RC) Irlanda-Italia - 31 marzo 2024Arbitro: Hollie Davidson (SRU)Assistenti: Precious Pazani (ZIM); Maria Heitor (POR)TMO: Chris Assmus (RC) Francia-Italia - 14 aprile 2024Arbitro: Joy Neville (IRFU)Assistenti: Holly Wood (RFU); Maria Heitor (POR)TMO: Leo Colgan (IRFU) Italia-Scozia - 20 aprile 2024Arbitro: Maggie Cogger-Orr (NZR)Assistenti: Natarsha Ganley (NZR); Amber Stamp-Dunstan (WRU)TMO: Ian Tempest (RFU) Galles-Italia - 27 aprile 2024Aimee Barrett-Theron (SARU)Assistenti: Sara Cox (RFU); Chelsea Gillespie (SRU)TMO: Rachel Horton (RA) Le designazioni di Clara MunariniGalles-Scozia - 23 marzo 2024: ArbitroScozia-Inghilterra - 13 aprile 2024: ArbitroGalles-Francia - 21 aprile 2024: AssistenteFrancia-Inghilterra - 27 aprile 2024: Assistente Le designazioni di Matteo LiperiniGalles-Francia - 21 aprile 2024: TMOScozia-Inghilterra - 13 aprile 2024: TMO

Italia Femminile | 13/02/2024

Italia U18 Femminile: le convocate per il raduno di Sanremo-Nizza

Il responsabile tecnico della Nazionale Femminile U18 dell'Italia, Diego Saccà, ha diramato la lista delle atlete convocate per il raduno che si terrà dal 15 al 18 febbraio a Sanremo e Nizza e che prevedrà un test con le pari età della Francia sabato 17 alle 16. La Nazionale U18 è il primo approdo Azzurro per le atlete che avranno la possibilità di confrontarsi con l'alto livello e di giocare una sfida internazionale contro le transalpine. Saccà ha diramato una lista che conta 30 atlete nate tra il 2005 e il 2006. Qui di seguito la lista delle 30 atlete selezionate: Giulia AFFINITO (Rugby Parabiago) Mary AKOSA (Rugby Colorno) Penelope ANTONETTI (Benetton Rugby Treviso) Alia BITONCI (Valsugana Rugby Padova) Alessia CAGNOTTO (Cus Torino) Beatrice CANDELA (Rugby Colorno) Valentina CARCIANI (Rugby Perugia) Chiara CHELI (Rugby Colorno) Virginia CITTADINI (Unione Rugby Capitolina) Chiara COLELLA (Cus Milano Rugby) Martina COMPARE (Rugby Parabiago) Daisy D'ONOFRIO (Saracens Academy) Rita DA LIO (Valsugana Rugby Padova) Carola FOGARIN (Valsugana Rugby Padova) Laura FOSCATO (Cus Milano Rugby) Vittoria FRANCOLINI (Unione Rugby Capitolina) Elena GIORGETTI (Rugby Perugia) Teiria JENSEN (Villorba Rugby) Kristin KONE (Cus Milano Rugby) Ester LEPRI (US Roma Rugby) Asia LICCARDO (Cus Milano Rugby) Antonella MAIONE (Neapolis Campania Felix) Elisa MONDINO (Cus Genova) Anita PIETROBON (Castres Rugby) Emma RAPPO (Rebels Rugby VI Est) Ania ROSINI (Rugby Colorno) Elena SPADOTTO (Benetton Rugby Treviso) Cecilia STAFOGGIA (US Roma Rugby) Giulia TURATTO (Valsugana Rugby Padova) Vittoria ZENI (Valsugana Rugby Padova)

Italia U18 | 12/02/2024

Guinness Six Nations, Quesada e Lamaro analizzano il post-Irlanda in conferenza stampa

Dublino – Dopo aver riunito la squadra per un primo confronto a caldo nello spogliatoio dell’Aviva, il c.t. Quesada e Capitan Lamaro non si nascondono nella sala stampa dell’Aviva Stadium, rispondendo con un’analisi molto onesta su una prestazione definita da entrambi insoddisfacente al di là del risultato. Michele Lamaro, Capitano Italia: “Purtroppo oggi abbiamo spesso buttato via le palle avute a disposizione, e questo non ci ha permesso di imporre la nostra pressione su di loro, portandoci invece ad averla costantemente contro. Oggi l’Irlanda ci è stata superiore in tutte le situazioni di gioco, la loro capacità di essere sempre di altissimo livello in ogni singola azione che sviluppano li rende la squadra che sono, noi ci riusciamo solo a tratti, e questo fa ovviamente la differenza, come l’ha effettivamente fatta anche questo pomeriggio”. Gonzalo Quesada, c.t. Italia: “È molto difficile trovare aspetti positivi nella gara di oggi, il match non ci ha consentito di mettere in campo praticamente nulla di quello che avevamo preparato in settimana. Nel primo tempo non abbiamo messo la pressione necessaria nelle nostre salite difensive, lasciandogli troppa libertà nella costruzione dei loro attacchi. Nel secondo non abbiamo di fatto avuto palle da giocare, e quelle poche che abbiamo avuto non sono mai state di qualità. Una performance deludente, non all’altezza di quello che questo gruppo può fare. Chiaramente avevamo di fronte una squadra fantastica, il loro valore non va assolutamente sminuito, ma noi non siamo stati la squadra che possiamo essere, e questo è un tema su cui lavorare fin da subito”. GQ: “Dobbiamo analizzare bene quello che è successo, ne parleremo individualmente con ogni singolo giocatore, a caldo il motivo per spiegare una prestazione come quella di oggi non è facile trovarlo. Di sicuro dobbiamo lavorare tanto sulla fase della conquista, mentre caratterialmente possiamo dire di non avere mai mollato, neanche nei momenti più difficili. Il problema è che quando abbiamo attaccato trovando qualche soluzione, non siamo mai stati capaci di costruire poi delle sequenze positive, pur avendo delle percentuali sia sul possesso, sia sul territorio, che nel primo tempo erano superiori a quelle irlandesi”. ML: “Piccoli dettagli fanno una grande differenza. Mischia e touche ci hanno dato un sacco di problemi oggi, loro avevano evidentemente preparato bene il focus su queste aree del gioco, ma è chiaro che subire così tanto non può mai avere giustificazioni, ed è qualcosa che va analizzato e compreso per trovare delle soluzioni”. ML: “Nel primo tempo abbiamo tenuto un po’ di più il pallone, nel secondo invece riuscivamo ad arrivare al massimo ad una terza fase, abbiamo commesso molti errori e questo ha di fatto annullato la nostra capacità di metterli sotto pressione, spostandola tutta su di noi. Sappiamo di essere meglio di quelli visti oggi in campo, la settimana di lavoro è stata davvero positiva e la cosa più frustrante è non essere riusciti a dimostrarlo quando contava, nella partita. L’inerzia del match ci è sfuggita attorno alla mezz’ora, fino a quel momento eravamo riusciti ad impegnarli difensivamente anche sul loro campo, abbiamo sprecato le nostre occasioni e a questo livello questo si paga carissimo”. GQ: “Sto imparando tutti i giorni qualcosa di questo gruppo, dai giocatori e dallo staff, e quindi anche una giornata come quella di oggi è in grado di insegnare tanto a tutti noi. Sapevamo che per venire a vincere in Irlanda sarebbe servita una partita per noi straordinaria sotto ogni punto di vista, l’obiettivo era quello di rimanere dentro il match il più a lungo possibile. Una cosa che di sicuro ci portiamo via da Dublino è la consapevolezza che dobbiamo essere in grado di creare le condizioni per alzare le nostre percentuali di possesso, ma soprattutto l’efficacia del nostro possesso. Guardando alle cose positive, sono contento per come i ragazzi entrati dalla panchina hanno fatto il loro lavoro, chiaro che si sono trovati in un contesto dove si doveva solo difendere, ma il loro impatto è stato buono e questo è un elemento importante”. ML: “Non possiamo più permetterci questa discontinuità, dobbiamo tenere più alto il livello delle nostre prestazioni, e farlo partita dopo partita, non una sì e una no. Credo che un match così, qualche anno fa, sarebbe probabilmente finito con un risultato molto più pesante, ma questo non ci basta per niente, dobbiamo dimostrare in campo quello che sappiamo di valere”.

Italia | 11/02/2024

Guinness Six Nations, nel secondo turno l’Irlanda non lascia scampo all’Italia, 36 a 0 il risultato finale all’Aviva Stadium

Dublino – Per la seconda giornata del Guinness Six Nations l’Italia cede pesantemente di fronte ad un’Irlanda decisa fin dal primo minuto a mettere in chiaro le cose di fronte ad un Aviva Stadium completamente esaurito. 36 a 0 il risultato finale, dopo un primo tempo chiuso dalle maglie verdi sul 19 a 0. Sei le mete subite, tre per frazione, con gli Azzurri mai in grado di contrastare la superiorità irlandese in tutte le aree del gioco e messi a durissima prova dal punto di vista difensivo ed in fase di conquista. Il Torneo osserva ora un turno di riposo, ripresa nel weekend 24-25 febbraio con l’Italia in trasferta a Lille contro la Francia.  Il Tabellino Del Match:Dublino, Aviva StadiumGUINNESS SIX NATIONSDomenica 11 febbraio 2024 | kick-off ore 16:00IRLANDA v ITALIA 36-0 (p.t. 19-0)Marcatori: PT 8’ m. Crowley, n.t. (5-0); 24’ m. t. Crowley (12-0); 37’ m. Conan, t. Crowley (19-0). ST 50’ m. Sheehan, n.t. (24-0); 62’ m. Lowe, n.t. (29-0); 78’ m. Nash, t. Byrne (36-0) Irlanda: 15 Hugo Keenan (57’ 22 Harry Byrne), 14 Calvin Nash, 13 Robbie Henshaw (64’ 23. Jordan Larmour), 12 Stuart McCloskey, 11 James Lowe, 10 Jack Crowley (58’ 22 Harry Byrne), 9. Craig Casey (73’ 21. Jamison Gibson-Park), 8 Jack Conan, 7 Caelan Doris (C), 6 Ryan Baird (66’ 20 Josh van der Flier), 5 James Ryan, 4 Joe McCarthy (60’ 19 Iain Henderson), 3 Finlay Bealham (57’ 18 Tom O’Toole), 2 Dan Sheehan 57’ 16 Ronan Kelleher), 1 Andrew Porter (57’ 17 Jeremy Loughman)A disposizione: 16 Ronan Kelleher, 17 Jeremy Loughman, 18 Tom O’Toole, 19 Iain Henderson, 20 Josh van der Flier, 21. Jamison Gibson-Park, 22 Harry Byrne, 23. Jordan LarmourHead Coach: Andy Farrell Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Lorenzo Pani (58’ 23 Federico Mori), 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney (58’ 21 Martin Page-Relo), 8 Michele Lamaro (C), 7 Manuel Zuliani (69’ 20 Ross Vintcent) 6 Alessandro Izekor, 5 Federico Ruzza (56’ 19 Andrea Zambonin), 4 Niccolò Cannone, 3 Pietro Ceccarelli (41’ 18 Giosuè Zilocchi), 2 Gianmarco Lucchesi (56’ 16 Giacomo Nicotera), 1 Danilo Fischetti (56’ 17 Mirco Spagnolo)A disposizione: 16 Giacomo Nicotera, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Andrea Zambonin, 20 Ross Vintcent, 21 Martin Page-Relo, 22 Tommaso Allan, 23 Federico MoriHead Coach: Gonzalo Quesada Arbitro: Luke Pearce (RFU)Assistenti: Mathieu Raynal (FFR), Luc Ramos (FFR)TMO: Eric Gauzins (FFR) Cartellini: 58’ Menoncello (ITA) Calciatori: Garbisi (ITA) 0/1; Crowley (IRE) 3/4 Player of the Match: James Lowe (IRE) Note: giornata asciutta, vento a tratti deciso, spettatori 82.300.

Italia | 11/02/2024